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Indice
0.1 INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 6 11 11 13 14 15 15 16 18 18

1 Il messo comunale 2 La noticazione 2.1 Aspetti generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.2 Relazione di notica o relata . . . . . . . . . . 2.3 Registro delle noticazioni . . . . . . . . . . . . 2.4 Tempo delle noticazioni . . . . . . . . . . . . . 2.5 Computo dei termini delle noticazioni . . . . . 2.6 Rimborso costi di noticazione . . . . . . . . . 2.7 Noticazione e privacy . . . . . . . . . . . . . . 2.8 Noticazione a persona diversa dal destinatario

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3 Le noticazioni previste dal codice di procedura civile 20 3.1 Noticazione in mani proprie (art.138 c.p.c.) . . . . . . . . . . . . 20 3.2 Noticazione nella residenza, dimora,domicilio (art. 139 c.p.c.) . 22 3.3 Irreperibilit o riuto di ricevere copia (art. 140 c.p.c.) . . . . . . 27 3.4 Noticazione presso il domiciliatario (art. 141 c.p.c.) . . . . . . . 33 3.5 Noticazione a persona non residente n dimorante n domiciliata nel territorio della Repubblica (art. 142 c.p.c.) . . . . . . . . . . 37 3.6 Noticazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti (art. 143 c.p.c.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 3.7 Noticazione alle amministrazioni dello stato (art. 144 c.p.c.) . . 43 3.8 Noticazione alle persone giuridiche e alle societa non aventi personalita giuridica (art. 145 c.p.c.) . . . . . . . . . . . . . . . 44 3.9 Noticazione a militare in attivita di servizio (art, 146 c.p.c.) . . 46 3.10 Noticazione a mezzo di posta elettronica P.E.C. (art, 149-bis c.p.c.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 4 Noticazione di atti ed avvisi dellamministrazione nanziaria 49 5 Noticazione a mezzo del servizio postale Indice analitico Allegati 1 52 55 57

Savino Maiello

La noticazione degli atti

0.1

INTRODUZIONE

in dal tempo in cui si costituirono le prime comunit organizzate, con ogni probabilit, vi fu lesigenza di comunicare con altri (gruppi o persone) e Sotto questo aspetto la gura del messo inteso come messaggero, portatore

trasmettere notizie ed informazioni. di notizie o, pi semplicemente, come corriere risale agli albori della civilt. Per alcuni storici una rete di staette a cavallo fu istituita in Cina sin dal 4.000 a C., ma per altri, pi verosimilmente, tale sistema fu introdotto in tempi meno lontani (circa 200 anni prima di Cristo) dallimperatore Shih-huang-ti, lo stesso che fece costruire la Grande Muraglia. E, tuttavia, indubbio che, gi nel corso della XIX dinastia (1293-1185 a C.), scambi di comunicazioni avvenivano tra regno egizio e quello ittita come ben dimostrano resti di corrispondenza e tavolette rinvenuti. Anche le Citt stato dellantica Grecia comunicavano tra loro a mezzo di emerodromoi (corrieri per un giorno in relazione allesigua distanza che intercorreva tra le varie citt). I sistemi di trasmissione dei messaggi a mezzo corriere si evoluto nel tempo diventando sempre pi celere, preciso e regolare. Se nellantico Egitto ed in Assiria i messi erano schiavi ai quali era adato il compito di portare messaggi scritti, in Persia con Ciro II (558-530 a C.) gli angaros (messi a cavallo) costituivano un corpo speciale, con autorit di requisire ed imporre tasse, del quale il re si serviva per trasmettere e ricevere notizie. La rete postale nellantica Persia era lunga circa 2500 chilometri con oltre 100 stazioni per il cambio dei cavalli e la sosta. Ogni stazione era presidiata da soldati ed era retta da un funzionario responsabile chiamato Angareion. Tale funzionario poteva obbligare coloro che abitavano vicino alla stazione a prestare servit gratuite e obbligatorie, dette angarie, per il buon funzionamento del servizio (ad esempio costruzione e manutenzione strade). Il diritto di angaria fu recepito nel diritto romano e poi in quello medioevale. Le angarie, con il tempo, divennero un pretesto per compiere soprusi ai danni dei cittadini da parte dei funzionari pubblici. Per questa ragione il termine angherie ha assunto il signicato che oggi comunemente gli attribuiamo (prepotenza, sopruso). I romani, da buoni organizzatori quali erano, migliorarono il servizio per lo scambio dei messaggi rendendolo pi celere e regolare grazie soprattutto alla creazione di una rete stradale capillare ed eciente estesa anche alle pi lontane province.
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Cesare accenna ad un sistema di staette a cavallo dispositi equites da lui ideato per far pervenire rapidamente le notizie in luoghi determinati. Con Augusto lutilizzo di corrieri a cavallo detti iuvenes acquis le caratteristiche non solo di servizio di recapito della corrispondenza, ma soprattutto di un vero e proprio servizio di informazioni e di trasmissione delle disposizioni, ut adnuntiari cognoscique posset, essenziale per garantire la sicurezza dello stato. In et imperiale i rapporti tra governo centrale e periferie dellimpero avvenivano tramite un servizio statale ben organizzato denominato cursus publicus o scalis sotto la sorveglianza del prefetto del pretorio. Con il tempo e con il perfezionamento e lampliamento del servizio, il prefetto pot contare sullaiuto di ispettori dei trasporti (vehiculorum), di speciali funzionari itineranti (agentes in rebus ), dei maestri di posta (mancipes). Vi era poi una particolare categoria di funzionari i cui componenti erano contraddistinti con il termine curiosus
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con lincarico di sorvegliare e controllare

il funzionamento delle stazioni di posta, ovvero, di spia inviata dallautorit centrale nelle province per sorvegliare i funzionari ed i sudditi. Con il cursus publicus nel senso pi ampio si intendeva linsieme delle vie di comunicazione dellImpero; in senso stretto il servizio postale dellImpero. Questo serviva sopratutto allo spostamento rapido ed eciente delle informazioni, ed era utilizzato prevalentemente dagli uci siti nellUrbe (in particolare uci senatoriali e imperiali), dai comandanti militari, e dai governatori delle Province. Lucio centrale di smistamento della posta nonch sede dei frummentarii, cio i messaggeri a staetta, era sul colle Celio a Roma noto anche sotto il nome di Castra Peregrinorum (ossia Campo dei Forestieri). A recapitare le missive custodite in borse di cuoio erano i tabellarii, cui si aancavano cursores, speculatores, veredarii, corrieri che a cavallo recavano i dispacci pi urgenti. Il cursus publicus assicurava sia la trasmissione di tutte le informazioni e della posta, cursus celer o cursus velox (eettuato a mezzo di corrieri a cavallo o vetture leggere redhae), sia il trasporto di persone e beni dinteresse pubblico, cursus tardus o cursus clabularis (a mezzo di carri). Ad utilizzare il servizio per il trasporto delle persone in un primo tempo erano esclusivamente viaggiatori per ragioni di stato in possesso di un apposito permesso chiamato diploma, munito del sigillo imperiale; in epoche successive le autorizzazioni ad utilizzare il servizio dette evectiones furono estese progressivamente ai militari, alle loro mogli e gli.
1 dalla parola cura che pu assumere diversi signicati tra cui anche quello deteriore di malus homo explorator et delator

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Un servizio di scorta difendeva i viaggiatori dai latrones e grassatores nei quali non era raro imbattersi negli spostamenti. Il cursus publicus si svolgeva utilizzando una organizzazione estesa su tutto il territorio dellimpero che comprendeva numerose poste (da cui il nome postale) stationes costituite essenzialmente da mansiones e mutationes che garantivano una eciente attivit di supporto. Le mansiones (dal verbo manere fermarsi) erano distanti luna dallaltra una giornata di viaggio e costituivano il luogo in cui i corrieri (o coloro che potevano servirsi del cursus pubblicus per i loro spostamenti) si fermavano per ristorarsi e ritemprarsi. Le mansiones, gestite da praeposti mansionis che si avvalevano di stationarii, comprendevano alloggi, stalle e magazzini, a volte erano provviste di terme e di altre comodit. Le mutationes erano invece poste alla distanza di una decina di miglia luna dallaltra, cio alla distanza che un cavallo poteva percorrere a ritmo sostenuto, prima di essere sostituito con un altro. In sostanza le mutationes erano il luogo in cui si mutava cavallo, ma potevano comprendere anche altre strutture per un veloce ristoro dei passeggeri. La cura degli animali da trasporto era demandata agli stratores ed ai miliones. Ad accompagnare i viaggiatori da una stazione allaltra ed a riportare indietro i veicoli erano poi gli hippocomi. Accanto ad essi i conducenti di carri o carpentarii e gli addetti alla cura ed al trasporto dei bagagli, bastagarii, e per i compiti pi gravosi i catabolenses. Mansiones e mutationes costituivano comunque dei luoghi signicativi attorno ai quali spesso n per aggregarsi la presenza umana, no a dare origine a piccoli nuclei abitati vicus. Questa organizzazione mirabile e colossale, era strumento esclusivo dello Stato; non mancano per notizie circa un servizio eettuato dai privati per proprio conto ed interesse. Cicerone parla pi volte di corrispondenza epistolare, distinguendo fra posta pubblica e privata (non esisteva una organizzazione postale regolare disponibile per i privati. I benestanti potevano utilizzare come tabellarii uno o pi dei loro schiavi. Le missive private erano il pi delle volte adate a persone di ducia che fungevano da corriere: mercanti, capitani di navi, altri viaggiatori. Laccesso dei privati al servizio postale statale mediante diploma ed evectiones era rigorosamente controllato. Con una certa frequenza i privati, tramite raccomandazioni o corruzione, riuscivano a spedire le proprie missive con la posta statale. Tale utilizzo era
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illegale e, se scoperto, comportava drastiche sanzioni sino alla pena di morte in caso di corruzione). Con la caduta dellimpero romano anche il sistema organizzato di comunicazione posto in essere si dissolse regredendo a forme pi arcaiche. Nei secoli che seguirono fu ripristinato un servizio di corrieri per lo scambio regolare dei messaggi introducendo con il tempo nuovi modi e forme di trasmissione o recapito pi rispondenti al progredire della civilt ed alle sue articolate necessit. Tra le innovazione tecnologiche che hanno profondamente inuito sulle modalit di comunicazione assume un particolare rilievo la rete internet con inevitabili conseguenza sia per il servizio postale che per la noticazione. Il ruolo della nuova tecnologia, come era logico supporre, stato normativamente riconosciuto sia per quanto riguarda la posta elettronica certicata (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e successive modiche ed integrazioni ed art. 16, comma 6 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2) che per la noticazione degli atti (ad es.: art. 45 legge 18.6.2009, n. 69 ed art. 149 bis c.p.c., introdotto con il D.L. 29.12.2009, n. 193 convertito con legge n. 24 del 22.2.2010). Levolversi del servizio ha nito per dierenziare nettamente il semplice scambio di messaggi e della corrispondenza dalla noticazione e comunicazione (di atti della pubblica amministrazione) propriamente intese. Questi ultimi istituti assumono nel campo del diritto una particolare valenza rappresentando il momento in cui la pubblica amministrazione porta a legale conoscenza dei terzi il contenuto di propri atti e dal quale possono discendere particolari eetti. E opportuno precisare che: a. la noticazione sempre diretta ad uno o pi soggetti determinati ed individuati e deve essere eettuata nei modi e forme di legge; b. la comunicazione, quando non personale, rivolta a soggetti indeterminati non singolarmente individuabili e, di norma, avviene mediante pubblicit e/o pubblicazione (Gazzetta Uciale, bollettino della regione, Albo pretorio, ecc.). Da quanto sopra consegue che al messo comunale attribuito il compito di portare a conoscenza dei destinatari determinati atti dellamministrazione di appartenenza o pi in generale della pubblica amministrazione.

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Capitolo 1

Il messo comunale

a vecchia legge comunale e provinciale riservava una particolare attenzione al messo comunale, ritenuta gura tipica ed indispensabile unitamente a

quella del segretario comunale, sia per quanto riguardava i requisiti richiesti per ricoprire il posto che le modalit di nomina e le funzioni. In particolare larticolo 273 del T.U. 383/1934 stabiliva, tra laltro, che la nomina doveva essere approvata con decreto del Prefetto. Questa disposizione e le norme previgenti allentrata in vigore della legge di riforma delle autonomie locali sono state abrogate (v. art. 64 , comma 1, lettera c), della legge 142/90 e art. 274, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18.8.2000, n. 267). La materia oggi di competenza degli enti locali che sono tenuti, salvo quanto di seguito precisato per la notica degli atti di accertamento dei tributi locali e di quelli aerenti le procedure esecutive di cui al R.D. 639/1910, a disciplinare interamente listituto, fermo restando che non sussiste pi lobbligo della nomina prefettizia e che i dipendenti ai quali viene attribuita la qualica di messo comunale devono possedere i requisiti richiesti dalla norme vigenti per laccesso al pubblico impiego. Circa la competenza alla nomina del messo noticatore non pacico se spetti al sindaco, ai sensi dellarticolo 50, comma 10, del D. Lgs. 267/18.8.2000, ovvero al dirigente in forza delle disposizioni contenute nellarticolo 4, commi 2 e 3, del D. Lgs. 165/2001 e nellarticolo 107 del citato decreto 267/2000. Lipotesi da preferire sembra quella della competenza dirigenziale sia per ragioni di aderenza al dettato normativo sia per analogia a quanto dispone larticolo 1, comma 158, della legge 296/27.12.2006. Occorre evidenziare che il Consiglio di Stato con sentenza n. 4906 del 3 settembre 2003 della sezione VI ha puntualizzato alcuni aspetti in ordine alle noticazioni ed al ruolo e funzioni del messo noticatore. 6

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Dalla citata sentenza discendono i seguenti punti fermi, alcuni dei quali decisamente innovativi ed, a quel tempo, in contro tendenza rispetto a precedenti pronunce giurisprudenziali 2 : a latto di noticazione, nel sistema degli atti amministrativi, assume la connotazione di manifestazione di conoscenza in quanto come sottolineato nella richiamata sentenza consiste nellattestato di un fatto accaduto (la consegna della copia dellatto, o del provvedimento, da parte del noticante al consegnatario) e pertanto manca di ogni e qualsiasi contenuto provvedimentale, dal momento che leetto dellatto non dipende dalla volont delluciale . . . , il quale si limita ad attestare di avere consegnato latto ad un determinato soggetto, ma sono direttamente stabiliti dalla legge (atto giuridico in senso stretto); b La noticazione : atto proprio di una persona sica titolare di potest certicante della quale sia investito dallautorit amministrativa competente, della quale costituisce organo. Il messo noticatore dunque, sempre a comunque, organo del pubblico potere che gli conferisce la potest di noticare, e come tale investito di pubbliche funzioni: egli cio, un organo amministrativo.; c Principio di ordine generale in ogni caso che il soggetto sia abilitato ad eettuare la noticazione (Cass., Sez. I, sent. n. 563 del 21 gennaio 1994) . . . Ai ni di siatta abilitazione, non si richiede, necessariamente che il soggetto-organo sia anche inserito, in un rapporto di lavoro di natura dipendente, nella struttura organizzativa del soggetto titolare del pubblico potere.; d lattivit del messo noticatore pu esser svolta sia in regime di autonomia che di subordinazione lavorativa od anche da soggetto messo a disposizione del Comune da altro operatore al quale, legittimamente, sia stato adato il servizio, purch le funzioni siano attribuite direttamente ed immediatamente dal Comune.. I predetti punti fermi sono stati codicati nella legge 27.12.2006 (legge nanziaria 2007) nei seguenti termini: ferme restando le disposizioni vigenti, il dirigente dellucio competente, con provvedimento formale, pu nominare uno o pi messi noticatori per
aermava il principio che il servizio di notica non poteva essere oggetto di concessione a terzi non potendosi qualicare come servizio pubblico locale ai sensi dellart. 112 del T.U.E.L. n. 267/2000. Conseguiva che il Comune non poteva adare a privati la propria attivit di notica n procedere alla nomina a messo di soggetti estranei allamministrazione.
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2 Si

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la notica degli atti di accertamento dei tributi locali e di quelli aerenti le procedure esecutive di cui al testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, e successive modicazioni, nonch degli atti di invito al pagamento delle entrate extratributarie dei comuni e delle province (articolo 1, comma 158); I messi noticatori possono essere nominati tra i dipendenti dellamministrazione comunale o provinciale, tra i dipendenti dei soggetti ai quali lente locale ha adato, anche disgiuntamente, la liquidazione, laccertamento e la riscossione dei tributi e delle altre entrate ai sensi dellarticolo 52, comma 5, lettera b), del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modicazioni, nonch tra soggetti che, per qualica professionale, esperienza, capacit ed adabilit, forniscono idonea garanzia del corretto svolgimento delle funzioni assegnate, previa, in ogni caso, la partecipazione ad apposito corso di formazione e qualicazione, organizzato a cura dellente locale, ed il superamento di un esame di idoneit. (Articolo 1, comma 159); Il messo noticatore esercita le sue funzioni nel territorio dellente locale che lo ha nominato, sulla base della direzione e del coordinamento diretto dellente ovvero degli adatari del servizio di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e delle altre entrate ai sensi dellarticolo 52, comma 5, lettera b), del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modicazioni. Il messo noticatore non pu farsi sostituire n rappresentare da altri soggetti.. (Articolo 1, comma 160). Le norme di comportamento del messo comunale non dieriscono da quelle previste per gli altri pubblici dipendenti dal D.M. 26.11.2001, n. 13210. Il messo in particolare tenuto: ad osservare gli obblighi di diligenza, lealt ed imparzialit che qualicano il corretto adempimento della prestazione lavorativa; a tenere un comportamento tale da stabilire un rapporto di ducia e collaborazione tra i cittadini e lamministrazione della quale organo; ad anteporre il rispetto della legge e dellinteresse pubblico agli interessi privati propri od altrui; ad ispirare le proprie decisioni e comportamenti alla cura dellinteresse pubblico che gli adato e del quale assume le responsabilit connesse ai propri compiti;
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ad evitare nella vita sociale situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o allimmagine della pubblica amministrazione da cui dipende o che lo ha nominato. Linosservanza del codice di comportamento, in caso di lavoratore dipendente, da luogo a procedimenti e sanzioni disciplinari senza pregiudizio per altre azioni eventualmente esperibili in materia di responsabilit penale o civile. Occorre poi evidenziare che il rispetto delle norme di comportamento riveste una particolare importanza per il messo comunale in quanto la natura stessa delle funzioni che svolge lo portano ad un pi frequente ed immediato contatto con il cittadino. Va anche considerato il fatto che il primo impatto degli utenti che accedono al comune coinvolge quasi sempre il messo (che nella maggioranza dei casi svolge anche le mansioni di usciere o presta servizio in divisa) al quale il cittadino fa riferimento per informazioni o notizie circa i servizi o gli uci cui rivolgersi. Sotto questo prolo il messo tenuto a dimostrare la massima disponibilit ed a prestare paziente attenzione ad ogni richiesta risultando del tutto evidente che un comportamento inadeguato, scorretto, non confacente o consono al ruolo (per incompetenza, scortesia, od altro) pu generare un atteggiamento di sducia nei confronti dellamministrazione o comunque nuocere gravemente allimmagine della stessa. Nellesercizio delle sue funzioni il messo comunale, in base alla nozione dellarticolo 357 del codice penale, considerato pubblico uciale e come tale se da un lato gode delle particolari forme di garanzia per gli eventuali delitti compiuti nei suoi confronti ( articoli 336 e seguenti codice penale) dallaltro ha lobbligo di denunciare allautorit giudiziaria i reati di cui sia venuto a conoscenza nellesercizio e a causa delle sue funzioni ed soggetto, in caso di omissione o violazione dei doveri connessi alla qualica rivestita, a particolari responsabilit penali (tipiche od aggravate rispetto ai reati comuni). Tra i delitti in cui pu incorrere il messo comunale in qualit di pubblico uciale si evidenziano, in particolare, quelli previsti dai sotto richiamati articoli del codice penale: - articolo 323, abuso ducio; - articolo 324, interesse privato in atti ducio; - articolo 326, rivelazione od utilizzo di segreto ducio; - articolo 327, eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi e degli atti dellautorit; - articolo 328, riuto od omissione atti ducio;
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- articolo 361, omessa denuncia di reato da parte di pubblico uciale. Si ricorda, inne, che anche il messo comunale nel trattare i dati deve attenersi alle disposizioni contenute nel Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196 del 30 Giugno 2003). Linosservanza di queste norme , infatti, fonte di responsabilit e comporta il risarcimento del danno ai sensi dellarticolo 2050 del codice civile se si cagiona danno ad altri.

