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IL FIRMWARE Laura e Angela, due impiegate della GMMT ovvero Giuseppe Morabito Movimento Terra, sono appena tornate

da una lunga pausa caff seguita da una breve pausa sigaretta. Si siedono comode sulle loro sedie e continuano la conversazione. Non sono due lavative, tutt'altro, c e il server guasto. !l server sarebbe "uello scatolotto nero nello stanzino in fondo al corridoio, una sorta di ape regina senza il cui controllo i Pc c e stanno sulle loro scrivanie non sono in grado di lavorare per l'azienda. Angela sbircia attraverso la porta socc iusa dello stanzino, vede il tecnico in piedi difronte alla console. Le braccia sono distese lungo il corpo, le mani ben distanti dalla tastiera, non sta facendo nulla al server. Lo sta solamente guardando. Laura,# disse a bassa voce $ il tecnico della GSA nello stanzino da da una vita # #b o, sar% un lavoro complicato c e ne sai te # # no c e il server l' a rimontato gi% da un pezzo, pi& di mezz'ora c e lo sta solo guardando, secondo me si incantato# # ma dai piantala# # e c e ne sai te , magari sotto di "ualc e cosa e davanti a tutte "uelle lucine c e flippano si impaccato # Laura con disinvoltura si gira verso lo stanzino e lo vede, vede il tecnico intento a fissare il server, tiene le braccia conserte. !ncuriosita si avvicina . #'ome sta andando(# il tecnico la guarda negli occ i e risponde $ tutto bene, il server ripartito e sto aggiornando il firmware, non ci vorr% ancora molto#. Laura annuisce e torna alla sua scrivania. # Allora(# # sta aggiornando il filmuer# #a #. Giuseppe Morabito, il titolare della ditta entra in ufficio e deposita un plico sulla scrivania di Angela #buongiorno, funziona ora sta minc ia e server(# # stanno aggiornando il filmer $ lo informa prontamente Angela $ a $ replica il capo $ allora torno pi& tardi # lascia l'ufficio ma la sua voce ancora udibile seppur attutita dalla porta. Sta parlando con "ualcuno, forse Giovanni, il capo cantiere $ c e minc ia ne so, dice c e sta a fare nu film#. !l tecnico finalmente esce dallo stanzino e c iede alle due impiegate di verificare c e tutto funzioni, poi va in bagno. Al suo ritorno gli confermano c e ora tutto a posto "uindi saluta ed esce. 'osa c e Angela e Laura non sarebbero state in grado di fare se non "ualc e ora pi& tardi. Giuseppe Morabito infatti rientra nell'ufficio e presenta una serie di incombenze c e necessariamente devono essere sbrigate entro domani. Le due avrebbero dovuto recuperare il tempo perso per la rottura del server con almeno un paio d'ore di straordinario. )a appena finito di impartire le direttive alle due impiegate c e sente nascere il rumore di un motore a scoppio proveniente dal cantiere.#' i minc ia appicci* u compressore+# esclama ed esce visibilmente alterato. ,oco dopo il rumore cambia come se il motore avesse emesso tre o "uattro scoppiettii "uindi si spegne. #ma c e cazzo di rumore fa 'sto compressore(# #b o# risponde Angela $sar% il firm-are#. Solo due ore dopo, una volta terminate le fatture e le bolle per i camion c e dovevano partire l'indomani, Angela e Laura si accorgono c e non era stato un problema di firm-are. .opo aver c iuso l'ufficio a c iave si incamminano verso il parc eggio e intravvedono tra il buio del piazzale una strana sagoma. ,i& incuriosite c e impaurite si avvicinano fino a "uando riescono a riconoscere di c e si tratta. /uindi si bloccano per un lungo istante, poi cominciano a tremare. Laura estrae il cellulare e c iama il 001. ,oco pi& avanti Giuseppe Morabito sdraiato sull'asfalto del piazzale, immobile,con un paio di fori rossi sul petto ed uno proprio in mezzo alla fronte.

