Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1 Luglio 2009
INDICE
1. INTRODUZIONE ............................................................................................... 4 1.1 Definizione ................................................................................................ 4 1.2 Contesto ................................................................................................... 4 1.2.1 Lo Scenario........................................................................................... 4 1.2.2 Costi ambientali, sociali ed economici: linfomobilit come possibile soluzione ........ 5 1.2.3 Problematiche e criticit nello sviluppo dellinfomobilit ................................... 7 1.3 Categorie di utenza dei sistemi di infomobilit ..................................................... 8 1.4 Tassonomia dei servizi di infomobilit................................................................ 9 1.4.1 Gestione Flotte Trasporto Individui ............................................................. 10 1.4.2 Gestione Flotte Trasporto Merci................................................................. 10 1.4.3 Gestione Traffico e Sicurezza .................................................................... 11 1.4.4 Pagamenti per la Mobilit ........................................................................ 11 1.4.5 Controllo Avanzato Autoveicolo ................................................................. 12 1.4.6 Distribuzione Contenuti ........................................................................... 12 2. INDIRIZZI, POLITICHE e NORMATIVE ....................................................................14 2.1 Il quadro di riferimento europeo ..................................................................... 14 2.1.1 Il Libro Bianco sulla politica dei trasporti in Europa fino al 2010 .......................... 14 2.1.2 Raccomandazione UE n. 1102 del 4 luglio 2001 ............................................... 16 2.1.3 Il Libro verde sulla mobilit urbana ............................................................ 16 2.1.4 Il Libro verde sulle applicazioni di navigazione satellitari (2006).......................... 16 2.1.5 Le Strategie Ambientali e Tematiche........................................................... 17 2.1.6 Action Plan for the Deployment of Intelligent Transport Systems in Europe (2009) .... 17 2.1.7 Altre iniziative europee ........................................................................... 18 2.2 Il quadro di riferimento nazionale.................................................................... 19 2.2.1 Codice in materia di protezione dei dati personali........................................... 19 2.2.2 Direttive del Ministero dei Lavori Pubblici sui PUT ........................................... 19 2.2.3 Piano Generale dei Trasporti e della Logistica................................................ 19 2.2.4 Linee Guida per il Piano Generale della Mobilit ............................................. 20 2.2.5 Accordo tra Governo, Regioni e Autonomie locali in materia di infomobilit............ 21 2.2.6 Il Programma ELISA ................................................................................ 22 2.2.7 Piano e-government 2012 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l' Innovazione ................................................................................................ 22 2.2.8 Altre iniziative italiane ........................................................................... 23 2.3 Il quadro di riferimento in Lombardia ............................................................... 25 3. SERVIZI, TECNOLOGIE e SISTEMI INFORMATICI .......................................................27 3.1 Servizi di infomobilit per lutente finale........................................................... 27 3.1.1 Artefatti e impianti a supporto dellinformazione su strada................................ 28 3.1.2 I canali tradizionali: radio, telefono e televisione ........................................... 30 3.1.3 I servizi di infomobilit web-based.............................................................. 32 3.1.4 Servizi di infomobilit per PDA, Smartphone e Mobile Devices ............................ 40
3.2 Tecnologie e sistemi back office per linfomobilit ............................................... 43 3.2.1 Le reti dati e di telecomunicazione............................................................. 43 3.2.2 Lo Standard DATEX e le sue principali applicazioni .......................................... 45 3.2.3 Architettura telematica di riferimento per lEuropa......................................... 45 3.2.4 Architettura telematica di riferimento per lItalia ........................................... 46 3.2.5 I sistemi per la gestione del Trasporto Pubblico Locale ..................................... 47 4. BEST PRACTICES e PROGETTI ............................................................................49 4.1 Torino e Piemonte come modello per lo sviluppo e la gestione territoriale dellinfomobilit 49 4.1.1 Unarea metropolitana, una societ, un sistema: Torino, GTT e 5T ...................... 49 4.1.2 Il Distretto Tecnologico Piemontese e la Fondazione Torino Wireless .................... 53 4.1.3 Tre Regioni verso lintegrazione informativa: il caso di Sistema Nordovest ............. 54 4.2 Progetto per una centrale del traffico di Roma .................................................... 55 4.3 La via lombarda allinfomobilit...................................................................... 58 4.3.1 GiM, il progetto di Provincia di Milano selezionato dal programma ELISA ................ 58 4.3.2 Il progetto ARIANNA ............................................................................... 60 4.3.3 Il progetto pilota DREAMS ........................................................................ 61 4.4 Altri progetti di infomobilit selezionati dal Programma ELISA ................................. 62 4.4.1 Progetto SI.MO.NE ................................................................................. 62 4.4.2 Progetto WI MOVE.................................................................................. 62 4.4.3 Progetto LOG-IN-MED.............................................................................. 63 4.5 Muoversi: infomobilit in Campania.................................................................. 64 5. INDICE DEGLI STAKEHOLDER NAZIONALI e LOCALI ..................................................66 6. BIBLIOGRAFIA ...............................................................................................70
1.2 Contesto
1.2.1 Lo Scenario
La crescente e continua espansione delle aree urbane nei principali comparti territoriali italiani, come nel resto dEuropa, caratterizzata da una dinamica definita sprawl: gli insediamenti abitativi travalicano sempre pi spesso i confini urbani favorendo la nascita di nuove polarit decentrate. Tutto ci crea notevoli difficolt nellindividuare le migliori soluzioni per facilitare lo spostamento di persone e merci sul territorio in quanto si tratta di uno stato di mobilit diffusa in cui processi di infrastrutturazione fisica puramente incrementali non sono pi sufficienti. Nasce perci la necessit di una profonda trasformazione qualitativa dei servizi di trasporto pubblico e privato, orientata alla massima integrazione, sincronizzazione e sostenibilit, finalizzata allerogazione centralizzata di servizi multicanale di infomobilit pubblico-privata. La grande richiesta di servizi di mobilit nei suoi diversi ambiti richiede infatti lo sviluppo di un sistema integrato sempre pi efficiente ed efficace. Questo pu essere realizzato con lintroduzione di soluzioni di sistema che ottimizzino lutilizzo delle infrastrutture gi esistenti, in particolare come quelle rappresentate alle moderne tecnologie telematiche per i trasporti note anche come Intelligent Transport Systems (ITS). Le applicazioni ITS consentono infatti il controllo delle reti di trasporto, offrendo soluzioni ai problemi di congestione del traffico e di minimizzazione dei tempi di spostamento, dincremento della sicurezza, proponendosi cio come lo strumento pi credibile per la modernizzazione e il miglioramento del sistema trasporti. Linfomobilit in questo senso pu costituire una delle leve primarie su cui costruire una parte significativa di quei processi innovativi che concorrono naturalmente alla crescita della competitivit nazionale. Questo vale tanto pi per lItalia: se vero infatti che nel nostro Paese su questa problematica i Territori non sono ancora riusciti a fare sistema in modo articolato e coordinato, altrettanto vero che, in molti casi, le applicazioni nate dai Territori, spesso anche attraverso le aziende di trasporto pubblico urbano, sono tra le migliori a livello europeo. Questa considerazione molto importante e lascia intuire che se si riuscir a creare quella integrazione di sistema a livello nazionale sar possibile accedere ad una posizione di eccellenza a livello internazionale su un tema che , attualmente, una delle hot issues nelle principali agende governative a livello mondiale. Inoltre il nostro Paese ha tutte le caratteristiche per essere il pi naturale dei test bed per linfomobilit: un territorio stretto tra due mari, allungato, montuoso e che presenta pochi residui spazi utilizzabili. Sintetizzando le principali criticit del sistema dei trasporti in Italia, alla cui risoluzione i sistemi ITS possono dare un contributo rilevante, sono: Preponderanza del trasporto su strada rispetto agli altri modi di trasporto (sia per le persone che per le merci) e scarso livello di integrazione nel trasporto intermodale; Congestioni elevate concentrate intorno alle aree metropolitane e nelle aree urbane; Vulnerabilit del sistema trasporto in presenza di eventi eccezionali; Costi sociali elevatissimi (ambientali, incidentalit stradale, inefficienze). 4
di Particolato. Questo significa che occorrono decise politiche di riduzione del traffico veicolare e specifici investimenti. Per attuare tali politiche possibile investire in tecnologie ITS per linfomobilit che risultano oltremodo convenienti se permettono di evitare o ridurre il peso delle possibili sanzioni della Comunit Europea. Nella Conferenza Nazionale sui Cambiamenti nelle Citt, svoltasi a Roma nel 2007, venne analogamente evidenziato che, a fronte di un investimento da 1 miliardo di euro allanno in efficienza energetica e fonti rinnovabili, si sarebbero evitati 12 miliardi di euro di sanzioni nel periodo 2008-2012. Il problema della mobilit urbana e periurbana deve essere affrontato quindi con urgenza anche perch si valuta che gli ingorghi metropolitani in Europa producano costi esterni pari allo 0,5-1% del PIL (2,5-3% del PIL europeo dovute al traffico congestionato secondo la societ di consulenza Visione and Value e The London School of Economics). Il Ministro dei trasporti USA, per esempio, nel presentare il National Strategy to Reduce Congestion on Americas Transportation Network, ha scritto che il trasporto la chiave della produttivit e perci del successo di ogni business. La congestione ed i ritardi non solo sprecano il nostro tempo individuale ma limitano il nostro business e lintera economia con linefficienza ed alti costi. Il documento valuta che, nel 2003, le congestioni nelle 85 principali citt USA hanno causato un costo di 63 miliardi di dollari (in tempo perso e carburante sprecato), e che ogni cittadino che viaggia nelle ore di punta in una delle 10 aree maggiormente congestionate, paga una tassa virtuale, dovuta alla congestione (spreco di tempo e di carburante) del valore tra 850$ e 1.600$ ogni anno. Oltre ai danni ambientali il traffico veicolare crea quindi anche rilevanti danni economici: lo sviluppo dei sistemi ITS e linfomobilit rappresentano perci una consistente opportunit per ridurre, con costi e tempi sostenibili, la congestione sulle infrastrutture stradali, regolare e limitare i flussi di traffico producendo benefici sulla qualit della vita e per il miglioramento delle prestazioni ambientali dellintero sistema di trasporto.
