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PALLACANESTRO
PALLAMANO
SCHERMA
TENNIS
ANNO 4 - N. 20 NOVEMBRE-DICEMBRE 2012
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IN CAMMINO
VERSO IL 2013
www.sportdipiu.com 3
Editoriale
Verona davvero una cit sportiva?
Uffcio Scolastico Verona
Corribr 2012: le classifche
Diocesi di Verona
Halloween e i mostri dello sport
Sport in pillole
Nordic Walking Verona - P&M
Calcio
Arsenal Italy in visita al Chievo
Associazioni
A.S.D. Ex Calciatori Hellas Verona
Camp sportivo
Calcio camp 2013
Fair Play
Lealt prima di tutto
Evento
Castel dAzzano in festa
Calcio
La nuova Primavera 99
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Calcio a 5
La famiglia del Verona C5
Canoa
Intervista a Bruno Panziera
Pallacanestro
Intervista a Sandro Bordato
Tennis
Associazione Tennis Raldon
Polisportiva
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Medicina dello sport
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Speciale
Fiscalit delle societ sportive
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La Redazione
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prodotasenza uso di cloro e certifcata.
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Intervista a Davide Padovani
Speciale Scherma
I segreti della scherma
Sicurezza stradale
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Sulle piste con Princycles Verona
Uomini e sport
Lultima corsa di Cencio Vincenzi
Vignetta
Lo sport secondo...Dino da Sandr
Polisportiva
Unione Sportiva Baldo Garda
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Rugby
Cus Verona 2012-2013
Windsurf
Allenarsi prima di afrontare le onde
Football americano
Intervista ad Andrea Spadoni
niziativa
Progeto palestre sicure
Handbike
Studiamo e conosciamo lhandibike
Tutela penale
La lota penale al doping
sommario sommario
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Banca della Valpolicella promuove e sostiene iniziative volte a
trasformare e migliorare la realt sociale e culturale della comunit.
Collabora con scuole ed associazioni sportive per fare
assieme un percorso di crescita e di formazione generale.
Arbizzano di Negrar Via Valpolicella 76 Marano di Valpolicella Piazza dello Sporl 5 Negrar Via Mazzini 49
Pescantina Via della lilanda !7 San Pietro in Cariano Via Avanzi 6/a SantAmbrogio di Valp. Via Matteotti 14/c
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Anno 4 - Numero 20 - novembre-d|cembre 2012
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Verona n. 1807/2008
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GMC Communication s.a.s. di Matteo Cristani & C.
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Alberto Cristani, Luca Mazzara, Elena Bazzoni,
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don Andrea Giacomelli, Alberto Fabbri,
Andrea Bolla, Andrea Rossini, Andrea Scamperle,
Benedetta Sartori, Bruno Mostaff, Cristiano
Magnani, Dsire Dalla Fontana, Francesca
Montereali, Francesco Mendini, Gabriela Fischer,
Gianni Sirotto, Giorgio Pasetto, Giuliano Zocca,
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Fabiano, Luca Paolo Ardig, Marina Soave, Matteo
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Verona, Foto Liborio Verona, Fotomauri, Pallamano
Dossobuono, Pallamano Vigasio, Uffcio Scolastico
Provinciale, Francesco Grigolini - FotoExpress (Vr)
-V[VJVWLY[PUH!A.S.D. Nordic Walking Verona
a cura del Direttore
U
n altro anno se ne va. Un 2012
ricco di sport e di eventi che
hanno ulteriormente conso-
lidato limmagine di Verona sportiva
in Italia e nel mondo, grande ribalta
mediatica per il territorio scaligero e
per le sue numerose ricchezze. Tutto
bello, tutto fantastico.
Ma lo stato davvero? Verona stata
davvero una citt sportiva a 360?
Essere sportivi, per chi scrive, non
slgnlcu solumente prutlcure usslste
re o parlare di sport. N tantomeno
essere vincenti.
Essere sportivi uno stile, un modo
uronture lu vltu e dl rupportursl con
ll prosslmo che vu oltre ll slgnlcuto
letterale del termine.
Per dare una risposta (forse) a
questo dubbio-quesito credo sia
interessante mettere a confronto
due eventi che hanno portato ultima-
mente alla ribalta, anche se in modo
diametralmente opposto, la nostra
citt.
20 ottobre 2012: lHellas Verona vince
a Livorno ma il risultato passa in se-
condo piano a causa dei cori intonati
du ulcunl lmbecllll lnltrutl tru l tlfosl
giallobl) verso Piermario Morosini,
il calciatore del Livorno morto lo
scorso anno a Pescara durante una
partita. Risultato: gogna mediatica
nei confronti della citt additata
come vergogna dItalia e culla
dellincivilt.
23-28 ottobre 2012: Verona sede
del XVIII Congresso Europeo del Fair
Play, un momento di condivisione e
promozione di concetti come amici-
zia, solidariet, rispetto e spirito spor-
tivo. Risultato: la nostra citt diventa
esempio a livello Europeo e modello
da imitare.
Dove sta la verit, se di verit stiamo
purlundo Cosu dlerenzlu lu veronu
becera da quella buona e spor-
tiva? Penso assolutamente nulla.
Verona una e unica, con i suoi pregi
e i suoi difetti, con i veronesi buoni
e con quelli cattivi.
La nostra sportivit viene messa a
repentaglio e a rischio ogni giorno e
in ogni momento: a scuola, al lavoro,
per la strada, in famiglia, con gli
amici. Perch la sportivit implica il ri-
spetto delle regole, alcune delle quali
(forse la maggior parte) non scritte
ma semplicemente dettate dal
buonsenso. E il rispetto delle regole,
come leducazione e il sopracitato
buonsenso, merce sempre pi rara.
Attenzione: nessuno, soprattutto dal-
le pagine di questa rivista, vuole giu-
dicare o trarre considerazioni su fatti
e persone. Ci sono gi troppi giudici e
giudacanti nella nostra societ.
Una cosa per ci sentiamo di con-
sigliare, soprattutto ai pi giovani:
come proposito per il nuovo anno, ol-
tre ad essere bravi a scuola e a casa,
ponetevi come obiettivo di diventare
sempre pi sportivi.
Se poi, nel contempo, praticate an-
che uno sport, meglio ancora.
Buone feste e buon 2013 a tutti!
Verona
davvero
una
citt
Sporti va?
editoriale
sdp
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PALLACANESTRO
PALLAMANO
SCHERMA
TENNIS
ANNO 4 - N. 20 NOVEMBRE-DICEMBRE 2012
ANNO 4 - N. 20 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2012 - Periodico - Copia gratuita - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807 / 2008
BENVENUTO INVERNO!
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v atte.a ai aefvire vvore iviiatire
Corribr: ecco la classifca
dei pi veloci del 2012
sdp
uffcio scolastico verona
sdp
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uffcio scolastico verona
sdp
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Halloween e i mostri dello sport
|ffcio Pa.torae aeo ort aioce.i ai 1erova
Si parla di fair play e di valori ma, guardandoci intorno, sembra contare solo emergere e primeggiare...
diocesi verona
L
a festa di Hallo-
ween richiama
maschere di
vita e di morte. Riti
untlchl dl sdu verso
la paura della notte
per esorcizzare la
morte.
Il cristianesimo nello
stesso tempo esalta
la forza della luce ce-
lebrando vite che illu-
minano la notte della storia. Unoccasione per dire che
c una luce pi grande della notte. Lo vogliamo augura-
re anche allo sport che vive i suoi mostri e le sue notti.
Si parlato a Verona di fair play per richiamare allatten-
zione qualcosa di perduto nella pratica e nella menta-
lit dello sport. Anche a Verona la parola ha convocato
illustri personaggi per alzare una bandiera tanto strac-
ciata di questi tempi.
Largomento dovrebbe suscitare speranza e convinzioni
comune da confermare e continuare.
Invece dobbiamo dirlo, guardandoci attorno il tema
triste: conta emergere, primeggiare!
Neanche le seconde piazze valgono granch. Atleti im-
mortalati come star sono facilmente messi da parte se
non sono vincenti. Il valore dellevento sportivo conta in
base al quanto pu pagare una pubblicit posta accanto.
Sappiamo benissimo e accettiamo come parte del gio-
co che giornali e media non possano perdere tempo,
soldi di pubblicit a raccontare lo sport di tutti i giorni.
Servono grandi successi di campioni o meno esaltati e
stracciati un attimo dopo. Che importa il come ... intanto
han fatto sognare e comprare poi liberaimo le coscienze
facendoli scomparire nel silenzio della cronaca sportiva.
Cito dei nomi solo per evocare una grave situazione. Si-
tuazione che rischiamo di metabolizzare e accettare. La
duclu e logoru unche verso lo sport Quulcuno come
lx tennista Noah in unintervista al quotidiano francese
Le Monde dice che: come Asterix alle Olimpiadi, per
dominare occorre la pozione magica. Suggerisce cos
di accettare il doping e dare a tutti la propria pozione
magica.
Che ne pensi?
Mi chiedo banalmente: non e ancora praticamente pi
semplice e meno dannoso toglierla a tutti? Purtroppo i
fatti ci smentiscono. Lo ricorda la lista internazionale di
atleti esclusi dalle olimpiadi e altri di cronaca recente ...
Schwazer, Luiza Galiulina, Kissya Cataldo da Costa, Die-
go Palomeque, Belarus Ivan Tsikhan, Victoria Baranova,
Amine Laalou, Michelle Smith, LaShawn Merritt, Dwain
Chambers, Justin Gatlin, Marion Jones, Pat McDonough,
Fuentes, Amstrong, Purtroppo ci sono tre puntini a
fondo lista pari a quelli che riguardano luoghi e nazioni
coinvolte: Russia, Italia, Spagna, Cina, Colombia, Brasile,
Uzbekistan, Usa, Marocco, Irlanda... La globalizzazione
del non sport e dlusu tunto Un doplng tecnlcumente
uvunzuno steroldl unubollzzuntl glocutl sul conne
delle dosi consentite o dosi terapeutiche. Epo, stimolan-
ti psicomotori o psicoattivi; integratori, bevande ener-
glzzuntl lntegrutorl llpldlcl lntegrutorl u buse dl bre
anfetamine, amine simpatico mimetiche, tranquillanti,
betabloccanti ecc.). Parole per esperti che internet ci
scurlcu ln un solo elenco lndlerenzluto che testlmonlu
la complessit del problema nella pratica quotidiana del-
lo sport contemporaneo.
C per anche un doping delle menti non meno delu-
dente. La cronaca ha esaltato il fatto che lex giocatore
del Gubbio Simone Farina, salito alle cronache per aver
denunciato un tentativo di combine lo scorso anno,
stato assunto dagli inglesi dellAston Villa per insegnare
calcio ai suoi pi giovani calciatori. Corsi di calcio, e non
solo: lealt, sportivit, integrit saranno i motivi di que-
sti incontri con i ragazzi di Birmingham, potenziali futu-
ri campioni della Premier League. Bella notizia se non
dovessimo chiederci perch solo allestero? Ancora nel
doping delle menti poco sportive i cori verso il calciatore
defunto Piermario Morosini.
C da crescere nello sport, ma lo stiamo gi facendo
continuando a giocare. Dove ogni giorno facciamo sport
in modo genuino ci sia gi il nuovo mondo che vive sen-
za bisogno che lo raccontino i giornali. Giriamo pure la
pagina, ma insieme rimaniamo svegli e attenti. Superare
la paura di parlarne, crescere nella cononoscenza del no-
stro sport illuninare la notte.
Gustiamoci lo sport che possiamo sentire nostro.
Evinca chi gioca!
don Andrea Giacomelli
Info: www.diocesiverona.it
uffcio scolastico verona
sdp
diocesi di verona
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12 www.sportdipiu.com
giornalismo sportivo
sdp
Foto: Photofortina Novara - Andrea e Luca Fortina
A TUTTO NORDIC WALKING VERONA!
nata da pochi mesi ma sta gi riscuotendo un grande
successo. Stiamo parlando della Nordic Walking Verona
ASL unussocluzlone senzu nl dl lucro costltultu ullo
scopo dl svlluppure e dlondere luttlvlt sportlvu con-
nessa alla pratica del Nordic Walking (camminata nor-
dlcu lnteso come mezzo dl formuzlone pslcoslcu che
consente dl trurre notevoll benecl per lu personu nel
rispetto degli indirizzi e delle direttive della Scuola Italia-
na Nordic Walking a cui si ispira ed aderisce.
Lassociazione apolitica e non ha scopo di lucro e si
fonda sul rispetto del principio di democrazia interna,
adoperandosi fattivamente per favorire ed attuare la
piena partecipazione e corresponsabilit dei soci. Las-
sociazione aderisce e si conforma allo Statuto, ai regola-
menti ed ai principi ispiratori del Centro Sportivo Italia-
no e delle Federazione Sportive cui aderisce.
Lssu hu per nullt lo svlluppo e lu dluslone dl uttlvlt
sportiva connessa alla pratica del Nordic Walking inte-
su come mezzo dl formuzlone pslcoslcu e morule del
soci, mediante la gestione di ogni forma di attivit ago-
nistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attivit motoria
e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica
del Nordic Walking e di tutte le attivit ad esso connesse
come ad esempio passeggiate, escursioni, nordic orien-
teering, nordic shooting, nordicskating, nordichiking,
brainwalking e relativi corsi. Ad oggi Nordic Walking Ve-
rona A.S.D. conta oltre 100 tesserati e si sta radicando
sempre pi sul territorio.
Prossimamente sono previste collaborazioni che por-
teranno allorganizzazione di eventi e manifestazioni
nellambito sportivo veronese e della promozione del
territorio. Le iscrizioni allassociazione Nordic Walking
Verona A.S.D. si possono fare al momento dei corsi o
delle uscite con gli istruttori (Francesco Turri, Lionella
Lorenzi, Daniela Frezza). La quota di iscrizione annuale
con scadenza al 31 dicembre dellanno in corso di 15
e comprende il tesseramento ASI (Alleanza Sportiva Ita-
liana) e la copertura assicurativa.
Info: www.www.nordicwalkingverona.com
francescoturri@nordikwalkingverona.com
P&M EVENTS: EVENTI PER TUTTI I GUSTI!
P&M San Giorgio Events nasce dallintuizione di due
giovani imprenditori, Massimo Cussotto e Paolo Mo-
rana, accomunati dalla passione per la Lessinia ed in
particolare la localit di Malga San Giorgio.
Per questo nel 2009 hanno deciso di creare la P&M
P&M San Giorgio Events, con lo scopo di promuo-
vere lo sviluppo turistico, culturale ed economico di
unarea dalla intrigante vocazione turistica e dal pae-
saggio tanto affascinante che neanche la mostra dal
titolo: P&M: La nostra Lessinia riuscita a descrivere
completamente.
Il nostro sogno - spiegano Massimo e Paolo - e il
nostro obiettivo quello di far crescere, come noi
stiamo crescendo, lo sviluppo territoriale, turistico,
economico e sociale della Lessinia e in particolare di
Malga San Giorgio. In veste di organizzatori di eventi
ci impegniamo in tutto ci. Andiamo avanti con la for-
za e lo spirito di sempre, contenti se riceviamo lap-
provazione di chi si sente in sintonia con la nostra filo-
sofia. La montagna veronese splende a pochi metri di
distanza dalla citt magica, noi vogliamo far innamo-
rare di questa terra chi se ne avvicini per la prima vol-
ta e continuare a stregare chi ormai affezionato!.
La P&M San Giorgio Events mette quindi in campo la
sua esperienza nel progettare e gestire eventi creati
e ideati per soddisfare il grande pubblico, con partico-
lare attenzione alla territorialit e alla valorizzazione
del patrimonio paesaggistico e naturale della Lessi-
nia, uno splendido Parco Naturale veneto nel cuore
delle Prealpi.
Info: http://pmevents.jimdo.com
eventipm@gmail.com
sport in pillole
sdp sdp
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calcio
sdp
Arsenal Italy: i Gunners
portano fortuna al Chievo Verona
1i.ita a Cof Cvb ai Pe.cbiera
Una rappresentanza dellArsenal Club Italia ha tenuto a battesimo lesordio di Eugenio Corini sulla panchina dei
giallobl della Diga. Un pomeriggio indimenticabile di sport e solidariet. E non finisce qui...
V
i abbiamo raccontato nel numero 18 di Sportdi-
pi magazine la storia di un incontro tra amici-
zia e solidariet che ha avuto come protagoni-
sti Stefano Maini presidente e fondatore dellArsenal
Italy Supporters Club ed un gruppo di sportivi vero-
nesi.
Oggi siamo entusiasti di raccontarvi di come il seme
piantato quel giorno stia dando i suoi primi frutti.
Facciamo un passo indietro: lo scorso mese di luglio
ci siamo recati in visita a Mirandola in provincia di
Modena dove ha la sua sede Arsenal Italy, per ma-
nifestare la nostra vicinanza agli amici emiliani dura-
mente provati dai ripetuti eventi sismici del mese di
maggio. In quelloccasione sono stae gettate le basi
di una collaborazione tra lArsenal Club e il nostro
giornale, che si attivato facendo da ponte nella
nostra provincia nella ricerca di coloro i quali aves-
sero voluto offrire un contributo tangibile che fosse
di aiuto, almeno in parte, per la ripresa dellattivit
sportiva giovanile nella zona di Mirandola.
Dopo un lungo lavoro sul territorio in ottobre ab-
biamo ricevuto il primo riscontro concreto: un invi-
to a visitare il centro di allenamento di Peschiera da
parte di una delle societ di eccellenza della citt,
lA.C.Chievo Verona. Sebbene in un momento delica-
to per la societ in seguito al cambio di allenatore,
Stefano, la figlia Chiara, segretaria del club, ed alcuni
gunners veronesi sono stati ricevuti con tutti gli
onori del caso: ad accoglierli Fabio Moro, e il team
manager Marco Pacione.
Bella giornata di sole ed il privilegio di assistere da
bordo campo al primo allenamento diretto dal nuo-
vo mister Eugenio Corini. Dopo le presentazioni di
rito in un attimo la discussione scivolata sul foot-
ball nel vero senso della parola, ovvero Pacione ha
raccontato con entusiasmo del suo amore per il cal-
cio inglese e delle sue innumerevoli trasferte britan-
niche, sia come giocatore che come semplice appas-
sionato tifoso.
Impossibile non notare nello splendido centro spor-
tivo la cura maniacale e molto british con la quale
vengono mantenuti i campi da gioco. Come ci spie-
gava lo stesso Marco, vengono utilizzati alterna-
tivamente pi campi con tipi di semina differente
a seconda della stagione. Adiacente ai terreni da
gioco si trovano anche una piscina, usata in estate
per differenziare il lavoro atletico, ed una palestra
attrezzata di tutto punto che permette ai giocatori
un pre-riscaldamento prima dellingresso in campo.
Spogliatoi, aule didattiche e sale mediche sono cela-
te alla vista essendo interrate proprio sotto alla pi-
scina, lasciando cos campo libero alla visuale delle
verdi colline lacustri.
Non solo laspetto logistico per, ma molto altro.
Il team manager del Chievo ha voluto sottolinea-
re come se da una parte importante preparare i
giocatori nelle migliori condizioni fisiche, non da
meno laspetto caratteriale e psicologico. Oltre a
tecnici e fisioterapisti operano nel centro sportivo
www.sportdipiu.com 15
calcio
sdp
anche uno staff di psicologi, che hanno il compito di
curare laspetto mentale e motivazionale dei gioca-
tori. Due le considerazioni che nascono spontanee:
la prima che a questo livello professionistico nul-
la viene lasciato al caso, la seconda che, per fare il
calciatore professionista,la fortuna di possedere dei
buoni piedi deve andare di pari passo con la volont
e lattitudine per un lavoro diverso e di tipo menta-
le, che riguardi motivazioni e carattere, che di con-
seguenza sono ritenuti egualmente importanti alla
tecnica calcistica di base.
Dopo oltre un ora di amichevole e rilassata con-
versazione con Pacione, la sorpresa della giornata:
larrivo del presidente Campedelli (che indossava
uno splendida giubba del Preston North End, storica
squadra inglese che ha vinto i primi due campionati
di calcio disputati in Inghilterra. Casualit o chicca
voluta? n.d.r.).
In un attimo tra un collezionista di maglie da gioco
(Stefano Maini) ed un presidente che le maglie della
sua squadra le disegna personalmente (Luca Cam-
pedelli) la discussione non poteva che spostarsi su
questo argomento!
