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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
sabato 23 febbraio 2013

Unicuique suum
Anno CLIII n. 45 (46.289)
.

Citt del Vaticano

Ban Ki-moon condanna gli attentati a Damasco

Secondo la Commissione europea

Lopposizione siriana pronta a negoziare con il Governo


DAMASCO, 22. Lopposizione siriana pronta ad aprire una trattativa con il Governo per porre fine al conflitto civile, ma alla condizione che il presidente Bashir Al Assad non sia incluso in nessuna soluzione. quanto si legge in un comunicato ufficiale della Coalizione dellopposizione siriana, che si riunita ieri e oggi al Cairo. Il comunicato non fa comunque esplicito riferimento alla rimozione del presidente come precondizione per aprire il negoziato. Durante una visita a Beirut, il ministro degli Esteri britannico, William Hague, ha invitato il presidente Assad a rispondere positivamente alla proposta di dialogo avanzata dalla Coalizione. C stata una proposta molto importante di negoziati da parte della Coalizione ed importante che a essa venga data una risposta con seri negoziati da parte del regime di Assad ha dichiarato Hague in una conferenza stampa dopo avere incontrato il presidente libanese, Michel Sleiman. Un accordo politico per la transizione lunico modo per far finire questo spargimento di sangue terribile e inaccettabile ha quindi aggiunto. Intanto, il segretario generale dellOnu, Ban Ki-moon, ha condannato la serie di attacchi avvenuti ieri in diverse aree della capitale siriana Damasco, che hanno provocato decine di morti e feriti. In una nota, Ban Ki-moon ha ribadito la ferma convinzione che il ricorso alla violenza e ai mezzi militari pu solo portare maggiore sofferenza e distruzione; lunica via duscita dalla crisi una soluzione politica. Il segretario generale ha quindi ribadito lappello a tutte le parti a porre fine alla violenza e a rispettare il diritto internazionale umanitario. Ieri unautobomba aveva colpito il centro di Damasco, uccidendo 53 persone e ferendone circa 250. Altre otto persone, secondo lO sservatorio siriano per i diritti umani basato a Londra, sono rimaste uccise dallesplosione di una seconda autobomba nel quartiere di Barzeh. Testimoni e attivisti hanno poi riferito di altre esplosioni nei pressi delledificio che ospita lo Stato maggiore dellesercito e di alcune sedi periferiche dei servizi di sicurezza. Il Governo siriano attribuisce la responsabilit degli attentati a non meglio precisati gruppi di terroristi infiltrati dallestero. Gli oppositori hanno smentito ogni coinvolgimento. La situazione umanitaria continua intanto a peggiorare. Secondo lUnicef (il fondo della Nazioni Unite per lInfanzia) occorrono 68 milioni di dollari per far fronte allemergenza in Siria. Obiettivo del Fondo quello di far fronte alla crisi in molteplici settori: dai servizi idrici alligiene; dalla salute alla nutrizione; dallistruzione al supporto psicologico. Finora meno del venti per cento del fabbisogno risulta coperto. Nel Paese in base alle stime del Fondo oltre quattro milioni di persone hanno bisogno di assistenza, e di queste almeno la met sono bambini. Anche se la situazione critica ha dichiarato Youssouf Abdel-Jelil, rappresentate dellUnicef in Siria siamo riusciti ad aumentare le nostre operazioni per fornire aiuti di prima necessit come coperte, vestiti per bambini, kit igienici, teli di plastica e biscotti ad alto potenziale nutritivo. Parallelamente prosegue la distribuzione di mille tonnellate di cloro per il trattamento dellacqua. LUnicef stima che, a causa della distruzione delle infrastrutture idriche, la disponibilit di acqua in alcune aree sia calata a un terzo rispetto ai livelli precedenti al conflitto. A pa-

Un anno di recessione per la zona euro


BRUXELLES, 22. La contrazione delleconomia delleurozona continuer anche nel 2013 in contrasto con quanto previsto precedentemente: questa la diagnosi che emerge dalle ultime previsioni economiche pubblicate oggi dalla Commissione Ue. Il prodotto interno lordo dei Paesi della moneta unica caler dello 0,3 per cento nel corso di questanno. Nelle ultime previsioni dello scorso novembre era previsto invece il ritorno di una crescita pari allo 0,1 per cento. La Commissione conferma invece la previsione per il 2014, quando si stima che lattivit economica riprender con una crescita del pil pari all1,4 per cento. La debolezza dellattivit economica sul finire del 2012 e un ritorno alla crescita pi graduale di quanto precedentemente previsto sono le cause della revisione al ribasso delle stime sulleconomia delleurozona nel 2013, come si legge nel rapporto della Commissione Ue. La situazione prevista volgere verso un miglioramento nellultimo trimestre del 2013, piuttosto che nel terzo. La crescita del pil nelleurozona negli ultimi tre mesi del 2013 stimata allo 0,7 per cento. Sulla crescita a breve termine continua a pesare il risanamento dei bilanci in corso nei Paesi europei, ma dobbiamo restare sulla strada delle riforme o rischiamo che si deteriori di nuovo la fiducia ha detto il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn. Nel 2013 il pil della Germania crescer solo dello 0,5 per cento: tre mesi fa la Commissione europea aveva messo in conto una crescita dello 0,8 per cento. Situazione critica in Francia, per la quale Bruxelles taglia le stime: la crescita resta al palo allo 0,1 per cento dopo lo 0,0 del 2012. di importanza primaria che la Francia, seconda economia delleurozona e al cuore della sua stabilit, prenda misure adeguate e convincenti ha detto Rehn. La crescita torner nel 2014 all1,2 per cento. Peggiorano ulteriormente anche le previsioni per il deficit, che sforer lobiettivo di riduzione del tre per cento sia per questanno che per il prossimo, attestandosi rispettivamente al 3,7 e al 3,9 per cento, con un 4,6 per cento per il 2012. Ancora in netto calo il pil italiano: per il 2013 la Commissione Ue prevede una flessione dell1 per cento (la stima precedente era al meno 0,5), mentre il recupero confermato allo 0,8 per cento nel 2014. La recessione continuer fino a met 2013. Il pil stimato per il 2012 in calo del 2,2 per cento. LItalia ha portato il suo deficit sotto il tre per cento per questanno e lanno prossimo, in linea con la correzione ha detto Rehn. AllItalia non serve una nuova manovra, ma essenziale che mantenga la piena applicazione della strategia di consolidamento gi adottata che le consente di raggiungere il pareggio questanno ha aggiunto il commissario. Peggiorano le stime sulla disoccupazione, che ora prevista raggiungere l11,6 per cento nel 2013 e il 12 nel 2014. Nelle ultime previsioni pubblicate a novembre, la Commissione prevedeva un tasso di disoccupazione in Italia all11,5 nel 2013 e al 11,8 nel 2014. La stima sulla disoccupazione nel 2012 resta invece immutata al 10,6. Restano cupe le previsioni sulleconomia spagnola: anche nel 2014 il Governo sforer gli obiettivi di disavanzo in un quadro di crescita quasi nulla. Bruxelles prevede per il prossimo anno un disavanzo del 7,2 per cento del pil, a sua volta destinato a salire solo dello 0,8 per cento. Il tutto in una situazione occupazionale gravissima con un tasso di senza lavoro in salita al 26,9 per cento. Per il 2013 invece la Commissione stima un disavanzo del 6,7 per cento nel 2013 e un pil in calo dell1,4 per cento. Le discrepanze rispetto agli impegni assunti dal Governo di Madrid dice la Commissione sono notevoli: le previsioni erano di un deficit del 4,5 per cento per il 2013 e del 2,8 nel 2014. Unico segnale positivo, quello dallinflazione che dovrebbe restare all1,7 per cento questanno per scendere all1,0 nel 2014. lessenziale che la Spagna continui con le sue riforme ha sottolineato Rehn.

Soccorsi a una vittima di un attentato a Damasco (Reuters)

gare il prezzo pi alto del conflitto sono i bambini. In migliaia sono stati arrestati, mutilati e uccisi denunciano i rappresentanti dellorganismo dellOnu. Sono sempre di pi i bambini costretti ad abbandonare le loro case e cercare rifugio in

altre localit della Siria e lungo le frontiere, lasciando la scuola e trascurando le vaccinazioni di base. Pi il conflitto si trascina, pi alto il rischio di avere una generazione perduta che porter le cicatrici fisiche ed emotive della situazione.

Resta incerto il consolidamento degli accordi di pace tra il presidente e gli ex ribelli

Fame ed epidemie nella Repubblica Centroafricana


BANGUI, 22. Mentre nella Repubblica Centroafricana resta incerto il consolidamento degli accordi di pace tra il presidente Franois Boziz e i ribelli della coalizione Seleka (alleanza, in lingua locale sango), si fanno pi difficili le condizione delle popolazioni sulle quali incombe la duplice minaccia della fame e delle epidemie. Dopo lallarme sulla difficile situazione sanitaria nelle regioni occupate dalla ribellione, operatori umanitari insistono ora sul grave rischio di una crisi alimentare. Il terribile rincaro dei cibi, di circa il 40 per cento, sta provocando lasfissia delle popolazioni si legge in un articolo del Journal de Bangui, che riporta la valutazione degli esperti del Programma alimentare mondiale impegnati in una missione nel Paese. Sempre il Journal de Bangui riferisce che ribelli della Seleka sarebbero stati allontanati da Mobaye, nella prefettura sudorientale della Basse-Kotto, a settecento chilometri dalla capitale Bangui, da una missione delle Forze multinazionali in Africa centrale inviata sul posto. La conquista del centro abitato, attribuita dai dirigenti della Seleka a elementi incontrollati, risale all11 febbraio e si verificata nonostante la firma un mese prima a Libreville, la capitale del Gabon, di accordi di pace seguiti dalla formazione di un Governo di unit nazionale del quale la ribellione ha ottenuto la guida, con il primo ministro Nicolas Tiangaye, e diversi ministeri. Secondo quanto comunicato da funzionari locali citati dal quotidiano, i ribelli
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Relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Sud Sudan

hanno lasciato Mobaye dopo giorni di trattative, ma senza opporre resistenza e senza brutalit. Altre testimonianze, pur confermando il ritorno in citt di decine di sfollati, riferiscono per che il ritiro dei ribelli stato preceduto da saccheggi su vasta scala, in particolare nelle infrastrutture sanitarie, e da furti sistematici ai danni della popolazione. Nei giorni scorsi, episodi isolati di violenza a firma della ribellione erano stati denunciati anche a Kouango a Bombala, una quarantina di chilo-

metri a ovest di Mobaye. Il leader della Seleka, Michel Djotodja, che nel nuovo Governo ha assunto lincarico di ministro della Difesa, ha comunque assicurato che il processo di disarmo, smobilitazione e reinserimento si svolger nelle citt prescelte di Kaga-Bandoro, di Bria e di Ndl. La crisi centrafricana era riesplosa lo scorso 10 dicembre, quando in pochi giorni le milizie della Seleka erano riuscite a conquistare importanti localit del centro nord, accusando Boziz di non aver rispet-

tato precedenti accordi di pace. Secondo lintesa di Libreville siglata l11 gennaio, la transizione avviata a Bangui durer 12 mesi, durante i quali Boziz non potr destituire il Governo. Alla fine di questo periodo sono previste elezioni legislative.

Impegno della Chiesa per lo sviluppo delle popolazioni sudanesi


PIERLUIGI NATALIA
A PAGINA

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Colombia il Reverendo Monsignore Ettore Balestrero, finora Sotto-Segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Vittoriana, con dignit di Arcivescovo. Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in El Salvador Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Lon Kalenga Badikebele, Arcivescovo titolare di Magneto, finora Nunzio Apostolico in Ghana. Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Liberia il Reverendo Monsignore Mirosaw Adamczyk, Consigliere di Nunziatura, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Otricoli, con dignit di Arcivescovo. Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo titolare di Memfi il Reverendo Monsignore Michael W. Banach, finora Rappresentante Permanente della Santa Sede presso lAgenzia Internazionale dellEnergia Atomica (A.I.E.A.), presso lO rganizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (O.S.C.E.) e presso la Commissione Preparatoria del Trattato sullInterdizione Globale degli Esperimenti Nucleari (CTBTO), come pure Osservatore Permanente della Santa Sede presso lO rganizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (O.N.U.D.I.) e presso lUfficio delle Nazioni Unite a Vienna, affidandogli allo stesso tempo lufficio di Nunzio Apostolico. Il Sommo Pontefice ha altres nominato Arcivescovo titolare di Suelli il Reverendo Monsignore Brian Udaigwe, Consigliere di Nunziatura, affidandogli allo stesso tempo lufficio di Nunzio Apostolico. Il Santo Padre ha nominato Sotto-Segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato il Reverendo Monsignore Antoine Camilleri, Consigliere di Nunziatura presso la medesima Sezione per i Rapporti con gli Stati. la Diocesi di Pointe-Noire, nella Repubblica del Congo, il Reverendo Padre Miguel Angel Olaverri Arroniz, S.D.B., missionario spagnolo, Amministratore Apostolico della medesima Diocesi.

Un teologo che molto ha contribuito a migliorare i rapporti tra ortodossi e cattolici

Il Papa della coerenza

Erezione di Diocesi e relativa Provvista


In data 22 febbraio, il Santo Padre ha eretto la nuova Diocesi di Gamboma, nella Repubblica del Congo, per dismembramento della Diocesi di Owando, rendendola suffraganea dellArcidiocesi di Brazzaville, e ha nominato primo Vescovo di Gamboma il Reverendo Urbain Ngassongo, del clero di Owando, Segretario della Conferenza Episcopale del Congo. La Santa Sede e la Repubblica del Sud Sudan, desiderose di promuovere rapporti di mutua amicizia, hanno deciso di comune accordo di stabilire tra di loro relazioni diplomatiche, a livello di Nunziatura Apostolica da parte della Santa Sede e di Ambasciata da parte della Repubblica del Sud Sudan.

Ruolo e significato di un atto straordinario

Quando si rinuncia per servire


VALERIO GIGLIOTTI
ALLE PAGINE

La cattedrale ortodossa di Cristo Salvatore a Mosca 4-5 HILARION


DI

Provvista di Chiesa
In data 22 febbraio, il Santo Padre ha nominato Vescovo del-

VOLOKOLAMSK

A PAGINA

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LOSSERVATORE ROMANO
Dopo una giornata di pesanti perdite i listini cercano faticosamente il rimbalzo

sabato 23 febbraio 2013

Relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Sud Sudan

Lincertezza domina le Borse del vecchio continente


BRUXELLES, 22. Lincertezza domina le Borse europee. Dopo una giornata di pesanti perdite, oggi i listini cercano il rimbalzo. A met mattinata i principali mercati fanno segnare guadagni moderati: Parigi cresce dell1,36 per cento, Francoforte dello 0,69, Londra dello 0,79, Milano dell1,20 per cento. Ieri a condizionare negativamente i mercati non stata solo la battuta darresto inattesa per i servizi e il manifatturiero delleurozona, ma anche le ultime minute della Federal Reserve, che hanno mostrato una Banca centrale divisa, con molti membri del direttivo propensi a interrompere prima del previsto il piano di acquisto di asset da 85 miliardi di dollari al mese per incentivare leconomia. Lindice Pmi (andamento aziendale) sulleurozona calcolato dallistituto Markit sceso a 47,3 punti a febbraio dai 48,6 punti di gennaio. Essendo sotto i cinquanta punti, la lettura segnala un proseguire della fase di contrazione dellattivit. Gli analisti avevano previsto un lieve incremento a 49 punti. Gli unici segnali positivi arrivano dalla Germania, mentre lattivit economica della Francia si contratta al ritmo pi rapido dallinizio del 2009. Il gap tra Berlino e Parigi salito inoltre ai massimi dal 1998, anno in cui sono iniziate le rilevazioni di Markit. Se non fosse stato per la Germania, sarebbe una lettura davvero cupa, alresoconti pubblicati si appreso che alcuni membri del Fomc hanno sollevato lipotesi di interrompere prima del previsto il programma di acquisto dei titoli avviato per stimolare leconomia. Secondo Bullard, la Fed potrebbe ridurre gli acquisti di pari passo con il miglioramento del travagliato mercato del lavoro americano. Il basso tasso di inflazione, ha spiegato, potrebbe dare un po di margine di manovra per continuare con il programma di acquisto pi a lungo di quanto si potrebbe fare altrimenti. Parlando alla New York University, Bullard ha spiegato che i miglioramenti del mercato del lavoro non arrivano improvvisamente e questo suggerisce che nel caso in cui il mercato del lavoro mostri dei miglioramenti si potrebbero ridurre un po gli acquisti senza interromperli del tutto. Per il presidente della Fed di San Francisco, John Williams, la Fed potrebbe continuare con lacquisto di bond fino a buona parte della seconda met del 2013 per stimolare le assunzioni, almeno fino a quando linflazione sotto controllo. Il doppio mandato della Fed quello di mantenere la stabilit dei prezzi e fare di tutto per favorire la massima occupazione; stiamo mancando entrambi gli obiettivi; il tasso di disoccupazione ancora troppo elevato e linflazione troppo bassa.

