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TEMA: PAESAGGIO

Una schedatura ragionata di libri utili per il Corso di Laurea Magistrale


in Architettura del Paesaggio curata da Rosetta Ragghianti
Premessa alla schedatura ragionata
sempre difficile semplificare il contenuto di un libro: i rischi di fuorvianza
sono molti, per non parlare della difficolt data da un testo il cui autore - per
raggiungere quanto si prefisso - usa uno schema scaletta nel quale
possono confluire pi argomenti o pi punti di vista.
Faticosa premessa per giustificare un tentativo - spero utile - di schedatura di
alcuni dei molti testi che sono stati scritti in nome o col nome paesaggio. La
conclamata pluridisciplinariet che caratterizza e accompagna il concetto di
paesaggio, prevalentemente riconosciuta, concorre anch'essa a rendere
difficile la semplificazione del testo in una sintetica scheda.
I testi riportati sono tutti editi dall'anno 2000 in poi, e non stato seguito un
criterio di merito, ma di reperibilit. Molti dei testi considerati fondamentali
sull'argomento sono peraltro stati pubblicati prima del 2000.
Una considerazione possibile per molti dei testi consultati riguarda la
necessit sentita dagli autori di ripercorrere le tappe che hanno
accompagnato lo studio del paesaggio, da elemento geografico a fenomeno
percettivo-estetico a realt territoriale storica complessa, frutto nel tempo di
azioni umane e naturali, come preliminare indispensabile all'argomento
affrontato dal testo. Se dunque il paesaggio una parte di territorio di cui
necessario individuare e studiare caratteri naturali e realizzazioni antropiche,
gli studi su di esso possono spaziare dalla geografia all'ecologia del
paesaggio, alla pianificazione urbanistica, alla conservazione e tutela del
territorio, nonch alle relazioni e rapporti fra le diverse discipline. Vi sono
anche studiosi che vedono nel progetto di paesaggio la chiave risolutiva per
la sua validit e tutela.
Si possono anche fare alcune altre considerazioni. Sono stati
volontariamente esclusi la maggior parte dei testi su specifici architetti del
paesaggio, sui loro progetti e le loro teorie, come pure le monografie su
parchi e giardini contemporanei.
Molti testi consultati sono a cura di, frutto di seminari, giornate di studio,
convegni. I testi curati d scuole di paesaggio o da associazioni solitamente
contengono contributi teorici e progetti. Altri invece sono attenti al legame
imprescindibile fra pianificazione urbanistica - a tutte le scale, dalla citt al
territorio - ed il paesaggio. Sempre viva lattenzione alla tutela del paesaggio,
sia attraverso i Piani Paesistici che nelle altre forme previste da Convenzione
Europea e Codice dei Beni Culturali e Ambientali. In questi ultimi anni
particolare attenzione data al territorio rurale come referente del paesaggio,
ed sempre presente e importante la stretta connessione tra ecologia e
paesaggio per la corretta sopravvivenza di questultimo.