ARIA DI LIBERTA' .urante tutto il tempo necessario per l'espletamento delle formalit% di prassi aveva mantenuto la pi& fredda impassibilit% cos2 come si compete ad una persona del suo rango. Aveva represso la commozione nel profondo del proprio corpo, a uomini come lui non concesso di indulgere in sentimentalismi. Ma ora alla vista di "uell'ultimo portone c e si stava aprendo, "uello stesso portone c e si era ric iuso alle sue spalle ben "uindici anni prima due piccole lacrime di gioia sgorgano dagli occ i del vecc io boss. 3ltrepassa la soglia, si sofferma sul marciapiedi di piazza 4ilangeri, allarga le braccia e inspira profondamente dopo "uindici lung i anni torna a respirare aria di libert%. 5n uomo gli si avvicina, lo abbraccia, # pap%, finalmente siete libero# il vecc io rientrato nel suo ruolo resta in silenzio ma i suoi occ i urlano di gioia. Mic ele, uno dei due ragazzi prese la borsa del capo, l'altro apr2 la portiera dell'auto. #Aspettate, voglio prima andare al bar e farmi un caff, un caff da uomo libero+# attravers* la strada sottobraccio al figlio. Ancora non aveva finito di bere il suo infuso c e gi% stava pensando al suo lavoro. #Allora c e mi dicevi lo slavo si sta allargando(# # stu zingaro e'mmerda+ 6' ggente c e il rispetto non sa neanc e cosa sia, se ne va in giro a dire c e dobbiamo stare attenti pure e femmene e e' creature+ # # vi state preparando(# # siamo gi% pronti ma da gi& ci anno fermato, vogliono prima parlare con t# # 'i parlo io eccome se ci parlo domani mattina, faccia a faccia, prepara l'incontro...# poi rivolto al barista $ dove sta il bagno(# # in cortile, la prima porta a destra, ecco le c iavi# . !l figlio del capo fece segno ad uno dei due ragazzi di raggiungerlo, # Mic ele, una volta arrivati a casa tu sc izzi da Gaetano e gli dici c e per domani mattina alle nove in punto ...# il rumore di tre distinte detonazioni provenne dal cortile del palazzo, i due si mossero di corsa verso l'origine di "uei suoni. Non fecero in tempo a vedere c i li aveva provocati ma videro il corpo c i di un capo, c i di un padre indecentemente steso sul pavimento del bagno insozzato del suo stesso sangue provenienti da fori all'uopo realizzati. ,oc i giorni dopo in un appartamento della periferia suona il campanello, il padrone di casa va ad aprire # ola 'ristina bievenida+# 'ristina aspetta di vedere dove vuole andare a parare, $ no e c e se inviti "ualcuna a cena e si presenta alle dieci passate dev'essere per forza spagnola# # lascia perdere guarda "uelli della .!A sono dei rompicoglioni incredibili, non gli bastavano i rapporti, anno voluto sentirci tutti "uanti# dice entrando e togliendosi il giubbotto $ la .!A( Stai lavorando a roba di mafia(# # no, per l'omicidio Manero, la pistola la stessa c e a ucciso Morabito e 4laccidi, "uindi roba di mafia, in sintesi adesso sono tutti cazzi loro+#. #S2, figa, # dice lui ma solo nella sua mente $ adesso la mafia ammazza con una luger della seconda guerra mondiale, ma stavolta non le dico niente perc 7 8 figaaaa Stavolta l'assassino mi sta simpatico+#.

I BISOGNI DELLA GENTE .opo "uasi due ore d'attesa Giulio riesce a raggiungere la prima posizione nella fila di ta9i. !l prossimo cliente sarebbe stato il suo. .ue ore di attesa all' areoporto di Linate significa c e i bei tempi erano definitivamente andati. .oveva decidersi, vendere la licenza fintantoc 7 vale ancora "ualcosa e partire. Lasciare "uesta Milano ormai agonizzante e trovarsi il suo posto. 'ome Mario c e ormai da anni gestiva un bar a !biza e durante l'inverno andava a sollazzarsi ai tropici. Ma ecco arrivare il cliente, sale sul sedile posteriore e comunica l'indirizzo di destinazione senza alzare lo sguardo dal suo !pad. Solo al semaforo prima del ponte al termine di viale 4orlanini Giulio riconosce il suo passeggero, l'onorevole Maurizio Scippi.# L'avessi riconosciuto prima non l'avrei nemmeno fatto salire $ si rimprovera mentalmente. L'onorevole sta leggendo attentamente la relazione c e il suo nuovo consulente di comunicazione gli aveva fatto pervenire riguardo la sua partecipazione ad un tal: s o- politico la sera prima. Non le aveva certo mandate a dire, gli aveva trovato un sacco di criticit% su cui evidentemente occorreva lavorare a lungo. La sera prima aveva interrotto solo una volta un suo avversario e non aveva mai alzato la voce per coprire le parole dell'altro. Si era lasciato scappare un paio di congiuntivi corretti e soprattutto, in "uattro diversi interventi sui pi& disparati argomenti non era riuscito ad inserire nemmeno una volta la frase ; i bisogni della gente<. !n linea teorica non aveva torto, ma doveva capire c e non affatto semplice. Si parlava di banc e, di autostrade, di alte velocit%, tutte cose c e coi bisogni della gente non avevano un beato cazzo a c e fare. ,er di pi&, in tutta sincerit% a lui dei bisogni della gente non gliene era mai fregato un beato cazzo. !l ta9i fermo al semaforo rosso. /ualcosa ticc etta sul finestrino. /ualcuno bussa. # 6cco la gente+# pensa l'onorevole $ una massa di rompicoglioni+# Ma non un mendicante come si immaginava. 6' un uomo su un motorino picc ietta la mano sul finestrino per attirare la sua attenzione. Nel momento in cui lo sguardo dell'onorevole si incrocia con "uello dell'uomo protetto dalla visiera del casco parte il primo colpo. Nell' apprendere la notizia la moglie cade nella pi& profonda disperazione. !l marito non le aveva ancora comunicato le pass-ord dei conti cifrati di Antigua.

