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PROVE D’ESAME CILS C1 3

María Dolores Hernández de Blas


indice

1. quaderno ‘ascolto, lettura, analisi com., scritto’ + produzione orale


2. criteri di valutazione + chiavi + trascrizione orale
3. documenti-tipo per l’esame

2002 GIUGNO: mancano l’ascolto e la produzione orale


2008 DICEMBRE
2009 GIUGNO
2009 DICEMBRE: manca l’ascolto
2010 GIUGNO: mancano le chiavi e l’ascolto
2010 DICEMBRE: mancano l’ascolto e la produzione orale
2012 GIUGNO
2012 DICEMBRE
2013 GIUGNO
2013 DICEMBRE
2014 GIUGNO
PARTE 1.
QUADERNO ‘ASCOLTO, LETTURA, ANALISI COM., SCRITTO’ +
PRODUZIONE ORALE
Università per Stranieri di Siena

GIUGNO 2002

Certificazione
di Italiano
come
Lingua
Straniera

Livello TRE – C1
Certificazione di Italiano come Lingua Straniera

Livello TRE
Sede di esame:_______________________________________________
Cognome: _______________________________________________
Nome:_________________________________ Sesso: M □ F □
Nazionalità: _______________________________________________

1. Qual è la tua lingua?


____________________________________________

2. Se risiedi in Italia, da quanto tempo risiedi in Italia?


□ 1 meno di 1 anno □ 2 da 1 a 3 anni
□ 3 da 4 a 6 anni □ 4 da 7 a 10 anni
□ 5 oltre 10 anni

3. Professione, attività di lavoro


□ 1 studente □ 2 pensionato
□ 3 operaio □ 4 commesso di negozio
□ 5 impiegato amministrativo □ 6 artista
□ 7 insegnante di ____________________________________
□ 8 libero professionista _______________________________
□ 9 interprete □ 10 militare
□ 11 non occupato □ 12 casalinga
□ 13 autista □ 14 segretario
□ 15 dirigente □ 16 traduttore
□ 17 sportivo □ 18 religioso
□ 19 altro: __________________________________________

4. Quale scuola hai frequentato? Per quanti anni sei andato a scuola?
□ 1 scuola di base (fino a 9 anni di scuola) ____________________
□ 2 scuola superiore (10-14 anni di scuola) ____________________
□ 3 università ___________________________________________
□ 4 altro: _______________________________________________

5. Dove hai studiato o studi l’italiano adesso? (puoi dare anche più di una risposta)
□ 1 scuola elementare
□ 2 scuola media
□ 3 scuola superiore o scuola professionale
□ 4 corso di un Centro Territoriale Permanente
□ 5 università
□ 6 altre strutture del sistema di educazione degli adulti
□ 7 corsi di lingua e cultura organizzati dai Comitati italiani all’estero
□ 8 scuola privata di lingue
□ 9 associazione culturale
□ 10 associazione del volontariato
□ 11 Istituto Italiano di Cultura
□ 12 Società Dante Alighieri
□ 13 da solo, a casa
□ 14 altro: __________________________________________

6. Quante ore di corsi di italiano hai fatto complessivamente?


□ 1 1 - 150 □ 2 151 - 250
□ 3 251 - 500 □ 4 più di 500 ore

7. Quali materiali hai usato per imparare l’italiano? (puoi dare anche più di una risposta)
□ 1 manuali di italiano □ 3 dizionari di italiano
□ 3 videocassette □ 4 audiocassette
□ 5 CD-ROM □ 6 film
□ 7 romanzi, racconti, letteratura
□ 8 grammatica italiana □ 9 libri di esercizi
□ 10 Internet □ 11 canzoni
□ 12 altro: ____________________________________________

8. Quali materiali ti sono stati più utili per imparare l’italiano?


□ 1 manuali di italiano □ 2 dizionari di italiano
□ 3 videocassette □ 4 audiocassette
□ 5 CD-ROM □ 6 film
□ 7 romanzi, racconti, letteratura
□ 8 grammatica italiana □ 9 libri di esercizi
□ 10 Internet □ 11 canzoni
□ 12 altro: ____________________________________________

9. Per quali motivi hai scelto di studiare l’italiano? (a questa domanda segna con una crocetta per ciascuna scelta:
A = il motivo più importante
B = un motivo meno importante
C = motivo non importante
Puoi segnare solo una volta la risposta A)
A B C
□1 □2 □3 perché avevo tempo libero
□4 □5 □6 per motivi di studio
□7 □8 □9 per motivi di lavoro
□ 10 □ 11 □ 12 per motivi personali

Adesso approfondiamo i motivi della tua scelta (puoi dare anche più di una risposta)

10. Ho studiato durante il tempo libero


□ 1 per arricchire la mia cultura personale
□ 2 per ragioni turistiche, perché voglio fare un viaggio in Italia
□ 3 perché mi piace la cultura italiana: arte, musica, letteratura
□ 4 perché mi piacciono aspetti della cultura moderna italiana: cinema, canzoni
□ 5 perché voglio avvicinarmi alla cultura italiana e conoscerla meglio
□ 6 altro: _____________________________________________

11. Ho studiato l’italiano per motivi di studio


□ 1 perché l’italiano è materia obbligatoria nel mio curriculum scolastico
□ 2 perché l’italiano è materia facoltativa nel mio curriculum scolastico
□ 3 perché frequento la scuola italiana nel mio paese
□ 4 perché mi voglio laureare in lingua / letteratura italiana nel mio paese
□ 5 perché voglio iscrivermi a una università italiana
□ 6 perché sono iscritto a una università in Italia
□ 7 perché voglio partecipare a un programma di mobilità europea (Socrates ecc.)
□ 8 perché sto partecipando a un programma di mobilità europea (Socrates ecc.)
□ 9 altro: _____________________________________________

12. Ho studiato l’italiano per motivi di lavoro


□ 1 per diventare insegnante di italiano
□ 2 per diventare traduttore / interprete
□ 3 perché lavoro in contatto con ditte italiane
□ 4 perché vorrei lavorare in contatto con ditte italiane
□ 5 perché vorrei andare a vivere e lavorare in Italia
□ 6 perché sono immigrato in Italia
□ 7 perché voglio fare carriera nel mio posto di lavoro
□ 8 altro: _____________________________________________

13. Ho studiato l’italiano per motivi personali


□ 1 perché ho il / la partner italiano / italiana
□ 2 perché la mia famiglia è di origine italiana. Indicare chi (nonni, genitori ecc.): ___________
□ 3 altro: ___________________________________________

14. Conosci altre lingue straniere?


□ 1 sì
□ 2 quali? ___________________________________________________
□ 3 no

15. Pensi di conoscere meglio l’italiano o le altre lingue?


□ 1 italiano
□ 2 altre lingue

16. Se risiedi all’estero, per quanto tempo sei stato in Italia?


□ 1 mai
□ 2 meno di 1 mese
□ 3 da 1 a 3 mesi
□ 4 da 3 a 6 mesi
□ 5 da 6 mesi a 1 anno
□ 6 oltre 1 anno
Test
di
ascolto
numero delle prove

3
Ascolto – Prova n. 1
Ascolterai un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Puoi segnare le tue scelte sul
quaderno. Alla fine del test di ascolto devi scrivere le tue scelte nel ‘foglio delle risposte’.
Segna la casella corrispondente alla tua scelta.

1. In Italia si sta affermando


A) un nuovo settore disciplinare della botanica.
B) la moda americana di collezionare piante esotiche.
C) la coltivazione di piante a scopo di studio e di ricerca.
D) una pratica che utilizza il giardinaggio con fini curativi.

2. Sergio Zerbini sostiene che il giardinaggio e l’orticoltura sono attività


particolarmente indicate per le persone che
A) hanno problemi fisici o psichici.
B) soffrono di claustrofobia.
C) hanno avuto un intervento chirurgico.
D) soffrono di allergie stagionali.

3. Secondo Sergio Zerbini, uno dei vantaggi del giardinaggio e dell’orticoltura è che
A) fanno risparmiare sull’acquisto di fiori e verdure.
B) aumentano notevolmente la sensibilità estetica.
C) affinano i sensi dell’olfatto e della vista.
D) esercitano un’azione distensiva su chi li pratica.

4. Sergio Zerbini considera positivo il fatto di dedicarsi al giardinaggio e all’orticoltura


perché
A) è un modo originale di trascorrere il sabato e la domenica.
B) è un passatempo che richiede attrezzature poco costose.
C) consente di recuperare una dimensione più naturale dell’uomo.
D) permette di riscoprire il valore delle tradizioni contadine.

5. La Scuola Agraria del Parco di Monza organizza


A) una serie di lezioni teorico-pratiche per fisioterapisti.
B) cicli di conferenze semestrali sulla coltivazione dei terreni.
C) corsi intensivi sulla tecnica terapeutica orticolturale.
D) seminari interdisciplinari per infermieri e assistenti sociali.

6. Presso la Scuola Agraria del Parco di Monza è inoltre possibile


A) frequentare lezioni su nuove tecniche di giardinaggio.
B) seguire corsi estivi per rilassarsi attraverso l’orticoltura.
C) osservare esperti in orticoltura direttamente sul campo.
D) sottoporre a esperti i propri risultati nel giardinaggio.
Ascolto – Prova n. 2
Ascolterai un programma radiofonico. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Puoi segnare le tue scelte
sul quaderno. Alla fine del test di ascolto devi scrivere le tue scelte nel ‘foglio delle
risposte’. Segna la casella corrispondente alla tua scelta.

1. Il cantante Marco Morandi spera di


A) diventare famoso in tutto il mondo.
B) riuscire a vivere grazie alla musica.
C) essere apprezzato dal pubblico giovanile.
D) trovare con la musica il proprio equilibrio.

2. Secondo Morandi per sfondare nel campo musicale è importante soprattutto avere
A) l’ispirazione compositiva.
B) l’appoggio di una casa discografica.
C) un atteggiamento spregiudicato.
D) una buona voce.

3. Per Morandi il successo dipende


A) dalla forza di volontà.
B) dal fatto di avere genitori famosi.
C) da una combinazione di fattori diversi.
D) dalla capacità di rinnovarsi continuamente.

4. Morandi considera un vantaggio il fatto di


A) essere un ragazzo di bell’aspetto.
B) avere avuto i consigli di un padre cantante.
C) aver girato il mondo fin da piccolo.
D) essere vissuto nell’ambiente dello spettacolo.

5. Per Morandi essere figlio di un cantante famoso significa


A) guadagnarsi più facilmente il consenso del pubblico.
B) avere una predisposizione naturale verso la musica.
C) impegnarsi il doppio per far vedere quello che lui vale.
D) poter sfruttare le conoscenze discografiche del padre.

6. Quando sale sul palco Morandi si sente


A) emozionato.
B) sicuro di sé.
C) aggressivo.
D) intimidito.

7. Morandi ritiene di avere un carattere


A) aperto.
B) timido.
C) forte.
D) mite.
Ascolto – Prova n. 3

Ascolterai un’intervista radiofonica. Poi rispondi alle seguenti domande.

1. Qual è il dato prevedibile emerso dall’indagine statistica del Censis?


___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________

2. Qual è, invece, il dato nuovo emerso dall’indagine del Censis?


___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________

3. In quale misura gli italiani utilizzano i mezzi di informazione?


___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________

4. Qual è secondo Raffaele Pastore, responsabile della ricerca del Censis, la variabile
fondamentale che spiega il rapporto degli italiani con i media?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________

5. Qual è l’opinione di Raffaele Pastore sul sistema formativo in Italia?


___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________

6. Secondo la giornalista, come si giustificano le persone che non leggono?


___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________

7. Qual è l’opinione del filosofo Umberto Curi sulla ricerca del Censis?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Test di
comprensione
della lettura
numero delle prove tempo a
disposizione
3
1 ora 10 minuti
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Leggi attentamente il seguente testo. È un testo divulgativo.

Troppa luce in città


Inquinamento luminoso. Il 30% dell’energia impiegata
dalle illuminazioni urbane si disperde verso l’alto.
Così le stelle si “spengono” e la bolletta diventa inutilmente salata.

“Pronto? Che cosa sono quei puntini luminosi nel cielo?” La notte successiva
all’ultimo grande terremoto che colpì Los Angeles, migliaia di telefonate come questa
tempestarono i centralini dell’Istituto scientifico della California per chiedere di
quello strano fenomeno che si osservava nel cielo. Che cosa era successo? Che il
black out seguito al sisma aveva reso visibile – per la prima volta dopo tanti anni – il
cielo stellato. Per molti vedere le stelle fu una novità assoluta, dato che le luci della
città avevano impedito fino ad allora di godere di quello “strano spettacolo”.
“Il cielo è stato ed è fonte di ispirazione per tutta l’umanità - recita la Dichiarazione
sulla riduzione degli impatti ambientali negativi sull’astronomia -. La sua
contemplazione è resa tuttavia sempre più difficile e, come risultato, comincia oggi ad
essere sconosciuto alle nuove generazioni. Un elemento essenziale della nostra civiltà
e cultura si sta perdendo rapidamente, e tale perdita colpirà tutti i Paesi della Terra”.
Fra trent’anni, però, secondo studi effettuati da astronomi, la via Lattea non sarà più
osservabile da nessuna parte dell’Italia, neanche in alta montagna, se continuiamo ad
illuminare il cielo ai ritmi attuali.
D’altra parte, se l’Unesco nel 1992 ha dichiarato che il cielo stellato è patrimonio
mondiale da proteggere e conservare con ogni mezzo, un motivo ci sarà. Il fenomeno
inquinamento luminoso non è solo un problema circoscritto al campo astronomico,
ma riguarda anche la tutela dell’ambiente. Gli astronomi e gli astrofili hanno
semplicemente avuto per primi coscienza del problema.
Una più efficiente e razionale rete di illuminazione non è soltanto un obiettivo
culturale, caro a romantici osservatori di astri o studiosi. Luce migliore per la città
vuol dire consumi ridotti, bollette meno care per tutti e meno inquinamento. Ma
significa anche scongiurare una minaccia per diversi equilibri ambientali.
Un problema sottovalutato a volte anche dagli scienziati. Il fisico Antonino Zichichi,
ad esempio, sulle pagine di un settimanale, ha sostenuto che la luce artificiale non è
fonte di inquinamento, ma è indice di progresso. Gli astrofili rispondono che nessuno
propone di ritornare al buio, ma si consuma più del necessario, poiché il 30% degli
impianti serve per illuminare il cielo. Difficile sostenere – spiegano – che lo spreco
energetico non comporti inquinamento. E se d’inquinamento si tratta possiamo
davvero parlare di progresso?
Non solo in città, ma anche spesso in piena campagna si nota una campana luminosa
che si mescola all’orizzonte con l’inquinamento atmosferico. È la consueta cappa
giallo-rosata, formata dalla luce di lampioni stradali, fari, globi ed insegne, che –
diretta verso il cielo – interrompe l’equilibrio naturale luce-buio.
Dagli anni Settanta ad oggi la luminosità di origine artificiale si è quadruplicata. In
Italia sono circa otto milioni i punti luce gestiti dall’amministrazione pubblica, a cui
saranno sommati gli impianti privati. Il 30-40% della luce di questi impianti si
disperde verso l’alto e “spegne” le stelle.
Il problema è proprio questo: i sistemi di illuminazione vengono costruiti senza
considerare il grande dispendio di energia luminosa. La stessa illuminazione dei
monumenti - spiegano gli esperti – da fatto estetico di valorizzazione di beni
architettonici sta diventando un problema, perché il più delle volte si illumina dal
basso verso l’alto. “Un esempio che andrebbe imitato – fa notare Lucia Corbo,
responsabile di Legambiente astronomia e della Commissione didattica dell’Unione
Astrofili Italiani – è la nuova illuminazione della Basilica di San Pietro a Roma.
Ricorderete l’illuminazione della cupola di qualche anno fa che non valorizzava
l’architettura e disperdeva solo luce. Sembra che sia stato il Papa stesso a richiedere
una illuminazione più leggera, vista la vicinanza delle sue stanze private alla cupola.
Il risultato attuale è uno spettacolo affascinante e la dimostrazione di come si può
valorizzare con l’illuminazione la forma architettonica di un monumento senza
disperdere luce verso l’alto o esagerare”.
Ma bisogna rassegnarsi a tornare al buio medievale? Ovviamente no. Basta adottare le
tecnologie giuste. Si eviterebbe così l’alterazione dei ritmi circadiani della natura,
cioè gli orologi biologici di uomini, donne e piante legati all’alternarsi del giorno e
della notte, e le fasi della fotosintesi clorofilliana (da cui proviene l’ossigeno che
respiriamo) e la respirazione cellulare: illuminare a giorno la notte crea squilibri
notevoli sia agli uni che alle altre. Spiega Lucia Corbo: “È ormai certo che gli uccelli
si orientano di giorno col sole e di notte con la stella polare. Le troppe luci che si
disperdono verso l’alto fanno perdere le rotte. Studi sulle tartarughe marine hanno
evidenziato che esse non depongono le uova se non c’è buio totale. Galli e pettirossi
stressati dalle troppe luci scambiano la notte per il giorno e diventano l’ossessione di
chi di notte vorrebbe dormire”.
Gli otto milioni di lampade per uso pubblico, nel nostro Paese, riscaldano l’aria e
provocano un aumento di temperatura. Risultato: gli uccelli rimangono in città anche
d’inverno, i parassiti si spostano nelle nostre regioni e attaccano le piante. È il caso di
un insetto partito nel 1985 dalla Macedonia, arrivato in Austria nel 1989 e approdato
in Lombardia da un paio d’anni e in Piemonte nel 2000. Da tre cicli riproduttivi
annuali ora ne fa quattro e a Torino sta distruggendo tutti gli ippocastani che trova sul
suo percorso.
C’è poi da considerare la tossicità dei materiali usati, come le lampade ai vapori di
mercurio. Quelle ai vapori di sodio ad alta o bassa pressione hanno una migliore
efficienza luminosa.
Infine, lo spreco energetico: il 30% circa dell’energia elettrica degli impianti di
illuminazione pubblica finisce dispersa verso l’alto. Spesso poi vengono illuminate
strade e spazi anche dove non sarebbe necessario.
Nonostante il fronte contro l’inquinamento luminoso sia trasversale ai partiti politici e
ben sei proposte di legge siano state presentate in Parlamento nei vari anni, non si è
ancora arrivati a una regolamentazione nazionale. Molte Regioni e Comuni hanno
approvato leggi regionali e recepito regolamenti comunali in materia. Limiti e norme
però sono molto difformi, per cui si sente la mancanza di una legge nazionale che
definisca criteri comuni ed eviti di lasciare agli industriali il controllo della situazione.
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Le seguenti frasi riguardano il testo che hai letto. Completa le frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Puoi segnare le tue scelte
nel quaderno, ma devi scriverle nel ‘foglio delle risposte’. Segna la casella corrispondente
alla tua scelta.

1) Gli esperti prevedono che fra trent’anni in Italia la Via Lattea


A) non sarà più visibile da nessuna parte.
B) sarà visibile solo in alta montagna.
C) non sarà visibile ad occhio nudo.
D) sarà visibile solo in luoghi non inquinati.
2) L’Unesco ha dichiarato patrimonio dell’umanità il cielo stellato
A) per ragioni culturali.
B) per la difesa della natura.
C) per la sua bellezza.
D) per la salvaguardia degli studi astronomici.
3) Hanno denunciato per primi l’inquinamento luminoso
A) gli ambientalisti.
B) i fisici.
C) gli astronomi.
D) i biologi.
4) Una corretta illuminazione dei monumenti, che comunque valorizzi l’architettura,
dovrebbe essere realizzata
A) attraverso faretti rivolti dal basso verso l’alto.
B) con lampade ai vapori di sodio.
C) in modo soffuso e senza dispersione della luce in alto.
D) con faretti a basso consumo energetico.
5) L’eccessiva illuminazione delle città durante la notte provoca
A) alterazione dei ritmi biologici di tutte le forme viventi.
B) confusione nell’individuazione delle rotte da parte dei piloti.
C) eccessivo stress negli uomini che non riescono più a dormire.
D) maggiore produzione di uova da parte degli uccelli.
6) In Italia l’aumento della temperatura causato dall’eccessiva illuminazione pubblica fa sì
che
A) alcuni tipi di alberi muoiano per la variazione dell’habitat.
B) molte specie di uccelli migratori non si spostino più in inverno.
C) tutti gli insetti abbiano aumentato i loro cicli riproduttivi.
D) piante parassitarie tropicali trovino un ambiente favorevole.
7) I provvedimenti contro l’inquinamento luminoso sono regolamentati da
A) sei leggi nazionali approvate in Parlamento in vari anni.
B) norme comunali recepite in modo omogeneo dalle Regioni.
C) regolamenti creati autonomamente da aziende del settore.
D) leggi regionali o comunali dalle caratteristiche diverse.


Attenzione devi scrivere la risposta giusta nel ‘ foglio delle risposte’
Prova n. 2 – Comprensione della lettura
Leggi attentamente il seguente testo. È un bando di un concorso cinematografico.

Prima edizione di cortometraggi del Comune di Jesi


BANDO DI CONCORSO

1. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti. Non ci sono limiti di età, obblighi
di residenza o di cittadinanza. Il concorso è riservato a tutti quelli che credono sia possibile
esprimere contenuti, idee, soggettività, dilettandosi con una telecamera o una cinepresa senza
essere dei professionisti del settore.
2. I generi ammessi sono la fiction e il documentario.
3. Il tema del concorso è la Multirazzialità. Il nostro invito, che come organizzazione
rivolgiamo a tutti gli autori, è di interpretare senza remore, nel modo più libero e personale,
l’argomento.
4. Ogni concorrente può partecipare con una o più opere, anche non inedite, purché non
premiate in altri concorsi. I filmati devono avere una durata massima di 15 minuti, pena
l’esclusione. Per durata dell’elaborato si intende l’intervallo di tempo che intercorre dalla
prima all’ultima immagine o suono (quindi sono compresi anche i titoli di testa e di coda).
5. Saranno ammesse esclusivamente le cassette VHS in formato PAL. Ogni videocassetta
dovrà contenere una sola opera, le cassette contenenti più filmati non saranno prese in
considerazione. Sulla custodia e sul dorso della videocassetta dovranno essere riportati, in
stampatello, il titolo dell’opera, la durata e il nome dell’autore.
6. Ogni videocassetta dovrà essere accompagnata da una scheda di adesione, che dovrà
contenere le seguenti informazioni: i dati anagrafici dell’autore, luogo di residenza, numero di
telefono, breve presentazione dell’opera, elenco dell’attrezzatura usata per la realizzazione.
La scheda, debitamente firmata, vale come autorizzazione, da parte dell’organizzazione del
concorso, al trattamento dei dati personali ai sensi della legge sulla privacy 675/96. In caso di
autore minorenne ha valore la controfirma del genitore o di chi ne fa le veci.
7. Gli elaborati e le relative schede dovranno essere spediti via posta, o consegnati a mano, in
plichi, al seguente indirizzo: Gruppo Cinematografico Ombre Rosa-Casa delle Culture c/o
Nuova Associazione Cinema Via Mazzini 2, 60035 Jesi (AN). Per informazioni sulla
scadenza e data di svolgimento telefonare all’organizzazione. L’organizzazione non risponde
per eventuali spedizioni smarrite, danneggiate o rubate. Le cassette inviate saranno quelle
effettivamente proiettate: non si potranno sostituire con altre copie dopo l’invio (per i plichi
spediti farà fede il timbro postale).
8. Il comitato organizzatore, dopo una prima visione del materiale pervenuto, si riserva la
facoltà di effettuare una selezione dei filmati da proiettare in pubblico. Per agevolare il lavoro
del comitato si consiglia di non aspettare gli ultimi giorni per l’invio del materiale. Chi
desidera sapere se il proprio film è stato selezionato dovrà telefonare allo 0731 209294. Il
materiale inviato non sarà in alcun modo restituito. Le videocassette verranno custodite presso
l’archivio della Casa delle Culture e visionate unicamente in caso di contestazioni.
9. Le opere selezionate verranno proiettate presso il cinema Odeon di Jesi, in piazza Verdi,
52, tel.0731 209122; in quella sede saranno proclamati i vincitori.
10. Verranno messi in palio due premi: uno sarà assegnato al vincitore della sessione fiction,
l’altro al vincitore della sezione documentario; ogni premio consiste in 300 euro. Gli
organizzatori si riservano la facoltà di assegnare ulteriori riconoscimenti ad opere che non
hanno vinto, ma che risultano particolarmente significative.
11. Le opere vincitrici potranno essere fatte vedere ad un vasto pubblico attraverso la
proiezione in un’ampia rete di circoli.
12. Gli organizzatori del concorso declinano ogni responsabilità per eventuali danni o furti
delle opere durante il periodo in cui saranno in possesso delle stesse.
Comprensione della lettura – Prova n. 2
Le seguenti domande riguardano il testo che hai letto. Rispondi alle domande.

1. Possono partecipare i cittadini stranieri alla prima edizione del cortometraggio della
città di Jesi? Perché?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2. Se un candidato ha già partecipato ad un concorso simile, può partecipare con la
stessa opera anche a questo concorso? Se sì, quali sono le condizioni?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3. Quali caratteristiche devono avere il filmato e la videocassetta per partecipare al
concorso?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
4. Che cosa dovrà essere allegato alla videocassetta che verrà spedita alla giuria del
concorso?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
5. Un giovane autore che non ha ancora compiuto 18 anni può partecipare al
concorso? Che cosa prevede il bando a tale proposito?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
6. Che cosa potrà fare il candidato se il plico con il materiale per partecipare al
concorso viene smarrito o rubato nella spedizione?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
7. È prevista una data di scadenza? Che cosa indica il bando?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

8. Come verrà avvertito il candidato nel caso in cui sarà selezionata la sua opera?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
9. Possono essere assegnati più premi ad una stessa opera presentata al concorso?
Perché?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
10. Quale diffusione possono avere le opere vincitrici?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
Prova n. 3 – Comprensione della lettura
Ti presentiamo un racconto. Il racconto è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine.
Ricostruisci il racconto: metti in ordine le parti. Ciascuna parte è indicata con una lettera
dell’alfabeto. Nella casella accanto alla lettera devi scrivere il numero d’ordine della frase
nel testo. Quando hai eseguito la prova, devi riportare la posizione della frase identificata
dalla lettera, nella tabella del ‘foglio di risposte’. (Per l’esempio vedi il ‘foglio delle
risposte’. La colonna della lettera “a” è stata segnata nella posizione n. 1, la colonna della
lettera “i” è stata segnata nella posizione n.9).

LA TRAVERSATA DEI VECCHIETTI

1 A. Due vecchietti che si chiamavano Aldo e Alberto volevano attraversare la


strada. Avevano saputo che dall’altra parte c’era un giardino pubblico con
un laghetto e a loro sarebbe piaciuto molto andarci.

❑ B. Nel giardino c’era proprio un bel laghetto. I vecchietti si trovarono così bene che
decisero di rimanere per sempre lì. Finalmente i loro sforzi erano stati premiati.

❑ C. Purtroppo passò una grossa moto e con una gran botta rispedì Aldo dalla parte
sbagliata. Il vecchietto rimbalzò quattro volte e alla fine si ritrovò tutto acciaccato
al punto di partenza.

❑ D. Cercarono di attraversare la strada, ma era l’ora di punta e c’era un flusso continuo


di macchine. Allora Aldo propose ad Alberto di cercare un semaforo, così sarebbe
stato più facile attraversare la strada.

❑ E. Alfredo cercò di voltare a sinistra ma andò a finire contro una macchina di grossa
cilindrata. Arrivò immediatamente la polizia. Un agente interrogò prima il
proprietario dell’auto ma lo mandò via senza problemi, mentre rimproverò i poveri
vecchietti.

❑ F. Aldo sulla bicicletta ordinò al terzo vecchietto che si chiamava Alfredo, di andare a
sinistra puntandogli la pipa contro la schiena e minacciando di ricoprirlo di
tabacco.

❑ G. Aldo e Alberto pregarono il poliziotto di aiutarli ad attraversare la strada. In un


primo momento il poliziotto disse di no, anzi voleva riaccompagnarli al punto di
partenza ma alla fine accettò. Scortati dalla polizia arrivarono al giardino.

❑ H. Nel secondo tentativo di passare fra le auto sulle strisce pedonali, Aldo rimase
incastrato nel parafango di un’auto e il proprietario dell’auto scese tutto arrabbiato,
lo prese sotto le ascelle, lo strappò via e, non sapendo dove metterlo, lo posò sul
cofano di un’altra auto.


Attenzione devi scrivere la risposta giusta nel ‘foglio delle risposte’
9 I. Così Aldo si sdraiò in mezzo alla strada, ma arrivò un’auto nera che non frenò,
e gli diede un gran botta mandandolo quasi dall’altra parte della strada.
Alberto gridò all’amico di farsi forza che ce l’avrebbe fatta ad arrivare
dall’altro lato del marciapiede.

❑ J. Dopo essere stato scaricato dal camioncino, a Aldo venne l’idea di sdraiarsi e fare
finta di essere morto. Certamente le macchine si sarebbero fermate, e Alberto
avrebbe potuto attraversare e lui gli sarebbe andato dietro velocemente.

❑ K. Aldo cercò di avanzare di qualche metro sulle strisce pedonali, ma fu subito


respinto indietro a suon di clacson e male parole. Allora i due provarono a passare in
un momento in cui le macchine erano ferme. Ma l’ingorgo era tale che, anche se i
vecchietti erano magri come acciughe, non riuscirono a passare.

❑ L. Aldo dopo tutti questi tentativi andati a vuoto chiese ad Alberto che cosa potevano
fare. Alberto disse di fermare una bicicletta. Aldo pensò che fosse una bella idea.

❑ M. Ma il guidatore del camioncino con sopra al cofano il vecchietto, mise la freccia a


destra e imprecando riuscì ad attraversare la strada e posteggiò nel lato da cui erano
partiti i vecchietti.

❑ N. Così aspettarono che un terzo vecchietto passasse in bicicletta e balzarono sul


sellino (ci stavano perché erano magri tutti e tre).

❑ O. Il proprietario della seconda auto disse che Aldo non doveva stare lì sul cofano
della sua macchina, così lo sollevò di nuovo e lo depositò su un camioncino. A forza
di essere spostato da una macchina all’altra, Aldo stava quasi per arrivare dall’altra
parte della strada.

❑ P. I due camminarono fino a quando trovarono un semaforo, ma la fila era così lunga
che le auto erano ferme ovunque anche sulle strisce pedonali.


Attenzione devi scrivere la risposta giusta nel ‘ foglio delle risposte’
Test di
analisi
delle strutture di
comunicazione
numero delle prove tempo a disposizione

4 1 ora
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1
Completa il seguente testo. Devi inserire negli spazi gli elementi che mancano.

Se i bambini finiscono (0) nella rete

Moltissimi genitori sono preoccupati (1) __________ uso della rete che possono fare i loro
figli, soprattutto (2) __________ più piccoli. Paure assolutamente motivate perché, (3)
__________ tutti sanno, Internet ospita di tutto, (4) __________ messaggi più divertenti a
quelli più violenti e volgari.
Come fare dunque (5) _________ poter garantire tranquillità ai genitori? Un sistema davvero
sicuro non c’è. Qualsiasi sistema automatico di controllo può, prima (6) __________ poi,
essere messo fuori uso, può funzionare male.
I tentativi di porre limiti (7) _________ diffusione di determinati materiali in rete attraverso la
legge si sono sempre scontrati (8) __________ la necessità di permettere la libertà
d’espressione, (9) _________ come essa è garantita dalle legislazioni vigenti. D’altra parte,
vista la mancanza di confini (10) __________ interno dello spazio virtuale di Internet, non ci
sono legislazioni (11) _________ valgano ovunque, e quindi l’anarchia regna sovrana. Niente
paura, però, perché in realtà la rete è (12) __________ abbastanza sorvegliata, con le recenti
misure (13) __________ sicurezza applicate in Italia che sono servite (14) _________
oscurare alcuni siti.
Nessun controllo, comunque, è (15) __________ sufficiente a monitorare tutto (16)
__________ che c’è nei miliardi di pagine che compongono i Web, tutte accessibili (17)
_________ facilità. Il sistema migliore, dunque, è quello di fare da sé. (18) __________ sono
dei software che aiutano i genitori a rendere sicura la permanenza in rete dei (19) _________
figli, e funzionano discretamente. Esistono (20) _________ alcuni siti dedicati (21)
__________ bambini più piccoli che contengono dei software sperimentali con codici (22)
__________ portano alla caduta del collegamento (23) __________ l’utente cerca di entrare
in determinati siti. Comunque, lasciare i piccoli soli (24) ___________ al computer a
navigare in rete non è la migliore delle cose da fare. Davanti a uno schermo, insomma, si sta
meglio in due che da soli.
Prova n. 2 – Analisi delle strutture di comunicazione
Ti presentiamo due lettere.
Sono le risposte fornite da Sergio Longhi, esperto della rubrica “Dalla parte
dei consumatori” di un settimanale italiano, alle due rispettive lettere di richiesta di
informazioni.
Scrivi le due rispettive lettere di richiesta di informazioni.

Sig. Paolo Rossi


Via A. Moro, 15
00197 ROMA
Egregio Signor Rossi,
comprendo la Sua apprensione per la cattiva qualità dei cibi che danno a Suo figlio alla
mensa scolastica. Purtroppo però Lei, come genitore, non ha il diritto di accedere alle cucine
e di fare verifiche o commenti o di controllare la qualità e la quantità dei cibi, ma può
segnalare situazioni che Le siano risultate anomale. Non è opportuno che si rivolga subito ai
carabinieri. Per prima cosa Le consiglio di presentare un esposto al Responsabile del Settore
Scuole ed Educazione del Comune di Roma. Se non ottiene risposte allora è Suo diritto
rivolgersi anche ai carabinieri per le dovute verifiche.

Distinti saluti
Sergio Longhi

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2

Sig.ra Luisa Bianchi


Via XX Settembre, 5
60100 ANCONA

Gentile Signora Bianchi,


se sono passati oltre sei mesi dalla data prevista per la consegna del servizio fotografico del
Suo matrimonio, ha tutto il diritto di sollecitare il fotografo con una raccomandata A/R. Nella
raccomandata deve chiedere al fotografo di consegnare il servizio fotografico, entro e non
oltre 15 giorni dal ricevimento della raccomandata stessa, specificando che, se ciò non
avverrà, chiederà il rimborso dei danni subiti.

Distinti saluti
Sergio Longhi

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Prova n. 3 – Analisi delle strutture di comunicazione
Completa il seguente testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. Puoi
segnare le tue scelte sul quaderno, ma devi scriverle nel ‘foglio delle risposte’.

LA TELEVISIONE: UN (0) mezzo PER RILASSARSI E DIVERTIRSI


Un mezzo per rilassarsi e divertirsi. Questo sembra essere il (1) ________________________
della televisione per il 57% degli italiani, secondo i (2) __________________di un sondaggio
realizzato dall’ISPO (Istituto per gli Studi della Pubblica Opinione) e da Renato Mannheimer,
in (3) ________________ alla decisione de LA7 di trasformarsi in una emittente con tanta
informazione. La ricerca realizzata sulla (4) ____________________ di circa cinquemila
interviste, evidenzia come solo per il 29% degli (5) _____________________ nel febbraio
2002 considera la Tv come (6) __________________ per informarci su attualità e politica.
Tra questi, il 34% è (7) ___________________ da uomini e il 37% da laureati. Tale (8)
________________, però, cresce con l’elevarsi dell’età: dal 18% di coloro che hanno età (9)
__________________ tra 18 e 29 anni, al 36% per gli ultrasessantenni. Nonostante questi
primi (10) ______________________, secondo l’ISPO il 39% delle persone chiede per il
futuro una televisione più ricca di (11) _______________________ informativi. Il 56% degli
italiani crede, infatti, che se esistesse una rete dedicata in (12) ____________________
all’informazione, potrebbe (13) ________________________ un notevole interesse. E per
fornire una buona informazione, dovrebbe dare (14) _____________________ a tutte le
opinioni, essere obiettiva, essere senza pubblicità. Il palinsesto dovrebbe inoltre prevedere
una più ampia (15) _____________________ di film e un minor numero di spettacoli di
intrattenimento, di giochi e di quiz.

0. A) mezzo B) contenuto C) motivo D) ordine


1. A) registro B) lavoro C) punto D) ruolo
2. A) riscontri B) risultati C) riflessi D) responsi
3. A) legame B) analogia C) relazione D) unione
4. A) parte B) base C) punta D) piattaforma
5. A) intervistati B) interventi C) investigati D) interrogati
6. A) contenuti B) dispositivo C) spazio D) strumento
7. A) riprodotto B) ritratto C) rappresentato D) raffigurato
8. A) percento B) percentuale C) partizione D) parte
9. A) intesa B) inserita C) contenuta D) compresa
10. A) fatti B) quesiti C) dati D) elaborati
11. A) contenuti B) componimenti C) composizioni D) componenti
12. A) superiorità B) quantità C) supremazia D) prevalenza
13. A) infondere B) suscitare C) eccitare D) suggerire
14. A) spazio B) luogo C) posto D) posizione
15. A) organizzazione B) progettazione C) programmazione D) preparazione


Attenzione devi scrivere la risposta giusta nel ‘foglio delle risposte’
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4

Ti presentiamo varie frasi che formano un testo. Riscrivi ogni frase. Inizia dalle parole che
ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario, usa anche parole non presenti nel
testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase corrispondente nel testo.

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN “DISCIPLINE UMANISTICHE E IMPRESA”

0.IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE E Obiettivo del corso è lo sviluppo di


SVILUPPARE COMPETENZE
CONOSCITIVE E CAPACITÀ DI competenze conoscitive e capacità di
INTERPRETAZIONE CRITICA PER interpretazione critica per affrontare i
AFFRONTARE I NUOVI COMPITI nuovi compiti posti dalla globalizzazione
POSTI DALLA GLOBALIZZAZIONE DEI dei mercati.
MERCATI.

1. POSSONO ISCRIVERSI AL CORSO Per iscriversi al corso __________________


TUTTI I LAUREATI E DIPLOMATI ____________________________________
UNIVERSITARI.
____________________________________
____________________________________

2. IL NUMERO MASSIMO DI POSTI I posti disponibili______________________


DISPONIBILI È DETERMINATO IN 30. ____________________________________
____________________________________
____________________________________

3. LA SELEZIONE DEI CANDIDATI I candidati ___________________________


AVVERRÀ SULLA BASE DELLA ____________________________________
VALUTAZIONE DEL CURRICULUM
____________________________________
VITAE ET STUDIORUM DA PARTE DI
UNA SPECIALE COMMISSIONE. ____________________________________

4. LA DURATA DEL CORSO È DI TRE Il corso______________________________


MESI, DA MARZO A GIUGNO 2002. ____________________________________
____________________________________
____________________________________

5. IL CORSO PREVEDE UN TOTALE DI Le attività ___________________________


150 ORE DI ATTIVITÀ. ____________________________________
____________________________________
____________________________________

6. LA DOMANDA DI AMMISSIONE AL L’indirizzo___________________________


CORSO DEVE ESSERE PRESENTATA ____________________________________
ALL’UFFICIO DOTTORATI, VIA
____________________________________
PERCALLI 21, 20121 MILANO.
____________________________________

. LA DATA DI SCADENZA PER LA Le domande___________________________


PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ____________________________________
È IL 5 MARZO 2002.
____________________________________
____________________________________
Test di
produzione
scritta
Numerodelle prove Tempo a disposizione
2 1 ora 45 minuti
Produzione scritta – Prova n. 1
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 150 a 170 parole.
1. Le strade delle nostre città sono sempre più sporche. È colpa solo della cattiva
situazione? Che cosa accade nel tuo paese?
2. I tuoi figli devono studiare una lingua straniera oltre l’inglese. Verso l’apprendimento di
quale lingua li orienti: verso le lingue europee, l’arabo o le lingue asiatiche? Spiega le
tue motivazioni.