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Capitolo 2

La noticazione
2.1 Aspetti generali

La notica un atto formale di partecipazione (con il quale la pubblica amministrazione porta legalmente a conoscenza dellinteressato dellesistenza di un determinato atto o fatto), eettuato da soggetto abilitato (ad es.: uciale giudiziario o messo comunale), il quale, nel consegnare latto che si intende portare a conoscenza, stende una relata di notica, che costituisce documentazione dellavvenuta consegna dellatto, e d luogo a presunzione legale di conoscenza da parte del destinatario. Tutta la materia e la procedura relativa trattata dagli articoli da 137 a 151 del codice di procedura civile, salvo alcune particolari forme di noticazione quali, a titolo esemplicativo, quelle previste: dallart. 38 del T.U. della legge sulle imposte dirette 29.1.1958, n. 645, dallarticolo 60 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 (noticazioni in materia tributaria); dalla legge 20 novembre 1982, n. 890 (per la noticazioni di atti a mezzo posta); dal codice della strada per la noticazione dei verbali per le infrazioni dallo stesso previste. Le norme del codice di procedura civile, per quanto facciano riferimento solo alla gura delluciale giudiziario, sono applicabili anche alle notiche da eettuare dal messo comunale e ci in base al principio di completezza dellordinamento giuridico ed a costante dottrina e giurisprudenza. A ni strettamente ed esclusivamente pratici possono essere stabilite le seguenti equivalenze in ordine alle dizioni usate dal codice di procedura civile (riferite allautorit giudiziaria) ricondotte allattivit del messo comunale: per uciale giudiziario deve intendersi il messo comunale o noticatore ; per albo dellucio giudiziario davanti al quale si procede deve intendersi lAlbo Pretorio del comune dal quale il messo dipende ovvero si procede; 11

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per pubblico ministero deve intendersi lucio del pubblico ministero costituito presso il tribunale. Larticolo 2 del D.lgs. 19.2.1998, n. 51 ha infatti soppresso sia lucio di pretura che lucio del pubblico ministero presso la pretura circondariale La procedura di notica pu essere suddivisa schematicamente in tre fasi: fase di avvio (richiesta di notica), fase esecuzione (consegna dellatto secondo le modalit di legge) fase conclusiva o documentale (relata di notica). La notica si concretizza (fase dellesecuzione) nella consegna al destinatario da parte del messo comunale di un esemplare o una copia conforme dellatto da noticare. Da un punto di vista operativo, per gli atti da noticare su supporto cartaceo, si possono presentare i seguenti casi: a. latto da noticare costituito da due o pi (se i destinatari sono due o pi) esemplari originali o copie dichiarate conformi. La notica si eettua consegnando uno qualsiasi degli esemplari a ciascun destinatario; b. latto da noticare costituito da un originale ed una o pi copie conformi dello stesso in relazione al numero dei destinatari. La notica si eettua consegnando la copia conforme e trattenendo latto originale; c. latto da noticare costituito dal solo originale e da una o pi copie non dichiarate conformi dello stesso, ovvero da sole copie non dichiarate conformi. In tal caso, salvo che la copia conforme alloriginale possa essere formata dallo stesso messo comunale, non possibile procedere alla notica. Il messo eettua la notica consegnando al destinatario un esemplare (se dispone di esemplari originali) od una copia conforme dellatto (nel caso in cui abbia un solo originale). Sia sullatto che consegna che sulloriginale che trattiene inserisce in calce la relazione o relata di notica. A seguito delle modiche introdotte allart. 137 del c.p.c.) dallart. 45, comma 18, lett. a) della legge 18 giugno 2009, n. 69, se latto da noticare costituito da un documento informatico e il destinatario non possiede indirizzo di posta elettronica certicata, la noticazione si esegue mediante consegna di una copia dellatto su supporto cartaceo, dichiarata conforme alloriginale dal messo noticatore che conserva il documento informatico per i due anni successivi. In tal caso, se richiesto, il messo noticatore invia latto noticato anche attraverso strumenti telematici allindirizzo di posta elettronica (si ritiene anche se non certicata) dichiarato dal destinatario della notica o dal suo procuratore, ovvero consegna ai medesimi, previa esazione dei relativi diritti, copia dellatto
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noticato, su supporto informatico non riscrivibile. In caso di noticazione a mezzo di posta elettronica certicata (PEC) ai sensi dellart. 149 bis del c.p.c., se latto da noticare su supporto cartaceo, il documento deve essere dematerializzato (ad esempio tramite scanner) e rmato digitalmente.

2.2

Relazione di notica o relata

La relazione di notica (articolo 148 c.p.c.) rappresenta la fase conclusiva o documentale della noticazione e pu variare in base alla procedura di notica posta in essere e, a seconda dei casi, deve indicare: la persona alla quale consegnata la copia e le sue qualit; lora della consegna, nel caso sia richiesto dalla parte interessata, ai sensi dellarticolo 47 delle norme di attuazione del codice di procedura civile; il luogo della consegna oppure le ricerche anche anagrache eettuate; i motivi della mancata consegna e le notizie raccolte sulla reperibilit del destinatario. La relazione datata e sottoscritta dal messo; in caso di noticazione a mezzo di posta elettronica con rma digitale. Prima delle modiche introdotte dal D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia dei dati personali, larticolo 139 c.p.c. prevedeva, in caso di consegna al portiere o al vicino di casa, che loriginale dellatto fosse sottoscritto per ricevuta da colui che accettava di riceverlo. Tale disposizione indubbiamente lesiva del diritto alla riservatezza stata abrogata. La modica introdotta con il predetto D. Lgs. 196/2003 dispone infatti che: Se la noticazione non pu essere eseguita in mani proprie del destinatario, tranne che nel caso previsto dal secondo comma dellarticolo 143, luciale giudiziario consegna o deposita la copia dellatto da noticare in busta che provvede a sigillare e su cui trascrive il numero cronologico della noticazione, dandone atto nella relazione in calce alloriginale e alla copia dellatto stesso. Sulla busta non sono apposti segni o indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto. La relazione di notica costituisce atto pubblico, che fa fede no a querela di falso, in ordine alla sola attivit svolta dal messo. Loriginale dellatto noticato con la relata di notica poi restituito allamministrazione richiedente. Si deve sottolineare il fatto che il compito del messo si esaurisce con la consegna e la stesura della relata di notica. Esula in modo assoluto dalle sue attribuzioni indagare circa la capacit giuridica o di intendere e volere del destinatario. Solo nel caso in cui la consegna
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avvenga in mani di persona diversa dal destinatario, il messo tenuto a valutare lidoneit del soggetto tenendo presente che la notica non pu essere eettuata in mani di persona con et inferiore ai 14 anni o palesemente incapace (v. al riguardo articolo 139 del c.p.c.). Circa la relata nellambito della noticazione eettuata a mezzo PEC larticolo 149 bis del c.p.c. cos dispone: Luciale giudiziario redige la relazione di cui allarticolo 148, primo comma, su documento informatico separato, sottoscritto con rma digitale e congiunto allatto cui si riferisce mediante strumenti informatici, individuati con apposito decreto del Ministero della giustizia. La relazione contiene le informazioni di cui allarticolo 148, secondo comma, sostituito il luogo della consegna con lindirizzo di posta elettronica presso il quale latto e stato inviato. Al documento informatico originale o alla copia informatica del documento cartaceo sono allegate, con le modalit previste dal quarto comma, le ricevute di invio e di consegna previste dalla normativa, anche regolamentare, concernente la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici trasmessi in via telematica. Eseguita la noticazione, luciale giudiziario restituisce allistante o al richiedente, anche per via telematica, latto noticato, unitamente alla relazione di noticazione e agli allegati previsti dal quinto comma.

2.3

Registro delle noticazioni

Ogni atto noticato dal messo deve essere trascritto in ordine cronologico in apposito registro. In detto registro da tenere con cura, ordine e sempre aggiornato andranno annotati per ogni atto i seguenti dati: numero cronologico in ragione di anno; numero di protocollo generale assegnato; data dellatto (giorno - mese - anno); provenienza (amministrazione ed ucio richiedente); natura dellatto (descrizione sommaria del contenuto dellatto); destinatario (soggetto o soggetti a cui destinato); data della notica (giorno - mese - anno); nominativo della persona al quale consegnato; annotazioni (eventuali annotazioni del messo circa irreperibilit, ecc.).
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La noticazione degli atti

Il numero cronologico/anno assegnato riportato su tutti gli atti da noticare. Tale accorgimento non solo consente un immediato collegamento dellatto alla registrazione eettuata facilitando le ricerche, ma pu risultare utile per i successivi adempimenti ad esempio in caso di consegna a persona diversa del destinatario (il numero cronologico della noticazione deve essere, infatti, trascritto sulla busta sigillata da consegnare v. articolo 137 c.p.c.). Alla luce delle nuove disposizioni da ritenere illegittima la prassi di conservare ed archiviare, a ni documentali e probatori della registrazione ed operazioni eseguite, copia integrale o parziale degli atti noticati.

2.4

Tempo delle noticazioni

Al ne di tutelare il riposo e la tranquillit dei cittadini, larticolo 147 del c.p.c. prevede che le notiche vengano eettuate in un orario determinato. Per ragioni di adattamento delle norme alla nuova realt sociale, nellarticolo sopra richiamato, come modicato dalla legge 28 dicembre 2005, n. 263, non prevede pi la distinzione tra il periodo invernale e quello estivo, individuando un unico arco temporale durante il quale possono eseguirsi le notiche. Con la nuova norma la notica potr essere eettuata validamente dalle ore 7 alle ore 21 durante tutto lanno; resta valida la disposizione di cui all art. 47 disp. att. c.p.c. , che prevede lobbligo di indicare lora delleseguita noticazione, da parte dellUciale Giudiziario, nel caso che la parte faccia istanza in tal senso. Pur non considerando tale termine perentorio opportuno venga rispettato dal messo al n di evitare linsorgere di contenziosi e problematiche di qualunque genere.

2.5

Computo dei termini delle noticazioni

Molti atti devono essere portati a conoscenza del destinatario entro un termine stabilito in via generale dalle norme che disciplinano la materia in cui rientra latto stesso, a pena di improcedibilit o di prescrizione. Lart.155 del c.p.c. stabilisce che nel computo dei termini a giorni ed ore, si escludono i giorni e lora iniziali. Nel computo dei termini in mesi od anni, si osserva il calendario comune. I giorni festivi si computano nel termine, ma se il giorno festivo coincide con quello di scadenza, questultima prorogata di diritto al primo giorno successivo non festivo.
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La noticazione degli atti

Sono considerati giorni festivi, oltre le domeniche, i seguenti (legge 27/5/1949, n.260, modicata dalla legge 5/3/1977, n.54): il primo giorno dellanno (1 gennaio); il giorno dellEpifania (6 gennaio); lanniversario della liberazione dal nazi-fascismo (25 aprile); il giorno di luned dopo Pasqua (variabile in base allanno); la festa del lavoro (1 maggio); lanniversario della Repubblica (2 giugno); il giorno dellAssunzione della B. V. Maria (15 agosto); il giorno di Ognissanti (1 novembre); il giorno della festa dellImmacolata Concezione (8 dicembre); il giorno di Natale (25 dicembre); il giorno di S. Stefano (26 dicembre); il giorno dei Ss. Pietro e Paolo (29 giugno), solo per il comune di Roma (per gli altri Comuni a partire dal 2012, le feste dei Santi patroni (sono spostate alla domenica pi vicina ).

2.6

Rimborso costi di noticazione

Gli articoli 273 e 274 de T.U. 383/1934, che stabilivano che i messi dei comuni e delle province potessero noticare, senza corrispettivo, atti nellinteresse di altre pubbliche amministrazioni che ne facessero richiesta, sono stati abrogati dallarticolo 64 della legge 142/90. In considerazione di tale fatto molti comuni, con motivazioni diverse, hanno richiesto, in misura variabile, un rimborso sulle spese sostenute per le noticazioni eettuate per conto di terzi creando in tal modo situazioni diversicate e di generale incertezza. La questione stata risolta dalle disposizioni introdotte con larticolo 10 della 3 agosto 1999, n. 265. Questa norma - dopo aver premesso che le pubbliche amministrazioni possono avvalersi, per le noticazioni dei propri atti, dei messi comunali, qualora non sia possibile eseguire utilmente le noticazioni ricorrendo al servizio postale o alle altre forme di noticazione previste dalla legge dispone che: Al Comune che vi provvede spetta da parte dellamministrazione richiedente, per ogni singolo atto noticato, oltre alle spese di spedizione a mezzo posta raccomandata con avviso di ricevimento, una somma determinata con decreto dei ministri del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, dellInterno e delle Finanze. Il comma 3 dellarticolo 10 sopra citato disciplina la procedura per ottenere il rimborso e ssa la destinazione delle entrate a tale titolo cos disponendo: Lente locale richiede, con cadenza semestrale, alle singole Amministrazioni dello Stato la liquidazione e il pagamento delle somme spettanti per tutte le noticazioni eettuate per conto delle stesse Amministrazioni, allegando la documentazione giusticativa. Alla liquidazione e al pagamento delle somme dovute per tutte le noticazioni eettuate per conto della stessa Amministrazione dello Stato provvede, con cadenza semestrale, il dipendente ucio periferico
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La noticazione degli atti

avente sede nella provincia di appartenenza dellente locale interessato. Le entrate di cui al presente comma sono interamente acquisite al bilancio comunale e concorrono al nanziamento delle spese correnti. Stando alla lettera della norma, non sembrerebbero rimborsabili le spese postali sostenute per ipotesi di noticazione diversa da quella prevista dallart.140 del c.p.c. (ad esempio per la lettera raccomandata spedita al destinatario in caso di consegna dellatto al portiere od al vicino ai sensi dellart. 139 del c.p.c.). Sono, invece, a carico dei Comuni le spese per le noticazioni relative alla tenuta e revisione delle liste elettorali. Le spese per le noticazioni relative alle consultazioni elettorali e referendarie eettuate per conto dello Stato, della Regione e della Provincia, sono a carico degli enti per i quali si tengono le elezioni e i referendum. La liquidazione ed il pagamento delle somme spettanti per tutte le noticazioni eettuate viene richiesto con cadenza semestrale alle singole amministrazioni interessate allegando la documentazione giusticativa.

Es: 2.6.1:

MODULISTICA

Schema di richiesta per liquidazione e pagamento somme spettanti per noticazione atti (art. 10 L. 265/1999 e D.M. . . . . . . . . . ..) L ........................ OGGETTO: Richiesta liquidazione e pagamento somme spettanti per noticazione atti (art. 10 L. 265/1999 e D.M. . . . . . . . . . ..)

A ..............

Ai sensi dellarticolo 10 della legge n. 265/1999 e del D.M. .............., si chiede la liquidazione e pagamento della complessiva somma di Euro ............ per noticazione di atti eettuata, a richiesta di codesta amministrazione, nel periodo .........../................ come da distinta sotto riportata: Rif. Oggetto Destinatario Somma dovuta Spese postali .... .......................... .......................... ................... .................... .... .......................... .......................... ................... .................... TOTALE ..................... Si allega ....a titolo di documentazione giusticativa: IL MESSO .............................. VISTO: IL DIRIGENTE ....................

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La noticazione degli atti

2.7

Noticazione e privacy

Le prime disposizioni sulla privacy, introdotte con la legge 31.12.1996, n. 675 non modicarono le norme e le procedure previste dallordinamento per la noticazione degli atti in materia civile, penale, amministrativa o tributaria. Pur tuttavia, la salvaguardia della riservatezza impose ladozione, come suggerito dal Garante stesso, di misure ed accorgimenti idonei a garantire un diritto espressamente tutelato (ad esempio: inserendo in busta chiusa i documenti che non potevano essere noticati in mani proprie del destinatario). Le norme che disciplinano le notiche e le vendite giudiziarie sono state in seguito modicate con il decreto legislativo 30.6.2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali (in supplemento alla G.U. 29.7.2003, n. 174). Le novit introdotte in materia di noticazioni, comunicazioni ed avvisi dallart. 174 del Codice anzidetto, in vigore dall1.1.2004, intendono garantire che determinati documenti vengano portati a conoscenza dei cittadini in maniera certa salvaguardando al contempo il diritto degli stessi a non vedere violata la loro privacy e a non subire, di conseguenza, una ingiusticata divulgazione dei dati che li riguardano.

2.8

Noticazione a persona diversa dal destinatario

La noticazione a persona diversa dal destinatario stata oggetto di particolare attenzione nella formulazione delle modiche introdotte con il pi volte citato D. Lgs. 196/2003. E, infatti, con la consegna dellatto non in mani proprie dellinteressato che si pu favorire una ingiusticata divulgazione dei dati che lo riguardano. Per questa ragione le nuove disposizioni a tutela della privacy seppur sintetiche risultano precise e rigorose (v. articolo 137 c.p.c., commi III e IV). Se la noticazione, per qualsiasi ragione, non pu essere eseguita in mani proprie dellinteressato (ad esempio: consegna a persona di famiglia, addetta alla casa, allucio, azienda, portiere, vicino di casa, capitano della nave, ecc. . . . ) la procedura da osservare la seguente: a la copia dellatto da noticare deve essere inserita in una busta allesterno della quale il messo trascrive il numero cronologico della noticazione senza apporre altri segni od indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto; b nella relata in calce alloriginale e alla copia dellatto si indicano le operazioni eseguite;
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La noticazione degli atti

c la copia dellatto da noticare con la relata inserito nella busta, come sopra predisposta, che il messo provvede a sigillare; d se la consegna avviene nelle mani del portiere o di un vicino di casa deve essere sottoscritta una ricevuta. Si deve rilevare che il termine sigillare che compare nella disposizione di cui trattasi pu dar luogo, sul piano operativo, ad incertezza e confusione circa il signicato da attribuire a detto termine in quanto pu essere inteso: nel suo signicato storico lessicale e cio di chiusura garantita da un sigillo (impronta di anello, timbro, ecc.) apposto su ceralacca; nel suo signicato attuale e corrente di buona ed impenetrabile chiusura. Al riguardo si esprime lavviso che la norma non imponga ai messi comunali lobbligo di munirsi di ceralacca e timbri ad impronta, ma pi semplicemente di adottare gli opportuni accorgimenti al ne di rendere evidenti eventuali tentativi di erazione (ad esempio: timbro e rma sulla chiusura dei bordi della busta ed apposizione di nastro adesivo sugli stessi, ecc. ...).

