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MAN U AL E D I G IO C H I

MAN U AL E D I G IO C H I

MANUALE DI GIOCHI

Iniziativa di sostegno psicosociale ed

educativo a tutela dei gruppi vulnerabili nella

( 9 555/CISS/GAZA/9)

Striscia di Gaza ( 9 555/CISS/GAZA/9 )

MANUALE DI GIOCHI CISS-EL WEDAD

Il progetto Iniziativa di sostegno psicosociale ed educativo a tutela dei


gruppi vulnerabili nella Sriscia di Gaza (AID 9555/CISS/GAZA/9)

stato

finanziato

Cooperazione

dal

Italiana.

Programma
La

di

Direzione

Emergenza
Generale

della

per

MANUALE DI GIOCHI

"
9555/CISS/GAZA/9"

.

la

Cooperazione allo Sviluppo non responsabile della comparsa di


eventuali informazioni inesatte o diffamatorie o per lutilizzo
improprio di tali informazioni.

Design: CISS
Stampa: El Wedad Media and Public Relation Center
Dicembre 2011

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI


MANUALE DI GIOCHI

Realizzato nellambito del progetto:

"
INIZIATIVA DI SOSTEGNO PSICOSOCIALE ED EDUCATIVO A TUTELA DEI GRUPPI VULNERABILI NELLA STRISCIA DI GAZA

"

Finanziato dalla
Cooperazione Italiana a Gerusalemme

Realizzato dal

CISS

CISSCooperazione Internazionale Sud sud

In partnership con

9555/CISS/GAZA/9

EL WEDAD SOCIETY for Community Rehabilitation

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

INDICE
4

-------------------------------- CISS -

--------------------------- -

10

------------------------------------------ -

12

--------------------------------------------- -

17

------------------------------------------------------- -

19

----------------------------------------------------- -

21

--------------------------------------------------- -

23

--------------------------------------------- -

25

---------------------------------------------------- -

27

---------------------------------------------------- -

CISS Chi siamo?

Pag.5

EL WEDAD Chi siamo?

Pag.8

Informazioni sul Progetto

Pag.11

Il gioco nel supporto psicologico

Pag.13

I nostri animatori

Pag.16

Il gioco delle chiavi

Pag.18

Il gioco degli animali

Pag.20

Il gioco dellocchiolino

Pag.22

Il gioco dei palloncini

Pag.24

29

----------------------------- -

Il gioco dellacqua

Pag.26

31

---------------------------------------------- -

Il gioco delle palline

Pag.28

33

---------------------------------------------

Il gioco della televisione

Pag.30

35

----------------------------------------------

Il gioco della pallina e il cucchiaino

Pag.32

Ringraziamenti

Pag.34

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

CISS
CISSCOOPERAZIONE INTERNAZIONALE SUD SUD
CHI SIAMO

CISS

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1989 .1985 )(
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O/1989/128/3638

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CISS
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18
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CISS, Cooperazione Internazionale Sud-Sud, una ONG italiana


fondata a Palermo nel 1985 e ufficialmente riconosciuta dal MAE
come organizzazione idonea a promuovere e realizzare progetti
di sviluppo in cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo (legge
1989/128/3638/O, del 6 dicembre 1989). Nel 1987 il CISS ha ottenuto il riconoscimento da parte dell'Unione Europea per la pianificazione e la realizzazione di interventi di cooperazione allo sviluppo.

I NOSTRI OBIETTIVI
Il CISS una ONG di solidariet e cooperazione internazionale: il
suo obiettivo principale di intervenire a favore delle popolazioni pi marginalizzate in diversi contesti. Gli interventi del CISS si
basano sui principi di empowerment (rafforzamento) e di capacity
building (rafforzamento di capacit locali): infatti l'organizzazione
opera al fine di migliorare le capacit di gestione della propria
vita, dei suoi presupposti materiali (risorse), del suo contesto sociale (relazioni) e delle sue prospettive (obiettivi), puntando al
protagonismo dei beneficiari e promuovendo la loro diretta partecipazione ed il loro ruolo attivo nella ricerca di soluzioni concrete e sostenibili. Inoltre il CISS attribuisce un'importanza particolare a tutte le attivit formative, informative ed educative che
favoriscano la nascita di una nuova coscienza di solidariet a livello locale. Per questo motivo, da 26 anni, il CISS lavora nelle
scuole e nelle universit con interventi destinati sia agli studenti
che alla formazione degli insegnanti, operando anche attraverso
attivit di informazione e sensibilizzazione rivolte al pubblico e
di formazione (anche professionale).

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

CISS

CISSCOOPERAZIONE INTERNAZIONALE SUD SUD


CISS
L'ESPERIENZA CISS NEI TERRITORI PALESTINESI
Il CISS presente nei paesi della sponda meridionale del Mar
Mediterraneo e in Medio Oriente sin dalla sua fondazione. Operare in quest'area stato per il CISS una scelta naturale, legata
alla sua collocazione geografica (fondata in Sicilia,
lorganizzazione oggi presente con proprie sedi anche in Campania ed in Puglia) ed alla sua vocazione al dialogo e alla condivisione di esperienze secondo una doppia prospettiva: Nord-Sud
e Sud-Sud.

CISS


.( )
:
.