Secondo uno studio effettuato dalla Commissione Europea, con lapplicazione sistematica degli ITS possibile ottenere: Riduzione dei tempi di spostamento: 20% Diminuzione delle congestioni: 15% Miglioramento della sicurezza: 10 - 15% Riduzione delle emissioni inquinanti: 10% Riduzione dei consumi energetici: 12%
Inoltre: Benefici per gli utenti del servizio pubblico Integrazione delle informazioni relative a modalit e gestori diversi Migliore accessibilit alle informazioni sui ritardi dei mezzi pubblici Benefici per gli utenti della mobilit privata Disponibilit informazioni sullo stato della rete viaria in tempo reale Sistemi di pagamento elettronico Benefici per gli utenti del trasporto pubblico e privato Informazioni su interscambio mobilit privata/pubblica Informazioni puntuali per localit, toponimi, civici e punti di interesse Device multicanale per la consultazione Benefici per gli utenti per gli utenti business Supporto per servizi di logistica Gestione delle flotte
Fonte: P.O.R.E.
Fonte: P.O.R.E.
10
Pagamento Altri Servizi alla citt (Musei, ecc.) Pagamento dellaccesso ad altri servizi alla citt mediante lutilizzo di tecnologie elettroniche (Smart Card) e innovative (mobile, smaterializzate, ecc.) integrate.
Assistenza stradale Costo del percorso Informativa sulle coincidenze Stato del veicolo Applicazione di tecnologie e sistemi integrati di pagamento
Fonte: P.O.R.E.
13
2.1.1 Il Libro Bianco sulla politica dei trasporti in Europa fino al 2010
Il Libro Bianco dei trasporti presentato nel 2001 si propone di affrontare, entro il 2010, le sfide poste dalla rapida crescita del trasporto di merci e persone nell'Unione Europea (congestione, inquinamento, sicurezza, qualit della vita) e, nello stesso tempo, rispondere al bisogno economico e sociale di trasporto efficace. Nel documento si evidenziano una serie di tendenze che rischiano di accentuarsi con lo sviluppo economico e lallargamento dellUnione Europea: la crescita diseguale dei vari modi di trasporto, la congestione su alcuni grandi assi stradali e ferroviari, nelle grandi citt e in alcuni aeroporti, i problemi ambientali o di salute dei cittadini e linsicurezza sulle strade. Il Libro comprende un programma di azione con sessanta misure volte a riequilibrare i modi di trasporto, eliminare le strozzature, fare degli utenti il fulcro della politica dei trasporti e controllare gli effetti della modernizzazione dei trasporti, rilanciare le ferrovie, promuovere il trasporto marittimo e fluviale e controllare la crescita del trasporto aereo. Nello specifico la Commissione Europea ha adottato ed adotter proposte dettagliate allinsegna dei seguenti orientamenti ed azioni: a) Trasporto stradale Rafforzare la qualit del settore stradale, migliorare l'applicazione dei regolamenti in vigore mediante il rafforzamento delle sanzioni dei controlli b) Trasporto ferroviario Rilanciare le ferrovie grazie alla creazione di uno spazio ferroviario integrato, efficiente, competitivo e sicuro e mettendo a punto una rete apposita per il trasporto di merci c) Trasporto aereo Controllare la crescita del trasporto aereo, combattere la saturazione del cielo e preservare il livello di sicurezza pur garantendo la tutela dell'ambiente d) Trasporto marittimo e fluviale Sviluppare le infrastrutture, semplificare il quadro regolamentare con la creazione di sportelli unici ed integrare norme sociali per creare vere autostrade del mare e) Intermodalit (uso di pi modi di trasporto) Riequilibrare la ripartizione tra i vari modi di trasporto grazie ad una politica volontaristica a favore dell'intermodalit e della promozione dei trasporti ferroviari, marittimi e fluviali f) Strozzature e rete transeuropea Realizzare le grandi infrastrutture previste dal programma di reti transeuropee (TEN), individuate dagli orientamenti del 1996 ed altres dai grandi progetti selezionati dal Consiglio europeo di Essen nel 1994
14
g) Utenti Porre gli utenti al centro della politica di trasporto, cio lottare contro gli incidenti, armonizzare le sanzioni e favorire lo sviluppo di tecnologie pi sicure e meno inquinanti. Riesame intermedio del Libro Bianco sulla politica dei trasporti in Europa fino al 2010 (2006) Gli orientamenti per la politica dei trasporti emersi nel riesame intermedio del Libro bianco 2001 comprendono azioni per istituire una rete ferroviaria europea competitiva favorendo la liberalizzazione, linnovazione tecnologica e linteroperabilit delle installazioni, gli investimenti nelle infrastrutture e un monitoraggio pi efficace del mercato con un nuovo quadro di valutazione a partire dal 2007. Le autostrade del mare e il trasporto marittimo a corto raggio devono essere sviluppati rivolgendo maggiore attenzione ai collegamenti con le regioni interne. Un obiettivo della politica portuale europea, lanciata nel 2007, laumento degli investimenti a favore dei porti e delle zone interne. Gli strumenti del Libro bianco del 2001 devono essere adattati a un nuovo contesto: lEuropa allargata, laumento dei prezzi del petrolio, gli impegni di Kyoto e la globalizzazione. Il riesame pone laccento sui sistemi di trasporto intelligenti. La gestione in tempo reale dei flussi di traffico e dellutilizzo della capacit, cos come le possibilit di rintracciare le spedizioni taglier i costi, migliorer la qualit dellambiente e rafforzer la sicurezza. Fondamentale il ruolo che potr svolgere il sistema GALILEO nel promuovere le nuove tecnologie. Nello specifico la politica dei trasporti, che al centro della strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, prevede i seguenti obiettivi obiettivi a lungo termine per cercare un equilibrio fra la crescita economica, il benessere sociale e la protezione dell'ambiente in tutte le scelte strategiche: dissociare la mobilit dai suoi effetti secondari, che sono la congestione, gli incidenti e l'inquinamento; ottimizzare il potenziale racchiuso in ogni modo di trasporto. Alcuni modi, come il trasporto fluviale, non sfruttano pienamente le proprie capacit; favorire la propulsione pulita e incoraggiare l'uso dei trasporti pi rispettosi dell'ambiente, pi sicuri e pi efficaci dal punto di vista energetico; favorire la co-modalit, ovvero il ricorso efficace a diversi modi di trasporto, utilizzati singolarmente o in combinazione, per ottimizzare le risorse disponibili Per la realizzazione di questi obiettivi vengono definiti quattro pilastri per la politica dei trasporti: la mobilit delle persone e delle imprese in tutta l'Unione la protezione dell'ambiente, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, il rispetto delle norme minime in materia di lavoro e la protezione dei passeggeri e dei cittadini; l'innovazione, destinata a sostenere la realizzazione dei due obiettivi precedenti, rendendo pi efficiente e sostenibile l'attivit del settore; l'azione nel contesto internazionale, per associare i paesi terzi a questi obiettivi
15
le applicazioni relative ai trasporti stradali, che coprono una vasta gamma di funzioni, dai dispositivi telematici e di navigazione alla riscossione elettronica dei pedaggi autostradali o urbani, oltre alle applicazioni di sicurezza ed alle assicurazioni pay per use; lefficienza dei trasporti rafforzata dalle applicazioni per la gestione del traffico e dai sistemi che offrono informazioni sul traffico e sullitinerario in tempo reale. Vi sono inoltre descritte altre numerose applicazioni della tecnologia satellitare che interessano il trasporto ferroviario, con particolare riferimento alla localizzazione dei convogli per la gestione del traffico, il trasporto marittimo, la pesca e le applicazioni relative alle vie navigabili, rispetto ai quali i sistemi di navigazione satellitare possono contribuire in modo significativo al miglioramento ed alla gestione complessiva di aspetti essenziali quali lefficienza, la sicurezza e lottimizzazione dei trasporti.
18
le tecnologie veicolari, per tutti i tipi di veicolo, che hanno gi portato a miglioramenti significativi e continueranno a farlo, anche con lintroduzione di nuove tecniche. Il Piano, per un rapido sviluppo dei ITS e dei servizi di infomobilit, sottolineava anche la necessit di unarchitettura di riferimento ovvero un quadro unitario che identificasse le funzioni, le caratteristiche e le relazioni tra tutti gli elementi coinvolti dalla telematica nel perseguimento dei sistemi di trasporti intelligenti: servizi, sistemi tecnologici, attori, norme.
20
coordinamento con gli altri dicasteri competenti e con Regioni, Province e Comuni in quanto soggetti titolari di competenze a scala locale in materia sia di territorio che di trasporti; costruzione di modelli simulativi di assetto del territorio. Lutilizzo dei sistemi telematici viene descritto come un indiscutibile sostegno per quel che riguarda lautotrasporto. In particolare, necessario agevolare e sostenere lutilizzo degli ITS, valutando dove ci consentirebbe di ottenere notevoli risultati nel perseguimento degli obiettivi, senza pesanti interventi infrastrutturali, ossia con costi e tempi estremamente ridotti e con ricadute dirette nel sistema industriale ed indirette nelle altre reti di servizi per i cittadini.
