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Edmondo Mondi - Piero Pizziconi

Atlante storico
dei Balcani
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Edmondo Mondi - Piero Pizziconi

Atlante storico
dei Balcani
Dalla Grande Guerra alla Guerra del Kosovo

Cartografia:
Piero Pizziconi
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A Giulia

3
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Prefazione

4 5
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Prefazione

“Che cos’é la storia, se non una favola su cui ci si è messi d’accordo?”


Napoleone

6 7
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I Balcani nel 1900


IMPERO AUSTRO-UNGARICO RUSSIA
Capitali: Vienna (Austria) 1.674.957 ab.; Budapest (Ungheria) 713.383 ab. GERMANIA
Superficie Popolazione Vienna
Austria (Impero) 300.008 kmq 26.107.304 ab. ●
Ungheria (Regno) 325.325 kmq 19.203.531 ab. Budapest

Austria-Ungheria 625.333 kmq 45.310.835 ab. AUSTRIA
UNGHERIA
REGNO DI SERBIA
Capitale: Belgrado 70.516 ab.
Superficie Popolazione
48.303 kmq 2.535.066 ab.
ROMANIA
BOSNIA- ● Bucarest
PRINCIPATO DEL MONTENEGRO Belgrado ●
ERZEGOVINA

Ma
Capitale: Cettigne 2.930 ab. SERBIA
ITALIA
Superficie Popolazione

rA
SANGIACCATO
9.080 kmq 227.841 ab. BULGARIA

dr
Sofia

iat
Roma ●
Mar Nero

ico
REGNO DI ROMANIA ● ● Cettigne RUMELIA
Capitale: Bucarest 282.071 ab. MONTENEGRO ORIENTALE
Superficie Popolazione
131.020 kmq 5.912.520 ab. IMPERO
Costantinopoli ●

REGNO DI GRECIA TASO

OT
Capitale: Atene 111.486 ab. Mar Tirreno
Mar Egeo

TO
Superficie Popolazione
64.679 kmq 2.433.806 ab.

MANO
GRECIA
IMPERO OTTOMANO Atene
Capitale: Costantinopoli 873.000 ab. Mar Ionio ● SAMO
Superficie Popolazione
Possedimenti diretti 170.340 kmq 6.086.300 ab.
Creta (autonoma) 8.618 kmq 307.370 ab. Amministrazione
Taso (autonoma) 393 kmq 12.140 ab. Austro-Ungarica
Bosnia (amministrazione austro-ungarica) 55.110 kmq 1.591.036 ab. Occupazione
Rumelia Orientale (autonoma) 33.500 kmq Militare Austro-Ungarica
CRETA
Bulgaria (Principato tributario) 63.160 kmq tot.3.733.189 ab
Possedimenti in Europa 327.120 kmq 11.730.000 ab.
Possedimenti in Asia 1.769.300 kmq 17.153.000 ab.
Possedimenti in Africa 2.027.700 kmq 10.827.000 ab. I BALCANI NEL 1900

8 9
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La Serbia ed il Montenegro all’inizio del xx secolo AUSTRIA - UNGHERIA

● ROMANIA
SERBIA Belgrado

Principato tributario dell’Impero Ottomano dal 1814, BOSNIA- SERBIA


col trattato di Berlino del 13.7.1878 la Serbia venne proclamata Principato indipendente ed ERZEGOVINA
ottenne inoltre i distretti di Nish, di Pirot e di Leskovatz.
Il 6.3.1882 si proclamò regno.
SANGIACCATO
Il 13.11.1885 la Serbia dichiarò guerra alla Bulgaria che la sconfisse. BULGARIA
MONTENEGRO ●
Novi Pazar
La successiva pace di Bucarest del 3.3.1886 confermò i confini precedenti al conflitto.
Cettigne ●

Sofia RUMELIA ORIENTALE
MONTENEGRO
Indipendente fin dal XVIII secolo, al Congresso di Berlino del 13.7.1878 ottenne dall’Impero

Ma
Ottomano aumenti territoriali nel nord del paese e, con Antivari, lo sbocco al Mar Adriatico.

rA
Il 28.8.1910 il Montenegro si proclamò regno. ■

dr
iat
IMPERO OTTOMANO

ico
Territorio annesso
alla Serbia nel 1878
Territorio annesso GRECIA Mar Egeo
al Montenegro nel 1878

LA SERBIA ED IL MONTENEGRO
ALL’INIZIO DEL XX SECOLO
10 11
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La Grecia all’inizio del xx secolo


IM
Tirana PE

RO Costantinopoli ●

Riconosciuta repubblica indipendente dall’Impero Ottomano nel 1829


col trattato di Adrianopoli, nel 1832 divenne regno. TASO
O
Nel 1863 ottenne dall’Inghilterra la cessione delle isole Ionie. T
Nel 1881 alla Conferenza di Costantinopoli ottenne dall’Impero Ottomano la cessione

TO
della Tessalia e di una piccola parte dell’Epiro. Mar Egeo

M
L’insurrezione dell’isola di Creta provocò nel 1897 la guerra tra l’Impero Ottomano e

AN
la Grecia che, sconfitta, dovette cedere all’Impero Ottomano alcuni

O
distretti della Tessalia e pagare un’indennità,
mentre Creta diventò autonoma sotto sovranità ottomana. ■
Atene
● SAMO

GRECIA

Mar Jonio

Territorio ceduto
dall’Inghilterra nel 1863
Territorio annesso CRETA
alla Grecia nel 1881

LA GRECIA
ALL’INIZIO DEL XX SECOLO
12 13
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La Romania all’inizio del xx secolo Territorio ceduto


alla Russia nel 1878

RUSSIA
Nata nel 1861 dall’unione dei due principati di Valacchia e Moldavia,
tributari dell’Impero Ottomano, la Romania venne riconosciuta indipendente
con il trattato di Berlino del 13.7.1878.
In base allo stesso trattato dovette cedere all’Impero Russo la Bessaria meridionale in cambio
della Dobrugia, ottenuta a spese dell’Impero Ottomano.
Il 26.3.1886 si proclamò regno. ■
MOLDAVIA

AUSTRIA - UNGHERIA

ROMANIA

UGIA
VALACCHIA

DOBR
● Mar Nero
Belgrado
SERBIA

IMPERO OTTOMANO

LA ROMANIA
ALL’INIZIO DEL XX SECOLO
14 15
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L’annessione della Bosnia-Erzegovina RUSSIA


all’Impero Austro-Ungarico
GERMANIA
Il Congresso di Berlino del 1878 pose la Bosnia-Erzegovina sotto l’amministrazione
AUSTRIA - UNGHERIA
dell’Austria-Ungheria anche se nominalmente sotto la sovranità dell’Impero Ottomano.
L’Austria-Ungheria ottenne inoltre di mantenere guarnigioni militari Vienna

nel Sangiaccato di Novi Pazar.
Budapest
Il 6.10.1908 l’Austria-Ungheria dichiarò l’annessione della Bosnia-Erzegovina e ●

decise di ritirare le sue truppe dal Sangiaccato di Novi Pazar.


Dopo le prime proteste l’Impero Ottomano riconobbe l’annessione nel gennaio del 1909
dietro compenso di denaro. ■

ROMANIA

BOSNIA
SERBIA
Sarajevo

Ma
rA
ERZEGOVINA SANGIACCATO
ITALIA ●

dr
Mostar Novi Pazar ●
BULGARIA

iat
ico
MONTENEGRO

IMPERO OTTOMANO

ANNESSIONE DELLA BOSNIA-ERZEGOVINA

16 17
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L’indipendenza della Bulgaria Confine del trattato di Santo Stefano (1878)


ROMANIA
Confine Bulgaro nel 1885)

BULGARIA
SERBIA
Con il Trattato di Santo Stefano del 3.5.1878, che pose fine alla guerra russo-turca del 1877-78,
la Bulgaria venne riconosciuta indipendente. Sofia

Su proposta delle grandi potenze venne convocato il Congresso di Berlino (13.6.1878-13.7.1878) Mar Nero
che divise la Bulgaria in tre parti: il Principato di Bulgaria, RUMELIA ORIENTALE
sotto la sovranità nominale di Costantinopoli, la Rumelia Orientale,
provincia ottomana autonoma, e la Macedonia sotto piena sovranità dell’Impero Ottomano.
Nel 1885 la Bulgaria proclamò l’annessione della Rumelia Orientale.
Seguì la vittoriosa guerra contro la Serbia che non recò però
alcun vantaggio territoriale alla Bulgaria.
ERO
IMP
Costantinopoli
Il 5.10.1908 la Bulgaria si proclamò regno indipendente. ■ OT ●
TO
M
A
N
Mar Egeo O

INDIPENDENZA DELLA BULGARIA

18 19
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La prima guerra Balcanica GERMANIA

Vienna RUSSIA

L’8.10.1912 il Montenegro dichiarò guerra all’Impero Ottomano, dieci giorni dopo seguirono le AUSTRIA
Budapest

dichiarazioni di guerra di Bulgaria e Serbia. La Grecia accolse alla camera dei deputati i UNGHERIA
rappresentanti di Creta, un atto considerato da Costantinopoli come casus belli.
I bulgari posero l’assedio ad Adrianopoli ed avanzarono fino alla linea Ciatalgia-Caraburum.
I greci avanzarono fino a Salonicco ed occuparono le isole dell’Egeo. ROMANIA
La Serbia occupò la Macedonia ed iniziò, con il Montenegro l’invasione dell’Albania. ● Bucarest
Belgrado ●
L’Austria-Ungheria pose però il suo veto ad uno sbocco serbo sul mar Adriatico provocando SERBIA
ITALIA
l’intervento delle Grandi Potenze che decisero di costituire un’Albania autonoma.