Impegno della Chiesa per lo sviluppo delle popolazioni sudanesi


di PIERLUIGI NATALIA Le relazioni diplomatiche allacciate dalla Santa Sede con il Sud Sudan costituiscono, da un lato, un passo importante per il nuovo Stato, il 54 dellAfrica, che sta faticosamente costruendo il proprio futuro dopo la dichiarazione dindipendenza del 9 luglio 2011, dallaltro, rispondono a una richiesta comune dei vescovi sudsudanesi. De facto, una sorta di riconoscimento del Sud Sudan da parte della Santa Sede cera gi stato con linvio di una delegazione ufficiale, guidata dal cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi e presidente della Conferenza episcopale del Kenya, appunto alla cerimonia di proclamazione dellindipendenza. Ma le comunit ecclesiali locali e i loro vescovi avevano pi volte espresso la convinzione che si dovesse procedere al pi presto per perfezionare le relazioni diplomatiche. Nel Sud Sudan, infatti, unelevata percentuale della popolazione secondo stime concordi, pi della met degli oltre otto milioni di abitanti si professa cattolica. Cos come cattolici sono la gran parte dei sudsudanesi che vivevano nel nord, ma che negli ultimi due anni hanno fatto ritorno nelle regioni dorigine. In questo caso, tutte le fonti internazionali parlano di quasi quattro milioni di persone, in gran parte profughi. Finora il Sud Sudan intratteneva relazioni diplomatiche con 39 Paesi (la Santa Sede il 40), di cui 16 hanno aperto unambasciata a Juba. Da parte sua, il Governo del presidente Salva Kiir Mayardit ha aperto 13 missioni diplomatiche allestero. Come gi accaduto in altre occasioni, lo scambio delle Note verbali si realizzato attraverso la Rappresentanza pontificia presso le Nazioni Unite a New York e la corrispondente Missione permanente sudsudanese. Per il momento, il nunzio apostolico a Khartoum, larcivescovo Leo Boccardi, continua a svolgere la sua missione anche per le Chiese locali del Sud Sudan. Lallacciamento delle relazioni diplomatiche mira a promuovere rapporti di mutua amicizia, utili sia ad assicurare alla Chiesa maggiore serenit e incoraggiamento nella sua missione spirituale e pastorale, sia a favorire la cooperazione internazionale indispensabile allo sviluppo del nuovo Stato, tuttora alle prese, come del resto il Sudan, con giganteschi problemi lasciati irrisolti dallAccordo generale di pace dell8 gennaio 2005 che pose formalmente fine allultraventennale conflitto nel sud e dallindipendenza sudsudanese. Si tratta di una questione cruciale: in assenza di una forte volont di pace e di vero sostegno internazionale allo sviluppo di entrambi i Paesi, non sono infatti da escludere sviluppi drammatici o almeno il perpetuarsi delle tensioni e delle violenze nelle aree di confine che hanno segnato questi primi diciotto mesi di vita del nuovo Stato. Se fermare il conflitto resta la priorit assoluta, non meno rilievo va attribuito, gi ora e pi ancora in prospettiva, alla questione dei diritti di cittadinanza e delle cosiddette quattro libert: di movimento, di residenza, di lavoro e di propriet. Centinaia di migliaia di migranti sudsudanesi, nonostante impegni espliciti del Governo di Khartoum, vedono incombere la minaccia di espulsione ogni volta che la tensione torna a crescere. La questione, riguarda soprattutto i cristiani, in minoranza nel nord musulmano. Nei mesi scorsi, il nunzio Boccardi, aveva detto che le intese raggiunte dai presidenti sudsudanese e sudanese ad Addis Abeba con la mediazione dellUnione africana avrebbero consentito al personale religioso di restare in Sudan, ma non aveva nascosto che centinaia di migliaia di persone sono gi tornate nelle terre dorigine del sud. A tuttoggi le parrocchie, le scuole e gli ospedali della Chiesa restano aperti e questo consente la pratica religiosa e lassistenza dei cristiani ancora orientati a restare in Sudan. Ma lo stesso arcivescovo di Khartoum, il cardinale Gabriel Zubeir Wako, ha pi volte espresso preoccupazione per la notevole riduzione del numero di fedeli della sua diocesi.

Lindice borsistico di Francoforte (Afp)

meno leconomia tedesca sta ancora aiutando a mantenere leurozona a galla in qualche modo ha commentato Chris Williamson, capo economista dellistituto. I mercati europei hanno chiuso ieri la giornata in forte in calo. Londra ha ceduto l1,62 per cento a 6.291,54 punti; Parigi arretrata del 2,29 per cento a 3.624,80 punti, Francoforte dell1,88 per cento a 7.583,57 punti e Madrid dell1,82 per cento. Male Piazza Affari, che ha

messo a segno la peggiore performance tra le Borse del vecchio continente: lindice Ftse Mib risultato in calo del 3,13 per cento, a 16.009 punti; lo All Share si assestato al tre per cento. A influire negativamente sui listino europei stata soprattutto lincertezza dimostrata dalla Federal Reserve. Ieri, il presidente della Fed di St.Louis, James Bullard, tornato su quanto emerso dalle minute dellultimo direttivo della Fed. Dai

Nel portafoglio della Bce oltre 200 miliardi di bond europei


FRANCOFORTE, 22. La Banca centrale europea ha nel suo portafoglio 218 miliardi di titoli di Stato comprati per aiutare i Paesi delleurozona in difficolt. quanto emerso ieri dai dati ufficiali pubblicati dalla Bce sul programma Smp, il salvataggio lanciato nel maggio 2010 per aiutare la Grecia e quindi proseguito con Irlanda, Portogallo e, a partire dallestate 2011 e fino allinizio dello scorso anno, Italia e Spagna. Un meccanismo di sostegno lanciato allo scoppiare della crisi greca dallex presidente Jean-Claude Trichet e poi di fatto archiviato ufficialmente lo scorso 6 settembre, sotto la presidenza di Mario Draghi, per essere sostituito dal nuovo Omt che garantisce acquisti illimitati a fronte di un contratto da sottoscrivere con lEuropa, che impegna gli Stati che fanno richiesta a riforme di carattere finanziario. I numeri pubblicati dallEurotower scattano una fotografia nitida del programma Smp, dettagliando gli acquisti Paese per Paese. Al 31 dicembre del 2012 la Bce aveva in portafoglio 102,8 miliardi di euro di titoli di Stato italiani con una scadenza media di quattro anni e mezzo: quasi la met dei 218 miliardi totali usati per il soccorso ai Paesi in difficolt. Listituto di Francoforte ha aiutato anche la Spagna con 44,3 miliardi, la Grecia con 33,9 miliardi, il Portogallo con 22,8 miliardi e lIrlanda con 14,2 miliardi. La Bce ha chiuso il 2012 con un utile netto in aumento del 37 per cento a 998 milioni dai 728 milioni dellanno prima, anche grazie al balzo del margine di interesse, salito lanno scorso a 2,289 miliardi da 1,999 miliardi nel 2011. Di questo, 1,108 miliardi (un miliardo circa lanno prima) derivano dai titoli di Stato acquistati nel quadro del vecchio programma Smp. I titoli di Stato greci hanno infatti fruttato una cifra pari a 555 milioni in margine di interesse (654 milioni nel 2011), ovvero il 24,2 per cento del totale raccolto sotto questa voce. Lutile lordo balzato a 2,164 miliardi (da 1,894 miliardi nel 2011), di cui 1,166 miliardi trasferiti a fine 2012 alla voce accantonamenti a fondo rischi (su cambi, tassi e oro, cos come su crediti) che salgono cos a 7,529 miliardi.

I lavori del vertice tra i due blocchi in Guinea Equatoriale

Africa e Sudamerica chiedono pi voce negli organismi internazionali


MALABO, 22. Il confronto al terzo vertice tra Africa e Sudamerica, in corso a Sinopo, nei pressi di Malabo, la capitale della Guinea Equatoriale, si concentra in queste ore sui temi propriamente politici. In particolare, i Paesi partecipanti, guidati in questo dal Brasile, chiedono di essere meglio rappresentati negli organismi internazionali, a partire dal Consiglio di sicurezza dellOnu, ma anche nel Fondo monetario internazionale (Fmi) e nellorganizzazione mondiale del Commercio (Wto). In unepoca in cui cambiano i rapporti di potere tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo, fondamentale approfittare del momento per parlare della necessit di una pi ampia partecipazione dei nostri Paesi ai fori di governance mondiale, ha detto ieri il ministro degli esteri brasiliano Antonio de Aguiar Patriota, nella riunione che ha preceduto la sessione di oggi e di domani a livello di capi di Stato e di Governo, facendo appunto riferimento al Consiglio di sicurezza dellOnu, allFmi e alla Wto. Secondo il ministro brasiliano, in particolare, lallargamento del Consiglio con nuovi seggi permanenti per i Paesi in via di sviluppo essenziale per renderlo pi legittimo, dato che gli Stati dellAfrica e del Sudamerica rappresentati allO nu sono 66, pi di un terzo del totale. Al tempo stesso , viene ritenuta indispensabile una riforma dellFmi, proprio per favorire la pi ampia partecipazione di tali Paesi e per tutelarli dalle grandi speculazioni finanziarie. Per quanto riguarda infine la Wto, che si appresta a scegliere il successore del direttore generale Franais Pascal Lamy, il rappresentante brasiliano ha detto che bisogna insistere per la nomina di un esponente africano o sudamericano, ribadendo la candidatura del connazionale Roberto Azevedo.

Esteso in Brasile il programma per la lotta alla povert


BRASILIA, 22. Il presidente brasiliano, Dilma Rousseff, ha annunciato lampliamento del programma Brasil sem misria (Brasile senza miseria) per superare la povert estrema, che sar esteso ad altri due milioni e mezzo di persone. Da quando abbiamo lanciato il piano nel giugno del 2011 ha detto Rousseff dal palazzo presidenziale del Planalto a Brasilia, con accanto il ministro per lo Sviluppo sociale, Tereza Campello siamo riusciti a portare ventidue milioni di brasiliani fuori dalla povert. Il capo dello Stato ha precisato che, a partire da marzo, il reddito minimo di 70 reais (circa 26 euro) mensili garantito ai ventidue milioni di iscritti ai programmi sociali sar esteso anche ad altri due milioni e mezzo di brasiliani; cittadini residenti in aree remote del Paese come la selva amazzonica o le periferie delle megalopoli del sud, che rientrano fra i beneficiari delle politiche sociali, ma che ancora non ricevono il sussidio minimo previsto. Circa 50 milioni di brasiliani beneficiano attualmente dei programmi sociali contro la povert, per cui lamministrazione Rousseff ha stanziato lequivalente di circa 8,5 miliardi di euro. I due milioni e mezzo di brasiliani che riceveranno i nuovi aiuti federali corrispondono a oltre 700.000 famiglie.

Il ministro degli esteri brasiliano Antonio de Aguiar Patriota interviene al vertice (Afp)

Liberi i lavoratori dellEni rapiti nel Delta del Niger


ABUJA, 22. Sono stati rilasciati incolumi i tre nigeriani sotto contratto con la Nigerian Agip Oil Compan, societ del gruppo italiano Eni, sequestrati durante lagguato di un commando armato avvenuto luned scorso nella regione meridionale del Delta del Niger e costato la vita a due agenti di sicurezza. Fonti dellEni hanno spiegato che i tre contrattisti sono stati rilasciati la scorsa notte senza alcuna conseguenza per il proprio stato fisico e di salute. La zona da anni teatro della rivolta del Movimento per lemancipazione del Delta del Niger, che si dichiara di battersi per una pi equa ridistribuzione dei proventi del petrolio, principale voce delleconomia nigeriana.

Approvato un organismo nazionale di selezione delle sementi

Il Mozambico punta sullagricoltura


MAPUTO, 22. Il Governo del Mozambico regolamenter la selezione, la produzione e la commercializzazione di sementi con lobiettivo di migliorare le rese dei terreni agricoli e per farlo affider a una struttura organizzata la gestione di questo tipo di operazioni, finora condotte dai singoli contadini. La decisione stata presa nellultima riunione del Governo stesso, questa settimana, nellambito delle misure applicative del Piano strategico nazionale per lo sviluppo del settore agrario. Il nuovo strumento intende creare le condizioni affinch la produzione di sementi passi da una gestione familiare a produttori e distributori di caratura nazionale, ha dichiarato il vice ministro dellAgricoltura, Antnio Limbau, esprimendo la convinzione che le ricadute positive sui coltivatori e sui consumatori saranno significative. Nella stessa riunione, lEsecutivo di Maputo ha approvato il nuovo regolamento per la gestione dei fertilizzanti. In questo caso, le fonti governative parlano di norme e criteri comuni adottati in unottica di tutela della salute pubblica e di salvaguardia dellambiente. Il Mozambico sta registrando una costante crescita economica da ventanni, cio dalla fine della guerra civile. A favorirla ha certo contribuito la stabilit politica, mentre ulteriori prospettive sono offerte dalla scoperta di promettenti giacimenti di gas e petrolio. Tuttavia, lagricoltura resta la pi importante attivit economica del Paese e fornisce lunica fonte di reddito per la maggioranza della popolazione.

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sabato 23 febbraio 2013

LOSSERVATORE ROMANO
Mursi firma il decreto presidenziale dopo lapprovazione della legge elettorale

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LAiea conferma che lIran ha installato nuove centrifughe


VIENNA, 22. LIran ha installato 180 centrifughe per larricchimento delluranio di nuova generazione e incrementato la propria quantit di uranio al 20 per cento. La conferma arrivata da un rapporto dellAgenzia internazionale per lenergia atomica (Aiea). Si tratta di una provocazione ha affermato Washington, ribadendo che per lIran c unalternativa al braccio di ferro: la ripresa dei negoziati, previsti per il 26 febbraio in Kazakhstan. Ma avvertendo anche che la finestra diplomatica non rester aperta a tempo indeterminato. Ancor pi netta la posizione di Israele, che accusa Teheran di avanzare celermente verso la linea rossa tracciata da Netanyahu nel suo intervento allOnu diversi mesi fa, e di essere vicina a disporre del materiale necessario per costruire un ordigno nucleare. LAiea, riferisce lagenzia Ansa, ha formalizzato ieri quanto anticipato nelle settimane scorse dai responsabili iraniani: 180 centrifughe di nuova generazione sono operative nellimpianto nucleare di Natanz, destinato allarricchimento delluranio. Non solo: ripresa anche la raffinazione di uranio al 20 per cento. Il 6 febbraio si legge nel rapporto dellAiea lagenzia ha osservato che lIran ha iniziato linstallazione di 180 centrifughe IR-2m di nuova generazione a Natanz. Si tratta della prima volta che questo tipo di centrifughe viene installato. Questi macchinari possono consentire alla Repubblica islamica di velocizzare notevolmente il processo di arricchimento delluranio.

In aprile le legislative egiziane

Ali Larayedh designato premier tunisino


TUNISI, 22. La presidenza della Repubblica tunisina ha ufficializzato oggi il conferimento dellincarico per la formazione del nuovo Governo ad Ali Larayedh. Lannuncio stato dato dal portavoce della presidenza, Adamene Masar, in un discorso in diretta, sulla televisione di Stato. Ali Larayedh, attuale ministro dellInterno, dovr avviare, prima possibile, le consultazioni con i partiti per verificare come possa essere composta la futura maggioranza. Di quella precedente facevano parte oltre Ennahdha, Ettakatol e Congresso per la Repubblica. I tempi per le consultazioni e la definizione dei componenti del nuovo Esecutivo dovrebbero essere molto brevi, per consentire al Governo di andare davanti allAssemblea costituente, che svolge le funzioni di Parlamento. Dal canto suo, lex premier Hamadi Jebali, in un discorso rivolto alla Nazione ieri sera, ha spiegato i motivi del suo no alla proposta del partito islamico di tornare a guidare il Governo tunisino. Non ho accettato la candidatura a premier che mi ha offerto Ennahdha perch vengo dal fallimento della mia proposta di Governo tecnico e, quindi, se avessi accettato, avrei dovuto seguire le indicazioni del mio partito, e questo non lho voluto. Jebali ha spiegato che, pur restando dentro Ennahdha, non ha voluto diventare un mero esecutore delle direttive del partito. Quando ha detto ho cercato di individuare una soluzione alla crisi e agli scontri innescati dalluccisione delloppositore Chokri Belaid cio il Governo di tecnici non ho trovato sostegno e, per questo, mi sono dimesso.

