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Anno scolastico 2009/2010

2 Circolo Didattico di Quarrata Scuole Primarie di Catena e di Valenzatico Ricerca-Azione P.I.A.

Insegnanti:
Valenzatico Cipriani Michela Rossetti Chiara Rossini Antonella Catena Baldi Daniela Barontini Paola Gori Maria Teresa

Destinatari
Catena - 3^A (22 alunni) - 4^A (18 alunni) Valenzatico

- 4^A e 3^B (43 alunni)

Obiettivi
Obiettivi trasversali
Ascoltare, comprendere ed interagire Chiedere e dare spiegazioni Organizzarsi per lavorare nel gruppo Utilizzare la corrispondenza (lettera) come metodo di lavoro Riflettere sul concetto di relazione Trasferire conoscenze e/o concetti da una disciplina ad unaltra Indagare relazioni di inclusione Manipolare testi Problematizzare situazioni vissute e ipotizzare possibili percorsi risolutivi Individuare strategie adeguate al contesto Trasporre un contenuto con codici diversi Descrivere verbalmente e iconicamente unesperienza Progettare un iter di lavoro per ottenere un prodotto Ipotizzare strategie di lavoro Riferire oralmente le informazioni usando una terminologia specifica Seguire procedure algoritmiche, anche per costruire modelli tridimensionali Spiegare procedure oralmente e per scritto Sviluppare la manualit fine Utilizzare il computer per la documentazione

Obiettivi Area matematica


- Individuare relazioni tra misure, numeri, forme, elementi del problema - Utilizzare frazioni per esprimere relazioni - Utilizzare schemi e tabelle per rappresentare relazioni - Individuare sequenze di numeri legati dalla relazione multiplodivisore - Costruire il testo-problema partendo da informazioni numeriche e non - Ridurre problemi-storia a problemi secchi e problemi nudi - Trasformare situazioni problema, giocando all E se? - Conoscere le caratteristiche di figure geometriche piane - Manipolare forme geometriche per trovarne altre - Applicare operatori diversi (divisione o sottrazione) in relazione allo scopo - Misurare perimetri e aree di rettangoli - Inventare: o progettare e realizzare libri di varie forme e dimensioni, utilizzando strumenti di precisione e relazioni di inclusione o contestualizzare le rappresentazioni iconiche al testo prodotto

Obiettivi Area Storia-Geografia


- Scegliere tra gli argomenti studiati quelli con la relazione di inclusione da utilizzare come contenuto di un libro - Reperire carte geografiche da materiale illustrativo e da strumenti multimediali e riprodurle per utilizzarle - Individuare territori necessari per realizzare il libro (dalla Terra alla frazione) - Approfondire conoscenze sui territori indagati - Scoprire relazioni tra la durata di alcune figure musicali - Rappresentare le figure musicali conosciute e collocarle, per inclusione, in un librino.

Obiettivi Area Linguistico-espressiva


Parlare-Ascoltare
- Comprendere largomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe - Seguire la narrazione di testi ascoltati - Raccontare oralmente unesperienza vissuta, rispettando lordine cronologico e/o logico, avvalendosi anche di appunti presi durante lesperienza - Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti sullargomento di esperienza diretta - Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni conosciute e/o presenti nei testi informativi - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nellambiente utilizzando le capacit visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche

Leggere
- Ricercare testi funzionali allo scopo e allargomento prefissato - Leggere e comprendere testi di vario genere - Leggere e ricercare immagini funzionali allo scopo

Scrivere-Produrre
- Scrivere una lettera rispettandone la struttura - Produrre testi informativi: narrativi e o descrittivi di esperienze dirette - Produrre testi narrativi-fantastici, utilizzando giochi linguistici - Strutturare testi con coerenza e coesione - Produrre testi con struttura multipla per ottenere lo scopo prefissato - Rielaborare il contenuto di un testo, attraverso sostituzioni e/o sintesi - Utilizzare elementi del linguaggio visivo per contestualizzare unimmagine - Realizzare decorazioni ed elementi di una storia utilizzando la tecnica dellorigami

Descrizione essenziale dellesperienza

L'iter di lavoro stato il proseguimento di una relazione esistente tra gli alunni delle classi quarte di Catena e Valenzatico 1. Gli alunni di Valenzatico hanno inviato una lettera per riprendere rapporti di amicizia e scambi culturali, interrotti per le vacanze estive; nelloccasione hanno inviato alcuni pop-up dono e le istruzioni per realizzarli. 2. A Catena, gli scheletri di pop-up sono stati manipolati per essere ingranditi ed essere utilizzati in occasione del Natale. Lingrandimento ha determinato un grosso lavoro sulle proporzioni, avviando lattivit di approfondimento sulle relazioni tra misure. 3. Lincontro tra gli alunni delle scuole avvenuto in dicembre; erano presenti anche i bambini di classe terza di Catena, da questo momento coinvolti nel progetto su argomenti e contenuti in parte coincidenti con quelli della classe quarta. Durante lincontro c stato uno scambio di doni: a Valenzatico sono state donate stelle decorative, a Catena un libro particolare: Toc-Toc di Bruno Munari. 4. A Valenzatico stato manipolato lalgoritmo della stella: partendo da una fase intermedia, la carta stata piegata in modi diversi e sono state realizzate cos nuove decorazioni. E seguita la riscrittura degli algoritmi relativi ai diversi modellini ottenuti. 5. A Catena dal libro di Munari, con pagine via via pi piccole, scaturita lattivit di ricerca di relazioni e di costruzione di libri con struttura simile, chiamati poi comunemente toc-toc. 6. Tra le scuole c stato in seguito lo scambio del materiale tridimensionale realizzato dalla rielaborazione dei prodotti originali (scheletri di alcuni libri e le nuove decorazioni derivate dalla rielaborazione delle punte della stella).

7. A Catena gli alunni di quarta hanno presentato e spiegato la realizzazione dei toc-toc agli amici della classe terza. In questa classe si sviluppato il lavoro sulla costruzione e manipolazione del testo-problema: partendo dallesperienza in fattoria, gli alunni hanno costruito problemi-storia, successivamente ridotti a problemi secchi e nudi. In ambito linguistico-espressivo lesperienza della Fattoria ha fatto nascere un diario di bordo con evidenziazione degli aspetti di relazione ed un Toc-Toc con la relazione dinclusione con argomento le api 8. Parallelamente, nei due plessi, iniziata la fase del completamento dei libri con linserimento di contenuti disciplinari che avessero la caratteristica dellinclusione. 9. Al termine, lesperienza stata formalizzata e successivamente pubblicizzata attraverso la mostra I fili della Matematica.

Iter di lavoro
Attivit Sviluppo
Per riallacciare il legame di amicizia con i coetanei di Catena, gli alunni di Valenzatico hanno inviato una lettera con la proposta di un incontro rimasto in sospeso. Questa stata anche loccasione per inviare alcuni esempi di pop-up (con relative istruzioni), tecnica utilizzata per illustrare un lavoro sui problemi proposto durante lattivit di tutoraggio dellanno precedente. (Allegato 1)

Riprende la relazione ValenzaticoCatena

Manipolazione del Pop-up

I pop-up ricevuti da Valenzatico sono stati utilizzati per un lavoro in occasione del Natale, seguendo questo iter: Leggere le istruzioni e seguire la procedura indicata per realizzare uno scheletro Rielaborare le istruzioni, particolarmente le misure indicate, per costruire uno scheletro ingrandito: - misurare le dimensioni del foglio pi grande - individuare le relazioni tra le nuove dimensioni e quelle originali - ipotizzare modalit per ingrandire in modo proporzionale le misure degli scalini del pop-up - discutere per scegliere le strategie migliori - utilizzare strumenti adeguati per costruire il nuovo scheletro - adattare il prodotto ottenuto ai decori natalizi a disposizione. (Allegato 2)

Lincontro

La risposta degli alunni di Catena (allegato 3) ha confermato la data dellincontro. In questa occasione, presenti anche gli alunni della classe 3^ di Catena, c stato lo scambio di doni: il libro Toc-Toc per Catena e le stelle, realizzate dagli alunni di 3^ e 4^, per Valenzatico (allegato 4).

