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I vari gradi vengono costruiti con le potenze dell ‘intevallo di quinta ovvero 3/2 e e
riportando il valore ottenuto nell’ambito dell’ottava ,dividendo ogni valore per il
relativo intervallo 2/1.
SCALA PITAGORICA
Es .
1 = DO
3/2 = SOL, quinta di DO e quinto grado della scala
(3/2)2: 2 = 9/8 = RE, quinta di SOL e secondo grado della scala, corrispondente
all’intervallo di tono
(3/2)3: 2 = 27/16 = LA, quinta di RE e sesto grado della scala, etc. etc
Ponendo in rapporto i gradi della scala il rapporto delle distanze tra le note sarà
9/8 per il tono e 256/243 per la limma ( 44 ,25% del tono).
La scala pitagorica rimase ad uso esclusivamente teorico per via della relazione
non semplice tra le due quantità,l’impossibilità di ripartire l’ottava in parti
proporzionali e la difficoltà di intonazione sugli strumenti.
LA SCALA NATURALE
La scala pitagorica non fu la sola scala musicale utilizzata in occidente. Fra quelle
impiegate dai teorici si ricorda la scala naturale, o dei rapporti semplici, Si basa
anch’essa su un procedimento matematico e individua i valori di sette intervalli
attraverso rapporti proporzionali semplici, molti dei quali in comune con la scala
pitagorica:
do1 re1 mi1 fa1 sol1 la1 si1 do2
Questa scala rispondeva meglio alle esigenze della pratica musicale, per una
migliore determinazione delle terze e delle seste, ma risultava pur sempre non
facile nell’accordatura degli strumenti a tastiera.
LA SCALA TEMPERATA (12 NOTE)
Dalla scala cromatica secondo una struttura ben definita di toni e semitoni , per un totale di 7
intervalli , nasce la scala diatonica o eptafonica.
la scala diatonica può trovarsi in sette diverse combinazioni , modi , aventi la caratteristica che
ognuna di queste può essere costruita a partire dalle altre. IONICO, DORICO, FRIGIO, LIDIO ,
MISOLIDIO , EOLIO, LOCRIO.
Ogni grado della scala ha una funzione ben precisa all’interno della scala determinano la
cosiddetta tensione lineare, cioè la capacità di conferire direzione e senso alla linea melodica
Tonica (I° grado) è il grado fondamentale della scala. Carattere di stabilità e riposo --
Sopratonica (II° grado): è un grado di passaggio. Produce un effetto di instabilità Modale
Modale (III° grado) essendo impiegato nell’accordo di tonica ed essendo differente nei due
modi maggiore e minore, è il grado che definisce il modo della scala
Sottodominante (IV grado)grado instabile
Dominante nota che caratterizza la scala al pari della tonica, essendo sommamente
consonante con essa
Sopradominante essendo differente nella scala di modo maggiore e minore, indica il modo
Sensibile la sua funzione è legata all’affermazione della tonalità, in quanto, essendo collocata
a distanza di semitono dalla tonica superiore, tende a risolvere su di essa.