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GIOCO E SPORT

SONO LA STESSA COSA?


COSA GIOCO?
COSA SPORT?

COSA GIOCO:
unattivit umana,
nella quale possono
Agon (competizione)
coesistere,
contemporaneamen Alea (fortuna, caso)
te o no, questi
Mimicry (travestimento)
elementi:

Ilinx (ricerca della


vertigine)

DEFINIRE LO SPORT
Prendiamo in
considerazione una
situazione comune.
Due amici iniziano a
correre in un parco. Si
potrebbe continuare
allinfinito, cercando
di superarsi lun
laltro fino al punto
che si crolla sfiniti a
terra.

Quello che si vissuto pu


essere considerato sport?
NO

DEFINIRE LO SPORT
Due amici decidono di
correre fino ad un
albero e chi arriva per
primo risulta
vincitore. Si inizia a
correre, uno
sgambetta
laltro, uno dei due
cade, laltro arriva per
primo e si dichiara
vincitore.

Quello che si vissuto pu


essere considerato sport?
NO

DEFINIRE LO SPORT
Due amici decidono prima
fin dove devono arrivare
per vincere
e come arrivarci (senza
sgambettarsi, senza
ostruirsi luno laltro ecc.).
Iniziano a correre, uno
sgambetta laltro, corre
fino al traguardo per
primo affermando che ha
vinto perch non si
riconosceva pi nelle
regole stabilite in
precedenza.

Quello che si vissuto pu


essere considerato sport?
NO

DEFINIRE Quello che si vissuto pu


LO SPORT essere considerato sport?
Due amici si incontrano,
decidono quale
lobiettivo del gioco,
stabiliscono le regole,
fissano le sanzioni e si
mettono a correre. Uno
sgambetta laltro e arriva
primo al traguardo
affermando che mentre
correva, aveva deciso che
le regole da
seguire erano diverse e
che lo sgambetto era
consentito.

NO
Perch innanzitutto si deve
riconoscere una persona
terza, tra i concorrenti, che
funge da arbitro e che fa
rispettare le regole in
maniera uniforme e
sanziona le eventuali
trasgressioni decretando il
vincitore.

DEFINIRE
LO SPORT
Due amici
decidono lo scopo
del gioco, le
regole, le sanzioni
e delegano un
terzo (larbitro) a
far rispettare le
regole ed a
sanzionarli nel caso
di trasgressione.

In questo caso, si cede il diritto a


regolamentare in proprio e in
maniera autonoma lattivit ad un
terzo che si riconosce come
lautorit preposta al rispetto delle
regole e allemanazione delle
sanzioni.
In questa maniera si tutelati nei
confronti dellaltro perch se laltro
trasgredisce le regole, larbitro lo
squalifica e lui non pu dire che ha
scelto altre regole, poich non ha
pi diritto di farlo in quanto lo ha
ceduto, contemporaneamente,
insieme allaltro concorrente,
allarbitro. Altrimenti non ha pi
senso la competizione, la gara.

DEFINIRE LO SPORT
Verifichiamo questa
affermazione con una
definizione di sport:
Lo sport una attivit tra
esseri umani in cui il fine
principale il primeggiare
mediante lutilizzo delle
potenzialit fisiche e razionali
[]. La competizione
regolamentata da norme
stabilite a priori dai
partecipanti con un arbitro
che ha lautorit di farle
rispettare garantendone
luniformit dapplicazione.

Quello che si vissuto pu


essere considerato sport?
SI

VALORE DELLO SPORT


Un agire sportivo
consapevole, libero e
volontario non si
ferma ad
azioni finalizzate alla
creazione di cose
materiali e
quantificabili
come le semplici
prestazioni, ma si
concretizza anche:

confrontandosi con gli altri


dialogando con i compagni
ascoltando gli allenatori
studiando nuove tecniche
riflettendo su ci che migliorabile
ponendosi dei limiti

Accanto quindi al raggiungimento


di un risultato la finalit
dellattivit sportiva deve
comprendere la crescita interiore
dellatleta come personalit

FARE SPORT
In termini non
strettamente
sportivi:

Conoscere il proprio corpo


Conoscere le proprie
attitudini e particolarit
caratteriali
Relazionarsi con gli altri
Socializzare
Condividere esperienze
(positive e negative)
insieme agli altri
Altro.

FARE SPORT
Quale lidea di uomo
da prendere
in considerazione
quando riflettiamo
sullo sport?

