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Informazione, cultura, societ e sport - Anno II - N. 2 - Giugno 2010


Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale -70% Teramo Aut. N. 125/2009

Un amore di altri tempi


Terra di bellezze estreme, di forme crude e faticose, di colori saturi, di selve e antiche necropoli, di ville Liberty, orealmente esauste di vita e dabbandono, di dolcezze e di amori, talora infelici e magari aabulati, come si usava nelle campagne, narrati per consegnare tradizioni, per esemplicare lesistenza, per costruire un mito, una leggenda. Una storia in particolare sembra di fatto avere la stessa grandezza ineluttabile del mito: una passionale eroina, un bel cavaliere con la testa altrove, un amore non corrisposto, nato tra i palchi del Serpente Aureo, gran teatro di Oda, nelle cui spire si intrecciarono gli sguardi, i sorrisi, le illusioni e lo sventurato destino dellinnamorata fanciulla. Un amore casto, di altri tempi, vissuto ed eterno nelle sue forme estreme, e forse mai nito, bench i protagonisti da tanto non siano pi. Il nobile cavaliere prefer unaltra bellezza, and a nozze con altra sposa. Si racconta che a ricevere la coppia la sera delle nozze - evento felice di cui mai sera visto luguale! - brillarono, lungo tutta la strada e n dentro il palazzo e il grande giardino di SantOmero, le luci di mille lucerne romane, trovate arando, e cos maledettamente profanando, mille tombe nei vasti possedimenti del gentiluomo. Per la bella eroina fu la disillusione, il disincanto mortale, forse la follia. Insegu il suo nobile cavaliere, lo rincorse per ogni dove, lo invoc, gli grid il suo amore perso folle dilaniato. Avrebbe voluto il suo principe re e lei stessa regina. Ma il principe tacque, sempre la fugg. Inneggiando al suo amore la bella innamorata copr cos cancelli e portoni, nestre e muri di un unico desolante messaggio damore, di ununica scritta, sempre reiterata negli anni a venire: w il re! La grande villa rest deserta, il giardino incolto, i cancelli arrugginirono, degradando, morendo. Una maledizione. Pi nessuno varc le soglie di quella speranza damore. Oggi pochi ricordano la triste storia. Restano ancora alcune scritte. Ma nessuno bada a quelle bizzarrie. Eppure se al silenzio delle notti dinverno si tende lorecchio oltre il muro di cinta, giunge il sospiro della donna che vaga per i viali, lieve sinoltra per le vuote e polverose stanze, ancora chiama il suo perduto re.

Controcultura
Internet e social networks

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Teatro
Tutti in scena per il laboratorio teatrale

La lunga estate santomerese


La festa del Santo Patrono del 2 e 3 giugno ha aperto le porte della lunga estate santomerese, ricca di eventi gastronomici e culturali. Si parte con ben nove giorni di divertimento, musica, gastronomia e umi di birra in occasione della ormai tradizionale Festa della Birra. Giunta allundicesima edizione, prende il via venerd 25 giugno per concludersi sabato 3 luglio. Come sempre sar una festa aperta a tutti, del buon mangiare, degli amanti della bella musica, della buona birra. Questanno tutte le sere saranno proiettate le partite del mondiali di calcio 2010 su schermo gigante. La birra HB Mnchen sar di nuovo la protagonista, servita direttamente ai tavoli nei tradizionali boccali da mezzo litro e da un litro. Per accompagnare le fresche birre, i cuochi della Pro Loco prepareranno succulente pietanze come mezze maniche allamatriciana, stinco, arrosticini, pollo, salsicce, pizza, frittelle, patatine e i tipici bretzel. La musica live sar la grande novit. Nel corso delle serate si esibiranno gruppi come Pulse Brothers, Dixieland Brass Band, Loop Quartet; 43 parallelo, Stone Free Band. Venerd 2 luglio, invece, ci sar lo spettacolo del simpaticisnelle ore serali, dalle 19.00 alle 23.00 no all11 agosto 2010 in un percorso itinerante e suggestivo nel cuore di SantOmero. La XXX edizione della Sagr del Baccal inizia venerd 16 per concludersi sabato 24 luglio. Anche questanno, oltre ai tradizionali

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Amarcord
Cera una volta il Torneo

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simo Vittorio il Fenomeno. Dal puro divertimento SantOmero si impregna di cultura con Visionaria, mostra darte contemporanea che si avvale anche questanno del coordinamento artistico di Nazzareno Lucani. Fondaci, strade, angoli, sottoscala, depositi, botteghe, case e spazi pubblici, palazzi storici, piazze e balconi saranno nuovamente invasi della presenza visionaria di opere di pittura, scultura e installazioni di quindici giovani artisti. Linaugurazione dellesposizione prevista per domenica 11 luglio alle ore 19.00. La mostra sar visitabile tutti i giorni balli in pazza e giochi per bambini, si esibiranno bande e majorettes della Polonia e dellUngheria. doveroso, al trentesimo anno, un cenno sulle origini di una delle pi grandi e attese sagre della nostra regione. La sagra nasce ucialmente nel 1980 per iniziativa di un gruppo di amici ma gi molto prima, verso la ne degli anni sessanta, era diusa lusanza, tra i giovani e meno giovani santomeresi, specie dopo il consueto torneo di calcio, di ritrovarsi a tavola tutti insieme (con Leo De Ascaniis, addetto alla cucina), per festeggiarne degnamente la conclusione. Le

Il valore del latte


Premiati i bimbi dellelementare di Garrufo

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La lunga estate santomerese
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tavolate erano preparate allaperto, sul campo sportivo, e la cucina era limitata soprattutto alla preparazione del baccal con le patate. Banchetti luculliani e gratuiti, aperti a chiunque volesse e nanziati con i modesti proventi della manifestazione sportiva. Da questa tradizione pare sia scaturita lidea della sagra e la conseguente mobilitazione in onore del baccal . Si inizia con 70 kg di prodotto secco, per raggiungere, nel corso degli anni, quantit crescenti, no alle cifre da capogiro delle ultime edizioni. Negli ultimi anni lattivit della sagra del baccal ha consentito allassociazione Pro Loco di realizzare diverse manifestazioni e iniziative culturali come produzioni di libri, mostre, seminari, organizzazione di corsi di ricamo, di teatro, di cucina e ovviamente il nostro stesso giornale. Il 17 luglio cultura ed enogastronomia si

incontrano in piazza Alvaro De Mendoza con le riessioni del Convegno La fame e labbondanza, a cura del prof. Gabriele Di Francesco. Nello stesso periodo della sagra, sempre nel centro storico, parte la II edizione, a cura dellAmministrazione Comunale, di Borgo DArte e Sapori, rassegna di concerti di musica classica e degustazione/esposizione di prodotti tipici locali. Sulla scia del cabaret degli ultimi anni, torner ad agosto, nella sua originaria location, il Festival Internazionale del Teatro Comico. Quattro i giorni di durata della manifestazione che da questanno vede la collaborazione tra Pro Loco e Amministrazione Comunale. Si parte il 9 agosto con un monologo del famoso attore, comico e

il monologo Abruzzo per tutti. La serata conclusiva del 12 agosto vedr protagonista in Mannaggiaa mort il gruppo teatrale di San Cesario di Lecce, nalista al Premio Scenario Infanzia di Parma, Principio Attivo Teatro, con musiche originali dal vivo di Raaele Vasquez. Seguiranno le esibizioni dei comici di laboratorio Domenico Lannutti in Satira socialee Fulvio Fuina in Il controllore. A fare da corolla al festival, la rassegna cinematograca dedicata allindimenticabile Tot con la proiezione dei suoi lm pi famosi nel cuore del castello, da guardare seduti davanti ad un buon piatto servito nel suggestivo ristorante allaperto, che ha caratterizzato la storia del teatro comico a SantOmero. scrittore Giobbe Covatta per proseguire il 10 agosto, direttamente da Zelig, con Pablo e Pedro. In seconda serata si esibir Perrotta, comico di laboratorio, in Faccio il provino. Sempre da Zelig e Colorado Caf, mercoled 11 agosto assisteremo alla graante comicit di Luciano Lembo, cabarettista romano che gioca con il pubblico creando un atmosfera d intesa, dove non mancano anche momenti di riessione. La serata prosegue con Lis Nobre, clown comico direttamente dal Brasile in La vita intensa. Chiude Marko Ferrari,comico di laboratorio, con

