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Controllo Termico dei Sistemi di Calcolo

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ESERCIZI UNITA D SOMMARIO

D. D.I. D.II.

SISTEMI APERTI Cabinet per apparecchiature elettroniche Computer server

D.III. Raffreddamento a liquido di un microprocessore

Controllo Termico dei Sistemi di Calcolo D.I. Cabinet per apparecchiature elettroniche

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Problema Si consideri un cabinet per apparecchiature elettroniche come quello di cui al problema C.III. Al suo interno sono alloggiati dispositivi alimentati in corrente continua che lavorano a tensione 12 V ed assorbono, in condizioni di carico massimo, una corrente pari a 11.6 A. Allesterno del cabinet si ha aria in condizioni ambiente tipiche (temperatura 25C, pressione 1 bar). Sapendo che la massima temperatura ammissibile dellaria di raffreddamento pari a 80C, determinare la minima portata di aria che un sistema di raffreddamento a circolazione forzata deve assicurare. Inoltre, sapendo che laria vene aspirata e scaricata attraverso aperture circolari con diametro 80 mm, determinare la velocit con cui laria fluisce attraverso dette aperture. Dati Sostanza: aria secca p = 1 bar = 1.00105 Pa Tambiente = 25C = 298 K Tmax = 80C = 353 K Vcc = 12 V Icc = 11.6 A D1 = D2 = 80 mm = 0.080 m Determinare Portata dellaria di raffreddamento, velocit dellaria allingresso e alluscita. Ipotesi Condizioni stazionarie in regime di carico massimo, sistema aperto a un ingresso ed una uscita, pareti del cabinet adiabatiche, variazioni di energia cinetica e potenziale dellaria di ventilazione trascurabili tra ingresso e uscita del sistema, aria gas ideale. Soluzione Laria, aspirata alla temperatura ambiente di 25C, subisce un progressivo riscaldamento mentre fluisce attraverso il cabinet e, quindi, raggiunge la sua massima temperatura in corrispondenza della sezione di efflusso, tramite la quale viene reimmessa nellambiente esterno. Da ipotersi, alcuni dei dispositivi ospitati dal cabinet, particolarmente sensibili ai surriscaldamenti, non possono tollerare una temperatura dellaria di raffreddamento superiore a 80C, ma non sono disponibili informazioni sulla loro posizione (ad esempio, perch il layout interno non stato ancora definito o pu subire variazioni nel tempo). Si pu perci assumere, in favore di sicurezza, che i dispositivi suddetti si trovino nelle immediate prossimit della sezione di efflusso, ove massima la temperatura dellaria di raffreddamento che li lambisce. Di conseguenza, la minima portata di raffreddamento sar quella per la quale laria, aspirata ad una temperatura T1 pari al valore ambiente, viene espulsa ad una temperatura T2 pari al valore massimo ammissibile. T1 = Tambiente T2 = Tmax

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Il cabinet costituisce un sistema aperto (o volume di controllo) con un ingresso ed una uscita, soggetto ad un flusso stazionario di fluido. Lequazione di bilancio della massa permette di stabilire che, in condizioni stazionarie, la portata di aria che attraversa il sistema costante: & u m &e =0 m &u =m &e =m & m Per un sistema aperto operante in condizioni stazionarie ed avente un ingresso ed una uscita, lequazione di bilancio dellenergia assume la forma:
2 w 2 w1 & L & =m & (h 2 h1 ) + 2 Q + g (z 2 z 1 ) 2 Si possono assumere nulli gli scambi termici attraverso le pareti del cabinet, operando in tal modo in favore di sicurezza (in effetti, essendo linterno del cabinet a temperatura maggiore dellambiente esterno, gli scambi termici attraverso le pareti comporterebbero una cessione di potenza termica allambiente, che andrebbe ad incrementare il raffreddamento). Ne consegue che lapparato di raffreddamento ad aria forzata deve essere dimensionato in modo da poter asportare interamente la potenza termica fornita al sistema. Nel caso in esame, si possono trascurare anche eventuali (ed indesiderate) emissioni elettromagnetiche verso lesterno. Da ci discende che la potenza termica fornita al sistema pari alla potenza elettrica complessivamente dissipata dai dispositivi elettrici ed elettronici presenti allinterno del sistema stesso. & =Q & = V I = 12 11.6 = 139 W Q