Militari a piazza Tahrir (LaPresse/Ap)

IL CAIRO, 22. Avvitato in una crisi politica paralizzante, percorsa da violenze di piazza e in profonda crisi economica, lEgitto torner alle urne il prossimo 27 aprile: quanto ha deciso il presidente, Mohammed Mursi, che ha firmato il relativo decreto nello stesso giorno in cui la Shura, la Camera alta del Parlamento, ha approvato la nuova legge elettorale. Il Parlamento che uscir dalle elezioni, che, come quelle del 2011-12, si terranno in quattro fasi successive fino a giugno, si riunir il 6 luglio, secondo il decreto presidenziale. Da queste elezioni Mursi e i Fratelli musulmani, di cui emanazione, sperano in un rilancio del loro Governo, la cui azione politica e la cui connotazione islamica contestata quotidiana-

mente dalle opposizioni, che laccusano di aver tradito la rivolta che rovesci Hosni Mubarak. Una parte delle opposizioni, tra cui il Movimento popolare di Hamdeen Sabbahi, hanno invece gi deciso di boicottare il voto per le legislative. Dal canto suo, Mohammed ElBaradei, uno dei leader del Fronte di salvezza nazionale, ha oggi affermato che: Linsistenza a indire elezioni in presenza di tensione sociale e della fragilit dello Stato e prima di trovare unintesa nazionale irresponsabile e infiammer ancora di pi la situazione. La nuova legge elettorale proibisce ai parlamentari eletti di cambiare formazione politica e stabilisce che un terzo dei deputati della Camera bassa sia formata da eletti indipendenti. Per scar-

sit di scrutatori, le elezioni avverranno in quattro fasi, in altrettante diverse aree del Paese. Nella prima fase, la popolazione di cinque province, tra cui quella del Cairo, voter il 27 e 28 aprile, con un secondo turno previsto per il 4 e 5 maggio. In una seconda fase gli elettori di otto province, tra cui Alessandria, si recheranno alle urne il 15 e 16 maggio (con un secondo turno che avr luogo una settimana pi tardi). Poi saranno gli abitanti di altre otto province a votare il 2 e 3 giugno (secondo turno in programma il 9 e 10 giugno) e infine una quarta e ultima fase, gli elettori di sei province si pronunceranno il 19 e 20 giugno e il secondo turno si svolger il 26 e 27 giugno.

Attacchi dei miliziani jihadisti a Gao, Kidal e Tisselit

Si riaccendono i combattimenti in Mali


BAMAKO, 22. A Gao, la citt del nord del Mali occupata nelle settimane scorse dalle forze francesi, sono tornati a infiltrarsi miliziani jihadisti che hanno impegnato ieri in durissimi combattimenti i soldati nigeriani della Misma, la forza dispiegata dalla Comunit economica degli Stati dellAfrica occidentale (Ecowas) e i militari maliani. Per motivi di sicurezza stato fatto sgomberare il principale mercato della citt. Nelle prime ore dellattacco jihadista, ieri notte, stato incendiato il palazzo di giustizia. Secondo quanto comunicato ieri sera dal ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, le truppe maliane e quelle dellEcowas, sostenute dai militari francesi, hanno ucciso cinque combattenti islamisti. Secondo Le Drian, gli jihadisti che avevano occupato la sede del municipio e la residenza del governatore a Gao stati cacciati dagli edifici e la situazione in citt tornata normale, ma diverse fonti riferiscono che in nottata si sono sentite delle detonazioni apparentemente di artiglieria pesante. di questa mattina, invece, la notizia dellesplosione di unautobomba che ha provocato cinque morti a Tisselit, non lontano dal confine con lAlgeria, dopo un analogo attentato sferrato ieri mattina a Kidal. In serata, lattentato era stato rivendicato dal Movimento per lunicit e il jihad in Africa occidentale, uno dei gruppi radicali islamici che per mesi avevano mantenuto il controllo del nord del Mali e contro i quali stato lanciato lintervento militare francese. Lesplosione di un veicolo minato aveva provocato il ferimento di due civili vicino al campo militare di Kidal che ospita truppe francesi e forze ciadiane dellEcowas. Non comunque ancora chiaro se a bordo dellauto si trovasse chi materialmente ha azionato lesplosivo e se quindi si sia trattato di un attentato suicida come sembrano indicare prime ricostruzioni. Lavanzata francese, avvenuta rapidamente dopo i bombardamenti dellaviazione, non ha finora comportato vere e proprie battaglie. Gli islamisti si sono ritirati in relativo buon ordine e si sono asserragliati in aree remote il massiccio degli Ifoghas, unampia zona montuosa nellestremo nord. Ma anche gli avvenimenti delle ultime ore confermano come mantengano intatta la loro capacit di colpire con la guerriglia e gli attentati. Nella capitale maliana Bamako, intanto, giunta una delegazione di parlamentari dellEcowas, membri della commissione ad hoc sul Mali. La delegazione nei prossimi giorni incontrer rappresentanti politici, della societ civile e di comunit del nord. Nel frattempo, linviato speciale Onu per il Sahel, litaliano Romano Prodi, ieri in missione a Mosca, ha detto che la crisi nel Mali sar uno dei temi in agenda durante la visita che il presidente francese, Franois Hollande, condurr nella capitale russa a fine mese. Prodi, dopo un incontro con il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov e con Mikhail Marghelov, linviato per lAfrica del presidente Vladimir Putin, ha espresso seria preoccupazione per la situazione in Mali e ha sottolineato come la crisi sia alimentata dallinstabilit dei Paesi vicini.

Mediazione africana tra Malawi e Tanzania


LILONGWE, 22. Saranno i tre ex presidenti di Mozambico, Sud Africa e Botswana ovvero Joachim Chissano, Thabo Mbeki e Festus Mogae a mediare la disputa tra Malawi e Tanzania sulla sovranit del lago Malawi, chiamato Nyasa dai tanzaniani. A riferirlo, in dichiarazioni raccolte da Nation, un quotidiano della capitale malawiana Lilongwe, stato il ministro degli Esteri Patrick Kabambe. La speciale commissione stata scelta allinterno del Forum degli ex capi di Stato e di Governo dellAfrica australe. Nelle scorse settimame, prima il Malawi e poi la Tanzania hanno consegnato i documenti in cui delineano le rispettive posizioni. La mediazione dovrebbe incominciare ufficialmente entro la fine di febbraio. La disputa si riaccesa alcuni mesi fa dopo la decisione del Governo di Lilongwe di autorizzare le prospezioni petrolifere di una societ britannica in una zona del lago vicina alla costa della Tanzania.

Per mantenere i livelli attuali di 352.000 uomini fino al 2018

La Nato punta sulle forze afghane


Da definire la missione di addestramento
KABUL, 22. La Nato punta a mantenere le forze afghane ai livelli massimi attuali di complessivi 352.000 uomini almeno fino al 2018, piuttosto che ridurli a 230.000, come invece era stato previsto nel vertice di Chicago del maggio scorso. Il segretario generale dellAlleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen, ha confermato che questa unidea in merito alla quale non stata ancora presa una decisione finale. Ha quindi rilevato che sostanzialmente sarebbe meglio per gli alleati finanziare il mantenimento dellattuale livello massimo piuttosto che dispiegare truppe. La decisione sulla missione Nato di addestramento, che scatter dal primo gennaio 2015 con la conclusione delle operazioni di combattimento dellIsaf, verr presa nei prossimi mesi, ha detto ancora Rasmussen. probabile, secondo fonti Nato, che la missione potr essere ufficializzata in occasione di un incontro ministeriale in programma a giugno a Bruxelles. Queste dinamiche, ricordano gli analisti, si stanno innescando sulla base della consapevolezza che entro il 2014 il contingente internazionale lascer il territorio afghano: linterrogativo riguarda dunque leffettiva capacit delle forze afghane di garantire al Paese un sufficiente livello di sicurezza a fronte delle continue violenze scatenate dai talebani. Qualche settimana fa il Pentagono aveva manifestato perplessit sulla capacit di combattimento delle forze afghane, pur riconoscendo i significativi progressi compiuti recentemente (grazie anche ai corsi di formazione e di addestramento curati dai soldati della coalizione). Del resto opinione condivisa presso la comunit internazionale che lasciare lAfghanistan da solo a fronteggiare i talebani (nel momento in cui, tra laltro, lazione diplomatica non sta dando i frutti sperati) significherebbe esporsi al rischio di vanificare i passi avanti compiuti finora. Si segnala intanto che le forze di sicurezza afghane hanno formalmente assunto la responsabilit della sicurezza nei sedici distretti che compongono la provincia di Herat. Il passaggio di consegne avvenuto al termine di una cerimonia svoltasi a Shindand, presso la base operativa La Marmora, dove schierata lunit italiana del terzo reggimento alpini, comandata dal colonnello Andrea Bertocchi. La firma del documento da parte del comandante provinciale della polizia, generale Rahmatullah Safi e del colonnello Abdul Salam, della prima brigata dellesercito afghano, sancisce, spiega una nota, la capacit e lautonomia raggiunte dalle forze di sicurezza di Kabul, che negli ultimi mesi hanno intensificato le loro attivit.

Duplice attentato in India


NEW DELHI, 22. Un duplice attentato terroristico perpetrato ieri nella citt indiana meridionale di Hyderabad, nello Stato dellAndhra Pradesh, ha provocato 14 morti e 119 feriti, di cui sei gravi. Lo ha detto il ministro dellInterno, Sushilkumar Shinde. Visitando oggi i luoghi colpiti dalle esplosioni, Shinde ha precisato che non vi erano stati specifici avvertimenti riguardanti il possibile attacco a Hyderabad, aggiungendo che una commissione dinchiesta gi al lavoro per raccogliere tutti gli elementi utili per risalire agli autori. Le due forti esplosioni sono avvenute a pochi minuti di distanza luna dallaltra nei pressi di un cinema e di una fermata dellautobus. La zona colpita quella di Dilsukh Nagar, dove sono dislocati i principali mercati e negozi. Nessuno ha per il momento rivendicato le azioni, ma la dinamica e la scelta del luogo sembrerebbero indicare la pista per ora privilegiata dagli investigatori dei gruppi jihadisti come Lashkar-e-Toiba pakistano o gli Indian Mujaheddin. Il massacro stato condannato come gesto vigliacco dal premier, Manmohan Singh, che ha anche rivolto alla popolazione un appello alla calma. Condanne sono arrivate anche dal Pakistan e dagli Stati Uniti.

Negli ultimi sei anni di violenze

Ventisettemila persone sparite in Messico


CITT DEL MESSICO, 22. Londata di violenza che insanguina il Messico da oltre sei anni ha lasciato un bilancio di oltre 27.000 desaparecidos, che si aggiungono alle 57.000 vittime accertate. Lo ha indicato un rapporto del Governo, diffuso in occasione della visita nel Paese di una delegazione del gruppo di difesa dei diritti umani Human Rights Watch (Hrw). La cifra stata confermata dal sottosegretario per i Diritti umani, Lia Limon, sottolineando che sostituisce la stima precedente di 25.000 desaparecidos (persone che sono scomparse, ma di cui non stato possibile confermare la morte) pubblicata dalla Procura nazionale messicana nel novembre scorso. Secondo un rapporto di Hrw, almeno 249 di questi casi sono attribuibili alle forze di sicurezza, dispiegate per affrontare lemergenza delle bande armate di narcos.

Modifiche alla Costituzione in Ecuador


QUITO, 22. Il presidente dellEcuador, Rafael Correa, rieletto domenica scorsa con il 57 per cento delle preferenze, ha annunciato che utilizzer lampia maggioranza legislativa ottenuta dalle urne per modificare la Costituzione del 2008, la stessa da lui fortemente voluta. In base ai risultati del voto, il Movimento Alleanza Paese (il partito di Correa) pu contare su 97-98 seggi della nuova Assemblea nazionale (su un totale di 137), ovvero i due terzi necessari per ritoccare la Carta costituzionale. Incontrando i giornalisti stranieri a Quito, Correa si detto pronto a delineare alcune riforme nellamministrazione della sanit e dellistruzione e rivedere alcune figure giuridiche come la accin de proteccin, che d a un giudice la facolt di bloccare un provvedimento di Governo sulla base di una denuncia sporta da cittadini.

Manifestazione contro i sequestri in Messico (LaPresse/Ap)

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sabato 23 febbraio 2013

LOSSERVATORE ROMANO
Ruolo e significato di un atto straordinario, esercizio pi alto della funzione petrina nellabnegazione personale per il bene della Chiesa

sabato 23 febbraio 2013

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A lezione di pragmatismo dal Nazianzeno

Gregorio e lutopia di Giuliano


fondamentale perch nel momento stesso in cui cerca di fondare su di essa la sua pretesa di goveruasi al termine della sua seconda nare deve riconoscere la solitudine invettiva contro limperatore Giua cui essa lo condanna. Da questo liano, Gregorio di Nazianzo cita paradosso scaturisce il suo bisogno ed lunica volta che lo fa un quasi ossessivo di parlare di s, di passo del Mispogon, il celebre digiustificarsi e di proporsi come exemscorso che limperatore filosofo plum, che non corrisponde semplicemenaveva pubblicato ad Antiochia nel 362 per rite a un tratto caratteriale, ma costituisce spondere agli attacchi del popolo antiocheno. In un elemento del suo pensiero, che sempre, esso, nota il padre della Chiesa rivolgendosi in qualche modo, un pensiero apologetico in idealmente al suo avversario, tu ti gonfi di orcui lesercizio della confessione diventa un mogoglio per la semplicit del tuo regime di vita e mento privato-pubblico, necessario alla sua misperch non ti mai capitato di fare indigestione sione politica, in cui la vita interiore viene portata a causa dellingordigia, come se dicessi qualcosa alla luce con una funzione di insegnamento e di di straordinario, ma volentieri sorvoli sul fatto governo nei confronti dei molti, e con lattesa, che hai dato la caccia ai cristiani cos crudelmenimplicita o esplicita, che da parte dei molti ci te e hai fatto perire un popolo tanto grande e sia una risposta di adesione e di imitazione. Linsanto! Ora, se un singolo uomo ha fatto indigetenzione di Giuliano che lesibizione pubblica stione (...) che danno ne deriva allinteresse pubdella persona del principe susciti, come per osmoblico? Invece, una volta messa in moto una cos si, la diffusione della sua virt. Tale intenzione grande persecuzione e creata con le innovazioni viene perseguita fino allultimo, anche quando una tale confusione, come poteva non trovarsi egli deve constatare con amarezza il fallimento di necessariamente a mal partito limpero romano, tale progetto, o almeno le impreviste resistenze a come in effetti si vede che accaduto? (Invecticui va incontro. Nel Mispogon richiamandosi al vae in Iulianum, or. 5, 41). precetto platonico per cui i governanti devono Pu apparire sconcertante che, dellacre pammostrarsi virtuosi affinch i popoli li prendano a phlet giulianeo, il Nazianzeno riprenda solo quemodello, riconosce che con gli antiocheni le cose sto particolare, a prima vista cos insignificante e sono andate ben diversamente, poich ora, duntriviale, ma in effetti lepisodio citato ha in esso que, sono io solo, o piuttosto con pochi, a eserciun ampio e dettagliato sviluppo, che pare quasi tare questo principio (or. 12, 25). Lesemplarit sproporzionato rispetto alle dimensioni del testo. che dovrebbe porre il principe e il suo entourage Limperatore, infatti, fingendo di comporre un al centro dello spazio politico, facendone il punto discorso di biasimo rivolto a se stesso, nel Misdi irradiazione della virt su tutto il popolo, nello pogon (il nemico della barba) parla a lungo del scontro con il popolo di Antiochia si rovescia in suo aspetto fisico irsuto e trasandato che lo renuna sorta di emarginazione che lo condanna allirde tanto sgradito ai raffinati abitanti di Antiorilevanza. chia e si sofferma sul suo ascetico stile di vita, Un altro aspetto importante dellautorappredichiarando di aver osservato, sin dallinfanzia, sentazione giulianea ruota intorno al tema del riun regime alimentare quanto mai frugale. Per questo motivo, sottolinea, non ha mai vomitato fiuto del potere, che si esprime nella sua ostentain vita sua, tranne una sola ta riluttanza ad assumere le volta quando governava la cariche a cui viene chiamato: Gallia: per abituare il suo egli vuole presentarsi come corpo a resistere al freddo persona del tutto aliena da intenso degli inverni di quelprospettive di potere, che sula terra, viveva in una resibisce come una servit gli denza non riscaldata e una incarichi che gli vengono imvolta rischi di morire intosposti, con un vero e proprio sicato dai fumi di un bracieatto di tirannia, da altri: sia re acceso dai servi per mitiquando Costanzo lo nomina gare un po il gelo della diCesare sia quando lesercito mora imperiale. Solo in delle Gallie si solleva e lo quella occasione, su consiproclama Augusto. Certo, il glio dei medici, vomit il rifiuto del potere un luogo poco cibo che aveva preso e comune del codice della cosi sent subito meglio. municazione politica in et Un dettaglio banale, come imperiale romana, ma nella si vede, a cui per limperavisione di Giuliano assume tore annette una grande imun ruolo centrale e ci non portanza proprio perch divale solo per il momento mostra che lui non ha mai dellascesa al trono, quando vomitato per eccesso di cibo, latto formale, quasi scontama, solo una volta, per un to, della recusatio da parte incidente. La vicenda ha delleletto stava a significare dunque un significato ben la sua moderazione e garanpreciso, che il Nazianzeno tire, in un certo senso, i suoi mostra di aver colto perfettaelettori, ma una caratterimente. C infatti, nellopestica essenziale e permanente retta giulianea, una fortissiin tutto lesercizio del potema enfasi sul tema del corpo re. Nella tradizionale conimperiale, che emerge sin dal trapposizione fra vita attiva e titolo con cui Giuliano attira vita contemplativa sembra subito lattenzione su quella cos introdursi unimportante barba da filosofo tanto detedistinzione, se non proprio stata dagli antiocheni. Quanun tertium genus, esemplificado si vanta di non aver mai ta dal modello socratico di fatto indigestione, egli non una vita attiva, ma senza pofa altro che esaltare il suo tere. La differenza che conta, virtuoso controllo del corpo per Giuliano, fra la vita atcome manifestazione di quel tiva di chi si fa signore degli carisma personale su cui fonaltri uomini, e per ci stesso, San Gregorio Nazianzeno da la sua pretesa di governadata la debolezza della nature. la sua persona, nella ra umana, si espone al riconcreta, fisica evidenza di un certo modo di schio dellingiustizia, di cedere alle passioni che offuscano la ragione, e la vita attiva di chi opera comportarsi, nella superiorit di uno stile di vita solo con lintelligenza e la parola, come Socrate e di un livello culturale che viene da lui contiappunto. Viene qui adombrata la proposta di un nuamente ostentato, il perno di tutto il suo proaltro modo, filosofico, di praticare la regalit, getto politico. un modo di regnare come se non si possedesse Quello di Giuliano, in un certo senso, stato il potere, basandosi cio non sulla forza, ma il tentativo (che non ha molti paralleli nella stosullintelligenza, la parola e lesempio di una suria, ma presenta anche tratti di notevole moderperiore virt, che potrebbe sembrare quasi crinit) di governare un impero con le parole. Non stiano (alla maniera del Paolo di 1 Corinzi, 7, 29solo quelle della propaganda che comunica ideali 31). e programmi politici, ma anche e prima di tutto Moralmente serio fino allascetismo nello stile quelle di una narrazione sulla sua persona, giodi vita personale, competente e infaticabile nello cata politicamente in chiave di esemplarit. Ad studiare i problemi, disinteressato al potere, non Antiochia avrebbe potuto perseguire con le armi questo, anche oggi, il ritratto di un governante i suoi detrattori, invece risponde con un libello ideale? Di questi tempi forse diremmo anche che fa esporre allesterno del palazzo imperiale. lidentikit di un candidato da votare. Perch dunIn lui, come forse in nessun altro uomo politico que Gregorio non gli riconosce quei meriti e anzi dellantichit, la pubblicistica tende a sostituire lo attacca cos aspramente? altre forme di intervento basate sulluso della forTorniamo alla polemica sullindigestione e rileza o del denaro. In questa prospettiva, anche la viamo innanzitutto il robusto realismo dellossersua tendenza allautobiografismo non si esaurisce vazione di Gregorio: che mi importa sembra in uno scavo introspettivo fine a se stesso ma didire il padre cappadoce del regime alimentare viene volont di dirsi agli altri, di esporsi allo del sovrano, di quel che mangia o non mangia, sguardo pubblico, proiettando di s in chiave se fa o non fa indigestione? Il criterio per giudipi o meno scopertamente apologetica unimcare la politica un altro ed fondato su un sano magine esemplare. Come stato detto, in Giuliapragmatismo: se ci che il principe fa nellinteno lautobiografia apologia e, in ultima analisi, resse comune, la sua azione da approvare; altripropaganda (Marcone). menti, per quanto virtuosa possa essere la sua In questa autorappresentazione la cultura gioca condotta di vita (privata, a questo punto il caun ruolo fondamentale. La strada di Giuliano, diso di dire) ci non ha alcuna rilevanza. La proversamente da quanto faceva una filosofia popopaganda filogiulianea sottolineava invece fortelare come quella dei cinici, con cui egli polemizmente il nesso fra la temperanza di Giuliano e za, si pone a un livello inaccessibile ai pi, perch lefficacia politica della sua azione: la sobriet e richiede un continuo, quasi eroico impegno di letla frugalit (ben diverse dal regime di vita degli tura e di studio: limperatore-filosofo ingenuaaltri imperatori) gli consentivano infatti di volamente fiero delle sue competenze tanto che nel re nella gestione degli affari politici, dimostranMispogon confessa candidamente il suo sconcerto do una sovrumana capacit di adempiere a pi per non essere riuscito a capire gli antiocheni compiti nello stesso tempo. A Gregorio di tutto mentre, sono convinto, nessuno dei miei coetaci non importa nulla, perch il suo criterio un nei ha letto pi libri di me (or. 12, 16). Proprio altro. Non pu essere buona una politica che questa esibita superiorit morale e intellettuale, tuttavia, pone a Giuliano un problema politico perseguita la Chiesa, perch la Chiesa esiste per di LEONARD O LUGARESI

