Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
L’economia locale
Carpi proviene da una lunga tradizione manifatturiera legata
all’industria tessile abbigliamento - il settore ancora oggi principale - e
alla meccanica. Le trasformazioni avvenute nel tessuto produttivo locale
sono state rilevanti, attraverso varie fasi e processi di ristrutturazione e
di adattamento all’evoluzione del contesto competitivo.
La crisi attuale
Segnali di difficoltà si percepivano fin dallo scorso anno, si prevedevano
per gli anni 2008 e 2009 ritmi di crescita ridotti, ma una recessione
come questa nessuno l’avrebbe immaginata. E’ globale, ha coinvolto
dapprima il sistema finanziario e bancario americano, al quale tranne
qualche eccezione, sono state date enormi garanzie pubbliche di
sostegno, ma la crisi ha ormai travolto l’economia reale. E’ doveroso per
la politica, la finanza e l’economia ‘riscrivere tutte le agende e con esse
adottare nuove regole ’. Qualche Paese ha preso provvedimenti rapidi e
tempestivi, impiegando notevoli risorse, le Banche centrali hanno
immesso liquidità per salvare il sistema del credito, in modo tale da
sostenere anche le imprese. L’Unione Europea si è mossa bene nelle
prime settimane, ma ha lasciato che prevalesse la logica nazionale e
non ha sempre coordinato gli interventi dei singoli stati. Il Governo
italiano non ha dato l’impressione di avere un ruolo forte e decisivo nella
definizione di indispensabili politiche europee. Tutte le analisi
concordano sulla gravità e la dimensione della crisi. Anche il nostro
territorio ovviamente registra pesanti difficoltà. Molte imprese hanno
bloccato l’attività, mancano commesse per i prossimi mesi, cresce la
richiesta di cassa integrazione. Si prevede un 2009 davvero complicato.
E non soffre solo il settore moda, che paradossalmente è forse più
abituato ad affrontare fasi cicliche di difficoltà; ci sono grossi problemi
nel comparto meccanico, nell’edilizia, nel resto del manifatturiero ed
anche il commercio segnala la cessazione di molte attività. Occorrono
da subito interventi straordinari per il sostegno alle imprese e al reddito
delle famiglie. Dovranno essere per tutti, adattabili anche a realtà di
piccole imprese e di lavoratori autonomi come le nostre. E’ necessaria
una azione concertata dei territori distrettuali affinché siano
concretizzati interventi. Carpi sta agendo e dovrà continuare in modo
sempre più deciso ad agire insieme alla rete dei distretti tessili, in
particolare, come Prato, Biella, Schio.
Il credito
Il credito ha spesso identificato la nostra zona come territorio di
raccolta. Lo dimostrano le continue aperture di sportelli in ogni angolo
della città, ma il sistema bancario oggi non può più fermarsi al solo
senso di raccolta, ma è tempo che percorra anche l'altro senso, quello
dell’aperture di nuove linee di credito, nell’ottica di favorire lo sviluppo
d’impresa che la crisi sta frenando.
Servono misure ad hoc anche per i distretti, non pensate solo per la
grande impresa; l’incentivo alla ‘rottamazione’ potrebbe essere una
modalità da allargare a settori come quello della moda. Le famiglie
soffrono molto sul fronte del reddito, si intervenga sui mutui per la prima
casa ormai troppo onerosi e a rischio insolvenza. Servono azioni di
sostegno a tutti i redditi, a partire dai lavoratori precari e di piccole
imprese, che non sono tutelati dal cassa integrazione o da indennità
adeguate di mobilità e disoccupazione.
- AMBIENTE E TERRITORIO
Territorio
Nella legislatura che si è conclusa si è gestito il PRG cercando di
valorizzare gli obiettivi tesi al rilancio e alla crescita della città e a
introdurre elementi di più alta sostenibilità ambientale .
Sarà questa l’occasione, pur nella invarianza del piano e delle sue scelte
fondamentali come prescrive la legge, per compiere una valutazione del
suo stato di attuazione e apportare precisazioni, parziali modifiche,
correzioni che l’esperienza può suggerire al fine di rendere sempre più
realizzabili i suoi obbiettivi di fondo.
All'esaurirsi, nei prossimi due anni delle aree PIP o convenzionate che
hanno garantito la messa sul mercato di aree produttive a prezzi
calmierati, occorrerà ricercare soluzioni con eventuali convenzioni con il
privato ( in coerenza con quanto già sperimentato nell'assegnazione
delle aree) per offrire anche nel futuro tale opportunità al sistema delle
imprese. In questo quadro si potrà verificare la possibilità di coniugare
contemporaneamente l'acquisizione di aree pubbliche per la
realizzazione di importanti opere viabili come ad esempio via
dell’Industria con altre per ampie zone di verde pubblico e boschive ai
margini dell'edificato.
Già oggi siamo arrivati ad una prima proposta di Piano Urbano del
Traffico con relativa gerarchizzazione delle strade che ci consentirà di
valutare ulteriori scelte da mettere in campo sul tema della viabilità
come ad esempio la verifica della fattibilità del sottopasso alla ferrovia
di via Roosevelt ed il proseguimento degli investimenti sulle piste
ciclabili, compresa la realizzazione del sottopasso ciclo/pedonale che
colleghi via Peruzzi al P.le piscine.
Ambiente
In questo momento di crisi come quello attuale la sfida ambientale è la
vera opportunità da cogliere per rilanciare l’economia italiana.
Rifiuti
L’incremento della Raccolta Differenziata è un impegno già assunto nel
programma elettorale precedente che ha avuto un buon livello di
realizzazione.
Con l’introduzione del porta a porta in due anni la R.D. del Comune è
passata dal 38% al 49,8% al 30/6/2008. Questo solo con il contributo di
due quartieri. Con l’estensione a tutta la zona sud è prevedibile che
Carpi alla fine del 2009 supererà il 55% di R.D. fissato dal piano
provinciale rifiuti.
Acqua
La qualità della risorsa, come anche la quantità, ad oggi risultano
soddisfacenti. Ma vanno continuate e rafforzate politiche di uso
razionale e risparmio della risorsa idrica. Le perdite nella rete idrica di
Aimag sono diminuite e comunque sono inferiori a quelle di altre realtà.
Energia
Con le scelte attuate nel 2008 sul risparmio energetico l’uso delle fonti
rinnovabili abbiamo compiuto una netta scelta a favore dell’ambiente e
dello sviluppo sostenibile. Occorre continuare su tale strada andando
anche oltre. Sul tema dell’illuminazione pubblica occorre fare una seria
riflessione circa le opportunità offerte dalla gestione attraverso una
ESCO, che consenta significativi risparmi economici e migliore servizio
per la collettività. Si dovranno poi costruire campagne rivolte ai cittadini
finalizzate all’utilizzo di sistemi per il risparmio energetico e realizzare,
così come proposto da Aimag, la centrale di teleriscaldamento e
cogenerazione al servizio della nuova piscina e successivamente della
residenza.
Aria
Il Comune di Carpi, firmatario fin dall’inizio dell’accordo regionale, ha
attuato politiche per la lotta all'inquinamento dell'aria. Il trasporto
pubblico, le scelte energetiche, l’aumento delle piste ciclabili, delle aree
verdi, lo sviluppo sostenibile sono tutte azioni che hanno anche una
forte influenza sulla qualità dell’aria.