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Pi duna volta nei mesi scorsi si parlato della corsa in salita. Non stato un caso. Si ritiene infatti che un runner moderno, di qualsiasi livello (e sesso, naturalmente), debba qualificare il proprio allenamento con mezzi diversi dalla sola - e solita - corsa lenta. Si torna a parlarne perch possa risultare effettivamente utile se inserita in un training globalmente logico e con lapproccio pi adeguato. Per esempio, qualunque sia la pendenza, la salita non va presa troppo di petto. Niente sparate, dunque, n in allenamento n in gara, perch se si sbaglia la gestione delle energie si rischia di prendersi una bella cotta avverte Andrea Molina, preparatore atletico e storico collaboratore di RW Italia. La chiave giusta per affrontare unerta, qualunque sia il livello di pendenza, mantenere uniforme il livello di sforzo, non il ritmo di corsa. in un caso come questo che pu risultare utilissimo lutilizzo di un cardiofrequenzimetro che consenta di controllare sul display il valore delle pulsazioni in maniera che resti costante (o quasi) col variare della pendenza. Se non si dispone di un cardio ci si pu affidare alla propria sensibilit nel cercare di modulare la velocit di corsa - che ovviamente tender a calare - e il livello di fatica. Bisogna pensare, insomma, alla validit dellallenamento che si sta facendo e, anche quando le gambe girano bene, non lasciarsi distrarre dalla libidine di andar pi forte del dovuto. Infatti limportante, specie in allenamento, non verificare quanto riesci ad andar forte in salita - aggiunge Jenny Hadfield, coautrice del libro Marathoning for mortals (La maratona per i comuni mortali) - ma quanto landare in salita ti aiuti poi ad andare pi forte. Nel caso di ripetute, con conseguente ritorno alla base, fondamentale che risulti qualificante il tempo totale impiegato. Arrivare morto in cima per guadagnare quei secondi che poi perderai con gli interessi nella fase di recupero in discesa non furbo n utile. Testa e buon senso, dunque. GLI ALLENAMENTI Una volta alla settimana alterna i seguenti allenamenti in salita Salita a sforzo costante Trova un percorso ondulato di media lunghezza o usa un tapis roulant che simuli caratteristiche simili. Dopo 10 minuti di riscaldamento comincia lallenamento vero e proprio correndo costantemente al 75-80% della tua frequenza cardiaca massima e concentrati nel mantenere costante limpegno al variare della pendenza. Ogni volta che arrivi in cima a una salita, allunga leggermente la falcata e affronta la successiva discesa adattando lo stile di corsa in modo da sfruttare la forza di gravit per scendere pi velocemente ma senza aumentare limpegno muscolare e cardiaco. Allenandoti in questo modo diventerai sempre pi bravo a gestirti ogni volta che la strada tender a salire, anche se fino a ora la corsa in salita non mai stato il tuo forte. Forza in collina Cerca una salita moderatamente ripida, la cui cima possa essere raggiunta in uno o due minuti, oppure simula le stesse condizioni sul tapis roulant (regola la pendenza su 3-5%). Dopo 10 minuti di riscaldamento affronta la salita a ritmo sostenuto e poi recupera scendendo lentamente in discesa. Fai da 5 a 8 ripetute e aggiungine una o due a ogni sessione. In alternativa aumenta la velocit man mano che la tua forma migliora. Questo genere di ripetute ti aiuter a costruire maggior forza nelle gambe e tenuta sia a livello organico che mentale.