Dopo un reciproco scambio di doni, una foto che re-
ster negli annali di Arsenal Italy: il presidente Maini,
Campedelli e Pacione che insieme ostentano la sciar-
pa dellArsenal: fantastico!
Tutto molto bello ma nessuno dei presenti ha di-
menticato che la giornata aveva anche e sopratutto
uno uno scopo importante; conoscersi per trovare
insieme il modo di aiutare dei bambini a ricominciare
lattivit calcistica.
Nelle zone terremotate giocare a calcio in questo
momento un vero lusso. La gran parte del mate-
riale sportivo finanziata da sponsorizzazioni ed in
parte anche dal Comune ed facile intuire come le ri-
sorse economiche del territorio modenese debbano
in questo periodo essere convogliate verso progetti
di ripresa pi urgenti.
Il presidente Campedelli e il team manager Pacio-
ne hanno mostrato immediatamente interesse e
sensibilit, mettendo a disposizione nei modi e nei
tempi che verranno definiti prossimamente sempre
in collaborazione Sportdipi magazine, sia del mate-
riale tecnico fornito dal Chievo Verona come palloni
e mute, sia invitando un intera squadra calcistica di
Mirandola come ospite al Bentegodi per assistere
ad una della prossime partite casalinghe del Chievo.
Fa piacere mettere in rilievo come anche nel mon-
do del calcio che conta, spesso criticato e additato
a cattivo esempio per lenorme mole di denaro che
muove, siano ancora presenti grandi valori di solida-
riet e disponibilit verso i meno fortunati, ed que-
sta limmagine positiva del calcio che ci piace sotto-
lineare e che non deve andare perduta.
Andrea Bolla
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associazioni
sdp
Una nuova sede
per la storia dellHellas Verona
vavgvrata o .cor.o ottobre
La sede operativa dellAssociazione Onlus presieduta da Franco Nanni ora presso lo stadio Bentegodi

stata inaugurata lo scorso 17 ottobre la nuova
storia dellA.S.D. Ex Calciatori Hellas Verona sita
presso lo Stadio Bentegodi cancello V.
Un vero e proprio ritorno a casa per i campioni del pas-
sato che tornano al tempio giallobl da dove, dopo
essere stati protagonisti in campo, proseguiranno la
loro uttlvlt benecu sul terrltorlo veronese e non
LA.S.D. Ex Calciatori Hellas Verona, presieduta da Fran-
co Nunnl nusce nelluutunno ed e u tuttl gll eettl
lideale continuazione storica del sodalizio denominato
Gialloblu 70, gruppo di ex calciatori di tale squadra
che uppunto nel sl uggregurono ul ne dl munte-
nere vivo lo spirito di appartenenza allHellas Verona e di
ritrovarsi ancora a giocare partite di calcio.
1ull lncontrl uvevuno ln purtlcolure nullt beneche e
proprlo queste nullt beneche e dl solldurlet soclule
sono gli scopi che persegue lattuale ASD Ex Calciatori
Hellas Verona. Il servire disinteressatamente lani-
mo che caratterizza tutti gli associati, ognuno propor-
zionalmente alle proprie possibilit, capacit e tempo
libero. Tra laltro gli Ex Calciatori Hellas Verona si avval-
gono anche della collaborazione di liberi professionisti
e medici in particolare che, compatibilmente con le pro-
prie esigenze lavorative, mettono a disposizione di chi
ne pu avere necessit, le proprie energie e conoscenze
professionali.
Lo spirito che gi si venuto a creare in seno allAssocia-
zlone hu duto vltu tru l componentl ud ecucl slnergle
che rendono semplice e naturale il raggiungimento degli
scopl pressl
Dal 1 di Marzo 2011 lA.S.D. Ex Calciatori Hellas Verona
diventata ONLUS.
La nuova stanza dei bottoni di Nanni & C. un vero
proprio concentrato di emozioni e di storia dellHel-
las: foto e maglie storiche appese alle pareti (alcune
giallob), trofei, gagliardetti storici (come quelli del-
la Coppa Campioni che il presidentissimo Chiampan ha
voluto donare allAssociazione) e le foto dei presidenti
del Verona dal 1903 ad oggi.Insomma un vero e proprio
museo dello sport veronese, piccolo grande gioiello di
cul essere erl e dl cul vuntursl Cl perche se ullestero
(Spagna e Inghilterra su tutte) una realt del genere
allordine del giorno, in Italia pochi possono vantare un
patrimonio cos importante gestito da uomini di grandis-
sima moralit. Ecco perch tutta Verona, lasciando stare
appartenenze, tifo e passione per il calcio, deve prende-
re come spunto e sostenere lattivit degli ex giallobl
dellHellas.
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associazioni
sdp
Abbiamo potuto realizzare questa nuova sede - sot-
tolinea Franco Nanni - grazie alla grande sensibilit
dellamministrazione comunale veronese e allimpegno
di tantissima gente, che a vario titolo, ha contribuito alla
realizzazione di questo sogno.
Alberto Cristani
Info: www.asdexcalciatorihellasverona.it
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camp sportivo
sdp
G
randi novit, come da consuetudine, in casa
Sport Camp Italia.
Il sesto anno di Calcio Camp riparte dal grandis-
simo risultato ottenuto nellestate scorsa che fatto regi-
strare quasi 1000 presenze negli otto camp organizzati
in tutta la provincia di Verona.
Per lestate 2013 - spiega il presidente di Sport Camp
Italia Giovanni Gambini - gi tutto pronto! Le novit
principali sono, oltre alle localit scelte per i camp gior-
nalieri in citt e in provincia, il nostro nuovo sito
www.calciocamp.com ancora pi ricco, interattio e ag-
giornato. Inotre c da registrare il ritorno a San Zeno
di Montagna con il camp con pernottamento, lulteriore
abbassamento delle quote di iscrizione per venire incon-
tro alle esigenze delle famiglie. Prosegue inoltre la colla-
borazione con ex- campioni di ieri e di oggi: unoccasio-
ne unica per i ragazzi di conoscere e vivere da vicino la
storia del calcio veronese ed italiano.
Aver gi denito con largo anticipo il programma
testimonia il vostro grande sforzo organizzativo..
Assolutamente. Il giorno dopo aver chiuso i camp 2012
abbiamo iniziato a lavorare alla stagione 2013 partendo
dalla formula che ci ha permesso di arrivare a quasi 1000
presenze. Il nostro obiettivo di raddoppiare i numeri
ottenuti grazie anche ad un presenza pi capillare sul
territorio. Per questo motivo oltre a confermare le lo-
calit che ci hanno ospitato nell estate scosa abbiamo
individuato altre strutture in modo da avvicinarci ancora
di pi alle famiglie che vedono nel camp una valida alter-
nativa sociale e sportiva al classico grest. I nostri prezzi
sono ussolutumente sostenlblll e orono mugglorl ser-
vlzl e dlvertlmentl se rurontutl uppunto ul grest pur-
rocchiali. Se invece il confronto fatto con i camp del le
societ professionistiche i prezzi sono senza dubbio pi
competltlvl e guruntlscono lu presenzu dl tecnlcl quull-
cati e di livello assoluto.
Calcio Camp edizione 2013:
il divertimento riparte da mille!
Doo i .vcce..o ae`e.tate 2012
Giovanni Gambini, presidente di Sport Camp Italia, ci presenta la nuova stagione ricca di tantissime sorprese
www.sportdipiu.com 19
Chi sono i vostri allenatori e istruttori
Abbiamo un database di istruttori e allenatori dal quale
attingiamo ogni anno. I nomi presenti in questo elenco
sono istruttori patentati Uefa B, istruttori per giovani
calciatori e laureati in scienze motorie. Inoltre disponia-
mo di allenatori che da decenni seguono il settore gio-
vanile delle societ dilettantistiche veronesi, dei quali
conosco personalmente labilit sul campo e le doti
umane, importantissime in situazioni durante le quali gli
istruttori sono assieme ai ragazzi per 10 ore al giorno.
A San Zeno di Montagna (camp con pernottamento) gli
allenatori saranno tutti ex calciatori professionisti come
Nico Penzo, Davide Pellegrini e Piero Fanna. Sono inol-
tre in attesa delle risposte di Damiano Tommasi, Vitto-
rlo Pusceddu e Clgl Succhettl Questl cumplonl possono
garantire ai ragazzi - grazie alle loro esperienze profes-
sionali - un valore aggiunto. MI piace inoltre evidenzia-
re come, al termine di ogni edizione dei camp, i nostri
tecnici abbiamo segnalato alcuni ragazzi che successiva-
mente sono stati ingaggiati nei settori giovanili di alcune
societ professionistiche.
Cosa vi dierenzia dagli altri camp
Noi vogliamo far soprattutto divertire! Infatti la prima
richiesta che facciamo ai nostri istruttori infatti quella
dl lmpegnursl ul musslmo unche l ruguzzl presentl ul
camp reascorrano un periodo di svago e spensieratez-
za. Ecco perch da noi non si gioca solo a calcio. Orga-
nizziamo infatti giornate ai parchi divertimento come
Gardaland e Jungle Adventure. Ma non solo. Negli anni
abbiamo acquistato tantissimo materiale per rendere
uniche le nostre settimane come cronometri ad alta visi-
blllt sugome gonublll plstolu per mlsurure lu veloclt
del tiro con il display gigante, cannone sparamagliette,
cumpo gonublle portu per ll tlro dl preclslone cumpo
da rapid football... Insomma tutto il necessario per crea-
re un grande gioco collettivo!
vero che ai vostri camp si possono provare sport al-
ternativi particolari
Certo. Come dicevo prima la nostra missione far pas-
sare ai ragazzi una settimana da ricordare per sempre.
Gli sport alternativi che proponiamo per chi vuole spe-
rimentare - senza obbligo - unesperienza diversa sono
il football americano, in collaborazione con i fantastici
giocatori dei Mastini Verona, capaci di entusiasmare
i ragazzi e di caricarli di adrenalina mentre provano a
lanciare come un quarteback o ricevere come un wide-
receiver; il baseball, in collaborazione con il San Martino
Baseball e alcuni dei loro campioni ingaggiati oltreoce-
ano; il tiro con larco, gettonatissimo per il famoso chi
prende la mela al centro del bersaglio vince un gelato.
un modo per passare le pause pranzo in modo alter-
nativo. Sono stato a visitare alcuni camp organizzati da
altri dove i ragazzi nella pausa pranzo i ragazzi passava-
no 2 ore a giocare con cellulari e videogiochi vari: non
esiste, almeno non ai nostri camp! Da noi si gioca allaria
aperta, sempre. Come si faceva alloratorio...
Oltre a queste attivit cosa possono praticare i ragazzi
tra un allenamento e laltro
Le gare della pausa pranzo sono tantissime e diverten-
ti, dalla gara di dribling a quella di palleggio, dal tiro ai
bidoni tipo luna park al tiro di precisione alla porta
gonublle L pol culclobowllng culclogolf tlro ullu tru-
versa, endurance dribling... Per i pi tranquilli ci sono an-
che i sempre verdi giochi da tavolo come le freccette, il
ping-pong e il biliardino. Inoltre, per abbassare la tempe-
rature nelle giornate pi calde, si possono organizzare
fantastiche battaglie di gavettoni. Insomma chiaro: il
divertimento prima di tutto. Stiamo parlando di bambini
da 6 ai 12 anni: per diventare campioni c tempo.
Molto interessante il vostro corso di fair play denomi-
nato Cioca Leale
Il Gioca Leale un corso ideato 4 anni fa insieme allar-
bitro Andrea Romeo e poi proseguito con la colabora-
zlone con lurbltro Andreu Rosslnl Questunno ll corso
camp sportivo
sdp
20 www.sportdipiu.com
camp sportivo
sdp
si svolge in collaborazione anche con la sezione AIA di
Verona che insegna ai ragazzi le norme sportive da tene-
re in campo nel rispetto degli avversari. Verranno anche
spiegate come vengono interpretate e applicate le rego-
lee. Il contatto diretto arbitri/ ragazzi in particolare ridu-
ce la distanza che a volte si crea tra giocatori e direttori
di gara. Vogliamo che passino alcuni messaggi importan-
ti: che senza questi ultimi le partite non si potrebbero
giocare, che larbitro fa parte del gioco e pu sbagliare.
Cosa deve fare una societ calcistica per ospitare i vo-
stri camp presso i propri impianti
Innanzitutto contattarci. Dopo un sopralluogo e la ve-
rlcu delle condlzlonl necessurle ullo svolglmento del
camp decideremo se sar possibile procedere. La nostra
organizzazione riconosce alle societ ospitanti rimborsi
spese. Le condizione possono essere richieste diretta-
mente al numero 348 2227130. Ad oggi le localit per i
camp 2013 sono circa 25 tra Verona e provincia. Lelenco
completo e man mano aggiornato disponilbile sul sito
www.calciocamp.com
quando sar possibile iscriversi
Le iscrizioni sono aperte dai primi giorni di novembre
e chi si iscriver a due settimane entro Natale ne pa-
gher solamente una, riducendo il costo ad 80 euro a
settimana. Inoltre, oltre al bellissimo kit Adidas, riceve-
r anche un pallone sempre Adidas a scelta tra quelli
del Real Madrid, del Milan o della Champions League.
Limportante iscriversi per tempo sul sito. Su questo
numero di Sportdipi magazine potete trovare un
buono sconto con il quale possibile ottenere uno
sconto di 200 euro sul camp con pernottamento di
San Zeno di Montagna (vedi pagina a fianco). Non
fatevelo, scappare perch unoccasione davvero unica
e irripetibile!
Sappiamo che avete preparato anche tre bellissimi
eventi per promuovere i camp
Si, saranno 3 eventi che prevedono la possibilit di pro-
vare varie stazioni di gioco, circa 35 e tutte diverse, mol-
to dlvertentl Cll eventl surunno Sport Lxpo ln eru u
marzo, il Calcio Camp Day nel vallo dei bastioni San Zeno
il 1 maggio e il Calcio Camp Party agli impianti sportivi di
Garda il 6 luglio.
Un sacco di iniziative per far giocare i ragazzi
Si perch il calcio un gioco e noi vogliamo che tale ri-
manga. E ce la mettiamo tutta. Scommettiamo che ci
riusciremo?
Marina Soave
Info: www.calciocamp.com
www.sportdipiu.com 21
fair play
sdp
V
a molto di moda il fair play nello sport e in diversi ambiti
della vita quotidiana ma spesso non si conosce precisa-
mente ll slgnlcuto dl questo termlne
Innanzitutto il principio che sta alla base della vita quoti-
diana di ogni persona; applicata nello sport lorientamen-
to su cui si basa ogni regolamento. Ogni soggetto coinvolto
nellambiente sportivo, dai dirigenti ai giocatori dal pubblico e
genitori agli arbitri, chiamato ad essere leale. Fair play infat-
ti principalmente rispetto per le persone e le cose , ovvero
compagni avversari arbitri e strutture.
Molte organizzazioni sportive negli ultimi anni stanno lavo-
rando su questi concetti attraverso incontri e formazione a
tutti i livelli.
A testimonianza della tendenza di investire nel fair play,
proprio di questi giorni la notizia che il club inglese Aston
Villa ha assunto lex calciatore Simone Farina (noto per aver
denunciato lo scandalo calcio scommesse n.d.r.) come commu-
nity coach , nel ruolo di insegnante e garante delle regole di
lealt sportiva. il primo caso nel calcio dei grandi in cui si
riconosce limportanza di questo ruolo e non strano che la
tendenza nasca proprio in Inghilterra. Anche in Italia la socie-
t Sport Camp Italia sta andando in questa direzione, gi da
due anni infatti ha introdotto corsi di fair play obbligatori per
tutti i bambini e ragazzi che frequentano i camp estivi inoltre
durunte lu stuglone sportlvu ore lu posslblllt dl eettuure
incontri a tema presso le societ sportive.
Nei prossimi numeri di Sportdipi magazine andremo a capi-
re meglio come si svolgono i corsi presso i camp, analizzando
ln purtlcolure cosu slgnlcu ln prutlcu essere sportlvl con fulr
play.
Andrea Rossini
Fair play: la lealt prima di tutto
Regoe aa aicare vov .oo iv cavo
Sportdipi magazine torna a parlare di fair play, un vero e proprio stile di vita. Non solo in ambito sportivo
BUONO SCONTO
del valore di
200,00
sul prezzo di listino
dei calciocamp 2013
di San Zeno di Montagna
www.calciocamp.com - infoline 348 2227130
Offerta non cumulabile con altre promozioni - Per regolamento completo vedi www.calciocamp.com
U
na due giorni di sport unica
nel suo genere. Nellultimo
weekend di settembre, il piaz-
zale degli Atleti di Castel dAzzano
si trasformato in un vero e proprio
villaggio sportivo. Grande successo
per 2012@tuttosport, uniniziativa
ideata dallAssessorato allo sport del
comune, in collaborazione con il Comi-
tato Genitori, il Forum Giovani, lAvis, il
Gruppo Alpini e le varie societ sporti-
ve.
Sabato la giornata stata dedicata alle
scuole elementari, mentre le societ
sportive che hanno aderito allinvito
dellassessore allo sport Massimiliano
Liuzzi, per tutta la durata dellevento,
hanno accolto i numerosi visitatori.
La manifestazione ha aperto i batten-
tl uclulmente subuto settembre teutro del glochl
il piazzale degli atleti, la palestra di via Dante Alighieri,
quella parrocchiale di Beccacivetta in via Mascagni e la
tensostruttura, manifestazione che si chiusa domeni-
cu con lu grudltu purteclpuzlone ulle premluzlonl null dl
Nicola Ferrari e Stefano Ghisleni dellHellas Verona, ac-
compagnati dalle rispettive famiglie. Genitori e bambini,
pi di 1000 in due giorni, si sono potuti cimentare in di-
verse discipline e passatempi: calciobalilla, ping-pong da
tavolo, football rodeo, surf meccanico e anche pugilato.
Non potevano mancare il calcio, con il torneo categoria
esordienti (annata 1997-99) e la partita del cuore over
u scopo beneco ll busket torneo mlnlbusket e lu
pallavolo, con il triangolare under 13 formula set a tem-
po-, il quadrangolare femminile di serie D, beach volley
3x3 e la pallavola mista a 4 una battuta insieme dai 15
ul unnl L non e nltu 3uonl rlscontrl unche dullu guru
di rollercross e dal trisport, disciplina che si sviluppa tra
bicicletta da spinning, corsa e pattinaggio.
La presenza del forum giovani da questanno - spiega
lAssessore Liuzzi - rappresenta una nuova risorsa per le
politiche giovanili del territorio in termini di partecipa-
zione attiva alla vita sociale e culturale del paese, che
vuole sostenere la loro creativit Unaltra novit della
quinta edizione della festa dello sport, la partecipazione
lottima organizzazione del comitato genitori a cui va
un plauso sentito.
Da sempre - ricorda lassessore Liuzzi - lAmministrazio-
ne comunale di Castel dAzzano considera lattivit spor-
tlvu come uno del prlnclpull servlzl oertl ul clttudlnl
polche guruntlsce unudeguutu crescltu slcu mu unche
e sopruttutto umunu Questu munlfestuzlone densu dl
appuntamenti, ha visto come protagonisti le giovani ge-
nerazioni Azzanesi che hanno risposto ancora una volta
con grande entusiasmo.
Alberto Fabbri
Castel dAzzano in festa
per un 2012@tuttosport!
`vtivo reeeva ai .ettevbre
Presenti alla manifestazione - con le rispettive famiglie - anche Nicola Ferrari e Stefano Ghisleni dellHellas Verona
evento
sdp
www.sportdipiu.com 23
L
a Primavera 99 ricomincia dai giovani e dalla passione.
Quellu grunde pusslone lusclutu ln eredlt dul presldente
Ruuello Pollcunte scompurso lo scorso uprlle u unnl
A distanza di qualche mese, a guidare i 250 tesserati del club
veronese Riccardo Caraglio.
Siamo dovuti ripartire da zero - racconta il vicepresidente
Giorgio Sartori - sia dal punto di vista sportivo che burocra-
tlcoscule rlmboccundocl duvvero le munlche Prestlumo
particolare attenzione ai ragazzi: vogliamo insegnare loro a
stare insieme e trasmettere valori sani quali il rispetto delle
regole e leducazione. Il risultato, almeno nelle categorie dei
pi piccoli, si guarda in un secondo momento. Non solo. Curia-
mo altri aspetti come lalimentazione: in collaborazione con la
Farmacia Roma organizziamo incontri formativi con genitori
e ragazzi, nei quali vengono illustrati gli aspetti fondamentali
della corretta alimentazione. Inoltre, ci avvaliamo di un pre-
paratore atletico, Andrea Brunelli, per la scuola calcio, e del
podologo Lunlele vecchlnl e del slutru Lunlele Cusurotto per
lintero vivaio.