cc

cc

cc

Le variazioni di energia cinetica ed energia potenziale dellaria tra ingresso ed uscita del sistema sono piccole, essendo minime in un sistema elettrico o elettronico le variazioni di velocit e di quota dellaria stessa, e vengono quindi trascurate. Tipicamente piccola e perci trascurabile anche la potenza meccanica scambiata dai dispositivi di ventilazione (che comunque facilmente valutabile sulla base della tensione e della corrente assorbite dai dispositivi stessi, oppure, pi convenientemente, pu essere accorpata alle dissipazioni elettriche del sistema, dal momento che lenergia meccanica trasferita dai dispositivi di ventilazione allaria di raffreddamento il risultato della conversione di energia elettrica assorbita dai dispostivi stessi e, una volta trasferita allaria, viene pressoch integralmente dissipata in calore a causa degli effetti viscosi). Lequazione di bilancio dellenergia assume in definitiva la seguente forma semplificata: & =m & (h 2 h1 ) Q Per stimare la variazione di entalpia specifica, va rammentato che il calore specifico a pressione costante definito come segue: cp = h T
p = cost

Le condizioni di funzionamento del sistema sono tali che laria pu essere considerata per tutto il processo un gas perfetto (la verifica sulla base delle pressioni e delle temperature ridotte agevole), la cui entalpia specifica dipende solo dalla temperatura. Se ne desume che: cp =
2 dh h 2 h 1 = c p (T ) dT dT Ti

In presenza di variazioni di temperatura ridotte, generalmente possibile assumere indipendente dalla temperatura il calore specifico a pressione costante e portarlo fuori dallintegrale sopra scritto. Per variazioni di temperatura pi ampie, come quella in esame, generalmente accettabile assumere cp costante ed assegnargli il valore alla temperatura media

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della trasformazione, Tmedia, assumendo cos che nellintervallo di integrazione esista una dipendenza lineare del calore specifico dalla temperatura. Si ha quindi (T + T2 ) 25 + 80 Tmedia = 1 = 52.5C = 325.7 K 2 2 e h 2 h1 = c p (T ) dT c p,medio (T2 T1 ) c p (Tmedia ) (T2 T1 )
T1 T2

Da valori tabulati, solitamente reperibili in appendice ai manuali, si pu ricavare che il calore specifico a pressione costante dellaria (secca) a temperatura TA = 300 K vale c p ,A c p @ TA = 1.005 kJ / (kg K ) = 1005 J / (kg K )

mentre a temperatura TB = 350 K vale c p ,B c p @ TB = 1.008 kJ / (kg K ) = 1008 J / (kg K )


Si pu cos stimare che:
c p,medio c p,A + (c p,B c p,A ) Tmedia TA = 1006.5 J / (kg K ) TB TA

In definitiva, la minima portata in massa dellaria deve essere tale che: & & Q Q & = m = 0.00251 kg / s = 2.51 g / s (h 2 h1 ) c p,medio (T2 T1 )

In un sistema ad un ingresso ed una uscita operante in condizioni stazionarie, la portata in massa costante. Lo stesso non pu tuttavia dirsi per la portata in volume, che dipende dalla densit dellaria. Questa dipende a sua volta, nel caso in esame, dalla temperatura e pu essere valutata mediante lequazione di stato dei gas ideali. Essendo la costante di gas perfetto dellaria (secca) pari a 287 J/(kgK), si ricava che la densit dellaria aspirata (cio allingresso) pari a 1 1 p 100000 = = = 1.169 kg m 3 v 1 R T1 287.0 298

mentre in efflusso (cio alluscita) pari a

1 p 100000 = = = 0.987 kg m 3 v 2 R T2 287.0 353

Le portate in volume allingresso e alluscita valgono, rispettivamente:


& & = m V = 0.00215 m 3 s = 2.15 dm 3 s 1 1

& & = m V = 0.00255 m 3 s = 2.55 dm 3 s 2 2 Infine, la sezione di passaggio dellaria allingresso, uguale alla sezione di passaggio alluscita, pari a:
2 D1 S1 S 2 = = 0.00503 m 2 4

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Pertanto, le velocit medie dellaria sulle sezioni valgono, rispettivamente: W1 = W2 = Commenti Una limitazione delle velocit di aspirazione e di efflusso dellaria in generale richiesta per il contenimento del rumore di ventilazione. Perch si possa assumere che il carico termico sia uguale allassorbimento elettrico del sistema, necessario che il sistema stesso non presenti emissioni elettromagnetiche significative, che altrimenti comportano una cessione di potenza allambiente esterno che da sottrarre allassorbimento elettrico. questo il caso di apparati radar attivi o di dispositivi trasmettitori per telecomunicazioni. Nel caso siano presenti nel sistema dispositivi elettrici ed elettronici funzionanti a tensioni differenti, la potenza termica complessivamente trasferita alla portata di aria che attraversa il sistema costituita dalla somma delle potenze elettriche dissipate dai singoli dispositivi, date, in corrente continua, dal prodotto delle relative tensioni e correnti: & = V I Q
cc cc cc

