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it Uso sicuro dei Diisocianati

CORSO DI FORMAZIONE
PER L’USO SICURO DEI DIISOCIANATI
DA PARTE DEGLI UTILIZZATORI
PROFESSIONALI E INDUSTRIALI
Art. 227 D.Lgs. 81/2008 e All. XVII Reg. (CE) 1907/2006

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Parte 4

ESEMPI SPECIFICI
DI UTILIZZO DEI DIISOCIANATI

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SIAMO QUI

1. SICUREZZA BASATA SUI COMPORTAMENTI

2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI
2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Aspetti basati sui comportamenti (behaviour-based)

• Prima di indossare i DPI verificare le loro condizioni, assicurarsi che siano stati
sottoposti a manutenzione e in caso di eccessiva usura richiederne la
sostituzione.

• Pulire regolarmente l’area di lavoro.

• Evitare/ridurre le azioni che comportano il contatto tra mani-occhi o mani-bocca.

• Chiudere i contenitori una volta prelevato il prodotto chimico.

• Tenere separato l’abbigliamento lavorativo da quello personale.

• Consultare la Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) e gli Scenari di Esposizione (SE) (ove
presenti) del prodotto manipolato.
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1. SICUREZZA BASATA SUI COMPORTAMENTI

2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

Miscela liquida contenente MD Uso industriale e professionale: travaso

•I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del rischio e
ridurre l’esposizione al prodotto.

•Durata massima dell’applicazione: 1 h/gg. (settimana lavorativa di 5 gg.).

•Deve essere prevista una ventilazione sufficiente nell’area di lavoro (almeno 3 ricambi d’aria per
ora) al fine di aspirare i vapori prodotti durante la manipolazione.

•Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati come
rifiuti pericolosi.

•Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale

Miscela liquida contenente MD Uso industriale e professionale: travaso

• Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o neoprene. Non usare guanti in
lattice.
• Non inalare i vapori del prodotto. Indossare una protezione adeguata per gli occhi, ad
esempio occhiali di sicurezza con schermature laterali (rif. norma EN 166).
• Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605), una
maschera con filtro combinato A2-P2 (rif. EN 529) considerato che l’attività comporta il rilascio
di vapori.
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Manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso

Miscela liquida contenente MD Uso industriale e professionale: travaso

In caso di contatto con la pelle pulirsi possibilmente con un detergente a base di polietilenglicole,
oppure lavarsi con molta acqua calda e sapone. Consultare un medico se si manifestano reazioni
cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 10 minuti) con acqua tiepida tenendo le
palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
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Manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

Rischio connesso al processo di applicazione:

- Esposizione inalatoria: Possibile inalazione di vapori contenenti diisocianati.

- Esposizione cutanea: Possibili sversamenti o schizzi. Rischio di contatto con la pelle

dell’operatore.

La manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente può comportare il

passaggio in fase vapore dei diisocianati contenuti nel prodotto impiegato.

Non è da sottovalutare l’eventualità che nel corso di uno sversamento o di uno schizzo
possa verificarsi un’esposizione orale causata da ingestione involontaria
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Manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

L’entità dell’esposizione inalatoria dipende da:

- Assenza o presenza di vento che funge da diluente e allontana dall’operatore i

diisocianati passati in fase vapore.

- Temperatura dell’ambiente, in quanto la volatilità dei diisocianati è direttamente

proporzionale ad essa.
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1. SICUREZZA BASATA SUI COMPORTAMENTI

2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
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3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Applicazione a spruzzo in cabina ventilata

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale e professionale

I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del
rischio e ridurre l’esposizione al prodotto.

Durata massima dell’applicazione: 8 h/gg. (industriale) – 6 h/gg. (professionale) (settimana

lavorativa 5 gg.).

Deve essere prevista un’aspirazione localizzata al fine di aspirare i vapori/aerosoli prodotti

durante l’applicazione.

Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati

come rifiuti pericolosi. Pulire immediatamente l’area di lavoro.

Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Applicazione a spruzzo in cabina ventilata

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale e professionale

Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o cloroprene (neoprene). Non
usare guanti in cloruro di polivinile.

Non inalare i vapori del prodotto. Indossare un respiratore a maschera pieno facciale TM3 conforme
alla norma EN 12942 con filtro di classe A o superiore.

Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605).
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Applicazione a spruzzo in cabina ventilata

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale e professionale

In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente con molta acqua e sapone. Consultare un
medico se si manifestano reazioni cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 15 minuti) sotto acqua corrente
tenendo le palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
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Applicazione a spruzzo in cabina ventilata

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

Rischio connesso al processo di applicazione:

- Esposizione inalatoria: Possibile inalazione di

vapori ed aerosol contenenti diisocianati.

- Esposizione cutanea: Possibile contatto diretto

dell’aerosol con la pelle dell’operatore.

La verniciatura a spruzzo diffonde nell’aria elevate

concentrazioni di varie sostanze anche al di fuori del
getto dello spruzzo.
Questo aumenta considerevolmente i pericoli per la
salute dei lavoratori.
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Applicazione a spruzzo in cabina ventilata

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

Durante la verniciatura a spruzzo si forma una nebbia composta di tante minuscole

goccioline: l’aerosol.

Nella fase aerosol, il liquido passa più facilmente in fase vapore a causa dell’aumento dell’area
superficiale. Gli isocianati si diffondono nell’aria ad elevate concentrazioni, presenti nell’aerosol
che in fase vapore.

Nelle suddette condizioni di lavoro, il valore limite relativo ai diisocianati può essere superato.
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1. SICUREZZA BASATA SUI COMPORTAMENTI

2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Applicazione con rullo o pennello

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale e professionale

I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del rischio e
ridurre l’esposizione al prodotto.
Durata massima dell’applicazione: 8 h/gg. (settimana lavorativa di 5 gg.). Uso al chiuso o all’aperto.

Deve essere prevista una ventilazione sufficiente nell’area di lavoro (almeno 3 ricambi d’aria per
ora) al fine di aspirare i vapori prodotti durante la manipolazione.

Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati come
rifiuti pericolosi.

Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Applicazione con rullo o pennello

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale e professionale

Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o neoprene. Non usare guanti in
cloruro di polivinile.

Non inalare i vapori del prodotto. Indossare un respiratore in conformità con EN140 con filtro di tipo
A/P2 o superiore, in funzione delle misure adottate nell’area di lavoro, considerato che l’attività
comporta il rilascio di vapori.

Indossare occhiali di sicurezza con protezione laterale (rif. norma EN 166).

Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605).
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Applicazione con rullo o pennello

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale e professionale

In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente con molta acqua e sapone. Consultare un
medico se si manifestano reazioni cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 15 minuti) sotto acqua corrente
tenendo le palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
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Applicazione con rullo o pennello

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

Rischio connesso al processo di applicazione:

- Esposizione inalatoria: Possibile inalazione di vapori

contenenti diisocianati.

- Esposizione cutanea: Possibili sversamenti o schizzi. Rischio

di contatto con la pelle dell’operatoreLa miscela viene stesa su
di un ampia superficie, la sua area superficiale aumenta e con
essa il tasso di evaporazione di diisocianati.
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2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Applicazione per immersione o colata

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale

I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del rischio
e ridurre l’esposizione al prodotto.

Durata massima dell’applicazione: 8 h/gg. (settimana lavorativa di 5 gg.). Uso al chiuso o all’aperto.

Deve essere prevista un’aspirazione localizzata al fine di aspirare i vapori prodotti durante
l’applicazione.

Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati come
rifiuti pericolosi. Pulire immediatamente l’area di lavoro.

Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Applicazione per immersione o colata

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale

Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o cloroprene (neoprene). Non
usare guanti in cloruro di polivinile.