L'impegno del CISS a favore della popolazione palestinese in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza cominciato nel 1988. Nella
Striscia di Gaza i progetti si sono focalizzati principalmente sulla
gestione e miglioramento della qualit delle risorse idriche e sulla
tutela della salute mentale, mentre in Cisgiordania particolarmente importanti sono state le attivit volte alla salvaguardia del
patrimonio naturale e culturale ed allo sviluppo rurale integrato.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

CISS
CISSCOOPERAZIONE INTERNAZIONALE SUD SUD

.1988

.


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."

" CISS
) ("

"
"

Negli ultimi anni l'organizzazione ha posto particolare attenzione


alla questione di genere ed al supporto psicosociale a favore della
popolazione palestinese di Gerusalemme Est e dei Territori Occupati; in particolare, nel Governatorato di Hebron e nella Striscia
di Gaza le attivit del CISS si sono concentrate sul rafforzamento
del ruolo delle donne e della societ civile tramite la realizzazione
di diversi progetti orientati all'empowerment femminile ed alla capacity building per enti locali ed organizzazioni di base
("Miglioramento delle condizioni economiche e sociali delle donne particolarmente marginalizzate del Governorato di Hebron", "Women Empowerment Project for the Gaza Community Mental Health Center) e
progetti orientati al rafforzamento delle capacit locali ed al sostegno dei gruppi pi vulnerabili ("Iniziativa di rafforzamento delle
capacit locali nella tutela dei diritti di bambini e adolescenti nella Striscia di Gaza).
Al momento della redazione della presente pubblicazione il CISS
sta realizzando il progetto Promoting children, youth, women education and psychosocial wellbeing in Nablus (Old City) finanziato
dall'Unione Europea e Iniziativa di sostegno psicosociale ed educativo a tutela dei gruppi vulnerabili nella Striscia di Gaza finanziato
dallufficio della
Cooperazione Italiana di Gerusalemme
(nell'ambito del quale la presente pubblicazione stata realizzata).

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

EL WEDAD SOCIETY FOR COMMUNITY REHABILITATION

EL WEDAD SOCIETY FOR COMMUNITY REHABILITATION

:
CHI SIAMO
El-Wedad Society for Community Rehabilitation una organizzazione non governativa senza scopo di lucro. stata istituita nel
marzo del 2000 allo scopo di fornire servizi
di riabilitazione psico-sociale ed educativi e
contribuire allo sviluppo della comunit
locale in tutta la Striscia di Gaza. Le categorie principalmente interessate dall'azione di
El Wedad sono bambini, donne, giovani e anziani che ricevono
servizi, di alta qualit e non discriminatori, di formazione, consulenza, orientamento, e sensibilizzazione in campo psicosociale ed
educativo. El-Wedad una organizzazione non governativa registrata dal Ministero degli Interni della Autorit palestinese. Lic.
N 7134.

. 2001 ,


.

LA NOSTRA VISIONE

"Cerchiamo di essere pionieri del progresso della comunit locale e


dell'uguaglianza sociale"

LA NOSTRA MISSIONE

Il nostro lavoro si basa sul supporto e lo sviluppo della comunit


nel suo insieme e di differenti beneficiari nello specifico, senza
discriminazioni, attraverso servizi sociali, educativi e psicologici,
basati sulla cooperazione tra i diversi livelli amministrativi.

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MANUALE DI GIOCHI

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EL WEDAD SOCIETY FOR COMMUNITY REHABILITATION

EL WEDAD SOCIETY FOR COMMUNITY REHABILITATION

:
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I NOSTRI OBIETTIVI:

Promuovere il benessere psico-sociale dei gruppi target (bambini, donne, giovani ed anziani).

Supportare i giovani a partecipare attivimente e svol-

.( ,
.

Sviluppare e rafforzare le competenze personali e


professionali dei giovani e dei laureati per soddisfare
le esigenze del mercato del lavoro.

Contribuire alla valorizzazione delle capacit dei


bambini, al miglioramento della loro vita e al rafforzamento delle loro abilit.

Promuovere la partecipazione attiva delle donne nella


comunit.

Promuovere il principio di cittadinanza, contrastando


il fanatismo intellettuale e politico e rispettando le
opinioni diverse.

Contribuire alla promozione dei principi di democrazia, pace sociale e rispetto dei diritti umani per
i gruppi target.

gere un ruolo trainante e fondamentale nella costruzione della comunit.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

EL WEDAD SOCIETY FOR COMMUNITY REHABILITATION

EL WEDAD SOCIETY FOR COMMUNITY REHABILITATION

Rafforzare il ruolo della famiglia palestinese nel


promuovere i valori di umanit, rafforzare il concetto di dialogo familiare e della "famiglia felice" e
promuovere il concetto di partnership nel matrimo-

Valorizzare le esperienze e le capacit delle persone


anziane attraverso la promozione della loro partecipazione nella comunit.
Identificare i problemi e i bisogni della comunit
attraverso studi, ricerche e indagini.

Promuovere la partecipazione di volontari nel lavoro istituzionale e comunitario.

I NOSTRI PROGRAMMI

1.

Programma di supporto e riabilitazione per donne e


bambini

2.

Rwad Youth Development ForumForum giovanile

3.

