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INFEZIONI DELLE
VIE URINARIE
Prof. Antonello De Lisa
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PREMESSA 2
Convenzionalmente usiamo:
a) la desinenza -ITE per le infiammazioni
b) la desinenza -OSI per patologie
degenerative e/o vaghe
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CLASSIFICAZIONE TRADIZIONALE
(TOPOGRAFICA)
INFEZIONI DELLE ALTE VIE URINARIE
Pielonefrite acuta e cronica
Pielite acuta (e ureterite)
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Apparato urinario e genitale
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CLASSIFICAZIONE TRADIZIONALE
(TOPOGRAFICA)
2 Prostatite
3 Vesciculite
4 Prostatovesciculite
5 Uretrite
7 Postite e balanopostite
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CLASSIFICAZIONE TRADIZIONALE
(BATTERIOLOGICA)
INFEZIONI SPECIFICHE
ASPECIFICHE
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CLASSIFICAZIONE TRADIZIONALE
(CLINICA)
Infezioni ACUTE
SUBACUTE
CRONICHE
Le infezioni genitourinarie venivano divise in
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Negli anni ‘70, l’accumularsi di
sufficienti conoscenze
etiopatogenetiche ha permesso
l’elaborazione di una classificazione
analitica senz’altro più aderente a tali
criteri e alla clinica.
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Negli anni 1975-80, T.A. Stamey dà inizio a una
critica semantica e clinica su alcuni termini
comunemente usati e abusati in tema di infezioni
e infiammazioni dell’apparato genito-urinario
(“batteriuria”, “cronico”, “complicato”,
“pielonefrite”,
“farmacoterapia profilattica”..) e mette a punto
una classificazione che tiene conto della
manifestazione clinica, degli aspetti
microbiologici e della risposta alla
farmacoterapia. 14
Stamey, 1975 - 80
1) PRIMA INFEZIONE
2) BATTERIURIA NON RISOLTA
3) INFEZIONI RICORRENTI:
a) DA PERSISTENZA BATTERICA
b) DA REINFEZIONE
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1 - PRIMA INFEZIONE
E’ il primo episodio documentato di
IVU in un soggetto
Nelle giovani donne tende a essere
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Principali cause
di persistenza batterica
Litiasi urinaria infetta Necrosi papillare
Nefropatia ostruttiva Duplicazione ureterale
Prostatite cronica batterica Diverticolo uretrale
Rene midollare a spugna Cisti dell’uraco infetta
infetto Fistole vescicovaginali e
Diverticolo pielocaliceale vescicoenteriche
infetto Moncone ureterale infetto
Rene atrofico, infetto, dopo nefrectomia
monolaterale Corpi estranei
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3 - INFEZIONI RICORRENTI
b) REINFEZIONE
Si verifica una nuova infezione
(generalmente per via ascendente) con
nuovi agenti patogeni, dopo la risoluzione
di un precedente episodio infettivo.
Almeno il 95% di tutte le IVU ricorrenti
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Fattori di rischio per le infezioni delle basse vie urinarie
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Frequenza di infezioni dopo chirurgia genitourinaria,
ESWL o cateterizzazione
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Principali patogeni responsabili di infezioni urinarie in rapporto
alla provenienza ed al quadro clinico prevalente
(modificata da Neu Ch., Am. J. Med., 1992)
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MECCANISMI DI DIFESA FISIOLOGICI:
• PERISTALSI URETERALE
• VALVOLA URETERO-VESCICALE
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Vie di ingresso dei
microrganismi nell’apparato
urinario
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Via canalicolare
E’ certamente la più importante e frequente
• Contaminazione dall’esterno
– Uretra anteriore
– Vestibolo vaginale
– Perineo
• Scarsa igiene
• Rapporti sessuali
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Via linfatica
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Via ematogena
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MANIFESTAZIONE CLINICA
DELLE I.U.
SINTOMI:
Alte vie: Prostata:
• Dolore lombare • Disuria intensa e
• Febbre settica febbre (settica)
Basse vie:
Testicoli:
• Disuria
• Dolore localizzato
• Febbricola
• Ematuria 35
Approccio
diagnostico al
paziente con
infezione urinaria
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Urinocoltura
• Prelievo accurato
• Agente patogeno
(associazione batterica)
• Titolo batterico
• Antibiogramma (deve concordare con
la clinica e l’esame urine standard
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TERAPIA:
• IDRATAZIONE
•ANTIBIOTICO
•STIMOLAZIONE SISTEMA IMMUNITARIO
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Terapia antimicrobica empirica
PATOGENI PIU’ iniziale
TERAPIA ANTIMICROBICA EMPIRICA DURATA
DIAGNOSI
FREQUENTI INIZIALE TERAPIA
Trimetoprim/sulfametossazolo 3 giorni
E.Coli
Fluorochinoloni 3 giorni
Cistite acuta non Klebsiella
Alternative:
complicata Proteus
Fosfomicina 1 giorno
Staphylococco
Nitrofurantoina 7 giorni
E.Coli Fluorochinolonici
Proteus Cefalosporine 2°/3° generazione
Pielonefriti acute
Klebsiella Alternative: 7-10 giorni
non complicate
Altri enterobatteri Aminopenicilline
Staphylococco Aminoglicosidi
E.Coli Fluorchinolonici 3-5 giorni dopo
I.U.con fattori l’eliminazione del
Enterococco Aminopenicillina
complicanti fattore
Staphylococco Cefalosporine 2°/3° generazione complicante
Staphylococco
Infezioni
Klebsiella Aminoglicosidi
nosocomiali
Proteus
Farmaci attivi su Pseudonomas
Enterobatteri Fluorochinolonico
Pielonefrite acuta Altri enterobatteri Cefalosporine 3 Generazione
complicata Pseudomonas Carbapenem
Candida Aminoglicosidi
Fluconazolo ( per Candida ) 39
Linee guida E.A.U. 2000
Terapia antimicrobica empirica iniziale
PATOGENI TERAPIA
DURATA
DIAGNOSI PIÙ ANTIMICROBICA
TERAPIA
FREQUENTI EMPIRICA INIZIALE
Acute: 2
Fluorchinolonici settimane
E.Coli
Prostatite
Altri
acuta o Alternative: Croniche:
Enterobatteri
cronica Cefalosporine 2/3 4-6
Pseudomonas
generazione settimane o
più
Cefalosporine 2 gen.
Enterococco (Oraxim)
Staphylococco 3 gen. (Rocefin)
Epididimiti
Aminoglicosidi 2 settimane
acute
Chlamidia
Ureaplasma Doxicillina (Bassado)
Macrolide (Macladin) 40
Linee guida E.A.U. 2000
Terapia antimicrobica empirica iniziale
TERAPIA
PATOGENI PIU’ ANTIMICROBICA DURATA
DIAGNOSI
FREQUENTI EMPIRICA TERAPIA
INIZIALE
Extraospedaliere
E.Coli Fluorochinolonici
Altri Enterobatteri Cefalosporine
INFEZIONI DELLE
VIE URINARIE
FINE