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Il lato in ombra di Pasolini Alla fine dello scorso anno caduto il trentennale dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini.

. Delle circostanze tragiche e mai davvero chiarite fino in fondo in cui egli venne assassinato si detto e scritto tutto quanto era forse possibile dire e scrivere. Prendendo le mosse da questa dolorosa ricorrenza la critica letteraria e la pubblica opinione hanno affrontato e sviscerato praticamente ogni aspetto della sua sterminata produzione in versi e in prosa, nonch di quella cinematografica. Non c che dire, oggi possiamo affermare di sapere tutto (o quasi) del romanziere spregiudicato fino alla crudezza, della sua vocazione allo sperimentalismo linguistico e allintarsio tra lingua e dialetto, capace di suscitare nettissime divisioni nella allora fiorente societ letteraria italiana, dal plauso di Moravia e Bertolucci fino al dissenso spinto fino al rifiuto di Emilio Cecchi. Del poeta dal lungo respiro, oggetto di consensi ma anche di critiche talora radicali, si pensi alle

ricorrenti tormentose polemiche con Fortini, a proposito de Le ceneri di Gramsci anzitutto, ma anche del celebre Il PCI ai giovani!!, del 1968. Se si esce dal terreno della critica letteraria propriamente detta, poi, la vita di Pasolini, con i suoi scandali, le persecuzioni e i successi, il suo cinema talora formalmente esemplare (si pensi solo ad Accattone) ma certo talora provocatorio nei confronti del gusto e del costume dellepoca, gli interventi politici degli ultimi anni, sono stati al centro di una attenzione ossessiva che si riprodotta e accentuata nellanno del trentennale. Qui siamo ormai al proverbio, al luogo comune contemporaneo: il palazzo, lascomparsa delle lucciole, la mutazione antropologica degli italiani e altri topoi ancora sono spunti obbligati del contemporaneo manuale di conversazione, citati sempre e comunque, spesso a sproposito, quasi sempre deformando irrimediabilmente lintenzione originaria. La critica al consumismo un passaggio obbligato di qualunque discorso con pretese culturali. Nei giorni in cui accendendo la radio lonesto lettore di Pasolini sentiva montare compatte, una dietro laltra, queste citazioni, parlarne sembrava onestamente

fuori dalle possibilit umane. Lunica soluzione, prese le distanze, prendere Pasolini in contropiede, il che forse non sarebbe spiaciuto allo squisito calciatore che lui era. Come? Mostrandone il lato forse meno divulgato, frequentato, oggetto di interminabili discussioni. Incominciamo col dire che la principale qualit di questo scrittore congenito stata la freschezza. La nitidezza estrema della intuizione figurativa, la grazia, a volte inimitabile della rappresentazione. Tali doni si sono poi venuti come nascondendo tra le pieghe di un arte magistralmente capziosa, mescolata alle ritrattazioni e ai tormenti ideologici in cui sincerit e narcisismo erano spesso una sola cosa. Per mostrare il lato in ombra di questo grande scrittore si deve dunque fare lo sforzo di sorprenderlo a parlare semplicemente. Dove? Nelle lettere giovanili anzitutto. In esse, secondo il giudizio che Piergiorgio Bellocchio espresse ormai quasi ventanni fa sembrerebbe che tra percezione e espressione corra un rapporto di assoluta immediatezza. Certe lettere sono [dunque] poesia non meno (e talvolta di pi) della produzione specificamente poetica dello

stesso periodo. Leggiamo. Una fra le mie tante compagnie sono le oche: le oche scontente, sempre piene di fame, non c animale pi scontento e ansioso delle oche: le vedi, e credi che stiano, giacenti, a poltrire nella dolce luce, ma se ti avvicini, immediatamente si alzano e ti si avvicinano urlanti, con il becco aperto e muovendo il sedere: ci dimostra che non stavano pacifiche a riposare, ma erano continuamente in preda allagitazione e ad un pensiero: mangiare. Sembra di udire la voce indimenticabile di Pasolini, che Federico Zeri riteneva quella ipoteticamente pi vicina alla voce degli angeli. Questa capacit di rappresentare si pu trovare anche, seconda proposta, nel Pasolini figurativo, nel pittore dei suoi bellissimi autoritratti. Renato Calapso

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