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GIACOMO BALLA

Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) fu uno dei


massimi esponenti del Futurismo, ma anche il più
legato alla matrice divisionista.
FASI ARTISTICHE
 Inizialmente pioniere del Divionismo,
portando con sé una pittura verista.
 Nel 1910 firma il Manifesto della pittura
furistica.
 1915 firma insieme a Depero il manifesto
della ricostruzione futurista dell’universo.
 1929 firma il manifesto dell’aereopittura
futurista; ecco rappresenta l’ultimo atto
della fase futurista del Balla
 Nella fase post-futurista ritorno alla pittura
figurativa ma con soggetti moderni
«la semplicità è alla base
della bellezza»
è il principio su cui si basò la sua
pittura.
• Si interessò ai principi della scienza
e di conseguenza la base della sua
ricerca artistica fu l’obiettività.

• Con l’adesione al Futurismo


cambiarono i soggetti delle tele.

• 1912 uscì definitamente dalla pittura


realista e realizzò «la mano del
violinista»

concetti di dinamicità e velocità


«Ciò che si pensa»
aspetto fondamentale per
comprendere l’arte di Balla

Pittura tradizionale non veritiera poiché la natura tutto si


muove.

Cogliere il movimento = cogliere il principio


fondamentale della natura
VELOCITÀ D'AUTOMOBILE (VELOCITÀ N. 1)

L’automobile feticcio iconico del Futurismo, essa rappresenta direttamente il concetto della
velocità e quello del progresso. Balla sposta l’attenzione sul movimento meccanico dopo le
indagini sul movimento organico
Lampada ad arco
“Quadro, oltre che originale come opera
d’arte, anche scientifico perché ho cercato
di rappresentare la luce separando i colori
che la compongono. Di grande interesse
storico per la tecnica e per il soggetto”

• MITO DELL’ELETTRICITÀ

• STUDIO DELLA LUCE, con la


scomposizione di essa nei colori che la
compongono

Museum of Modern Art di New York

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