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Il Dio dei cristiani
Dio persona
Dio padre, dispensatore di amore
Dio antropomorfico, geloso e irascibile
Dio incarnato, morto crocifisso
Dio trascendente e creatore (ex
nihilo)
I padri apologisti
Per difendersi dalle accuse di stoltezza dei “greci” e dalle
persecuzioni, il messaggio cristiano (la buona novella) deve
organizzarsi in una dottrina unitaria e coerente
Deve dotarsi di armi concettuali e usare gli stessi strumenti
della filosofia (filosofia cristiana)
Affermazione di continuità con la filosofia greca (terza
navigazione)
Il tempo è distensio animi: esiste solo in relazione all’anima, come intuizione del
presente, ricordo del presente che è stato (passato), attesa del presente che sarà
(futuro).
“È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto
dire che i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del
futuro”.
Il male e il suo statuto
ontologico
Si Deus est, quid malum, unde malum, cur malum?
Tutto ciò che è, in quanto è, è bene
Non è ammissibile che il male sia stato creato da Dio, perché qualsiasi
cosa sia stata creata da Dio, in quanto da lui voluta e chiamata a essere,
è bene.
Omne ens est bonum; nec potest aliquid esse bonum nisi aliquo modo sit; ergo
bonum et ens corventuntur (Thom. Quaestiones disputatae)
Il male non esiste, non ha una sua sostanzialità, non ha consistenza
ontologica: esso è sempre male di qualcosa, cioè accidente di un
soggetto che di per sé è bene. (Polemica antimanichea)
Il male di cui cercavo l’origine non è una sostanza, perché, se fosse una
sostanza, sarebbe un bene. Perciò vidi chiaramente come Tu facesti buone tutte
le cose.
La teodicea
I mali di natura