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A.A.

2013-14 Glossario per web


Lezione 1 Concetti e riferimenti generali
Paesaggio
dai vocabolari -Devoto-Oli (I)- 1.porzione di territorio considerata da un punto prospettico e
descrittivo; 2. in geografia, il complesso degli elementi caratteristici di una determinata zona (p.
montano, desertico ecc.)
Grand Larousse Universel (FR)-Distesa geografica che permette una visione dinsieme; sito, vista
Dizionario dellAccademia Reale Spagnola- Porzione di terreno considerata sotto il suo aspetto
artistico
Paesaggio***secondo La Convenzione Europea del paesaggio (Firenze 2000)
Porzione di terreno considerata sotto il suo aspetto artistico designa una parte di territorio
per come percepito dalle popolazioni le cui caratteristiche sono il risultato delle azioni e delle
interazioni dei fattori naturali e/o umani.
3 cardini fondamentali: Evoluzione, Trasformazione, Sviluppo
Territorio- Estensione di una regione delimitata da confini (amministrativi, giurisdizionali,
fisici, ecc.), ovvero ambito allinterno del quale si possono riconoscere caratteristiche particolari di
tipo geografico, sociale,economico,linguistico, culturale, ecc.
Ambiente- Linsieme delle condizioni fisico-chimiche e biologiche che permettono e favoriscono
la vita degli esseri viventi. Dunque: lo spazio in cui esiste la vita considerato in tutte le sue
caratteristiche

Carta Icomos dei Giardini Storici o Carta di Firenze, costituita da 25 articoli che enunciano i
principi per la salvaguardia del giardini storici, che vengono individuati come monumenti viventi
espressione del rapporto fra civilt e natura. Redatta dal comitato Ifla-Icomos a Firenze (21 maggio
1981) e registrata nel dicembre dello stesso anno, esplicita gli interventi ammissibili e i criteri da
seguire nei campi della manutenzione, conservazione, restauro e ripristino, come pure indica gli
indirizzi per luso e la protezione legale e amministrativa.
Carta Italiana dei Giardini Storici, redatta sempre nel 1981, si affianca e specifica in relazione
alla situazione italiana quanto indicato nella Carta* Icomos dei giardini storici di Firenze. Definisce
il giardino come opera darte e come tale assibilabile a bene culturale, patrimonio della
collettivit che ne fruisce. Procede attraverso 11 raccomandazioni volte allapplicazione concreta
(metodi e pratiche) dei principi espressi dellIcomos.
Carta di Napoli, redatta dalla Federazione dei paesaggisti (Fedap) e dallAssociazione italiana di
Architettura del Paesaggio (Aiapp) a Napoli nellottobre del 1999, prelude3 alla Convenzione
Europea* del Paesaggio sul tema del superamento del concetto protezione/bellezza e affronta i temi:
dellequilibrio fra territorio e ambiente, del coordinamento degli strumenti di pianificazione e della
formazione degli specialisti di settore.
Carta del Restauro o di Venezia, stilata nel 1964 a Venezia, in occasione del II Congresso
Internazionale di Architetti e Tecnici dei Monumenti, al fine di guidare la pratica del restauro degli
edifici in relazione alla loro storia e al contesto in cui sono situati. Consta di 16 articoli in cui si
trattano i temi dellidentificazione delle tecniche (tradizionali e non), del rapporto di unitariet fra le
parti e linsieme e con il contesto (es. giardino), fino alle raccomandazioni sulla conduzione e sulla
necessit di documentare le fasi del restauro (quaderno di cantiere) che si compiono. Si riporta qui
di seguito il fondamentale art. 1, che recita: la nozione di monumento storico comprende tanto la
creazione architettonica isolata quanto l'ambiente urbano o paesistico che costituisce la

testimonianza di una civilt particolare, di un'evoluzione significativa o di un avvenimento storico