Argomento scelto n. ‫ٱ‬


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Produzione scritta – Prova n. 2


Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole.
1. Sei un professionista che lavora molto con il telefono. Inaspettatamente la compagnia
telefonica disattiva le linee telefoniche del tuo ufficio. Scrivi una lettera di protesta per
chiedere spiegazioni dell’accaduto e un risarcimento per il danno subito.
2. Tuo figlio ha vinto una borsa di studio della sua scuola per fare una vacanza-studio in
una grande città di un paese straniero. Scrivi una lettera al responsabile della segreteria
per informarti sulle caratteristiche del soggiorno e del corso di lingua e su ciò che è
compreso nella borsa di studio. Chiedi inoltre se sono previste precauzioni per la
sicurezza di tuo figlio.

Argomento scelto n. ‫ٱ‬


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Test di ascolto
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 1
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Al bookbar Giufà i clienti hanno la possibilità di


A) trattenersi senza limiti di tempo.
B) incontrare persone originali e intelligenti.
C) avere l’anteprima sulle nuove pubblicazioni.
D) visionare i libri con calma prima di comprarli.

2. Francesco Mecozzi, il responsabile del locale Giufà, racconta che il locale è nato come
A) bar, con una piccola zona libreria che poi si è ampliata.
B) libreria e successivamente ha aperto anche un angolo bar.
C) luogo di incontro di un gruppo di scrittori amanti della buona cucina.
D) circolo culturale privato per collezionisti, ma poi ha aperto al pubblico.

3. Secondo i gestori del locale Belzebook, Antonello e Paolo, i vigili urbani li accusano di
A) utilizzare la copertura dei libri per svolgere in realtà l’attività di bar.
B) non rispettare i normali orari di apertura e di chiusura e disturbare i vicini.
2 C) svolgere l’attività di ristorazione a tariffe troppo elevate rispetto alla media.
D) non aver provveduto all’arredamento adeguato per la tipologia di attività scelta.

4. Fabiola Di Vittorio, la proprietaria del Barabook, sostiene che per realizzare il suo locale
A) ha studiato i regolamenti.
B) ha contattato un architetto.
C) ha coinvolto moltissime persone.
D) ha preso le misure personalmente.

5. Sui tavoli del locale Barabook sono a disposizione dei clienti


A) alcuni cataloghi artistici.
B) le ultime novità editoriali.
C) alcune recensioni d’autore.
D) molti materiali multimediali.

6. Secondo il presidente dell’A.L.I, Paolo Pisanti, la legge Bersani per la somministrazione di alimenti e
bevande in attività culturali, ha l’obiettivo di
A) stimolare i cittadini a svolgere una vita sociale più attiva.
B) avvicinare alla lettura i cittadini culturalmente più svantaggiati.
C) promuovere la nascita di imprese nelle zone marginali delle città.
D) aumentare la disponibilità di posti di lavoro nelle aree decentrate.

7. Secondo Pisanti, chi vuole aprire un ristorante deve rispettare una normativa con rigide restrizioni per
quanto riguarda
A) la dislocazione dei tavolini per le consumazioni all’interno dei locali.
B) le norme igienico-sanitarie e l’abbigliamento del personale addetto alle vendite.
C) la somministrazione di alcune tipologie di consumazioni che non può essere incontrollata.
D) la distribuzione degli spazi interni e gli orari del bar che devono coincidere con quelli della libreria.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 2
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il cantante bolognese Cesare Cremonini ha


A) frequentato gli ambienti pop musicali sin da piccolo.
B) imparato la musica in compagnia dei coetanei.
C) iniziato molto presto a suonare la musica classica.
D) incontrato un noto musicista che lo ha avviato alla musica.

2. Nel suo ultimo album Il primo bacio sulla luna Cesare Cremonini
A) mette in risalto l’idea di portare l’amore dove non esiste.
B) vuole rappresentare uno stimolo positivo per le nuove generazioni.
C) inneggia alla pace e all’importanza del volersi bene.
D) è attratto dal mondo lunare e da tutto ciò che è ignoto.

3. Cesare Cremonini intende l’amore come


A) uno stato d’animo tipico dell’adolescenza.
B) una forte contraddizione nel mondo di oggi.
C) la ricerca infinita e paziente dell’altra metà. 3
D) un sentimento sempre presente nella vita degli uomini.

4. Secondo il cantante bolognese, gli anni ‘60 rappresentano


A) un percorso culturale necessario per crescere musicalmente.
B) un ottimo stimolo di riflessione valido nella nostra epoca.
C) una tappa importante per evitare gli errori del passato.
D) un momento di approfondimento che coinvolge tutte le generazioni.

5. Cesare Cremonini spiega alla giornalista che i cantautori sono


A) persone che indossano una maschera per proteggersi.
B) attori che si reinventano ogni volta sul palcoscenico.
C) artisti che devono ricercare sempre la qualità.
D) simboli del mondo fragile in cui viviamo.

6. Secondo Cesare Cremonini, nella società di oggi gli artisti sono


A) persone abituate a trascorrere una vita senza problemi.
B) esseri sempre alla ricerca della verità e della sincerità.
C) figure positive che affrontano le incertezze della vita.
D) individui deboli che messi di fronte alla realtà rischiano di crollare.

7. Secondo il cantante bolognese, la fantasia è


A) lo strumento più efficace contro i mali del mondo.
B) l’arma vincente per combattere la solitudine.
C) il mezzo per contrastare la superficialità delle persone.
D) la soluzione per impedire l’inaridimento dell’anima.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 3
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le seguenti informazioni. Non tutte le
informazioni scritte in questa pagina sono presenti nel testo. Scegli le informazioni che sono nel
testo ascoltato. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Nel corso dell’anno 2007 sono stati stipulati oltre seicentomila contratti di lavoro interinale.

2. Secondo le statistiche di Assolavoro c’è stato un aumento del 20% dei contratti di lavoro interinale
stipulati con donne.

3. Nell’indagine di Assolavoro le persone che superano i quaranta anni di età non compaiono tra le
categorie di lavoratori che sottoscrivono contratti di lavoro interinale.

4. Assolavoro è un’associazione sindacale su scala nazionale che tutela i lavoratori interinali.

5. I lavoratori che sottoscrivono contratti di lavoro interinale vengono assunti dalle Agenzie per il Lavoro,
non direttamente dalle aziende.

6. Le Agenzie per il Lavoro agiscono su incarico degli Assessorati del Lavoro degli enti locali: Comuni,
Provincie e Regioni.

7. Agostino Di Maio definisce “aziende utilizzatrici” quelle aziende che fanno ai lavoratori contratti
flessibili e sfruttano a proprio vantaggio la debolezza contrattuale di questi lavoratori.
4
8. La tipologia del lavoro temporaneo o interinale esisteva già in Italia, ma è stata modificata
profondamente da circa dieci anni.

9. Nel corso degli ultimi dieci anni si è registrato un aumento costante dei contratti di lavoro interinale,
sempre pari o superiore al 10%.

10. Secondo Agostino Di Maio, la gente comune è ancora molto diffidente nei confronti dei contratti di
lavoro interinale.

11. I lavoratori che hanno un contratto di lavoro interinale presso una determinata azienda ricevono la stessa
retribuzione dei lavoratori dipendenti della stessa azienda.

12. Secondo Agostino Di Maio, il lavoro temporaneo consente ai lavoratori di raggiungere elevate professionalità.

13. Generalmente i lavoratori precari accettano di essere pagati meno o di avere un inquadramento
lavorativo inferiore perché sperano di ottenere alla fine un contratto fisso.

14. Il lavoro temporaneo è molto affermato nelle zone industrializzate del nord e nord-est dell’Italia.

15. Agostino Di Maio dice che in alcune industrie il 70% dei lavoratori hanno contratti di lavoro interinale.

16. Rispetto alla legge che regola il lavoro temporaneo, il contratto nazionale collettivo dei lavoratori
interinali ha inserito ulteriori norme a protezione e garanzia dei lavoratori.

17. Secondo Agostino di Maio, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il lavoro deve impegnarsi ancora
molto per far ottenere alle lavoratrici temporanee forme di tutela per la maternità.

18. Agostino Di Maio consiglia ai lavoratori temporanei di crearsi in modo autonomo un fondo assicurativo
integrativo.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora e 10 minuti

Test di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Leggi il testo.

EDITORIA IN RETE
A dieci anni dalla sua comparsa, il “terminalino” sul quale leggere un racconto o un giornale sta
conoscendo una seconda giovinezza, in parallelo con un altro fenomeno: le sinergie possibili con i siti
internet che ormai funzionano da editori a buon mercato anche di libri cartacei

Si riaprono le scuole e, nonostante i giovani siano i protagonisti di una nuova era digitale, gli zaini
riempiti con i pesanti volumi scolastici fanno pensare a quando i maestri avevano la bacchetta e sui
grembiulini c’era il fiocchetto. Eppure l’e-book, o libro elettronico, all’inizio della sua diffusione,
aveva trovato sostenitori entusiasti. Poi, dopo qualche anno di esperimenti, vuoi per il lento
procedere dell’alfabetizzazione informatica in certi paesi come l’Italia, vuoi per gli interessi che gli
editori hanno per la diffusione del tradizionale libro cartaceo, l’utilizzo del libro elettronico non ha
mai fatto registrare numeri apprezzabili.
Oggi, invece, a dieci anni dalla sua comparsa, l’e-book registra una sorprendente seconda
giovinezza. Il merito del suo nuovo propagarsi va anche alla diffusione del fenomeno dei blog e
6 all’osmosi dei diari on-line. Da un punto di vista prettamente mediatico e commerciale, il simbolo
di questa rivoluzione sono stati i “Keitai”, romanzi scritti e distribuiti tramite cellulare, esplosi negli
ultimi anni in Giappone. Una specie di moderni melodrammi a metà strada tra il sentimento e la
violenza, tra il romantico e il trasgressivo, composti per lo più da scrittrici donne esordienti, con
protagonisti giovani e destinati a un pubblico di adolescenti o ventenni. Sono venduti a puntate su
internet e sui cellulari, e in poco tempo le loro traduzioni su carta hanno preso possesso delle
classifiche di vendita: tre titoli ai primi tre posti nella top 10 dei libri più venduti in Giappone nel
2007.
Anche la Penguin Books ha lanciato all’inizio dello scorso anno il sito We Tell Stories
(www.wetellstories.co.uk), dopo aver provato anche la carta del romanzo collettivo via Web, scritto
in modalità wiki, cioè con la stessa tecnologia che permette a chiunque di collaborare e di
aggiungere informazioni e contenuti all’enciclopedia Wikipedia. Su We Tell Stories si possono, per
ora, leggere 6 racconti, tra questi The 21 Steps di Charles Cumming, che inizia alla stazione di St.
Pancreas, a Londra. Una storia che ci porta fino in Scozia, a Edimburgo, e che si può seguire
letteralmente dall’alto, attraverso le mappe satellitari di Google Maps.
Anche in Italia qualcosa si muove: il gruppo Espresso ha lanciato poco prima dell’estate il progetto
Il mio libro.it (www.ilmiolibro.it), un servizio per l’autopubblicazione di manoscritti. È facile, non
bisogna rincorrere editori e si saltano tutti i passaggi tecnici e formali. Ci si iscrive al sito e in poche
mosse si è autori. Si decide il formato, il tipo di rilegatura e la copertina, si carica il file e via in
stampa. Si possono stampare tutte le copie che si vogliono, ma anche una soltanto: costa pochi euro,
circa 6 per un bianco e nero, 100 pagine, copertina morbida, più la spedizione via corriere e in
pochi giorni arriva a casa con un corriere veloce.
E persino in alcune scuole italiane sta per partire la prima sperimentazione di e-book dedicati
all’apprendimento. Potrebbe essere un passaggio chiave nell’editoria scolastica e una svolta nella
didattica italiana. Infatti, dopo le cicliche polemiche sul peso degli zaini e sul costo dei libri, già
dall’anno accademico 2008-2009 per la prima volta, in alcune scuole medie e superiori, ci saranno
libri di testo in formato elettronico.
A fare il primo passo verso questo nuovo scenario editoriale, per ciò che interessa la scuola, è stata
la casa editrice Le Libellule, (www.lelibellule.it) nata da una collaborazione della Federico Motta

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
editore e della casa editrice Principato, con lo scopo di proporre testi innovativi e meno cari. I primi
ad essere pubblicati sono due testi di arte per le scuole medie a cui nel prossimo anno accademico
si aggiungeranno testi di matematica. “Il futuro dell’e-book passa sicuramente dalla formazione
scolastica e universitaria” spiega Danco Singer, amministratore delegato della Federico Motta. “Il
problema della diffusione del libro elettronico fino ad oggi sono stati i dispositivi sui quali poter
leggere i testi, che sono fruibili solo su determinate apparecchiature elettroniche. Spesso su questi
apparati il testo non si legge bene e il contenuto è solo quello proposto dall’azienda proprietaria”.
Anche la Garamond ha lanciato recentemente un catalogo di libri scolastici in formato digitale
scaricabile da internet. Al momento i testi disponibili sono cinque e riguardano le materie di
italiano, latino, inglese per il biennio, matematica e informatica per il triennio; ciascun libro ha un
costo di 9,90 euro, è in formato Pdf e può essere acquistato online o attraverso bollettino postale.
Anche gli autori di cinema (l’ultimo è Steven Spielberg) flirtano da tempo con nuove dimensioni di
storie e sceneggiature, a cominciare da quelle dei videogiochi, mentre abbozzi di novelle trovano
forma nelle saghe su YouTube, nelle web novel scritte dagli utenti di MySpace e negli innumerevoli
siti consacrati alla fun fiction, cioè alla costruzione di mondi virtuali basati su personaggi e
situazioni tratti da opere cinematografiche, televisive o letterarie create dai loro fan. Oggi forse non 7
è ancora tempo per una fiera del libro completamente mutante e digitale, ma i segnali che
provengono dal grande laboratorio creativo di internet iniziano a essere sempre più diffusi.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Le seguenti frasi riguardano il testo che hai letto. Completa le frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. DEVI SCRIVERE LE TUE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il rinnovato successo dei libri elettronici oggi è dovuto


A) all’acquisto da parte del mondo scolastico di sussidi elettronici.
B) alla promozione effettuata da parte di un nuovo settore dell’editoria.
C) al progressivo aumento dell’alfabetizzazione informatica della popolazione.
D) al diffondersi di romanzi, di scrittura autobiografica e di siti personali su internet.

2. Il cambiamento radicale che sta investendo il mondo letterario in tutto il mondo è ben rappresentato
A) dai romanzi televisivi a puntate.
B) dai libri scritti e diffusi sui cellulari.
C) dai modelli offerti nelle pubblicità televisive.
D) dai libri più venduti nelle librerie giapponesi.

3. La casa editrice Penguin Books si è fatta promotrice di un’iniziativa di successo consistente nella scrittura
su internet di
A) un percorso narrativo di fantascienza.
8 B) un romanzo a cui tutti i lettori possono contribuire.
C) una serie di racconti interattivi con epiloghi a scelta.
D) un’enciclopedia virtuale con un numero infinito di voci.

4. Sul sito www.ilmiolibro.it gli autori hanno la possibilità di


A) curare l’edizione dei loro scritti con una spesa contenuta.
B) vendere i loro libri in tutto il mondo a prezzi competitivi.
C) intraprendere l’attività editoriale senza grossi rischi economici.
D) pubblicizzare le loro opere versando una piccola quota di registrazione.

5. Per il prossimo anno scolastico le scuole italiane stanno prendendo in considerazione la possibilità di
A) adottare libri di testo più economici.
B) diminuire il numero dei libri di testo.
C) utilizzare libri di testo in edizioni elettroniche.
D) chiedere allo Stato un contributo per i libri di testo.

6. Secondo Danco Singer, l’amministratore delegato della casa editrice Federico Motta, il libro elettronico non
è molto diffuso, perché i testi finora erano
A) scritti in maniera poco chiara.
B) utilizzabili solo in ambienti chiusi.
C) leggibili solo su alcuni apparecchi.
D) gestiti da una piccola rete di aziende.

7. Le possibilità offerte dalla tecnologia e dal mondo virtuale contribuiscono


A) a sviluppare nei giovani la capacità narrativa.
B) a migliorare gli stili di apprendimento degli studenti.
C) ad innalzare il livello di cultura generale delle persone.
D) a creare uno cambio tra generi e canali di comunicazione.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi il testo.

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE -


SELEZIONE DI PERSONALE DA ASSUMERE
CON CONTRATTO A TERMINE - RIFERIMENTO CNAF/C7/252

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) indice, presso il CNAF - Centro Nazionale per la
Ricerca e Sviluppo nelle Tecnologie Informatiche e Telematiche di Bologna, una selezione per titoli
ed esami per l’assunzione di una unità di personale con contratto di lavoro a tempo determinato, con
profilo di Collaboratore di amministrazione di VII livello, per attività in campo amministrativo-
contabile.
Per la partecipazione alla selezione si richiede il possesso del diploma ragioniere o di perito
. aziendale o di tecnico della gestione aziendale.
Sono previste una prova scritta ed un colloquio. La prova scritta verterà sui seguenti argomenti:
nozioni di contabilità pubblica, con particolare riferimento alle norme per la contabilità degli enti
pubblici non economici; nozioni di diritto amministrativo; lingua inglese o francese; nozioni di
informatica connesse al funzionamento e utilizzazione di personal computer. Le prove saranno
9
valutate in centesimi e si intendono superate quando sia conseguito in ciascuna prova un punteggio
di almeno 70 punti su 100. Contestualmente al colloquio potranno essere accertati l’eventuale grado
di conoscenza e capacità di utilizzazione di strumentazione o attrezzature tecniche e/o informatiche
utilizzate per lo svolgimento dell’attività prevista.
I titoli valutabili sono: titoli di studio (votazione riportata nel conseguimento del titolo di studio
richiesto; ulteriori titoli); specializzazioni e qualificazioni professionali; esperienza acquisita.
Per partecipare alla selezione gli interessati dovranno presentare apposita domanda in carta
semplice con l’indicazione del codice di riferimento della selezione (CNAF/C7/252), entro il
termine del 30 dicembre 2008.
Le domande dovranno essere sottoscritte dagli interessati ed inviate a mezzo raccomandata
all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - CNAF - Viale Berti Pichat 6/2 - 40127 BOLOGNA; per
il termine di presentazione farà fede il timbro postale di spedizione.
Non saranno, in ogni caso, prese in considerazione le domande per le quali non sia rilevabile il
timbro a data dell’ufficio postale di spedizione (posta ordinaria o posta prioritaria).
Nella domanda gli interessati dovranno indicare i propri dati anagrafici, il possesso del titolo di
studio richiesto, la posizione nei confronti degli obblighi militari di leva e il recapito per le
comunicazioni.
La mancata sottoscrizione della domanda o la mancata dichiarazione dei requisiti comporterà
l’esclusione dalla selezione. Le domande inoltre dovranno essere corredate da documentazione -
anche in forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione o di dichiarazione sostitutiva dell’atto
di notorietà (autocertificazione) - idonea ad attestare il possesso degli eventuali titoli valutabili tra
quelli sopra indicati.
Al termine della selezione sarà formata una graduatoria dei candidati risultati idonei. Tale
graduatoria, che potrà essere utilizzata per le eventuali assunzioni da effettuare, non è impegnativa
per l’INFN al fine delle assunzioni stesse.
Per l’assunzione dell’unità di personale cui la selezione è finalizzata, si terrà conto della riserva
prevista dall’art.1, comma 529, della legge 296/2006 (legge finanziaria per il 2007) nei confronti

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
dei candidati inseriti nella predetta graduatoria che abbiano stipulato con l’INFN uno o più contratti
di collaborazione coordinata e continuativa per una durata complessiva, maturata alla data del 29
settembre 2006, non inferiore ad un anno, attraverso i quali l’Istituto abbia fronteggiato esigenze
attinenti alle ordinarie attività di servizio.
Ai sensi dell’art.13 del D. Lgs, 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali richiesti ai candidati
saranno raccolti e trattati presso l’INFN - CNAF e Amministrazione Centrale, Direzione Affari del
Personale - unicamente per la gestione della selezione e per la formazione di eventuali ulteriori atti
alla stessa connessi, anche con l’uso di procedure informalizzate, nei modi e limiti necessari per
perseguire tali finalità.
Il mancato conferimento dei dati comporterà, a seconda dei casi, l’esclusione dalla selezione o
l’esclusione della valutabilità di eventuali titoli posseduti.
I responsabili del trattamento dei dati sono individuati, per quanto di loro competenza, nei direttori
del CNAF e della Direzione Affari del Personale dell’INFN.
Avviso, fac-simili di domanda e autocertificazione all’indirizzo internet http://www.infn.it pagina
“opportunità di lavoro”.

10

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Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi le seguenti informazioni. Non tutte le informazioni sono presenti nel testo che hai letto.
Scegli le informazioni che sono presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La selezione per titoli ed esami riguarda l’assunzione con contratto a tempo indeterminato di un
collaboratore amministrativo di VII livello per il CNAF di Bologna.
2. Le persone in possesso di un Diploma di Maturità Scientifica non possono essere ammesse alla selezione.
3. Una parte della prova scritta consiste in una traduzione in lingua inglese e/o in lingua francese su
argomenti di carattere economico ed amministrativo.
4. Potranno sostenere la seconda prova del concorso, il colloquio, solo i candidati che nella prima prova
avranno ottenuto un punteggio di 70 punti su 100.
5. Durante il colloquio ai candidati può essere richiesto di dimostrare di saper usare attrezzature tecniche
ed informatiche proprie dell’attività professionale in concorso.
6. Ai fini della valutazione dei titoli i candidati possono indicare, oltre ai titoli di studio, gli eventuali titoli
di specializzazione e di qualificazione professionale e le esperienze lavorative.
7. Il voto finale ottenuto dal candidato nel conseguimento del titolo di studio non è rilevante ai fini della
valutazione dei titoli.
8. Nella domanda di partecipazione alla selezione i candidati devono indicare con precisione il profilo 11
professionale per il quale concorrono.
9. Le domande dovranno pervenire all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bologna entro e non oltre il
30 dicembre 2008, anche se il timbro postale riporta la data di scadenza del concorso.
10. I candidati possono consegnare la domanda di persona o inviarla per posta prioritaria.
11. Nella domanda i candidati devono indicare l’indirizzo presso cui l’INFN di Bologna può inviare eventuali
comunicazioni relative al concorso.
12. Alla domanda di partecipazione alla selezione i candidati dovranno allegare la documentazione in
originale dei titoli utili per la valutazione.
13. I candidati che non hanno firmato la domanda di partecipazione alla selezione saranno esclusi dal
concorso.
14. I candidati potranno prendere visione della graduatoria dei candidati idonei sul sito internet
http://www.infn.it alla pagina “opportunità di lavoro”.
15. Al termine di tutte le procedure di selezione l’INFN di Bologna provvederà ad assumere il primo della
graduatoria dei candidati idonei come collaboratore amministrativo.
16. Qualora l’INFN di Bologna abbia la necessità di assumere altre unità di personale, potrà ricorrere alla
graduatoria realizzata con la presente selezione.
17. Nel caso che vengano fatte altre assunzioni rispetto a quella in concorso, l’INFN di Bologna potrà
preferire i candidati in graduatoria a cui in precedenza aveva già fatto contratti di lavoro,
indipendentemente dall’ordine della graduatoria.
18. Nel caso che l’INFN di Bologna decida di stipulare altri contratti oltre a quello oggetto della selezione,
questi potranno essere solo contratti di collaborazione coordinata e continuativa di durata inferiore ad
un anno.
19. Qualora manchino alcuni dati personali o dati relativi ai titoli posseduti, le domande dei candidati non
verranno considerate ai fini della selezione.
20. Per avere il fac-simile della domanda e per altre informazioni, i candidati si devono rivolgere direttamente
all’INFN di Bologna per telefono o posta elettronica.

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Comprensione della lettura – Prova n. 3
Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi
il numero d’ordine accanto a ciascuna parte del testo. DEVI SCRIVERE LE TUE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.
FINE SETTIMANA TRA I CASTELLI

1 A. Io e Alessandro non amiamo i circuiti turistici battuti dalla massa e così ci siamo regalati un bel fine
settimana tra i castelli e le nobili dimore del Ducato di Piacenza.

B. La mattina seguente ci siamo alzati di buon ora. La prima colazione è stata eccellente: dolci e biscotti
casalinghi, macedonia, yogurt e poi tutti i salati come le pizzette e le focacce rigorosamente fatte a
mano.

C. Dopo una colazione così sostanziosa, abbiamo deciso ovviamente di smaltire un po’ di calorie e allora
siamo andati a piedi a visitare il castello di Gropparello per poi spostarsi con l’auto nel pomeriggio.

D. Abbiamo concluso la serata con un bel giro nel centro storico di Cremona e ho notato che i locali
erano pieni di gente molto giovane, insomma un bel centro vivo.

E. La camera che ci è stata assegnata era molto grande, aveva un grande terrazzo che dominava
tutta la zona circostante. Nel bagno c’era anche una vasca con l’idromassaggio molto spaziosa.

F. Dopo la visita del borgo abbiamo deciso di fare una piccola merenda in un bar che si trova su una
12 terrazza panoramica. Sarà… ma il panino mangiato lì sembrava più buono.

G. Siamo partiti venerdì sera, dopo il lavoro. Siamo passati da casa a prendere le valige e poi via. Una
volta usciti da Treviso il traffico è diventato scorrevole. Dopo un’ora siamo usciti dall’autostrada e
abbiamo cercato un albergo.

H. Dopo aver sistemato tutte le nostre cose siamo scesi per la cena, ma non avevamo voglia di
riprendere l’auto e così siamo andati a piedi a mangiare in una pizzeria vicina.

9 I. Io che sono golosa di dolci mi sono abbuffata di dolcetti deliziosi mentre il mio fidanzato Alessandro
ha assaggiato il reparto dei salati. Siamo rimasti un’ora a fare colazione.

J. Quasi subito abbiamo trovato un albergo, molto comodo perché si trova a un chilometro dall’uscita
dell’autostrada, con un ampio parcheggio e fuori dalle località più rinomate.

K. Dopo la doccia ci siamo sentiti più rilassati e pronti per qualche escursione notturna. Abbiamo deciso
di cenare in un locale tipico che ci ha consigliato il proprietario dell’hotel.

L. La pizzeria era molto caratteristica, un grande forno a legna al centro del locale, un bel profumo
di pizza e di altre cose buonissime. Poi siamo rientrati in albergo stanchi.

M. Nel tardo pomeriggio siamo tornati finalmente in hotel. Eravamo stanchissimi e ci facevano male
i piedi. Abbiamo optiamo per una bella doccia prima di andare a cena a Cremona.

N. Infatti nel pomeriggio io e Alessandro abbiamo ripreso l’auto e siamo arrivati nei pressi di un borgo
fortificato ricco di testimonianze storiche circondato dal Parco dello Stirone.

O. Il locale consigliato era una trattoria storica. Effettivamente l’atmosfera sembrava quella di una volta:
le volte in pietra, un vecchio organo e le candele.

P. Siamo entrati nell’albergo e, dopo aver lasciato i documenti a un simpatico signore, siamo saliti nella
camera per posare le valige.

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Tempo a disposizione 1 ora

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1
Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

NAVIGATORI a CONFRONTO
(0)

LE GUIDE GPS SONO UTILI per ORIENTARSI FUORI CITTÀ,


(00)
DALLA MONTAGNA ALL’OCEANO. MA ATTENZIONE: OCCHIO PILE.
(1)

La chiamano “l’altra faccia del satellite”, quella più avventurosa, scoprire sui sentieri di
(2)

montagna, tra i boschi, in mezzo al mare, sui grandi laghi o nel deserto: ovunque non ci siano
(3)

città e traffico. Il satellite è sinonimo di GPS (Sistema di Posizione Globale), il dispositivo


(4)

navigatori per auto, quello che si collega reti satellitari e determina tempo reale
(5) (6)

la nostra posizione.

14
uno studio di Naviteq, una delle principali società di cartografia, lo scorso anno sono stati
(7)

venduti mondo 70 milioni di navigatori, un incremento del 70% sul 2007.


(8) (9)

in espansione sono i navigatori cosiddetti outdoor consentono l’orientamento


(10) (11)

fuori delle strade. Questi navigatori somigliano ad un telefonino, anche le dimensioni sono
(12)

maggiori. sempre impermeabili e resistenti urti, hanno batterie


(13) (14) (15)

grande autonomia. Hanno memoria carte digitalizzate, studiate apposta per gli escursionisti.
(16)

Due sono i navigatori i migliori in commercio: il Titon 500, un modello dal pezzo medio basso,
(17)

adatto per il trekking e per le escursioni in barca. Il difetto è che in ambienti chiusi la recezione non è delle

migliori. L’altro è il Color 300, sofisticato, può essere impiegato in città. Ha una
(18) (19)

memoria interna di 384 megabyte. a rintracciare la posizione mappe di tutto il


(20) (21)

mondo, dà informazioni pressione atmosferica, altitudine e consente di vedere immagini


(22)

fotografiche. Il difetto è il prezzo la media, giustificato dalla qualità del prodotto, e a volte ci
(23)

si perde comandi.
(24)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2
Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

VITA DI CAMPAGNA

Ci sono degli attimi in cui il tempo si ferma . È la sosta tra un’attività e l’altra, come in questo
(0)

momento, dopo colazione, quando tutti se ne e la casa piomba negli innumerevoli ronzii del
(1)

silenzio. In una mano la tazza vuota, la testa appoggiata sull’altra, un tavolo di legno che presenta ancora le

tracce dei lavori ieri sera. Ma lo sguardo oltre la cristalliera. Sono in una fase di
(2) (3)

vita casalinga acuta. Da quando mi dal lavoro le cose sono cambiate in meglio, almeno per
(4)

quanto riguarda l’andamento familiare. Mio marito è felice e pure i miei figli che adesso, quando

(5)
da scuola trovano sempre la tavola imbandita di cose gustose. Però mi
(6)
che la 15
casa sia così possessiva! Vorrei avere più tempo per la letteratura. L’abitare in campagna mi ad
(7)

una realtà che non . Ma non potrei fare a meno neanche di una foglia di questi alberi che mi
(8)

e dei gatti acciambellati sotto i cespugli. Non potrei più vivere in una città. Forse
(9) (10)

sempre troppi sogni evanescenti e, mentre sognavo, la vita mi davanti agli occhi. La mia è una
(11)

vita tranquilla, ai margini dell’eremitaggio, mentre prima il desiderio di conoscere il mondo.


(12)

Spesso mi viene voglia di una passeggiata nel sole caldo del pomeriggio, le giornate sono
(13)

ancora lunghe. Lungo il percorso ci sono tanti girasoli. Ne cinque molto belli. Il sentiero è
(14)

deserto ma mi fa compagnia il rumore del vento. Comincia a farsi tardi e così decido di ritornare verso casa,

c’è un tratto di strada prima di arrivare al cancello che al mio casolare. Apro il cancello
(15)

lentamente e da lontano i miei figli che una gabbia per il loro pulcino. Mentre
(16) (17)

entro in casa a cosa preparare per la cena e mi rendo conto che la mia vita in
(18) (19)

questo mondo ovattato ma non posso .


(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 3
Completa il seguente testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI
SCRIVERE LE TUE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

MOSTRE IN ITALIA: ERCOLANO, TRE SECOLI DI scoperte , FIRENZE, I LUOGHI DI FATTORI.


(0)

I capolavori di Ercolano sono finalmente visti sotto la luce , grazie alla prima grande mostra che
(1)

il Museo Archeologico Nazionale di Napoli alle opere riportate alla luce dagli scavi dell’antica
(2)

città di Ercolano in quasi tre secoli, e che saranno fino al 13 aprile 2009.
(3)

Un di sculture, affreschi e iscrizioni unico al mondo, giunto in ottimo stato di ,


(4) (5)

superiore a quello delle di Pompei. La mostra, con oltre centocinquanta opere,


(6) (7)

in diverse sale, illuminate da un gioco di luci che, affievolendosi gradualmente, simboleggiano la distanza tra

16
dei e uomini. La inizia con la luce puntata sulle statue raffiguranti dei, eroi e membri delle
(8)

dinastie imperiali. Poi l’illuminazione si attenua gradualmente per accompagnare il visitatore nelle

dedicate alle famiglie ercolanesi che contribuirono al rinnovamento edilizio della città e che ha
(9)

permesso agli archeologi di cogliere le della cultura greca sulle classi dominanti della tarda
(10)

repubblica romana. Una luce ancora più soffusa si diffonde sui della gente comune, mentre la
(11)

tenebra avvolge gli scheletri dei fuggiaschi.

All’Accademia di Belle Arti di Firenze si tiene la mostra dal titolo “I luoghi di Giovanni Fattori”. È un mostra

ricca e interessante dove si possono ammirare ben 130 opere dell’artista. Ma costituiscono motivo di

le stesse stanze, i cortili, i corridoi dell’Accademia, creata nel 1784 da granduca Pietro
(12)

Leopoldo, in un antichissimo convento. Insomma si visitano gli ambienti di una grande scuola mai aperta al

pubblico. Nel centenario della morte del pittore livornese molte ricordano questo geniale
(13)

dell’arte italiana dell’800. della mostra è sottolineare il rapporto dell’artista con


(14) (15)

un’accademia ricca di ambizioni e con la città adottiva.

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0. A) scoperte B) invenzioni C) creazioni D) esplorazioni
1. A) esatta B) precisa C) imparziale D) giusta
2. A) dedica B) indirizza C) offre D) rivolge
3. A) lasciate B) esposte C) mostrate D) sfoggiate
4. A) valore B) capitale C) patrimonio D) possedimento
5. A) preservazione B) conservazione C) manutenzione D) protezione
6. A) rovine B) distruzioni C) tracce D) calamità
7. A) si coordina B) si organizza C) si pianifica D) si articola
8. A) veduta B) visita C) perlustrazione D) scoperta
9. A) porzioni B) ripartizioni C) divisioni D) sezioni
10. A) potenze B) influenze C) impressioni D) autorità
11. A) quadri B) dipinti C) ritratti D) disegni
12. A) avvicinamento B) partecipazione C) attrazione D) fascino
13. A) manifestazioni B) cerimonie C) feste D) circostanze
14. A) interprete B) protagonista C) soggetto D) attore
15. A) traguardo B) tragitto C) progetto D) scopo

17

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4
Riscrivi le seguenti frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se
necessario, usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato
della frase corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO
DELL’ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE - PROVA N.4’.

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE GIORNALISTICA MULTIMEDIALE IV EDIZIONE

0. L’Osservatorio giornalistico Mediawatch organizza La quarta edizione del corso di Comunicazione


la quarta edizione del corso di Comunicazione Giornalistica Multimediale è organizzato dall’Osser-
Giornalistica Multimediale. Il corso inizia sabato 8 vatorio giornalistico Mediawatch, con inizio sabato
novembre 2008 a Milano.
8 novembre a Milano.

1. Il corso si propone di formare le competenze La formazione


necessarie a lavorare in tutti i settori dell’informa-
zione e della comunicazione.

18

2. Coloro che frequenteranno l’intero corso, articolato il titolo di Master


in nove moduli per un totale di 162 ore, consegui-
ranno il titolo di Master.

3. Nel caso che all’atto dell’iscrizione i corsisti indichino Un attestato


di voler frequentare singoli moduli per un numero
non inferiore a tre (pari a 54 ore) l’Osservatorio
giornalistico rilascerà loro un attestato di frequenza
con l’indicazione delle ore frequentate.

4. Il corso propone lezioni frontali di sei ore di sabato I corsisti


dalle 9.00 alle 16.00 oltre a diciotto ore di attività
on-line.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
5. La frequenza delle lezioni è obbligatoria con Il 20%
assenze motivate e non superiori al 20% del
monte ore didattico.

6. L’Osservatorio giornalistico mette a disposizione I richiedenti in eccesso


50 posti e qualora i richiedenti fossero in numero
superiore li iscriverà all’edizione successiva del
corso.

19

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora 45 minuti

Test di produzione
scritta
Numero delle prove 2

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 1
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 150 a 170 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.1’.

1. Conoscere una lingua straniera significa anche conoscere un insieme di aspetti non
propriamente linguistici, che fanno riferimento a modelli culturali diversi dai propri e che
possono essere fonte di incomprensione, se non sono interpretati in modo adeguato. La
conoscenza di questi aspetti, relativi, ad esempio, all’uso dei gesti, all’espressività del volto,
alla gestione dello spazio interpersonale ecc., promuove il rispetto e la tolleranza verso altre
culture. Che cosa ne pensi?
2. Tra le molteplici questioni che interessano il ruolo della famiglia è centrale quella relativa alla
funzione sociale che essa può svolgere per la collettività nella società contemporanea. La
famiglia offre sostegno e aiuto ai suoi componenti, ad esempio occupandosi della cura dei
bambini, garantendo sostegno economico ai giovani non ancora indipendenti dal punto di vista
lavorativo, fornendo assistenza agli anziani non autosufficienti ecc. Che cosa ne pensi?

22

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 2
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.2’.

1. Sei un cittadino interessato al problema della tutela ambientale. L’amministrazione comunale


della tua città ha trasformato un’area verde, destinata a passeggiata pubblica, in un
parcheggio. Scrivi una lettera all’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune per
protestare contro la creazione del parcheggio, elencando le tue motivazioni.
2. Hai seguito un corso di lingua italiana presso una scuola in Italia. Ti serve il certificato di
frequenza al corso per partecipare a un concorso pubblico per titoli, ma la segreteria della
scuola è in ritardo con la consegna del certificato e non te lo ha ancora inviato. Scrivi una
lettera alla segreteria della scuola per richiedere urgentemente il documento, motivando la tua
richiesta.

