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Turchia e Unione Europea, prospettive di una integrazione dibattuta La Turchia ufficialmente un paese candidato dal Consiglio Europeo di Helsinki

ki del 1999 ad entrare nellUnione Europea, malgrado esista gi una unione doganale con la stessa UE dal 1996. Ankara altres membro del Consiglio dEuropa dal 1949. I negoziati, avviati dufficio nel 2005, incontrano talune ostilit in strati eterogenei della societ europea, orientati al mantenimento dello status quo. I contrari allentrata della Turchia nellUE sono portatori di istanze che variano dalla non appartenenza del paese eurasiatico al blocco continentale europeo solo il 3% del territorio sito sul Vecchio Continente e allidentit giudaico-cristiana sino alladozione dell acquis comunitario, oltre agli argomenti meramente politici: il coinvolgimento dellesercito di Ankara nella secessione (1974) della Repubblica Turca di Cipro Nord; le rivendicazioni della minoranza curda, repressa militarmente, economicamente e culturalmente dallautorit centrale a partire dagli anni 20, e la cui esistenza stata riconosciuta nel 1991; infine il genocidio armeno, che la Turchia si ostina a non voler riconoscere. Una forte identit endogena renderebbe maggiore la capacit dellEuropa di proiettarsi verso lesterno, di conseguenza la cooperazione con la Turchia comporterebbe il risvolto geopolitico di ottenere pi rilevanti sbocchi sul Mediterraneo, oltrech sul versante caucasico: nonostante il notevole decremento degli investimenti esteri diretti, Ankara ha attuato delle politiche espansive volte a dare nuovo slancio alleconomia dellarea. Una eventuale scelta non europea della Turchia costituirebbe un problema culturale, energetico e militare ai confini dellEuropa. Peraltro una Unione Europea sovrana si gioverebbe dellapporto turco senza dover temere per le proprie radici storico/culturali, se alla base si supponga il rafforzamento di ciascuna identit. Daltronde evocare lo spauracchio di una invasione islamica quantomeno obsoleto, considerato che 75 milioni di turchi sono gi partner a pieno titolo di 500 milioni di europei. Il rafforzamento di questa sinergia, che si concluda o meno con lingresso turco nellUE, palesa il vantaggio geostrategico: la Turchia un perno regionale nonch un centro di gravit eurasiatico collegato alla Russia e allAsia centro-meridionale. Il progetto turco di consolidamento della propria influenza nellarea turanica la dimostrazione del fervore culturale dellex impero ottomano e si concretato con listituzione di una fondazione intitolata al poeta e mistico Yunus Emre che raccoglie una fitta rete di organismi in tutto il mondo. Sebbene il retaggio cristiano abbia un peso determinante nella storia del continente, bene che la moderna identit europea sia definita a partire dallidea di unEuropa dei popoli e delle culture, non esclusivamente vincolata dal piano religioso. La Turchia, in tal senso, rappresenterebbe una rimarchevole opportunit di partenariato energetico entrambi i gasdotti, South Stream e Nabucco, transitano sul territorio turco strategico, economico e culturale.

Alessio Stilo (pubblicato il 26 febbraio 2010)

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