Programma di Supporto sociale ed economico per le


famiglie

4.

Programma di formazione e ricerca scientifica

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nio.

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MANUALE DI GIOCHI

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

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IL GIOCO NEL SUPPORTO PSICOLOGICO


( "" 1)
.

Si pu dire con Bettelheim (1) che l'importanza del gioco nell'educazione e nella socializzazione stata, per molto tempo, contemporaneamente riconosciuta in teoria e negata nella pratica.

[ ...]

.

[] Il gioco, in tutte le sue forme simboliche, drammatiche, individuali, costruttive, scientifiche, assume una valenza educativa determinante nel processo di evoluzione dall'infanzia all'et adulta; tali
sono le sue virt formative, terapeutiche, equilibratrici.

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.

[] Il tema del gioco stato studiato con prospettive diverse da filosofi, psicologi, sociologi, antropologi ma soprattutto da pedagogisti.

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12

Quella mentalit comune che vedeva l'esperienza ludica soltanto


come sinonimo di ristoro, ricreazione stata abbandonata mentre si
cercato di mettere in luce la sua ricchezza fenomenica e la sua molteplicit di espressioni e di articolazioni. Il gioco per sua natura e
per suo statuto educante; infatti attraverso di esso che il soggetto
impara a conoscere il mondo, a sperimentare il valore delle regole, a
stare con gli altri, a gestire le proprie emozioni, a scoprire nuovi percorsi di autonomia e a sperimentare per tentativi ed errori le convinzioni sulle cose e sugli altri.
In particolare gi Froebel (2) nella seconda met dellOttocento, risentendo delle riflessioni di Pestalozzi, considerava il gioco come una
spontanea attivit creatrice e pratica fondamentale per lo sviluppo e
non come sterile divertimento. Il gioco sviluppa linguaggio, disegno,
attivit logica, creativit ed espressione ed inoltre fondamentale
per stabilire rapporti con s, con gli altri e con la realt esterna.
1. Bettelheim, B., Un genitore quasi perfetto, Feltrinelli, Milano, 1987.
2. Froebel F., 1826, tr. it., L'educazione dell'uomo e altri scritti, La Nuova Italia,
Firenze, 1960.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

""

IL GIOCO NEL SUPPORTO PSICOLOGICO


La spontanea creativit del bambino, per Froebel, anche se realizzata
in piena autonomia, non per abbandonata al caso ma deve essere
facilitata e sviluppata attraverso una serie di giocattoli preordinati, i
cosiddetti doni, ossia materiale didattico strutturato che viene presentato al fanciullo secondo un ordine preciso. Ancora Sigmund
Freud (3) osserv che le prime grandi conquiste culturali e psicologiche infantili avvengono tramite il gioco. Esso infatti il linguaggio
con cui il bambino esprime se stesso nonch un mezzo con cui pu
comunicare. Secondo Winnicott (4) il gioco il ponte di passaggio
dalla dipendenza all'autonomia ed il mezzo che permette l'instaurazione di soddisfacenti rapporti affettivi con altre persone sostitutive della figura materna. Ancora, la funzione socializzante del gioco
consente di estendere ed arricchire le modalit relazionali in direzione di una pluralit di soggetti coetanei arrivando al superamento di
una struttura sociale che tende a circoscrivere i rapporti interpersonali infantili all'interno delle pareti domestiche e del triangolo familiare. Huizinga nel 1938 ha considerato il gioco come un tratto fondamentale delluomo, posto allorigine della cultura e
dellorganizzazione sociale. Nella sua opera Homo ludens, egli rileva
la funzione consolatoria dellattivit ludica e il valore simbolicorappresentativo del gioco, che viene a configurarsi come un complesso sistema culturale. Per Huizinga (5) il comportamento di gioco
ha una funzione culturale pi che biologica perch il gioco ha un
senso. Il bisogno di giocare, pur con altri tempi e modalit, presente anche nelladulto. Lattivit ludica delladulto mantiene la caratteristica di trasformazione simbolica di aspetti reali, ad esempio
nella scrittura creativa, nello sport, nellespressione musicale e artistica.
3. Freud S., (1908), Il poeta e la fantasia, trad. it. in Opere, vol 5, Boringhieri, Torino, 1972.
4. Winnicot, D. W., Gioco e realt, Armando, Roma, 1979.
5. Huizinga, J., Homo ludens, Einaudi, Torino, 1968.
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13

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

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IL GIOCO NEL SUPPORTO PSICOLOGICO



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CISS AICOS MAIS

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Questa attivit risponde, in genere, alla voglia di confrontarsi e di


