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"Volete sapere chi sono?....sicuri di voler sapere chi sono?....

Potrei essere
vostro fratello,quello che ha avuto successo....potrei essere vostro padre,quello
che vi picchiava con la cinta quando si ubriacava....potrei essere lo zio che non
si va vedere da 20 anni....invece no maledetti bastardi senza dio...Io sono colui
che vi aprirà gl'occhi,o colui che vi pianterà una 40mm a punta cava in gola.....a
voi la scelta."

"Io,sono Joseph Morgan di Boston,ed ho passato quasi metà della mia vita con una
mano sulla macchina fotografica,e l'altra sulla fondina.Qualcuno mi definì
Fotografo di guerra....altri dissero che ero un pazzo che si divertiva a schivare
colpi di mortaio per immortalare Soldati sorridenti lordi di sangue..piu di
qualcuno mi defiì un soldato mancato con l hobby della fotografia....diciamo che
avevano capito tutto,e non avevano capito un cazzo"

"Ora....salterò la parte dovi vi detto il mio codice sanitario,e vi narrerò una


storia...sia ben chiaro,io non sono un cazzo di favoliere ....ammetto di non sapere
con estrema certezza dove finiscano i miei ricordi,e inizino i trip di
metanfetamine....ma aprite le orecchie,e CHIUDETE QUELLA CAZZO DI BOCCA MENTRE
PARLO!"

Si guarda attorno ,come se ci fosse qualcuno che bisbiglia...ma e solo ,e sta


parlando con lo specchio.

"14 anni fa.17 luglio 1918,Viffort,12 kilometri da Château-Thierry.Quella


sera ,grazie ad una bottiglia di Assenzio ritrovata in una cantina che AVEVA la
porta chiusa,io e il mio fido compagno Paul'Rombo'Cloud(chiamato cosi perchè pochi
lo vedevano,ma tutti 'avvertivano' il suo feticismo per gli esplosivi),avevamo
convinto il generale John Joseph "Black Jack" Pershing,a farci partire con i
genieri l'indomani mattina,per l'inizio dell'operazione 'sverginiamo Fritz'(nome
non ufficiale,ma i soldati ci tenevano...che carini...).
<<Lo sai jo>>mi disse BlackJack <<di soldati incoscenti ne ho visti a
centinaia....ma qualcuno che si diverte a dare testate alla morte come
voi ,mai...>> ci disse mentre ,ubriaco marcio,ci firmava l'autorizzazione.<<Morte?
>>risposi io <<Solo un altra puttana che punta il martello pneumatico che ho tra le
gambe!>>"

18 luglio ,4.00 del mattino.


Eravamo con i genieri.Il borbardamento su Château-Thierry sarebbe iniziato
presto.Intanto ci sorbivamo le solite premesse del sergente Pearson.Un po di
sano ,terrorismo psicologico pre-battaglia .Solo che io e paul ,alla fine,la
bottiglia di assenzio...bhe era finita...e forse un altro paio di bottiglie di
qualcos'altro.Bho,chi cazzo se lo ricorda!
<<MORGAN!CLOUD! dico a voi....Niente smembramenti,sgozzamenti,dilaniazioni,e
sopratutto......la prossima volta che mi fate tornare al campo ricoperto di budella
piscio e merda,GIURO CHE VI MANDO ALLA CORTE MARZIALE!INTESI?>>ci guardammo un po
esterrefatti.Non era molto che eravamo sul suolo francese.Avevamo avuto giusto
qualche piccola scaramuccia con buon amato Fritz.Allora fu Paul a prendere parola
<<Ma signore....anche i fritz hanno bisogno di qualcuno che li corteggi un po...no?
>>Di tutta risposta,ricevette un bel dito medio dal sergente.

