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Bari, 13 febbraio 2014 Comunicato stampa

Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile presentano


ECOSISTEMA RISCHIO 2013
Monitoraggio sulle attivit delle amministrazioni omunali
!er la mitigazione del ris"io idrogeologio
#rane e alluvioni$ in Italia oltre % milioni di !ersone es!oste al !eriolo
In &uglia solo il 3'( dei omuni intervistati svolge un lavoro !ositivo di mitigazione del ris"io
idrogeologio
)el %*( dei omuni i sono a+itazioni in aree a ris"io, nel -*( .a++riati industriali
/0'%( dei omuni "a un !iano d0emergenza ma solo il 31( lo "a aggiornato
Anora !o"i i omuni "e organizzano le attivit in.ormative e le eseritazioni
Sono ben %2%33 i omuni italiani in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico, l82% del totale
!ltre % milioni di ittadini si tro"ano ogni giorno in #one esposte al pericolo di frane o allu"ioni $n ben
110% comuni &l82% fra i 13'4 anali##ati nellindagine( sono presenti abita#ioni in aree a rischio e in
))% amministra#ioni &il '8% del nostro campione(, in tali #one, sorgono impianti industriali
*onostante le ripetute tragedie, anche nellultimo decennio sono state edificate nuo"e strutture in #one
esposte a pericolo di frane e allu"ioni +ncora in ritardo anche le atti"it, finali##ate allinforma#ione dei
cittadini, essen#iali per preparare la popola#ione ad affrontare situa#ioni di emergen#a
-uesto, in estrema sintesi, il .uadro na#ionale che emerge da Ecosistema Rischio 2013, il dossier
annuale di /egam+iente e 3i!artimento della &rotezione Civile che ha monitorato le atti"it, per la
mitiga#ione del rischio idrogeologico di oltre 12400 amministrazioni omunali italiane tra .uelle in
cui sono presenti #one esposte a maggiore pericolo /e informa#ioni riportate nel dossier deri"ano dalle
risposte ad un .uestionario fornite dalle amministra#ioni comunali stesse /0indagine vuole essere uno
strumento utile non solo !er valorizzare l0es!erienza dei omuni !i5 attivi, che dimostrano come
una buona gestione del territorio sia possibile, ma vuole so!rattutto stimolare le amministrazioni
loali anora in ritardo
$ dati !ugliesi di Ecosistema rischio 2013 sono stati presentati .uesta mattina a Bari da #raneso
Tarantini, 0residente di /egambiente 0uglia alla presen#a di Angela 6ar+anente, 1ice presidente
della 2egione 0uglia, 7uglielmo Minervini, +ssessore alla 0rote#ione Ci"ile della 2egione 0uglia,
7iuliana Trisorio /iuzzi, 0residente dell+utorit, di Bacino della 0uglia e 8ito 3e &alma, Sindaco
del Comune di 3inosa
Sono solo -3 le amministrazioni omunali !ugliesi "e "anno ris!osto al 9uestionario di
Ecosistema rischio, ira il 22( dei omuni a ris"io della regione 2ispetto alle edi#ioni precedenti,
negli ultimi due anni lindagine si 4 concentrata sui comuni pugliesi in cui risultano indi"iduate aree ad
ele"ato rischio idrogeologico secondo i dati forniti dall+utorit, di bacino regionale della 0uglia Tra i
-3 9uestionari rievuti, i dati relativi a * amministrazioni sono stati trattati se!aratamente, poich5
i competenti uffici comunali hanno dichiarato di non a"ere strutture in aree a rischio, il che giustifica
/egambiente Comitato 2egionale 0ugliese !nlus 6 1ia della 2esisten#a, 48 pala##ina B72 6 )012' Bari
8el 0807'212083 6 9a: 0807'4)4;'3 < ===legambientepugliait 6 legambientepuglia>tiscaliit
par#ialmente il non essersi atti"ati in a#ioni di pre"en#ione e pianifica#ione /e ta+elle ri!ortate nel
dossier si ri.erisono 9uindi a 3% amministrazioni omunali della &uglia2
I dati pugliesi di Ecosistema Rischio 2013, seppur parziali, visto che al questionario hanno risposto
solo il 22% dei comuni interessati, confermano come sia ancora lunga la strada da percorrere per
garantire la sicurezza della popolazione da frane e alluvioni < dichiara #raneso Tarantini, 0residente