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Capitolo 3

Le noticazioni previste dal codice di procedura civile


3.1 Noticazione in mani proprie (art.138 c.p.c.)

Il messo pu sempre eseguire la notica mediante consegna della copia dellatto nelle mani proprie del destinatario ovunque lo trovi nellambito del territorio comunale, non a caso questa forma di noticazione anche detta a luogo libero. Il riferimento ai criteri della residenza, domicilio e dimora quali luoghi vincolanti , infatti, rilevante solo nel caso in cui la noticazione non avvenga in mani proprie. La norma consente di eettuare la notica in luogo diverso della residenza, domicilio o dimora. In altri termini, si pu procedere alla noticazione ovunque venga reperito il destinatario purch nellambito del territorio comunale (ad es.: casa di amici, locali pubblici o privati, pubblica via, ecc.).. Pur dovendo considerare la procedura prevista dallarticolo 138 c.p.c. la forma migliore di notica, e quindi da preferire in quanto porta a diretta conoscenza dellinteressato il contenuto dellatto che lo riguarda, il messo non tenuto a girare in lungo ed in largo il territorio comunale per eettuare la notica in tale forma. A ci suppliscono altre procedure di notica egualmente ecaci e sicuramente pi economiche (ad es.: quella prevista dallarticolo 139 c.p.c.). Se il destinatario riuta di ricevere la copia, la noticazione, ai sensi del secondo comma dellarticolo 138 c.p.c., si considera comunque fatta in mani proprie. In tal caso il messo da atto del riuto (ed eventualmente delle ragioni) nella relazione di noticazione. 20

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La noticazione degli atti

La copia dellatto che il destinatario riuta di ricevere, dopo la stesura della relata, restituito unitamente alloriginale alla parte od ucio richiedente.
Es: 3.1.1:

MODULISTICA

1a - Schema di relazione di noticazione eettuata in mani proprie Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ............. il giorno ........... del mese di ........ alle ore ........ (se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ............ ho noticato il presente atto al Sig. ........... consegnandone allo stesso copia/esemplare uguale in mani proprie [(presso la sua residenza,/dimora,/domicilio di via ...............) - (avendolo casualmente trovato in ............. di questo Comune)]. Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.1.2:

MODULISTICA

1b - Schema di relazione di noticazione in caso di riuto di ricevere latto Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ............... il giorno ............ del mese di ........... alle ore ............ (se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di .............. [ mi sono recato per eseguire la notica del presente atto presso la residenza/dimora/domicilio del Sig. ................. in via .............. di questo Comune) - ( avendo occasionalmente trovato il Sig. .................. , destinatario del presente atto, in ................ di questo Comune lo ho avvicinato per eseguire la notica)]. Il predetto destinatario ha riutato di ricevere latto in quanto .......... per cui lesemplare/copia dellatto da consegnare viene da me trattenuto considerando la notica fatta in mani proprie, ai sensi del secondo comma dellarticolo 138 c.p.c.. Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.1.3:

MODULISTICA

1c - Schema lettera per restituzione atto noticato in mani proprie L ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ...............................................

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La noticazione degli atti

A ..............

Si restituisce originale dellatto in oggetto indicato, noticato in mani proprie del destinatario, riportante in calce relata della eseguita formalit. IL MESSO COMUNALE ..............................

Es: 3.1.4:

MODULISTICA

1d - Schema lettera per restituzione atto non noticato per riuto a riceverlo L ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ...............................................

A ..............

Si restituisce originale e copia dellatto in oggetto indicato avendo il destinatario riutato di riceverlo. A termine del seconda comma dellarticolo 138 c.p.c., la noticazione deve intendersi eseguita in mani proprie dellinteressato come risulta dalla relata apposta in calce agli atti restituiti. IL MESSO COMUNALE ..............................

3.2

Noticazione nella residenza, dimora,domicilio (art. 139 c.p.c.)

Larticolo 139 c.p.c. dispone che, quando non sia possibile eseguire la notica in mani proprie, la stessa fatta al destinatario nel comune di residenza (dove ha labitazione o dimora abituale) o, se ignoto, nel comune di dimora (dove ha la residenza occasionale) e, se anche questo ignoto, nel comune di domicilio (dove ha la sede principale degli aari o interessi). Lordine anzidetto (comune di residenza, comune di dimora, comune di domicilio ) ha carattere obbligatorio non quindi facoltativo od alternativo e pertanto la notica deve essere fatta innanzitutto nel comune di residenza del destinatario ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha lucio o esercita lindustria o il commercio. Per procedere a questo tipo di notica il messo deve quindi accertare, anche anagracamente e con notizie raccolte sul posto, che il destinatario sia residente nel comune.
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La noticazione degli atti

Le risultanza anagrache hanno mero valore presuntivo prevalendo la residenza che di fatto risulta come abituale dimora del destinatario. Quando la residenza nota il messo deve eseguirla in detto luogo e non tenuto a ricercare una diversa dimora in cui di fatto il destinatario possa trovarsi al tempo della noticazione. Nel caso in cui il destinatario non venga trovato in uno dei luoghi anzidetti (casa di abitazione o dove ha lucio o esercita lindustria o il commercio), il messo eettua la notica consegnando copia dellatto ad una persona di famiglia od addetto alla casa, allucio od azienda, purch non minore di 14 anni o palesemente incapace. Si rendono utili al riguardo le precisazioni che seguono: a opportuno recarsi per la notica prima nella casa di abitazione e poi negli altri luoghi indicati dalla norma anche se detti luoghi sono alternativi; b la consegna pu avvenire a mani di persona di famiglia o di addetto alla casa, ucio od azienda; c sono da considerare persone di famiglia sia quelle legate al destinatario da vincolo di parentela, anit o aliazione sia quelle con lui conviventi. Pur non prevedendo la norma per le persone legate da vincoli di parentela (padre, fratello, glio, ecc.) il requisito della eettiva convivenza opportuno, stante al riguardo lincostanza della giurisprudenza, che latto venga consegnato a famigliare convivente; d vanno considerati addetti alla casa i domestici ed altri soggetti che vivono abitualmente nella casa del destinatario e prestano la propria opera alle sue dipendenze. Il portiere ritenuto addetto alla casa se alle dipendenze del destinatario che in questo caso deve essere necessariamente proprietario della casa in cui abita; e per addetto allucio od azienda si intendono i dipendenti occupati nellucio od azienda sempre che lucio od azienda sia gestita (organizzata e diretta) dal destinatario per la trattazione dei propri aari ed interessi; f nella relata di notica in caso di consegna dellatto a terzi vanno sempre indicati il luogo della consegna e le generalit del consegnatario ed il suo rapporto di parentela, convivenza o subordinazione con il destinatario; g la persona a cui si consegna latto non deve avere et inferiore ai 14 anni o essere palesemente incapace. Non sussiste al riguardo un obbligo per il messo di svolgere particolari indagini essendo suciente che lo stesso accerti sulla base dellesperienza e dellapparenza sica e semplici domande
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La noticazione degli atti

o scambio di parole che il soggetto non abbia et inferiore ai 14 anni o sia infermo di mente od in uno stato, anche momentaneo, di impossibilit di intendere e volere; h latto da noticare deve essere inserito in busta sigillata secondo le modalit indicate al Capitolo II, paragrafo 2.8 Noticazione a persona diversa dal destinatario. Il messo deve prestare particolare attenzione al luogo ed ai requisiti del soggetto che riceve copia dellatto in quanto: da ritenere nulla la notica eettuata in una pubblica via alla glia del destinatario poich luogo diverso dallabitazione in cui legittimato tale tipo di notica; da ritenete invalida la notica in mani del fratello del destinatario nella sede dellazienda se questi non addetto allazienda medesima. In mancanza selle persone sopraindicate - cio solo nel caso non vengano trovate persone di famiglia od addette alla casa, ucio o azienda o queste riutino di ricevere latto o abbiano et inferiore ai 14 anni o siano palesemente incapaci la notica pu essere fatta mediante consegna al portiere dello stabile dove labitazione, lucio od azienda e, quando anche il portiere manchi, ad un vicino di casa che accetti di riceverla. In questo caso il messo oltre ad inserire la copia dellatto in busta che provvede a sigillare, secondo le modalit indicate al Capitolo II, paragrafo 2.8 Noticazione a persona diversa dal destinatario tenuto a dare notizia al destinatario dellavvenuta noticazione a mezzo lettera raccomandata. Si sottolinea, poi, che il portiere od il vicino di casa devono sottoscrivere ricevuta dellavvenuta consegna per cui se questi sono analfabeti o si riutano di rmare la notica non potr essere eettuata. La norma nulla precisa in merito allet ed alla capacit di intendere e volere del portiere e del vicino di casa. Al riguardo si esprime lavviso che non si possa procedere alla consegna a persona minorenne o palesemente incapace. Inne lart. 139 c.p.c. contempla il caso del destinatario che vive abitualmente a bordo di una nave mercantile. Ricorrendo tale ipotesi, se non possibile eseguire la notica in mani proprie, latto pu essere consegnato al capitano della nave o a chi ne fa le veci osservando la formalit della busta sigillata come sopra precisato.
Es: 3.2.1:

MODULISTICA 24

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La noticazione degli atti

2a - Schema di relazione di noticazione eettuata in mani di persona di famiglia, addetta alla casa, allucio o azienda (art. 139, secondo comma, c.p.c.) Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ............... il giorno ............ del mese di ........... alle ore ............ (se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di .......... mi sono recato in via .............n.c. ... di questo comune dove ha la residenza/dimora/domicilio/lucio/esercita lindustria/il commercio il Sig. .............. , per procedere alla notica del presente atto. Non avendo trovato il predetto destinatario, ai sensi dellarticolo 139, secondo comma c.p.c., ho eettuato la notica consegnando copia conforme/esemplare uguale dellatto, in busta che ho provveduto a sigillare trascrivendo allesterno della stessa il numero cronologico della noticazione (n. ...........), in mani di ..............(specicare generalit e relazione di parentela, convivenza o servizio ad es.: Mario Rossi, glio convivente Mario Rossi, ragioniere alle dipendenze del destinatario e addetto allucio). /par Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.2.2:

MODULISTICA

2b - Schema di relazione di noticazione eettuata in mani del portiere o di un vicino che accetti di riceverla (art. 139, terzo comma, c.p.c.) Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ............... il giorno ............ del mese di ........... alle ore ............ (se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ............ mi sono recato in via ................. n.c. .........di questo comune dove ha la residenza/dimora/domicilio/lucio/esercita lindustria/il commercio il Sig. ............. , per procedere alla notica del presente atto. Non avendo trovato il predetto destinatario ..........(cos prosegue) per consegna al portiere n alcuna persona della sua famiglia o addetta alla casa/ucio/azienda (nessuna persona di famiglia o addetta alla casa/ucio/azienda capace di ricevere la notica), per consegna a vicino di casa n alcuna persona della sua famiglia o addetta alla casa/ucio/azienda (nessuna persona di famiglia o addetta alla casa/ucio/azienda capace di ricevere la notica) n avendo trovato il portiere (non avendo la casa un portiere), ai sensi dellarticolo 139, terzo comma c.p.c., ho eettuato la notica consegnando copia conforme/esemplare uguale dellatto, in busta che ho provveduto a sigillare trascrivendo allesterno della stessa il numero cronologico della noticazione (n. .........), in mani del Sig. .............[(portiere) (del vicino di casa che ha accettato di riceverla) e relative generalit] al quale far contestualmente rmare una ricevuta. Della noticazione del presente atto nel modo anzidetto dar notizia al destinatario a mezzo di lettera raccomandata A.R. **[che invier oggi per la spedizione allucio postale di Adria.] Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ...................... **NOTA: qualora non fosse possibile indicare la data di invio della lettera raccomandata A.R. al destinatario si ritiene sia possibile integrare successivamente la relata sulloriginale dellatto che si restituisce con la seguente dicitura: Della consegna del presente atto al portiere/vicino di casa stata data notizia al destinatario con lettera raccomandata A.R. inviata per la spedizione allucio postale di Adria il ..........

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Savino Maiello MODULISTICA

La noticazione degli atti

Es: 3.2.3:

2c - Schema di ricevuta di busta sigillata ai sensi dellart. 139, quarto comma, c.p.c. Numero cronologico noticazione ..................... Io sottoscritto ........................................... attesto di aver ricevuto, con il mio consenso, dal Sig. ..............., qualicatosi come messo del Comune di ........., busta sigillata che mi stato detto contenere atto da consegnare al Sig .............. [mio vicino di casa, che ha labitazione nello stabile del quale sono portiere]. La busta reca allesterno il numero ................ ed priva di segni od indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto. L, ............... Per ricevuta ......................

Es: 3.2.4:

MODULISTICA

2d - Schema di lettera di comunicazione al destinatario ai sensi dellarticolo 139, quarto comma c.p.c. Prot. n. ........................ L................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ............................................... RACCOMANDATA A.R. Al Sig. .............. Le comunico che in data ........ alle ore ......... mi sono recato in via ................ n..c. .... di questo Comune dove ha la residenza/dimora/domicilio /lucio/esercita lindustria/il commercio per procedere alla notica del seguente atto: Provenienza: .......................... Estremi atto: (Prot. n. ........ data ........., oggetto, ecc. ...). Non avendo trovato Lei o persona di famiglia/addetto alla casa/ucio/azienda (se del caso capace di ricevere latto) oppure (avendo riutato la persona di famiglia/addetto alla casa/ucio/azienda di ricevere latto) ho proceduto alla notica ai sensi dellarticolo 139, terzo comma, c.p.c. consegnando copia conforme/esemplare uguale dellatto, in busta sigillata, in mani del Sig. .........[(portiere/vicino di casa] che ha accettato di riceverla rmando ricevuta. L, ............................... IL MESSO COMUNALE ..............................

Es: 3.2.5:

MODULISTICA

2d - Schema lettera per restituzione atto noticato ai sensi dellarticolo 139 c.p.c Prot. n. ........................ L................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ...............................................

A. ..............

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La noticazione degli atti

Si restituisce originale dellatto in oggetto indicato, debitamente noticato, riportante in calce relata della eseguita formalit. L, ............................... IL MESSO COMUNALE ..............................

3.3

Irreperibilit o riuto di ricevere copia (art. 140 c.p.c.)

Se non possibile eseguire la notica perch non viene trovato il destinatario o per incapacit o riuto delle persone indicate nellarticolo 139 c.p.c., la notica si eettua depositando esemplare o copia eguale dellatto in busta sigillata nella sede del Comune dove la noticazione deve essere eseguita, aggendo avviso del deposito, in busta chiusa e sigillata, alla porta dellabitazione, ucio o azienda del destinatario e dando notizia allo stesso a mezzo lettera raccomandata A.R. E opportuno sottolineare che questa forma di notica pu essere legittimamente eettuata solo nel caso che, non trovato il destinatario, latto venga riutato dai soggetti idonei a riceverlo in base alla legge (art. 139 c.p.c.) e non gi a seguito del riuto del destinatario, ove venga reperito. Il riuto del destinatario, ai sensi del secondo comma dellarticolo 138 c.p.c., equivale, ad ogni eetto, a notica fatta in mani proprie. La noticazione di un atto ai sensi dellarticolo 140 c.p.c. pu essere eettuata solamente dopo che il messo si sia recato nei luoghi alternativamente indicati dallarticolo 139 c.p.c. (abitazione, ucio, azienda) senza trovare il destinatario n altro soggetto idoneo a ricevere latto. La procedura da osservare la seguente: a assione di avviso del deposito, in busta chiusa e sigillata, alla porta dellabitazione, ucio od azienda del destinatario. Al riguardo utile precisare che per porta si intende laccesso allabitazione (locali) in cui dimora il destinatario od ha lucio od azienda e non gi lingresso delledicio in cui si possono trovare, in comune con altri di diversa propriet, detti locali ovvero il cancello esterno di stabile in multi propriet. E poi opportuno che lavviso non venga asso in senso proprio e materiale allesterno della porta, ma inserito, se possibile, al di sotto della stessa o nella cassetta per lettere se ad uso esclusivo dellabitazione, ucio od azienda del destinatario e ci se non altro per evitare che lavviso stesso possa essere rimosso da terzi. Si osserva poi che la dizione usata nellart. 140 c.p.c. dal legislatore per lassione dellavvisobusta chiusa e sigillata dierisce da quella
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La noticazione degli atti

utilizzata per la consegna a terzi o il deposito dellatto da noticare nellart. 137 c.p.c. busta che provvede a sigillare. In conclusione nel primo caso la busta chiusa e sigillata nel secondo solo sigillata. La questione potrebbe risultare irrilevante poich una busta sigillata necessariamente anche chiusa non potendo essere allo stesso tempo aperta e sigillata. Tuttavia legittimo chiedersi se con il termine chiusa, anche se ipotizzabile sia stato usato come raorzativo, si sottenda ladozione di particolari e non meglio precisate cautele. Il contenuto dellavviso indicato nellart. 48 delle disposizioni di attuazione del c.p.c. (nome della persona che ha chiesto la noticazione e del destinatario, natura dellatto, indicazione del giudice che ha pronunciato il provvedimento noticato e davanti al quale si deve comparire con la data ed il termine di comparizione, data e rma delluciale giudiziario). b deposito di copia dellatto da noticare nella casa comunale, in busta sigillata (ad es. : ucio messi) riportante allesterno il numero cronologico della noticazione senza segni od indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto; c invio allinteressato di lettera raccomandata A.R. per informarlo del deposito dellatto nella casa comunale. d Questa forma di notica presuppone che la residenza, dimora o domicilio del destinatario siano noti e che non sia possibile eseguire la notica stessa nei modi previsti dagli articoli 138 e 139 c.p.c. per dicolt di ordine materiale. La noticazione ai sensi dellarticolo 140, prima della sentenza 14 gennaio 2010, n. 3, della Corte Costituzionale si considerava eettuata con il compimento delle tre formalit sopra descritte (assione di avviso alla porta del destinatario in busta chiusa e sigillata, deposito atto nella casa comunale in busta sigillata, invio al destinatario di notizia del deposito) a nulla rilevando la ricezione da parte del destinatario della lettera raccomandata di notizia del deposito. La sentenza sopra richiamata ha dichiarato la illegittimit costituzionale dellart. 140 c.p.c. nella parte in cui prevedeva che la notica si perfezionasse, per il destinatario, con la spedizione della raccomandata informativa, (ultima delle formalit anzidette) anzich con il ricevimento della stessa o, comunque, decorsi dieci giorni dalla relativa spedizione. In dottrina si discute se la predetta sentenza - oltre ad eliminare la discrasia con il terzo comma (aggiunto dalla legge 28 dicembre 2005, n. 263, con eetto dal 1 marzo 2006) del successivo art. 149 - abbia superato o meno nellambito dellart. 140 c.p.c. la scissione soggettiva dei due momenti di perfezionamento
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La noticazione degli atti