mettersi alla prova, sospendendo le conseguenze delle azioni, attraverso la funzione che J. Bruner (6) definisce moratoria del gioco.
Seguendo le riflessioni di Stefano Vitale (7), pedagogista e formatore
CEMEA (Centri di Educazione ai metodi dell'educazione attiva),
possiamo affermare che il gioco rappresenta, per l'uomo e per il
bambino, una dimensione fondamentale che li pone all'interno di
una pluralit di esperienze.
Il bambino, l'uomo gioca ed il suo gioco risponde a un bisogno profondo del suo essere. Attraverso il gioco si scopre
il mondo, si entra in relazione col proprio ambiente, con gli
oggetti, con le persone che lo popolano. Il gioco, quindi, ha
una funzione di autoconoscenza, ma anche di legame con
gli altri e di connessione, infine, con il mondo della natura.
Niente come il gioco, dal punto di vista dell'attivit umana,
ci restituisce il senso di un'appartenenza globale ad un insieme pi vasto. In questo senso essenziale interpretare il
gioco come una forma specifica di comunicazione. L'atto
ludico [...] rappresenta una struttura complessa [...] che richiede e sollecita capacit decisionali, progettuali, che si alimenta di specifici modelli culturali di comunicazione, che
mette in gioco l'affettivit di un giocatore e di interi gruppi
sociali. Il gioco dunque un bisogno fondamentale dell'uomo in quanto tale e permette, a sua volta di rispondere ad
alcuni bisogni fondamentali.
6. Bruner J., Jolly A., Sylva K, Il gioco. Ruolo e sviluppo del comportamento ludico
negli animali e nell'uomo, Armando, Roma, 1981.
7. Stefano Vitale 2003 in Bambini in gioco, Roberta Bernocchi (a cura di), pubblicazione realizzata da MAIS, AICOS, CISS

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

I NOSTRI ANIMATORI

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SOMUD AL DAUR

1.

FALASTEEN AL ARRUQI

2.

SABREEN MUSA

3.

SAMYA AL ARKAN

4.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

I NOSTRI ANIMATORI

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HAMZA RAYAN

5.

NUHA AL SULTAN

6.

NAJWA AL SHAWISH

7.

HADI ABED RABU

8.

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16

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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO


NUMERO DI
PARTECIPANTI

MANUALE DI GIOCHI

IL GIOCO DELLE CHIAVI


Da 10 a 20 bambini
Da 8 a 12 anni

ET
Da 25 a 30 minuti
DURATA

MATERIALI

una sciarpa
un mazzo di chiavi

Spazio di lavoro ampio e al chiuso tappeto rotondo


SPAZI

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

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Il conduttore chiede ai partecipanti di disporsi


seduti in cerchio.
Viene chiesto ad uno dei partecipanti di disporsi al centro del cerchio e successivamente
viene bendato.
Ogni componente del gruppo prendendo a
turno il mazzo di chiavi le scuote (facendo
rumore) e le passa al compagno vicino.
Il partecipante al centro deve porre attenzione al rumore delle chiavi, intuirne il percorso
ed intercettare (toccandolo) il partecipante
che in quel momento ha le chiavi in mano
prima che questo le passi al compagno successivo.
Il partecipante al centro ha tre possibilit per
intercettare il mazzo di chiavi. Se il mazzo di
chiavi viene intercettato dal partecipante i due
componenti del gruppo si scambiano i ruoli, se
invece fallisce nelle tre possibilit il gruppo
decide il pegno da pagare. Ad esempio il gruppo pu proporre un ballo che il bambino che
ha perso deve fare, o un gioco particolare etc.

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17

.1

.2

.3

.4

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

Obiettivo ricreativo:

creare un clima di allegria.


Obiettivo educativo:

rafforzare lo spirito di gruppo;

stimolare la partecipazione di tutti i componenti del gruppo.


SCOPO DEL GIOCO
Obiettivo psicologico:

stimolare la concentrazione e lattenzione;

stimolare la consapevolezza di tutti gli


organi percettivi;

contribuire al rafforzamento della percezione dello spazio e del proprio schema


corporeo.

STORIE DALLA
LUDOTECA

.5

.6

.7

.8
ANIMATRICE

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Durante le attivit (anche quelle scolastiche) svolte


all'interno dei laboratori in una delle ludoteche mi
sono resa conto che un gruppo specifico di bambini
mostrava difficolt nel mantenere un sufficiente livello
di attenzione. Daccordo con gli altri animatori allora
ho proposto di fare questa attivit. Abbiamo scelto
una bambina che stata bendata con una sciarpa
mentre gli altri bambini si passavano le chiavi tra di
loro. Allinizio la bambina bendata non riusciva ad individuare la posizione delle chiavi. Ogni volta riusciva a
prendere il bambino che aveva le chiavi un momento
dopo che questo aveva passato il mazzo. Questo ha
creato un atmosfera di divertimento nel quale tutti
(compresa la bambina bendata) ridevano. Fino a quando la bambina ha iniziato a correre andando a caso
nellindividuazione delle chiavi. Abbiamo allora proposto di fare unaltra partita ma stavolta spiegando al
gruppo limportanza della concentrazione. Dopo la
spiegazione la bambina, gi al primo tentativo, riuscita a intercettare il mazzo di chiavi. Tutto il gruppo
stato contento di aver giocato in questo modo.