Lo sport una attivit [] il


cui fine principale
comprende sia il tentativo
di raggiungere un risultato
mediante una prestazione
sportiva per mezzo del
rispetto di specifiche regole
di comportamento, sia il
miglioramento/la crescita
come persona di chi prende
parte alla competizione
sportiva in qualsiasi ruolo.

Le sei regole per educare alla


pace attraverso lo sport

COLTIVIAMO I NOSTRI
SOGNI E LAVORIAMO PER
LA LORO REALIZZAZIONE
(Chiara Lubich)

Play hard Do your best! Dare il


meglio di s, partecipare con gioia.
Play fair! Essere onesti con se stessi
e con gli altri.
Hang in! Non mollare mai, anche
quando difficile.
Take care of! Trattare tutti con
rispetto: ciascuno importante.
Celebrate! Gioire del successo altrui
come del proprio.
Make a difference! Grandi mete si
possono raggiungere solo insieme.

CHI FA SPORT respira un clima di Rispetto e Lealt;

SI ABITUA all Impegno e vive la propria passione con Dedizione;


comprende il valore del Merito;

ACQUISISCE la Correttezza come modus vivendi; diviene Responsabile;

IMPARA A PRESTARE E RICEVERE Amicizia; raccoglie i frutti della


propria Determinazione;

BENEFICIA della Solidariet, della Trasparenza e della Tolleranza; gioisce


della Generosit e della Sportivit;

APPRENDE che non si cresce nella lite e nella contrapposizione ma


nel Dialogo, nella Fiducia, nella Comprensione, nellIntegrazione, e
nel Fair play; manifesta estro e Creativit.

FARE SQUADRA, NELLO


SPORT E NELLA VITA
DOMANDE

Lo sport pu essere un
momento di incontro con
s stessi e con gli altri?
Che differenza c tra un
gruppo e una squadra?
Quale ruolo gioca
lallenatore o un educatore
in questa dinamica?
Che valore deve avere il
gioco e lo sport nella vita di
ognuno di noi?

NON TUTTI GLI INDIVIDUI CHE STANNO ASSIEME


SONO UNA SQUADRA!
QUANDO GLI INDIVIDUI DIVENTANO SQUADRA?
S = solo
Q = quando
U = uniti ( da un obiettivo comune )
A = amano
D = darsi
R = reciproco
A = aiuto

Lo sport muove le
persone e le idee

LO SPORT UN
AFFIDABILE ED
ESIGENTE CAMPO DI
SPERIMENTAZIONE
DELLA NOSTRA REALE
CAPACIT E VOLONT
DI RELAZIONE.

Lo sport il nuovo potere spirituale


planetario
Sport e capitalismo sono indissolubilmente
legati: verso il successo ad ogni costo
Lo sport riflesso della societ o la societ
riflesso dello sport?
Il corpo al servizio del consumismo
La valenza educativa dello sport: una
chimera?
Quali segnali e stimoli positivi dal mondo
dello sport per la societ di oggi?
Lo sport in un contesto di crisi di identit
Lo sport come itinerario educativo
Una pedagogia sportiva di comunit

LUOMO. LA SUA NATURA


E IL SUO POSTO NEL
MONDO

Pubblicata nel 1940, ma profondamente


riveduta dopo la seconda guerra mondiale,
"Der Mensch. Seine Natur und seine
Stellung in der Welt" si pu considerare
l'opera fondamentale dell'antropologia
filosofica di Gehlen. Qui prende forma una
concezione dell'essere umano come
natura biologicamente carente, costretta a
procacciarsi chance di sopravvivenza
attraverso l'azione e il continuo intervento
sull'ambiente. La povert di istinti e di
specializzazioni, che distingue l'uomo
dall'animale, trova compensazione nella
capacit di creare cultura, facendo cos
dell'artificio la vera essenza della vita
umana. Il linguaggio, la tecnica, le
istituzioni sono i mezzi attraverso i quali
l'uomo trasforma il proprio destino, libero e
nondimeno vincolato a regole che non pu
trasgredire. Sullo sfondo, la concezione
della totalit organica.

Il vero e il giusto. Saggi


sull'obiettivit dei valori e
della conoscenza
Autore Boudon Raymond

La prima parte del volume si occupa


delle credenze collettive di verit:
come spiegare le affermazioni
condivise del tipo "ci vero". La
seconda parte discute le credenze
collettive normative: come spiegare le
affermazioni condivise del tipo "ci
giusto". Nella terza parte viene
condotta una critica del relativismo,
ovvero delle posizioni teoriche che
negano l'esistenza di criteri
intersoggettivi e interculturali a
fondamento delle credenze di cui
sopra. L'ultima parte ospita la sintesi
delle posizioni di Boudon e il suo
tentativo di sviluppare una teoria della
razionalit.

