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Sulla penisola di Otago, Nuova Zelanda

Esperimenti ed esercizi di percezione


La messa in pratica delle istruzioni - 1° Parte
L'apertura dei Portali nel respiro verticale
Profondo e rilassato espiro e apro ampiamente il mio cuore e mentre lo decido, accade.

Quando si apre il mio cuore, si aprono anche i Portali dell’Ego: il portale delle
emozioni nel bacino e il Portale dell’intelletto nella volta cranica - i portali della paura e
del controllo.
Poi si aprono anche i Portali immateriali, vital-energetici e spirituali della mia vita
corporea: i Portali delle articolazioni e organi, i Portali dei sentimenti e della saggezza, i
Portali degli spazi astrali ed eterici, animici e spirituali. Perché il mio cuore è il Portale
centrale – la serratura essenziale e la chiave generale per l’apertura di tutte le porte.
Respiro profondamente e altamente – inspiro ed espiro - oscillando ampiamente,
danzando e ritornando nel mio cuore. Io decido, di tenere il mio Spirito Ego ugualmente
sveglio e concentrato, quanto la mia anima e lo Spirito superiore. Tutte tre le istanze del
mio Essere possono – e devono – sperimentare insieme questo esperimento e questo
viaggio.
Io respiro profondamente e altamente – eppure totalmente rilassato. Non è il mio corpo
che respira, ma la mia anima e il mio Spirito. Nel flusso respiratorio si espande la mia
vita, pulsando e vorticando.
Nel flusso respiratorio si attiva la fiamma cristallina nel mio cuore - e l’unione con me
stesso. La mia colonna vertebrale diventa la colonna danzante della vita, tra cielo e terra
e tutto questo accade nel frattempo con grande leggerezza – semplicemente e
velocemente fluendo.

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Io respiro verticalmente – su nella corona, oltre il chakra Alfa nel cosmo e giù nel
chakra della radice, oltre il chakra Omega nel pianeta. E certamente tutto questo accade,
anche se sono sdraiato. Nello spazio spirituale, la mia colonna vertebrale è sempre
addrizzata verticalmente.
Il corpo-luce di cristallo
Nel mio flusso respiratorio verticale si crea un grande canale di luce pulsante – chiaro e
trasparente come vetro cristallino fluente – con migliaia di toni colorati che si sono uniti
in un bianco iridescente. L’asse di questo canale di vetro è la mia colonna vertebrale.
Lui è, e rimane, la mia connessione al mondo corporeo, fino a quando lo abbandonerò.

Questo tubo di vetro spirituale, questo corpo di luce, è contemporaneamente il respiro


della mia Anima e la via dei miei viaggi e comunicazioni. Esso diventa sempre più
grande, con i miei respiri che non sento neanche più.

Nel frattempo è talmente grande e ampio, che il mio corpo in questo spazio si trova al
sicuro. Ed io mi occupo con la mia volontà amorevole e il mio amore volenteroso, che
possa continuare ad acquistare grandezza e forza, che ottenga stabilità e presenza – e
questo accade. E poi faccio un esperimento:

IO VEDO E SO
Sposto il mio punto di vista fuori dal corpo e osservo il canale di luce dall’esteriore. Lo
vedo senza sentirlo. So di lui, senza essere legato a esso.

Pulsando fluisce tra cielo e terra su e giù – nel bianco cristallino che luccica argenteo e
dorato.
Mi osservo dall’esteriore – e sento una profonda e liberante assenza di emozioni. Io
osservo Qui e Ora la mia colonna di luce dall’esteriore – e non sono. Questa è la
percezione impersonale dei maestri. Qui non sento e non sono, ma IO VEDO ed IO SO.
Io osservo il mio Essere multidimensionale, il mio corpo, il mio respiro, e tutte le
correnti vital-energetiche e spirituali.
La colonna di luce cristallina vibra tra cosmo e pianeta – senza attaccamento. Non la
sento, non sono io, ma la vedo e so di lei. Una fiducia infinita fluisce attraverso questo
spazio sconosciuto.
Eoni fa, l’avevo serrato, per diventare ciò che qui e ora sono sulla terra: un Umano. Ma
ora inizia a salire in me una fonte, dalle profondità e dalle altezze insondabili. Ma ora
iniziano ad aprirsi e a fluire in me la saggezza e la certezza.

(prenditi da 1 a 3 minuti di tempo)


E poi lascio andare e ritiro la mia attenzione nel mio cuore. Respiro profondamente e
altamente – rilassato – e mi sento bene. Sono rilassatamente gioioso e continuo
l’esperimento:

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IO SENTO ed IO SONO
Ora mi sposto dentro il canale di luce stesso, diventando parte di esso – una parte della
materia spirituale fluente, iridescente, che poco prima si era creata attraverso la mia
volontà e il mio respiro.