23

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Certificazione di Italiano come Lingua Straniera | Dicembre 2008

Livello CILS - TRE C1 - Produzione Orale

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su audiocassette o su CD. Alla fine degli esami le registrazioni
verranno inviate in originale all'Università per Stranieri di Siena, per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sulla stessa cassetta o sullo stesso CD fino al suo
esaurimento (nel caso di registrazione su audiocassette le prove di ciascun candidato devono trovarsi su un unico lato
della cassetta). L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento del registratore o il computer con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio per le firme delle prove orali;
• registrare sull’audiocassetta o sul CD, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola
del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina delle audiocassette o dei CD la sede, il livello e i nomi dei candidati nell’ordine di
registrazione.
Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere del materiale per verificare la capacità di parlato in lingua italiana. Pertanto è opportuno
che l'argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere il
ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:
• Il candidato ha prenotato on-line una camera in un albergo a Milano facendo il pagamento tramite carta di
credito, quando arriva all’albergo scopre che non c’è nessuna prenotazione a suo nome. Il candidato chiede
spiegazioni all’addetto dell’albergo per capire le cause dell’accaduto.
• Il candidato ha ricevuto una bolletta del gas molto alta rispetto ai suoi consumi abituali. Si reca presso l’ufficio
per il pubblico dell’ente fornitore e chiede spiegazioni all’impiegato discutendo anche sulla tariffa applicata.
• Il candidato si presenta al colloquio per una selezione per animatori presso una catena di villaggi turistici. Deve
dimostrare di possedere spirito d’iniziativa e di adattamento alle situazioni.
• Il candidato vuole acquistare un computer. Si rivolge al tecnico addetto alle vendite di un negozio di informatica
e chiede informazioni tecniche sulle caratteristiche dei nuovi computer, sulle condizioni di pagamento ecc.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo e
organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Dicembre 2008
Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve
esposizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:
• Chattare, creare un blog attraverso il computer significa davvero comunicare? Che differenza c’è tra la
comunicazione virtuale e la comunicazione nella vita reale? Possono realmente nascere delle amicizie o degli
amori?
• Alcuni psicologi affermano che per diventare grandi bisogna saper perdere fin da piccoli. Come si impara a gestire
gli insuccessi e a reagire alle frustrazioni in un mondo che richiede competizione continua?
• Una nuova tendenza per fronteggiare la crisi economica e salvaguardare l’ambiente è quella della eco-cucina.
Bastano piccoli accorgimenti per mangiare in maniera sana e a impatto zero: usare solo cibi di stagione, mettere
il coperchio sulla pentola, bere l’acqua del rubinetto. Possono bastare?
• Secondo alcune persone il modo migliore per trascorrere un periodo di vacanza è viaggiare: nuovi panorami
lontano dalla routine. La mente si confronta con culture diverse e si arricchisce. Ma qual è lo spirito giusto per
mettersi in viaggio? Ed è possibile cogliere gli aspetti di un Paese e della sua cultura in una o due settimane di
contatto?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere e organizzare le
proprie idee. L'esaminatore non dovrà mai intervenire nell'esposizione.
Durata dell'esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Dicembre 2008
Test di ascolto
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 1
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica sul “Cohousing”, cioè la condivisione delle abitazioni.
Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo
per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.

1. La giornalista intervista Luca Mortara perché è


A) architetto fondatore di una nuova concezione degli spazi dell’abitazione.
B) autore di un libro recentemente pubblicato sui nuovi stili di vita degli italiani.
C) organizzatore della manifestazione sugli stili di vita sostenibili “Fa’ la cosa giusta”.
D) presidente dell’associazione milanese Cohousing venture, che promuove il Cohousing.

2. Il progetto abitativo Green House presentato da Luca Mortara prevede anche


A) l’attribuzione di pezzi di terra per ciascun appartamento da destinare a giardino o orto.
B) la creazione di impianti che sono finalizzati al risparmio energetico e idrico.
C) la realizzazione di una serra che soddisfi il fabbisogno di verdura delle famiglie.
D) la gestione di un progetto cooperativo per il riciclaggio dei rifiuti.

3. Le persone interessate al progetto cooperativo di Nerviano desiderano


A) recuperare le proprie origini familiari.
2 B) adottare uno stile di vita diverso da quello metropolitano.
C) restaurare in maniera fedele degli edifici storici.
D) valorizzare una zona periferica di Milano.

4. I partecipanti al primo incontro del seminario “Progettare il proprio habitat sostenibile” hanno
A) espresso le proprie paure relative alla condivisione di spazi e servizi prevista dal cohousing.
B) raccontato la propria esperienza di vita in una comunità residenziale di cohousing.
C) approfondito le proprie conoscenze sul nuovo modo di abitare proposto dal cohousing.
D) conosciuto altre persone interessate a aderire a un programma cooperativo di cohousing.

5. Secondo Luca Mortara uno dei temi più dibattuti da coloro che vogliono condividere gli spazi abitativi è
legato
A) alla riduzione dei consumi e al risparmio energetico.
B) al desiderio di evitare l’isolamento della vita metropolitana.
C) alla crescita dei bambini nell’ambito di una specie di famiglia allargata.
D) alla possibilità di organizzare iniziative per il tempo libero.

6. Luca Mortara sottolinea che la novità del vivere in cohousing consiste


A) nell’adozione di uno stile di vita a misura di uomo.
B) nella scelta dei propri condomini prima dell’acquisto della casa.
C) nell’accordo preliminare tra i cohouser su che cosa condividere.
D) nella definizione a priori delle regole della condivisione di spazi e servizi.

7. Uno degli ostacoli allo sviluppo in Italia del cohousing è rappresentato


A) dalla diffidenza della gente nei confronti di questa nuova concezione abitativa.
B) dalla scarsa promozione di questa nuova cultura abitativa attraverso canali istituzionali.
C) dalla ancora scarsa concorrenzialità dei costi delle case dei progetti di cohousing.
D) dalla difficoltà a reperire superfici idonee per la realizzazione di progetti di cohousing.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 2
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le seguenti informazioni. Scegli le
informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La psicologa Mazzilli spiega che lo shopping compulsivo è una patologia legata


A) alla crisi dei valori.
B) a una delusione personale.
C) al periodo infantile.
D) a una perdita di memoria.

2. La psicologa Mazzilli afferma che la persona colpita dalla sindrome compulsiva ha


A) una tendenza a gratificarsi.
B) un’ossessione radicata in sé.
C) un’influenza negativa sulle persone.
D) una predisposizione a farsi del male.

3. Per la psicologa Mazzilli le persone che acquistano compulsivamente cercano di


A) nascondere la loro personalità.
B) liberare la loro fantasia.
C) soddisfare il loro orgoglio. 3
D) colmare un dolore insito in se stessi.

4. La psicologa Mazzilli sostiene che l’acquisto compulsivo e ripetuto è generato soprattutto


A) da un’euforia irrefrenabile.
B) dalla depressione latente.
C) da un’ansia incontrollabile.
D) dalla paura di essere abbandonati.

5. Per Rebecca, la protagonista del film I love shopping, acquistare è come


A) realizzare i propri sogni.
B) ricevere l’approvazione degli altri.
C) guarire dalle proprie paure.
D) rivelare un desiderio inconscio.

6. La maggior parte delle persone è convinta che lo shopping compulsivo


A) coinvolga solo il pubblico femminile.
B) interessi solo alcune categorie professionali.
C) colpisca sia gli uomini che le donne.
D) riguardi le persone con forti problemi psichici.

7. La dottoressa Mazzilli dichiara che le persone colpite da shopping compulsivo


A) non amano il loro lavoro.
B) compiono spesso investimenti sbagliati.
C) non sono particolarmente agiate.
D) possono andare incontro a problemi economici.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 3
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le informazioni. Scegli le informazioni
presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.

1. L’edizione 2009 del Festival della Matematica ha organizzato diverse sessioni di studio contempora-
neamente in diverse città di tutto il mondo.
2. Il Giornale Radio 2 trasmette in diretta dall'Auditorium di Roma gli interventi degli ospiti più prestigiosi.
3. In occasione del Festival della Matematica all’Auditorium di Roma è stata allestita una mostra
sull’evoluzione della matematica.
4. Il Festival della Matematica all’Auditorium di Roma ha visto la partecipazione di molti bambini.
5. All’Auditorium di Roma, il Festival della Matematica si è svolto in un clima ludico e non rigidamente
scientifico.
6. All’Auditorium di Roma erano presenti anche Premi Nobel di discipline umanistiche per favorire
l’incontro delle due culture: umanistica e scientifica.
7. Una parte del Festival è stata interamente dedicata ai rapporti tra matematica e musica.
8. Secondo alcuni studiosi presenti al Festival lo studio della matematica è indispensabile nella società
globalizzata.
4
9. Uno degli obiettivi principali del Festival è stato quello di avvicinare i giovani allo studio della matematica.
10. Da qualche tempo la matematica è al centro di molte campagne informative per sensibilizzare i giovani
sull’importanza di questa disciplina.
11. Uno degli studiosi presenti al Festival, Gianni Golfera, ha sottolineato il lato emotivo degli studi matematici.

12. Secondo lo studioso Gianni Golfera tutte le persone dovrebbero esercitare quotidianamente le proprie
facoltà mnemoniche.
13. Secondo il giornalista del programma Lo scaffale delle muse in Italia non sono molto diffuse le conoscenza
matematiche.
14. Il giornalista del programma Lo scaffale delle muse sostiene che oggi sono sempre più diffuse le
applicazioni della matematica ai diversi campi della conoscenza.
15. Recentemente alcune case editrici italiane hanno creato nuove collane interamente dedicate alla
pubblicazione di saggi matematici.
16. La casa Editrice Einaudi ha pubblicato un manuale di matematica ad uso degli studenti universitari.

17. I matematici Claudio Bartocci e Piergiorgio Odifreddi hanno scritto un testo dove analizzano il rapporto
della matematica con le altre scienze.
18. Il libro dei due matematici Claudio Bartocci e Piergiorgio Odifreddi è adatto ad ogni tipo di pubblico per
la semplicità del linguaggio.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora e 10 minuti

Test di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Leggi il testo.

NUOVI PROTAGONISTI: ELIO GERMANO


Prima, sulla carta di identità aveva scritto “impiegato”. Oggi è finalmente orgoglioso della sua
professione di attore. E, a ventotto anni, è stato già diretto dai migliori registi italiani: da Scola a
Luchetti, passando per Virzì e Crialese.

Ha lo sguardo come la lama, Elio Germano. In una faccia normale, da ragazzo che potrebbe essere
il fratello più giovane del tuo migliore amico, colpisce e incanta. Arriva trafelato, sorride, si scusa,
e capisci quello che è successo al pubblico del film Mio fratello è figlio unico, grande successo
dell’inverno scorso: fiumi di spettatori, e non solo donne, entrati in sala per ammirare gli occhi blu
di Riccardo Scamarcio e usciti con il cuore toccato dalla passione per Elio Germano. Del resto uno
che riesce a farti amare il personaggio del picchiatore deve avere qualcosa di speciale.
Elio Germano dimostra appena i suoi ventotto anni: magro, capelli arruffati, jeans larghi e zaino
sulle spalle. Ma quando parla non ha età: maturo, spiritoso, intelligente e, soprattutto, vero. Si agita
sulla sedia, spiega, agitando le braccia nervose, quanto è difficile diventare attore in Italia.
6 Umiliazione e fatica. Passione e rabbia.
“Prima di Mio fratello è figlio unico, sulla carta d’identità avevo scritto ’impiegato’: mi vergognavo
all’idea che qualcuno mi potesse riconoscere, però io questo mestiere l’ho sempre amato e non certo
per dire faccio l’attore, ma proprio perché mi piaceva salire sul palco”.
Da ragazzino era un’ossessione. Non è facile vivere così: andare a scuola, giocare con gli amici al
pallone, fare judo ma, in fondo, pensare solo a quello. L’unica occasione di sfogo erano i villaggi
turistici dove i genitori, papà architetto e mamma impiegata di banca, lo portavano in vacanza: “Mi
lanciavo come un pazzo su tutti i teatrini dei club estivi, provavo per ore mentre gli altri andavano
al mare e poi tornavo a Roma e tormentavo i miei”.
A quel punto la decisione di famiglia: cercare un qualsiasi aggancio per questo figlio così
determinato. “Non è una cosa facile, le persone normali non frequentano il giro del cinema. Mio
nonno era arrivato dal Molise a Roma, per fortuna era riuscito a trovare lavoro come portinaio in un
palazzo del quartiere Prati. Proprio in quello stabile abitava Jole Silvani, un’attrice teatrale che
lavorava con Paolo Poli. Per i miei nonni lei era l’attrice, un valore assoluto, ancora ricordo tutti i
nomi dei condomini sul citofono e quello della Silvani che, secondo me, risplendeva più degli altri”.
L’attrice gli dette il consiglio giusto: iscriversi a una scuola di teatro. Ripensandoci, gli occhi si
addolciscono un poco. “Tre pomeriggi la settimana fuggivo dalla mia routine di studente e entravo
in un mondo nuovo fatto di Shakespeare, Cechov, esercizi di pronuncia. Da un lato mi sembravano
tutti matti, dall’altro era meraviglioso aver trovato una cosa che mi piaceva e che era un’estensione
dell’anima di bambino. Erano anni schizofrenici: a casa parlavo romano, a teatro mi esprimevo in
versi”.
Passioni così, però, stravolgono l’esistenza. Allontanano e possono fare male: “I miei erano
preoccupati del fatto che trascuravo la scuola e gli amici; ero come uno che si è innamorato e ha
perso di vista la realtà”. E la realtà di Elio non era esattamente da cartolina.
Era quella delle periferie romane. Anzi, della Periferia, quella di Corviale, il quartiere divenuto
famoso perché ci hanno costruito un palazzo lungo un chilometro. Quando ne parla s’irrigidisce, la
lama degli occhi non perdona i finti romanticismi. “Questa storia di Corviale me l’hanno appiccicata
addosso e sembra quasi una favola, io non ci vedo niente d’originale. Sono nato nel quartiere vicino
e ci sono rimasto perché comprare casa da un’altra parte sarebbe stato molto caro. C’è del bello in

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quei posti estremi ed è che sono rimasti i soli dove ci sono rapporti umani, è come se il degrado
migliorasse i sentimenti. Però non trovi mai un autobus, manca il verde e hanno eliminato le
botteghe per costruire grandi centri commerciali”.
Dopo le scuole di teatro per Elio Germano è arrivato il cinema, qualche particina in televisione, le
pubblicità. Senza storcere troppo il naso: “La differenza per un attore è rappresentata da chi lavora
per mantenersi e chi, grazie ai soldi, può scegliere di fare solo quello che desidera. La povertà aiuta
perché insegna che nel lavoro non c’è nessuna vergogna. Io mi sono confrontato con il mondo reale
sin da ragazzo e credo sia la migliore lezione”.
Dopo Il cielo in una stanza, commedia per i fratelli Vanzina. Elio prende il volo: Concorrenza sleale,
Respiro, Che ne sarà di noi, Romanzo Criminale. Con Mary Elio arriva alla mostra del Cinema di
Venezia, Gabriele Salvadores e Paolo Virzì lo scritturano per Quo vadis Baby? e per N-Io e
Napoleone. Di lui Virzì dice: un attore straordinario. Basta puntargli la macchina addosso e lasciarlo
andare. Sai che qualcosa accade sempre”.
Ma il successo vero arriva con Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, ispirato ad un romanzo
di Antonio Pennacchi. Per quel film vince il David di Donatello come miglior attore protagonista
2007. Poi interpreta il personaggio principale de Il mattino ha l’oro in bocca, quindi un altro film 7
di Virzì, Tutta la vita davanti, e Il grande sogno, sempre insieme a Scamarcio. E poi ancora il film
di Salvadores, Come Dio comanda, tratto da una storia di Niccolò Ammaniti.
Un’attività frenetica, che gli ha finalmente tolto di dosso l’insicurezza del precariato: “A un certo
punto mi hanno piazzato in tutti i lavori perché il sistema funziona così: se hai successo in un film,
sono convinti che funzionerai anche negli altri. Però adesso che finalmente mi posso permettere di
scegliere, ho cominciato a farmi delle domande e ho capito che voglio recitare in film che mi fanno
stare bene, in cui condivido qualcosa con gli altri. Se devo scegliere tra una buona squadra e un
prodotto di sicuro successo, preferisco la prima perché il valore di un film non lo vedi quando esce,
ma da quanta gioia ti dà quando lo prepari”. In uscita a breve Come Dio comanda di Gabriele
Salvatores. Faticoso? “Sicuramente, ma niente rispetto alla necessaria promozione”.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per
ogni frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il film Mio fratello è figlio unico ha suscitato nel pubblico


A) un forte coinvolgimento emotivo.
B) un certo interesse per la novità del soggetto
C) un’identificazione con il personaggio principale.
D) un apprezzamento dell’interprete meno famoso.

2. Quando era un ragazzo Elio Germano


A) desiderava soltanto recitare.
B) era rabbioso e aggressivo.
C) aspettava con ansia le vacanze.
D) seguiva tutti gli spettacoli teatrali cittadini.

3. Elio Germano afferma che per la sua carriera di attore ha avuto importanza
A) la figura di suo nonno.
B) il suggerimento di un’attrice.
C) la casa in cui è cresciuto.
8 D) il suo aspetto fisico.

4. Elio Germano racconta che nel periodo in cui studiava teatro


A) si sentiva come se vivesse una doppia vita.
B) si innamorò follemente di una giovane studentessa.
C) riusciva facilmente a conciliare scuola e recitazione.
D) approfittò della recitazione per imparare le lingue straniere.

5. Per Elio Germano nel lavoro di un attore è fondamentale


A) seguire una scuola di teatro fin da piccolo.
B) recitare anche in programmi televisivi.
C) cimentarsi in parti drammatiche.
D) poter decidere il ruolo in cui recitare.

6. Secondo il regista Virzì, Elio Germano è un grande attore perché


A) interpreta i ruoli con passione.
B) ha uno sguardo magnetico.
C) è molto attento alla dizione.
D) ha grandi doti di improvvisazione.

7. Secondo Elio Germano, nella realizzazione di un film è importante soprattutto


A) pensare a quello che vuole il pubblico.
B) essere in sintonia con i colleghi di lavoro.
C) curare la parte pubblicitaria e promozionale.
D) fare attenzione ai dettagli scenografici.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi il testo.

PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI -


DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ
BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI VOLTI A
PROMUOVERE LA CULTURA D’IMPRESA TRA I GIOVANI

Art. 1 - Finalità del bando


1. Con il presente bando si intende dare attuazione a programmi di azioni di interesse nazionale
volti a promuovere l’avvicinamento dei giovani universitari, compresi tra i 18 e i 30 anni, al mondo
. dell’imprenditoria attraverso la diffusione della cultura d’impresa, favorendo collaborazioni e
sinergie tra Università e associazioni studentesche.
Art. 2 - Destinatari dei progetti
1. I progetti devono essere attuati sul territorio nazionale e rivolti a favore degli studenti universitari
di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Art. 3 - Risorse programmate 9
1. L’ammontare delle risorse destinate ai progetti di cui al presente avviso è di euro 4.800.000,00
(quattromilioniottocentomila/00) a valere sulle risorse assegnate al Fondo per le politiche giovanili
di cui all’art. 1 della legge 4 agosto 2006, n. 248.
Ciascun progetto è finanziabile nella misura massima di euro 240.000,00 IVA inclusa. Il
finanziamento dei progetti avverrà in tre fasi successive:
• 20% non prima di trenta giorni dalla stipula della Convenzione con il Dipartimento, alla
presentazione della documentazione attestante gli impegni economici assunti dal proponente e la
correlativa sussistenza di crediti certi, liquidi ed esigibili da parte di terzi. Tale documentazione
dovrà riferirsi a non meno del 20% dei costi progettuali ammessi a finanziamento;
• 50% non prima di sei mesi dall’avvio delle attività progettuali, previa presentazione di idonea
rendicontazione finanziaria corredata da un report dettagliato delle attività svolte;
• 30% a conclusione del progetto, a presentazione della documentazione contabile, del report
finale e previa verifica amministrativa.
Qualora il progetto preveda un costo superiore al contributo concedibile dal presente avviso, il
proponente deve indicare, in sede di domanda, le modalità di finanziamento del costo residuo, sia
esso riferito a risorse pubbliche e/o private.
Art. 4 - Proponenti
1. Possono presentare progetti organismi privati senza scopo di lucro quali enti, associazioni e
consorzi di associazioni comunque denominati, ad esclusione delle associazioni politiche, costituiti
per atto pubblico o scrittura privata registrata, composti in maggioranza da studenti universitari, con
una esperienza pregressa in progetti rivolti ai giovani.
2. Ciascun proponente può presentare un solo progetto.
Art. 5 - Requisito di ammissibilità
Il progetto per essere ammissibile deve prevedere una collaborazione e/o partenariato con
Università Italiane pubbliche e/o loro Facoltà.
Art. 6 - Durata dei progetti
1. Ai fini del presente bando sono ammessi alla valutazione progetti della durata massima di 24
mesi. Possono essere altresì presentati progetti di durata superiore, fermo restando che il

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
finanziamento a carico del Dipartimento, subordinato ad una chiara identificazione degli obiettivi
da raggiungere e dei risultati attesi nei due anni di riferimento, e la relativa rendicontazione,
saranno limitati alle due annualità.
Art. 7 - Documentazione richiesta per la presentazione dei progetti
1. I progetti devono essere corredati da:
a) domanda, firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente ed accompagnata, a pena di
inammissibilità, dalla fotocopia del documento di identità in corso di validità;
b) copia dello statuto e atto costitutivo del proponente e autocertificazione dell’esperienza pregressa
in progetti rivolti a giovani;
c) dichiarazione sostitutiva di atto notorio del rappresentante legale del soggetto proponente che
attesti che la maggioranza dei propri iscritti sia costituita da studenti universitari;
d) relazione illustrativa del progetto nella quale sono descritti: contesto e giustificazione del
progetto; strategia e obiettivi; risultati attesi e attività previste; numero e caratteristiche dei
destinatari; indicazione dei soggetti pubblici e privati eventualmente coinvolti nel progetto,
modalità di collegamento tra i diversi attori dell’intervento e risorse o competenze apportate;
natura, caratteristiche ed esperienze del soggetto proponente, con riguardo alle attività oggetto
del progetto; modalità di esecuzione; modalità di valutazione in itinere e di verifica finale;
diffusione dei risultati;
10 e) piano finanziario, compilato analiticamente e suddiviso nelle categorie di spesa;
f) documentazione comprovante l’accordo di collaborazione e/o partenariato con università italiane
pubbliche e/o loro facoltà;
g) indicazione delle risorse umane e strumentali poste a disposizione del progetto, e curriculum
vitae, in formato europeo, del responsabile del progetto.
Art. 8 - Assistenza tecnica per la definizione delle domande
1. Per avere informazioni sul presente avviso e sulle procedure di presentazione dei progetti, i
soggetti interessati potranno contattare il Dipartimento all’indirizzo di posta elettronica:
info@gioventu.it. Laddove i quesiti siano di interesse generale, le relative risposte saranno
pubblicate come FAQ (domande frequenti) nel sito www.gioventu.it.
Art. 9 - Valutazione dei progetti
1. La valutazione dei progetti sarà effettuata da apposita Commissione nominata dal Responsabile
del Dipartimento. Essa verificherà, in prima istanza, l’ammissibilità della domanda; in seconda
istanza passerà all’esame delle proposte progettuali presentate.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi le seguenti informazioni Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il bando del Dipartimento della Gioventù mette in atto programmi che favoriscono l’occupazione
giovanile e la creazione di nuove imprese.
2. Il bando intende promuovere la collaborazione dei giovani con il mondo delle piccole e medie imprese.
3. I progetti presentati per il concorso devono coinvolgere giovani al di sotto dei trent’anni non iscritti alle
università.
4. Possono partecipare ai progetti anche giovani stranieri purché appartenenti all’Unione Europea.
5. I finanziamenti dei progetti derivano dal Fondo per le politiche giovanili.
6. I finanziamenti dei progetti saranno erogati in tre rate di importo uguale.
7. La prima parte del finanziamento verrà assegnata nei trenta giorni successivi alla pubblicazione della
graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento.
8. Per ricevere la seconda parte del finanziamento i proponenti dovranno presentare un resoconto
contabile e la documentazione delle attività svolte.
9. I progetti che hanno costi di realizzazione superiori alla cifra massima del finanziamento concesso non
sono tenuti a dare indicazioni sul reperimento e gestione del costo residuo. 11
10. Possono presentare progetti per il concorso enti privati, associazioni il cui atto costitutivo, sia pubblico sia
privato, abbia avuto una registrazione ufficiale.
11. Possono concorrere alla presentazione dei progetti anche associazioni che fanno capo a partiti politici.

12. Il progetto per il concorso deve essere presentato da enti o associazioni che hanno precedentemente
lavorato in progetti rivolti a giovani.
13. Un’associazione o un ente può proporre anche più di un progetto purché si riferiscano alla realizzazione
di idee imprenditoriali diverse.
14. I progetti possono contemplare la collaborazione di università pubbliche italiane o di singole facoltà di
università pubbliche italiane.
15. Saranno accettati soltanto i progetti la cui realizzazione si esaurisca nell’arco di due anni.

16. Il finanziamento di un progetto potrà prolungarsi per oltre i 24 mesi previsti se gli obiettivi fissati nel
progetto non sono stati raggiunti completamente.
17. La domanda di partecipazione al concorso deve riportare la firma del legale rappresentante dell’ente o
associazione proponente.
18. Alla domanda deve essere allegato il curriculum vitae di tutte le persone che prendono parte al progetto.

19. Tutte le informazioni sulle modalità di presentazione delle domande sono pubblicate sul sito
www.gioventu.it del Dipartimento della gioventù.
20. La Commissione responsabile della valutazione creerà una graduatoria solo dei progetti che avranno
riportato un punteggio pari o superiore a 55/100.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 3
Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi
il numero d’ordine accanto a ciascuna parte del testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.
VOLARE NEL CIELO

1 A. Allacciando le cinture, Paolo udì l’accensione dei motori, il cuore batteva decisamente più veloce del
previsto. Questo sarebbe stato il suo primo lancio da solo con il paracadute.

B. Tutti in fila lungo il corridoio verso l’uscita, che venne aperta in quell’istante provocando un rumore
fortissimo, mentre l’aria, che entrava a forte velocità, creava un brusco cambio della temperatura.

C. Per calmarsi un po’, Paolo chiuse gli occhi e fece un grosso respiro. “Se mi agito prima del decollo
dell’aereo, chissà dopo!” pensò mentre teneva ancora gli occhi chiusi.

D. Per depistare la sua forte emozione, tentò di pensare alla sua ragazza Sara che doveva aspettarlo
sulla pista con la telecamera a filmare l’atterraggio.

E. L’adrenalina era ai livelli massimi, fuori dall’aereo l’aria era fredda ma veniva compensata dal ca-
lore del suo corpo rialzato dall’emozione fortissima.

F. Anzi, Sara per essere più vicina al suo ragazzo si faceva trovare tutte le volte sulla pista e gli faceva
12 tante foto e video. Adesso aveva pure una bella collezione.

G. Poi sentì una spinta e il vuoto lo avvolse, il rumore del motore sparì in pochi secondi. Sotto di lui la
terra era veramente distante, gli uscì un urlo liberatorio che gli provocò un senso di sollievo.

H. Si avvicinava velocemente al suolo e allungò la mano per tirare la cordicella, era giunto il momento
di tirarla, fece un lungo sospiro, il paracadute si aprì… forse aveva rischiato, ma ne era valsa la pena.

9 I. L’accelerazione decisa lo spinse contro il sedile e gli fece sentire strano lo stomaco, come se tutto all’in-
terno si spostasse. L’aereo prese il volo verso la quota per il lancio.

J. Arrivati alla quota giusta tutti si alzarono e a coppie verificarono le cinghie dei paracaduti, ascoltan-
do le ultime raccomandazioni di Flavio, il secondo pilota, che si mise di fianco allo sportello.

K. Si era lanciato altre volte, ma sempre insieme all’istruttore e aveva provato davvero un’emozione for-
tissima, ma oggi l’avrebbe superata.

L. Paolo era il penultimo della fila, il cuore ormai galoppava, gli lacrimavano anche gli occhi, si asciugò
con la manica e si abbassò gli occhiali che aveva in testa: era pronto per il grande salto.

M. Sara, quando aveva saputo che si era iscritto al corso di paracadutismo, gli aveva detto che era un
pazzo ma con l’andare del tempo aveva accettato la decisione.

N. Ma adesso doveva smettere di pensare a Sara; il rumore dei motori diventò fortissimo e Paolo aprì gli
occhi e si mise a guardare dal finestrino capendo che si preparavano per la partenza.

O. Si lanciò quello che lo precedeva. Paolo si accostò allo sportello incrociando lo sguardo con quello del
pilota che contraccambiò con un sorriso, il cuore viaggiava come il motore di una auto da corsa.

P. Adesso doveva concentrarsi, non era una sciocchezza quello che stava per fare, non poteva permetter-
si di sbagliare, in gioco c’era la sua vita.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora e 15 minuti

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1
Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

SCARABOCCHI? macchè SEGNO DI DISTRAZIONE! AIUTANO A CONCENTRARSI


(0)

Un esperimento condotto ricercatori del reparto scienze cognitive del Medical Research Council,
(1)

Cambridge University afferma che le persone che fanno scarabocchi, riempiono fogli di disegni e scritte, sono

attente e concentrate quelle che gli scarabocchi non li fanno.


(2) (3)

l’esatto contrario del diffuso luogo comune secondo cui lo scarabocchio spinge la mente a
(4)

perdersi nel vuoto. verificarlo, gli scienziati hanno dato un banale compito,
(5) (6)

disegnare scarabocchi, a un gruppo di volontari doveva contemporaneamente ascoltare un


(7)

noioso messaggio telefonico. Confrontando la capacità di ricordare il contenuto del messaggio


(8)

un gruppo di ascolto invitato a non scarabocchiare si è scoperto che lo scarabocchio aumenta la memoria

29 per cento. Interrogati al termine dell’esperimento, sapere che cosa cercava di


(9) (10)
14 misurare, coloro che avevano scarabocchiato ricordavano mediamente 7,5 nomi di persone, di luoghi e altri

dettagli secondari del messaggio, quelli che non scarabocchiavano hanno ricordati soltanto il 5,8.
(11)

“ una persona svolge un’attività passiva, per quella di una noiosa conversazione
(12) (13)

telefonica, può cominciare a sognare ad occhi aperti” commenta il professore Jackie Andrade, della facoltà di

psicologia della Università di Plymouth. In parole scarabocchiare aiuta a seguire meglio il discorso.
(14)

Non è la prima volta che vengono messi luce i benefici dello scarabocchio. Un libro pubblicato
(15)

in Italia nel 2007 “Quaderno di scarabocchi per chi si annoia”, sostiene che scarabocchiare è una terapia anti-

stress, fornendo un sito internet, www.swarmsketch.com, per chi desidera farlo sul web
(16)

su carta. In un altro volume, uscito due anni prima nostro paese, “I disegni
(17) (18)

dell’inconscio”, gli psicologi Evi Crotti e Alberto Magni elencano sei diverse categorie di scarabocchi, ciascuna

rivelatrice di un particolare stato d’animo: per chi tratteggia labirinti sta cercando una via
(19)

d’uscita da una situazione di stallo, chi disegna palme vorrebbe trovare un’oasi di pace.

Lo scarabocchio , è vecchio come l’uomo: ci guarda pareti delle caverne della


(20) (21)

preistoria, rispecchia l’animo del genio nei taccuini di Leonardo da Vinci, diventa pop-art nei moderni graffiti

di strada. ci sono gli scarabocchi d’autore: le spirali di Balzac, gli anelli di Beethoven, gli animali
(22)

immaginari di Malraux, gli scarabocchi tracciati da molti dei nostri deputati le


(23) (24)

sedute alla Camera.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2
Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

QUANDO IL LAVORO diventa INTERESSANTE


(0)

Anna è un’avvocatessa. di edilizia. I suoi clienti sono spesso personaggi litigiosi, come i soliti
(1)

vicini di casa sempre in disaccordo tra di loro, o imprenditori o liberi professionisti che nel
(2)

campo delle costruzioni. In ogni caso, sono sempre persone originali, quelle che al suo studio,
(3)

situato al piano nobile di un palazzo storico, nel centro della città. Oggi Anna un personaggio
(4)

davvero strano. È un ingegnere che le ieri, per una consulenza. Questo ingegnere ha circa la
(5)

stessa età della donna e, dall’aspetto, pare più un artista, un musicista, piuttosto che un ingegnere. Il suo

nome è Piero e si aggira nello studio legale di Anna, tutto. All’improvviso l’ingegnere
(6)

da una stampa, incorniciata là, di fianco alla libreria. È una stampa grande,
(7) (8) 15
l’Abbazia Sacra di San Michele, ad Avigliana, in provincia di Torino, dove Anna per incontrare
(9)

un cliente, qualche anno fa. Il fascino di quella visione così tanto Anna che decise di comprare
(10)

una stampa che questa architettura grandiosa e imponente.


(11)

Davanti alla stampa, con una mano sul mento e l’occhio un po’ socchiuso, Piero esclama “Qualcosa di …

normanno!”. Anna, ammirata, la sua acutezza e gli dice: “Bravo, è un’architettura di influsso
(12)

francese!”

Poi i due a discutere di lavoro. Al termine del colloquio, Piero Anna e la saluta
(13) (14)

cordialmente. Ma, prima di uscire dallo studio - un piede sulla porta – le dice: “E complimenti per quell'ambra

che porti al collo”.

Anna indossa il gioiello che le il fidanzato per il suo compleanno. “È antica” gli fa osservare
(15)

con orgoglio.

E l’ingegnere: “L’hai immersa nel profumo?”. “Cosa?” risponde stupita la donna, i luminosi
(16)

occhi scuri, mentre Piero ribatte, con tono sicuro: “Ma non lo ? Se l’ambra è antica e la immergi
(17)

nel profumo, lo per 400 anni!”.


(18)

“Sarà …”, pensa Anna, scuotendo il capo e che, anche oggi una persona
(19) (20)

originale. Ma a profumare il suo gioiello, non ci pensa proprio!

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 3
Completa il seguente testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

ADDIO ORECCHIE D’ASINO: L’E-BOOK È obbligatorio


(0)

Entro il 15 aprile l’elenco dei libri di testo da nell’anno scolastico 2009/2001 dovrà essere
(1)

pronto. La scuola italiana uscirà dall’era cartacea per approdare nell’età digitale: tra i nuovi manuali, gli

insegnanti possono infatti anche gli e-book, vale a dire i libri in formato elettronico
(2)

da internet, multimediali e arricchiti da video, suoni, interattive, con testi e


(3) (4)

ipertesti navigabili come in un sito, leggibili da mini-computer portatili o display. Insomma,


(5)

dagli zainetti di nove milioni di alunni della scuola primaria e secondaria è destinato a scomparire il

16
armamentario cartaceo dello studente: manuali, sussidiari, quaderni diventeranno solo
(6)

di una didattica antica.


(7)

Ma si impara meglio leggendo una scritta o un testo digitale? L’osservatorio on line nova-
(8)

multimedia.it lo ha chiesto a 500 giovani tra i 14 e i 18 anni che non rinuncerebbero mai a Messenger e

Facebook: il 90 per cento preferisce il diploma sui libri. “Una grande persa” è il
(9) (10)

commento cinico di Marco Granetti, docente alla Sapienza di Roma che nel suo ultimo libro indaga sul

tra tecnologie e psiche. “Bisognava reinventare il libro, non automatizzarlo. E ripensare l’intero
(11)

di apprendimento”. Granelli segnala possibili effetti : banalizzazione, senso di


(12) (13)

onnipotenza, sulla verità di internet, punto di riferimento di una che attinge


(14) (15)

dalla rete informazioni senza filtrarle e selezionarle. “Eliminare i libri dopo aver scoperto il digitale, sarebbe

come dimenticare la bicicletta perché si è scoperto l’aereo”.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
0. A) obbligatorio B) istituito C) imposto D) forzato
1. A) accogliere B) adottare C) accettare D) ammettere
2. A) inserire B) incastrare C) infilare D) immettere
3. A) portabili B) vuotabili C) liberabili D) scaricabili
4. A) carte B) piante C) mappe D) rappresentazioni
5. A) caratteristici B) appositi C) opportuni D) tipici
6. A) solito B) popolare C) regolare D) tradizionale
7. A) nostalgie B) resti C) ricordi D) rievocazioni
8. A) pagina B) carta C) facciata D) parte
9. A) stancarsi B) lavorarsi C) faticarsi D) sudarsi
10. A) offerta B) occasione C) situazione D) causa
11. A) rapporto B) nodo C) confronto D) richiamo
12. A) corso B) sviluppo C) processo D) andamento
13. A) accessori B) complementari C) adiacenti D) collaterali
14. A) spianamento B) appiattimento C) parificazione D) uniformità
15. A) stirpe B) discendenza C) generazione D) classe

17

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4
Riscrivi le seguenti frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se
necessario, usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato
della frase corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANA-
LISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE – PROVA N.4’.

DESIGN E MEDITERRANEO: TRA PRESENTE E FUTURO

0. Il concorso della rivista web Pad-Palermo Design, “Design e Mediterraneo: tra presente e futuro” è
concerne la realizzazione di un’idea progettuale, il tema cui devono ispirarsi le realizzazioni di idee
di product, visual design o fotografia, legata al progettuali di product, visual design o fotografia per
tema “Design e Mediterraneo tra presente e
partecipare al concorso della rivista web PAD-
futuro”.
Palermo Design.

1. Possono partecipare al concorso solo designer, La partecipazione


architetti, fotografi e creativi, individualmente o in
gruppo.

18

2. La giuria assegnerà tre premi, ciascuno di euro Tre premi


1.000,00, al 1° classificato di ogni sezione, inoltre
segnalerà altri tre progetti, per ogni sezione, ritenuti
di particolare interesse.

3. Pad farà esporre e curerà l’esposizione dei progetti Istanbul


premiati, o segnalati a Istanbul nel mese di giugno
durante la Design week 2009.

4. I progettisti premiati o segnalati riceveranno entro La notifica della segnalazione o vincita


la fine di maggio, la notifica della segnalazione o
vincita, in modo che inviino a Pad entro i tre giorni
successivi i materiali da esporre alla mostra.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
5. Per la presentazione del progetto i candidati Un testo
dovranno fornire un testo di massimo 2000
battute, in italiano e in inglese, con la descrizione
del progetto e delle sue caratteristiche, le
motivazioni della scelta progettuale in relazione al
tema del concorso, e una foto del prototipo o del
modello.

6. I candidati dovranno allegare al progetto la scheda La scheda di iscrizione al concorso


di iscrizione al concorso che potranno scaricare dal
sito e che dovranno completare con i propri dati e
il proprio curriculum personale e professionale.

19

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora 30 minuti

Test di produzione
scritta
Numero delle prove 2

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 1
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 150 a 170 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.1’.

1. Una direttiva europea propone l’utilizzo del cellulare per effettuare i pagamenti, almeno
quelli di piccola entità. L’obiettivo della direttiva è quello di ridurre l’uso del contante non
solo nel settore privato ma anche nella pubblica amministrazione. Che cosa ne pensi e che cosa
accade nel tuo paese?
2. L’interesse per l’ecologia e le problematiche ambientali è sempre crescente. Il 22 aprile si è
celebrato in tutto il mondo il Giorno della Terra, in Italia si è tenuta una mostra itinerante su
energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, bioedilizia, consumi domestici consapevoli.
Quali sono, secondo te, le possibili iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo
problema?

22

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 2
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.2’.