(questa nozione si applica non solo alle grandi opere ma anche alle modeste che, con il tempo,
abbiano acquistato un significato culturale).
Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, si intende il decreto legislativo n. 42/ 22 gennaio 2004
ai sensi dellart.10 della L. 137/2002, per come modificato dai D.legs. n. 156, del 24/3/2006; n. 157,
del 24/3/2006; n. 62 del 26/3/2008 e n. 63 del 26/3/2008.
E la legge fondamentale in Italia in materia di competenze di tutela, conservazione e
valorizzazione sui beni e le attivit culturali, in attuazione dellart. 9 della Costituzione. Il
complesso provvedimento partendo dalla definizione di patrimonio culturale come costituito dai
beni culturali e dai beni paesaggistici, affronta tutte le tematiche relative allintero complesso dei
beni e nella terza parte disciplina beni paesaggistici e assume nel complesso la definizione della
convenzione EU Per paesaggio si intende il territorio espressivo di identit, il cui carattere deriva
dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni. Riassume nel provvedimento la
validit delle dichiarazioni di importante interesse pubblico delle bellezze naturali o panoramiche,
notificate in base alla legge 11 giugno 1922, n. 778; gli elenchi compilati ai sensi della legge 29
giugno 1939, n. 1497; le dichiarazioni di notevole interesse pubblico notificate ai sensi della legge
29 giugno 1939, n. 1497; i provvedimenti di riconoscimento delle zone di interesse archeologico
emessi ai sensi dell'articolo 82, quinto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio
1977, n. 616, aggiunto dall'articolo 1 del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, convertito con
modificazioni nella legge 8 agosto 1985, n. 431; gli elenchi compilati ovvero integrati ai sensi del
decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490;le dichiarazioni di notevole interesse pubblico notificate
ai sensi del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490; i provvedimenti di riconoscimento delle
zone di interesse archeologico emessi ai sensi del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490.
Nonch i provvedimenti emanati ai sensi dell'articolo 1-ter del decreto-legge 27 giugno 1985, n.
312, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1985, n. 431.
Convenzione Europea del Paesaggio, il documento del consiglio dEuropa, adottato dal
comitato dei ministri della cultura il 19/7/2000 e sottoscritto da 27 stati della UE a Firenze, il 20
ottobre dello stesso anno. Il documento stato ratificato dal governo italiano con la L. n.14, del
9/1/2006 . In esso contenuta (Parte I, art.1) la definizione di paesaggio quale porzione di
territorio, per come percepita dalle popolazioni, il cui carattere risulta dallazione dei fattori
naturali e/o umani e dalle loro interazioni. Sempre nellart. 1 vengono individuate: le politiche, gli
obietti vidi qualit, la salvaguardia, la gestione e la pianificazione dei paesaggi, con lo scopo di
promuoverne la salvaguardia, la gestione e la pianificazione e organizzare la cooperazione europea
in questo campo.

Lezione 2 - Giardino, Parco, Bosco


Giardino - Terreno di delimitata estensione con culture erbacee e arboree di tipo ornamentale,
privato o pubblico; relazionata generalmente ad un edificio; Formalizzazione dello spazio verde.
Il termine giardino deriva da una radice indogermanica: Gart o Hart, con il significato di "cingere,
circondare" (Pianigiani, Vocabolario Etimologico,1988), per definizione storica quindi una
porzione di superficie delimitata in cui si coltivano piante ornamentali.
Nell'accezione comune quando si parla di giardino si intende solitamente quello di tipo
ornamentale, mentre si usa il termine orto per superfici in cui si coltivano ortaggi.
Varie tipologie di giardino: per stile (allitaliana, allinglese ecc.), per funzione (botanico,
zoologico), per localizzazione (alpino, galleggiante), per tipo di costruzione (pensile), per
caratteristiche (dinverno)
Giardino dinverno (Winter garden), sorta di serra di grandi dimensioni attrezzata per
lintrattenimento pubblico

Giardino pensile, coltivazione di piante ornamentali e utili praticata su terreno riportato a


volte e terrazzi, libero o in vasi
Giardino segreto, zona del giardino riservata alla sfera di vita privata dei proprietari

De Crescenzi, ante 1305, ed. 1519 De giardini d herbe piccole; De giardini e mezolane persone e dele grandi e
mezane; De giardini de Re e degli altri ricchi signori questo palagio far presso di s nel giardino delectevole
ombra ancora in alcuna parte di questo giardino si potranno fare i sopra detti verzieri
L. B. Alberti, 1486 ed. 1550 - Ecci una sorte di edifici privati, nella quale si ricerca insieme la dignit delle case delle
citt, e i diletti, e piaceri delle cose della villa questi sono i giardini intorno alla citt io giudico che tutte le
muraglie che si possono fare per comodit dei bisogni degli uomini, la principale, e la pi salutifera sia il giardino,
quale non impedisce le faccende, e anco non fia senza qualche parte bellissima