21
2.2.7 Piano e-government 2012 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l' Innovazione
Il Piano di e-government 2012 realizzato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione definisce un insieme di progetti di innovazione digitale che, nel loro complesso, si propongono di modernizzare, rendere pi efficiente e trasparente la Pubblica Amministrazione, migliorare la qualit dei servizi erogati a cittadini e imprese e diminuirne i costi per la collettivit, contribuendo a fare della Pubblica Amministrazione un volano di sviluppo delleconomia del Paese. Il Piano definisce circa 80 progetti, aggregati in 4 ambiti di intervento e 27 obiettivi di Governo da raggiungere entro la legislatura. Ognuno dei progetti di innovazione previsti dal Piano si propone di produrre dei risultati misurabili ed scadenzato da rilasci o momenti di verifica intermedi che permettono una pubblica e trasparente valutazione del suo stato di realizzazione. 22
La attuazione dei singoli progetti sar preceduta da un protocollo dintesa tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e lAmministrazione di riferimento per quel progetto. Nel caso specifico lobiettivo 12 si concentra sul tema mobilit mezzi e persone: entro il 2012 sar realizzato un sistema standardizzato per conoscere ed utilizzare i dati sulla mobilit mezzi e persone. Due sono i progetti in fase di realizzazione per questo obiettivo: Dati per lInfomobilit: definire linee guida e regole tecniche per standardizzare e integrare i dati necessari nei sistemi di infomobilit
Risultati attesi dal progetto: definire linee guida e regole tecniche per standardizzare e
infomobilit Partner: Regioni, grandi Comuni Situazione attuale: numerosi sistemi sviluppati o in via di sviluppo su base comunale, progetto interregionale ICAR-Infomobilit avviato, progetto Elisa-infomobilit in fase attuativa. Costi: in corso di definizione Archivio nazionale delle strade: definire le specifiche e attivare la cooperazione con le Regioni e gli enti gestori per realizzare la banca dati nazionale delle strade, prevista dal Sistema Informativo Stradale (SIS) del Ministero dei rasporti e delle Infrastrutture. delle strade del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il Catasto strade articolato su due livelli: i catasti dei singoli enti gestori di strade e lArchivio Nazionale delle Strade, con informazioni sintetiche ma che coprono lintera rete. Lobiettivo quindi quello di raccordare e normalizzare quanto gi realizzato dagli enti gestori e a livello provinciale, raccordandoli con i grafi regionali. Le informazioni di base dovranno essere anche integrate con dati relativi al traffico ed alla sicurezza stradale, in relazione con forze di polizia, vigili del fuoco, ISTAT, assessorati regionali, CIS etc. Risultato sintetico atteso: costituiree rendere pubblico larchivio nazionale delle strade Partner: Ministero Infrastrutture, Regioni, Enti gestori Situazione attuale: sono per lo pi realizzati i catasti dei singoli enti gestori di strade (molto dettagliati e riferiti ad una porzione limitata della rete), attuato da diverse province, da ANAS e dalle concessionarie delle principali autostrade. Costi: in corso di definizione
Risultati attesi dal progetto: definire le regole tecniche per alimentare larchivio nazionale
Regione Sicilia: Piattaforma telematica integrata di Tracking & Tracing per la distribuzione urbana delle merci Regione Sicilia: Piattaforma telematica integrata multiaccesso per il monitoraggio e controllo delle merci pericolose e dei rifiuti speciali che transitano nel territorio siciliano Progetto Trinacria Sicura Regione Sicilia: Sistema integrato di teleprenotazione allimbarco per le Autostrade del Mare - Progetto pilota NETTUNO b) Programma Operativo Nazionale Reti e Mobilit 2007-2013 (Regioni coinvolte: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) Trasporto multimodale e logistica, fondi disponibili per gli ITS 41.241.867 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - UIRNET (Sistema Nazionale degli Interporti) Sistema di gestione della rete logistica nazionale in grado di integrare fornitori di servizi e contenuti orientati alla gestione dei processi logistici e del trasporto merci Sistemi di security presso le strutture logistiche intermodali
Ministero dello Sviluppo Economico - Industria 2015 PII Mobilit Sostenibile 25 progetti finanziati, 10 progetti esplicitamente su applicazioni ITS Budget su progetti ITS circa il 44,6% del totale assegnato di 180.000.000 Legge 40/2007 I dispositivi di informazione esistenti lungo le strade statali e le autostrade, e le emittenti radio convenzionate con i gestori delle stesse, dovranno essere utilizzati per informare gli utenti sui prezzi di vendita del carburante praticati negli impianti di distribuzione presenti lungo i tratti di primaria importanza (autostrade e strade statali -extraurbane principali), anche tramite comparazione delle stesse. Gli esercenti dovranno collaborare informando il gestore della strada e le violazioni a tali obblighi potranno essere punite applicando le sanzioni previste per la mancata esposizione dei prezzi. Gli stessi strumenti debbono anche essere utilizzati per avvertire, in tempo reale, delle condizioni di eventuale limitazione del traffico
24
25
Approfondire la definizione di contenuti e requisiti di servizi evoluti al cittadino e favorire il dialogo e la cooperazione tra i soggetti deputati ad erogarli: tra le prime regioni ad adottare un documento di indirizzi strategici (Piano regionale dellInfomobilit - DGR 6411 del 27.12.07 ), ha attivo un accordo di collaborazione con il Politecnico di Milano per approfondirne i profili attuativi; nellambito del Patto TPL impegno a rendere disponibile ai cittadini strumenti di informazione efficienti e facilmente accessibili che forniscano una visione completa ed integrata dellofferta di trasporto pubblico a livello regionale. Sostenere operativamente, e finanziariamente, le iniziative del territorio, favorendo lintegrazione delle soluzioni: ha elaborato un progetto con Provincia e Comune di Milano per la realizzare il primo nucleo di una centrale di infomobilit di livello metropolitano nellambito del Programma Elisa ha previsto una linea dazione del POR Competitivit 2007-2013 interamente dedicata a
Interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla mobilit urbana ed interurbana, in cui un ruolo molto importante dato proprio alla realizzazione di sistemi
per la mobilit intelligente e in particolare delle centrali urbane della mobilit sta definendo un programma di azioni con lUnione delle Camere di Commercio Lombarde, nellambito dellAccordo Competitivit. Sviluppare progetti altamente innovativi capaci di innescare dinamiche positive nellerogazione dei servizi ai cittadini Sta sviluppando il progetto della Carta Regionale dei Trasporti elettronica (CRS/CRT), come strumento per realizzare al meglio lintegrazione tariffaria consentendo ai cittadini di accedere in maniera pi facile ai servizi di trasporto pubblico.
26
3. SERVIZI, TECNOLOGIE e SISTEMI INFORMATICI 3.1 Servizi di infomobilit per lutente finale
I sistemi intelligenti di trasporto comprendono un vasto range di informazioni basate su comunicazioni su filo oppure wireless, attraverso diversi tipi di tecnologie. Quando integrate nelle infrastrutture del sistema di trasporto, e nei veicoli stessi, queste tecnologie facilitano il monitoraggio ed il management dei flussi di traffico, aiutano a ridurre le congestioni, forniscono percorsi alternativi agli automobilisti, incrementano la produttivit e lefficienza del sistema, aumentano la sicurezza, e portano ad un enorme risparmio di tempo e denaro. I sistemi di trasporto intelligenti forniscono strumenti per raccogliere, analizzare ed archiviare dati ed informazioni riguardo allefficienza del sistema durante le ore di maggiore utilizzo delle reti di trasporto. Attraverso questi dati, gli operatori del traffico possono gestire situazioni difficili in maniera migliore, e possono affrontare eventi come incidenti, condizioni atmosferiche avverse e limiti della rete legati alla capacit. Per sistemi di informazione ai viaggiatori si intende linsieme di tutti i servizi di informazione che assistono gli utenti nel compiere il proprio percorso in maniera pi sicura, veloce e facile. Linformazione arriva in diverse forme e pu essere distribuita in altrettante forme. Tipicamente i dati vengono raccolti ed inviati, istantaneamente, ad un centro di management dei trasporti; successivamente vengono analizzati ed elaborati per essere poi distribuiti, sotto forma di messaggi di informazione, alle agenzie pubbliche ed ai fornitori di servizi di informazione. Una grande opportunit che si ha con lutilizzo dei sistemi intelligenti di trasporto quella di ottenere informazioni in tempo reale. Si riferiscono alle condizioni delle strade, incluse situazioni di incidenti e congestioni che possono accadere da un minuto allaltro, percorsi alternativi, che possono variare con il grado di congestione, la disponibilit di posti di parcheggi, le condizioni del tempo, lidentificazione della prossima fermata e tempo di arrivo relativamente a bus e treni. Limmediata divulgazione di informazioni precise e dettagliate sulla mobilit disponibile grazie alle moderne applicazioni della telematica nel campo dei trasporti, attraverso i sistemi avanzati di informazione ai viaggiatori, e lenorme diffusione di dispositivi elettronici e mezzi di comunicazione tecnologicamente avanzati. Le principali tipologie di dati sullo stato del traffico acquisibili e quindi diffondibili agli utenti si riferiscono a: Monitoraggio ordinario dei flussi di traffico (auto private e veicoli pesanti); Monitoraggio tempi di percorrenza (misurato tra due stazioni di rilevamento successive); Rilevamento eventi specifici, informazioni statiche e dinamiche su eventi che influenzano il normale flusso veicolare: Eventi antropici: incidenti, lavori in corso, eventi, Eventi naturali: eventi meteorologici avversi (neve, piogge intense, incendi, frane, etc.);
informazioni statiche sulla sosta (presenza di stalli liberi, costo della sosta, tempo medio di uscita dai parcheggi); informazioni sul trasporto pubblico locale.
