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Aprile 2010

speciale 25 aprile
IL MONUMENTO Non dimenticare
Lo avrai
camerata Kesselring è un valore civile
il monumento che pretendi Insieme per Sesto partecipa con le parole del Presidente
da noi italiani Napolitano alla Festa della liberazione e saluta i parteci-
ma con che pietra si costruirà panti alle commemorazioni nel nostro Comune e in tut-
a deciderlo tocca a noi. ta Italia. Ricordiamo e ripensiamo alle tragiche vicende
Non coi sassi affumicati d’Italia e d’Europa con le parole di Primo Levi, il massi-
dei borghi inermi straziati mo custode e interprete di quella memoria. Nel libro “I
dal tuo sterminio sommersi e i salvati” egli riflette sulla di storia, e insie-
non colla terra dei cimiteri me sulla questione dell’identità europea.
dove i nostri compagni giovinetti “È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: que-
riposano in serenità sto è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può
non colla neve inviolata accadere, e dappertutto ... occorre quindi affinare
delle montagne i nostri sensi, diffidare degli incantatori, da quelli
che per due inverni ti sfidarono
che dicono belle parole”...
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire. “Ci viene chiesto dai giovani, tanto più spesso quan-
Ma soltanto col silenzio del torturati to più il tempo si allontana, chi erano, di che stoffa
Più duro d’ogni macigno erano fatti questi nostri ‘aguzzini’. Il termine è im-
soltanto con la roccia di questo patto proprio, fa pensare a individui distorti, nati male,
giurato fra uomini liberi sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano
che volontari si adunarono fatti della nostra stessa stoffa, erano esseri umani
per dignità e non per odio medi, mediamente intelligenti, mediamente mal-
decisi a riscattare vagi: salvo eccezioni, non erano ‘mostri’, avevano
la vergogna e il terrore del mondo. il nostro viso, ma erano stati educati male.”...“Non
Su queste strade se vorrai tornare
possiamo capirlo; ma possiamo e dobbiamo capire
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno di dove nasce e stare in guardia.”
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama Il volantino diffuso
ora e sempre il 25 aprile 1945 a Sesto Calende
RESISTENZA
dalle formazioni partigiane
Il Sindaco non gradisce!
Ecco gli articoli censurati
sul periodico comunale…
Per il numero di aprile di Sestoinformazioni
erano pronti due articoli sulla memoria, la
cronaca inedita del 25 aprile 1945 e il ricor-
do del cav. Rosito Zeni, già Sindaco di Sesto
e presidente dell’Associazione Combattenti
e Reduci e oratore ufficile di tante celebra-
zioni Festa della Liberazione.
Putroppo i sestesi non li leggeranno, perchè
il nostro(*) Sindaco Colombo li ha censurati.
Li potete leggere a pagina 2 e 3.
(*) così riteniamo il Sindaco: di tutti, anche nostro.
Ma lui si sente tale?
G li articoli di questa pagina dovevano apparire
sul periodico comunale.
Erano già stati presentati in redazione quando
C ensura è una parola forte, da non usare a caso,
specialmente ricordando il fascismo.
Ma è difficle trovare altro termine per quanto accaduto.
il Sindaco Colombo, con la consueta arroganza Un gesto che è solo da compiangere:
ha preteso e ottenuto che non venissero pubblicati. chi rinnega il passato è cieco davanti al futuro.

CRONACA DEL 25 APRILE 1945 A SESTO


Il 25 aprile è il giorno fondante do tedesco del presidio veniva modossola si dirigeva nella no-
della nostra comunità nazionale. invitato a deporre le armi e met- stra direzione; di conseguenza si
Riviviamo la Liberazione di Sesto tersi a disposizione del C.L.N. appostavano delle postazioni di
pubblicandone la cronaca redat- In particolare si fa noto che una mitragliatrici in diverse locali-
ta da “Cervino”, comandante del parte di detto presidio costitui- tà opportunamente strategiche,
distaccamento della 121* Brigata vasi immediatamente alle truppe delle quali due, e precisamente
Garibaldi “Walter Marcobi”. partigiane, mentre il rimanente quelle di Sant’Anna aeroporto
lasciava Sesto Calende, con auto- e Madonnina, aprivano il fuoco