Quando si rinuncia per servire


scovi che desideravano entrare (o rientrare) in monastero (tra cui anche quella del 1057 di san Pier Dabertino da Casale, nel miani, cardinale vescovo di Ostia suo Arbor vitae crucifichiesto e tratto a quel cappello, / xae Jesu (1305), ancora che pur di male in peggio si travaa distanza di quasi sa, Paradiso XXI, 124-126), indusse dieci anni dalla pi ceTommaso dAquino a legittimarla lebre rinuncia papale volontaria, purch vi fosse giusta causa e la riquella di Celestino V, definiva il genuncia giovasse al bene della Chiesto del Pontefice-eremita una novit sa. Il fatidico 13 dicembre 1294 saorrenda, contestandone la legittimiranno quindi queste cause (vect teologica e giuridica seguito da chiaia, scarsa preparazione, desiderio buona parte del movimento degli di ascesi) a essere lette da Celestino Spirituali francescani, da Iacopone V di fronte ai cardinali riuniti in conda Todi e dai cardinali Giacomo e cistoro, nella prima fase della sua Pietro Colonna, tenaci oppositori di complessa rinuncia, su consiglio dei Bonifacio VIII, successore del Papacardinali giuristi Benedetto Caetani eremita. In realt la rinuncia papale, tecni(suo successore col nome di Bonifacamente renuntiatio o resignatio, se poteva riLa canonistica medievale sultare un fatto traumatico per la vita delricordava con due brocardi la Chiesa, di certo non molto diffusi che il Papa passa era nuovo e annoverava, tra casi pi o meil papato rimane stabile no documentabili nele la Chiesa non muore le fonti, circa dieci Papi rinunciatari tra il I cio VIII), Jean Lemoine e Gerardo e il XII secolo. Problema: era consentito al successore di Pietro abbandoBianchi, presenti a Castelnuovo. nare il proprio ufficio? La questioIn realt, molto probabilmente a ne si era posta, tanto sotto il profilo questa pronuncia segu la redazione giuridico che teologico, relativamenformale di un atto giuridico che dite tardi: il diritto canonico regolava sciplinava la rinuncia papale in mole rinunce degli ufficiali ecclesiastido esaustivo, e che a noi non finoci inferiori (abati, parroci, vescovi) ra giunto, se non in forma indiretta in presenza di una giusta causa di ritramite la costituzione Quoniam alinuncia e previo accoglimento della qui di Bonifacio VIII, recepita nel Lirinuncia stessa da parte del superiore ber Sextus (1298), che asseriva, non gerarchico dellecclesiastico dimissiosenza creare un forte dibattito nella nario. dottrina, che il Papa pu liberamente rinunciare, senza bisogno Nel caso eccezionale del Papa, pedellaccettazione del collegio cardir, si presentavano due ostacoli prinnalizio. cipali: egli non ha superiori gerarLa questione politica e giuridica chici nella Chiesa, se non Dio stesso che sulla ribalta delle universit vide ed unito alla Chiesa universale da intervenire a difesa della tesi della un vincolo di matrimonio spirituale, legittimit teologi raffinati come Pieche si perfeziona con laccettazione tro di Giovanni Olivi, Jean Quidort, del ministero petrino. Egidio Romano e Agostino Trionfo A fronte delle poche e indirette e giuristi esperti quali Guido da Bainorme che regolavano la materia nel sio, Jean Lemoine e Giovanni dAnDecreto di Graziano (1142 circa), i drea (canonista amico di Petrarca) primi giuristi decretisti fin da subito era per soltanto una delle anime riconobbero la possibilit per il Papa della questione. di rinunciare: Baziano (1190 circa) Laltra, pi silenziosa, fu quella del ammette come cause il desiderio di popolo in processione a Castelnuovo, abbracciare la vita religiosa (migratio che esortava il Papa a non dimettersi, ad religionem), linfermit e la veco che si recava a visitare leremita, chiaia; Uguccione da Pisa nella sua concorrendo ad attribuire a Pietro da Summa decretorum (1188-1190) le conMorrone quella fama di santit che ferma, introducendo per unulteriogli valse la canonizzazione da parte re clausola rivoluzionaria: latto di Clemente V nel 1313, con il titolo delle dimissioni del Papa sarebbe di san Pietro Confessore. lui, il Pastato ammissibile solo se esso si fospa angelico, che (lo canta un inno lise dimostrato utile al bene della turgico celestino) prefer allo scettro Chiesa universale a lui affidata, in e alle ricchezze della terra la parte caso contrario latto avrebbe costituimigliore (Luca 10, 42), come insegnato peccato grave (si expediret, alias va il verace maestro: cos, fatto minopeccaret). re, ritenuto maggiore di molti Successivamente, con la promulnellalto dei cieli a essere riconosciugazione delle prime collezioni di deto santo e contrapposto alla pur eccretali, la rinuncia del Pontefice viecezionale figura di Benedetto Caetane definita per analogia con quella ni, uomo di governo e protagonista dei vescovi, per cui fu redatta da Inper otto anni della politica europea nocenzo III (1198-1216), Papa giurista di fine Duecento. e teocrate, la decretale Nisi cum priDifferente valore giuridico condem (1206), per regolamentare i casi siderata uno dei tre modi di ricomdi trasferimenti e rinunce dei vescoposizione dello Scisma ebbe invevi, ma estensibile per analogia anche ce la rinuncia (cessio il termine tecal caso del vescovo di Roma. nico) di Papi e antipapi nel periodo Nella disposizione si indicano sei della lotta conciliare, che si concluse cause legittime di rinuncia: la debonel 1449 proprio con la rinuncia in lezza fisica, dovuta a malattia o vecfavore di Niccol V dellultimo antichiaia, la mancanza di qualit intelpapa, Amedeo VIII di Savoia-Felice lettive, la consapevolezza di aver V, il cui gesto pose fine al Piccolo commesso un crimine, lirregolarit Scisma, riunificando la Cristianit dellelezione, la maldicenza del pooccidentale. polo, lo scandalo. Si scoraggiava, inLa stessa tormentata terzina danvece, la rinuncia per motivi di ascesi tesca (Inferno III, 58-60), in questi (zelum melioris vitae), che essendo giorni cos tanto citata quanto poco per molto diffusa da parte di vedi VALERIO GIGLIOTTI

Moneta con leffigie dellimperatore Giuliano

il bene di tutti e quindi il bene della Chiesa il pi saldo presupposto del bene dellimpero. Questo il senso della domanda contenuta nel passo sopra citato: una volta messa in moto una cos grande persecuzione e creata con le innovazioni una tale confusione, come poteva non trovarsi necessariamente a mal partito limpero romano?. Le presunte virt personali del sovrano, decantate dalla propaganda, non contano nulla a fronte del significato oggettivo della sua politica, misurata innanzitutto con il metro della libert di espressione della fede cristiana. Anche Gregorio, come Giuliano, un intellettuale, un letterato che ama la cultura pi di ogni altra cosa terrena, ma per quanto sia intriso di idealismo platonico per capace di riconoscere, in forza del suo realismo cristiano, che molto migliore una bellezza che si vede di quella rappresentata a parole, e una ricchezza su cui possibile mettere le mani di quella plasmata dai sogni, e una saggezza che si dimostra con lazione di quella che risplende nei discorsi (or.16, 3). Giuliano, lintellettuale che si dato alla politica, proclama con fierezza che a lui stato insegnato che meglio il mondo di Omero di quello reale, le corse di cavalli dei Feaci di quelle che si vedono allippodromo (or. 12, 21). In Gregorio, pur con tutto il suo platonismo cristiano, troviamo invece anche un solido apprezzamento delle realt terrestri, che, pur nella loro imperfezione, vengono distinte e contrapposte alla radicale inconsistenza di ogni forma di finzione e di artificio ideologico. Per questo, nella polemica contro Giuliano egli rivendica fortemente proprio il realismo, come caratteristica del cristianesimo rispetto alla visione utopica dellimperatore. C nel cristianesimo, secondo Gregorio, quello che potremmo chiamare un principio di effettivit politica che viene dalla forza della grazia divina, e che manca completamente alle teorie di tutti i filosofi pagani, i quali con il pensiero costruiscono citt che nei fatti non possono sostenersi (or. 4, 44) e hanno bisogno perci del potere (e

Limperatore noto come lApostata ha tentato di governare con le parole Alimentando il mito di se stesso e promuovendo il culto della personalit
in ultima analisi della violenza) per farsi progetto politico e imporsi sulla realt. Da questa fondamentale istanza di realismo politico derivano conseguenze anche nel modo di concepire i criteri dellazione di governo. Per Gregorio larte di governo deve ispirarsi a un prudente ed elastico discernimento delle diverse situazioni concrete, alla capacit di distinguere caso per caso, adattandosi alle circostanze nello spirito paolino del sapersi fare tutto a tutti. Proprio questa flessibilit democratica da Giuliano violentemente stigmatizzata nei cristiani: avete pensato che la vostra regola di vita si dovesse adattare a tutte le genti e alla vita di esseri spregevoli, bottegai, pubblicani, ballerini pronti ad ogni mutamento (Contra Galilaeos, fr. 58); a questo spregiudicato pragmatismo egli contrappone un ideale di assoluto rispetto, nellazione politica, dei principi immutabili della giustizia, senza tener conto delle circostanze storiche, senza guardare in faccia nessuno, come dichiara nellepistola a Temistio. Il legislatore perfetto dovrebbe promulgare leggi non per i contemporanei, ma per i posteri; dovrebbe cio pensare non alluomo che , ma a quello che sar, o che dovr essere. Per Gregorio, invece, il cristiano chiamato a vivere la dimensione della vita politica dovr prestarsi, se necessario, alle esigenze degli uffici e delle cariche pubbliche mantenendo sempre un senso di distacco interiore, un atteggiamento di ironia che gli viene dallappartenenza allaltra sua cittadinanza, quella spirituale della Chiesa in cammino verso la citt celeste. A Giuliano, questo distacco, questa interiore presa di distanza non possibile: la sua concezione della regalit comporta una radicalit di investimento di tutta la sua vita tanto che il privato, come abbiamo visto, diviene pubblico nel progetto politico che esclude qualunque forma di ironia. In questa prospettiva non c posto per unidea della politica come arte del possibile, capace di valorizzare la mediazione e la buona gestione dellesistente, non come compromesso deteriore, ma come riconoscimento dei limiti della politica stessa e della ineliminabilit delle contraddizioni della storia. A me gli di ordinano di purificare ogni cosa, fino al limite delle mie possibilit, e io obbedisco loro con entusiasmo: cos scrive in una sua lettera (Epistulae, 26) e questo potrebbe essere il motto di tutta la sua azione politica. Un entusiasmo benintenzionato e (almeno potenzialmente) violento, di cui la saggezza cristiana insegna a diffidare.