Falasteen al-Arruqi
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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO


NUMERO DI
PARTECIPANTI
ET
DURATA

MATERIALI

SPAZI

IL GIOCO DEGLI ANIMALI


13 bambini
Da 8 a 14 anni
20 minuti

1 pennarello

colori a cera

2 fogli (1,20 x 70cm)

2 cartoncini (1,20 x 70cm)

scotch/gomma per appendere sul muro

gomma

colla

taglierino

1 tavolino

1 fazzoletto

2 carte plastificate adesive trasparenti

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Lavorando in gruppo con i partecipanti


disegnare e colorare un animale sui due
fogli di carta (il disegno deve essere uguale su entrambi i fogli). Al termine del disegno incollare i fogli ognuno su di un cartoncino.
Ritagliare uno dei due disegni in diverse
parti (le braccia/zampe, la testa, etc) e
riporli tutti assieme in una scatola.
Chiedere al gruppo di disporsi ad U con
il conduttore al centro del gruppo e disporre il disegno intero al centro. Chiedere dunque ai partecipanti di osservare con
attenzione lanimale disegnato.
Selezionare dunque un partecipante che
deve scegliere una parte del disegno precedentemente riposto e mettere sul retro
delladesivo.

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20 10

12 8

30 25

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Spazio chiuso non troppo grande

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

MANUALE DI GIOCHI

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

:
.

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.

:
.

Obiettivo ricreativo:

permette ai partecipanti di divertirsi, rilassarsi;

permette di scaricare l'energia in modo


positivo.

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SCOPO DEL GIOCO

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STORIE DALLA
LUDOTECA

.
NN N . NN N
.

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A questo punto il bambino viene bendato


e gli viene chiesto di andare a posizionare
la parte del corpo dellanimale sulla parte
corrispondente della figura intera precedentemente posizionata.
Il gruppo di partecipanti indirizza il bambino bendato verso la corretta posizione.
A turno ogni componente del gruppo ripete la procedura con le altre parti del disegno restanti.


20

ANIMATRICE
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Obiettivo educativo:

stimolare la concezione dello spazio e


dunque del proprio schema corporeo;

stimolare l'attenzione e la concentrazione


del bambino.
Obiettivo psicologico:

sviluppare la fiducia in se stessi e rafforzare l'immagine positiva di s;

sviluppare la fiducia negli altri e il senso di


interdipendenza con il gruppo.
Durante un corso di formazione rivolto ad un gruppo di
animatori, stato proposto questo gioco. Io sono
stata scelta per posizionare l'arto, avevo gli occhi chiusi
ma ho posizionato l'arto nel posto sbagliato. Cos come
tutti gli altri animatori ad eccezione di uno che riuscito nell'impresa. Mi piaciuto molto questo gioco
perch ho capito che tutti sarebbero stati in grado di
posizionare l'arto nel posto giusto se avessero messo
la giusta attenzione nellosservazione dello spazio e se
si fossero affidati maggiormente alle indicazioni del
gruppo.
Sabreen Musa
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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO

MANUALE DI GIOCHI

.13

. 14 8

. 20

-2 -1
1 2
.2 1

IL GIOCO DELLOCCHIOLINO

NUMERO DI
PARTECIPANTI

Da 12 a 16 bambini

ET
DURATA

Da 8 a 12 anni
Dai 15 ai 20 minuti

fogli di carta
penne

MATERIALI

SPAZI

Spazio ampio sicuro

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

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Il conduttore chiede ai partecipanti di formare


un cerchio in modo che i partecipanti possano
guardarsi vicendevolmente.
Il conduttore predispone dei fogli di carta per
il numero partecipanti. Su un foglio si scrive la
parola "poliziotto", su un altro si scrive la parola "assassino", mentre sui fogli rimanenti si
scrive la parola "vittima" ed infine si piegano
tutti i fogli e si distribuiscono nella sala.
Il conduttore chiede ai partecipanti di pescare
ognuno di loro un foglio. I partecipanti non
devono rivelare cosa sia scritto sul proprio
foglio.
Il partecipante che ha il foglio sul quale scritta la parola "assassino" colpisce gli altri bambini con un occhiolino. Il partecipante che ha il
ruolo del "poliziotto" cercher invece di scoprire chi l'assassino attraverso l'osservazione. Al poliziotto verranno dati tre tentativi per
scoprire chi l'assassino.

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.
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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

NNNNN N NNN
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" ...
.

Obiettivo ricreativo:

creare unatmosfera di divertimento per il


gruppo.

-:

Obiettivo educativo:

rafforzare lo spirito di squadra e stimolare


la partecipazione e la cooperazione tra i
componenti.

SCOPO DEL GIOCO

Obiettivo psicologico:

superare le sensazioni di paura e timidezza;

rafforzare la fiducia in se stessi;

esternare le emozioni negative .

:

.
.

-:


.
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NNN NNN N NNN NN
N

N
.

STORIE DALLA
LUDOTECA

ANIMATORE


9555/CISS/GAZA/9

Lavorando nella ludoteca ho notato che il gruppo di


bambini manifesta un basso livello di attenzione e
concentrazione e sono soliti condividere tra di loro i
piccoli segreti preferendo un coetaneo del gruppo pi
che gli adulti. Ho allora deciso, daccordo con gli altri
animatori, di proporre questo gioco che basato non
solo sullattenzione e sulla concentrazione ma anche
sul mantenere un piccolo segreto allinterno del gruppo. Allinizio notavo che i bambini facevano scoprire
quasi subito chi fosse lassassino ma, dopo aver spiegato bene le regole del gioco e limportanza di controllare i propri movimenti ed espressioni in funzione
dellobiettivo, i bambini sono riusciti a far durare pi a
lungo il gioco e inoltre anche il loro livello di attenzione
e partecipazione sensibilmente aumentato.