della notica per il noticante ed il destinatario derivanti dalla sentenza n. 477/2002. Tale problematica, dinteresse del soggetto che richiede la noticazione, coinvolge solo marginalmente lattivit del messo che conclude la procedura di sua pertinenza con la relata di notica. Sotto laspetto strettamente operativo, si ritiene opportuno sintetizzare come segue le varie fasi in cui si articola la notica ai sensi dellarticolo 140 c.p.c.: il messo, conoscendo - in base alle risultanze anagrache o alle informazioni assunte - la residenza, dimora o domicilio del destinatario nel territorio del comune, si reca presso i luoghi indicati dallarticolo 139 c.p.c. (abitazione, ucio o azienda) per eettuare la notica, ma non trova il destinatario od altra persona idonea a ricevere latto. Il messo agge, nei modi sopra precisati, alla porta dellabitazione, ucio od azienda avviso che depositer latto nella casa comunale. Il messo, rientrato in sede, redige e provvede per linvio di lettera raccomandata A.R. al destinatario con la quale da notizia del deposito nella casa comunale. Il messo, una volta acquisita la ricevuta di ritorno rmata dal destinatario ed attestante la data dellavvenuta consegna ovvero decorsi dieci giorni dalla data di spedizione, redige la relata ai sensi dellarticolo 140 c.p.c.. sia sulloriginale che sulla copia depositata con le modalit in precedenza descritte. Circa la durata del deposito e le modalit di ritiro dellatto, larticolo 140 e le altre norme del c.p.c. nulla precisano. In ordine alla prima questione stato formulato un quesito allANCI. Nella risposta, fornita il 4.6.2003, stato espresso il parere che . . . sconsigliabile comunque porre termine al deposito no a quando non sia terminata la sequenza processuale-procedimentale entro la quale latto si colloca. Non quindi possibile ssare un termine massimo in generale per la giacenza, ma bisogna di volta in volta esaminare le singole fattispecie.. Dal predetto parere non si ricava alcuna utilit pratica in quanto, pur non venendo esclusa in assoluto la possibilit di un termine, il calcolo risulta non immediato (valutazione di una molteplicit di situazioni ed elementi che possono anche non essere nella disponibilit del messo comunale) e non denibile in via generale. Sono, pertanto, auspicabili precise indicazioni a livello normativo atteso che, per quanto concerne il trattamento, il Codice in materia di protezione dei dati
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personali, allart. 11, comma 1, lett. e), prevede la conservazione dei dati stessi (che nel caso in esame sono quelli contenuti nellatto inserito nella busta sigillata in deposito) per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali sono stati raccolti e successivamente trattati. Circa la seconda questione si esprime lavviso che latto in deposito possa essere ritirato anche da persona incaricata dal destinatario per le seguenti ragioni: tale evenienza non espressamente vietata da alcuna norma di legge; la stessa noticazione, a determinate condizioni e con particolari cautele, pu essere fatta in mani diverse dal destinatario (ad esempio al portiere od al vicino di casa che accetti di riceverla). Tali soggetti, se ricorrono le condizioni previste, sono abilitati per legge senza tener conto se tra essi ed linteressato intercorra un rapporto duciario. A maggior ragione si ritiene che latto depositato possa essere ritirato da persona incaricata e quindi di ducia. non viene violato il diritto alla riservatezza in quanto latto depositato contenuto in busta sigillata con le modalit pi sopra precisate. Nella prassi per la consegna a persona diversa dal destinatario opportuno procedere nel modo seguente: accertare che la persona che si presenta sia munita di delega o quanto meno dellavviso di deposito (indierentemente quello asso sulla porta o quello inviato con lettera raccomandata); fare sottoscrivere una ricevuta di consegna da conservare agli atti.

Es: 3.3.1:

MODULISTICA

3a - Schema di avviso di deposito nella casa comunale. Prot. n. ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ............................................... RACCOMANDATA A.R. Al Sig. .............. La informo che, ai sensi dellarticolo 140 c.p.c., provveder in data odierna al deposito, in busta sigillata, presso lucio messi del comune di ........... (telefono ..............) di un atto a Lei diretto per la notica gli estremi del quale sono i seguenti: Richiedente la notica: ........... Natura dellatto: ...........

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(. . . . altri elementi richiesti art. 48 disposizioni di attuazione del c.p.c.) Latto anzidetto potr essere ritirato nei giorni feriali durante lorario ducio (dalle ore . . . . alle ore . . . ..) esibendo il presente avviso. Qualora non possa provvedere direttamente pu incaricare persona di sua ducia. L, ............................... IL MESSO COMUNALE ..............................

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Savino Maiello MODULISTICA

La noticazione degli atti

Es: 3.3.2:

3b - Schema di lettera raccomandata A.R. da inviare al destinatario per la notica di cui allarticolo 140 c.p.c. Prot. n. ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ............................................... RACCOMANDATA A.R. Al Sig. .............. Le comunico che in data ..... mi sono recato presso la Sua abitazione/ucio/azienda in .............. di questo comune per procedere alla notica del seguente atto: Estremi atto : Protocollo n. .. data ............... Provenienza: (Amministrazione, ucio o soggetto che richiede la notica) Oggetto e natura: ....................... Non avendo trovato Lei destinatario od altro soggetto idoneo a ricevere latto (ovvero avendo gli altri soggetti idonei riutato di ricevere latto) ho avviato la procedura per la notica ai sensi dellarticolo 140 c.p.c. con avviso, in busta chiusa e sigillata, alla sua abitazione/ucio/azienda. Concludo la procedura di notica con il deposito dellatto, in busta sigillata, presso lUcio messi di questo Comune e linvio della presente comunicazione. La informo che potr ritirare latto nei giorni feriali e durante le ore ducio (dalle ore ..... alle ore ...) esibendo lavviso di deposito o la presente comunicazione. Qualora non possa provvedere direttamente pu incaricare persona di sua ducia. L, ............................... IL MESSO COMUNALE ..............................

Es: 3.3.3:

MODULISTICA

3c - Schema di relata di notica eettuata ai sensi dellarticolo 140 c.p.c. Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ............. il giorno ........... del mese di ........ alle ore ........ (se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ........... mi sono recato in via .............. n.c. ..... di questo comune dove ha la residenza/dimora/domicilio/lucio/esercita lindustria/il commercio il Sig. .................. , per procedere alla notica del presente atto. Non avendo trovato il predetto destinatario od altri soggetti idonei a ricevere latto (ovvero per il riuto dei soggetti idonei a ricevere latto) ho avviato la procedura prevista dallarticolo 140 c.p.c., aggendo avviso alla porta dellabitazione/ucio/azienda in busta chiusa e sigillata. Ho poi proceduto al deposito dellatto, in busta sigillata, nella casa comunale dando notizia al destinatario con lettera raccomandata A.R. . La lettera predetta, come risulta da ricevuta di ritorno in atti, stata consegnata il ............ [ovvero sono decorsi oltre dieci giorni dalla spedizione avvenuta il ............... dallucio postale di ........ come da ricevuta di spedizione in atti] Fatto, letto e sottoscritto. Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

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Savino Maiello MODULISTICA

La noticazione degli atti

Es: 3.3.4:

3d Schema di ricevuta di ritiro atto depositato da persona incaricata Numero cronologico noticazione ..................... Io sottoscritto ........................................... dichiaro di aver ritirato, per conto e su incarico del destinatario Sg. .........., latto depositato, in busta sigillata, con numero cronologico di noticazione .................. presso lUcio Messi del Comune di ........... La busta mi viene consegnata sigillata ed priva di segni od indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto. L, ............... Per ricevuta ......................

Es: 3.3.5:

MODULISTICA

3f - Schema lettera per restituzione atto noticato ai sensi dellarticolo 140 c.p.c.

Si pu fare riferimento ai precedenti schemi

3.4

Noticazione presso il domiciliatario (art. 141 c.p.c.)

Larticolo 141 c.p.c. disciplina la noticazione degli atti presso il domiciliatario. E, pertanto, indispensabile per procedere a questa forma di notica che il destinatario abbia eletto domicilio. Per elezione di domicilio si intende un atto giuridico unilaterale con il quale una persona sceglie che il proprio domicilio per un determinato atto od aare e per tutti quelli conseguenti coincida con un luogo diverso dal domicilio generale (sede principale dei propri aari ed interessi) in base: a ad un elemento oggettivo, ossia la presenza nel luogo degli aari ed interessi della persona; b ad un elemento soggettivo, ossia lintenzione di ssare nel luogo la sede stabile e principale dei propri aari. Il domicilio, inoltre, pu essere volontario se liberamente espresso dal soggetto o necessario se imposto dalla legge come ad esempio nei casi previsti dallarticolo 45 c.c. (domicilio del minore, presso il genitore con il quale convive interdetto presso il tutore, ecc.)
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La noticazione degli atti

La notica ai sensi dellarticolo 141 c.p.c. obbligatoria quando lelezione di domicilio stata inserita in contratto, se cos stato espressamente dichiarato. Il domicilio eletto o speciale non pu mai sostituire integralmente il domicilio generale. Lelezione ai sensi dellarticolo 47 c.c. deve essere fatta necessariamente in forma scritta; in caso contrario si considera come mai avvenuta. Non occorre tuttavia venga utilizzato un atto specico, purch la volont di elezione sia espressamente manifestata. Da un punto di vista pratico, in base a quanto dispone la norma, si ritiene si possa procedere alla notica ai sensi dellarticolo 141 c.p.c. quando il destinatario: a ha eletto domicilio presso una persona, in tal caso indispensabile che oltre al luogo sia identicata con esattezza anche la persona del domiciliatario non risultando, secondo certa dottrina, possibile la noticazione a persona diversa (ad esempio famigliare del domiciliatario, ecc.). di contro alcuni ritengono legittima la consegna dellatto ai sensi dellarticolo 139 c.p.c. con i limiti pi sotto specicati. b ha eletto domicilio presso un ucio, in tal caso la norma individua quale domiciliatario il capo pro tempore dellucio. Nel procedere a questa forma di notica occorre tenere presente: se la notica non avviene in mani proprie del domiciliatario, ma in uno degli altri modi e luoghi indicati dallarticolo 139 c.p.c., in caso di contestazione spetta al noticante, e quindi al messo, dare prova che sussistono le condizioni di regolarit della noticazione (Corte Cassazione 7.5.1976, n. 1607); quando il domicilio viene eletto presso una persona che assume la veste di domiciliatario, lelemento personale prevale su quello topograco e pertanto la notica da ritenere valida se la consegna stata eettuata in mani proprie del domiciliatario anche se in luogo diverso dalla residenza di questo dove stata eletto il domicilio, non potendosi dubitare che la notica abbia raggiunto il suo scopo consistente nel porre in grado la persona presso la quale il domicilio stato eletto di informare tempestivamente dellavvenuta notica chi con lelezione lo ha designato quale destinatario (Corte cassazione 5.4.1976, n. 1177). Tale pronuncia non sembra per possa essere estesa anche al trasferimento della residenza del domiciliatario in sede diversa da quella in cui stato eletto il domicilio, stante il divieto espresso contenuto nellultimo comma dellarticolo 141 c.p.c.
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La noticazione degli atti

Per evitare qualsiasi contestazione comunque opportuno eettuare sempre la notica al domiciliatario al domicilio eletto. Il terzo comma dellarticolo 141 dispone che La consegna, a norma dellarticolo 138, della copia nelle mani della persona o del capo dellucio presso i quali si eletto domicilio, equivale a consegna nelle mani del destinatario. Il riferimento allarticolo 138 pone linterrogativo se, in caso di riuto del domiciliatario, la notica possa intendersi eettuata in mani proprie come prevede il secondo comma dellarticolo citato in caso di consegna al destinatario. Nel caso di specie sussistono dubbi in quanto lultimo comma dellarticolo 141 c.p.c. prevede che non si possa procedere a notica nel domicilio eletto se richiesto dal domiciliatario. Si ritiene che il riuto del domiciliatario a ricevere latto non ostacoli il perfezionamento della notica ai sensi del secondo comma dellarticolo 138 in quanto la causa impedente (richiesta del domiciliatario) sembra riferita pi al luogo (domicilio eletto) che agli eetti della notica. In ogni caso non compete al messo dissipare i dubbi interpretativi essendo suciente che lo stesso faccia menzione nella relazione del riuto del domiciliatario a ricevere latto. Non si pu procedere alla notica nel domicilio eletto nei seguenti casi: a se richiesto dal domiciliatario o questi morto; b se il domiciliatario si trasferito fuori dalla sede indicata nellelezione di domicilio; c se cessato lucio, in caso di elezione di domicilio presso un ucio. A norma dellarticolo 4 della legge 53/94 a decorrere dall1.7.1994 se il domiciliatario un avvocato, od un procuratore legale, iscritto allalbo, la notica ai sensi dellarticolo 141 c.p.c. pu essere eseguita da avvocato o procuratore munito di mandato alle liti che sia autorizzato dal consiglio dellordine. Anche nel caso di noticazione presso il domiciliatario latto e consegnato in busta che il messo provvede a sigillare con le modalit di cui detto al Capitolo II, paragrafo 2.8 Noticazione a persona diversa dal destinatario.
Es: 3.4.1:

MODULISTICA

4a - Schema di relata di notica riferita ad atto noticato ai sensi dellarticolo 141 c.p.c. Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ........... mi sono recato in via ............ n.c. ....... di questo comune presso il Sig. ........... (ovvero lucio ............) dove ha eletto domicilio il destinatario del presente atto Sig. .......... Ho eettuato la notica consegnando copia/esemplare

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La noticazione degli atti

uguale dellatto, in busta che ho provveduto a sigillare trascrivendo allesterno della stessa il numero cronologico della noticazione (n. ..............), in mani del domiciliatario/capo ucio Sig. ......... Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.4.2:

MODULISTICA

4b - Schema di relata di notica in caso di riuto a ricevere latto da parte del domiciliatario Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ........... mi sono recato in via ............ n.c. ....... di questo comune presso il Sig. ........... (ovvero lucio ............) dove ha eletto domicilio il destinatario del presente atto Sig. .......... Il domiciliatario /il capo dellucio ha riutato di ricevere latto in quanto ................. (eventuali motivi). Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.4.3:

MODULISTICA

4c - Schema di relata di notica in caso di impossibilit di eseguire la notica nel domicilio eletto Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di .................... Non ho potuto noticare il presente latto al domicilio eletto in quanto (chiesto dal domiciliatario/il domiciliatario morto/ si trasferito fuori dalla sede indicata nellelezione del domicilio/ cessato lucio). Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.4.4:

MODULISTICA

4e - Schema lettera restituzione in caso di riuto del domiciliatario o impossibilit di eseguire la notica nel domicilio eletto Prot. n. ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: ............................................... A. .............. Si restituisce originale e copia dellatto in oggetto indicato informando che [il domiciliatario ha riutato i ricevere latto/non stato possibile noticare il presente atto al domicilio eletto in quanto (chiesto dal domiciliatario/il domiciliatario morto/ si trasferito fuori dalla sede indicata nellelezione del domicilio/ cessato lucio] L, ............................... IL MESSO COMUNALE ..............................

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La noticazione degli atti

3.5

Noticazione a persona non residente n dimorante n domiciliata nel territorio della Repubblica (art. 142 c.p.c.)

Si ricorre a questa forma di noticazione quando vi la concomitanza delle seguenti due circostanze: a il destinatario non ha la residenza, la dimora od il domicilio nel territorio della Repubblica n vi ha eletto domicilio o costituito un procuratore ai sensi dellarticolo 77 c.p.c.; b conosciuta la residenza, la dimora o il domicilio estero del destinatario. Quando non possibile eettuare la notica allestero in uno dei modi consentiti dalle convenzioni internazionali e dagli articoli 30 e 75 del D.P.R. 200/67 [larticolo 30 dispone, tra laltro, che : Lautorit consolare provvede direttamente o tramite le autorit locali, in conformit alle convenzioni internazionali ed alle leggi dello Stato di residenza, alla noticazione degli atti ad essa rimessi a norma delle vigenti disposizioni e trasmette gli atti espletati o ricevuti allautorit nazionale competente - larticolo 75 prevede poi che Qualora lucio consolare delegato ad atti istruttori, o che debba provvedere a noticazioni, venga a conoscenza che lintervento si trova nella circoscrizione di altro ucio, rimette gli atti a questultimo per competenza, avvertendone lautorit delegante o il ministero degli aari esteri.] la stessa avviene nel modo seguente: a latto noticato mediante spedizione al destinatario per mezzo della posta con raccomandata; b altra copia consegnata al pubblico ministero che ne cura la trasmissione al Ministero degli aari esteri per la consegna alla persona alla quale diretta. La copia dellatto, ai sensi dellarticolo 49 disposizione di attuazione c.p.c. non modicato dal D. Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, consegnata al pubblico ministero unitamente ad una nota contenente: lindicazione del soggetto e della qualit della persona che ha chiesto la noticazione, il nome, la residenza o la dimora del destinatario; la natura dellatto noticato; il giudice che ha pronunciato il provvedimento noticato o davanti al quale si deve comparire;
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Savino Maiello la data e la rma delluciale giudiziario.

La noticazione degli atti

Si ritiene che la copia dellatto da consegnare al pubblico ministero debba essere racchiusa in busta sigillata trascrivendo allesterno della stessa solamente il numero cronologico della noticazione. Le disposizioni contenute nel secondo comma dellarticolo 137 c.p.c. impongono, infatti, tale formalit per la consegna od il deposito della copia, ogni qualvolta la noticazione non possa essere eseguita in mani proprie dellinteressato, tranne nel caso previsto dal secondo comma dellarticolo 143 c.p.c. ma non anche in quello ora allesame. A termine dellultimo comma dellarticolo 143 c.p.c. la noticazione eettuata in base allarticolo 142 si ha per eseguita nel ventesimo giorno successivo a quello in cui sono state compiute le formalit prescritte (spedizione atto al destinatario per mezzo della posta con raccomandata, consegna altra copia al pubblico ministero) e, ove queste non avvengano tutte nello stesso tempo, a quello in cui stata compiuta lultima delle formalit prescritte. Da quanto sopra risulta di tutta evidenza che questa forma di notica mal si presta ad essere eettuata dal messo comunale o, quanto meno, fa sorgere dubbi ed incertezze. In primo luogo deve essere sottolineato che sotto laspetto operativo non sempre agevole ricondurre disposizioni dettate con riferimento allattivit giudiziaria al campo amministrativo (ad esempio: cosa deve essere indicato in luogo del riferimento al giudice che ha pronunciato il provvedimento noticato o davanti al quale si deve comparire, richiesto dalla nota di accompagnamento al pubblico ministero di cui allarticolo 49 disp.att. c.p.c). In secondo luogo appena il caso di osservare che pu risultare oggettivamente impossibile per il messo, anche espletando tutte le indagini suggerite dalla comune diligenza, accertare se il destinatario non ha la residenza nel territorio della Repubblica n tanto meno se vi ha eletto domicilio o costituito un procuratore. In merito alla noticazione da eettuare ai sensi dellart. 142 c.p.c. il Ministero dellInterno e quello degli Aari Esteri in pi occasioni hanno fornito con circolari (v. ad esempio circolare n. 50/1/1(2) u. V a. Int.li del 19.7.1996 Ministero dellinterno) precisazioni e direttive in ordine alle modalit di esecuzione delle notiche allestero di atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile e commerciale e di documenti amministrativi. Al riguardo stata sottolineata la necessit di dare puntuale applicazione alle vigenti convenzioni internazionali in materia di noticazioni allestero alle quali rinvia in via principale lo stesso articolo 142 c.p.c. prevedendo soltanto quale criterio ausiliario il ricorso alla via diplomatico-consolare.
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La noticazione degli atti

Il ricorso alla via diplomatico-consolare non solo incompatibile con i nuovi e pi snelli strumenti previsti dalle convenzioni, ma richiede tempi lunghi e, pertanto, inconciliabili con la necessit di rendere rapidamente edotto il destinatario della notica che lo riguarda, tenuto oltretutto conto dei rigorosi termini di scadenza alla quale essa sottoposta. Per un approfondimento della materia si rinvia alla seguente documentazione seguente: Guida alla notica allestero degli atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile e commerciale, redatta dal Ministero degli Aari Esteri e reperibile sul sito del Ministero stesso; il Regolamento (CE) n. 1348/2000 del Consiglio del 29.5.2000, entrato in vigore il 31.5.2001, che riporta, in allegato, gli schemi di modulo da utilizzare.
Es: 3.5.1:

MODULISTICA

5a - Schema di lettera di trasmissione di atto a residente allestero Prot. n. ........................ L................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: Trasmissione atto per notica a persona residente allestero. c.p.c. RACCOMANDATA A.R.