Non inalare i vapori del prodotto. Indossare un respiratore a maschera pieno facciale TM3 conforme
alla norma EN 147 con filtro di classe A o superiore.

Indossare occhiali di sicurezza con protezione laterale (rif. norma EN 166).

Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605).
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Applicazione per immersione o colata

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso

Miscela liquida contenente TDI Uso industriale

In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente con molta acqua e sapone. Consultare un
medico se si manifestano reazioni cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 15 minuti) sotto acqua corrente
tenendo le palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
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Applicazione per immersione o colata

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

- Esposizione inalatoria: Possibile inalazione di vapori contenenti diisocianati.

- Esposizione cutanea: Possibili sversamenti o schizzi. Rischio di contatto con la pelle

dell’operatore.

Non è da sottovalutare l’eventualità che nel corso di uno sversamento o di uno schizzo possa
verificarsi un’esposizione orale causata da ingestione involontaria.

L’entità dell’esposizione inalatoria dipende da:

- Assenza o presenza di vento che funge da diluente e allontana dall’operatore i

diisocianati passati in fase vapore.

- Temperatura dell’ambiente, in quanto la volatilità dei diisocianati è direttamente proporzionale ad

essa.
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1. SICUREZZA BASATA SUI COMPORTAMENTI

2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Trattamento meccanico successivo di articoli non completamente stagionati

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

MDI incluso in matrice/articolo solido Uso industriale o professionale:

abrasione con potenziale generazione di polveri

I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del rischio e
ridurre l’esposizione al prodotto.

Durata massima dell’applicazione: 8 h/gg. (settimana lavorativa di 5 gg.). Uso al chiuso.

Deve essere prevista una ventilazione sufficiente nell’area di lavoro (almeno 3 ricambi d’aria per
ora) al fine di aspirare i vapori prodotti durante la manipolazione.

Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati come
rifiuti pericolosi.

Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Trattamento meccanico successivo di articoli non completamente stagionati

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale
MDI incluso in matrice/articolo solido Uso industriale o professionale:
abrasione con potenziale generazione di polveri

Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o neoprene. Non usare guanti in
lattice
.
Non inalare i vapori del prodotto. Indossare un respiratore in conformità con EN140 con filtro di tipo
A/P2 o superiore.

Indossare una protezione adeguata per gli occhi, ad esempio occhiali di sicurezza con
schermature laterali (rif. norma EN 166).

Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605), una maschera
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Trattamento meccanico successivo di articoli non completamente stagionati

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso
MDI incluso in matrice/articolo solido Uso industriale o professionale:
abrasione con potenziale generazione di polveri

In caso di contatto con la pelle pulirsi possibilmente con un detergente a base di polietilenglicole,
oppure lavarsi con molta acqua calda e sapone. Consultare un medico se si manifestano reazioni
cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 10 minuti) con acqua tiepida tenendo le
palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
.
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Trattamento meccanico successivo di articoli non completamente stagionati

Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato
Rischio connesso al processo di applicazione:

Esposizione inalatoria: Possibile inalazione di particelle contenenti diisocianati.L’aumento della

temperatura dovuto alla frizione può causare la degradazione del polimero
con conseguente formazione di diisocianati che passano in fase vapore

Esposizione cutanea: C ontatto diretto con l’articolo non stagionato, possibile deposito di particelle
contenenti diisocianati sulla pelle dell’operatore.

La lavorazione meccanica di articoli non completamente reagiti (taglio, abrasione, ecc) comporta la
formazione di particelle di piccole dimensioni in grado di diffondere nell’aria.

Dato che il processo di polimerizzazione non è completo, queste particelle possono contenere
diisocianati.
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2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Pulizia e gestione dei rifiuti

Regole di comportamento

Il processo di pulizia degli strumenti di lavoro e di alcune parti dei macchinari, può
comportare
esposizione cutanea e inalatoria ai diisocianati.