F
in dalle prime ore del mat- carri, senza possibilità di poter- evitando con ciò i piani presta-
tino in Sesto ferveva una li trattenere in considerazione biliti dai nazifascisti; detta ope-
atmosfera di intensa elet- dell’esiguo armamento a nostra razione è stata portata a termine
tricità dato che già i partigiani disposizione. con l’ausilio di due mezzi d’as-
si trovavano a Castelletto oltre il Alle ore 19 la piazza di Sesto era salto.
Ticino. completamente sotto il comando Il mattino vennero lanciati, a
Nella ditta SIAI di Sesto calende della Brigata Walter Marcobi, e di mezzo di velivolo S.M. 79 Bis,
i vari esponenti, in pieno accor- lì presi tutti i provvedimenti in 100.000 copie di manifestini in-
do, impartivano direttive. caso di una falsa manovra. neggianti alla liberazione dell’Ita-
Io, quale comandante del distac- Si precisa che le Brigate Nere lia settentrionale.
camento di Sesto Calende, mi re- della piazza trattarono pacifica- La squadra S.A.P. di Oneda oc-
cai presso le suddette officine mente la resa alle ore 16 lascian- cupava, alle ore 15 del 25/4/45,
per l’appostamento degli uomini do un ingente bottino di guerra. l’officina SIAI decentrata in detta
necessari per ogni eventualità. Il 26/4/45 veniva segnalata una località, disponendo immediata-
Alle 15 del 25/4/945 il coman- colonna di nazifascisti che da Do- mente i servizi per la difesa.
Nelle fasi di occupazione si di-
stinsero i componenti la squadra
S.A.P. di Capronno, al comando
di Ghiringhelli, composta da:
BIANCHI GIUSEPPE, ROSSI GIU-
SEPPE, RONCARI B. PAOLINO,
MAINETTI GIOVANNI, TOLLINI
CARLO, FORNI ANGELO, GHIRIN-
GHELLI FERRUCCIO IMPERIALI
SILVIO, PONTI RENZO
La squadra S.A.P. di Sant’Anna
comandata da Minella, la S.A.P.
di Oneda comandata da Riva e
Peretti, e la S.A.P. di Sesto occu-
pavano San Vincenzo e San Gior-
gio; si distinguevano tra essi:
FRANZOSI FRANCO, SCIARI-
NI PIERO, OTTANÀ GIOVANNI,
FRANCHINA ANGELO, TESSARO-
LO URBANI, TAMBORINI DARIO,
CASTANO LINO, BONADEO RIC-
CARDO ed EGIDIO
Tutte le suddette operazioni
erano coordinate dal comandan-
te militare Cervino.
N.B. Al termine delle suddette operazio-
ni il sottoscritto Cervino prese il coman-
do della piazza di Sesto Calende.

Immagine della zona industriale di Sant’Anna e dell’ idroscalo ripresa A cura di Mario Varalli
dall’aviazione statunitense nel febbraio del ‘45.
Il sergente nella neve: dal racconto di M. Rigoni Stern Una volta tanto le circostanze avevano portato gli uomini
“...in quell’isba si era creata tra me e i soldati russi, e le donne a saper restare uomini. Chissà dove saranno ora ... Io
e i bambini un’armonia che non era un’armistizio. spero che la guerra li abbia risparmiati tutti. Finchè sa-
Era qualcosa di molto più del rispetto che gli animali della remo vivi ci ricorderemo come ci siamo comportati. Se
foresta hanno l’uno per l’altro. questo è successo una volta potrà tornare a succedere.”