La Primavera gioca si allena a Verona nei campi di via Selenia
e di via Saturno e conta ben 13 squadre suddivise in tutte le
categorie del settore giovanile, dalla scuola calcio alla Prima
squadra che milita in Seconda categoria.
In passato - aggiunge Sartori - abbiamo collaborato con lHel-
las Verona . Adesso stiamo decidendo se continuare il rappor-
to o valutare altre possibilit, anche quella di rimanere auto-
nomi. Vogliamo valorizzare il settore giovanile per portare, un
domani, i nostri ragazzi in Prima squadra.
Obiettivi importanti per svilupparsi e migliorarsi nel tempo
hanno bisogno di appoggio e sostegno.
Lobblumo fure sucrlcl lo supplumo conclude Surtorl mu
con laiuto di tutti sono convinto che riusciremo nel nostro in-
tento. Per ora vogliamo ringraziare Agsm Verona s.p.a., Linea
Sport s.a.s., Zamboni Transervice s.r.l, Biemme etichette au-
toadesive s.r.l., Carrozzeria F.lli Mazzi, Franzini s.r.l. e Tabarrini
Rimorchi s.r.l. per il sostegno e laiuto che ci garantiscono.
Matteo Sambugaro
Info: www.gsprimavera99.tk
C una nuova Primavera
nel calcio veronese
Ricoraavao o .torico re.iaevte Poicavte
La societ di Borgo Milano conta ben 250 tesserati e 13 formazioni dalle giovanili alla Seconda Categoria
calcio
sdp
calcio a 5
sdp
U
na famiglia ancora pi grande e sempre pi vi-
cina al territorio. Continua senza soste lattivit
dellAgsm Verona Calcio a 5 che con il nuovo
campionato di serie A1 ha avviato anche una serie di
importanti collaborazioni. Mirate a crescere sempre
di pi e a sviluppare un progetto in cui lapprodo nella
massima categoria del calcio a 5 italiano solo la base di
partenza per un pro-
gramma integrato
che vuole regalare a
Verona il grande futsal ancora per molto tempo. Nuo-
ve partnership con aziende locali, iniziative per tifosi e
appassionati, idee ancora da realizzare ma gi in cantie-
re: c un po di tutto nel futuro della societ giallobl
guldutu dul presldente Lugl Clunmoenu e dul gllo Mus-
simo, vicepresidente e direttore sportivo della squadra.
Le ultime collaborazioni in ordine di tempo sono quelle
nate con Terzo Grado Brew Pub & Restaurant, il locale
di Terzo Grado Brew Pub & Restaurant, il locale di Vial-
de del Lavoro 32 a Verona che ha deciso di sostenere la
societ giallobl nel nuovo campionato di serie A1. Una
collaborazione che ha portato il marchio del Terzo Gra-
do sulle maglie della realt veronese e che ha gi dato
vit ad iniziative importanti come alcune convenzioni per
gli appassionati di calcio a 5. Ma c anche Linea Sport
tra i nuovi sponsor dellAgsm Verona Calcio a 5: lazienda
veronese con sede e negozio a San Giovanni Lupatoto in
via Cesare Battisti 9/11 entrata a far parte della famiglia
scaligera, con una collaborazione appena iniziata ma
che potr regalare soddisfazioni a tutti. La partnership
e stutu uclullzzutu con lu vlsltu del portlerl Alessundro
lontunlello Lurclo lorglurlnl e Alessundro Cuceo nel
negozio di Matteo Nicoletti che ha regalato a ciascuno
alcuni guanti da usare in allenamento ed in campionato.
lnne unche ll fumoso murchlo Sorelle Rumondu hu scel-
to di entrare tra le partnership dellAgsm Verona Calcio a
Lu nuovu colluboruzlone denltu nelle ultlme settlmu-
ne dai dirigenti giallobl e dai responsabili della catena
dl negozl ubblgllumento e stutu uclullzzutu con lu vlsltu
AGSM Verona Calcio a 5:
una famiglia sempre pi grande!
^vore ea ivortavti coaboraiovi
Iniziative per tifosi, idee ancora da realizzare ma gi in cantiere: questo e tanto altro nel futuro della societ giallobl
www.sportdipiu.com 25
sdp sdp
della squadra alla festa per i 20 anni di attivit dello sto-
re allinterno del Gallery Shopping Center di Bussolengo.
Presenti oltre ai giocatori della rosa anche il vicepresi-
dente Massimo Gianmoena, il direttore generale Stefa-
no Cucclutorl ed ll teum munuger lerdlnundo Mugnlco
che sfoggiavano le nuove divise confezionate da Sorelle
Ramonda per la societ scaligera grazie alla disponibilit
dei responsabili del negozio Tiziano Nicoletti ed Elisa-
betta Ramonda. Siamo veramente contenti di queste
nuove collaborazioni che sono nate o meglio che hanno
sposato il Verona Calcio a5 - spiega il direttore generale
Stefano Cacciatori - sono situazioni che ci fanno capire
che c gente che crede in questo sport e che nel loro
piccolo danno un aiuto a questa societ, speriamo di
continuare su questa strada e che arrivino altri sponsor,
per un progetto sempre pi grande e positivo per tutto
il calcio a 5 veronese, e per garantire un futuro al gran-
de futsal anche nella nostra citt. Tutti stiamo facendo
degli sforzi per strutturarci ancora di pi nellorganizza-
zione, nella comunicazione e nel marketing, e in questo
cumpo devo rlngruzlure lottlmo luvoro del nostro u-
cio preposto sta curando le relazioni esterne e le colla-
borazioni commerciali.
Luca Mazzara
Info: www.veronacalcioa5.it
calcio a 5
sdp
26 www.sportdipiu.com
sdp
canoa
LAdige Marathon si prepara
a spegnere le dieci candeline
|v .vcce..o .evre vaggiore
Ledizione 2012 da ricordare come quella dei record. Lobiettivo per gi rivolto al 2013, quando si festeggier
il decennale. Ne abbiamo parlato con il presidente Bruno Panziera
N
ove edizioni, 1.600 pagaiatori tra agonisti ed
amatori, 430 volontari impegnati fra campo di
gara ed accoglienza, migliaia di spettatori, testi-
monial del calibro di Daniele Molmenti, campione olim-
pico di slalom a Londra 2012. Bruno Panziera, Presidente
dellevento, ci racconta il percorso di una manifestazio-
ne che attraverso lo sport veicola cultura e territorio del-
la Valle dellAdige, partendo da Borghetto per giungere
a Pescantina.
Presidente possiamo dire che Adige Marathon sia frut-
to di unidea visionaria
In realt nasce proprio cos, quando, nel 2004, guardan-
do ll ume Adlge con mlo gllo lmmuglnummo dl rlem-
plrlo dl gente ln movlmento ln onore del lm ll glorno
pi lungo (del 1962, narra dei preparativi e dellattuazio-
ne dello sbarco in Normandia). E qui lidea di navigare
lungo ll ume che uttruversu lu cltt dl Romeo e Clullet-
ta.
Lei ha una grande esperienza nellorganizzazione di
eventi voglio per credere non abbia fatto tutto da
solo
Llclle vlstu lu mlu lnesperlenzu ln umblto sportlvo Ml
accompagnano dal 2004 in questo viaggio due collabo-
ratori esperti del settore, senza il loro prezioso soste-
gno il gioco non avrebbe retto. Ettore Ivaldi (Canoa Club
Verona) e Alviano Mesaroli (Canoa Club Pescantina) si
sono rivelati menti indispensabili per lorganizzazione di
un evento che non aveva eguali.
www.sportdipiu.com 27
canoa
sdp
Attraverso lo sport veicolate cultura e territorio della
valle dellAdige come
Attraverso i numerosi sponsor che credono nella riso-
nanza di questo evento, dai prodotti tipici del territorio
ullu dluslone dellu culturu legutu ul ume Adlge Adlge
Marathon e solidariet: un binomio in continua cresci-
ta. Fin dal 2004 Adige Marathon si sempre impegnata
in iniziative di solidariet, sostenendo diverse realt in
dlerentl puesl del mondo Questunno gll orgunlzzuto-
ri hanno deciso di appoggiare, tra le altre, gli Amici del
Mali, per aiutare una popolazione che vive in villaggi iso-
lati e senza terre da coltivare. Un equipaggio formato da
ragazzi di Cavezzo (paese terremotato dellEmilia, ndr),
inoltre, ha pagaiato lungo lAdige su un gommone mes-
so a disposizione degli organizzatori, per sensibilizzare
alla raccolta fondi.
Mi racconti del progetto di realizzazione di un Centro
Canoa a verona che dovrebbe diventare punto di riferi-
mento per gli sport uviali in Italia e allestero
Il progetto, sviluppato nel 2003 in occasione dei qua-
rantanni del Centro Canoa di Verona, stato approvato
dopo successlve modlche Sl truttu dl un vero e pro-
prio stadio, i cui lavori dovrebbero iniziare entro il 2013
e terminare nel 2014. La palestra di canoa sar ubicata
in zona Chievo, vicino allo stadio storico Bottagisio, e
punter a diventare punto di riferimento per atleti italia-
ni ed internazionali.
Sorprese per il decennale che si festegger nel
Anticipo solo che ci sar un grande evento trainante ver-
so maggio: una gara in notturna di discesa sprint paralle-
la, alla quale parteciperanno 32 atleti agonisti. Il campo
dl guru undr dullu Chlesu dl Sun Clorglo no ul Clurdlnl
della Giarina, un lungo tratto di navigazione sotto i ponti
di Verona per celebrare lo sport.
Elena Bazzoni
Info: www.adigemarathon.it
28 www.sportdipiu.com
triathlon
sdp
pallacanestro
sdp
S
andro Bordato il numero due della Scaligera Ba-
sket: da un anno e mezzo infatti ricopre la carica
di vice presidente, pur essendo socio alla pari del
Presidente Gian Luigi Pedrollo.
Imprenditore nel settore delle telecomunicazioni mul-
timediali, 51 anni, veronese purosangue, gi presidente
del 3uster 3usket 3orduto e stuto uno degll urtecl del
ritorno a Verona nel grande basket, avvenuto nellestate
2010.
I primi due campionati di Legadue sono stati per ava-
ri di soddisfazioni per la Tezenis, tanto che nel giugno
scorso il vice presidente giallobl ha parlato di due anni
buttati.
Sl lo confermo cl condu 3orduto dlrel che lunl-
ca cosa positiva che ci sono serviti da esperienza. Ora
per abbiamo ricominciato e quindi ci troviamo al punto
di partenza, con basi di esperienza diverse: sappiamo
cosa vuol dire vivere nel mondo professionistico, vivere
nel basket con le sue regole e ci siamo tolti quelletichet-
ta di dilettantismo che avevamo per forza di cose due
anni e mezzo fa.
Linizio stagione non stato dei migliori per: elimina-
zlone ln coppu ltullu e due pesuntl scontte nelle prlme
due trasferte.
Bordato: Cara Tezenis,
questanno non puoi sbagliare!
Doo ave .tagiovi vov e.atavti
Il vicepresidente giallobl inquadra la nuova stagione non dimenitcando per i fallimenti degli anni passati
www.sportdipiu.com 29
pallacanestro
sdp
Abbiamo cambiato tanto - spiega Bordato - anzi tutto
direi: nuovo allenatore, nuovo general manager, dieci
giocatori nuovi su undici. Non era pensabile poter vin-
cere subito, tantopi che siamo stati rallentati in prese-
ason da unincredibile serie di infortuni: Ganeto, non
ancora rientrato ad esempio.
Esiste un male oscuro che circonda questa societ? Per
esempio il fatto di non riuscire ad indovinare gli ameri-
cani, di non vincere mai in trasferta, insomma di non ri-
usclre u rugglungere gll oblettlvl pressutl 3orduto non
ha dubbi: No, non c nessun male oscuro in quanto,
avendo cambiato tutto rispetto allo scorso anno, non
cl sono unlt con lu stuglone pussutu Per quunto rl-
guarda gli americani, ritengo che Westbrook sia stata
unottima scelta ma che non abbia potuto esprimersi a
causa dellinfortunio di inizio stagione: il vero Charly non
labbiamo ancora visto e ci dar molto. McConnell lan-
no scorso ha fatto benissimo a Jesi e non penso che sia
dlventuto un brocco ho grunde duclu ln lul Per lu mun-
canza di vittorie in trasferta, dico che vincere fuori casa
non facile ed evidentemente non fa parte del nostro
DNA. In casa invece siamo pi sereni ed, essendo una
formazione molto giovane, questo diverso rendimento
casa/fuori spiegabile con let e linesperienza dei no-
stri ragazzi.
Parliamo del pubblico: uno degli obiettivi di questo nuo-
vo corso era quello di riportare la gente al palasport.
Esatto e direi - conclude il vicepresidenre scaligero -
che nelle prime gare casalinghe abbiamo avuto un buon
numero di spettatori. Certo, le vittorie sono importanti
per far crescere questo numero, ma in ogni caso questa
una squadra che corre e che lotta su ogni pallone: per-
tanto ritengo che le partite siano pi divertenti rispetto
agli anni scorsi ed un motivo in pi per venire a soste-
nerci.
Andrea Etrari
30 www.sportdipiu.com
AT Raldon: festa di fne estate
e nuovi corsi nelle scuole
L
associazione tennis Raldon una piccola associa-
zione sportiva che dal 1977 ad oggi rappresenta una
struttura di svago e di ritrovo che con il tempo ha
saputo sempre migliorarsi per fornire un servizio sempre
migliore. una societ sportiva che probabilmente non
sforner mai un campione in grado di lottare con gli altri
tennisti del circuito Atp, ma focalizza la sua attenzione sul-
le famiglie che la frequentano. Uno degli eventi dedicati ai
socl e lu lestu dl ne estute che hu uvuto luogo lo scorso
30 settembre, levento che segna la chiusura della stagione
estiva: una tradizione che si ripete da quando esiste latti-
vit. stata una giornata speciale, resa incerta dai capricci
delle condlzlonl utmosferlche che lhunno resu lncertu no
ullu ne
La festa si tenuta nella sede dellassociazione e ha occu-
pato tutta la giornata a partire dalla mattinata dove i soci
hanno espresso tutto il loro furore agonistico nel torneo di
doppio fantasma, nonch competizione che prevede una
specialit particolare del tennis in quanto le coppie vengo-
no formate estraendo a caso dal gruppo dei partecipanti
rendendo ignota sia la coppia avversaria, sia il proprio com-
pagno di squadra. Ci trasforma quello che normalmente
una disciplina che vista come attivit individuale in una
competizione di squadre dove la responsabilit della scon-
ttu e du uttrlbulre ud entrumbl Per l tennlstl dellu vecchlu
scuola la colpa va divisa tra il compagno e quela che lha
cun, tuttavia nonostante la competizione ha dominato il
sentimento della sportivit in puro stile de Coubertin.
Come stato detto, la giornata stata speciale soprattutto
per la gradita presenza del sindaco di San Giovanni Lupa-
toto Vantini Federico con la moglie Silvia e del vicesindaco
Turella Daniele i quali hanno apprezzato liniziativa. Termi-
nuto ll torneo sl e svolto ll prunzo prepuruto dullo stu u
base di risotto e rallegrato dalla musica di Luigi Venturini,
cantante delle Anime Nere, famoso gruppo beat che ha in-
trattenuto i presenti per tutta la giornata con successi degli
anni passati.
Terminato il pranzo il giovanissimo presidente Stefano
Massella e il consigliere comunale Federico Meneghini a cui
va un sentito ringraziamento, hanno premiato le tre coppie
che sl sono dlstlnte nellu competlzlone lo stu e hunno rln-
graziato tutti i partecipanti. Archiviata la festa, lAT Raldon
comunica che sono iniziati i corsi di scuola tennis 2012/2013
per i ragazzi di et compresa tra 6 e 16 anni. Altre sono le
iniziative seguite dal circolo.
Nella primavera tra il 4 e il 16 maggio si terr la 13esima
edizione del torneo di tennis nazionale di terza categoria
femmlnlle ll ore ullocchlello del nostro clrcolo Sl truttu dl
una manifestazione che cresce di anno in anno e si fa cono-
scere sia per il livello tecnico delle giocatrici, sia per quello
organizzativo. Per concludere si ringraziano Paolo Bertoldi,
Narciso Faggian, la Lupatotina Gas, Decathlon e Sportdipi.
Valeria Massella
Info: www.atraldon.altervista.org
o .cor.o 0 .ettevbre
Levento che segna la chiusura della stagione estiva una tradizione che si ripete da quando esiste lassociazione
triathlon
sdp
tennis
sdp
www.sportdipiu.com 31
I
l PGS Santa Croce ha festeggiato questanno i 25 anni
di attivit: la Polisportiva, presieduta da Luisa Delui-
sa, pu vantare un gruppo di 800 soci ed un consiglio
formato da 11 componenti, molti dei quali lavorano nella
segreteria di via Verdi 20, sotto il cinema Alcione.
Diverse le attivit sportive proposte dal PGS Santa Cro-
ce: basket, pallavolo, danze varie per le ragazze e poi
ginnastica per adulti, ginnastica dolce, yoga tai-chi e tan-
te altre.
Da diversi anni il PGS si specializzato nel basket femmi-
nile, grazie soprattutto alla passione di Giuseppe Fucci,
responsabile del settore pallacanestro.
Slumo cl condu luccl lunlcu soclet dl veronu cltt
che svolge attivit di pallacanestro femminile giovanile.
Dal 1999 ad oggi siamo cresciuti parecchio e ci siamo tol-
ti diverse soddisfazioni, come il primo posto nel Torneo
delle Province Venete del 2008. Dal nostro settore gio-
vanile sono uscite atlete del calibro di Annalisa Vitari, da
due anni titolare nella Nazionale Under 17 con cui ha con-
Venticinque anni a tutto sport
con il PGS Santa Croce
|va oi.ortira, tavte ai.ciive
Da diversi anni il PGS si specializzato nel basket femminile, grazie soprattutto alla passione di Giuseppe Fucci
qulstuto un urgento e un bronzo europeo e Lllsu Ruo
che ha giocato in A2 con Bologna e attualmente milita in
A3 con lAlpo Basket, con cui collaboriamo.
Marco Battisti stato lo storico allenatore del PGS che
ha guidato per una decina di anni per poi passare al set-
tore giovanile della Reyer Venezia, in cui lavora da alcuni
anni. La sua dipartita coincisa con larrivo di un perso-
naggio storico della pallacanestro femminile nazionale:
Franco Giuliani.
Questunno lrunco e ullu suu terzu stuglone consecutlvu
al PGS ed coadiuvato negli allenamenti dellUnder 17
da Dino Rama.
Nel 1982 conquist lo scudetto allenando lo Zolu Vicen-
za, dopo aver guidato diverse squadre maschili tra cui la
lerroll Sun 3onlfuclo con cul soro lu promozlone ln A
e lu Scullgeru 3usket turgutu vlcenzl 3lscottl suo gllo
Alessandro lattuale General Manager della Tezenis).
Andrea Etrari
polisportiva
sdp
32 www.sportdipiu.com
medicina dello sport
sdp
Con Medical Fitness lo sport ti cura
Cevtro erv.teiv ai 1erova
Un programma di esercizio fisico rivolto ai cittadini colpiti da alterazioni metaboliche e fisiologiche
U
n umplu evldenzu sclentlcu hu dlmostruto che
esiste un rapporto diretto tra la quantit di attivit
slcu prutlcutu e lo stuto dl sulute e lu quullt dellu
vita delle persone.
In tal senso, il Ministero della Salute dichiara che Leser-
clzlo slco e luttlvlt sportlvu sono fondumentull per fu
vorire il pieno sviluppo dellorganismo e per promuovere
e mantenere uno stato di salute ottimale sia a breve che a
lungo termine.
Unu regolure ed upproprlutu uttlvlt slcu ruppresentu
quindi una fondamentale pratica di prevenzione, oltre che
di trattamento per rallentare e allontanare linsorgenza di
condlzlonl slche e metubollche lndeslderute come llper
tensione, il sovrappeso, la resistenza insulinica e valori ele-
vati di colesterolo e trigliceridi (che quando presenti insie-
me sono conosciute come Sindrome Metabolica).