NEL MIGLIORE DEI MODI !l giorno di pas"ua si spegne Natale .i Stefano di anni cin"uantadue. 5n mostro con la desinenza in oma lo costringe a rendere il corpo alla terra dopo c e, nel giro di tre anni aveva preteso anc e "uelli di sua moglie 6rminia e di sua figlia Marianna. 4u al funerale della sua sventurata figlia c e comprese cosa aveva scatenato la furia del mostro sulla sua sventurata famiglia. 5n uomo come lui gonfiato e reso glabro dalla c emioterapia lo aveva abbracciato, gli aveva consegnato una busta e, tra le lacrime gli aveva detto $ io non volevo..... ti giuro non volevo# . Natale apr2 la busta solo un giorno dopo "uando la Natas a, la badante ucraina, aveva acceso la televisione e la voce dello spea:er del telegiornale riportava di un peculiare suicidio. 5n uomo sofferente di una grave malattia si era impiccato la sera prima all'interno del cimitero di =ruzzano. Natale cap2 c e si trattava dello stesso individuo, cerc* la busta e l'apr2. ' iam* i carabinieri, non prima di aver fotocopiato tutto "uanto. ,oc i giorni dopo degli uomini coperti da una tuta bianca fecero degli scavi nel suo giardino e sebbene dovessero aspettare le analisi per capire di cosa si trattasse confermarono la presenza di sostanza sospette. Ma Natale aveva gi% fatto la sua mossa. .opo c e i carabinieri se ne furono andati mand* Natas a a c iamare un suo vecc io amico d'infanzia, Giacomo Mietitore c e taluni c iamavano Giacumin Saltegadoss per motivi c e Natale ignorava. Giacumin rimase un po spiazzato da "uella ric iesta, dai tempi della fanciullezza si erano scambiati solo dei frettolosi saluti, comun"ue senza indugio segu2 la donna fino a casa del vecc io sodale. Natale cominci* a parlare senza ne saluti ne preamboli , aveva "ualcosa da dire e aveva paura di morire prima di poterlo fare. # Giacomo io so c e ai la luger del sciur Tino e c e l' ai anc e usata, voglio c iederti se puoi usarla ancora, usarla al meglio possibile, penso anc e il sciur Tino sarebbe d'accordo#. Nel mentre diceva "ueste parole passava a Giacomo una busta, poi c iudeva gli occ i. Giacomo c iam* subito Natas a # si addormentato, un effetto della morfina dei colpi di sonno improvvisi mi sa c e per almeno un paio d'ore non potr% dirle nient'altro. Giacomo salut* e apr2 la busta solo una volta arrivato a casa. ''era un mazzo di banconote ed una lettera. La lettera scritta da un vecc io trasportatore c e anni prima portava terra di marcita per i giardini delle case appena costruite anc e per "uella di Natale. ,rima della destinazione finale, per*, passava al cantiere dove a "uel terreno veniva mescolato del pattume industriale. Lui prendeva trecentomilalire per ogni viaggio, ma se avesse avuto idea del male c e avrebbe provocato non lo avrebbe fatto neanc e per trecentomila miliardi. Seguivano fatti, date e , soprattutto nomi e indirizzi. !l luned2 di ,as"uetta Giacomo si reca alla camera ardente del suo vecc io amico Natale, mattina presto, non c' nessun altro, si avvicina al feretro, si assicura c e l'addetto delle pompe funebri non stia guardando e infila "ualcosa nella tasca del vestito della buonanima. ,oc e ore dopo avrebbero c iuso la cassa col corpo del povero Natale e la vecc ia luger del sciur Tino.

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