FRANCO, D.: Paesaggio, reti ecologiche ed agroforestazione; il ruolo


dell'ecologia del paesaggio e della agroforestazione nella riqualificazione
ambientale e produttiva del paesaggio.
Milano, il Verde Editoriale 2000
Con glossario, indice analitico e bibliografia.
Studio del rapporto tra sistemi agroforestali e paesaggi, per arrivare al
concetto di rete ecologica agroforestale, per contribuire alla gestione di un
ambiente sostenibile, come elemento-base per la corretta gestione delle
strategie e politiche d'intervento.
Il testo diviso in due parti. Nella prima sviluppata l'analisi delle
conoscenze e del loro grado; nella seconda vi l'applicazione delle
conoscenze per un corretto rapporto tra agroforestazione e paesaggio.
SOCCO, C.: Citt, ambiente, paesaggio: lineamenti di progettazione
urbanistica. Torino, UTET 2000
Diviso in tre parti, ognuna delle quali si conclude con un approfondimento
bibliografico che riprende l'articolazione del testo: 1) paesaggio urbano;
spazio residenziale; spazio della mobilit; fulcri dello spazio urbano; spazio
del giardino; 2) metodi generali di valutazione ambientale; grado di naturalit;
salute umana; 3) paesaggio; con ulteriori riferimenti bibliografici. Dalla
premessa: unitariet concettuale e tecnica di una disciplina che sappia
rispondere alla necessit di saper redarre un progetto urbanistico efficace e
funzionale ai bisogni, in un ambiente dove siano ridotti al minimo impatti e
rischi e dove la qualit del paesaggio sia buona. nella terza parte che si
affronta il paesaggio, partendo dalle considerazioni generali del termine e
dalle sue molte articolazioni, per arrivare ad indicare il modo e le finalit da
proporsi per raggiungere la qualit anche estetica dello spazio.
TURRI, E.: Il paesaggio come teatro: dal territorio vissuto al territorio
rappresentato. (Ved.) Venezia, Marsilio 2000
Dalla controcopertina: paesaggio come teatro [] chiave di lettura per
riflettere sullincidenza che ogni nuovo scenario pu avere sulluomo e sulla
sua propensione a rispecchiarvicisi e a sentirlo proprio.
Analisi del modo come, nello spazio e nel tempo, si sia realizzato il
paesaggio, come si debba leggerlo e capirlo, conoscerlo. Nel paesaggio
come teatro luomo al contempo attore e spettatore dei segni da lui impressi
sul territorio. Il paesaggio il referente visivo fondamentale ai fini della
costruzione territoriale. Da spazio di natura a spazio culturale. Con
bibliografia.

D'ANGELO, P.: Estetica della natura: bellezza naturale, paesaggio, arte


ambientale. Roma-Bari, Laterza, 2001 - Temi per l'estetica Gi nel titolo le parole chiave dellarticolazione del testo. Aesthetics come
equivalente della Aestetik der Natur; paesaggio come identit estetica dei
luoghi. natura ed arte sono un dio bifronte; land art come Art in nature, arte
come esperienza della natura (non rappresentazione).
Indice: I) piccola storia del bello naturale (dall'antichit al Novecento); II)
critica dell'estetica ecologica (apporti USA e Germania); III) il paesaggio
come identit estetica dei luoghi (concetto di paesaggio fra geografia,
ecologia ed estetica); IV) forme dell'arte ambientale. Bibliografia suddivisa
secondo l'impostazione dei capitoli. Le indicazioni bibliografiche sul concetto
di paesaggio rispecchiano la pluralit dei campi che lo hanno definito:
geografia, semiologia, antropologia, estetica, ecologia.
MILANI R.: L'arte del paesaggio - Bologna, Il Mulino 2001
Con nota alle illustrazioni, indice dei nomi, riferimenti bibliografici che
riportano l'anno della prima edizione del testo.
Dalla premessa: questo libro uno studio, una meditazione sul sentimento e
l'idea di paesaggio [...] (come categoria estetica). Testo di impianto filosofico.
Precisazioni definitorie sulla natura (nelle sue relazioni con architettura,
ambiente e territorio) e sul paesaggio (come categoria filosofica, oggettosoggetto di contemplazione, naturale o manipolata dall'uomo, comprensivo
dei giardini - luoghi di contemplazione della natura - e della citt, anch'essa
paesaggio di natura costruita, architettonica, spazio organizzato e
rappresentativo / di rappresentanza. Paesaggio come veduta artistica (viaggi
ed esplorazioni descritti, dipinti da viaggiatori laici e non).
Le categorie estetiche sono il substrato filosofico che nel paesaggio diventa
espressione. La contemplazione umana vista come strumento di
trasmissione, di restituzione visibile della bellezza dei luoghi. Il genius loci,
che esiste dalla Grecia di Omero, coincide ed esprime lo spirito del luogo, la
conoscenza attraverso l'osservazione.
Conclusione: la contemplazione (e non la trasfigurazione artistica come
enunciato da Clark) il valore estetico della natura, l'arte del paesaggio.
TRASI N.: Paesaggi rifiutati-paesaggi riciclati: prospettive e approcci
contemporanei. Le aree estrattive dismesse nel paesaggio: fenomenologia di
un problema progettuale. Roma, Dedalo 2001
Prefazione di Anne Fortier-Kriegel. Bibliografia, indice dei nomi ( sottinteso
che il paesaggio qui considerato quello definito dalla Convenzione
Europea).