Parco - Spazio verde, generalmente di grandi dimensioni, progettato e organizzato con carattere
unitario. Nel medioevo il termine associato al castello e alla caccia e pu indicare anche uno
spazio alberato racchiuso da mura (es. un pomario* o un frutteto). Fino al XVIII sec. tende ad
essere relazionato ad unampia area con presenza di alberature (boschi*, boschetti* ecc.) utilizzata
per lo svago e la caccia generalmente collegato alle grandi dinastie nobiliari e reali. In seguito il
termine tende a sovrapporsi a giardino. Con la rivoluzione industriale il vocabolo tende a connotare
spazi di uso collettivo, pubblici o aperti al pubblico (Parco pubblico*) e con laffermarsi della
filosofia della natura e dellidea di uguaglianza di tutti gli uomini nella natura, che si sviluppa negli
USA nel corso del secolo XIX, si definiscono i Parchi nazionali (Yosemite e Yellowstone, 1872).
Parco Pubblico- Ampio spazio verde, progettato per il tempo libero, lo svago e le attivit
allaperto. La sua formazione ha origine da tre principali componenti: quella igienistica (da cui
polmone verde: Liverpool, 1842; Birkenhead, 1844), quella romantica (re-introduzione della
natura nello spazio urbano, da cui stata cacciata delledificazione) e quella estetica (legata alla
formazione della citt borghese). Alla met dellOttocento la tipologia si diffonde in Europa
(Londra, Parigi/Alphand , ecc.) e negli USA (Olmsted, Central Park, NY, 1858). In particolare
vanno ricordati i Volksgarten (si veda C.C.L. Hirschfeld, Theorie der Gartenkunst, 1779-85) pensati
e progettati per il tempo libero delle classi lavoratrici e dei quali fu interprete P.J. Lenne (es.
Tiergarten, Berlino 1819).
***Diversi tipi di parco: naturale, marino, geologico, ma anche di divertimenti, di esposizione ecc
Bosco - Zona ombrosa, alberata recintata allo stato naturale o seminaturale, inteso anche come
riserva di fauna e flora. In genere costituito da alberi sempreverdi come lecci o specie simili, che
danno una fitta ombra, e generano unalternanza di luce e ombra, suscitando un senso di mistero.
Nel giardino il bosco piantato ad arte e spesso ripropone lidea mitologica del bosco, ma la rende
domestica e inserita in un sistema progettato.
Boschetto, Bosquet, Grove - Gruppo di alberi o arbusti sempreverdi, fitto attraversato da sentieri,
spesso geometrici (stella o cerchi),ma alla fine del sc. XVII anche sinuosi; talvolta contengono
labirinti o elenti centrali (vasche, bacini, fontane Versailles) - Secondo le dimensioni: salle
(spazioso), cabinet o salle de verdure (stanza verde) o bosquet dcouvert /open grove (grande
apertura, meno fitto o con alberi piantati radi)
Barco - Recinto che racchiude terreno boschivo destinato a riserva di caccia, situato anche lontano
dalla residenza; per lungo tempo sinonimo di parco, poi uscito dal lessico comune
Brolo - Termine lombardo per giardino, frutteto, campo coltivato a ortaggi cinto da un muro
Pomario - Terreno recintato coltivato ad alberi da frutto, generalmente pomiferi, per uso utilitario e
ornamentale; Sinonimi: frutteto, verziere; Varianti: pomajo, pomaro, pomerio, pometo, pomiere
Ragnaia, toscano - Boschetto per la caccia stanziale, con vialetti rettilinei, di varia direzione, dove
si tendevano le ragne, reti di filo sottile tese tra gruppi di alberi, per la cattura degli uccelli; quasi
sempre si ha la presenza di brevi canali dacqua bassa anche in forma di catenaria o cascatelle; in
relazione alla villa