27
Le informazioni possono inoltre essere classificate in base alla loro acquisizione temporale: Informazioni pre-viaggio (PV): acquisite in maniera volontaria o non, in fase di preparazione del viaggio Informazioni in viaggio (IV): acquisite mentre si in viaggio, se vengono acquisite tramite dispositivi e mezzi interni al veicolo si definiscono informazioni in viaggio in auto (IV IA) se provengono dallesterno allora avremo informazioni in viaggio fuori dallauto (IV FA) Informazioni post-viaggio (FA):acquisite una volta scesi dal veicolo e sono necessarie allutente per completare il proprio percorso. Le modalit con cui ottenere le informazioni pre-viaggio sono: Radio e Televisione Teletext e data broadcasting Televisore interattiva Internet Le modalit con cui ottenere informazioni in viaggio, se acquisite in auto (IV IA) sono: Sistema satellitare tramite call center Internet car, se lauto predisposta, consente tramite processori e applicazioni WAP di collegarsi alla rete per leggere le notizie sul traffico o per usufruire dei servizi cartografici che la rete ha a disposizione. Le modalit con cui ottenere informazioni in viaggio, se acquisite esternamente allauto (IV FA) sono: pannelli a messaggio variabile pannelli a freccia croce; segnaletica a messaggio variabile su mezzi mobili Le modalit con cui ottenere informazioni post viaggio (informazioni esterne si intendono quelle informazioni che si ottengono quando lutente ha gi effettuato la maggior parte del suo spostamento ed avendo gi raggiunto la zona di interesse ha solamente bisogno di informazioni per raggiungere un punto specifico di tale zona) sono: telefoni cellulari guide elettroniche tascabili palmari chioschi multimediali
28
I sistemi ITS possono essere classificati in due famiglie, in base allambito di utilizzo e di orientamento della ricerca: Sistemi Infrastructure-based: sono sistemi di informazione in tempo reale che danno aggiornamenti al pubblico sullo stato della rete per informare lutente o gli operatori di una societ di trasporto su eventuali congestioni, incidenti o eventuali anomalie registrate sulla rete. In questo modo lutente sar indotto ad evitare le zone congestionate, indirizzandosi verso un itinerario pi conveniente, mentre loperatore cercher di gestire nella maniera pi efficiente i flussi sulla rete. Sistemi Vehicle-based: sono sistemi che supportano il guidatore a bordo dellauto per garantire sicurezza, essi sono sistemi di controllo della distanza veicolare, sistemi di controllo della velocit che aiutano il guidatore in caso di emergenza. Lo scopo fondamentale dei sistemi intelligenti di trasporti integrare le tecnologie di comunicazione tra i veicoli e le reti di trasporto, di persone e merci. La telematica applicata ai trasporti stradali, attraverso lintegrazione delle tecnologie informatiche con quelle delle telecomunicazioni, contribuisce a sfruttare meglio il potenziale dellintera infrastruttura stradale, offrendo diverse possibilit tecniche per gestire e controllare in modo globale il flusso del traffico. I sistemi intelligenti di trasporto portano maggiori conoscenze ai viaggiatori ed agli operatori al fine di stimolare il oro libero arbitrio e renderli soggetti capaci tramite le loro scelte di essere strumenti di decongestionamento della rete e non pi causa di congestione. I principali strumenti utilizzati per diffondere le informazioni sono: pannelli a messaggio variabile (PMV); pannelli a freccia croce; segnaletica a messaggio variabile su mezzi mobili Pannelli a Messaggio Variabile (PMV) I Pannelli a Messaggio Variabile (PMV) sono tabelloni elettronici luminosi pensati per migliorare la comunicazione su strade e autostrade al fine di incrementarne la sicurezza. Visualizzando infatti informazioni chiare, altamente visibili e aggiornabili in tempo reale, i PMV consentono di indicare ai conducenti comportamenti disciplinati in linea con il codice stradale, informano in tempo reale su situazioni pericolose, permettono di programmare il viaggio con pi efficienza e serenit: grazie alla loro versatilit, i pannelli si adattano a qualsiasi tipo di informazione pubblica. Alcuni esempi di PMV: situazione del traffico e della viabilita' deviazione del traffico stato di inquinamento dell'aria ed eventuale chiusura al traffico per superamento valori limite manifestazioni culturali, fiere, sagre messaggi di pubblica utilita' ora, data e temperatura situazioni di emergenza
29
I pannelli a messaggio variabile sono suddivisi in due tipologie: Pannelli alfanumerici: visualizzano messaggi luminosi testuali su un numero di righe variabile a seconda delle necessit. Pannelli grafici grafici full color: visualizzano i pittogrammi del codice della strada, affiancando i pannelli alfanumerici e completando i messaggi luminosi di testo con l'ausilio delle immagini, di immediata comprensione. A seconda del loro ambito applicativo, i pannelli a messaggio variabile si dividono ulteriormente in due categorie: pannelli in itinere, visibili durante la percorrenza di strade e autostrade e pannelli agli svincoli, posti in corrispondenza di svincoli stradali/autostradali. Pannelli a freccia croce I pannelli freccia croce sono pannelli a messaggio variabile (PMV) a pittogrammi luminosi predefiniti, che vengono normalmente posti in prossimit di caselli autostradali, tunnel, o dovunque sia necessario gestire l'agibilit delle corsie, ed eventualmente bloccarne laccesso o deviarne il traffico. Segnaletica a messaggio variabile su mezzi mobili In tutte le situazioni di emergenza (incidenti stradali, inondazioni, frane ecc...), ma anche in altri eventi non preventivati e non risolti con la segnaletica fissa, la segnaletica a messaggio variabile mobile rappresenta la migliore soluzione con la possibilit di portare il pannello elettronico di segnalazione direttamente sul luogo, nel momento del bisogno.
30
Questo tipo di servizi, fondamentali in quanto a basso livello tecnologico ed altissima diffusione tra gli utenti, per caratterizzato da due limiti: una dinamica di interazione di tipo push, che non consente quindi alcun tipo di interattivit; essere un servizio informativo di tipo generalista, che manca di una risposta ad una domanda puntuale su scala locale.
Telefono (esempi) Call Center Viabilit Autostrade per l'Italia 840-04.21.21 Attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno il Call Center Viabilit di Autostrade per l'Italia fornisce informazioni su Transitabilit e previsione del traffico sulla rete aziendale Condizioni meteorologiche in atto e previste Pedaggi e forme di pagamento Infoinviaggio 892525 Da tutti i telefoni, fissi e mobili, possibile chiamare l 892525 per avere informazioni sui percorsi in autostrada e conoscere informazioni su: Traffico in tempo reale Percorsi e Pedaggi Aree di Servizio Inoltre molte societ autostradali hanno predisposto un servizio di informazioni allutente via SMS (previa iscrizione)
Televisione (esempi) Notiziari certificati Autostrade per l'Italia: Canale 5: h 5:40, 6:10, 6:40, 7:10, 7:30 La 7: dalle ore 06.00 alle ore 07.00 ad intervalli di 15 minuti Direttamente dalla TV, consultando le pagine di Televideo RAI, possibile ottenere informazioni utili su: Eventuali interruzioni e lavori in atto sulla rete stradale e autostradale ; Condizioni meteorologiche; Possibili sospensioni dei servizi nelle aree di servizio.
31
32
SATAP - A4 Torino-Milano
33
34
Infotrafic Quattroruote Infotrafic Quattroruote mette a disposizione informazioni sul traffico di tutta la rete autostradale e delle principali tangenziali. Una volta selezionato il tratto di interesse possibile visualizzare, in tempo reale, i dettagli sullo stato della circolazione: rallentamenti, code, svincoli chiusi, cantieri e trasporti eccezionali.
Inoltre, per avere un'informazione pi precisa, una trentina di telecamere in prossimit di autostrade e tangenziali mostrano in tempo reale le condizioni di viabilit. Il numero in crescita poich Quattroruote ha lanciato il programma Ospita una telecamera rivolto a tutte le aziende ed esercizi commerciali che occupano punti di osservazione strategici sulle principali arterie viabilistiche italiane: in cambio dellinstallazione (gratuita) dellapparecchiatura viene offerto un banner pubblicitario sulla corrispettiva pagina del portale (vedi immagine sotto).
35
Octo Telematics Octo Telematics spa la societ di MetaSystem Group specializzata nella fornitura di sistemi e servizi telematici per il mercato assicurativo e automotive, con una particolare attenzione per il settore della mobilit sostenibile. Attraverso l'esclusiva piattaforma tecnologica "Clear Box" e il proprio Centro Multiservizi, in grado di sviluppare e gestire una gamma completa e integrata di soluzioni telematiche veicolari ad alto valore aggiunto che si estende dai prodotti assicurativi personalizzati ai servizi di sicurezza, dall'analisi e ricostruzione della dinamica e cinematica dei sinistri stradali alla telediagnostica e gestione delle flotte, fino al monitoraggio in tempo reale del traffico e dell'impatto ambientale. Gestione del traffico Il miglior strumento per combattere la congestione stradale e garantire un'efficiente mobilit, rappresentato dalle informazioni sul traffico in tempo reale. I dati acquisiti vengono trasmessi ai sistemi di navigazione attraverso la tecnologia TMC (traffic message channel) o pubblicati sul sito web per essere visualizzati attraverso i PC o dispositivi portatili. Le informazioni alimentano anche i sistemi di gestione del traffico, determinando il funzionamento dei semafori e gli interventi mirati della PA. In Italia, Octo Telematics rappresenta una best practice: fornisce le informazioni sul traffico e la viabilit in tempo reale, grazie a una flotta di oltre 600.000 veicoli. Ogni mese milioni di utenti visitano il sito web di Octo Telematics per visualizzare le informazioni sul traffico e valutare i percorsi pi adeguati o per utilizzare, in alternativa, il trasporto pubblico.
N.B. Altre aziende forniscono un servizio simile, tra cui, ad esempio, Targa Infomobility con il servizio Targa Traffic, basato su un parco veicoli monitorato di 20.000 unit. 36
Google Maps Google Maps (conosciuto al momento del lancio come Google Local) un servizio accessibile dal relativo sito web che consente la ricerca e la visualizzazione di mappe geografiche e foto satellitari (statiche e non in tempo reale) di buona parte della Terra e di trovare un possibile percorso stradale (automobilistico, pedonale ed eventualmente attraverso il trasporto pubblico locale) tra due punti. Oltre a questo possibile ricercare la localizzazione e le informazioni su servizi ed attivit commerciali (ristoranti, monumenti, negozi, etc.) in luoghi specifici. Un difetto costituito dal fatto che le immagini fotografiche non sono ortofoto e sono perci schiacciate per essere adattate alla proiezione cartografica: ci evidente soprattutto se confrontate con, ad esempio, quelle dell'Istituto Geografico Militare o del Portale Cartografico Nazionale. Google Maps ha nel tempo allargato la sua offerta di servizi allutente con lintroduzione di alcune funzionalit supplementari tra cui: Google Traffic per ora disponibile esclusivamente negli Stati Uniti, Regno Unito e Francia, una funzionalit di Google Maps che permette di visualizzare in tempo reale o di avere previsioni sullo stato della viabilit su alcune strade urbane ed extraurbane.
37
Google Street View - Il servizio Street View permette di visualizzare fotografie a 360 di numerose localit del mondo. Tali immagini sono state riprese da automezzi dotati di fotocamere e pertanto non sono in tempo reale. La risoluzione molto elevata in alcune citt, mentre in altre ridotta, probabilmente artificialmente.Il servizio stato criticato dopo che sono state notate alcune foto in cui comparivano persone in situazioni imbarazzanti ed stato evocato il diritto di privacy, dal momento che nelle immagini spesso le persone sono riconoscibili. Il problema stato sollevato anche da periodici come il New York Times e Wired. Dopo le proteste di alcune associazioni di consumatori, i legali di Google, pur facendo notare che le immagini sono legali perch scattate in luoghi pubblici, si sono detti disponibili, previa segnalazione dell'interessato, ad eliminare le immagini in questione. Attualmente Google Street View impiega un algoritmo che riconosce automaticamente targhe e volti, offuscandoli.