Di fatto, questi fattori di rischio sono un pericoloso campa-
nello dallarme perch possono condurre a patologie inva-
lidanti e fatali di tipo cardiovascolare (quali infarto o ictus),
al diabete di tipo 2, possono aumentare il rischio di alcuni
tipi di tumore, la fragilit muscolo-scheletrica ed accelerare
il decadimento cognitivo.
Quundo luttlvlt motorlu vlene progrettutu condottu
valutata e monitorata da personale specializzato, con pro-
poste e metodologle busute su evldenze sclentlche puo
essere conslderutu u tuttl gll eettl unu formu dl eserclzlo
teruplu ln grudo dl upporture slgnlcutlvl mlgllorumentl ullu
salute e quindi alla vita delle persone, ecco che a tal propo-
sito stato coniato il nome Medical Fitness. Il Medical
lltness e un progrummu dl eserclzlo slco rlvolto ul clttudl
nl colpltl du ulteruzlonl metubollche e slologlche lperten
sione, sovrappeso, valori di trigliceridi e colesterolo fuori
norma) e patologie croniche diagnosticate (quali diabete,
osteoporosi, obesit) ma in condizioni di salute stabili, che
su indicazione del proprio medico curante necessitano di
un aumento della pratica dell attivit motoria nella propria
vita. Linsorgenza di tali patologie spesso lenta e silente
e quindi vale il principio che prima si interviene e migliore
sar il percorso rieducativo verso la riconquista di uno stato
di salute ottimale, tuttavia si ritiene che questo programma
sia particolarmente adatto per le persone adulte a partire
dai 40/45 anni, e ancor di pi per le persone anziane che
non presentano ancora una funzionalit motoria compro-
messa. Il Centro Bernstein di Verona ha predisposto un
programma di Medical Fitness gestito da Dottori in Scienze
Motorie specializzati in Attivit Motorie Preventive e Adat-
tate (Dario Meneghini e Andrea Brunelli).
Il programma prevede:
lncontro lnlzlule per comprendere lo stuto slco generule
lo stile di vita e le ragioni per le quali si rende necessario un
progrummu dl uttlvlt slcu speclcu
vulutuzlone dello stuto slco del soggetto con test per lu
mlsuruzlone del metubollsmo u rlposo dello stuto dl tness
muscolare e cardiovascolare e della percentuale di massa
grassa e magra dellorganismo);
- programmazione a medio-lungo termine dellAttivit Mo-
toria, che sar individualizzata secondo le caratteristiche
della persona e attenta alle indicazioni forniteci dal medico
di medicina generale (medico curante);
- assistenza durante le sedute di allenamento, inizialmente
in maniera individuale con i nostri specialisti poi inserendo
il soggetto in gruppi ristretti.
- continuo monitoraggio, con apposite strumentazioni, per
verlcure gll eettl delleserclzlo sullorgunlsmo e sullo stu
to di salute;
- consulenza ed educazione su come continuare in maniera
lndlvlduule u prutlcure uttlvlt slcu e suggerlmentl vurl su
come Costruire la Propria Salute assumendo in maniera
responsabile corretti stili di vita.
Il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di salute
e quindi di una qualit di vita ottimali dipendono in gran
purte du futtorl che possono e devono essere modlcutl
mediante lassunzione di Stili di Vita opportuni. respon-
sabilit di ogni persona essere pro-attiva nel ricercare que-
sto equilibrio.
lnlzlure o rlprendere u prutlcure uttlvlt slcu udeguutu
e in modo regolare il fattore pi importante in questo
processo di ricerca e mantenimento del proprio benessere
slco e mentule

Giorgio Pasetto
Info: www.www.centrobernstein.it
www.sportdipiu.com 33
Indicazioni e regole per una corretta gestione fscale
e amministrativa delle associazioni e societ sportive
a cura di Leonardo Ambrosi e Giuliano Zocca
www.sportdipiu.com - SPECIALE FISCALE 33
presenta
34 www.sportdipiu.com
Prefazione del Dott. Leonardo Ambrosi
Breve vademecum
per i Dirigenti sportivi
Con la trattazione degli argomenti, qui di seguito esposti, vogliamo presentare un panorama estre-
mamente sintetico del percorso f scale, tributario e amministrativo che un ente sportivo dilettanti-
stico tenuto a seguire.
Fino a qualche anno fa, il Legislatore si era praticamente disinteressato di questo vasto settore,
lasciandolo allarbitraria e disinvolta iniziativa di chi gestiva lo sport. Da qualche anno ha cominciato
a muoversi qualcosa. Prima la Legge 80/86, poi la Legge 398/91, i riferimenti del DPR 633/72
e del TUIR, ancora la 133/99 e la Legge 342/2000 in vigore ancora oggi, f no alla rivoluzionaria
Finanziaria per il 2003 hanno, via via, normato e disciplinato tutta una serie di problematiche con-
nesse alla materia.
Ma le nostre rif essioni nascono anche dalla constatazione che, a causa delle agevolazioni f scali
che il Legislatore ha riconosciuto al settore, si sono annidate anche sacche di elusione f scale che
hanno portato a verif che f scali particolarmente aggressive nei confronti delle associazioni senza
scopo di lucro e delle associazioni sportive dilettantistiche in particolar modo. Tali verif che hanno
effettivamente evidenziato, in alcuni casi, situazioni di oggettivo abuso dello schermo associativo
al f ne di utilizzare le agevolazioni previste per il settore. Al contempo per, sono state erogate
sanzioni anche pesanti, prevalentemente, per non dire esclusivamente, sulla base di violazioni di
carattere prettamente formale prescindendo totalmente e immotivatamente da unanalisi sostan-
ziale dellattivit effettivamente esercitata.
Oggi un ente sportivo dilettantistico, indipendentemente dalle sue dimensioni, non pu pi esimer-
si dallessere gestito in conformit alle diverse normative vigenti.
Bisogna abbandonare def nitivamente la mentalit dellimprovvisazione in favore di una cultura ge-
stionale evoluta e adeguata al mondo in cui gi ci troviamo con una gestione professionale.
Ci auguriamo che questo breve vademecum nato dallimpegno e dallesperienza pluriennale di
Consulenti specializzati nel settore no prof t, possa fornire un valido supporto ai tantissimi Dirigenti
che operano con passione nel mondo sportivo dilettantistico.
34 SPECIALE FISCALE - www.sportdipiu.com
www.sportdipiu.com 35
Lassociazione sportiva dilettantistica non riconosciuta
Costituzione di unassociazione
sportiva dilettantistica
Gli adempimenti da seguire per iniziare lattivit
La costituzione di unassociazione sportiva dilettantistica comporta i seguenti adempimenti:
1) Redazione a cura dei soci fondatori dellatto costitutivo e dello statuto conforme allart. 148 del
TUIR e allart. 90 legge n. 289/2002.
2) Richiesta del codice f scale, ed eventualmente anche della partita IVA nel caso in cui lassocia-
zione eserciti attivit commerciale correlata allattivit istituzionale.
3) Registrazione dellatto costitutivo e dello statuto (in bollo nella misura di euro 14,62 ogni 100
righe) presso lAgenzia delle Entrate. E necessario latto notarile di costituzione nel caso in cui
lassociazione intenda richiedere il riconoscimento della personalit giuridica.
4) Aff liazione ad una Federazione Sportiva Nazionale (FSN), Disciplina Sportiva Associata (DSA)
e/o Ente di Promozione Sportiva (EPS) e conseguente iscrizione al Registro CONI delle Associa-
zioni e Societ Sportive Dilettantistiche.
5) Presentazione del modello EAS con invio telematico (direttamente o tramite un intermediario
abilitato) entro 60 giorni dallinizio dellattivit. Il mancato adempimento ha conseguenze pesanti,
dal momento che viene meno la possibilit di avvalersi delle agevolazioni ex art. 148 del TUIR (de-
tassazione delle quote e dei corrispettivi specif ci).
6) Predisposizione del libro soci, libro dei verbali del consiglio direttivo, libro dei verbali delle as-
semblee ed eventualmente del libro dei verbali del collegio sindacale o dei revisori dei conti (se
previsti dallo statuto).
7) Scelta del regime contabile qualora sia stata aperta la posizione IVA. Se, come nella maggior
parte dei casi, si opta per il regime forfetario di cui alla legge n. 398/1991, si dovr effettuare la
comunicazione/opzione alla SIAE territorialmente competente e predisporre il registro super-sem-
plif cato di cui al D.M. 11/02/1997.
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36 www.sportdipiu.com
Obblighi contabili
Il regime fscale di cui alla legge n. 398/91
Comportamenti e adempimenti da seguire
La legge n. 398 del 16 dicembre 1991 caratterizzata da un quadro documentale e contabile
super-semplif cato, ed il regime fscale, di gran lunga pi adottato, dalle associazioni
e societ sportive dilettantistiche.
Innanzitutto, lopzione per ladozione del regime di cui alla legge 398/1991 deve essere comunica-
ta alla SIAE competente in base al domicilio f scale, ed vincolante per un quinquennio.
Il limite dei proventi da attivit commerciali conseguiti nel precedente periodo dimposta,
al di sopra del quale non possibile avvalersi delle disposizioni agevolative previste dalla legge
398/1991, di euro 250.000.
Se in corso danno viene superato il tetto di euro 250.000 di proventi di natura commerciale,
si applicano, con effetto dal mese immediatamente successivo, le disposizioni ordinarie in
tema di contabilit.
Come sa la maggior parte dei presidenti, i soggetti che hanno esercitato lopzione per il regime alla
legge 398/91 sono esonerati dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili, ma hanno
una serie di obblighi e adempimenti da rispettare scrupolosamente.
36 SPECIALE FISCALE - www.sportdipiu.com
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OBBLIGHI E ADEMPIMENTI PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
IN REGIME 398/91
a) Conservare e numerare progressivamente le fatture di acquisto.
b) Annotare, anche con ununica registrazione, entro il giorno 15 del mese successivo, lam-
montare dei corrispettivi e di qualsiasi provento, conseguiti nellesercizio di attivit
commerciali con riferimento al mese precedente, nel modello di cui al D.M. 11/02/1997,
opportunamente integrato (in tale registro vanno annotati distintamente i proventi che non
costituiscono reddito imponibile, le plusvalenze patrimoniali, nonch le operazioni intracomu-
nitarie ai sensi dellart. 47 della legge n. 427/93).
c) Effettuare il versamento trimestrale dellIVA (senza maggiorazione dell1%) entro il giorno
16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento, con le modalit e nei termini
previsti dallarticolo 17 del D.Lgs. n. 241/97. Per i proventi soggetti ad IVA limposta si applica
con le modalit di cui allart. 74, sesto comma, del D.P.R. n. 633/72, e cio senza dichiara-
zione e senza obbligo generalizzato di fatturazione, con detrazione forfetaria del 50%,
salvo che per le sponsorizzazioni (abbattimento del 10%) e per i diritti televisivi (ab-
battimento di 1/3).
d) Effettuare il pagamento delle eventuali imposte derivanti dalla compilazione della di-
chiarazione annuale dei redditi e IRAP, modello Unico ENC.
e) Presentare, in modalit telematica, la dichiarazione annuale modello Unico ENC
per la sola parte relativa alla voce Redditi e IRAP, essendo esonerati dalla presen-
tazione della dichiarazione annuale IVA, oltre al modello 770, se tenuti alla sua compilazio-
ne e relativa presentazione telematica.
f) Numerare progressivamente per anno solare le fatture emesse e le fatture di acqui-
sto, e conservarle a norma dellart. 39 del D.P.R. n. 633/72 e dellart. 22 del D.P.R. n. 600/73.
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I compensi erogati nellesercizio di attivit sportive dilettantistiche
Il regime fscale dei compensi in ambito sportivo
Obblighi e dichiarazioni in capo alle associazioni
La disciplina tributaria dei compensi, premi, indennit di trasferta e rimborsi forfetari di spe-
sa corrisposti ai soggetti che svolgono attivit sportiva dilettantistica stata originariamente
istituita dallart. 25, comma 4 della legge n. 133/1999 e successivamente rivista, aggior-
nata ed estesa ad una pi ampia platea di potenziali benef ciari con lart. 37 della legge n.
342/2000 e, da ultimo, con lart. 90 della legge n. 289/2002 (f nanziaria 2003).
Secondo tale regime, i suddetti compensi corrisposti dalle societ e associazioni
sportive dilettantistiche, dalle federazioni nazionali, dagli enti di promozione sportiva e dal
CONI sono assoggettati a tassazione secondo le seguenti modalit:
1. fno a 7.500 euro sono esclusi dalla formazione del reddito;
2. oltre i 7.500 euro e fno a 28.158,28 euro sono soggetti a ritenuta a titolo dim-
posta;
3. oltre i 28.158,28 euro sono soggetti a ritenuta a titolo dacconto.
Le associazioni e societ sportive, al f ne del controllo del superamento del tetto di euro 7.500
(soglia soggettiva ovvero relativa al singolo sportivo dilettante, e non ai compensi a questo
erogati da un singolo sodalizio sportivo) deve farsi rilasciare unautocertifcazione, da parte
del percettore, che attesti i compensi della stessa natura erogati da altri soggetti.
Le associazioni e societ sportive, pur non avendo operato la ritenuta e quindi non avendo ef-
fettuato alcun versamento, agiscono quali sostituti dimposta e pertanto devono adempiere a
tutti gli altri obblighi, ovvero sia quello di certifcare i compensi di ciascun anno (entro il
28 Febbraio), in relazione alle somme corrisposte nellanno solare precedente, sia
quello di presentare, obbligatoriamente per via telematica, la dichiarazione mod.
770 semplifcato, in relazione ai compensi erogati e certifcati per lanno solare
precedente (nel termine ordinario del 31 luglio).
La normativa di cui sopra stata estesa, con effetto 01/01/2003 dalla legge n. 289/2002,
art. 90, comma 3, lettera a, anche ai rapporti di collaborazione coordinata e conti-
38 SPECIALE FISCALE - www.sportdipiu.com
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nuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale resi in
favore di societ e associazioni sportive dilettantistiche. Tali tipologie di compensi si
differenziano dagli sportivi dilettanti per il contratto di collaborazione che deve essere caratte-
rizzato dalla coordinazione e dalla continuit nel tempo, fermo restando lassenza del vincolo
di subordinazione e della natura professionale del percipiente.
I compensi di cui sopra, come peraltro qualsiasi altra spesa sostenuta dalle associazioni
sportive dilettantistiche, devono essere effettuati con strumenti bancari se di importo
unitario superiore ad euro 516,46. Linosservanza di tale disposizione comporta la deca-
denza dalle agevolazioni di cui alla L. 398/1991 e lapplicazione delle sanzioni di cui allart. 11
D.Lgs. n. 471/1997: sanzione pecuniaria da euro 258,23 a euro 2.065,83.
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Sponsorizzazione e pubblicit
Gli ultimi pronunciamenti
in tema di sponsorizzazioni
Il nuovo concetto di antieconomicit
Il testo del comma 8, dellart. 90, della legge n. 289/02 ha disposto che il corrispettivo in de-
naro o in natura in favore di societ, associazioni e societ sportive dilettantistiche e fondazioni
costituite da istituzioni scolastiche, nonch di associazioni sportive scolastiche che svolgono
attivit nel settore giovanile riconosciute dalle Federazioni sportive nazionali o da Enti di pro-
mozione sportiva costituisce, per il soggetto erogante, fno ad un importo annuo non
superiore a euro 200.000, spese di pubblicit volte alla promozione dellimmagine
dei prodotti del soggetto erogante mediante una specifca attivit del benefciario.
Si voluto sottolineare questultimo passaggio per evidenziare che non suff ciente erogare
i corrispettivi nei confronti di sodalizi sportivi dilettantistici, ma occorre provare in maniera op-
portuna leffettivit della spesa e dellattivit promozionale, attraverso documentazione
contabile e non (documenti di spesa, rassegna stampa che testimoni lattivit condotta, gal-
leria fotograf ca, ecc.).
Sotto la lente dingrandimento del Fisco sono fnite negli ultimi mesi le sponsoriz-
zazioni e pubblicit cosiddette antieconomiche, con controlli volti a smasche-
rare eventuali ipotesi di evasione realizzate attraverso la simulazione di costi con
fatture gonfate e loccultamento di ricavi.
I recenti accertamenti dellAgenzia delle Entrate si sono basati su nuovi orientamenti della Cor-
te di Cassazione in materia di corretta qualif cazione giuridica delle spese di rappresentanza
rispetto a quelle di pubblicit e sponsorizzazione, con pesanti conseguenze dal punto di vista
della deducibilit delle stesse.
40 SPECIALE FISCALE - www.sportdipiu.com
www.sportdipiu.com 41
Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia,
sentenza n. 116/47/12 del 18/09/2012
E legittima la deduzione di costi di pubblicit conseguenti a contratti di sponsorizzazione pubblicita-
ria sottoscritti con due associazioni sportive dilettantistiche locali, considerato che la maggior parte
dei clienti del contribuente era costituita da enti locali, societ pubbliche e imprese private?
La sentenza ha stabilito che qualora non si possa dimostrare il nesso tra lattivit economica svolta
dal soggetto erogatore e la capacit di promuovere limmagine dello sponsor da parte della societ
sportiva benefciaria, i costi sostenuti non possono essere considerati deducibili. In pratica linerenza
che viene richiesta dallarticolo 109 del TUIR deve essere accertata non solo in ordine al reddito, ma
anche in ordine allattivit stessa dello sponsor.
Secondo lAmministrazione Finanziaria, considerando il fatto che la maggior parte dei clienti del
contribuente era costituita da enti locali, societ pubbliche e imprese private, vi una scarsa o
pressoch nulla capacit delle sponsorizzazioni (appunto locali) di attrarre nuovi clienti.
Corte di Cassazione, sentenza n. 3433 depositata il 05/03/2012
Le spese di pubblicit si possono considerare tali pur in assenza di incremento commerciale reale e
concreto? O sono da considerarsi quali spese di rappresentanza con la conseguente inapplicabilit
del regime fscale pi vantaggioso disposto a favore delle spese di pubblicit?
La Corte di Cassazione ha stabilito che sponsorizzare un auto da corsa con il nome dellimpresa
non rientra tra le spese di pubblicit, ma tra quelle di rappresentanza, qualora il contribuente non
dimostri lincremento commerciale ottenuto, avuto inoltre riguardo alla distanza tra il settore di
attivit della societ e il contesto delle gare automobilistiche. Infatti, la Cassazione ha ritenuto che
costituiscono spese di rappresentanza quelle che contribuiscono ad accrescere il prestigio e lim-
magine dellimpresa e a potenziarne la possibilit di sviluppo, mentre vanno qualifcate come spese
di pubblicit e propaganda quelle sostenute per iniziative tendenti prevalentemente, anche se non
esclusivamente, a pubblicizzare prodotti, marchi e servizi.
Considerazioni fnali
Seppur siano coinvolte direttamente le aziende che effettuano la sponsorizzazione, il danno
pi elevato dello scenario appena sintetizzato, lo stanno subendo e lo subiranno in futuro gli
enti sportivi dilettantistici, che sopravvivono grazie alle sponsorizzazioni. E logico supporre
che troveranno sempre maggiori ostacoli a reperire aziende disposte a promuovere la loro
attivit agonistica, avendo queste, la quasi certezza di esporsi a pesanti controlli da parte
dellAmministrazione Finanziaria.
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Societ Sportive Dilettantistiche a Responsabilit Limitata
Il boom delle societ sportive di capitali
Principali differenze tra le SRL Sportive e le ASD
Con lart. 90 della legge n. 289/2002 (legge f nanziaria del 2003), gli enti che perseguono
attivit sportiva dilettantistica possono costituirsi nella forma di societ di capitali seppur senza
scopo di lucro. La f gura della societ sportiva dilettantistica pu quindi godere di tutti quei
privilegi che, antecedentemente, erano prerogativa delle sole associazioni sportive dilettanti-
stiche, come il regime forfetario di cui alla legge n. 398/1991 o la possibilit di corrispondere
compensi esenti da imposta f no al limite annuo di euro 7.500, solo per citare i pi importanti.
E possibile costituire societ di capitali per lesercizio di attivit sportiva dilettantistiche sotto
forma di societ per azioni (SPA), societ cooperativa (COOP) e societ a responsabilit limi-
tata (SRL) e proprio questultimo tipo di societ di gran lunga la pi diffusa.
STRUTTURA
Associazione Sportiva Dilettantistica
Vige il principio cosiddetto una testa un voto.
Sono possibili ribaltamenti inerenti la gestione
della medesima associazione.