1. Hai comprato un divano letto, ma alla consegna ti rendi conto che ti hanno mandato un divano
normale. Il fornitore vuole addebitarti le spese di trasporto per l’eventuale sostituzione
dell’articolo. Scrivi una lettera al fornitore protestando per il disservizio e contestando la sua
richiesta.
2. Scrivi una lettera a un quotidiano della città in cui abiti per denunciare un’inefficienza che
provoca disagi alla vita quotidiana (carenza di parcheggi, lavori in corso, strada trafficata…).

23

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2009 Livello TRE - C1
Certificazione di Italiano come Lingua Straniera | Giugno 2009

Livello CILS - TRE C1 - Produzione Orale

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su audiocassette o su CD. Alla fine degli esami le registrazioni
verranno inviate in originale all’Università per Stranieri di Siena, per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sulla stessa cassetta o sullo stesso CD fino al suo
esaurimento (nel caso di registrazione su audiocassette le prove di ciascun candidato devono trovarsi su un unico lato
della cassetta). L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento del registratore o il computer con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio per le firme delle prove orali;
• registrare sull’audiocassetta o sul CD, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola
del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina delle audiocassette o dei CD la sede, il livello e i nomi dei candidati nell’ordine di
registrazione.
Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere del materiale per verificare la capacità di parlato in lingua italiana. Pertanto è opportuno
che l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere il
ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:

• Il candidato è membro di un’associazione di volontari per la tutela degli animali. Vuole organizzare una
campagna di sensibilizzazione. Si reca presso una banca per chiedere di sponsorizzare l’iniziativa e spiega il
progetto ad un funzionario.
• Il candidato è appena tornato da una viaggio organizzato. La gita è stata un vero disastro e quindi si reca
all’agenzia che l’ha organizzata per protestare e per chiedere un risarcimento.
• Il candidato si presenta ad un colloquio di lavoro presso una casa editrice. Presenta il suo curriculum e si informa
sulle condizioni di lavoro.
• Il candidato è stato scippato per strada. Si reca al posto di polizia per sporgere denuncia e spiega come si sono
svolti i fatti.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo e
organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Giugno 2009
Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve espo-
sizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:

• In una società vittima del ritmo frenetico della vita, bambini e anziani sono spesso soli. Cosa si potrebbe fare
per impedire questo fenomeno? Quali sono i servizi che nel suo paese vengono offerti per bambini ed
anziani?
• I videogame stanno diventando un fenomeno sociale preoccupante. Un’indagine condotta negli Stati Uniti ha
evidenziato che, per l’eccessivo tempo trascorso davanti ai videogame, un ragazzino su dieci presenta aspetti
patologici, problemi familiari, con gli amici o a scuola. Condividi i risultati di questa indagine?
• La chirurgia estetica è un fenomeno sempre più diffuso: in Italia è aumentato del 30% paese, mentre è scesa
l’età di coloro che vi ricorrono. Che cosa pensa di questa nuova moda?
• Molte economie mondiali si basano sullo sfruttamento del gas e del carbone, ma questo sfruttamento sta
ponendo due grandi problemi: la sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime e la necessità di ridurre
le emissioni di CO2. Entrambi conducono alla riconsiderazione del nucleare. Quali sono, secondo te, le
possibili soluzione e che cosa succede nel tuo paese?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere e organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Giugno 2009
Dicembre 2009
Test di ascolto
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 1
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il giallo è un genere letterario che


A) non teme confronti con altri generi letterari.
B) ha lettori in tutte le fasce di età.
C) non è ancora sfruttato pienamente.
D) resta indenne alla crisi economica.

2. Il Festival di Brescia sul giallo è


A) una mostra libraria di lunga tradizione.
B) un’iniziativa di quattro donne amanti del libro giallo.
C) un mercato all’aperto che ritorna annualmente.
D) una tavola rotonda con famosi scrittori europei.

3. Magda Bilia afferma che in questi ultimi tempi molti scrittori


A) scrivono libri gialli perché è diventato una moda.
B) ritengono il genere poliziesco molto gratificante.
4 C) progettano sceneggiature gialle per le fiction televisive.
D) lavorano per far conoscere in tutto il mondo questo genere letterario.

4. Secondo il regista Biagio Proietti, i primi gialli italiani televisivi ebbero successo perché
A) avevano come protagonisti principali personaggi femminili.
B) incontravano il favore del pubblico per l’ambientazione italiana delle storie.
C) portavano nella trama del giallo fatti di vita reale.
D) traducevano in italiano la struttura del giallo inglese.

5. Il pubblico del Festival di Brescia è


A) in prevalenza femminile.
B) sia maschile che femminile.
C) soprattutto giovanile.
D) in maggioranza con un’istruzione alta.

6. Con lo scrittore italo-ucraino Scerbanenco


A) il giallo italiano viene riconosciuto come genere letterario.
B) il romanzo poliziesco assume toni più violenti.
C) il giallo italiano assume una connotazione nuova.
D) il romanzo poliziesco diventa fonte per sceneggiature di film.

7. Il professor Paccagnini afferma che è


A) fondamentale comprendere le origini del giallo.
B) difficile delineare il confine del romanzo giallo.
C) stimolante conoscere questo genere letterario.
D) indicativo analizzare il rapporto sulle vendite.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 2
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il fatto che il film Baarìa sia stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar per il regista Tornatore rappresenta
A) una sfida impegnativa.
B) una gratificazione personale.
C) un premio per l’impegno profuso.
D) un riconoscimento della critica.

2. Molti spettatori sono rimasti colpiti


A) dall’interpretazione degli attori.
B) dall’ambientazione storica.
C) dai dialoghi tra padre e figlio.
D) dalle immagini con cui si chiude il film.

3. Tornatore afferma che questo film ha una struttura basata


A) sul concetto di ciclicità del tempo.
B) sulla sospensione dello scorrere del tempo.
C) sullo scontro di epoche diverse. 5
D) sulla sovrapposizione di realtà e sogno.

4. Secondo l’intervistatore, la filosofia del film è una conseguenza


A) degli studi universitari del regista.
B) dell’educazione ricevuta dal regista in famiglia.
C) dagli amici frequentati in gioventù dal regista.
D) dell’ambiente provinciale in cui è il regista cresciuto.

5. Margareth Madè afferma che nell’interpretazione del ruolo di Mannina ha avuto importanza
A) la personalità di sua nonna.
B) il consiglio del regista.
C) la lettura di un libro.
D) il suo aspetto fisico.

6. I due attori Margareth Madè e Francesco Scianna lavorando in questo film hanno
A) trovato una sintonia perfetta tra di loro.
B) scoperto luoghi per loro sconosciuti della Sicilia.
C) potuto riscoprire le loro radici storiche.
D) capito l’importanza delle diversità culturali.

7. Francesco Scianna ha trovato molto bello interpretare il personaggio del padre perché
A) questo personaggio aveva delle somiglianze con il suo padre reale.
B) ha dovuto riassumere in un tempo breve le diverse fasi della vita.
C) era la prima volta che si cimentava in un ruolo drammatico.
D) si è dovuto truccare e trasformare in una persona anziana.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 3
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le seguenti informazioni. Scegli le
informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Recentemente il CNR – Consiglio Nazionale Ricerche - ha elaborato una nuova modalità di registrazione
di domini su internet.

2. Un utente di internet che apre un sito o un dominio riceve il nome al dominio immediatamente.

3. L’OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - ha svolto un’indagine sul ruolo
di internet nei processi di integrazione.

4. Per Domenico Laforensa il fatto che in Italia più individui e aziende aprano un dominio o un sito su
internet può essere indice di uno sviluppo a livello sociale ed economico.

5. La Microsoft corporation ha promosso una campagna informativa per sensibilizzare gli anziani
sull’importanza della conoscenza e dell’uso di internet.

6. La Microsoft Corporation ha collaborato all’organizzazione di corsi di informatica per persone


ultracinquantenni in diverse città italiane.

7. La Microsoft Corporation ha pubblicato un manuale di informatica ad uso del pubblico che frequenta i
6 corsi agli internet saloon.

8. Secondo il vicepresidente della Microsoft, Paolucci, tutti gli individui, giovani e anziani, dovrebbero poter
fruire delle agevolazioni della tecnologia.

9. I corsi di informatica per persone over 50 hanno una durata di tre giorni.

10. Gli organizzatori degli internet saloon cercano di motivare gli anziani attraverso sconti sui prezzi di
acquisto dei computer.

11. Uno degli obiettivi dell’istituzione degli internet saloon è quello di creare delle opportunità di incontro
tra persone anziane.

12. Gli organizzatori hanno proposto ai partecipanti di creare un sito dedicato agli anziani e i loro problemi.

13. Tutti gli internet saloon sono collocati in sedi di rilevanza storica e artistica.

14. In occasione dei corsi di informatica è stata allestita una mostra su strumenti informatici al Palazzo delle
Stelline di Milano.

15. Alcune persone che frequentavano gli internet saloon hanno interrotto il corso perché trovavano difficile
gestire le nuove tecnologie.

16. Alcuni partecipanti ai corsi degli internet saloon hanno proposto di fare una pubblicazione in cui parlano
di questa esperienza.

17. I corsi agli internet saloon sono tenuti da giovani ingegneri neolaureati.

18. Le lezioni si svolgono in un clima collaborativo e di scambio di esperienze.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora e 10 minuti

Test di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Leggi il testo.

IL LAVAGGIO ECOLOGICO DEL CERVELLO

Ormai sono quarant’anni che si parla di temi ecologici, dalla sicurezza energetica alla salvaguardia
ambientale e su di essi si fanno anche buoni affari: il business dell’energia pulita, in tempi di crisi,
viene indicato come il settore che può rappresentare la base e l’opportunità per un nuovo modello
di sviluppo economico. Non a caso gli investimenti globali nelle fonti rinnovabili si sono moltiplicati
per quattro dal 2004 al 2008 e l’anno scorso hanno superato, per la prima volta nella storia, quelli
nelle fonti tradizionali. Se continua così, la rivoluzione verde avrà un forte impatto anche sul
mercato del lavoro: il rapporto Green Job delle Nazioni Unite stima in 20 milioni nel mondo (mezzo
milione in Italia) i lavoratori che entro il 2030 troveranno spazio nel business dello sviluppo
sostenibile, dalla bioedilizia al riciclo dei rifiuti, passando per le auto ecocompatibili.
In realtà, i progressi sono però piuttosto timidi rispetto alla gravità della situazione. Anche se da
tempo conosciamo gli effetti disastrosi dell’“economia del carbonio” sul clima terrestre, l’umanità
8 non sembra particolarmente interessata a correggere il tiro. I climatologi hanno un bel dire che il
livello dei mari sta salendo e che New York sarà sott’acqua entro la fine del secolo se non tagliamo
rapidamente le emissioni di anidride carbonica dell’80 per cento. Da quest’orecchio non ci
sentiamo.
Il mistero della nostra scarsa sensibilità ambientale affascina gli psicologi. La soluzione del rebus,
a quanto pare, è sepolta nei nostri geni: l’evoluzione ci ha attrezzato per reagire correttamente solo
a una minaccia immediata, che vediamo o sentiamo. “La percezione fisica di un pericolo come il
ringhio di un animale o l’odore di bruciato, ci provoca una reazione di paura, che ci induce a reagire
immediatamente. Ma i pericoli che minacciano oggi l’umanità non sono di questo tipo. Possono
essere ben più gravi di un pitbull che ringhia, ma sono lontani nel tempo e nello spazio. Di
conseguenza, anche se razionalmente ci rendiamo conto che bisogna fare qualcosa contro l’effetto
serra, ci manca il classico campanello d’allarme per metterci davvero in moto”, spiega Elke Weber,
ricercatrice in un Centro di Ricerca alla Columbia University che si colloca all’incrocio tra
psicologia ed economia. Dai test condotti dal Centro sappiamo che la gente non segue la logica, ma
altri tipi di considerazioni, quando è messa di fronte a semplici scelte quotidiane: installiamo i
pannelli solari sul tetto perché l’hanno fatto i vicini, non per salvare il pianeta, oppure compriamo
l’auto ibrida perché è uno status symbol, non per il bene delle generazioni future. E sappiamo anche
che le nostre risposte sono spesso dipendenti dal modo in cui la domanda viene posta. Chi si
sottoporrebbe a un’operazione chirurgica che ha un tasso di mortalità del 20 per cento? Ma con un
tasso di successo dell’80 per cento, la questione cambia…
Se le politiche ambientaliste hanno poco seguito, dunque, vuol dire che il messaggio è stato
comunicato in maniera sbagliata. “Il messaggio centrale del movimento ambientalista va
ristrutturato” dice un ricercatore del Centro. “Gli ambientalisti hanno fatto un ottimo lavoro
descrivendo il problema in termini di perdita: l’estinzione delle specie, la deforestazione e via
enumerando. Questo è un bene, perché l’umanità è marcatamente contraria alle perdite. Ma non
sono stati bravi a descrivere le soluzioni, che sembrano a loro volta delle perdite: disfatevi dell’auto,
tagliate i consumi… In questo modo la gente si scoraggia e non fa nulla”. Le soluzioni invece vanno

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
presentate in termini positivi, parlando prima dei benefici e poi dei costi. La natura umana chiede
alternative piacevoli: Martin Luther King non ha detto ai suoi seguaci “ho un incubo”, ma “ho un
sogno”. È questo che li ha portati a marciare in prima linea per un futuro migliore. Resta un dubbio,
però, sull’applicazione pratica di questi studi psicologici, che riguarda la manipolazione
dell’opinione pubblica e l’influenza sulle decisioni dei cittadini attraverso tecniche comporta-
mentali. Ma l’alternativa, secondo gli studiosi, sono i divieti: è meglio convincere la gente a smettere
di fumare con apposite campagne pubblicitarie o vietando il commercio di sigarette? Si sa dal tempo
del proibizionismo che talvolta i divieti possono anche ottenere l’effetto opposto. In pratica quindi
non ci sono alternative. Funzionerà?

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per
ogni frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. L’interesse per modelli di sviluppo energetico compatibili con l’ambiente è


A) forte per gli investitori con coscienza ecologica.
B) superiore, per quantità di investimenti, a quelli tradizionali.
C) in crescita costante in alcuni paesi del mondo.
D) notevole, ma ancora poco remunerativo.

2. Rispetto alla gravità dei danni ecologici l’umanità


A) è seriamente preoccupata per la salute del pianeta.
B) è attivamente impegnata per la soluzione dei problemi.
C) pone poca attenzione a questo tipo di problema.
D) ignora la reale situazione del pianeta.

3. Secondo i ricercatori, gli uomini affrontano meglio problemi che


A) rappresentano un pericolo costante.
B) minacciano la loro comunità.
C) riattivano ricordi ancestrali.
10 D) turbano il loro equilibrio.

4. Secondo i ricercatori, i comportamenti degli esseri umani sono più frequentemente determinati
A) dall’approvazione e dall’imitazione degli altri.
B) dalla loro formazione tecnologica e culturale.
C) dal rispetto verso la comunità.
D) dalla responsabilità verso i loro simili.

5. Secondo i ricercatori, finora gli ecologisti non sono stati molto ascoltati perché
A) hanno usato un linguaggio troppo difficile.
B) hanno adottato un approccio comunicativo sbagliato.
C) hanno seguito le logiche di mercato.
D) hanno avuto pochi spazi sui media.

6. Secondo i ricercatori, affinché le politiche ambientalistiche abbiano successo


A) si dovrebbe presentare la situazione con obiettività.
B) si dovrebbe creare la consapevolezza nelle coscienze.
C) si dovrebbero mettere in risalto i lati positivi.
D) si dovrebbero raccontare i fatti.

7. Nell’affrontare il problema di come sensibilizzare l’uomo a comportamenti rispettosi dell’ambiente, i ricercatori


A) fanno riferimento ad esperienze passate.
B) si affidano a tecniche nuove.
C) invocano restrizioni sull’uso dell’energia tradizionale.
D) esprimono un giudizio incerto sul problema.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi il testo.

PREMIO DI LAUREA
I EDIZIONE - 2009
BANDO DI PARTECIPAZIONE

L’Associazione Giuslavoristi Italiani (AGI) – Sezione Toscana intende attribuire un premio di laurea
destinato ai laureati in Giurisprudenza (con laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento)
che abbiano discusso una tesi in materia di diritto del lavoro, di previdenza sociale o di diritto
sindacale nell’anno 2009 da assegnarsi con una procedura selettiva ai sensi del presente bando.
.
Art. 1
Il premio sarà assegnato alla miglior tesi di laurea in Giurisprudenza (magistrale, specialistica o
vecchio ordinamento) discussa nel periodo dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2009 in materia di
diritto del lavoro, previdenza sociale o diritto sindacale. Il premio consiste nell’erogazione, da parte
dall’Associazione istitutrice, di una somma pari a €1.500,00. L’importo del premio è da considerarsi 11
al lordo degli oneri fiscali e delle ritenute di legge.
Art. 2
Il premio di cui all’art. 1 è riservato ai laureati delle università italiane i quali abbiano discusso una
tesi nelle materie e nel periodo ivi indicati e che abbiano ottenuto una valutazione finale minima di
110. La domanda di partecipazione all’assegnazione del premio dovrà essere redatta dal candidato
in carta semplice e dovrà indicare:
- nome e cognome;
- data e luogo di nascita;
- domicilio eletto ai fini del concorso, con espressa menzione dell’impegno a comunicare
tempestivamente ogni eventuale variazione;
- recapito telefonico e indirizzo e-mail;
- il possesso del diploma di laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento, la data del
conseguimento del titolo predetto e la votazione ottenuta;
- nome ed indirizzo dell’ateneo, della facoltà, del corso di laurea presso il quale è stata discussa
la tesi;
- il nome del relatore;
- di non aver ricevuto altri premi per lo stesso elaborato;
- di non aver riportato condanne penali;
- di accettare tutte le condizioni stabilite nel presente bando.
La domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta dal candidato.
Art. 3
Alla domanda di partecipazione di cui all’art. 2 dovranno essere allegati una copia della tesi su
carta ed un curriculum universitario del candidato. Il curriculum universitario dovrà contenere:
- l’autocertificazione degli esami e delle idoneità sostenuti, della valutazione ottenuta in ciascuna
prova (i laureati con laurea specialistica dovranno indicare anche gli esami e le idoneità del
corso di laurea triennale con le relative valutazioni);

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- l’indicazione di eventuali progetti o corsi formativi ai quali il candidato abbia preso parte nel
corso della propria carriera universitaria;
- l’indicazione delle eventuali attività di ricerca o di collaborazione svolte dal candidato
nell’ambito dell’ateneo.
Art. 4
Il plico contenente la domanda di partecipazione (debitamente sottoscritta), la copia della tesi ed il
curriculum universitario del candidato dovrà essere consegnato a mano o pervenire a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, comunque entro il 31.01.2010 alla Sezione AGI Toscana, Via
della Condotta 12, 50122 Firenze.
Sul plico dovranno essere indicati il nome e il cognome del candidato e la causale “domanda di
partecipazione al premio di laurea AGI Toscana 2009”.
Art. 5
Il premio sarà attribuito da una Commissione composta da 5 membri dell’AGI – Sezione Toscana la
quale valuterà le opere concorrenti tenendo conto, quali principali parametri di giudizio,
dell’attualità del tema dell’opera, dell’originalità della ricerca e della rilevanza dei temi affrontati
ai fini dell’esercizio della pratica professionale di avvocato. La Commissione deciderà il vincitore a
giudizio comunque insindacabile entro il 30.6.2010. L’Associazione si riserva il diritto di non
12 assegnare il premio qualora nessuna delle opere concorrenti sia considerata meritevole, a giudizio
insindacabile della Commissione.
Art. 6
L’AGI - Sezione Toscana si riserva di invitare il vincitore e gli altri candidati ritenuti comunque
meritevoli ad un seminario pubblico nel quale verranno illustrate e discusse le opere concorrenti,
anche al fine di valorizzare l’impegno ed il lavoro dei giovani laureati partecipanti e di facilitare
l’incontro tra i laureati ed i professionisti quale utile occasione per la pratica professionale.
Art. 7
L’AGI, seppur non tenuto alla restituzione degli elaborati, è disponibile alla riconsegna degli stessi
laddove l’interessato, previa precedente comunicazione, si presenti personalmente al ritiro. In
difetto di ritiro entro il 31.12.2010 gli elaborati verranno distrutti.

Firenze, 18 ottobre 2009

Il Segretario Il Presidente

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Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi le seguenti informazioni Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Sono ammesse a partecipare al concorso tutte le tesi di laurea discusse entro il 31 dicembre 2009, anche
quelle del vecchio ordinamento discusse in anni accademici precedenti.

2. Nell’ammontare del premio sono comprese anche le imposte fiscali e le ritenute previste dalla legge.

3. Possono presentare la domanda di partecipazione al concorso anche laureati in università europee


purché abbiamo affrontato nella tesi di laurea una comparazione con il diritto del lavoro italiano.

4. Il punteggio di laurea è un requisito non rilevante per l’ammissione al concorso, ma rilevante ai fini della
creazione della graduatoria di merito.

5. Nella domanda di partecipazione al concorso gli aspiranti candidati dovranno segnalare se hanno
ricevuto premi o borse di studio per la tesi di laurea.

6. Le domande prive di firma non saranno tenute in considerazione.

7. Alla domanda di partecipazione dovrà essere allegata la tesi di laurea su supporto digitale.

8. Nel curriculum universitario dovranno essere riportati gli esami sostenuti con il relativo voto, i corsi
formativi svolti e la partecipazione ad attività di ricerca. 13
9. I candidati che hanno conseguito una laurea specialistica dovranno autocertificare nel proprio curriculum
solamente gli esami e le idoneità del corso di laurea specialistico.

10. Tra le modalità di consegna della domanda di partecipazione al concorso con i relativi allegati è previsto
anche l’invio per posta elettronica.

11. Nel caso di invio tramite raccomandata postale saranno ammesse a partecipare al concorso le domande
recapitate all’Associazione AGI oltre il termine ma riportanti nel timbro postale la data del 31.01.2010.

12. Le domande potranno essere inviate ad una qualunque delle Sezioni regionali dell’Associazione AGI.

13. L’Associazione AGI, Sezione Toscana, nominerà cinque suoi rappresentanti che svolgeranno le procedure
di selezione e valutazione delle domande.

14. Tra i criteri di valutazione adottati dalla Commissione avrà particolare rilevanza la formazione
universitaria e professionale del candidato.

15. I candidati che non si riterranno soddisfatti del giudizio della Commissione esaminatrice non potranno
fare ricorso.

16. Il premio verrà conferito al vincitore in una cerimonia che si terrà entro il 30.06.2010.

17. Nel caso che la Commissione giudichi che nessuna delle tesi di laurea candidate risulti degna di essere
premiata, l’ammontare del premio verrà spostata alla successiva edizione del concorso.

18. Il vincitore del premio e alcuni altri partecipanti al concorso potranno esporre la linea di ricerca della loro
tesi di laurea durante un seminario pubblico organizzato dall’AGI Toscana.

19. I partecipanti al concorso che desiderino avere indietro i materiali allegati alla domanda dovranno fare
una specifica richiesta e dovranno poi effettuare il ritiro di persona.

20. I materiali che non saranno richiesti entro il 31.12.2010 rimarranno in possesso dell’Associazione AGI e
verranno archiviati.

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Comprensione della lettura – Prova n. 3
Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi
il numero d’ordine accanto a ciascuna parte del testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.
LA PACE CHE SPERI DI TROVARE

1 A. Arrivata! Finalmente eccomi nella mia casetta in montagna, senza marito, figlio, gatto, colleghi, capi:
nessuno. Sola… era da tempo che lo desideravo.

B. La mia beata solitudine è interrotta dall’arrivo inaspettato di due amiche. Questa visita non ci voleva,
ma ormai sono qui e allora decidiamo di fare l’escursione tutte insieme.

C. Arriviamo distrutte, io e le mie amiche, e ci sediamo sulla terrazza davanti al rifugio dove assaggia-
mo le offerte del menù.

D. Praticamente il kit della vacanza perfetta. Il minimo necessario… a dire il vero il portatile non lo
volevo portare..., ma poi ci ho ripensato. Non si sa mai.

E. Torniamo a casa nel tardo pomeriggio, rilassate come non ricordiamo di essere state da tempo
e lì ci salutiamo, stanche.

F. La prima notte la passo in bianco... e alla fine mi alzo dalla disperazione e comincio a spostare i mo-
14 bili... una mia piccola mania.

G. Il rischio di trovarsi a valle in un attimo è tutt’altro che remoto. Sole implacabile, salita impegnativa,
ma riusciamo ad arrivare alla meta. Mica è facile passare dalla scrivania al trekking.

H. Per raggiungere questo rifugio bisogna fare un percorso molto lungo e ripido cosparso di ciottoli
infidi che franano a meraviglia sotto i piedi.

9 I. Mi sveglio alle 8.00 perché ho sentito grattare alla porta i ghiri. Sono loro i minuscoli padroni delle
intercapedini della casa. Mi fanno compagnia.

J. Per dieci giorni e dico dieci, mi faranno compagnia solo montagne e boschi, mucche e pascoli, er-
bette misteriose e sconosciute.

K. Partiamo nella tarda mattinata e raggiungiamo un rifugio che si trova vicino ad un dirupo, un luogo
molto frequentato dagli sciatori in inverno.

L. Dopo lo spostamento del tavolo sento il sonno che fa capolino e ritorno a dormire. Le coperte mi
coccolano e alla fine mi lascio completamente andare.

M. Che sensazione paradisiaca starsene a 2.770 metri e mangiare tutte quelle prelibatezze! Il sole brucia,
l’aria è davvero tersa, non ci sono le polvere sottili.

N. Per questi giorni ho portato con me un bagaglio leggero consistente in provviste sufficienti, il portatile
e un libro da finire di leggere.

O. Così sposto il tavolo sotto la finestra in modo che domani potrò pranzare tenendo d’occhio i falchetti
che abitano sulla ripida parete di roccia di fronte.

P. Dopo aver sistemato il mio piccolo bagaglio e le provviste, decido di andare a dormire perché l’in-
domani voglio fare un’escursione a 2.000 metri.

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Tempo a disposizione 1 ora e 15 minuti

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1
Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

ISABELLA DI CHIO, UNA VOCE che CHE PARLA AGLI ITALIANI NEL MONDO
(0)

È diventata giornalista professionista nel 2001, aver frequentato la Scuola di Giornalismo di


(1)

Perugia, che si dedica _______________ formazione di giovani che vogliono intraprendere la carriera
(2)
giornalistica, nel campo radiotelevisivo. Ha lavorato nelle redazioni di Radio Capital e Sat2000,
(3)
nel 2001 è approdata a Rai International, che trasmette in tutto il mondo una selezione dei
(4)
programmi della Rai a programmi originali prodotti per gli italiani che vivono all’estero e per
(5)
tutti coloro che hanno con l’Italia un legame d’origine o anche di curiosità. È qui
(6) (7)
oggi Isabella è impegnata, nella redazione di Italia News.
Lavorare a Rai International è una vocazione, un’occasione o una casualità?
“Un’occasione importante che è diventata una vocazione. Sono arrivata a Rai International ed ho iniziato ad
occuparmi di italiani all’estero nel 2001. Da i connazionali che vivono fuori dall’Italia sono
(8)
diventati il valore aggiunto della mia professionalità”.
16 Dalla cronaca locale a Rai International: e quali strumenti del mestiere servono per ambedue gli
(9)
ambiti?
“Non bisogna dimenticare nulla. Nella nostra professione è necessario far tesoro delle esperienze
(10)
vissute e delle professionalità acquisite. Bisogna dare semplicità, chiarezza e un pizzico di
(11)
passione in più a chi ha lasciato il nostro Paese per vivere all’estero o che è nato in altre nazioni,
(12)
che conserva origini italiane. Gli italiani all’estero hanno una grande voglia di rimanere legati all’Italia e noi,
che dobbiamo rispondere a questa richiesta, stiamo cercando di dare risposte concrete. ho avuto
(13)
la possibilità di conoscere le loro storie. Sono rimasta molto colpita dalla forza con hanno
(14)
affrontato vite che hanno il sapore del sacrificio. ho cercato e cerco di raccontare loro l’Italia non
(15)
dando mai nulla di scontato”.
fosse Direttore per un giorno, quale sarebbe la prima novità per la redazione? E il primo
(16)
progetto nuovo?
“Darei più spazio alle storie di quelli che costruiscono e agiscono lontano dal clamore,
(17)
lamentarsi. Vorrei i nostri programmi diventassero uno stimolo per i telespettatori, dando voce
(18)
ai tanti giovani che sono costretti a lasciare l’Italia per sviluppare le proprie potenzialità. Mi piacerebbe offrire
loro un mezzo rimanere in contatto con il meglio della storia del loro Paese.
(19)
Chissà, questi progetti un giorno potrebbero realizzarsi”.
(20)

Ha un sogno nel cassetto o un progetto che spera di poter realizzare, nella vita personale che
(21)
in quella professionale?
“Più che un sogno nel cassetto direi che è un progetto, un pensiero che fa capolino. Vorrei
(22)
dedicare un programma alle storie di emigrazione viste gli occhi dei bambini. Ci sono tante
(23)
vicende che andrebbero raccontate e il mio spirito da cronista non aspetta che poter agire,
(24)

prendere la penna e via. Speriamo che nessuno mi rubi l’idea…”.

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2
Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

LA BICICLETTA CHE NON ho avuto MAI


(0)

La piccola Marta ________________ nel giardino del palazzo insieme ai due amichetti Claudio e la sorellina
(1)

Francesca. _______________ primavera inoltrata e ogni giorno i tre bambini correvano ______________, con
(2) (3)

buona pazienza del vicinato che li lasciava fare fin tanto che ________________ a resistere.
(4)

Spesso si ripeteva una scena che ______________ l’attenzione di Marta. La signora Pina, la proprietaria di un
(5)

appartamento del palazzo, quando rientrava con la sua macchina nel cancello posteriore del giardino,

chiudeva il cancello con una grossa catena _______________ molto rumore.


(6)

In una di quelle giornate _______________ qualcosa. Marta seduta nel giardino attendeva i due amichetti che
(7)

_______________ con il loro babbo. Dopo un po’ li vide arrivare portando qualcosa che presto ______________
(8) (9) 17
essere una bella bicicletta, rossa fiammante. Che emozione per Marta! Com’era bella quella bicicletta!

_______________ forse la prima emozione della sua vita e mai _______________ Claudio e Francesca così felici.
(10) (11)

Superate le difficoltà del dover condividere il nuovo regalo, fratello e sorella _______________ giocare anche
(12)

l’amichetta che _______________ subito a pedalare. Si divertirono tantissimo.


(13)

L’ora dei giochi _______________ e, quando i bimbi si decisero a rientrare in casa, Marta _______________ sul
(14) (15)

pianerottolo. Appena la madre le aprì la porta la bambina chiese “Mi compri una bici?” “Certo piccola, ma

ora devi lavarti!” _______________ la mamma.


(16)

Passarono i giorni ma la bicicletta non _______________ e Marta era triste. La bambina provò il dolore
(17)

dell’inganno, forse il primo della sua vita e pianse _______________ alla bicicletta rossa fiammante. Sono
(18)

passati più di vent’anni, ma il ricordo di quella bicicletta tanto desiderata ______________ ancora vivo. Marta
(19)

_______________ un giorno di trovare un’altra piccola Marta a cui poterla regalare.


(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 3
Completa il seguente testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

IL PENSIERO, SE LO COLTIVI, FUNZIONA

Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina 1986, appare come una signora e decisa,
(0) (1)

il portamento è eretto, la pelle è . Ha la luce di un antico cammeo. Da sempre le piace vestire


(2)

bene: “Che vuole, non potendo cambiare me stessa, cambio i vestiti”. Ha appena compiuto 100 anni e la sua

voce è limpida, la lucidissima. “Credo che il mio cervello, sostanzialmente, sia lo stesso di
(3)

quand’ero ventenne. Il mio modo di esercitare il pensiero non è cambiato negli anni. E non dipende certo da

una mia particolarità, ma da quel magnifico che è il cervello. Se lo coltivi, funziona, se lo lasci
(4)

andare e lo metti in si indebolisce. La sua è formidabile. Per questo bisogna


(5) (6)

continuare a pensare, anche se il cervello non è in grado di funzionare se il corpo non è in . Io


(7)
18
non sarei in grado di lavorare se soffrissi di qualche malattia. Certo, con l’età qualche ce l’ho
(8)

anch’io. Da qualche tempo ho gravi problemi di vista. Però col videoingranditore riesco ancora a leggere,

anche se con più di prima. In passato mi alzavo alle quattro del mattino e alle nove avevo già
(9)

letto cento pagine. Ora, nello stesso di tempo, riesco a leggerne una decina. Il che non mi
(10)

impedisce di scrivere libri”. L’ultimo è dedicato a uno dei temi che le stanno sempre più a cuore: le potenzialità

offerte dalla rivoluzione digitale ai navigatori sulle vie della conoscenza, paladini della cooperazione globale.

“Oggi molti giovani” dice “devono realtà drammatiche, come la povertà, il razzismo,
(11)

l’analfabetismo, la dei diritti civili. Lo sviluppo tecnico e scientifico ha aperto spazi sterminati
(12)

all’esplorazione, e le nuove potranno utilizzarli al meglio. Non bisogna avere paura


(13)

dell’informatica, anzi occorre sfruttare le potenzialità di internet per metterle al servizio dei popoli più

svantaggiati.

È anche grazie a discorsi come questo che Rita Levi Montalcini è molto popolare e ogni sua nelle
(14)

università è accolta da festosi applausi. Sensibile alle tragedie del Terzo Mondo e battagliera nel promuovere

la degli immensi benefici dell’istruzione, Rita si adopera soprattutto per la parte di umanità che
(15)

si dimostra ancora più fragile, quella femminile.

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0. A) premio B) medaglia C) compenso D) riconoscimento
1. A) stentata B) esigua C) minuta D) ridotta
2. A) smunta B) nitida C) slavata D) diafana
3. A) conversazione B) chiacchiera C) comunicazione D) parlata
4. A) ente B) organo C) congegno D) dispositivo
5. A) tregua B) stacco C) interruzione D) pensione
6. A) riducibilità B) flessuosità C) plasticità D) docilità
7. A) forza B) salute C) rigoglio D) prestanza
8. A) limitazione B) riduzione C) costrizione D) chiusura
9. A) rilassatezza B) apatia C) lentezza D) inerzia
10. A) movimento B) giro C) cerchio D) arco
11. A) scrutare B) affrontare C) esaminare D) assalire
12. A) resistenza B) protesta C) negazione D) contrarietà
13. A) stirpi B) famiglie C) razze D) generazioni
14. A) comparizione B) apparizione C) manifestazione D) immagine
15. A) comprensione B) percezione C) consapevolezza D) nozione

19

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4
Riscrivi le seguenti frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se
necessario, usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato
della frase corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANA-
LISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE – PROVA N.4’.

FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ 2009


PREMIO “GIOVANI CREATIVI CERCASI”

0. Il Festival della Creatività premierà un giovane Un giovane talento under 30 rappresentativo della
talento under 30 rappresentativo della creatività creatività italiana nel mondo sarà premiato al
italiana nel mondo. Festival della Creatività.

1. In occasione dell’Anno europeo della creatività e I destinatari del premio “Giovani Creativi Cercasi”
dell’innovazione il Festival della Creatività 2009
istituisce il premio “Giovani Creativi Cercasi” per
giovani rappresentanti della creatività italiana.

20

2. L’edizione 2009 del Festival della Creatività è dedi- “Le città del futuro, il futuro delle città”
cata a un tema di grande impatto per il pubblico:
“Le città del futuro, il futuro delle città”.

3. La Direzione Artistica del Festival ha nominato nella La giuria del Festival


giuria personaggi autorevoli del mondo della
cultura, dell’arte, del design, della ricerca scientifica e
dell’innovazione.

4. I giurati propongono una rosa di candidati La proposta della rosa di candidati


segnalando le motivazioni della scelta e i progetti
per i quali i candidati si sono distinti.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
5. I nomi e i lavori dei candidati verranno pubblicati Il pubblico di internet
sul sito del Festival della Creatività per dare modo
al pubblico di internet di esprimere la propria
preferenza.

6. Domenica 18 ottobre alle ore 13 si chiuderanno le La comunicazione


votazioni e nello stesso giorno, presso la Fortezza
da Basso di Firenze, verrà comunicato il nome del
vincitore.

21

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora 30 minuti

Test di produzione
scritta
Numero delle prove 2

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 1
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 150 a 170 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.1’.

1. L’apprendimento dalla rete tramite podcast, cioè un sistema che permette di scaricare in modo
automatico e gratuito documenti, sta affiancando l’apprendimento tradizionale frontale.
Molte università danno agli studenti la possibilità di scaricare le lezioni su lettori multimediali.
Che cosa ne pensi?
2. Una tendenza degli ultimi tempi è quella di riutilizzare e riciclare cose che già si possiedono e
consumare prodotti coltivati direttamente da noi o in ambienti a noi vicini. Questa tendenza è
in netto contrasto con la logica del consumismo a cui le politiche governative di molti stati
invitano a tornare per garantire la ripresa economica. Che cosa ne pensi?

24

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 2
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.2’.

1. Ti sei iscritto ad un corso di lingua straniera presso una scuola di lingue. Il corso che hai
conosciuto attraverso un opuscolo informativo, prevedeva quattro ore di lezione settimanali,
l’uso di un laboratorio linguistico e i testi in dotazione. Dopo alcuni giorni di frequenza ti
accorgi che non viene rispettato quanto previsto nell’opuscolo. Scrivi una lettera di richiesta
di spiegazioni e protesta alla segreteria della scuola.
2. Ti sei iscritto ad una visita guidata a luoghi meno conosciuti della città organizzata dal
Comune. Ma nel luogo dell’incontro e all’ora stabilita dal programma non hai trovato
nessuno. Scrivi una lettera di richiesta di spiegazioni e protesta al Comune della città.