Art.

142

AllUcio del P. M. Presso ............... Lucio ............ ha qui trasmesso, per la notica latto che si allega. Dagli atti in possesso e dalle ricerche eettuate non risulta che Lei abbia residenza, dimora o domicilio nel territorio della Repubblica Italiana, n che vi abbia eletto domicilio o costituito un procuratore. Notico, pertanto, a mezzo posta latto suindicato ai sensi dellarticolo 142 c.p.c.. IL MESSO COMUNALE ..............................

Es: 3.5.2:

MODULISTICA
n.

5b - Schema di nota accompagnatoria per la copia da consegnare al P.M. Prot. ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: Notica atto ai sensi dellarticolo dellart. 142 c.p.c. RACCOMANDATA A.R.

A. .............. Lucio .......... ha qui trasmesso, per la notica al sig. ........, latto n. ....... in data .... concernente ......... Dagli atti in possesso e dalle ricerche eettuate non risulta che il summenzionato abbia residenza, dimora o domicilio nel territorio della Repubblica n vi abbia eletto domicilio o costituito un procuratore. Essendo conosciuto il suo indirizzo allestero e risultando impossibile eseguire la notica in uno dei modi consentiti dalle convenzioni internazionali in quanto ...........(ad es. lo stato ....... non ha

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La noticazione degli atti

sottoscritto alcuna convenzione), questo ucio ha avviato la procedura per la noticazione ai sensi dellarticolo 142 del c.p.c. Per completare tale procedura, si trasmette, unitamente a copia dellatto di cui trattasi, in busta sigillata, la presente nota accompagnatoria ai sensi dellarticolo 49 delle disposizioni per lattuazione del c.p.c. Nome e qualita di chiede la noticazione (ovvero ucio e sede dellucio che chiede la noticazione) ....................... - cognome, nome, altre generalita ed indirizzo allestero del destinatario ....................... - natura dellatto da noticare ....................... - ucio che ha emesso latto ....................... L, ............ IL MESSO COMUNALE ..............................

Es: 3.5.3:

MODULISTICA

5c - Schema relata per atto noticato a persona residente allestero ai sensi dellart. 142 c.p.c. Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ............. ho eettuato la notica del presente atto nei modi previsti dallart. 142 c.p.c. in quanto del destinatario Sig ............. conosciuto lindirizzo allestero, ma non risulta dagli atti in possesso e dalle ricerche eettuate che abbia residenza, dimora o domicilio nel territorio della Repubblica n via abbia eletto domicilio o costituito un procuratore. Non essendo stato possibile eseguire la notica nei modi consentiti dalle convenzioni internazionali, ai sensi del citato art. 142 c.p.c., ho: a spedito latto al destinatario al suo indirizzo conosciuto allestero ....... il giorno ......... b inviato copia, in busta sigillata, il giorno ........... al P.M. presso ....... per la consegna al destinatario tramite la competente autorit. Ai sensi del terzo comma dellarticolo 143, essendo lultima delle formalit prescritte compiuta il giorno ........, la noticazione si ha (si avr) per eseguita il giorno ......... Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.5.4:

MODULISTICA

5d - Schema lettera per restituzione atto noticato ai sensi dellart. 142 c.p.c..

Si pu fare riferimento ai precedenti schemi

3.6

Noticazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti (art. 143 c.p.c.)

Si ricorre a questa forma di noticazione quando sono sconosciuti la residenza, la dimora od il domicilio attuale del destinatario e non vi il procuratore previsto dall art. 77 c.p.c.
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La noticazione degli atti

La notica si esegue mediante deposito di copia dellatto nella casa comunale dellultima residenza nota o, se questa ignota, in quella del luogo di nascita. Se non sono noti il luogo dellultima residenza n quello di nascita, una copia dellatto deve essere consegnata al P.M. con riferimento a quanto prescrive lart. 49 delle disposizioni di attuazione del c.p.c. Per il deposito nella casa comunale si osservano le disposizioni dettate dal terzo comma dellart. 137 c.p.c. inserendo la copia dellatto in busta che si provvede a sigillare e sui cui si trascrive il numero cronologico della noticazione senza apporre segni o indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto stesso. La predetta formalit della busta sigillata non si osserva per la consegna della copia al pubblico ministero (quanto non sono noti il luogo dellultima residenza n quello di nascita) in quanto espressamente sancito dalla norma sopra richiamata. La noticazione si ha per eseguita nel ventesimo giorno successivo a quello in cui sono compiute le formalit prescritte. Il messo pu legittimamente ricorrere a questa forma di notica solamente dopo aver esperito tutte le indagini e ricerche possibili suggerite dalla comune diligenza non potendosi basare unicamente sul fatto di non essere a conoscenza della residenza, dimora o domicilio del destinatario. Per tale ragione questa forma di notica non ritenuta applicabile in via analogica alle persone giuridiche poich la sede di queste rilevabile dai pubblici registri dai quali risulta anche lindicazione della persona sica del rappresentante. La noticazione eettuata ai sensi dellart. 143 c.p.c. si dierenzia da quella prevista dallart. 140 in quanto, nel primo caso, lindirizzo del destinatario, malgrado le ricerche, rimane ignoto, nel secondo sono conosciuti o la residenza o la dimora o il domicilio pur risultando impossibile la noticazione per lassenza del destinatario od il riuto dei soggetti legittimati a riceverla. Sul piano operativo suscita perplessit lesclusione della procedura dettata a tutela della riservatezza nel caso previsto dal secondo comma dellarticolo in esame. Al riguardo si rinvia a quanto gi detto al Capitolo II paragrafo 2.8 Noticazione a persona diversa dal destinatario

Es: 3.6.1:

MODULISTICA

6a - Schema relata per atto noticato ai sensi dellart. 143 c.p.c. quando noto il luogo di ultima residenza o quello di nascita

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La noticazione degli atti

Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di .......... ho eettuato la notica del presente atto nei modi previsti dallart. 143 c.p.c. essendo sconosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario Sig. ........... e non essendovi il procuratore di cui allart. 77 c.p.c.. Latto stato depositato nella Casa comunale il giorno ............ in busta che ho provveduto a sigillare riportando allesterno il numero cronologico della noticazione senza altri segni od indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto. Ai sensi dellultimo comma dellarticolo 143, la noticazione si ha (si avr) per eseguita il giorno .............. Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

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Savino Maiello MODULISTICA

La noticazione degli atti

Es: 3.6.2:

6b - Schema di nota accompagnatoria per la copia da consegnare al P.M. in caso sia ignoto il comune di ultima residenza e quello di nascita Prot. n. ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: Trasmissione atto da noticare a destinatario del quale ignoto il comune di ultima residenza e quello di nascita. Art. 143 c.p.c. RACCOMANDATA A.R. AllUcio del P. M. Presso ............... Lucio .......... ha qui trasmesso, per la notica al sig. ........, latto n. ....... in data .... concernente ......... Dagli atti in possesso e dalle ricerche eettuate non risulta che il summenzionato abbia residenza, dimora o domicilio nel territorio della Repubblica n vi abbia eletto domicilio o costituito un procuratore. Dagli atti in possesso e dalle ricerche eettuate non stato possibile risalire al comune in cui detto destinatario ha avuto lultima residenza nota n a quello di nascita. Con riferimento a quanto dispone lart. 143, terzo comma, c.p.c., si trasmette, unitamente a copia dellatto di cui trattasi, la presente nota accompagnatoria ai sensi dellarticolo 49 delle disposizioni per lattuazione del c.p.c. Nome e qualita di chiede la noticazione (ovvero ucio e sede dellucio che chiede la noticazione) ................. cognome, nome, altre generalita ed indirizzo allestero del destinatario .............. natura dellatto da noticare ................. ucio che ha emesso latto .................. L, ............ IL MESSO COMUNALE ..............................
N. B. Il caso sopra prospettato non dovrebbe riguardare lattivit del messo in quanto se il destinatario non ha avuto lultima residenza nota o non nato nel Comune, latto non pu essere noticato e quindi dovrebbe essere restituito al richiedente con le eventuali informazioni raccolte

Es: 3.6.3:

MODULISTICA

6d - Schema lettera per restituzione atto noticato ai sensi dellart. 143 c.p.c..

Si pu fare riferimento ai precedenti schemi

3.7

Noticazione alle amministrazioni dello stato (art. 144 c.p.c.)

Per la noticazione degli atti alle amministrazioni dello Stato si osservano le disposizioni delle leggi speciali che prescrivono la noticazione presso gli uci dellAvvocatura dello Stato. Le leggi speciali alle quali fare riferimento sono il R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 (artt. 11 e 52) e successive modicazioni nonch la legge 3 aprile 1979, n. 103 (art. 10). Le norme anzidette prevedono, in sostanza, che tutte le citazioni, i ricorsi e qualsiasi atto di opposizione giudiziale, nonch le opposizioni ad ingiunzioni e gli atti istitutivi di giudizi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni amministrative o speciali od ad arbitri devono essere noticati presso lucio dellAvvocatura
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La noticazione degli atti

dello Stato nel cui distretto ha sede lautorit giudiziaria innanzi alla quale portata la causa, nella persona del Ministro competente. Quando non devono essere osservate le leggi speciali, le noticazioni sono effettuate direttamente presso lamministrazione destinataria a chi la rappresenta nel luogo in cui si procede. Si eseguono mediante consegna di copia nella sede dellucio al titolare o alle persone incaricate di ricevere le notiche od in mancanza ad altra persona addetta alla sede stessa.
Es: 3.7.1:

MODULISTICA

7a - Schema di relate di notica ad amministrazione dello Stato. Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ................... ho eettuato la notica del presente atto allamministrazione dello Stato ........................., consegnandola nella sede dellucio in persona del suo titolare ................ [nelle mani del Sig. (generalit e qualica)............. abilitato a ricevere le noticazioni] Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ...................... In caso di citazioni, ricorsi o si osservano le leggi speciali Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ........... ho eettuato la notica del presente atto consegnandola nella sede dellAvvocatura dello Stato del distretto di ......... in persona del suo titolare ............. [nelle mani del Sig. (generalit e qualica)............ abilitato a ricevere le noticazioni] Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

3.8

Noticazione alle persone giuridiche e alle societa non aventi personalita giuridica (art. 145 c.p.c.)

La noticazione alle persone giuridiche ed alle societ non aventi personalit giuridica, alle associazioni non riconosciute ed ai comitati di cui agli artt. 36 e seguenti del c.c., si eettua nella loro sede, cio nella sede legale, amministrativa, nellucio, nello stabilimento della societ, associazione od ente. La consegna dellatto da noticare deve essere fatta al rappresentante o alla persona incaricata di ricevere le noticazioni o in mancanza ad altra persona addetta alla sede stessa. A seguito delle modiche apportate allarticolo di cui trattasi dalla legge 28 dicembre 2005, n. 263 tra i possibili consegnatari dellatto stato incluso anche il portiere dello stabile in cui la sede.
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La noticazione degli atti

La noticazione pu anche essere eseguita, a norma degli articoli 138, 139 e 141, alla persona sica che rappresenta lente qualora nellatto da noticare ne sia indicata la qualit e risultino specicati residenza, domicilio e dimora abituale. Da un esame di quanto sopra evidenziato si ricava che il destinatario dellatto sempre la persona giuridica e non viene meno il principio che latto deve essere consegnato nella sede; laltra opzione: la noticazione pu anche essere eseguita a norma degli articolo 138, 139 e 141 consente di eettuare la consegna fuori della sede senza incorrere nella nullit dellatto, come mera possibilit e non gi in alternativa alla prima ipotesi di consegna dellatto da eettuare nella sede. Inne, il terzo comma dellarticolo in esame come modicato dalla sopra richiamata legge n.263/2005 prevede che se non possibile procedere nei modi e luoghi anzidetti, la noticazione alla persona sica indicata nellatto, che rappresenta lente, pu essere eseguita anche a norma degli articoli 140 o 143. La noticazione a norma degli artt. 140 e 143 soggiace, quindi, alla condizione della impossibilit di consegnare latto nella sede dellente e nella residenza, domicilio o dimora del rappresentante legale ed possibile soltanto nei confronti della persona sica. Sarebbe quindi opportuno che nel contesto dellatto da noticare o a margine delle stesso fosse sempre indicata la persona sica che rappresenta lente. Se la societ in liquidazione, si pu noticare al liquidatore o a persona alle sue dipendenze; in questultimo caso bisogna specicare il tipo di rapporto di dipendenza o di collaborazione di tale persona con il liquidatore, raccogliere la rma del consegnatario e spedire al liquidatore la raccomandata A.R. con la notizia dellavvenuta noticazione. Qualora il soggetto rinvenuto dichiari di non essere pi liquidatore, occorre annotare sul retro della relata: se la liquidazione stata chiusa: la data di chiusura; se la liquidazione passata ad altra persona: il nominativo delleventuale nuovo liquidatore; se la liquidazione si trasformata in fallimento: leventuale nominativo del curatore.
Es: 3.8.1:

MODULISTICA

8a - Schema di relata di notica a persone giuridiche. Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ........... ho eettuato la notica del presente atto allente/societ/ecc. .........., consegnandola nella sede di ........... in persona del legale rappresentante

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La noticazione degli atti

............. [nelle mani del Sig. (generalit e qualica)............. abilitato a ricevere le noticazioni o portiere dello stabile ] Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 3.8.2:

MODULISTICA

8b - Schema di relata di notica a persona sica che rappresenta lente. Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di .......... ho eettuato la notica del presente atto allente/societ/ecc. ..........., consegnandola nella sede di ........... in persona del legale rappresentante ............ [nelle mani del Sig. (generalit e qualica).............. abilitato a ricevere le noticazioni o portiere dello stabile ] Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

3.9

Noticazione a militare in attivita di servizio (art, 146 c.p.c.)

Qualora il destinatario della noticazione sia un militare in attivit di servizio e non sia possibile la consegna in mani proprie (art. 138), osservate le disposizioni di cui agli artt. 139 e seguenti, una copia dellatto deve essere consegnata al P.M. che ne cura linvio al comandante del corpo al quale il militare appartiene. Per militare in attivit di servizio si intende lappartenente ai corpi militarizzati di polizia (carabinieri) sia il militare in servizio attivo permanente che in servizio volontario o per mobilitazione. Si ritiene che anche nel caso contemplato dal presente articolo per la consegna al pubblico ministero debba essere osservata la formalit della busta. Le disposizioni contenute nel secondo comma dellarticolo 137 c.p.c. impongono, infatti, tale formalit per la consegna od il deposito della copia, ogni qualvolta la noticazione non possa essere eseguita in mani proprie dellinteressato, tranne nel caso previsto dal secondo comma dellarticolo 143 c.p.c. ma non anche in quello ora allesame.
Es: 3.9.1:

MODULISTICA

9a - Schema relata per atto noticato ai sensi dellart. 146 c.p.c.. Per le relate di notica pu essere fatto riferimento con i dovuti aggiustamenti a quelle indicate per lart.. 138 , 139, 140 e 141

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La noticazione degli atti

Es: 3.9.2:

9b - Schema di nota accompagnatoria per la copia da consegnare al P.M. in caso notica non i mani proprie a militare in attivit di servizio Prot. n. ........................ Numero cronologico noticazione ..................... OGGETTO: Trasmissione atto da noticare a militare in attivit di servizio RACCOMANDATA A.R. AllUcio del P. M. Presso ............... Lucio .......... ha qui trasmesso, per la notica al sig. .........., latto n. ........ in data ........ concernente ........ Dagli atti in possesso e dalle ricerche eettuate non stato possibile procedere alla notica in mani proprie del predetto destinatario, militare in attivit di servizio. Con riferimento a quanto dispone lart. 146 c.p.c., si trasmette, unitamente a copia dellatto di cui trattasi, in busta sigillata, la presente nota accompagnatoria ai sensi dellarticolo 49 delle disposizioni per lattuazione del c.p.c. Nome e qualita di chiede la noticazione (ovvero ucio e sede dellucio che chiede la noticazione) ................. cognome, nome, altre generalita ed indirizzo allestero del destinatario .............. natura dellatto da noticare ................. ucio che ha emesso latto .................. L, ............ IL MESSO COMUNALE ..............................

3.10

Noticazione a mezzo di posta elettronica P.E.C. (art, 149-bis c.p.c.)

La recente normativa ha riconosciuto un ruolo alla tecnologia informatica nellambito delle attivit di noticazione. E il caso dellarticolo 149-bis del c.p.c., inserito, con eetto dal 27 febbraio 2010, dallart. 4 del D.L. 29 dicembre 2009, n. 193, convertito con modicazioni nella legge 22 febbraio 2010, n. 24. Prima di commentare le disposizioni di detto articolo sono opportune alcune precisazioni in ordine alla posta certicata denita anche con lacronimo PEC. La PEC un sistema di comunicazione che conferisce allinvio ed allavvenuta consegna della posta informatica alcuni caratteri di sicurezza di integrit del messaggio e degli eventuali allegati e di verica della provenienza del medesimo, fornendo ricevute opponibili ai terzi. Il sistema ai sensi del DPR 11 febbraio 2005 n. 68 prevede lintervento di tre gure: il mittente, il destinatario e il gestore (del mittente ed eventualmente anche quello del destinatario) del servizio di PEC che costituisce il garante della certezza della spedizione e ricezione dei messaggi. Quando il mittente invia la sua e-mail riceve dal suo gestore una ricevuta di presa in carico che equivale alla ricevuta di spedizione del contenuto della comunicazione e dei relativi allegati.
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La noticazione degli atti

A sua volta il gestore invia tale documentazione direttamente al destinatario o al gestore del destinatario. Questultimo fa partire dal proprio server una ricevuta di consegna rivolta al mittente in cui si attesta che la posta si trova a disposizione nella casella PEC del ricevente. Nellipotesi di smarrimento di queste ricevute, il mittente pu richiedere la traccia elettronica ai gestori che sono obbligati a conservarla per 30 mesi. La ricevuta di avvenuta consegna non dimostra ovviamente che il destinatario abbia eettivamente visualizzato o letto il messaggio, ma semplicemente, come sopra detto, che stato messo a disposizione nella casella PEC del ricevente. E poi da evidenziare che larticolo 48 del codice dellamministrazione digitale (CAD), come modicato dal D.Lgs n.235/10, ha equiparato la notica a mezzo posta e la trasmissione del documento per via telematica mediante posta elettronica certicata (PEC) salve le sole eccezioni previste dalla legge Dalla lettura delle disposizioni dellart. 149 bis allesame si ricava che la noticazione a mezzo PEC pu essere eettuata, anche previa estrazione di copia informatica del documento cartaceo, in alternativa alle altre forme previste salvo non sussista un espresso divieto di legge. Per procedere con questa modalit di notica , tuttavia, indispensabile conoscere lindirizzo PEC del destinatario. Le disposizioni delle quali si discute vanno, pertanto, lette anche alla luce del D.L. n.185/08 che obbliga imprese, professionisti e pubblica amministrazione a dotarsi di una casella di posta elettronica certicata (PEC) che sar resa pubblica (es. negli albi professionali e nel registro delle imprese). La notica a mezzo PEC si intende perfezionata nel momento in cui il gestore rende disponibile il documento informatico nella casella di posta elettronica certicata del destinatario.
Es: 3.10.1:

MODULISTICA

Per la relata di notica pu essere fatto riferimento a con i dovuti aggiustamenti a quelle indicate per lart.. 138 e delle seguenti disposizioni dellart.149 bis c.p.c.: Luciale giudiziario redige la relazione di cui allarticolo 148, primo comma, su documento informatico separato, sottoscritto con rma digitale e congiunto allatto cui si riferisce mediante strumenti informatici, individuati con apposito decreto del Ministero della giustizia. La relazione contiene le informazioni di cui allarticolo 148, secondo comma, sostituito il luogo della consegna con lindirizzo di posta elettronica presso il quale latto e stato inviato. Al documento informatico originale o alla copia informatica del documento cartaceo sono allegate, con le modalit previste dal quarto comma, le ricevute di invio e di consegna previste dalla normativa, anche regolamentare, concernente la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici trasmessi in via telematica. Eseguita la noticazione, luciale giudiziario restituisce allistante o al richiedente, anche per via telematica, latto noticato, unitamente alla relazione di noticazione e agli allegati previsti dal quinto comma.