Manipolazione della stella

Il regalo della stella decorativa stato molto apprezzato dagli alunni di Valenzatico che si sono divertiti a costruire altre stelle per gli addobbi di Natale, a scuola e a casa. Durante le prove tecniche di realizzazione della stella alcuni bambini, per caso e per gioco, hanno piegato la carta in modi diversi partendo tutti da un punto ben preciso dellalgoritmo. Hanno cos ottenuto delle nuove decorazioni che hanno determinato la riscrittura dellalgoritmo relativo ai modelli rielaborati. Ogni classe ha preparato alcune istruzioni che sono state sottoposte ad una verifica nellaltra classe. In tutti casi stato necessario apportare delle modifiche per rendere lalgoritmo il pi chiaro e corretto possibile, attraverso una ripetuta attivit di limatura linguistica in quanto, come sostenevano gli alunni, era un lavoro facile a farsi ma non a dirsi (Allegato 5). Questa proposta, intitolata Piega la carta e spiega le istruzioni ha suscitato la curiosit di scoprire lorigami, lantica tecnica giapponese di piegare la carta per realizzare un incredibile numero di forme. In classe hanno iniziato a circolare libri sullorigami e conseguentemente idee creative per una successiva rielaborazione del libro Toc toc. Inoltre in un libro di egittologia consultato a storia stato trovata una cartina di un tempio dedicato al culto di divinit. Tale piantina era piegata in un modo insolito e nello stesso modo stata piegata la lettera individuale di ringraziamento ai bambini di Catena, scoprendo che questa serie di pieghe rappresenta una forma di base fondamentale dellorigami, la base quadrata, partendo dalla quale si possono realizzare molti modelli. Questo lavoro stato ampiamente documentato sul quaderno di lavoro e sintetizzato in una lettera inviata agli alunni di Catena (Allegato 6). Successivamente il lavoro di manipolazione della stella ha avuto un ulteriore sviluppo per la proposta suggerita da un alunno: arricchire con altri elementi i modellini incollati sul quaderno per creare un disegno con soggetti definiti. E stata stabilita una relazione fra la forma di ogni decorazione e il soggetto che rappresenta, assegnandole un titolo: dai modellini di base sono nati la spiga, la navicella spaziale, il pugnale, laquilone, il coccodrillo, che hanno avuto una rielaborazione da un punto di visto dellimmagine (Allegato 7). Questa attivit ha portato a riflettere su aspetti del linguaggio visivo in modo da scoprire relazioni fra: soggetto/sfondo, primo piano/secondo piano, distanze/proporzioni, posizione elementi/composizione immagine.

Manipolazione del Toc-Toc

Il libro Toc-Toc di Munari stato fonte di sviluppi di diverso genere, come risultato dalle proposte operative degli alunni di Catena. Il lavoro ha previsto varie fasi ed stato condotto in pi momenti, intervallati da approfondimenti contenutistici matematici. Dopo la misurazione dei fogli del libro Toc-Toc, ne stata rappresentata in scala la struttura, caratterizzata da rettangoli via via pi piccoli, inclusi luno nellaltro. Successivamente stato calcolato il perimetro dei diversi fogli (sia reali che ridotti), utilizzando la strategia ritenuta pi opportuna; sono stati registrati in tabella i risultati e dallosservazione delle misure tabulate, sono emerse le scoperte: - la relazione tra i perimetri dei fogli reali e quelli delle loro rappresentazioni - le relazioni tra i perimetri dei diversi fogli del libro. Le relazioni, individuate secondo criteri stabiliti collettivamente, sono state espresse con le frazioni, approssimando per difetto o per eccesso (Allegato 8). Sono stati utilizzati grafi e tabelle per schematizzare le scoperte fatte e tali rappresentazioni sono state interpretate con osservazioni individuali, successivamente discusse collettivamente anche per una riformulazione pi adeguata di alcune frasi, in modo che la forma scritta fosse pi fruibile e meno ambigua possibile. In seguito sono state cercate relazioni anche tra le dimensioni dei singoli fogli del Toc-Toc, scoprendo la molteplicit di relazioni tra perimetri e/o dimensioni dei fogli stessi. Per questo motivo si discusso per concordare relazioni semplici da utilizzare nella costruzione di piccoli libri da completare con argomenti delle diverse discipline. I primi scheletri di toc-toc, da inviare anche ai bambini di Valenzatico, sono stati costruiti applicando le relazioni scelte (1/2 e 1/3) sia alle dimensioni di uno stesso foglio che alla stessa dimensione di fogli diversi e stabilendo le misure adatte per ottenere libri di quattro fogli. Questa attivit stata svolta in gruppo o collettivamente per superare difficolt di ricerca di coppie dei numeri da sequenze di numeri multipli. La costruzione vera e propria ha previsto di - concordare tipo di carta e colori per realizzare i modelli - utilizzare strumenti specifici (riga, squadra) per tracciare linee parallele e linee perpendicolari in un foglio senza quadrettatura - assemblare i vari fogli per ottenere i librini-tipo (Allegato 9) Successivamente, per sintetizzare la struttura dei librini, sono state registrate in tabella le dimensioni dei libri costruiti ed evidenziate le relazioni esistenti tra i vari fogli. Sono poi stati calcolati i perimetri ed stata scoperta la relazione che lega le diverse misure (Allegato 10).

Il gioco dellE se?

In un momento successivo, a Catena, stato utilizzato il gioco dellE se? per costruire libri diversi. E stato chiesto agli alunni : - E se modificassimo solo una dimensione dei fogli (o lunghezza o larghezza)? - E se applicassimo un operatore di sottrazione alle misure del foglio pi grande per ottenere piccoli libri con un numero maggiore di pagine? - E se cambiassimo la forma? Nel primo caso sono state dimezzate le misure della dimensione scelta, costruiti i nuovi libri utilizzando riga e squadra e rappresentata la struttura. E stato calcolato il perimetro di ogni foglio e i risultati ottenuti sono stati inseriti in una tabella di sintesi, in modo da poterli osservare per cercare relazioni. E seguita la discussione di classe per condividere osservazioni e conclusioni. (Allegato 11). Anche nel secondo caso sono stati progettati e costruiti scheletri per nuovi libri, applicando loperatore di sottrazione. Sono stati calcolati i perimetri per ulteriori osservazioni sulle relazioni. Nellultimo caso gli alunni hanno realizzato creativamente libri lavorando sulla forma, per operare trasformazioni, Partendo dal rettangolo i libri sono diventati triangolari, ovali, romboidali(All. 12). Le attivit pratiche, relative agli scheletri di toc-toc, sono state condotte principalmente in piccoli gruppi di lavoro. A livello collettivo sono stati invece progettati gli scheletri necessari per contenere argomenti di carattere geografico e musicale, per la cui realizzazione c stato un momento di discussione per individuare, tra le tante proposte fatte a livello matematico, le forme pi adatte allo specifico contenuto. Il lavoro progettato ha permesso di fare anche esperienza matematica di misura di superfici e di calcolo di aree con misure non convenzionali. E stata evidenziata la differenza tra perimetro di una forma e la superficie che occupa. Poi gli alunni sono stati invitati ad esprimere una propria ipotesi sulla possibilit che esista la stessa relazione tra lati e perimetro di un rettangolo e lati e area dello stesso rettangolo; per questo hanno cercato modalit operative per verificare le ipotesi fatte, rappresentando graficamente due o tre fogli sequenziali di un librino e sovrapponendo il foglio successivo al foglio precedente. Gli alunni hanno scoperto che se i lati di un rettangolo vengono dimezzati, il perimetro diventa la met ma larea diventa un quarto. (Allegato 13). Gli alunni hanno verificato anche con il calcolo la relazione scoperta. Prima hanno ipotizzato modalit per misurare lo spazio occupato da un rettangolo e poi, osservando lo schieramento di quadretti allinterno dei rettangoli disegnati sul quaderno, hanno pensato di usare il quadretto come unit di misura non convenzionale per misurare aree. Infine, con il gioco dellE se?, hanno verificato, attraverso la rappresentazione grafica, la sovrapposizione e il calcolo dellarea con lunit di misura scelto nella classe, la relazione tra aree di fogli in cui viene dimezzata solo una dimensione.