38
Google Transit - Transit una nuova funzionalit introdotta nel Canada e negli Stati Uniti, e per prima in Europa, per le citt di Torino, Firenze, Genova, Como, Modena e Reggio Emilia in via sperimentale e presto attivo anche a Venezia, per creare un itinerario esclusivamente con mezzi di trasporto pubblici. In Lombardia il servizio stato recentemente attivato dallazienda ASF, utilizzando la piattaforma PalmBUS, e consente di avere informazioni riguardanti orari e linee relative al trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano.
Google Maps Mobile - Per i dispositivi mobili che supportano la piattaforma Java (o anche quelli basati sui sistemi operativi Windows Mobile, Palm OS o Symbian) e che dispongono di una connessione a Internet via GPRS, UMTS o HSDPA esiste dal 2006 una apposita versione Google Maps, detta Google Maps Mobile, che permette di accedere alle mappe da tali dispositivi.
39
Di seguiro vengono perci illustrate alcune applicazioni di informazione sul traffico sviluppate per iPhone: Google Maps Mobile (vedi cap. 3.1.3 Google Maps) preinstallato sullo smartphone; SKY Way 24 unapplicazione che permette di verificare la situazione del traffico su autostrade, tangenziali e trafori delle rete autostradale italiana. Utilizzando il modulo GPS integrato possibile indicare un raggio entro il quale verificare lo stato del traffico rispetto alla posizione corrente. Vengono indicate le seguenti informazioni: - Nome Autostrada / Tangeziale - Tratta - Direzione - Descrizione - Causa - Tipologia evento - Data ultimo aggiornamento / apertura Grazie allintegrazione con Google Maps possibile verificare su cartina la posizione dellevento ed eventualmente calcolare un percorso differente. Tutte e informazioni sono elaborate in tempo reale;
40
Hway Traffic unapplicazione che permette di visualizzare sul proprio iPhone informazioni sulle condizioni di traffico rilevate sulle tratte della rete autostradale italiana, sulle principali statali e sulle tangenziali di Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Le informazioni sono espresse in termini grafici con colori che degradano dal verde al nero in relazione al progressivo peggioramento delle condizioni di traffico, fino al blocco. Le informazioni, generate attraverso un sistema di Floating Car Data costituito dagli oltre 800.000 veicoli equipaggiati con i sistemi Octo Telematics, sono disponibili 24h per 7 giorni alla settimana e riportano: il nome dellautostrada e/o dellarea urbana di riferimento, la tratta, la direzione, lo stato del traffico. Le informazioni sul traffico vengono aggiornate ogni tre minuti. Nel caso in cui sia impossibile rilevare la condizione di traffico sulla tratta la tratta viene colorata di grigio;
Infotrafic Quattroruote (vedi capitolo precedente) anche nella versione mobile permette di ottenere informazioni sul traffico di tutta la rete autostradale e delle principali tangenziali e di visualizzare le immagini dalle webcam poste su alcuni tratti del tracciato.
41
iTraffic mette a disposizione dellutente le oltre 250 telecamere di Autostrade per lItalia sparse su tutto il territorio nazionale. iTraffic sfrutta la localizzazione GPS inclusa nelliPhone per mostrare automaticamente tutte le WebCam pi vicine permettendo di memorizzare le postazioni preferite, in modo da poterle consultare successivamente;
42
GPS, aGPS e Galileo GPS un sistema satellitare a copertura globale e continua (Global Positioning System), gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. 43
Attualmente i navigatori satellitari delle auto e dei cellulari in uso, si basano su questo sistema, che permette di sapere esattamente dove ci troviamo, attraverso l'uso di 24 satelliti, di software appositi e di un ricevitore GPS. I moderni ricevitori GPS hanno raggiunto costi molto contenuti e sul mercato oltre ai cellulari si sta diffondendo limpiego dei navigatori satellitari. I navigatori satellitari si rilevano efficaci non soltanto per la navigazione satellitare in s e per s, ma anche per usi civili, per il monitoraggio dei servizi mobili e per il controllo del territorio. Esistono varie soluzioni: Integrate: sono dispositivi portatili All-in-One che incorporano un ricevitore GPS, un display LCD, un altoparlante, il processore che esegue le istruzioni, date solitamente da un sistema operativo proprietario, uno slot per schede di memoria ove memorizzare la cartografia. Ibride: sono dispositivi portatili (PC, Palmari, SmartPhone) che, nati per scopi diversi, sono resi adatti alla navigazione satellitare attraverso il collegamento di un ricevitore GPS esterno (Bluetooth o via cavo) e l'adozione di un software dedicato, in grado di gestire la cartografia. Con la diffusione capillare dei sistemi GPS, e il conseguente abbattimento dei costi dei ricevitori, molti produttori di telefoni cellulari hanno cercato di inserire un modulo GPS all'interno dei loro prodotti, aprendosi quindi al nuovo mercato dei servizi LBS (Location Based Service, servizi basati sul posizionamento). Tali servizi vengono sempre pi sfruttati per offrire anche sul web dei servizi molto utili. Tuttavia, la relativa lentezza con cui un terminale GPS acquisisce la propria posizione al momento dell'accensione (in media, tra i 45 e i 90 secondi), dovuta alla necessit di cercare i satelliti in vista, ed il conseguente notevole impegno di risorse hardware ed energetiche, ha frenato in un primo momento questo tipo di abbinamento. aGPS (Assisted GPS) un sistema che consente di abbattere i tempi necessari alla prima localizzazione durante l'uso di un terminale GPS. Mostra la sua utilit soprattutto nei "canyon" urbani, quali vie strette o viali notevolmente alberati, in cui difficile stabilire con precisione la lista di satelliti in vista al terminale. In questo modo un telefono A-GPS pu in pochi secondi ricavare la propria posizione iniziale, in quanto si assume che i satelliti in vista dalla cella siano gli stessi visibili dai terminali sotto la sua copertura radio. Tale sistema molto utile anche come servizio d'emergenza, ad esempio per localizzare mezzi o persone ferite in seguito ad un incidente. Questo sistema sta mostrando una notevole diffusione, ed normalmente associato ai sistemi di localizzazione (LBS, Location Based Service) basati su telefonia cellulare. Il Sistema Galileo un sistema satellitare globale di navigazione civile sviluppato in alternativo al GPS. Non ancora entrato in servizio, e la sua messa in funzione prevista per i prossimi anni. La sua entrata in servizio prevista per il 2013 e conter su 30 satelliti orbitanti su 3 piani inclinati rispetto al piano equatoriale terrestre e ad una quota di circa 24.000 km. I principali scopi di Galileo sono: una maggior precisione nella geo-localizzazione degli utenti rispetto a quella attualmente fornita dal GPS; un aumento della copertura globale dei segnali inviati dai satelliti, soprattutto per le regioni a pi alte latitudini (> 75); un'alta disponibilit del segnale nelle aree urbane; una certificata affidabilit, supportata anche dall'invio del messaggio di integrit che avverte immediatamente lutente di eventuali perdite di integrit nel segnale della costellazione o, viceversa, ne conferma lesattezza del segnale ricevuto; una elevata continuit di servizio che, essendo indipendente dagli U.S.A., potr funzionare sempre e non verr disattivato senza preavviso (come successo in tempi di guerra per il GPS). 44
"Cluster Meetings" aperti a tutte le organizzazioni interessate; il sito Web, come un forum interattivo b) FRAME-S che ha il compito di: aggiornare lArchitettura di Riferimento Europea organizzare e tenere corsi di formazione fornire assistenza on-line a tutti coloro che si apprestano a sviluppare una loro architettura. Mediante le attivit di FRAME-NET, tutti coloro che sono coinvolti in attivit correlate al disegno di architetture ITS sonoincoraggiati e messi nelle condizioni di collaborare e scambiare le conoscenze e le esperienze accumulate. Questo approccio permette la soluzione dei problemi ed incoraggia luso di soluzioni comuni. Il Network tematico permette il raggiungimento di questi risultati mediante il coordinamento delle attivit in corso e fornendo un forum di discussione e la concertazione (scambio) delle informazioni. Il Network inoltre uno strumento democratico affinch gli stati membri proteggano la coerenza e stabilit dellEuropean ITS Framework Architecture. I risultati ottenuti si possono riassumere in: attivit di promozione ed informazione in ambito europeo; coordinamento di progetti e standardizzazione; attivit di formazione; scambio di know-how. Da FRAME hanno poi preso vita altri progetti europei a livello nazionale tra i quali ricordiamo ACTIF (Architecture Cadre des Transports Intelligents en France) in Francia e ARTIST (ARchitettura Telematica Italiana per il Sistema dei Trasporti) in Italia. ACTIF ha consentito: lo sviluppo di unarchitettura per sistemi ITS per il trasporto su strada e multimodale; la produzione di strumenti per il disegno architetturale, in grado di garantire la coerenza e la tracciabilit dellarchitettura; la stesura di un manuale utente che guida alluso dellarchitettura e del tool di sviluppo; la realizzazione di elementi dellarchitettura mediante lindividuazione di standard e la messa in opera di progetti pilota.