Hadi Abed Rabu


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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO


NUMERO DI
PARTECIPANTI
ET
DURATA

MANUALE DI GIOCHI

IL GIOCO DEI PALLONCINI


Da 15 a 20 bambini
Da 8 a 12 anni
Da 10 a 30 minuti

Palloncini gonfiabili (1 per bambino)


Fili di cotone (1 per bambino)
1 Fischietto

. 16 12

. 12 8

. 20 15

MATERIALI

SPAZI

Preferibilmente spazio chiuso o comunque delimitato

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

Ogni partecipante gonfia il proprio palloncino e lo lega utilizzando il filo di cotone


alla gamba.
Il conduttore d il fischio di inizio ed il
gioco parte.
Ogni partecipante prova a far scoppiare i
palloncini dei suoi compagni, proteggendo allo stesso tempo il proprio pallone.
I partecipanti possono utilizzare solo i
piedi per far scoppiare i palloncini degli
altri partecipanti.
Vince il partecipante che riesce a proteggere il proprio palloncino fino alla fine del
gioco.

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:

N NN NN NN N
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NN N
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.
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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

Obiettivo ricreativo:

Creare unatmosfera di gruppo serena ed


allegra. La competizione coinvolge tutti i
partecipanti e stimola il movimento e
linterazione.

:

.

:

.


SCOPO DEL GIOCO

:

.

Obiettivo educativo:

Rafforzare il coraggio dei partecipanti e la


sicurezza di s. Attraverso la protezione
del proprio palloncino il bambino accresce
la consapevolezza delle proprie capacit in
un contesto di competizione positiva.
Obiettivo psicologico:

Rafforzare le capacit nel mantenimento


di un alto livello di concentrazione, rafforzare e stimolare i riflessi, scaricare le tensioni attraverso la competizione ed il movimento.

NNNN NN

STORIE DALLA
LUDOTECA

Durante uno dei laboratori abbiamo proposto questo


gioco. Tra i bambini ce nera uno con la gamba rotta;
nonostante ci lui ha insistito per poter partecipare al
gioco con i suoi compagni. Ha quindi legato il proprio
palloncino alla gamba sana. Durante la competizione
questo bambino riuscito a far scoppiare alcuni dei
palloncini degli altri partecipanti, proteggendo il proprio fino al termine. Ha infine vinto grazie alla propria
determinazione e forza danimo.

ANIMATRICE

Samya Al Arkan

NNNN N
N

NN NN NN N NNN .

N NN NN . NNN
NN
.

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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO


NUMERO DI
PARTECIPANTI
ET
DURATA

MATERIALI

SPAZI

MANUALE DI GIOCHI

IL GIOCO DELLACQUA

. 20 15

. 12 8

. 20 10

Da 16 a 20 bambini
Da 8 a 14 anni
30 minuti

contenitori

acqua

secchi

bicchieri

Spazio aperto con un po derba o sabbioso

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

Il conduttore divide i bambini in due


squadre chiedendo loro di scegliere un
nome per la propria squadra.
Vengono posizionati due secchi a distanza di 20 metri e due bambini per
volta (uno per squadra) devono portare lacqua dalle vaschette ai secchi
utilizzando dei bicchieri. La difficolt
consiste nel tenere per tutto il percorso le mani dietro la schiena e cercando di impiegare meno tempo possibile.
Vince la squadra che riesce a portare
tutta lacqua dalla vaschetta al secchio.
Lattivit richiede che i bambini tifosi
applaudano la squadra vincente allo
scopo di supportarli.

NN N

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25

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI


N NNNN N

Obiettivo ricreativo:

intrattenimento e divertimento;

svolgere attivit motoria.

.

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N NN NNNN

SCOPO DEL GIOCO

N N

Obiettivo psicologico:

rafforzare la fiducia in s stessi.

NN N
NNN
NN NNN
NNN

STORIE DALLA
LUDOTECA

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Obiettivo educativo:

sviluppare la partecipazione e il gioco


di squadra: riconoscersi come parte di
essa;

sviluppare la creativit nellidentificare


strategie: come versare lacqua nei
secchi senza farla cadere a terra.


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ANIMATRICE

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Durante un laboratorio un bambino restava isolato e staccato dal gruppo. Appena abbiamo proposto questo gioco ha chiesto, stimolato dalla nuova
attivit, di prenderne parte assieme ai suoi compagni. Ha quindi partecipato alle attivit con grande impegno, riuscendo per altro a vincere assieme
alla sua squadra.
Da quel giorno il bambino in questione si mostrato pi partecipativo e sopratutto risultato
pi semplice coinvolgerlo.

Najwa Al Shawish

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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO


NUMERO DI
PARTECIPANTI
ET
DURATA

MATERIALI

SPAZI

IL GIOCO DELLE PALLINE


Da 10 a 40 bambini
Da 8 a 16 anni
Da 20 a 30 minuti

sacchi di tela (uno per partecipante)

cesti grandi (due per squadra)

palline di media grandezza (10 per squadra)

20 piatti di plastica

un fischietto
Spazio aperto con un po derba o sabbioso

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

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MANUALE DI GIOCHI

Dividere il gruppo di partecipanti in squadre di 5 giocatori.