compresa nel suo pi intrinseco sipetrina in una totale abnegazione di gnificato ecclesiologico, illuminata s per il bene della Chiesa. La natuda questo contesto teologico e giurira gemina, doppia, della persona del dico che riabilita assolutamente Sommo Pontefice, uomo e vicario di Dante, consapevole dei termini del Cristo, si disvela nel carattere eccedibattito a cui prende parte e che dizionale di un evento che irrompe chiara come causa del gran rifiuto la nella storia e interrompe, con un atviltade, cio la stessa debolezza fisito individuale e supremo della voca, unita allumilt del Papa nel ricolont, lordine naturale della succesnoscersi inadeguato al proprio compito della tradizione canonistica. Rileggendo in sinossi anche gli altri passaggi celestiniani del poeValerio Gigliotti ricercatore di storia del diritto ma si capisce come medievale e moderno presso luniversit degli studi Dante non imputi a di Torino, dove docente di storia del diritto colpa il gesto di un europeo. Tra i suoi temi di ricerca, la storia delle Papa che ha scelto istituzioni sabaude nel medioevo e la storia del nellestrema umilt la diritto canonico, con particolare riferimento alla via della contemplarinuncia alle cariche supreme. Gi autore di diversi zione e della sequela contributi scientifici, imminente luscita del Christi, ma solo una volume, per i tipi di Olschki Editore, La tiara sorta di responsabilit deposta. La rinuncia al papato nel medioevo tra oggettiva che aveva storia e diritto (secc. XII-XV). permesso a Bonifacio VIII, nemico dello stesso poeta, guelfo di sione apostolica, che si apre di regoparte bianca, il suo ingresso sullo la con la morte fisica del Papa. Gi scenario della vita ecclesiale. la canonistica medievale ricordava Del resto gi prima di Dante e di per con due brocardi molto diffusi, Petrarca che nel De vita solitaria il principio di stabilit del papato e tesser il pi bellelogio dellumilt celestiniana (chi mai per rifiut di immortalit della Chiesa, sacracon spirito cos nobile ed elevato comento di Salvezza, guidata da Cristo me Celestino il papato?, II, 8) nella storia e fondata in terra sul suo Raimondo Lullo aveva supposto vicario: il Papa passa, il papato riuno scenario giuridico ed ecclesiale mane stabile e la Chiesa non profeticamente simile a quello che muore. sar di Celestino, descrivendo, circa Lindividualismo e il soggettividieci anni prima, la rinuncia di Papa smo contemporanei rischiano per Blanquerna desideroso di tornare aldi fuorviare la lettura di questo evento, lasciando intendere che sia la volont privata Dio che governa il mondo, non noi del singolo a rompere quel sigillo di responsabilit che Noi gli prestiamo il nostro servizio solo laccettazione del ministero per quello che possiamo petrino aveva prima costituito. e finch Egli ce ne d la forza La rinuncia, al contrario, Cos scriveva Benedetto XVI atto non solo giuridico ma intrinsecamente pastorale gi nella sua prima enciclica che si inscrive in un ordine ecclesiologico eccezionale ma costruttivo per la vita della Chiela vita religiosa (Llibre de Blanquersa. Lesercizio supremo della volonna, 5, 96). t, nella negazione del pi alto miniIl vigente codice di diritto canonistero di direzione della Chiesa, dico (332, 2), recependo la normativenta segno di riconoscimento della va celestino-bonifaciana riconosce la feconda debolezza umana, richiesta liceit della rinuncia papale senza di oblio del s che si dischiude necessit di alcuna giusta causa, riallultimo, supremo atto di umilt e chiedendo solo per la validit di servizio: Se qualcuno vuol venire dellatto che avvenga liberamente dietro a me rinneghi se stesso, prene che sia manifestata convenienteda la sua croce e mi segua (Matteo mente. Benedetto XVI, come gi Celestino V, l11 febbraio ha scelto 16, 24). Un gesto totale, oblativo, quasi uno svuotamento (una kenosis, come sede per dichiarare la propria Filippesi 2, 7) interiore che ha precescelta il concistoro dei cardinali, ai denti illustri in san Giovanni della quali per non compete accettare o Croce e san Francesco, e che apre almeno la rinuncia. la dimensione sacrificale del servizio, Evento straordinario e fortemente supremo esercizio del ministero, simbolico la renuntiatio ha mostrato dellessere minus, rispetto alla gravit nei secoli, venendo scelta o meno, la forza intrinsecamente mistica dellonere affidato (il Papa servo dellesercizio pi alto della funzione dei servi di Dio): chi vuol essere

La tiara deposta

grande tra voi si far vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sar il servo di tutti. Il Figlio delluomo infatti non venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Marco 10, 44-45). Anche Paolo VI, il 1 settembre 1966, commemorando a Fumone Celestino V in continuit con lo spirito di rinnovamento che da poco aveva concluso il concilio Vaticano II, volle sottolineare il ruolo dellumilt di colui che diventato Papa Celestino V per obbedienza e dimissionario per coscienza pure seppe, in unepoca di contrasti e di contraddizioni, tener fede alla propria vocazione, rinunciando a un ufficio cui non era in grado di attendere non per vilt ma per onest. Una teologia del servizio e dellumilt, quella della rinuncia, un esercizio della regalit che passa lo ricorda ancora Fnelon nel Seicento rimeditando Tommaso attraverso lappannamento del s per servire un bene superiore: Il regno non fatto per il re, ma il re per il regno. lessenza stessa della regalit cristica, una regalit della debolezza e della rinuncia, al servizio della Salvezza. Da Mos (Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto, Esodo 32, 32) a san Paolo (Vorrei infatti essere io stesso antema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, Romani 9, 3) la storia della Salvezza in Cristo passa attraverso la mistica del servizio. Il pontificato di Benedetto XVI porter a compimento, il 28 febbraio, il programma avviato otto anni fa con la prima enciclica, Deus caritas est, e il compito a lui affidato nel tempo e nella storia: Questo

Il cardinale Giacomo Stefaneschi e Celestino

(XIV secolo)

compito grazia. Quanto pi uno sadopera per gli altri, tanto pi capir e far sua la parola di Cristo: Siamo servi inutili (Luca 17, 10). Egli riconosce infatti di agire non in base a una superiorit o maggior efficienza personale, ma perch il Signore gliene fa dono. A volte leccesso del bisogno e i limiti del proprio operare potranno esporlo alla

tentazione dello scoraggiamento. Ma proprio allora gli sar daiuto il sapere che, in definitiva, egli non che uno strumento nelle mani del Signore; si liberer cos dalla presunzione di dover realizzare, in prima persona e da solo, il necessario miglioramento del mondo. In umilt far quello che gli possibile fare e in umilt affider il resto al Signore.

Dio che governa il mondo, non noi. Noi gli prestiamo il nostro servizio solo per quello che possiamo e finch Egli ce ne d la forza. Fare, per, quanto ci possibile con la forza di cui disponiamo, questo il compito che mantiene il buon servo di Ges Cristo sempre in movimento: Lamore del Cristo ci spinge (2 Corinzi 5, 14).

Nel San Sebastiano di Andrea Mantegna la fugacit della vita e la permanenza della fede

Lopera da cui non si separ mai


di JEAN-PIERRE DE RYCKE Andrea Mantegna (1431-1506) ha dipinto tre versioni di San Sebastiano nel corso della sua vita (Vienna, Louvre, Venezia). Lultima, oggi conservata a Venezia (Ca doro), offre forse la chiave di lettura che permette di comprendere il significato allegorico profondo che si nasconde dietro le tre rappresentazioni sacre. Come il celebre Cristo Morto visto di scorcio, conservato a Brera, il San Sebastiano di Venezia uno dei dipinti che figuravano nella successione del pittore al momento Nihil nisi divinum stabile est. Caetera fumus (Niente allinfuori del divino stabile [eterno], tutto il resto fumo) il testo che appare su un cartiglio che si srotola alla base di una candela consumata ai piedi del santo martire che subisce il supplizio tra i tormenti. Questa frase latina indica in modo evidente che luomo, deperibile come la materia (ridiventer polvere), pu trovare conforto e salvezza solo nella fede. E proprio san Sebastiano era sopravvissuto a un primo martirio provocato dalle frecce il che naturalmente allepoca fece di lui il santo protettore contro la peste prima di soccombere in un episodio posteriore. Presentato come un atleta di D io ci che suggerisce la sua impressionante muscolatura tesa al massimo dalla pressione e dalla torsione esercitata sulla sua anatomia dalle corde che lo tengono prigioniero Sebastiano, quale uomo di fede trascendente, volge lo sguardo verso un altrove che non pu che essere il cielo dellinfinito, fonte luminosa della speranza, cos come il Mantegna la rappresenta chiaramente nelle sue due prime versioni. Pi in particolare, lidea della fugacit e del carattere fondamentalmente transitorio dellesistenza suggerita in modo ancora pi sottile a Vienna e a Parigi dai diversi elementi dello sfondo che figurano in quelle composizioni. Nel cielo che appare dietro il supplizio nella versione viennese probabilmente realizzata in giovent e senza dubbio la pi antica Mantegna si abbandona a un piccolo gioco universale a cui ognuno si dedicato almeno una volta nella propria esistenza, ossia quello di decifrare forme analogiche contenute in masse nebulose il cui costante rimodellamento a seconda dei venti lascia a volte apparire simulacri di realt. In questo caso, un cavaliere incoronato che si confonde nel pi vasto volume dellatmosfera stato accostato a volte a Teodorico e a volte al dio Saturno, simbolo del tempo che passa inesorabilmente e della distruzione che lascia dietro di s. Sullo stesso dipinto lanticomania latente e lellenismo pieno di esotismo del giovane artista formato dalleclettico pittore padovano Squarcione il cui viaggio in Grecia documentato in modo certo si manifestano in maniera quasi ossessiva sia attraverso la firma del Mantegna (to ergon tou andreou: lopera di Andrea) sia sotto forma di rovine e frammenti scolpiti di ogni ordine (tra i quali certamente una testa del primo periodo greco classico, che il maestro forse riport dal suo viaggio), potrebbero essere pi la formulazione sottile di questa idea fatalista dellinesorabile fine delle cose terrene che il mero riflesso della passione per lantichit greco-romana, come i critici darte sono soliti connotare ogni opera prodotta dal Rinascimento. Lipotesi tanto pi credibile in quanto lo stesso dispositivo scenico viene riprodotto certo sotto una forma pi grandiosa e monumentale nella versione del Louvre, la pi celebre delle tre. Il legame tra la precariet inerente alla vita e lidea paradossale della sua rigenerazione costante (resurrezione e rinascita) effettivamente suggerito, nella versione viennese e in quella francese, dalla presenza di un candelabro vegetale scolpito accanto a Sebastiano (al quale a Parigi si aggiungono una vera pianta di fico e unedera, il cui germogliare tra le rovine di pietra frantumata ha esso stesso forza di simbolo), come pure alcuni conigli, paradigmi per eccellenza della fecondit e del rinnovamento naturale spesso associato al tema delluovo nei riti del periodo pasquale. Si spiega cos il legame nascosto che unisce le tre rappresentazioni di san Sebastiano realizzate dal Mantegna nel corso di una vita a sua volta segnata da prove e dallinstabilit. Sapere che questa testimonianza di fede e di speranza tra quelle che egli conserv nella sua bottega fino alla sua morte non pu che rafforzare il valore e la potenza evocativa nellaspro universo plastico del grande artista.

La Porta settentrionale del Battistero di Firenze

Quattro tonnellate di bronzo da restaurare


Dopo il restauro della Porta del Paradiso la volta della Porta nord del Battistero di Firenze; stato portato a termine il lavaggio, mentre alla fine del mese prevista la rimozione delle due ante. Opera fondamentale per linizio del Rinascimento, seconda in ordine di tempo dopo quella di Andrea Pisano, la Porta nord fu affidata a Lorenzo Ghiberti nel 1401 dopo aver vinto il celebre concorso che vide sconfitto Filippo Brunelleschi. La decorazione riprende fedelmente lo schema di Andrea Pisano, con 28 formelle istoriate a cornice quadrilobata, disposte in sette file di quattro, due per anta, che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Lintervento affidato allOpera di Santa Maria del Fiore e alla Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo, che reperir i finanziamenti per il Lorenzo restauro e la di bronzo del peso di quattro tonnellate ciascuna. Tra l11 e il 15 marzo sar montata una porta sostitutiva in ferro e legno, progettata da Francesco Gurrieri. Si tratta di una soluzione temporanea in attesa della realizzazione della replica ad arte che andr a sostituire definitivamente loriginale sul Battistero, come per la Porta del Paradiso. Dopo il restauro, previsto che la Porta nord sia collocata nel nuovo Museo dellOpera di Santa Maria del Fiore. Se non ci saranno imprevisti, la notte tra il 18 e il 19 marzo, la Porta nord sar trasportata nei laboratori dellOpificio delle Pietre Dure di Firenze, dove in aprile inizier il restauro sotto la direzione di Anna Maria Giusti. La fine del restauro prevista nel 2015 quando sar inaugurato il nuovo museo dellOpera in occasione della Settimana della Ghiberti, formella con il Sacrificio di Isacco (1401) Chiesa italiana. sostituzione della Porta nord con una replica ad opera darte. Il Battistero di Firenze rimarr chiuso al pubblico da mercoled 27 febbraio a marted 19 marzo per consentire le complesse operazioni, dirette dallufficio tecnico dellOpera di Santa Maria del Fiore, che permetteranno la rimozione delle due enormi ante

Giuliano Ferrara su Benedetto

XVI

e le deformazioni dei media

Pensatore e omileta straordinario


Su alcuni media la chiave di interpretazione dellabbandono del soglio di Pietro da parte del vescovo di Roma la fuga davanti allintrigo, al maneggio inteso come fondamento della chiesa. Al cui cuore non starebbe dunque la fede, non la cultura, non la ragionevolezza di una esperienza dellumano alla luce del credo cristiano, non la vita e la santificazione delle coscienze ma la loro manipolazione clericale. Cos scrive su Il Foglio del 22 febbraio il suo direttore Giuliano Ferrara in un editoriale di prima pagina. Per le grandi firme continua Ferrara non contano le omelie di Ratzinger, la parabola avventurosa e vittoriosa di Giovanni Paolo II, la predicazione cristiana che cambia la storia dEuropa e del mondo, lesercizio spirituale nella quiete biblica, la filosofia e la preghiera, la teologia e i grandi discorsi sullo spazio pubblico, sul diritto positivo e sulle sue basi di legittimit, come vivere, come decidere la politica, le cose dette a Ratisbona, ai Bernardins, al Bundestag, a Londra dalla pi straordinaria figura di pensatore e omileta cristiano dai tempi del cardinale John H. Newman. Cos, attraverso alcuni media traspare limmagine di una Chiesa che non quella alla quale si pu guardare con interesse e fiducia, che si interroga sulle grandi questioni antropologiche del mondo contemporaneo, non il popolo di Dio che cerca la risposta a questioni decisive sulla vita, sulla scienza, sullamore, sul matrimonio, sulla famiglia. Bisogna ora sperare conclude il direttore del Foglio che i cattolici sappiano dire che la chiesa con saggezza, con i suoi tempi, nella sua libert e autonomia far quel che deve per diffondere le ragioni della sua fede, la gioia delle sue conquiste, laltezza morale dei suoi dubbi.

Il San Sebastiano della Ca dOro a Venezia (1506)

della sua morte avvenuta nel 1506. Bisogna vedere in ci il segno di un attaccamento particolare dellautore alla sua opera e lindizio di un accostamento a un episodio particolare della sua esistenza? Ricordiamo che il figlio di Mantegna mor in seguito a una malattia nel 1480 epoca in cui viene a volte situata la genesi del dipinto, come anche quella del Cristo di Milano nonostante lo stesso marchese di Mantova si fosse rivolto a un celebre medico per tentare di salvarlo. Ci che appare tuttavia certo lintenzione simbolica dellopera.

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LOSSERVATORE ROMANO
Dai vescovi linvito alla ricerca del bene comune

sabato 23 febbraio 2013

I funerali del sacerdote vittima di un agguato in Tanzania

LAfrica ha bisogno di vera democrazia

Un invito a perdonare anche chi uccide


ZANZIBAR, 22. Si sono svolti mercoled mattina nella cattedrale di san Giuseppe, nellisola di Zanzibar in Tanzania, i funerali di padre Evarist Mushi, il sacerdote cattolico ucciso domenica scorsa mentre parcheggiava lautomobile davanti alla chiesa, dove doveva celebrare la messa. Il sacerdote si apprestava ad uscire dallauto quando due persone in motocicletta lo hanno avvicinato e sparato tre colpi di pistola. La polizia locale ha tratto in arresto tre persone. Il rito funebre, trasmesso in diretta da Radio Maria Tanzania, stato presieduto dal cardinale Polycarp Pengo, arcivescovo di Dar-es-Salaam. Nella sua omelia il presidente della Conferenza episcopale della Tanzania e vescovo di Iringa, monsignor Tarcisius Ngalalekumtwa, ha ricordato ai fedeli che i cristiani sono invitati a perdonare anche le offese pi gravi, come lomicidio. La brutale esecuzione di padre Evarist avvenuta in un Paese fino a oggi ritenuto relativamente tranquillo ma che, nelle ultime settimane, ha visto riaccendersi la tensione nellisola di Zanzibar, dove pi del 90 per cento degli abitanti di fede musulmana. Il sacerdote era stato a lungo impegnato in un programma di lotta allAids frutto di una collaborazione tra la Chiesa locale e i rappresentanti della comunit musulmana. E quindi lomicidio potrebbe inquadrarsi nellambito della sua attivit interreligiosa. Nel frattempo, continuano le minacce e le intimidazioni contro i cristiani che vivono nellisola. Proprio marted scorso, alcuni ignoti hanno dato alle fiamme una chiesa evangelica in costruzione. A Natale, era stato gravemente ferito padre Ambrose Mkenda. In riferimento a questo episodio il cardinale Pengo ha criticato linazione delle forze di polizia. Secondo quanto riporta lagenzia di stampa France Press, larcivescovo di Dar-es-Salaam ha ricordato che in concomitanza con il ferimento di padre Ambrose erano stati distribuiti dei volantini che appellavano ad attaccare le chiese. Le forze dellordine ha sottolineato il porporato avrebbero dovuto condurre inchieste appropriate per prevenire gli atti di violenza. Lomicidio di padre Evarist Mushi stato rivendicato subito dopo da un gruppo denominato Rinnovamento musulmano. In un messaggio scioccante fatto pervenire ai vescovi e ai sacerdoti del Paese si legge: Ringraziamo i nostri giovani, addestrati in Somalia, che hanno ucciso un infedele. Molti altri moriranno. Bruceremo case e chiese. Non abbiamo ancora finito: per la Pasqua preparatevi al disastro. Nella Chiesa cattolica in Tanzania vi sono preoccupazione e sconcerto. Anche le istituzioni si sono mosse: il primo ministro ha convocato un vertice durgenza con i leader cristiani e musulmani, ma lincontro non ha avuto esito positivo: infatti, alcuni responsabili musulmani hanno chiesto il rilascio dei presunti killer di un pastore protestante, Mathew Kachira, ucciso il 10 febbraio scorso. Vogliamo che nel Paese ha sottolineato monsignor Damiani Denis Dallu, vescovo di Geita regnino la pace, lunit e lamore che hanno sempre regnato fra i cittadini della Tanzania, indipendentemente dal credo religioso. A questo appello si sono uniti altri leader cristiani, capi di religioni tradizionali e leader musulmani moderati. Questi ultimi per, ha fatto notare il vescovo hanno paura perch sono anchessi nel mirino dei gruppi estremisti islamici. Qualche giorno prima delluccisione del sacerdote cattolico, il vice ministro degli affari interni, Pereira Silima, in una comunicazione allassemblea nazionale della Tanzania in merito agli attacchi contro leader religiosi nellisola di Zanzibar, aveva detto che si trattava di atti di crimine comune e non di violenze a sfondo religioso. Secondo quanto riportato dallagenzia di stampa Cisa di Nairobi, i risultati preliminari delle indagini di polizia, riferite dal vice ministro, indicherebbero che gli assalti contro alcuni esponenti religiosi cristiani e musulmani sono opera di delinquenti comuni che hanno agito sulla base di motivazioni criminali e personali. A Zanzibar, anche Sheikh Fadhili Soraga, segretario del locale mufti, ha riportato gravi lesioni dopo essere stato colpito da alcuni getti di acido lanciatogli da alcune persone, mentre un sacerdote cattolico, padre Ambrose Mkenda era stato aggredito a colpi di pistola da sconosciuti il giorno di Natale. Il vice ministro Silima ha detto che la polizia a Zanzibar alla ricerca di altri indagati coinvolti nei due attacchi e ha riferito che fino ad ora cinque persone sono state arrestate, tre per complicit nell attacco allacido contro Sheikh Soraga mentre due sono detenute in relazione al ferimento di padre Mkenda.