Ma
MONTENEGRO Sofia

rA
Sempre su pressione delle Grandi Potenze fu concluso il 3.1.1913 un armistizio tra Bulgaria, Roma ● BULGARIA
Mar Nero

dr
Serbia, Montenegro e Grecia da una parte ed Impero Ottomano dall’altra, seguito dall’apertura ●

iat
Cettigne

ico
della Conferenza di pace di Londra. Costantinopoli
Fallito ogni tentativo di conciliazione il 3.2.1913 ripresero le operazioni militari. IMPERO ●

Il 21.4.1913 venne concluso un secondo armistizio. ■ TASO

OT
Mar Tirreno

TO
GRECIA
Mar Egeo

MANO
Atene
● SAMO
Mar Ionio

DO
DE
CA
NN
ESO
CRETA

I BALCANI
ALL’INIZIO DELLA PRIMA GUERRA BALCANICA
20
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La pace di Londra RUSSIA

GERMANIA

Vienna

Il 30.5.1913 venne firmato da Bulgaria, Grecia, Serbia e Montenegro il Trattato di pace di Budapest

Londra con il quale l’Impero Ottomano cedette tutto il suo territorio europeo agli alleati balcanici AUSTRIA - UNGHERIA
eccettuata Costantinopoli e la parte di Tracia delimitata dalla linea Enos-Midia.
La sorte dell’Albania, di Creta e delle altre isole dell’Egeo venne delegato alle Grandi Potenze che
inoltre avrebbero deciso il confini dell’Albania.
Restarono da delimitare i confini tra Serbia, Grecia e Bulgaria in Macedonia. ■ ●
ROMANIA
ITALIA Belgrado Bucarest ●

Ma
SERBIA
Roma MONTENEGRO

rA
● Sofia
● Cettigne ● Mar Nero

dr
iat
BULGARIA

ico
ALBANIA Costantinopoli

I MP E
GRECIA Mar Egeo RO
Mar Tirreno O

TT
At
en

OM
e●

AN
Mar Ionio

O
DO
DE
CA
N
(Ita NESO
lia)

I BALCANI DOPO LA PACE DI LONDRA

22
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La Bulgaria dopo la prima guerra Balcanica Territorio annesso ROMANIA


alla Bulgaria

Territorio rivendicato
dalla Bulgaria

Zona
di arbitrato

I patti segreti conclusi nel marzo del 1912 da Bulgaria e Serbia per la guerra SERBIA
all’Impero Ottomano avevano stabilito che in caso di una spartizione della Macedonia alla Sofia
● Mar Nero
Bulgaria sarebbe toccato il territorio ad occidente dello Struma mentre alla Serbia quello
delimitato dai monti Sciara-Dag. BULGARIA
Per la parte restante gli alleati si sarebbero affidati alla decisione dello Zar russo.
Dopo la firma del trattato di pace di Londra la Serbia rifiutò di aderire alle richieste bulgare
sulla Macedonia ritenendo il trattato del 1912 ormai privo di valore.
La Grecia si schierò con la Serbia, desiderando avere con questa comuni confini. ■

ALBANIA
Costantinopoli

I MPE
RO
O

TT
OM
GRECIA
Mar Egeo

ANO
LA BULGARIA DOPO LA PRIMA GUERRA BALCANICA

24
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La Bulgaria dopo la seconda guerra Balcanica Territorio ceduto alla


ROMANIA
Serbia
Territorio ceduto alla
Grecia
Territorio ceduto alla
Romania

Dopo un inutile tentativo della Russia di risolvere pacificamente i contrasti tra gli alleati Territorio ceduto
all’Impero Ottomano Sofia
balcanici, il 30.6.1913 scoppiarono le ostilità tra Bulgaria da una parte e Serbia e Grecia

dall’altra alle quali si aggiunse il 2 luglio la Romania seguita dall’Impero Ottomano. Mar Nero
BULGARIA
Sconfitta su tutti i fronti, la Bulgaria chiese un armistizio il 21.7.1913.
Il 9.8.1913 fu firmato il trattato di Bucarest con il quale la Bulgaria cedette alla Romania la
Dobrugia meridionale mentre dovette rinunciare alla Macedonia in favore
SERBIA
della Serbia e della Grecia.
Il 22.9.1913 fu firmata a Costantinopoli la pace tra la Bulgaria e l’Impero Ottomano che ottenne
tutta la Tracia Orientale compresa Adrianopoli. ■ IMPERO

ALBANIA
GRECIA Mar Egeo
OTTOMANO

LA BULGARIA DOPO LA SECONDA GUERRA BALCANICA

26 27
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La Grecia dopo le guerre Balcaniche BULGARIA


SERBIA
IM
● PE Costantinopoli ●
Tirana RO
ALBANIA
La Grecia durante la prima guerra balcanica occupò le isole dell’Egeo e tutta la
Macedonia fino al Vardar, compresa Salonicco.

OTTO
Dopo la seconda guerra balcanica vinta ai danni della Bulgaria la Grecia ottenne con il trattato
di Bucarest del 9.8.1913 Cavala e la conferma dell’annessione di Salonicco.

MANO
La questione delle isole dell’Egeo venne risolta con la loro completa cessione alla Grecia
Mar Egeo
con l’eccezione del Dodecaneso occupato dall’Italia durante la guerra di Italo-turca.
GRECIA
Il trattato di pace greco-turco del 14.11.1913 confermò le decisioni delle grandi potenze. ■

Atene

Mar Ionio

DO
DE
CA
NN
ESO

Territorio annesso CRETA


nel 1913

LA GRECIA DOPO LE GUERRE BALCANICHE

28
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L’Austria-Ungheria alla vigilia della grande guerra RUSSIA

Proposta di trialismo

RI A (Cislethania)
I popoli sud-slavi dell’Austria-Ungheria, anche a causa del trattamento di favore che Vienna A U ST
GERMANIA
usava loro a danno degli italiani erano, alla vigilia della prima guerra mondiale, tra i più fedeli
alla corona asburgica.
L’erede al trono l’arciduca Francesco Ferdinando voleva sostituire al sistema dualistico Vienna ●

un sistema trialista affiancando all’Austria e all’Ungheria un terzo stato costituito da Budapest


Croazia-Slavonia, Bosnia-Erzegovina, Dalmazia e Fiume. ●

ERIA ( Tr a n s l e th a n i a )
NGH
Il progetto trovava i maggiori oppositori negli ungheresi, che non volevano staccare dalla corona
di Santo Stefano la Croazia-Slavonia, e soprattutto dalla Serbia. U
Il 18.6.1914 a Sarajevo il nazionalista serbo Gavrilo Princip assassinò l’arciduca Francesco
Ferdinando e sua moglie. Il 28.7.1914 l’Austria-Ungheria, sicura dell’appoggio tedesco, dichiarò
guerra alla Serbia provocando lo scoppio della Grande Guerra. ■
ZIA - SLOVENIA
R OA
C
ROMANIA
BOSNIA
ERZEGOVINA

DA
SERBIA

Ma

LM
ITALIA

rA

AZ
IA
dr
BULGARIA

iat
ico
MONTENEGRO

IL PROGETTO TRIALISTICO

30 31
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I Balcani allo scoppio della prima guerra mondiale GERMANIA


RUSSIA

IMPERO AUSTRO-UNGARICO in guerra dal 28.7.1914 (Imperi Centrali)


Capitali: Vienna (Austria) 2.031.498 ab.; Budapest (Ungheria) 880.371 ab.
Superficie Popolazione
Austria (Impero) 300.008 kmq 28.571.934 ab. Vienna
Ungheria (Regno) 325.325 kmq 20.886.487 ab. ● Budapest
Bosnia-Erzegovina 51.027 kmq 1.931.802 ab. ●
Austria-Ungheria 676.360 kmq 51.390.223 ab.
AUSTRIA - UNGHERIA
IMPERO OTTOMANO in guerra dal 2.11.1914 (Imperi Centrali)
Capitale: Costantinopoli 1.200.000 ab.
Superficie Popolazione
Possedimenti in Europa 24.175 kmq 2.000.000 ab.
Possedimenti in Asia 1.760.126 kmq 19.200.000 ab. ROMANIA

REGNO DI BULGARIA in guerra dal 14.10.1915 (Imperi Centrali) Belgrado Bucarest ●
Capitale: Sofia 102.000 ab. ITALIA

Ma
Superficie Popolazione

rA
113.809 kmq 4.800.000 ab. SERBIA Sofia
MONTENEGRO

dr

Roma ● Cettigne Mar Nero

iat
REGNO DI SERBIA in guerra dal 28.7.1914 (Intesa) ●

ico
Capitale: Belgrado 85.000 ab. BULGARIA
Tirana
Superficie Popolazione ●
86.664 kmq 4.000.000 ab. Costantinopoli ●
IMPERO
ALBANIA
REGNO DEL MONTENEGRO in guerra dal 5.8.1914 (Intesa)
Capitale: Cettigne 5.300 ab.

OTT
Superficie Popolazione Mar Tirreno GRECIA Mar Egeo
15.087 kmq 470.000 ab.

O MANO
REGNO DI ROMANIA in guerra dal 28.8.1916 (Intesa) Mar Ionio
Capitale: Bucarest 350.000 ab. Atene
Superficie Popolazione ●
138.935 kmq 7.600.000 ab.

REGNO DI GRECIA in guerra dal 26.6.1917 (Intesa) Imperi Centrali DO


Capitale: Atene 170.000 ab. DE
CA
Superficie Popolazione NN
117.370 kmq 4.850.000 ab. Intesa (Ita ESO
lia)
PRINCIPATO D’ALBANIA neutrale
Capitale: Durazzo 5.000 ab.
Superficie
29.789 kmq
Popolazione
890.000 ab. I BALCANI ALLO SCOPPIO DELLA PRIMA
GUERRA MONDIALE
32 33
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Lo sbarco di Gallipoli Territorio occupato dall’Intesa

Per portare aiuto alla Russia, in gravi difficoltà sul fronte polacco

i
Gallipoli

ll
Mar Egeo ●
l’Intesa decise l’attacco ai Dardanelli.

e
n
Dopo il fallimento dell’attacco navale del 18.3.1915 le truppe dell’Impero Britannico sbarcarono

a
rd
sulla penisola di Gallipoli il 25.4.1915 ma furono bloccate sulla spiaggia dalla tenace resistenza

a
dei turchi, né migliore fortuna ebbe un secondo sbarco il 6.8.1915.

