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Madonnetta: organo restaurato


Concerto inaugurale lo scorso 16 giugno alla presenza dellArcivescovo
ghiera che si respirava. "Non solo il restauro di un oggetto antico e prezioso - ha osservato il nostro Arcivescovo nel suo messaggio prima della benedizione - uno strumento che accompagna la fede della comunit cristiana, un aiuto per elevare l'anima a Dio. Tutta la liturgia ha questo scopo, nient'altro. Nulla nella Chiesa fine a se stesso, tutto quando deve essere strumento per elevarci a Dio. Allora sono certo che questa inaugurazione aiuter il popolo cristiano a crescere nella fede e nell'amore a Dio e ai Fratelli". Il Cardinale, in vista della prossima Peregrinatio Mariae ha voluto rinnovare dinanzi alla Madonnetta la dedicazione della nostra citt e della nostra Diocesi al cuore della Madre di Dio e, al termine della manifestazione ha ricordato come Madonnetta sia un diminutivo colmo di affetto. Il Maestro Federico Vallini, organista e Maestro di Coro presso la Chiesa di San Matteo in Roma, docente di organo e composizione organistica al Conservatorio di Firenze, ha tenuto il concerto inaugurale: un viaggio nel tempo attraverso otto brani che, nella splendida acustica del Santuario della Madonnetta, hanno avvolto i presenti in un'atmosfera di armonia. Lunghissima, interminabile, l'ovazione che i presenti hanno dedicato al Maestro Vallini al termine dell'esecuzione. La gratitudine degli Agostiniani Scalzi va al nostro Cardinale Arcivescovo che ha presieduto il Rito Inaugurale, al Maestro Vallini che ha cordialmente aderito al concerto inaugurale, alla Dott. Laura Fornara della Compagnia di San Paolo di Torino per il determinante finanziamento che ha reso possibile il restauro dell'Organo; alla Dott. Paola Traversone, responsabile di zona della Soprintendenza per i beni artistici e storici di Genova; al Dott. Giancarco Bertagna, per le ricerche storiche e archivistiche; al Maestro Lorenzo Costa per la gentile collaborazione; ai Fratelli Raffaele e Paolo Marin, che hanno curato con perizia il restauro dello strumento, durato due anni: nonostante la mancanza dei fondi per saldare il lavoro, hanno condiviso con il convento l'idea di ultimare il restauro per poterlo restituire all'uso liturgico e farlo conoscere. stata una scelta coraggiosa da cui speriamo di trarre un buon frutto. Padre Carlo Moro

Il restauro durato dall aprile 2010 al marzo 2012 e ha interessato tutte le componenti dello strumento

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IL CITTADINO

comunit diocesana

24 giugno 2012

con lArcivescovo, da sinistra: Grazia Di Natale, direttrice Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi; Raffaele Marin, restauratore dell'organo; Giancarlo Bertagna, storico degli antichi organi; P. Carlo Moro, priore del Convento e Santuario della Madonnetta; Federico Vallini, esecutore del concerto; il Sindaco Marco Doria; P. Eugenio Cavallari, agostiniano scalzo del Santuario della Madonnetta

a musica e il canto sono ben pi di un ornamento (magari superfluo) del culto, ma fanno parte dell'attuazione della liturgia, sono anzi essi stessi liturgia. La musica sacra solenne, con il coro, l'organo, l'orchestra e il canto del popolo, non dunque un'aggiunta che incornicia e abbellisce la liturgia, bens un'importante modalit di partecipazione attiva all'evento cultuale" (Benedetto XVI, 2006). Queste parole del Santo Padre offrono la cornice e la prospettiva quanto accaduto al Santuario della Madonnetta, con la benedizione e il con-

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certo inaugurale dell'organo restaurato, presieduti dal nostro Cardinale Arcivescovo. In una giornata eccezionalmente serena moltissimi fedeli, devoti ed amici del Santuario hanno partecipato con devozione e silenzio a questo momento, atteso da anni. Gesto di fede, ma anche evento di cultura, sottolineato dalla gradita presenza, insieme al Cardinale Bagnasco, del Sindaco di Genova, Prof. Marco Doria e del Consigliere Delegato alla Cultura del Comune di Genova Claudio Villa. Un momento di grazia, sottolineato anche dall'atmosfera di festa, raccoglimento e pre-