Arrestare e pulire i sistemi prima dell'apertura o della manutenzione.

I contenitori di diisocianati/di una miscela contenente diisocianati e/o i rifiuti pericolosi

derivanti dal processo industriale/professionale svolto devono essere smaltiti secondo
le normative nazionali vigenti e manipolati tenendo in considerazione che possono
essere un’importante fonte di esposizione.
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Pulizia (senza solventi polari aprotici) a temperatura ambiente

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

Miscela liquinda contenente MDI Uso industriale e professionale

I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del rischio e
ridurre l’esposizione al prodotto.

Durata massima dell’applicazione: 8 h/gg. (settimana lavorativa di 5 gg.).

Deve essere prevista una ventilazione sufficiente nell’area di lavoro (almeno 3 ricambi d’aria per
ora) al fine di aspirare i vapori prodotti durante la pulizia.

Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati come
rifiuti pericolosi.

Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Pulizia (senza solventi polari aprotici) a temperatura ambiente

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale

Miscela liquinda contenente MDI Uso industriale e professionale

Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o neoprene. Non usare guanti in
lattice.

Non inalare i vapori del prodotto. Indossare una protezione adeguata per gli occhi, ad esempio
occhiali di sicurezza con schermature laterali (rif. norma EN 166).

Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605), una maschera con
filtro combinato A2-P2 (rif. EN 529) considerato che l’attività comporta il rilascio di vapori.
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Pulizia (senza solventi polari aprotici) a temperatura ambiente

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso

Miscela liquinda contenente MDI Uso industriale e professionale

In caso di contatto con la pelle pulirsi possibilmente con un detergente a base di polietilenglicole,
oppure lavarsi con molta acqua calda e sapone. Consultare un medico se si manifestano reazioni
cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 10 minuti) con acqua tiepida tenendo le
palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
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Pulitura e rifiuti
Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato

Rischio connesso al processo di applicazione:

- Esposizione cutanea
- Esposizione inalatoria

Macchinari e/o strumenti di lavoro possono essere contaminati dai diisocianati utilizzati o
prodotti che li contengono.

I contenitori contenenti residui di diisocianati o prodotti che li contengono possono essere

fonte di esposizione, talvolta anche prolungata.
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Pulitura e rifiuti
Regole di comportamento

Gli IMBALLAGGI VUOTI NON BONIFICATI contaminati da sostanze pericolose, che devono essere
inviati, adeguatamente etichettati, a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti, e sono da classificarsi con il seguente codice EER:

15 01 10* : Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze –

Rifiuto PERICOLOSO ASSOLUTO (codice non «a specchio»)

(LINEE GUIDA sulla classificazione dei rifiuti di cui alla Delibera n. 105 del Consiglio del Sistema
Nazionale per la Protezione dell‘Ambiente (SNPA) del 18/05/2021, in attuazione dell'art. 184, comma
5, del D.lgs. 03/04/2006, n. 152, approvate con Decreto Direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021)
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Pulitura e rifiuti
Regole di comportamento

Classificazione in base al contenuto di residuo

Nota bene!
L’aspetto che deve essere in primo luogo valutato è se i rifiuti in esame siano effettivamente da
classificare come imballaggi o se siano piuttosto da classificare in base al loro contenuto.
A d esempio se il rifiuto è costituito da una lattina mezza vuota di vernice solidificata, lo stesso andrà
classificato facendo riferimento al contenuto residuo piuttosto che all’imballaggio. Si vedano, ad
esempio, i seguenti codici EER:
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Pulitura e rifiuti
Regole di comportamento

Classificazione in base al contenuto di residuo

Con tanto residuo, dove il prodotto originario è ancora presente per circa il 20% della sua quantità
originaria, possibili codici EER:

