Sei sulla pagina 1di 1

SCONFITTA PESANTISSIMA MA LO 0-4 FINALE TROPPO SEVERO NELLE PROPORZIONI

CADUTA PESANTE GUSSAGHESE


DUE LEGNI, TANTO SPRECO E UN INFORTUNIO DEL PORTIERE CONDANNANO I LOCALI
GUSSAGO: 0 LA SPORTIVA: 4 GUSSAGO CALCIO: (4-4-2) Ravarini (33' st Garatti); Barzani, Franchi, Belzani, Colosio; Antonelli, Zucca (30'st Consolari), Martello, Gatta (33' st Cortesi); Fani, Pistot. A disposizione: Sycaj LA SPORTIVA: (4-4-2) Simonini; Novali, Salghetti, Galli, Lombardi; Carollo, Cortesi, Dotti, Fantoni; Tosoni, Delbono. A disposizione: Mingardi L, Mingardi M, Arici, Gavazzi, Cicciola, Marchina, Montini. Marcatori: 8' pt Ravarini (A), 23' pt e 32' st Fantoni, 29' pt Delbono e 3' st Pistot. Sconfitta sonora per il Gussago che ne incassa quattro dalla La Sportiva che si conferma squadra da battere nel girone. Tuttavia, il risultato finale eccessivamente severo per i ragazzi del mister Gallesi che non hanno affatto demeritato misurandosi alla pari con la prima della classe due giorni dopo un impegno pesante nel torneo Bresciaoggi contro il Montichiari. Dal punto di vista dell'impegno non vi nulla da rimproverare a Franchi e compagni che si sono spremuti e dati da fare fino in fondo. propria met campo nei primi due minuti prima di uscire dal proprio guscio e conquistare il campo progressivamente rendendosi pericoloso per primo al 3'. Sugli sviluppi di un angolo di Antonelli dalla destra, Zucca si trovava con la palla buona all'altezza del vertice destro dell'area piccola ma la sua conclusione volante di piatto destro termina lemme tra le braccia del portiere. La replica degli ospiti non tardava ad arrivare con Carollo che sprecava una bella occasione sull'imbucata col contagiri di Tosoni. Dopo l'iniziale botta e risposta il ritmo della gara calava sensibilmente ma al 8' giungeva il vantaggio inatteso ospite al 8'. Su un retropassaggio apparentemente innocuo di Franchi, Ravarini andava a stoppare la sfera che passava sotto la suola terminando la sua corsa nella nel sacco. riversava in avanti alla per accorciare le distanze prima del riposo. al 26', sugli sviluppi di una punizione si accendeva una mischia e la palla deviata da un giocatore della La sportiva si stampava sulla traversa. Tre minuti dopo, la capolista chiudeva i giochi con un altro contropiede da manuale chiuso da Del Bono. A tre minuti dal termine della prima frazione, a Gatta capitava la palla buona solo davanti al portiere ma si ostinava a cercare di dribblare il portiere invece di concludere. La ripresa vedeva un Gussago rabbioso in avanti alla ricerca della rete che potesse almeno riaprire i giochi. Tuttavia, l'unica occasione vera era una traversa colta da Martello con un destro da una distanza siderale al 6'. Con La Sportiva raccolta negli ultimi quindici metri il Gussago faticava a trovare varchi. Poi al 32' arrivava la rete dello 0-4 ospite con Fantoni bravo a sfruttare un'incertezza dello stanchissimo Franchi. Una sconfitta bruciante che va presa per quella che , ossia una sconfitta immeritata quantomeno nelle proporzioni considerando le occasioni sprecate e il gioco collettivo espresso di fronte alla capolista. Bisogna ora trasformare tanta rabbia in energia positiva e riprendere il cammino consci di potersela giocare contro tutti alla pari.

L'unica colpa dei gussaghesi stata quella di non essere riusciti a sfruttare le proprie occasioni cogliendo anche due legni. Con pi cattiveria sottoporta, la storia della partita sarebbe stata ampiamente diversa dato che i locali hanno quasi sempre tenuto il pallino del gioco in mano, creando moltissimo ma senza sferrare il colpo finale. Il rovescio della medaglia era un gol sfortunato subito su un intervento infelice di Ravarini, due contropiedi concessi e pagati cari per andare al riposo sotto di tre reti per poi attaccare per tutta la ripresa salvo concedere la quarta rete sul finire di gara. Tuttavia, smaltita la rabbia per il risultato finale, i gussaghesi dovrebbero guardare al futuro con serenit consci di potersela giocare con chiunque a patto di correggere alcuni difetti cronici sopratutto nelle grandi partite dove manca la cattiveria negli ultimi venti metri. Al via come sempre il Gussago faticava a carburare facendosi schiacciare nella

Due minuti dopo, l'ultimo baluardo gussaghese si riscattava parzialmente con un'uscita di piedi sulla conclusione di Del Bono lanciato verso la rete in contropiede. Dopo un paio di minuti di assestamento dopo da beffa dello svantaggio il Gussago tornava a macinare gioco creando tre occasioni ghiotte per il pari. Al 12' Antonelli conquistava magistralmente il fondo prima di mettere in mezzo una palla intelligente per un velo di Pistot a beneficio di Fani la cui conclusione dall'altezza del dischetto di rigore risultava lenta ancorch imprecisa. Quattro minuti dopo, Antonelli saltava nuovamente il proprio avversario diretto prima di mettere in mezzo una palla pericolosa che sfuggiva dalla presa del portiere ma Pistot non ne approfitava. Al 21' sull'ennesimo angolo dalla destra di Antonelli, la palla capitava sulla testa di Pistot ma la sua zuccata dal limite dell'area piccola volava oltre la traversa. Naturalmente, come si sa nel calcio a tanto spreco corrisponde una punizione e puntualmente al 23, La Sportiva raddoppiava con Fantoni, partito in posizione di sospetto fuorigioco, bravo a sfruttare un'azione di rimessa e battere Ravarni con una cannonata pesante sotto la traversa. Sotto di due reti, il Gussago si

Menzione speciale La squadra: Per una volta la lode va a tutta la squadra che si impegnata fino in fondo. Limando qualche difetto questo gruppo si toglier delle grandi soddisfazioni. Ovviamente urge pi cattiveria agonistica e imparare dagli errori ma la strada quella giusta. Ci sono delle partite che nascono male e difficili da raddrizzare e quando uno ha dato il massimo, bisogna solo accettare il risultato e rimboccarsi le maniche. Non si pu sempre incolpare la dea bendata perch tanto spreco sintomo di imprecisione. Forza ragazzi, niente drammi, tempo di fare il salto di qualit. i mezzi ci sono e se ci si crede si pu ottenere tutto. Basta volerlo con convinzione. H illary Ngaine Kobia

Potrebbero piacerti anche