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Capitolo 4

Noticazione di atti ed avvisi dellamministrazione nanziaria

a normativa di riferimento contenuta nellarticolo 60 del D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973. Detto articolo dispone che la noticazione si esegue

secondo le norme stabilite dagli articoli 137 e seguenti del c.p.c. (gi sopra illustrate) con le seguenti modiche: a la noticazione e eseguita dai messi comunali ovvero dai messi speciali autorizzati dallucio; b il messo deve fare sottoscrivere dal consegnatario latto o lavviso ovvero indicare i motivi per i quali il consegnatario non ha sottoscritto; b-bis se il consegnatario non e il destinatario dellatto o dellavviso, il messo consegna o deposita la copia dellatto da noticare in busta che provvede a sigillare e su cui trascrive il numero cronologico della noticazione, dandone atto nella relazione in calce alloriginale e alla copia dellatto stesso. Sulla busta non sono apposti segni o indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto. Il consegnatario deve sottoscrivere una ricevuta e il messo da notizia dellavvenuta noticazione dellatto o dellavviso, a mezzo di lettera raccomandata; c salvo il caso di consegna dellatto o dellavviso in mani proprie, la noticazione deve essere fatta nel domicilio scale del destinatario; d in facolt del contribuente di eleggere domicilio presso una persona o un ucio nel comune del proprio domicilio scale per la noticazione degli atti 49

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La noticazione degli atti

o degli avvisi che lo riguardano. In tal caso lelezione di domicilio deve risultare espressamente da apposita comunicazione eettuata al competente ucio a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento ovvero in via telematica con modalit stabilite con provvedimento del Direttore dellAgenzia delle entrate; e quando nel comune nel quale deve eseguirsi la noticazione non vi e abitazione, ucio o azienda del contribuente, lavviso del deposito prescritto dallart. 140 del codice di procedura civile, in busta chiusa e sigillata, si agge nellalbo del comune, e la noticazione, ai ni della decorrenza del termine per ricorrere, si ha per eseguita nellottavo giorno successivo a quello di assione; e-bis e facolt del contribuente che non ha la residenza nello Stato e non vi ha eletto domicilio ai sensi della lettera d), o che non abbia costituito un rappresentante scale, comunicare al competente ucio locale, con le modalit di cui alla stessa lettera d), lindirizzo estero per la noticazione degli avvisi e degli altri atti che lo riguardano; salvo il caso di consegna dellatto o dellavviso in mani proprie, la noticazione degli avvisi o degli atti e eseguita mediante spedizione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento; f le disposizioni contenute negli articoli 142, 143, 146, 150 e 151 del codice di procedura civile non si applicano. Per gli atti dellamministrazione nanziaria, nel caso risultino sconosciuti labitazione, lucio o azienda del contribuente, non pu essere applicato lart. 143 del c.p.c. Particolare attenzione merita, pertanto, la notica eettuata ai sensi dellarticolo 60, lettera e). La ratio della norma prevede che, tale forma di noticazione venga eseguita solo quando nel comune dove deve essere eettuata non vi sia ne abitazione ne azienda o ucio. Quindi, poich larticolo 60 lettera e) disciplina lipotesi di inesistenza di uno dei luoghi possibili in cui noticare, la norma potr dirsi ritualmente applicata solo quando eettuate tutte le puntuali ricerche risulti poi impossibile individuare un recapito del destinatario dellatto. Lavviso di deposito in tal caso anzich sulla porta dellabitazione, ucio o azienda (dovendo essere necessariamente tutti questi luoghi inesistenti) asso allAlbo Pretorio osservando le cautele di riservatezza di cui detto sopra e la noticazione, ai ni della decorrenza del termine a ricorrere, si ha per eseguita nellottavo giorno successivo a quello di assione.
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La noticazione degli atti

A contrario, per la notica eettuata ai sensi dellarticolo 140 del codice di procedura civile, chi esegue la notica deve aver individuato labitazione o lucio o lazienda del destinatario dellatto, e solo dopo che siano risultati vani tutti i tentativi prescritti dalla legge per eettuare la notica si proceder tramite il deposito dellatto nella casa comunale e allinvio della raccomandata con ricevuta di ritorno in modo da avvisare il destinatario.
Es: 4.0.2:

MODULISTICA

10a - Schema di relata di notica eettuata ai sensi dellarticolo 60 lettera e) del D.P.R. 600/73 Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di ................ , Accertato che il Sig. .............. destinatario del presente atto non ha abitazione, ucio o azienda in questo Comune; Ai sensi dellart. 60 lettera e) del D.P.R. 600/73, ho proceduto al deposito dellatto nella Casa comunale ed allassione di avviso, in busta chiusa e sigillata, allAlbo pretorio in data ............. Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 4.0.3:

MODULISTICA

10b - Schema lettera per restituzione atto noticato. Si pu fare riferimento ai precedenti schemi

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Capitolo 5

Noticazione a mezzo del servizio postale


L. 890 del 20.11.1982

a noticazione a mezzo del servizio postale si eettua secondo le norme previste dalle legge 20 novembre 1982, n. 890. Lart. 10 della legge 3.8.1999,

n. 265 ha modicato il primo comma dellarticolo 12 della legge sopra richiamata disponendo che: Le norme sulla noticazione degli atti giudiziari a mezzo della posta sono applicabili alla noticazione degli atti adottati dalle pubbliche amministrazioni di cui allarticolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modicazioni, da parte dellucio che adotta latto stesso. Per la noticazione degli atti a mezzo del servizio postale occorre utilizzare la busta di colore verde stampata secondo il modello uciale predisposto dalle Poste e la speciale ricevuta di ritorno. In sintesi si procede nel modo seguente: si scrive la relazione di noticazione sulloriginale e sulla copia dellatto facendo menzione dellucio postale per mezzo del quale viene spedita la copia al destinatario in piego raccomandato con avviso di ricevimento; si scrive sulla busta il nome, cognome, residenza o dimora o domicilio del destinatario, con laggiunta di ogni particolarit idonea ad agevolare la ricerca e vi si appone il numero del registro cronologico, la rma ed il sigillo dellucio. Sulla busta non devono essere apposti segni od indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto (art. 2, primo comma, L. 890/1982 come modicato art. 174, comma 16, D. Lgs. 196/2003); si compila lavviso di ricevimento e si aggiunge anche qui il numero del registro cronologico; 52

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La noticazione degli atti

dopo la consegna allucio postale della busta e dellavviso di ricevimento, la ricevuta della raccomandata conservata ed annotata nel registro cronologico dove pure annotato lavviso di ricevimento. Alla consegna dellatto al destinatario provvede lagente postale con le procedure previste dalle legge 20 novembre 1982, n. 890. La sentenza n. 346 del 22-23 settembre 1998 della Corte Costituzionale dichiarando lillegittimit costituzionale: dellart. 8, II comma della legge 890/82 nella parte in cui non prevede che - in caso di riuto di ricevere il piego o di rmare il registro di consegna da parte di persone abilitate alla ricezione ovvero in caso di mancato recapito per temporanea assenza del destinatario o per mancanza, inidoneit o assenza delle persone sopra menzionate - sia data notizia al destinatario medesimo con raccomandata con avviso di ricevimento; dellart. 8, III comma, nella parte in cui prevede che il piego sia restituito al mittente, in caso di mancato ritiro da parte del destinatario, dopo dieci giorni dal deposito presso lucio postale; ha reso indispensabile lintroduzione di modiche sostanziali nella procedura di recapito dellatto da noticare. Tale modiche interessano lattivit dellagente postale e non gi direttamente quella del messo comunale, salvo per il fatto che latto inesitato non sar pi restituito al soggetto che ha richiesto la noticazione ma rester giacente nellagenzia postale. Si evidenzia, inne, che la Corte Costituzionale con sentenza del 26 novembre 2002, n. 477 ha dichiarato lillegittimit costituzionale del combinato disposto dellarticolo 149 del codice di procedura civile e dellarticolo 4, comma terzo, della legge 890/82, nella parte in cui prevede che la noticazione si perfeziona, per il noticante, alla data di ricezione dellatto da parte del destinatario anzich a quella, antecedente, di consegna dellatto alluciale giudiziario. Dai principi espressi nella sentenza consegue che il momento di perfezionamento della noticazione eettuata a mezzo del servizio postale, viene individuato: per il noticante, nella data di consegna dellatto allagente noticatore ovvero, nellipotesi di noticazioni dirette, nella data della spedizione; per il destinatario, nella data di ricevimento dellatto attestata dallavviso di ricevimento.

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Savino Maiello MODULISTICA

La noticazione degli atti

Es: 5.0.4:

11a - Schema di relata di notica eettuata a mezzo del servizio postale Numero cronologico noticazione ..................... Lanno ..................... il giorno ........ del mese di .........alle ore ....(se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.). Io sottoscritto messo del Comune di .............. , ho noticato copia del presente atto a ....... mediante spedizione a mezzo del servizio postale in piego raccomandato con avviso di ricevimento, consegnato per la spedizione allucio postale di ........ in data ......... [Si allega ricevuta avviso di ricevimento] Fatto, letto e sottoscritto. Il MESSO COMUNALE ......................

Es: 5.0.5:

MODULISTICA

10b - Schema lettera per restituzione atto noticato. Si pu fare riferimento ai precedenti schemi

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Indice analitico
sentenza C.C. n. 3/2010, 28 abilitazione alla notica, 7 art 149 bis c.p.c., 47 art. 137 c.p., 12 art. 137 c.p.c., 18 art. 138 c.p.c., 20 art. 139 c.p.c., 22 art. 140 c.p.c., 27 art. 141 c.p.c., 33 art. 143 c.p.c., 40 art. 144 c.p.c., 43 art. 145 c.p.c., 44 art. 146 c.p.c., 46 art. 148 c.p.c., 13 art. 149 bis c.p.c., 13 art. 47 disp. att. c.p.c., 15 art. 60 D.P.R. 600/1973, 49 art.142 c.p.c., 37 capacit giuridica del destinatario, 13 cause di esclusione di notica presso il domiciliatario, 35 cautele in caso di consegna in mani diverse dal s destinatario, 18 competenza ente locale nella nomina del messo noticatore, 6 computo dei termini delle noticazioni, 15 comunicazione albori civilt e sua evoluzione, 2 comunicazione antica Persia, 2 comunicazione in Roma antica e suo sviluppo, 24 consegna al destinatario, 12 conservazione di copia atti noticati, 15 convenzioni internazionali, 38 corrieri a cavallo, 3 cursus publicus, 3 datazione e sottoscrizione relata, 13 dati da inserire registro noticazioni, 14 deposito casa comunale, 41 destinatario abitualmente vivente a bordo do nave, 24 dierenza tra noticazione e comunicazione, 5 dierenza tra notiche previste da artt. 140 e 143 c.p.c., 41 durata deposito previsto art. 140 xc.p.c., 29 elezione di domicilio, 33 equivalenze tra terminologia c.p.c. ed attivit messo, 11 esempi lettera restituzione atto noticato, 21 esempio avviso di deposito nella casa comunale, 30 esempio comunicazione al destinatario ex art. 140 c.p.c., 32 esempio comunicazione per trasmissione a residente allestero, 39 esempio di relata atto noticato ex art. 143 c.p.c. , 41 esempio di relata di notica eettuata ex art. 60 D.P.R. 600/73, 51 esempio di relata in caso di impossibilit di eettuare notica presso domiciliatario, 36 esempio di relazione in caso di riuto di ricevere latto, 21 esempio di relazione per noticazine in mani proprie, 21 esempio di ricevuta per consegna a portiere o vicino di casa, 26 esempio di ricevuta per ritiro atto depositato, 33 esempio di richiesta liquidazione e pagamento somme per notiche eettuate, 17 esempio indicante elementi da considerare per relata notica PEC, 48 esempio lettera restituzione atto in caso di impossibilit o riuto notica presso il domiciliatario, 36 esempio lettera restituzione atto noticato ex art. 140 c.p.c., 33 esempio lettera restituzione atto noticato ex art. 139 c.p.c., 26 esempio lettera restituzione atto noticato ex art. 142 c.p.c., 40 esempio lettera restituzione atto noticato ex art. 143 c.p.c., 43 esempio nota accompagnatoria P.M. ex art 146 c.p.c., 47 esempio nota accompagnatoria per consegna P.M., 39 esempio nota accompgnatoria per consegna P.M. ex art. 143 c.p.c. , 43 esempio relata atto noticato a militare in attivit di servizio , 46 esempio relata di notica ad amministrazione dello Stato, 44 esempio relata di notica ex art. 140 c.p.c., 32

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esempio relata ex art. 141 c.p.c., 35 esempio relata in caso riuto a ricere latto da parte domiciliatario, 36 esempio relata notica a persona sica in qualit di legale rappresentante, 46 esempio relata notica a persone giuridiche, 45 esempio relata noticazione per consegna a portiere o vicino di casa, 25 esempio relata per notica a mezzo servizio postale, 54 esempio relata per noticazione ex art. 142 c.p.c., 40 esempio relata per noticazione in mani a persona di famiglia, ecc., 24 esternalizzazione servizio noticazioni, 6 evoluzione sistemi trasmissione messaggi, 2 fasi operative noticazione art. 140 c.p.c., 29 fasi procedura di noticazione, 12 festivit, 15 gure tipiche di reato del messo comunale, 9 forme di noticazione, 11 gestore PEC, 47 guida alla notica allestero, 39 inapplicabilit art. 143 c.p.c. nella noticazione atti amministrazione nanziaria, 50 indicazione luogo e generalit consegnatario se diverso dal destinatario, 23 innovazione tecnologiche e comunicazione, 5 inosservanza codice di comportamento, 9 irreperibilit o riuto di ricevere copia, 27 istruzioni ministeriali su notica allestero, 38 legge 23.12.2005, n. 263, 44 leggi speciali per citazioni e ricorsi, 43 luogo della consegna in mani proprie, 20 messo comunale, 6 militare in attivit di servizio, 46 nomina messo noticatore, 6, 8 nomina prefettizia del messo, 6 non perentoriet orario notica, 15 norme comportamentali del messo comunale, 8 norme in materia di noticazione, 11 notica in luogo diverso dalla residenza, 20 notica nella residenza nota, 23 noticazione a mezzo del servizio postale, 52 noticazione a mezzo posta elettronica, 47 noticazione a mezzo posta elettronica: relazione, 14 noticazione a mezzo posta procedura per il messo, 52 noticazione a militare in attivit di servizio, 46 noticazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti, 40 noticazione a persona diversa del destinatario, 18 A L TEX

La noticazione degli atti


noticazione alle amministrazioni dello Stato, 43 noticazione alle persone giuridiche, 44 noticazione atti ed avvisi amministrazione nanziaria, 49 noticazione e privacy, 13, 18 noticazione ex art. 142 c.p.c., 37 noticazione in mani proprie, 20 noticazione nella residenza, dimora, domicilo, 22 noticazione presso il domiciliatario, 33 nozione di noticazione, 11 numero cronologico registro noticazioni, 15 orario delle noticazioni, 15 persona di famiglia, 23 portiere e vicino di casa devono sottoscrivere ricevuta consegna, 24 posta certicata, 47 potest di noticare, 7 precisazioni su persona di famiglia e addeto alla casa, 23 presupposti per la noticazione presso il domiciliatario, 34 presupposti per notica PEC, 48 procedura noticazione ex art. 140 c.p.c., 27 proroga termine nale se festivo, 15 pubblico uciale, 9 registro delle noticazioni, 14 relata come atto pubblico, 13 relazione di notica, 13 requisiti per la nomina a messo comunale, 6 responsabilit civile, 10 restituzione atto noticato, 13 rete postale antica Persia, 2 ricevuta consegna PEC, 47 ricevuta presa in carico PEC, 47 ricorso alla via diplomatico-consolare, 38 riuto a ricevere latto da parte soggetti idonei diversi dal destinatario, 27 riuto del destinatario, 27 riuto del destinatario a ricevere la notica, 20 rimborso costi di noticazione, 16 risultanza anagrache, 22 ritiro atto depositato da persona incaricata, 30 schema di comunicazione al destinatario ex art. 139 c.p.c, 26 sentenza 4906/3.9.2003 del C.d.S., 6 smarrimento ricevute PEC, 48 societ in liquidazione, 45 staette a cavallo, 2

56

Savino Maiello

La noticazione degli atti

Allegati:
Esempio generico di relata di notica utilizzabile anche per noticazione a mezzo PEC Tavola sinottiche delle noticazioni previste dal codice di procedura civile Norme del codice di procedura civile riguardanti la noticazione Guida ministeriale alle noticazioni allestero

A L TEX

57

Relazione sintetica di notifica (generica anche per notifica PEC)


L'anno ........ il giorno ....... del mese di alle ore .... (se richiesto ai sensi articolo 47 disp.att. c.p.c.), presso/in ..., io sottoscritto .. messo comunale ho notificato il seguente documento:

ESTREMI DOCUMENTO

ESTREMI PROVENIENZA

Numerocronologicoregistronotifiche: Oggetto:.

Prot...data... Ente/Ufficio..

Personalmente al destinatario (anche per rifiuto), consegnandolo, in assenza del destinatario al signor .. che si qualificat .. .. Della consegna ho informato il destinatario con raccomandata nei casi di cui allart. 139 c. 4 del c.p.c.

Depositandola in Comune e affiggendo allalbo lavviso di deposito dopo aver constatato: la temporanea assenza del destinatario lincapacit (minori, ecc.) dei possibili consegnatari il rifiuto (dei consegnatari) lassenza di altre persone previste art. 139 del codice di procedura civile. Del deposito e dellaffissione ho informato il destinatario mediante raccomandata A.R.

depositandola in Comune e affiggendo allalbo lavviso di deposito dopo aver constatato la irreperibilit del destinatario Notizie assunte in loco su eventuali motivi della irreperibilit

Dai registri anagrafici del Comune risulta

ATTESTAZIONE DI AFFISSIONE

Dal al

Il messo

ANNOTAZIONI (circa ricevimento raccomandata A.R., modalit di consegna atto, ecc.)