IN RICORDO del CAVALIER ROSITO ZENI


Il 21 maggio ricorre il primo an- chetti in Serie C, poi nel Lomel- la superiore e materna statale,
niversario della morte del cav. lo e infine nella Sestese, fino al casa, centro sportivo, sviluppo
Rosito Zeni, Sindaco socialista di campionato 1948-49. turistico e industriale, giustizia
Sesto Calende, e il nostro giorna- Lungamente impegnato nell’Am- fiscale e decentramento ammi-
le desidera ricordarne la figura ministrazione Comunale, Rosito nistrativo; e tutto questo senza
di vecchio sestese. è eletto per la prima volta consi- demagogia, ma con grande re-
Rosito nasce a Sesto il 10 aprile gliere nel 1956; dal 1956 al 1960 alismo, e precedendo di anni la
1918, figlio di un imprenditore è assessore alle finanze, dal 1969 legge nella previsione del bilan-
meccanico. al 1975 sindaco e dal 1975 al cio pluriennale, in un’ottica di
Entra giovanissimo a lavorare 1980 vicesindaco e assessore al sviluppo decennale.
nella S.I.A.I. Marchetti e, a soli bilancio e alla vigilanza urbana. E, in riconoscimento dell’impe-
diciassette anni, è il più giovane Ricoprendo il massimo incarico gno profuso nell’amministrazio-
operaio qualificato dell’azienda cittadino dimostra un altissimo ne, Rosito Zeni riceve la nomina
e, non ancora ventenne, è capo- livello di efficienza. Nel discorso di Cavaliere al Merito della Re-
gruppo della sezione impennaggi pronunciato davanti al Consi- pubblica Italiana.
del reparto fusoliere. Presta poi glio Comunale, dopo l’elezione a Ricopre anche altri incarichi nel-
servizio, con mansioni impiega- Sindaco, è tuttoggi apprezzabile la pubblica amministrazione,
tizie e dirigenziali, nell’industria l’impostazione basata sull’anali- ricordiamo, ad esempio, la Sua
vetraria e metalmeccanica. si delle necessità e sullo sviluppo attività nella Commissione Di-
Militare nel III Reggimento del di Sesto. Il lavoro ha un ruolo di strettuale delle Imposte Dirette
Genio, Compagnia Idrici, parte- centralità: personalmente, non e nella Commissione Provinciale
cipa alla Seconda Guerra Mon- posso dimenticare di essere un per l’Edilizia Scolastica.
diale sui fronti francese e libico; lavoratore e di sentire profonda- Così pure è anche molto attivo
catturato dagli Inglesi a Bardia, mente la necessità di dare alla nella società civile sestese: è se-
è prigioniero in Sudafrica, nel Giunta, eletta questa sera, una gretario dell’Asilo Infantile Lu-
campo di concentramento di direttiva di massima di affian- isa Bassetti, revisore dei conti
Zonderwater. Vicenda che rac- camento e di appoggio alle lotte dell’E.N.A.L. S.I.A.I. Marchetti,
conterà nel libro Tra i reticolati a che i lavoratori conducono tut- presidente della Sezione Pesca.
Zonderwater-block. 1941-1946. tora nel paese per veder realiz- L’ultimo Suo impegno è la pre-
C’ero anch’io. (1) zate e concretate le loro giuste e sidenza della sezione dell’Asso-
Sportivo appassionato, gioca a molteplici aspirazioni. Il sindaco ciazione Nazionale Combattenti
calcio nel ruolo di centravanti e Zeni evidenzia poi i temi che sa- e Reduci che, assunta nel 1989,
ala destra; nel campionato 1939- ranno focali negli anni successivi gestisce fino al 2009.
40 è nel Dopolavoro Savoia Mar- per lo sviluppo del paese: scuo- Una vita lunga, quella di Rosito,
novantadue anni, e ben spesa!
Giustamente Andrea Colombo
ha scritto che “Lui aveva qualco-
sa in più degli altri, che lo rende-
va così utile alla comunità…”.
Dado

(1) Queste memorie uscirono a


puntate sui primi numeri di Se-
stoinformazioni, il periodico co-
munale, negli anni ‘80.
Ciò rende ancora più amaro e
inaccettabile il gesto che ha ne-
gato proprio su quel giornale, di
cui fu anche uno dei fondatori, la
pubblicazione del ricordo di Ro-
sito Zeni.