Qui non vedo più, ma sento. Qui non so più, ma sono. Io sento è sono il furioso
vorticare, ruotare e pulsare. Sembra come se fossi attraversato da mondi e dimensioni
che portano con sé ogni parte del mio Essere.
Ma anche questo cambia. In mezzo al turbolento rombare balena un silenzio.
Apparentemente lottando con tutta la dinamica, si espande dolcemente e compenetra
ogni movimento, e senza soffocarlo, sprofonda in una pace enorme mai conosciuta – in
un ordine nuovo.
Non so niente della corrente fluente nella sua danza vorticosa, ma la sento e lo sono io
stesso. Io stesso sono, il pulsare che fluisce su e giù della presenza spirituale, tra cielo e
terra.
Io sento il mio Essere multidimensionale, il mio corpo, il mio respiro e tutte le correnti
vital-energetiche e spirituali. Questa è la percezione personale. Qui non vedo e non so
niente, ma IO SENTO ed IO SONO.

(prenditi da 1 a 2 minuti di tempo)


Infine lascio andare e ritorno nel mio cuore - nel mio corpo. Io permetto a tutte le
impressioni ed esperienze di respirare in me e di fluire. Io permetto ciò che è, ciò che
era e ciò che sarà.
Nella presenza cristallina del mio cuore posso accettare tutto con grande leggerezza, ciò
che ora vuole entrare nella mia vita, e liberare tutto ciò che vuole abbandonarmi. Io
lascio arrivare e andare da solo il mio respiro, permetto al mio corpo un profondo
respiro.
(prenditi da 1 a 2 minuti di tempo)

Primo viaggio nella quinta dimensione


Lascio respirare il mio corpo, lo rilascio e ora mi avvio per un viaggio. La via mi
conduce anzitutto nel mio cuore – e poi fuori: oltre le vie verticali su nella luce, fuori
dal mondo corporeo, via dalla terra.

Per molto tempo vado dritto – nel vetro del mio respiro cristallino, verticalmente
nell’altezza, fino a quando attraverso una membrana, un velo delicato e nebulosamente
luccicante che separa la terza dimensione dalla quinta – che ora mi fa passare.

Per un po’ tengo chiusi i miei occhi interiori e percepisco lo spazio che mi circonda.
Non tento di vedere o di ascoltare, perché anzitutto voglio soltanto sentire. Voglio usare

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il mio corpo come strumento di misurazione, come ricevitore delle informazioni che
Qui e Ora mi circondano.
Così il mio corpo percepisce forme energetiche e movimenti che ancora non conosceva:
la matrice della realtà di quinta dimensione. Io respiro profondamente e altamente.
Totalmente rilassato e calmo, una parte di me si assume questa realtà.
Nel frattempo un'altra parte di me continua a fluire con il flusso della luce cristallina –
ancora verticalmente – ascendendo nelle altezze sconosciute. E ora apro i miei occhi
interiori e mi guardo intorno. Sono pronto a riconoscere: luce e forme, colori e modelli
– esseri, se mi appaiono.
Potrò vederli…, sentirli…, ascoltarli? Potrò pure parlare con loro…?Sì, infatti, posso, se
lo voglio io!

(prenditi da 1 – 2 minuti di tempo)


E sempre continua il viaggio interiore, finché raggiungo il prossimo velo – una
membrana nuova tra due regni, che ugualmente attraverso con grande leggerezza. Si
apre da sola con il mio arrivo – e si richiude con movimento soffiante dietro di me.
In me si apre la certezza di trovarmi ora in una zona di trapasso, tra il mio immediato
presente planetario e l’illimitato presente cosmico – in un campo di spazio-tempo
olografico. Si trova come campo energetico cosmico tra la terra organica e la galassia
cristallina.
Il mio flusso respiratorio è cambiato – ed io percepisco questo ambiente con una
consapevolezza diversa. Io guardo e so, senza vedere. Io sento con il mio corpo – e sono
uno con ciò che percepisco.
Per la superficie della mia pelle e per la mia struttura cellulare, queste energie sembrano
estranee, lontane da tutto quello che finora hanno toccato e sperimentato. Dolcemente e
profondamente respiro nella presenza del mio cuore. Io sono calmo e sicuro. Non può
accadermi niente.
Io sento le energie di questo mondo di trapasso, organico-cristallino, nella mia struttura
cellulare. Io sento suoni lontani, toni e voci, percepisco i divari tra questo spazio e dove
mi trovavo prima.
E ora appare un essere che desidera un incontro con me – contatto e scambio. Mi guarda
negli occhi e desidera condurmi avanti ed io lo seguo nei suoi mondi – che sono anche i
miei.

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Approfondimento di questo tema:
Lezione 2 Il respiro planetario
Lezione 5 Il processo corpo di luce
Lezione 21 Il processo corpo di cristallo

Funzione: Cerca
Portale, respiro verticale, cuore, Portali dell'Ego, giunture, organi, astrale, eterico,
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radice, canale di luce, vetro di cristallo, vetro, canale di vetro, volontà amorevole,
l’amore volenteroso, colonna di luce, vital-energetico,
il trapasso...(e 1000 altri ancora...)

Trasmissione: Arcangelo Michele attraverso Sabine Wolf


Elaborazione testo: Sabine Wolf e Johannes Halsmayer
18 giugno 2009

Traduzione: Bianca Maggi


Correzione: Ornella Asara

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