080111* pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose (rifiuto
pericoloso «a specchio»)
080112 pitture e vernici di scarto, diverse dalla voce 080111 (rifiuto non pericoloso «a specchio»)
080409* adesivi e sigillanti di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose (rifiuto
pericoloso «a specchio»)
080410 adesivi e sigillanti di scarto, diversi da quelli di cui alla voce 080409 (rifiuto non pericoloso «a
specchio»)
080501* isocianati di scarto (rifiuto pericoloso assoluto)
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Pulitura e rifiuti
Regole di comportamento

Classificazione in base al contenuto di residuo

150110* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze

1603: Prodotti fuori specifica e prodotti inutilizzati

160305* rifiuti organici contenenti sostanze pericolose (rifiuto pericoloso «a specchio»)
160306 rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 160305 (rifiuto non pericoloso «a
specchio»)
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SIAMO QUI

1. SICUREZZA BASATA SUI COMPORTAMENTI

2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

2.1 MANIPOLAZIONE DI MISCELE ALL’APERTO A TEMPERATURA AMBIENTE
2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA
3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE
4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Utilizzo di schiume poliuretaniche in edilizia

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure generali

Miscela liquinda contenente TDI Uso industriale o professionale

I lavoratori devono essere stati formati al fine di adottare le adeguate misure di gestione del
rischio e ridurre l’esposizione al prodotto.

Durata massima dell’applicazione: 6 h/gg. (settimana lavorativa di 5 gg.). Uso al chiuso o

all’aperto.
Deve essere prevista una ventilazione sufficiente nell’area di lavoro (almeno 3 ricambi d’aria per ora)
al fine di aspirare i vapori prodotti durante l’applicazione.

Gli eventuali sversamenti di prodotto devono essere trattati immediatamente ed eliminati come
rifiuti pericolosi. Pulire l’area di lavoro.

Limitare l’accesso all’area di lavoro ai lavoratori formati e autorizzati.

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Utilizzo di schiume poliuretaniche in edilizia

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di protezione individuale

Miscela liquinda contenente TDI Uso industriale o professionale

Evitare il contatto diretto con la pelle. Indossare guanti resistenti chimicamente (testati secondo la
norma EN 374), ad esempio in gomma butilica, gomma nitrilica o neoprene. Non usare guanti in
cloruro di polivinile.

Non è necessaria una protezione per l’apparato respiratorio nelle normali condizioni di utilizzo. Nel
caso in cui si lavori in condizioni di scarsa ventilazione indossare una maschera protettiva con un
idoneo filtro, ad esempio filtri ABEKP (rif. norma EN 14387).

Indossare occhiali di sicurezza con protezione laterale (rif. norma EN 166).

Indossare tuta impermeabile e resistente agli agenti chimici (rif. norma EN 14605).
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Utilizzo di schiume poliuretaniche in edilizia

Istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro
Misure di primo soccorso

Miscela liquinda contenente TDI Uso industriale o professionale

In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente con molta acqua e sapone. Consultare un
medico se si manifestano reazioni cutanee.

In caso di inalazione portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo; in caso di
disturbi respiratori è necessaria l'assistenza medica.

In caso di contatto con gli occhi lavarli a lungo (almeno 15 minuti) sotto acqua corrente
tenendo le palpebre aperte, quindi consultare un oculista.
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Considerazioni finali

Gli usi presentati in questo corso di livello intermedio si riferiscono a prodotti a base di
MDI e TDI, i due diisocianati più diffusi sul mercato dell’Unione Europea (il 90% circa).

Le istruzioni di lavoro raccomandate per un uso sicuro dei prodotti a base di MDI e TDI
sono generalmente applicabili anche a prodotti a base di altri diisocianati tuttavia per i
dettagli operativi è necessario consultare le Schede di Dati di Sicurezza (SDS) e gli Scenari
di Esposizione (SE) degli specifici prodotti manipolati dall’utilizzatore
industriale/professionale.