Per l'uguaglianza
di Lilian Thuram

Con la consueta eleganza e cultura, nella


prima parte del libro Thuram racconta la sua
storia, la sua biografia fatta di sport, di
battaglie civili, di Guadalupa, Francia ma
anche Italia con le sue stagioni con la maglia
di Parma e Juventus. Il suo racconto si ferma
all'anno di nascita della sua Fondazione, con
la quale lavora per combattere il razzismo in
tutte le sue forme. La seconda parte del
libro invece affidata a diversi autori che
affrontano i temi cari a Thuram e alla
Fondazione: l'origine della pluralit umana,
la lotta all'omofobia, il rapporto tra paesi
ricchi e paesi poveri, l'integrazione, il
dialogo.

Quel fondo di fascismo che si annida


dietro la filosofia del risultato tipico di gente
che divide il mondo in dominatori e dominanti,
in ricchi e poveri, in bianchi e neri, in vincitori e
vinti
Jorge Valdano

Il Novecento il secolo del calcio:


campionati nazionali, campionati del
mondo, champions league.
Il Novecento il secolo dei regimi
totalitari: fascismo, nazismo,
franchismo, stalinismo.
Milioni di persone, lintera societ
europea coinvolta e travolta da
questi grandi fenomeni, due volti
della stessa realt. Le tracce e le voci
ambigue di quel passato prossimo
risuonano inquietanti negli stadi di
oggi. Questo libro racconta le
vicende esemplari di alcuni
protagonisti.

NO ALLE GUERRE

Dalla protesta di Tommy


Smith e John Carlos contro
l'assassinio di Martin Luther King
a Vera Cvlaska, che sul podio
"chiude gli occhi e abbassa il capo"
per la repressione seguita alla
primavera di Praga: quelle di Citt
del Messico sono le Olimpiadi del
dissenso

Compagni di stadio. Scrates e la


Democrazia Corinthiana

Negli anni bui e silenziosi della lunga


dittatura militare brasiliana, una squadra di
calcio ispir un'intera nazione e contribu al
ritorno della democrazia e della libert.
Il tentativo di trasformare l'autoritarismo
con cui si gestivano le squadre di calcio in
un sistema in cui tutti, dai massaggiatori alle
riserve, condividevano le decisioni
attraverso il voto: salari, contratti, cessioni e
nuovi acquisti, arrivando addirittura a
mettere in discussione il tab dei ritiri prima
delle partite.

NON DIRMI CHE HAI


PAURA

Samia una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue.


Ogni giorno divide i suoi sogni con Al, che amico del cuore,
confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la
Somalia sempre pi preda dell'irrigidimento politico e
religioso, mentre le armi parlano sempre pi forte la lingua
della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue
gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese
martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni
nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori
degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli
diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva
ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in
tutto il mondo. Il suo vero sogno, per, vincere.
L'appuntamento con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma
tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora pi
potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed costretta a
fronteggiare una perdita lacerante, mentre il "fratello di tutta
una vita" le cambia l'esistenza per sempre. Rimanere l,
all'improvviso, non ha pi senso. Una notte parte, a piedi.
Rincorrendo la libert e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola,
intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l'odissea dei
migranti dall'Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia,
per arrivare via mare in Italia.

MANIFESTO DELLO SPORT


DEGLI STUDENTI DELLIMBRIANI
Qualsiasi possa essere il mio ruolo nello sport, anche
se solo di spettatore, mi impegno a:
Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta in palio e la rilevanza
dellavvenimento un momento di gioia e di festa;
Osservare e far osservare le regole;
Rispettare i compagni e gli avversari;
Accettare serenamente le decisioni dei giudici sapendo che, come me, hanno diritto
allerrore, ma fanno di tutto per non commetterlo;
Rifiutare la violenza, la cattiveria e gli atteggiamenti discriminatori negli atti, nelle
parole, negli scritti;
Agire nel pieno rispetto dellaltro rispettandone usi, costumi e convinzioni;
Non usare inganni o scorciatoie per ottenere il successo;
Cercare la vittoria con il miglioramento delle capacit attraverso limpegno e
lapplicazione costanti nel corso degli allenamenti;
Sopportare il peso della vittoria come quello della sconfitta!

LO SPORT
CHE UNISCE

BUONE FESTE E:

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