Viene chiesto alle squadre di disporsi in
fila.
Davanti ogni squadra viene sistemato un
cesto con 10 palline e un altro cesto vuoto
posto a distanza di 20 m da ciascuna di
loro. Vengono inoltre posizionati 5 piatti di
plastica lungo il percorso tra le squadre ed
il cesto vuoto che rappresenteranno gli
ostacoli da superare e viene chiesto ad
ogni partecipante di indossare ai piedi un
sacco di tela.
Al fischio di inizio viene chiesto ai partecipanti di ogni squadra, posizionati in prima
fila di iniziare il gioco. Ogni giocatore deve
prendere una pallina dal cesto e attraversare il percorso ad ostacoli compiendo dei
salti ed avendo i piedi allinterno del sacco.
Lobiettivo quello di posizionare la pallina nel cesto vuoto.
Appena posizionata la pallina, il giocatore
deve tornare alla posizione iniziale attraversando il medesimo percorso con la
stessa modalit dellandata, posizionandosi al termine della fila della sua squadra.

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20 16

14 8

25

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.


.

20


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.

.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

:
.

:
:
.

Obiettivo ricreativo:

permette ai partecipanti di divertirsi, rilassarsi condividendo il tempo con i coetanei.

Obiettivo educativo:

stimolare la collaborazione e il gioco di


squadra;

stimolare la competizione come dinamica


positiva e costruttiva;

rafforzare le capacit di comunicazione


all'interno del gruppo.

SCOPO DEL GIOCO

N NNNN N N ,N
N
N N N
.

In questo momento il giocatore successivo


puo partire. Il giocatore che durante il
persorso perde la pallina deve recuperarla
e ricominciare dallinizio il percorso. Si
continua cos un giocatore dopo l'altro fino
alla fine del tempo stabilito.
La squadra vincitrice quella che riesce a
posizionare il maggior numero di palline
nel cesto vuoto.

NN NN NN N NN NN

Obiettivo psicologico:

stimolare lespressione delle emozioni e


scaricare le tensioni;

stimolare i partecipanti al raggiungimento


di
obiettivi
definiti
attraverso
lidentificazione di piani di squadra;

rafforzare le dinamiche relazionali attraverso il lavoro di squadra e la valorizzazione


del gruppo come strumento per il raggiungimento di obiettivi comuni.

STORIE DALLA
LUDOTECA

ANIMATRICE
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9555/CISS/GAZA/9

Durante una giornata di lavoro presso un centro mi


sono trovata a dover gestire un grosso numero di bambini inaspettato e avendo a disposizione solo sacchi di
tela e palline. Ho quindi deciso di sperimentare questo
gioco. I bambini si sono divertiti e da quella volta mi
hanno chiesto di riproporre sempre questo gioco.

Nuha Al Sultan
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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO


NUMERO DI
PARTECIPANTI
ET
DURATA
MATERIALI
SPAZI

Da 15 in s

40 10

Da 9 a 13 anni
Variabile

16 8

30-20

IL GIOCO DELLA TELEVISIONE

scatole di cartone (una per ogni bambino)

. 1

. 2

. 10

. 20

Una stanza

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

Page 30

MANUALE DI GIOCHI

Il conduttore in gruppo chiede ai partecipanti di ritagliare ognuno la sua scatola


di cartone immaginando di realizzare
una televisione.
Viene chiesto allora ai partecipanti di
disporsi uno accanto allaltro (in riga) e
di posizionarsi dietro le televisioni appena costruite.
Il conduttore allora immaginando di
avere un telecomando a sua disposizione fa finta di accendere uno dei televisori.
Il bambino indicato allora inizia a fare
una attivit immaginando di stare interpretando una trasmissione televisiva (ad
es. puo cantare, parlare, commentare
una partita di calcio etc).
Il bambino deve andare avanti fino a
quando il conduttore non spegne la
televisione e ne accende unaltra. In
quel momento allora laltro bambino
inizia la sua trasmissione.
Il conduttore puo poi decidere di accendere nuovamente una televisione spenta in precedenza e il bambino corrispondente deve allora riprendere la trasmissione dal punto in cui la aveva interrotta
al momento dello spegnimento.
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.( )


.
.
10
20
..
.

29

9555/CISS/GAZA/9

MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

Questo gioco si puo realizzare solo con


gruppi di partecipanti che hanno gi una
conoscenza reciproca o che hanno gi
fatto delle attivit assieme.

-:

Obiettivo ricreativo:

stimola la creativit e contribuisce


allinterazione dei componenti del gruppo.

-:
.

SCOPO DEL
GIOCO

Obiettivo psicologico:

-:
.

STORIE DALLA
LUDOTECA

N NNN NN NNNNN NNN


NN
NN NN N N NNN N
NN NN NNN


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Obiettivo educativo:

stimolare limmaginazione dei partecipanti ed esprimere la loro creativit.

ANIMATORE

Lidea di questo gioco nata da un esperienza diretta


della mia infanzia che ricordo con allegria. Nel passato avevo gi proposto questa attivit ad un gruppo di
bambini con i quali ho lavorato ed ho rilevato la specifica esperienza di uno di loro che in quelloccasione
ha deciso di interpretare un cronista del telegiornale,
il bambino imitava in modo molto preciso ed attento.
Al seguito dellattivit ho avuto un incontro individuale con lui che mi ha svelato che il suo sogno era
quello di studiare allUniversit per diventare giornalista. Mi sembrato allora uno strumento importante per stimolare fantasie, sogni e desideri dei partecipanti.