di /egambiente 0uglia < olo il 3!% dei comuni pugliesi intervistati svolge un positivo lavoro di
mitigazione del rischio idrogeologico" #olti sono ancora i comuni che hanno a$itazioni e fa$$ricati
industriali in aree a rischio ma pochissimi sono quelli che hanno intrapreso azioni di delocalizzazione
per tutelare il territorio e ridurre i pericoli a cui sono esposti i cittadini" Infine <continua Tarantini <
per quanto riguarda l%organizzazione del sistema locale di protezione civile dal dossier emerge che solo
pochi comuni aggiornano il piano d%emergenza, organizzano attivit& d%informazione ai cittadini e
realizzano esercitazioni" 'n ritardo particolarmente rilevante visto che i piani d%emergenza, per essere
realmente efficaci, devono essere aggiornati e conosciuti dalla popolazione("
*el %*( dei omuni !ugliesi intervistati sono presenti a+itazioni in aree a rischio idrogeologico, nel
3%( interi 9uartieri, nel -*( .a++riati industriali e nel 22( strutture ommeriali e:o riettive
Soltanto il %( dei omuni ha intrapreso azioni di deloalizzazione di a+itazioni dalle aree esposte a
maggiore pericolo e appena nel 3( dei asi si 4 pro""eduto a deloalizzare insediamenti o .a++riati
industriali /e delocali##a#ioni delle strutture presenti nelle aree esposte a maggiore pericolo e gli
abbattimenti dei fabbricati abusi"i rappresentano una delle principali a#ioni per rendere sicuro il
territorio /a met dei omuni ha dichiarato di s"olgere regolarmente un0attivit di manutenzione
ordinaria delle o!ere di di.esa idraulia
$l %1( dei comuni ha recepito nel piano urbanistico le !erimetrazioni ontenute nel &iano !er
l0Assetto Idrogeologio al fine di stabilire i "incoli alledifica#ione delle #one a rischio
?igliore 4 la situa#ione per .uanto riguarda l0organizzazione del sistema loale di !rotezione ivile,
fondamentale per sal"are la popola#ione ad e"ento gi, in corso /0'%( dei omuni si 4 dotato di un
!iano d0emergenza ma solo il 31( lo "a aggiornato negli ultimi due anni ?entre pochi sono ancora i
comuni che organi##ano le attivit in.ormative e le eseritazioni, fondamentali "isto che i piani
demergen#a, per essere realmente efficaci, de"ono essere conosciuti dalla popola#ione
)ella lassi.ia generale di Ecosistema Rischio 2013 rientrano nella lasse di merito della su..iienza
i comuni di@ Bitetto &Ba(, 9oggia, ?elissano &/e(, Brindisi, !stuni &Br(, Castro &/e(, /esina &9g(,
0arabita &/e(, 8orre Santa Susanna &Br(, +lberobello &Ba(, +n#ano di 0uglia &9g(, Caprarica di /ecce
&/e(, Archie &Br(, San 0ietro in /ama &/e(
$n"ece, non sono state avviate su..iienti attivit mirate alla mitigazione del ris"io idrogeologio
nei seguenti comuni@ 9aggiano &8a(, 9ranca"illa 9ontana &Br(, Spina##ola &Bt(, Canosa di 0uglia &Bt(,
Corato &Ba(, *ardB &/e(, 1ieste &9g(, +c.ua"i"a delle 9onti &Ba(, Barletta, Castelluccio 1almaggiore
&9g(, !ria &Br(, 8uri &Ba(, 1olturara +ppula &9g(, 8rinitapoli &Bt(, Cagnano 1arano &9g(,
0ietramontecor"ino &9g(, 3inosa &8a(, Cerignola &9g(, ?onte Sant+ngelo &9g(, Castellaneta &8a(,
/ecce e /ucera &9g(
)e amministrazioni comunali ; conclude Tarantini ; possono intervenire per contrastare il rischio
idrogeologico attraverso le attivit& ordinarie legate alle gestione del territorio, quali la pianificazione
ur$anistica, gli interventi di delocalizzazione di a$itazioni e di altri fa$$ricati dalle aree a rischio, la
manutenzione delle sponde dei corsi d%acqua e delle opere idrauliche, ma anche attraverso la redazione
dei piani di emergenza, che devono essere aggiornati e conosciuti dalla popolazione, nonch* attraverso
l%organizzazione locale di protezione civile, al fine di garantire soccorsi tempestivi ed efficaci in caso di
alluvione o frana(
/egambiente Comitato 2egionale 0ugliese !nlus 6 1ia della 2esisten#a, 48 pala##ina B72 6 )012' Bari
8el 0807'212083 6 9a: 0807'4)4;'3 < ===legambientepugliait 6 legambientepuglia>tiscaliit