ACCRA, 22. La ricerca del bene comune, il rispetto dei diritti umani e la promozione del buon governo sono elementi essenziali del messaggio evangelico. Per questo, la Chiesa non pu rimanere indifferente e isolata di fronte alle attuali sfide socio-politiche ed economiche africane. quanto si afferma nella lettera pastorale Governance, bene comune e transizione democratica in Africa elaborata dal Symposium des Confrences episcopales dAfrique et de Madagascar (Sceam). Nel documento presentato in Ghana, ad Accra, dal cardinale arcivescovo di Dar-es-Salaam e presidente del Sceam, Polycarp Pengo, si sottolinea che elezioni libere e corrette sono un passaggio necessario sulla via della pace e dellarmonia sociale del continente. Il contributo degli episcopati africani si sviluppa nel riferimento costante allesortazione post-sinodale di Benedetto XVI Africae munus, testo in cui viene riaffermato con determinazione limpegno della Chiesa per la giustizia, la pace e la riconciliazione. Nella ferma convinzione che, appunto, il bene comune, il rispetto dei diritti umani e la promozione del buon governo non siano affatto aspetti secondari dellannuncio cristiano. Nel documento si sottolinea, pertanto, il ruolo spesso essenziale svolto dalla comunit cristiana negli ultimi decenni, proprio per quanto riguarda la promozione della democrazia e del bene comune. Per esempio, si ricorda come in diversi Paesi, durante il delicato periodo di transizione democratica degli anni Novanta, la Chiesa ha giocato un ruolo di soste-

gno chiaramente visibile. Cinque delle otto Conferenze nazionali transitorie organizzate in quel periodo sono state presiedute da vescovi cattolici. Non solo, viene anche ricordato come la Chiesa cattolica in Africa sia intervenuta pi volte per chiedere un corretto sfruttamento delle risorse naturali del continente, dal petrolio al legname. A questo proposito i presuli africani, pur apprezzando gli sforzi compiuti da diversi Paesi nel migliorare il tenore di vita delle popolazioni, denunciano la persistenza della corruzione dei funzionari e la depredazione delle risorse da parte delle multinazionali che impediscono ancora a un gran numero di africani di beneficiare delle ricchezza dei loro Paesi. Nonostante questi limiti i vescovi ribadiscono per il loro impegno a collaborare con i governi e le altre istituzioni per lo sviluppo umano integrale in Africa. In questa prospettiva, il tema della democrazia e dello svolgimento di elezioni realmente libere e prive di brogli il primo a essere affrontato. Infatti, nellintroduzione del documento, si sottolinea come nonostante in alcuni Paesi siano stati rilevati una stabilit politica o quantomeno un cambiamento democratico al fine di promuovere la pace e la stabilit nel continente, bisogna fare molto di pi per rafforzare la credibilit delle elezioni e dei processi che le governano. Infatti, osservano ancora i presuli, molte elezioni degenerano in confronti violenti prima, durante e dopo il loro svolgimento; inoltre, contenziosi elettorali irrisolti piantano i semi di

possibili violenze in occasioni di consultazioni future. Nel documento, pertanto, i temi della partecipazione, dellimpegno civile e di una piena espressione della libert si intrecciano e sovrappongono di continuo. Cos, la constatazione che ogni nuova elezione sia diventata un momento pericoloso per lAfrica si lega alla denuncia dellegoismo e della corruzione di parte delle classi politiche. I vescovi rivolgono perci un appello ai leader africani affinch sviluppino una visione in grado di muovere lAfrica, una visione guidata dalla ricerca del bene comune, gelosa della sovranit del continente e concentrata con risolutezza a garantirne lunit. Si evidenzia dunque come la qualit della direzione politica sia fondamentale sia per il rispetto dei diritti a livello locale sia per la capacit di affrontare le sfide del mondo globale doggi. Il punto di partenza che lAfrica resta un continente povero, nonostante alcuni progressi realizzati nei settori della sanit e dellistruzione e nonostante soprattutto le ricchezze naturali a sua disposizione. Il continente continua a essere preda di societ multinazionali che ne saccheggiano le risorse; societ che in alcuni casi evadono il fisco sia in Africa che nei loro Paesi dorigine, portando i profitti delle loro attivit in paradisi fiscali e privando le comunit locali di risorse alle quali hanno diritto. Di qui, lappello finale. La Chiesa invita la societ civile, i leader africani, i popoli del continente e tutti i suoi partner e amici a unirsi per un nuovo inizio.

Conversione personale e comunitaria durante la Quaresima

I giovani brasiliani protagonisti della campagna di fraternit

Nasce in Egitto il Consiglio delle Chiese cristiane

Ecumenismo allombra delle piramidi


IL CAIRO, 22. Passi concreti di comunione tra i battezzati allombra delle piramidi. nato infatti al Cairo il Consiglio nazionale delle Chiese cristiane. Nei giorni scorsi i massimi rappresentanti delle diverse confessioni presenti nel Paese si sono riuniti presso la cattedrale copta ortodossa di San Marco, nel quartiere cairota di al- Abbasiya, per sottoscrivere gli statuti del nuovo organismo. Alla riunione fondativa hanno partecipato i capi delle cinque compagini ecclesiali presenti in Egitto (coptaortodossa, cattolica, greco-ortodossa, anglicana e evangelica) ognuno alla guida di una delegazione composta di cinque rappresentanti. Presenti, tra gli altri come riferisce lagenzia Fides il Patriarca copto ortodosso Tawadros II, quello copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak e Theodoros II, Patriarca greco ortodosso di Alessandria. Il nuovo organismo, ha spiegato Kiryllos William, vescovo copto cattolico di Assiut, servir a procedere insieme nel cammino ecumenico, e a esprimere una posizione comune nel dialogo e nella convivenza con i non cristiani. In questo senso, ci sar certo occasione di promuovere attraverso di esso iniziative comuni sul piano sociale e culturale. Tuttavia, ha precisato il presule, il nuovo consiglio non avr un profilo strettamente politico e non potr certo esercitare autorit vincolante sulla vita interna delle singole Chiese. Non di meno, la sua creazione un fatto rilevante per lavvenire delle comunit cristiane in Egitto, e conferma la sensibilit ecumenica del nuovo Patriarca copto ortodosso, insediatosi lo scorso novembre. Tawadros nota ancora il presule ha dato il suo pieno appoggio per arrivare presto a inaugurare questo nuovo organismo, la cui istituzione era stata messa in cantiere gi prima della sua elezione. La creazione di questo Consiglio giunto significativamente al termine dellannuale Settimana di preghiera per lunit dei cristiani, iniziata in Egitto lo scorso 10 febbraio. Levento, che tradizionalmente si tiene nel mese di gennaio, questanno nel Paese delle piramidi stato posticipato a causa delle manifestazioni per il secondo anniversario della primavera araba. Durante tutta la settimana, incontri e veglie di preghiera si sono tenute nelle chiese delle diverse confessioni. E questo viene sottolineato per realizzare anche visibilmente il messaggio di Cristo: Ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinch siano uno come noi siamo uno. Io sono in loro e tu in me. Il nuovo clima di apertura e collaborazione che si registrato negli ultimi mesi tra le diverse comunit cristiane egiziane, come accennato stando allopinione di numerosi osservatori si deve soprattutto al decisivo contributo di Tawadros II, che, come noto, dallo scorso 4 novembre Patriarca della Chiesa copta ortodossa, la componente cristiana pi numericamente rilevante del Paese. Nello scorso gennaio Tawadros ha accolto il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, nel quadro della visita realizzata dal porporato in Egitto. E, a dicembre, in occasione delle festivit natalizie, il Patriarca copto ortodosso aveva voluto rendere personalmente omaggio con una visita a tutti i capi delle Chiese cristiane presenti in Egitto che seguono il calendario gregoriano. In quelloccasione ha riferito il vescovo di Curia di Alessandria dei Copti, Botros Fahim Awad Hanna ha espresso il desiderio di incontrarci almeno una volta al mese. Infatti, il Patriarca Tawadros si mostrato consapevole della importanza cruciale del cammino ecumenico, rivelando al contempo il suo profilo di pastore. In questo senso, rimasta impressa una sua espressione: Le questioni dottrinali dobbiamo lasciarle ai teologi. Noi, come pastori, dobbiamo esprimere davanti a tutti il nostro affetto fraterno, nella carit reciproca. Va menzionato, tuttavia, sotto il profilo ecumenico, anche limpulso offerto dal Patriarca di Alessandria dei copti cattolici Ibrahim Isaac Sidrak, eletto lo scorso 15 gennaio, che ha fatto grande affidamento sulle inedite prospettive di collaborazione con la Chiesa copta ortodossa.

Visita a Mosca del Patriarca di Antiochia dei Maroniti


BKERK, 22. Il Patriarca di Antiochia dei Maroniti, cardinale Bchara Boutros Ra, sar a Mosca dal 26 febbraio al 1 marzo per una visita alla Chiesa ortodossa russa. Vedr fra gli altri riferisce lagenzia Fides il Patriarca Cirillo e il metropolita Hilarion, con i quali parler soprattutto della situazione dei cristiani nel Vicino Oriente, oltre allarcivescovo di Madre di Dio a Mosca, Paolo Pezzi. Previsto anche un incontro con la locale comunit libanese nella chiesa di San Marone.

BRASILIA, 22. Sono i giovani i protagonisti principali della Campagna di fraternit 2013 promossa dalla Chiesa in Brasile. Liniziativa rappresenta una "marcia quaresimale", un periodo di conversione personale e comunitaria e propone temi di grande rilevanza per la Chiesa e la societ brasiliana. Con lo slogan Fraternit e Giovent lappuntamento religioso, che questanno ha compiuto cinquantanni, stato presentato dallarcivescovo di Natal, monsignor Jaime Vieira Rocha, dal vescovo ausiliare di Brasilia e segretario generale della Conferenza episcopale del Brasile, monsignor Leonardo Ulrich Steiner, e dal presidente della commissione episcopale per la pastorale giovanile, monsignor Eduardo Pinheiro. Questanno levento cade in un contesto speciale per la preparazione, in tutte le diocesi, della XXVII Giornata mondiale della giovent che si celebrer il prossimo luglio a Rio de Janeiro. Uno degli obiettivi della campagna ha spiegato il segretario esecutivo di Fraternit 2013, padre Luiz Carlos Dias quello di fare da collegamento tra la Chiesa, i fedeli e la societ. La campagna di Fraternit la Chiesa a servizio della societ, unevangelizzazione che oltrepassa la frontiera della Chiesa, cos che la Chiesa stessa possa compiere la sua missione, ovvero evangelizzare, in una forma molto ampia. Liniziativa dimostra di essere uno strumento importante per i fedeli che vivono intensamente la Quaresima, poich in grado di far seguire alle preghiere e alle riflessioni gesti concreti di

conversione e trasformazione della realt. I giovani sono il 25 per cento della popolazione del Brasile, circa cinquanta milioni di persone, ha detto Rodrigo Crivelaro, presidente del consiglio comunale della giovent di Santa Barbara Oest e rappresentante della pastorale giovanile. Si tratta di persone che vivono immersi nel mondo digitale, ai quali mancano politiche pubbliche che li vedano non solo come un problema o gruppo di transizione, ma come veri protagonisti di uno sviluppo strategico. Dobbiamo promuovere politiche giovanili che vedono la giovent come un attivo soggetto di diritto.

La Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli comunica che gioved 21 febbraio tornato alla casa del Padre il

Signor

ZDZISLAW NOWAK
pap del Rev. P. Tadeusz Nowak, O.M.I. minutante del dicastero missionario
Uniti nel dolore per la scomparsa, lEm.mo Card. Prefetto, gli Ecc.mi Segretari, con i colleghi di Propaganda Fide presentano vive condoglianze a P. Tadeusz e alla sua famiglia, ed assicurano speciali preghiere di suffragio per il compianto pap.

sabato 23 febbraio 2013

LOSSERVATORE ROMANO
Il Direttorio per il ministero presbiterale

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Sostenuti nel cammino ma certi della meta


di MAURO PIACENZA* Con la speciale approvazione del Papa, concessa il 16 gennaio 2013, stata pubblicata dalla Congregazione per il Clero la nuova edizione del Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri, necessario aggiornamento del direttorio del 1994. In un mondo che cambia velocemente, parso infatti opportuno, a distanza di quasi venti anni, fornire ai sacerdoti uno strumento agile e facilmente consultabile, che potesse contenere le indicazioni magisteriali sia di Giovanni Paolo II, sia di Benedetto XVI, anche alla luce dellAnno sacerdotale, celebrato dalla Chiesa intera nel 2009-2010. Il Direttorio si propone, allora, come uno strumento di sintesi, indispensabile per il cammino della formazione permanente nelle varie circoscrizioni ecclesiastiche, come pure quale oggetto di studio e riflessione per ciascun sacerdote, responsabile ultimo della propria formazione e autoformazione, di fronte alla Chiesa e di fronte al Signore. Educare significa innanzitutto indicare con chiarezza la meta. Se un educatore non in grado di indicare la meta, perch egli stesso non lha chiara o perch pensa che, in realt, non sia davvero raggiungibile o peggio non esista, non nemmeno possibile parlare di educazione o formazione. Questo il primo obiettivo che la nuova edizione del Direttorio si propone: indicare con chiarezza ai sacerdoti la meta, che Cristo stesso, nella Persona del quale sono chiamati a vivere e a esercitare il proprio ministero. questo il contenuto della prima parte del Direttorio, dal titolo Identit del presbitero, che intende proporre la dottrina certa sul ministero ordinato, declinandola nelle dimensioni trinitaria, cristologica, pneumatologica, ecclesiologica e comunionale, secondo limpostazione del concilio ecumenico Vaticano II. Non si pu educare, soprattutto in questo nostro tempo, senza realmente sostenere nel cammino. La semplice indicazione della meta, infatti, senza sostegno nel cammino, potrebbe ridursi a mero astrattismo ideale o a sforzo titanico e moralisticheggiante; nel contempo la sola

Nomine nellepiscopato e nella Curia


Le nomine di oggi riguardano alcuni rappresentanti pontifici e diocesi nella Repubblica del Congo. delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Onudi) e presso lufficio delle Nazioni Unite a Vienna.

Ettore Balestrero nunzio apostolico in Colombia


Nato a Genova, il 21 dicembre 1966, stato ordinato sacerdote il 18 settembre 1993 e incardinato a Roma. Laureato in diritto canonico, entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 1 luglio 1996, e ha prestato la propria opera presso le rappresentanze pontificie in Corea e Mongolia, Paesi Bassi e presso la sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, della quale divenuto sotto-segretario, il 17 agosto 2009.