Storia e restauro
o strumento stato costruito in due tempi: il Grand'Organo da Lorenzo Roccatagliata (S: Margherita Ligure, 1733), l'Organo Positivo da Carlo Giuliani (Genova, 1844). Esso ha mantenuto la sua struttura originale, essendo stato oggetto di interventi parziali. La casa di prospetto proviene dal convento degli Agostiniani Scalzi di Albisola Superiore, mentre la cantoria stata costruita appositamente dall'intagliatore De Negri: ambedue sono riccamente scolpite e indorate. Nell'archivio conventuale si conserva copia del contratto stipulato con il Roccatagliata (importo Lire 1.850) e con il Giuliani (importo Lire 1.500). Il restauro, effettuato in laboratorio, durato due anni (aprile 2010 - marzo 2012) e ha interessato tutte le componenti dello strumento: rimessa in forma di tutte le canne, smontaggio e risanamento del somiere, ventilabri, pettini e stecche di registro, consolle a finestra, registri; ricostruita la pedaliera in ciliegio, nuovo motore elettrico.

Iniziative per raccogliere fondi e non dimenticare lemergenza

A sostegno dei terremotati

per le persone e t colpite dal terremoto sono numerosi e la I modidellasostenereinesauribilele comunifantasia carit

Cos succede che un coro genovese venga coinvolto dai giovani di una parrocchia di Novi Ligure per una serata a favore dell'Africa. Nella parrocchia di San Pietro - siamo nella Diocesi di Tortona, guidata dal genovese Mons. Martino Canessa - i ragazzi che frequentano la Casa del Giovane hanno dato vita alla ONLUS "Ascolta l'Africa" dopo un'esperienza missionaria nel 2004. Ma l'invito della Chiesa italiana a condividere con i fratelli colpiti dal terremoto ha spinto gli organizzatori a devolvere le offerte raccolte nella serata ai progetti che la Caritas sta approntando in quella direzione. Proprio il giorno prima le Caritas liguri - nella regione ecclesiale ligure c' anche la diocesi di Tortona - si erano riunite con questo tema all'ordine del giorno; in attesa della assegnazione dei gemellaggi che avverr in questa settimana a Roma, ciascuna diocesi nominer un referente per il progetto, che sar coordinato da don Adolfo Macchioli, direttore di Caritas Savona. Prima dell'esibizione del Coro Daneo con il suo coinvolgente repertorio di canzoni anni '60 e '70, una suora missionaria - 40 anni in Africa - ha sottolineato l'importanza di una carit capace di guardare alle situazioni di difficolt: "oggi - ha detto - sono i nostri fratelli Emiliani a dover essere sostenuti". "Non l'unico caso - spiegano a Caritas Ge-

nova - sono gi diverse le proposte di spettacoli o altre manifestazioni a favore dei terremotati: un modo di aiutare importante, perch permette, oltre a raccogliere fondi, di sensibilizzare le persone, spiegando e raccontando quanto si sta facendo". Il Coro Daneo - che prende il nome da una scuola elementare del centro storico - si esibisce soprattutto a sostegno di associazioni di solidariet e di eventi di sensibilizzazione e difesa dei diritti delle persone. Nel suo repertorio molte canzoni di "protesta", di denuncia dell'ingiustizia, di ricerca di pace. Silvana Piccinini La Chiesa genovese si inserita nellimpegno della Cei a favore dei terremotati. Le offerte possono essere indirizzate alla Caritas con le seguenti modalit: - C/c postale n 14108161 - C/c bancario Carige codice IBAN IT81 F061 7501 4000 0000 3364 480 Intestati a: Arcidiocesi di Genova - Caritas Diocesana con la causale: "Terremoto Nord Italia 2012" - in contanti presso la sede (Via Canneto il Lungo 21/1a - 16123 Genova tel. 010 2477015 - 010 2477018) e-mail: segreteria@caritasgenova.it. Apertura al pubblico dal luned al venerd dalle 9 alle 12.30 (non si raccoglie materiale di alcun genere).

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