D
Le due teste di sbarco non si collegarono mai.

i
e
Visti inutili tutti gli sforzi di piegare la resistenza turca l’Intesa decise il

d
ritiro delle sue truppe che avvenne nel gennaio del 1916. ■

o
tt
e
tr
S
IMPERO
OTTOMANO

LO SBARCO DI GALLIPOLI

34 35
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L’Albania durante la grande guerra MONTENEGRO

Scoppiata la prima guerra mondiale l’Albania cadde nel caos. SERBIA


I rivoltosi, entrati in Durazzo il 5.3.1914 dopo la fuga del Principe di Wied, issarono la
bandiera turca ma ben presto nel paese regnò l’anarchia.
Nell’ottobre 1914 le truppe greche occuparono la parte meridionale del paese.
L’Italia decise allora di occupare prima l’isola di Saseno il 30.10.1914 e Tirana

successivamente Valona il 27.12.1914. ●


Nell’estate del 1915 la Serbia occupò l’Albania settentrionale.
ALBANIA
Dopo la sconfitta dei serbi nell’offensiva austro-tedesca-bulgara le truppe austro-ungariche
occuparono buona parte dell’Albania, compresa Durazzo.
Il fronte restò stabile fino all’offensiva che l’Intesa lanciò in Macedonia nell’autunno del 1918 e
che portò alla capitolazione della Bulgaria.
Alla fine della guerra l’Albania fu quasi completamente occupata dall’Italia. ■ ●
Valona

Territorio occupato
dall’Italia nel 1914
Territorio occupato
dalla Grecia nel 1914
Corfù GRECIA
Territorio occupato
dagli Imperi Centrali
Mar Ionio Territorio occupato
dall’Intesa
Linea del fronte 30/07/1918

ALBANIA DURANTE LA GRANDE GUERRA

36 37
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Il trattato di Londra UNGHERIA

L'Italia firmò il 26.4.1915 il Trattato di Londra per l'ingresso in guerra a fianco dell'Intesa. ISTRIA
All'Italia sarebbero andati: il Trentino e l'Alto Adige fino al Brennero; la Contea di Gorizia e
Gradisca; Trieste col suo territorio; l'Istria fino allo spartiacque delle Alpi Giulie; le isole di Cherso
e Lussino; la Dalmazia Settentrionale fino a Punta Planca; tutte le isole dalmate meno le isole
Grande e Piccola Zirona, Bua, Solta e Brazza che dovevano andare alla Serbia insieme alla REGNO
Dalmazia Meridionale; Valona con l'lsola di Saseno; il pieno dominio del Dodecaneso, di Rodi e S E R B O - C R O AT O - S L O V E N O
Calstelrosso; il riconoscimento dell'interesse della zona di Adalia in Asia Minore. ■

DA
LM
Ma

AZ
IA
rA
dr
iat
ITALIA

ico
Territorio promesso all’Italia
con il trattato di Londra

IL TRATTATO DI LONDRA

38
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La sconfitta della Serbia Linea del fronte


AUSTRIA - UNGHERIA
15/11/1915
16/1/1916
Marzo 1916


ROMANIA
Bucarest
Nell’autunno del 1915 la Serbia era isolata. L’Intesa non era infatti in grado di soccorrerla in Belgrado ●

quanto ancora impegnata nell’impresa di Gallipoli e l’Italia manteneva solo poche truppe di
occupazione a Valona. Attaccata dagli eserciti austroungarico, tedesco e bulgaro da nord, da SERBIA
nord-est e da est la Serbia fu rapidamente sopraffatta. L’esercito serbo si ritirò prima nel
Montenegro poi sulle coste dell’Albania da dove grazie alla flotta dell’Intesa fu trasportato
sull’isola di Corfù, dove si stabilì il governo serbo. ■
BULGARIA
Sofia
MONTENEGRO ●

Mar Adriatico

ALBANIA IMPERO

ITALIA

OTTOMANO
GRECIA
Mar Egeo

LA SCONFITTA DELLA SERBIA

40 41
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La sconfitta della Romania


RUSSIA

GERMANIA
Vienna

Il 27 agosto del 1916 la Romania dichiarò la guerra all’Austria-Ungheria. Dopo un’offensiva AUSTRIA
Budapest

dell’esercito romeno in Transilvania l’iniziativa passò agli Imperi Centrali che invasero la
UNGHERIA
Romania occupando la Dobrugia e la Valacchia. Il governo romeno trasferì la capitale da
Bucarest a Jassy, nella Moldavia ancora difesa dalle truppe romene e russe.
Dopo lo scoppio della rivoluzione russa ed il ritiro delle truppe russe la Romania fu costretta ad
ROMANIA
arrendersi ed a firmare il 9 dicembre del 1917 l’armistizio con gli Imperi Centrali. ■ ●
Belgrado Bucarest ●
ITALIA

Ma
SERBIA

rA
MONTENEGRO
● BULGARIA

dr
Roma ● Mar Nero
Sofia

iat

Cettigne

ico
Tirana ● Costantinopoli
ALBANIA ●
IMPERO

OTT
Mar Tirreno
GRECIA Mar Egeo

O MANO
Territori occupati
dall’Intesa
Atene
Territori occupati ●
dagli Imperi Centrali

Linea del fronte


11/09/1916 Mar Ionio
2/01/1917
8/01/1917

LA SCONFITTA DELLA ROMANIA

42 43
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La pace di Bucarest Territorio ceduto


alla Bulgaria
Territorio ceduto
all’Austria-Ungheria

Territorio ceduto
agli Imperi Centrali UCRAINA
L’8 maggio del 1918 la Romania firmò la pace di Bucarest con la quale cedeva la Dobrugia Territorio strappato
alla Russia
meridionale alla Bulgaria e alcuni tratti del confine carpatico all’Austria-Ungheria.
La Dobrugia settentrionale, in attesa del suo destino definitivo, veniva affidata agli Imperi
Centrali. La Romania doveva subire l’occupazione militare della Valacchia e consegnare petrolio

BE
SS
ed i prodotti agricoli agli Imperi Centrali che le riconoscevano però il possesso della Bessarabia

AR
AB
strappata alla Russia dopo la rivoluzione bolscevica. ■

IA
AUSTRIA - UNGHERIA

ROMANIA

UGIA
DOBR

Belgrado

SERBIA Mar Nero

BULGARIA

LA ROMANIA DOPO LA PACE DI BUCAREST

44 45
DOC BAL def 25-01-2005 9:34 Pagina 46

La Bulgaria nella grande guerra Territorio


ROMANIA
annesso nel 1918

Territorio
annesso nel 1915
Linea del fronte nell’estate del 1918

Per convincere la Bulgaria ad entrare al loro fianco, gli Imperi Centrali fecero pressioni sulla
Turchia che, con la Convenzione di Dimotiza del 25 settembre 1915, le cedette un lembo di Sofia BULGARIA
territorio della Tracia occidentale sulla bassa Marizza. ●
Mar Nero
La sconfitta la Serbia portò le truppe bulgare ad occupare la Macedonia fino
ai confini con l’Albania
Con la pace di Bucarest dell’8 maggio 1918 la Bulgaria ricevette dalla Romania la

ALBANIA
Dobrugia meridionale. ■
SERBIA

Costantinopoli

I MPE
RO
O

TT
OM
Mar Egeo
GRECIA

ANO
LA BULGARIA DOPO LA PACE DI BUCAREST

46 47
DOC BAL def 25-01-2005 9:34 Pagina 48

La vittoria dell’Intesa Linea del fronte estate 1918


AUSTRIA - UNGHERIA
Linea del fronte 27/09/1918
Linea del fronte 27/10/1918

Bucarest
Il successo dell’offensiva delle truppe dell’Intesa sul fronte macedone costrinse all’armistizio la ●

Belgrado
ROMANIA

Bulgaria (30 settembre 1918) seguita solo un mese dopo dall’Impero Ottomano che, sconfitto in
Palestina, firmò a Mudros il 30 ottobre 1918 l’armistizio con i rappresentanti dell’Intesa.
L’offensiva vittoriosa dell’esercito italiano sul Piave, culminata con il successo di Vittorio Veneto,
determinò il crollo del fronte austriaco costringendo il governo di Vienna a firmare l’armistizio
di Villa Giusti il 3 novembre 1918. SERBIA
La Germania, incalzata sul fronte occidentale dalle truppe dell’Intesa, minacciata da sud
BULGARIA
dall’Italia ed in preda alla rivoluzione che il 9 novembre 1918 aveva provocato la caduta della MONTENEGRO Sofia

monarchia prussiana, firmò a Rethondes l’11 novembre 1918 l’armistizio che concluse la Prima
Guerra Mondiale. ■

I M P E RO
ALBANIA

Salonicco

GRECIA

OTTO
Bulgaria

MAN
armistizio 30/09/1918

Impero Ottomano
Mar Egeo

O
armistizio 30/10/1918

LA VITTORIA DELL’INTESA

48 49
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 50

Gli Armistizi GERMANIA


RUSSIA

Vienna
● Budapest
L’ armistizio fra gli Alleati e la Bulgaria fu firmato il 29 settembre 1918 a Salonicco. ●

La Bulgaria doveva evacuare i territori della Grecia e della Serbia ancora occupati, smobilitare AUSTRIA - UNGHERIA
l’esercito e mettere a disposizione dell’Intesa il proprio territorio per il proseguimento delle ostilità
contro le Potenze Centrali.
L’armistizio fra gli Alleati e la Turchia fu firmato il 30 ottobre 1918 a Mudros. ROMANIA
Esso prescriveva l’occupazione militare alleata dei Dardanelli e del Bosforo, la smobilitazione Belgrado
● Bucarest
dell’esercito turco, l’evacuazione della Cilicia, il ritiro delle truppe turche dalla Persia e dalla ●
ITALIA SERBIA
Transcaucasia.

Ma
L’armistizio fra l’Intesa e l’Austria-Ungheria fu firmato il 3 novembre a Villa Giusti. MONTENEGRO Sofia
Roma Cettigne ●

rA
● BULGARIA Mar Nero
Esso prescriveva il ritiro delle truppe austro-ungariche da tutto il territorio occupato dall’inizio ●

dr
iat
della guerra e l’evacuazione di tutto il territorio che secondo quanto prescritto dal Patto di Tirana ● I MCostantinopoli

ico
● PE
Londra sarebbe stato occupato dagli italiani.
ALBANIA

RO
L’armistizio di Villa Giusti non prevedeva altre trattative per il fronte balcanico ma gli ungheresi
si misero in contatto il 6.11.18 con il generale Franchet d’Esperey comandante dell’Armata

OT
Mar Tirreno GRECIA Mar Egeo
d’Oriente dell’Intesa che era giunto a Belgrado.