Nella prefazione si presenta il progetto di paesaggio come strumento e


soluzione per intervenire sul territorio ricercandone il genius loci, e perci per
mantenere e prolungare in quello spazio-territorio le sue caratteristiche
salienti (naturali, sociali ed anche economiche).
Progetto di paesaggio come garanzia di permanenza delle sue proprio
caratteristiche.
In questo libro il progetto di paesaggio applicato ai luoghi degradati, ed
inteso come riscrittura del territorio tenendo conto delle necessit sia
ecologiche che estetiche (legate alla percezione visiva) da ritrovare o
proporre. Progetto dunque come riqualificazione del paesaggio (prospettiva
ecologica - prospettiva estetica).
I casi di studio rigurdano: land art e paesaggio naturale; architettura e land
art; teorie ecologiche contemporanee; riqualificazione del paesaggio.
POLI D. (cura): Progettare il paesaggio nella crisi della modernit: casi,
riflessioni, studi sul senso del paesaggio contemporaneo. Firenze, all'Insegna
del Giglio 2002
L'introduzione ripercorre quanto detto nei singoli contributi, partendo dalla
constatazione della polisemia propria del concetto di paesaggio, polisemia
che pu concorrere alla scarsa capacit di controllare, con la pianificazione
e/o la tutela, le sue trasformazioni.
I contributi, aventi tutti come soggetto il paesaggio, sono la rielaborazione di
quelli presentati ad un seminario organizzato dal Dipartimento di urbanistica e
Pianificazione del territorio della facolt di Architettura di Firenze nel marzo
2000. si riporta lindice per evidenziare la sopracitata polisemia. Saggi di: G.F.
Di Pietro; B. Vecchio; C. Greppi; P. Castelnovi; L. Rombai; C. Scoccianti; C.
Cellamare; C. Fiorentini; A. Ziparo; G. Pizziolo;M. Quaini.
Quasi tutti i contributi hanno note con indicazioni bibliografiche, e si
concludono con una bibliografia.
AMBROSINI, G.(cura): Disegnare paesaggi costruiti. Milano Franco Angeli
2003
Convegno tenuto nel 1999 al Castello di Manta. In appendice itinerario
bibliografico a cura di Cristina Franco. Sono affrontate esperienze di
architettura urbana e periurbana con saggi che hanno come soggetto le molte
facce del paesaggio connesso ad ambiti territoriali costruiti. Il convegno si
conclude con la mozione: Per progettare il paesaggio italiano.
La seconda parte del testo riporta le esperienze condotte nellambito dei
laboratori di Progettazione Architettonica tenuti dal 1997 al 2001 da A. Isola,
C. Giammarco, R. Rigamonti.

