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I PRODOTTI NEI BATTERI

--Batteri produttori di farmaci perché transgenici per geni


umani

-- Batteri produttori di enzimi ad uso industriale

-- Armi batteriologiche costituite da batteri transgenici


per geni che contengono l’informazione per tossine
INSULINA NON PROCESSATA
I PRODOTTI NELLE PIANTE

SOLO DUE CARATTERI SONO STATI


MODIFICATI CON SUCCESSO PRODUTTIVO :

--Piante resistenti ai diserbanti

--Piante resistenti ad insetti


Le sole piante geneticamente modificate sono soia, mais,
cotone, colza
Questi gli effetti in Argentina della introduzione di soia transgenica sulla
espansione di area a soia nonostante che anche in questo caso la
produzione di soia OGM per ettaro non sia superiore a quella del selvatico.
Il fatto che tutta la soia sia ormai transgenica deriva dala impossibilità di
trovarne di non transgenica.
In Argentina l’aumento di produzione di soia da esportazione come
mangime al Nord del Mondo ha portato ad un abbassamento di
produzione di riso, mais, grano, patata e miglio.
I B R E V E T T I
Il brevetto biotecnologico ha permesso di
introdurre il brevetto industriale per le varietà
vegetali e le razze animali

Il brevetto di prodotto o di processo copre


tutti i “materiali” che ne derivano e quindi
impedisce la ricerca futura da parte di chi non
ha i brevetti di base

Il brevetto industriale favorisce la biopirateria


In realtà gli OGM a qualcuno servono. Servono essenzialmente a far
guadagnare le grandi imprese produttrici essenzialmente per due
ragioni.
a) Il brevetto biotecnologico ha permesso di introdurre il brevetto
industriale per le varietà vegetali e le razze animali
Il brevetto di prodotto o di processo copre tutti i “materiali” che ne
derivano e quindi impedisce la ricerca futura da parte di chi non ha i
brevetti di base e favorisce la biopirateria. Le grandi imprese non
hanno nemmeno bisogno di vendere direttamente le piante coltivate ma
basta che ricevano le royalties che ne derivano.
b) Le imprese poi guadagnano in Borsa ogni volta che sui giornali
appare una notizia “sensazionale” sulla progettazione di un nuovo
prodotto biotecnologico. Questo è successo ad esempio con il lancio del
Golden Rice poi ritirato come altri nuovi prodotti.
c) Le aree ad OGM aumentano continuamente anche peri forto sussidi
alle esportazioni e per accordi con Paesi in via di sviluppo per i quali è
fondamentale ridurre il debito.
d) Il brevetto industriale favorisce la biopirateria e rafforza le
situazioni di oligopolio
GLI OGM COME I CLONI MOBILIZZANO MONETA NON TANTO
PERCHE’ PIANTE E ANIMALI VENGONO VENDUTI MA PER
ROYALTIES E MERCATO AZIONARIO DOPO GLI SCOOPS
Risorse genetiche in situ ed ex-situ nel Sud e nel Nord del
Mondo
Alcuni esempi di biopirateria

Turmeric: Brevettato nel 1995; brevetto annullato


nel 1997
Neem: Brevettato nel 1994 ( metodo contro i
patogeni fungini delle piante); Brevetto annullato
nel 2000
Ayahuasca (bacca usata per riti religiosi
indios),Brevettato nel 1986, brevetto revocato da
USPTO e poi riammesso, invigore.
Fagiolo Enola: Brevettato nel 1999, in vigore
Hoodia cactus: ( Africa) Brevettato nel 1995,
quota delle royalties al popolo SAN
Grano indianoNap Hal,Brevettato nel 2004
Riso Basmati: Dopo eventi alterni resta il brevetto
di selezioni da basmati indiano
Global crop diversity fund

Our mission is to ensure the conservation and availability of crop diversity for
food security worldwide. The fight against hunger is one of the greatest challenges
facing the world over the coming decades. Crop diversity is fundamental to defeating
hunger and achieving food security. But it is at serious risk.

An increasingly unpredictable and changing climate, and a world population expected


to reach 9 billion by 2050, will place unprecedented demands on agriculture.
Conserving the vast diversity of crop varieties is the only way to guarantee that farmers
and plant breeders will have the raw materials needed to improve and adapt their crops
to meet these challenges - and provide food for us into the future.

