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CARATTERIZZAZIONE E MISURA DEL RUMORE

Rumore combinazione casuale (random) di segnali acustici (onde sonore udibili) ciascuno con caratteristiche di ampiezza e fase aleatorie o che producono sensazioni sgradevoli allindividuo che le percepisce. Suono combinazione di segnali acustici con frequenze ben determinate o con caratteristiche di gradevolezza per lindividuo che le percepisce.

Ci occuperemo dei metodi di misura e valutazione del rumore finalizzati a Valutazione del disturbo acustico alle persone; Valutazione dellinquinamento acustico ambientale; Caratterizzazione acustica di ambienti (Acustica architettonica). Tratteremo, principalmente, la propagazione delle onde sonore in aria. La sensazione uditiva e il disturbo acustico dipendono da vari parametri del segnale acustico: Ampiezza; Caratteristiche temporali; Spettro in frequenza; Tempo di esposizione; Caratteristiche soggettive dellindividuo.

La distribuzione e le caratteristiche dei diversi tipi di rumore possono variare istante per istante e nei vari punti dello spazio. Metodi e procedure per la valutazione del rumore si devono poter applicare al suono emesso dal maggior numero di possibili tipi di sorgenti esistenti. Sono necessari strumenti e metodi che consentano di valutare il disturbo acustico in modo oggettivo e riproducibile. necessario conoscere anche il campo di applicabilit e i limiti dei metodi e della strumentazione utilizzati per ottenere uninformazione adeguata, utile e rappresentativa di ci che si sta misurando.

Londa sonora si propaga nellaria producendo una variazione locale di pressione (variabile da 10-5 a 102 Pa con frequenze da 20 a 2103 Hz) che si trasmette allorecchio la quantit che usualmente viene misurata in acustica la

pressione sonora = variazione di pressione attorno al valore statico atmosferico (~ 105 Pa).

TIPOLOGIA DEL RUMORE

Prima di procedere alla misura di fenomeni acustici necessario individuare le caratteristiche temporali, spaziali e spettrali del rumore, cio la tipologia del fenomeno acustico in modo da adottare la giusta metodica di misura.

CARATTERISTICHE TEMPORALI Si distinguono le seguenti classi fondamentali di rumore (segnali acustici di tipo random):

Rumori stazionari: il livello sonoro istantaneo non muta sensibilmente nel tempo. La misura pu essere effettuata su qualsiasi intervallo temporale senza apprezzabili variazioni del risultato.

Rumori semi-stazionari il livello sonoro istantaneo varia sensibilmente nel tempo. Misura da effettuare su un intervallo temporale sufficientemente lungo. Rumori non stazionari Il livello sonoro istantaneo varia continuamente. Per ottenere un unico valore per la valutazione del rumore necessaria una misura di livello equivalente di pressione sonora da effettuare su tempi sufficientemente lunghi.

Rumori impulsivi caratterizzati dalla presenza di fenomeni acustici di brevissima durata (~ s) e intensi, con frequenza di ripetizione non troppo

elevata (altrimenti apparirebbero come rumori continui).

CARATTERISTICHE SPAZIALI Individuazione e localizzazione delle sorgenti e determinazione delle caratteristiche di propagazione del rumore.

Individuazione e caratterizzazione dei siti di ricezione del rumore. Scelta delle postazioni pi idonee per effettuare la misura garantire la rappresentativit dei risultati in relazione alle caratteristiche di variabilit spaziale del rumore. Le misure devono tener conto delle variazioni sia dell'emissione sonora delle sorgenti (direzionalit) che della propagazione del rumore (presenza di ostacoli).

CARATTERISTICHE SPETTRALI

Rumore a banda larga (traffico automobilistico e aereo) lo spettro distribuito su gran parte della porzione di udibilit delle frequenze (20 Hz 20kHz).

Rumore a banda stretta (turbine, macchinari rotanti, ventilatori) lo spettro concentrato in alcune bande specifiche (non toni puri). Rumore con spettro discreto (componenti tonali) lo spettro costituito da componenti continue o modulate di frequenza ben precisa.

Rumori standard

Rumore bianco

Rumore rosa

DEFINIZIONI

Pressione sonora pesata "A" [Pa] pA = radice quadratica media (valore RMS) della pressione sonora ( ) determinata usando la rete

di pesatura in frequenza denominata "A" (in base all'IEC n. 651).