FABBRI P. (cura): Paesaggio, pianificazione, sostenibilit. Firenze, Alinea


2003
Studio, metodo applicato e verifiche per la stesura del Piano per lo sviluppo
sostenibile del Comune di Loddi, nelle Langhe.
La bibliografia segue la suddivisione dei capitoli del testo.
BAGLIANI, D. (cura) con QUARTA, M. e VISENTINI, A.: Imparare il
paesaggio: appunti di una conversazione. Sotto l'auspicio della Regione
Piemonte. Savigliano, Artistica Piemontese 2004
Suggerimenti ed indicazioni per intervenire - nell'ambito della pianificazione al recupero/miglioramento del paesaggio, in tutte le sue realt
(dall'eccellenza al degrado) tenendo conto del valore/incidenza che hanno gli
interventi di trasformazione nell'ambiente e sul paesaggio.
Sono indicati gli elementi costitutivi ed anche costruttivi del paesaggio la cui
progettazione corretta pu e deve impedire l'abbassamento della qualit del
paesaggio in cui tali elementi sono inseriti.
COLANTONIO VENTURELLI, R. TOBIAS K. (cura): La cultura del paesaggio:
le sue origini, la situazione attuale e le prospettive future. s.l., Leo Olschki
2004
Atti del convegno al Centro Italo-Tedesco, Villa Vigoni 3-6/11/2003 (i testi
italiani sono tradotti in tedesco; gli interventi in tedesco si concludono con un
abstract in italiano).
Diviso in 4 parti: I) Convenzione Europea del paesaggio: alcuni aspetti
generali; II) Alcuni principi per una nuova cultura del paesaggio; III)
Dall'estetica del paesaggio alla sostenibilit: alcuni esempi concreti; IV) La
nuova concezione della cultura del paesaggio e le nuove tendenze
architettoniche.
Con biografie degli autori e indice dei nomi. Bibliografia alla fine dei singoli
contributi, e nelle note.
BOGGIANO A. (cura): Il paesaggio italiano negli ultimi cento anni: atti del
convegno Cafaggiolo 13 e 14 febbraio 2004. Firenze, Regione Toscana - TCI
2005
La presentazione di Augusto A. Boggiano ripercorre i temi affrontati nei singoli
contributi, soffermandosi anche sulle differenze tra Convenzione Europea
(2000) e Codice dei BBCC e paesaggistici in tema di paesaggio e di
pianificazione. Rimangono distinte la pianificazione urbanistica da quella
paesistica.

Alle relazioni si aggiunge la presentazione di alcune ricerche fatte da Dottori


di Ricerca in Progettazione Paesistica dell'Universit di Firenze.
BALLETTI, F. - SOPPA, S.: Paesaggio in evoluzione: identificazione,
interpretazione, progetto. Milano, Angeli 2005
Con una prefazione di B. Gabrielli, una introduzione di A. Maniglio Calcagno
ed una postfazione di M. Quaini. La bibliografia redatta seguendo la
suddivisione del testo in due capitoli: paesaggio e pianificazione; paesaggio
protetto.
Paesaggio, pianificazione urbanistica e aree protette sono i tre soggetti di
questo testo, che si prefigge di individuare e analizzare i modi per quanto
attiene l'identificazione del paesaggio, le politiche territoriali e gli strumenti
urbanistici che ne garantiscono la attuazione e gestione. Le aree di studio
sono: l'area metropolitana genovese e il parco di Portofino.
Per ora gli ambiti territoriali di azione attiva sono individuati nei PTCP e nei
piani di parchi.
Segue un capitolo sulla citt del futuro dove l'impossibilit di identificazione
delle persone col luogo provoca i noti problemi di degrado sia fisico che
ambientale e sociale. Oggi la citt si pu scomporre in tre componenti: fisica,
simbolica/sociale, storica/culturale, entro le quali si deve operare per: a)
riarticolare la citt in una pluralit di pari; b) riprogettare le aree di margine
verso la realizzazione di citt parco come modo di amministrare un territorio.
La progettazione dello spazio aperto assume grande importanza nel
ridisegno della citt.
Segue una puntualizzazione sugli strumenti di intervento nella pianificazione
del paesaggio alle diverse scale territoriali, nelle esperienze di alcune regioni
italiane, poich Convenzione Europea e Codice Urbani indicano nel
paesaggio la base fondamentale e fondante per la pianificazione del territorio.
La seconda parte del testo riguarda il ruolo ed il rapporto tra parchi e
paesaggio, nel quadro del raggiungimento della sostenibilit, fondamentale
per una corretta pianificazione e gestione del territorio.
GURRIERI, F., van RIEL, S., SEMPRINI M.P.: Il restauro del paesaggio,
contributi. Dalla tutela delle bellezze naturali e panoramiche alla governance
territoriale-paesaggistica. Firenze, Alinea 2005
Individuazione nel restauro del paesaggio l'elemento chiave di intervento sul
territorio, per la sua tutela e conservazione. Restauro come complesso di
operazioni da fare sul e per il paesaggio, a sua volta composto da molteplici
elementi. Questo restauro implica il coinvolgimento di molte e diverse
discipline, dalla fase diagnostica a quella di intervento.
Si ripercorre e commenta la lunga fila di leggi che dal 1902 in poi si sono