La corrispondenza e il tutoraggio

Le insegnanti hanno adottato la corrispondenza e il tutoraggio come mezzi per raggiungere abilit metacognitive di rielaborazione di contenuti e sviluppare capacit relazionali fra pari. La corrispondenza epistolare, che ha coinvolto le classi a livello affettivo, rappresenta un utile mezzo per riflettere sullimportanza di comunicare con chiarezza e con precisione, anche se soltanto per inviare procedure ai compagni; fa riflettere anche sui limiti e le ambiguit del linguaggio verbale e sulle strategie da usare per renderlo pi efficace; infine abitua a fermarsi a ripensare al lavoro svolto, a riguardare ci che si fatto o a leggere attentamente la lettera che pervenuta, a ricercare termini adeguati al contesto e allinterlocutore per arrivare ad un linguaggio condiviso. Il tutoraggio, sia fra pari che non, ha previsto nuovamente la necessit di curare laspetto linguistico per comunicare con un linguaggio adeguato e comprensibile e di affrontare collettivamente la gestione e/o la soluzione di problemi e condividere le scelte effettuate. (Allegato 14).

Dalle proposte degli alunni sono scaturiti argomenti disciplinari, adatti ad essere presentati con una relazione di inclusione ed inseriti in toc-toc che avessero la struttura adeguata al contenuto da sintetizzare. A Catena Classe 3^ I toc-toc realizzate in 3^ hanno avuto come unico argomento lesperienza in fattoria che ha coinvolto gli alunni in molteplici attivit. Per laspetto matematico stato realizzato il libro Problemi in fattoria, raccolta di testi-problema manipolati partendo dal problema storia ed arrivando al problema nudo (dati e domande). Gli alunni hanno fatto esperienza di lavoro di gruppo e, scegliendo un raggruppamento di dati numerici, hanno elaborato il problema storia reale (facendo riferimenti specifici allesperienza fatta) ed il problema storia fantastico (tenendo presenti alcuni elementi reali indispensabili). La prima stesura di ogni gruppo stata discussa collettivamente in modo che tutti potessero ascoltare ed utilizzare i suggerimenti dellinsegnante e/o dei compagni per arricchire e rendere pi fruibile il proprio prodotto. E seguita la fase della risistemazione del testo, la trascrizione al computer degli elaborati e la ridefinizione delle due storie dopo unulteriore lettura collettiva e la scelta di un titolo adatto.

Inclusione: una relazione trasversale

Inclusione: una relazione trasversale

Una successiva fase del lavoro ha previsto il passaggio dal problema storia al problema secco, eliminando le informazioni superflue per un testo problema minimo ed infine la riduzione del problema secco a problema nudo, spogliando del tutto il testo in modo che rimanessero gli elementi caratterizzanti: i dati e le domande. Per favorire il lavoro di riduzione, effettuato sempre in gruppo, stata elaborata collettivamente un problema-storia vero e, sempre insieme, sono state evidenziate le parti necessarie e decise quelle da eliminare per arrivare ad un prodotto condiviso e rispondente allo scopo di ridurre al massimo le informazioni, fino ad arrivare prima ad un problema secco e successivamente ad un problema nudo. (Allegato 15) Per laspetto scientifico stato prodotto il toc-toc Dal campo di grano al seme. Da una prima discussione in classe su un possibile argomento studiato da inserire in un toc-toc emersa la scelta del grano. Gli elementi caratteristici delloggetto di indagine sono stati quindi illustrati e ritagliati e successivamente collocati nel toc-toc secondo la relazione di inclusione. (Allegato 16). In ambito linguistico, lesperienza della Fattoria ha dato origine a due prodotti: a- un Book che raccoglie (come un diario di bordo) tutto lo sviluppo didattico scaturito dalle varie scoperte fatte durante la visita e che sono state oggetto di ricerca ed ampliamento delle conoscenze stesse. Nel book il concetto di relazione non il punto di partenza ma inserito nello sviluppo stesso dellattivit didattica specifica. Il book stato intitolato: La Relazione c anche in Fattoria! e contiene, pi dettagliatamente: - liter procedurale dello sviluppo didattico suddiviso nei vari argomenti, per ognuno dei quali sono state adottate strategie didattiche e contenutistiche diversificate, sia di ricerca e di lettura che di produzione testuale - le fotografie scattate nei vari momenti scolastici - le foto di disegni fatti dai bambini sul quaderno in riferimento ai singoli contenuti dellattivit - le storie inventate con argomento lorto (Allegato 17)

b- Un toc-toc dinclusione con argomento la vita delle api. Per costruire il Toc-toc sulle Api sono state necessarie una serie di azioni: sono stati verbalizzati e letti gli appunti relativi alle informazioni raccolte durante la visita a Baugiano, stata progettata la costruzione del Toc-Toc sulla base dei contenuti da inserire e in seguito gli alunni, individualmente, hanno costruito su cartoncini le api con le varie caratterizzazioni, hanno prodotto fumetti da abbinare ai vari ruoli delle api e hanno realizzato elementi decorativi per il libro. Per dare il senso dellinclusione, sono state scelte frasi da inserire nelle varie pagine. Infine tutto il materiale stato assemblato nel toc-toc Api: allegramente presentate come inclusione (Allegato 18)

Inclusione: una relazione trasversale

Classe 4^ Anche in questa classe sono stati realizzati collettivamente 3 toc-toc; inoltre stata predisposta una raccolta di lavori individuali, intitolato Competenza: La relazione in Italiano Il tutto iniziato con un consegna-sfida: Individua se nel

percorso scolastico dItaliano, di questanno o dellanno scorso, ci sono attivit che puoi considerare di relazione. Se trovi un contenuto che ti sembra corrispondere alla relazione, progetta un Toc-Toc.
Alla riconsegna del compito si verificato un soddisfacente risultato in quanto tutti hanno trovato unattivit che rispondeva al concetto di relazione anche se non tutti, nel progettare, avevano dato una giusta disposizione dei passaggi per poter parlare di relazione. Allora iniziata una discussione per far emergere le dissonanze, per riordinare le fasi e procedere poi alla produzione del proprio toc-toc. Le produzioni individuali sono state raccolte nel libro intitolato Competenza. (Allegato 19).