La sopravvivenza di un ospedale
Una lettera di Mario Bucciarelli, stimato Direttore Amministrativo della ASL di SantOmero per tanti anni, in risposta a Gennaro Cristofori
Carissimo Gennarino, ho letto con. soerta inquietudine il tuo amaro e comprensibile sfogo riportato sulle pagine del trimestrale S@ntomero. Nelladdentrarmi nelle tue lucide argomentazioni per la malasorte che sta imperversando sullospedale, ritengo superuo dirti che non posso che condividerle pienamente. Ti anticipo che molto ci sarebbe da dire. Per recriminare, se vero, i controversi atteggiamenti assunti da chi dovrebbe sostenere una strenua difesa per vedere garantita la salute dei cittadini che lhanno sostenuto. E degli altri. Certo che noi, testimoni del tempo, non possiamo, a ragione, accettare che le tante forze ed i tanti sacrici spesi per lospedale siano schiaeggiati dai c.d. sommi profeti. E comunque per compiacere chi (a noi oggi sconosciuti) desidererebbe speculare sulla salute pubblica a danno dei tanti cittadini che avevano riposto le proprie speranze sulla nascita del nuovo e invidiato ospedale. Se ci dovesse realizzarsi a noi resterebbe soltanto lorgoglio di aver fornito allospedale un abito nuovo e di averlo attrezzato per un suo sicuro buon funzionamento, sia sotto laspetto umano che tecnico-scientico, dotandolo, senza tema di smentite, di personale medico-specialistico e paramedico allaltezza dei nuovi tempi. Sotto il prolo nanziario quel nostro ospedale poteva vantarsi di aver avuto sempre e comunque il pareggio dei suoi bilanci sanitari in pensione che pri- pareggio sempre validato da ma esercitavano la loro proferrei revisori dei conti -, sebfessione come dipendenti del bene usufruisse di una quota Val Vibrata, contribuendo nanziaria pro-capite che era la a far registrare linevitabile pi bassa di tutti gli altri presidi mobilit passiva. ospedalieri a livello provinciale Per chi ha la memoria corta e regionale. bisognerebbe ricordare che Con lavvento delle ASL, suba quei tempi lospedale di entrate alle vecchie ULSS, il SantOmero era quello che nostro povero ospedale, allora invece richiamava numeroricercato ed invidiato dagli adsissimi utenti dallinterno detti ai lavori ad ogni livello, ha del territorio provinciale, purtroppo subito un deprecabile regionale ma anche da fuori ed ingiusticato abbandono, regione. Mario Bucciarelli privato di personale medico speQuesto perch i solerti amcialistico e paramedico, come anche di aggiornate ministratori dellepoca (dal cav. Gennarino attrezzature, ma con nuovi amministratori (lau- Cristofori, al dott. Altobrando Chiarini, al prof tamente compensati). Mario Di Leonardo, a Gianlippo Vallese e tanti In queste esasperate condizioni lospedale non altri) si erano preoccupati di dotare lospedale di veniva pi posto nelle condizioni di poter assi- un organico costituito da valenti professionisti curare, come nel passato, una soddisfacente as- nelle varie specializzazioni medico-chirurgiche, sistenza sanitaria ai suoi numerosi residenti ed di idonee attrezzature e di un gruppo operatorio alla consistente popolazione turistica ospitata nei di assoluta avanguardia. centri balneari costieri. Non ci si pu sottrarre nellevidenziare che tanti Per siatta critica situazione in cui lospedale (sicuramente troppi) sono i debiti accumulati estato trascinato, i bisognosi della sua zona sono per la sanit dalla nostra regione. Tale situastati costretti a ricorrere ad altri presidi viciniori zione non pu essere addebitata allospedale di e pi propriamente a quelli connanti dellarea SantOmero, sempre attento a tenere a posto i marchigiana dove, peraltro, ritrovavano quei conti, ma a quanti, malaccortamente, non sono stati in grado di agire con la necessaria parsimonia e di tenere a bada la mobilit passiva. Ed anche ai tanti quattrini erogati dalla nostra regione per sostenere le ben note case di cura private che hanno poi lasciato sul lastrico i propri numerosi dipendenti. Per ironia della sorte dobbiamo far osservare che negli anni Sessanta lospedale di SantOmero si preoccup di rilevare, utilizzando le proprie risorse nanziarie correnti, la ben nota casa di cura Parere di Nereto dove fu allocato anche un nuovo reparto di ortopedia diretto dal compianto prof. Franco Battiato: il primo in Italia ad eettuare interventi innovativi per la protesi danca, richiesto anche da fuori regione. C da stupirsi che questi nostri nuovi amministratori sono convinti che, chiudendo ospedali o cedendoli a privati, possano risolvere la critica situazione nanziaria della spesa sanitaria. Perch non ascoltano, invece, () quanto aermato dallo stesso on.le Remo Gaspari (il padre del nostro Abruzzo) il quale, in una recente trasmissione televisiva, sollecitava i nostri amministratori regionali a non fare fesserie per la sanit abruzzese, ed in pratica a potenziare i nostri ospedali e non a decretare la loro chiusura? E se vero che bisogna fare risparmi, perch programmare la costruzione di un nuovo ospedale in provincia se ne esiste uno nuovo: quello di SantOmero? Mario Bucciaelli

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Internet & Social Network
Frutto del Progresso o semplice Controcultura?
di parlare di ci che vuole. Le pubblicit esistenti sui siti internet e diuse via e-mail sono tantissime, forse troppe, e spesso davvero ecaci per chi ne usufruisce. Le maggiori possibilit di successo oerte dalla rete a chi vende hanno permesso la diusione di veri e propri Mercatini Online, del nuovo e dellusato. Ebay il pi grande e famoso sito di compravendita del web. Nascono ogni giorno migliaia di Blog, spazi virtuali dove chiunque pu esporre il proprio pensiero e mettersi in discussione con gli altri, realizzare dibattiti politici tra fazioni di ideali diversi o parlare di problemi sociali. LItalia si dimostra preparata e aperta a queste nuove forme di comunicazione o fonti di informazione. Un esempio lampante il celeberrimo Blog di Beppe Grillo, uno dei pi visitati in Europa. Comunque non tutto oro quel che luccica. Chi pensa di essere approdato nelleden ha preso un abbaglio. La facilit di accesso si il punto di forza della rete, ma anche il suo punto debole. Coloro che vengono per cos dire educati dalla rete, non sono di certo il prototipo della persona di sani principi. A livello culturale bisogna sapersi indirizzare, perch non tutto ci che ci viene proposto educativo e promotore del giusto. Basta poco per distogliere un adolescente dallo studio. Ci pensa Facebook, il social network che permette di rimanere in costante contatto con i propri amici, condividere video e foto, aggiornarsi sulle ultime tendenze in fatto di moda o di personaggi famosi. E la carta stampata che ne far? Il telegiornale chi lo segue? pi facile stare dietro a qualcosa che non impegna lattenzione piuttosto che informarsi su quello che veramente succede nel mondo in cui viviamo. Usufruire di questi social network in maniera errata pu indurre a comportamenti devianti. Irresponsabili hanno pubblicato sul web video osceni di animali maltrattati e persino di violenze su bambini portatori di handicap, semplicemente per generare momenti di riso o anche solo per stupire i propri amici. Ci che pi dovrebbe far riettere let media di chi naviga, ormai sempre pi infantile. La deviazione mentale di un ragazzino che approda in un sito non adatto alle proprie esigenze inevitabile, nella peggiore delle ipotesi letale. Atti di bullismo o di vandalismo che vengono osannati come fossero eroici, generano unemulazione che si dionde tra chi li guarda, in maggior parte adolescenti che si giusticano dicendo: Se lo fanno vedere su Internet, che c di male?.Linformazione adeguata su Internet inizia a diventare rara ed facile perdersi in concetti che non hanno n capo n coda. Ormai tutti sulla rete si improvvisano scrittori, loso, politici ma pochi sanno di cosa stanno parlando. Linformazione distorta spadroneggia nei Social Network e chiunque legger ci che vuole e non ci che deve. I vecchi valori sono sopraatti dalle nuove tendenze che questi potenti media lanciano. Laspetto culturale si riduce a fare da contorno alla popolarit di qualcosa, che nella maggior parte di casi sbagliato, ma meno impegnativo da recepire. Cosi facendo la rete con la sua libert d un contributo essenziale a quel movimento chiamato Ignoranza, che sembra essere in ascesa pi dello stesso Internet. Ma attenzione! Informarsi autonomamente in maniera corretta non unutopia. Con il buon senso possiamo riuscire a destreggiarci tra le innite possibilit che la rete ci ore e riuscire a costruirci la nostra informazione nellambito che scegliamo di approfondire. Costruire una propria idea su qualcosa attraverso internet diventa possibile, nei giusti modi e con i giusti mezzi. Il web nelle nostre mani, dipende tutto da noi e deve esserci una presa di coscienza generale che porti ad usufruire di questo servizio senza farne un abuso e senza annegare nellignoranza. Le istituzioni competenti dovrebbero vigilare di pi la libert mediatica, in modo da non condizionarla con assurdit ed errate concezioni, garantirla e non minare quellobiettivit della quale ognuno ha diritto di godere. La cultura non va ouscata, ma portata avanti e implementata da tutti noi. Giampiero Fileni