Un consiglio direttivo che ha realizzato investi-
menti con dispendio di energie e di denaro po-
trebbe trovarsi improvvisamente spodestato
a seguito di una sola assemblea dei soci, alla
quale potrebbero aver partecipato anche degli
associati per effetto della semplice iscrizione al
sodalizio.
Societ Sportiva Dilettantistica
Composta da un numero ristretto di soci.
I frequentatori sono considerati tesserati e non
partecipano alla vita associativa.
Soci destinati a non variare nel tempo.
Struttura con caratteristiche pi di stabilit che
di elasticit.
Consistenza patrimoniale nel tempo.
PRINCIPALI DIFFERENZE TRA ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIET SPORTIVE
42 SPECIALE FISCALE - www.sportdipiu.com
www.sportdipiu.com 43
RESPONSABILIT
QUANDO CONSIGLIABILE ADOTTARE LA VESTE GIURIDICA
DELLA SOCIET SPORTIVA DILETTANTISTICA
Associazione Sportiva Dilettantistica
Oltre al c.d. fondo comune, delle obbligazio-
ni rispondono anche personalmente e so-
lidalmente le persone che hanno agito in
nome e per conto dellassociazione.
I soggetti il cui patrimonio personale pu essere
attaccato dai creditori dellassociazione sono,
in linea di massima, i membri del consiglio di-
rettivo ovvero, in ogni caso, coloro che hanno
agito per conto della medesima associazione
anche senza essere investiti della carica ammi-
nistrativa.
E consigliabile per quei presidenti (ma pure consiglieri) di associazione che non vogliono ri-
schiare di vedere intaccato il proprio patrimonio personale per eventuali errori gestio-
nali, imprevisti, sempre pi frequenti e pericolosi, soprattutto da quando, nel 2010, gli enti non
commerciali sono stati inseriti tra i soggetti nei confronti dei quali indirizzare in via prioritaria lattivit di
controllo. Attraverso la SRL Sportiva si evita il rischio che, incappando in una verifca fscale, possa
essere contestata la violazione del principio di democraticit e uniformit del rapporto associativo
con il conseguente disconoscimento di ente sportivo dilettantistico. Nella SRL Sportiva i soci sono
coloro che hanno sottoscritto il capitale sociale, mentre i frequentatori sono considerati tesserati
con la conseguenza che non possono partecipare alle assemblee sociali.
La SRL Sportiva, nellambito dei benefci legati alla limitazione della responsabilit, confacente
per gli enti che conducono impianti sportivi pubblici o privati, o per gli enti che gestiscono attivit
istituzionali e commerciali di particolare rilievo.
Notevolissima la differenza tra la struttura societaria e quella associativa. Nellassociazione vige
il principio di una testa un voto, ci signifca che si possono verifcare ribaltamenti inerenti la ge-
stione della medesima associazione. Pensiamo al caso di un consiglio direttivo di una ASD che ha
realizzato rilevanti investimenti in attrezzature e che potrebbe trovarsi improvvisamente estromesso
a seguito di una sola assemblea dei soci. La SRL Sportiva, viceversa, composta da un numero
ristretto di soggetti (talvolta unipersonale) e i soci sono destinati a non variare nel tempo.
Viste le considerevoli agevolazioni fscali, pressoch scontato affermare che consigliabile adot-
tare questa forma giuridica, da parte di tutte quelle societ di persone o di capitali a carattere com-
merciale che svolgono attivit sportiva (palestre, centri ftness, ecc.).
Societ Sportiva Dilettantistica
Oltre ad essere contraddistinta da una puntuale
disciplina legislativa (societ di capitali), dotata
di personalit giuridica.
Delle obbligazioni sociali, risponder solo ed
unicamente la societ con il proprio patri-
monio senza alcuna esposizione per il patrimo-
nio personale degli amministratori e/o dei soci.
www.sportdipiu.com - SPECIALE FISCALE 43
44 www.sportdipiu.com
Le operazioni straordinarie
Fusione e trasformazione di enti sportivi dilettantistici
Le procedure da seguire per una corretta attuazione
LA FUSIONE TRA ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
In un momento storico quale quello lattuale, in piena crisi economica, aumenta il numero delle associa-
zioni sportive che, a fne stagione, decidono, loro malgrado, di chiudere i battenti, non riuscendo pi a
sostenere i costi di gestione dellattivit.
Per tale ragione, in crescente aumento nelle associazioni, il tentativo di unire le forze, attraverso sinergie
territoriali che salvaguardino la presenza delle realt sportive.
Lo strumento pi utile e congeniale allo scopo, costituito dalla cosiddetta fusione.
Loperazione di fusione pu essere di due tipi:
- Fusione propriamente detta: costituzione di una nuova associazione sportiva attraverso lunione
di due o pi associazioni precedentemente esistenti che, al termine della procedura, si estinguono,
dando vita ad un nuovo ente associativo.
- Fusione per incorporazione: si realizza lunione di due o pi enti associativi dei quali uno resta in vita
(incorporante), mentre tutti gli altri enti coinvolti nella fusione si estinguono (incorporate).
E bene specifcare che non esiste una specifca normativa che disciplini la fusione tra associazioni, per tale
motivo si rimanda a quanto previsto dal codice civile per le societ negli articoli da 2501 a 2505-quater.
PROCEDURE DA SEGUIRE PER LA FUSIONE TRA ASSOCIAZIONI
1. PROGETTO DI FUSIONE: i consigli direttivi di ciascuna associazione devono predisporre il pro-
getto di fusione da presentare ai propri associati. Deve contenere dati e informazioni quali a titolo
esemplifcativo: denominazione, sede, conseguenze economiche e fnanziarie delloperazione, vantag-
gi e svantaggi in relazione agli scopi associativi, effetti nei confronti della federazione di appartenenza,
ecc.
2. APPROVAZIONE ASSEMBLEARE: ogni associazione deve approvare loperazione di fusione
con le maggioranze previste dallo statuto per le assemblee convocate in seduta straordinaria.
Lassemblea degli associati deve prendere visione dei seguenti documenti:
a. Progetto di fusione.
b. Bilanci delle associazioni partecipanti regolarmente approvati degli ultimi tre esercizi.
c. Situazioni patrimoniali aggiornate per ciascuna delle associazioni partecipanti alla fusione.
d. Nuovo testo di statuto dellassociazione risultante dalla fusione.
3. ATTO DI FUSIONE: scrittura privata da registrare allAgenzia delle Entrate, sottoscritta dai consigli
direttivi delle associazioni partecipanti.
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E bene precisare che nel caso in cui si intenda procedere ad una fusione, gli adempimenti sopracitati
devono essere eseguiti con il massimo scrupolo, onde evitare spiacevoli conseguenze che ne
potrebbero derivare, causate, ad esempio, dalla fusione che coinvolga associazioni oberate di debiti o con
situazioni economico-patrimoniali poco trasparenti. Si ricorda infatti che per le obbligazioni assunte nei
confronti di terzi da parte delle associazioni coinvolte nella fusione, rimane la responsabilit
delle stesse, non si estingue con loperazione di fusione. I creditori dellassociazione fusa
possono far valere i loro diritti sul nuovo sodalizio nonch, nel caso si tratti di associazioni
sportive, sulle persone che hanno agito in nome e per conto dellassociazione stessa.
LA TRASFORMAZIONE DA ASSOCIAZIONE SPORTIVA A SOCIETA SPORTIVA
Preliminarmente, bene precisare che seppur lart. 2500-octies c.c. non preveda la trasformazione da as-
sociazioni non riconosciute a societ di capitali, tale prescrizione pu essere superata qualora loperazione
venga effettuata, oltre che con losservanza delle previsioni di legge e dello statuto, anche nel caso in cui il
patrimonio sociale della societ trasformata sia garantito da apposita perizia di stima redatta ai sensi degli artt.
2343 e 2465 c.c. In tal modo, infatti, verrebbero tutelati tanto gli interessi dei terzi creditori, quanto quelli degli
associati. La prescrizione dellart. 2500-octies c.c. appare defnitivamente superata nel caso di
trasformazione da associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta a societ costituita
ai sensi dellart. 90 co. 17 della legge n. 289/2002. In questo caso pur modifcandosi la natura
giuridica dellente, ne rimane del tutto inalterato lo scopo sociale: assenza di fne di lucro e
quindi divieto di distribuzione del patrimonio ai soci. Del resto lo stesso co. 17 del citato art. 90 pre-
vede la possibilit di esercitare lattivit sportiva dilettantistica tanto sotto la forma giuridica dellassociazione
riconosciuta o meno, quanto sotto la forma della societ di capitali o cooperativa, prive di scopo di lucro, di
fatto pondendole sullo stesso piano. Prima e pi importante conseguenza della trasformazione, rappre-
sentata dalla continuit dei rapporti giuridici ex art. 2498 c.c., ci signifca che la societ frutto della trasfor-
mazione conserver tutti i diritti e gli obblighi facenti capo allassociazione. La societ mantiene, dunque, la
medesima affliazione (e lo stesso storico codice di affliazione) alla federazione di appartenenza, rimanendo
validi i rapporti di tesseramento con gli atleti, e subentra in tutti i rapporti attivi e passivi gi dellassociazione
(concessione per la gestione dellimpianto sportivo, eventuale concessione demaniale, utenze etc.), mante-
nendo invariati i propri diritti reali sui beni immobili o mobili registrati. Conserva lo stesso numero di iscrizione
al CONI e ha diritto a benefciare di tutte le agevolazioni fscali in materia previste per le associazioni sportive
dilettantistiche.
PROCEDURE DA SEGUIRE PER LA TRASFORMAZIONE DA
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A SOCIET SPORTIVA DILETTANTISTICA
1. Valutazione patrimonio sociale:
- La trasformazione eterogenea comporta necessariamente la redazione di apposita perizia di stima.
- Per le societ a responsabilit limitata, il perito dovr essere nominato dallorgano amministrativo.
- Il capitale sociale della societ risultante dalla trasformazione suddiviso in parti uguali tra gli associati,
salvo diverso accordo degli stessi.
2. Delibera di trasformazione: deve essere assunta dallassociazione, con la maggioranza richiesta dalla
legge o dai quorum costitutivi per lo scioglimento dellassociazione, in forma di atto pubblico.
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I soggetti allinterno di unassociazione
Soci o tesserati?
Vantaggi connessi alla fgura del tesserato
Negli ultimi anni, a seguito, del D.L. 185/2008 (Modello EAS), e delle collegate circolari dellAgen-
zia delle Entrate n. 12E e 13E del 09/04/2009, si sono succeduti un gran numero di accertamenti
f scali per la prevenzione e il contrasto allevasione che hanno trovato conferme nelle Circolari n.
20/E del 16/04/2010, n. 21/E del 18/05/2011 e n. 18/E del 31/05/2012, in cui lAgenzia delle
Entrate ha dettato la strategia dei controlli che, hanno avuto e avranno come destinatari, fra gli altri,
coloro che abusano delle agevolazioni riservate agli enti non commerciali.
Il pericolo maggiore nellambito delle verifche fscali condotte nei confronti degli
enti associativi la violazione del principio di democraticit e uniformit del rapporto
associativo. Tale obiezione pu comportare il disconoscimento, da parte degli uffci
fnanziari, della qualifca di ente non commerciale con pesantissime conseguenze
sotto il proflo fscale.
La contestazione parte dallassunto che una scarsa partecipazione alle assemblee un
segnale inconfutabile di mancanza di democraticit allinterno dellente associativo. Il rapporto tra
il numero degli associati e i partecipanti alle assemblee determinante ai f ni della prova effettiva
della democraticit della vita associativa.
Laddove, quindi, lAgenzia delle Entrate provasse che dietro lo schermo di attivit formalmente
gestita nella forma di associazione senza scopo di lucro, vi sia la presenza di uno o pi soci/
amministratori dominanti che cerchino di poter rientrare allinterno delle previsioni agevolative
f scali previste per gli enti associativi, dissimulando lesercizio di uneffettiva attivit imprenditoriale,
anche le entrate considerate istituzionali sarebbero riqualif cate in ricavi commerciali, con la con-
seguente piena imponibilit sia ai fni Ires che Iva.
La scarsa partecipazione alle assemblee dei soci un problema che investe la stra-
grande maggioranza delle associazioni.
In questa sede assume unimportanza fondamentale chiarire la differenza fra socio/associato
dellassociazione e tesserato alla federazione sportiva nazionale o ente di promozione sportiva
cui lassociazione stessa aff liata.
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ASSOCIATO
CONSIGLI UTILI
TESSERATO
Per individuare chi sia lassociato occorre veri-
fcare le previsioni statutarie che indicano i re-
quisiti che devono possedere gli aspiranti soci,
le modalit attraverso le quali deve essere pre-
sentata la domanda associativa, le procedure
di accettazione e/o rifuto della domanda di am-
missione, le cause di decadenza dalla qualifca
di socio, ecc..
Il socio ha diritto di partecipare allassemblea dei
soci dellassociazione, pu esercitare il diritto di
voto e assumere incarichi sociali.
Ai fni tributari, gode della cosiddetta de-com-
mercializzazione dei corrispettivi specifci.
a. Prevedere espressamente nello statuto sociale dellassociazione la fgura del tesserato.
b. Disporre affnch la richiesta di iscrizione venga effettuata a titolo di domanda di ammissio-
ne a socio ovvero quale domanda di tesseramento (eventualmente entrambe).
c. Chiarire al richiedente che, mentre attraverso lassunzione della qualifca di socio si assumono gli
obblighi e i diritti previsti dallo statuto dellassociazione, e in primis il diritto di partecipare alle
assemblee dei soci esprimendo il diritto di voto, attraverso lassunzione della qualifca di
tesserato, tale diritto non si acquisisce.
E colui che esercita il diritto di praticare lattivit
sportiva nel circuito delle manifestazioni organiz-
zate dalle federazioni sportive nazionali, enti di
promozione sportiva o discipline sportive asso-
ciate, cui lassociazione sportiva affliata.
Qualora il tesserato non assuma la qualifca di
socio, non ha diritto di partecipare allassemblea
dei soci dellassociazione e, conseguentemen-
te, non ha diritto di voto.
Anche il tesserato gode della medesima agevo-
lazione prevista per lassociato.
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Reati tributari
La responsabilit degli amministratori
Le novit di maggiore impatto
Lart. 38 c.c. prevede che Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano lassociazione, i
terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche perso-
nalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dellassociazione.
La legge di conversione del d.l. n. 138/2011 (ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione fnanziaria e per
lo sviluppo) ha apportato rilevanti novit in materia di reati tributari. Le disposizioni di maggior impatto sulle
quali devono concentrarsi le attenzioni delle associazioni sportive dilettantistiche (non riconosciute), e in
particolare dei legali rappresentanti e di chi agisce in nome e per conto degli stessi, sono le seguenti:
Viene abrogata lattenuante in tema di
fatture per operazioni inesistenti, sia per la
fattispecie di dichiarazione fraudolenta sia
per lemissione.
Vengono ridotte le soglie di punibilit
delle fattispecie di dichiarazione frau-
dolenta mediante altri artifci e di dichia-
razione infedele.
Nellipotesi di emissione di fatture per
operazioni inesistenti, labrogazione
di qualsiasi limite attenuante in relazione
allimporto di tali fatture, comporta che in
ogni caso di sovrafatturazione, anche mi-
nima, la pena sar rappresentata dal-
la reclusione da un anno e sei mesi a
sei anni, con pesanti conseguenze an-
che in termini di possibilit di sospensione
condizionale della pena
Viene ridotta la soglia di punibilit della
fattispecie di omessa dichiarazione.
Indipendentemente dallimporto della fattura
falsa utilizzata in dichiarazione dei redditi, o
emessa, la pena sar rappresentata dalla re-
clusione da un anno e 6 mesi a 6 anni.
Nel primo caso la soglia correlata allimposta
evasa si abbassa da euro 77.468,53 a euro
30.000,00.
Nel secondo caso la soglia dellimposta eva-
sa si abbassa da euro 103.291,38 ad euro
50.000,00.
In caso di disconoscimento delle age-
volazioni di cui alla l. 398/1991 scatta au-
tomaticamente la sanzione dellomes-
sa dichiarazione IVA. Lipotesi che venga
contestata unimposta evasa superiore a euro
30.000,00 abbastanza probabile: qualora,
infatti, non fosse riconosciuto il diritto alla de-
trazione dellIVA pagata sugli acquisti in quan-
to le relative fatture non sono state registrate
nellapposito registro, sono suffcienti euro
142.857,14 di ricavi per far scattare lipotesi
penale, importo certamente non eccezionale
La soglia correlata allimposta evasa passa
da euro 77.468,53 a euro 30.000,00.
POSSIBILI CONSEGUENZE
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Le procedure corrette per una gestione ottimale
Consigli utili per le associazioni sportive
Comportamenti da tenere in considerazione
1) In caso di ammissione di un nuovo socio, renderlo edotto della natura associativa del sodalizio e invitarlo
a prendere visione dello statuto.
2) Prevedere nel modulo di ammissione a socio, la frma per conoscenza dello statuto e laccettazione delle
clausole contenute allinterno dello stesso.
3) Inserire nello statuto la fgura del tesserato.
4) Fare frmare al socio anche la normativa relativa alla privacy (legge 30 giugno 2003 n. 196).
5) Se si procede a tesseramento c/o una federazione/ente di promozione sportiva consegnare copia del
tesseramento e conservare la documentazione federale.
6) Liscrizione a libro soci e/o il tesseramento devono essere preventivi rispetto allincasso delle quote di
frequenza ai corsi.
7) Esporre una copia dello statuto in bacheca a disposizione dei soci.
8) Convocare le assemblee del direttivo e dei soci come da norme statutarie, con esposizione in bacheca
e/o, meglio, con comunicazione e-mail e/o raccolta di frme per presa visione.
9) Tenere sempre nella sede i libri sociali aggiornati.
10) Riportare sui rispettivi libri i verbali delle assemblee (almeno una volta lanno per lapprovazione del bi-
lancio) e del consiglio direttivo (almeno con la frequenza prevista dallo statuto) e sottoscrivere i verbali stessi
dal presidente e dal segretario della riunione.
11) Riportare sul libro dei verbali dellassemblea il bilancio approvato e conservare la contabilit e la docu-
mentazione di supporto.
12) Rilasciare ricevute non fscali per le quote di iscrizione (senza marca da bollo indipendentemente
dallimporto).
13) Rilasciare al momento del pagamento della quota mensile una ricevuta per frequenza corsi (marca da
bollo da 1,81 euro per ciascuna ricevuta di importo superiore a 77,46 euro).
14) Conservare ordinatamente i contratti sottoscritti con gli istruttori e gli altri collaboratori sportivi e non.
15) Pagare i collaboratori sportivi solo previo rilascio dellautocertifcazione di mancato superamento del
limite dei compensi esenti.
16) Conservare le ricevute di pagamento dei compensi e le autocertifcazioni.
17) Conservare ordinatamente i contratti di sponsorizzazione e pubblicit, e documentazione che ne testi-
moni lattivit condotta.
18) Numerare progressivamente e conservare ordinatamente le fatture emesse, le fatture ricevute e gli altri
documenti di spesa.
19) Conservare ordinatamente tutte le dichiarazioni fscali (redditi, 770, ecc.).
20) Inviare il modello EAS in caso di variazione dati e conservare copia del medesimo.
21) Qualora la contabilit sia tenuta c/o uno studio commerciale, conservare e produrre in caso di verifca
la relativa attestazione.
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Prefazione del Dott. Leonardo Ambrosi
Costituzione di unassociazione sportiva dilettantistica
Il regime fscale di cui alla legge n. 398/91
Il regime fscale dei compensi in ambito sportivo
Gli ultimi pronunciamenti in tema di sponsorizzazioni
Il boom delle societ sportive di capitali
Fusione e trasformazione di enti sportivi dilettantistici
Soci o tesserati?
La responsabilit degli amministratori
Consigli utili per le associazioni
Indice
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triathlon
sdp
pallamano
sdp
L
a societ Pallamano Olimpica Dossobuono rap-
presenta lo sport della pallamano nel territorio
Villafranchese ed una realt importante come
numero di atleti e atlete tesserati (pi di centocinquan-
ta). La dirigenza della societ ha come obiettivo conti-
nuure nel luvoro ln cul crede per plunlcure e costrulre
un progetto ben strutturato per aumentare linteresse
verso questo sport e diventare il fulcro importante su
cui far ruotare tutto il movimento della pallamano ve-
ronese.