25

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Certificazione di Italiano come Lingua Straniera | Dicembre 2009

Livello CILS - TRE C1 - Produzione Orale

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su audiocassette o su CD. Alla fine degli esami le registrazioni
verranno inviate in originale all’Università per Stranieri di Siena, per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sulla stessa cassetta o sullo stesso CD fino al suo
esaurimento (nel caso di registrazione su audiocassette le prove di ciascun candidato devono trovarsi su un unico lato
della cassetta). L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento del registratore o il computer con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio per le firme delle prove orali;
• registrare sull’audiocassetta o sul CD, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola
del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina delle audiocassette o dei CD la sede, il livello e i nomi dei candidati nell’ordine di
registrazione.
Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere del materiale per verificare la capacità di parlato in lingua italiana. Pertanto è opportuno
che l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere il
ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:

• Il candidato si presenta al colloquio per una selezione per educatore/educatrice laureato/a in scienze
dell’educazione. La selezione riguarda il servizio di assistenza, part-time ai bambini in una scuola materna. Il
candidato deve dimostrare di possedere capacità organizzative di intrattenimento e di animazione. L’esaminatore
assume il ruolo del responsabile della scuola materna.
• Il candidato va in un’agenzia di lavoro e presenta all’impiegato il suo curriculum vitae: la sua formazione, le sue
eventuali esperienze lavorative, le lingue straniere conosciute, la disponibilità a viaggiare ecc… L’esaminatore
assume il ruolo dell’impiegato.
• Il candidato si presenta ad un colloquio con il docente del corso universitario che sta frequentando per discutere
l’argomento della tesi di laurea. Il candidato illustra le sue idee e propone un argomento che gli interessa
particolarmente. L’esaminatore assume il ruolo del docente.
• Il candidato ha intenzione di organizzare una manifestazione o un’attività sociale/culturale nella propria città e
chiede un colloquio con l’assessore del Comune competente. Il candidato illustra il progetto, evidenziando i
vantaggi dell’iniziativa per la città ed i suoi abitanti. L’esaminatore assume il ruolo dell’assessore.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo e
organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Dicembre 2009
Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve espo-
sizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:

• Ti piacciono le esperienze estreme, tipo correre in automobile, provare il bunjee-jumping, praticare rafting o
paracadutismo o ritieni che siano esperienza inutilmente pericolose?
• In Italia sempre più persone, anche giovani o donne di mezza età, dedicano il proprio tempo libero agli altri,
partecipando ad attività di assistenza e volontariato. Che cosa pensi al riguardo e quali attività ti piacerebbe
fare per aiutare gli altri?
• Sempre più persone si iscrivono a una palestra o vanno a fare jogging prima o dopo il lavoro. Che cosa ne
pensi e quale importanza attribuisci all’attività fisica?
• Secondo alcuni studi le donne tendono ad essere più infelici degli uomini, perché devono eccellere in troppi
ruoli: mogli, mamme, amministratori delegati ecc. Tutto questo stressa. Che cosa ne pensi?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere e organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Dicembre 2009
Giugno 2010
Test di ascolto
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 1
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Giuliana Lojodice ha cominciato giovanissima la carriera di attrice perché


A) sua madre la presentò ad un famoso regista italiano di cui era amica.
B) proveniva da una famiglia con una lunga tradizione artistica.
C) fu scelta da un famoso regista in una selezione per attori.
D) sostituì all’ultimo momento una famosa attrice in un teleromanzo.

2. Giuliana Lojodice racconta che sua madre


A) sostenne ed assecondò il suo desiderio di diventare attrice.
B) avrebbe voluto che si dedicasse alla danza insieme a sua sorella.
C) fu molto felice perché anche lei da giovane voleva fare l’attrice.
D) voleva che terminasse gli studi prima di intraprendere la professione di attrice.

3. Giuliana Lojodice non terminò gli studi presso l’Accademia di Arte Drammatica perché
A) era la scuola a cui era stata iscritta dalla sua famiglia e la sentiva come un’imposizione.
B) ebbe la parte della protagonista in una commedia sconosciuta che la portò al successo.
4 C) preferiva l’attività pratica sul palcoscenico alla teoria della recitazione dell’Accademia.
D) aveva compiuto diciotto anni e desiderava lavorare per essere autonoma dalla famiglia.

4. Da giovane Giuliana Lojodice veniva scelta dai registi perché aveva


A) un’incredibile somiglianza a Brigitte Bardot.
B) una bellezza fisica prorompente.
C) straordinarie doti di recitazione.
D) un fisico esile ma una personalità vivace.

5. L’incontro di Giuliana Lojodice con Aroldo Tieri rappresenta per l’attrice


A) il primo confronto con un grande attore.
B) l’inizio di un lungo sodalizio professionale e sentimentale.
C) la conquista di ruoli seri che valorizzano le sue capacità professionali.
D) l’acquisizione di tecniche di recitazione teatrale che non conosceva.

6. Nel rapporto con Giuliana Lojodice, Aroldo Tieri ha favorito la sua crescita artistica e umana
A) ponendosi su un piano paritetico e dialettico.
B) adottando un atteggiamento di sfida.
C) lasciandole trovare da sola la sua strada.
D) assumendo il ruolo di guida.

7. Secondo Giuliana Lojodice nella vita è necessario


A) sdrammatizzare tutti gli eventi con ironia.
B) affrontare tutte le situazioni con determinazione.
C) combattere la ripetitività della vita quotidiana.
D) cogliere e vivere a pieno gli aspetti positivi.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 2
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La ragazza intervistata, che frequenta la scuola di giornalismo di Urbino, afferma di voler intraprendere il
mestiere di giornalista perché
A) può portarle notevoli vantaggi economici.
B) rappresenta per lei una sfida impegnativa.
C) spera di poter viaggiare e conoscere popoli e paesi.
D) le consente di avere un rapporto diretto con la realtà.

2. Per il ragazzo intervistato il giornalismo rappresenta


A) un modo per rendere migliore il mondo in cui viviamo.
B) il mezzo per entrare nel settore professionale dell’editoria.
C) la realizzazione di un sogno che ha avuto fin da bambino.
D) la continuazione della strada intrapresa dal padre.

3. Il conduttore della trasmissione sostiene che attualmente in Italia


A) sta crescendo il numero dei giornalisti indipendenti.
B) stiamo assistendo all’incremento delle scuole di giornalismo. 5
C) si stanno verificando cambiamenti nella professione di giornalista per il diffondersi dei media.
D) si sta facendo strada la via telematica nel percorso formativo delle scuole di giornalismo.

4. Lella Mazzoli, direttore della scuola di giornalismo di Urbino, dice che alla scuola di Urbino gli studenti
A) ricevono una preparazione eterogenea che include molte discipline.
B) hanno lezioni teoriche di docenti universitari e contatti con ambienti giornalistici.
C) seguono un percorso didattico che alterna giornalismo scritto e corsi di cultura.
D) svolgono una parte dei loro corsi e dei loro studi in lingua inglese.

5. Secondo il direttore di Rai Uno Antonio Preziosi, la frequenza di una scuola di giornalismo
A) garantisce una solida e variegata formazione teorica di base.
B) fornisce una preparazione migliore di un praticantato presso un giornale.
C) consente di accedere più facilmente al mondo del lavoro.
D) contribuisce a costruire la dimensione dell’etica professionale.

6. Antonio Preziosi pensa che sia possibile


A) raggiungere buoni risultati professionali attraverso l’impegno e la determinazione.
B) che i giornalisti acquisiscano professionalità in tutti i settori della comunicazione.
C) riuscire a fare carriera nel giornalismo solo dopo anni di corrispondenza dall’estero.
D) che i giovani seguano con profitto gli insegnamenti delle vecchie generazioni.

7. Secondo Antonio Preziosi per diventare un buon giornalista è necessario soprattutto


A) fare molta pratica.
B) avere competenze informatiche.
C) essere molto coraggiosi.
D) essere curiosi per natura.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Ascolto – Prova n. 3
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le informazioni. Scegli le informazioni
presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.

1. Attualmente il governo italiano sta investendo denaro ed energie per attuare una politica edilizia basata
sul risparmio economico e la difesa ambientale.

2. Nel settore edile si sta affermando la tendenza alla realizzazione di progetti che tendono all’integrazione
con l’ambiente.

3. Le aziende edili suggeriscono di riadattare materiali già utilizzati per attuare un politica di riciclo poco
inquinante.

4. Alcune soluzioni edili propongono l’utilizzo di tecniche di pittura particolare che non solo non inquinano,
ma contribuiscono alla decomposizione delle sostanze tossiche presenti nell’aria.

5. Molti architetti consigliano di dipingere i tetti delle case di bianco; in questo modo vengono respinti i
raggi del sole favorendo un abbassamento della temperatura del pianeta.

6. A Bolzano è nato un progetto per portare anche nelle scuole l’insegnamento di tecniche alternative per
il risparmio energetico e la difesa della natura.

6 7. A Bolzano è stata allestita anche una mostra per far vedere le diverse possibilità di riciclo di oggetti usati.

8. A Bolzano l’amministrazione provinciale ha cominciato a dare incentivi alle imprese che costruiscono con
tecnologie che consentono il risparmio energetico.

9. L’amministrazione provinciale di Bolzano organizza corsi e seminari nel territorio, tenuti da giovani
ingegneri all’avanguardia, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul risparmio energetico.

10. Secondo un’indagine statistica la maggioranza degli italiani si è dichiarata favorevole alla sospensione del
traffico della auto almeno una domenica al mese.

11. Le principali città di tutta Italia, da nord a sud, hanno aderito alla giornata senza auto organizzata dal
sindaco di Milano.

12. I sindaci ritengono che una domenica senza auto possa arrestare sensibilmente l’inquinamento
atmosferico.

13. Il sindaco della città di Firenze considera inutile l’iniziativa di sospendere il traffico automobilistico per
una domenica.

14. In molte città italiane si sono svolte manifestazioni per protestare contro l’inquinamento e lo smog.

15. In molte città della pianura Padana i sindaci hanno proposto l’utilizzo delle biciclette al posto
dell’automobile per gli spostamenti quotidiani.

16. Il ministro Zaia ritiene necessario avere delle prove certe di non nocività prima di immettere la patata
OGM sul mercato.

17. Il ministro Zaia propone di far votare i cittadini per decidere in merito all’introduzione o meno di cibi
geneticamente modificati.

18. Il ministro ha proposto la creazione di un sito dedicato alle problematiche degli OGM dove i cittadini
possono esprimere le proprie opinioni.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora e 10 minuti

Test di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Leggi il testo.

UNA VITA NELLA MUSICA


Claudio Abbado ha una casa in Sardegna che è il suo rifugio da quarant’anni. È il posto in cui il
direttore d’orchestra prepara i pochi programmi che attualmente dirige ogni anno. I suoi impegni sono
notevolmente ridotti dopo la malattia che lo ha colpito nel 2000. Allora perse il fascino giovanile che
lo aveva reso popolare tra gli amanti della musica, ma ora, visto nel giardino che cura personalmente,
è rilassato, gioviale e pieno di energia. “È la musica che mi dà energia” dice. Abbado è una delle più
importanti personalità musicali del mondo. È stato direttore della Scala di Milano per quasi vent’anni,
ha diretto le orchestre di Londra, Vienna e Berlino. Ora ha una vita meno frenetica ed è qualcosa che
sta assaporando: “Ho più tempo per studiare e per prepararmi”. Ma avrebbe fatto questo cambiamento
senza la sua malattia? “Probabilmente no. Devo cambiare per sopravvivere. E ciò significa che quando
studio, adesso, vado più in profondità”.
Abbado lavora nella sua proprietà in Sardegna fatta di passerelle e piante galleggianti, in un piccolo
appartamento sotto la casa principale. Vicino a uno spettacolare arbusto di camelie, una stanza dal
soffitto alto ospita il suo letto, la libreria e la scrivania. Stranamente nella sua stanza da lavoro non c’è
8 un pianoforte, né un altro strumento. “Non ne ho bisogno” dice. Abbado ascolta la musica che studia
nella sua testa, lavorando i piccoli dettagli dell’interpretazione con la sua immaginazione, costruendo
un pezzo armonia per armonia, frase per frase, rigo per rigo. Dirige qualunque cosa a memoria. Come
fa a imparare sinfonie e opere molto lunghe? “Arriva un momento in cui so di conoscere perfettamente
un pezzo. Se non so un pezzo a memoria, penso di non conoscerlo a sufficienza”.
Nella sua vita Abbado ha fondato diverse orchestre, soprattutto giovanili. La filosofia di base che le
anima è un principio che il Maestro ha mutuato dal nonno: l’importanza dell’ascoltare. “Mio nonno mi
portava in montagna a camminare e non diceva molto. Io ho imparato da lui ad ascoltare il silenzio.
Per me ascoltare è la cosa più importante: ascoltarsi l’un l’altro, ascoltare cosa dicono gli altri,
ascoltare la musica”. Da qualche anno Abbado guida l’orchestra di Lucerna dove – dice - il clima “è
meraviglioso”. Ascoltarsi e ascoltare porta ogni musicista a sapere istintivamente quale sia il proprio
ruolo quando ha un assolo, quando deve accompagnare un altro musicista e quando deve fondersi con
gli altri in un accordo. Uno di loro dice: “Noi sappiamo cosa vuole. Lui, con i suoi gesti, è in grado di
comunicare ad ogni singola persona dell’orchestra il significato della musica, grazie alla sua
incredibile sensibilità. È quasi una cosa mistica: si forma una specie di energia collettiva, in cui
ognuno ha la stessa immaginazione e la stessa concentrazione”. Un altro dei suoi musicisti dice che
“fondamentalmente lui non dice niente durante le prove e parla così a bassa voce, perché è molto
timido, che in certi momenti ci si può annoiare. Ma funziona e non ho mai conosciuto nessuno così
coinvolgente. Alcuni direttori hanno bisogno di spiegare con le parole ciò che vogliono, mentre
Claudio lo mostra, semplicemente”.
Si potrebbe pensare che l’ultimo posto in cui una persona di indole timida voglia trovarsi sia il podio.
Ma per Abbado si tratta di servire la musica: per lui la musica è tutta la vita. È anche fortemente critico
quando riascolta le sue registrazioni: pensa che ci siano sempre molte cose da migliorare. “Ma questo
è il segreto della vita, credo, di trovare sempre qualcosa di meglio, avere nuove ispirazioni, nuovi
entusiasmi. Nulla è mai perfetto e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire”.
Ha anche altre passioni: la sua famiglia, la lettura e il suo giardino. L’amore per le piante è così forte
che l’anno scorso ha posto come condizione per dirigere alla Scala che il sindaco acconsentisse a
piantare 90.000 alberi in città e solo dopo che la sua richiesta è stata accettata, ha fissato le date dei
suoi concerti milanesi.
Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 1
Completa le frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase.
DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Dopo la malattia il maestro Abbado ha


A) ricominciato la sua carriera con la stessa energia.
B) perso il giovanile entusiasmo che lo aveva caratterizzato prima.
C) preferito dedicarsi a rilassanti attività di giardinaggio.
D) apprezzato la riduzione degli impegni e il tempo ritrovato per lo studio.

2. Il metodo di Abbado per preparare un concerto è quello di


A) studiare i brani su registrazioni.
B) ascoltare i brani suonati dal vivo.
C) memorizzare i brani prima di interpretarli.
D) suonare brevi brani per impadronirsi di ogni sfumatura.

3. Una parte importante della sua attività è stata


A) costituire molte orchestre nella sua giovinezza.
B) fondare orchestre con giovani interpreti.
C) finanziare diverse orchestre.
D) creare stage per giovani concertisti. 9
4. Da bambino in montagna il nonno
A) lo rimproverava perché non restava in silenzio.
B) gli insegnava ad arrampicarsi e a non parlare molto.
C) gli parlava dell’importanza di ascoltare gli altri.
D) lo educava ad apprezzare il silenzio.

5. Come direttore dell’orchestra di Lucerna, Abbado


A) è solito confrontarsi finché non arriva a fondere tutti gli elementi.
B) spiega ad ognuno dei musicisti la sua funzione nell’orchestra.
C) si aspetta che ogni musicista impari da solo la sua parte in orchestra.
D) usa la gestualità per comunicare con ciascuno dei musicisti.

6. Per Abbado dirigere un concerto significa


A) subire sempre un grande trauma.
B) assecondare la sua personalità.
C) superare la sua riservatezza in nome della musica.
D) godere dell’attenzione che il pubblico gli dedica.

7. Riguardo alle sue incisioni, Abbado pensa che


A) l’ultima sia sempre la migliore.
B) se le incidesse di nuovo potrebbe affinare l’interpretazione.
C) ci siano molti altri brani più interessanti da registrare.
D) siano molto vicine alla perfezione.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi il testo.

MASTER IN MANAGEMENT ED ECONOMIA DELL’ENERGIA


E DELL’AMBIENTE - MEDEA

Eni Corporate University bandisce, per l’anno accademico 2010 - 2011, un concorso per n. 50 posti
di studio per la frequenza del Master in Management ed Economia dell’Energia e dell’Ambiente
(MEDEA), organizzato e gestito dalla Scuola Enrico Mattei.
Il corso si rivolge a laureati orientati a percorsi professionali in imprese, enti ed organismi del
settore energetico ed ambientale.
Il programma formativo si articola su tre indirizzi di studio:
- Economia dell’industria dell’energia
- Amministrazione aziendale nell’industria dell’energia
.
- Gestione dell’assetto tecnico nell’industria dell’energia
Sono previste tre fasi di studio, caratterizzate da livelli di specializzazione e di operatività crescenti.
In tale contesto, sono previsti diversi progetti in collaborazione con Società operative. Inoltre, ai
10 corsi potranno partecipare anche persone scelte autonomamente dalle Società Eni fino ad un totale
massimo di 100 posti di studio.
Agli allievi che superano le prove d’esame viene conferito il Master in Management ed Economia
dell’Energia e dell’Ambiente (MEDEA).
REQUISITI
Requisiti di base per l’ammissione al corso sono:
- il possesso di diploma di laurea in Italia (Specialistica 2° livello o equivalente del vecchio
ordinamento) con votazione finale non inferiore a 95/100 o 105/110 conseguito nelle seguenti
facoltà: Economia, Fisica, Ingegneria (Aerospaziale, Ambientale, Chimica, Civile, Gestionale,
Elettrica, Energetica, Materiali, Meccanica, Navale, Nucleare), Scienze geologiche, Scienze
Statistiche ed Economiche o una equivalente qualificazione accademica all’estero;
- un’età inferiore ai 27 anni per i candidati italiani e 32 anni per quelli non italiani al 31/12/2010;
- la conoscenza della lingua inglese.
I candidati devono essere laureati alla data di presentazione della domanda.
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E SELEZIONI
Il termine per la presentazione della domanda è il 31 marzo 2010 per i cittadini non italiani e il 30
aprile 2010 per i cittadini italiani.
La fase finale della selezione avrà luogo a San Donato Milanese e Roma oltre che in altre sedi Eni
nel mondo in cui si rendesse necessario.
Il candidato deve esprimere, già nella domanda di ammissione, una preferenza verso uno dei tre
indirizzi del MEDEA. Tale preferenza è meramente indicativa, in quanto l’assegnazione
dell’indirizzo è effettuata dalla Scuola sulla base del curriculum del candidato, delle sue attitudini
e motivazioni, delle disponibilità di posti di studio in ciascun indirizzo.
La selezione dei candidati italiani avviene in due fasi. Nella prima, la Commissione Esaminatrice
provvede a selezionare, attraverso la valutazione del curriculum universitario, un numero ristretto
di candidati. Nella seconda, che avviene nei mesi di giugno e luglio, la Commissione approfondisce
attraverso una prova d’esame sia il profilo psico-attitudinale del candidato, sia le conoscenze
tecniche.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Nella selezione dei candidati non italiani la commissione esaminatrice valuta in prima istanza le
domande sulla base del curriculum universitario e di altri titoli ed esperienze maturate.
La Scuola assolve esclusivamente compiti di formazione e di ricerca. L’ammissione al Master non
implica pertanto alcun impegno o affidamento per un’assunzione da parte di Eni o delle sue società.
Per gli allievi italiani e per gli stranieri non dipendenti da società, enti ecc., Eni e le sue società si
riservano, entro 60 giorni dal conseguimento del Master, la facoltà discrezionale di rivolgere loro
una proposta d’impiego, in Italia o all’estero, coerente con il proprio sistema organizzativo e
adeguata al corso Master concluso.
Infine, nel caso di proposta di impiego da parte di Eni o di una sua società e di accettazione della
stessa da parte dell’allievo del Master, il neoassunto, in caso di dimissioni prima di 24 mesi
dall’assunzione, si obbliga a restituire la tassa di iscrizione al Master.
TASSA D’ISCRIZIONE
25.000 euro.
BORSE DI STUDIO
I vincitori del concorso usufruiscono dell’esenzione dal pagamento della tassa d’iscrizione, del
materiale didattico gratuito, di un contributo alle spese di alloggio e dell’utilizzo delle mense
aziendali. Le borse di studio per persone non dipendenti Eni sono fino a 50. Sono inoltre previste
varie forme di contributi economici alle spese sostenute per la partecipazione al Master, erogati in 11
base al rendimento negli esami.
Qualora l’allievo interrompa, per sua inscusabile responsabilità, la frequenza ai corsi, sarà tenuto
alla restituzione dei contributi economici ricevuti e di una parte della quota di iscrizione (€25.000)
proporzionata al periodo di tempo frequentato. Per i partecipanti stranieri è stipulata una polizza
assicurativa contro le malattie e gli infortuni. Per i partecipanti provenienti dall’Italia e dagli altri
Paesi dell’Unione Europea valgono le norme del Servizio Sanitario Nazionale. Le spese di viaggio
per raggiungere Milano all’inizio dei corsi e per il ritorno al luogo di origine sono a carico dei
partecipanti.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
La didattica è fondata su lezioni, studi di casi, esercitazioni con utilizzo di software, business game,
studio individuale, progetti in collaborazione con società Eni. Gli insegnamenti sono tenuti
prevalentemente in italiano e una parte delle lezioni è svolta in lingua inglese. Per i partecipanti
stranieri si svolge, nei mesi estivi, un corso intensivo di lingua italiana, per porli in condizione di
seguire attivamente i corsi e partecipare alle attività didattiche. La Scuola organizza, anche in
collaborazione con Enti e istituzioni scientifiche, italiane ed estere, seminari, conferenze e incontri
con esponenti di rilievo del mondo dell’economia e della cultura su argomenti attinenti i temi
oggetto di insegnamento.
IMPEGNO DEGLI ALLIEVI E NORME DI FREQUENZA
L’anno accademico impegna i partecipanti per la durata di dieci mesi, dal 1° settembre 2010 al 30
giugno 2011. La frequenza è obbligatoria per l’intero anno accademico.
La partecipazione ai corsi non è compatibile con lo svolgimento di alcuna attività lavorativa, sia
continuativa che occasionale.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 2
Leggi le informazioni Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Nel totale dei 50 posti di studio messi in concorso dalla Eni Corporate University per il Master MEDEA
devono rientrare anche i candidati scelti dalle società Eni.
2. Il bando riserva due posti di studio per persone che si sono laureate con una tesi di laurea ritenuta
particolarmente innovativa nel settore dell’industria dell’energia.
3. La prima delle tre diverse fasi in cui si articola il Master MEDEA approfondisce il tema dell’economia
dell’industria energetica.
4. Ai fini dell’ammissione al concorso sono previste limitazioni per quanto riguarda la votazione del titolo
di studio.
5. Un candidato italiano che compie 32 anni entro l’anno 2010 non può essere ammesso al concorso.
6. Possono presentare domanda di partecipazione al concorso i candidati che prevedono di conseguire il
titolo di studio necessario all’ammissione entro l’inizio effettivo del Master.
7. Per tutti i candidati la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso
è il 31 marzo 2010.

8. Entro il 30 aprile 2010 la Commissione esaminatrice pubblicherà il calendario della selezione finale.
12 9. Se la Commissione esaminatrice lo riterrà opportuno, la fase finale della selezione potrà svolgersi anche
in sedi Eni all’estero.
10. La distribuzione dei candidati nei diversi indirizzi di studio del Master viene fatta sulla base delle
preferenze espresse dai candidati.
11. La seconda fase della selezione consiste in una prova finalizzata ad accertare le attitudini e le competenze
tecniche dei candidati.
12. Una parte della prova della selezione verifica la conoscenza della lingua inglese dei candidati.
13. Nei 60 giorni successivi al conseguimento del Master l’Eni può offrire ai corsisti di lavorare in una delle
sue società.
14. La borsa di studio per i candidati ammessi al Master che non sono dipendenti Eni prevede l’esonero dal
pagamento della tassa d’esame.
15. I vincitori del concorso possono usufruire del servizio della mensa aziendale, ma non hanno nessun tipo
di agevolazione riguardo alla ricerca e alla spesa per l’alloggio.
16. Il corsista, titolare di una borsa di studio, che smette di frequentare le lezioni del Master, deve restituire
interamente i contributi economici della borsa.
17. Prima dell’inizio delle lezioni per i candidati stranieri ammessi al Master è prevista una formazione
specifica in lingua italiana.
18. La frequenza alle lezioni è obbligatoria, ma è ammesso un numero di assenze pari al 25% delle ore di
lezione purché il corsista presenti una comprovata giustificazione dell’assenza.
19. I corsisti stranieri devono effettuare l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale per ottenere l’assitenza
sanitaria durante il Master.
20. I corsisti possono richiedere l’autorizzazione ad effettuare prestazioni lavorative di tipo non continuativo
qualora queste non impediscano la frequenza al Master.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Comprensione della lettura – Prova n. 3
Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi
il numero d’ordine accanto a ciascuna parte del testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.
IL RIFLESSO DI UN PC

1 A. Circa dieci anni fa ero in un bar vicino della facoltà di Lingue e Letterature Straniere a Pisa insieme
ad un mio amico, giovane professore di italiano.

B. Quel dipinto surreale mi faceva pensare a tante cose. Mi chiedevo chi fosse quella ragazza, che cosa
leggesse sul pc, se fosse straniera, se fosse felice.

C. Un nome che mi colpì tantissimo, sicuramente per rispecchiare questo nome doveva essere una ra-
gazza piena di vita.

D. Il riflesso dello schermo del computer investiva il volto della ragazza e la rendeva particolare. Sem-
brava uscita da un dipinto surreale.

E. Il bar era confortevole. Il mio amico che era seduto di fronte a me mi stava parlando di cose sicura-
mente interessanti, ma la mia attenzione era concentrata su altro.

F. Tutti questi pensieri che si affollavano in testa non mi aiutavano a capire chi fosse quella ragazza.
Ad un certo punto il mio amico mi fece una domanda.
13
G. Velocemente presi la rubrica e sempre velocemente rincorsi la ragazza, ma quando uscii lei era
scomparsa. Ma dove era andata?

H. In tutto questo dialogare tra me e il mio amico, la ragazza misteriosa aveva pagato il conto ed era
uscita dal bar. Però mi accorsi che aveva dimenticato una rubrica sul tavolo.

9 I. Il mio amico professore disse che, invece di stare a pensare all’infinito e produrre ragionamenti vari,
forse era più semplice avvicinarsi alla ragazza e parlarle.

J. Alla fine vidi anche in un angolo della rubrica un numero di cellulare. Pensai che fosse il suo. Ma…
l’avrei chiamata?

K. Rientrai nel bar deluso con la rubrica tra le mani e pensai a come potevo fare per restituirla. La aprii
per vedere se scoprivo qualcosa.

L. A quella domanda mi risvegliai dall’atmosfera sognante e ovviamente mi feci ripetere la domanda


perché non l’avevo capita. Ero troppo distratto.

M. Il mio amico si era accorto della mia distrazione e voleva sapere assolutamente a che cosa stessi pen-
sando. Insistette così tanto che alla fine confessai.

N. Mi misi a sedere e con calma aprii la rubrica tutta colorata, trasmetteva felicità e allegria. La scrittura
era precisa, ben delineata. Scoprii il nome della ragazza: Gaia.

O. Chiesi al mio amico se fosse impazzito. Che scusa mi sarei dovuto inventare per avvicinarla. Non ero
abituato ad essere così disinvolto.

P. A due tavolini dal nostro sedeva una ragazza, sola, intenta a leggere dal computer portatile che teneva
aperto davanti a sé.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora e 15 minuti

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1
Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

CERVELLO: LE ISTRUZIONI per PER MIGLIORALO


(0)

Il cervello è un organo che non sfruttiamo al massimo delle sue potenzialità di lui ignoriamo
(1)

molte cose, il fatto che nei compiti è richiesta attenzione è inadatto


(2) (3)

fare più cose insieme, quali guidare e parlare al cellulare. È spiega John
(4) (5)

Medina, biologo molecolare di una prestigiosa università. Sfruttare al meglio il cervello significa

sapere come è meglio insegnare e apprendere, e in questo l’attenzione gioca un ruolo


(6)

importante. “Il cervello stacca la spina i primi dieci minuti di una lezione” spiega Medina “è
(7)

una tendenza naturale, che si può combattere. Sappiamo, , che il cervello


(8) (9)

elabora meglio gli stimoli carichi di contenuto emotivo, li conserva più a lungo memoria e li
(10)

richiama con maggior precisione ai ricordi neutri. E questo è dovuto al fatto che nel farlo
16 (11)

rilascia la dopamina che segnala importanti gli stimoli con contenuto emotivo.
(12)

Per un insegnante può essere rilevante sapere che ogni dieci minuti deve lanciare un “amo”
(13)

ai suoi studenti per suscitare emozioni. è importante che gli studenti coltivino nel modo
(14)

giusto l’attenzione. A un mese di distanza gli studenti dimenticano il 90% di quello che
(15)

hanno appreso in una lezione. Come evitare tanto spreco? informando gli studenti su come
(16)

fa il cervello a registrare i dati, cercando di fornire esempi che migliorino la codifica del
(17)

ricordo.

Più difficile la situazione in un ufficio il nemico numero uno è il multi task,


(18) (19)

lo svolgere più azioni simultaneamente: “ riceviamo una mail stiamo


(20) (21)

scrivendo un rapporto” dice Medina “la corteccia celebrale deve abbandonare alcune regole e attivarne altre;

per fare impiega alcuni decimi di secondo e le due attività non possono sovrapporsi”.
(22)

meglio ascoltare il consiglio di Medina: non fare più cose insieme.


(23) (24)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2
Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

VENDITTI ALLO SPECCHIO “ sono UNO STUDENTE DELLA VITA”


(0)

Quando comprai la casa in Trastevere ci portai subito mia madre; lei non _______________ la soglia ma rimase
(1)

a guardarla da fuori perché c’erano cinque scalini. Non che non potesse farli, piuttosto _______________ l’idea
(2)

che non fosse stata pensata su misura per lei. _______________ una casa per me, un meraviglioso spazio per la
(3)

mia vita senza di lei, quindi non _______________ bene. Mi diceva sempre “Antonello, l’importante è che tu
(4)

sia infelice”. Quella frase ad Antonello Venditti _______________ sempre in testa. Ed oggi _______________ il
(5) (6)

titolo del suo primo libro, “L’importante è che tu sia infelice”, una sorta di autobiografia che _______________
(7)

nelle librerie da qualche giorno. Ed è proprio con lei, con la madre, con Wanda Sicardi Venditti che il libro si

apre: “Ho voluto iniziare dalla fine”, ha raccontato Venditti _______________ questa sua autobiografia
(8)

pubblicata dalla casa editrice Mondadori, “con il racconto del giorno in cui mia madre è morta, così,
17
inaspettatamente, e mi _______________ un baule che non ho avuto ancora il coraggio di aprire da due anni
(9)

a questa parte”. Il racconto è una fotografia dell’artista, dei suoi pregi e dei suoi difetti, dei quali non

_______________ mistero. Ma è soprattutto un bellissimo ritratto di un’epoca, quella a cavallo tra gli anni
(10)

Sessanta e Ottanta, in cui la musica italiana d’autore _______________ straordinariamente in un paese


(11)

attraversato da tensioni e passioni, da sogni e speranze. L’Italia _______________ attraverso gli occhi di
(12)

Antonello Venditti. “È un’autobiografia informale”, tiene a sottolineare Venditti, “una cosa piccolina, un

racconto minore, dove tutti i personaggi sono allo stesso livello, dal meccanico che mi _______________ la
(13)

macchina al Dalai Lama”.

Il libro è divertente e vario, c’è tutto quello che un fan di Venditti _______________ da un libro del genere, ci
(14)

sono le storie dietro alla nascita di alcune canzoni. E poi c’è la politica, l’impegno sociale, i viaggi in Africa,

gli amori e le delusioni, i successi e le incomprensioni, i ricordi di tanti amici cantautori: c’è una vita, non tutta,

ma abbastanza, tanto per _______________ spazio magari ad una seconda biografia tra qualche anno. Venditti
(15)

ci tiene a dire che il libro l’ _______________ di getto, aiutato da Simona Orlando, che lo _______________ a
(16) (17)

concludere il progetto. Il che ha permesso al cantautore di raccontarsi e di scrivere con leggerezza di se stesso.

Venditti si prende in giro. “A causa della lenta scomparsa dei cantautori storici, oggi, io stesso _______________
(18)

un maestro per tanti. La gente mi _______________ domande, vuole imparare da me, ma io non sono un
(19)

maestro, sono uno studente della vita. Se una classe fosse composta da trentaquattro alunni io

_______________ il trentacinquesimo”.
(20)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 3
Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

FUTURISMO E NON SOLO: GLI INGREDIENTI PER UNA CULTURA CULINARIA

Scrittori e poeti di tutti i tempi sono stati attenti agli odori, ai colori e ai sapori dei cibi che
(0)

la tradizione enogastronomica italiana. Molte pietanze hanno incantato il palato e la


(1)

penna di scrittori che hanno saputo fare della gastronomia la poesia di mille pagine. Nasce da questa

l’idea della professoressa Patrizia Ciolfi, insegnante di italiano e storia nel corso di
(2)

ristorazione dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Chianciano Terme, di approfondire il tema della

letteratura alla gastronomia. L’idea di creare un’unione tra la letteratura e


(3)

l’enogastronomia è una consolidata nell’Istituto Alberghiero di Chianciano, continua la


(4)

professoressa Ciolfi, aggiungendo che in questo tipo di scuola è facile unire la con la
18 (5)

realizzazione pratica”. In occasione del centenario del Futurismo in cui i cento anni del
(6)

“Manifesto del futurismo” di Marinetti, l’Istituto “Artusi” di Chianciano ha promosso uno

interdisciplinare che ha coinvolto materie culturali e pratiche. “Abbiamo realizzato un


(7)

progetto con tutte le classi quinte. Dopo un’ con immagini e testi della gastronomia
(8)

futurista, è stato elaborato un menù per una cena futurista”. Per i futuristi la cucina era una fonte di

artistica, proponevano dei piatti saporiti, delle sculture da mangiare. Nell’atto del
(9)

mangiare per i futuristi era importante il di tutti i sensi, tanto che chiedevano
(10)

l’abolizione del coltello e della forchetta per il tatto, la vista e l’udito. “Ai miei studenti
(11)

spiego che per i futuristi il piatto deve essere, come prima cosa, bello da vedere, con particolari

cromatici”. I futuristi proponevano l’abolizione della pastasciutta, perché secondo loro


(12)

rendeva stanchi, quindi la pasta era considerata in aperto con l’elogio della dinamicità e
(13)

del movimento, caratteristiche del futurismo. Volevano un cibo nuovo per l’uomo nuovo,
(14)

si gettavano in quel periodo le per la cucina molecolare, oggi molto di moda che si
(15)

interessa delle trasformazioni che avvengono negli alimenti durante la loro preparazione.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
0. A) attenti B) sinceri C) concreti D) visibili
1. A) personalizzano B) descrivono C) distinguono D) caratterizzano
2. A) verifica B) constatazione C) prova D) imitazione
3. A) legata B) articolata C) attaccata D) avvicinata
4. A) regola B) eventualità C) prassi D) causa
5. A) conoscenza B) scienza C) tesi D) teoria
6. A) ricordavano B) ricorrevano C) invocavano D) onoravano
7. A) studio B) scritto C) sviluppo D) spazio
8. A) esposizione B) inchiesta C) esplorazione D) interrogazione
9. A) gioia B) forza C) manifestazione D) espressione
10. A) coinvolgimento B) trascinamento C) processo D) rafforzamento
11. A) potenziare B) esaltare C) evidenziare D) lodare
12. A) approcci B) contatti C) rapporti D) accostamenti
13. A) contrasto B) duello C) dissenso D) ostacolo
14. A) insostituibili B) vitali C) fondamentali D) necessarie
15. A) basi B) introduzioni C) strutture D) forme

19

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4
Riscrivi le frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario,
usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase
corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANALISI DELLE
STRUTTURE DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

CITTADINANZA UMANITARIA; IMPEGNO CIVILE E TUTELA DEI DIRITTI UMANITARI

0. Il distretto 108L delle regioni Lazio, Umbria e Gli studenti universitari sono i destinatari del con-
Sardegna indice il concorso “Cittadinanza uma- corso “Cittadinanza umanitaria” indetto dal distretto
nitaria” rivolto agli studenti universitari. 108L delle regioni Lazio, Umbria e Sardegna.

1. Il concorso si propone di promuovere presso i giovani La promozione


cittadini la consapevolezza e l’approfondimento dei
principi di una vera cittadinanza.

20

2. Possono partecipare al concorso esclusivamente La partecipazione


studenti iscritti in università delle regioni Lazio,
Umbria e Sardegna.

3. Le tre opere vincitrici a livello distrettuale saranno Le Università di appartenenza dei vincitori
premiate con una targa che sarà consegnata alle
Università di appartenenza dei vincitori.

4. I partecipanti al concorso potranno arricchire i propri Gli elaborati


elaborati sul tema indicato con documentazione
letteraria, fotografica, pittorica, multimediale.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
5. La partecipazione al concorso implica la Le norme contenute nel regolamento
conoscenza e l’incondizionata accettazione delle
norme contenute nel regolamento.

6. Per quanto non esplicitamente previsto nel Il responsabile del procedimento


regolamento e per ogni eventuale controversia
sarà devoluta ogni competenza al responsabile del
procedimento, cui potrà essere richiesta qualsiasi
informazione al riguardo.

21

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Tempo a disposizione 1 ora 30 minuti

Test di produzione
scritta
Numero delle prove 2

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 1
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 150 a 170 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 1’.

1. “Televisione: trionfa la serial mania” è il titolo di un articolo di giornale secondo il quale oggi
il genere televisivo che va per la maggiore è la serie tv, che conquista lo spettatore, lo affeziona,
lo tiene inchiodato alla poltrona. Che cosa ne pensi?
2. In Italia gli orti urbani si stanno moltiplicando e sostituiscono i giardini. L’orto in questo
momento è una delle risposte alla necessità delle persone di stare a contatto con la natura e di
mangiare le verdure da loro stesse coltivate. Che cosa ne pensi?

24

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Produzione scritta – Prova n. 2
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 2’.

1. A causa di un disguido in aeroporto il tuo volo ha subito 4 ore di ritardo e non sei stato
avvertito; inoltre sei stato costretto a dormire in aeroporto senza avere nessun tipo di
assistenza. Scrivi una lettera alla compagnia aerea ed esponi le tue proteste.
2. Hai comprato un televisore di ultima generazione e ti metti d’accordo con la ditta per il
trasporto a casa. Quando ricevi il pacco con il televisore ti accorgi che non è l’articolo che hai
scelto tu. Chiami la ditta per avvertirli dell’errore ma la ditta ti risponde che sei tu che ti
sbagliato. Scrivi una lettera di reclamo alla ditta.