TO M AN O
Le condizioni furono più dure di quelle previste a Villa Giusti, infatti la linea di demarcazione Mar Ionio
Atene
prevista, cioè i confini ungheresi del 1914, venne spostata lungo il corso del Maros fino a ●
Territorio
Subotica e Pecs con l’evacuazione delle regioni meridionali e della Transilvania. occupato dall’Italia
La Convenzione di Belgrado fu firmata il 13.11.18. ■ Territorio
occupato dall’Intesa DO
DE
CA
Armistizio di Villa Giusti 4/11/1918 N
(Ita NESO
Convenzione di Belgrado 13/11/1918 lia)

I BALCANI DOPO GLI ARMISTIZI DEL 1918

50 51
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 52

La dissoluzione dell’Austria-Ungheria POLONIA

RUSSIA
● Praga

Nei giorni precedenti alla firma dell’armistizio con l’Intesa, a Praga il 28.10.18 venne
proclamata l’indipendenza della Cecoslovacchia, mentre a Zagabria il 29.10.18 il Comitato CECOSLOVACCHIA
Nazionale proclamò l’unione degli Slavi del Sud e il loro distacco dalla GERMANIA
Vienna
duplice monarchia Asburgica. ●

A Vienna il 30.10.18 venne proclamato lo stato indipendente dell’Austria Tedesca. AUSTRIA


● Budapest
Il 30.10 Fiume dichiarò la propria annessione all’Italia.
Il 31.10 l’Ungheria si dichiarò indipendente. UNGHERIA
L’1.11.18 venne proclamata in Galizia la Repubblica Popolare dell’Ucraina Occidentale.
L’armistizio firmato il 3 novembre a Villa Giusti fra l’Intesa e l’Austria-Ungheria fu pertanto
l’ultimo atto dell’Impero Asburgico come stato sovrano.

Il 7.11 a Lublino venne proclamata l’indipendenza polacca con l’annessione della Galizia. Zagabria
L’ultimo Imperatore Carlo l’11.11.18 abdicava da Imperatore dell’Austria e due giorni dopo
da re del’Ungheria. ■ ROMANIA

Territorio annesso dal Regno

Ma
Serbo Croato Sloveno

rA
Territorio annesso

dr
dalla Romania
ITALIA SERBIA

iat
ico
Territorio annesso
dall’Italia
Territorio annesso
dalla Polonia

LA DISSOLUZIONE DELL’ AUSTRIA-UNGHERIA

52 53
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 54

Il Plebiscito di Klagenfurt
AUSTRIA

ZONA B
L’Austria firmò il Trattato di pace di St. Germain il 20.9.19. Nei Balcani rinunciò alla Bosnia- Klagenfurt ●
Erzegovina, a gran parte della Carniola, alla Stiria meridionale, ad una piccola porzione della
Carinzia e alla Dalmazia meridionale in favore della Juogoslavia, alla Bucovina in favore della
Romania ed alla Venezia Giulia e alla Dalmazia del nord il cui destino sarebbe stato deciso ZONA A
successivamente alla firma, essendo contese tra Italia e Jugoslavia.
La zona di Klagenfurt sarebbe stata sottoposta a plebiscito per decidere l’assegnazione alla
Jugoslavia o all’Austria. ITALIA
Avrebbe votato prima la parte meridionale del distretto; se fosse stata favorevole all’annessione
con la Jugoslavia avrebbe votato anche la parte settentrionale. Nel caso la parte meridionale REGNO SERBO CROATO SLOVENO

avesse votato di restare all’Austria, tutte e due le zone sarebbero restate austriache.
Il plebiscito nella zona meridionate della conca di Klagenfurt si svolse il 10.10.20 e
riuscì favorevole a Vienna.
L’intero distretto restò conseguentemente all’Austria. ■

IL PLEBISCITO DI KLAGENFURT

54 55
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 56

Fiume Territorio annesso


dall’Italia
R E G N O S E R B O C R O AT O S L O V E N O

Territorio annesso dal


Regno Serbo - Croato - Sloveno

Il 30 ottobre 1918 il Consiglio nazionale Italiano di Fiume il proclamò l’unione della città ITALIA
all’Italia. Fiume non era stata però compresa nei territori che le truppe italiane dovevano
occupare secondo le clausole dell’armistizio di Villa Giusti.
Dopo violenti incidenti scoppiati tra le truppe italiane e quelle francesi l’Intesa decise il passaggio
dell’amministrazione di Fiume ad una commissione interalleata.
Il 12.9.19 Gabriele D’Annunzio con suoi legionari partiti da Ronchi si impossessò di Fiume e
l’8.9.20 ne proclamò l’indipendenza costituendo la Reggenza del Carnaro.
Il 12 novembre 1920 con la firma del Trattato di Rapallo da parte dei rappresentanti di Italia e
Jugoslavia venne costituito lo Stato Libero di Fiume.
In ottemperanza del trattato l’esercito italiano attaccò la città il 24 dicembre 1920 portando alla Mar Adriatico FIUME
caduta della Reggenza del Carnaro ed alla fuga di D’Annunzio.
Lo Stato Libero fu lacerato fin dall’inizio dalle lotte tra gli autonomisti ed i fautori
dell’annessione all’Italia.
Il 27.1.24 gli Accordi di Roma riconobbero la sovranità italiana su Fiume,
il cui territorio venne spartito tra il Regno d’Italia e la Jugoslavia. ■

LO STATO LIBERO DI FIUME

56 57
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 58

La Costituzione del regno Serbo-Croato-Sloveno UNGHERIA

Il 1.12.18 venne proclamata l’unione della Serbia con le province jugoslave ex asburgiche
e con il Montenegro nel Regno Serbo-Croato-Sloveno. ROMANIA
Con il Trattato di pace di St. Germain del 20.9.19 firmato dall’Austria il Regno REGNO
Serbo-Croato-Sloveno ottenne dall’Austria la Bosnia-Erzegovina, buona parte della Carniola, SERBO - CROATO - SLOVENO
la Stiria meridionale, una piccola parte della Carinzia e la Dalmazia meridionale. Belgrado

Il confine con l’Italia venne definito con il Trattato di Rapallo del 12.11.1920 che determinò il
passaggio della Venezia Giulia all’Italia e della Dalmazia settentrionale,
con l’eccezione di Zara, agli jugoslavi.
Con il Trattato di Neuilly del 27.11.19 firmato dalla Bulgaria gli Jugoslavi ottennero la cessione
di vari territori in Macedonia.
Con il Trattato di Trianon del 4.6.1920 firmato dall’Ungheria il Regno Serbo-Croato-Sloveno

Ma
ottenne la Croazia-Slavonia, parte del Banato e Novi Sad. ■

rA
dr
iat
MONTENEGRO

ico
Cettigne SERBIA

Territorio ottenuto
dall’Austria-Ungheria
Territorio ottenuto
dalla Bulgaria

Montenegro
annesso nel 1918 ALBANIA

IL REGNO SERBO-CROATO-SLOVENO

58 59
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 60

La Romania dopo la grande guerra Territorio ottenuto


POLONIA dall’Austria-Ungheria

CECOSLOVACCHIA Territorio ottenuto


dalla Russia

La Romania annullò il Trattato di Bucarest il 10.11.18 e lo stesso giorno mosse UNGHERIA


nuovamente guerra agli Imperi centrali. URSS
Il 28.11.18 il Congresso Generale della Bucovina tenuto a Cernauti, proclamò l’annessione del

B
paese alla Romania. Il 1.12.18 dall’Assemblea di tutti i romeni della Transilvania, del Banato e

E
SS
dell’Ungheria tenuta a Alba Julia venne proclamata l’unione della Transilvania alla Romania.

A
R
26.2.19 il Consiglio supremo dell’Intesa di Versailles autorizzò le truppe rumene ad avanzare

A
B
IA
spingendosi fino quasi a Szeged. Quando il governo ungherese fu affidato al comunista TRANSILVANIA
Bela Kun l’Intesa acconsentì che i Rumeni avanzassero fino al Tibisco.
Dopo sanguinosi scontri con le truppe ungheresi il 4.8.19 l’esercito romeno entrò a Budapest
provocando la caduta del regime comunista. Le truppe Romene si ritirarono dall’Ungheria nel Mar Nero
novembre del 1919.
Con il Trattato di Trianon del 4.6.1920 l’Ungheria cedette alla Romania l’intera Transilvania, ROMANIA
parte del Banato, il Maramaros e la Criscina.
Con il Trattato di Neuilly del 27.11.19 la Romania ottenne dalla Bulgaria il ritorno della
Dobrugia meridionale. ■ JUGOSLAVIA Bucarest

BULGARIA

LA ROMANIA DOPO LA GRANDE GUERRA

60 61
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 62

La Bulgaria dopo il trattato di Neuilly ROMANIA

REGNO
SERBO - CROATO - SLOVENO

Con la firma del Trattato di Neuilly il 27.11.19 la Bulgaria perse nuovamente la Dobrugia BULGARIA
meridionale peraltro già rioccupata dalla Romania e cedette al Regno Serbo-Croato-Sloveno gli Sofia

ultimi brandelli di Macedonia ancora in suo possesso. Mar Nero
Dovette inoltre cedere alle Potenze dell’Intesa il territorio avuto dalla Turchia con la
Convenzione di Dimotiza del 25.9.15 e la Tracia occidentale con il porto di Dede Agach,

ALBANIA
perdendo così l’accesso al mare Egeo.
Con la Conferenza di San Remo del 19.4.20 questi territori vennero assegnati alla Grecia. ■

Istambul
G R E C I A ●

Territorio ceduto
alla Grecia

Territorio ceduto al Regno


Serbo - Croato - Sloveno

Territorio ceduto TURCHIA


alla Romania

LA BULGARIA DOPO IL TRATTATO DI NEUILLY

62 63
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 64

La Grecia dopo la Grande Guerra REGNO


BULGARIA
SERBO - CROATO - SLOVENO
Tirana
● Costantinopoli

Con la Conferenza di San Remo del 19.4.20 la Grecia ottenne la Tracia occidentale. ALBANIA
Il 10 agosto 1920 con la firma del Trattato di Sevres da parte del sultano di Costantinopoli la
Grecia ottenne la cessione della Tracia orientale con Gallipoli e di tutte le isole Egee
(escluso il Dodecaneso appartenente all’Italia).
Smirne col suo retroterra fu dato in amministrazione alla Grecia pur restando TURCHIA
GRECIA
sotto sovranità turca. Mar Egeo
Nell’agosto 1920 scoppiò la guerra tra le truppe greche sbarcate a Smirne e quelle turche
nazionaliste guidate da Kemal. Smirne
Dopo due anni di combattimenti con diversi capovolgimenti di fronte le truppe elleniche vennero ●

cacciate dall’Anatolia e dovettero evacuare anche Smirne e la Tracia orientale. Atene