i flussi informativi; le relazioni organizzative fra i diversi soggetti (enti pubblici e privati) che intervengono nello sviluppo e gestione dei Sistemi ITS. LArchitettura strutturata sotto laspetto Logico, Fisico ed Organizzativo. LArchitettura Logica stata definita in seguito alla verifica ed estensione del lavoro di ACTIF e FRAME ed eredita quindi la metodologia adottata dal progetto capostipite KAREN; una metodologia di tipo Process Oriented per cui lArchitettura Logica descritta attraverso pi livelli: Area Funzionale intesa come servizio ITS erogato; Funzioni (che, a seconda della complessit, si scompongono in altre funzionalit pi dettagliate) e Database contenuti in ciascuna area; Terminatori (sistemi, variabili, database esterni rappresentano le relazioni con il mondo esterno; Flussi di Dati o Messaggi scambiati tra i vari elementi. LArchitettura Fisica descrive un modo dutilizzo dellArchitettura Funzionale, suggerendo come si possono raggruppare e dislocare le funzionalit nelle diverse ubicazioni fisiche, a formare un sistema implementabile. LArchitettura Organizzativa ha lobiettivo di sottolineare gli aspetti organizzativi e di business per rendere erogabili i servizi definiti dal punto di vista funzionale; la metodologia per definire larchitettura organizzativa si basa sul concetto di catena del valore: individuazione della catena dei processi, attivit o strumenti orientati a produrre un risultato; analisi del valore lungo la catena (per ogni processo si devono individuare le leve che permettono di creare valore aumentando lefficienza del servizio e riducendo i costi del processo). Lo strumento informatico realizzato nel progetto, esso costituito da due diversi tool con caratteristiche tali da soddisfare diverse funzionalit: Tool a supporto per realizzare larchitettura e gestirne i futuri aggiornamenti; Strumento di consultazione rivolto allutente finale per la navigazione/consultazione (sito web). allarea di competenza) che
E' stato adottato come standard europeo sperimentale nel 1997 e poi revisionato negli anni successivi fino alla versione attuale TRANSMODEL V5. I domini di applicazione ricoperti dallo standard sono: Pianificazione Tattica; Disposizione del personale; Monitoraggio e controllo delle operazioni; Informazione del passeggero; Riscossione tariffe e gestione dellinformazioni e Statistiche. Risponde principalmente ai bisogni dei bus urbani, filobus, tramvie e operatori di ferrovie leggere (trasporto pubblico multimodale); tuttavia sono stati considerati anche molti aspetti relativi alle metropolitane ed applicabile ad ambienti con operatori multipli. SIRI (Service Interface for Real-time Information) E un protocollo XML che consente a computer distribuiti lo scambio di informazioni, circa i servizi di trasporto pubblico e i veicoli, in tempo reale. Il protocollo uno standard CEN sviluppato con la partecipazione iniziale di Francia, Germania (VDV), Scandinavia e UK e si basa sul modello TRANSMODEL. SIRI incorpora un insieme modulare di servizi funzionali che coprono: scambio di tabelle orarie pianificate e in tempo reale; attivit dei veicoli alle fermate; circolazione dei veicoli; informazioni per contribuire alla fornitura di connessioni affidabili tra i veicoli. Tutti i servizi SIRI sono forniti mediante uno strato di comunicazione standardizzato, basato su unarchitettura Web Services. SIRI estensibile nel senso che nel tempo possono essere aggiunti altri servizi mantenendo la stessa architettura di comunicazione. RTIGXml (Real Time Interest Group XML) E un protocollo XML che consente a computer distribuiti lo scambio di informazioni relative ai bus in tempo reale. E uno standard UK sponsorizzato dal Real Time Interest Group. La versione attuale dello standard praticamente limplementazione inglese dello standard europeo SIRI. Il database NaPTAN (National Public Transport Access Node) E un sistema UK che permette di individuare tutti i punti di accesso al trasporto pubblico in Gran Bretagna attraverso descrizioni dettagliate dei punti di fermata e della loro localizzazione. Esso importantissimo per il trasporto nazionale inglese ed stato adottato anche da altri standard e sistemi informativi tanto che ogni stazione, fermata o altro nodo caratterizzato da un identificatore NaPTAN. Il database mantenuto in maniera centralizzata su contratto del Dipartimento dei Trasporti di Thales TransXChange E uno standard nazionale inglese che consente lo scambio di informazioni relative ai programmi dei bus e di dati relativi favorendo cos sistemi di pianificazione dellitinerario e sistemi di tracciamento di veicoli in tempo reale.
48
4. BEST PRACTICES e PROGETTI 4.1 Torino e Piemonte come modello per lo sviluppo e la gestione territoriale dellinfomobilit
4.1.1 Unarea metropolitana, una societ, un sistema: Torino, GTT e 5T
Nella Citt di Torino il tasso di motorizzazione passato da 0,46 auto per abitante nel 1985 a 0,66 nel 2006. Ci significa che quasi tutti gli abitanti in et da patente hanno lauto, o come dire che mediamente ogni famiglia di 3 persone possiede 2 auto. Ogni giorno circolano allinterno della Citt di Torino 526.000 veicoli privati, di cui circa 180.000 provenienti da fuori citt, su un territorio di 130 km2 e una rete stradale di 1.250 km. La mobilit privata, inoltre, concentrata nel tempo e nello spazio: nei giorni feriali, il 73% degli spostamenti avviene tra le 7.30 e le 19.30 (pari a 383.000 veicoli), e in quelle ore circa 100.000 veicoli entrano nellarea centrale (2,5 kmq, pari al 2% del territorio comunale). Torino vanta unesperienza pi che ventennale nellambito delle tecnologie di infomobilit applicate ai trasporti ed al traffico ed una posizione di preminenza nel panorama italiano, conseguita attraverso la progressiva maturazione di competenze locali sia nellambito universitario e dei centri di ricerca, sia nellambito delle Aziende e degli Enti. Ci si concretizzato nei progetti sviluppati su iniziativa della Citt, a partire dagli anni 80 con il primo sistema pilota di controllo semaforico intelligente (il Progetto Torino) e con il primo sistema in Italia di monitoraggio e controllo del trasporto pubblico (il SIS), sviluppato su iniziativa dellATM (Azienda Torinese Mobilit), oggi GTT. Progetti proseguiti negli anni 90 con la realizzazione del Progetto 5T, sviluppato da un consorzio pubblico e privato guidato per conto della Citt dallallora ATM. I risultati notevoli di tale progetto, verificati da organismi internazionali, hanno dimostrato nellarea sperimentale lefficacia dei sistemi telematici integrati, per la riduzione della congestione e dei tempi di viaggio dei cittadini in auto (-20% nellarea controllata), nonch il miglioramento delle prestazioni del servizio di trasporto pubblico (+17% velocit commerciale) attraverso la priorit semaforica (cio il verde garantito ai tram agli incroci). Sulla base di tali risultati, la Citt ha ritenuto strategico estendere le applicazioni di sistemi ITS trasformando i progetti pilota in sistemi operativi con il compito di monitorare continuativamente il traffico e fornire prestazioni per la fluidificazione della mobilit urbana. A tale scopo, nel 2000 la Citt ha deciso di costituire, tramite GTT, la Societ 5T dedicata alla gestione, integrazione e sviluppo delle tecnologie telematiche per il traffico ed i trasporti, nonch per lo sviluppo di servizi di informazione ai cittadini in tempo reale per agevolarne gli spostamenti. In questi anni di attivit, la Societ ha trasformato il Progetto Pilota 5T in un sistema operativo in grado di fornire stabilmente servizi e prestazioni ai cittadini, a GTT ed alla Citt di Torino (miglioramento della regolarit e della velocit dei mezzi pubblici, riduzione della congestione e dellinquinamento da traffico). Il Sistema 5T costituito da 6 sottosistemi (Controllo del Traffico, Trasporto Pubblico, Informazione ai Cittadini, Pannelli di Indirizzamento, Informazioni sui Parcheggi, Controllo dellinquinamento) che cooperano e scambiano dati per contribuire ad una strategia comune definita dal Supervisore cittadino della mobilit. 5T ha esteso progressivamente il sistema di controllo semaforico: dei 600 incroci cittadini semaforizzati, oggi circa 200 sono integrati nel sistema telematico e diventeranno 300 entro il 2008. La centralizzazione consente un netto miglioramento dei tempi di attesa medi ai semafori per le auto ma, soprattutto grazie alla priorit assegnata ai mezzi pubblici, una consistente riduzione dei tempi di percorrenza. 49
Sono inoltre integrati nel sistema telematico 26 pannelli a messaggio variabile, 18 pannelli mobili, 1.300 spire di rilevamento del traffico, circa 50 telecamere per la videosorveglianza del traffico, 18 parcheggi a barriera; ed, inoltre, sulle strade della Provincia di Torino sono collegati al Sistema 5T 15 pannelli a messaggio variabile, 30 postazioni di misurazione del traffico, 11 telecamere per il monitoraggio del traffico. 5T ha inoltre realizzato per la Citt di Torino in questi anni una serie di altre iniziative, volte a migliorare la mobilit urbana e la sicurezza dei cittadini, quali: il sistema di controllo accessi alla ZTL (9 porte elettroniche), che ha prodotto nelle vie controllate una significativa riduzione del traffico (circa il 50%) ed un miglioramento della regolarit del trasporto pubblico; il sistema di paracarri automatici a scomparsa installato in alcune aree pedonali per limitare il transito a tali aree; il sistema di videosorveglianza installato su 100 colonnine di soccorso ubicate alle fermate di GTT, su 316 autobus di GTT nonch sulle vetture della metropolitana di Torino (che stata dotata di un innovativo sistema con trasmissione WI-FI delle immagini da bordo in movimento); il sistema di sicurezza tramite GPS installato sui 1.500 taxi della Citt; il sistema di controllo della velocit sui principali corsi della citt: per diminuire lincidentalit e la mortalit dovuta agli eccessi di velocit e per sensibilizzare gli postazione in corso Regina Margherita, poi lo sar in corso Moncalieri, mentre in progetto su Corso Unit di Italia.
50
Inoltre, 5T ha realizzato alcuni utili servizi informativi sia su web (www.5t.torino.it), sia via SMS, che hanno un notevole riscontro sia da parte dei cittadini torinesi sia dei turisti; in particolare, sono molto utilizzati il servizio informativo con SMS per conoscere gli arrivi in tempo reale dei mezzi pubblici alle fermate (circa 80.000 richieste al mese) ed i posti disponibili nei parcheggi della citt, cos come il servizio di calcolo percorsi con i mezzi pubblici sul sito (circa 165.000 richieste al mese). Sul sito 5T sono anche disponibili le informazioni in tempo reale sullo stato del traffico in citt e tutte le informazioni relative alla viabilit nonch alla rete di trasporto pubblico.