occupate di tutela del paesaggio, nonch gli indirizzi teorici e programmatici


dibattuti nel contempo, soprattutto le considerazioni di Giovannoni che (1938)
distingue il panorama-visuale=veduta di dentro in fuori, dal panoramaquadro=veduta dal di fuori. A lui si debbono otto punti che possono e devono
essere tenuti presenti in caso di salvaguardia e intervento in zone
paesaggistiche tutelate. Con la legge 1497/1939 introdotto lo strumento
Piano Territoriale Paesistico da redigere a cura del Ministero
dell'Educazione nazionale, nel quale sono individuate e distinte le zone
protette, i limiti di edificazione e di trasformazione. Nel 1972 il PTP deve
essere redatto dalle Regioni. Si evidenzia che tutela del patrimonio storico
artistico e del paesaggio deve essere unica. Dal 1964 al 2005 si sono
succeduti incontri e programmi tesi alla definizione del paesaggio e alla
individuazione delle misure per la sua salvaguardia, restauro, gestione e
pianificazione. del 2004 la costituzione dellARSPAT, Associazione per il
Restauro del Paesaggio, Ambiente, Territorio.
MARCHIGIANI, E.: Paesaggi urbani e post-urbani: Lyon e IBA Emscher Park.
Roma, Meltemi 2005
Studio sugli interventi progettuali nei due luoghi, partendo dal presupposto
che il disegno degli spazi aperti elemento strutturante le operazioni di
pianificazione urbana di settore (rinnovo urbano e riqualificazione). Per Lyon
si tratta di paesaggio urbano; mentre per Emscher Park il paesaggio spazia in
un ambito territoriale pi ampio e complesso che comporta sia la
rinaturalizzazione dellarea degradata che la sua riqualificazione - rilancio
urbanistico.
Il progetto di paesaggio considerato strumento di connotazione non solo di
riqualificazione urbanistica, ma anche sociale, anche seguendo la definizione
data dalla Convenzione Europea e da alcuni studiosi (es. Cauquelin). La
bibliografia suddivisa in: introduzione; gli strumenti, i progetti, i siti web per
entrambi i luoghi considerati.
BALDI, M.E.: Per una cultura del paesaggio: formazione e coinvolgimento per
il diritto alla bellezza dell'ambiente di vita. Palermo, Grafill 2007
Dall'introduzione: il libro vuole fornire un quadro di conoscenza di base ai
futuri progettisti e pianificatori [...] che devono imparare a progettare con la
natura e la storia dei luoghi confrontandosi e dialogando con la popolazione.
Strutturato in tre parti: 1) Concetti: dalle trasformazioni del paesaggio italiano,
con l'evoluzione del concetto e le innovazioni della Convenzione Europea del
paesaggio (2000, Firenze) alla pianificazione paesaggistica (con la
distinzione tra: paesistico, attinente all'ambiente naturale e tradizionale; e
paesaggistico, come rappresentazione del paesaggio).

