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METAMORFOSI Questa lettera appartiene alla nostra famiglia, trasmessa ereditariamente di pad re in primogenito maschio, come una carica

monarchica, esattamente da 512 anni, quando un mio avo, prima di far perdere le proprie tracce sparendo nella notte, la consegn al figlio dicendogli: ho trovato questa sopra al mio letto anni fa, fa cendo alcuni calcoli ho capito che la metamorfosi avverr stanotte, dovr sparire, s parire per sempre, ma questo scritto ti far capire tutto. Il contenuto stato tenuto nascosto per tutti questi anni, o perch si riteneva di dover tenere nascosta una verit inaccettabile come questa, oppure per linnata tend enza delluomo ad essere renitente nel rendere gli altri partecipi della propria c onoscenza. io per ve lo voglio rivelare, ritengo che i tempi siano ormai maturi. Siete liberi di credere o meno a ci che scritto, comunque, eccone il testo: Era una notte invernale: plumbea e gelida. Dopo i raccapriccianti racconti di do nne che nella notte erano state violentate da demoni, in casa, nel proprio letto e i ritrovamenti, nel bosco, di resti animali dissanguati e con strani buchi su l collo; la paura aveva colto gli abitanti del villaggio, che ora dormivano sonn i leggeri ed inquieti, pronti, ad ogni minimo rumore ad afferrare i loro forconi arrugginiti per difendersi, senza rendersi conto che ci non sarebbe servito a nu lla di fronte alla potenza del male. Io sedevo nella mia stanza, illuminato solo da una piccola candela, intento, sul la scrivania di radica, a scrivere. Il graffiare irregolare della punta sul foglio di gialla pergamena era interrott o soltanto nel momento in cui imbevevo la penna doca nel calamaio, dal gorgoglio dellinchiostro. Nel mio lavoro: Arcana secreta vampires grazie allausilio di alcuni oscuri manoscri tti che, pur essendo stati banditi dallinquisizione avevo avuto la fortuna, visit ando le pi cupe e nascoste biblioteche del nord Europa di leggere e copiare; ripe rcorrevo la storia della creazione dei vampiri, angeli sacri e malvagi, reputati dagli stolti seguaci di Satana, in realt traditori sia di Dio che del diavolo. Inviati dal supremo creatore come arma per cercare di distruggere gli angeli rib elli; trovandosi ad essere pertanto indispensabili pedine nellancestrale lotta tr a bene e male, erano stati corrotti dalla malvagit abbracciando la condotta di qu elli che sarebbero dovuti essere i loro nemici, nel paradosso in cui il bene pu d iventare peggiore del male stesso. A causa delle atrocit commesse mut persino il loro aspetto che da quello di angeli sfolgoranti divenne lugubre e spaventoso. Certo, sapevo che scrivendo ci sarei andato contro alla curia, rischiando torture e rogo; infatti scomodo per il papa e lintera cristianit ammettere che Dio stato tradito e raggirato non solo da Satana, ma anche dagli angeli a lui pi vicini. La voglia di far sapere la verit per era pi forte. Dun tratto linnaturale colpo che sentii provenire dalla sala accanto mi gel il sang ue. Rimasi frastornato, ma non cera tempo per farsi prendere dal panico, estrassi la spada dal fodero e mi diressi verso la fonte del rumore. I colpi si erano fatti pi tenui, ma la loro insistenza e regolarit, faceva ancora pi paura, sembrava di sentire un orologio che scandiva gli ultimi attimi della mi a esistenza. Aprii la porta esoltanto un viandante che chiedeva ospitalit, forse largomento che stavo trattando mi aveva reso teso, forse il bussare delluomo non aveva niente di malefico. Feci entrare lospite, ma appena dentro guardandomi cadde a terra urlando terroriz zato. Probabilmente si stava verificando ci che era lanello mancante del mio libro , da molto tempo, cercando di capire chi fossero i miei antenati, lo sospettavo, o meglio, lo temevo. Indubbiamente i vampiri erano immortali, ma potevano nascerne di nuovi? Dopo var i studi ero giunto alla conclusione che poteva accadere soltanto nel caso in cui lo stesso vampiro si fosse unito con una donna poi con sua figlia, in un obrobr ioso incesto, fino alla nascita di un maschio, bene, quel figlio ad un certo pun

to della sua vita (non sono ancora riuscito a calcolare in che momento) si sareb be trasformato in vampiro. (il primo figlio di un vampiro non sar mai un maschio e non esistono vampiri- donna). Perch, nel ramo di mia madre, a partire dalla bisnonna, non c mai stato uomo? Ormai avevo capito, non volevo crederci ma lo sapevo benissimo, eppure prima di arrendermi allevidenza, provai a pregare, ma infine maledissi Dio: perch mai aveva dovuto permettere una cosa del genere?! I miei occhi da neri erano gia diventati pallidi e morti, cos come la pelle, orma i talmente bianca che si potevano scorgere tutte le vene. Le braccia si allungar ono e divennero pi sottili, fragili a guardarle, ma dotate di una forza mistica e d incontrollabile. Infine, i canini si allungarono e si affilarono. Ero un vampiro. Per un attimo cercai di reprimere i miei istinti, mi sembrava di avere ancora qu alcosa di umano, non volevo, ma cedetti. Abbassandomi ghermii il viandante, anco ra disteso a terra e terrorizzato dalla paura, il sapore del sangue e la consape volezza di avere ucciso mi causarono un orgasmo di tetra felicit. Con uno slanci di umanit capii che non potevo pi vivere nel villaggio, ora lintero c reato sarebbe stato la mia casa, ero puro male. Fuggii vagai per giorni, ramingo, dormendo nei boschi e cibandomi del sangue dei pochi sprovveduti che vi vagavano di notte. E strano, avevo sempre creduto che i vampiri fossero simili alle bestie, non affa tto vero. La nostra non unatrocit ferina dettata dallistinto, ma una depravazione premeditata , facciamo il male per il gusto di farlo. Tutto mi piaceva di questa nuova vita. La cattiveria, lira e la crudelt, insite nellanimo di ciascuno, ma che da umano ave vo dovuto reprimere ora potevano venire fuori. Presto capii che il solo uccidere non bastava pi, non mi divertiva come allinizio, perci cominciai a torturare le altre creature, prima gli uccelli e tutti gli ani mali che trovavo, li uccidevo molto lentamente, dissanguandoli ed ascoltando i l oro gemiti. Poi passai agli uomini, con loro la tortura poteva assumere caratteri pi psicolog ici, pi sadici. Dopo averli catturati gli lasciavo capire cosa li stava aspettan do e godevo nel vedere il terrore nei loro occhi, quasi sempre morivano di paura mentre facevo per avvicinarmi alla loro gola. Adesso, per un irrefrenabile bisogno di provare nuove perversioni non mi basta n eppure questo, le mie vittime preferite sono le bambine, le stupro prima di succ hiarne il sangue, raggiungendo il culmine del piacere, nel momento esatto del mo rso fatale. Il mondo ora mio. Non ho nemici. Ricorda, un giorno anche tu sarai come me, ho sempre voluto crearmi una stirpe, una discendenza, grazie a te ci sono riuscito e sono convinto che nel momento in cui prenderai la tua forma definitiva e inizierai a comportarti da ci che realme nte sei, non potrai che ringraziarmi per averti liberato da tutti i legami moral i che avevi da umano. Tuo Padre.

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