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L’infanzia

Protagonista Dei Propri Diritti

“La cosa più importante nella vita è vedere con gli occhi di un bambino”
Albert Einstein

Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia


20 Novembre
Indice
 Breve Storia Dei Diritti Dell’infanzia

 “Carta Dei Diritti Dell’infanzia” Riscritta Dai Bambini

 Il Manifesto Dei Diritti Naturali

 Le Poesie

Componente Team Garante Infanzia 


Prof.ssa Adriana Minardi
La storia dei diritti dell’infanzia
non è antica:
comincia solo agli inizi del Novecento.
Fino a tutto il XIX secolo, infatti,
anche nella civile Europa,
i bambini erano considerati e trattati,
semplicemente come adulti
di minore dimensioni.
E spesso, se appartenevano alle classi più
poveri erano destinati a lavori terribili:
solo loro, ad esempio,
erano in grado di entrare nei cunicoli più
stretti delle miniere di carbone o di calarsi
dentro
le cappe dei camini per pulirli.
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Prof.ssa Adriana Minardi
La necessità di concedere ai bambini un
aiuto, un’assistenza e una protezione
particolari fu enunciata per la prima volta
nella “Dichiarazione di Ginevra sui diritti
del fanciullo” del 1924;
venne poi ripresa nella “Dichiarazione
dei diritti del fanciullo” adottata
dall’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite il 20 novembre 1959 e riconosciuta
nella “Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo” e nel
“Patto internazionale sui diritti politici”.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Il 20 novembre 1989,
l’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite approvò la
“Convenzione sui diritti
dell’infanzia”, che fu ratificata
dall’Italia
con la legge del 27 maggio 1991
n.176, depositata presso
le Nazioni Unite il
5 settembre 1991.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Alla base della
“Convenzione sui diritti dell’infanzia”
vi è la convinzione che il bambino,
speranza del futuro,
deve ricevere la protezione e l’assistenza di
cui necessita
per poter svolgere integralmente il suo
ruolo nella collettività.
Egli deve crescere in un clima di
felicità amore e comprensione.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Troppo spesso, tuttavia, i diritti
riconosciuti all’infanzia sulla carta nella
realtà quotidiana non vengono rispettati.
Non solo, infatti, i bambini e gli
adolescenti sono i primi a pagare il prezzo
della povertà, del sottosviluppo, della fame
e delle malattie,
ma essi vengono anche sfruttati
orribilmente,
sia nei paesi poveri sia in quelli più ricchi:
come lavoratori nelle miniere e nelle
fabbriche, come soldati e
come manodopera per la criminalità di
vario genere.
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Prof.ssa Adriana Minardi
20 NOVEMBRE
“Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia”.
Il 20 novembre del 1989 l’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite ha approvato
“La Convenzione Internazionale sui diritti
dei bambini e dei ragazzi”.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Essa è un accordo tra nazioni che
vogliono obbedire alle stesse leggi;
comprende 41 articoli che descrivono i
diritti dei bambini e dei giovani,
4 articoli che parlano dell'importanza di
far conoscere la Convenzione a tutti e
stabiliscono le regole per controllare che
sia rispettata e altri 9 che spiegano come
i Paesi possono ratificarla (cioè adottarla
ufficialmente tra le leggi nazionali) e
metterla in pratica.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Questa Convenzione è diventata
legge dello Stato italiano
il 27 maggio 1991;
ciò significa che il nostro Governo
deve assicurarsi che
ogni bambino o ragazzo,
sia esso italiano o straniero,
abbia tutti i diritti elencati nella
Convenzione.