Brian Udaigwe nunzio apostolico


Nato a Tiko, in Camerun, il 19 luglio 1964, stato ordinato sacerdote il 2 maggio 1992 e incardinato a Orlu. Laureato in Diritto Canonico, entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1 luglio 1994, ha prestato la propria opera successivamente presso le rappresentanze pontificie in Zimbabwe, Costa dAvorio, Haiti, Bulgaria, Thailandia e in Gran Bretagna.

rale giovanile e vicario foraneo per il settore centro della citt. Dal 31 marzo 2011 era amministratore apostolico della diocesi di Pointe-Noire. Nella Conferenza episcopale del Congo responsabile della Caritas nazionale, della pastorale dei migranti, della commissione giustizia e pace e presidente dellufficio nazionale delle comunicazioni sociali.

Urbain Ngassongo primo vescovo di Gamboma (Repubblica del Congo)


Nato il 15 ottobre 1961 a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, dopo le scuole primarie e secondarie, dal 1984 al 1991 compie studi universitari in ingegneria, conseguendo la laurea a Brazzaville. Entrato in seminario nel 1991, a motivo della guerra inviato dal vescovo a Roma, ospite del Pontificio Collegio Francese. Ottiene il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Universit Gregoriana, ed ordinato sacerdote il 20 luglio 1996 nella parrocchia di San Giovanni Battista a Brazzaville. Per un anno insegnante e direttore spirituale del Seminario maggiore di Brazzaville e quello successivo, ancora a causa della guerra in corso nel suo Paese, va a svolgere il servizio pastorale a Potenza, in Italia. Rientrato a Brazzaville nel 1998, per un biennio direttore spirituale nel seminario maggiore, svolgendo il ministero pastorale nella parrocchia di Santa Maria de Ouenz a Owando. Dal 2000 di nuovo a Potenza, come vicario della parrocchia dei Santi Gioacchino e Anna fino al 2006 e dal 2007 a oggi come amministratore della parrocchia di Balvano. Dal 2012 ricopriva lincarico di segretario della Conferenza episcopale del Congo.

Mirosaw Adamczyk nunzio apostolico in Liberia


Nato a Gdansk, in Polonia, il 16 luglio 1962, stato ordinato sacerdote il 16 maggio 1987 e incardinato a Gdansk. Laureato in diritto canonico, entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 1 luglio 1993, e ha prestato la propria opera presso le nunziature apostoliche in Madagascar, India, Ungheria, Belgio, Sud Africa e in Venezuela.

Miguel Angel Olaverri Arroniz, vescovo di Pointe-Noire (Repubblica del Congo)


Nato il 9 maggio 1948 a Pamplona, in Spagna, a 15 anni entra nella societ salesiana di san Giovanni Bosco, che lo invia per gli studi filosofici a Valencia e per quelli teologici a Barcellona, dov ordinato sacerdote il 5 maggio 1976. Missionario per un anno in Gabon, dove lavora nelle zone della foresta equatoriale in diocesi di Mouila, nel 1977 viene trasferito nella Repubblica del Congo-Brazzaville dove fino al 1993 insegna lingua spagnola e lettere nel liceo tecnico 1 maggio di Brazzaville. Eletto superiore della provincia salesiana dellAfrica Centrale con sede a Yaound, in Camerun, svolge il delicato ufficio per due mandati fino al 2004, anno in cui chiamato a guidare la grande parrocchia di San Giovanni Bosco in Pointe-Noire e a dirigere la comunit salesiana. Inoltre ricopre lufficio di direttore dellUfficio catechistico diocesano, responsabile della pasto-

orizzontale compagnia umana, il semplice camminare insieme, senza una meta chiara, autorevolmente indicata, condivisa e riconosciuta, pu ridurre a un girovagare vagabondo, landare da pellegrini nella storia, tipico dei cristiani e, ancor pi necessariamente, dei sacerdoti. Il primo e pi efficace sostegno nel cammino rappresentato da una robusta spiritualit sacerdotale. La seconda parte del Direttorio, cos intitolata, dopo uniniziale analisi del contesto storico attuale, percorre i pilastri della spiritualit sacerdotale, nella gioiosa certezza che gli strumenti che, nei secoli, la Chiesa ha messo a disposizione dei sacerdoti, adeguatamente compresi e attualizzati nellepoca presente, rappresentano una imprescindibile risorsa, una compagnia nel cammino di santit e progressiva autentica conformazione dei sacri ministri, allunico sommo ed eterno sacerdote. La terza e ultima parte dedicata in modo specifico alla formazione permanente, indicandone i principi, i protagonisti, lorganizzazione e i mezzi, al fine di favorire massimamente la stessa tensione alla santit, della quale la formazione un necessario aspetto. Dalla formazione permanente, poi, possibile trarre

le indicazioni per ben comprendere le linee imprescindibili della formazione iniziale, nei seminari e negli studentati, in modo che avendo chiara lidentit e la missione dei sacerdoti, si possano formare adeguatamente i ministri al servizio della nuova evangelizzazione e della santificazione dellintero popolo di D io. La nuova edizione del Direttorio, offerta da Benedetto XVI a tutti i sacerdoti, vuole essere uno strumento per educarci a lasciare spazio a Dio, nella nostra vita, nel ministero, nella Chiesa e nel mondo. Il Romano Pontefice ricorda a tutti che Dio il vero protagonista della storia e delle nostre esistenze, e che solo in Ges Cristo trova autentico e pieno significato il ministero sacerdotale. Il Papa della coraggiosa denuncia della dittatura del relativismo insegna che necessario che tutto sia relativo a Dio. Riconoscendo la centralit cosmica e storica del Signore e ponendosi al suo servizio umile e indefesso, lieto e certo. Lo stesso servizio al quale sono chiamati tutti i sacerdoti. *Cardinale prefetto della Congregazione per il Clero

Michael W. Banach nunzio apostolico


Nato a Worcester, negli Stati Uniti dAmerica, il 19 novembre 1962, stato ordinato sacerdote il 2 luglio 1988 e incardinato a Worcester. Laureato in diritto canonico, entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1 luglio 1994, e ha prestato la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Bolivia e in Nigeria e presso la sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. Il 22 gennaio 2007 statao nominato rappresentante permanente della Santa Sede presso lAgenzia internazionale dellenergia atomica (Aiea), presso lO rganizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa (Osce) e presso la Commissione preparatoria del trattato sullinterdizione globale degli esperimenti nucleari (Ctbto), come pure osservatore permanente della Santa Sede presso lO rganizzazione

Monsignor Antoine Camilleri sottosegretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato
Nato a Sliema, Malta, il 20 agosto 1965, stato ordinato sacerdote il 5 luglio 1991 e incardinato a Malta. Laureato in giurisprudenza e in diritto canonico, entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 9 gennaio 1999, prestando la propria opera presso le rappresentanze pontificie in Papua Nuova Guinea, Uganda, Cuba e presso la sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.

I dati sul 7 per mille dellultima dichiarazione dei redditi

I vescovi chiedono di sospendere le violenze nella Settimana santa

Tanti s per la Chiesa in Spagna


MADRID, 22. Sono stati poco pi di nove milioni i contribuenti spagnoli che nellultima dichiarazione dei redditi (corrispondente allImposta sulle persone fisiche del 2011) hanno devoluto lo 0,7 per cento dellimporto, in pratica il 7 per mille, alla Chiesa cattolica. Si tratta di un totale di 7.357.037 dichiarazioni il 23,24 per cento delle quali sono per congiunte per una somma raccolta pari a 247,1 milioni di euro. A fornire i dati sono stati, luned scorso durante una conferenza stampa, il segretario generale della Conferenza episcopale spagnola (Cee), monsignor Juan Antonio Martnez Camino, vescovo ausiliare di Madrid, e il vicesegretario per le questioni economiche, Fernando Gimnez Barriocanal. Se comparato con quello della precedente Declaracin de la Renta, il numero totale delle X a favore della Chiesa cattolica diminuito di 97.786 unit, mentre la quantit assegnata scesa di 1.200.000 euro, cifra che, sottolineano i vescovi, tenendo conto della congiuntura economica pu considerarsi soddisfacente. Dal 2007 anno in cui entrato in vigore lattuale sistema di assegnazione tributaria si registrato un aumento di 873.857 dichiarazioni a favore della Chiesa cattolica. Ma gi a partire dallanno scorso, nonostante laumento del numero dei contribuenti, proprio a causa della crisi economica diminuita la quantit totale raccolta. La Conferenza episcopale spagnola ringrazia per il sostegno tutti i cittadini che hanno apposto la X nella casella corrispondente e ricorda che le altre forme di collaborazione al sostentamento della Chiesa, come per esempio le collette o le sottoscrizioni, continuano, come continua limpegno di garantire e mantenere il sovvenzionamento delle attivit ecclesiali basilari a livelli, sia di efficacia sia di austerit, simili al passato pi recente. I vescovi ricordano poi ai contribuenti la possibilit di marcare congiuntamente la casella dedicata ad Altri fini sociali. Lopera religiosa e spirituale della Chiesa, gi di per s di grande significato sociale, svolge anche si legge in un comunicato della Cee altre funzioni sociali: linsegnamento, lattenzione integrale nei confronti dei bambini, degli anziani, dei disabili, laccoglienza degli immigrati, laiuto personale e immediato alle persone in difficolt a causa della crisi economica, lattivit missionaria nei luoghi pi poveri della terra. Tutto ci deriva dalle vite dedite e dalla generosit suscitata in coloro che hanno trovato la loro speranza nella missione della Chiesa. Con pochi soldi e grazie alla generosit di milioni di persone in tutto il mondo, la Chiesa continua a fare molto per tanti che hanno ancora bisogno di tanto. Va precisato che, proprio con la riforma del 2007, la Chiesa ha rinunciato allesenzione dellIva vigente per alcune operazioni, con la conseguenza di un costo aggiuntivo, per le sue istituzioni, di circa trenta milioni di euro. Inoltre, da allora, lo Stato non garantisce alcun minimo per il sovvenzionamento base del clero. Ha in pratica cessato di esistere il cosiddetto complemento presupuestario; in questo modo la Chiesa, per il suo sostentamento, riceve oggi solo ci che risulta dallassegnazione volontaria dei contribuenti e niente pi dal bilancio preventivo dello Stato.

Tregua per la Colombia


BO GOT, 22. Una tregua fra il Governo di Bogot e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) durante la Settimana santa (24-30 marzo): a proporla stato nei giorni scorsi larcivescovo di Cali, Daro de Jess Monsalve Meja, che in alcune dichiarazioni ha invitato le parti a sospendere ogni tipo di azione violenta, come dimostrazione di credibilit dei negoziati di pace in svolgimento a LAvana. Sarebbe bene ha detto il presule che fossero sospesi bombardamenti e attentati, i quali portano solo morte e desolazione, e che per la Settimana santa si giungesse a una tregua spirituale, da utilizzare per riflettere sui grandi mali che affliggono il Paese e sul suo futuro. Monsignor Monsalve Meja ha chiesto ai cattolici di pregare fin dal 13 febbraio (mercoled delle Ceneri) per il buon esito delle trattative e per il raggiungimento di una tregua con la guerriglia. Si tratterebbe di una nuova interruzione delle ostilit dopo quella scaduta il 20 gennaio; da quel giorno le Farc hanno purtroppo ripreso la guerriglia, fatta soprattutto di attentati con auto-bomba e sequestri di persona, e lesercito colombiano ha risposto con unintensificazione dei controlli e della repressione delle attivit criminose. Le parole dellarcivescovo di Cali riassumono il pensiero espresso giorni fa dalla Conferenza episcopale riunitasi in assemblea plenaria. I vescovi hanno potuto confrontarsi sul processo di pace direttamente con il presidente della Repubblica e capo del Governo, Juan Manuel Santos, che ha fatto loro visita. Sia il segretario dellepiscopato e vescovo ausiliare di Cali, Jos Daniel Falla Robles, sia il presidente e cardinale arcivescovo di Bogot, Rubn Salazar Gmez, avevano gi chiesto di allungare la tregua scaduta fino appunto alla Settimana santa. Il porporato si detto parzialmente fiducioso per le trattative di pace in cor-

so nella capitale cubana ma non ha nascosto anche le perplessit: Indubbiamente difficile avere fiducia con lescalation di violenza che si vive nel Paese ma dobbiamo essere capaci di chiudere con questa guerra intestina, con questo conflitto armato. Salazar Gmez, parlando poi del vivace dibattito nellopinione pubblica, ha auspicato che sia razionale e non passionale, fatto di idee e argomentazioni elevate e non solo di parole forti e altisonanti. Nei giorni scorsi il capo negoziatore delle Farc a LAvana, Luciano Marn, ha scritto una lettera ai vescovi colombiani chiedendo loro di partecipare alle trattative di pace, ma il cardinale presidente ha declinato linvito: Non abbiamo alcun motivo di andare a LAvana. La Chiesa cattolica compie la sua missione fondamentalmente qui in Colombia e noi qui rispondiamo per tutto ci che significa creare un clima di pace. Non abbiamo alcun ruolo al tavolo delle trattative ha risposto larcivescovo di Bogot

tuttavia siamo sempre disposti a fare tutto ci che alla nostra portata per aiutare a raggiungere unintesa. Il clima di violenza ha tra le sue vittime anche i sacerdoti. Lultimo, Jos Anczar Meja Palomino, di 84 anni, appartenente alla diocesi di Buga, stato assassinato il 3 febbraio nella sua abitazione da sconosciuti, nella provincia di Caldas. Sono saliti dunque a tre i preti uccisi nelle ultime settimane. Il 2 febbraio a Ocaa (Norte de Santander) era stato colpito a morte il chierico Luis Alfredo Surez, vittima di un tragico equivoco; il 16 gennaio, a Buga (Valle del Cauca), era toccato al sacerdote Jos Francisco Vlez Echeverry, raggiunto da colpi di pistola nella sua casa. Inevitabile lintervento del presidente della Conferenza episcopale, il quale ha ricordato che dal 1984 sono stati assassinati ottantatr preti, cinque religiose, tre religiosi, tre seminaristi, un arcivescovo e un vescovo. Purtroppo ha osservato noi come Chiesa non sfuggiamo alla violenza che si vive

in Colombia. Se tutti i giorni ci sono cos tanti morti, quasi impossibile che fra essi non capiti un sacerdote. Larcivescovo di Bogot ha poi aggiunto che non si contano i presuli e i parroci che in questi ultimi anni hanno ricevuto intimidazioni: Minacciati ha spiegato per la loro opera evangelizzatrice in alcune zone del Paese dove la legge fuori uso perch imperano le regole delle bande criminali, siano quel che siano, e l il lavoro della Chiesa non ben visto. Nei suoi interventi allassemblea plenaria, il cardinale ha ricordato lappuntamento con lAnno della fede e gli anniversari del concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica. LAnno della fede, in particolare, con il suo significato profondo di rinnovamento della nostra coscienza di discepoli missionari di Ges Cristo alla luce del Concilio e del Catechismo, ci invita a scoprire con gioiosa azione di grazie la continua presenza del Signore risorto nella vita della sua Chiesa.