In poco pi di un decennio il mondo stato oggetto di migliaia di cambiamenti, volti al proprio miglioramento o, talvolta, controproducenti. Basti pensare alle grandi crisi economiche che molti paesi stanno attraversando senza per perdere docchio i piccoli cenni di ripresa da parte di alcuni. In questo tumulto, chi non conosce crisi e occupa sempre di pi una posizione di leadership generale senza dubbio Internet. La rete si sta sostituendo progressivamente alle nostre vecchie abitudini, anche le pi disparate. Si imposta prepotentemente, ed un dato di fatto, sullinformazione mediatica. Con un semplice click possibile conoscere notizie di ogni natura, sport, attualit, gossip, cronaca nera. Se prima un normale cittadino si recava in edicola per comprare un giornale, ora, grazie ad un telefono cellulare di ultima generazione, pu collegarsi a internet e leggerlo. Linformazione, perci, dilaga a dismisura, come non si era mai visto no ad oggi e questo movimento pressoch inarrestabile. Negli ultimi anni c stata un esplosione dei Social Network. Allinizio erano semplici mezzi di comunicazione, ora, grazie alla popolarit acquisita nel tempo, sono diventati dei veri e propri centri culturali (purtroppo) e mediatici. Con lespansione e lo sviluppo dei social network non si rimasti al semplice chattare. Sono nati dei validissimi movimenti volti alla divulgazione di politica in primis e, non meno importante, di marketing. Il tutto permesso dalla libert largamente concessa dalla rete, dove chiunque libero

Tutti in scena - Teatro laboratorio


Prima i bambini Marted 8 giugno gli alunni delle classi terze della scuola primaria di SantOmero e Garrulo hanno rappresentato in piazza A. De Curtis due storie liberamente tratte da altrettanti racconti di Gianni Rodari, pedagogista e scrittore per ragazzi. I bambini di SantOmero hanno entusiasmato il pubblico con Piccoli giganti grandi nani, quelli di Garrufo con Cera due memorizzazione delle parti. Ognuno ha saputo calarsi nel ruolo come a volte non riescono a fare neppure i professionisti. Questo aspetto stato colto dai numerosi spettatori che hanno esternato il loro apprezzamento con spontanei e prolungati applausi. Non si pu negare che i risultati dei laboratori, nanziati dalle Pro-Loco di SantOmero e Garrufo, abbiano premiato tutti, gli alunni, la scuola e i registi. Un grazie alle insegnanti che hanno stimolato la creativit attraverso un approccio interdisciplinare, collaborando attivamente al progetto. Constatato il consenso espresso, le due ProLoco intendono collaborare, anche nel prossimo anno con listituzione scolastica riproponendo il progetto e dando la possibilit anche a pi classi di parteciparvi. Poi giovani e meno giovani Il coraggio la virt dei forti o degli incoscienti. Ma il destino premia gli audaci! E il successo ha premiato lesordio dei non pi giovanissimi attori santomeresi che sabato 12 giugno hanno debuttato, tra gli applausi e le risate, ne La bottega del ca di Carlo Goldoni. Sono persone che hanno da sempre amato il teatro e che hanno frequentato il laboratorio teatrale come ragaz-zi entusiasti, con un grande coinvolgimento personale, guidati dagli stessi professionisti che hanno seguito gli alunni delle scuole. Il laboratorio si articolato in due fasi, per approfondire lutilizzo di tecniche ed esercizi sensoriali, di relazione, di coordinamento, la scelta di un copione e quindi per la messa in scena del testo, la scelta dei costumi e la rappresentazione nale. Tutte le lezioni sono state una scoperta della propria creativit corporea, gestuale e della parola. La commedia, ambientata nella Venezia del 700, ben si adatta ad ogni luogo e ad ogni epoca. Le pettegole del paese, il

volte il barone Lamberto. Tutti gli alunni-attori hanno dato prova di aver interiorizzato quanto appreso durante le attivit svolte nel corso del progetto-prova Crescere a teatro. I due eccellenti esperti, Ottaviano Taddei e Cristina Cartone della compagnia Terra Teatro hanno introdotto gli alunni nel mondo del palcoscenico in modo divertente, fornendo gli strumenti per un approccio alla scena: studio del corpo e del movimento, alternanza espressiva della voce, approfondimento della personalit del personaggio interpretato,

don Marzio, la moglie abbandonata, sono personaggi che possiamo incontrare pi spesso di quanto sembri. Ed stato un vero successo, in cui oltre al pubblico si sono divertiti moltissimo anche gli attori. La Pro-loco di SantOmero intende riproporre il laboratorio teatrale, fucina di cultura, anche per il prossimo anno, progettando gi per il futuro una scuola di teatro permanente.

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Luca Carboni - Musiche ribelli
Speriamo che SantOmero ci protegga dalla pioggia... Inizia cos, con una particolare richiesta di intercessione al nostro Santo Patrono, il concerto che Luca Carboni ha tenuto gioved 3 Giugno in piazza Roma. Nonostante lacqua fosse caduta con puntuale regolarit nei due giorni di festa dedicati al nostro Santo Patrono, nelle quasi due ore di concerto, il tempo ha ascoltato linvocazione concedendo una pausa e non negando ai numerosi presenti il piacere di una serata speciale in compagnia delle note e della poesia in musica del cantautore bolognese. Si inizia con Sar un uomo canzone del 1985 dallalbum Forever, per poi proseguire con la delicata Le storie damore e la pi movimentata e graante La mia citt, entrambe da Carboni del 1992, il suo lavoro pi conosciuto ed apprezzato. Il concerto si snoda secondo un canone molto preciso e collaudato. A canzoni pi lente come Colori e Chicchi di grano, tra le sue canzoni damore pi belle di sempre, si alternano pezzi pi movimentati come Lamore che cos, Le band si sciolgono e Le ragazze. Dopo lintermezzo dedicato al suo ultimo album, fatto di cover di canzoni degli anni 70 , dove canta in successione Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli, Raggio di sole di De Gregori e Musiche ribelli di Finardi, il concerto entra nel vivo e sale il coinvolgimento nel pubblico. Settembre, splendida canzone nostalgica sulla sua adolescenza, precede Silvia lo sai, Fragole buone buone e Farfallina, canzoni simbolo di una generazione che anticipano il gran nale. Inno nazionale, Mi ami davvero e il tormentone storico Ci vuole un sico bestiale esaltano la platea. Il cantautore bolognese saluta una prima volta per poi risalire sul palco, acclamato a gran voce dal pubblico, regalando le ultime emozioni con Vieni a vivere con me e Mare Mare e congedarsi denitivamente con un sentito Grassie, Grassie davvero SantOmero. Il nostro personale grassie va innanzitutto al Comitato Festa per averci regalato questa serata indimenticabile con un dei pi grandi cantautori italiani, al nostro Santo Patrono per lintercessione con il meteo, e naturalmente a lui, Luca Carboni, per averci emozionato con le sue canzoni fatte di storie semplici, di ricordi malinconici, di ironia, di attualit, raccontate con poesia, delicatezza e tanta passione. Fabrizio Cardelli In occasione della 30a Sagra del baccal si terr a SantOmero un importante convegno scientico multidisciplinare su La fame e labbondanza. R i f l e s s i o n i sullenogastronomia e lalimentazione, promosso dal nostro periodico, in collaborazione con la Pro-loco e la Cattedra di Metodologia e tecniche della ricerca sociale dellUniversit G. DAnnunzio di Chieti-Pescara. Il convegno si terr sabato 17 luglio 2010 nel centro storico di SantOmero e vedr avvicendarsi importanti relatori a livello nazionale ed internazionale. I temi spazieranno dalla sociologia allantropologia, dal turismo gastronomico ai problemi dellalimentazione letti in chiave psicologica. Partendo dalle diverse e molteplici rappresentazioni della tradizione (intesa come know-how della cultura materiale, come persistenza simbolicamente rielaborata del passato, come invenzione ex novo a scopo utilitaristico-ludico-ideologico, ecc.) si vogliono cos ana-

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La fame e labbondanza
Convegno sullenogastronomia e lalimentazione per i trentanni della sagra
lizzare e proporre delle riessioni sui rapporti tra enogastronomia, turismo e sviluppo locale, su alimentazione e stili di vita e inne su alimentazione e salute. Tra i relatori, provenienti da prestigiose sedi universitarie italiane, importanti sociologi come il prof. Luigi Frud, dellUniversit La Sapienza di Roma, il prof. Everardo Minardi dellUniversit di Teramo, il prof. Ezio Sciarra dellUniversit di Chieti, il prof. DAndrea ed il prof. Anselmi dellUniversit di Perugia, i pro. Antonelli e Corsi di Chieti. Altri accademici come il prof. Perri della Facolt di Scienze Gastronomicha di Pollenzo (Cuneo), e professionisti dellalimentazione e del controllo di qualit presenteranno e problematiche proprie dei loro ambiti di interesse. Mentre andiamo in stampa il programma non ancora denitivo. E stata peraltro assicurata anche la presenza di un produttore di baccal di Alesund, la localit resa famosa proprio per la lavorazione del baccal.