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Prof.ssa Adriana Minardi
“Carta Dei Diritti Dell’infanzia”

Riscritta Dai Bambini.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Nella Convenzione sono dichiarati quattro principi fondamentali:
1.Principio di non discriminazione
2.Il principio di superiore interesse del bambino
3.Diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo
4.Ascolto delle opinioni del bambino

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Prof.ssa Adriana Minardi
la Convenzione è come uno scudo che difende da
A) Lo sfruttamento sul lavoro
B) Il rapimento e la vendita
C) I maltrattamenti
D) L’abuso e lo sfruttamento sessuale
E) La droga
F) La tortura
G) La pena di morte
H) Comportamenti prepotenti (anche fatti da altri bambini)
I) La guerra
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Prof.ssa Adriana Minardi
Gli Articoli
1. Bambino o bambina è ogni essere umano fino a 18 anni.
2. Gli Stati devono rispettare, nel loro territorio, i diritti di tutti i bambini: handicappati, ricchi e
poveri, maschi e femmine, di diverse razze, di religione diversa, ecc.
3. Tutti coloro che comandano devono proteggere il bambino e assicurargli le cure necessarie per il
suo benessere.
4. Ogni Stato deve attuare questa convenzione con il massimo impegno per mezzo di leggi,
finanziamenti e altri interventi. In caso di necessità gli Stati più poveri dovranno essere aiutati da
quelli più ricchi.
5. Gli Stati devono rispettare chi si occupa del bambino.
6. Il bambino ha diritto alla vita. Gli Stati devono aiutarlo a crescere.
7. Quando nasce un bambino ha diritto ad avere un nome, ed essere registrato ed avere l’affetto dei
genitori.
8. Il bambino ha diritto al proprio nome, alla propria nazionalità e a rimanere sempre in relazione con
la sua famiglia.
9. Il bambino non può essere separato, contro la sua volontà, dai genitori. La legge può decidere
diversamente quando il bambino viene maltrattato. Il bambino separato dai genitori deve
mantenere i contatti con essi. Quando la separazione avviene per azione di uno Stato (carcerazione
dei genitori, deportazione, ecc.) il bambino deve essere informato del luogo dove si trovano i suoi
genitori.
10. Il bambino ha diritto ad andare in qualsiasi Stato per unirsi ai genitori. Se i genitori abitano in Stati
diversi, il bambino ha diritto di mantenersi in contatto con loro.
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Gli Articoli
11. Il bambino non può essere portato in un altro Stato illecitamente. Tutti gli Stati si devono mettere d’accordo
per garantire questo diritto.
12. Il bambino deve poter esprimere la propria opinione su tutte le cose che lo riguardano. Quando si prendono
decisioni che lo interessano, prima deve essere ascoltato.
13. Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, con lo scritto, il disegno, la stampa, ecc.
14. Gli Stati devono rispettare il diritto del bambino alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.
15. Il bambino ha diritto alla libertà di associazione e di riunione pacifica.
16. Il bambino deve essere rispettato nella sua vita privata. Nessuno può entrare a casa sua, leggere la sua
corrispondenza o parlare male di lui.
17. Il bambino ha diritto a conoscere tutte le informazioni utili al suo benessere. Gli Stati devono: far fare libri,
film ed altro materiale utile per il bambino; scambiare con altri Stati tutti i materiali interessanti adatti per i
bambini; proteggere i bambini dai libri o da altro materiale dannoso per loro.
18. I genitori (o i tutori legali) devono curare l’educazione e lo sviluppo del bambino. Lo Stato li deve aiutare
rendendo più facile il loro compito.
19. Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di violenza.
20. Lo Stato deve assistere il bambino che non può stare con la sua famiglia affidandolo a qualcuno. Chi si
occupa del bambino deve rispettare le sue abitudini.

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Gli Articoli
21. Gli Stati devono permettere l’adozione nell’interesse del bambino. L’adozione deve essere autorizzata
dalle autorità con il consenso dei parenti del bambino. Se l’adozione non può avvenire nello Stato del
bambino, si può fare in un altro Stato. L’adozione non deve mai essere fatta per soldi.
22. Gli Stati devono cercare di unire alla sua famiglia il bambino separato e, se non ha famiglia, lo Stato lo
deve proteggere come qualsiasi altro bambino.
23. Il bambino svantaggiato fisicamente e mentalmente deve vivere una vita completa e soddisfacente. Gli
Stati devono scambiarsi tutte le informazioni utili per migliorare la vita dei bambini disabili e devono
garantire l’assistenza gratuita se i genitori o i tutori sono poveri. Inoltre bisogna fornire al bambino
occasioni di divertimento.
24. Il bambino deve poter vivere in salute anche con l’aiuto della medicina.
25. Gli Stati devono garantire questo diritto con diverse iniziative: fare in modo che muoiano meno
bambini nel primo anno di vita; garantire a tutti i bambini l’assistenza medica; combattere le malattie e
la malnutrizione fornendo cibi nutritivi ed acqua potabile; assistere le madri prima e dopo il parto;
informare tutti i cittadini sull’importanza dell’allattamento al seno e sull’igiene; aiutare i genitori a
prevenire le malattie e a limitare le nascite. Il bambino che è stato curato deve essere controllato
periodicamente.

