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La paura un sentimento naturale La paura ha molti occhi e pu vedere anche cose sotterranee

Miguel de Cervantes

Avere un bambino unavventura che va vissuta con ogni cellula del proprio corpo, sentendo giorno dopo giorno ogni pi piccolo cambiamento, ogni fremito, ogni sentimento, compresa la paura, perch naturale. E' la natura che fa provare alla futura madre sentimenti di prudenza e di protezione nei confronti di quell'esserino indifeso che sta crescendo nella sua pancia. Non bisogna avere paura della paura, n sentirsi passive di fronte allo sconosciuto. Molte donne in gravidanza nutrono sentimenti di paura. Si chiedono andr tutto bene?, mio figlio sar sano?, riuscir a sopportare il dolore del parto?, i medici dovranno intervenire per far nascere il mio bambino?. Ci hanno insegnato a rivolgere la nostra attenzione su quello che potrebbe andare storto, piuttosto che sulla fiducia nella Natura e nel nostro corpo. Le immagini che arrivano dalla televisione e dal cinema, con partorienti urlanti, chirurghi agitati impegnati a far uscire i bimbi dai ventri di mamme terrorizzate legate sul lettino da parto, non aiutano certo a rassicurare. Cos come i racconti di amiche, parenti e conoscenti che narrano di parti difficili e complicati e che il pi delle volte si concludono con il taglio cesareo. In un paese come il nostro, dove quattro donne su dieci partoriscono con il taglio cesareo, non c da stupirsi se chi aspetta un bambino si chieda perch per me dovrebbe essere diverso?. La mia generazione sconta il fatto di provenire da madri che hanno partorito in unepoca di medicalizzazione selvaggia, in cui anche lallattamento era spesso visto come un optional. Molte delle mie amiche non sono state allattate, perch 40-50 anni fa vigeva la convinzione che allattando il seno si sciupa, o perch molti ginecologi e pediatri di allora spingevano le puerpere a dare ai neonati la famosa aggiunta appena si presentava la prima difficolt. Ho amiche che hanno optato per il cesareo, pur non essendo necessario, o non hanno allattato i loro piccoli, perch convinte dalle loro madri. Madri che a loro volta avevano partorito con il taglio cesareo o non erano state incoraggiate ad allattare al seno. Lassenza di familiarit con il processo della nascita e del parto, uno degli elementi che concorrono a creare paura nelle donne in attesa. Informarsi sulle varie fasi della gravidanza e del parto, parlare con il ginecologo e lostetrica, fare domande, confrontarsi con altre donne che vivono la stessa esperienza, pu contribuire a sentirsi meno sole e pi serene rispetto a un evento che pu spaventare, perch porta profondi cambiamenti nella propria vita. Uno degli aspetti psicologici pi trascurati, che la paura aiuta. Cos come un bambino di tre anni, per paura impara a non sporgersi dalla finestra o a precipitarsi su una ripida discesa, una donna in attesa pu beneficiare di un certo grado di questo sentimento. La paura aiuta ad educarla rispetto alla gravidanza e alla nascita. Una futura mamma preoccupata cercher un ginecologo che risponda alle sue necessit e ai suoi bisogni, piuttosto che affidarsi al medico di sua madre. Cercher il corso di preparazione

al parto pi adatto a lei e si metter in cerca dellostetrica che le d maggiore fiducia. Cambier le sue abitudini alimentari e si impegner a svolgere una regolare attivit fisica ed esercizi di rilassamento; si prender delle pause non appena si sentir stanca e cercher di evitare gli stress. Essere preoccupate, avere paura, fa parte della nostra vita ed normale che la gravidanza acuisca questo stato emotivo. Limportante riuscire a non farsi guidare dalla paura, ma dalla fiducia.
(tratto da Partorire senza paura di Elisabetta Malvagna, Red!, 2008)

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