Firma messo notificatore

TAVOLA SINOTTICA NOTIFICAZIONI PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE

Art. 138 In mani proprie

La notifica valida ovunque venga trovato il destinatario, purch nellambito del territorio comunale; La notifica si ha per eseguita anche in caso di rifiuto di ricevere atto. In tal caso il messo deve darne atto nella relata.

Quando non possibile eseguire la notifica in mani proprie, accertato in quale Comune va eseguita (nellordine: residenza, dimora o domicilio), le ricerche possono alternativamente essere effettuate nella casa di abitazione, nellufficio, nel luogo di esercizio del commercio o dellindustria. Se il destinatario non trovato in uno dei luoghi indicati, la consegna pu essere fatta ad altra persona inserendo latto in busta sigillata sulla quale, per ragioni di privacy, si trascrive solo il numero cronologico della notificazione con il seguente ordine: Art. 139 persona di famiglia, addetto alla casa, allufficio o azienda purch non minore di 14 anni o palesemente Nella residenza, dimora incapace o domicilio portiere dello stabile, che deve firmare ricevuta, purch non minorenne o palesemente incapace; vicino di casa, che deve firmare ricevuta, purch non minorenne o palesemente incapace. Se il destinatario vive abitualmente a bordo di una nave mercantile, latto pu essere notificato, in busta sigillata, al capitano o a chi ne fa le veci. Se la consegna fatta al portiere o al vicino di casa deve essere data notizia al destinatario dell'avvenuta notificazione (al portiere o vicino) a mezzo lettera raccomandata. Si applica quando si conosce con certezza la residenza del destinatario e venga accertata la sua irreperibilit qualora le altre persone legittimate dallart. 139 rifiutino di ricevere latto o non vengano trovate nel luogo indicato. Art. 140 Irreperibilit o rifiuto Procedura: a) b) c) affissione di avviso, in busta chiusa e sigillata, alla porta di abitazione, ufficio od azienda del destinatario con riferimento a quanto prescrive l'art. 48 delle disposizioni di attuazione del c.p.c.; deposito dell'atto nella casa comunale in busta sigillata invio al destinatario di lettera raccomandata A.R. di avvenuto deposito atto.

Si applica se il destinatario ha eletto domicilio presso una persona od un ufficio. Si effettua mediante consegna alla persona od al capo dellufficio domiciliatario nel luogo indicato nellelezione in busta sigillata. Art. 141 Domiciliatario Non si pu procedere alla notifica nel domicilio eletto nei seguenti casi: a) b) c) a) b) Art. 142 Residenza allestero se richiesto dal domiciliatario o questi morto; se il domiciliatario si trasferito fuori dalla sede indicata nell'elezione di domicilio; se cessato l'ufficio, in caso di elezione di domicilio presso un ufficio. il destinatario non ha la residenza, la dimora od il domicilio nel territorio della Repubblica n vi ha eletto domicilio o costituito un procuratore ai sensi dell'articolo 77 c.p.c.; conosciuta la residenza, la dimora o il domicilio estero del destinatario. Procedura Quando non possibile effettuare la notifica all'estero nei modi consentiti dalle convenzioni internazionali e dagli articoli 30 e 75 del D.P.R. 200/67 la stessa avviene nel modo seguente: a) b) latto notificato mediante spedizione al destinatario per mezzo della posta in piego raccomandato; altra copia consegnata, in busta sigillata e con determinate formalit, al pubblico ministero che ne cura, tramite le vie diplomatico consolari, il recapito alla persona alla quale diretta. Si ricorre a questa forma di notificazione quando sono sconosciuti la residenza, la dimora od il domicilio attuale Art. 143 Residenza, dimora o domicilio sconosciuti del destinatario e non vi il procuratore previsto dall' art. 77 c.p.c. La notifica si esegue mediante deposito dell'atto, in busta sigillata, nella casa comunale dell'ultima residenza nota o, se questa ignota, in quella del luogo di nascita. Se non sono noti il luogo dell'ultima residenza n quello di nascita, altra copia dell'atto deve essere consegnata al P.M. con riferimento a quanto prescrive l'art. 49 delle disposizioni di attuazione del c.p.c. Per la notificazione degli atti alle amministrazioni dello Stato si osservano le disposizioni delle leggi speciali (artt. 11 e 52 R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 e art. 10 la legge 3 aprile 1979, n. 103) che prescrivono la notificazione Art. 144 Amm.ni statali presso gli uffici dell'Avvocatura dello Stato. Quando non devono essere osservate le leggi speciali, le notificazioni sono effettuate direttamente presso l'amministrazione destinataria a chi la rappresenta nel luogo in cui si procede. Si eseguono mediante consegna di copia nella sede dell'ufficio al titolare o alle persone incaricate di ricevere le notifiche od in mancanza ad altra persona addetta alla sede stessa.

Si ricorre a questa forma di notificazione quando vi la concomitanza delle seguenti due circostanze:

TAVOLA SINOTTICA NOTIFICAZIONI PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE (II parte)

La notificazione alle persone giuridiche ed alle societ non aventi personalit giuridica, alle associazioni non riconosciute ed ai comitati di cui agli artt. 36 e seguenti del c.c., si effettua presso la loro sede. La consegna dell'atto da notificare deve essere fatta al legale rappresentante o alla persona incaricata di ricevere le notificazioni o in mancanza ad altra persona addetta alla sede stessa, ovvero al portiere dello stabile in cui la Art. 145 Persone giuridiche sede osservando le cautele per il rispetto della riservatezza (busta chiusa, ecc.). Se latto reca la indicazione del legale rappresentante la notificazione non pu essere eseguita anche mediante la consegna a mani proprie del legale rappresentante oppure nella residenza, dimora o domicilio di questi secondo la procedura prevista per le persone fisiche dagli artt. 138 (notificazione in mani proprie), 139 (notificazione nella residenza, nella dimora e nel domicilio) e 141 (notificazione presso il domiciliatario). Rimane quindi esclusa la procedura prevista dagli articoli 140, 142 e 143. Qualora il destinatario della notificazione sia un militare in attivit di servizio e non sia possibile la consegna in Art. 146 Militare in servizio mani proprie (art. 138), osservate le disposizioni di cui agli artt. 139 e seguenti, una copia dell'atto deve essere consegnata, in busta sigillata, al P.M: che ne cura l'invio al comandante del corpo al quale il militare appartiene. Per militare in attivit di servizio si intende l'appartenente ai corpi militarizzati di polizia (carabinieri) sia il militare in servizio attivo permanente che in servizio volontario o per mobilitazione. La notificazione a mezzo PEC pu essere effettuata, anche previa estrazione di copia informatica del documento cartaceo, in alternativa alle altre forme previste, salvo non sussista un espresso divieto di legge. Per procedere con questa modalit di notifica , tuttavia, Art. 149 bis Posta elettronica indispensabile conoscere lindirizzo PEC del destinatario. Le disposizioni delle quali si discute vanno, pertanto, lette anche alla luce del D.L. n.185/08 che obbliga imprese, professionisti e pubblica amministrazione a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) che sar resa pubblica (es. negli albi professionali e nel registro delle imprese). La notifica a mezzo PEC si intende perfezionata nel momento in cui il gestore rende disponibile il documento informatico nella casella di posta elettronica certificata del destinatario.

Articoli del codice di procedura civile


Art. 137 Noticazioni Le noticazioni, quando non disposto altrimenti, sono eseguite dalluciale giudiziario, su istanza di parte o su richiesta del pubblico ministero o del cancelliere. Luciale giudiziario esegue la noticazione mediante consegna al destinatario di copia conforme alloriginale dellatto da noticarsi. Se latto da noticare o comunicare costituito da un documento informatico e il destinatario non possiede indirizzo di posta elettronica certicata, luciale giudiziario esegue la noticazione mediante consegna di una copia dellatto su supporto cartaceo, da lui dichiarata conforme alloriginale e conserva il documento informatico per i due anni successivi. Se richiesto, luciale giudiziario invia latto noticato anche attraverso strumenti telematici allindirizzo di posta elettronica dichiarato dal destinatario della notica o dal suo procuratore, ovvero consegna ai medesimi, previa esazione dei relativi diritti, copia dellatto noticato, su supporto informatico non riscrivibile. Se la noticazione non pu essere eseguita in mani proprie del destinatario, tranne che nel caso previsto dal secondo comma dellarticolo 143, luciale giudiziario consegna o deposita la copia dellatto da noticare in busta che provvede a sigillare e su cui trascrive il numero cronologico della noticazione, dandone atto nella relazione in calce alloriginale e alla copia dellatto stesso. Sulla busta non sono apposti segni o indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dellatto. Le disposizioni di cui al quarto (2) comma si applicano anche alle comunicazioni eettuate con biglietto di cancelleria ai sensi degli articoli 133 e 136. Art. 138 Noticazione in mani proprie Luciale giudiziario esegue la noticazione di regola mediante consegna della copia nelle mani proprie del destinatario, presso la casa di abitazione oppure, se ci non possibile, ovunque lo trovi nellambito della circoscrizione dellucio giudiziario al quale addetto. Se il destinatario riuta di ricevere la copia, luciale giudiziario ne d atto nella relazione, e la noticazione si considera fatta in mani proprie. Art. 139 Noticazione nella residenza, nella dimora o nel domicilio Se non avviene nel modo previsto nellarticolo precedente, la noticazione deve essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha lucio o esercita lindustria o il commercio. Se il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, luciale giudiziario consegna copia dellatto a una persona di famiglia o addetta alla casa, allucio o allazienda, purch non minore di quattordici anni o non palesemente incapace. III. In mancanza delle persone indicate nel comma precedente, la copia consegnata al portiere dello stabile dove labitazione, lucio o lazienda, e, quando anche il portiere manca, a un vicino di casa che accetti di riceverla. Il portiere o il vicino deve sottoscrivere una ricevuta, e luciale giudiziario d notizia al destinatario dellavvenuta noticazione dellatto, a mezzo di lettera raccomandata. Se il destinatario vive abitualmente a bordo di una nave mercantile, latto pu essere consegnato al capitano o a chi ne fa le veci. Quando non noto il comune di residenza, la noticazione si fa nel comune di dimora, e, se anche questa ignota, nel comune di domicilio, osservate in quanto possibile le disposizioni precedenti. Art. 140 Irreperibilit o riuto di ricevere la copia I. Se non possibile eseguire la consegna per irreperibilit o per incapacit o riuto delle persone indicate nellarticolo precedente, luciale giudiziario deposita la copia nella casa del comune dove la noticazione deve eseguirsi, agge avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dellabitazione o dellucio o dellazienda del destinatario, e gliene d notizia per raccomandata con avviso di ricevimento. Art. 141 Noticazione presso il domiciliatario La noticazione degli atti a chi ha eletto domicilio presso una persona o un ucio pu essere fatta mediante consegna di copia alla persona o al capo dellucio in qualit di domiciliatario, nel luogo indicato nellelezione. Quando lelezione di domicilio stata inserita in un contratto, la noticazione presso il domiciliatario obbligatoria, se cos stato espressamente dichiarato. La consegna, a norma dellarticolo 138, della copia nelle mani della persona o del capo dellucio presso i quali si eletto domicilio, equivale a consegna nelle mani proprie del destinatario. La noticazione non pu essere fatta nel domicilio eletto se chiesta dal domiciliatario o questi morto o si trasferito fuori della sede indicata nellelezione di domicilio o cessato lucio. Art. 142 Noticazione a persona non residente, n dimorante, n domiciliata nella Repubblica Salvo quanto disposto nel secondo comma, se il destinatario non ha residenza, dimora o domicilio nello Stato e non vi ha eletto domicilio o costituito un procuratore a norma dellarticolo 77, latto noticato mediante spedizione al destinatario per mezzo della posta con raccomandata e mediante consegna di altra copia al pubblico ministero che ne cura la trasmissione al Ministero degli aari esteri per la consegna alla persona alla quale diretta. Le disposizioni di cui al primo comma si applicano soltanto nei casi in cui risulta impossibile eseguire la noticazione in uno dei modi consentiti dalle convenzioni internazionali e dagli articoli 30 e 75 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 200. Art. 143 Noticazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti Se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario e non vi il procuratore previsto nellarticolo 77, luciale giudiziario esegue la noticazione mediante deposito di copia dellatto nella casa comunale dellultima residenza o, se questa ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario. Se non sono noti n il luogo dellultima residenza n quello di nascita, luciale giudiziario consegna una copia dellatto al pubblico ministero. Nei casi previsti nel presente articolo e nei primi due commi dellarticolo precedente, la noticazione si ha per eseguita nel ventesimo giorno successivo a quello in cui sono compiute le formalit prescritte. Art. 144 Noticazione alle amministrazioni dello Stato Per le amministrazioni dello Stato si osservano le disposizioni delle leggi speciali che prescrivono la noticazione presso gli uci dellAvvocatura dello Stato. Fuori dei casi previsti nel comma precedente, le noticazioni si fanno direttamente, presso lamministrazione destinataria, a chi la rappresenta nel luogo in cui risiede il giudice davanti al quale si procede. Esse si eseguono mediante consegna di copia nella sede dellucio al titolare o alle persone indicate nellarticolo seguente. Art. 145 Noticazione alle persone giuridiche La noticazione alle persone giuridiche si esegue nella loro sede, mediante consegna di copia dellatto al rappresentante o alla persona incaricata di ricevere le noticazioni o, in mancanza, ad altra persona addetta alla sede stessa ovvero al portiere dello stabile in cui la sede. La noticazione pu anche essere eseguita, a norma degli articoli 138, 139 e 141, alla persona sica che rappresenta lente qualora nellatto da noticare ne sia indicata la qualit e risultino specicati residenza, domicilio e dimora abituale. La noticazione alle societ non aventi personalit giuridica, alle associazioni non riconosciute e ai comitati di cui agli articoli 36 e seguenti del codice civile si fa a norma del comma precedente, nella sede indicata nellarticolo 19, secondo comma, ovvero alla persona sica che rappresenta lente qualora nellatto da noticare ne sia indicata la qualit e risultino specicati residenza, domicilio e dimora abituale. Se la noticazione non pu essere eseguita a norma dei commi precedenti, la noticazione alla persona sica indicata nellatto, che rappresenta lente, pu essere eseguita anche a norma degli articoli 140 o 143. Art. 146 Noticazione a militari in attivit di servizio I. Se il destinatario militare in attivit di servizio e la noticazione non eseguita in mani proprie, osservate le disposizioni di cui agli articoli 139 e seguenti, si consegna una copia al pubblico ministero, che ne cura linvio al comandante del corpo al quale il militare appartiene. Art. 147 Tempo delle noticazion Le noticazioni non possono farsi prima delle ore 7 e dopo le ore 21. Art. 148 Relazione di noticazione Luciale giudiziario certica leseguita noticazione mediante relazione da lui datata e sottoscritta, apposta in calce alloriginale e alla copia dellatto. La relazione indica la persona alla quale consegnata la copia e le sue qualit, nonch il luogo della consegna, oppure le ricerche, anche anagrache, fatte dalluciale giudiziario, i motivi della mancata consegna e le notizie raccolte sulla reperibilit del destinatario. Art. 149 Noticazione a mezzo del servizio postale Se non ne fatto espresso divieto dalla legge, la noticazione pu eseguirsi anche a mezzo del servizio postale. In tal caso luciale giudiziario scrive la relazione di noticazione sulloriginale e sulla copia dellatto, facendovi menzione dellucio postale per mezzo del quale spedisce la copia al destinatario in piego raccomandato con avviso di ricevimento. Questultimo allegato alloriginale. La notica si perfeziona, per il soggetto noticante, al momento della consegna del plico alluciale giudiziario e, per il destinatario, dal momento in cui lo stesso ha la legale conoscenza dellatto. Art. 149-bis Noticazione a mezzo posta elettronica Se non e fatto espresso divieto dalla legge, la noticazione puo eseguirsi a mezzo posta elettronica certicata, anche previa estrazione di copia informatica del documento cartaceo. Se procede ai sensi del primo comma, luciale giudiziario trasmette copia informatica dellatto sottoscritta con rma digitale allindirizzo di posta elettronica certicata del destinatario risultante da pubblici elenchi. La notica si intende perfezionata nel momento in cui il gestore rende disponibile il documento informatico nella casella di posta elettronica certicata del destinatario. Luciale giudiziario redige la relazione di cui allarticolo 148, primo comma, su documento informatico separato, sottoscritto con rma digitale e congiunto allatto cui si riferisce mediante strumenti informatici, individuati con apposito decreto del Ministero della giustizia. La relazione contiene le informazioni di cui allarticolo 148, secondo comma, sostituito il luogo della consegna con lindirizzo di posta elettronica presso il quale latto e stato inviato. Al documento informatico originale o alla copia informatica del documento cartaceo sono allegate, con le modalita previste dal quarto comma, le ricevute di invio e di consegna previste dalla normativa, anche regolamentare, concernente la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici trasmessi in via telematica. Eseguita la noticazione, luciale giudiziario restituisce allistante o al richiedente, anche per via telematica, latto noticato, unitamente alla relazione di noticazione e agli allegati previsti dal quinto comma.

