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la Repubblica

VENERD 1 FEBBRAIO 2013

LA STAMPA NEL MIRINO MONDO


I precedenti
LA POSTA
Nel 2011 le email di funzionari e militari Usa vengono violate da hacker cinesi

PER SAPERNE DI PI www. nytimes. com www. chinaview. cn

I 17

LA SEDE
La sede della redazione del New York Times

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FEDERICO RAMPINI


NEW YORK la vendetta di Wen Jiabao contro il New York Times? Di certo ci assomiglia molto. Il maggiore quotidiano degli Stati Uniti stato sistematicamente invaso per quattro mesi da hacker cinesi, che in certi casi hanno spiato le email dei giornalisti. Lattacco, riconducibile al governo di Pechino, coincide con i tempi di un celebre scoop: il reportage in cui venne messa a nudo limmensa ricchezza accumulata dal premier della Repubblica Popolare, Wen. Una lunga indagine sfoci nella pubblicazione di dettagli sugli investimenti finanziari e le aziende controllate dai parenti stretti del premier: oltre 2 miliardi di dollari di patrimonio sarebbero riconducibili solo alla cerchia dei familiari intimi. Una ricchezza anomala se si considera che il premier un funzionario pubblico, con un normale stipendio come unico reddito ufficiale. Naturalmente pochissimi cinesi vennero a conoscenza dello scoop. Il sito del New York Times venne oscurato subito il 25 ottobre scorso, data in cui apparve la prima puntata dellinchiesta. Ma il governo di Pechino non si accontentato di quella censura. lo stesso New York Times a rivelare lattacco di pirateria informatica subito negli ultimi quattro mesi. I nostri sistemi informatici sono stati penetrati, le password dei giornalisti e diversi altri collaboratori del gruppo sono state rubate, annuncia il giornale. Tra le vittime

LA NASA
Nel 2011 hacker cinesi prendono il totale controllo dei computer della Nasa

LA LOCKHEED MARTIN
Nello stesso anno il colosso della Difesa Lockheed Martin subisce attacchi

Cyber attacco al New York Times una vendetta del governo cinese
contro cui si accanito lo spionaggio figurano David Barboza, corrispondente a Shanghai che firm linchiesta sulle finanze del clan Wen; e Jim Yardley ex corrispondente da Pechino ora trasferito in India. La direttrice del New York Times, Jill Abramson, ha rivelato che il giornale si rivolto oltre che allFbi a una societ specializzata nella difesa contro i cyber-attacchi, la Mandiant. Questi esperti hanno raccolto le prove dellattivit degli hacker. Come in altri episodi analoghi i pirati informatici cinesi per dissimulare la provenienza hanno fatto una deviazione: hanno prima violato i siti di alcune universit americane, per poi lanciare da l gli attacchi contro

FOTO:ANSA

vo numero uno del regime cinese. E ieri anche il Wall Street Journal ha denunciato di essere stato attaccato da hacker di Pechino. Il ministero della Difesa cinese respinge come infondate le accuse del New York Times, ma in realt il quotidiano Usa era stato ammonirono a suo tempo dalle stesse autorit di Pechino. Poco tempo prima della pubblicazione del reportage, nellottobre scorso dei funzionari governativi avvisarono che la pubblicazione di notizie sulla ricchezza della famiglia Wen avrebbe avuto delle conseguenze. La direzione del Times chiese allAt&t, che gestisce il suo sistema informatico, di accrescere la vigilanza. Gi il 25 ottobre lAt&t con il supporto dellFbi fu in grado di rilevare i segnali del primo attacco. In realt, com stato scoperto nelle indagini successive, gli hacker cinesi avevano cominciato

Cuba

Yoani Sanchez riceve il passaporto la blogger dissidente potr viaggiare


LAVANA Le autorit cubane hanno consegnato il passaporto alla blogger Yoani Sanchez. La nota dissidente era stata fra i primi a chiedere il documento lo scorso 14 gennaio, quando entrata in vigore la riforma della cosiddetta legge migratoria che ha reso pi facile per i cittadini viaggiare allestero, abolendo il permesso del governo fino ad allora necessario. La blogger sera vista rifiutare varie volte in passato questo permesso.

La blogger Yoani Sanchez

il New York Times. Altre caratteristiche delloperazione di spionaggio sono identiche a operazioni condotte dai tecnici informatici dellEsercito popolare di liberazione, le forze armate cinesi. Gli hacker sono passati dalla stessa universit americana che gi usarono per penetrare nelle banche dati di alcune aziende Usa produttrici di armamenti. La vicenda del New York Times sinserisce in una vasta offensiva di spionaggio contro i media americani che hanno pubblicato informazioni sui leader cinesi. Un trattamento uguale fu riservato allagenzia stampa Bloomberg, quando fece un analogo scoop sulla ricchezza privata di Xi Jinping, il nuo-

Anche il Wall Street Journal denuncia di essere nel mirino degli hacker di Pechino
a spiare i giornalisti molto prima, fin dal 13 settembre quando lavoravano allinchiesta. Gli esperti di sicurezza osserva il quotidiano fanno risalire al 2008 lavvio degli attacchi contro i giornalisti occidentali, unoffensiva volta a scoprire in anticipo le notizie suscettibili di danneggiare la reputazione dei leader.
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