L’11.10.22 venne firmato l’armistizio e la Convenzione militare nel porto di Mudania, sul mare
di Marmara, tra Turchia e Intesa.
Il 24.7.23 a Losanna venne firmato il trattato di pace definitivo.
La Grecia perse definitivamente la Tracia orientale, le isole di Imbro e Tenedo ed
il territorio di Smirne. ■

DO
DE
CA
N
(Ita NESO
l ia)

Territorio CRETA
annesso nel 1920

LA GRECIA DOPO LA GRANDE GUERRA

64 65
DOC BAL def 25-01-2005 9:35 Pagina 66

La Turchia dopo il Trattato di Sevres Mar Nero


GEORGIA
Costantinopoli

Ankara ARMENIA
L’Intesa obbligò il sultano alla firma del Trattato di Sevres il 10 agosto 1920. Questo prevedeva:

l’internalizzazione degli Stretti; la cessione alla Grecia della Tracia orientale con Gallipoli e di TURCHIA
tutte le isole Egee e l’amministrazione per 5 anni di Smirne col suo retroterra; ●
Smirne
il mandato sulla Siria alla Francia; i mandati sull’Irak e sulla Palestina all’Inghilterra; KURDISTAN
l’indipendenza dell’Armenia e la cessione definitiva del Dodecaneso all’Italia,
e di Cipro e dell’Egitto all’Inghilterra.
Nell’Anatolia sud-orientale veniva creato un Kurdistan autonomo. SIRIA IRAQ
Nella Turchia asiatica vennero create sfere di influenza della Francia (in Cilicia) e dell’Italia
(nell’Anatolia meridionale). ■ RODI Mar Egeo

Territorio presidiato
dall’Intesa

Territorio occupato
dall’Italia

Territorio occupato
dalla Francia

Massima penetrazione delle


truppeGreche

LA TURCHIA DOPO IL TRATTATO DI SEVRES

66 67
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 68

La Turchia dopo il Trattato di Losanna BULGARIA


Mar Nero URSS

Istambul

Ankara
Il 24.7.23 a Losanna venne firmato il trattato di pace definitivo tra l’Intesa e la Turchia e la ●

convenzione sugli stretti.


La Turchia riacquistò la Tracia orientale dalla foce della Rezvaja alla Maritza fino all’Egeo,

le isole di Imbro e Tenedo e gli isolotti Mavro, il territorlo intorno a Smirne e l’Armenia. TURCHIA
Smirne
Venne abolita l’autonomia del Kurdistan
Con lo stesso trattato fu smilitarizzata per una larghezza di circa 30 km estendentisi dall’una e
dall’altra parte la frontiera che separa la Turchia dalla Bulgaria e dalla Grecia. ■
SIRIA IRAQ
RODI Mar Egeo

Territorio ceduto
dalla Grecia

Territorio ceduto
dalla Francia
Territorio ceduto
dall’Armenia

LA TURCHIA DOPO IL TRATTATO DI LOSANNA

68 69
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 70

Gli stretti Zona degli stretti secondo il


Trattato di Sevres (1920)
Zona degli stretti secondo il
Trattato di Losannas (1923)

Col trattato di Sevres il controllo delle acque comprese tra la bocca mediterranea dei Dardanelli BULGARIA
e la bocca esterna del Bosforo, fino a 3 miglia fuori dell’una e dell’altra fu assegnato a una
“Commissione Speciale degli Stretti” avente proprie forze armate, una propria bandiera e un
proprio bilancio, composta da rappresentanti di Gran Bretagna, Francia, USA, Italia, Giappone,
Grecia e Romania.

La Zona degli Stretti comprendeva una larga striscia del territorio adiacente alla costa europea e GRECIA
a quella asiatica degli stretti e del Mar di Marmara. La città di Costantinapoli, con un territorio Mar Istambul
molto ridotto, vi doveva essere compresa.
di
La Zona degli Stretti doveva venir disarmata.
Con la pace di Losanna fu firmata la “Convenzione concernente il regime degli Stretti”, da Gran Marmara
Bretagna, Francia, Italia, Giappone, Bulgaria, Grecia, Romania, Jugoslavia e Urss.
Gli stretti, ridotta molto la zona smilitarizzata, sarebbero stati aperti a tutte le navi da guerra sia in pace
che in guerra; sarebbero stati smilitarizzati ed affidati al controllo di una commissione internazionale
con la partecipazione degli stati del Mar Nero e delle altre potenze interessate al commercio nel
Mediterraneo. ■ TURCHIA

Mar Egeo

GLI STRETTI

70 71
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 72

Il Dodecaneso
TURCHIA

Col Trattato di Ouchy del 18.10.12 tra Italia e Impero Ottomano l’occupazione del Dodecaneso Coo
doveva avere carattere temporaneo, fino a quando i turchi avessero sgombrato la Libia.
Stampalia
Il 10.8.20 col Trattato di Sevres la Turchia rinunciò a favore dell’Italia alla sovranità sul
Dodecaneso e su Rodi.
Il 1.3.21 la Francia cedette all’Italia l’isola di Casterosso e gli isolottti adiacenti, Rodi ●
occupati alla fine di ottobre 1915.
Il Trattato di Losanna del 24.7.23 confermò la sovranità dell’Italia sul Dodecaneso. ■ RODI Castelrosso

Mar Egeo
Scarpanto

Caso

IL DODECANESO

72 73
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 74

I Balcani nel 1937 GERMANIA Vienna



URSS

AUSTRIA Budapest
REGNO DI JUGOSLAVIA
Capitale: Belgrado 238.000 ab.
Superficie Popolazione UNGHERIA
247.542 kmq 13.934.000 ab.
ROMANIA
REGNO DI ROMANIA
Capitale: Bucarest 631.000 ab.
Superficie Popolazione ● Bucarest

294.967 kmq 19.033.000 ab. Belgrado

Ma
REGNO DI BULGARIA JUGOSLAVIA
ITALIA

rA
Capitale: Sofia 288.000 ab. Sofia

dr
Superficie Popolazione
Mar Nero

iat
103.146 kmq 6.090.000 ab.
Roma

ico
● BULGARIA
REGNO DI GRECIA Tirana
● Istanbul
Capitale: Atene 452.000 ab.
Superficie Popolazione ●

T
130.119 kmq 6.746.000 ab. ALBANIA

U
REGNO D’ALBANIA

R
Capitale: Tirana 30.000 ab. Mar Tirreno

C
Superficie Popolazione GRECIA Mar Egeo

H
27.539 kmq 1.003.000 ab.

I
A
REPUBBLICA TURCA
Capitale Ankara 123.000 ab. Mar Ionio Atene

Superficie Popolazione
Turchia europea
23.975 kmq 1.266.000 ab.
Turchia europea
748.365 kmq 14.934.000 ab.
DO
DE
CA
N
(Ita NESO
lia)

I BALCANI NEL 1937

74 75
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 76

La Romania nel 1940 URSS Territorio ceduto


CECOSLOVACCHIA all’Urss
Territorio ceduto
all’Ungheria
Territorio ceduto
alla Bulgaria

L’Unione Sovietica con l’ultimatum del 27 giugno 1940 pretese la cessione della Bessarabia e UNGHERIA
della parte settentrionale della Bucovina che furono rapidamente occupate dall’Armata Rossa.
L’umiliazione del governo di Bucarest spinse l’Ungheria e la Bulgaria, che contavano consistenti
minoranze in Romania, a richiedere la revisione dei confini.
Con l’intervento di Germania ed Italia fu raggiunto un accordo diretto tra Bulgaria e Romania;
con il trattato di Craiova del 7 settembre 1940 quest’ultima cedette
la Dobrugia meridionale alla Bulgaria.
Il conflitto con l’Ungheria, giunto ad un passo dalla guerra, fu risolto il 30 agosto 1940
con l’arbitrato di Vienna dei ministri degli esteri dell’Asse che decise il ritorno ai magiari della
Transilvania nordorientale, del Maramaros e di parte della Cristiana. ■
ROMANIA

Bucarest
● Mar Nero
JUGOSLAVIA

BULGARIA

LA ROMANIA NEL 1940

76 77
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 78

I Balcani nel 1940 GERMANIA


Vienna

URSS
UNGHERIA
REGNO DI JUGOSLAVIA
Capitale: Belgrado 238.000 ab.
Superficie Popolazione
247.542 kmq 15.703.000 ab.

REGNO DI ROMANIA ROMANIA


Capitale: Bucarest 646.000 ab.
Superficie Popolazione ● Bucarest
192.600 kmq 13.330.000 ab. Belgrado ●

REGNO DI BULGARIA ITALIA

Ma
JUGOSLAVIA
Capitale: Sofia 288.000 ab.

rA
Superficie Popolazione ● Sofia

dr
110.872 kmq 6.770.000 ab. Roma Mar Nero

iat

BULGARIA

ico
REGNO DI GRECIA
Tirana Istanbul

T
Capitale: Atene 452.000 ab. ●
Superficie Popolazione ●

U
129.976 kmq 7.107.000 ab.
ALBANIA

R
Mar Tirreno

C
REGNO D’ALBANIA (Unione personale con la Corona del Re d’Italia)
Capitale: Tirana 30.000 ab.

H
Superficie Popolazione GRECIA Mar Egeo

I
27.538 kmq 1.065.000 ab.

A
REPUBBLICA TURCA
Capitale Ankara 123.000 ab. Mar Ionio Atene

Superficie Popolazione
Turchia europea 23.975 kmq 1.268.000 ab.
Turchia asiatica 743.968 kmq 14.890.000 ab.