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Gli Articoli
26. Ogni bambino deve essere assistito in caso di necessità, di malattia o necessità economica, tenendo
conto delle possibilità dei genitori o dei tutori.
27. Ogni bambino ha diritto a vivere bene. Gli Stati devono aiutare la famiglia a nutrirlo, a vestirlo, ad
avere una casa, anche quando il padre si trova in un altro Stato.
28. Il bambino ha diritto all’istruzione. Per garantire questo diritto gli Stati devono: fare le scuole
elementari obbligatorie per tutti; fare in modo che tutti possano frequentare le scuole medie; aiutare
chi ha la capacità a frequentare le scuole superiori; informare i bambini sulle varie scuole che
esistono.
29. Gli Stati devono controllare, anche, che nella scuola siano rispettati i diritti dei bambini.
30. L’educazione del bambino deve: sviluppare tutte le sue capacità; rispettare i diritti umani e le
libertà; rispettare i genitori, la lingua e la cultura del Paese in cui egli vive; preparare il bambino ad
andare d’accordo con tutti; rispettare l’ambiente naturale.

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Gli Articoli

31. Il bambino che ha una lingua o una religione diversa, ha il diritto di unirsi con altri del suo gruppo per
partecipare ai riti e a parlare la propria lingua.
32. Il bambino ha il diritto di giocare, di riposarsi e di svagarsi. Gli Stati devono garantire a tutti questo
diritto.
33. Il bambino non deve essere costretto a fare dei lavori pesanti o rischiosi per la sua salute. Gli Stati
devono approvare delle leggi che stabiliscono a quale età si può lavorare, con quali orari ed in quali
condizioni. Devono punire chi non le rispetta.
34. Gli Stati devono proteggere il bambino contro le droghe ed evitare che sia impiegato nel commercio
della droga.
35. Gli Stati devono proteggere il bambino dallo sfruttamento sessuale.
36. Gli Stati devono mettersi d’accordo per evitare il rapimento, la vendetta o il traffico di bambini.
37. Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di sfruttamento.
38. Nessun bambino deve essere sottoposto a tortura o punizioni crudeli. Se un bambino deve andare in
prigione, deve essere per un motivo molto grave e per un breve periodo. In carcere deve essere
rispettato, deve mantenere i contatti con la famiglia e deve essere tenuto separato da carcerati adulti.
39. In caso di guerra i bambini non devono essere chiamati a partecipare se non hanno almeno 15 anni.
40. Se il bambino è vittima della guerra, tortura o sfruttamento deve essere aiutato a recuperare la sua
salute.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Gli Articoli
41. Il bambino che non osserva la legge deve essere trattato in modo da rispettare la sua dignità. Gli Stati
devono garantire: che nessun bambino sia punito per cose non punite dalla legge dello Stato; che il
bambino accusato sia assistito da un avvocato e sia ritenuto innocente finché non è condannato; che la
sua causa sia definita velocemente; che, se giudicato colpevole, abbia il diritto alla revisione della
sentenza; che se parla un’altra lingua abbia l’assistenza di un interprete.
42. Gli articoli di questa Convenzione non devono essere sostituiti alla legge dello Stato se questa è più
favorevole al bambino.
43. Gli Stati devono far riconoscere i diritti dei bambini sia ai bambini stessi sia agli adulti.
44. Gli Stati devono scegliere dei rappresentanti che si riuniscano periodicamente e controllino se i diritti
dei bambini vengono rispettati.
45. Entro due anni dalla approvazione di questa Convenzione, gli Stati devono informare il Segretario
Generale dell’ONU, comunicando come l’hanno messa in pratica.
46. Le Nazioni Unite possono incaricare l’UNICEF di controllare come i diritti dei bambini vengono
rispettati in tutti gli Stati del mondo.
47. Questa Convenzione può essere firmata da tutti gli Stati del mondo.
48. La Convenzione deve essere approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU.
49. La Convenzione può essere firmata, anche dopo l’approvazione, da qualsiasi altro Stato.
50. La Convenzione entra in vigore dopo 30 giorni che è stata approvata dall’ONU.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Gli Articoli
51. Ogni Stato può proporre cambiamenti al testo della Convenzione inviando le proposte di modifica al
Segretario Generale dell’ONU.
52. Il Segretario Generale farà conoscere a tutti gli Stati le osservazioni e le proposte di modifica fatte da
ogni Stato.
53. Uno Stato può ritirare l’adesione alla Convenzione.
54. La Convenzione è depositata presso il Segretario Generale dell’ONU.
55. La Convenzione depositata è scritta in arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo.