Rosito Zeni con Elso Varalli


Al momento di marciare Molti non sanno sul muro c’era scritto col gesso
che alla loro testa marcia il nemico. vogliono la guerra.
La voce che li comanda Chi lo ha scritto
è la voce del loro nemico è già caduto
è lui stesso il nemico. B.B. Breviario Tedesco

21.04.10 l’opposizione abbandona


la seduta di Consiglio
Il comportamento del Sindaco rende impossibile
un confronto rispettoso.
Così si offende la rappresentanza popolare.
IL COMUNICATO immediatamente alla sosti-
DEL GRUPPO CONSILIARE tuzione, cosa che il Con- Dallo statuto comunale
siglio poteva e doveva fare Art. 10 (Consiglio comunale)
Questa sera 21 aprile 2010 essendovi la presenza tota-
i consiglieri di opposizione litaria dei componenti. Il consiglio comunale è l’or-
hanno lasciato la seduta del A questa proposta la mag- gano d’indirizzo e controllo
Consiglio Comunale per gioranza ha replicato prima politico amministrativo
denunciare l’inaccettabile interrompendo il consiglie- dell’ente.
comportamento arrogante re Carabelli e poi sospen-
del sindaco e di alcuni espo- dendo la seduta. Esso si insedia con la prima
nenti della maggioranza. Alla ripresa, di fronte alla riunione, da tenersi entro
Non è ammissibile un modo nostra ferma richiesta di 15 giorni dalle elezioni.
di condurre le sedute che discutere e decidere sulla
trasforma ogni argomento proposta, abbiamo ricevuto Il consiglio è dotato di auto-
in un’occasione per irride- un ingiustificato e arrogan- nomia normativa, funziona-
re, offendere e manipolare te diniego, sostenuto da una le e orga­nizzativa secondo
le affermazioni dell’opposi- ricostruzione dei fatti fal-
quanto stabilito dal proprio
zione e l’operato delle pre- sa e offensiva, fermamente
regolamento, il quale deve
cedenti amministrazioni. stigmatizzata e respinta dal
Oltre a ciò spesso non vie- essere approvato a maggio-
nostro capogruppo, dott.
ne consentito nemmeno di Sergio Tredici. ranza assoluta.
esporre compiutamente i Di fronte all’impossibilità
propri argomenti, come av- di un confronto rispetto- Le minoranze tutte sono
venuto questa sera. so, prima di tutto sul piano garantite nell’esercizio dei
Sul punto riguardante la umano, non ci è restata al- diritti e nella partecipazio-
surroga del consigliere di tra scelta che abbandonare ne alla vita amministrativa
minoranza dimissionario la seduta. secondo le disposi­zioni del
dal 15 aprile, il nostro grup- regolamento.
po ha chiesto di procedere Il gruppo consiliare

Le nostre proposte sul bilancio 2010


1. Sostegno al progetto START, iniziativa delle Ca- giovanile (Circolo Sestese, piazze, centro sportivo)
mere di Commercio per l’imprenditorialità giovanile. di accesso wireless.
2. Conferma degl indirizzi 2009 per l’erogazione 6. Riprendere il sostegno ai progetti di cooperazio-
di contributi e agevolazioni a perone e famiglie in ne e aiuto nei paesi poveri in cui operano diretta-
difficoltà economica. mente cittadini sestesi
3. Mantenere il servizio mensa al Nido e nelle scuo- 7. Progettare un intervento di restyling delle faccia-
le materne in gestione diretta, garantendo un servi- te e degli arredi dell’aree esterne al Circolo Sestese.
zio di qualità fondato sulla fiducia e sul rapporto di 8. Istituire uno sportello sociale itinerante nei quar-
attenzione tra personale e bambini. tieri per ampliare l’ascolto dei problemi sociali delle
4. Mantenere il divieto di navigazione privata a persone più deboli.
motore sul fiume Ticino a valle della conca della Mio- 9. Aggiornare la ricerca sugli anziani, in collabora-
rina, un’oasi naturale unica, da preservare. zione tra il sindacato e gli studenti delle Superiori,
5. Dotare la biblioteca e altri luoghi di aggregazione come importante occasione di crescita per i giovani.

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