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Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Giugno 2010 Livello TRE - C1
Certificazione di Italiano come Lingua Straniera | Giugno 2010

Livello CILS - TRE C1 - Produzione Orale

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su CD. Alla fine degli esami le registrazioni verranno inviate in
originale all’Università per Stranieri di Siena per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sullo stesso CD. L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento delle apparecchiature con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio delle prove orali;
• registrare sul CD, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina dei CD la sede e il livello, e i nomi dei candidati nell’ordine registrazione;
• nominare i file audio con il numero di matricola del candidato.
Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere del materiale per verificare la capacità di parlato in lingua italiana. Pertanto è opportuno
che l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere il
ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:

• un bio-ristorante di nuova apertura cerca alcune figure professionali. Ti rechi ad un colloquio per farti assumere
come aiuto-cuoco. L’esaminatore assume il ruolo del proprietario del ristorante;
• hai subìto un furto nel tuo appartamento. Ti rechi al Commissariato di Polizia per denunciare il fatto.
L’esaminatore assume il ruolo dell’agente di polizia;
• vai alla segreteria di una scuola di lingue per cercare lavoro come insegnante della tua lingua madre e presenti il
tuo curriculum vitae. L’esaminatore assume il ruolo dell’impiegato della segreteria e ti chiede informazioni sul
curriculum;
• ti presenti in un’agenzia di viaggio per organizzare un viaggio di lavoro di tre giorni. L’esaminatore assume il
ruolo dell’agente di viaggio.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo e
organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Giugno 2010
Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve espo-
sizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:

• “Turista fai da te, turista mordi e fuggi, vacanza corta, voli low cost”, vacanza intellettuale, viaggio eco-
solidale: sono diversi termini per diverse tipologie di viaggi. In quale tipologie di viaggiatore/turista ti
riconosci?
• “Posta con la testa” è lo slogan con cui la polizia postale italiana è scesa in piazza per insegnare ai più giovani
a proteggersi dalle insidie della rete internet. I consigli valgono anche per i genitori che devono presidiare
l’uso del computer da parte dei figli. Che cosa ne pensi?
• “Nella città di San Francisco il 55% dei taxi sono verdi e funzionano con energia pulita proveniente da fonti
rinnovabili". L’annuncio è del sindaco della città californiana impegnato a realizzare una mobilità che rispetti
l’ambiente. Il risultato è stato ottenuto grazie a un accordo tra le maggiori compagnie di taxi e
l’amministrazione cittadina per far diventare eco-sostenibile il trasporto pubblico. Che cosa ne pensi?
• Se le cose vanno male, al lavoro o in altre situazioni della vita, gli uomini esplodono di rabbia, le donne,
invece, piangono. Due facce della stessa medaglia: in entrambi i casi manca il controllo della situazione.
Spesso, però, la lacrima è considerata un segno di debolezza. Che cosa ne pensi?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere e organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Giugno 2010
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Dicembre 2010
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Test di ascolto
Numero delle prove 3

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2010 Livello TRE - C1
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Ascolto – Prova n. 1
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Giulietta Simionato racconta che quando era bambina


A) partecipò a molti concorsi lirici.
B) amava cantare sotto la doccia.
C) debuttò in un famoso teatro.
D) cantava di nascosto dai suoi genitori.

2. Giulietta Simionato ha raggiunto il successo


A) attraverso un lavoro duro e impegnativo.
B) grazie all’intervento di un famoso direttore d’orchestra.
C) in seguito alla vincita di una selezione per mezzosoprano.
D) dopo aver sostituito una cantante al teatro Alla Scala.

3. Ricordando il periodo precedente il primo incontro con il maestro di musica Toscanini, Giulietta Simionato
dice che
A) si sentiva sopraffare dalla paura.
4 B) era orgogliosa di conoscerlo.
C) aveva una grande calma interiore.
D) provava un’emozione incontrollabile.

4. Il rapporto di Giulietta Simionato con la cantante Maria Callas è stato caratterizzato da


A) un atteggiamento continuo di sfida e rivalità da parte di entrambe.
B) un rispetto formale l’una della professionalità dell’altra.
C) un sentimento profondo di stima e amicizia.
D) una sensazione di invidia e antipatia istintiva e reciproca.

5. Secondo il giornalista, Giulietta Simionato si è distinta anche per


A) la personalità vivace.
B) la chiarezza della dizione.
C) la particolarità della tecnica vocale.
D) l’atteggiamento sul palco.

6. Giulietta Simionato non amava cantare in opere del Verismo perché


A) si sentiva inadeguata nell’interpretazione di quei ruoli.
B) il Verismo era un genere operistico che proprio non sopportava.
C) doveva sottoporre la sua voce ad uno sforzo eccessivo.
D) aveva difficoltà a interagire con gli altri cantanti.

7. Secondo Giulietta Simionato, per un artista è importante


A) dedicare molte attenzioni e cure all’aspetto fisico.
B) abbandonare il palcoscenico quando si è ancora apprezzati.
C) non preoccuparsi eccessivamente dell’opinione del pubblico.
D) non avere nostalgia o rimpianti del passato.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena Dicembre 2010 Livello TRE - C1
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Ascolto – Prova n. 2
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il presidente dell’ENEL Piero Gnudi è rimasto impressionato


A) dalla bellezza naturale delle zone dove è sorto l’Expo di Shanghai.
B) dall’interesse dei cinesi per il padiglione italiano dell’Expo di Shanghai.
C) dal dinamismo dimostrato dai cinesi nella realizzazione dell’Expo di Shanghai.
D) dall’esibizione di ricchezza e di alta tecnologia dell’Expo di Shanghai.

2. Il maestro Ennio Morricone è stato coinvolto per la festa della Repubblica al padiglione italiano all’Expo
di Shanghai, perché
A) ha un forte potere attrattivo grazie alla sua fama presso i cinesi.
B) ha realizzato colonne sonore di film molto noti al pubblico cinese.
C) ha appena terminato una fortunata tournée di concerti in Oriente e in Cina.
D) ha composto un brano musicale ispirato al tema dell’Expo.

3. Nella realizzazione del padiglione italiano i curatori sottolineano come l’alta qualità della vita italiana derivi
A) dallo spirito creativo degli italiani.
B) dalla combinazione di tecnologia e patrimonio culturale. 5
C) dal continuo affinamento delle tecnologie.
D) dalla pluralità di tradizioni che si sono stratificate in Italia.

4. Secondo Beniamino Quintieri, il padiglione italiano è stato molto apprezzato perché


A) è stata messa in atto un’efficace campagna promozionale sui mezzi di comunicazione.
B) i cinesi hanno potuto ammirare le opere italiane senza dover affrontare un viaggio costoso.
C) i cinesi si sentono accomunati all’Italia per l’antichità della tradizione nonostante la diversità culturale.
D) per l’allestimento del padiglione sono state impiegate sofisticate tecnologie apprezzate dal pubblico.

5. Secondo Beniamino Quintieri gli imprenditori italiani


A) hanno difficoltà a muoversi in un mercato economico con regole diverse da quelle occidentali.
B) vogliono collaborare con le aziende cinesi per limitare la concorrenza cinese nel mercato.
C) temono ancora la grande competitività delle imprese cinesi per le importazioni in Italia.
D) hanno capito che la Cina sarà una piazza fondamentale per i rapporti economici del futuro.

6. Secondo il presidente dell’Istituto per il Commercio Estero-ICE, la Cina dimostra molto interesse per l’Italia
perché
A) ha l’ambizione di diventare un partner commerciale privilegiato dell’Italia.
B) desidera sviluppare la ricerca dell’alta qualità nel proprio sistema produttivo.
C) vuole promuovere un sistema di alta formazione simile a quello delle università italiane.
D) guarda all’Italia come modello nel proprio sviluppo soprattutto nel campo del design.

7. Il presidente dell’ICE segnala che ha riscosso un grandissimo interesse presso il pubblico cinese una
mostra che presenta
A) il complesso percorso che va dall’ideazione di un oggetto, al suo brevetto e alla sua produzione commerciale.
B) il difficile apprendistato che deve seguire uno studente di architettura o design prima di veder
realizzata una propria creazione.
C) il severo processo selettivo che un’invenzione deve superare prima di essere ammessa alla produzione.
D) le tappe di sviluppo e modifica che un prototipo attraversa prima di essere prodotto e commercializzato.

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Ascolto – Prova n. 3
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le informazioni. Scegli le informazioni
presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.

1. La commissione collaudo del sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia ha ultimato i
suoi lavori.

2. Tutti i medici devono ricorrere all’invio telematico dei certificati medici entro la fine del 2011.

3. I medici che non saranno in grado di attivare l’invio online dei certificati di malattia nei termini previsti
dalla legge dovranno pagare una multa.

4. Il nuovo sistema di trasmissione telematica sarà costantemente monitorato da un’apposita commissione


di controllo e vigilanza.

5. La Federazione dei Medici di Medicina Generale ha proposto la creazione di un sito dedicato alle
problematiche del sistema di trasmissione dove i cittadini possono chiedere chiarimenti.

6. La Federazione dei Medici di Medicina Generale suggerisce una messa a regime graduale del sistema di
trasmissione telematica dei certificati.

7. La Federazione dei Medici di Medicina Generale ha intenzione di attivare un forum dove i medici possono
6 avere chiarimenti sulle procedure.

8. Secondo i medici si rende necessaria la loro partecipazione a un corso di formazione per imparare a
gestire le procedure informatiche per l’invio dei certificati.

9. Molte amministrazioni regionali organizzeranno corsi e seminari nel territorio per sensibilizzare e istruire
sia i cittadini sia gli addetti ai lavori sulle nuove procedure d’invio dei certificati.

10. In occasione della celebrazione dei 140 anni di Roma capitale d’Italia è stata inaugurata la nuova Galleria
d’Arte Antica.

11. I lavori per la realizzazione della Galleria d’Arte Antica sono iniziati negli anni ’50.

12. Palazzo Barberini, che ospita la Galleria d’Arte Antica, è un palazzo di proprietà dello Stato italiano dalla
fine dell’800.

13. Prima di ospitare la Galleria d’Arte Antica, Palazzo Barberini era stato sede dell’esercito italiano.

14. Nella Galleria d’Arte Antica sono stai aggiunti nuovi spazi espositivi.

15. Per l’inaugurazione della Galleria d’Arte Antica sono state inviate opere da altri musei italiani.

16. Durante il primo mese di apertura della Galleria i visitatori potranno usufruire di una riduzione sul prezzo
del biglietto.

17. Secondo l’architetto Lolli Ghetti, uno degli aspetti più pregevoli della Galleria d’Arte Antica è dato dalla
sua ubicazione nel Palazzo Barberini.

18. L’architetto Lolli Ghetti ha recentemente pubblicato un Manuale di Storia dell’Arte Barocca.

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Tempo a disposizione 1 ora e 10 minuti

Test di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3

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Comprensione della lettura – Prova n. 1


Leggi il testo.

AMMANITI: “NASCONDERSI IN CANTINA PER IMPARARE


A DIVENTARE GRANDI”
L’autore e il suo romanzo, Io e te, storia di un adolescente
Il nuovo romanzo di Niccolò Ammaniti - Io e te - conferma la bravura narrativa di un autore che sembra
scrivere, questo a me pare, con naturalezza animale, un mondo, tra l’altro, quello animale, che ad
Ammaniti, biologo di formazione, in qualche modo interessa molto. Al tempo stesso Io e te produce
l’effetto di un testo di addio. Come se volesse lasciarci intendere che da ora in poi i temi, le trame, le
narrazioni non avranno più al centro l’adolescenza e i relativi tormenti. E che, in questa scena di
ipotetico addio, Ammaniti voglia essere lasciato libero di raccontare ancora una volta la sua storia.
Che è poi la storia di Lorenzo, un adolescente che si inventa una gita scolastica sulla neve e che passa
la sua settimana di vacanza chiuso nello scantinato di casa. Dunque siamo di fronte a una piccola
bugia, utile al ragazzo per riflettere sulla propria vita, sulle sue paure. Nella tana Lorenzo si sente
finalmente a suo agio, può liberamente lasciare scorrere i pensieri, fino a quando viene scoperto dalla
8 sorellastra, Olivia, che chiede di essere ospitata in quel mondo parallelo, del quale Lorenzo è il geloso
custode. Per i due fratelli comincia un singolare confronto: sospettoso e aspro all’inizio e via via
sempre più franco e affettivo.

“La prima impressione è di un romanzo scritto in pochissimo tempo”.


“Ma la gestazione è stata lunga. A volte le mie storie le porto dentro per anni. Anche la prossima,
che non so esattamente quando scriverò, è nella mia testa da un decennio”.
“Un periodo lunghissimo”.
“È croce e delizia dello scrittore convivere con qualcosa che non sa quando uscirà e prenderà forma.
Nel frattempo fai mille altre cose. Ma una parte di te è rivolta a quella zona opaca, eppure
segretamente definita, che è ciò per cui ti senti tagliato: narrare storie”.
“Cosa l’ha spinta a scrivere Io e te?”.
“È stata l’idea di un adolescente che deve confrontarsi con i suoi coetanei. È una prova pazzesca,
alla quale in genere non pensiamo. Lorenzo, il protagonista, è un ragazzo tormentato, chiuso,
confinato nel suo mondo. Non ha amici. Vive la famiglia e la scuola come entità estranee. Ma
avverte l’impulso di cambiare: perché intuisce che per un diverso non c’è futuro. E allora mette in
atto una strategia di sopravvivenza che lo faccia assomigliare agli altri”.
“Molto più banalmente il problema del protagonista è farsi anche accettare”.
“Ma restando in qualche modo diverso. C’è una verità personale e una verità sociale. Le due cose
raramente coincidono. Sono entrambe da difendere”.
“Il problema è però di non metterle troppo in urto tra loro”.
“Ed è per questo che egli si inventa questa vacanza pazzesca. I genitori sono convinti che Lorenzo
sia a sciare, mentre in realtà è nello scantinato di casa a meditare sulle proprie cose”.
“A questo punto lei fa fare un giro insospettabile alla storia. Ciò che fino a quel momento
poteva essere una vicenda tutta interna al mondo, quasi autistico, di Lorenzo, si
trasforma in una nuova trama. È come se lei si fosse trovato a un bivio e dover decidere
in che direzione mettere il romanzo”.

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“Effettivamente, non avevo ben chiaro come la storia si sarebbe sviluppata, una volta che Lorenzo
si rifugia in cantina. E devo confessare che la cosa per me era insolita, poiché in tutti i miei libri
precedenti sapevo benissimo lo sviluppo e il finale della storia”.
“Lo sa inconsciamente o perché l’ha in qualche modo elaborata?”.
“Di solito passo molto tempo a raccontare la storia a quelli che mi stanno vicino. La smusso e
l’arricchisco oralmente. E solo quando ho la sensazione che sia definita, posso dispormi a scriverla.
Ma è a questo punto che insorgono i problemi”.
“Di che natura?”.
“Improvvisamente non ho più voglia. È come se mi sentissi appagato dalla parte orale. La storia è
chiara nella mia testa, ma non vuole uscire. Possono trascorrere anche due o tre anni prima che mi
decida. Scrivere per me è il momento più doloroso”.
“È strano, avrei pensato il contrario. Che cosa è questo dolore che prova?”.
“È una sensazione di profondo fastidio. Come, stando di fronte a un piatto di cose buonissime, avere
fame e nello stesso tempo avvertire una nausea fortissima. So che ogni volta che comincio a scrivere
posso impantanarmi sulla prima pagina anche tre mesi: cambio un aggettivo, sposto una parola,
rivedo una frase, modifico radicalmente un periodo. Poi, come di incanto, il blocco sparisce e
divento velocissimo”. 9
“Torniamo a Lorenzo e alla sua cantina”.
“Sì, questa situazione mi ha fatto venire in mente la vicenda di Gordon Pym che si chiude nella
stiva della nave e Poe che va avanti per pagine e pagine a raccontare questa clausura. A me piaceva.
Ma sentivo anche che Lorenzo aveva bisogno di un confronto, con qualcuno che lo stanasse,
richiamandolo alla realtà. Così è nato il personaggio di Olivia”.
“Che è una figura bella e tragica. Con un finale che si presta a due osservazioni. La
prima è che la conclusione è un po’ strappalacrime”.
“Effettivamente coloro che hanno letto il romanzo si sono emozionati. L’altra osservazione?”.
“È come se lei dovesse freddamente sacrificare una delle due figure: Olivia o Lorenzo.
Insomma non c’era spazio per entrambi?”.
“Potevo scegliere un finale aperto. Ma quella ragazza, con la sua grande forza ed energia, è al tempo
stesso esposta a una grande debolezza. Ed è solo perché lei si perde completamente, cancellandosi,
che Lorenzo può aspirare a una vita diversa, può finalmente uscire dal suo bunker”.
“Il sacrificio da un lato e il senso di colpa dall’altro?”.
“Sono il motore dei ricordi. Senza i quali Lorenzo - ma direi tutti noi - non avrebbe più un passato.
La sua forza di adolescente è anche quella di imparare a ricordare”.
“L’adolescenza è un mondo che lei ripropone in quasi tutti i suoi romanzi, tranne forse
nell’ultimo, Che la festa cominci, cos’è che l’attrae?”.
“Il progressivo esaurirsi della fantasia. Questo dramma, che implica il mutamento e l’iniziazione,
mi attrae enormemente. Per tutto un lungo periodo l’adolescente vive in un eterno presente, poi
all’improvviso si chiede che tipo di persona diventerà, cosa lo aspetta, con chi dovrà fare i conti. E
a quel punto deve cominciare a confrontarsi con gli altri, deve imparare a sacrificare una parte di
sé in nome del gruppo. Ecco, questo passaggio, spesso traumatico, mi affascina”.

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Comprensione della lettura – Prova n. 1


Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per
ogni frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Secondo il giornalista, Niccolò Ammanniti quando compone un romanzo


A) vi si dedica completamente con forte coinvolgimento emotivo.
B) ama perdersi nell’intreccio di trame diverse.
C) si sofferma nella delineazione della psicologia dei personaggi.
D) scrive in modo immediato lasciandosi guidare dall’istinto.

2. Niccolò Ammanniti afferma che la stesura del romanzo Io e te


A) è stata realizzata fuori da ogni modello o schema.
B) ha avuto una progettazione che si è protratta nel tempo.
C) è stata ispirata da una vicenda personale.
D) ha visto un alternarsi di momenti di ispirazione e aridità creativa.

3. Alla base del romanzo Io e te, dice Ammanniti, c’è


A) il rifiuto della diversità.
B) la ricerca delle proprie radici.
C) l’idea che l’uomo deve essere combattivo.
10 D) la consapevolezza dell’aggressività umana.

4. Ammanniti afferma che nella composizione del romanzo Io e te


A) ha cambiato molte volte la struttura del racconto.
B) ha trovato difficoltà nella scelta delle parole.
C) ha avuto molti dubbi su come far proseguire la storia.
D) ha scelto un finale insolito.

5. Nella fase di ideazione di un romanzo Ammanniti generalmente


A) rifiuta il cibo e si sente quasi male.
B) elabora la trama raccontandola agli altri.
C) compone di getto e poi rivede accuratamente quello che ha scritto.
D) passa molto tempo a meditare in solitudine.

6. Il finale del romanzo Io e te, dice Ammanniti, è stato per i lettori


A) sorprendente.
B) inquietante.
C) consolante.
D) commovente.

7. Nei romanzi di Ammaniti l’adolescenza riveste spesso un ruolo fondamentale perché per lui rappresenta
A) il periodo più spensierato della vita.
B) il momento di transizione verso l’età adulta.
C) una fase in cui si struttura la personalità dell’individuo.
D) un mondo fatto di solidarietà e sacrificio.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2


Leggi il testo.

MASTER IN “PROGETTAZIONE E PROMOZIONE


DEGLI EVENTI ARTISTICI E CULTURALI ”

L’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, sede di Ravenna, attiva, per l’anno accademico
2010-2011, il Master Universitario di I livello “Progettazione e promozione degli eventi artistici e
culturali”, di durata annuale.
Obiettivo del corso è formare nell’ambito di organizzazioni culturali pubbliche e private il
Responsabile dell’Area Programmazione, Conservazione e Controllo di gestione.
Il Master è un corso post-lauream a numero chiuso. Il numero minimo di iscritti per l’attivazione
del Master è fissato in n. 10 e il numero massimo in n. 30, individuati in base alla procedura di
selezione indicata nei successivi paragrafi. Il mancato raggiungimento del numero minimo non
. consentirà l’attivazione del corso.
È prevista, entro il limite del 10% dei posti indicati a bando, l’ammissione in soprannumero di
cittadini stranieri, risultati idonei alla prova di selezione, che siano in possesso di una borsa di 11
studio del governo italiano o di quello del paese di provenienza o che siano in possesso di una borsa
di studio della Regione Emilia Romagna.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Il titolo necessario all’accesso deve essere posseduto alla data della scadenza del bando.
Il corso è riservato ai laureati in possesso dei seguenti titoli di accesso: Lauree in Conservazione
dei Beni Culturali, Lettere e Filosofia, Economia, Giurisprudenza, Architettura, Scienze della
Informazione, Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo e ulteriori lauree ritenute
equipollenti, ai soli fini dell’ammissione al Master, dalla Commissione Giudicatrice.
È consentita la partecipazione di uditori le cui iscrizioni saranno accettate nei limiti di 5 unità. Gli
interessati potranno segnalare il proprio interesse direttamente alla Sede Didattica del corso, la
quale provvederà a comunicare direttamente agli stessi l’accoglimento della richiesta.
DOMANDA E MODALITÀ PER L’AMMISSIONE AL CONCORSO
Per essere ammessi alla selezione i candidati dovranno provvedere alla pre-iscrizione on line. In
particolare dovranno:
a) andare al sito www.almawelcome.unibo.it;
b) registrarsi inserendo obbligatoriamente i dati anagrafici e gli estremi del titolo di studio
conseguito;
c) ricevere quindi username e password per pagare la quota di Euro 10 a titolo di contributo per
prestazioni amministrative;
d) effettuare il pagamento entro il termine perentorio delle ore 13.00 del giorno 15/12/2010, a pena
di esclusione, mediante carta di credito (on line) o presso qualunque agenzia UniCredit Banca
e Banco di Sicilia servendosi di apposito modulo stampato al termine della registrazione on line.
La validità della domanda di preiscrizione è stabilita e comprovata dal pagamento della quota di
10 euro;
e) stampare il modulo riepilogativo della registrazione on line.
Oltre alla preiscrizione, i candidati stranieri dovranno inoltre adempiere alle operazioni di
riconoscimento dei titoli ai soli fini dell’ammissione al Master.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2


CONSEGNA DEI DOCUMENTI
Effettuati registrazione e pagamento, i candidati dovranno spedire i documenti a mezzo
raccomandata A.R. alla Sede Didattica del Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione
dei Beni Culturali, Alma Mater Studiorum Università di Bologna:
a) una copia della ricevuta di pagamento del contributo di Euro 10 per prestazioni amministrative;
b) il modulo riepilogativo, debitamente firmato dallo studente;
c) il certificato di laurea (o dichiarazione sostitutiva);
d) i seguenti titoli: diplomi di Master e/o Corsi di Alta Formazione.
I documenti dovranno pervenire tramite raccomandata AR entro il 15/12/2010 a Dipartimento di
Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali, Alma Mater Studiorum Università di
Bologna, via degli Ariani, 1 – 48121 Ravenna. Ai fini dell’accettazione farà fede la data del timbro
postale.
Per i cittadini non comunitari residenti all’estero che abbiano provveduto ad espletare le procedure
di preiscrizione, la documentazione sopra indicata dovrà essere inviata direttamente dalla
Rappresentanza Diplomatica Italiana all’Ufficio Master (Via Zamboni 33, 40126 Bologna).
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nell’iscrizione on line.
12 Tutti i candidati sono ammessi alla prova d’esame con riserva: l’Amministrazione provvederà
successivamente ad escludere i candidati che la Commissione Giudicatrice non abbia ritenuto in
possesso dei titoli di ammissione previsti dal presente bando.
Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o
mendaci, rilevanti ai fini dell’immatricolazione, lo stesso candidato decadrà automaticamente
d’ufficio dal diritto all’immatricolazione non verranno rimborsate le tasse pagate dall’interessato.
PROCEDURE DI SELEZIONE E CALENDARIO DELLE PROVE
L’ammissione al Master è condizionata a giudizio positivo formulato a seguito di Valutazione dei
titoli e colloquio motivazionale.
I cittadini comunitari (italiani compresi) e non comunitari residenti o soggiornanti all’estero,
oggettivamente impossibilitati a presentarsi a sostenere le prove nei tempi e nelle forme sopra
indicate, dovranno darne motivata e certificata comunicazione al Direttore del Master che potrà
decidere di effettuare la selezione con modalità alternative (ad esempio videoconferenza o contatti
presso la Rappresentanza Diplomatica).
FORMAZIONE ED APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA
Sono ammessi al Master i candidati che, secondo il numero dei posti disponibili, si siano collocati
in posizione utile nella graduatoria compilata in base al punteggio totale riportato.
In caso di ex-aequo precede chi ha ottenuto il punteggio più alto nella valutazione dei titoli; in caso
di ulteriore parità precede il candidato anagraficamente più giovane di età.
Le graduatorie degli ammessi saranno consultabili sul portale www.almawelcome.unibo.it inserendo
nome utente e password. Ad avvenuta pubblicazione delle stesse i candidati potranno comunque
chiedere informazioni sull’esito delle selezioni contattando la Sede didattica e scientifica ai recapiti
indicati nel sito dell’Università.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2


Leggi le seguenti informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il Master in “Progettazione e promozione degli eventi artistici e culturali” non verrà attivato se il numero
dei candidati iscritti non raggiungerà le dieci unità.
2. I cittadini stranieri, in soprannumero non superiore al 10% dei posti indicati nel bando, potranno
accedere al Master solo se vincitori di borsa di studio italiana o straniera.
3. I candidati che conseguiranno il titolo di studio richiesto dal bando entro il 31 dicembre 2010 potranno
partecipare al concorso con riserva.
4. I candidati che vogliono seguire le lezioni del Master come uditori devono inoltrarne richiesta alla Sede
didattica del corso.
5. Nel caso in cui il numero di uditori superi il limite stabilito, la Sede Didattica provvederà ad effettuare
una prova selettiva.
6. Nella fase di preiscrizione, i candidati dovranno scegliere e memorizzare una password per l’accesso alla
successiva fase del pagamento.
7. Se il pagamento della quota di preiscrizione non viene effettuato nei termini indicati dal bando, la
domanda di ammissione non sarà considerata valida.
8. Il pagamento della quota di preiscrizione può essere effettuato anche tramite bollettino postale.
13
9. I candidati laureati in Italia possono consegnare i documenti personalmente alla Sede Didattica del
Dipartimento.
10. Una domanda di ammissione, che reca nel timbro postale la data del 15/12/2010, ma arriva alla Sede
Didattica del Dipartimento in data 16/12/2010, non può essere accolta.
11. I cittadini non comunitari residenti all’estero devono chiedere alla Rappresentanza Diplomatica Italiana
di inviare i documenti utili per l’ammissione al Master.
12. Nel caso in cui un candidato fornisca informazioni incomplete, verrà contattato dalla Segreteria del corso
in tempo utile a una successiva presentazione della domanda.
13. Saranno ammessi alla selezione solo i candidati ritenuti dalla Commissione in possesso dei titoli idonei
alla partecipazione al Master.
14. I candidati al Master che hanno dichiarato requisiti non comprovati da adeguata documentazione o
inesistenti non verranno iscritti e perderanno le tasse pagate.
15. Durante il colloquio per l’ammissione al Master i candidati dovranno dimostrare di conoscere e saper
parlare almeno una lingua straniera.
16. Prima del colloquio per l’ammissione al Master i candidati sono tenuti a presentarsi presso la Segreteria
del Dipartimento per registrare la loro presenza.
17. I candidati al Master che non possono presentarsi al colloquio per gravi e giustificati motivi dovranno
darne tempestiva comunicazione e potranno sostenere il colloquio in un altro momento.
18. Nel caso in cui il numero degli aspiranti al Master sia superiore alle aspettative, il direttore del Master
potrà decidere di svolgere la selezione con modalità diverse.
19. Tra due candidati che hanno ottenuto lo stesso punteggio nel colloquio di selezione sarà data la
precedenza al candidato che ha ottenuto un punteggio maggiore per titoli.
20. La Segreteria della Sede Didattica e scientifica provvederà ad informare i candidati degli esiti delle
selezioni ai recapiti di posta elettronica da essi indicati nelle domande di ammissione.
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Comprensione della lettura – Prova n. 3


Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi
il numero d’ordine accanto a ciascuna parte del testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.
VACANZA IN UMBRIA

1 A. Dopo un lungo riflettere, indecisi su quale cittadina della Toscana visitare per un fine settimana, io
e Marco decidiamo di spostare la nostra attenzione sull’Umbria, terra per noi sconosciuta!

B. Acquistiamo i biglietti per l’ingresso alla cascata e camminiamo, inebriati dalla visuale, dal fragore e
dai vapori, sotto i tre salti compiuti dal fiume Velino.

C. Alle 14.30 siamo a Todi e parcheggiamo nella parte bassa del paese. Visto l’orario, le stradine sono
deserte e cominciamo a salire per raggiungere il Duomo.

D. Dopo la cena camminiamo fino alla piazza principale, dove si svolge una rievocazione storica in
costume. Non avevamo mai assistito ad un evento del genere.

E. Consapevoli che un fine settimana non è sufficiente per cogliere appieno tutte le bellezze che
questa terra offre, non vogliamo sovraccaricare il nostro itinerario.

F. Infatti non deluderà le nostre aspettative e si rivelerà il luogo che più ci è piaciuto e che vale assolu-
tamente la pena di visitare.
14
G. Scendendo sotto il secondo salto, osserviamo alcune grotte naturali e continuiamo nel percorso che,
avendo una forma ad anello, ci riporta al punto di partenza.

H. Visitiamo l’interno del Duomo e scendiamo lungo le stradine e i vicoli del paese. Poi, nel tardo
pomeriggio, andiamo a Spello, nell’agriturismo che abbiamo prenotato.

9 I. Mentre percorriamo in salita il sentiero numero due, troviamo l’ingresso del “tunnel degli innamorati”
che accede alla terrazza panoramica. Ci addentriamo, avvolti dall’aria gelida che soffia all’interno.

J. Partiamo sabato 21 agosto da Reggio Emilia alle 6 e, dopo due soste, alle 10 siamo ai piedi della
suggestiva Cascata delle Marmore.

K. Dopo essere entrati nel “tunnel degli innamorati” decidiamo di scendere perché nel pomeriggio
vogliamo visitare la città di Todi.

L. Dopo una doccia rigenerante usciamo per andare a cena, e ci addentriamo nel paese, considerato
uno dei borghi più belli d’Italia.

M. Percorrendo il sentiero numero uno, attraversiamo un ponticello di legno e dopo qualche scalino
siamo a stretto contatto con il secondo salto della cascata. Assolutamente da non perdere.

N. Questa volta prendiamo il sentiero numero due: è il più difficile ed è tutto in salita perché porta in cima
alla cascata.

O. Seguiamo l’evento con interesse fino a che le luci si spengono e anche noi, stanchissimi, andiamo a
dormire.

P. Siamo piuttosto bagnati, perché non abbiamo l’impermeabile, ma visto il caldo, siamo quasi contenti.
Con la cartina consegnataci all’ingresso, tra i cinque sentieri da percorrere, scegliamo il numero uno.

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Tempo a disposizione 1 ora e 15 minuti

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1


Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

I MEDIA FRA ALLARMISMO E RASSICURAZIONE

Inizialmente ci sono state le epidemie della cosiddetta “mucca pazza” e l’influenza aviaria.
(0)

il 2009 è stato l’anno dell’influenza “suina”. Nell’ultimo decennio tre


(1) (2)

epidemie hanno scatenato il panico in tutto il mondo, causando danni alla salute e all’economia. Ma

si sono comportati i mezzi d’informazione? “Non nel migliore dei modi” risponde
(3)

Massimiano Bucchi, professore di Scienza, Tecnologia e Società all’Università di Trento. “Il fatto è, prosegue

l’esperto, i mass media non danno un’informazione risolutiva e passano dall’allarmismo alla
(4)

rassicurazione, senza mettere la parola fine”. Non c’è molta differenza


(5) (6)

giornali, radio o tv, italiani o internazionali: si forniscono ai lettori enormi quantità di notizie, non decisive.

non si prende una posizione chiara.


16 (7)

“Eppure scienza, tecnologia, medicina hanno più spazio e l’attenzione e la sensibilità dei
(8)

lettori questi argomenti è in costante crescita”, aggiunge Bucchi che sfata un mito
(9)

i dati di ricerche condotte su questo tema: le materie scientifiche occupano un buon 11%
(10)

delle notizie pubblicate ogni anno sui principali quotidiani italiani. Da nascono le riflessioni
(11)

sui rapporti tra epidemie e stampa, relativi, , agli articoli comparsi nel 2009 sull’influenza
(12)

“suina”. “In occasione di un’epidemia, spiega Bucchi, i media tendono ad avere lo stesso atteggiamento:

si punta sui pericoli del contagio animale, si passa ai pericoli per la salute
(13) (14)

umana, arrivare infine all’emergenza sul vaccino.


(15)

si tratti di virus che colpiscono in tutto il mondo, i giornali enfatizzano e drammatizzano le


(16)

notizie a livello locale. Rileggendo titoli e articoli, appare evidente che i toni vanno dalle grida d’allerta alla

rassicurazione degli intervistati, soprattutto medici, che non sono un coro unanime, ma
(17)

una polifonia. Il dissenso e la discussione interni al mondo scientifico arrivano sui giornali,
(18)

le varie istituzioni e i loro rappresentanti cercano visibilità, e confondono l’opinione pubblica.


(19)

L’opinione pubblica, , è di gran lunga più realista di si creda.


(20) (21)

un sondaggio condotto dal centro di ricerca Observa nel 2010 su un


(22) (23)

migliaio di persone, il timore per virus ed epidemie è preceduto in graduatoria da ben altri problemi,

l’inquinamento atmosferico dei centri urbani e i mutamenti climatici”.


(24)

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2


Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

PIERGIORGIO ODIFREDDI E LA PASSIONE PER LA MATEMATICA

Quando mi chiedono come mi sono avvicinato alla matematica, rispondo che da piccolo non
(0)

di diventare matematico e nemmeno credevo che una mia aspirazione.


(1) (2)

Ho però una teoria sull'argomento, che in realtà non è mia. È quella delle “intelligenze multiple” di Howard

Gardner, secondo cui vari tipi di intelligenza: linguistica, musicale, logico-matematica,


(3)

interpersonale, eccetera. Penso che l’aspetto interessante di questa teoria che le


(4)

intelligenze più precoci nell’emergere risultano essere quelle musicali; mentre quella matematica, secondo

Gardner, è la più tarda, ed emerge all’età di 13-14 anni. Ciò significa che pure coloro che in futuro

i matematici di professione non necessariamente ne sviluppano la predisposizione prima di


(5)

quest’età: per cui le scuole elementari e le medie possono essere frequentate senza la consapevolezza della
17
propria predisposizione per le materie scientifiche, pur poi dei matematici. Se è così, allora
(6)

occorre ripensare tutto l’insegnamento, perlomeno nell’ambito della matematica, cioè occorre cercare di

adattarlo a bambini e ad adolescenti che ancora non l’attitudine per la materia. In effetti,
(7)

per quel che mi riguarda, non rammento episodi particolari prima dei 13-14 anni.
(8)

Ricordo che alle medie mi fare i conti; ma quella non è matematica: è la visione ingenua
(9)

che la gente ha della matematica, secondo cui essa coincide, appunto, con il “fare i conti”. In seguito

frequentai l’istituto per geometri, perché odiavo il latino. Lì molta matematica, ma non
(10)

ancora l’analisi: ad approfondire quest’ultima per conto mio intorno al quarto anno, nel
(11)

‘68. Quindi, evidentemente, la materia mi interessava già, sebbene la forse per motivi
(12)

pratici, perché allora diventare ingegnere. D’altronde, non fare altro, poiché,
(13) (14)

fino alla riforma del ‘69, a chi il diploma di geometra risultavano precluse tutte le altre facoltà.
(15)

La riforma del ’69 liberalizzò l’accesso all’università e , fra l’altro, il sistema di votazione degli
(16)

esami di scuola superiore da decimi a sessantesimi. Appena diplomato, , nonostante questo,


(17)

il corso di laurea in ingegneria, a cui potevo accedere comunque con il mio diploma di geometra, ma poi mi

iscrissi a matematica perché cominciai ad appassionarmi di logica e di fondamenti della matematica.

da un istituto tecnico, era comunque un po’ strano il fatto che un geometra come me
(18)

questa branca della matematica, più filosofica che applicativa: forse una
(19) (20)

reazione, non lo so.

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 3


Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

LE NUOVE TECNOLOGIE A BORDO DELL’AUTO

La tecnologia a bordo dell’auto sta facendo passi da gigante. Le principali attività e i comportamenti su
(0)

strada sono gestiti e monitorati da processori e computer e gli apparecchi portatili, dagli SmartPhone ai

Pocket PC sempre più facilmente con i dispositivi dell’auto.


(1)

In auto, grazie agli apparecchi portatili possiamo telefonare, lavorare, scrivere e stampare documenti,

mandare fax ed e-mail, come se fossimo in ufficio o guardando tv e dvd, proprio come a
(2)

casa. E nel farlo possiamo essere guidati alla prescelta dalla voce del navigatore
(3)

satellitare, mentre magari abbiamo programmato il cruise control a una determinata andatura. Nel

più prossimo potremo dialogare con la nostra macchina, che ci aiuterà scegliendo il
18 (4)

percorso più adatto, meno trafficato e più sicuro, avvisandoci se non abbiamo un segnale
(5)

stradale, se c’è un incidente nelle vicinanze o ancora tenendoci svegli se ci dovesse prendere un

di sonno. Gli apparecchi a bordo delle supercar un tempo protagoniste di telefilm


(6)

fantascientifici stanno insomma diventando sempre più una realtà alla portata di tutti.

Ma tutti questi dispositivi aiutano effettivamente o rischiano di il guidatore durante la


(7)

guida? Se l’è chiesto la General Motors che, attraverso un accordo con l’Università dell’Illinois,

uno studio sull’impatto delle nuove tecnologie legate alla mobilità in auto sui guidatori
(8)

più a rischio, ovvero neo-patentati e anziani, in critiche di traffico e tempo atmosferico


(9)

.
(10)

L’obiettivo per il futuro è di trovare i dispositivi sempre più per agevolare la mobilità in
(11)

auto, dove i comandi vocali possano schermi, display e manopole che distolgono la
(12)

del guidatore dalla strada.


(13)

Tutto questo è la mobilità in auto: una versatile ed economica, adatta all’auto di lusso
(14)

come all’utilitaria di tutti, perché lo sviluppo della tecnologia su larga riduce


(15)

drasticamente i costi di sviluppo.

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0. A) comportamenti B) procedimenti C) portamenti D) contegni


1. A) si integrano B) si sposano C) si legano D) si abbinano
2. A) interessarci B) intrattenerci C) soffermarci D) occuparci
3. A) posizione B) destinazione C) finalità D) terminazione
4. A) tempo B) futuro C) domani D) periodo
5. A) guardato B) interpretato C) seguito D) rispettato
6. A) colpo B) botto C) urto D) tonfo
7. A) dissuadere B) distrarre C) contrariare D) impressionare
8. A) ha guidato B) ha gestito C) ha diretto D) ha condotto
9. A) previsioni B) occasioni C) condizioni D) posizioni
10. A) ostile B) avverso C) sfavorevole D) contrario
11. A) pratici B) attivi C) efficaci D) idonei
12. A) cambiare B) togliere C) alternare D) sostituire
13. A) veduta B) visuale C) prospettiva D) vista
14. A) modifica B) riforma C) mutazione D) correzione
15. A) banda B) gradazione C) progressione D) scala

19

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4


Riscrivi le frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario,
usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase
corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANALISI DELLE
STRUTTURE DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

CITTADINANZA UMANITARIA; IMPEGNO CIVILE E TUTELA DEI DIRITTI UMANITARI

0. La Scuola Superiore S. Anna di Pisa bandisce, per 4 posti, riservati a cittadini italiani e di Paesi apparte-
l'anno accademico 2010 – 2011, 4 posti, riservati a
nenti all’Unione Europea, sono banditi per l’anno
cittadini italiani e di Paesi appartenenti all’Unione
Europea, per l’ammissione al Corso di Perfezio- accademico 2010-2011 dalla Scuola Superiore S. Anna
namento in “Politica, Diritti umani e Sostenibilità”.
di Pisa per l’ammissione al Corso di Perfezionamento

in “Politica, Diritti umani e Sostenibilità”.

