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TONNO E FAGIOLI Venerd, ore 17.

15, Paolo Sacrista seduto alla scrivania, non alla SUA scrivania, nel SUO ufficio come la SUA figura dirigenziale si meritere e, ma in un anonima scrivania di un shared office secondo la nuova strategia di space optimization adottata dall!azienda in ottica di costs reduction. Sta "arlando al telefono cellulare, annuisce col ca"o, scara occ#ia velocemente $ualcosa su un "ezzo di carta, riaggancia, si alza col foglietto tra le dita e si dirige verso il centro di su""orto. % mem ri di $uesto gru""o analizzano ra"idamente la situazione e non ne deducono nulla di uono. Ognuno di loro individua un "otenziale MAC, acronimo di Missile Altezza Culo. Alcuni di loro "ronunciano mentalmente frasi scaramantic#e. Altri a andonano la loro mano sinistra sotto il "iano della scrivania "er eseguire un gesto a"otro"aico le cui origini si "erdono nella notte dei tem"i. %l direttore si sta dirigendo verso la "ostazione del Paolino &azzoleni, Paolino nel silenzio della sua mente urla il nome di una medaglia di "ane c#e, secondo taluni izzarri credi, dovre e essere il cor"o di un dio. '! il giorno del suo anniversario di matrimonio e se finisce a fare tardi la (isella non gliela lascia nemmeno sognare almeno fino a ca"odanno. )orse "ensa $ueste cose con tale intensit* da trasmetterle tele"aticamente nella mente del dirigente suo omonimo, forse solo un caso, sta di fatto c#e il Sacrista cam ia re"entinamente direzione e si "orta con decisione alla "ostazione di (iacomo &ietitore. (iacomo &ietitore un ottimo elemento, es"erto, ca"ace e volenteroso, i suoi colleg#i lo c#iamano Giacumin salteg adoss "er via di un e"isodio di anni addietro. )u durante una cena tra colleg#i c#e, com"lici una serie difficilmente numera ile di icc#ieri di vino e $ualc#e ammazzacaff, (iacomo si lasci+ andare ad una confidenza.. Si trattava dell!evento forse "rinci"ale c#e aveva trasformato la sua e, moglie "er l!a""unto in e, moglie. )aceva ancora il tecnico ed era stato ingaggiato "er un lavoro c#e sare e dovuto durare tutta la notte, senonc#- Un "ro lema im"rovviso li aveva costretti a rinviare l!attivit* cos "oco do"o mezzanotte si "resent+ a casa. .rov+ Stella, sua moglie, nuda nel letto, ma non fremente di "assione "er il suo ritorno, no. /ei ri"osava a""agata tra le raccia di Angela c#e lui credeva solo la sua migliore amica. % colleg#i rimasero tra lo stu"ito e l!esterrefatto nell!a""rendere c#e (iacomo non "rov+ ne""ure a gettarsi tra cotanta carne ed a "ro"orsi come i"otenusa c#e con giungesse $uei due cateti. Giacumin salteg adoss! 0ivenne un tormentone cos "ressante da consolidarsi in un vero e "ro"rio so"rannome .1 (iacomo, c! una c#iamata urgentissima della marilux, molto im"ortante, con la Marilux siamo in trattativa "er un bid da duecento cappa21 (iacomo, con l!entusiasmo del condannato difronte alle scale del "ati olo "rende il foglietto dove il direttore aveva a""untato il codice della c#iamata e comincia a raggru""are tutte le informazioni necessarie. Si collega remotamente al sistema malfunzionante ed esegue alcuni comandi. 3en "resto si rende conto c#e la faccenda al$uanto com"licata, serio risc#io di "erdita dati. (iacomo segue la "rassi corretta, lancia un "rocedura "er la raccolta dei dati di configurazione del sistema e la registrazione dello storico degli eventi. 4el frattem"o ric#iede ai la oratori un livello

su"eriore di su""orto. .utte cose c#e ric#iedono un sacco di tem"o. (iacomo ca"isce c#e il suo venerd sera andato in merda. Sa ato, ore 55.65, (iacumin salteg adoss sta finalmente guidando la sua auto lungo la via di casa. '! stanco, #a fame. 4on #a $uasi nulla in casa, avre e dovuto fare la s"esa do"o il lavoro... %n $ualc#e modo si arrangia, a"re una scatola di tonno ed una di fagioli e li divora assieme ad un tozzo di "ane raffermo, accom"agnadoli con una ottiglia di irra, almeno $uella era rimasta. Accende la televisione ma si addormenta su ito. Si addormenta e sogna. Sogna una storia com"licata e contorta come di norma nei sogni, tranne in un frangente, talmente vivido e c#iaro c#e sare e rimasto im"resso nella sua memoria anc#e do"o il risveglio. Si risveglia c#e $uasi l!al a, lo sc#ermo ancora illuminato. Si "orta verso il letto "er continuare a dormire un "o! "i7 comodo e si stu"isce di aver sognato il sciur .ino nell!atto di "ulire la sua /uger. %l sciur .ino aveva da non molto lasciato il suo cor"o alla terra do"o averlo vissuto "er novanta$uattro anni. (iacomo lo ricordava gi* anziano aggirarsi "er il $uartiere con la sua graziella rossa, era ca"ace di fare un "o! di tutto e volentieri si "restava ai "i7 dis"arati interventi "resso amici e vicini. Si "rendeva cura anc#e di un orto da cui traeva verdura c#e in massima "arte regalava. Un giorno, molti anni "rima, (iacomo con il suo amico 4atale desiderosi di "rovare le loro nuove ici da cross si erano avventurati nella stradina tra gli orti. /* videro il sciur tino seduto difronte al "iccolo ca"anno attrezzi del suo orto intento a "ulire ed oliare una "istola. /!anziano si accorse della loro "resenza e li c#iam+. S"ieg+ loro c#e $uella era una luger c#e "rese ad un ufficiale tedesco $uando faceva il "artigiano e c#e al momento di consegnare le armi aveva tenuto "erc#- non si sa mai come vanno le cose e isogna essere sem"re "ronti ad andare in montagna. /i fece "romettere di non dirlo a nessuno ed in cam io diede loro la "ossi ilit* di osservare l!arma da vicino, ma non di "renderla in mano "erc#- non era una ro a da am ini. Svegliatosi "er la seconda volta, col sole gi* alto, (iacumin salteg adoss esce di casa l!intenzione $uella di concedersi il lusso di una colazione al ar e magari di leggersi il giornale seduto su una "anc#ina del "arco "rima di affrontare il su"ermercato "er "rocurarsi i viveri. 4ella casella della "osta c! una usta, non sem ra una olletta, so"ra intravvede il logo della sua azienda.

