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LA COSTA VUOLE ANCHE I PARCHI!!!!

LA CASTA PERDE IL PREZIOSO TEMPO A DISCUTERNE

Voglio essere sincero come sempre....ed affermo quindi che fanno bene a cercar di dare un po' si lustro a quel tratto di costa poich la nostra Regione, insieme al Molise, onestamente, ha tratto meno affascinante di tutto l'Adriatico (a nord ci sono le Marche con la Riviera del Conero le splendide localit di Sirolo e Numana, Senigallia, salendo ancora troviamo la Riviera Romagnola con la professionale ed abbordabile Rimini per giungere infine alla splendida Iesolo. Scendendo verso sud, a quattro passi da noi, stupendo il Gargano (che ben valorizza larcinota Selva Umbra) senza dire poi, ancora pi a sud, del Salento che punta, oltre che sulla strabiliante bellezza della costa e del suo limpido mare, sulle bellezze architettoniche meravigliose dell'entro-terra e in particolare della Lecce barocca! Voglio ricordare che sulla costa Abruzzese del mio Abruzzo (contrariamente a quanto possano pensare gli imbecilli...pi mio, che sono stato costretto a starvi lontano per motivi di lavoro, di chiunque altro li risieda), sedersi a tavola per gustare un Brodetto (il piatto povero dei pescatori) fatto di pesci che altrove te li tirano dietro (posso ben dirlo vivendo a Taranto), pu costare anche 50 euro quando basta scendere verso sud e si pu gustare il Ciambotto pagandolo quattro soldi peraltro ottimo come il nostro forse troppo caro brodetto. E non provate a salire verso nord che sbattete il muso a San Benedetto del Tronto!... Il peggiore degli errori che si possa fare in Abruzzo penso davvero sia quello di continuare a puntare tutto su quella costa...(ripeto la meno affascinante dell'Adriatico...e fidatevi di uno come me che ha solcato i mari di tutti il mondo e conosce ogni angolo dell'Italia da Ventimiglia a Trieste). Per averne la prova, chiedete ai vostri e nostri ragazzi, alle nuove generazioni chiedete quanti di loro lestate preferiscono passarla ballando la taranta sulle strade del profondo sud o frequentare altre spiagge, anche straniere, affollate abbordabili soprattutto come costi e piene di movida. Io non ho dubbi che la solita ed arrogante costa continui a volere tutto per se...solo per se, da tempo accecata dai bagliori di una illusoria crescita che in realt, vista da una ottica pi seria e dinteresse generale, non affatto crescita ma semplicemente furto di abitanti perpetrato a danno del suo stesso territorio lAlto Vastese che invece avrebbe dovuto gelosamente tutelare. La costa non ha mai voluto e tuttora in nessun modo vuole vedere limmensa potenzialit dellentroterra (non a tutte le localit di mare italiane, anche prestigiose, concesso avere tale patrimonio). E cos che i cittadini rivieraschi finiranno con laffogare nella loro presunzione.. nella loro cocciuta arroganza, divorati dalla loro stessa voracit; ed intanto con questo squallido egoismo si trascinato lAbruzzo sullorlo del

