Sei sulla pagina 1di 6

Intersezione in avanti B angoli noti Calcolo la distanza : punti in cui facciamo stazione distanze misurate

Utilizzando il teorema dei seni Teorema di Carnot: Calcolo le coordinate approssimate di C: Equazioni agli angoli e alle direzioni

, determino langolo

La coordinata i corrisponde al punto dove facciamo stazione mentre la coordinata j corrisponde al punto incognito. corrisponde al valore che posso calcolare mentre corrisponde al valore misurato. Equazioni alle distanze

La coordinata i corrisponde al punto dove facciamo stazione mentre la coordinata j corrisponde al punto incognito. corrisponde al valore che posso calcolare mentre corrisponde al valore misurato. Dopo aver determinato le equazioni generate le metto a sistema e ottengo:

La matrice A corrisponde alla matrice dei termini noti; la matrice P corrisponde alla matrice dei pesi; la matrice T corrisponde alla matrice dei termini noti.

Poligonale aperta (B-A-1-2-P-Q) Calcolo gli angoli di direzione: . Determino lerrore di chiusura angolare gli angoli di direzione : Si determinano le coordinate dei vertici: . ; verifico che . , con . Correggo

Determino lerrore di chiusura lineare : . Correggo le coordinate :

; verifico che

Poligonale chiusa (A-B-C-D-E) - Problema planimetrico:

Calcolo la media delle letture degli angoli azimutali: (se CS>CD aggiungo 200 altrimenti sottraggo 200)

Calcolo angoli al vertice: Determino lerrore di chiusura angolare Calcolo gli angoli di direzione imponendo Calcolo le coordinate:

se questo valore esce negativo aggiungo 400. e correggo gli angoli al vertice .

Determino gli errori di chiusura lineare: tolleranza lineare Calcolo gli errori unitari: e se verificata la condizione

confronto

con

la

posso correggere le coordinate.

Le coordinate compensate saranno: Problema altimetrico: indichiamo con i il punto di stazione e con j laltezza del prisma nel punto in cui stiamo puntando. Determino i dislivelli dal libretto: calcolo lerrore di chiusura dei dislivelli: quindi i dislivelli corretti saranno: ; e il termine correttivo dato da . ;

Compensazione rete livellazione Metodo con i correlativi Una volta impostato un verso per i poligoni 1-2-3-4 e 1-4-5 posso scrivere la condizione del dislivello nellipotesi che le misure eseguite non siano affette da errore: Ma il valore del dislivello corretto dato da . quindi il sistema diventa:

Determino i pesi attribuendo a

Il sistema diventa: Risolto il sistema in e determino le correzioni: ; ; ;

con ; .

Correggo i dislivelli e verifico la chiusura del poligono. Dopodich determino lerror factor: .

Compensazione ai minimi quadrati: Una volta impostato un verso per i poligoni 1-2-3-4 e 1-4-5 posso scrivere la condizione del dislivello nellipotesi che le misure eseguite non siano affette da errore:

ma le quote sono affette da errore quindi il sistema va corretto ricordando che: . Mettendo in evidenza i termini noti otteniamo un sistema (se la prima Q non me la da la devo mettere io arbitrariamente) :

matrice dei coefficienti di

matrice dei termini noti

una matrice diagonale

Ora posso applicare il principio dei minimi quadrati: . DATUM Si definisce DATUM geodetico un sistema di riferimento che consenta di individuare la posizione di punti sulla superficie fisica della Terra attraverso formulazioni matematiche. TRASFORMAZIONI DI COORDINATE GEOGRAFICHE IN COORDINATE CARTESIANE

Dove: e sono la latitudine e la longitudine ellissoidi che del punto; h la quota ellissoidica del punto la Gran Normale; sono i parametri dellellissoide. TRASFORMAZIONE DI COORDINATE CARTESIANE IN COORDINATE GEOGRAFICHE

Sono noti i parametri ellissoidici

e le coordinate cartesiane X,Y,Z.

la distanza dellasse polare; il valore di prima approssimazione della latitudine ridotta; la correzione da apportare al valore ;

il valore di seconda approssimazione della latitudine ridotta, il processo si deve reitare fino a quando il valore di non si stabilizza;

PROIEZIONI STEREOGRAFICHE: CALCOLO COORDINATE CARTESIANE E MODULO DI DEFORMAZIONE Dati calcolo:

R: raggio della terra PRINCIPIO DEI MINIMI QUADRATI

Questa relazione di fondamentale importanza nella teoria delle compensazioni delle misure e costituisce il principio dei minimi quadrati: il valore pi plausibile di una grandezza della quale siano eseguite n misure di uguale precisione quella che rende minima la somma dei quadrati degli scarti, ossia la differenza fra le singole misure e lo stesso valore pi plausibile. QUOTA DINAMICA Si introduce quando per le misure di un dislivello non si fa a meno di considerare la sfericit della terra: con

OSSERVAZIONI DIRETTE O CONDIZIONATE

possibile compensare solo quando ci sono misure sovrabbondanti. In questo caso ogni elemento misurato in pi ci consente di scrivere unequazione di condizione. Queste possono essere: equazioni alle basi, equazioni poligonale, equazioni laterali. Un esempio quello della livellazione col metodo dei correlativi di Lagrange. OSSERVAZIONI INDIRETTE Si hanno delle equazioni in cui si introducono i valori approssimati delle coordinate dei vertici della rete e si stimano, secondo il principio dei minimi quadrati, le correzioni da apportare, al fine di ottenere i valori pi plausibili. Le equazioni per questo metodo sono: equazioni agli angoli, equazioni alle distanze, equazioni alle direzioni. EQUAZIONE DI PSEUDO-RANGE PER POSIZIONAMENTO GPS

DEFINIZIONE CARTA CONFORME In questo tipo di carta la deformazione angolare nulla, ossia sono conservati gli angoli (azimut sul piano dellellissoide uguale a quello sul piano della carta). Meridiani e paralleli ( linee per le quali la latitudine e la longitudine sono costanti) sono ortogonali anche sul piano della terra e costituiscono il reticolo geometrico.

Potrebbero piacerti anche