Questo progetto sl pone clnque nullt essenzlull
- Salvaguardare ci che si costruito grazie soprattutto
alla credibilit dellattuale dirigenza che si conquista-
tu duclu nel confrontl degll Crgunl lederull Nuzlonull
delle Istituzioni pubbliche, della scuola, dellammini-
strazione comunale, provinciale e regionale.
- Diventare la societ leader e il traino per il movimento
pallamanistico del territorio veronese e veneto, non-
ch arrivare ad essere una bella ed invidiabile so-
ciet a livello nazionale.
- Investire in termini economici e di risorse umane per
poter sostenere una massima serie importante, che
possa fare trascinare lintero movimento. Organizzare
alle spalle delle prime squadre (maschile e femminile)
un settore glovunlle orldo e numeroso unche qul con
investimenti importanti a livello di dirigenti e tecnici
esperti, preparati per dar modo ed occasione alle atle-
te tecnicamente pi dotate di crescere ed aumentare il
loro livello atletico e agonistico.
- Continuare il lavoro svolto presso gli istituti scolastici,
reale linfa e carburante per una societ che si rispetti.
intenzione della societ allargare il proprio bacino
promozionale interessando a breve il Comune di Vil-
lafranca di Verona verso il quale logico prestare un
occhio di riguardo.
- Accogliere nella sfera atletica tutti coloro che hanno
dlcolt ud lntrodursl nellu stressunte odlernu soclet
e ruorzure questo lnteresse che uderlsce con glolu ul
progetto Dote in Movimento iniziativa realizzata da
Assosport, Coni e Regione Veneto per incentivare la
pratica sportiva tra i bambini appartenenti alle famiglie
meno abbienti.
La pallamano non ha storicamente la cassa di risonanza
che hanno altri sport quali il calcio, il volley o il basket,
ma resta comunque uno sport molto avvincente che
negli ultimi anni vanta un crescente interesse a livel-
lo mediatico, e con la volont di persone che vogliano
investire risorse economiche e tempo pu solamente
che crescere. Si sta attuando, a livello federale, un no-
tevole sforzo economico e nei prossimi anni il progetto
Futura, che in sintesi una sorta di nazionale giova-
nile che gioca il campionato della massima serie, porta
u pensure che ln breve tempo possu nulmente questo
sport essere lanciato ad un livello internazionale ade-
Olimpica Dossobuono:
progetti per un futuro ambizioso
Progravvaiove e a..iove
La Pallamano Olimpica Dossobuono si presenta ai blocchi di partenza dei campionati di A2 femminile e B maschile
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pallamano
sdp
guuto Questo e un forte tentutlvo per rlsollevure ll mo-
vimento e la spinta pi grande deve partire dal basso;
quindi lOlimpica ha accentuato il suo interesse verso
atlete pi giovani per valorizzare e potenziare il patri-
monio atletico, anche in ottica futura per la Nazionale.
Il costante impegno di tutti i componenti della societ,
dal presidente ai dirigenti, dai tecnici alle atlete, dagli
accompagnatori ai genitori, testimoniano quotidiana-
mente che la strada intrapresa quella giusta. La Palla-
mano Olimpica Dossobuono sta tentando di intrapren-
dere questa strada investendo in modo oculato nella
strutturu per ruorzurlu e per mlgllorurlu ul ne dl
ottenere risultati che non saranno sicuramente imme-
diati ma non tarderanno nemmeno a venire.
Lu stuglone sl presentu dlclle per tuttl gll
sport dal punto di vista economico in quanto la crisi ha
compromesso molti settori e le societ sportive non
sono certo esenti da questa dbcle.
Cos anche la Pallamano Olimpica Dossobuono si pre-
senta ai blocchi di partenza dei campionati di serie A2
femminile e B maschile allinsegna del risparmio. A dire
il vero gi dal 2007, data di nascita della nuova societ
di Dossobuono, i propositi dirigenziali erano orientati a
formare la societ il cui settore giovanile (e la sua cre-
scltu fosse lu buse dl tutto con leetto posltlvo dellu
riduzione dei costi di gestione.
Per questo motivo lOlimpica parte con un settore gio-
vanile invidiabile: Under 18/serie B, under 16 e under 14
femminile, under 16 e under 14 maschile per un quadro
completo di circa 120 atleti/e e, per ultimo non certo di
importanza, una trentina di bambini terribili che rap-
presentano la categoria Esordienti ed Arcobaleno.
Molti di questi atleti delle formazioni giovanili fanno
gi parte in pianta stabile delle squadre senior i cui pro-
positi sono battaglieri. Si presentano, allinizio del cam-
pionato, come le squadre da battere e con lorgoglio di
avere nelle due formazioni una percentuale altissima di
ragazzi e ragazze locali.
Per il rilancio della societ gli investimenti principali
sono stutl eettuutl solo per lu dlrlgenzu tecnlcu Allu
storica ed espertissima allenatrice Rene Lepoglavec si
aggiunto, per il settore femminile, il giovane e bravo
tecnico spagnolo Roberto Escanciano Sanchez e, per
quello maschile, lesperto e ottimo tecnico bosniaco
Admir Jasarevic.
Questl ullenutorl durunno un poderoso sguurdo ul set-
tore giovanile ed aiuteranno i nostri giovani tecnici ad
assumere uno spessore qualitativo pi sostanzioso;
ora si aspetta di raccogliere i frutti di quanto seminato
con tanto sforzo.
Ivan Della Gatta
e sra soceraro lallamano Clmca ossobuono
Info: www.pallamanodossobuono.it
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triathlon
sdp
pallamano
sdp
L
a Pallamano Vigasio ha deciso di ripartire dalla
Serie B: dopo anni di militanza nella massima se-
rie e dopo lottima prestazione nel campionato di
Serle A dellunno scorso dove sl e clusslcutu secondu
solamente a causa dei 5 punti di penalit, la compagine
veronese disputer in questa nuova stagione un anno
di rodaggio. La scelta stata presa dopo accurati stu-
di ma, come succede per molte squadre, il problema
economico si imposto oltremodo lasciando cos la
possibilit di scegliere se tagliare le giovanili o scende-
re di categoria e mantenere entrambe le squadre. Cos
facendo Antonio Montoro e le sue atlete hanno fatto
un passo indietro decidendo di mettere in piedi un nuo-
vo progetto a lungo termine: lidea quella di attirare
sempre pi giovani verso la pallamano e di far conosce-
re questo funtustlco sport nel puesl llmltro
Il 28 ottobre la Serie B ha iniziato questa nuova avven-
tura dove incontrer, nellarco della stagione, ben un-
dici formazioni.
Oltre al Vigasio infatti il campionato composto dal
Dossobuono, dal Riviera, dal Barracuda, dalla Palla-
mano Malo, dalla Pallamano Oderzo, dallEuganeo,
dal Mestrino, dal CUS Udine, dal Belluno e dal Musi-
le. Obiettivo primario quello di crescere e di inserire
pian piano le giovani promesse dato che questanno la
formazione dovr
fare a meno di
molte giocatrici
della passata sta-
gione: Elwira Kli-
mek ha infatti de-
ciso di trasferirsi a
Salerno che milita
in Serie A, Carolina
Balsanti entrata
a far parte dellAe-
ronautica Militare,
il capitano Ilenia
Scamperle ha do-
vuto sottoporsi ad
un intervento alla
spalla ed il suo ritorno in
dubbio (anche se la squa-
dra ci spera molto...), Mar-
gherita Giacomuzzi ha pre-
ferito la carriera lavorativa
a quella sportiva e Demeny
Gyongy ha deciso di ritor-
nare a calcare il massimo
campionato con la societ
padovana del Mestrino.
In poche parole la squadra
completamente da rico-
struire e per questo il presi-
dente Montoro ha deciso di
udursl ud un nuovo ullenutore ben noto nel verone-
se, che sapr dare molte soddisfazioni allintero club.
A guidare il Vigasio non sar pi infatti Adam Klimek
ma, nonostante lesonero, la societ ringrazia il tecni-
co per quunto futto nellu scorsu stuglone Questunno
lu guldu e stutu udutu u Augusto lerruro mlster che
negli anni passati ha conquistato ottimi risultati sia da
giocatore che da allenatore.
Nonostante le tante partenze lintento quello di far
crescere una squadra giovane al quale stata inserita
Alexandra Ravasz, talentuoso terzino mancino che nel
campionato appena conclusosi ha militato nel Saler-
no regalando ottime prestazioni. Il progetto quello
dl lntegrure ulle gl presentl 1luny Cerurdo Murtlnu
Battaglia, Sara Cacciatore, Francesca Montoro, Andrea
Bronzati e Dsire Dalla Fontana le pi giovani che pian
piano cresceranno e, oltre al campionato di Under14,
parteciperanno a quello di Serie B.
Lobiettivo principale dunque quello di migliorare
partita dopo partita, cominciando gi dal primo incon-
tro con il Mestrino, unica formazione di Under18: quel
che certo che il lavoro da fare tanto ma i risultati
non tarderanno di certo ad arrivare se ognuno metter
il proprio contributo per crescere.
Dsire Dalla Fontana
Info: www.handballvigasio.com
Pallamano Vigasio:
dalla serie B per ritornare grandi
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allinizio di questanno la societ del CUS Verona
(Centro Universitario Sportivo) apre le porte ad
un nuovo sport: lUltimate, il gioco di squadra per
frisbee.
Il progetto, nato dalliniziativa di alcuni ragazzi, ha porta-
to ullu nuscltu dellu squudru uclule dellu cltt chlumutu
Discover, che attualmente cerca giocatori e vuole far
conoscere le particolarit e le qualit di uno sport anco-
ra poco conosciuto ma dal grande potenziale, particolar-
mente adatto, oltretutto, ai contesti educativi.
Il funzionamento ricorda molto quello del rugby con le
sue mete, per segnare un punto infatti occorre ricevere
un passaggio dentro larea di meta avversaria. Il regola-
mento rende questo sport molto dinamico ed accessibile,
essendo anche caratterizzato dallassenza dellarbitro: la
regola principale chiamata Spirit of the game (SOTG),
consiste nella prevalenza del fair play e dellauto-arbitrag-
gio prima, durante e dopo la partita. Lo spirito del gioco
rappresenta unessenza irrinunciabile per ogni giocatore
e fa parte della disciplina sportiva.
Imparare a lanciare correttamente, una volta accompa-
gnati da un istruttore, semplice e veloce; lo sport ri-
volto a tutti e si gioca prevalentemente misto (uomini e
donne insieme), sia su campi in erba che al chiuso. Laper-
tura di questo sport consente di trovare davvero, una vol-
ta scesi in campo, loccasione di dedicarsi a una passione
e a unattivit che cattura, sentendosi parte della squadra
anche grazie agli avversari.
La squadra dei Discover giovane ma in forte crescita e
ora si trova in fasi cruciali davvio e divulgazione di qualco-
sa di completamente nuovo; da giocatori si vive unatmo-
sfera di scoperta (come ricorda il nome della squadra) e
di pionieristica soddisfazione, soprattutto quando si par-
te per giocare i numerosi tornei organizzati dalle squadre
delle altre citt. Contemporaneamente i fondatori sono
impegnati in numerose uscite didattiche: durante lanno
scolastico infatti vengono organizzati corsi di aggiorna-
mento per i docenti delle scuole secondarie, lezioni nelle
clussl ln uccordo con l professorl dl educuzlone slcu e u
ne unno lu propostu del torneo lnterscuole lu cul prlmu
edizione si tenuta il 9 maggio scorso presso gli impianti
del Gavagnin, e ha visto partecipare 11 classi dai licei del
villafranchese e della citt.
Attualmente gli allenamenti vengono svolti il luned ed il
gioved sera presso i campi da rugby del CUS in via della
Diga a Parona, appena fuori Verona, dalle 20 alle 22. La
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L
a sua storia pu stupire, pu commuovere, pu far
rlettere mu sopruttutto puo lnsegnure lnsegnu-
re a non arrendersi di fronte alle avversit, a non
darsi mai per vinti, a non considerare invalicabili limiti
che sono solo in noi stessi.
Una vita serena, tante speranze, molti sogni nel casset-
to, uno in particolare, da quando era piccolo: lautomo-
bilismo. Poi un incidente, la totale paralisi della parte
destra superiore del suo corpo, il buio, e 15 anni di stand-
by, in cui non si pu dire che abbia vissuto, ma forse che
abbia atteso di poter vivere di nuovo. E poco pi di un
unno fu lu suu secondu occuslone e nulmente urrlvutu
Certo non gli capitata per caso, solo perch era giu-
sto che la ruota girasse anche per lui, ma se l sudata,
impegnando anima e corpo e guadagnandosela a denti
stretti. Con la possibilit di usare solo il suo braccio e la
sua mano sinistra, Davide ha avuto il coraggio e la forza
di ricominciare da dove era stato costretto a fermarsi
15 anni prima. Il 30 giugno del 2011 decide di riprovare
lemozione di guidare ancora su un kart monomarcia: il
ritorno in pista possibile, anche se si rende subito con-
to che non sur fuclle Mu gl potersl preggere questo
oblettlvo e unu grunde vlttorlu Pol mesl dl sucrlcl dl-
verse prove sulle piste, e duri allenamenti per cercare
di ritornare in forma. In seguito al risultato positivo del
test del 7 dicembre ad Ala, in cui prova a guidare un kart
125 a marce, con il cambio Powershift gestito elettroni-
camente, in modo comunque da non potersi avvalere
di alcun vantaggio rispetto al cambio manuale, Davide
ed ll suo stu R1C decldono dl lscrlversl ul cumplonuto
nazionale Kart Grand Prix - categoria Kz, che avrebbe
avuto inizio a febbraio 2012. Sin dalla prima gara risul-
tato evidente quanto la strada intrapresa fosse tutta in
sulltu u solo due glornl dul debutto uclule ln cumplo-
nato Davide ha dovuto vedersela con una contrattura
muscolare, e, come se non bastasse, al momento della
partenza la frizione non ha funzionato correttamente,
ed stato sorpassato da tutti. Forza danimo e talento
gli hanno permesso di non abbattersi, e in 22 giri riu-
scito a superare gli avversari uno dopo laltro e a conse-
guire cos una bellissima vittoria. Non stato tutto facile
nemmeno nelle gare successive, tra problemi tecnici e
dolorl slcl
Come ad esempio nella terza gara, disputata a Viterbo,
in cui, con due costole incrinate, riuscito comunque ad
ottenere un secondo posto.
Ma la gara del 20 maggio a Lignano Sabbiadoro a se-
gnare la vera svolta per il nostro atleta. Le premesse non
erano delle migliori: le prove che precedono la gara non
vunno bene forse lu plstu e troppo dlclle o forse lu suu
condlzlone slcu non eru ottlmule A questo sl ugglunge
un problema tecnico al motore, che gli fa perdere tre
turnl dl prove e che perslste unche ln quullcu ln guru
ll guusto sembru essere stuto nulmente rlpuruto mu lo
scontro con un altro kart provoca la fusione del motore.
Allu nule muncuno poco plu dl due ore mu ll suo teum
non si arrende e riesce in cos poco tempo a risistemare
il motore permettendogli di gareggiare. forse proprio
grazie allo stimolo conferitogli dallimpegno e dalla de-
dizione della sua squadra che Davide riesce a trasforma-
re lu dlcolt dl unundlceslmu poslzlone dl purtenzu ln
Davide Padovani, un campione
che vola molto in alto
|v titoo cbe .a avcbe ai ririvcita
Dopo lintervista pubblicata su Sportdipi numero 17, ecco il giusto e doveroso tributo al campione veronese di kart
www.sportdipiu.com 61
sdp sdp sdp sdp
kart
sdp
unentusiasmante vittoria, guadagnando cos la testa
dellu clusslcu L dopo uver urontuto ultre competlzlo-
ni, giunge al doppio appuntamento di Ottobiano (Pv) in
cui si devono disputare due gare in due giorni, il 15 e il 16
settembre scorsl con lu dlcolt dl dover utlllzzure le
stesse gomme Uno sforzo nule non lndlerente ln se-
gulto ul quule pero nulmente Luvlde puo festegglure
insieme a tutti quelli che gli sono stati vicino e lhanno
aiutato, la vittoria dellintero campionato, fatto di nove
gare, disputate tutte su piste che Davide non aveva mai
visto prima. Dettaglio questultimo che conferisce forse
un valore in pi alla sua gi di per s magica vittoria.
Come tutti noi, Davide non sa cosa il futuro ha in ser-
bo per lui, ma di una cosa certo: lo vedremo ancora
correre in pista. Il mondo dellautomobilismo professio-
nistico purtroppo alquanto spietato, per via di soldi e
sponsor, ma il suo sogno quello di entrare a farvi parte.
E ogni giorno continua ad impegnarsi per raggiungere
tale obiettivo, dividendosi tra il lavoro nellazienda del
padre, e lunghe ore di duro allenamento nella palestra
del centro dl vlllu Quuruntu u Cspeduletto dl Pescuntl-
na. Tante persone lhanno aiutato e lo aiutano standogli
accanto, incoraggiandolo, consigliandolo. Altre gli fan-
no sentire il loro sostegno pur non essendoci pi.
Ma c anche chi diventato per lui un modello cui ispi-
rarsi, come lindimenticato pilota brasiliano Ayrton Sen-
na. Pensi di avere un limite, cos provi a toccare questo
limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a cor-
rere un po pi forte, grazie al potere della tua mente,
alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie allespe-
rienza. Puoi volare molto in alto.
Questo dlcevu Sennu Questo contlnuer u fure Luvlde
per realizzare i suoi sogni e dedicare le sue prossime vit-
torie alle persone che ama.
Benedetta Sartori
62 www.sportdipiu.com
speciale scherma
sdp
E
ccomi nuovamente con voi, cari lettori di Sportdi-
pi magazine: sono Cristiano Magnani, istruttore
nazionale di scherma e insegnante presso la socie-
t VeronaScherma ASD. Proseguiamo insieme il nostro
vlugglo ulllnterno del lunlverso bello e uesclnunte
della scherma. In questo secondo appuntamento vorrei
addentrarmi pi in profondit per dare visibilit ad altri
uspettl lnteressuntl che dlcllmente sl colgono guur-
dando un assalto in televisione. Per fare questo cerche-
r di rispondere, in maniera pi chiara possibile, ad al-
cune delle domande che mi sono pervenute per parlare
di combattimento, delle gare, degli allenamenti e delle
armi utilizzate. Ringrazio sin dora i lettori di Sportdipi
per linteresse e lattenzione che hanno dimostrato con
queste domande.

Come sono fatte le armi
La volta scorsa vi ho descritto le tre discipline spada,
oretto e sclubolu le quull prendono ll nome dulle urml
utilizzate per combattere. Pur essendo diverse tra loro,
ognuna di esse pu essere suddivisa in due parti prin-
cipali: la lama e la guardia. La guardia (la parte dove si
impugna larma) composta dalla coccia (la protezione
della mano), dallimpugnatura, dal cuscinetto (allinter-
no della coccia) e da un pomolo (ha le funzioni di un bul-
lone per bloccare il tutto con la lama).
La lama (figura 1A) si suddivide in tre parti principali: for-
te (quella pi vicina alla guardia), debole (quella pi lon-
tunu dullu guurdlu ullu ne dellu quule ce lu puntu e lu
media che si trova nel mezzo. La lama e la guardia sono
congiunte tramite il codolo della lama che la parte sul-
lu quule sl lnlu lu guurdlu
Cosa cambia quindi tra unarma e le altre
Sl dlerenzluno nel modo ln cul le lume sono futte lu
lama della spada ha una sezione triangolare con una
scunuluturu sullu purte superlore quellu del oretto hu
una sezione quadrata mentre la sciabola ha una sezione
a triangolo allungato. Anche la punta diversa nelle tre
armi. Anticipo subito che le punte non sono acuminate:
le punte dellu spudu e del oretto sono del plccoll cllln-
dri nei quali scorre la testina. La testina funziona come
linterruttore della luce: quando viene premuta fa accen-
dere la luce colorata se stato colpito il bersaglio valido
o bluncu se non vulldo nel cuso del oretto Lu sclubolu
non presenta alcun bottone: la punta semplicemente
arrotondata. Nella sciabola si pu toccare anche di ta-
glio, oltre che di punta, e quindi basta toccare il bersa-
glio valido per fa accendere la luce colorata. Unaltra dif-
ferenza molto visibile la coccia: la parte a protezione
della mano. Nella spada abbastanza grande da coprire
tutta la parte prontale della mano chiusa a pugno men-
tre nel oretto e plu plccolu e lusclu scopertu purte dellu
mano. Nella sciabola, invece, la coccia molto grande e
copre tutta la mano. Nella gura 8 sono rappresentate
le tre armi.