precipizio con la complicit del potere politico rimasto populista ed arroccato su vecchie posizioni Gaspariane (e dico tutti senza distinzioni di destra e sinistra). Nessuno ha saputo e voluto vedere ad un palmo dal proprio naso, se cos non fosse, sarebbe molto peggio poich significherebbe aver ha colpevolmente assecondato le perfide imposizioni di speculatori di quelli che io chiamo i nuovi padroni. Io non riesco a dare spiegazioni diverse. Desidero ricordare che proprio questanno tre salumi della montagna abruzzese, tutte e tre della provincia di Chieti (1 2 e 3 Posto assegnati alla ventricina di Palmoli, sopressata di Pizzoferrato e ventricina di Scerni). Quei piccoli Comuni montani semi abbandonati arroccati su montagne scarruffate dellAlto Vastese hanno monopolizzato il podio del pi importante concorso gastronomico nazionale di Parma...e dico Parma, patria della buona tavola e dei salumi italiani, mica terzo mondo! E sorrido pensando a Felino in quella provincia che ha trasformato in oro il suo prodotto. Alla faccia dello brodetto proposto ai turisti da alcuni ingordi ristoratori della costa troppo spesso a peso d'oro! La costa non ha mai voluto interagire con la SUA montagna, diciamoci la verit, ha sempre guardato con una certa sufficienza i montanari(lo ricordo bene quando a scuola mi domandavano: Da ndo vi? Da la mundagn? con un sorriso ironicoe le cose non sono mai cambiateanzi! Io non ho nulla contro il brodetto, lo apprezzo moltissimo...lo amo davvero e non posso fare a meno di tanto in tanto di gustarne il sapore; al contrario odio la stupidit di chi lo usa e lo propone in modo penalizzante e controproducente per il turismo abruzzese Non ho nulla contro Vasto, anzi lamo e lamo cos tanto da averle dedicato una poesia a mio avviso tra le mie pi belle (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=207354) .Ma non capisco come mai io possa nutrire tanto amore per la mia costa, sino al punto da esporre i miei sentimenti in versi, e la costa non riesce a spendere una sola parola per la mia Fraine per il mio Alto Vastese..che versano in condizioni indicibili. Ho scelto il brodetto ed i salumi della montagna abruzzese per sottolineare una contrapposizione (avrebbero dovuto, invece, essere alleati) una guerra fratricida in atto da oltre 50 scatenata univocamente dal mare e che ha sconfitto ed azzerato lentroterra abruzzese. Li ho scelto questi due prodotti quali simboli dei territori. Valorizzare l'Abruzzo e farlo crescere significa oggi che il mare deve necessariamente fare un passo indietro... dare respiro allAbruzzo migliore ora agonizzante (quello che pu reggere il confronto con il resto dellItalia e del mondo) quello montano, quello cos tanto orgogliosamente raccontano da DAnnunzio ed apprezzato da insigni uomini di cultura di tutto il mondo! Valorizzare lAbruzzo oggi significa che la ordinaria costa deve puntare sulla qualit del suo entroterra che saprebbe certamente fare la differenza ed

invece le iniziative sono affidate solo ad occasionali uomini di buona volont che lavorano gratis, senza lucro, tra mille difficolt a volte persino osteggiati da chi ha interesse ad INGRASSARE in solitudine! Purtroppo devo rilevare che produttori di eccellenza sono stati costretti (o incentivati dallo stato delle cose) a trasferire fabbriche e laboratori ed nel cemento, tra le lamiere della industriale San Salvo privando quegli stessi prodotti del lustro di una splendida cornice di provenienza, del fascino della montagna dAbruzzo che il mondo intero ci invidia!. Dalle mie parti non esiste una maledetta strada percorribile da camion per trasportare in tempi e modi accettabili materie prime o prodotti finiti! Altro che chilometro zero! Dalle mie parti quasi estinto il contatto con il popolo migrato poich quando le famiglie tornano a far visita alla loro storia sono impressionate dalla desolazione e non trovano quello che pensano di trovare..(e voi Politici continuate a viaggiare in giro per il mondo cercando pure di spillare dollari.a quelle comunit. Che coraggio! LAbruzzo migliore, montano giace morente e non sembrano nemmeno produrre risultati le scudisciate di Monsignor Bruno Forte che ha pi volte auspicato (e continua fortunatamente a farlo) moralit, equilibrio ed una pi giusta distribuzione della ricchezza. E' proprio l'arroganza della costa alimentata dalla casta che ha determinato la nostra sconfitta, che, a breve inevitabilmente, produrr anche loro sconfitta quando sar del tutto esaurita la linfa vitale cha da oltre mezzo secolo si succhia dalle vene del popolo della montagna; per comprenderlo basta recarsi dalle nostre parti muovendo le dannate chiappe da quelle vellutate e comode poltrone. Vorrei proprio sapere chi si occuper dellimmenso patrimonio (a Fraine la chiesa chiusa da oltre un anno per mancanza di fondi ed i vecchi che hanno ostinatamente voluto restare lass, non si rassegnano al fatto che probabilmente il loro funerale non potr tenersi nella storica parrocchia che ha visto ogni significativo evento della loro vita!). Ma tanto che parlo a fare ...so gi che i miei amati sassi cadranno ad uno ad uno scavati dalla indifferenza. In questo mondo dove tutti parlano, troppi gridano a sproposito si perdono le parole in un rumoreggiare di fondo che rende incomprensibile anche lurlo di dolore pi acuto e lacerante. La gente a valle talmente ingrassata che non ha pi gambe per scalare montagne! Il mio rammarico che noi montanari siamo stati cos attenti ad educare i nostri figli al rispetto delle leggi della nostra Nazione che li abbiamo diseducati a ribellarsi all'arrogante sofisticata prepotenza dei nuovi Padroni!. Tutti comprendono che la bellezza, leccellenza dAbruzzo, risiede in quota per questo forse gli abitanti del mare hanno rispolverato la loro propensione a predare!