Hamza Rayan


30

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MANUALE DI GIOCHI

NOME DEL GIOCO

IL GIOCO DELLA PALLINA E IL


CUCCHIAINO

NUMERO DI
PARTECIPANTI

Da 6 a 12 bambini

ET

Da 9 a 14 anni

DURATA

MATERIALI

SPAZI

DESCRIZIONE DEL
GIOCO

Page 32

MANUALE DI GIOCHI

Circa 10 minuti a partita

15

13 9

8 cestini
8 cucchiai di plastica
palline di plastica leggera

Aperto: spazio con un po derba o sabbioso


Chiuso: spazio con tappeto

Dividere i partecipanti in due gruppi e


chiedere loro di disporsi su due righe
parallele (squadra A e squadra B) ad
una distanza di circa tre metri luna
dallaltra.

I componenti della fila A tengono in


mano un cestino di palline, quelli della
fila B tengono un cucchiaio in bocca
e un cestino vuoto accanto ad ognuno
di loro.

I bambini della fila B si dirigono verso i bambini della fila A con il cucchiaio in bocca con il quale cercano di
prendere una pallina dal cestino pieno
cercando di riportarla verso il proprio
cestino vuoto.

Al termine del tempo previsto, le


squadre invertono i ruoli.

Vince la squadra che riesce a trasportare il maggior numero di palline.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

:
Obiettivo ricreativo:

intrattenimento e divertimento.
Obiettivo educativo:

sviluppare partecipazione e cooperazione, rafforzando lindividuazione di


strategie comuni.

:
SCOPO DEL
GIOCO

Obiettivo psicologico:

stimolare le capacit psicomotorie.

Ho il ricordo di questo gioco da quando ero bambina. A circa 12 anni mi capitato di giocarci e di
vincere. Ricordo quel giorno come un momento
felice. Per questo propongo spesso questattivit
ai bambini con i quali mi trovo a lavorare e mi piace vedere in loro la stessa allegria che ricordo.

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STORIE DALLA
LUDOTECA

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Sumud al Daur

ANIMATRICE

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

12 6

14 9

10

8
8

RINGRAZIAMENTI
Il CISS ringrazia le numerose persone che hanno contribuito alla
realizzazione di questa pubblicazione.
Lo staff locale del progetto ha curato la stesura del testo originale
in lingua araba. In particolare questo documento non poteva
essere realizzato senza il lavoro degli animatori (menzionati
all'interno del manuale) che hanno proposto e descritto i giochi;
degli psicologi Ali Mohammed Mater, Narmeen El Haj, Rawan
Mohammed el Shbiar che hanno dato supporto nella spiegazione
psicologica; dei field facilitators Maheera Isleem, Samar el Sheikh,
Sahar el Sheikh e in particolare Najlaa Ata Atallah, che hanno supervisionato tutto il lavoro svolto e della collaboratrice amministrativa del CISS Fatina Dweik che si e' occupata della stesura di
parte dei testi in lingua araba.
Ringraziamo ancora Hamza al Rayan per la realizzazione delle
caricature.
Un ringraziamento speciale va allo staff di El Wedad Society, organizzazione partner del progetto, che ha contribuito alla stesura
di parte dei testi in lingua araba e il cui contributo stato essenziale nella realizzazione di questa pubblicazione e del progetto.
Una menzione particolare riservata al coordinatore locale del
progetto Yousef Hamdouna che, oltre alle traduzioni, ha dato il
suo supporto tecnico allo staff.

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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

RINGRAZIAMENTI

:

.

:
.

Per la versione in italiano e in inglese un ringraziamento particolare va, oltre a tutte le persone gia' menzionate, al rappresentante
paese CISS, Salvo Maraventano che ha curato anche il paragrafo
il gioco nel supporto psicologico, alle collaboratrici del CISS in Palestina Clara Moniaci e Silvia Scimeca, ad Olga Solombrino e
Margherita Leone, alla sede CISS in Italia e in particolare a Giuseppe Cammarata, desk Medio Oriente e Barbara Amodeo, responsabile fund-raising e comunicazione per il supporto dato durante tutta la realizzazione della pubblicazione e per la revisione
linguistica dei testi.
Il Capo-Progetto Valentina Venditti ha seguito e coordinato tutte
le fasi di realizzazione della pubblicazione.




NN

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34

Ringraziamo ancora le CBOs che hanno collaborato con noi nella


realizzazione di questo progetto: Eastern Gaza Association for
Family Development , The Agricultural Cooperative for Farmers
of Strawberries, Vegetables and Flowers, Binaa Society for Development and Empowerment e The Red Crescent Society for
Gaza Strip.
Infine un ringraziamento particolare va dato a tutti i bambini che
hanno partecipato al progetto e che, con il loro entusiasmo,
hanno reso meraviglioso il nostro lavoro aiutandoci a capire i
loro bisogni, a scoprire i loro sogni e a migliorarci sempre giorno
dopo giorno.
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MANUALE DI GIOCHI

MANUALE DI GIOCHI

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