L’umanità ha il dovere di dare al


fanciullo il meglio di se stessa …

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Prof.ssa Adriana Minardi
Il Manifesto Dei Diritti Naturali
Un invito, o meglio, un appello rivolto ai grandi:

genitori,insegnanti,amministratori…
di Gianfranco Zavalloni

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Prof.ssa Adriana Minardi
DIRITTI NATURALI DI BIMBE E BIMBI
…perchè un manifesto?
Questo manifesto è rivolto ai grandi, anche perché i piccoli lo capiscono al
volo. Un po' come diceva il Piccolo Principe "…ai grandi bisogna sempre
spiegare tutto quello che i bambini capiscono subito".
FAR MEMORIA DELLA NOSTRA INFANZIA - Per capire l’infanzia e la
fanciullezza ognuno deve fare memoria, cioè ripensarsi bambino. E per far
questo è bene porsi alcune domande:
- cosa amavamo fare?
- dove giocavamo?
- con chi ci piaceva stare?
Siamo noi adulti infatti che rischiamo di non offrire all’infanzia, e quindi,
indirettamente di rubare ai bambini e alle bambine. Si tratta di un furto di
opportunità, di esperienze, di competenze di occasioni.
Gianfranco Zavalloni
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Prof.ssa Adriana Minardi
1. IL DIRITTO ALL'OZIO
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

2. IL DIRITTO A SPORCARSI
a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti

3. IL DIRITTO AGLI ODORI 


a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura

4. IL DIRITTO AL DIALOGO
ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare

5. IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI


a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta,
legare corde,accendere un fuoco
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Prof.ssa Adriana Minardi
6. IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

7. IL DIRITTO ALLA STRADA


a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

8. IL DIRITTO AL SELVAGGIO
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su
cui arrampicarsi

9. IL DIRITTO AL SILENZIO
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua

10. IL DIRITTO ALLE SFUMATURE 


a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le
stelle
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Prof.ssa Adriana Minardi
Le Poesie

Componente Team Garante Infanzia 


Prof.ssa Adriana Minardi
Dite: è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli.
Vi sbagliate
Non è questo l'aspetto più faticoso.
È  piuttosto il fatto di essere costretti ad elevarsi, fino
all'altezza dei loro sentimenti.
Di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi sulle punte dei piedi.
Per non ferirli“
di Janusz Korczac