2) Regole: dettate dalla legislazione italiana in materia di tutela,


valorizzazione e riqualificazione, dalla legge n. 1497/1939 al Codice dei Beni
Culturali e del Paesaggio.
3) Pianificazione: dai Piani Paesistici compresi nella 1497/1939 alla
pianificazione paesaggistica (dal piano territoriale paesistico regionale al
piano paesaggistico, nelle sue scale di intervento territoriale e relativi tipi di
piano con i requisiti necessari.
La seconda parte del libro entra nel vivo della conoscenza di quanto
necessario per la riconoscibilit e valutazione dei luoghi negli aspetti
paesaggistici ed identitari, avendo come riferimento territoriale la Sicilia.
BOTTINO, F. (a cura): Per una scuola del paesaggio: laboratori progettuali e
linee guida. Ferrara, SATE 2007
Preceduta da saggi critici, segue la presentazione dei lavori del laboratorio.
- Valorizzazione Valle del Reno a Sasso Marconi;
- Tutela attiva dell'area centuriata di Budrio;
- Riconfigurazione di una identit per la partecipanza agraria cento-pievese;
- Valorizzazione del sistema di paesaggio del Po di Primaro;
- Riqualificazione del paesaggio della citt delle colonie di Bellaria Igea
Marina;
- Strategie per la valorizzazione/gestione del paesaggio della bassa valle del
Conca.
CANIGIANI, F.: Ambiente e paesaggio: idee per i corsi di geografia e
discipline ambientali. Firenze, NICOMP 2007
Saggio sulle condizioni del pianeta terra nella sua globalit, essendo i
problemi dell'ambiente legati a fenomeni non solo locali o di settore
territoriale. Diviso in parti: ambiente - ecologia - situazione della terra paesaggio. Sono riportate - per ciascun argomento - definizione e stato degli
studi.
Oltre ai cambiamenti radicali e collettivi che devono essere intrapresi a livello
internazionale e locale, si affronta l'argomento del degrado del paesaggio
esistente. Dal chiedersi cosa il paesaggio alle considerazioni sulla realt
italiana, toscana e fiorentina, alle possibilit del paesaggio come elemento
motore del miglioramento della qualit di vita della collettivit.
La bibliografia segue l'articolazione dell'indice: introduzione; ambiente, un
approccio interdisciplinare; i padri dell'ecologia; il pianeta in pericolo; salvare
il paesaggio.

COLAFRANCESCHI, D. (cura): Un Mediterraneo, progetti per paesaggi


critici. Firenze, Alinea 2007
Dopo una prima parte di presentazione-precisazione del tema affrontato,
sono riportati progetti con interventi in aree ritenute problematiche.
I progetti sono raggruppati in 5 ambiti: citt-spazio pubblico; terra-acqua;
urbano-rurale; infrastrutture; degrado-dismissione. Ogni raggruppamento
strutturato con un testo o progetto; seguono scritti di pi autori sull'argomento
ed infine sono presentati i progetti.
ERCOLINI, M. (cura): Fiume, paesaggio, difesa del suolo. Superare le
emergenze, cogliere le opportunit. Firenze, University Press 2007
Atti delle due giornate di studio 10 e 11 maggio 2006, a Firenze. Occasione di
incontro e scambio di ricerche e di esperienze.
Il soggetto cardine il paesaggio fluviale, di cui si espone in termini di
recupero, salvaguardia, riqualificazione paesaggistica ed ecologica,
progettazione.
MARANGON, F. (cura): Il paesaggio: un valore senza prezzo. Udine, FORUM
2007
Nell'ambito di una ricerca PRIN Interventi paesaggistico-ambientali nelle
politiche regionali di sviluppo rurale (2003).
Ogni capitolo affronta un tema nei suoi diversi aspetti, prospetta una
conclusione e annette una bibliografia. Vi anche una parte operativa e
applicata al Friuli-Venezia Giulia, ed una metodologica che valuta il
paesaggio in rapporto alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale) ed alla VAS
(Valutazione Ambientale Strategica). La quantificazione monetaria come
ulteriore elemento di valorizzazione del paesaggio comporta e provoca come
conseguenza che le azioni di pianificazione del territorio devono attenersi ad
alcune indicazioni di metodo che riguardano: a) il rapporto tra
l'opera/intervento previsto ed il paesaggio; b) una classificazione del
paesaggio che permetta di controllare gli effetti degli interventi previsti di
pianificazione.
MARTELLUCCI, S.: L'idea di paesaggio: caratteri interattivi del progetto
architettonico e urbano. Firenze, Alinea 2007
Tesi di dottorato, con bibliografia comprensiva dei siti web.
Paesaggio - idea si concretizza in progetto spaziale secondo tre
possibilit/modalit: interpretazione; mimesi; artificiazione (artialisation, per e