La Ragazza Incinta
Il Novecento stato un secolo di cambiamenti. Pittoricamente parlando questi cambiamenti sono stati cruciali. La frattura con ci che vi stato prima totale. Un colpo d ascia in un mare di ghiaccio. La pittura gurativa cambia, adeguandosi, o accodandosi alle nuove branche losoche e all avvento della nascente psicanalisi. Ed proprio al nipote del grande padre della psicanalisi (Sigmund Freud) che va il merito , insieme ad un altro manipolo di artisti suoi contemporanei, di aver portato la pittura gurativa ad un grande cambiamento, unendo forte meticolosit (specie negli esordi) ad inuenze fortemente intimiste, paranoidi, isteriche e (volontariamente o involontariamente) psicologiste di un suo coetaneo, Francis Bacon, che aveva fondato praticamente tutta la sua pittura in una sorta di indagine interiore, di auto riessione (nonostante che i soggetti da lui presi in esame sono comunque diversi), gi nelle profondit del subconscio (Se guardi nellabisso, labisso guarda in te. Friedrich Wilhelm Nietzsche. Questo Bacon). Inizialmente( ma comunque passata la primissima fase che attingeva a piene mani dalla pittura di Cedric Morris) Lucian Freud era un giovane pittore gurativo realista decisamente minuzioso. Lo avreste denito quasi lezioso, stucchevole. I suoi pennelli erano rigorosamente ni. Dipingeva seduto. Ad un certo punto ci fu la frattura,un anno zero da cui ripart ex novo, che coincise, come detto con la scoperta ed il conseguente innamoramento per la pittura di Francis Bacon. E da dipinti minuziosi come quello che ha Bacon come modello si arriva con disinvoltura a capolavori come Ragazza Incinta(1960-1961). Osservando la sua produzione precedente facile denotare quanto il cambiamento sia stato radicale. a stesura dei colori si fa pi ampia e ivi si trova pienamente realizzata la volont di impacchettare un sacco di cose in una pennellata come riportano le cronache. C un turbinio di colori neutri, fossili di un aggregazione/disgregazione bio/geologica evidenziati sulla fragile supercie umana. Fotograe di uno smottamento ancora in corso. La donna volta su un lato. Addormentata. Ma attraverso il vorticare delle pennellate, che piroettano sapientemente sul suo corpo e debordano sulla poltrona, difcile asserire che regna uno stato di vera quiete. Anzi. come se ci fossero occulti spettri di linee cinetiche che rendono lintera composizione silenziosamente irrequieta. Caos calmo e controllatissimo. Nima Tayebian

Legalit
Promosso dalla nostra redazione, e dallAssociazione Pro-Loco, con il patrocinio della Facolt di Scienze Sociali d e l l Un i v e r s i t degli Studi G. DAnnunzio, Chieti-Pescara e di SPE - Sociologia per la Persona, con il coordinamento scientico del nostro direttore prof. Gabriele Di Francesco, si sono svolti con successo e grande partecipazione gli incontri della prima edizione della Scuola di formazione civica e di educazione alla legalit. Dal 12 aprile al 3 maggio 2010 si sono avvicendati nella sala di accoglienza della Pro-Loco ben sei relatori, docenti universitari, dottorandi e dottori di ricerca, tutti di grande competenza, che hanno illustrato alcuni temi di grande attualit nel panorama sociale e politico italiano. In particolare il prof. Francesco Ferzetti, ha parlato di Diritto e societ, il dott. Andera Pesa di mobbing, il dott. David Ferrante di Senso civico e incivilities. Il prof. Gianmarco Cifaldi ha relazionato su Internet e pedolia mentre il prof. Stefano Pasotti su Luoghi e metodi della deliberazione pubblica. La dott.ssa Roberta Pellegrino si occupata invece delle tematiche della violenza sulle donne con una ricca e dettagliata relazione su Un modello di intervento per il contrasto alla violenza sulle donne e lempowerment femminile. Il pubblico, attento, interessato e molto partecipe ha risposto tutte le sere alle sollecitazioni dei relatori con un animato dibattito. Per linteresse suscitato si pensa gi alla seconda edizione nel 2011.

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Humour paesano
proprio lui a volerli per la sua produzione. Una curiosit: il duo milanese nellultimo mese comparso anche in una pubblicit di una nota marca di scarpe, cui uno degli ultimi modelli porta proprio il loro nome. Le tracce del loro disco di debutto parlano da sole, volendo potrebbero uscirne benissimo diversi singoli: intro house da trip con i Soulwax in We Love Animals, la voce ordinata della Murphy e un groove underground pazzesco in Royal T, oppure Remedy cantata da Miike Snow che ti fa muovere anche se sei steso per terra, Yelle che rende Cooler Coleur un brano che continui a cantare anche quando esci di casa o scendi dalla macchina e inne Have Mercy fornita di un basso schizofrenico incalzante da paura. Questo disco lho ascoltato molte volte gi e per scrivere questa recensione ho voluto riascoltarlo di nuovo e lho fatto con le cue a tutto volume (voi se potete fatevene delle iniezioni a tutto volume con lo stereo) e devo dire che questi due ragazzi hanno davanti una strada lunga fatta di festival dance e rave party, meritano davvero tanto datemi retta. A dire la verit sarebbe ora che li facessimo suonare un po anche da noi. Filippo De Donatis

Crookers - Tons of Friends


Torniamo a parlare della nostra musica, quella italiana d.o.c. che molte volte purtroppo viene tralasciata e non compresa nellimmediato. Phra e Bot, italiani entrambi, si sono conosciuti nel 2003 in negozio di dischi, ma non hanno trovato in patria quellaudience che invece si aspettavano. Cos hanno esportato la loro musica oltre i conni e ora fanno ballare mezzo mondo, i loro dj set sono un evento imperdibile anche per artisti quali Chemical Brothers, i quali hanno dichiarato di essere loro fan. Saliti alla ribalta con il remix di Day N Night di Kid Cudi, con essa hanno scalato le pop chart inglesi no al 2 posto. Da piccoli club quindi al Coachella Festival del 2009. Per capire, ritrovarsi a suonare con Paul McCartney e Robert Smith dei Cure dal nulla. Grazie al loro expolit si sono potuti fare a Tons of Friends, letteralmente una tonnellata di amici come ad esempio Kanye West o Will.i.am. dei Black Eyed Peas che compare nel loro disco, che denirei un mix di underground, rap e pazzia, in Lets get beezy insieme anche a Kelis e Kid Cudi in altri pezzi. Il disco inoltre prodotto nientepocodimenoche da Norman Cook conosciuto anche come Fatboy Slim ed stato