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LOSSERVATORE ROMANO
Intervista al Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie

sabato 23 febbraio 2013

Un teologo che molto ha contribuito a migliorare i rapporti tra ortodossi e cattolici

concilio Vaticano II. Anche dal punto di vista L11 febbraio scorso, linadella teologia ortodossa Pu spiegarci il motivo di questo atto? zio, assumendo al tempo stesso un spettato annuncio della lultimo concilio della di GIANLUCA BICCINI rinuncia al ministero di Chiesa cattolica apprezMi pare di poterne individuare carattere di cattolicit. Non si tratta Lo scorso luned 18 febbraio, almeno due. Anzitutto il Santo Pa- di una novit, in quanto tutti ricorPapa Benedetto XVI ha zabile non come momennelludienza concessa al Maestro dre ha avuto modo di vivere in pri- dano bene allinizio del pontificato stupito profondamente to di rottura col passato, delle Celebrazioni liturgiche pontifidi Giovanni Paolo II latto di obnon solo la Chiesa cattoma esattamente per il ma persona le celebrazioni di inizio cie, monsignor Guido Marini, Benelica, ma tutta la cristianit contrario: in quanto e per pontificato nel 2005. Quellesperien- bedienza compiuto da tutti i cardidetto XVI ha approvato, con la sua e lopinione pubblica quanto si rif alla tradiza, con la riflessione che ne segui- nali allora presenti alla concelebraAutorit Apostolica, alcune modizione. Tra di essi basti pensare alle mondiale. Nella sua conzione, e anzi, vorrei dire, ta, ha probabilmente suggerito qualfiche allOrdo rituum pro ministerii che intervento teso a migliorare il ormai celeberrime e commoventi fodizione di progressivo defa ritorno a essa. Petrini initio Romae episcopi e ne ha testo, nella logica di uno sviluppo tografie ritraenti labbraccio di Papa clino delle forze, di cui Il pontificato di Benedisposto la pubblicazione. Abbiamo Wojtya, sia con lallora cardinale armonico. In secondo luogo, con ha egli stesso parlato, la detto XVI ha segnato un chiesto a Monsignor Marini di illuquesto atto, si inteso proseguire Joseph Ratzinger, sia con il cardinadecisione di lasciare il notevole miglioramento strarci queste modifiche e il loro sile Stefan Wyszyski. nella linea di alcune modifiche appontificato non pu che dei rapporti tra ortodossi gnificato. portate in questi anni alle liturgie essere considerata un atto e cattolici e, in particolaTra i primi atti del nuovo Vescovo di di grande coraggio e di re, tra Roma e la Chiesa Anzitutto che cos lOrdo rituum pro papali. Ovvero, distinguere meglio Roma sono previste le visite alle due esemplare umilt. ortodossa russa. Il Papa ministerii Petrini initio Romae episco- la celebrazione della Santa Messa basiliche papali di San Paolo fuori le da altri riti che non le sono strettaIn questo nostro monconosce bene lortodossia; pi? Mura e di Santa Maria Maggiore. mente propri. Mi riferisco, ad esemdo in cui tanti che non il suo amore per la tradiCome dicono le premesse allo pio, al rito di canonizzazione, a stato disposto qualche cambiamento hanno il potere cercano zione ce lo rende vicino. anche al riguardo? stesso Ordo al n. 2, il Rituale che quello del resurrexit la Domenica di spasmodicamente di imBisogna poi dire che anpresenta le celebrazioni previste in Pasqua e allimposizione del pallio A differenza di come era indicato possessarsene, e tanti che che la conoscenza persotempi diversi e in luoghi collegati ai nuovi arcivescovi metropoliti. nellOrdo, il nuovo Pontefice potr lo hanno cercano a quanale influisce positivaalla sede episcopale in Roma in rifecompierle quando riterr pi opporlunque costo di non permente sui rapporti interimento con la cura pastorale del Che cosa accadr in concreto? tuno, anche a distanza di tempo derlo, la voce mite del recclesiali. Il patriarca Cisuo Vescovo per lintero gregge del Come gi accennato, sia nella ce- dalla elezione, e nella forma che primate della Chiesa cririllo, prima di venir eletto Signore. Si tratta, in altre parole, giudicher pi adatta, sia essa una stiana pi numerosa al primate della Chiesa ortodel libro che contiene i testi liturgici lebrazione per linizio del ministero Santa Messa, la celebrazione della mondo, che dice di ridossa russa, per ben quatusati nelle celebrazioni presiedute del Vescovo di Roma, sia nella cele- liturgia delle Ore o un atto liturgico nunciare liberamente altro volte si incontrato dal nuovo Pontefice dal momento brazione per linsediamento sulla particolare come quello attualmente lesercizio dellautorit a prima col cardinale Ratdel solenne annuncio dellElezione cattedra di Roma in San Giovanni prescritto. causa dellindebolimento zinger e poi con Papa Befino alla visita alla Basilica di Santa in Laterano, i riti tipici saranno colfisico e per il bene della nedetto XVI. Anche io, Maria Maggiore. LOrdo fu appro- locati prima e al di fuori della Santa contemplata qualche novit anche vato da Benedetto XVI, con Rescrit- Messa e non pi allinterno di essa. per la sezione musicale? Chiesa, si pone in netto dopo esser succeduto to Ex audientia Summi Pontificis, il Per quanto riguarda, poi, la celebracontrasto con la mentalit allattuale patriarca come Lattuale Ordo, senza prevedere 20 aprile 2005, il giorno seguente la zione di inizio del ministero del Vecorrente. Ancora una volpresidente del Dipartisua elezione a Sommo Pontefice. scovo di Roma, latto dellobbe- altre possibilit, indica un repertorio ta Papa Benedetto XVI si mento per le relazioni Devo dire che a quel tempo lUffi- dienza sar compiuto da tutti i car- musicale per lo pi nuovo, compo mostrato coerente con esterne della nostra Chiecio delle Celebrazioni fece, con dinali presenti alla concelebrazione. sto in occasione della redazione della propria linea di integrisa, per tre volte sono stacompetenza, un grande lavoro di In tal modo, quel gesto che in Cap- lo stesso Ordo. Quanto disposto da t morale e di rifiuto del to accolto in udienza pripella Sistina, subito dopo lelezione Benedetto XVI con il presente atto, studio per la preparazione e la stecompromesso. vata dal Papa. Conserver compiuto dai cardinali elettori, invece, offre una maggiore libert sura dellOrdo. Siamo certamente ansempre un ottimo ricordo torna ad avere una dimensione an- nella scelta delle parti cantate, valocora troppo vicini allandi queste nostre conversaLincontro con il Papa nellAula Paolo VI in occasione del concerto Il Pontefice, con le stesse modalit, ha che pubblica e rimane aperto a tutti rizzando il ricco repertorio musicale nuncio della rinuncia di per le giornate di cultura e spiritualit russa in Vaticano (20 maggio 2010) zioni e della sua persona. adesso approvato alcune modifiche. i componenti del collegio cardinali- della storia della Chiesa. Benedetto XVI per tentare Non credo si possa dire che il suo essere teologo, un bilancio del suo pontificato. Direi per che una delle suo predecessore, Papa Giovanni uomo di pensiero dalle posizioni chiavi interpretative della figura di Paolo II. nette, spesso opposte alla cultura questo Papa e del suo pontificato Un altro tema caro a Papa Bene- dominante, sia stato a scapito del forse proprio questa della coerenza detto XVI, fin dallinizio del pontifi- suo essere pastore. Benedetto XVI con se stesso e con la tradizione del- cato, quello della riaffermazione un uomo mite, comprensivo, di la Chiesa, del suo non cedere alle dei valori morali cristiani, il suo fer- grande umilt e sapienza. facili mode passeggere, alla forte mo no alla dittatura del relativiTra ortodossi e cattolici, ancor pressione della cultura dominante. smo. una posizione che trova noi oggi, restano dei nodi teologici da Papa Ratzinger un teologo di ortodossi pienamente consenzienti. sciogliere e delle ferite storiche da alta levatura, senza dubbio uno dei Oggi nel mondo intero, ma soprat- sanare. Ho avuto occasione di illupi autorevoli teologi cattolici con- tutto nella societ occidentale, si as- strare la mia personale visione dello temporanei. La sua opera di teolo- siste a una pericolosa perdita di stato dei nostri rapporti e delle progo, prima e dopo lascesa alla catte- ogni orientamento morale. La men- spettive del dialogo teologico ortodra pontificia dai suoi libri sulla talit corrente vorrebbe cancellare dosso-cattolico direttamente al Pafigura di Ges, alle sue encicliche ogni distinzione tra il bene e il ma- pa, nelle conversazioni personali ed esortazioni apostoliche, dalla di- le. Il liberalismo morale estremista e avute con lui. Devo dire che nutro chiarazione Dominus Iesus, al Cate- militante ha imposto il politica- qualche perplessit riguardo al diachismo della Chiesa Cattolica rap- mente corretto come una nuova logo portato avanti dalla Commispresenta un contributo di notevole ideologia di massa, altrettanto assosione teologica mista: credo che importanza alla teologia cattolica lutista dei massimalismi politici che nellimmediato avvenire non ci posmoderna. Uno degli argomenti da hanno rattristato il XX secolo. Se siamo aspettare progressi eclatanti. lui pi trattati, quello del rapporto leggiamo attentamente i vangeli, veCiononostante, le nostre posizioni tra fede e ragione, si pone in diamo che la misericordia del Siin altri campi coincidono perfettaLa messa di inizio del pontificato di Giovanni Paolo II (22 ottobre 1978) continuit con quanto gi detto dal gnore Ges nei confronti dei peccamente, o quasi. Per esempio, le potori non ha mai significato accondi- sizioni etiche. Dobbiamo quindi inscendere al peccato, n confondere vestire in questi campi, agire gi inil male col bene. Personalmente so- sieme per riaffermare i valori etici no convinto che la Chiesa, oggi for- del cristianesimo. Lho detto al PaVerso la conclusione gli esercizi spirituali alla Curia romana alla presenza di Benedetto XVI se pi che mai, pur rimanendo aper- pa e ho trovato da parte sua piena ta al rapporto con chiunque e pro- comprensione. ponendo la via della salvezza a ogni Un altro campo in cui possiamo e uomo, debba offrire ai fedeli delle dobbiamo agire insieme quello linee di comportamento molto chia- della difesa dei cristiani perseguitati. Una persona fragile col suo baga- un periodo di crisi. Sorgente di ra asfittica che la spegne, oppure nito e leterno, dato che larte core. Direi che lattuale Pontefice ha E qui non mi riferisco solo allAfriglio di colpe e miserie che attendo- questa tentazione di abbandono isolandola totalmente la fa esplode- me osserva il pittore Paul Klee mostrato chiaramente come lapertu- ca, al Medio Oriente o ad alcuni no il perdono divino e la conversio- della fede lo scandalo dellingiu- re bruciando chi vi sta attorno. non rappresenta il visibile, ma linvira al dialogo non debba mai signi- Paesi asiatici, ma anche alla stessa ne. E ancora: Consacrato al culto stizia trionfante senza che Dio inter- Nelle parole del salmo 128 si trova sibile che nel visibile. Ricorrendo ficare tradire i comandamenti di Europa, dove spesso i cristiani sono la sorgente della felicit della fami- a unassonanza etimologica, il non doveva impastoiarsi nella politi- venga. Cristo. vittime di emarginazione culturale, significativo, ha poi commenta- glia: Beato chi teme il Signore, e porporato aveva detto che la ferita ca e nella gestione delle strutture Egli stato frequentemente considella societ, ma doveva essere il to il porporato, che siano due sacer- cammina nelle sue vie. La fede vis- inferta dallarte allumanit una ridotti al silenzio dal secolarismo derato un conservatore o un traditramite con Dio dellesistenza del doti a squarciare lorizzonte escato- suta , quindi, il principio che reg- feritoia aperta sullassoluto, sul dominante, per il quale la religione zionalista, e tale fama gli ha procupopolo, nella libert da ogni vinco- logico. Negli oranti del salterio si ge lesistenza di questa famiglia e la trascendente, sul divino. Anche il qualcosa che riguarda solo la sfera rato critiche e una certa impopolarilo o interesse concreto, vivendo solo trovano molti fratelli che non at- rende felice, la roccia sulla quale poeta Paul Valry affermava che il della vita personale dellindividuo e t. Credo sia importante in merito delle decime offerte dalla comunit tendono un oltre, che non intrave- sta salda questa casa. In questo in- pittore non deve dipingere quello non deve aver alcun riflesso nella viriflettere maggiormente su che cosa per il sostentamento dei ministri di dono se non lombra dello Sheol terno familiare si introduce una fi- che vede, ma quello che vedr. ta sociale. Papa Benedetto XVI ha significa la tradizione per noi criDio. il profilo biografico del sa- ove lesistenza diventa spettrale e gura che sta divenendo sempre pi Questo perch la fede, come larte detto e fatto molto, sia in difesa dei stiani. Il cristianesimo la religione cerdote tracciato nel salmo 16, il senza luce e vita. Proprio per que- rilevante ai nostri giorni, i nonni, deve condurci allescatologia, cio cristiani perseguitati, che in difesa del gi e del non ancora, la relicuore della prima meditazione pro- ste presenze bibliche cos esitanti, lanziano che nel salterio, ha detto il alla pienezza di senso. Ma larte dei valori cristiani dimenticati o calgione in cui trascendenza e immaposta venerd mattina, 22 febbraio, dobbiamo accogliere e sostenere cardinale nella seconda predica di anche ferita nel corpo vivo, crea pestati. In lui abbiamo avuto un nenza, vita terrena e vita eterna si dal cardinale Gianfranco Ravasi, con rispetto i nostri fratelli incerti e questa mattina, riveste una funzio- tensione, anche sofferenza come buon alleato. prefetto del Pontificio Consiglio dubbiosi e coloro che, nella dispera- ne importante a livello comunita- quando una piaga aperta nella noincontrano. Cristo, infatti, gi riOra, con la sua rinuncia alleserdella Cultura, agli esercizi spirituali zione della loro esistenza, sono simi- rio. La Bibbia lo esalta, pur nella stra carne. Dalla contemplazione sorto, una volta per tutte e come in corso in Vaticano alla presenza li al cantore del salmo 88. Accanto consapevolezza della sua fragilit di un quadro di Caravaggio o del primizia della nostra generale risur- cizio del ministero, il Papa ha offerto al mondo una lezione di umilt e a questo soffio di morte esiste, per, umana non solo fisica ma anche Giudizio michelangiolesco della Sidel Papa. rezione; ma la divinizzazione di morale. Il tema di riflessione stato il messaggio pasquale dei sacerdoti. stina, ha fatto notare il cardinale, ognuno di noi un processo in cor- saggezza. Qualche giorno fa nella La vecchiaia, ha detto il porpora- non si pu uscire indenni. Si avLuomo, la famiglia, lanziano Luomo immortale; il cardinale so. Per questo la Chiesa ha un rap- Chiesa russa abbiamo festeggiato la lha sviluppato seguendo due canti, invece il tema della seconda medi- to, non da giudicare solo come verte, cio una sorta di inquietudiporto particolare col tempo. La Presentazione di Cristo al tempio. nei quali si parla della presenza dei tazione prevista per questa giornata. stato cronologico. Essa soprattut- ne. Infatti, la meta comune della Chiesa, e con ci intendo le chiese Come non ricordare qui il cantico sacerdoti al tempio e della voce sa- Nonostante le crisi ha esordito il to, una condizione esistenziale: se bellezza e della fede linfinito diapostoliche, si pone sempre in quel del saggio Simeone, che la nostra cerdotale. In essi, ha detto, si ri- porporato nella trattazione dellar- sostenuta da ideali, da valori spiri- vino che per larte un gorgo di lucontinuum che la tradizione. Que- tradizione definisce colui che acscontra un unico messaggio pasqua- gomento le critiche, le deforma- tuali, dalla speranza, tutto si trasfor- ce e per la fede una persona che ti sta parola, sia in latino (traditio) che colse Dio (Simeon Bogopriimec): le di immortalit nella comunione zioni, le degenerazioni e le devasta- ma e anche la galleria oscura delle attende. E per raggiungere quella in slavo (predanie), indica la trasmis- Ora lascia, o Signore, che il tuo con Dio. Nel primo lautore che zioni che subisce, la famiglia rimane prove e della fragilit fisica viene meta, che oltre i sensi e la stessa sione della fede. La testimonianza servo vada in pace secondo la tua proclama una professione damore un cardine della societ. Nel salmo superata intuendo la luce finale del razionalit, necessaria lispirazioche abbiamo ricevuto dagli apostoli parola. Al pastore e al cristiano verso il suo Signore e una confes- 128 viene tracciato il ritratto di un Signore che non abbandona. ne, cio la grazia. e da quanti ci hanno preceduto nel Benedetto XVI auguriamo una lunNel pomeriggio di gioved 21 febsione di colpa per un passato di interno di famiglia in un giorno feLa liturgia, aveva detto ancora il cammino verso Dio dobbiamo con- ga, feconda e pacifica ultima et peccato. a questo punto che il sa- stivo. La famiglia simile a una braio il cardinale, per lultima medi- porporato, deve ritornare sia pusegnarla, tutta intera, alle generazio- della vita. Quanto a noi, ci auguriacerdote salmista mostra la centralit fiamma isolata dietro le pareti di ca- tazione della giornata, aveva propo- re nelle nuove grammatiche che larni a venire. Abbiamo quindi una re- mo che la dinamica positiva nei rapdel suo ministero: la scelta totale sa, il cui calore per dovrebbe tra- sto una riflessione sulla musica sa- te, la musica e larchitettura contemporti tra la Chiesa ortodossa russa e sponsabilit di fedelt. per Dio, lappartenenza a lui e al smettersi allesterno. Purtroppo, cra, trattando il tema Luomo sa- poranea hanno adottato a essere Senza dubbio Benedetto XVI in la Chiesa cattolica romana continui ci non accade, perch lemblema piente e felice. I salmi, aveva det- la sede della bellezza che si comunisuo servizio. quanto Papa, esattamente come Jo- sotto il suo successore. Quanto al secondo sacerdote il della societ contemporanea la to, sono poesia, canto e musica e ca con la fede, riverberando insieme seph Ratzinger in quanto teologo, cardinale si riferito allautore di porta blindata che esclude ogni per questo seguono la via pulchritu- la presenza di Dio, bellezza supreluomo della continuit, della fedel- *Metropolita di Volokolamsk quella mirabile storia di unanima contatto persino col vicino di piane- dinis per pregare e per parlare del ma. Per questo, la liturgia , un t a quella consegna che la tradi- Presidente del Dipartimento o canto del cuore, che il salmo rottolo. Infatti, la paura dellaltro, Dio splendido e magnifico. Bellez- po come larte, mistero e svelazione. Teologo della continuit egli per le relazioni esterne 73. Anche lui racconta la sua vicen- lindividualismo, la solitudine im- za e fede aveva detto sono so- mento, ma anche trascendenza e da autobiografica che comprende merge quella fiamma in unatmosfe- relle perch entrambe cercano linfi- illuminazione. stato pure nella sua lettura del del Patriarcato di Mosca di HILARION*

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Il Papa della coerenza

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