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Un po di storia...

Essere consapevoli della propria identit, anche in un contesto urbano limitato ed in qualche misura degradato come nel caso di Ostia, un modo per migliorare la qualit della nostra ed altrui vita attraverso una presenza attenta e critica nel territorio in cui si vive. Sicuramente la percezione di Ostia e del suo territorio diversa a secondo del contesto in cui maturata. Se, come nel caso di chi scrive, si formata nei primi anni cinquanta il ricordo e lidea quella di un piccolo borgo dai ritmi di vita e dalle convenzioni sociali simili a quelle di un piccolo paese. Allora le persone e i luoghi non sono pi identificate dai loro nomi ma piuttosto dalle loro caratteristiche e dalle loro funzioni: la moglie del pescatore la pescatora anche se non mai salita su una barca. Chi possiede un gregge di pecore il pecoraro per antonomasia e lattributo passa automaticamente a tutti i membri della famiglia, anche quelli che con le pecore non hanno mai avuto a che fare. La piazza dove suona la banda musicale la piazza della musica anche se con il tempo oltre a perdere la funzione ha anche perso il nome, come daltronde per lidroscalo che se anche non vede idrovolanti da quasi settantanni e rester lidroscalo. Il contesto dicevamo: chi arrivato a Ostia ad esempio negli anni settanta ne ha un ricordo e una percezione totalmente diversi. Una grossa e non bella citt in cui si torna la sera dopo una giornata di lavoro trascorsa magari a chilometri di distanza. Lo scopo di questo giro proprio quello di tentare di ricucire le diverse anime di ostia e del suo territorio e di fornire a chi non ne ha vissuto le origini delle chiavi di lettura che permettano di identificare i punti chiave della citt e della sua immediata periferia e la loro evoluzione. Della storia di Ostia Nuova molto si detto e molto pu essere trovato in molte pubblicazioni pi o meno accurate. Una foto pu meglio di molte parole dipingere le origini della nostra citt. E una foto del 1943 scattata dalla RAF. Ci mostra una cittadina raccolta intorno ai suoi elementi urbanistici principali: la Chiesa, la stazione ferroviaria, lufficio postale, la rotonda dello stabilimento Roma, il pontile. Sulla sinistra, isolati il collegio Vittorio Emanuele e ledificio della Giovent Italiana, allora G.I.L. Spicca in alto a destra lenorme volume della caserma della Guardia di Foto aerea scattata dalla RAF il 20 Agosto del Finanza e del colle- 1943. Mostra chiaramente limpianto urbanistigio IV Novembre. co di Ostia ed i suoi edifici principali Limpatto visivo simile a quello prodotto da tutto il resto della citt. Non purtroppo visibile un altro elemento caratterizzante della citt che rappresenta in qualche modo la continuit della vocazione di Ostia alle comunicazioni aeree: lIdroscalo. . e un itinerario Ostia com oggi da una mappa satellitare. Litinerario propoA parte la scala diversa, gli elementi urbanistici delle origini ancora esistenti sono sta si snoda attraimmersi nel nuovo tessuto urbano verso gli elementi urbanistici e storici pi importanti di Ostia. Si parte dal Pontile, si raggiunge il porto turistico e di l larea del vecchio Idroscalo con la via degli Atlantici e la torre San Michele. Seguendo via dellIdroscalo si raggiunge la posta e la piazza della stazione vecchia. Poi i villini di Libera allaltezza del secondo cavalcavia per raggiungere poi la Caserma della Finanza ed il IV Novembre dove avremo lopportunit di ammirare i dipinti di Lorenzo Viani. Il giro si concluder al villaggio dei pescatori, uno dei simboli delle origini di Ostia. Una breve descrizione delle parti pi significative dellitinerario riportata nella pagina seguente.