Lemen

J. Stroud - La trilogia di Bartimeus


E impossibile commentare lopera di Stroud senza metterla in relazione al maghetto per eccellenza, Harry Potter. Ambientato in una Londra quasi contemporanea, narra di un orfano apprendista stregone che svela oscuri complotti con laiuto di poteri occulti. A dierenza di Hogwarts, la magia non una cosa innata che si impara a maneggiare, ma deriva dallevocare dallAltro Luogo dei demoni. Tutto ci che magico quindi dovuto allimprigionamento di semplici folletti, insipidi foliot, potenti jihn, temibili afrit e spaventosi marid (e altro ancora). Lorfanello Mandrake brucia tutte le tappe e di nascosto, ancora apprendista, chiama a s Bartimeus, un jihn potente, con una lunga vita alle spalle, ironico, e anche un po sbruone. Questa improbabile coppia rimane legata da uno stallo tecnico, e i due personaggi arontano nei tre libri tre fasi di un gigantesco complotto. La lettura piacevolissima, Bartimeus racconta in prima persona quello che gli capitato, e non smette mai di far notare le spiacevolezze e le incongruenze dei perdi padroni umani. Dato che i demoni jihn hanno una mente molto meno ristretta di quella umana, continua a divagare nei suoi racconti, aollando la narrazione di note a pi di pagina che sono pi divertenti della narrazione stessa. Sono Bartimeus! Sono Sakhr al-Jinni, Ngorso il Possente, Serpente dalle Piume dArgento! Ho riedicato le mura di Uruk, di Karnak e di Praga. Ho parlato con Salomone. Ho corso nelle praterie insieme ai padri dei bufali. Ho sorvegliato lAntico Zimbabwe no a quando le pietre caddero e gli sciacalli banchettarono con le sue genti. Sono Bartimeus! Non riconosco signore alcuno. E per questo ora sono io che ti ordino di parlare, ragazzo: chi sei tu per convocarmi? In un avvicendarsi sfrenato di emozioni, sostenuto da un ritmo denso di suspense, Stroud insegue il tema del fascino avvinghiante e morboso del potere e del coraggio di sdarlo. La Repubblica Una sequenza di incantesimi e prodigi paurosi, stemperati dallo stile brillante e pieno di humour. Il Giornale Una combinazione emozionante di magia, avventura e deliziosi toni di commedia, come nessuno scrittore riusciva a realizzare dai tempi de I viaggi di Gulliver... Stroud immagina un mondo tenebroso ricco di sfumature barocche e vivido di dettagli. The Times Una narrazione coinvolgente e irresistibile, carica di drammaticit e umorismo. Independent Antonello Cristofori

Agora
Agora un lm spagnolo del 2009, diretto magistralmente da Alejandro Amenabr (The Others) ed interpretato dalla splendida Rachel Weiszn (Il nemico alle porte, La Mummia). Uscito in Italia soltanto nellAprile 2010 e probabilmente non pi in circolazione, Agora una ricostruzione storica che trasmette un messaggio prorompente ed attuale che vale la pena segnalare. Si svolge ad Alessandria dEgitto nella seconda met del IV secolo dopo Cristo e narra la vicenda umana della giovane losofa ed astronoma Ipazia, glia del geometra Teone, denita dagli storici prima martire del libero pensiero. Saggia e perspicace insegnante, la donna si fa baluardo di un concetto che oggi deniremmo laico, soprattutto nel momento in cui, nella virtuosa citt, si rilevano le prime dispute fra le componenti religiose di quel tempo. Su tutti ha la meglio quella dei cristiani, guidati dal vescovo Cirillo (elevato poi agli altari come santo) che, servendosi di una politica imperiale ormai cristianizzata da decenni, riesce ad annientare tutti coloro non allineati al pensiero della Chiesa nascente. In primis i Pagani, privati della loro celebre e preziosa Biblioteca alessandrina, in seguito gli Ebrei tacciati, in un dj vu che deniremmo allarmante, di deicidio e cacciati da ogni angolo della citt. La lotta innita fra pensiero e fondamentalismo religioso, nello svolgere della pellicola, diventa asse portante, dimostrando come lignoranza e la disinformazione trascinino popoli interi nella decadenza e nel degrado umano ed urbano. LAgor si svuota e nella politica sinnesca quella forma di potere a stampo piramidale dove il popolo che alla base, smette di essere popolo e diventa quella futile agglomerazione comunemente detta sterco. Gli argomenti trattati nel lm sono ancora oggi allordine del giorno. Oltre le continue guerre politiche ed economiche fatte nel nome dellAltissimo, il regista ci pone dinanzi la gura della donna, una gura ancor oggi vessata ed oppressa in parecchi punti del globo. Proprio per questo Ipazia diventa leroina dei nostri tempi, la sua saggezza e conoscenza volta sempre alla ricerca e quindi allevoluzione della ragione, abbatte qualunque componente sessuale o religiosa discriminante, elevando lindividuo ad essere divino portatore di virt. Fabiano Di Damaso

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Cera una volta il Torneo
SantOmero trasformato in un piccolo grande stadio, SantOmero contagiato dallentusiasmo di tanta gente. SantOmero e amo incontrati e ci hanno regalato una minuziosa ricostruzione, intrisa di emozione e al tempo stesso di romanticismo, dell appuntamento simbolo di un periodo nel quale la creativit e la voglia di fare e di mettersi in gioco prevalevano sui freddi modelli di divertimento stereotipati proposti dalla tecnologia che caratterizza i giorni nostri. Ci piaceva giocare a pallone racconta Corrado -. Quando facevamo le partitelle tra amici delimitavamo la porta con due coppie di mattoni ed andavamo avanti instancabilmente, per ore ed ore. Una volta, mentre mi trovavo a Milano, mi capit di partecipare ad un torneo notturno e ne rimasi a dir poco aascinato. Riportai con me a SantOmero lidea e il sogno di poter organizzare un giorno una cosa simile, riservata ai compaesani ed allargata a squadre dei paesi limitro. Ne parlai con Leo ed immediatamente accett di collaborare. A noi si aggiunse Franco. Provo sempre emozione e nostalgia ricordando quel periodo e la prima edizione. Il luogo deputato ad ospitare il torneo puntualizza Leo - fu un campo boario dove si teneva la era. Era un terreno ruvido, scosceso e pieno di pietre, ma nessuno si lament e si gioc comunque. Ci nanziavamo soltanto con la quota discrizione delle varie squadre. Il regolamento rimasto identico per tutte le edizioni e prevedeva la partecipazione di 8 squadre suddivise in 2 gironi da 4. Si giocava in 6+1 e cera lapertura anche ai semi-professionisti. Anche le date sono rimaste pressoch immutate: si iniziava il 7 agosto e la nalissima era in programma il 16. La prima se laggiudic la Costa Verde di Tortoreto che super noi del SantOmero. Oltre a me e Corrado, scesero in campo Claudio Bianconi, Beniamino Pistacchio, Ruggiero Ruggieri, Piero De Ascaniis, Tonino Clementoni e Valentino Pucci che andavo a prendere personalmente a SantEgidio. Corrado: Subito dopo la prima edizione, ci fu subito il rischio che il torneo venisse sospeso per motivi di ordine pubblico, in quanto erano necessari il nullaosta della Questura e la nomina di un responsabile, che fu individuato in Dante Tomassini, e di un vero e proprio comitato organizzatore. Cos, interviene Franco creammo una sorta di organigramma nel quale Leo si occupava delle questioni prettamente sportive, in particolare dei rapporti con la federazione. Corrado andava in giro a contattare le varie squadre e a riscuotere i soldi delle iscrizioni. Io pensavo allorganizzazione logistica ed amministrativa. Corrado:Proprio cos. Giravo con una lambretta alla ricerca di tutto ci che potesse tornare utile allorganizzazione, ma ricordo che cerano problemi enormi che riguardavano principalmente le attrezzature. In pratica, si partiva da zero. Il padre del Dott. Santoni ed Elio Pompizi (padre di Paride, ex grande giocatore del SantOmero calcio) allepoca lavoravano per il signor Cerulli e, allinizio, ci fornirono alcuni materiali fondamentali. Ma, no al 1968, il campo rimase delineato da paletti e l di ferro e non vi erano recinzioni. Il pubblico era quasi a contatto con i giocatori. Franco: Individuammo alcune persone, piuttosto robuste, che fungevano da addetti alla sicurezza, tra i quali il compianto Mario Tulli e Lucio Ippoliti. Ma il problema principale rimaneva quello di livellare il campo. Anche perch, vista laccresciuta notoriet che la manifestazione stava acquistando e, dunque, la necessit di giocare in una cornice pi sicura ed accogliente, pensai di buttar gi un progetto. Ci rimboccammo un po tutti le maniche, spinti dallentusiasmo generale che aveva contagiato i santomeresi, i quali divennero baldi e preziosi collaboratori che ci aiutarono in tutto e per tutto e che non smetteremo mai di ringraziare. Leo: In eetti Franco cre un progetto, dopo aver ottenuto una bonaria autorizzazione dal comune, per realizzare un campetto 30x60, con un muretto in cemento, rete di recinzione, illuminazione pi idonea e una tribuna che venne anno dopo anno estesa e migliorata. Ad onor del vero precisa Franco -, mancava anche una societ sportiva riconosciuta dalla federazione e fummo obbligati a crearne una. Io ne fui presidente per oltre 10 anni. Le redini della societ sportiva vennero poi prese da Rodolfo Spada che se ne occup con una cura quasi paterna. Oggi la Palmense SantOmero un ore allocchiello della nostra comunit. Ma questo sar argomento che tratteremo nei prossimi numeri. Fatto sta che gli ingredienti per la denitiva