DO
DE
CA
N
(Ita NESO
lia)

I BALCANI NEL 1940

78 79
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 80

GERMANIA
L’invasione della Jugoslavia UNGHERIA

● Zagabria ROMANIA
Il colpo di stato antitedesco del 27 marzo 1941 a Belgrado causò il 6 aprile 1941 l’attacco dei
Paesi dell’Asse alla Jugoslavia che crollò in pochi giorni sotto la pressione delle truppe tedesche e
della forza centrifuga delle sue minoranze etniche.
Il 10 aprile 1941 la Croazia proclamò la propria indipendenza mentre il Montenegro, occupato
dalle truppe italiane, dichiarò l’intenzione di restaurare la monarchia sotto l’egida dell’Italia. CROAZIA
La Germania inglobò la Slovenia settentrionale mentre l’Italia annesse la Slovenia meridionale e
la Dalmazia ed ingrandì il Regno d’Albania con il Kosovo e il Dibrano.
L’Ungheria recuperò la Bacska, la Baranya ed il territorio della Mur. SERBIA
La Bulgaria occupò la Macedonia.

Ma
La Serbia rimase sotto il comando militare tedesco. ■

rA
dr
iat
ico
MONTENEGRO

BULGARIA
Territorio annesso
dall’Italia e dall’Albania
Territorio annesso
dalla Germania

Territorio annesso
dall’Ungheria
Territorio annesso
dalla Bulgaria
ALBANIA
Linea di demarcazione Italo-Tedesca
GRECIA

LO SMEMBRAMENTO DELLA JUGOSLAVIA

80
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 82

L’invasione della Grecia BULGARIA


Mar Nero

Tirana
● Istambul

T
U
Dopo aver resistito all’attacco italiano attraverso l’Albania (28 ottobre 1940) ed essere passata ALBANIA

R
all’offensiva respingendo oltre il proprio confine le truppe italiane, la Grecia fu travolta

C
dall’attacco tedesco che coinvolse anche la Jugoslavia.

H
I
Il 26 aprile 1941 i tedeschi entrarono ad Atene e quando 31 maggio cadde anche Creta tutta la

A
Grecia fu sotto il totale controllo dalle Potenze dell’Asse. GRECIA
La maggior parte del territorio greco ricadde sotto l’occupazione italiana mentre i tedeschi Mar Egeo
occuparono la Macedonia e le isole di Lemno, Lesbo, Chio, Sciro e Milo e la fascia di territorio
confinante con la Turchia.
La Bulgaria occupò la Tracia occidentale.
Atene

Mar Ionio

DO
DE
CA
N
Occupazione (Ita NESO
militare Italiana lia)
Occupazione
militare Tedesca
Occupazione
militare Bulgara

INVASIONE DELLA GRECIA

82 83
DOC BAL def 25-01-2005 9:36 Pagina 84

L’Albania nel 1941 MONTENEGRO

Nell’Aprile del 1939 il Regno d’Albania venne occupato dalle truppe Italiane e unito
nella persona di Vittorio Emanue III con la corona del regno d’Italia.
Dall’Albania partì, nell’ottobre del 1940 l’attacco italiano alla Grecia.
Dopo il contrattacco Greco che aveva portato all’occupazione di circa un terzo del territorio ALBANIA
albanese, con la sconfitta della Jugoslavia e della Grecia anche l’Albania approfittò del trionfo
dell’Asse nei Balcani. Il 12 agosto 1941 furono annessi al regno d’Albania i tutti i territori ex

jugoslavi abitati da popolazioni di etnia albanese: il Kosovo, Tirana BULGARIA
la Metochia, l’alta valle del Vardar, la zona costiera di Dulcigno l’alta valle del Lim ed una
fascia di territorio attorno al lago di Prespa. ■

Ma
rA
dr
iat
ico
GRECIA
Linea del Fronte Italo-Greco 1-3-1941

Territorio
annesso nel 1941

ALBANIA NEL 1941

84 85
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 86

La Bulgaria nel 1941 Territorio rumeno ROMANIA


annesso nel 1940

Territorio Jugoslavo
amministrato dal 1941
Territorio greco
amministrato dal 1941

L’allineamento politico della Bulgaria alla Germania e all’Italia portò come primo frutto il SERBIA
ritorno della Dobrugia meridionale ottenuta dalla Romania con l’accordo di Craiova Sofia

(7 settembre 1940). ALBANIA Mar Nero
Aver consentito il passaggio sul suo territorio delle truppe tedesche impegnate nelle operazioni BULGARIA

militari che portarono al crollo della Jugoslavia e della Grecia portò sotto l’occupazione bulgara
la Macedonia, la Tracia occidentale con l’agognato sbocco sul mar Egeo e le isole di Taso e
Samotracia. ■

Istanbul

T
U
R
C
H
I
A
GRECIA

LA BULGARIA NEL 1941

86 87
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 88

I Balcani nel 1942 GERMANIA ●


Vienna

REGNO DI CROAZIA Budapest
Capitale: Zagabria 185.000 ab.
Superficie Popolazione
115.133 kmq 7.000.000 ab. UNGHERIA

SERBIA (occupazione militare tedesca) ROMANIA
Zagabria
Capitale: Belgrado 238.000 ab.
Superficie Popolazione
55.100 kmq 3.850.000 ab. Bucarest
CROAZIA ●

Ma
Belgrado ●
MONTENEGRO (occupazione militare italiana)

rA
Capitale: Cettigne 9.000 ab. ITALIA

dr
SERBIA

iat
Superficie Popolazione
Sofia

ico
12.000 kmq 450.000 ab.
Roma ●

MONTENEGRO Mar Nero
REGNO DI ROMANIA BULGARIA
Capitale: Bucarest 999.000 ab. Tirana
Superficie Popolazione ● Istanbul
244.970 kmq 17.164.000 ab. ALBANIA ●

REGNO DI BULGARIA
Capitale: Sofia 288.000 ab.
Superficie Popolazione Mar Tirreno
156.700 kmq 8.482.000 ab. GRECIA TURCHIA
GRECIA (occupazione militare dell’Asse)
Capitale: Atene 500.000 ab.
Superficie Popolazione Atene

112.000 kmq 6.485.000 ab.

REGNO D’ALBANIA (Unione personale con la Corona del Re d’Italia)


Capitale: Tirana 30.000 ab.
Superficie Popolazione DO
35.538 kmq 1.432.000 ab. DE
CA
N
(Ita NESO
REPUBBLICA TURCA lia)
Capitale Ankara 155.000 ab.
Superficie Popolazione
Turchia europea 23.975 kmq 1.268.000 ab.
Turchia europea 743.968 kmq 14.890.000 ab. I BALCANI NEL 1942

88 89
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 90

La Romania nel 1942 GERMANIA


REICH KOMMISSARIAT UKRAINE
SLOVACCHIA

Dopo le gravi amputazioni territoriali del 1940, l’attacco tedesco all’URSS del 21 giugno 1941 TR
AN
SN
diede l’occasione alla Romania, schierandosi con l’Asse, di recuperare parte dei territori persi. IST
RI
UNGHERIA A
Entro la fine di luglio 1941 la Bessarabia e la Bucovina settentrionale tornarono romene.

BE
SS
L’avanzata dell’Asse nell’Ucraina diede inoltre alla Romania l’opportunità di occupare

AR
militarmente e di amministrare la Transnistria, con capoluogo Odessa. ■

AB
AI
ROMANIA

Bucarest Mar Nero



SERBIA
Territorio
annesso nel1941

Territorio
BULGARIA amministrato

LA ROMANIA NEL 1942

90 91
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 92

La lotta partigiana in Jugoslavia UNGHERIA

Zagabria

ROMANIA
Dopo il crollo della Jugoslavia e la successiva occupazione militare di tutto il territorio da parte
delle truppe dell’Asse si andò organizzando un vasto movimento di resistenza.
Il primo movimento di rivolta fu quello dei cetnici guidati dal colonnello serbo Mihajlovich, fedele
alla monarchia, mentre dopo l’invasione dell’URSS da parte della Germania nazista scese in
campo il capo comunista croato Tito. Il primo ebbe inizialmente l’appoggio degli Alleati. ●
Successivamente, dopo che l’anticomunismo di Mihajlovich lo portò a collaborare con i tedeschi CROAZIA Belgrado
contro i partigiani di Tito, gli Alleati appoggiarono totalmente quest’ultimo.
In nessun paese occupato la resistenza ebbe una tale ampiezza come in Jugoslavia dove i SERBIA
partigiani impegnarono duramente le forze occupanti dandosi un’organizzazione
politico-amministrativa nei vasti territori liberati e creando un’armata capace di impegnare per
anni le forze dell’Asse. ■

MONTENEGRO
Mar Adriatico

ITALIA BULGARIA
ALBANIA

Territorio controllato
dai partigiani nel 1943
GRECIA

LA LOTTA PARTIGIANA IN JUGOSLAVIA

92 93
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 94

Le nuove province Italiane GERMANIA


UNGHERIA

Dopo la sconfitta della Jugoslavia il 3 maggio 1941 fu proclamata l’annessione al regno d’Italia ●

Lubiana
della provincia di Lubiana. ●
Il 18 maggio furono stabiliti i confini tra l’Italia ed il nuovo stato croato: alla provincia di Fiume Zagabria
fu annesso il retroterra della Liburnia e le isole di Veglia e Arbe; fu inoltre costituito il
Governatorato della Dalmazia con capoluogo Zara che comprendeva anche il territorio di
Spalato e quello di Cattaro con la maggior parte delle isole antistanti. ■ CROAZIA

Mar Adriatico ● Zara

Spalato
ITALIA ●

Territorio annesso
dall’Italia 1941
Territorio annesso
dalla Germania 1941

Territorio annesso Cattaro


dall’Ungheria 1941 ●

LE NUOVE PROVINCE ITALIANE

94
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 96

L’Adriatico dopo l’8 settembre 1943 GERMANIA


UNGHERIA

Dopo l’armistizio firmato l’8 settembre 1943 dall’Italia si assistette al dissolvimento delle truppe
ADRIATISCHES
KUESTENLAND
italiane di stanza nella ex Jugoslavia, strette tra i partigiani di Tito e le truppe degli ex alleati ●
Trieste
tedeschi e croati. ● Zagabria
I tedeschi, oltre a sostituirsi agli italiani nell’occupazione dei territori balcanici , con la
creazione della Zona di Operazioni Adriatiche Kuestenland annetterono di fatto al Reich la
Venezia Giulia, il Friuli e la provincia di Lubiana.
CROAZIA
I croati invece occuparono tutto il Governatorato della Dalmazia arrivando a rivendicare anche
Zara, già provincia del Regno d’Italia prima dello scoppio della guerra. ■

Mar Adriatico

REPUBBLICA
SOCIALE

Zona di operazioni
Adriatisches Kuestenland
Cattaro
Annesso alla Croazia ●
nel Settembre 1943

L’ADRIATICO DOPO L’8 SETTEMBRE 1943

96
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 98

L’Armata Rossa nei Balcani GERMANIA Budapest


UNGHERIA
REPUBBLICA
SOCIALE

A seguito dello sfondamento operato dall’Armata Rossa nell’estate 1944, la Romania


il 23 agosto 1944 si arrese all’URSS e due giorni dopo dichiarò guerra alla Germania unendosi ROMANIA
CROAZIA
ai sovietici nell’offensiva per recuperare i territori della Transilvania ceduti nel 1940 ● Bucarest
Belgrado ●
all’Ungheria, ancora alleata dei nazisti.