1. Il pontile e la piazza dei Ravennati La piazza dei Ravennati ha assunto la sua forma attuale intorno al 1940, quando con lapertura del nuovo pontile in muratura (quello precedente era in legno) fu allargata lattuale via della marina, originariamente allineata con la via Ostiense, con la demolizione degli edifici del lato destro della strada (quello dove attualmente sono i portici), evidentemente diverse da quelle sul lato sinistro. Il pontile tra le strutture urbanistiche danneggiate dalle guerra. Fu infatti parzialmente distrutto dalle truppe Tedesche quando ancora si temeva uno sbarco alleato ad Ostia. 2. Lidroscalo e la torre San Michele Lidroscalo rappresenta un po per Ostia linizio della vocazione al trasporto aereo continuata poi con laeroporto di Fiumicino. Quella rappresentata nella foto la seconda versione dellIdroscalo, ricostruito pi a monte dopo una mareggiata distruttiva. LIdroscalo collegava Roma con numerose destinazioni in Italia e nel Mediterraneo. La parte pi vecchia del villaggio azzurro ancora esistente alla fine di via della Baleniere era destinata originariamente al personale dellIdroscalo. Gli aerei nella foto sono quelli di ritorno dalla trasvolata atlantica ancora ricordata dalla via degli Atlantici lungo la quale possibile ammirare la Torre San Michele. La torre fu costruita tra il 1564 e il 1568, da Pio IV Medici e da Pio V Ghisleri, dopo la disastrosa inondazione che aveva reso inutilizzabile il castello di Ostia Antica. Il progetto sembra essere di Michelangelo e riflette, con numerosi accorgimenti, la nuova situazione creata dallavvento delle armi da fuoco. 3. La posta centrale Della posta centrale si gi detto diffusamente in occasione di unaltra uscita sul territorio. Il progetto di Angelo Mazzoni, autore anche dellala sinistra della Stazione Termini dove esiste al secondo piano una fontana molto simile, ma forse meno elegante, di quella della Posta di Ostia. Ledificio stato costruito nel 1934. 4. La piazza della stazione vecchia E uno degli elementi urbanistici di Ostia scomparsi a seguito della guerra e della decisione di prolungare la ferrovia verso Castelfusano. La stazione fu realizzata nei primi anni venti e demolita nel 1949. La piazza, come si vede nella foto, era armonica e chiusa dalla stazione e dal palazzo del governatorato. Purtroppo il vuoto urbanistico lasciato dalla scomparse della stazione non stato il alcun modo colmato trasformando lo spazio in un anonimo e sgraziato slargo. 6. La caserma Italia e il collegio IV Novembre Il complesso stato inaugurato tra il 1937 e il 1938. La caserma stata fin dallinizio destinata alla guardia di Finanza mentre il Collegio IV Novembre era destinato agli orfani dei dipendenti degli enti locali. Contiene al suo interno dei pregevoli dipinti del pittore livornese Lorenzo Viani. 6. Lorenzo Viani (Livorno 1882Ostia 1936) Lorenzo Viani pittore riesce con la sua pittura ad unire unanalisi della realt cruda e volte senza speranza ed unironia sottile che insieme sono la cifra pi significativa della sua arte che peraltro sicuramente influenzata dalle grandi correnti artistiche della sua epoca soprattutto nel momento della sua formazione ma riesce poi a svilupparsi in modo del tutto originale.

5. Le palazzine di Libera Anche delle palazzine di Libera, realizzate tra il32 e il 34, si detto in occasione di unaltra uscita. Quello che va sottolineato qui come i progetti urbanistici siano degli insieme compiuti e come qualunque modifica rischi di alterarli profondamente come nel caso delle palazzine di Libera. Esse infatti erano concepite come una sorta di porta monumentale posta allinizio del lungo viale che conduceva e tuttora conduce al complesso della caserma Italia e del collegio IV Novembre. La realizzazione del cavalcavia ferroviario costruito in occasione del prolungamento della ferrovia ha completamente alterato questo effetto, schiacciando le due palazzine intorno al volume del cavalcavia.

7. Il villaggio dei pescatori La conoscenza, anche solo superficiale, del territorio ostiense non pu prescindere da ci che lha per secoli profondamente condizionato: vale a dire gli stagni, solo recentemente bonificati. Lo stagno di ponente insiste sul territorio di Fiumicino mentre quello di levante era e sarebbe tuttora, senza il complesso sistema di drenaggio delle acque, nellimmediato entroterra di Ostia. La carta di Cingolani del 1774 mostra chiaramente gli stagni e lemissario di quello di levante: lattuale canale dei pescatori, originariamente canale dello stagno. Il canale dello stagno ha il ruolo di collettore delle acque innalzate dalle idrovore e convogliate al mare dal canale alla cui foce sorto nel 1931 il piccolo villaggio che ha sostituito lagglomerato di capanne in cui vivevano i pescatori immigrati a Ostia principalmente da Procida.

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