I contenuti di questo corso di formazione unitamente a quello delle Schede di Dati di

Sicurezza e degli Scenari di Esposizione dei prodotti a base di diisocianati devono essere
valutati con attenzione dal RSPP e dal datore di lavoro al fine di realizzare un robusto ed
affidabile Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008.
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2. USI INDUSTRIALI E PROFESSIONALI

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2.2 APPLICAZIONE A SPRUZZO IN CABINA VENTILATA
2.3 APPLICAZIONE CON RULLO E PENNELLO
2.4 APPLICAZIONE PER IMMERSIONE O COLATA
2.5 TRATTAMENTO MECCANICO SUCCESSIVO DI ARTICOLI COMPLETAMENTE STAGIONATI
2.6 PULITURA E RIFIUTI
2.7 UTILIZZO DI SCHIUME POLIURETANICHE IN EDILIZIA

3. FASI CRITICHE DELLA MANIPOLAZIONE

4. SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA (SDS) E ISTRUZIONI D’USO
5. CONCLUSIONI
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Manutenzione: attività preliminari

Consultare le Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) e gli Scenari di Esposizione (SE) (ove
presenti) dei prodotti utilizzati nel processo.

Conoscere le istruzioni di lavoro applicate nello stabilimento.

Conoscere il livello di rischio chimico stimato per l’attività di manutenzione.

Consultare il libretto di uso e manutenzione dello strumento/del macchinario

sottoposto a manutenzione.

Conoscere le C O (condizioni operative) e le RMM (misure di gestione del rischio) da

adottare per effettuare l’attività di manutenzione in sicurezza.

Conoscere i dettagli e le attività incluse nel programma di manutenzione da svolgere.

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Manutenzione

La manutenzione degli strumenti e degli

impianti presenti nella struttura è
fondamentale per il loro corretto
funzionamento e di conseguenza per la
salute e la sicurezza dei lavoratori.

La manutenzione è un processo di lavoro e

come tale può comportare il rischio di
esposizione ai diisocianati.
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2.6 PULITURA E RIFIUTI
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5. CONCLUSIONI
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Gestione dei cambiamenti

Il rischio di esposizione ai diisocianati in quanto tali e/o ai prodotti che li contengono, può
variare in base ai cambiamenti che insistono sul luogo di lavoro.

Per tale motivazione in base al sistema di gestione per la sicurezza aziendale (ISO 45001,
altro) adottato, è fondamentale conoscere preventivamente all’uso di diisocianati e/o
prodotti che li contengono:

- le procedure gestionali applicabili;

- le istruzioni operative applicabili e;
- le procedure di emergenza e di primo soccorso.
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Minimizzazione del rischio

Il rischio di esposizione può essere minimizzato, anche in fase di manutenzione,

applicando alcune accortezze.

– Leggere, comprendere e seguire le istruzioni di lavoro fornite dal datore di lavoro.

– Leggere l’etichetta del prodotto in uso.

– In caso di sversamento accidentale, applicare le procedure di pulizia.

– Segnalare i mancati incidenti/infortuni al proprio responsabile

– In caso di incidente, seguire le procedure di emergenza.

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5. CONCLUSIONI
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Concetti da ricordare

1. Indossare i Dispositivi di Protezione Individuale dopo aver verificato il relativo stato di

conservazione/manutenzione.

2. Pulire regolarmente l’area di lavoro.

3. Consultare la Scheda di Dati di Sicurezza (SDS), gli Scenari di Esposizione (SE) (ove
presenti) e l’etichetta del prodotto manipolato.

4. Gestire i contenitori di diisocianati o di una miscela contenente diisocianati e/o i rifiuti

pericolosi, secondo le indicazione riportate nelle istruzioni del datore di lavoro.

5. Adottare le C O (condizioni operative) e le RMM (misure di gestione del rischio)

riportate nelle istruzioni del datore di lavoro, anche per le attività di pulizia e
manutenzione.