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Ma non pensate che questa terra 12) __________ solo arte e cultura: ci troverete anche un mare
stupendo, una popolazione ospitale e una vita semplice e poco stressante.
Che regione è?
E’ la storia di Mattia, un uomo che vive con la moglie e la suocera. La sua vita è come quella di
tanti, ma lui non ne è soddisfatto e vuole cambiarla: il suo lavoro non 1) _________ piace, la
suocera lo 2) ____________ male e la moglie non lo ama. L’unica sua gioia sono le due figlie
gemelle, ma il destino non gli è favorevole e gliele toglie subito: la prima muore appena nata, la
seconda dopo un anno.
Un giorno Mattia, stanco 3) __________ tutto questo, decide di andare a Montecarlo a tentare la
fortuna al gioco. Questa volta il destino è 4) ____________ sua parte: infatti 5) _________ molti
soldi. Mentre torna a casa legge sul giornale la storia della sua morte: per sbaglio sua moglie 6)
___________ ha riconosciuto nel cadavere di un uomo trovato dalla polizia. Adesso tutti 7)
____________ credono morto così lui pensa di approfittarne, 8) ____________ di abbandonare
la vecchia vita e di cominciarne una nuova, ricco, libero, senza moglie e senza suocera. Cambia
il suo nome (si fa chiamare Adriano Melis) e va a vivere a Roma. Qui conosce Adriana, una
giovane donna e se ne innamora. Ma quando decide di sposarla, scopre che non 9) _________
possibile. Infatti per il matrimonio 10) ____________ servono i documenti, ma lui non li ha. Il
suo nome non risulta da nessuna parte, adesso è un uomo senza identità, senza esistenza ufficiale.
La sua vita 11) ___________ sempre più difficile: ha ancora un po’di soldi, ma qualcuno glieli
ruba e allora decide di tornare alla vecchia città. Qui però tutto è cambiato: la moglie 12)
__________ un altro e quando Mattia le chiede di tornare con lui, lei gli risponde che non vuole
più saperne. Così Mattia è di nuovo solo. Triste, respinto da tutti, non gli rimane che andare a
visitare la sua tomba.
1) A) lui B) le C) gli D) lo
2) A) prende B) fa C) porta D) tratta
3) A) di B) da C) per D) con
4) A) nella B) da C) in D) dalla
5) A) riceve B) prende C) vince D) scopre
6) A) lo B) la C) le D) l’
7) A) gli B) lo C) l’ D) l’
8) A) decide B) pensa C) immagina D) vuole
9) A) sia B) è C) è stato D) sarà stato
10) A) lo B) le C) gli D) glielo
11) A) comincia B) esiste C) era D) diventa
12) A) sposava B) ha sposato C) aveva sposato D) sposerà
Italiani al volante
Molti stranieri hanno un’impressione piuttosto negativa dei guidatori italiani. La maggior parte
pensa che gi italiani siano troppo spericolati e che non 1) __________ le norme del traffico.
Queste persone di solito hanno paura a guidare in Italia e preferiscono 2) ___________ i mezzi
pubblici o i taxi. Gli italiani ridono di queste paure e assicurano che, nonostante il traffico
italiano 3) ___________ caotico e pericoloso, ci sono pochissimi incidenti perché tutti hanno dei
riflessi prontissimi e sono ottimi guidatori. Uno studio del Gruppo Zurigo insieme all’Università
Statale di Milano rivela invece che i giovani guidano male, anche se credono 4) ___________
dei supereroi. Infatti sembra che i ragazzi italiani conoscano il codice della strada ma non lo
rispettino. Non è raro che gli automobilisti 5) ___________ una buona conoscenza delle leggi
ma decidano di non osservarle, seguendo un regolamento ’’fai da te“.
Dall’analisi delle risposte al questionario dato dal Gruppo Zurigo si vede che il 96 % degli
intervistati pensa che la sicurezza stradale 6) _____________ dalle proprie condizioni
psicofisiche. Quasi tutti dichiarano che è indispensabile, prima di 7) _________ in auto, stare
bene e essere lucidi. Ma non lo fanno sempre. Solo il 2 % pensa di essere un guidatore ’’rigoroso
e attento“ 8) ___________ il 48 % si giudica ’’flessibile e alterno“. In particolare gli uomini si
ritengono molto competenti e i giovani tra i 18 e i 25 anni hanno troppa fiducia in sé. Dal
questionario inoltre risulta che i guidatori migliori sono le persone dai 41 ai 60 anni e che le
donne sono più attente 9) __________ uomini.
cominciano
I genitori italiani _________ portare i loro figli all’asilo nido e poi, a 3 anni, alla scuola materna.
L’iscrizione non è obbligatoria.
La scuola dell’obbligo _________ a 6 anni con la scuola elementare che dura 5 anni: i bambini
___________ a leggere e a scrivere, apprendono nozioni di cultura generale e ___________ a
studiare una lingua straniera (inglese o francese).
I guai cominciano con la scuola media. Ormai non ___________ più maestri, ma un insegnante
per ogni materia. Alla fine del terzo anno, dopo un esame, gli alunni _________ la licenza
media.
Chi decide di continuare gli studi può scegliere tra diversi tipi di scuola superiore: liceo classico,
scientifico, linguistico, artistico, istituti tecnici e scuole professionali. La durata degli studi è di 4
o 5 anni e alla fine c’è l’esame di maturità che ____________ prove scritte e orali sulle materie
dell’ultimo anno. Chi le __________ (la quasi totalità degli studenti) ottiene il diploma di
maturità.