di Alain Roger).
Nuovi strumenti di analisi, informazione e restituzione possono generare
variazioni sostanziali sull'uso, concezione e, di conseguenza, (sulle)
necessit progettuali di spazio.
RONSIVALLE, D.: Ri-generare il paesaggio. Prefazione di M. Carta. Milano,
Angeli 2007
Dalle componenti della multidimensionalit del paesaggio alla Convenzione
di Firenze per la tutela e gestione del paesaggio. La pianificazione territoriale
provinciale come strumento per la rigenerazione del paesaggio, di cui si
indicano matrici (componenti e soggetti) e strumenti (conoscenza,
comprensione, valutazione e processi strategici di ri-generazione).
Casi di studio: PTCP di Genova; PT Prov. di Palermo; PTCP di Firenze;
PTCP di Macerata. Riferimenti bibliografici e documenti seguono l'indice del
libro. (Nota: illustrazioni illeggibili).
TOSCO, C.: Il paesaggio come storia. Bologna, Il Mulino 2007
Saggio che ripercorre scuole di pensiero e risultati sul concetto di paesaggio
nei campi della storia dell'arte, geografia, storia, antropologia, urbanistica ed
ecologia, al fine di individuare quale pu essere oggi il concetto di paesaggio,
quali i metodi e le analisi necessarie alla sua conoscenza, tutela e
valorizzazione.
Indice dei nomi. Le indicazioni bibliografiche sono nelle note a pi di pagina.
BIANCONI, F.: Nuovi paesaggi, rappresentare secondo natura. Perugia,
Morlacchi 2008
Presentazione di Alvaro Standardi; Appendice a cura di Marco Filippucci: Il
luogo e l'uomo, il rilievo del modulo vitruviano nell'idea di paesaggio.
Bibliografia.
Rappresentazione in tre fasi: a) osservazione (con l'analisi del rapporto tra
paesaggio e ambiente/natura/territorio); b) descrizione (anche con l'aiuto
delle nuove tecniche [informatizzate] di rappresentazione); c) operativit (nel
presupposto di paesaggio come palinsesto in cui si opera). Viene ribadita
l'interdisciplinariet come sostrato del paesaggio.
Viene ripercorsa l'accezione data al paesaggio dai molti studiosi. Un luogo
diventa paesaggio anche attraverso il valore dell'antropizzazione (intervento
dell'uomo) come risultato di cultura e storia. Tra le molte puntualizzazioni
definitorie di Gregotti, De Rubertis, Massimo Giovannini, Farinelli, Di Fidio,
Kroll, Romani, la Convenzione Europea, Pizzetti (paesaggio non ambiente),

ci sono quelle date in ecologia e geografia.


Sono la lettura e l'interpretazione del paesaggio che ne permettono la
rappresentazione, intesa come processo di costruzione della forma (Vittorio
Ugo). Attraverso la rappresentazione si crea un modello territoriale/spaziale
che dovrebbe riprodurre la morfologia del territorio, seppure nelle inevitabili
semplificazioni, conseguenza delle tecniche usate. Ampio capitolo sui sistemi
di acquisizione dei dati e le forme e le tecniche per la
rappresentazione/restituzione in un modello di un pezzo di territorio.
L'ultima parte riporta i modi di restituzione su carte (mappe e carte) dei
caratteri costitutivi di un territorio, nella loro leggibilit e utilit.
La postfazione di Marco Filippucci ripercorre l'idea di paesaggio e bellezza,
partendo dal modulo vitruviano: simmetria/accordo con la natura, ed
euritmia/buona proporzione.
CIANCI, M.G.: La rappresentazione del paesaggio: metodi, strumenti e
procedure per lanalisi e la rappresentazione del paesaggio. Firenze, Alinea
2008
Esauriente proposizione di tecniche di rappresentazione, simboli e codici
grafici, con una prima parte sulla percezione e rappresentazione
dellimmagine, istintiva e costruita