& V 1 = 0.43 m s S1 & V 2 = 0.51 m s S2

Nel dimensionamento dellapparato di ventilazione occorre in realt considerare anche le resistenze alla trasmissione del calore tra i singoli dispositivi elettronici alloggiati nel cabinet e laria. A tal riguardo., la temperatura di ogni dispositivo pu essere correlata alla potenza termica dissipata al suo interno e alla resistenza termica Rdisp-aria tra il dispositivo stesso e laria di ventilazione (dipendente dalla specifica soluzione di raffreddamento adottata ed oggetto di analisi pi dettagliate in seguito): & T T = R Q
disp aria disp aria disp

Conseguentemente, la massima temperatura dellaria di ventilazione che un certo dispositivo pu tollerare inferiore a quella tollerata dal dispositivo stesso: & T =T R Q
aria , max disp , max disp aria disp ,max

Lequazione di bilancio della massa si pu scrivere in una forma avente validit pi generale di quella riportata precedentemente, valida per un sistema a pi ingressi e pi uscite operante in condizioni non stazionarie: d & u m & e + dV = 0 m dt V ove la densit e V il volume del sistema. Se si assumono condizioni di lavoro stazionarie, si annulla la derivata temporale del contenuto di massa del sistema, questultimo rappresentato dallintegrale a primo membro. Si ha cos: dm d dV =0 dt dt V Si ricade poi nella formulazione valida per un sistema ad un ingresso ed una uscita se si pu assumere che il sistema presenti una sola uscita (per ipotesi nel caso in esame, ma anche, ad esempio, nel caso sia presente una sola ventola di estrazione dellaria di raffreddamento) ed

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un solo ingresso (sempre per ipotesi nel caso considerato, ma anche, pi in generale, perch laria di raffreddamento, seppur aspirata attraverso una pluralit di aperture, prelevata dallo stesso ambiente esterno e si trova su tutti gli ingressi nelle medesime condizioni di temperatura, e quindi di entalpia, mentre disuniformit della quota e della velocit di ingresso si possono trascurare essendo solitamente minime le variazioni tra ingresso ed uscita dellenergia cinetica e dellenergia potenziale specifiche rispetto alle variazioni di entalpia specifica; si pu pertanto assumere che sia presente una sola apertura di ingresso dellaria di raffreddamento, con area della sezione di passaggio pari alla somma delle aree della sezione di passaggio di tutte le aperture presenti). Anche lequazione di bilancio dellenergia si pu scrivere in una forma avente validit pi generale di quella riportata precedentemente, valida per un sistema a pi ingressi e pi uscite operante in condizioni non stazionarie:
2 d we w2 u & L & & & + + + + + e dV = Q m h g z m h g z u u u e e e 2 dt V 2 ove il termine e rappresenta il contenuto di energia per unit di massa. Se si assume che tutta la potenza elettrica fornita ad un sistema elettronico, inclusa quella assorbita da eventuali dispositivi atti a scambiare lavoro meccanico (essenzialmente, le ventole di raffreddamento), venga dissipata allinterno del sistema e convertita in potenza termica, e che non siano presenti dispersioni di calore attraverso le pareti, possibile accorpare in un unico termine le quantit nelle sommatorie a secondo membro. & L & & Q Q

el

Inoltre, se si assumono condizioni di lavoro stazionarie (ancora una volta a carico elettrico, ovvero termico, massimo, operando cos in favore di sicurezza), si annulla la derivata temporale del contenuto di energia del sistema, questultimo rappresentato dallintegrale a primo membro. Si ha cos: d dE e dV =0 dt V dt Se infine si pu assumere che il sistema presenti una sola uscita ed un solo ingresso, si ricade nella formulazione valida per un sistema a un ingresso ed una uscita. Le variazioni tra ingresso ed uscita dellenergia cinetica e dellenergia potenziale specifiche sono generalmente minime rispetto alle variazioni di entalpia specifica. Ad esempio, nel caso di un sistema raffreddato ad aria, ad una variazione di un metro di quota associata la seguente variazione di energia potenziale specifica: e p = g z = 9.81 1 10 J / kg Ad una variazione della velocit dellaria da quasi zero (ottenibile in presenza di una sezione di aspirazione cos estesa da essere virtualmente infinita) a 10 m/s (velocit oltre la quale cominciano a manifestarsi seri problemi di rumorosit dei dispositivi di ventilazione) associata la seguente variazione di energia cinetica specifica: Wu2 We2 Wu2 10 2 = = 50 J / kg 2 2 2 2 Infine, ad una variazione di un solo grado della temperatura dellaria associata la seguente variazione dellentalpia specifica: h = c p T 1006 1 = 1006 J / kg e c =