Selvatico, toscano - Boschetto di alberi disposti liberamente e lasciati crescere in modo spontaneo,
segnato da vialetti regolari, finalizzato alla caccia di animali di piccole dimensioni, in libert; in
relazione alla villa.
Verziere - Dal latino Viridarium, luogo dove erano piantati alberi da frutto, erbe e fiori (secondo le
descrizioni di P. De Crescenzi, XIV sc.); nel XIX sec., pur essendo un termine quasi in disuso,
tende ad acquistare sempre pi il significato di terreno piantato ad alberi da frutto.
G.V. Soderini (post 1588): per i fruttiferi alberi, che sotto abbiano spazio netto pulito e spazzato, con erbosa prateria
verde ove altrove non si lavori che sotto e attorno agli albori nella villa distintamente si potr fare due divisioni, delle
quali una contenga il giardino, o verziere con alberi fruttiferi ed il selvatico, laltra abbia lorto che serva a tutte le sorte
di frutici medicinali, odorifere o coronarie, e da cuocere e da mangiare in insalata.

Lezione 3 i percorsi
Viale - Percorso ampio, strada, fiancheggiata da alberi regolarmente disposti che designa percorsi
pubblici e privati, interni ed esterni al giardino.
In francese si usano termini diversi per definire concetti distinti: Boulevard (pubblico), Alle
(interno al parco-giardino), Avenue (pi antico e formalmente pi rilevante, anche non alberato).
In inglese: si usano i termini francesi, ma anche Parkway (USA); mentre per viale interno al
giardino: path (sentiero), walk (passeggiata), lane (viottolo).
Fra le tante variazioni, si riporta quella di alle en charmille, quando lalle fiancheggiata da
alberi i cui rami superiori tendono a formare una volta, etimologicamente da charme (carpino
bianco) originariamente in uso per questo particolare viale.
Viale, alle, alley - Percorso pedonale pi diretto tra due punti rilevanti della villa, non
specificatamente deve essere alberato.

Avenue - la forma di viale alberato pi antico, cfr. Egitto, poi ricompare nel XVII secolo (Le
Ntre)
Cours
Alle, termine generale per indicare un percorso importante interno ad un parco o giardino
N.B.Versailles, veduta aerea - Le alle strutturano il giardino - Grande Alle e Alle interna
ai boschetti - NB: Les petites Cascades Chaville (Meudon) - Le alle sono fiancheggiate da
getti dacqua da una parte, alberi + siepe dallaltra
Palissade - impalcato, palizzata, staccionata, steccato; nel giardino storico, alberi topiati che
formano un bordo ad una alle
Treillage, Tonelle (curva) - spalliera realizzata per sostenere le piante rampicanti, reticolato,
traliccio

Patte-doie, luogo dove si dipartono 3,4 o 5 (non di pi = stella) strade dritte alberate; se le strade
sono 3 si dice anche Tridente.
Viottolone (toscano es. Boboli)
Buolevard - viale urbano, pubblico, con traffico; in riferimento alle sistemazioni del sec. XIX, con
abbattimento di mura difensive - anche se esistono esempi precedenti (XVII sec.)
Paseo
Mall - zona di passeggio / ES: National Mall ampio viale monumentale di circa 3 chilometri in
direzione est-ovest situato a Washington (D.C.). dal Campidoglio al Lincoln Memorial.
fiancheggiato a nord dalla Constitution Avenue e a sud dalla Indipendence Avenue. L'idea di
realizzare un viale monumentale nel cuore di Washington spetta all'architetto francese Pierre
Charles L'Enfant, che lo progett nel 1791. La sua esecuzione risale all'inizio del XX secolo da
parte della Commissione McMillan, che tra l'altro fece spostare la stazione ferroviaria principale
della citt, la Union Station, da un'area lungo l'attuale viale ad una nuova posizione lungo la
Massachusetts Ave.
Serpentine, a serpentina - Percorso, muro, padiglione, lago (come in Hide Park) a forma ondulata.
Nel 700, considerata uno dei simboli principali dellestetica della a-simmetria. Nell 800, diventa
uso comune per moltiplicare le scene vegetali, creare successive scene di paesaggio, offrire scorci
paesaggistici sempre diversi.

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