1. Il numero dei posti per l’ammissione al Corso di Il Senato accademico


Perfezionamento potrà essere aumentato dal
Senato Accademico, qualora venissero accertate
20
ulteriori disponibilità finanziarie.

2. Possono partecipare al concorso per l’ammissione al Il possesso di laurea specialistica


Corso di Perfezionamento i candidati che sono in
possesso di laurea specialistica oppure titolo
equipollente, che alla data del 30 settembre 2010
non abbiano ancora compiuto il 35°anno di età.

3. Possono partecipare con riserva al concorso per Il conseguimento del diploma di laurea
l’ammissione al Corso di Perfezionamento anche i
candidati i quali conseguiranno il diploma di laurea
entro e non oltre il 22 dicembre 2010.

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4. La copia cartacea della domanda sottoscritta dal L’11 ottobre 2010 è


candidato dovrà pervenire alla Scuola Superiore
Sant’Anna, Divisione Formazione Universitaria e alla
Ricerca, Piazza Martiri della Libertà, 33 – 56127 Pisa
entro l’11 ottobre 2010.

5. I candidati portatori di handicap dovranno La domanda


allegare alla domanda di partecipazione al con-
corso una nota con la quale richiedere l’ausilio
necessario per lo svolgimento del concorso e
l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

6. Agli allievi dei Corsi di Perfezionamento con borsa Il vitto gratuito 21


la Scuola assicura il vitto gratuito e l’uso della
biblioteca e dei laboratori, secondo le modalità
disposte dal proprio Regolamento.

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Tempo a disposizione 1 ora 30 minuti

Test di produzione
scritta
Numero delle prove 2

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Produzione scritta – Prova n. 1


Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 150 a 170 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.1’.

1. Secondo una ricerca americana, i teenager che cenano in famiglia, consumano meno sostanze
dannose e fumano meno dei loro coetanei che non hanno questa abitudine. Inoltre, la ricerca
dimostra come la riunione del pasto serale sia un momento fondamentale per la coesione della
famiglia. Che cosa ne pensi?

2. L’anno sabbatico: un anno di pausa dal lavoro, non solo per staccare la spina e abbandonare
i colleghi, ma anche per fare un’esperienza extraprofessionale, per viaggiare intorno al
mondo, seguire un master, imparare una lingua straniera o fare volontariato nei Paesi in via
di sviluppo. Che cosa ne pensi?

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Produzione scritta – Prova n. 2


Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.2’.

1. Come ogni anno, hai versato la quota prevista per il pagamento delle tasse universitarie che ti
consente di usufruire del servizio mensa a un prezzo ridotto. Andando a mensa però,
l’impiegata ti fa notare che non risulti regolarmente iscritto/a e che dunque devi pagare più
del previsto. Scrivi una lettera all’ufficio competente della tua università per chiedere
spiegazioni.

2. Decidi di acquistare in internet una macchinetta del caffè, che include nel prezzo d’acquisto
un set di tazzine in omaggio. Ricevi la macchinetta del caffè, ma ti accorgi che manca il set che
ti veniva proposto nell’offerta. Scrivi una lettera di protesta all’azienda che ha lanciato
l’offerta per chiedere spiegazioni.

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Giugno 2012
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Test di ascolto
Numero delle prove 3

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Ascolto – Prova n. 1
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Secondo la conduttrice della trasmissione, con gli audiolibri di Emons


A) è aumentato il numero dei lettori tradizionali.
B) possiamo fare un salto indietro nell’infanzia.
C) sono cambiati i gusti e le motivazioni dei lettori.
D) possiamo risparmiare per l’acquisto dei libri.

2. Flavia Gentili, la direttrice di produzione di Emons, afferma che


A) Emons sta attraversando un periodo particolarmente produttivo.
B) ha intenzione di dare nuovo impulso al settore di Emons dedicato ai bambini.
C) Emons si sta specializzando nella lettura di romanzi gialli.
D) vuole fare una selezione per garantire a Emons nuove voci.

3. Per Flavia Gentili, il libro Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo


A) presenta una trama intrigante e appassionante.
B) si presta ad una lettura a più strati di interpretazione.
4 C) è letto dall’autore in modo molto vivace e personalizzato.
D) è raccontato da un attore con una voce calda e coinvolgente.

4. Aristide, l’altro conduttore della trasmissione, afferma che


A) la lettura degli audiolibri rischia di diventare una moda.
B) l’ascolto degli audiolibri è quasi una cerimonia collettiva.
C) ognuno di noi interpreta un libro secondo la propria sensibilità.
D) la maggior parte delle persone scorre le pagine dei libri senza leggerli attentamente.

5. Secondo Flavia Gentili, il racconto e l’ascolto di una storia


A) sono importanti per riproporre la tradizione orale.
B) sono un piacere riservato ai bambini.
C) sono gradevoli solo se la voce ci piace.
D) sono facoltà innate nell’essere umano.

6. Flavia Gentili racconta che a Emons la scelta di una voce per la lettura di un libro
A) è il frutto di incontri stimolanti tra i redattori.
B) tiene in considerazione i consigli del pubblico.
C) è condizionata dalla disponibilità economica del momento.
D) avviene in maniera del tutto casuale sull’onda dell’emotività.

7. Secondo Flavia Gentili, il lettore che è anche autore


A) è un esempio per i giovani autori.
B) interpreta il romanzo con più passione.
C) fa risparmiare la casa editrice.
D) rivela qualcosa di se stesso leggendo il romanzo.

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Ascolto – Prova n. 2
Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle
quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La scuola verde di Bardolino è


A) una proposta di bambini italiani per un concorso indetto dalla Comunità europea.
B) un’idea di un gruppo di giovani ingegneri ambientali.
C) un progetto ecologista da esportare in tutto il mondo.
D) un modello da imitare in tutte le scuole italiane.

2. Il tema delle strutture scolastiche sostenibili


A) è stato trattato con molto ritardo in Italia rispetto all’estero.
B) è stato ostacolato dalle leggi e dalle certificazioni in materia di ecologia.
C) è stato accolto con grande entusiasmo dai tecnici ambientali.
D) è stato realizzato grazie agli aiuti di ditte private italiane.

3. Bardolino è una piccola frazione di Verona in cui


A) gli abitanti possono accedere ad un orto botanico con piante e locali che azzerano le emissioni di CO2.
B) i bambini frequentano una scuola con una struttura completamente realizzata con materiali a impatto
zero. 5
C) le autorità hanno unito le loro forze per rendere il paese il più ecologico d’Italia.
D) il sindaco ha autorizzato il preside di una scuola a costruire un anfiteatro verde per le attività didattiche.

4. Edoardo Nolo, il capo progetto di Scuole verdi, è convinto che


A) si possono combattere le allergie solo utilizzando strutture in legno e vernici atossiche.
B) studiare in una scuola con una struttura bioclimatica e sostenibile aiuti a migliorare la capacità di
apprendimento.
C) porre l’attenzione sui temi della sostenibilità possa essere la strada per la salvezza dell’ecosistema.
D) organizzare seminari di bioedilizia spinga le giovani generazioni ad adottare, un domani, questi mate-
riali.

5. Edoardo Nolo afferma che la collaborazione tra Direzione Didattica e Amministrazione


A) è un esempio che dovrebbe essere seguito in tutta Italia.
B) ha contribuito all’aumento dei posti di lavoro.
C) è stata indispensabile per la relazione del progetto.
D) ha portato ad un considerevole risparmio economico.

6. Il giorno dell’inaugurazione della scuola di Bardolino i bambini


A) hanno avuto in regalo un computer personale per consultare i libri on-line.
B) hanno visto un video sulla costruzione della loro scuola.
C) hanno ricevuto un libretto informativo a fumetti con spiegazioni tecniche ma comprensibili.
D) hanno organizzato un concerto con strumenti costruiti con materiali biodegradabili.

7. Edoardo Noto riferisce che il Ministro dell’istruzione Profumo ha intenzione


A) di applicare il modello della “Green School” a tutte le scuole italiane.
B) di ristrutturare le scuole italiane per limitare i consumi energetici.
C) di modificare le procedure burocratiche necessarie per la ristrutturazione delle scuole.
D) di introdurre metodi innovativi di insegnamento che sviluppino la sensibilità ecologica.

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Ascolto – Prova n. 3
Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica sui costruttori di violini: i liutai. Poi leggi le
seguenti informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI
SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Virginia Villa è rimasta profondamente affascinata dai boschi della Val di Fiemme.

2. Alla Fondazione Stradivari è stato dedicato un albero del bosco che suona come riconoscimento al suo
impegno per la musica.

3. Il bosco che suona si chiama così perché in certi momenti dell’anno il vento che passa tra gli alberi ricorda
il suono dei violini.

4. Molti alberi del bosco che suona sono dedicati a compositori contemporanei.

5. Molti musicisti vanno nel bosco che suona per trovare l’ispirazione.

6. Gli strumenti dei più grandi liutai italiani sono stati costruiti con il legno proveniente dagli alberi del
bosco che suona.

6 7. I liutai italiani sono i costruttori dei violini più costosi al mondo.

8. La cerimonia di battesimo dell’albero si svolge alla presenza delle autorità locali.

9. Nella parte più interna del bosco che suona si trova una costruzione che offre riparo ai visitatori.

10. Secondo Virginia Villa, il bosco che suona assomiglia a una cattedrale perché ne ricorda la luce.

11. La scelta dell’albero da battezzare è a discrezione del capo della comunità della Val di Fiemme.

12. Le persone che partecipano alla cerimonia devono essere allenate a percorrere i sentieri della montagna.

13. Una volta individuato l’albero, la guardia forestale ne descrive le caratteristiche.

14. La scelta dell’albero per la cerimonia avviene in base al numero di anelli che ne attestano l’età.

15. Gli alberi che sono stati danneggiati da particolari condizioni atmosferiche vengono scartati.

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Tempo a disposizione 1 ora e 10 minuti

Test di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3

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Comprensione della lettura – Prova n. 1


Leggi il testo.

RAGAZZE CON LA MATITA


Sono nate negli anni Ottanta, di mestiere fanno i fumetti, vivono dove le porta il disegno e per
incontrarle il posto migliore è la rete. Si annidano tra blog e social network le venti-trentenni
italiane del fumetto, dove raccontano in forma di disegno il loro quotidiano vivere, concedendo
eleganza, umorismo e irriverenza all’altrimenti asettica dimensione virtuale.
“Se fai fumetti, avere almeno un blog è molto importante. Per essere bravi e professionali, si deve
avere anche una pagina web. Bisogna saper sfruttare l’aiuto che ti può offrire la rete per diffondere
il tuo lavoro”. A parlare è Alice Socal, nata a Mestre nel 1986. Ha studiato all’Accademia di Belle
Arti di Bologna e attualmente vive e studia ad Amburgo, da dove pubblica i suoi lavori sul blog.
“Certo, poi con i social network si finisce per perdere ore a guardare le foto dei tuoi compagni delle
elementari, delle ex-fidanzate dei fratelli e dei loro figli, cani e tutto il resto”, riprende Alice Socal
continuando il ragionamento sui pro e contro di internet, “ma tant’è, è il prezzo da pagare”.
È d’accordo con lei Maria Pia Cinque, fumettista nata nell’80. Dice: “I social network e i blog sono
utili per diffondere qualsiasi cosa: musica, arte, fumetto, murales. Io sono sempre presente sul web,
mutando forma e canali di volta in volta”.
8 Al momento è su mpcinque.com, sito pieno di illustrazioni, tavole a fumetti, foto di murales, di
installazioni, di animazioni. In bella vista la copertina nera e bianca del suo ultimo lavoro,
Palindromi, libro a fisarmonica che è anche serigrafia e poster e murale e quadro. “Il concetto di
palindromo mi ha sempre interessata”, spiega, “ho sempre bisogno di almeno due chiavi di lettura
per leggere il mondo. Mi interessano gli enormi giri che facciamo per poi tornare al punto di
partenza. Palindromi all’inizio era un lungo murale creato per una mia mostra personale al museo
di Terni. Poi ho fotografato tutto e l’ho montato su una struttura a fisarmonica. È un libro se vuoi
che sia un libro, altrimenti, aprendolo, i disegni si susseguono e ti mostrano altre verità”.
Fatto a mano in 400 copie, Palindromi rientra a pieno titolo nella categoria dei prodotti fatti a mano,
tornati in voga di recente nell’editoria e non solo.
“La possibilità di confezionarti il tuo libro a mano è il valore aggiunto dell’editoria indipendente. E
l’essere indipendente è l’elemento più contemporaneo del fumetto italiano. La scena
dell’autoproduzione è quella da tenere d’occhio”, aggiunge Eleonora Antonioni, nata a Roma
nell’83, autrice di magnifici albi a fumetti, che si fabbrica da sé e vende in rete o alle fiere del
fumetto, e di un diario che pubblica quotidianamente online sul suo blog.
Eleonora racconta di quando da bambina leggeva i fumetti, “quasi unicamente Disney, e ogni tanto
Il giornalino”, e la cosa che le interessava era il mestiere: “Andavo a cercare i nomi dei disegnatori
per capire come funzionava il lavoro del fumetto. Poi da adolescente ho iniziato a disegnare storie
che facevo girare a scuola tra i compagni di classe. Finito il liceo, ho deciso di concretizzare tutto
facendo la Scuola di Comics”.
Ma servono davvero le scuole? Eleonora non ha dubbi: “Sicuramente aiutano. Ti fanno migliorare
molto, soprattutto tecnicamente, e lo fanno in fretta. Chi vuole fare fumetto lo può fare a prescindere
dalle scuole, certo, e magari da autodidatta può raggiungere gli stessi risultati, ma ci mette più
tempo. È a scuola che impari la disciplina”. “Non è un caso”, sottolinea, “che a scuola le più
disciplinate e puntuali nelle consegne fossero le ragazze: prendevamo la cosa più seriamente, e
infatti la maggior parte di noi ce l’ha fatta a fare del fumetto un mestiere”.

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Sulla scena del fumetto italiano anche fuori dalla rete, nella zona più tradizionale delle riviste,
antologie e festival, vicino al suo centro c’è sicuramente Teiera, una piccola preziosa casa editrice
autoprodotta creata e curata da Giulia Sagramola e Cristina Spanò. Entrambe nate nell’85, entrambe
fumettiste e illustratrici, nel 2010 hanno fondato una loro etichetta indipendente, in cui pubblicano
piccoli libri monografici e antologici legati all’illustrazione, al fumetto e alla grafica.
Molti degli autori in catalogo sono ragazze. “Il fatto di avere più donne che uomini in catalogo è una
coincidenza”, dice Giulia. “Di sicuro i maestri del fumetto sono in gran parte uomini, tuttavia adesso
si stanno affacciando sulla scena di questo genere narrativo anche molte disegnatrici”.
La casa editrice Teiera dà spazio ai giovani talenti e rappresenta un buon trampolino di lancio per le
“ragazze con la matita”.

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Comprensione della lettura – Prova n. 1


Completa le frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase.
DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Secondo Alice Socal, per svolgere la professione di disegnatrice di fumetti è necessario


A) trasferirsi all’estero.
B) utilizzare la rete virtuale.
C) rinunciare alla propria vita privata.
D) appoggiarsi a una buona casa editrice.

2. Nel suo sito Maria Pia Cinque pubblica


A) le foto dei suoi compagni di scuola.
B) le copertine dei suoi fumetti più famosi.
C) documenti relativi alla propria vita privata.
D) materiali realizzati attraverso vari canali espressivi.

3. Attraverso il suo ultimo lavoro, Palindromi, Maria Pia Cinque vuole suggerire al pubblico la possibilità di
A) avvicinarsi alle mostre d’arte contemporanea.
B) intervenire attraverso internet per modificare l’opera d’arte.
C) interpretare l’opera d’arte e la vita secondo diverse modalità.
10 D) costruire la propria vita come si costruiscono le pagine di un libro.

4. Secondo Eleonora Antonioni, una delle novità che caratterizza il fumetto italiano è il fatto che gli autori
A) sono liberi da qualsiasi ideologia politica.
B) hanno costituito un consorzio di piccole case editrici.
C) pubblicano la maggior parte dei loro lavori su internet.
D) provvedono all’intero ciclo di produzione e di vendita.

5. Eleonora racconta che fin da piccola leggeva i fumetti per


A) evadere dalla realtà.
B) divertirsi con gli amici.
C) individuare i segreti dei fumettisti.
D) trovare una corrispondenza con il proprio mondo interiore.

6. Secondo Eleonora, le persone che frequentano una scuola di fumetto


A) hanno tempi di formazione più brevi.
B) hanno maggiori possibilità di trovare lavoro.
C) raggiungono una qualità tecnica superiore.
D) sviluppano un modo più personale di esprimersi.

7. Giulia Sagramola dice che la selezione degli autori da parte della casa editrice Teiera dipende
A) dalle analisi di mercato sui gusti del pubblico.
B) dalla volontà di valorizzare fumettisti giovani.
C) dalla qualità dei testi disegnati o scritti.
D) dalle segnalazioni da parte di scuole specializzate.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2


Leggi il testo.

RESIDENZA COLLABORATIVA VIA PETRONI

La Fondazione Rusconi, nata nel 1927, in conformità ai propri obiettivi statutari, sostiene da
sempre progetti di riqualificazione del territorio e tutela del patrimonio artistico/culturale della città
di Bologna, e amministra i propri immobili sfuggendo a logiche di mero profitto e cercando di
agevolare chi, seppur con limitate risorse economiche, intenda con serietà assumersi l’impegno di
prendere in affitto un’abitazione. In questa ottica la Fondazione Rusconi ha deciso di valorizzare i
6 alloggi di sua proprietà, recentemente ristrutturati, in via Petroni 9, collocati all’ultimo piano dello
stabile e caratterizzati dalla presenza di un’ampia sala comune, con un progetto abitativo indirizzato
ai giovani ricercatori che operano, in ambito sia pubblico che privato, sul territorio bolognese.
Per la realizzazione del progetto sono stati coinvolti: il Comune di Bologna, che ha tra i propri
obiettivi quello di valorizzare i giovani talenti agevolandone la permanenza sul territorio e
promuovere modalità innovative dell’abitare; il Quartiere San Vitale, che sostiene azioni volte alla
riqualificazione urbana nella zona universitaria e nello specifico si propone di avviare progetti
sperimentali di qualità urbana e gestionale nella via Giuseppe Petroni; e l’Università di Bologna che 11
già da tempo collabora con il Comune sul tema della casa, con la creazione nella zona universitaria
dello sportello per la registrazione degli affitti e con la realizzazione del sito www.cercocasa.bo.it.
Il progetto si propone, dunque, due principali obiettivi:
• da un lato, quello di adottare un criterio “meritocratico” per l’assegnazione degli immobili,
scegliendo quali destinatari del presente progetto quei giovani che, per la tipologia dell’attività
svolta (la ricerca), costituiscono un patrimonio per lo sviluppo del nostro territorio;
• dall’altro, quello di incentivare nuove forme di abitare che, stimolando la creazione e il
consolidamento di reti solidali, comportano ricadute positive sullo stesso contesto geografico in
cui si collocano.
La Fondazione Rusconi si impegna a locare gli immobili descritti in premessa ai richiedenti che
presentino i seguenti requisiti:
a) conseguimento della laurea magistrale con il massimo dei voti;
b) età inferiore ai 35 anni al momento della presentazione della richiesta;
c) svolgimento di attività di ricerca/dottorato in ambito pubblico o privato.
Al momento della presentazione della domanda, i precedenti requisiti dovranno essere comprovati
dal richiedente allegando: a) curriculum vitae; b) diploma di laurea; c) attestazione attività svolta;
d) almeno due lettere di referenze relative all’attività di ricerca svolta; e) indicazione delle fonti di
finanziamento per il pagamento della locazione.
La Fondazione Rusconi provvederà alla scelta degli assegnatari secondo i criteri dalla stessa sino
ad ora utilizzati nella gestione del proprio patrimonio immobiliare, dunque agevolando – pur nel
rispetto degli obiettivi del presente progetto – giovani coppie, nuclei familiari con prole, soggetti
economicamente svantaggiati. Tale scelta sarà comunque operata a discrezione della Fondazione
Rusconi.
La Fondazione Rusconi si impegna a dare in affitto i predetti immobili con contratti adATTENZIONE:
uso abitativo
devi indici laISTAT).
scrivere risposta
nel ‘foglio delle risposte’
di durata 3 anni + 2 anni a canone concordato (adeguato annualmente secondo gli
Provvederà, inoltre, a redigere i contratti e ad espletare tutte le formalità previste in conformità
delle disposizioni vigenti.

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Comprensione della lettura – Prova n. 2


Al momento della sottoscrizione del contratto, ciascun assegnatario accetterà anche la “Carta dei
Valori” che stabilisce i principi ispiratori e le regole gestionali attorno alle quali si sviluppa il
progetto e che è allegata al contratto stesso.
La Fondazione Rusconi rimarrà unica titolare dei contratti di locazione e, come tale, soggetto
legittimato a rinnovare, recedere o risolvere gli stessi.
Il Comune di Bologna, il Quartiere San Vitale e l’Università degli Studi di Bologna sosterranno,
inoltre, il progetto attraverso una comunicazione mirata, focalizzata a dare visibilità e diffusione di
questa opportunità presso la propria comunità di riferimento e, nel caso dell’Università, in
particolare raggiungendo i giovani ricercatori.
Il Comune di Bologna fornirà assistenza alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione uno
o più tutor che coadiuveranno gli assegnatari nella definizione del regolamento gestionale condiviso
per l’attuazione dei principi contenuti nella “Carta dei Valori”e la definizione in dettaglio delle
attività che avranno luogo nella Residenza Collaborativa.

12

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Comprensione della lettura – Prova n. 2


Leggi le informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La Fondazione Rusconi è un ente il cui scopo principale è finanziare la ricerca scientifica attraverso
erogazione di borse di studio o sovvenzione di progetti di ricerca.

2. La Fondazione Rusconi gestisce gli immobili che possiede secondo criteri di solidarietà piuttosto che di
finalità di guadagno economico.

3. Recentemente la Fondazione Rusconi ha acquistato sei appartamenti a Bologna in via Petroni 9.

4. Gli appartamenti di via Petroni 9 sono oggetto di un progetto residenziale rivolto a ricercatori che svolgono
la propria attività nella città di Bologna.

5. Da alcuni anni l’Università di Bologna è convenzionata con un’agenzia immobiliare per aiutare i propri
studenti, ricercatori e docenti nel reperimento di un alloggio.

6. Per il progetto residenziale la Fondazione ha coinvolto il Quartiere San Vitale impegnato nella
riqualificazione della zona universitaria e della via in cui si trovano gli appartamenti.
13
7. Uno degli obiettivi del progetto è la promozione di comportamenti abitativi tesi al rispetto dell’ambiente
e al risparmio di energia.

8. L’età dei richiedenti è uno dei criteri che vengono presi in considerazione per l’assegnazione degli
appartamenti del progetto.

9. Possono partecipare all’assegnazione degli appartamenti del progetto ricercatori che svolgono la propria
attività di ricerca/dottorato presso l’Università di Bologna.

10. Alla domanda di partecipazione di assegnazione degli appartamenti i richiedenti devono allegare
documentazione che dimostri l’attività di ricerca svolta.

11. Ai fini dell’assegnazione degli appartamenti la Fondazione richiede una copia della dichiarazione dei
redditi dei richiedenti.

12. Nella scelta degli assegnatari la Fondazione darà la preferenza ai richiedenti che hanno un nucleo familiare
con figli.

13. La quota prevista dal contratto di affitto non subirà modifiche per tutta la durata del contratto.

14. Al momento della sottoscrizione del contratto di affitto gli assegnatari degli appartamenti devono firmare
anche la “Carta dei Valori” sui principi ispiratori del progetto e le regole sulla gestione degli alloggi.

15. Oltre alla “Carta dei Valori” gli assegnatari degli appartamenti potranno stabilire in completa autonomia
un ulteriore regolamento condiviso per la gestione degli spazi comuni.

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Comprensione della lettura – Prova n. 3


Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi
il numero d’ordine accanto a ciascuna parte. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.

IL CASOLARE DI CAMPAGNA

1 A. Aristide Graziani, stanco della vita frenetica della città, decise di andare a vivere in campagna.

B. “Sì è vero c’è un singolare silenzio – rispose Aristide – e poi c’è un giardino molto bello, con degli
olivi secolari. All’interno ci sono dei lavori da fare?”

C. Man mano che i suoi occhi si abituavano a quella debole luce, Aristide scopriva i tesori della sua
nuova casa.

D. Infatti, dalla strada sterrata si notava che il casolare era in uno stato di impietosa decadenza.

E. L’anziana donna, accompagnandolo lungo i corridoi pieni di ragnatele, disse ad Aristide che lui era
la persona giusta per quel casolare perché riusciva a coglierne i pregi.

F. L’agente continuava a parlare illustrando le caratteristiche e i pregi dell’antico edificio, ma Aristide


14 lo ascoltava appena: da lontano aveva visto l’anziana padrona di casa.

G. La luce del corridoio gli consentì di intravedere i primi gradini di una scala che scendeva verso
un’ampia stanza con il pavimento in terra battuta.

H. Così si affidò ad un’agenzia immobiliare per trovare la casa dove vivere e ne visitò un paio dalle parti
di Castel Bolognese.

9 I. “Sì, questa casa è come una vecchia signora, per quanto si vesta bene non può nascondere la sua età e
neppure i suoi acciacchi!” continuò Elvira, mentre entravano in casa e attraversavano il corridoio.

J. L’agente immobiliare spiegò che il casolare era in vendita perché il proprietario era morto e l’anziana
moglie aveva deciso di andare via da quella casa vuota e cadente.

K. E così Aristide, senza nemmeno vedere tutta la casa, acquistò il casolare in tempi brevissimi e
manifestò il desiderio di traslocare in fretta per cominciare i lavori di ristrutturazione.

L. Poi riuscì ad accendere una lampadina che penzolava dal soffitto ad illuminare debolmente
l’ambiente.

M. L’anziana donna andò incontro ad Aristide e si presentò “ Piacere sono Elvira. Le piace questo posto?
C’è tanta quiete sa?”

N. Tastò il muro ruvido alla ricerca dell’interruttore e incontrò una fitta rete di ragnatele che
imbrigliarono la sua mano destra.

O. Non appena Aristide ebbe le chiavi, si precipitò subito al casolare. Entrò dal portone scalcinato e,
preso dalla curiosità di scoprire la casa, incominciò a camminare nel corridoio buio.

P. Dopo i primi tentativi a vuoto, ebbe un colpo di fortuna e si innamorò a prima vista di un casolare,
Podere Del Colle, a cui si arrivava da una strada sterrata.

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Tempo a disposizione 1 ora e 15 minuti

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 1


Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

IO, TENTATO DAL CARREFOUR EXPRESS

Per
Sono stato abituato a fare la spesa al centro commerciale. _________ anni ho difeso quell’abitudine e i suoi
(0)
già
principi - la praticità, l’insalata _________ lavata, il parcheggio ampio e l’assenza di contatti umani -, giudicando
(00)

con disprezzo ________ perdeva tempo tra bancarelle e botteghe. La spesa era un fastidio ________ sbrigare in
(1) (2)

fretta. C’entrava ________ il mio carattere, credo: soffro i posti ________ si grida molto e si deve sgomitare per
(3) (4)

difendere il turno. Il mercato non faceva ________ per me. Al contrario, la donna che ho incontrato e con cui
(5)

vivo da un anno non concepisce ________ l’idea astratta di centro commerciale. ________ , ha una serie molto
(6) (7)

intricata di riti personali riguardanti la spesa e tutti ________ ruotano intorno al mercato del quartiere. Una
(8)

mattina, facendo appello alla flessibilità del mio lavoro, ha detto: “Da oggi la spesa la fai tu”. Mi ha affidato

16 un triste carrellino e indicazioni dettagliate ________ prodotti e banchi. Ho camminato fino al mercato,
(9)

rimuginando, e ________ mi ci sono trovato in mezzo. Ero disorientato, lento, sentivo la tentazione del Carrefour
(10)

Express nei paraggi, ________ temevo la punizione.


(11)

________ ho tirato fuori il foglietto dalla tasca e ho seguito le istruzioni. Con il tempo ci ho preso la mano.
(12)

________ conosco le stagioni di alcuni ortaggi e mi permetto azioni ________ impensabili, ad esempio assaggiare
(13) (14)

l’uva ________ averla acquistata o interrogare il contadino per capire _______ i suoi spinaci siano teneri. ________
(15) (16) (17)

ho imparato a prendermi certe libertà arbitrarie, scegliendo alcuni banchi ________ la mia ragazza disdegnava
(18)

e trovandone ________ di ottimi, qualche volta. Il mio criterio, lo ammetto dipende dal mio stile di vita
(19)

precedente: prediligo i venditori poco chiassosi, quelli deserti …. Ho il sospetto che non sia la scelta migliore, è

solo un inizio. Sto _______ imparando.


(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 2


Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

SCUOLA E WEB
DAL PROSSIMO ANNO AL BANDO I LIBRI ESCLUSIVAMENTE CARTACEI

sostituiranno
Fra pochi mesi i nuovi libri di testo digitali (sostituire) ____________________ tutti i testi cartacei.
(0)

A settembre le famiglie italiane (potere) ____________ trovarsi alle prese con una spesa inattesa: l’acquisto di
(1)

libri nuovi di testo, in sostituzione di quelli già (acquistare) ____________, magari per un biennio o un triennio.
(2)

Questa novità (contenere) __________ nella circolare numero 18, (emanare) ___________ dal Ministero
(3) (4)

dell’Istruzione sull’adozione dei libri scolastici per il prossimo anno.

“La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado – (recitare) ___________ in premessa la
(5)

nota ministeriale – (costituire) ___________ un rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale


(6) 17
e della libertà di insegnamento dei docenti. La novità più importante è che tutti i testi in forma cartacea

(sostituire) ___________ da testi più tecnologici. I libri di testo (redigere) ____________ in forma mista (parte
(7) (8)

cartacea e parte in formato digitale) e (dovere) ___________ essere interamente scaricabili da internet”.
(9)

Le case editrici, in parecchi casi, (attrezzarsi) ____________ per l’evoluzione dei libri di testo: cinque/sei anni di
(10)

blocco delle adozioni e graduale passaggio ai libri hi-tech. Ma ancora non tutti i testi scolastici attualmente

in circolazione (dotare) __________ di supporti tecnologici semplici come i cd-rom. E non solo. Le nuove
(11)

edizioni digitali, in sostituzione delle obsolete edizioni cartacee, (dare) __________ un colpo al mercato
(12)

dell’usato che finora (garantire) __________ alle famiglie testi a buon prezzo, ma ancora in uso. Le case
(13)

editrici, nel rivedere le vecchie edizioni, (cogliere) _____________ l’occasione per aggiornare i contenuti e già
(14)

un libro di quest’anno (potere) _____________ essere troppo vecchio per settembre.


(15)

“Per l’anno scolastico 2012/2013 - (ammonire) _____________ la nota - non possono più (adottare)
(16)

_____________ testi scolastici esclusivamente cartacei: i libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009
(17)

in cui (trovare) _____________ per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono (sostituire)
(18)

__________ con testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui (essere) ______________ in forma
(19) (20)

interamente cartacea”.

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 3


Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

C’È LA CRISI? ALLORA FACCIO DOWNSHIFTING, OVVERO CAMBIO VITA

emergente
È il fenomeno _____________: coinvolge giovani ma anche persone in là con gli anni. Per chi ha la forza e la
(0)

capacità di modificare tutto, lasciando un lavoro sicuro, ma che limita la nostra libertà. Come si fa?

I ___________ di questa scelta sono soprattutto professionisti con un ottimo lavoro, laurea, specializzazioni
(1)

varie, che possono scegliere di cambiare lavoro. Hanno questa ____________ e decidono di optare per uno stile
(2)

di vita a misura d’uomo.

Si tratta di persone che hanno deciso di rinunciare a maratone lavorative stressanti per avere più tempo libero

da ____________ alla famiglia, ai propri hobby, agli amici. Uomini e donne che, di fronte ad una crisi
(3)
18 economica mondiale, al progressivo ____________ delle ricchezze del pianeta e all’inaridimento della propria
(4)

____________, cominciano a reimpostare il proprio stile di vita.


(5)

Il downshifter è colui che recupera la propria ____________ emotiva, privandosi di occasioni di carriera,
(6)

successo e denaro. È colui che investe sulla ____________ della felicità, in attesa che scelte individuali diventino
(7)

un modo di pensare ____________ da molte persone, capaci di trasformare la nostra società e la nostra
(8)

___________ divisione del lavoro.


(9)

Un esempio ci viene dal ____________ che, per errore, molti sociologi indicano col termine “mammi”. In realtà
(10)

sono dei padri che stanno ____________ la loro dimensione emotiva, negata per troppo tempo. Che cosa
(11)

fanno? Accorciano il proprio orario di lavoro per stare con i figli, al posto delle loro compagne.

Certo, il traguardo è ___________: rivedere le basi della propria vita. Non è facile ____________ il ritmo intenso
(12) (13)

del lavoro, ma si può tentare. E la parola d’ordine deve cominciare ad essere per tutti: lavorare meno,

spendere meno, consumare meno, per avere più tempo per se stessi.

Internet è pieno di ____________ sull’argomento, ma ci sono due regole affinché di vero downshifting si tratti:
(14)

lasciare il lavoro deve essere una ____________ libera e non un ripiego post-licenziamento e non bisogna
(15)

essere ricchi, perché a vivere di rendita sono bravi tutti.

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0. A) emergente B) sporgente C) prominente D) imponente


1. A) tifosi B) sostenitori C) conoscitori D) competenti
2. A) ipotesi B) circostanza C) condizione D) possibilità
3. A) attribuire B) confermare C) applicare D) dedicare
4. A) sfinimento B) deperimento C) esaurimento D) indebolimento
5. A) presenza B) esperienza C) realtà D) esistenza
6. A) sezione B) sfera C) cerchia D) fascia
7. A) ricerca B) richiesta C) perlustrazione D) domanda
8. A) spartito B) condiviso C) giudicato D) distribuito
9. A) legata B) dura C) resistente D) rigida
10. A) fenomeno B) segno C) segnale D) problema
11. A) rintracciando B) risanando C) recuperando D) riutilizzando
12. A) coraggioso B) desideroso C) ambizioso D) avido
13. A) calmare B) ridurre C) attutire D) trattenere
14. A) discussioni B) rivalità C) opposizioni D) combattimenti
15. A) definizione B) decisione C) determinazione D) disposizione

19

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Analisi delle strutture di comunicazione – Prova n. 4


Riscrivi le seguenti frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se
necessario, usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato
della frase corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO
DELL’ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

REGOLAMENTO PER LE FOTORIPRODUZIONI IN BIBLIOTECA

0. L'ufficio Riproduzioni gestisce e archivia le richieste La gestione e l’archiviazione delle richieste


presentate da utenti esterni tramite lettera, fax e presentate da utenti esterni tramite lettera, fax e
posta elettronica. posta elettronica sono effettuate dall’Ufficio
Riproduzioni.

1. Il servizio è rivolto a coloro che, per motivi di studio La riproduzione delle opere possedute dalla Biblioteca
e a proprie spese, chiedono la riproduzione delle
opere possedute dalla Biblioteca.

20

2. La legge 248/2000 stabilisce che delle opere protette Il 15%


è consentita la riproduzione fino al 15% di ciascun
volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di
pubblicità.

3. Gli utenti esterni devono indirizzare le richieste di Le richieste di riproduzione


riproduzione al Direttore della Biblioteca.

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4. Le richieste degli utenti esterni devono riportare i Una rapida verifica della effettiva disponibilità dei
riferimenti bibliografici esatti per consentire una
documenti
rapida verifica della disponibilità effettiva dei
documenti.

5. Dopo l’autorizzazione del Direttore, la richiesta, Il personale addetto all’Ufficio riproduzioni


unitamente al volume da riprodurre, viene conse-
gnato al personale addetto all’Ufficio riproduzioni.

21

Il richiedente
6. L’Ufficio riproduzioni invierà al richiedente un
preventivo di spesa prima di procedere con l’ordine.

ATTENZIONE:
devi scrivere la risposta
nel ‘foglio delle risposte’

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Tempo a disposizione 1 ora 30 minuti

Test di produzione
scritta
Numero delle prove 2

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Produzione scritta – Prova n. 1


Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 160 a 180 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.1’.

1. Si viaggia per un’infinità di motivi: allargare i propri orizzonti, conoscere luoghi e persone,
ammirare bellezze nascoste, scoprire i sapori locali. Qual è la tua idea di viaggio?

2. È in corso di elaborazione un progetto di legge che prevede l’introduzione del reato di


danneggiamento dei beni culturali e paesaggistici, con un inasprimento delle sanzioni fino a sei
anni di reclusione. Che cosa ne pensi e che cosa accade nel tuo Paese?

24

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Produzione scritta – Prova n. 2


Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N.2’.

1. Un giornale di arte e cultura ha indetto un concorso dal titolo “Il mondo che vorrei” dedicato
alla promozione di invenzioni curiose e originali. Scrivi una lettera alla redazione in cui
dichiari il tuo interesse a partecipare al concorso e in cui illustri, in linee generali, la tua idea
creativa.

2. Una serie d’inconvenienti tecnici ha fatto slittare il decollo del tuo volo per rientrare a casa di
oltre 10 ore. Scrivi una lettera alla compagnia aerea in cui richiedi un risarcimento per il
danno subito a causa del disservizio.

25

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APPLICA QUI
L'ETICHETTA

1212203S11

UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA


ESAME CILS LIVELLO TRE-C1

ATTENZIONE!!! QUESTO FOGLIO È STRETTAMENTE PERSONALE. NON PUÒ ESSERE CAMBIATO NÉ FOTOCOPIATO.
SCRIVI CON UNA PENNA NERA
APPLICA QUI
L'ETICHETTA

1212203S12

CONSENSO AL TRATTAMENTO DATI PERSONALI (DLGS 196/2003)


il sottoscritto autorizza l'Università per Stranieri di Siena al trattamento dei
propri dati personali ai fini dell'effettuazione degli esami e della stampa del
certificato CILS, una volta superati gli esami, e ai fini statistici e di ricerca
scientifica.