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Come volevasi dimostrare, h>>ep e h>>ec anche per limitati incrementi della temperatura dellaria.

D.II.

Computer server

Problema Si consideri un server di calcolo che in condizioni di massimo carico assorbe 700 W elettrici. Siano pari a 37C la temperatura ambiente massima e a 1 bar la pressione ambiente tipica. Le sezioni di aspirazione dellaria di ventilazione presentano area complessiva 250 cm2, mentre la sezione di efflusso presenta area 200 cm2. Al fine di contenere il rumore, si vuole limitare a 1.6 m/s la massima velocit dellaria nel sistema. Determinare in tali condizioni la massima temperatura che laria pu raggiungere nel case del server. Dati Sostanza: aria secca & = 700 W Q Tambiente = T1 = 37C = 310 K p = 1 bar = 1105 Pa S1 = 250 cm2 = 0.0250 m2 S2 = 200 cm2 = 0.0200 m2 wmax = 1.6 m/s Determinare Massima temperatura dellaria. Ipotesi Aria gas ideale, sistema aperto, condizioni stazionarie. Soluzione Laria, aspirata alla temperatura ambiente di 37C, subisce un progressivo riscaldamento mentre fluisce attraverso il case del server e, pertanto, raggiunge la sua massima temperatura in corrispondenza della sezione di efflusso, tramite la quale viene reimmessa nellambiente esterno. Il case costituisce un sistema aperto (o volume di controllo) con un ingresso ed una uscita, soggetto ad un flusso stazionario di fluido. Lequazione di bilancio della massa permette di stabilire che, in condizioni stazionarie, la portata massica di aria che attraversa il sistema costante: & u m &e =0 m &u =m &e =m & m Per un sistema aperto operante in condizioni stazionarie e dotato di un solo ingresso ed una sola uscita, lequazione di bilancio dellenergia assume la forma:
2 w2 2 w1 & & & Q L = m (h 2 h1 ) + + g (z 2 z 1 ) 2

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Si possono assumere nulli gli scambi termici attraverso le pareti del case, operando in tal modo in favore di sicurezza (v. problema D.I). Ne consegue che lapparato di raffreddamento ad aria forzata deve asportare interamente la potenza termica complessivamente sviluppata dai componenti del server, che, in assenza di emissioni elettromagnetiche significative, pari alla potenza elettrica dissipata. Le variazioni di energia cinetica ed energia potenziale tra ingresso ed uscita del sistema sono piccole, essendo minime in un sistema elettrico o elettronico le variazioni di velocit e di quota dellaria (v. problema D.I), e vengono quindi trascurate. Tipicamente piccola e perci trascurabile anche la potenza meccanica scambiata dai dispositivi di ventilazione, oppure tale potenza pu essere accorpata alle dissipazioni elettriche del sistema. Lequazione di bilancio dellenergia assume in definitiva la seguente forma semplificata: & =m & (h 2 h1 ) Q Essendo laria di ventilazione un gas ideale, si pu anche scrivere:
T2 & =m & c p,medio (T2 T1 ) h 2 h1 = c p (T ) dt c p,medio (T2 T1 ) Q T1

La massima velocit si ha sicuramente in efflusso, essendo ivi maggiore la temperatura dellaria e, allo stesso tempo, pi ridotta larea della sezione di passaggio. Infatti, la portata in massa di aria (costante nel problema in esame) pari al prodotto di densit (che, a pressione costante, diminuisce allaumentare della temperatura), velocit media sulla sezione di passaggio considerata ed area di detta sezione di passaggio: & m & = W S W = m S