Dopo circa 40 minuti,una bottiglia di vino 20 dollari persi contro un poker


d'assi,cominciammo a sentire i colpi in lontananza.L'aviazione stava dando la
colazione ai fritz,con un po di sanissime bombe a grappolo offerte dal
misericordioso Zio Sam.Circa un ora dopo,ci mettemmo in marcia.Paul,che mi
accompagnava,era ben armato.Un Garland con 5 caricatori,una calibro 9 con relativi
proiettili...e tutte le chincaglierie per far saltare,brillare,smaciullare e
Rieducare le forme di vita dalla intelligenza dubbia ,che stavamo per
incontrare.Io,per mio conto,portavo sulle spalle altri pesi.Una macchina
fotografica(10 kili di puro metallo )in uno zaino un po "riadattato".Un fucile a
tracolla.Forse qualche caricatore in tasca.Sigarette,accendino,e la mia Smith
Wesson calibro 38....la mia amata Contessa.Per il resto,solo un insana voglia di
ballare un lungo e sanguinolento waltzer con il mio caro amico fritz.
Fu una bellissima mattinata.Passammo il tempo a snidare e distruggere ogni sacca di
resistenza crucca.<<Bitte töte mich nicht! Ich habe Familie!Bitte töte mich nicht!
Ich habe Familie!>>gridavano tutti.Io li guardavo,annuivo,sorridevo...poi gli
sparavo.Avvolte prima alle gambe,avvolte sulle mani....raramente li finivo in
fretta."Uccidi la volontà del nemico,ed anche il più potente dei leoni si
arrenderebbe ad una gazzella" mi disse mio padre,dopo aver spaccato la mascella di
un uomo che gli aveva versato della birra addosso.Uomo'Giusto e fiero' mio
padre....ma non toccategli la birra!
Era ormai mattino inoltrato,e le sorridenti casette della città erano ormai cumuli
di detriti dove i soldati svuotavano la vescica,canticchiando la marsigliese.Io e
Paul,ormai sembravamo dei cazzo di pellerossa.E non intendo per le nostre abilità,o
per la perspicacia di come seguivamo traccie e snidavamo i poveri,ultimi fritz
che ,rannicchiati nelle cantine,si pisciavano addosso sperando non li
trovassimo.Intendo,che avevamo talmente tanto sangue addosso che oramai la nostra
pelle cominciava a cambiare colore!
"Ehy Jo" mi disse Paul mentre si toglieva un pezzetto di intestino crasso
dall'elmetto , "andiamo a dare un occhiata li!" indicandomi una piccola casetta
alla fine della strada,miracolosamente intatta."Lo sai,se non vedo buchi in un
muro,mi viene l'orticaria!".Annui ,posando la bottiglia di vino che avevo
trovato."CHE NESSUNO SI AZZARDI A TOCCARE QUESTO VINO,O GIURO CHE FARò IL BAGNO NEL
VOSTRO SANGUE!".Tutti annuirono.Nessuno l'avrebbe toccata.

Arrivammo di fronte alla casetta.Tutto filava tranquillo.Paul apri la porta di


scatto esclamando "TOC TOC FIGLI DI PUTTANA!!!!".Per tutta risposta,una scarica di
P40 lo raggiunse al petto,ammazzandolo mentre era ancora in piedi,con la mano sulla
maniglia della porta.Si accasciò,menre il sangue sgorgava a fiumi.Ci misi qualche
secondo a realizzare ciò che era accaduto.
E fu li ,che una furia omicida si impossessò di me.Quasi d'istinto,presi la sua
sacca degli esplosivi.Ci misi una granata attiva,poi buttai l'intero sacco (20 kili
tra dinamite,mine,e polvere da sparo)nella sala.Io non avevo visto nessuno.Ma
qualcuno c'era!.
L'esplosione scoperchiò letteralmente la casa.Mattoni,detriti,e parti di alcuni
Fritz volavano alti nel cielo,in onore di Paul "Fottuto Rombo" Cloud.
Dopodichè,imbracciai il fucile ed entrai,sparando all'impazzata.In quello che
rimaneva nella sala principale ,un figuro con uno scuro mantello,era eretto nel
centro,con le bracci aaperte,dandomi le spalle.Sparai....e lo presi CAZZO! ma nulla
accadde.Mi disse qualcosa in una lingua che non capii.I suoi occhi ....non aveva
piu occhi.Due pozzi profondi.Mi sentii risucchiato e svenni.Ma prima di perdere i
sensi,una sola parola ...una singola parola si impresse nelle mia mente.

R'lyeh.
/--------------concetto fine guerra---------------/
FINITA LA GUERRA
BOSTON.Sono ancora qui.Col la mia macchina fotografica,sto cercando.Cosa?Non ne ho
idea....tutte le notti sogno quel pezzo di merda,e quella parola.Bisbigli nella
notte.R'lyeh.R'lyeh.R'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'l
yehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyehR'lyeh.
DEVO CAPIRE!......e CHIUDETE QUELLA CAZZO DI BOCCA MENTRE PARLO!

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