L uno sport per tutti A che et si inizia e no a quando
si pu praticare
Si, uno sport che pu essere praticato da chiunque e a
qualunque et. Oltre alla scherma olimpica esiste anche
la scherma paraolimpica nella quale lItalia ha ottenuto
buoni risultati alle recenti Paralimpiadi. Di recente, inol-
tre, sono state fatte delle dimostrazioni di scherma per
non vedenti: per il momento non ci sono gare federali
ma se verranno sviluppate strutture adeguate sicura-
I segreti della scherma
ecovaa vvtata
Cristiano Magnani - istruttore dellA.S.D. VeronaScherma - ci aiuta a capire e a conoscere meglio la scherma
www.sportdipiu.com 63
sdp sdp sdp
speciale scherma
mente ce ne saranno. Si pu iniziare a praticare la scher-
ma ad ogni et: tipicamente si inizia tra i sei e i nove anni
ma non manca chi inizia pi tardi. Non ci sono limiti di
et sl puo tlrure dl schermu n quundo sl vuole
8isogna avere delle doti particolari
Si dice che nella spada sia pi utile essere alti con le leve
lunghe e nel oretto e sclubolu servuno scutto e uglllt
In realt ogni dote pu essere contrastata utilizzando le
tecnlche gluste e uvendo unu buonu prepuruzlone slcu
Slcurumente chl hu sempre futto uttlvlt slcu ln pussuto
pi agevolato ad iniziare questo sport.
Come ci si allena e come si pu imparare
La scherma si impara per gradi e serve diverso tempo
e tanta pazienza, passione e caparbiet per imparare
bene. Durante gli allenamenti si fanno molti esercizi di
coordlnuzlone motorlu e potenzlumento slco eserclzl
per imparare la corretta impostazione di guardia (la po-
sizione principale) tutti i movimenti per spostarsi sulla
pedunu come l pussl uvuntl l pussl lndletro e ugll uon-
di. Per imparare la tecnica (come usare larma) e come
si combatte si fanno lezioni individuali con il maestro di
sulu che hu ll complto plu dlclle trusmettere clo che su
ai suoi allievi trovando il metodo migliore per ognuno di
essi. Con il passare del tempo, il rapporto con il proprio
maestro diventa molto forte e necessita della massima
duclu Cltre ullu prepuruzlone utletlcu e ulle lezlonl ln-
dividuali, in palestra ci si allena tirando con i propri com-
pagni di sala.
L dicile combattere
Questu e unu bellu domundu che potrebbe uvere le rl-
sposte pi disparate. Se provassi a rispondere dovrei
trascrivere i trattati di scherma che descrivono minuzio-
samente questarte. Prover invece a dare unidea di ci
che slgnlcu tlrure dl schermu lndlcundo tre uspettl ll
primo aspetto importante in relazione alle azioni pos-
sibili: nella scherma ogni azione ha sempre una contra-
ria cio esiste sempre unazione per bloccarne unaltra.
Il secondo aspetto importante inerente al modo di
eseguire le azioni: ogni azione deve essere eseguita nel
momento giusto, alla velocit giusta e alla misura giusta.
Queste sono le tre vurlublll fondumentull ll tempo ln-
teso come momento nel quale si porta unazione), la
velocit (la velocit con cui si esegue unazione) e la
misura (distanza tra due schermidori). Il terzo aspet-
to, non meno importante ma che complica ulteriormen-
te le cose, fa riferimento allavversario: non prevedibi-
le con certezza, anzi, pi un avversario forte e pi non
si pu prevedere. A questi aspetti dobbiamo aggiungere
che necessaria molta coordinazione e padronanza del
proprio corpo, concentrazione, agilit, precisione, au-
tocontrollo oltre u tuntl ultrl dettugll Questo non deve
spuventure ln reult combuttere non e dlclle e plu
semplice di quel che si pu pensare. La parte veramente
dlclle e lmpurure
Ci sono gare o campionati come per esempio quelli di
calcio
Le competizioni pi famose sono le Olimpiadi, i campio-
nati mondiali e i campionati europei ma non ci sono solo
quelle. Per partecipare a queste gare necessario parte-
cipare alle gare di campionato italiano ed essere selezio-
nati dalla Federazione Italiana Scherma per fare parte
dellu Nuzlonule e poter ruppresenture lltullu Questo
non per niente facile in nessuna arma. Il campionato
italiano articolato in fasce di et: il campionato giova-
nissimi (al quale partecipano gli atleti dai 10 ai 13 anni), il
campionato cadetti (dai 14 ai 16 anni), il campionato gio-
vani (dai 17 ai 19 anni) Assoluti (dai 14 anni in su) e il cam-
pionato master (dai 40 anni in su). Le gare di scherma
sono prevalentemente individuali ma ci sono anche gare
a squadre. Il campionato italiano a squadre organizza-
to in pi serie, molto simile alle serie del campionato
dl culclo con unu plccolu dlerenzu sl svolge ln ununlcu
gara allanno per serie nella quale le prime quattro squa-
dre vengono promosse e le ultime quattro, al contrario,
vengono retrocesse. Una cosa molto interessante delle
gare la trasferta. Le gare si svolgono su tutto il terri-
torio nazionale a seconda delle categorie: Verona, Bol-
zano, Foggia, Roma, Bari, Milano, Pistoia, Torino, Pado-
va, Foligno, Napoli, Eboli, Ancona, Bologna, La Spezia.
Credo che siano state organizzate gare in ogni citt e
paese che abbia una palestra di schermu Questo d lu
possibilit di vedere localit diverse dellItalia ma anche
posti nuovi allestero se le gare sono internazionali. Ci
si pu confrontare con tante persone e con culture di-
verse da quello che siamo abituati. Purtroppo anche per
questu voltu lo spuzlo u nostru dlsposlzlone e nlto Spe-
ro di avervi raccontato qualcosa di interessante. Vi invito
nuovamente a inviarmi le vostre curiosit per approfon-
dire questo bellissimo sport. Alla prossima!
Cristiano Magnani
64 www.sportdipiu.com
Con laiuto di led e beep
aumenta la sicurezza stradale
viiatire aea Po.traaa ai 1erova
C
ari ragazzi, parlando di strada e di incidenti, con-
sentiteci di annunciarvi un importante risultato -
in realt gi ripreso dagli organi di stampa - che vi
consente di competere con altre categorie di utenti
della strada meno in erba di voi, alla conquista del podio,
tanto virtuale quanto tangibile, della sicurezza stradale.
Vi starete forse chiedendo qual questo sbandierato
traguardo, anche perch la Polizia Stradale che vi scrive
dalle pagine di una rivista sportiva e parla di podio, pos-
siamo ben pensare che susciti nel lettore qualche legit-
tima perplessit.
Quulcuno potrebbe lnterrogursl su dove sl vogllu purure
dal momento che noi siamo anche quelli delletilometro
e del drogometro che, per taluni, si traduce in una
vessatoria limitazione personale. Beh, questo dipende
dai valori che ognuno di noi intende proteggere. Noi la
scelta labbiamo fatta.
Gi, forse rompiamo con i nostri aggeggi notturni fatti
di led e beep, ma la ragione c, anzi, ci sono molti buoni
motivi per farlo.
Ma andiamo per ordine, innanzitutto il traguardo rag-
giunto. Nel decennio 2001/2010 la mortalit sulle strade
italiane calata del 42,4%. Un buon risultato, allineato
alla media dei Paesi UE, ma questo non ancora il dato
su cui focalizzare lattenzione perch se scendiamo pi
in profondit ci accorgiamo che le vittime, tra le quali
molti giovani con meno di 30 anni, tra il 2000 ed il 2010,
nelle notti di venerd e sabato, hanno dimezzato il nu-
mero dl decessl tru le proprle lu pussundo dul del
2000 ai 456 del 2010, con un decremento del 50,3% (fon-
te ASAPS).
Clo slgnlcu che se ln generule sulle strude sl muore
meno, la mortalit notturna tra i giovani con meno di 30
anni cala in misura maggiore rispetto alle altre tipologie
di sinistri mortali.
Un buon risultato che solleva dalla drammatica sistema-
ticit delle Stragi del sabato sera iniziate a cavallo de-
gli anni Ottanta.
Un periodo in cui poliziotti, infermieri e vigili del fuoco si
adoperavano tra lamiere contorte dei veicoli, alberi semi
sradicati, pali della luce piegati sullasfalto e macchine
violentate dalle collisioni che giacevano sul margine
stradale avvolte in un surreale silenzio notturno.
Una oscurit rotta da quellunico fanale sopravvissu-
to che sl uunnuvu no ullultlmo lstunte u svolgere ll
proprio compito. E mentre a poco a poco la sua luce si
uevollvu gll sguurdl uttonltl del curlosl venlvuno sfer-
zati dal blu intenso dei lampeggianti a ricordare a tutti la
ragione per cui eravamo l.
Il luogo dello scontro diventava poi tappa per amici e
amici degli amici che, una volta raggiunti nei locali dalla
notizia del grave incidente in quegli anni non cerano
sms, Facebook e Twitter - si precipitavano sul posto e le
loro speranze si aggrappavano al blu delle nostre uni-
formi.
Dai loro sguardi si capiva perfettamente che avevano
gettato la spugna nei nostri confronti, non eravamo
pi gli sbirri cattivi di prima, avevamo assunto una
dimensione diversa, pi profonda, quasi intima, come
quando si condivide unemozione con lamico di una
vita.
Ebbene in quegli sguardi scevri dal pregiudizio della
primora, in quellaria sazia di fugace empatia, abbiamo
trovato molti buoni motivi per impegnarci sia nelle at-
tivit di repressione degli stili di guida pi disinvolti, sia
nelle appassionanti attivit volte a prevenire la cultura
dello sballo alla guida.
Per noi poliziotti non facile, i due fronti presentano
dlcolt dl dlversu nuturu Nellumblto dellu repres-
sione necessario mantenere il massimo controllo ed
equilibrio dinnanzi ad episodi di ubriachezze moleste e
diocesi verona uffcio scolastico verona
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sicurezza stradale
Grazie allimpegno della Polizia Stradale in dieci anni la mortalit sulle strade italiane calata del 42,4%
sdp
www.sportdipiu.com 65
sdp
tensioni verbali, anche pesanti, mentre nel mondo della
prevenzione (scuole, incontri pubblici, ecc.) deve essere
necessariamente presente la disponibilit al confronto e
al dialogo, uniti a capacit relazionali atipiche nella quo-
tidiana attivit di polizia.
In entrambi i casi la Polizia Stradale pone in campo le
proprie professionalit, evitando di schierarsi a favore di
una categoria di utenti della strada rispetto ad un altra,
conscia del proprio ruolo e dellindispensabile necessit
di colmare i divari comportamentali generazionali nel
campo della sicurezza stradale.
Mu trudotto ln termlnl prutlcl cosu slgnlcu
Il risultato raggiunto dai giovani alla guida dellauto,
deve fur rlettere lu popoluzlone ultru trentenne lu quu-
le non pu e non deve estraniarsi dalle proprie respon-
sabilit, additando ai giovani le colpe di una generazione
che in fondo ha visto nascere il fenomeno delle stragi
del sabato sera.
ln termlnl purumente esempllcutlvl e preventlvl vl sle-
te mul chlestl cosu uccudrebbe se l controlll del ne set-
tlmunu fossero lntenslcutl tru le e lunu del muttlno
Forse le incrollabili certezze di qualcuno diverrebbero
pucute rlesslonl perche gll uttegglumentl dl guldu dlsln-
volti e talvolta sconsiderati non sempre sono proporzio-
nali allet e soprattutto non proclamano mai vincitori
ma al massimo dichiarano lo scampato pericolo che,
quando volge al peggio, si traduce in 4.090 decessi lan-
no ossia una media di 11 lenzuoli bianchi al giorno. Trop-
pi, ancora troppi.
A questo punto non possiamo che apprezzare il vostro
senso di responsabilit ed il nostro auspicio che tut-
ti noi possiamo far tesoro degli errori commessi sinora
perch, come direbbe il coach, non dobbiamo ripeterli
sul terreno del prossimo campo da gioco.
Un caro saluto.
Andrea Scamperle
(Tutor di educazione stradale della Polstrada)
Francesca Montereali
(Dirigente Sezione Polstrada di Verona)
sicurezza stradale
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66 www.sportdipiu.com
sci
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^e aboratorio ai vvgaaige .ttiragio
I fratelli Ortolani offrono alla propria clientela massima professionalit e materiale tecnico sempre al top
H
ans Gmoser diceva un uomo dovrebbe ave-
re le ali per andare dove vanno i suoi sogni....
ma,talvolta,un paio di sci sono sufficienti.
Io per aggiungo prima perdeve passare alla Princycles
per farsi preparare a puntino gli sci!.
Eh gi sono venticinque anni che a Verona la Princycles
si distingue come laboratorio specializzato per la ma-
nutenzione e la preparazione degli sci, utilizzando mac-
chinari allavanguardia come il Robot Montana.
Il fiore allocchiello dellazienda veronese la regolazio-
ne degli attacchi con attrezzatura certificata Jetbond
Montana con rilascio di un certificato di avvenuta rego-
lazione secondo i parametri imposti dalle case costrut-
trici. In Italia esistono due sole macchine preposte a
questo sevizio: una presso unazienda costruttrice di
attacchi, laltra si trova da Princycles.
I fratelli Ortolani sempre attenti alle esigenze del mer-
cato hanno recepito in anticipo sui tempi gli standard
europei in fatto di sicurezza. Con le nuove normative
sono finiti i tempi dei lavori approssimativi!
Gli sciatori di qualsiasi livello dalla prossima stagione
invernale potranno usufruire di questo servizio tecno-
logico che garantir loro sciate sicure sfruttando al me-
glio le loro caratteristiche. Nel laboratorio di Lungadige
Attiraglio i clienti, oltre alla cura dei propri sci, potran-
no avvalersi della competenza di Moreno e Paolo per
modifiche e personalizazione dei loro scarponi, renden-
do ancor pi piacevoli le ore trascorse sulla neve.
Grande successo ha avuto in questi ultimi anni il noleg-
gio soprattutto per bambini: un servizio che garantisce
ai genitori un risparmio considerevole. Princycles sem-
pre attenta a soddisfare le esigenze dei suoi clienti e di
tutti quelli che vorranno far parte della trib ha risol-
to il problema. Ad inizio stagione si pu noleggiare lat-
trezzatura completa e quando la neve lascia il posto ai
prati fioriti riconsegnarla per noleggiarla nuovamente
lanno successivo con le misure aggiornate di piccoli-
grandi provetti sciatori.
Ultimamente sempre pi persone, stanche di fare le
code agli impianti sciistici e soprattutto di pagare abbo-
namenti giornalieri salati, si sono dati allo scialpinismo.
E anche in questo caso Princycles venuta incontro
alle esigenze dei suoi clienti. Gli amanti del fuoripista e
della neve polverosa trovano nel laboratorio unelevata
competenza nella preparazione delle pelli di foca, nel
rifacimento della colla , nella sostituzione dei ganci agli
scarponi, con la possibilit di acquistare capi di abbi-
gliamento super-tecnici.
Ormai il marchio Princysnow viene portato da parecchi
scialpinisti in giro per il mondo sulle cime innevate fa-
cendo inorgoglire i fratelli Ortolani.
Anche chi non sa sciare ma vuole vivere la monta-
gna invernale in tutto il suo splendore pu realizzare
il proprio desiderio noleggiando le ciaspole da grazie
alla Princycles. Chi non ama andare da solo pu inoltre
iscriversi alle numerose gite che durante i mesi inver-
nali vengono organizzate con entusiasmo da Moreno e
Paolo in collaborazione con lassociazione Emozioni in
Movimento. Insomma, in attesa dellarrivo della neve
non ci resta che correre da Princycles per noleggiare
e acquistare lattrezzatura per i nostri figli, per uno
sguardo alle interessanti novit e, perch no, bere un
buon bicchiere di vino che i fratelli Ortolani non si fan-
no mai mancare nel loro pittoresco laboratorio, punto
dincontro degli amanti degli sport invernali.
Gianni Sirotto
sdp
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68 www.sportdipiu.com
uomini e sport
sdp
Lultima corsa di Cencio Vincenzi
1ittiva ai vv ivciaevte
Il ricordo di Giampaolo Vincenzi, sportivo e amante dello sport, scomparso prematuramente lo scorso ottobre
G
i a m p a o l o
Cencio Vin-
cenzi non era
certo un personaggio
che passava inosser-
vato. Uomo di grande
carisma e personalit
esplosiva, sprigiona-
va ad ogni occasione
una straordinaria e
coinvolgente carica
di spontanea simpatia
ed energia positiva.
Per Bruce Springsteen sarebbe stato il perfetto prota-
gonista della celebre Born to Run...
Cencio aveva compiuto sessantunanni lo scorso set-
tembre ma aveva dentro di s intatto lo spirito di un
ragazzino, sempre in cerca di emozioni, sfide e nuovi
stimoli. Dentista affermato, sposato e padre di due
figli con una passione sfrenata per lo sci, era un vero
uomo di sport, autentico mattatore e figura simbolo
dei master veronesi e non solo.
Lo sci era per lui una filosofia, uno stile di vita, conta-
gioso per chi gli stava a fianco.
Inizi a gareggiare a sedici anni e consegu il diploma
di maestro nel 1972.
Smise con lagonismo subito dopo lUniversit ma
allalba dei cinquantanni riprese ad affrontare i pali
con rinnovato slancio ed entusiasmo.
I suoi i successi pi significativi rimangono due edizio-
ni della Coppa Italia Master del 2010 e del 2011 e il ter-
zo posto nel SuperG di Coppa del Mondo Master B6
del 2011 in Francia.
Acciacchi vari, ginocchia logore e due recenti inter-
venti chirurgici alla spalla lo avevano tenuto lontano
dalle gare per tutta la scorsa stagione, cosa che vive-
va come un vero leone in gabbia.
Mi rompo spesso, ma mi aggiusto in fretta mi dis-
se con una battuta delle sue, quando lo incontrai per
intervistarlo lo scorso febbraio nel suo studio di via
Albere. Aveva una voglia matta di tornare in pista e
provare nuovamente a scaricare adrenalina al cancel-
letto di partenza. Non ce lha fatta.
La sua altra grande passione, il volo in ultraleggero
che praticava da anni, gli risultata fatale portando-
celo via troppo presto in un maledetto sabato di otto-
bre. Lascia un vuoto enorme, e un indelebile ricordo
di grande umanit.
Cencio si trova ora lass tra le nuvole, cos vicino alle
montagne che tanto amava. Appena arrivato, per pri-
ma cosa avr certamente fatto lo skipass, poi avr
trovato un negozio fornito dellattrezzatura necessa-
ria e fatto gruppo con altri appassionati di sci come
lui. Ad attenderlo ci sar finalmente una bella pista in-
nevata tutto lanno dove potr continuare a divertirsi
a pennellare quei suoi bei lunghi curvoni.
Vai Cencio e non smettere di correre.
Noi da qui gi continueremo ad ammirarti e volerti
bene !!!
Lorenzo Fabiano
sdp
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sdp
lo sport secondo...Dino da Sandr
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U
n associ azi one
sportiva a com-
pleta disposizio-
ne di chi non ne vuole
sapere di appendere
le scarpe (da calcio, da
volley, o da ginnastica)
al chiodo arrugginito
del garage. questa la
missione dellUnione
Sportiva Baldo Garda,
conosciuta con la sigla
Usbg, presieduta da
Giampaolo Adami (nella
foto e con sede ud A
in via della Repubblica.
Nutu uclulmente u lnlzlo ln reult e dullu stuglo-
ne 2008/2009 che un gruppo di dieci ragazzi ha portato
avanti questa idea: raccogliere e riunire piccole realt
locali sportive che non trovano pi spazio nelle societ
professionistiche.
Questo e ll nostro oblettlvo splegu lummlnlstrutore
dellUSBG Simone Penna - perch vogliamo dare lop-
portunit ai giovani di formare squadre di calcio o vol-
ley che possano competere nei campionati Csi. Il tutto
senza scopo di lucro. Ai ragazzi che si rivolgono a noi,
infatti, chiediamo solo un contributo annuale per coprire
le spese di gestione.