51
Linfrastruttura telematica di 5T ha costituito la base per la realizzazione, su incarico prima del TOROC (TORino Organising Committee, ovvero Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali) e poi della Citt di Torino, del Traffic Operation Centre (TOC), il centro di controllo del traffico durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Tale centro, integrato nel Sistema 5T, ha permesso, durante il periodo olimpico, losservazione continuativa ed il monitoraggio della situazione del traffico e delle strade sia cittadine, sia delle valli olimpiche, nonch la gestione remota dei parcheggi olimpici e linformazione ai turisti stranieri ed ai cittadini. Il centro di controllo del traffico ha contribuito al successo dellevento e tale ruolo si rivelato strategico durante le nevicate anche grazie ai sistemi telematici di monitoraggio e previsione di cui dotato: telecamere, postazione gestione mezzi sgombero neve, sensori di traffico, che hanno permesso la verifica e la diffusione in tempo reale delle informazioni sullo stato delle strade. Il centro ora si propone come punto di partenza per la realizzazione della Centrale Operativa Regionale di monitoraggio del traffico e di infomobilit. La figura seguente rappresenta i sistemi ITS gestiti dal centro di controllo di 5T, sito nella sede di corso Bramante 66/A a Torino.
52
53
54
55
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, i dati devono provenire sia dalle societ che gestiscono il trasporto pubblico a livello urbano che da quelli che operano su scala extraurbana; per il trasporto privato, le informazioni provengono sia dalla rete di monitoraggio implementata dalla Regione stessa che dal monitoraggio effettuato dagli operatori esterni sulle reti di loro competenza. Le informazioni sul trasporto merci potranno essere fornite dagli operatori privati del settore soprattutto per ci che riguarda il trasporto di merci pericolose. Altre informazioni provengono dagli enti pubblici che si occupano della mobilit presenti sul territorio, assessorati provinciali e comunali). I dati che possono confluire nella Integrated Mobility Information Platform riguarderanno i risultati di eventuali rilievi e studi realizzati da tali Enti. Unaltra importante fonte di informazioni rappresentata dalle forze di polizia (municipali e non) i cui dati riguardano eventi programmati che influenzano la mobilit (es. manifestazioni) o statistiche sulle infrazioni commesse dagli automobilisti I dati provenienti dalle forze di polizia alimentano sia la Integrated Mobility Information Platform che il Centro Regionale di Monitoraggio degli Incidenti. Per il rilievo dei dati relativi ai flussi di traffico disponibile una rete di monitoraggio tale da permettere la realizzazione delle funzioni di controllo del traffico e di divulgazione delle informazioni sul traffico agli utenti su tutto il territorio della Regione Lazio. La rete di monitoraggio copre la rete stradale extraurbana regionale secondo due livelli di copertura, la cui implementazione potr avvenire secondo fasi successive. Il monitoraggio realizzato per mezzo di sensori di vario tipo (es. spire magnetiche, telecamere, sensori ad infrarossi). Limplementazione di tali sensori sulle strade gestite da altri Enti avviene per mezzo di convenzioni tra la Regione e tali Enti. La rete di monitoraggio permette di rilevare informazioni sui flussi veicolari e sulle velocit medie di deflusso, suddivisi per categoria di veicoli, in opportune sezioni della rete stradale. Tali informazioni verranno utilizzate per ricostruire, mediante opportuni modelli di simulazione del deflusso veicolare, la domanda origine-destinazione e quindi i flussi di traffico sullintera rete stradale. La frequenza di rilevamento dei dati dovr avvenire in modo tale da consentire di fornire le informazioni allutenza finale in tempo reale. Ai fini del monitoraggio del trasporto pubblico su gomma, una importante fonte di dati proviene dal tracciamento dei mezzi di trasporto. E quindi opportuno che gli operatori del trasporto pubblico implementino dei sistemi di monitoraggio delle flotte (es. sistemi AVL) a bordo dei propri mezzi. Il monitoraggio viene quindi utilizzato sia ai fini del controllo, da parte della Regione, del funzionamento dei servizi di trasporto pubblico, che ai fini della divulgazione in tempo reale di informazioni allutenza (ad esempio, su eventuali ritardi o sugli orari di passaggio dei mezzi alle fermate). Le funzioni di controllo e coordinamento da parte della Regione vengono realizzate attraverso il Multimodal Control Centre e riguardano principalmente la mobilit privata e lintegrazione modale. Nel caso della mobilit privata, il Centro ha il compito principale di gestire del traffico attraverso i servizi telematici, con lobiettivo di ottimizzare luso delle rete di trasporto urbana ed extraurbana (es. riduzione del numero di spostamenti privati, riduzione degli impatti ambientali). I servizi di informazione agli utenti finali vengono realizzati per mezzo di un Multimodal Traffic Information Centre, ovvero di un centro incaricato della diffusione delle informazioni. Le tipologie di informazioni riguardano: i servizi di trasporto pubblico (linee, orari, ecc.); 56
notizie sugli eventi connessi al traffico; informazioni sui livelli di congestione sulla rete stradale; possibilit di utilizzo di un trip planner; informazioni ai nodi di scambio (tempi di attesa, disponibilit di parcheggio, ecc.); informazioni sui regolamenti (accesso a determinate zone di traffico, regole tariffarie, ecc.); informazioni su situazioni di emergenza (es. incidenti stradali). I canali di diffusione delle informazioni saranno di diversa natura, in funzione anche del tipo di informazione e dellambito di riferimento. I principali mezzi di diffusione delle informazioni utilizzati sono: Internet, per la consultazione delle informazioni in fase pre-trip (ad esempio tramite un computer) o on-trip (tramite telefonini o palmari); SMS; pannelli a messaggio variabile, per informazioni sul traffico ai guidatori; servizi radiofonici (es. bollettini radio); servizi televisivi.
57
58
Obiettivi Gli obiettivi del progetto perseguono finalit sia nel settore della mobilit pubblica che in quella privata. Questi due filoni principali sfrutteranno le possibili sinergie e le tecnologie che permettano una gestione coordinata di questi ambiti fornendo al cittadino un unico strato informativo. La condivisione degli strumenti di diffusione delle informazioni infatti fondamentale per laccettazione e leducazione del cittadino poich egli avr un potente strumento a supporto della pianificazione del suo viaggio che non distingue fra luso del proprio autoveicolo o della rete di trasporto pubblico. Tale strumento render veramente alternativo luso del trasporto pubblico rispetto al mezzo privato poich si potranno confrontare le due modalit di viaggio in base ad una metrica comune (tempo e costo per la stessa tratta). La Piattaforma di diffusione inoltre sar basata su dati raccolti in tempo reale, aumentando laffidabilit dello strumento e quindi la sua accettazione. Gli obiettivi del progetto possono essere sintetizzati nei seguenti punti: Gestione centralizzata delle informazioni relative alla mobilit pubblico-privata, al fine di garantirne la standardizzazione, la certificazione e il costante aggiornamento e diffusione Integrazione delle informazioni relative al traffico privato (tempi di viaggio in rete, perturbazioni di circolazione) e di quelle relative al Trasporto Pubblico Locale (Automobilistico e Ferroviario) attraverso la progettazione e la verifica di fattibilit tecnico-economica di servizi integrati di infomobilit innovativi, perseguendo il fine ultimo di ottimizzare luso del tempo e fornire ai viaggiatori un Travel Planner integrato Pubblico-Privato, consultabile anche attraverso dispositivi mobili (cellulari, palmari, pocket PC, etc.), attraverso il quale calcolare la combinazione di viaggio ideale ed itinerari alternativi con riferimento a tutte le modalit di trasporto disponibili per lOrigine e la Destinazione individuata, nonch di ottenere matrici degli spostamenti O/D a livello disaggregato per laggiornamento periodico delle banche dati e ai fini previsionali Analisi dei flussi di traffico sia sul lungo periodo per supportare la definizione di politiche di lungo termine sia sul medio-breve periodo per opere di migliorie su tratti stradali specifici e limitati Previsione sulla evoluzione del traffico a breve termine, fornendo un tempestivo allarme per prevenire il punto di saturazione della tratta presa in esame e per fornire strategie operative ai sistemi di attuazione che consentono il controllo del traffico Gestione di eventi critici (incidenti, meteo, cantieri, manifestazioni, emergenze); Gestione del flusso di mezzi pesanti allingresso dei centri urbani, inclusi i bus a noleggio nei centri a maggior vocazione turistica; Interfacciamento dei diversi enti preposti alla mobilit allinterno di una regione fornendo loro uno strumento per poter valutare, adottare e misurare leffetto di diversificate politiche di controllo e limitazione del traffico; Diffusione allutenza di dati e stime sul traffico disaggregati per macro-aree tramite pannelli a messaggio variabile e canali telematici; Miglioramento della fruibilit e dellefficacia del Trasporto Pubblico Locale (dora in avanti TPL) attraverso lImplementazione e lo sviluppo di un Travel planner in real time che superi la classica funzione statica basata sugli orari programmati per orientarsi ad una funzione dinamica con generazione in tempo reale degli itinerari Origine/Destinazione in funzione del reale posizionamento dei mezzi e dei livelli di puntualit del Servizio; Monitoraggio delle flotte del trasporto pubblico attraverso il dimensionamento, implementazione ed installazione dei sistemi AVM (Automatic Vehicle Monitoring) al fine di migliorare laffidabilit del servizio (qualit erogata) e la sua programmazione; 59
Diffusione in tempo reale delle informazioni relative al servizio di TPL tramite canali telematici ed attraverso il dimensionamento e linstallazione di paline intelligenti da localizzare in corrispondenza delle fermate dei mezzi del TPL nelle aree urbane ed extraurbane; Proposta di linee guida per standard aperti per la bigliettazione elettronica, che ospitino anche gli attuali standard nazionali/internazionali per i micropagamenti elettronici, e di una prima carta interoperabile per utilizzare tutti i servizi di mobilit che saranno erogati nellarea di progetto. La disponibilit degli standard e di un primo esempio di Smart Card interoperabile dimostreranno la possibilit di una vera integrazione tra trasporto pubblico e privato, consentendo il pagamento del viaggio e/o dellabbonamento al mezzo pubblico, cos come il pagamento dei servizi di parcheggio, road access, e altro ancora. Lo standard proposto sar aperto in modo da lasciare agli Enti e alle aziende che lo adotteranno una completa libert dal punto di vista tariffario e di commerciale sui servizi che erogano. Lo standard infatti garantir una indipendenza della tecnologia di base (sistema operativo, maschera dati) dallo sviluppo dei servizi/applicazioni per lutente, rappresentando una base per linteroperabilit. Infine, grazie agli standard sar possibile ridurre i costi degli apparati hardware di vendita, validazione e controllo. I due filoni di progetto si differenziano inoltre per il loro livello di innovazione tecnologica. Il monitoraggio ed analisi dei flussi di traffico relativi alla mobilit privata richiede strumenti innovativi e modelli pi complessi se confrontati con la gestione delle flotte del trasporto pubblico attualmente allo stato dellarte. Questa differenza rispecchiata dallapproccio progettuale: nellambito del progetto GiM: i servizi specifici a supporto della mobilit privata saranno sviluppati e dimensionati per essere sperimentati su di una area campione per poter essere efficacemente scalati a livello provinciale/regionale in una seconda fase. Nello specifico lintervento in Regione Lombardia si riferisce allarea semi-circolare delimitata dallasse RhoFiera Milano City ad ovest, e Linate-Mercati Generali ad est e compresa allinterno alla cerchia delle tangenziali milanesi. Analogamente la sperimentazione del Validatore Firenze focalizzer sul territorio del Comune di Firenze. I servizi di mobilit pubblica (monitoraggio, gestione e diffusione) verranno invece implementati su larga scala (verosimilmente sul territorio coperto dalle province della Regione Emilia-Romagna e Regione Marche partecipanti al progetto). Le strategie che si intendono promuovere con il progetto mirano a rendere omogenee le informazioni sulla mobilit, oggi in gran parte carenti o disperse tra soggetti differenti, attraverso unarchitettura integrata di sistema alla quale possono partecipare soggetti pubblici e privati: amministrazioni, imprese, gestori trasporto pubblico, pendolari, semplici cittadini. Il sistema deve poter consentire il suo utilizzo anche da parte di quelle amministrazioni, ad esempio comuni medio-piccoli, che non sarebbero in grado di realizzarle autonomamente, ma potrebbe supportare le loro decisioni nellambito della mobilit urbana.