Inclusione: una relazione trasversale

I TOC-TOC Il primo toc-toc tratta un argomento geografico: Dal planisfero alla frazione infatti raccoglie la proposta degli alunni di inserire in un librino, costruito nellambito matematico, un argomento con la relazione di inclusione tra le sue parti. E iniziata quindi la ricerca di carte (planisfero, Europa, Italia, Toscana, provincia Pistoia, comune Quarrata, paese Catena) su libri o su internet; successivamente sono state scelte quelle adeguate allo spazio libro toc-toc ed evidenziati con colori concordati o linee di confine i territori oggetto di studio. Le varie pagine sono state decorate con le bandiere di numerosi stati, dellEuropa, e dellItalia e con lo stemma della regione e quello del comune di Quarrata. Il secondo toc-toc di musica ha il titolo Le figure musicali. La costruzione ha previsto la stessa procedura di discussione, proposta e scelta collettiva di contenuti, forme e colori del libro precedente. Il contenuto scaturito dallo studio delle figure musicali, e della loro durata, presentate durante il progetto Musica in movimento. Anche in questo caso c stata la necessit di tener presente la relazione di inclusione. Le figure musicali, costruite con il cartoncino, sono state collocate in un libro toc-toc da quella con il valore massimo a quella con il valore minimo. (All. 20) Lultimo toc-toc, intitolato In testa mi frullano scaturito, in ambito linguistico, dalla proposta di inventare un librino il cui contenuto si prestasse alla relazione di inclusione; Tra le varie proposte stata scelta quella di Idee aggettivate. In classe avevamo letto delle storie fantastiche, tratte dal libro di M. Argilli Che idea, per far comprendere liter per la giusta costruzione di un testo. Nelle narrazioni le idee, come sinonimo di pensieri, informazioni, prendevano vita,si animavano fino a diventare personaggi. E iniziata cos la progettazione e la realizzazione: sono stati trovati degli aggettivi e dei contrari da associare al termine idea, sono state costruite frasi che implicitamente significassero quellidea aggettivata, sono state trovate classificazioni per ordinarle nel toc-toc; infine tutto il materiale elaborato stato inserito nelle varie pagine del libro e ogni pagina recava una classificazione di idee. (Allegato 21).

Inclusione: una relazione trasversale

A Valenzatico Dallosservazione di uno degli scheletri di toc toc inviatici da Catena e della particolare impaginazione e del contenuto del libro originale, gli alunni hanno formulato proposte per rielaborare il libro in modo creativo. In ogni classe sono state fatte scelte differenti che hanno portato alla realizzazione di due libri. Classe 4^A Precedentemente la classe aveva letto il libro Il mago del colore; la storia, ispirata alle opere dellartista pistoiese Marino Marini, ha suggestionato gli alunni per il suo particolare contenuto che vede come protagonisti Cavalli e Cavalieri, le Pomone e il Mago del Colore insieme a Giocolieri, Ballerine e Saltimbanchi. E stato deciso di utilizzare questa storia come contenuto per il nuovo libro, manipolandola attraverso il gioco linguistico del tautogramma, suggerito dallinsegnante che aveva mostrato agli alunni il testo di Umberto Eco Povero Pinocchio, raccolta di giochi linguistici ed esercizi di stile. La storia, in cui tutte le parole iniziano con la lettera c, scelta perch i protagonisti sono cavalli e cavalieri, stata ridotta di volta in volta per adattarsi allo scheletro del libro che presenta pagine via via pi piccole, fino ad arrivare ad una sintesi di due parole: convivenza civile, tema di fondo del libro. Il libro stato intitolato Storia di cavalli e cavalieri. Anche le illustrazioni che hanno arricchito il testo sono state realizzate riducendo progressivamente le loro dimensioni. Questo lavoro ha considerato prevalentemente laspetto della relazione fra dimensioni del contenuto e delle immagini e dimensioni delle pagine (Allegato 22). Classe 4^B Nella classe il punto di partenza del lavoro stato proprio il contenuto del libro originale Toc Toc, che ha come protagonisti degli animali. La rielaborazione avvenuta attraverso un altro gioco linguistico: il lipogramma, un testo in cui viene tralasciata una lettera dellalfabeto; ad esempio un lipogramma in A un testo in cui non deve mai apparire la lettera A. Parallelamente stato deciso di sostituire gli animaliprotagonisti con altri animali che rispettassero allincirca le dimensioni di quelli del libro e di realizzarli con la tecnica dellorigami: ad ogni animale corrisponde un lipogramma. In seguito emersa la necessit di stabilire una relazione fra le caratteristiche degli animali e il loro habitat per facilitare la stesura del testo e le relative illustrazioni caratterizzate da immagini ritagliate da riviste. Il libro stato intitolato Drin drin Pronto, chi parla? (Allegato 23).

Per finire

Gli alunni di Valenzatico hanno accolto con entusiasmo la sfida degli amici di Catena inviata con la lettera contenente anche due scheletri di libro. Per rispondere ai quesiti proposti sono state effettuate osservazioni, misurazioni e discussioni sullo scheletro pi piccolo che hanno portato a scoprire le relazioni tra le dimensioni delle pagine e i perimetri. E seguita la costruzione di libri nei quali stato rispettato un ritmo nelluso dei colori per le pagine. Successivamente ognuno ha personalizzato lo scheletro per creare libri da passeggio fatti in casa, cio dotati di manici, quindi facilmente trasportabili. Questi sono stati completati con contenuti individuati in temi affrontati in classe o in aspetti disciplinari a piacere che rispettavano il concetto di relazione di inclusione. Questattivit ha evidenziato grande impegno e creativit nella formalizzazione del lavoro da parte di tutti gli alunni. (Allegato 24) Le varie scoperte e le fasi di realizzazione dei toc toc sono state socializzate con unultima lettera contenente anche una riproduzione degli animali realizzati con la tecnica dellorigami. (Allegato 25)

Documentazione

Tutto il percorso stato documentato e presentata alla mostra I fili della Matematica. Gli alunni hanno contribuito con i loro elaborati predisposti durante le varie attivit e con i manufatti costruiti. Sono stati realizzati otto book che raccolgono le esperienze pi significative delle discipline italiano e matematica.

Durata dellesperienza
Novembre - Maggio

Punti di crisi in itinere


Largomento affrontato ha in s aspetti di astrazione e di rappresentazione mentale per i quali necessario tanto allenamento, particolarmente per alunni di questa fascia di et. Pertanto il lavoro proceduto con fatica nella classe 4^ di Catena, specialmente allinizio, quando stato ingrandito lo scheletro del pop-up, attivit che presupponeva non poche capacit. Gli alunni pi pronti a recepire ragionamenti pi complessi sono stati poi trainanti e tutori di coloro che incontravano maggiori difficolt di comprensione. A Valenzatico, durante la costruzione dei vari animali con la tecnica dellorigami, gli alunni hanno incontrato alcune difficolt nella comprensione delle istruzioni e nelladattamento delle dimensioni degli animali a quelle delle pagine del libro da completare. Dopo vari tentativi sono comunque riusciti, da soli, a ridurre in proporzione gli origami, partendo dalle dimensioni base.

