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Leonello Tronti
(Scuola Nazionale dellAmministrazione)
Il funzionamento teorico
delle riforme strutturali
I risultati dellItalia
Occupazione:
tra il 1995 e il 2014 in Italia cresce dell11,8%, pi o
meno come nella media dellEurozona (12,3%);
Crescita:
Il pil cresce in Italia del 9,3% - meno di un terzo
dellEurozona (31,1%)
lItalia segna una perdita di 21,9 punti percentuali di Pil
rispetto alla media dellEurozona;
Produttivit oraria:
In Italia aumenta del 5,5%, nella media
dellEurozona del 24,3% - pi di 4 volte.
Dal 1991 al 2011 quasi tutto lincremento nel numero delle imprese (98%)
e quasi due terzi dellincremento delloccupazione (58%) si sono realizzati
nel segmento delle microimprese (sotto i 10 adetti), che lIstat (2014)
giudica un segmento dellapparato produttivo strutturalmente
inefficiente.
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La debolezza delleconomia
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Instabilit occupazionale
e
bassa
crescita
Molti sono ormai gli studi econometrici, anche solo italiani, che
dimostrano lesistenza di un legame forte e statisticamente
robusto, a livello di impresa, tra lavoro flessibile e bassa
produttivit (Sciulli, 2006; Colombo, Delmastro e Rabbiosi,
2007; Lucidi e Kleinknecht, 2009; Damiani e Pompei, 2009;
Ricci, 2011):
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2) Indennizzi crescenti
Il Jobs Act introduce poi nel contratto di lavoro a tempo
indeterminato le cosiddette tutele crescenti,
che in effetti sono invece indennizzi economici crescenti in
caso di licenziamento, con e senza giusta
causa/giustificato motivo;
Indennizzi in realt non troppo crescenti (da 2/4 a 12/18/24
mensilit al massimo),
e nulli per i primi due anni di lavoro.
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Crescita, occupazione
e Jobs Act
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Occupazione, produttivit
e Jobs Act
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Per concludere