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la Val Vibrata, e non soltanto quella degli appassionati di calcio. Ma ci siamo, attenzione! I riettori si accendono, Bertino il bidello controlla che negli spogliatoi sia tutto in ordine, Giuann d Crepat si accinge a vendere le ultime salsicce e bibite ai tifosi che sugli spalti gi inneggiano ai loro beniamini, alcuni ragazzini tentano allultimo momento di intrufolarsi in ogni maniera allinterno del campo sportivo, lo speaker Ton d Biasci ormai pronto ad annunciare le formazioni delle squadre. Ecco, larbitro ha collocato il pallone al centro del campo e schia linizio. Comincia la manifestazione pi attesa e caratteristica dellintera estate vibratiana. O, meglio, cominciava. Eh gi, cari concittadini. Cera una volta, come in una favola. Tale atmosfera abesca in tanti lhanno respirata e per loro rimarr senza dubbio una pagina indelebile nel grande libro dei ricordi. Molti altri, invece, e ci riferiamo ai pi giovani, non hanno purtroppo, e sottolineiamo purtroppo, assaporato quello che non stato soltanto un evento sportivo di cartello, ma un capitolo di notevole importanza sociale, soprattutto dal punto di vista dellaggregazione fra le persone, per SantOmero e dintorni: il mitico torneo notturno di agosto, che proprio nella pulizia e nella qualit dellorganizzazione, unite allo spirito di competizione ed al divertimento che sapeva regalare, aveva le molle che facevano scattare la vasta e festosa partecipazione allevento, unico nel suo genere. La memoria storica ci riporta al lontano 1964, anno in cui Leo De Ascaniis, Corrado Ciccarelli e Franco De Ascaniis, amici ed amanti del calcio, partorirono lidea, con un pizzico di sana incoscienza, ma con tanta dedizione e buoni propositi, di organizzare un torneo che mai avrebbero ipotizzato potesse ottenere da subito un successo tanto clamoroso. Li abbi-

esplosione del torneo erano ormai stati tutti amalgamati, a cominciare dal gioiellino che doveva ospitare la rassegna. Vista lauenza di pubblico, iniziammo a far pagare interviene di nuovo Franco e facemmo predisporre delle pannellature modulari per circoscrivere il perimetro. Il prestigio del torneo continu a crescere a tal punto che, dal lato sportivo, divenne unimportante vetrina per i giovani talenti della provincia che venivano visionati da numerosi osservatori di squadre professionistiche che accorrevano alle partite. Qualche dettaglio lasciava ancora a desiderare. Ad esempio, avevamo pochi palloni e cos chiedemmo ad alcuni giovani locali di aiutarci a ritrovarli nel caso in cui fossero niti abbondantemente al di fuori del campo. Pu sembrare assurdo, eppure questa divenne una delle attivit predilette dai ragazzini, che

quasi facevano a gara per andare a recuperare la palla. Tra questi ricordiamo in maniera particolare lo spericolato Baldassarre e soprattutto Pasquale Iachini, futuro campione nostrano in serie A!. Parlando di ruoli e personaggi che hanno caratterizzato il torneo, ci permettiamo di ricordare altre due gure centrali, purtroppo scomparse prematuramente: il gentile e saggio custode della biglietteria Mim lu Barbir ed il pittoresco e funambolico massaggiatore Mingiachitt, il quale rivestiva anche il ruolo di procacciatore di premi che reperiva via via presso le attivit commerciali della zona; persone stimate e benvolute da tutti. Tornando al punto di vista strettamente agonistico, lapice della fama e del successo fu raggiunta sottolinea Leo nel 1967 quando, alla sventurata morte di Franco Capponi, persona conosciuta ed apprezzata in paese, istituimmo il trofeo Coppa dOro in sua memoria. Lo port a casa il Maltignano, capace di vincere due edizioni consecutive. Intanto, si ampliava sempre pi la richiesta di partecipazione che port noi organizzatori a scegliere di volta in volta le squadre protagoniste. Al tirar delle somme non scontentammo nessuno, visto che possiamo ben dire che tutte le rap-

SantOmero - Tel. 0861 818267 Nereto - Tel. 0861 843117

Avviso ai collaboratori Si invitano quanti inviano articoli per la pubblicazione a non superare una cartella di testo (max 20-24 righe, corpo 14, spaziatura singola). La redazione si riserva comunque di ridurre o sintetizzare gli scritti inviati per adattarli allo spazio disponibile.

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Moto Guzzi Radio depoca
lore a margine delle vicende calcistiche, il banchetto a base di fagioli con le cotiche e baccal che decidemmo di organizzare nel decennio 70/80 a ne manifestazione con presenti gli atleti, i dirigenti accompagnatori e le intere delegazioni delle squadre. Come dincanto, arriviamo al 1989, anno in cui cal il sipario sul torneo dopo 25 stagioni di successi e dopo aver dispensato emozioni ed allegria a tutti coloro che lhanno vissuto. Un po a causa della rigidit burocratica dei regolamenti della FIGC che fece in modo di far perdere i valori di semplicit e di genuinit propri delle prime edizioni, un po a causa della dicolt incontrate nel programmare nuove e valide proposte adatte alle necessit del nuovo decennio. In conclusione, molti altri aneddoti e curiosit non abbiamo citato per motivi di spazio, ma siamo comunque certi di aver riacceso la luce su una rassegna che ha a modo suo rinvigorito ed esaltato il pi profondo senso di appartenenza al nostro amato paese. Danilo Camaioni

Cera una volta il Torneo


presentative della Val Vibrata, e non solo, hanno partecipato. Inoltre, con lalzarsi del livello tecnico del torneo, inizi ad esserci unassidua presenza di calciatori professionisti (che dovevano ottenere il permesso dalle proprie societ di appartenenza che si apprestavano a cominciare la preparazione ai rispettivi campionati). Decidemmo, allora, di contattare anche arbitri professionisti del calibro di Mattei di Macerata e di Archimede e Pasqualino Rodomonti di Teramo. Fischietti di alto livello con esperienze di serie A che hanno diretto diverse nali rappresentando unaltra nota di vanto per noi addetti ai lavori e per il pubblico. A proposito di nali, quella che ricordo maggiormente fu un SantEgidio Nereto terminata con la vittoria dei primi e che ebbe un simpatico contorno folkloristico messo in atto dai tifosi santegidiesi i quali recapitarono una bara nella centrale piazza di Nereto. Diverse nali hanno avuto addirittura una cornice di 2000-2500 spettatori! Un ultimissimo e bel ricordo che mi preme segnalare come allegra nota di co-

Dopo varie edizioni con limpermeabile pronto alluso e il meteo che scoraggiava i meno avventurieri, le Aquile Guzzi della Val Vibrata tornano a volare su SantOmero. In occasione della Festa di S.Maria a Vico, la sezione SantOmero del motoclub Aquile Millenarie organizza per domenica 29 agosto il V Incontro Moto Guzzi, raduno aperto a tutti i tipi di moto. Levento si svolge ormai da 4 anni allinsegna dellamicizia, in un ottica di riscoperta della nostra terra, ricca di storia, di sapori e di belle strade. Come non citare alcuni dei tratti percorsi negli anni scorsi: le famose vie del vino, Torano-Controguerra-Colonnella, le bellissime colline con vista mare-monti che accarezzano Poggio Morello o le scampagnate a S.Maria a Vico, in collaborazione con lAssociazione dei Cultori di Ercole. Gli amanti delle due ruote saranno accontentati con una colazione abbondante e un aperitivo a base di salumi, formaggio e vino. Terminato il carosello si rientrer a SantOmero per pranzare a base di piatti classici come vuole la tradizione: fagioli con le cotiche e porchetta! Alessandro Azzari

Grande successo della Mostra Scambio di Radio dEpoca con lo spazio a rari dischi in vinile e juke box depoca. La manifestazione una delle pi importanti del genere e ha ricevuto notevoli consensi. La nalit della Mostra di promuovere il mondo della radio e delle telecomunicazioni, attraverso lo scambio di apparecchiature antiche e moderne, manuali e accessori. Nelledizione di questanno anche uno spazio dedicato al mondo della musica, con rari dischi in vinile e di juke box. I soci radioamatori negli anni hanno dotato le contigue Vallate del Tronto, del Vibrata e del Salinello di ponti di comunicazione che permettono di essere sempre in collegamento anche in caso di calamit naturali. Le strumentazioni, tutte al top della tecnologia attuale, sono usate anche a scopo didattico durante i corsi di preparazione agli esami per il conseguimento del patentino di Radioamatore. Altro importante traguardo sar listituzione del Museo della Radioche sar un importante centro di aggregazione e cultura.