Ora anche la ventricina made in San Salvo (con la salsedine viene meglio il prodotto), i prestigiosi cultivar di gentile chietino pare che abbiano subito una mutazione genetica e crescano molto bene sul mare. Pensate hanno dimenticato persino di inserire nel disciplinare di produzione D.O.P. territori come quello storico di Fraine di Castiglione Messer Marinoe tantissimi altri comuni produttori storicigi perch linteresse sta sempre nellagevolare chi ha qualche legame col potere, chi sa chiedere e non chi ha il diritto di rientrare per storia, per SACROSANTA VERITA nei disciplinari in questione. Tanta generosit che premia chi non ne avrebbe diritto finisce col colpire e penalizzare linteresse generale del mio Abruzzo! Gi perch il mare continua a prelevare quel poco che rimane di buono sulle montagne dAbruzzo con la complicit delle istituzioni che assecondano la voracit di spietati speculatori, i nuovi padroni di questo maledetto marciume globalizzato! Ne ho strapiene le tasche di essere moderato, poich i soldi del popolo abruzzese continuano a finire a fiumi in investimenti sulla zona costiera nonostante i circa 50 di insuccessidi furti..perpetrati a danno dei pi deboli. Dopo oltre 50 anni di sangue versato le citt della costa hanno dimostrato soltanto di essere cresciute rubando abitanti ed attivit alla montagna! Basterebbe che la Costa rinunciasse a qualche privilegio per risolvere mille difficolt della montagna, basterebbe rinunciare a qualche rotatoria cittadina per ultimare una maledetta strada che costringe i nostri ragazzi a ingoiare quasi tre ore al giorno di pulman per il diritto sacrosanto allo studio. E pensare che, nonostante tutto, persino dalle nostre parti sono capaci, sfacciatamente, di sostenere Pescara capoluogo!!!! E pensare anche che ormai oltre la met degli abitanti della costa nata sulle montagne ma non ha il coraggio e la forza di ribellarsi o forze il coraggio di amare pi le proprie origini. E Voi Accademicimuovetele anche Voi le chiappe per non far vergognare DAnnunzio dal quale si direbbe abbiate assimilato ben pocoE tempo, anche per voi, di migrare (solo per qualche ora sulle VOSTRE montagne) per capire bene come stanno le cose e poi azzannare come vecchi lupi frentani affamati di giustizia chi trascina lAbruzzo nella melma salmastra con totale disprezzo per lintelligenza e per la cultura! Scusatemi, lo dimenticavo ma forse anche Voi siete ormai divenuti abitudinari COLLOCATI troppo a ridosso della costa.colletti bianchi che hanno appreso presto ad amare le comodit metropolitane! Saluti cordiali Duilio MARTINO

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