All. 1

Valenzatico, 23/11/2009 Cari amici di Catena, siamo di nuovo noi, i bambini delle classi quarte di Valenzatico, pronti ad una nuova avventura scolastica fatta di sfide matematiche, linguistiche, storico-geografiche e artistiche. Ci siamo lasciati con una giornata elettrizzante dedicata al gioco, con la promessa di rivederci e di soddisfare una vostra curiosit: cosa sono i numeri primi ed il crivello. Alla fine dellanno scolastico ci venne in mente di inviarvi le istruzioni per realizzare un libro POP-UP con effetti tridimensionali. Avevamo utilizzato questa tecnica per illustrare i Problemi lievitati che sono stati presentati alla mostra di matematica e, forse, alcuni di voi hanno gi visto il nostro lavoro. Vogliamo partire proprio da questa proposta per ricominciare lo scambio di idee. Vi inviamo le istruzioni e alcuni esempi del nostro lavoro in attesa di incontrarci di nuovo. A proposito, possiamo venire a casa vostra il 15 dicembre? Vi indichiamo questa data per la disponibilit del pulmino, altrimenti dovremmo aspettare gennaio. In quelloccasione vi racconteremo la storia dei numeri primi e vi porteremo delle sorprese! Ciao, a presto! Gli amici di Valenzatico

P.S. Scegliete voi il mezzo per inviarci una risposta o qualsiasi altra comunicazione. Posta elettronica - indirizzo e-mail della maestra Chiara: rossettic@alice.it Maestra-postino Telefono scuola 0573/735297 o cellulare della maestra Fax scuola 0573/735297

ISTRUZIONI PER REALIZZARE UNA PAGINA CON LA TECNICA DEL POP-UP (SALTA SU).

OCCORRENTE
Foglio bianco A4 (da fotocopie) Cartoncino colorato pi grande o almeno delle stesse dimensioni del foglio bianco Lapis Righello Matite Pennarelli Colla Carta di vario tipo Riviste

PROCEDIMENTO
Prendere il foglio rettangolare e piegarlo a met facendo combaciare i lati corti. Schiacciare la piegatura con lunghia. Posizionare il foglio sul banco in modo che la piegatura sia orizzontale e rivolta verso se stessi. Disegnare con lapis e righello, partendo dalla piegatura, due linee parallele lunghe 6 cm: la prima distante 4 cm dal bordo sinistro e la seconda distante 7 cm sempre dal bordo sinistro del foglio. Disegnare con lapis e righello, partendo dalla piegatura, due linee parallele lunghe 4 cm: la prima distante 5 cm dal bordo destro e la seconda distante 10 cm sempre dal bordo destro del foglio. Ritagliare lungo le linee. Piegare in alto le parti ritagliate interne alle linee, dalla parte opposta della piegatura. Schiacciare le parti piegate. Riportare le parti ritagliate a posto. Aprire il foglio. Alzare met foglio ad angolo retto. Tirare in fuori le parti interne alle linee (due strisce) in modo da ottenere due scalini-sostegno. Schiacciare la piega degli scalini. Stendere il foglio sul banco in verticale. Disegnare un ambiente sulle due met del foglio tenendo conto che la parte inferiore far da piano e la parte superiore far da sfondo.

Colorare lambiente utilizzando matite e/o pennarelli. Decorare lambiente: ricoprendo alcuni spazi con carta di vario tipo (per esempio ricoprire la chioma di un albero o un prato con carta velina accartocciata); incollando elementi disegnati e ritagliati o ritagliati direttamente da riviste. Alzare ad angolo retto la met del foglio che fa da sfondo. Incollare sulla parte frontale degli scalini gli elementi-protagonisti dellimmagine: persone, animali, piante, oggetti (precedentemente preparati), in modo da risultare in primo piano. Ultimare la composizione con elementi incollati su una molla di carta in modo tale che sporgano rispetto al piano, ma in particolare rispetto allo sfondo (dellelemento a molla vi alleghiamo un esempio). Prendere il cartoncino e piegarlo a met nello stesso senso del foglio pop-up. Schiacciare la piegatura. Aprire il cartoncino. Incollare il foglio sul cartoncino evitando di incollare gli scalini e facendo combaciare le piegature della met. Richiudere e riaprire con attenzione il foglio controllando che tutto sia stato incollato correttamente. Aprire e chiudere il foglio per ammirare leffetto 3D del POP-UP.

COME INGRANDIRE IL POP-UP

All. 2

Cari amici di Valenzatico, ora vi spiegheremo come abbiamo fatto ad ingrandire lo scheletro del pop-up che ci avete proposto. Per prima cosa lo abbiamo misurato e questo disegno sintetizza il risultato.

Subito dopo abbiamo cercato le relazioni tra le misure disponibili. Per questo abbiamo dovuto confrontare le misure degli scalini con le dimensioni del foglioscheletro. Tutto questo lavoro ci ha aiutato ad aumentare le misure per il pop-up pi grande in modo proporzionato, infatti le relazioni dello schema piccolo le abbiamo trasferite anche nello scheletro grande. Lingrandimento stato approssimato, cio le misure sono risultate o un pochino pi grandi o un pochino pi piccole della misura precisa. Abbiamo confrontato le larghezze degli scalini e le distanze dal bordo con la larghezza del foglio-scheletro e laltezza degli scalini con laltezza del pop-up per capire quante volte le misure degli scalini erano pi piccole delle dimensioni del foglio. Allinizio abbiamo messo in relazione la larghezza del pop-up (21 cm) con la larghezza del primo scalino (3 cm) e usando la divisione 21: 3 = 7, abbiamo capito che la larghezza dello scalino 7 volte pi piccola della larghezza del foglio; con una frazione, abbiamo detto che 3 1/7 di 21.

Procedendo cos abbiamo trovato anche tutte le altre relazioni, tra: - altezza 1 scalino (6 cm) e altezza pop-up (15 cm) 6 meno di 1/2 di 15 e pi di 1/3 di 15 - altezza 2 scalino (4 cm) e altezza pop-up (15 cm) 4 circa 1/4 di 15 - larghezza 2 scalino (5 cm) e larghezza pop-up (21 cm) 5 circa 1/4 di 21 - distanza 1 scalino da bordo sx (4 cm) e larghezza pop-up (21 cm) 4 circa 1/5 di 21 - distanza 2 scalino da bordo dx (5 cm) e larghezza pop-up (21 cm) 5 circa 1/4 di 21. Con tutti questi ragionamenti e calcoli, abbiamo scoperto tutte le relazioni utili per trovare le misure necessarie per il pop-up pi grande. Per questo pop-up, siamo passati dal formato A4 (usato anche da voi) al formato A3 (che pi grande); a questo foglio, per, abbiamo tolto tutto intorno un bordo per il pass-partout finale. Le dimensioni del foglio a nostra disposizione erano perci 39 cm e 26,7 cm, che piegato si presentava cos

A questo punto abbiamo potuto calcolare le misure che mancavano perch avevamo a disposizione le relazioni e le dimensioni del pop-up pi grande. Larghezza 1 scalino La relazione da utilizzare 1/7 e quindi la larghezza dello scalino sar 1/7 della larghezza del foglio (27 cm). Siccome 27: 7 = quasi 4, abbiamo stabilito la misura di 4 cm per la larghezza del primo scalino.