CALVENZI, G.: Ereditare il paesaggio. Milano, Mondadori-Electa 2008


Catalogo di una mostra, frutto di una ricerca fatta con Maddalena d'Alfonso e
il gruppo Ereditare il paesaggio. Testo in italiano e in inglese; si conclude
con le biografie dei fotografi (Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo
Castella, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Guido Guidi,
Mimmo Jodice, Massimo Vitali, Enrico Benvenuti, Marco Campanino, Andrea
Botto, Eugenio Castiglioni, Michele Cera, Alessandro Cimmino, Walter
Ricardo Francone, Claudio Gobbi, Tancredi Mangano, Franco Mascolo,
Domenigo Milella, Maurizio Montagna, Andrea Pertoldeo, Cosimo Pichierri,
Salvatore Porcaro, Claudio Sabatino, Marco Trinca Colonel).
Nei contributi introduttivi si presenta la mostra come una rilettura del
paesaggio attraverso la fotografia per constatarne i mutamenti sul territorio.
Negli ultimi anni, a seguito delle difficolt di ritrovare il paesaggio come inteso
per molto tempo, la rilettura diventa una operazione concettuale complessa
in cui non si vuole rappresentare il paesaggio, ma si vuole cercare con la
fotografia un modo per capire ci che ci circonda.
La seconda parte del libro divisa in parti, ognuna con un suo titolo, in cui un
fotografo introduce e commenta l'opera di altri due, i quali a loro volta
dissertano sulla loro opera fotografica.

ROMANI, V.: Il paesaggio, percorsi di studio. Milano, Angeli 2008


Approfondimento ed ampliamento di studio, dal testo precedente. Non
un'edizione riveduta e ampliata, ma un testo nuovo per i sopravvenuti
contributi allo studio e alla tutela e gestione del paesaggio. Da considerazioni
preliminari sul problema-tema-soggetto paesaggio alle sue definizioni.
Paesaggio sistema complesso composto da plurime matrici (abiotiche,
biologiche, antropiche). Analisi paesaggistiche; ecologia del paesaggio; tipi,
unit e problemi di grafica e di scala. Valutazioni e metodi. Convenzione
Europea; Codice del Paesaggio; Relazione paesaggistica. Piani
paesaggistici. Elementi di fitosociologia e pedologia. Bibliografia.
RURALMed: I paesaggi della ruralit contemporanea. Pescia, Atelier dei
Paesaggi Mediterranei 2006/2008
Ricerca innovativa promossa da RuralMed (rete di territori del bacino
mediterraneo che si prefiggono di promuovere lo sviluppo dei territori rurali)
che parte dallidea del paesaggio espressa nella Convenzione Europea,
avendo come obiettivo la riemersione dall'opaco delle aree rurali rispetto alle
aree urbanizzate/metropolitane attraverso il raggiungimento di una
autonomia come luogo, con un proprio modello insediativo, produttivo e
sociale. La nuova ruralit coinvolge persone e territorio, con lo scopo di
trovare una vivibilit valida (socialmente ed economicamente) per questi
territori, in cui gli abitanti potranno concorrere a creare e/o usufruire del
nuovo paesaggio, la cui connotazione sociale assume notevole importanza.
TROVATO, M.G. (cura): MAPAT/ Architettura del paesaggio in Marocco.
Reggio Calabria, Centro Stampa di Ateneo 2008
Master di Architettura del paesaggio per formare professionisti capaci di
garantire, nei loro ambiti di intervento, buona qualit dal vivere, rispetto e
salvaguardia di territori. Diviso in parti, il testo comprende: interventi di
responsabili e docenti; progetti di studenti; progetti del laboratorio di sintesi
finale (i progetti riguardano spazi pubblici aperti, giardini, waterfront,
infrastrutture); atti di un colloquio cui intervengono G. Donin, responsabile
scientifico del MAPAT, S. Dierna, R. Priore, F. Zagari, F. Sagarra, J. Ganyet.
Nellultima parte del volume sono riportate notizie su: istituzioni partners,
organizzazione didattica del master, componenti amministrativi e docenti,
esperti, tutors, partecipanti. Il testo in italiano e francese.

CILLO, B. (cura): Nuovi orizzonti del paesaggio. Firenze, Alinea 2008


Articolato in cinque saggi, il concetto-problema che si trova in tutti i contributi
riguarda lidentit. B. Cillo: Nuovi orizzonti dopo la Convenzione Europea del
Paesaggio; C. Cassatella: Lo spazio dellinnovazione e la creazione di nuove
identit; S. Mantovani: Fare spazio, il progetto di paesaggio come
presupposto di uno sviluppo senza vincitori n vinti; T. Matteini: Paesaggi del
tempo, identit e memoria nel progetto di paesaggio; B. Pizzo: Costruzione di
identit tra conoscenza e azione.

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