arrivano vengono poi elaborati da un software che li trasforma in informazioni utili per gli utenti, anche in risposta a loro richieste durante le criticit. Ovviamente il dialogo tra utente e centrale deve avvenire nel rispetto del Codice della Strada, quindi attraverso le tecniche text-to-speech e voice-command, un microprocessore installato sul veicolo ed un opportuno software avvier un vero e proprio colloquio.
61
integrazione e miglioramento di servizi di infomobilit e nuove modalit di funzionamento e fruizione di servizi pubblici; riutilizzo di strutture esistenti per estensione rete WIFI cittadina; erogazione e ulteriore sviluppo di servizi di Infomobilit, di servizi turistici e di servizi di City Logistic uniformando quanto eventualmente gi attivo e coinvolgendo i soggetti interessati; integrazione di progetti e modalit attuative gi sviluppate nelle altre citt aderenti all'iniziativa in modo da portare a fattor comune le esperienze positive gi sperimentate; sperimentazione di forme di pagamento via WIFI.
63
Il Centro Servizi, dove vengono acquisite, elaborate e dal quale sono distribuite le informazioni, basato su un'architettura aperta e modulare di nuova generazione tra le pi evolute in Europa. 64
Il sistema adatta in modo automatico le informazioni ai media e rende disponibili contemporaneamente notiziari per tutti i canali di informazione nel formato adeguato. Cos, dati e informazioni ricevuti prevalentemente in formato testuale, vengono trasformati in immagini reali e virtuali disponibili per i broadcasters e i cellulari di nuova generazione. Anche immagini di telecamere o dati rilevati dai sensori sono interpretate per fornire messaggi o bollettini testuali o vocali.Allinterno del Centro, un gruppo di operatori realizza tutte le funzioni relative alle tre aree di processo delle notizie: Acquisizione - In questa prima fase i dati e le informazioni, provenienti dalle fonti vengono raccolti all'interno del database del Centro Servizi. Sono fonti come la Polizia Stradale, le Polizie Municipali e gli enti che gestiscono i diversi sistemi di trasporto. Da queste fonti il centro riceve informazioni anche tramite sistemi di comunicazione tradizionali quali FAX, SMS, e-mail o telefonate. Le notizie vengono inserite nel sistema dagli operatori del Centro Servizi. Elaborazione - In questa seconda fase le notizie provenienti da fonti eterogenee vengono elaborate e validate a seconda dell'attendibilit della fonte. Il sistema verifica inoltre, utilizzando la georeferenziazione dell'informazione, l'assenza di errori nelle informazioni correlando le informazioni relative alla stessa zona geografica provenienti da fonti diverse. Ad ogni informazione associato un livello di priorit che ne regola la pubblicazione e la distribuzione agli altri enti. Distribuzione - le notizie vengono fornite dal Centro Servizi attraverso il portale web (consultabile anche per mezzo di cellulari GPRS e UMTS dotati di browser), bollettini audio (il sistema supporta i redattori nella creazione di notiziari audio proponendo all'operatore un testo relativo alle notizie da segnalare), bollettini video(il sistema genera in maniera automatica bollettini video di qualit televisiva contenenti immagini reali, animazioni virtuali e animazioni virtuali su immagini reali).
65
N.B. Il presente indice consultabile in versione dettagliata e digitale nel file excel Allegato alla Ricognizione sul tema infomobilit
Enti pubblici Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Ministero per la Pubblica Amministrazione e l' Innovazione Commissione Permanente sull'Innovazione Tecnologica Regione Lombardia - Direzione Generale Infrastrutture e Mobilit Provincia di Milano - Assessore Viabilit, Opere pubbliche stradali, Mobilit e trasporti Comune di Milano - Assessorato alla Mobilit, Trasporti, Ambiente Comandi Centrali: Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale
Societ pubbliche 5T - Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino ACI ACI - Agenzia Radio Traffic srl ACINNOVA c/o ACI Milano Agenzia Milanese Mobilit e Ambiente ANAS - Associazione Nazionale Autonoma delle Strade ATM CISIS - Centro Interregionale per i Sistemi informatici, geografici e statistici CNIPA - Centro Nazionale per Informatica nella Pubblica Amministrazione "GPS Lombardia - IREALP - Istituto di Ricerca per l'Ecologia e l'Economia Applicate alle Aree Alpine ACI Informatica
Universit e Ricerca CRF - Centro Ricerche FIAT Politecnico di Milano - Dipartimento INDACO - Progettazione di sistemi e servizi per la mobilit Telecom Italia Lab ISMB - Istituto Superiore Mario Boella OCS - Osservatorio Citt Sostenibili Politecnico di Milano - TRASPOL , Laboratorio di Politiche dei Trasporti, parte del DiAP (Dipartimento di Architettura e Pianificazione) Politecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica e Informazione (DEI) ENEA 66
CIRT Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Politecnico di Torino SITI - Istituto Superioresui Sistemi Territoriali per l'Innovazione
Associazioni, Consorzi e Fondazioni AISCAT - Associazione Italiana Societ Concessionarie Autostrade e Trafori Federmobilit TTS Italia AEIT - Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni ANITEC - Associazione Nazionale Industrie Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo Assinform - Associazione Italiana per lInformation Technology (Confindustria) ASSTRA - Associazione Trasporti ATA Associazione Tecnica dell' Automobile CLUB Italia - ContactLess technologies Users Board Italia Euromobility Intermobility AIIT - Associazione Italiana per l'Ingegneria del Traffico e dei Trasporti Consorzio Movincom S.c.r.l. Fondazione Torino Wireless
Imprese a partecipazione pubblica Telespazio - Finmeccanica Guidami Car Sharing Tecnositaf SpA Autostrade per l'Italia Autostrada Torino Milano SpA Autostrade Lombarde Spa Autostrade per l'Italia SpA Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. Milano Serravalle SpA APL SpA Brebemi SpA TEM SpA
67
Imprese private CAP technology & mind Garmin Italia Infoblu SpA Kapsch-Busi S.p.A. LeM consulting Mizar Automazione SpA Nokia OCTO Telematics PluService s.r.l. Powersoft Srl Siemens Italia Telecom Italia Tom Tom Google Italia CSST Centro Studi sui Sistemi di Trasporto SpA Digigroup Famas System M.A.I.O.R. - Management Artificial Intelligence Operations Research Magneti Marelli Olivetti SpA Project Automation Sirti SpA T&T Targa Infomobility S.p.A. TRT Trasporti e Territorio Srl UbiEst SpA MUOVERSI Soluzioni per la mobilit sostenibile Ala Mobility S.r.l. Car Sharing Italia - Milano Car Sharing DUCATI sistemi "Liberologico srl INeS Infomobility & Parking Management Suite " PTV - TPS Transport Planning Service srl Redco Infomobility S.p.A. Solari Udine ViaSat Infomobility S.p.A. 68
Mediamobile Italia SpA Ribes Informatica SpA Sick SpA Sodi Scientifica Spectia Srl Teleparking Reicom S.r.l.
69
6. BIBLIOGRAFIA
P.O.R.E. - MOBILITA' INFORMATA Linfomobilit come fattore strategico per linnovazione e la competitivit del Paese (2007) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per il coordinamento e lo sviluppo del territorio, per le politiche del personale e gli affari generali - ARTIST Architettura Telematica Italiana per il Sistema dei Trasporti Commissione Europea - Direzione Generale dellEnergia e dei trasporti Libro Bianco La politica Europea dei Trasporti fino al 2010: il momento delle scelte (2001) Commissione Europea - Direzione Generale dellEnergia e dei trasporti Mantenere lEuropa in movimento Una mobilit sostenibile per il nostro continente Riesame intermedio del Libro Bianco sui trasporti pubblicato nel 2001 (2006) Commissione Europea - Direzione Generale dellEnergia e dei trasporti Libro Bianco La politica Europea dei Trasporti fino al 2010: il momento delle scelte (2001) Commissione Europea - Direzione Generale dellEnergia e dei trasporti Libro Verde Verso una nuova cultura della mobilit urbana (2007) Commissione permanete sullInnovazione Tecnologica nelle Regioni e negli Enti Locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali - Proposte di Linee Guida per lo sviluppo di servizi di Infomobilit nelle Regioni e negli Enti Locali (2007) Giunta Regionale Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali Documento di indirizzo regionale per linfomobilit 2008 2010 (2007) AREMOL (Agenzia Regionale per la Mobilit Regione Lazio) e Assessorato alla Mobilit della Regione Lazio Piano Regionale dellInfomobilit (2007)
70