Per una squadra di calcio della Val Vibrata...


Riceviamo e pubblichiamo un articolo tra il serio e il faceto
Tutti dovremmo cercare di fare il possibile perch tutti possano vivere meglio. Non serve pensare egoisticamente al proprio bene, ma al bene di tutti che di riesso sar anche il proprio. Fatta questa losoca premessa - degna di un pizzaiolo australiano - posso passare allargomento che mi ha spinto a scrivere queste righe. Penso che il bene di una comunit, come quella di SantOmero e di tutta la Val Vibrata, vada misurato soprattutto attraverso i servizi e le opportunit oerte alla persone pi deboli e indifese, i bambini, i ragazzini e gli anziani. Le persone che iniziano il vero cammino per la via della vita - e sar meglio non iniziare con le salite! -, e quelle che vorrebbero fare lultima tratta senza troppi problemi, in scioltezza. Non voglio proporre strane cose ma solo due piccole idee, che potrebbero dare il via ad una discussione costruttiva e alla nascita di idee sicuramente migliori delle mie. Unottima opportunit di crescita per i bambini e i ragazzi penso sia quella di praticare dello sport. Si tratti di calcio, di pallavolo, di nuoto, hockey sul prato o rugby non importa. Non voglio stare qui ad elencare le valenze socio-terapeutiche che possono avere gesti stupidi come tirare calci ad una palla, passare indietro per andare avanti e rotolarsi nel fango. Fare parte di una piccola comunit, una squadra, avere degli obbiettivi, essere inseriti in un certo ordine gerarchico con dei ruoli e delle funzioni non pu far altro che aiutare la formazione di cittadini migliori della grande comunit che li aspetta. Quindi se siamo daccordo sulla bellezza dello sport dobbiamo porci - non maiali -, il problema delle opportunit. Le piccole societ sportive sono spesso impegnata a tirare avanti con piccoli sponsor, spesso amici personali, cercando di far quadrare i conti tra bollette da pagare e palloni da comprare. Cercano di fare il loro lavoro con i pochi mezzi che hanno, le semi strutture che esistono, senza poter contare su un vero e pieno aiuto di piccoli comuni il cui bilancio non permette molto altro oltre al rattoppamento delle buche. Perch allora non pensare oltre e invece di avere X societ di calcio, Y societ di pallavolo e Z societ di diversi sport che cercano di sopravvivere grazie al sudore e allimpegno personale di persone stupende, formare delle societ di Unione, della Val Vibrata, che potrebbero avere un supporto pi ampio e una visibilit pi interessante anche dal punto di vista degli sponsor. Forse per qualcuno non possibile pensare che ogni comune non abbia una squadra di calcio, ma se si facessero degli sforzi di razionalizzazione delle risorse, creando una struttura che possa occuparsi della formazione dei giovani in pi punti, si potrebbero mettere su delle squadre in grado di dare qualche soddisfazione. Io sento parlare molto di Unione dei Comuni, ma spesso o quasi esclusivamente per la monnezza. Cerchiamo di fare altro, lo sanno tutti, vecchi e bambini, lUnione fa la forza. Quindi oltre al venerato calcio, si potrebbe pensare di fare qualcosa di serio anche per gli altri sport, dando unoerta molto ampia ai bambini e i ragazzi, che forse si annoierebbero meno e ognuno troverebbe sicuramente lo sport pi adatto per le proprie caratteristiche. I genitori dovranno chiaramente trovare unorganizzazione solida dietro tutto questo, gestita con seriet e in maniera razionale. Siamo in una piccola vallata, a mio parere splendida, e i problemi logistici che potrebbero porsi sono davvero ridicoli se si considerano quelli che si possono trovare in una grande citt. Ogni comune, o pi comuni per il calcio ad esempio, potrebbero adottare uno sport nelle proprie strutture e creare una grande cooperativa sportiva che potrebbe funzionare, sempre per il vecchio detto che lunione fa la forza. Potremmo addirittura creare un campionato tutto vibratiano. lo so le parole si scrivono facilmente, soprattutto oggi che non si fa nemmeno pi lo sforzo di cercare la penna nei cassetti della scrivania, ma sognare e pensare non costa nulla passare ai fatti invece costa molto, fatica e denari. E nonne e nonni? Oltre ad andare a vedere le partite dei nipotini, oltre a prendersi a parole per un placcaggio troppo alto del glio del vicino sul nipotino preferito, cosa potrebbero fare? Un idea potrebbe essere quella di recuperare una delle tante case nelle magniche campagne che ci circondano per creare una sorta di circolo. Un circolo in cui sia ragazzi volenterosi che persone con tanta esperienza e anni sulle spalle possano condividere delle ore della loro giornata. E a fare cosa? Non dimentichiamoci delle nostre origini, contadine. Sarebbe molto carino ad esempio dare la possibilit di coltivare piccoli orti personalizzati nei terreni del circolo. Per creare poi ad esempio un piccolo mercatino della domenica, anche del baratto in cui vecchi e giovani si scambiano capra e cavoli. In tutto ci la struttura potrebbe funzionare da fattoria didattica per le scuole e i bimbi pi piccini, che per qualche pomeriggio potrebbero divertirsi in campagna. Perch anche se siamo circondati dalle campagne, e le nostre origini sono decisamente contadine, molti bambini non hanno mai giocato nel fango o provato ad acchiappare delle galline, cose che devono essere fatte assolutamente. Insomma io non vorrei che i bambini un giorno non sapessero chi sono i nonni e non vorrei che i nonni restino chiusi in casa senza sapere cosa fanno i nipoti. Non perdiamo la memoria delle nostre origini, basta una generazione disattenta e tutto perduto. Lorgoglio di avere un grande nipote e quello di avere un grande nonno non hanno prezzo... per tutto il resto c la Val Vibrata. ocram106@inwind.it

Associazione Pro-Loco SantOmero


Via Renato Rascel, 4 - SantOmero (Te) Tel. e fax 0861 88068 - 3383031124 E-mail: prolocosantomero@hotmail.it

rassegna internazionale di arte contemporanea a cura di Daniele De Angelis art director Nazareno Luciani IRRUZIONI Inaugurazione 11 luglio 2010 ore 18,00 - Centro Storico di SantOmero La mostra rimarr aperta di sera no al 12 agosto 2010 - info pro-loco 339-3060474

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Carne e pesce
In autunno di nuovo in cucina
Il 31 maggio si concluso il doposcuola gestito dalla Pro Loco di SantOmero; il servizio si svolto ogni luned, mercoled e venerd dalle 14:00 alle 18:00. Il Doposcuola, nato nel 2007, uno spazio pomeridiano rivolto agli alunni della Scuola Primaria che mira a sostenere i bambini nella gestione dei compiti e del tempo libero. Il servizio non riguarda solo lo studio ma propone momenti di svago e di interazione tra i piccoli iscritti, attraverso il dialogo e il gioco libero. Durante lanno scolastico le iscrizioni sono state 22; in unottica di accoglienza, il doposcuola si aperto ad alunni di dierenti nazionalit, per permettere ai ragazzi di raggiungere una buona integrazione sociale, come risorsa e opportunit per trarre maggiore arricchimento dalla diversit. Tra i risultati conseguiti possiamo, ci sono stati miglioramenti nei risultati scolastici, la fedelt e la frequenza giornaliera degli iscritti e la valorizzazione delle reti relazionali. Limpegno e la seriet nella gestione del servizio sono stati premiati sia dallapprovazione delle famiglie, per le quali il servizio diventato un punto di riferimento extra-scolastico, sia dai giudizi positivi della preside e degli insegnati dellIstituto Comprensivo di SantOmero. Ma senza dubbio, quello che ci gratica di pi laetto e la ducia che i bambini hanno sempre dimostrato e riposto nei nostri confronti. Antonella Antonini