Ad oggi lUSBG conta una squadra calcio a 5 Csi, (USBG
De Carli Carrelli) e una squadra calcio a 7 Csi (USBG Mon-
te Saline Spumanti). Inoltre nellorbita Usbg ci sono an-
che due formazioni di calcio a 5 Msp (Proforma USBG e
Avis United 2005), e una squadra di pallavolo amatori mi-
stl Csl Amutorl volley Cuprlno Mu non nlsce qul per-
ch i prossimi passi da compiere sono quelli che portano
a nuove squadre di volley e di atletica.
Al momento abbiamo una sessantina di iscritti - conti-
nua Penna - a cui forniamo campi dove giocare le partite
e dove svolgere gli allenamenti, oltre a spogliatoi, assicu-
razione e tesseramento ai campionati. Collaboriamo con
il Csi Verona e Msp Verona e, oltre allo sport, anche con
lAssociazione Dino Da Sandr.
Adesso che il motore dellassociazione ben avviato,
aumentano le iniziative da realizzare. Due in particolare,
come spiega Penna. Per la prossima estate vogliamo or-
gunlzzure un cump estlvo ud A Colnvolgeremo unche
Unione Sportiva Baldo Garda:
a tutto sport. E molto altro...
Cov .eae aa .ff
LUSBG nasce ufficialmente a inizio 2011 anche se in realt operativa dalla stagione 2008/2009
diversi istruttori Isef che alleneranno i ragazzi secondo
i principi di diverse attivit sportive, per coinvolgere il
maggior numero di atleti. Poi ad agosto sar la volta
della 24 ore di Caprino. Si tratta di una giornata intera
di sport - conclude Penna - che comincia a mezzogior-
no di sabato e si conclude alla stessa ora di domenica.
Levento verr organizzato con mitico Dino da Sandr!
Ml sembru pero doveroso lnne rlngruzlure tuttl coloro
che ci supportano a vario titolo, a chi si sta adoperando
per trovurcl unu nuovu e denltlvu sede per poter orgu-
nizzare al meglio la nostra attivit. Un grazie inoltre va
ullAssessore ullo sport dl A Crlundl lruncesco Crlundl
e al presidente della Polisportiva Caprino Diego Frangi-
pane. Noi ce la mettiamo tutta ma, senza laiuto di tutti,
non saremmo arrivati dove siamo arrivati ma soprattut-
to non potremmo arrivaredove vogliamo arrivare! .
Dino Guerrini
Info: wwwusbgit - info@usbg.it
associazioni
sdp
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triathlon
sdp
rugby
sdp
D
opo unannata vissuta al di sotto delle aspetta-
tive, il Franklin&Marshall Cus Verona Rugby ha
deciso di voltare pagina, rimescolando le carte in
vista della nuova stagione di serie A1.
I dirigenti verdebl hanno optato per un profondo rin-
novumento slu u llvello dl stu tecnlco slu u llvello dl
giocatori.
Al unco del nuovo ullenutore Mlrco 3resclunl ce stuto
il ritorno del mago della mischia Paolo Borsatto, mentre
lu prepuruzlone utletlcu e stutu udutu u Clovunnl 1ubl-
ni, assistito da Diego Talarico.
Le operazioni di mercato hanno portato a Verona Ettore
Arduin, (trequarti), Mario DAloja (trequarti), Alessan-
dro De Luca (III linea), Alberto Girelli (prima linea), John
Laryea (ala), Luca Magrulli (ala), Davide Mazzi (III linea),
Marco Melato (centro), Edoardo Rotella (ala), Micol
Tampelin (centro) ed Enrico Tomei (pilone).
La nuova stagione del F&M Cus Verona si aperta anche
sotto il segno di Davide Adami, tornato alla presidenza
del club dopo la gestione di Giorgio Sandroni.
Il F&M Cus Verona gioca i suoi match di serie A1 allo sta-
dio Gavagnin-Nocini in via Montorio.
Dino Guerrini
Info: www.rugbyverona.it
Impegno, coraggio e passione:
ecco il nuovo CUS Verona Rugby
Profovao rivvoravevto er a .tagiove iv cor.o
Novit anche al vertice della scoiet con il ritorno alla presidenza di Davide Adami
www.sportdipiu.com 73
74 www.sportdipiu.com
Allenarsi per affrontare le onde
Per vov rivavere...a .ecco!
A
vete presente la sensazione che si prova nel
momento in cui si risale in superficie dopo
esser stati frullati da unonda di tre metri?
Oppure quando in una fantastica giornata di vento
si costretti a uscire dallacqua in anticipo a causa
delleccessivo affaticamento? Un senso di rabbia,
con una leggera nota di disperazione, ti pervade il
corpo e mente e con forte determinazione ti ripeti
allo sfinimento che questa sar lultima volta che ti
perderai lunica giornata di surf settimanale per col-
pa della tua scarsa prestanza fisica.
La preparazione atletica di base il fondamento
di qualsiasi metodologia di allenamento in tutte le
discipline sportive esistenti, ed di importanza pri-
maria. Tutti i risultati che i campioni ottengono sono
frutto di un grande lavoro intrapreso molto prima
che avvenga la gara in s. Per
questo di importanza prima-
ria che nel periodo invernale in
cui si smette di fare windsurf
si inizi un periodo di allena-
mento organizzato in previsio-
ne dellestate seguente.
In collaborazione con Eddie
Turco, personal trainer del
Centro fitness Virgin Active di Verona nonch surfi-
sta incallito, abbiamo preparato degli esercizi mirati
allallenamento cardiovascolare da eseguire preferi-
bilmente con metodologie tali da portare a cambia-
menti improvvisi della frequenza cardiaca.
Il windsurfer infatti, opera a livelli di intensit cardia-
ca che sono in funzione sia del tipo di attivit svolta
che delle condizioni di onda; si pu dire in generale
che nel freeride il cuore lavora intorno al 70-75% della
FC Max, ma in condizione di vento forte e di chop
impegnativo pu arrivare fino all80-85%. Anche nel
freestyle, al momento della manovra, si pu arriva-
re al 75-85% della FC Max; i wavers, nei momenti pi
impegnativi sullonda, raggiungono anche l80-90%
della FC Max. Lallenamento ideato andr a coprire
la zona aerobica (70-80% della FC Max) e la zona ana-
erobica (80-90% della FC Max) e prevede un riscal-
damento di 10 minuti, esercizi di 2-3 minuti al 70-80%
della FC Max e 1-2 minuti all80-90% da ripetere 5-7
volte.
Questo sur segulto du un ullenumento funzlonule
utilizzando attrezzi facilmente riproducibili a casa,
quali kinesis, TRX e tavolette propriocettive; una
fase di defaticamento finale della durata di 3-5 minu-
ti completer lallenamento, il quale un servizio ex-
tra rispetto allall inclusive che offre il Centro fitness
Virgine Active. La preparazione si rivela quindi un ot-
timo esercizio cardiovascolare, ideale per mantene-
re e sviluppare la forza resistente e quella esplosiva.
Lallenamento completo si pu trovare su youtube al
canale windsurf report creato dalla scuola di win-
dsurf RS Academy.
Alberto Fabbri
Info: www.rsacademy.it
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N
el giro di unestate ha capovolto il suo mon-
do per inseguire un sogno proibito: diventare
il primo giocatore italiano a debuttare nella
Nfl, la lega professionistica del football made in Usa.
Andrea Spadoni, 16enne di Castelnuovo del Garda,
dallo scorso agosto vive, studia e si allena a Clearwa-
ter, citt a sud della Florida a un passo da Tampa
Bay e poco distante dalle luci di Orlando e Miami.
Lopportunit nata grazie ai rapporti che i dirigenti
della societ per cui tesserato, i Redskins Verona,
hanno sviluppato con i colleghi americani. DallIsti-
tuto tecnico per geometri Cangrande di Verona si
trasferito alla High School di Clearwater.
Abito in casa della vice preside della scuola - spiega
Andrea - e mi sveglio alle 8. Poi ho lezione dalle 9 alle
15.40 e allenamento fino alle 19. Nei weekend siamo
pi liberi. Al centro di tutto c il football.
In Italia - prosegue Spadoni - il mio compito in cam-
po eru quello dl dlfendere ll mlo quurterbuck Qul
invece mi hanno messo a fare la nose guard, devo
attaccare il quarterback avversario per impedirgli di
giocare palloni puliti.
Sar stato anche per il suo fisico, 130 chilogrammi
distribuiti lungo 193 centimetri di altezza, ma quello
che conta che gli allenatori dei Knights sono rima-
sti ben impressionati anche dalle sue capacit tec-
niche. Qul evldenzlu Andreu sl glocu un footbull
molto pi veloce, le linee sono pi piccole ma anche
pi rapide delle nostre e la preparazione atletica
curata in maniera maniacale. Ci si allena sempre. Per
farla breve, qui si vive di football.
La squadra, formata per lo pi da giovani americani,
ha anche uno zoccolo duro europeo.
un gran bel gruppo - conferma Andrea - sono tutti
simpatici e soprattutto bravi. In campionato la mar-
cia dei Knights sembra inarrestabile. Otto vittorie su
otto partite giocate e ci siamo qualificati primi nel
nostro girone in vista della fase finale.
Le 24 squadre di football a 7 della Florida sono di-
vise in due gironi e solo le prime quattro accedono
ai playoff. A fine novembre - conclude Andrea - ci
toccher il derby cittadino con Washburn per i quarti
di finale. Si tratta di un match molto sentito qui. In
tema di derby come un Verona-Vicenza da noi, per
intenderci. Poi a met dicembre torner il ritorno a
Verona. Ma farlo da campione della Florida avrebbe
tutto un altro sapore.
Dino Guerrini
Lo Spadoni... una roccia!
Protagovi.ta iv oriaa
Andrea Spadoni vive il suo magic moment negli USA, con un grande sogno: il debutto in NFL...
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football americano
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iniziata nel Comune di Verona la procedura per
arrivare allapprovazione del progetto Palestre
Sicure.
Il progetto Palestre Sicure compreso nel Piano Na-
zionale del Ministero della Salute e nasce dallesigenza di
prevenire e contrastare tra i frequentatori delle palestre
clrcu mlllonl ln ltullu lutlllzzuzlone e lu dluslone del
le sostante dopanti, promuovendo un modello di gestio-
ne qualitativa con lo scopo di migliorare lo stato di salute
ed il benessere dei Cittadini.
In generale il progetto si propone di valorizzare il ruolo
delle palestre nella promozione di unattivit che tuteli la
sicurezza degli utenti e che miri alla promozione di uno
stlle dl vltu suno esso sur denlto nel pleno rlspetto
delle norme speclche gl emunute du ulcune Reglonl e
Comuni (Regione Emilia Romagna, Comune di Modena,
Comune di Bologna) e secondo le linee guida del Mini-
stero della Salute.
A Verona saranno coinvolti nella stesura del Progetto,
attraverso un tavolo tecnico, il Comune di Verona, lULSS
20, lUniversit di Scienze Motorie, i rappresentanti delle
categorie professionali e le palestre.
Ladesione al progetto sar su base volontaria e preve-
der ladesione ad un codice etico che conterr principi
generull ed lmpegnl speclcl e che comporter dl conse
guenza ispezioni e controlli da parte dellULS per verifca-
re ladeguamento al progetto delle strutture.
Il riconoscimento di Palestra Sicura dar diritto alla
collaborazione con il Comune di Verona e lAzienda Sa-
nitaria nellattuazione di interventi di informazione e
prevenzione, in tal modo si paleserebbe e si concretiz-
zerebbe limpegno concreto del Servizio Sanitario nella
tutela del diritto dei cittadini a svolgere una pratica mo-
toria con rischio limitato ed utile a promuovere un cor-
retto stile di vita, che costituirebbe inoltre un esempio di
Al via il progetto Palestre sicure
^e Piavo ^aiovae ae Mivi.tero aea avte
A Verona saranno coinvolti nella stesura del Progetto - insieme alle palestre - il Comune, lULSS 20, lUniversit di
Scienze Motorie e i rappresentanti delle categorie professionali
allenza di reciproco vantaggio tra Pubbliche Istituzioni,
Sistema Sanitario, Universit e mondo imprenditoriale e
associativo. Il vantaggio per la Comunit locale e le sue
istituzioni risiederebbe nella promozione di stili di vita
favorevoli alla salute (corrette abitudini alimentari, cor-
retto uso dei farmaci, riduzione dei rischi legati al consu-
mo di alcol e altre sostanze psicoattive) e nella qualit e
slcurezzu delluttlvlt slcu propostu ul cllentl ln purtlco
lare se portatori di patologie croniche non trasmissibili
in condizioni cliniche stabili.
Lo svolglmento delluttlvlt slcu prescrlttu dul medlco
di medicina generale e dal medico sportivo, dovr avve-
nlre soltunto nelle pulestre ln possesso dellu quullcu dl
palestra sicura.
Giorgio Pasetto
Consigliere Comunale
Info: www.dmsa.it - gpasetto@dmsa.it
triathlon triathlon
sdp
iniziativa
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da gr. 250 a ciuffo
in
da gr. 2
ni
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triathlon
sdp
handibike
sdp
L
e competizioni di handbike si sono oramai dif-
fuse a livello mondiale. Sono stati analizzati i
risultati di 634 gare maschili e 338 femminili
(dallanno 2002 al 2012; distanze da 2 a 70 km) delle
categorie sportive MH1.1, MH1.2, MH2, MH3, MH4,
WH1, WH2, WH3 e WH4. I maschi partecipano al
65% del totale delle 972 gare (le femmine al rima-
nente 35%). La maggior parte delle gare maschili
riguardano atleti MH2 ed MH3: MH2 27% + MH3 25%
ME ME ME Que-
sto squilibrio di partecipazione da parte di alcune
classi accentuato tra le donne: WH2 34% + WH3
31% = 65% (WH1 18% + WH4 17% = 35%).
La causa dello squilibrio tra generi pu essere do-
vuta alla minore partecipazione agonistica delle
donne rispetto agli uomini. Le cause dello squilibrio
tra classi possono essere, da una parte, i grandi de-
clt funzlonull degll utletl E e dullultru ll grunde
numero di discipline sportive disponibile per gli at-
leti H4. Inoltre, i bi-amputati (H4) sono pochi.
La gura mostra, per genere - blu, uomini, e rosso,
donne - e classe sportiva, le velocit medie (con re-
lative deviazioni standard, indici di variabilit della
misura, comunque simili tra le diverse classi) tra le
Studiamo e conosciamo lhandbike
ri.vtati ai vvo .tvaio vrievvae
Riportiamo di seguito alcuni importanti risultati degli studi fatti su una disciplina sempre pi praticata
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velocit record per tutte le distanze studiate.
Per esempio: le due colonne MH1.2 e WH1 rappre-
sentano le velocit medie pi deviazione standard
(= variabilit) fra tutte le velocit medie record per
ogni singola distanza di gara, per gli atleti maschi
MH1.2 e femmine WH2, rispettivamente.
La gura (A mascn e 8 jemmne) mostra tutte
le velocit medie record/gara, gi utilizzate per la
gura , in funzione della distanza di gara. La vali-
dlt dl tutte le veloclt nelle gure e nuturulmente
mu unche solo purzlulmente lnclutu du ulcune
possibili inaccuratezze riguardanti le reali distanze
di gara, i diversi dislivelli dei diversi percorsi, le con-
dizioni metereologiche di gara e le strategie di gara
adottate dagli atleti. comunque possibile trarre
alcuni insegnamenti dai risultati delle gare.
Anche nellhandbike, gli uomini superano ancora
le donne in velocit medie record/gara e distanze/
gara gura A e 8
Nonostunte mugglorl declt funzlonull mu unche
grazie ad una maggiore numerosit), gli atleti MH2
ottengono risultati almeno simili a quelli degli MH3
ed MH4 (velocit di circa 10 m/s; gura ).
Le atlete WH2 ottengono risultati almeno simili a
quelli delle WH3 (velocit di circa 8 m/s), mentre le
WH4 risultano pi prestanti (gura ).
Lhandbike conferma il suo valore assoluto come
moderna disciplina sportiva grazie ad una felice
comblnuzlone dl condlzlonumento slco dl ulto ll-
vello e sviluppo tecnologico altamente avanzato.
Gabriela Fischer
Luca Paolo Ardig
Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsico-
logiche, Morfologiche e Motorie Universit di degli
Studi Verona
Info e corrispondenza
gabriela.fischer@univr.it luca.ardigo@univr.it

Didascalie delle immagini
Figura 1: velocit medie con deviazioni standard
positive delle velocit medie record per tutte le di-
stanze dei diversi generi/classi sportive.
Figura 2: velocit medie record/gara delle diverse
class sorrve n junzone della dsranza d gara a
mascn e b jemmne
Figura 3: Gruppo Sportivo Ciclistico Giambenini (Ve-
rona), allineato al completo alla partenza della gara
sociale annuale, 17 Trofeo Massimo Tommasi, Pede-
monre verona
Ringraziamenti
Gli autori ringraziano lintero Gruppo Sportivo Cicli-
srco cambenn d verona gura l gruo sor-
tivo che li supporta con entusiasmo per i loro studi
sullhandbike.
sdp sdp
handbike
sdp
82 www.sportdipiu.com
L
e cronache sono sempre provvide di nuovi casi
di doping da prima pagine. Purtroppo il feno-
meno, secondo le rilevazioni del Ministero del-
la Salute, non confinato al mondo professionistico,
ma diffuso anche nello sport amatoriale.
La pratica del doping, oltre ad essere connotata da
un forte disvalore etico, stata fatta oggetto di di-
vieto e di sanzioni penali dalla Legge n. 376/2000.
Secondo la maggioranza degli intepreti la legge ita-
liana si prefigge il duplice scopo di tutelare lintegri-
t psicofisica dei partecipanti ad unattivit sportiva
agonistica, sia il regolare svolgimento delle compe-
tizioni spostive.
Ma cos il doping secondo la legge
La definizione molto ampia: doping la sommini-
strazione o assunzione di farmaci o sostanze attive
che non siano giustificate da condizioni patologiche
e che possano alterare le prestazioni degli atleti.
Sono incluse anche le pratiche mediche che non pre-
vedono uso di farmaci (il classico esempio lauto-
emotrasfusione). Sono inoltre doping tutte le prati-
che finalizzate a modificare i risultati degli evenutali
controlli.
Gi dalle definizioni generali si evince la volont for-
temente repressiva della norma.
Con una locuzione semplificatoria: sono puniti colo-
ro che somministrano le sostanze, coloro che le as-
sumono e coloro che favoriscono la somministrazio-
ne e lassunzione.
Si potrebbe fare il caso dellipotetico giovane e pro-
mettente centometrista Mario. Lallenatore Giovan-
ni, in cerca di notoriet, gli consiglia di consultare il
medico dott. Giulio perch gli prescriva degli steroidi
anabolizzanti.
Mario, onesto e dubbioso, ne parla con i genitori i
quali danno il proprio assenso ed il necessario soste-
gno economico, sognando glorie olimpiche per il fi-
glio. A quel punto Mario comunica allallenatore Gio-
vanni di essere interessato agli steroidi e si recano
insieme dal medico. Il Dott. Giulio, senza far troppe
domande, prescrive gli steroidi analbolizzanti spe-
cificando le modalit di assunzione ed indirizzando
Mario e Giovanni alla farmacia dellamico Luigi, che
nel frattempo ha preavvisato dellarrivo di Mario.
Acquistati i farmaci da Luigi, Mario ne inizia lassun-
zione partecipando alle gare, per vincere.
In questo caso Mario, Giovanni, i genitori di Mario, il
Dott. Giulio ed il farmacista Luigi potrebbero essere
tutti sanzionati penalmente.
Le pene sono pesanti: reclusione da tre mesi a tre
anni oltre alla multa da 2.582 a 51.645.
Va tuttavia sottolineato che la norma richiede il dolo
specifico: il soggetto agente deve avere la finalit
specifica di alterare le prestazioni atletiche o i risul-
tati dei controlli.
Il Tribunale di Terni (sent. 14.05.2010), ad esempio,
ha assolto un giocatore di calcio risultato positivo a
sostanze stupefacenti, in quanto aveva assunto le
sostanze ad una feste tenutasi la sera precedente
alla competizione sportiva e non quindi al fine di mi-
gliorare le prestazioni.
In ogni caso la giustizia sportiva pu sanzionare chi
risulti positivo a controlli anche senza che ricorrano
i presupposti della norma penale. Il giocatore di cal-
cio, per esempio, stato condannato a due anni di
squalifica.
Avv. Francesco Mendini
Camera Minorile di Verona
La lotta penale al doping
^ov .oo vv ai.raore etico
La pratica del doping stata fatta anche oggetto di divieto e di sanzioni penali dalla Legge n. 376/2000
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