Altezza 1 scalino Siccome laltezza del pop-up pi grande era 20 cm circa, per trovare laltezza del primo scalino dovevamo trovare un numero che fosse un po pi di 1/3 e un po meno di 1/2 di 20; ce nerano diversi perch 1/2 di 20 10 e 1/3 di 20 e circa 7. Fra 7 e 10 abbiamo stabilito che laltezza del primo scalino fosse 9 cm. Abbiamo proceduto cos anche per le altre misure, calcolando con i dati a disposizione (relazione e dimensione pop-up) e stabilendo via via la misura approssimata. Larghezza 2 scalino Relazione: 1/4 della larghezza 27:4 = 6 resto 3. Abbiamo stabilito 6,5 cm. Altezza 2 scalino Relazione: 1/4 dellaltezza 20 : 4 = 5 Misura 5 cm. Distanza da bordo sx Relazione: 1/5 della larghezza 27: 5 = 5 resto 2. Abbiamo stabilito 5 cm. Distanza da bordo dx Relazione: 1/4 della larghezza 27: 4 = 6 resto 3. Abbiamo stabilito 6,5 cm. In sintesi:

Alla fine il risultato stato questo, ma per il pop-up natalizio abbiamo dovuto adattare ulteriormente gli scalini ai decori ormai pronti.

All. 3

Catena, 1/12/2009 Carissimi amici, siamo stati molto contenti di ricevere la vostra lettera e vi ringraziamo per la divertente proposta del Pop-up; per ora abbiamo imparato solo a costruire lo scheletro, ma siamo sicuri che prima di Natale sapremo fare il Pop-up senza neanche dare una sbirciatina al foglio delle istruzioni. Lalgoritmo era chiaro, infatti lo scheletro ci venuto pure a noi perfetto e anche se, per dimenticanza, non avete indicato le forbici, non abbiamo avuto dubbi. Dovete sapere che ci piaciuto cos tanto che lo useremo per fare il regalino alla mamma e al babbo per Natale perch secondo noi verr bello con le decorazioni natalizie. Non sappiamo se riusciremo a fare dei pop-up belli come i vostri, ma ci proveremo. Abbiamo spiegato cos anche ai bambini di 3^, cos potranno realizzarlo insieme a noi. Ci sono piaciuti molto gli esempi che ci avete mandato e quando dalla busta abbiamo tirato fuori il primo pop-up tutta la classe ha urlato: Bellissimo!. Complimenti, avete fatto proprio un bel lavoro. Nella busta cerano anche alcuni esempi di molle per pop-up, ma non ci servono le istruzioni perch ne abbiamo costruite tante lo scorso anno con i bambini dellattuale classe 3^ per preparare festoni a Carnevale. Riguardo al 15 dicembre, potete venire, vi aspettiamo! Potremo conversare, giocare e potremo sapere finalmente cosa sono i numeri primi. Unultima richiesta: quando verrete da noi potreste portarci il libro della mostra? Alcuni di noi non lhanno visto e sono impazienti di ammirarlo. Tanti saluti da tutti noi e a presto. Gli amici di Catena P.S. Stiamo preparando una sorpresa natalizia per voi, ma non possiamo consegnarla insieme alla lettera perch non ancora ultimata. Per comunicazioni: Posta elettronica: pbarontini@alice.it (e-mail della maestra Paola) Maestra-postino Telefono/fax della scuola: 0573 744136

All. 4

LINCONTRO E LO SCAMBIO DI DONI

Istruzioni per realizzare una stella decorativa a sei punte


Occorrente 6 fogli di carta formato A4 Righello Lapis e gomma Forbici Colla Spillatrice

Istruzioni 1. Prendere un foglio e, facendo coincidere il lato corto con quello pi lungo, piegarlo come per ottenere un quadrato. 2. Tagliare la parte in eccesso. 3. Piegare a met il triangolo ottenuto, in modo da vedere un triangolo pi piccolo. 4. Posizionare sul banco il foglio cos piegato in modo che la piegatura sia rivolto verso se stessi e il lato verticale sia a sinistra. 5. Tracciare una linea verticale distante 2 cm e dal bordo sinistro. 6. Misurare sulla piegatura 3 cm verso destra, partendo dalla linea verticale, e segnare un puntino. 7. Misurare ancora 3 cm verso destra, sulla piegatura, partendo dal puntino fatto e segnare un secondo puntino. 8. Misurare ancora 3 cm verso destra, sulla piegatura, partendo dal secondo puntino fatto e segnare un terzo puntino 9. Segnare anche sulla linea verticale 3 puntini alla distanza di 3 cm luno dallaltro, facendo il primo a 3 cm dalla piegatura e procedendo verso lalto. 10. Unire i tre puntini sulla piegatura con quelli sulla linea verticale, tracciando tre linee oblique parallele. 11. Tagliare lungo le tre linee oblique tracciate. 12. Aprire il foglio piano piano. 13. Incollare le due alette interne, pi piccole, in modo da far combaciare le punte, leggermente sovrapposte. 14. Capovolgere il foglio. 15. Incollare le alette pi piccole libere sovrapponendo le punte. 16. Ripetere le azioni 14 e 15 per le altre coppie di alette. 17. Realizzare altre 5 punte, seguendo la procedura sopra descritta (da 1 a 16). 18. Sistemare sul banco le 6 punte in modo che le alette uguali siano rivolte verso la stessa direzione. 19. Unire le 6 punte con la spillatrice spillando laletta esterna pi piccola di una con laletta esterna pi grande di unaltra. 20. Proseguire fino ad ottenere un festone di 6 punte. 21. Spillare insieme le 6 estremit rivolte verso la stessa direzione. 22. Spillare le due alette esterne (una della prima e una della sesta punta) rimaste separate, per chiudere la stella.

All. 5

PIEGO LA CARTA E SPIEGO LE ISTRUZIONI

All. 6
Valenzatico, 25/02/2010 Carissimi amici, trascorso un po di tempo dal nostro incontro, ma non ci siamo dimenticati di voi. Ci scusiamo per non avervi scritto prima ma, come sapete, la neve e le vacanze di Natale hanno interrotto il lavoro scolastico che ripreso nellanno nuovo con le prove di verifica di fine quadrimestre. Comunque anno nuovo, vita nuova, nuove sfide. Innanzitutto vi ringraziamo per la calorosa accoglienza e lospitalit che ci avete dimostrato quando siamo venuti a trovarvi. Siamo rimasti molto soddisfatti dellesperienza stellata vissuta con voi. Il regalo della stella ha avuto un successo strepitoso che ha superato i confini della scuola. In classe ci ha permesso di lavorare divertendoci; a casa molti bambini si sono sbizzarriti con le loro creazioni decorative e la maestra Chiara ha realizzato dei segnaposto con tre punte della stella; alcuni genitori hanno chiesto la ricetta delle stelle per preparare festoni in occasione del Carnevale. Siete stati bravissimi nel descrivere lalgoritmo perch, come diciamo sempre noi, facile a farsi ma non a dirsi. Durante le prove tecniche di costruzione della stella alcuni bambini, per gioco, hanno provato a piegare la carta in modi diversi, partendo dal punto dodici delle istruzioni. Hanno ottenuto cos delle nuove creazioni che vogliamo proporvi con il titolo Piega la carta e spiega le istruzioni, suggerito dal libro Piega e spiega la matematica, preso in prestito in biblioteca dalla maestra Chiara e che sicuramente conosce anche la maestra Paola. Quando le istruzioni di ogni decorazione saranno pronte, ve le invieremo. Il lavoro che ci avete proposto ha entusiasmato tutti noi e alcuni hanno pensato di portare a scuola dei libri sugli ORIGAMI, che lantica tecnica giapponese di piegare la carta realizzando un incredibile numero di forme. E unarte capace di sviluppare la creativit e la manualit. Sfogliando i libri ci sono venute in mente due idee: 1) possiamo costruire degli origami da inserire in un pop-up; 2) sempre con la tecnica dellorigami possiamo realizzare animali di dimensioni diverse per sostituire i personaggi del libro Toc, toc. C unaltra cosa di cui volevamo informarvi. A storia stiamo affrontando largomento degli Egizi e curiosando in un libro di egittologia abbiamo trovato la cartina di un tempio dedicato al culto di divinit. Questa piantina riprodotta in un foglio quadrato piegato in modo insolito e nello stesso modo abbiamo piegato la lettera che ognuno, come prova di verifica, aveva scritto per ringraziarvi. Abbiamo scoperto che questa serie di pieghe rappresenta una forma di base fondamentale dellorigami, la base quadrata, e partendo da questa si possono realizzare molti modelli. Mentre continuiamo a piegare la carta e spiegare le istruzioni, siamo impazienti di vedere che cosa avete inventato sul libro Toc, toc. Vi salutiamo ringraziandovi di nuovo ealla prossima puntata! Gli amici di Valenzatico P.S. Vi inviamo una base quadrata e le istruzioni per realizzarla fotocopiate da un libro di origami.