La densit dellaria in uscita non tuttavia nota, essendo ivi incognita la temperatura. Non noto neanche il calore specifico medio (a pressione costante) dellaria durante la trasformazione, ma su questo si posso formulare ipotesi abbastanza accurate, stimando dalle tabelle in appendice ai manuali un valore pari a 1006 J/(kgK). La densit in uscita dellaria, gas ideale, si pu ricollegare alla temperatura dellaria stessa mediante lequazione di stato dei gas ideali 1 p 2 = v 2 R T2 La relazione precedente pu essere introdotta, con le temperature rigorosamente in kelvin, nella relazione per il calcolo della portata, in cui si impone una velocit pari al valore massimo ammissibile, ottenendo cos: W2 = w max
& = 2 W2 S 2 m

p w max S 2 R T2

Introducendo la relazione precedente in quella di bilancio dellenergia nella forma semplificata sviluppata precedentemente, si ottiene:
& = Q p p T 1 1 w max S2 c p,medio (T2 T1 ) w max S2 c p,medio R T2 R T2

& T1 R 1 Q = 1 T2 p w max S 2 c p,medio La relazione pu essere risolta rispetto a T2, unica incognita:

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T2 = T1 & 1 Q 1 R p w S c max 2 p , medio = 310 = 330 K 58C 287 1 700 1 5 1 10 1.6 0.0200 1006

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Commenti Se si abbassa la temperatura ambiente, si abbassano in eguale misura tutte le temperature nel sistema e, quindi, anche i rischi di surriscaldamento. A tal scopo, server e workstation vengono spesso alloggiati in locali condizionati. Dato che le massime temperature dellaria si raggiungono in prossimit della sezione di efflusso, opportuno posizionare lontano da questa i componenti che soffrono maggiormente i surriscaldamenti (processori, dischi rigidi, ecc.), ed in prossimit di questa i componenti meno delicati (alimentatore/trasformatore elettrico, ecc.).

D.III.

Raffreddamento a liquido di un microprocessore

Problema Un microprocessore ad elevate prestazioni assorbe, in condizioni di massimo carico, una potenza pari a 85 W elettrici. Si determini quale incremento di temperatura subirebbe una portata di acqua di raffreddamento pari a 1.5 L/min. Dati Sostanza: acqua & = 85 W Q

& = 1.5 L/min = 0.025 dm3/s = 2510-6 m3/s V


Determinare Incremento di temperatura dellacqua. Ipotesi Sistema aperto, condizioni stazionarie. Soluzione Lequazione di bilancio delle masse per un sistema aperto (o volume di controllo) con un ingresso (sezione 1) ed una uscita (sezione 2), soggetto ad un flusso stazionario di fluido, permette di stabilire che la portata in massa di fluido che attraversa il sistema costante: & 2 m &1 =0 m &2 =m &1 =m & m Lequazione di bilancio dellenergia per un sistema operante in condizioni stazione e con un ingresso ed una uscita la seguente:
2 w 2 w1 & L & =m & (h 2 h1 ) + 2 + g (z 2 z 1 ) Q 2 Trascurando le variazioni di energia cinetica (le sezioni di ingresso e di uscita hanno in genere area simile e, essendo il fluido un liquido, quindi incomprimibile, la velocit media sulle sezioni generalmente la stessa) e potenziale (di solito, le sezioni di ingresso e di uscita

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sono praticamente alla stessa quota), nonch il lavoro di pompaggio del fluido (la pompa in ogni caso esterna al sistema aperto considerato), lequazione di bilancio dellenergia assume la seguente forma semplificata: & =m & (h h ) & (h 2 h1 ) = V Q 2 1 Per un liquido (incomprimibile), la variazione di entalpia specifica a pressione costante si pu stimare come segue: h 2 h1 = c(T ) dT c (T2 T1 )
R2 T1

La densit e il calore specifico (medio) dellacqua in condizioni ambiente standard si possono assumere pari a 1000 kg/m3 e 4186 J/(kgK), rispettivamente. Pertanto, il massimo incremento della temperatura dellacqua sar: & Q 85 T = T2 T1 = = = 0.81C & V c 1000 25 10 6 4186 Commenti Lincremento di temperatura assai ridotto. Inoltre, la resistenza alla trasmissione del calore tra un liquido e un solido molto minore che tra un gas e un solido, il che fa s che la temperatura del dispositivo raffreddato sia in generale molto prossima a quella del liquido di raffreddamento: & T =T +R Q T
disp liquido disp liquido disp liquido

Il raffreddamento a liquido pi efficiente di quello ad aria, ma comporta significative complicazioni del sistema. Si deve infatti scongiurare il rischio di perdite di liquido, che avrebbero conseguenze deleterie; inoltre, vanno previsti uno scambiatore di calore esterno, per raffreddare il liquido, ed una pompa per farlo circolare.

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