Al Global diversity fund partecipano Dupont/Pioneer,


Syngenta , Syngenta Foundation
Il Global Crop Diversity Trust per la salvaguardia della biodiversità
GCDT
Ancora il
GCDT
I B R E V E T T I
Il brevetto biotecnologico ha permesso di
introdurre il brevetto industriale per le varietà
vegetali e le razze animali

Il brevetto di prodotto o di processo copre


tutti i “materiali” che ne derivano e quindi
impedisce la ricerca futura da parte di chi non
ha i brevetti di base

Il brevetto industriale favorisce la biopirateria


   Nel 2006, le prime 10 compagnie che vendono semi
hanno un giro di affari di $13,014 milioni – o 66% di
tutto il mercato.

    Monsanto – la più grande sementiera mondiale ha da


sola il 23%.

    Le prime tre imprese – Monsanto, Dupont and


Syngenta – coprono il 46% del mercato.

    Le prime 4 con $10,035 milioni controllano oltre metà


del mercato globale (51%).
Il controllo del mercato del transgenico
NESSUN PRODOTTO ANIMALE
ALIMENTARE IN COMMERCIO
TERAPIA GENICA

--Consiste nell’inserire un gene funzionante in cellule


somatiche di pazienti in cui è inattivato o un gene
che porta la informazione per un farmaco---

--I protocolli in fase sperimentale sono per la cura dei


tumori (63,1%),di malattie monogeniche (12,6%), di
malattie infettive (6,4%),di malattie vascolari(1,8%),
di altre ( 1,8%) Il resto sono prove di individuazione
di geni di interesse o sperimentazione su volontari sani.

--Solo quattro protocolli sono purtroppo giunti


alla quarta fase di sperimentazione e solo in un caso
la prova promette bene
I PROBLEMI IN ANIMALI E PIANTE

Imprevedibilità
-- del numero di copie del gene inserto
-- della posizione nel genoma della inserzione
-- delle possibili modificazioni del gene inserito
-- della possibile inattivazione del gene da parte dell’ospite
( co-soppressione)
-- della interazione dei prodotti genici con la rete dell’ospite
-- della interazione dell’organismo transgenico con l’ecosistema
-- degli effetti economici e sociali del “nuovo” organismo
A) Costrutto originale( il plasmidio a sinistra); B) e C) sequenze
riarrangiate trovate in avena transgenica
Relazione inversa fra numero di copie ed espressione in
Brassica napus
Cosoppressione
Nl wild type

Nl gr 2/4
Nl gr 1/3 Nl gr 18/20
I RISCHI

I rischi per la salute dei due tipi di


prodotto ora in commercio sono lievi
o solo potenziali :
a) Residui di erbicidi
b) Possibilità non dimostrata di allergia

I rischi futuri maggiori derivano da


eventuali piante che producono farmaci
IRISCHI

I rischi per l’ambiente derivano da:


a) Pratiche agricole ad alto impatto

b) Passaggio di geni a piante della stesse specie


e di specie vicine con effetti sull’ agro-
ecosistema
c) Modificazione delle riserve di germoplasma
I RISCHI SOCIALI
a) Imposizione di pratiche agricole non
adatte
b) Imposizione di varietà non adatte e
con conseguente riduzione della
biodiversità.
c) Politiche di “dumping”
d) Bio-pirateria attraverso la
brevettazione di tipo industriale
Questi rischi derivano da politiche
sbagliate e non dalla tecnica
I BREVETTI
Il brevetto biotecnologico ha permesso di
introdurre il brevetto industriale per le varietà
vegetali e le razze animali

Il brevetto di prodotto o di processo copre


tutti i “materiali” che ne derivano e quindi
impedisce la ricerca futura da parte di chi non
ha i brevetti di base

Il brevetto industriale favorisce la biopirateria


I brevetti tuttavia non coprono solo le operazioni di
ingegneria genetica ma anche metodi molecolari utili in
medicina e nel miglioramento genetico tradizionale

Farmacogenetica
Diagnosi di predisposizione a malattie
Diagnosi prenatale
Fingerprinting a scopo legale
Certificazione varietale
Tracciabilità dei prodotti
Monitoraggio di OGM
Selezione assistita con marcatori
Monitoraggio e tutela della biodiversità

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