All. 7

IL MODELLINO SI TRASFORMA E SI ARRICCHISCE

All. 8

Giraffa Zebra Leone Gatto Merlo Grillo Formica Giraffa Zebra Leone Gatto Merlo Grillo Formica
1/3 circa 1/4 circa 1/8 1/6
circa

x x x x
1/2
circa

x
1/2
circa

1/3
circa

x
1/2 circa

1/5
circa

1/31/31/4

All. 9

Libro con relazione 1/2

Libro con relazione 1/3

Libro con relazione 1/2

All. 10

Fogli

Larghezza Lunghezza Perimetro

1 2 3 4

40 cm 20 cm 10 cm 5 cm
:2

20 cm 120 cm
10 cm 5 cm 60 cm 30 cm
:2 :2 :4 :2 :4 :8

2,5 cm 15 cm

Libro con relazione 1/3

:3
Fogli Larghezza Lunghezza Perimetro

1 2 3 4

81 cm

27 cm 216 cm

27 cm
9 cm 3 cm
:3

9 cm
3 cm 1 cm

72 cm 24 cm 8 cm

:3 :3 :3

:9

:9

:27

All. 11

SE MODIFICO UNA DIMENSIONE

Esempio di tabulazione

Fogli
1 2 3 4 5

Larghezza Lunghezza Perimetro

40 cm 20 cm 10 cm 5 cm 2,5 cm

20 cm 20 cm 20 cm 20 cm 20 cm

120 cm 80 cm 60 cm 50 cm

- 40 - 20

- 10

- 5

45 cm

Se loperatore : 2 viene applicato solo ad una dimensione del rettangolo, il perimetro diminuisce quanto la misura che verr dimezzata

All. 12

CAMBIO LA FORMA CAMBIO LOPERATORE

All. 13

SCOPRO RELAZIONI TRA LE AREE

Applico loperatore :2 solo ad una dimensione

Applico loperatore :2 ad entrambe le dimensioni

Applico loperatore :3 solo ad una dimensione

All. 14
Catena, 9 marzo 2010

Cari amici, siamo ancora noi, i vostri coetanei di Catena. Vi vogliamo raccontare cosa abbiamo fatto dopo la vostra piacevole visita dello scorso dicembre. Prima di tutto vi diciamo che il pop-up natalizio ci ha permesso di lavorare sulle misure, sulle frazioni e sulle riduzioni per ingrandire gli scalini in modo proporzionato. Grazie ancora, quindi; in allegato troverete la descrizione di come abbiamo fatto. (Allegato 2 della presente

documentazione).
E veniamo al libro che ci avete lasciato Abbiamo osservato il libro Pietro (Toc-Toc) e ci sembrato molto particolare perch le pagine erano una pi piccola dellaltra. Abbiamo quindi pensato di lavorarci in modo trasversale. Abbiamo ipotizzato come utilizzare il libro: misurare i fogli, calcolare il perimetro di ognuno, individuare scale di riduzione tra i fogli. Anche gli animali del libro sono stati oggetto dindagine per approfondimenti scientifici e matematici. C venuto poi in mente di costruire un altro libro, strutturato diversamente e con contenuti diversi. Per realizzarlo abbiamo voluto trovare le relazioni, se cerano, fra i perimetri o le dimensioni dei fogli del libro Toc-Toc; questo per utilizzare le stesse relazioni nel nostro libro. Al termine di questo lungo lavoro, abbiamo scoperto che le relazioni tra i fogli cerano, ma non uguali di foglio in foglio; quasi tutte, inoltre, sono risultate approssimate. Per questo motivo abbiamo pensato di usare, per i nostri libri, solo alcune delle relazioni scoperte nel libro Toc-Toc; non vi diciamo quali perch dovrete trovarle voi. Abbiamo detto libri perch ne vorremmo costruire tanti, almeno ci possiamo sbizzarrire. Vi mandiamo due esempi di scheletro (per costruirli avrebbe fatto comodo il vostro crivello!), ovviamente senza il contenuto, che potrete inserire a vostro piacere. Noi abbiamo gi qualche idea per tutte le discipline, ma il lavoro non certo concluso. Sui libri costruiti, che vi alleghiamo, vorremmo proporvi dei quesiti in modo che anche voi possiate lavorare e scoprire. Provate a rispondere alle stesse domande lavorando su entrambi i libri. 1 Che relazione esiste tra le dimensioni di ogni pagina? 2 Che relazione c tra le lunghezze dei diversi fogli? 3 E tra le larghezze? 4 Esiste una relazione tra i perimetri dei diversi fogli? 5 Riflettendo su tutte le risposte, avete scoperto qualcosa di particolare? Noi continueremo a produrre altri tipi di libri divertendoci con il gioco dell E se? Fateci sapere le vostre scoperte e se anche voi giocherete con l E se? Ciao e buon lavoro! Gli amici di Catena P.S.: Mentre stavamo elaborando questa lettera, arrivata la vostra. Labbiamo letta e lidea degli origami piaciuta a tutti. Attendiamo ulteriori informazioni su come costruirli. Chiss se ci sar il cigno. Leonardo ne convinto perch in tutti i film giapponesi fanno vedere che lo costruiscono!

All. 15

DAL PROBLEMA-STORIA AL PROBLEMA SECCO AL PROBLEMA NUDO

All. 16

RELAZIONE DI INCLUSIONE: DAL CAMPO AL SEME

All. 17

LA RELAZIONE C ANCHE IN FATTORIA!

Questo book contiene tutte le attivit svolte dopo la giornata passata nella Fattoria Didattica di Baugiano.