CANTIERI ETERNI (iacomo immo ile difronte alla casella delle lettere, sem ra catatonico, un foglio tra le mani, una usta scivolata "er terra. /a (alli del terzo "iano "assa e saluta, lui resta silenzioso, immo ile. 0ue "arole risuonano fastidiosamente nella sua testa, licenziamento e mobilit. /a sua mente ela ora altre "arole a ris"osta , astardi2 %nfami2 )igli di "uttana2. 8omincia a camminare, con "asso affrettato ma senza una meta, ogni tanto un im"recazione o una estemmia riescono a trovare la strada "er la sua occa. 8ontinua a camminare, la sua ra ia montante a isogna di una valvola di sfogo, vorre e "icc#iare $ualcuno, ma $ualcuno c#e se lo meriti non uno sfigato come lui, vorre e "icc#iare a sangue $uei astardi c#e l!#anno s"remuto fino all!ultima goccia "er "oi gettarlo come una uccia. ' $uello stronzo del Sacrista9 Vuoi c#e non lo sa"esse9 '""ure era venuto da lui "er a""io""argli l!inculata2 4el frattem"o continua a camminare ed esce dal $uartiere, in direzione del "arco costeggiando uno degli eterni cantieri c#e "o"olano $uesto "aese. 'ra fermo da cos tanti anni c#e nessuno si ricordava cosa avre ero dovuto costruirci. Passando cos vicino (iacomo si accorge c#e i lavori non erano "raticamente mai iniziati, almeno met* dell!area non era nemmeno stata s"ianata e c#e so"ravvivevano alcune aracc#e un tem"o annesse agli orti c#e occu"avano $uel terreno "rima del cantiere. Una di $uelle costruzioni su"erstiti sem ra "ro"rio... anzi sicuramente $uella del sciur .ino. )osse mai... (iacomo salta la recinzione, trova una s arra di metallo a andonata e forza l!ingresso del ca"anno. 'ntra come una furia mette tutto a so$$uadro finc#- non la trova. Una scatola metallica semise"olta nel terreno e c#iusa con un lucc#etto. 0o"o un "aio di tentativi andati a vuoto il lucc#etto cede ed eccola, la luger del sciur .ino, avvolta in uno straccio e s"almata di grasso. 8on tre caricatori "ronti all!uso. Pulisce l!arma, la osserva attentamente, in reve ne ca"isce il funzionamento, s"ara tre col"i contro un mucc#io di g#iaia. 0o"o si sente meglio, ca"isce c#e deve razionalizzare la sua ra ia, concretizzarla in $ualcosa di "ositivo, $ualcosa c#e l!avre e aiutato ad affrontare la situazione, a reinventare la sua vita. (iacumin salteg adoss "assa il resto del fine settimana immerso nella "i7 fredda razionalit*, a "rogettare e attentamente "ianificare il suo "rossimo futuro.

EPIFANIA /uned, ore 1:.;5, trattoria da Primo, televisione accesa, rai <, telegiornale regionale. A"re con un fatto di cronaca, un omicidio. 4icola &anero "residente e amministratore delegato di (SA italia era fermo ad un semaforo con la sua fiammante "orsc#e $uando si avvicina a lui un mendicante. &a non era un comune mendicante. 4on gli lasci+ ne""ure il tem"o di terminare il vaffanculo con cui intendeva allontanarlo dalla sua auto c#e $uesti #a estratto una "istola e fatto fuoco. 0al tavolo grande occu"ato da una com"agnia di semigiovani alticci "arte un a""lauso e a seguire un coro = uno di meno , voi siete uno di meno uno di menooo 1 /ucio il trattore "rende una ottiglia di gra""a e ne offre un icc#iere a tutti . (iacomo in un angolo cerca di non esternare emozioni, sorseggiava la sua gra""a godendosi interiormente il su successo. >azionalmente lo sa, avre e dovuto s arazzarsi della /uger, ma $ualcosa lo tratteneva. ?ualcosa di irrazionale, una sensazione, la sensazione di "otenza c#e aveva "rovato nel vedere $uella cra"a "elata es"lodere, o la sensazione di "rofumo c#e il "uzzo di "olvere da s"aro ruciata lasciava nella sua mente. Sensazioni c#e non aveva mai "rovato nella sua vita, sensazione c#e avre e voluto ri"rovare. 0el resto aveva com"iuto cin$uant!anni e avre e avuto isogno di aiuti ultraterreni "er trovare un altro lavoro. 0ifronte alla necessit* di reinventarsi com"letamente l!esistenza lo stava facendo. Si era sco"erto ravo nel fare ci+ c#e mai nella vita avre e "ensato di dover fare. Aveva sco"erto di avere "assione "er farlo. Aveva deciso c#e l!avre e fatto. Avre e ucciso. si era reinventato era diventato un @iller.

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