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Doposcuola

Troe di pane

Dialettezze
Lemmi Pup = s.m. = pron.: puup = articoli: lu, li = pannocchia di granturco con i semi. Lemma usato anche per indicare pannocchie immature se lessate o arrostite. Totre = s.m. = pron.: totr = articoli: lu, li = torsolo secco e privato dei semi della pannocchia di granturco. Metaforicamente usato in senso ironico per indicare un grande naso o un attributo sessuale maschile (T nu belle totre! = ha un grande naso!). Ltte, litte = s.m. = pron.: ltt, litt = articoli: lu, li = letto, letti. Mle = s.m = pron.: ml = articoli: lu, li = mela e melo = fraseologia: damm nu ml = dammi una mela. Verbo essere, passato remoto ji so state = Io fui tu fuste = tu fosti isse/sse f zzette = egli, ella fu nu f zzemme = noi fummo vu f zzeste = voi foste isch/sch f zzette = essi, esse furono Modi di dire Va cac j lu mare, che te sgrizz lacqu l ncul = invito imperativo popolaresco, volgare = vai a farla al mare che ti schizzi dacqua il didietro. Metaforicamente sta per vai altrove, stai lontano da me nel senso di vuoi fare il furbo o lo scemo con me, ma io non ci casco, non mi imbrogli.
S@NTOMERO Periodico di informazione, cultura, societ e sport della Pro-Loco di SantOmero. Iscritto al Registro Stampa Trib. Teramo n 608 del 16/09/2009 Direttore Responsabile: Gabriele Di Francesco Redattori capo: Danilo Camaioni Antonio De Ascaniis Segretaria di redazione: Danila Cordoni Disegni e Vignette: Fabiano Di Damaso Impaginazione Graca: Antonello Cristofori Stampa: Grache Martintype Srl Tiratura media: 1.500 copie - Di. Gratuita La redazione di S@ntomero lieta di ospitare articoli, lettere, racconti, poesie, foto, vignette, che possano arricchire la nostra e vostra iniziativa giornalistica. Si invita a non superare una cartella di testo (max 20-24 righe, corpo 14, spaziatura singola). I nostri recapiti sono: c/o Pro Loco SantOmero Via R. Rascel 4 - 64027 SantOmero (TE) Tel. e fax 0861/88068 giornalesantomero@alice.it S@ntomero consultabile on line nei siti: www.prolocosantomero.it www.santomerocalcio.it Gli articoli inviati per la pubblicazione sono sottoposti allesame insindacabile della direzione e del comitato di redazione che si riserva comunque il diritto di ridurre o sintetizzare gli scritti inviati per adattarli allo spazio disponi bile. Le opinioni, eventualmente espresse in essi, rispecchiano esclusivamente il pensiero dellautore, non impegnando di conseguenza la responsabilit della direzione e del comitato di redazione. E consentita la riproduzione degli articoli citando la fonte. I manoscritti e le fotograe, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. Chiunque non desideri ricevere ulteriori numeri di S@ntomero pu comunicarlo ad uno dei seguenti recapiti: E-mail: giornalesantomero@alice.it Posta: Pro-Loco SantOmero via R. Rascel, 4 - 64027 SantOmero (Te)

Alici in carpione, cocktail di gamberi, farfalle ai gamberi con crema di ricotta e frutta secca, fagottini di crpes ai frutti di mare, rana pescatrice in potacchio spigole al cartoccio, mousse allarancia. Avete lacquolina in bocca? Chiedete a chi ha partecipato alla cena organizzata in occasione della chiusura del corso di cucina di 2 livello. Ospite donore il pesce che gli allievi del corso hanno preparato in modo nuovo, senza, per, stravolgere il classico. Sono stati messi in pratica gli insegnamenti dello chef De Renzis, che ha consegnato i diplomi dopo aver vagliato i piatti nella loro completezza. A ne serata sono stati messi in vendita i ricettari di tutti i men dei corsi di cucina. Lintero ricavato stato consegnato al Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo di Sant0mero. Ringraziamo la PRO LOCO per questo generoso atto e per averci dato la possibilit di apprendere segreti di cui sono depositari solo i cuochi professionisti. In autunno le cucine riaccoglieranno gli allievi con nuovi temi culinari: abbinamento vino-pietanze, dolci a tavola o presentazione dei piatti. Si attendono suggerimenti in merito. E se si organizzassero tutti e tre? Vera Cristofori

I rincari sono sotto gli occhi di tutti e allora, oggi, anche a tavola occorre fare di necessit virt e scoprire piatti nutrienti, facili da preparare, che ci fanno risparmiare senza rinunciare al gusto, a partire da questa ricetta che recupera il pane raermo. Ingredienti: 300 g di farina 00, 100 g di pane grattugiato, 1,5 dl di acqua bollente, 2 albumi. In una ciotola mescolare la farina con il pane grattugiato, aggiungere lacqua bollente e gli albumi. Impastare e lasciar riposare per mezzora; stendere quindi una sfoglia dello spessore di un centimetro e tagliarla come delle pappardelle. Arrotolare tra le mani ogni pezzo di pasta formando dei lunghi lacci da spezzare in pezzi di circa 5 cm a forma di troe. Le troe si lessano in acqua bollente salata e quando salgono a galla, si scolano e si condiscono a piacere: aglio-olio-peperoncino, amatriciana, arrabbiata oppure con un buon pesto, un ottimo rag o soltanto burro e parmigiano. Qualunque salsa metterete sul piatto lo far diventare un piatto da re!

Il valore del latte

In breve
Lassessore Malatesta a Bruxelles Marted 4 maggio 2010, alla presenza del Presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek, del Presidente della Commissione Europea, Jos Manuel Barroso, e del Commissario Europeo per lEnergia, Gnter Oettinger, si svolta a Bruxelles la Cerimonia del Patto dei Sindaci, alla quale ha partecipato anche lAssessore di SantOmero Riccardo Malatesta. Il principale obiettivo consiste nella riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 attraverso misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile entro il 2020. Sar necessario a tal ne predisporre un inventario delle emissioni di base per quanticare lammontare di CO2 emesse a causa di consumo di energia nel territorio del rmatario del Patto. Lanno base raccomandato per linventario il 1990. Attualmente sono 400 i comuni italiani che hanno aderito formalmente al Patto dei Sindaci, tra cui SantOmero. Raccolta oli vegetali esausti Attivo il servizio di raccolta dierenziata degli Oli Vegetali Esausti (olio di frittura o di conservazione alimenti). I cittadini, muniti di proprio contenitore, potranno conferire gli oli esausti in appositi bidoni. Non consentito il conferimento di oli provenienti da attivit produttive che sono obbligate per legge a stipulare apposita convenzione con ditte autorizzate al ritiro. Come fare: aspettare che lolio si rareddi e collocarlo in bottiglie di plastica, o barattoli di vetro. Svuotarli presso gli appositi contenitori stradali situati a SantOmero (nei pressi dellUcio Postale), a Poggio Morello (nei pressi della Scuola Elementare) , a Garrufo (nei pressi della Scuola Materna). Non gettare nei raccoglitori lolio minerale (es. olio motore automobili, lubricanti, ecc.). La biblioteca al tuo servizio La Direttrice della biblioteca G. DAnnunzio di SantOmero organizza a titolo completamente gratuito corsi di preparazione allapprendimento della lingua greca e latina durante tutto il periodo estivo, supporto nella ricerca e nella stesura delle tesi di laurea, supporto didattico durante tutto lanno scolastico in latino, greco, italiano, francese, losoa. Per informazioni Dott.ssa Faillace (0861.88098).

I bimbi delle elementari di Garrufo di SantOmero si sono classicati primi al concorso Il valore del latte - premio Vittorio Del Giudice. Liniziativa indirizzata agli alunni delle scuole Primarie e Secondarie del Molise, Abruzzo e Puglia giunta alla sua diciannovesima edizione e ella mattinata del 27 maggio ha visto le premiazioni degli studenti vincitori di questo concorso a loro dedicato. Premiazione che si svolta a Termoli nei locali del cinema Lumire dinanzi ad una sala gremita dalle classi che hanno preso parte al progetto e dai rispettivi insegnanti giunti dalle tre regioni. Allinterno del concorso sono state proposte due categorie in cui gli studenti hanno potuto cimentarsi. Disegni, Temi e Poesie la categoria in cui si sono espressi collettivamente gli alunni della classe 3^ della Scuola Primaria di Garrufo, con il testo fantastico Alice e la goccia magicaillustrato con la tecnica del Pop-up (disegni in rilievo). Come primi classicati gli alunni di Garrufo si sono aggiudicati un personal computer con stampante multifunzione e due assegni per un totale di 350 per lacquisto di materiale didattico. Lo scopo delliniziativa stato quello di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza e al corretto utilizzo di questo indispensabile alimento quotidiano, dalle sue propriet ai suoi derivati passando per le fasi della lavorazione utilizzati negli stabilimenti caseari.

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