EVENTI IN FATTORIA
Il giorno dopo la visita, a scuola, sono stati individuati i vari momenti che hanno contraddistinto tale uscita, ogni evento ha avuto una sua trattazione e integrazioni e/o ampliamento . - Ripensare, discutere, confrontarsi ed individuare gli eventi allinterno delluscita - Dare un titolo ad ogni evento e metterlo in rapporto con il luogo dove si svolto

Ne sono stati individuati nove


1 evento 2 evento

Incontro con la Fattoria Baugiano


Le attivit di campagna - coltivare cereali - coltivare le verdure - coltivare i frutti - allevare animali Alla scoperta - gli alberi da frutto - gli animali della fattoria La scelta del nome da dare allalbero di melo e la messa a dimora del Febramelo La raccolta e la piantagione degli ortaggi Il pranzo: - apparecchiatura - servizio - il men La pausa dopo pranzo La piramide alimentare della Toscana

Baugiano

Nel rifugio

3 evento

Verso la casa degli animali

4 evento 5 evento 6 evento

Su un terrazzamento Nellorto Nella sala da pranzo

7 evento 8 evento 9 evento

Nel parco giochi Nel rifugio Verso il pulmino

Saluti e arrivederci al prossimo appuntamento

AVVENTURE NELLORTO: una storia inventata


Marco: un fattore solitario
I fatti da inserire:una talpa golosa, melanzane rubate- antifurto per orto-un rospo sulla difensiva

Cera una volta un fattore di nome Marco che coltivava un campo di melanzane, abitava in Sicilia su una collina aveva una piccola casa di mattoni era una persona gentile, povera ma gelosa del suo orto, non vedeva di buon occhio tutti coloro che lo andavano a trovare. Una notte, una talpa entr nel campo di melanzane e le rub tutte; le port ad una ad una nella tana, ma nel viaggio gli venne lo sfizio di assaggiarle e disse:Queste s che sono melanzane !!La mattina dopo Marco si affacci alla finestra, lapr e vide che cera qualcosa di strano, prese il binocolo e vide che le sue buone melanzane non cerano pi, allora infuriato con un balzo arriv nellorto. Il fattore Marco decise di costruire una specie di antifurto per orto, prendendo delle bottiglie vuote di plastica e mettendole rovesciate sulla staccionata o sulle canne. Con il metodo si scopr di non avere pi furti e dalle buche si dedusse che era stata la talpa.

Il fattore Marco dovette aspettare sei/sette mesi per far ricrescere le melanzane e infine ce la fece. Dop tre giorni spunt fuori un rospo che vide quelle belle, deliziose, melanzane viola luccicanti. Marco vide il rospo, lo prese, lo scosse e lo sai che cosa fece il rospo? Il rospo gli sput la bava in faccia. Nello scuotersi la bava che il rospo gli aveva sputato, le and nellorecchio e perfino nei capelli ed il rospo divertito scapp via per non farsi prendere. Lanimale salt pi veloce e lontano che poteva, ma sfortunatamente fu preso . Marco lo port a casa con lintento di metterlo nello stagno della vicina.

La vicina fu contenta di averne uno in pi ed il rospo fece amicizia con gli altri rospi dello stagno.

All. 18

RELAZIONE NELLALVEARE

All. 19

All. 20

I TOC-TOC

All. 21

All. 22

All. 23

All. 24

Libri da passeggio

All. 25
Valenzatico, 3 Giugno 2010 Cari amici di Catena, siamo ancora noi, i bambini di Valenzatico, i vostrisfidanti. Ci scusiamo ancora del ritardo nel rispondervi ma abbiamo preferito ultimare il lavoro anche per la mostra di Ricerca-azione. Prima di tutto vi ringraziamo della vostra lettera. Ci ha fatto piacere che il nostro pop-up e il libro Pietro vi siano piaciuti e vi abbiano permesso di lavorare su argomenti matematici e geometrici Grazie di averci mandato anche i due scheletri di libro e di averci posto quelle cinque domande che ci hanno solleticatolintelligenza e hanno dato anche a noi lopportunit di fare insieme nuove scoperte e di individuare le vostre relazioni. Abbiamo preso in considerazione solo quello pi piccolo e, dopo attente osservazioni, intuizioni, misurazioni e discussioni in classe tra noi e con le nostre maestre, abbiamo risposto alle vostre domande e abbiamo trovato le seguenti relazioni: le dimensioni del primo rettangolo (rosso) sono il quadruplo del terzo; la stessa relazione c anche tra il secondo foglio (viola) e il quarto. Viceversa, il terzo rettangolo del primo e il quarto del secondo; in ogni rettangolo la lunghezza il doppio della larghezza. Viceversa la larghezza la met della lunghezza; partendo dal rettangolo pi grande le lunghezze e le larghezze sono il doppio di quelle del successivo. Viceversa, partendo dal pi piccolo, sono la met di quelle del successivo; anche i perimetri di conseguenza hanno la stessa relazione doppio-met. Dopo aver concluso la ricerca delle relazioni, anche noi, riuniti in piccoli gruppi, abbiamo costruito uno scheletro uguale al vostro rispettando il ritmo di colori (rosso-viola-rosso-viola) anche se ne abbiamo scelti altri(giallo-blu). Come avrete visto alla mostra, abbiamo realizzato cos dei veri e propri libri da passeggio, fatti in casa. Con la nostra immaginazione abbiamo trovato varie relazioni spaziando tra argomenti scientifici, linguistici, geografici e storici. Speriamo vi siano piaciuti. Con la maestra Chiara invece abbiamo realizzato un libro di classe cambiando relazioni tra le dimensioni per esigenze di copione. Ora vi raccontiamo le nostre esperienze. Noi, bambini di IV A, abbiamo lavorato sulla storia raccontata nel libro Il mago del colore ispirata alle opere di Marino Marini. Il testo stato riscritto utilizzando il tautogramma, un gioco linguistico in cui tutte le parole iniziano con la stessa lettera. Abbiamo utilizzato la lettera C come Cavallo e Cavaliere perch erano i personaggi della storia e abbiamo intitolato il libro Storia di cavalli e cavalieri. Abbiamo ridotto il tautogramma principale, quello sulla prima pagina, sintetizzandolo in due parole: Convivenza Civile, perch essenziali per il testo e fondamentali per la vita. Le sequenze principali della storia sono state rappresentate riducendole di volta in volta e abbiamo disegnato dei cavalieri rossi in groppa a cavalli blu per decorare i testi. Ci auguriamo che labbiate visto alla mostra Noi, bambini di IV B, abbiamo realizzato un libro intitolato Drin, drinPronto, chi parla? prendendo spunto da Toc-toc ma cambiando i personaggi e mettendoli in relazione con il filo di un gioco linguistico e con fili telefonici perch si telefonano tra loro per avere informazioni.

Abbiamo scelto collettivamente quattro animali ovvero lelefante, lorso, il pavone e la farfalla realizzandoli con la tecnica dellorigami. Per scrivere i testi abbiamo utilizzato il gioco linguistico denominato lipogramma la cui regola principale quella che in ogni testo non deve comparire una lettera dellalfabeto; pertanto il lipogramma in O, per esempio, un testo nel quale non deve mai comparire questa lettera. Anche noi abbiamo modificato le relazioni dello scheletro inviato da voi. Abbiamo dovuto aumentare la lunghezza dei lati di ogni pagina della met della lunghezza delle pagine-base perch la farfalla, anche se molto ridotta, non entrava nel foglio pi piccolo. Speriamo che voi abbiate visto il nostro libro alla mostra, e se non fosse cos, quello fotografato sul volantino di presentazione. Chi di noi andato alla mostra vi fa i complimenti per i libri che avete realizzato e per i cartelloni in cui sono riportati tutti i passaggi del vostro lavoro. Ormai anche questanno giunto al termine, quindi Arrivederci a settembrecon nuove IDEE! E intanto BUONE VACANZE! Gli amici di Valenzatico

P.S. Come regalo vi inviamo gli animali del DRIN DRIN realizzati con la tecnica dellorigami ma sui nostri libri non abbiamo trovato le istruzioni per il cigno, come pensava Leonardo. Una bambina, facendo una ricerca su Internet, le ha trovate in inglese e la sua mamma le ha tradotte. Ci siamo accorti che sono molto simili a quelle delPAVONE! Provateci anche voi e fateci sapereGrazie!

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