/0u..iio stam!a@ 34);;4';8'
COM<)I A RISCHIO I3RO7EO/O7ICO I) ITA/IA
Regione Comuni a ris"io ( Comuni a ris"io
Calabria 40% 100%
0ro"incia +utonoma di 8rento 222 100%
?olise 13; 100%
Basilicata 131 100%
Cmbria %2 100%
1alle dD+osta )4 100%
?archeE 23% %%%
/iguria 232 %%%
/a#io 3)2 %8%
8oscana 280 %8%
0iemonte 104% 8)%
+bru##o 2%4 %;%
Amilia 2omagnaE 313 %'%
Campania '04 %2%
9riuli 1ene#ia 3iulia 201 %2%
Sardegna 30; 81%
0uglia 200 )8%
Sicilia 2)) )1%
/ombardia %2% ;0%
0ro"incia +utonoma di Bol#ano 4; '%%
1eneto 32) ';%
TOTA/E %2%33 '2(
9onte@ 2eport ?inistero dell+mbiente e della 8utela del 8erritorio F2ischio idrogeologico in $taliaG 6 ottobre 2008
Edato aggiornato con la""enuto passaggio di ) amministra#ioni Comunali dalla 2egione ?arche alla 2egione Amilia 2omagna nel 200%
/egambiente Comitato 2egionale 0ugliese !nlus 6 1ia della 2esisten#a, 48 pala##ina B72 6 )012' Bari
8el 0807'212083 6 9a: 0807'4)4;'3 < ===legambientepugliait 6 legambientepuglia>tiscaliit
ATTI8IT= REA/I>>ATE 3AI COM<)I 3E//A &<7/IA
Es!osizione ai ris"i )umero Comuni &erentuale Comuni
+bita#ioni in aree a rischio idrogeologico 24 ;)%
-uartieri in aree a rischio idrogeologico 13 3;%
$ndustrie in aree a rischio idrogeologico 1) 4)%
Strutture sensibili in aree a rischio % 2'%
Strutture commerciali e7o ricetti"e in aree a rischio 8 22%
Crbani##a#ione aree a rischio ultimo decennio ; 1;%
Attivit di !revenzione )umero Comuni &erentuale Comuni
?anuten#ione ordinaria nellultimo anno 18 '0%
!pere di messa in sicure##a 20 ';%
$nter"enti reali##ati dal Comune 18 '0%
Helocali##a#ione di abita#ioni 2 ;%
Helocali##a#ione di fabbricati industriali 2 3%
2ecepimento 0+$ nel piano urbanistico 2' ;%%
Attivit di !rotezione ivile )umero Comuni &erentuale Comuni
Sistemi di monitoraggio e allerta 8 22%
0iano demergen#a 31 8;%
+ggiornamento del piano demergen#a 14 3%%
2ecepimento sistema allertamento regionale 23 ;4%
0residi 8erritoriali per la "igilan#a del territorio 21 '8%
$ndi"idua#ione C!C, area accoglien#a, ecc 32 8%%
8rasmissione piano 31 8;%
Struttura prote#ione ci"ile h24 22 ;1%
+tti"it, di informa#ione 11 30%
Asercita#ioni 4 11%
9onte@ /egambiente
/A8ORO 3I MITI7A>IO)E 3E/
RISCHIO I3RO7EO/O7ICO S8O/TO 3AI COM<)I 3E//A &<7/IA
/avoro svolto
&erentuale
omuni
Classe di merito )umero omuni
&erentuale
omuni
0ositi"o 38%
!ttimo 0
Buono ) 1%%
Sufficiente ) 1%%
*egati"o ;2%
Scarso 1) 48%
$nsufficiente ' 14%
9onte@ /egambiente
/egambiente Comitato 2egionale 0ugliese !nlus 6 1ia della 2esisten#a, 48 pala##ina B72 6 )012' Bari
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/a lassi.ia dei omuni !ugliesi intervistati
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<r+anizzazione sul
territorio
7estione del
territorio
Allertamento e &iani.iazione
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Castelluccio
1almaggiore
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8uri B+
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SantD+ngelo
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Castellaneta 8+
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/ee /E

2,2'
/ucera 93

1,2'
/egenda

0resen#a industrie in area a rischio


idrogeologico
.
?onitoraggio
@
0resen#a case in area a rischio idrogeologico
Case
+
0iano demergen#a comunale aggiornato ultimi
due anni

0resen#a .uartieri in area a rischio


idrogeologico
4
2ecepimento sistema allertamento regionale

0resen#a strutture sensibili, turistiche o


commerciali in area a rischio
'
0residi territoriali
@
?anuten#ione ordinaria sponde e opere difesa
idraulica
_
Struttura h24

!pere di messa in sicure##a

+tti"it, di informa#ione e sensibili##a#ione alla


popola#ione
@
Helocali##a#ione case e7o fabbricati industriali
da aree a rischio
{
Asercita#ioni

2ecepimento del 0+$


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