Ma
Anche la Bulgaria, in stato di guerra con gli Alleati occidentali ma non in guerra con l’URSS SERBIA
REGNO

rA
venne invasa dall’Armata Rossa e, deposte le armi il 4 settembre, si schierò con i sovietici ITALIA

dr
MONTENEGRO ● Sofia

iat
cercando di tagliare la strada alle truppe tedesche in ritirata dalla Grecia e dall’Albania. Roma Mar Nero

ico

Il 18 ottobre Belgrado fu liberata dalle truppe sovietiche e bulgare che si unirono ALBANIA BULGARIA
ai partigiani di Tito. ■ ●
Istanbul ●
Tirana

Mar Tirreno
GRECIA TURCHIA
Mar Egeo
Mar Jonio
Atene

Linea del Fronte


Agosto 1944
Settembre 1944
Gennaio 1945

LA SCONFITTA DELL’ASSE

98
DOC BAL def 25-01-2005 9:37 Pagina 100

La guerra civile in Grecia BULGARIA Mar Nero


JUGOSLAVIA
Istanbul

T
● ●
Tirana

U
Con la defezione della Romania e della Bulgaria le truppe tedesche di stanza in Grecia

R
ALBANIA

C
ricevettero l’ordine di ritirarsi dal territorio ellenico.

H
Aprendosi la strada combattendo, i tedeschi evacuarono la Grecia all’inizio di

I
A
novembre del 1944 lasciandosi dietro solo alcune guarnigioni
impossibilitate a lasciare le isole dell’Egeo.
GRECIA Mar Egeo
Le truppe britanniche sbarcate in ottobre al Pireo furono presto oggetto degli attacchi dei
partigiani comunisti dell’ELAS. Dopo la tregua di Verkiza nel febbraio del 1945 la guerra civile
riprese nel 1946 con i comunisti che, sostenuti dalla Jugoslavia e dal blocco sovietico
proclamarono un governo rivoluzionario nell’Epiro.
Con l’appoggio di Gran Bretagna e Stati Uniti l’esercito greco costrinse i comunisti a deporre le Atene
armi nell’ottobre del 1949. ■ ●

Mar Jonio

DO
DE
CA
NN
ESO

Territorio ottenuto
dall’Italia
Zone presidiate dall’esercito
Democratico Comunista 1945/47

LA GUERRA CIVILE IN GRECIA

100
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 102

La Romania dopo la pace di Parigi URSS Territorio ceduto


CECOSLOVACCHIA all’Urss
Territorio ottenuto
dall’Ungheria
Territorio ceduto
alla Bulgaria

Con la firma del trattato di Parigi (1947) la frontiera romeno-sovietica venne ristabilita in con- UNGHERIA
formità degli accordi russo-romeni del 28 giugno 1940.
Con essi la Romania aveva ceduto all’URSS la Bessarabia e la Bucovina settentrionale con
l’arretramento della frontiera dal fiume Dnjestr al Pruth.
Tale cessione venne compensata con l’annullamento dell’arbitrato di Vienna del 1940 che riportò
i confini con l’Ungheria a quelli del 1938 con il recupero di tutta la Transilvania. ■

ROMANIA

Bucarest

JUGOSLAVIA Mar Nero

BULGARIA

LA ROMANIA DOPO LA PACE DI PARIGI

102 103
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 104

La Bulgaria dopo la pace di Parigi ROMANIA


DOBRUGIA

Il trattato di pace con la Bulgaria (1947) pripristinò le frontiere del 1° gennaio 1941. Mar Nero
In sostanza riportò la Bulgaria ai confini del trattato di Neully mantenendo però valido Sofia
JUGOSLAVIA ●
l’accordo di Craiova del settembre 1940 con il quale la Romania
le aveva restituito la Dobrugia meridionale. ■
BULGARIA

T
ALBANIA
Istanbul

U

R
GRECIA

C
H
I
Mar Egeo

A
Territorio ceduto
dalla Romania

LA BULGARIA DOPO LA PACE DI PARIGI

104 105
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 106

Il confine Giuliano AUSTRIA

JUGOSLAVIA

Territorio con una grossa minoranza slovena e croata, la Venezia Giulia era stata oggetto delle
rivendicazioni jugoslave fin dalla fine della Prima Guerra mondiale.
La sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale ripropose le rivendicazioni slave, questa
volta supportate dall’occupazione militare da parte delle truppe di Tito (maggio 1945).
ITALIA
Gli Alleati obbligarono però Tito a ritirarsi da Trieste e da Pola e delinearono una linea
provvisoria di divisione tra l’occupazione alleata e quella jugoslava della Venezia Giulia
(linea Morgan). ■
Trieste ●

Confine del 1939

Mar Adriatico Linea proposta dagli USA


Linea proposta dalla Gran Bretagna
Linea proposta dalla Francia
Linea proposta dall’URSS

IL CONFINE GIULIANO

106 107
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 108

Il confine Italo-Jugoslavo dopo la pace di Parigi AUSTRIA

JUGOSLAVIA
Con il trattato di pace del 10 febbraio 1947 l’Italia subì le mutilazioni più dolorose
sul confine orientale. ITALIA
La Venezia Giulia venne assegnata quasi interamente alla Jugoslavia che ottenne quasi tutta
l’Istria, il Carso, e l’alta e media valle dell’Isonzo fino alle porte di Gorizia.
Andarono alla Jugoslavia anche Fiume, Zara e le isole dalmate di Lagosta e Pelagosa.
La città di Trieste costituì, con il suo retroterra, il Territorio Libero di Trieste.
Più di 300.000 italiani lasciarono le terre passate sotto la sovranità jugoslava. ■
Trieste ●
TERRITORIO
LIBERO
DI TRIESTE

Mar Adriatico Territorio annesso


dalla Jugoslavia
Territorio libero
di Trieste

IL CONFINE ITALO-JUGOSLAVO
DOPO LA PACE DI PARIGI (1947)
108 109
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 110

Il Territorio Libero di Trieste ITALIA


JUGOSLAVIA

ZONA
Il Territorio Libero di Trieste fu costituito dalla città con un breve retroterra e con l’angolo A
attiguo dell’Istria, comprendente Capodistria, Pirano, Umago e Cittanova.
Il territorio era diviso di fatto in Zona A, comprendente Trieste, occupata militarmente dagli
anglo-americani e da questi amministrata, ed in Zona B occupata ed amministrata
Trieste
dalla Jugoslavia.
Con l’Accordo di Londra dell’ottobre 1954 fu deciso dalle Grandi potenze di passare Mar Adriatico
l’amministrazione della Zona A all’Italia.
Solo con il Trattato di Osimo del 10 novembre 1977 venne ufficializzato
il confine Italo-jugoslavo. ■

Capodistria

ZONA

Confine tra linea A e B

Confine Italo-Jugoslavo

IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE

110
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 112

La cortina di ferro GERMANIA Vienna ●



URSS
Budapest
AUSTRIA

UNGHERIA

La sconfitta della Germania e la conseguente avanzata nel cuore dell’Europa dell’Armata Rossa ROMANIA

portò i Balcani sotto il completo controllo dell’URSS di Stalin. Bucarest


Belgrado ●
Mentre il regime comunista si era affermato in Jugoslavia ed in Albania con la lotta di ●

liberazione vittoriosamente condotta dalle forze partigiane capeggiate da Tito e da Hoxha,

Ma
JUGOSLAVIA

rA
in Bulgaria ed in Romania determinante per la presa del potere da parte dei comunisti
ITALIA

dr
fu l’occupazione militare russa. Sofia

iat

ico
Entro il 1947 a Sofia e Bucarest andarono al potere i comunisti con la conseguente nascita di Mar Nero
Roma BULGARIA
Repubbliche Popolari. ●

Nel 1948 contrasti politici ed economici portarono alla rottura tra Tito e Stalin. Tirana
● Istanbul ●
Nel 1955 Romania, Bulgaria ed Albania entrarono nel Patto di Varsavia. ■
ALBANIA

Mar Tirreno
GRECIA Mar Egeo TURCHIA

Mar Ionio
Atene

Patto di Varsavia

LA CORTINA DI FERRO

112
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 114

GERMANIA
I Balcani nel 1990 Vienna ●


URSS

AUSTRIA Budapest
JUGOSLAVIA
Capitale: Belgrado 1.470.000 ab.
Superficie Popolazione UNGHERIA
255.804 kmq 23.559.000 ab. ROMANIA

ROMANIA
Capitale: Bucarest 1.990.000 ab.
Superficie Popolazione
237.500 kmq 22.940.000 ab. Belgrado ● Bucarest

BULGARIA
JUGOSLAVIA

Ma
Capitale: Sofia 1.129.000 ab.
Superficie Popolazione ITALIA

rA
Sofia
110.994 kmq 8.976.000 ab.

dr

iat
GRECIA Roma Mar Nero

ico
● BULGARIA
Capitale: Atene 885.000 ab.
Superficie Popolazione
131.957 kmq 9.740.000 ab. Tirana
● Istanbul ●
ALBANIA ALBANIA
Capitale: Tirana 225.000 ab.
Superficie Popolazione Mar Tirreno
28.748 kmq 3.083.000 ab.
GRECIA Mar Egeo TURCHIA
TURCHIA
Capitale Ankara 2.251.000 ab.
Superficie Popolazione
Turchia europea 23.764 kmq 5.102.000 ab. Mar Ionio Atene

Turchia asiatica 755.688 kmq 46.319.000 ab.