Componente Team Garante Infanzia 


Prof.ssa Adriana Minardi
“Lavoro Minorile ”
Dove vanno tutti quei fanciulli dei quali neppure uno sorride?
Questi dolci esseri pensierosi che la febbre rende magri?
Queste bimbe di otto anni che si vedono camminare sole?
Essi se ne vanno a lavorare quindici ore sotto le macine;
essi vanno, dall’alba alla sera, a far eternamente,
nella medesima prigione, il medesimo movimento.
Non si arrestano mai e mai giocano.
E che pallore! La cenere è sulle loro gote.
Appena fa giorno sono già stanchi assai.
Che questo lavoro, odiato dalle madri, sia maledetto!
In nome del vero lavoro, santo, fecondo, generoso,
che fa libero il popolo e che rende l’uomo felice.
di Victor Hugo
Componente Team Garante Infanzia 
Prof.ssa Adriana Minardi
I bambini giocano lo stesso gioco,
I bambini giocano alla guerra. che i tuoi giocattoli
E' raro che giochino alla pace piacciono anche
perché gli adulti agli altri bimbi
da sempre fanno la guerra, che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
tu fai "pum" e ridi;
che i disegni degli altri bambini
il soldato spara non sono dei pasticci;
e un altro uomo che la tua mamma
non ride più. non è solo tutta tua;
E' la guerra. che tutti i bambini
C'è un altro gioco sono tuoi amici.
da inventare: E pace è ancora
far sorridere il mondo, non avere fame
non farlo piangere. non avere freddo
non avere paura.
Pace vuol dire di Bertold Brecht
che non a tutti piace Componente Team Garante Infanzia 
Prof.ssa Adriana Minardi
Armi Dell'allegria
Eccole qua
le armi che piacciono a me:
la pistola che fa solo pum
(o bang, se ha letto qualche fumetto )
ma buchi non ne fa...
il cannoncino che spara
senza fare tremare
nemmeno il tavolino ...
il fuciletto ad aria
che talvolta per sbaglio
colpisce il bersaglio
ma non farebbe male
né a una mosca né a un caporale ...
Armi dell'allegria!
Le altre, per piacere,
ma buttatele tutte via! 
di Gianni Rodari Componente Team Garante Infanzia 
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Prof.ssa Adriana Minardi
Art. 2 Gli Stati
devono rispettare, nel
loro territorio, i diritti
di tutti i bambini:
handicappati, ricchi e
poveri, maschi e
femmine, di diverse
razze, di religione
diversa, ecc.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Art. 24 Il
bambino deve
poter vivere in
salute anche con
l’aiuto della
medicina. Gli
Stati devono
garantire questo
diritto.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Art.27 Ogni
bambino
ha diritto a vivere
bene. Gli Stati
devono aiutare la
famiglia a nutrirlo, a
vestirlo, ad avere una
casa, anche quando il
padre si trova in un
altro Stato.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Art. 28 Il bambino
ha diritto
all’istruzione. Per
garantire questo
diritto gli Stati
devono: fare le scuole
elementari
obbligatorie per tutti;
fare in modo che tutti
possano frequentare
le scuole medie;
aiutare chi ha la
capacità a frequentare
le scuole superiori;
informare i bambini
sulle varie scuole che
esistono.
Art. 32 Il bambino ha il diritto
di giocare, di riposarsi e di
svagarsi. Gli Stati devono
garantire a tutti questo diritto.
Art. 33 Il bambino
non deve essere
costretto a fare dei
lavori pesanti o
rischiosi per la sua
salute. Gli Stati
devono approvare
delle leggi che
stabiliscono a quale
età si può lavorare,
con quali orari ed in
quali condizioni.
Devono punire chi non
le rispetta.

Componente Team Garante Infanzia 


Prof.ssa Adriana Minardi
Art.34
Gli Stati devono
proteggere il
bambino contro le
droghe ed evitare che
sia impiegato nel
commercio della
droga.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Art.35 Gli Stati
devono proteggere il
bambino dallo
sfruttamento sessuale.

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Art. 37
Gli Stati devono
proteggere il
bambino da ogni
forma di
sfruttamento.

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Prof.ssa Adriana Minardi
Art.38 Nessun bambino
deve essere sottoposto a
tortura o punizioni
crudeli. Se un bambino
deve andare in prigione,
deve essere per un
motivo molto grave e per
un breve periodo. In
carcere deve essere
rispettato, deve
mantenere i contatti con
la famiglia e deve essere
tenuto separato da
carcerati adulti.

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Prof.ssa Adriana Minardi
I diritti sono lo spazio della libertà
e la libertà è il presupposto
del futuro della nostra civiltà.
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