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI D.G.I.E.P.M. Uff. IV

GUIDA ALLA NOTIFICA ALLESTERO DEGLI ATTI GIUDIZIARI ED EXTRAGIUDIZIARI IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE

Lesigenza di realizzare una Guida alla notifica allestero di atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile e commerciale nasce dalla esperienza quotidiana presso lUfficio IV della DGIEPM. Esperienza che ha evidenziato quanto la disinformazione, la difficolt da parte di molti Uffici giudiziari di accedere alla rete Internet, nonch la non immediata reperibilit di strumenti di lavoro (codici, manuali, raccolte varie), da parte degli operatori privati e istituzionali della giustizia, contribuiscano a far lievitare ulteriormente i tempi notoriamente gi lunghi del procedimento di notifica. Il lavoro capillare di istruzioni per luso, svolto prevalentemente al telefono, talvolta mediante invio per fax del materiale richiesto e, negli ultimi tempi, anche a mezzo di posta elettronica, ha consentito di ottenere un risultato che riteniamo pi che soddisfacente. Il numero delle pratiche relative alla materia in questione, trattate da questo Ufficio, passato da 908 nellanno 2000 a 480 a fine 2004. Verosimilmente anche lanno in corso si chiuder con una ulteriore diminuzione. Come accaduto? Sicuramente non diminuito il numero delle cause civili che i Tribunali italiani devono smaltire ogni anno. Questo Ufficio ha semplicemente cessato di fungere da centro di smistamento della corrispondenza proveniente dalle Autorit giudiziarie civili italiane ed diventato, per contro, il punto di riferimento per studi legali, uffici giudiziari e talvolta anche privati cittadini, sovente confusi da informazioni discordanti o non aggiornate sulla normativa in vigore. Si auspica che la realizzazione della Guida e la sua pubblicazione su Internet, possano agevolare liter di espletamento delle notifiche, portando maggiore chiarezza in materia. Prima edizione: dicembre 2002

Per eseguire dallItalia la notifica allestero di un atto giudiziario o extragiudiziario in materia civile o commerciale opportuno, inizialmente, consultare la seguente tabella:
PAESE AFGHANISTAN ALBANIA ALGERIA ANDORRA ANGOLA ANTIGUA E BARBUDA ARABIA SAUDITA ARGENTINA ARMENIA AUSTRALIA AUSTRIA AZERBAIJAN BAHAMAS BAHREIN BANGLADESH BARBADOS BELGIO BELIZE BENIN BIELORUSSIA BOLIVIA BOSNIAERZEGOVINA BOTSWANA BRASILE BRUNEI BULGARIA BURKINA FASO BURUNDI CAMBOGIA CAMERUN CANADA CAPO VERDE CENTRAFRICA CIAD CILE CINA CIPRO CITTA DEL VATICANO COLOMBIA COMORE CONGO COREA COSTA DAVORIO COSTA RICA CROAZIA CUBA DANIMARCA DOMINICA ECUADOR CONVENZIONE BILATERALE CONVENZIONE LAJA 1.3.1954 13.12.2010 Algeri 22.7.2003, in vigore dal 13.12.2006 CONVENZIONE LAJA 15.11.1965 1.7.2007 REGOLAMENTO (CE) 1393/2007

1.11.1981

Roma 9.12.1987 Londra 17.12.1930 Vienna 30.6.1975

9.7.1988 29.1.1997

1.12.2001 1.11.2010 31.5.2001 1.2.1998

1.10.1969 31.5.2001 1.5.2010 Roma 25.1.1979 25.8.1991 6.3.1992 1.2.1998 1.2.2009 1.9.1969 Roma 17.10.1989 Roma 18.5.1990 1.1.2007

Londra 17.12.1930

1.5.1989

Pechino 20.5.1991 Roma 6.9.1932

23.4.68 (solo Macao) 17.5.1967

1.1.1992 1.5.2004

1.8.2000

8.10.1991

1.11.2006 20.11.2007

PAESE EGITTO EL SALVADOR EMIRATI ARABI UNITI ERITREA ESTONIA ETIOPIA FIJI FILIPPINE FINLANDIA FRANCIA GABON GAMBIA GEORGIA GERMANIA GERUSALEMME GHANA GIAMAICA GIAPPONE GIBUTI GIORDANIA GRAN BRETAGNA GRECIA GRENADA GUATEMALA GUINEA GUINEA BISSAU GUINEA EQUATORIALE GUYANA HAITI HONDURAS INDIA INDONESIA IRAN IRAQ IRLANDA ISLANDA ISRAELE KAZAKISTAN KENIA KIRGHIZISTAN KOSOVO KUWAIT LAOS LESOTHO LETTONIA LIBANO LIBERIA LIBIA LIECHTENSTEIN LITUANIA LUSSEMBURGO

CONVENZIONE BILATERALE Roma 2.4.1974

CONVENZIONE AJA 1.3.1954 16.11.1981

CONVENZIONE AJA 15.11.1965 10.2.1969

REGOLAMENTO (CE) 1393/2007

1.5.2004

Roma 12.1.1955

31.5.2001 31.5.2001

31.5.2001

Tokyo 5.10.1937

26.7.1970

27.7.1970

Londra 17.12.1930

31.5.2001 31.5.2001

1.8.2007

31.5.2001 31.7.2009 19.8.1968 1.7.2009 13.10.1972

14.8.1997 Al Kuwait 11.12.2002 in vigore dal 21.12.04 1.12.2002

1.5.2004 Beirut 10.7.1970 7.1.1975

1.5.2004 31.5.2001

PAESE MACEDONIA MADAGASCAR MALAWI MALAYSIA MALDIVE MALI MALTA MAROCCO MAURITANIA MAURITIUS MESSICO MOLDOVA MONACO PRINC. MONGOLIA MONTENEGRO MOZAMBICO MYANMAR NAMIBIA NEPAL NICARAGUA NIGER NIGERIA NORVEGIA NUOVA ZELANDA OMAN PAESI BASSI PAKISTAN PANAMA PARAGUAY PERU POLONIA PORTOGALLO QATAR REP. CECA REP.DEM. CONGO REP. DOMINICANA REP. SLOVACCA ROMANIA RUANDA RUSSIA SALOMONE SAN MARINO SAO TOME E PRINCIPE SENEGAL SERBIA SEYCHELLES SIERRA LEONE SINGAPORE SIRIA SLOVENIA SOMALIA SPAGNA SRI LANKA

CONVENZIONE BILATERALE

CONVENZIONE AJA 1.3.1954 17.11.1991

CONVENZIONE AJA 15.11.1965 1.9.2009 1.12.1972

REGOLAMENTO (CE) 1393/2007

Londra 17.12.1930

1.5.2004 Roma 12.2.1971 14.9.1972

1.6.2000 Roma 07.12.2006 3.11.1993 1.11.2007 3.6.2006

20.7.1958 Londra 17.12.1930

1.10.1969

31.5.2001 1.8.1989

Varsavia 28.4.1989

1.5.2004 31.5.2001 1.5.2004

Praga 6.12.1985

Praga 6.12.1985 Bucarest 11.11.1972 Roma 25.1.1979 Roma 31.3.1939 26.7.1967 1.12.2001 1.11.2002

1.5.2004 1.1.2007

27.4.1992 1.7.1981 Londra, 17.12.1930 Roma 3.12.1960 Madrid 22.5.1973 1.6.2001 1.5.2004 31.5.2001

PAESE ST. KITTS AND NEVIS, ST. LUCIA ST. VINCENT E GRENADINE STATI UNITI DAMERICA SUD AFRICA SUDAN SURINAME SVEZIA SVIZZERA SWAZILAND TAGIKISTAN TANZANIA THAILANDIA TOGO TONGA TRINIDADTOBAGO TUNISIA TURCHIA TURKMENISTAN TUVALU UCRAINA UGANDA UNGHERIA URUGUAY UZBEKISTAN VANUATU VENEZUELA VIETNAM YEMEN ZAMBIA ZIMBABWE

CONVENZIONE BILATERALE

CONVENZIONE AJA 1.3.1954

CONVENZIONE AJA 15.11.1965

REGOLAMENTO (CE) 1393/2007

27.10.1979 10.2.1969

7.9.1977 31.5.2001 5.7.1957 1.1.1995

Londra 17.12.1930

Roma 15.11.1967 Roma 10.8.1926

11.7.1973

28.4.1972

Roma 25.1.1979 Budapest 26.5.1977

24.8.1991

1.12.2001 1.5.2004

2.12.1996 1.7.1994

Accanto al Paese di destinazione appaiono, ove applicabili, le Convenzioni bilaterali, le multilaterali firmate a LAja il 1 marzo 1954 e il 15 novembre 1965 nonch il Regolamento (CE) n. 1393/2007 del 13 novembre 2007, che ha abrogato il Regolamento (CE) n. 1348/2000. Si rimanda alla terza edizione del Codice delle Convenzioni di diritto internazionale privato e processuale (Pocar, Treves, Clerici, De Cesari, Trombetta-Panigadi, Giuffr ed., Milano 1999) per la consultazione del testo delle Convenzioni citate.

Si riportano di seguito, ad ogni buon fine, gli estremi delle Convenzioni bilaterali: ALGERIA: Convenzione in materia di assistenza giudiziaria civile e commerciale (Algeri 22.7.2003 L. n. 291 del 23.12.2005 G.U. n. 13 del 17.1.2006, in vigore dal 13.12.2006); ARGENTINA : Convenzione relativa allassistenza giudiziaria ed al riconoscimento ed esecuzione delle sentenze in materia civile (Roma, 9.12.1987 resa esecutiva in Italia con L. n. 532 del 22.11.1988 G.U. 292 del 14.12.1988); AUSTRIA: Convenzione aggiuntiva alla Convenzione dellAja del 1 marzo 1954 concernente la procedura civile (Vienna 30.6.1975 L. n.342 del 2.5.1977 G.U. 173 del 27.6.1977); BRASILE: Trattato relativo allassistenza giudiziaria e al riconoscimento ed esecuzione delle sentenze in materia civile (Roma, 17.10.1989 L. n. 336 del 18.8.1993 G.U. 204 del 31.8.1993); BULGARIA: Convenzione per lassistenza giudiziaria e per il riconoscimento e lesecuzione delle sentenze in materia civile (Roma, 18.5.1990 L. n. 338 del 18.8.1993 G.U. 204 del 31.8.1993); CINA: Trattato per lassistenza giudiziaria in materia civile (Pechino, 20.5.1991 L. n. 199 del 4.3.1994 G.U. 71 del 26.4.1994); CITTA DEL VATICANO: Convenzione per la notificazione degli atti in materia civile e commerciale con dichiarazione annessa (Roma 6.9.1932 L. n. 379 del 13.4.1933 G.U. 107 dell8.5.1933); EGITTO: Convenzione sulle notificazioni degli atti, sulle commissioni rogatorie e sulla collaborazione giudiziaria e gli studi giuridici in materia civile, commerciale e di stato delle persone (Roma, 2.4.1974 L. n. 619 del 9.5.1977 G.U. 235 del 30.8.1977); FRANCIA: Convenzione concernente la reciproca assistenza giudiziaria e sul rilascio degli atti di stato civile (Roma, 12.1.1955 L. n. 155 del 19.2.1957 G.U. 87 del 4.4.1957); GIAPPONE: Scambio di note per la reciproca assistenza giudiziaria in materia civile e penale (Tokyo, 5.10.1937 RD n. 574 del 17.3.1938 G.U. 119 del 27.5.1938); GRAN BRETAGNA : Convenzione per lassistenza giudiziaria in materia civile e commerciale (Londra, 17.12.1930 L. n. 373 del 31.3.1932 G. U. 98 del 28.4.1932); JUGOSLAVIA (ex): Convenzione per la reciproca assistenza giudiziaria in materia civile e amministrativa (Roma, 3.12.1960 L. n. 1368 del 12.8.1962 G.U. 237 del 20.9.1962); KUWAIT: Accordo sulla cooperazione giudiziaria, il riconoscimento e lesecuzione di sentenze in materia civile (Al Kuwait 11.12.2002 - L. n. 209 del 28.7.2004 G.U. 189 del 13.8.2004; in vigore dal 21.12.2004); LIBANO: Convenzione relativa alla reciproca assistenza giudiziaria in materia civile, commerciale e penale, allesecuzione delle sentenze e delle decisioni arbitrali e allestradizione (Beirut, 10.7.1970 L. n. 87 del 12.2.1974 G.U. 91 del 5.4.1974);
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MAROCCO: Convenzione di reciproco aiuto giudiziario, di esecuzione delle sentenze e di estradizione (Roma, 12.2.1971- L. n. 1043 del 12.121973 G.U. 83 del 28.3.1974); POLONIA: Convenzione per lassistenza giudiziaria e per il riconoscimento e lesecuzione delle sentenze in materia civile (Varsavia, 28.4.1989 L. n. 338 del 5.10.1991 G.U. 256 del 31.10.1991); REPUBBLICA CECA E REPUBBLICA SLOVACCA: Convenzione relativa allassistenza giudiziaria in materia civile e penale (Praga, 6.12.1985 L. n. 396 del 30.11.1989 G.U. 291 del 14.12.1989); ROMANIA: Convenzione concernente lassistenza giudiziaria in materia civile e penale (Bucarest, 11.11.1972 L. n. 127 del 20.2.1975 G.U. 112 del 29.4.1975); RUSSIA: Convenzione sullassistenza giudiziaria in materia civile (Roma, 25.1.1979 L. n. 766 dell11.12.1985 G.U. 303 del 27.12.1985). SAN MARINO: Convenzione di amicizia e buon vicinato (come modificata dallaccordo firmato a Roma il 28.2.1946) Roma, 31.3.1939 L. n. 1320 del 6.6.1939- G.U. 217 del 16.9.1939; SPAGNA: Convenzione concernente lassistenza giudiziaria, il riconoscimento e lesecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale (Madrid, 22.5.1973 L. n. 605 del 1 settembre 1977 G.U. 233 del 27.8.1977); TUNISIA: Convenzione relativa allassistenza giudiziaria in materia civile, commerciale e penale, al riconoscimento e allesecuzione delle sentenze e delle decisioni arbitrali e allestradizione (Roma, 15.11.1967- L. n. 267 del 28.1.1971 G.U. 128 del 21.5.1971); TURCHIA: Convenzione concernente la protezione giudiziaria, lassistenza reciproca delle autorit giudiziarie in materia civile e penale e lesecuzione delle decisioni giudiziarie (Roma, 10.8.1926 L. n. 1076 del 26.4.1930 G.U. 199 del 26.8.1930); UNGHERIA: Convenzione sullassistenza giudiziaria in materia civile (Budapest, 26.5.1977 L. n. 512 del 23.7.1980 G.U. n. 241 del 3.9.1980). Nei casi in cui la trasmissione degli atti da notificare ai sensi di una Convenzione bilaterale debba avvenire per via diplomatica normale, lUfficiale giudiziario trasmetter la documentazione direttamente allAmbasciata italiana competente che, a sua volta, ne curer linoltro alle Autorit locali. La Convenzione dellAja del 15.11.1965 relativa alla notifica allestero degli atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile e commerciale ha sostituito (art. 22) nei rapporti fra gli Stati che lhanno ratificata, gli articoli da 1 a 7 della Convenzione dellAja del 1 marzo 1954 sulla procedura civile. Per una rapida consultazione delle due Convenzioni multilaterali sopracitate, si raccomanda di visitare il sito (periodicamente aggiornato) della Conferenza dellAja di diritto internazionale privato (http://www.hcch.net/index_en.php?act=conventions.text&cid=17).
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Oltre al testo integrale delle Convenzioni, sono indicate le Autorit centrali designate alla ricezione delle richieste di notificazione o comunicazione, nonch le eventuali dichiarazioni e/o riserve di ogni Stato membro in relazione allapplicabilit di determinate modalit di trasmissione. Il Regolamento (CE)1393/2007, relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile o commerciale, prevale sulle norme contenute negli accordi o intese bilaterali o multilaterali aventi lo stesso ambito di applicazione conclusi dagli Stati membri e, in particolare, sul protocollo allegato alla Convenzione di Bruxelles del 27.9.1968 e sulla Convenzione dellAja del 15.11.1965, nelle relazioni fra gli Stati membri che ne sono parti. Detto Regolamento non osta a che gli Stati membri mantengano o concludano accordi o intese volti ad accelerare o a semplificare la trasmissione degli atti, sempre che siano compatibili con le sue disposizioni. Le informazioni sono disponibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/justice_home/judicialatlascivil/html/index_it.htm Per i Paesi con i quali non sono in vigore accordi in materia di assistenza giudiziaria, la notifica deve essere richiesta, senza spese, a cura dellUfficiale giudiziario, ai sensi degli articoli 37 e 77 del DL 3 febbraio 2011, n.71 che sostituisce il DPR 5.1.1967, n. 200, mediante invio di due copie dellatto (con traduzione se il destinatario straniero) direttamente alle Rappresentanze diplomatico-consolari territorialmente competenti. Gli indirizzi sono reperibili su Internet (www.esteri.it/ministero/rappresentanze). Ad adempimenti conclusi, la Rappresentanza italiana allestero restituir direttamente allUfficiale giudiziario richiedente la relata di notifica. () soltanto nei casi in cui risulta impossibile eseguire la notificazione in uno dei modi consentiti dalle Convenzioni internazionali e dagli artt. 30 e 75 del DPR 200/67 si applicano le disposizioni dellart. 142 c.p.c. Cos recita il secondo comma dellarticolo predetto, aggiunto dallart. 9 della legge 6 febbraio 1981, n. 42 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa alla notifica allestero di atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile o commerciale, adottata a lAja il 15 novembre 1965), quale conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale 2 febbraio 1978, n. 10. La Convenzione del 1965, infatti, a differenza di altri accordi, per la prima volta si preoccupa di regolare (artt. 15 e 16), anche gli effetti derivanti dalla trasmissione e dalla consegna dellatto, allo scopo di portare effettivamente latto stesso a conoscenza del destinatario e, di conseguenza, precisare il momento in cui la notificazione deve ritenersi conclusa e produttiva di effetti giuridici. Quando il destinatario straniero di un atto irreperibile in Italia e viene disposta dalla competente Autorit giudiziaria la notifica ai sensi dellart. 143 c.p.c., si raccomanda di indicare il luogo di ultima residenza allestero dellinteressato.
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In detta ipotesi, lapplicazione delle modalit di cui allart. 143 c.p.c. presuppone una collaborazione dello Stato straniero che, su richiesta della Rappresentanza diplomatico-consolare italiana, riceve latto per leventuale affissione alla casa comunale straniera, o equivalente, ove esistente. CASI PARTICOLARI Poich, come noto, lItalia e Taiwan (Repubblica di Cina) non intrattengono relazioni diplomatiche, la notifica di atti giudiziari nei confronti di soggetti col residenti deve essere eseguita necessariamente ex art. 142 c.p.c., mediante invio della documentazione, debitamente tradotta in cinese se il destinatario straniero, allUfficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale (Italian Economic, Trade & Cultural Promotion Office World Trade Center - Kelung Road, 333-Suite 1808 Floor 18-110 Taipei, Taiwan R.O.C.) che ne curer la consegna al destinatario mediante raccomandata con ricevuta di ritorno o, qualora ci non fosse possibile, con altro idoneo sistema di comunicazione. Per quanto riguarda Cuba, Panama, Colombia e Uruguay, Paesi non firmatari di Convenzioni multilaterali in materia di assistenza giudiziaria in campo civile e commerciale, n di Accordi bilaterali con lItalia, si ricorda che lordinamento giuridico degli stessi non consente alle Rappresentanze diplomatico-consolari di effettuare direttamente le notifiche di atti giudiziari a cittadini cubani, panamensi, colombiani e uruguayani configurando le stesse come commissioni rogatorie il cui espletamento viene effettuato dai competenti tribunali locali. Pertanto, gli atti da notificare (3 copie con traduzione giurata in lingua spagnola) vanno trasmessi alle competenti Ambasciate italiane, che ne cureranno i seguiti, accompagnati da una Lettera di richiesta appositamente predisposta dal Ministero della Giustizia (v. allegato A). Le Autorit cubane impiegano mediamente 90 giorni per lespletamento della notifica/rogatoria. Gli atti da notificare a Panama e in Colombia necessitano anche della legalizzazione mediante apostille. N.B.: la legalizzazione richiesta anche per gli atti da notificare a soggetti non italiani residenti in Cile e in Costa Rica. Le notifiche al personale accreditato presso le Rappresentanze diplomatiche straniere e le Organizzazioni internazionali in Italia, agli Stati esteri chiamati in causa in persona dellAmbasciatore visto quale rappresentante dello Stato o con riferimento allAmbasciata in Italia e alle Ambasciate estere chiamate in causa impersonalmente o in persona dellAmbasciatore pro tempore, vanno indirizzate al MAE Cerimoniale diplomatico della Repubblica - Ufficio II.

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Allegato A FAC-SIMILE DI RICHIESTA Prot. data, Alla competente Autorit della Repubblica di (Cuba/Panama/Colombia/ Uruguay)

OGGETTO: notificazione di atti (Cuba/Panama/Colombia/Uruguay)

giudiziari

nel

territorio

della

Repubblica

di

Si richiede formalmente alle competenti Autorit (cubane/panamensi/colombiane) lespletamento dellallegata richiesta di commissione rogatoria concernente la notifica di un atto giudiziario destinato a. (da completare di volta in volta con le generalit, la nazionalit e lesatto indirizzo allestero della parte destinataria dellatto da notificare). Si precisa che la notificazione viene richiesta per ludienza dele deve essere effettuata entro il Firmato (Il Presidente della Corte di Appello o del Tribunale a seconda dellUNEP, presso la Corte di Appello o presso il Tribunale, da cui proviene la documentazione che si inoltra allestero)

N.B.: La presente richiesta deve essere munita di traduzione ufficiale in lingua spagnola.

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