I BALCANI NEL 1990

114
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 116

La dissoluzione della Jugoslavia


UNGHERIA
SLOVENIA

Zagabria ROMANIA
Lubiana
Il 25.6.91 Slovenia e Croazia proclamarono l’indipendenza. Il 27 giugno l’esercito federale ●

jugoslavo intervenne in Slovenia.


CROAZIA
L’8 luglio 1991, con la mediazione CEE, vennero firmati gli accordi di Brioni che prevedevano
che Slovenia e Croazia sospendessero per tre mesi le loro dichiarazioni di indipendenza e che
Belgrado
entro il 31.8 venissero avviati nuovi negoziati tra le parti per definire il nuovo assetto della ●
Federazione jugoslava. BOSNIA
ERZEGOVINA
Il 18.7.91 iniziò il ritiro delle truppe federali dalla Slovenia.
Il 15.9.91 la Macedonia si dichiarò indipendente.
SERBIA
Il 15.10.91 La Bosnia-Erzegovina dichiarò la propria sovranità e si staccò dalla Jugoslavia pur ●
ribadendo l’intenzione di aderire ad una nuova comunità di stati liberi con forme di Sarajevo
cooperazione economica e sociale.
Il 23.12.91 la Germania riconobbe Croazia e Slovenia
Il 13.1.92 il Vaticano riconobbe la Croazia e la Slovenia. MONTENEGRO
Il 15 gennaio la CEE riconobbe le due repubbliche secessioniste. ■ Podgorica
Mar Adriatico ●

ITALIA ●
Skopie

MACEDONIA

ALBANIA

LA DISSOLUZIONE DELLA JUGOSLAVIA

116 117
DOC BAL def 25-01-2005 9:38 Pagina 118

La guerra in Croazia
Lubiana UNGHERIA

SLOVENIA
Zagabria
Dopo il ritiro delle truppe federali dalla Slovenia, in Croazia continuarono ●

gli scontri tra esercito jugoslavo e miliziani croati. CROAZIA


Nell’estate del 1991 gli scontri si allargarono in Slavonia,
nella Lika, in Banija, in Krajina ed in Dalmazia dove la minoranza serba appoggiata
dall’esercito federale rivendicava il diritto di secessione da Zagabria.
Il 21.2.92 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU con la risoluzione 743 decise l’operazione di
pace in Jugoslavia per favorire una soluzione negoziale del conflitto.
I contingenti dell’UNPROFOR (Forza di Protezione delle Nazioni Unite) con il compito di
separare e disarmare le forze paramilitari serbe e croate, sovrintendere al ritiro dell’armata KRAJINA
federale, tutelare la popolazione e assumere il pieno controllo dei territori si schierarono in JUGOSLAVIA

4 settori operativi: Slavonia Ovest con comando a Bjelovar, Slavonia Est con comando a Knin ●
Dalj, Krajina Nord con comando a Bihac, Krajina Sud con comando a Knin. ■
Sarajevo

Mar Adriatico

Territorio Croato occupato


dall’esercito Federale Jugoslavo

LA GUERRA IN CROAZIA

118 119
DOC BAL def 25-01-2005 9:39 Pagina 120

La guerra in Bosnia-Erzegovina
UNGHERIA
Lubiana

SLOVENIA Zagabria
Il 3 marzo 1992 il Presidente bosniaco Izetbegovic annunciò che il 63% degli aventi diritto ●

aveva votato nel referendum popolare, boicottato dall’etnia serba, e che il 99,4% aveva deciso CROAZIA
per l'indipendenza della Repubblica bosniaca.
Lo stesso giorno scoppiarono a Sarajevo i primi scontri interetnici che si estesero rapidamente a
tutta la Bosnia-Erzegovina.
I serbi di Bosnia proclamarono una propria repubblica sotto la presidenza di Radovan Karadzic Bimac
con capitale a Pale, e con l’appoggio dall'esercito jugoslavo iniziarono le operazioni di "pulizia ●

etnica" per scacciare dal loro territorio i croati ed i musulmani. BOSNIA-ERZEGOVINA


Dopo tre anni di sanguinosa guerra civile l’offensiva militare dell’esercito croato, che permise KRAJINA
alla Croazia di recuperare tutti i suoi territori ad eccezione della Slavonia, e l’intervento militare
della NATO in Bosnia costringe i serbi ad accettare i negoziati di pace. Knin

Nel novembre 1995 negli Stati Uniti, presso la base di Dayton, si incontrarono il presidente serbo
Sarajevo
Milosevic, quello croato Tudjman e quello bosniaco Izetbegovic per trattare la pace. ■ Mar Adriatico ●
Gradze

Mostar
Repubblica Serba ●
di Kajina

Territorio occupato
dai Serbi di Bosnia
JUGOSLAVIA
Territorio occupato
dai Croati di Bosnia
Territorio occupato
dai Musulmani di Bosnia

LA GUERRA IN BOSNIA-ERZEGOVINA

120 121
DOC BAL def 25-01-2005 9:39 Pagina 122

La pace di Parigi
UNGHERIA
Lubiana

SLOVENIA
Zagabria
I negoziati sponsorizzati dal presidente americano Bill Clinton, portarono il 21 novembre 1995 ●

alla firma degli accordi di Dayton, in virtù dei quali la Bosnia-Erzegovina rimaneva un unico SLAVONIA
stato con capitale Sarajevo ma con il territorio diviso tra una Repubblica serbo-bosniaca CROAZIA ORIENTALE
(49% del territorio) e una Federazione croato-musulmana (51% dei territori).
Il 23 dicembre a Parigi tutte le parti tutte le parti interessate firmarono il trattato di pace, che
confermava gli accordi di Dayton sancendo la spartizione della Bosnia-Erzegovina. La Croazia
Banja Luka
ottenne la restituzione della Slavonia orientale dal luglio 1997. ■ ●

Mar Adriatico BOSNIA-ERZEGOVINA



Sarajevo

Bosnia
- Erzegovina
JUGOSLAVIA
Federazione
Croato-Musulmana
Repubblica
Serba di Bosnia

LA PACE DI PARIGI

122 123
DOC BAL def 25-01-2005 9:39 Pagina 124


apo
stro
fi La guerra del Kosovo Amministrazione
dell’ONU

VOJVODINA
ROMANIA

Dopo la fine della guerra in Bosnia si riaccesero gli scontri nel Kosovo tra i separatisti albanesi CROAZIA
dell’UÇK e le forze armate serbe che attuarono anche qui la politica della pulizia etnica.
Per scongiurare il riaccendersi della guerra civile in tutti i Balcani la diplomazia internazionale
costrinse le parti in conflitto ad incontrasi nel febbraio del 1999 ●
nel castello di Rambouillet, in Francia. Belgrado
La posizione intransigente di Belgrado provocò l’intervento militare della NATO che il 24 marzo
1999 iniziò i bombardamenti aerei su Serbia e Kosovo che costrinsero il 3 giugno 1999 il
BOSNIA-
presidente serbo Milosevic ad accettare il un accordo che prevedeva in cambio della cessazione ERZEGOVINA
dei bombardamenti aerei della NATO, il ritiro delle truppe serbe dal Kosovo ed il dispiegamento, SERBIA

a partire dal 12 giugno 1999 di una forza di pace (KFOR) formata


da truppe della NATO e della Russia.
Attualmente il Kosovo è sotto l’amministrazione provvisoria dell’ONU. ■

MONTENEGRO

Podgorica KOSOVO

ALBANIA MACEDONIA

LA SERBIA DOPO LA GUERRA DEL KOSOVO

124 125
DOC BAL def 25-01-2005 9:39 Pagina 126

I Balcani nel 2005 GERMANIA Vienna ● SLOVACCHIA UCRAINA

● MOLDAVIA
AUSTRIA Budapest Chisinau
CROAZIA ●
Capitale: Zagabria 682.598 ab. Superficie Popolazione SLOVENIA
56.610 kmq 4.435.960 ab. ●
UNGHERIA
Lubiana Zagabria
● ROMANIA
SLOVENIA
CROAZIA
Capitale: Lubiana 265.881 ab. Superficie Popolazione
20.258 kmq 1.938.282 ab. BOSNIA-
● Bucarest
ERZEGOVINA Belgrado ●
BOSNIA-ERZEGOVINA
Sarajevo

Ma
Capitale: Sarajevo 401.696 ab. Superficie Popolazione ●
ITALIA

rA
51.129 kmq 4.007.608 ab.

dr
Sofia

iat
REPUBBLICA EX IUGOSLAVA DI MACEDONIA JUGOSLAVIA

ico
Capitale: Skopje 440.000 ab. Superficie Popolazione Roma

Skopje
Mar Nero
25.713 kmq 2.071.210 ab. BULGARIA

Tirana
SERBIA E MONTENEGRO ● MACEDONIA Istambul ●
Capitale: Belgrado 1.594.483 ab. Superficie Popolazione
102.173 kmq 10.663.022 ab. ALBANIA

ROMANIA
Capitale: Bucarest 2.304.934 ab. Superficie Popolazione
238.391 kmq 22.355.551 ab. Mar Tirreno Mar Egeo
GRECIA
BULGARIA TURCHIA
Capitale: Sofia 1.194.164 ab Superficie Popolazione
110.994 kmq 7.517.973 ab. Atene
Mar Ionio ●

GRECIA
Capitale: Atene 772.072 ab. Superficie Popolazione
131.957 kmq 10.647.529 ab.

ALBANIA
Capitale: Tirana 343.078 ab. Superficie Popolazione
28.748 kmq 3.544.808 ab.

TURCHIA
Capitale Ankara 3.023.000 ab Superficie Popolazione
779.452 kmq 68.893.918 ab. I BALCANI NEL 2005

126 127
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BIBLIOGRAFIA
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Aldrovandi Marescotti Luigi Nuovi ricordi e frammenti di diario Milano 1938
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Caviglia Enrico Il Conflitto di Fiume Milano 1948
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Collotti Enzo - Sala Teodoro Le Potenze dell’Asse e la Jugoslavia. Milano 1974
Crespi Silvio Alla difesa d’Italia in guerra e a Versailles Milano 1937
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Dainelli Giotto La Regione Balcanica. Firenze 1922
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Tipografica
A z i e n d a

Ludovici

Finito di stampare
nel mese di Dicembre 2004 da:
Azienda Tipografica Ludovici Srl
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E-mail: azludovici@libero.it

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