1 0L o g 0 1

0 Livello di pressione sonora lineare [dB] SPL = dove p0 = pressione sonora di riferimento = 20 Pa

(p )

pe ff

g Livello di pressione sonora pesata A [dB(A)] SPL(A) = 1 0L o 1 0(

pA 2 ) p0

Livello percentile [dB(A)] LAn,T =Livello di pressione sonora pesata A, ottenuto usando la pesatura temporale Fast (come da pubblicazione IEC n. 651), che superato per l'n% dell'intervallo di tempo T considerato. Livello equivalente continuo di pressione sonora pesata A [dB(A)] LAeq,T = valore del livello di pressione sonora pesata A di un suono continuo e stazionario che, entro un determinato intervallo di tempo T, ha la stessa pressione sonora quadratica media (energia) del suono esaminato il cui livello, invece, varia nel tempo. Vale la formula:

L A eq,T

1 t2 p A 2 ( t ) = 10L og1 0 [ t1 p 2 d t ] t 2 t1 0

Livello di esposizione sonora [dB(A)] relativo ad un evento sonoro discreto dato dalla formula:

1 t2 p A 2 ( t ) SEL = L A E = 1 0L o g 0 [ d t] 1 2 t1 t0 p0
dove: t2 - t1 = intervallo di tempo lungo abbastanza per contenere tutta l'emissione sonora di un determinato evento; t0 = durata di riferimento (1 s).

Tempo di misura TM = intervallo di tempo lungo il quale la pressione sonora quadratica pesata A integrata e mediata. In genere si sceglie in funzione delle caratteristiche di variabilit del rumore. Tempo di riferimento TR = intervallo temporale cui riferito il LAeq. fissato dalle normative nazionali e internazionali, in modo da coprire le tipiche attivit umane locali. Tempo a lungo termine TL = intervallo temporale fissato in modo tale che i risultati delle misure di rumore siano rappresentativi. Questo intervallo di tempo composto da una serie di TR ed determinato con il proposito di descrivere il rumore ambientale ( generalmente fissato dalla autorit competenti). Livello sonoro mediato sul tempo a lungo termine media su TL del LAeq misurato per una serie di TR compresi entro il TL. Rumore ambientale rumore totale omnicomprensivo presente in un determinato sito durante un determinato periodo temporale. Solitamente composto dai rumori provenienti da molte sorgenti vicine e lontane. Rumore specifico una componente del rumore ambientale che pu essere identificata e caratterizzata per mezzo di strumenti acustici e che pu essere associata ad una determinata sorgente. Rumore residuo il rumore ambientale che rimane in un dato sito quando uno o pi rumori specifici vengono eliminati.

STRUMENTAZIONE
Requisiti per un idoneo sistema di misura:

deve essere in grado di determinare il LAeq,T (direttamente o indirettamente).

deve soddisfare alle specifiche di classe 1 secondo la IEC 651 (fonometri) o la IEC 804 (fonometri integratori). deve permettere la misura del SEL di eventi discreti. deve comprendere un analizzatore statistico per il calcolo dei livelli percentili. Gli strumenti di misura usualmente impiegati per la valutazione del rumore sono: Fonometro; Fonometro integratore; Analizzatore di spettro.

Tutta la catena strumentale deve essere calibrata (con calibratore di classe 1 secondo la IEC 942) prima e dopo ogni campagna di misura e la differenza tra le due calibrazioni deve essere < 0.5 dB. La strumentazione deve essere provvista di idoneo certificato di taratura SIT (valevole 2 anni) per la verifica della conformit alle specifiche tecniche.
Microfon o Preampl. A, C, Lin Amplific.

AC
Picco S, F, I Calcolo Leq, SEL, Ln

DC

Analizzatore analogico

Fonometro Analizzatore digitale

VARIAZIONE DEL LIVELLO SONORO IN FUNZIONE DELLA DISTANZA DALLA SORGENTE.


IN CAMPO LIBERO

Sorgente piana (campo vicino)

Sorgente lineare

Sorgente puntiforme

IN CAMPO RIVERBERANTE
4 Q LP = LW + 10 Log + 2 R 4d
R=

Sii + Ai
1 m

Sorgente puntiforme

PESATURA TEMPORALE: COSTANTI DI TEMPO.

CIRCUITO RC TC = RC

2 peff

1 (t ) = TC

p
0

( )e

( t ) TC

Slow (1 s: 1 s)

Fast (125 ms; 125 ms)

Impulse (35 ms: 2,9 dB/s)

Peak (nessuna)

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