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A cura di A. Crespina
NORME FONDAMENTALI
Mantenere la calma Se non si assolutamente sicuri della dinamica dellincidente d lli id t o non si in grado di intervenire in i i d i t i i modo opportuno NON ESITARE A RICHIEDERE SOCCORSO Nel caso di lesioni importanti a testa, colonna p , vertebrale e bacino evitare manovre inappropriate (possibile aggravamento del trauma)
NORME FONDAMENTALI
Se possibile NON ABBANDONARE MAI LINFORTUNATO Se fosse INDISPENSABILE allontanarsi per la S f ll t i l richiesta di soccorso: Porre il ferito al riparo Coprirlo con indumenti caldi Lasciare viveri ed acqua
VALUTAZIONE DELLINFORTUNATO
Considerare l infortunato PIU GRAVE di quanto linfortunato PIU possa sembrare Considerare il SOSPETTO di lesione come LESIONE Rilevare i GRAVI TRAUMI (Testa Col Vertebrale) (Testa, Col. p , , , Valutare: respiro, circolazione, coscienza, mobilit ed integrit degli arti
TRAUMI
MAL DI MONTAGNA MAL MONTAGNA OFTALMIA DA RIVERBERO ERITEMA SOLARE E SCOTTATURE EFFETTI DEL FREDDO MORSO DI VIPERA
CONTUSIONE
Trauma diretto che interessa i tessuti molli (cute, Trauma sottocute, muscoli) C Cause : compressioni, urti, ecc i i ti Rimedi: applicazione del freddo, p pp , protezione della parte lesionata (prevenzione di ulteriori traumi), p pomate antiedema
Rimedi : applicazione del freddo fasciatura (anche con la scarpa) per almeno 2 giorni Prognosi : 7 14 GIORNI
LUSSAZIONE
Perdita dei rapporti tra i capi articolari Grave e molto DOLOROSA ( ) l (!) Frequenti: SPALLA FALANGI
FRATTURA
Rottura di un segmento osseo causata da un forte trauma
FERITE
Varie per forma e profondit Diversa gravit a seconda dei VASI COLPITI EMORRAGIA VENOSA o ARTERIOSA Rimedi : disinfezione e protezione della p p parte ARTERIOSA : LACCIO EMOSTATICO da applicare con cautela (!) SOCCORSO IMMEDIATO !!!
MAL DI MONTAGNA
A tuttoggi ancora oggetto di studi Cause : diminuzione della pressione parziale di ossigeno a quote superiori a 2 500 3 000 metri 2.500 3.000 Difficolt di ossigenazione delle cellule Si manifesta dopo poche ore dallarrivo in quota Gravit variabile con l quota e lindividuo i i bil la li di id
MAL DI MONTAGNA
LIEVE : inappetenza, mal di testa, nausea, stanchezza eccessiva, insonnia. Simile: SINDROME DA AFFATICAMENTO per sforzi eccessivi ed alimentazione carente GRAVE : rischio EDEMA POLMONARE o CEREBRALE Si osserva ad altissima quota d l i i
MAL DI MONTAGNA
EDEMA POLMONARE : insuff. respiratoria, tachicardia, tosse secca e poi schiumosa rosacea CEREBRALE : mal di testa persistente e resistente agli analgesici, vomito, torpore fino al coma
MAL DI MONTAGNA
PREVENZIONE : allenamento e idratazione raggiungere la quota progressivamente NO sonniferi !!! NO alcoolici !!! Consigliabile ASPIRINA (1 alla sera) gg. precedenti Bere integratori con Potassio e Magnesio
MAL DI MONTAGNA
Cautela con i farmaci diuretici (DIAMOX) Eventualmente anti-vomito (PLASIL) Dopo una notte senza miglioramento :
SCENDERE DI QUOTA
OFTALMIA DA RIVERBERO
Detta Cecit delle nevi o Lucte P t l i oculare delle alte quote Patologia l d ll lt t Causa : rarefazione dell atmosfera con minor filtro dellatmosfera dei raggi solari e rifrazione della neve I raggi U.V. non vengono MAI filtrati dalle nubi Rimedi : OCCHIALI DA SOLE protezione 100% UV Se colpiti: COLLIRIO e occhiali per 24-48 ore p p
MORSO DI VIPERA
Vipera aspis
Caratteristiche: corpo tozzo lungh 40 80 cm. tozzo, lungh. cm colore bruno chiaro disegni nerastri
MORSO DI VIPERA
Morso di Ofide
MORSO DI VIPERA
Veleno ad effetto emolitico Gravit dipendente da: et peso stato di salute quantit di veleno (rara) introduzione in un vaso sanguigno AZIONE LENTA !!!
MORSO DI VIPERA
Sintomi : dolore intenso, gonfiore, ecchimosi stillicidio sieroso dalle ferite Nausea, vomito, dolori articolari Confusione mentale Provvedimenti : MANTENERE LA CALMA !!! Disinfettare la ferita Impacchi freddi Bendaggio linfatico
MORSO DI VIPERA
Raggiungere il PRONTO SOCCORSO !!! Siero antivipera : poco utilizzato ( solo Ospedale) troppo l bil labile (NO zaino!) ( O i ) pericolo di SHOCK ANAFILATTICO
S.O.S. IN MONTAGNA
Informazioni da fornire alloperatore: 1 . Nome di chi chiama e n telefonico 2. Luogo (con precisione) 3. Cosa successo e quando avvenuto lincidente 4. Numero e gravit delle persone coinvolte 5. Condizioni meteo
Se non siamo in grado di telefonare: SEGNALAZIONI ACUSTICHE O OTTICHE Chiamata di soccorso: 1 segnale ogni 10 secondi per 1 minuto Intervallo di 1 minuto I t ll i t Ripetizione dei segnali Risposta alla chiamata: 1 segnale ogni 20 secondi per 1 minuto g g p Intervallo di 1 minuto Ripetizione dei segnali
Prestare estrema attenzione ai segnali dei P t t tt i i li d i soccorritori Spesso intervengono tecnici CNSAS su ELICOTTERO Norme di comportamento in questo caso: Non muoversi Abbassarsi e restare fermi in attesa di indicazioni Non avvicinarsi MAI al rotore di coda Tenere sotto controllo oggetti che possono volare via (zaini, corde, piccozze)