FIRMA DEL CANDIDATO


APPLICA QUI
L'ETICHETTA
1212203S21

UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA


ESAME CILS LIVELLO TRE-C1

ATTENZIONE!!! QUESTO FOGLIO È STRETTAMENTE PERSONALE. NON PUÒ ESSERE CAMBIATO NÉ FOTOCOPIATO.
SCRIVI CON UNA PENNA NERA
APPLICA QUI
L'ETICHETTA
1212203S22

CONSENSO AL TRATTAMENTO DATI PERSONALI (DLGS 196/2003)


Il sottoscritto autorizza l'Università per Stranieri di Siena al trattamento dei propri dati personali ai fini dell'effettuazione degli
esami e della stampa del certificato CILS, una volta superati gli esami, e ai fini statistici e di ricerca scientifica.

FIRMA DEL CANDIDATO


Certificazione di Italiano come Lingua Straniera | Giugno 2012

Livello CILS - TRE C1 - Produzione Orale

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su CD. Alla fine degli esami le registrazioni verranno inviate in
originale all’Università per Stranieri di Siena per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sullo stesso CD. L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento delle apparecchiature con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio delle prove orali;
• registrare sul file audio, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina del CD la sede e il livello, e i nomi dei candidati nell’ordine di registrazione;
• nominare i file audio con il numero di matricola dei candidati.

Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere materiale per verificare la capacità di parlare in lingua italiana. Pertanto è opportuno che
l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1

La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere il
ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:

• Il candidato si presenta a un colloquio di lavoro con il direttore di un centro commerciale per lavorare come
responsabile del settore vendita. Deve dimostrare di essere la persona adatta per svolgere questo tipo di
lavoro ed esporre il proprio curriculum vitae, evidenziando le proprie esperienze lavorative precedenti e le
proprie competenze nelle tecniche di vendita. L’esaminatore assume il ruolo di direttore.

• Il candidato è responsabile di un’agenzia di traduzione contattata dal Direttore di un’importante azienda


italiana per curare un progetto di traduzione del proprio sito internet. Il candidato si presenta
all’appuntamento con il Direttore per concordare e discutere i dettagli definitivi: dalla selezione dei testi da
tradurre alla definizione dei tempi di consegna dei lavori.

• Il candidato ha acquistato in un negozio di elettronica una batteria per il suo personal computer portatile. A
casa, però, si accorge che la batteria non è compatibile con il pc. Torna al negozio, ma al momento non è
disponibile il modello che gli interessa. Il commesso cerca di convincerlo ad accettare un buono sconto per un
prossimo acquisto, mentre il candidato vorrebbe farsi restituire i soldi.

• Il candidato arriva in aeroporto ma, mentre aspetta per fare il check in, si accorge che qualcuno gli ha rubato
la valigia e chiede aiuto alla polizia. L’esaminatore assume il ruolo del poliziotto.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo e
organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Giugno 2012
Prova n. 2

La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve
esposizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:

• Il social network costituisce oggi una delle forme più evolute di comunicazione in rete, con un numero
complessivo di utenti in costante crescita. Sempre più persone sono spinte a rivelare la loro posizione
geografica e a condividere emozioni, pensieri e momenti della propria vita attraverso la rete. Quali sono,
secondo la sua opinione, le conseguenze positive e/o negative?

• Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro, “i problemi del mercato del lavoro
globale peggiorano, facendo prevedere ancora alti livelli di disoccupazione”. Quali sono, secondo la sua
opinione, le conseguenze nella vita degli individui? Che cosa accade nel suo Paese?

• Quali fattori il candidato pensa che possano favorire un clima positivo tra colleghi nell’ambiente di lavoro o
di studio? Qual è la sua esperienza?

• Nel suo percorso formativo quali competenze il candidato ritiene siano indispensabili ai fini dell’effettiva
spendibilità nel mondo del lavoro?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell'esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena | Produzione Orale | Giugno 20121
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
Certificazione
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera
Sessione: Dicembre 2012
Livello: TRE - C1
Test
di ascolto
Numero delle prove 3
Ascolto - Prova n. 1

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Nada Malanima ricorda che da piccola


A) partecipava a molti concorsi musicali.
B) cantava di nascosto dai suoi genitori.
C) lavorava in teatro con una compagnia di successo.
D) era ribelle nei confronti della mamma.

2. Una svolta fondamentale nella vita professionale di Nada si è verificata


A) quando ha cominciato a scrivere da sola le sue canzoni.
B) grazie all’incontro con il musicista Gerry Manzoli.
C) in seguito alla vincita di un concorso per giovani voci.
D) nel momento in cui ha preso coscienza delle potenzialità della sua voce.

3. Nada afferma di aver incontrato molte difficoltà


A) nell’identificarsi con l’immagine costruita per lei dalla casa discografica.
B) a gestire il successo quando era molto giovane.
C) ad accettarsi e stimarsi come persona prima che come cantante.
D) a conciliare la sua vita privata con quella professionale.

4. Del suo rapporto con il musicista Gerry Manzoli, Nada dice che
A) è caratterizzato da continui confronti che rafforzano il legame.
4
B) è simile a una storia che si potrebbe leggere in un romanzo d’amore.
C) è basato su un sentimento di profondo rispetto e affetto.
D) è uno stimolo indispensabile per le sue creazioni artistiche.

5. Nada afferma di avere sempre desiderato


A) di scrivere un’autobiografia.
B) di vivere una vita disordinata.
C) di ritornare a lavorare in teatro.
D) di cantare con artisti di successo.

6. Nada dice che quando sale sul palco


A) si sente perfettamente rilassata e a suo agio.
B) dimentica il pubblico e si immedesima nella rappresentazione.
C) deve sforzare la voce per farsi sentire chiaramente.
D) ha qualche difficoltà iniziale nella gestione dello spazio.

7. Nada dice di avere paura di


A) diventare vecchia e vedersi cambiare.
B) non riuscire a vedere i cambiamenti della società.
C) non avere tempo di fare tutte le cose che si è prefissata.
D) di rimpiangere il passato e rimanervi legata.

Centro CILS Certificazione Sessione


Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Ascolto - Prova n. 2

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Secondo il giornalista, i pazienti rimproverano ai medici


A) di minimizzare i sintomi e le richieste di aiuto del malato.
B) di dare al malato informazioni poco comprensibili sulla malattia.
C) di non proporre al malato rimedi naturali di medicina alternativa.
D) di non prescrivere i farmaci che i malati richiedono.

2. Recenti sondaggi evidenziano che i medici


A) si interessano sempre più alle modalità di comunicazione con il paziente.
B) cercano di approfondire l’aspetto psicologico legato alla malattia.
C) sono convinti di stabilire quasi sempre un rapporto chiaro e leale con il paziente.
D) instaurano, nella maggior parte dei casi, relazioni proficue con i pazienti.

3. Secondo il professor D’Ambrosio, la prima cosa che deve fare un medico quando è di fronte ad
un paziente è quella di
A) rendersi conto del grado di cultura medica del paziente.
B) mostrasi sicuro nella diagnosi della malattia.
C) dialogare con il paziente per alleggerire la tensione.
D) tranquillizzare il paziente sulla gravità della malattia.

4. Il professor D’Ambrosio afferma che oggi i pazienti


5
A) acquistano farmaci da banco senza la prescrizione del medico.
B) hanno la possibilità di documentarsi sulle malattie grazie a varie fonti di informazioni.
C) curano molte malattie da soli ricorrendo alle indicazioni che trovano su internet.
D) si fanno condizionare dalla pubblicità di alcuni farmaci che vedono in TV.

5. Secondo il professor D’Ambrosio i medici dovrebbero


A) prescrivere più spesso ai loro pazienti una visita specialistica.
B) raccomandare ai pazienti di seguire alla lettera le indicazioni date.
C) spiegare ai pazienti la loro patologia con un linguaggio chiaro e comprensibile.
D) dimostrarsi più disponibili alle spiegazioni se i pazienti hanno difficoltà a capire.

6. Il professor D’Ambrosio dice che si incontrano pazienti


A) che si rifiutano di firmare il consenso per fare analisi diagnostiche sofisticate.
B) che si rivolgono al medico solo per farsi prescrivere analisi e farmaci.
C) che hanno bisogno di essere continuamente rassicurati sul loro stato di salute.
D) che ricorrono ad azioni legali in opposizione a procedure mediche.

7. Il professor D’Ambrosio raccomanda ai medici


A) di consultarsi maggiormente tra di loro e con specialisti dei diversi rami della medicina.
B) di migliorare la qualità del servizio visitando più spesso i malati a casa.
C) di provare tutte le strade per raggiungere un risultato finale positivo.
D) di assumere un atteggiamento più paziente nei confronti dei malati e delle loro richieste.

Centro CILS Certificazione Sessione


Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Ascolto - Prova n. 3

Ascolta il testo: è una trasmissione radiofonica. Poi leggi le seguenti informazioni. Scegli le
informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La libreria “Therese” fa parte di una catena con sedi in tutta Italia.

2. La libreria “Therese” e il progetto “Profumi per la mente” nascono entrambi da un’idea di Davide
Ruffinenghi e di Davide Ferraris.

3. Il progetto “Il libraio suona sempre due volte” prevede la consegna a domicilio di libri nuovi a prezzo
scontato.

4. L’obiettivo del progetto “Il libraio suona sempre due volte” è quello di recuperare quei lettori che non
riescono a trovare il tempo per andare in libreria.

5. La libreria itinerante affronta ogni mese un tema o un genere letterario diverso.

6. Il progetto “Personal reader” mira a capire quali sono i gusti letterari dei lettori.

7. Alcuni lettori sono diventati amici di Davide Ruffinengo e sono diventati soci della libreria “Therese”.

8. Grazie al progetto “il libraio suona sempre due volte”, molte persone hanno deciso di cambiare lavoro.

6 9. L’idea della libreria itinerante è nata una sera in cui Davide Ruffinengo aveva invitato a casa propria degli
amici.

10. Davide Ruffinengo ama molto l’atmosfera casalinga nella quale si svolgono gli incontri di lettura.

11. I gruppi d’incontro che si sono formati sono diventati anche occasioni nelle quali i librai parlano delle
novità editoriali, raccontandone la trama.

12. Recentemente la libreria itinerante ha portato in giro i libri, partecipando con un proprio stand alle
diverse fiere del libro presenti in Italia.

13. Gli incontri con la libreria itinerante avvengono nei luoghi più disparati.

14. Il progetto della libreria itinerante costituisce soprattutto un’occasione per far incontrare le persone che
hanno gli stessi interessi.

15. L’intenzione di Davide Ruffinengo è quella di spiegare alla persone il significato profondo della lettura.

Centro CILS Certificazione Sessione


Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Tempo a disposizione: 1 ora e 10 minuti

Test
di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3
Comprensione della lettura - Prova n. 1

Leggi il testo.

“IO E LA TERRA, UNA PASSIONE SENZA FINE”


Il cantante Gino Paoli racconta l’amore
per la sua azienda agricola in Toscana

“La terra non tradisce, la natura è la madre di tutte le nostre certezze. Mio nonno dice-
va anche che la terra è bassa, che dobbiamo farci umili per essere alla sua altezza”. Gino
Paoli ci accoglie nella sua azienda agricola nella Maremma più selvaggia, tra le colline di
Campiglia Marittima in provincia di Livorno, dove il cantautore genovese è solito lasciare
chiusi gli spartiti in un cassetto, per dedicarsi ai campi che già lavorarono, in altre vite, il
padre, il nonno e il bisnonno. “L’agricoltura - sottolinea Paoli - è l’anello di congiunzione
tra le generazioni e le memorie familiari, e può diventare un’ancora di salvezza quando le
cose nella vita si mettono male”.
Che si tratti di problemi finanziari o affettivi, la natura ci sa indicare le strade migliori per
risolverli: “Oramai siamo davvero in tanti, tra figli, mogli e amici, a prenderci cura di questo
uliveto - racconta l’interprete della famosa canzone La gatta in una giornata piena di luce,
mentre si avvia verso il frantoio, con il mare blu cobalto all’orizzonte - questa è una terra che
ci cattura tutti e che ci tiene uniti. Non a caso attorno agli ulivi si è ricomposta una grande
famiglia allargata, dove ognuno dà il suo piccolo contributo per realizzare un olio che in
sé conterrà tante storie”. Per esempio quella dei Paoli che, da generazioni, si occupano di
8
questo podere in Toscana, dove abitano duemila ulivi, alcuni ultracentenari, ricavandone
gioie e benefici fuori dal comune.
“La malattia dell’olio e degli ulivi è qualcosa di estremamente contagioso - continua Paoli -
e una volta che la prendi non ne guarisci più. Ce l’aveva già il mio bisnonno, forse anche il
trisnonno, e io l’ho trasmessa ai miei figli, a Nicolò soprattutto, a mia moglie Paola, e agli
amici più cari. Io faccio l’olio come lo facevano i miei predecessori, con lo stesso rispetto
per la natura. Questo podere ha salvato la mia famiglia durante la guerra e la salverà ancora
se mai ci troveremo nei guai. Per questa ragione, ho deciso che nessuno potrà venderlo o
affittarlo ad altri, deve restare ai Paoli per sempre”.
La vita a contatto con la natura scorre più lentamente, seguendo il ritmo delle stagioni.
“L’unica fede che ho, la sola vera maestra che ascolto è la natura. Se mi trovo in difficol-
tà, io mi guardo intorno, mi rivolgo alla terra e trovo tutte le risposte di cui ho bisogno.
Occuparsi dell’uliveto e dell’olio di famiglia che ci richiede sempre più impegno ora che lo
commercializziamo anche, è un’esperienza unica in questo senso, si impara molto anche
della vita: l’olivo per esempio non muore, o comunque non muore mai del tutto, perché la
radice sopravvive sempre. Guardi questa pianta, una volta un fulmine l’ha presa in pieno,
praticamente l’ha tagliata in quattro, ma la cosa incredibile è che dopo ne sono nate altre
quattro di piante, un miracolo”.
C’è anche molta somiglianza, secondo Paoli, tra le persone e le piante. “In particolare gli
ulivi ci assomigliano - spiega Paoli, che d’abitudine trascorre l’estate tra palcoscenici e campi
arati - gli alberi di pere o di mele sono tutti uguali, mentre ogni olivo è diverso da un altro,
e come l’uomo sembra portare in sé un sentimento di irrequietudine. Uno è storto, l’altro
è basso, non c’è mai uniformità. Coltivandoli, poi, capisci tante cose, ti danno la coscienza
delle stagioni e il valore dell’esperienza su cui si basa la saggezza.

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Ognuno ha le sue teorie, sia sulla potatura che sulla raccolta o sulla lavorazione, ma l’espe-
rienza in questo campo è sempre più importante, e io non sbaglio”.
Il pollice verde di Gino Paoli, per altro, andrebbe tutelato al pari della sua magnifica voce:
“Di fronte a una pianta o a un fiore che sta per morire, non mi arrendo tanto facilmente.
Con mio figlio Nicolò abbiamo fatto rinascere delle orchidee malatissime, che erano diven-
tate inguardabili, eppure in queste condizioni la maggior parte della gente le butta”.
L’insegnamento principale che arriva dalla natura, invece, è quello di non perdere mai la
speranza. “Penso che i giovani di oggi dovrebbero riconsiderare il lavoro agricolo - aggiunge
Paoli - perché al di là del risvolto occupazionale, possono dare un nuovo senso alla loro vita
attraverso il contatto con la natura. A Genova esistono questi fazzoletti di terreno colti-
vabili in collina, che i ragazzi potrebbero prendere in cura per farsi il proprio orto. È una
possibilità per loro”.
I Paoli hanno imparato anche che lavorare insieme la terra è la cosa più bella. “Per la rac-
colta delle olive, a settembre, ci ritroviamo tutti in un clima di grande collaborazione. C’è
anche chi si defila perché è molto stancante trasportare casse da venticinque chili o tirare giù
9
le olive con il rastrellino, ma alla fine della giornata si va tutti a letto presto, felici. Quando
poi vedi scendere la prima goccia di olio, ogni fatica viene ripagata da un’emozione che ci
fa tornare bambini”.

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Comprensione della lettura - Prova n. 1

Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni
frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Secondo Gino Paoli, coltivare la terra permette di


A) recuperare la nostra infanzia.
B) riscoprire il valore dell’amicizia.
C) approfondire la nostra interiorità.
D) ritrovare sicurezza e semplicità.

2. Gino Paoli ama così tanto la campagna che


A) ha momentaneamente deciso di interrompere la sua carriera di cantante.
B) ha recentemente ampliato la sua tenuta agricola.
C) ha coinvolto i membri della sua famiglia in questa passione.
D) ha deciso di lasciare l’appartamento in città.

3. Il possesso dell’azienda agricola per Gino Paoli significa


A) assicurare alla propria famiglia dei mezzi di sussistenza nei momenti di difficoltà.
B) avere un bene immobile da vendere in caso di problemi economici.
C) contare su un rifugio tranquillo, se si ha bisogno di quiete.
D) abitare lontano dall’inquinamento delle città.

4. La coltivazione dell’azienda da parte di Gino Paoli negli ultimi anni ha determinato


A) la valorizzazione del terreno agricolo da un punto di vista economico.
10 B) una fonte di ispirazione per scrivere i testi delle canzoni.
C) l’avvio di un’attività commerciale, legata alla vendita dell’olio.
D) la dimostrazione della sua competenza di agricoltore.

5. Gino Paoli pensa che le piante di ulivo assomiglino agli uomini perché
A) fanno parte dello stesso ciclo vitale.
B) devono essere curate nelle prime fasi della crescita.
C) diventano più forti se colpite dalle avversità.
D) sembrano tormentate da un senso di irrequietezza.

6. Grazie alla sua abilità di curare le piante Gino Paoli è riuscito a


A) costruire una serra per piante esotiche.
B) salvare piante delicate destinate a essere gettate via.
C) incrociare piante per creare una nuova specie.
D) rivitalizzare i giardini che i vicini avevano trascurato.

7. Secondo Gino Paoli, i giovani dovrebbero avvicinarsi al lavoro agricolo per


A) difendere il territorio e prevenire le catastrofi naturali.
B) dare un nuovo significato alla loro vita.
C) portare innovazioni tecnologiche nel settore.
D) recuperare antiche tradizioni familiari.

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi il testo.

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA


BANDO DI CONCORSO PER LA COLLABORAZIONE
DEGLI STUDENTI AD ATTIVITÀ CONNESSE
AI SERVIZI RESI DALL’UNIVERSITà

Art. 1 - Istituzione
1) L’Università degli Studi di Siena intende affidare, per l’anno accademico 2012-2013,
ai propri studenti attività di collaborazione, a tempo parziale, connesse ai servizi resi
dall’Università: n. 36 compensi per un importo complessivo di € 1.165.00=cadauno, per
lo svolgimento di attività presso laboratori, biblioteche, sale studio.
2) Il concorso è riservato agli studenti iscritti presso l’Università degli Studi di Siena per
l’a.a. 2012-2013, che ne facciano esplicita domanda e che intendano collaborare alle sud-
dette attività, con esclusione di attività di docenza, di svolgimento degli esami, nonché
di assunzione di responsabilità amministrative.

Art. 2 - Compensi, programmazione delle ore e vigilanza


1) Lo studente è tenuto a prestare servizio, di norma, presso la struttura assegnata e nell’ora-
rio concordato con il Responsabile della stessa. L’assegnazione potrà essere variata sol-
tanto per straordinarie esigenze di servizio.
2) Le prestazioni non possono superare per ciascun candidato il numero massimo consen- 11
tito di 150 ore che devono essere ultimate entro un anno dall’accettazione dell’incarico,
e comunque non oltre il 30 Settembre 2014.
3) L’assenza ingiustificata e continuativa dal servizio che superi il 20% delle ore previste
dal rapporto di collaborazione secondo le modalità concordate con il Responsabile della
struttura, comporta la decadenza del rapporto stesso.
4) Si precisa che tale attività è da intendersi quale prestazione occasionale. Il suddetto rap-
porto per tali attività si interrompe in ogni caso nel momento in cui il candidato perda
la qualità di studente (rinuncia agli studi, conseguimento della laurea, non iscrizione
all’anno accademico di cui si è presentata domanda o trasferimento ad altro Ateneo).

Art. 3 - Requisiti di partecipazione alla selezione


1) A) Studenti iscritti almeno al II anno di corso per l’a.a. 2012-2013 ai corsi di laurea
(durata 3 anni) e laurea specialistica/magistrale a percorso unitario (durata 5 e 6 anni),
e che non abbiano maturato un numero di anni di permanenza all’Università superiore a
UNO rispetto alla durata normale del corso.
B) Studenti iscritti al I anno di corso di laurea specialistica/magistrale (durata 2 anni),
che abbiano riportato una votazione finale non inferiore a 90/110 per il conseguimento
della laurea di primo livello; studenti iscritti agli anni successivi al I anno di corso di
laurea specialistica/magistrale (durata 2 anni) e che non abbiano maturato un numero
di anni di permanenza all’Università superiore a UNO rispetto alla durata normale del
corso.
2) Al fine di valutare il numero di anni di iscrizione si tiene conto dell’anno di prima
immatricolazione, anche se avvenuta presso altro Ateneo, facoltà, corso di laurea, anche
all’estero.

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3) Non hanno diritto di partecipazione alla selezione:
a) gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea (durata 3 anni), di laurea magi-
strale/specialistica a percorso unitario (durata 5, 6 anni);
b) gli studenti che si iscrivono ai corsi singoli o iscritti in regime di studio a tempo par-
ziale.

Art. 4 - Domande di ammissione


1) Gli studenti interessati potranno presentare domanda, compilando l’apposito modulo,
disponibile presso l’Ufficio Borse e Premi di Studio - Via Sallustio Bandini, 25 (SI) -
entro e non oltre il 1 OTTOBRE 2012.
2) Saranno accettate domande spedite per posta e mezzo Raccomandata con avviso di
ricevimento al seguente indirizzo: Magnifico Rettore Università degli Studi di Siena,
Via Banchi di Sotto 55 - 53100 Siena. In tal caso la domanda dovrà pervenire all’ufficio
Protocollo Generale d’Ateneo entro la data di scadenza. Non farà fede il timbro postale
di spedizione.
3) Saranno inoltre accettate domande inviate per posta elettronica all’indirizzo: borse.
premi@unisi.it con allegata copia di un documento di identità, in corso di validità, del
candidato. Dovrà essere cura dell’interessato assicurarsi della regolare ricezione della
domanda telefonando ai numeri di 0577-232421-365-369. L’amministrazione declina
ogni responsabilità per la mancata ricezione della domanda dovuta a disguidi tecnici o di
trasmissione.
12 4) La domanda di partecipazione potrà essere presentata a mano o tramite persona incari-
cata (munita di fotocopia di un documento di identità del candidato, in corso di validità)
presso l’Ufficio Borse e Premi di Studio Via Sallustio Bandini, 25 – Siena.
5) Lo studente può presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica con l’indicatore ISEE
(Indicatore della Situazione Economica Equivalente) relativa alla situazione economico-
patrimoniale del nucleo familiare nell’anno solare 2011. Tale dichiarazione potrà essere
utile ai fini della formulazione delle graduatorie di cui al successivo art. 5. In caso di non-
presentazione dell’indicatore ISEE il candidato dovrà rilasciare apposita dichiarazione.

Articolo 5 - Formulazione delle graduatorie


1) La graduatoria sarà determinate sulla base dell’indicatore di produttività individuale:
merito universitario raggiunto dallo studente al 31 ottobre 2011.
2) In caso di ex-aequo, prevarranno le condizioni di reddito più disagiate (ISEE 2011). Se
nella domanda di partecipazione al concorso lo studente non ha presentato l’indicatore
ISEE, verrà data precedenza ai candidati che lo hanno presentato.
3) Se sussistono ulteriori condizioni ex-aequo, il beneficio sarà attribuito al più giovane di età.
4) Le graduatorie saranno rese pubbliche mediante affissione all’albo dell’Ufficio Borse e
Premi di Studio, consultabili on-line delle pagine web dell’Università degli Studi di Siena.
5) I vincitori saranno convocati al fine di stipulare il contratto per l’affidamento delle atti-
vità di collaborazione del presente bando.

Articolo 6 - Incompatibilità
1) I compensi sono incompatibili con le borse di studio erogate dalla Regione Toscana
(DSU) per lo stesso anno accademico 2012-2013.

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi le informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Le attività di collaborazione oggetto del concorso sono relative a servizi universitari che implicano anche
responsabilità amministrative da parte degli studenti risultati vincitori.

2. Il Responsabile della struttura universitaria in cui lo studente dovrà prestare servizio, gli comunicherà
l’orario di servizio da svolgere.

3. Gli studenti che accettano l’incarico possono svolgere le 150 ore di collaborazione previste dal bando
entro il 30 settembre 2014 indipendentemente dalla data di inizio dell’incarico.

4. Se lo studente che ha ricevuto l’incarico non si presenta in servizio senza una valida giustificazione per
un totale di ore pari al 20% del totale, viene penalizzato con una riduzione del compenso pari alla per-
centuale di assenza.

5. Se uno studente che ha accettato l’incarico si laurea senza aver svolto tutte le 150 ore previste, il suo
rapporto di collaborazione con l’Università cessa.

6. Non possono partecipare alla selezione gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea con durata
triennale.

7. La selezione è aperta a tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea specialistica/magistrale indipendente-
mente dal voto conseguito nella laurea triennale di primo livello e dall’anno di iscrizione.
13

8. Nel caso in cui uno studente si trasferisca da un Ateneo all’altro, nel conteggio degli anni di iscrizione
viene presa in considerazione la prima data di iscrizione ai corsi universitari.

9. Uno studente che è iscritto ai corsi universitari con modalità a tempo parziale può presentare la doman-
da di partecipazione alla selezione, ma avrà un punteggio inferiore nella graduatoria.

10. Se un candidato decide di presentare la domanda attraverso la raccomandata postale con ricevuta di
ritorno, può effettuare la spedizione anche il giorno di scadenza del concorso.

11. Vengono accettate le domande inviate per posta elettronica, purché si tratti di posta elettronica certifi-
cata.

12. Uno studente può delegare una terza persona a consegnare a mano la sua domanda all’Ufficio Borse
e Premi di Studio, purché il delegato abbia una copia di un documento di riconoscimento valido dello
studente.

13. I criteri sulla base dei quali viene formulata la graduatoria sono il merito universitario e, subordinatamen-
te, il reddito e l’età dello studente.

14. In caso di ex-aequo l’Università richiederà la documentazione allo studente che nella domanda abbia
dichiarato il proprio reddito senza allegare lo specifico documento che lo attesta.

15. L’incarico di collaborazione non può essere affidato a uno studente che sia titolare di una borsa di studio
della Regione Toscana per l’anno accademico 2012/13.

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Comprensione della lettura - Prova n. 3

Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi il
numero d’ordine accanto a ciascuna parte. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

UN CAFFé D’AUTORE
1 A. Egidio Ponchione ha quasi 80 anni ed è un mago del caffè. Nella sua bottega di Asti serve le
qualità migliori qualità di caffè.

B. Egidio ci racconta che aveva studiato fino alla sesta elementare e poi subito era andato a lavorare
nella fornace di San Marzanotto, che apparteneva a un lontano parente.

C. Quando vide che le cose andavano bene, Egidio decise di aprire una bottega ad Asti gestita dalla
moglie e dalla cognata.

D. Conoscenza che a Egidio Ponchione, classe 1935, certamente non è mancata, dato che ha comin-
ciato a fare il rappresentante di caffè poco più che ventenne.

E. Un giorno al ristorante fece amicizia con un altro rappresentante, che gli propose di passare con
lui nel ramo del caffè, lavorando uno ad Asti, l’altro a Torino.

F. Nonostante la poca esperienza, nella prima settimana di lavoro vendette 180 chili di caffè. In un
mese, 30 quintali.

G. Infatti aveva l’abitudine di fermarsi a mangiare in un buon ristorante del Monferrato frequentato da
viaggiatori di commercio come lui.
14 H. Oggi è suo figlio Alessandro che ha ereditato tutta l’arte della torrefazione e prepara dietro al ban-
cone il buon caffè senza tralasciare nessun particolare.

9 I. Era una bella idea anche se ad Asti erano presenti due ditte affermate, per cui non era sem-
plice farsi conoscere. Egidio non ne sapeva niente di caffè, ma accettò ugualmente la sfida.

J. Appena compì diciotto anni prese la patente. All’inizio faceva il venditore di detersivi. Ma dopo
qualche mese in giro con l’auto ebbe la sua occasione in un ristorante.

K. Il sabato mattina Giuseppe Giraudo andava ad Asti nella ditta di Egidio a tostare il caffè e preparare
le miscele.

L. Ma la cosa davvero straordinaria è che questa piccola bottega di provincia importa il caffè diretta-
mente dai paesi produttori proponendolo poi in tazzina o al dettaglio.

M. Oltre a trovare i macchinari, Egidio riuscì a farsi aiutare da Giuseppe Giraudo, un esperto nella
tostatura del caffè che era andato in pensione.

N. Per far tutto questo e creare un’impresa che dura dal 1964, è necessaria una conoscenza del mer-
cato e della materia fuori dal comune.

O. E la sera del sabato, a lavoro finito, Egidio per contraccambiare il favore portava Giuseppe a cenare
in qualche buon ristorante.

P. Poi in un secondo momento Egidio decise di tostare il caffè da solo, ma doveva trovare i macchinari
giusti.

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Tempo a disposizione: 1 ora e 15 minuti

Test
di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 1

Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

“DANZERÒ PER UNA MILANO PIÙ VERDE”

più ha portato la danza al di


Se l’ultimo è Roberto Bolle, l’étoile che __________
“L’ultimo spenga la luce”. ______
(00) (0)

fuori dei teatri, l’imperativo è categorico: “È più forte di me, se mi dimentico torno indietro” confessa. “Dete-
sto lo spreco, è un automatismo dell’educazione trasmessa dai miei genitori”. Alla Scala, _____________ gli
(1)

capita di provare in sala fino a tardi e di restare solo, la mano corre sull’interruttore delle luci.
Il 31 marzo lo spegnimento sarà globale. Bolle azzererà simbolicamente le luci di uno dei monumenti iconici
scelti in tutto il pianeta dal Wwf per il suo Earth Hour 2012, il più grande evento globale di lotta al cambiamen-
to climatico. _______________ di quella data, Earth Hour inviterà le città ______________ diventare sostenibili
(2) (3)

consegnando a centinaia di Comuni italiani, grandi e piccoli, uno speciale kit con 10 azioni mirate.
Le vie infinite della green economy passano anche da alcuni provvedimenti _______________ l’istituzione
(4)

di zone a traffico limitato a Milano. Ammette Bolle: “È stata una scelta impopolare, ma era indispensabile.
Ho casa _________________ fuori dall’area a traffico limitato e i risultati del blocco del traffico si cominciano
(5)

non _______________ a vedere, ma anche a respirare. Vivo a Milano dall’età di dodici anni, mi sono abituato
(6)

all’aria inquinata, ma mi rendo conto di _______________ sia malsana se mi allontano per un po’. Ogni volta
(7)
16
che mi è possibile, torno nel Monferrato, __________________ sono nato, per respirare un’aria diversa”.
(8)

Nei ritagli di tempo, Bolle si trasforma in sub e si immerge in acque incontaminate ____________________
(9)
rigenerare il corpo.
Ha una sua strategia di lotta alle polveri sottili: “Scelgo percorsi _______________ trafficati in cui cammi-
(10)

nare, non ho _______________ ceduto alla tentazione di mettere la mascherina anti-inquinamento”. La sua
(11)

vita milanese è a piedi, “__________________ abbia la patente dall’età di 18 anni”, racconta, “lascio l’auto
(12)

________________ sempre nel box. A Milano mi muovo sui mezzi pubblici, __________________ camuffato
(13) (14)

dietro gli occhiali, sciarpa e cappello, _________________ riesco a passare inosservato”.


(15)

L’ecosistema comincia dalle piccole abitudini: “Non bevo e non fumo, mi infastidisce _________________ di
(16)

trovarmi sulla scia di una sigaretta.


Il direttore d’orchestra Claudio Abbado aveva lanciato una proposta provocatoria a sostegno dell’ambiente,
che __________________ si è arenata: il suo ritorno sul podio della Scala in cambio di novantamila alberi da
(17)

piantare a Milano.
“Lei ___________________ offre, Roberto Bolle?” “Sono sempre stato disponibile alle cause per l’ambiente,
(18)

dal Wwf al Fai. ___________________ l’emozione indimenticabile dello spettacolo Bolle&Friends in piazza
(19)

Duomo, sarei felice di essere protagonista di un nuovo evento simile a quello ___________________ rendere
(20)

Milano più verde”.

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 2

Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

“HO AVUTO UNA IDEA RIVOLUZIONARIA.


sono rimasto IN ITALIA”
E (RIMANERE) ______________
(0)

Oggi ospitiamo l’intervento di Marco Mandelli, 34enne ingegnere della provincia di Trento che si è inventato
un’idea semplice, ma intelligente, per il monitoraggio della catena del freddo. Ci racconta perché, tra occa-
sioni perse e ritrovate, (scegliere) ________________ di restare in Italia – e non si è pentito. Marco stamattina
(1)

partecipa a Roma alla presentazione di ”i-think Italia”, un incontro che vuole mettere insieme talenti della
tecnologia e delle scienze per puntare su energie alternative e rinnovabili, per ripartire da un “pensiero atti-
vo” che (combinare) ____________________ cultura e voglia di fare.
(2)

“La storia del mio progetto è iniziata poco più di due anni fa. In passato (avere) _________________ già delle
(3)

altre idee e purtroppo la prima che (riguardare) ________________ dei rivestimenti speciali per turbine è finita
(4)

con un’occasione perduta. Durante il corso di dottorato presentai al professore una teoria un po’ controcor-
rente per poter migliorare le prestazioni di tali rivestimenti, (proporre) ______________ altresì un esperimento
(5)

per testare quello che teoricamente (potere) ______________________ essere un processo industriale. (Ri-
(6)
cordare) ________________ che era un mercoledì pomeriggio e la risposta (essere) __________________: “Le
(7) (8) 17
basi sono troppo speculative… limitiamoci a fare quello che fanno gli altri”.
Una sera (rimanere) ________________ fino a tardi in laboratorio e condussi una serie di esperimenti per mio
(9)
conto ed una settimana dopo mi presentai al professore che (dire) ________________ : “Guarda, funziona!”.
(10)
Tutto quello che rimediai fu una ramanzina per esperimenti che non (autorizzare) _______________. Due anni
(11)
dopo, la Mitsubishi (brevettare) __________________ il processo e da quel momento mi sono detto: “Se avrò
(12)

altre idee le (realizzare) __________________ da solo”.


(13)

Tutte le occasioni che ho avuto le (trovare) _________________ qui in Italia. Ci sono tantissime piattaforme di
(14)
lancio in cui è possibile mettersi in contatto con gli interlocutori giusti.
Quindi prima di iniziare a dire che in Italia non ci sono possibilità ci si (dovere) __________________ chiedere:
(15)

a) non è andata come (sperare) __________________ … non è il caso di iniziare a farsi delle domande?
(16)

b) trovo tutte le porte chiuse: è impossibile che siano tutti ottusi… non (essere) _____________________ io a
(17)

sbagliare?
c) chi mi dice che all’estero (trovare) __________________ quello che cerco?
(18)
d) ci (volere) __________________ tanti soldi per le trasferte… non è il caso di insistere ancora un po’?
(19)

Io non posso dire a tutt’oggi di avercela fatta, ma posso dire di essere fiducioso e che (iniziare) ___________
(20)

a emergere in maniera generale una volontà di darsi da fare”.

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 3

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

TUTTI COLLEGATI MA COSì NON CI PARLIAMO PIù


a
Smartphone e tablet _______ la nostra mente:
(0)

con l’ _______ di poter sostituire gli altri con un contatto


(1)

Viviamo in un universo tecnologico nel quale ____________ costantemente, eppure abbiamo sacrificato la
(2)

conversazione in favore della semplice connessione. A casa, le famiglie siedono allo stesso tavolo mandan-
do sms. Al lavoro, i dirigenti spediscono messaggini durante il consiglio di amministrazione. I miei studenti
mi parlano di una nuova, importante ____________: quella di mantenere il contatto visivo con qualcun altro
(3)

durante le lezioni.
Negli ultimi 15 anni ho studiato le tecnologie di connessione mobile e parlato con centinaia di persone di
ogni età e ___________ sociale delle loro vite perennemente connesse, scoprendo che i piccoli ___________
(4) (5)

che la maggior parte di noi si porta appresso sono così ________________ da trasformare non solo ciò che
(6)

facciamo, ma anche chi siamo. Grazie alla tecnologia possiamo godere della reciproca ________________ e
(7)

18 contemporaneamente essere altrove. Ci siamo abituati all’idea di _____________ a una tribù formata da un
(8)

solo individuo, diventando fedeli al nostro personalissimo gruppo.


Un uomo d’affari si lamenta che al lavoro non ha più ____________. Non si ferma a chiacchierare con loro.
(9)

Non li chiama. Non vuole interromperli, dice. Sono “troppo occupati a ____________ le mail”.
(10)

Al giorno d’oggi, negli uffici, i giovani cresciuti nel ____________ della conversazione si presentano al lavoro
(11)

con le cuffie.
Nelle biblioteche universitarie e nei campus il ____________ non cambia: stiamo insieme, ma ciascuno
(12)

nella sua bolla, freneticamente connesso a tastiere e touchscreen. Un mio amico avvocato mi descrive la
_____________ abituale nel suo ufficio. Gli avvocati più giovani _____________ sulla scrivania il loro arsenale
(13) (14)

tecnologico: portatili, iPod, telefoni vari. Dopo di che si infilano le cuffie.


Siamo convinti che la connessione costante ci faccia sentire meno soli. È vero il contrario. Trascorro le
mie estati al mare e fino a non molto tempo fa, le persone camminavano a testa alta, guardando l’acqua,
il cielo, la sabbia e gli altri. Parlando. Ora camminano a testa bassa, digitando. Anche quando sono in
compagnia di amici, fidanzati, figli, tutti sono _____________ sui loro dispositivi. E allora alziamo la testa e
(15)

cominciamo a parlare!

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Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
0. ✗A) cambiano B) sostituiscono C) adattano D) spostano
1. A) inganno B) illusione C) errore D) allucinazione
2. A) analizziamo B) ragioniamo C) approfondiamo D) comunichiamo
3. A) capacità B) intelligenza C) bravura D) genialità
4. A) famiglia B) casta C) estrazione D) stratificazione
5. A) strumenti B) macchinari C) meccanismi D) arnesi
6. A) potenti B) robusti C) forti D) dominanti
7. A) collettività B) squadra C) banda D) compagnia
8. A) associarsi B) unirsi C) appartenere D) partecipare
9. A) compagni B) colleghi C) alleati D) complici
10. A) regolare B) dirigere C) coordinare D) gestire
11. A) dubbio B) timore C) sospetto D) turbamento
12. A) fondo B) contesto C) paesaggio D) soggetto
13. A) scena B) vista C) rappresentazione D) cornice
14. A) dispongono B) impostano C) definiscono D) diffondono
15. A) pensierosi B) concentrati C) raccolti D) tesi

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Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 4

Riscrivi le frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario,
usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase
corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANALISI DELLE STRUTTURE
DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

REGIONE TOSCANA: AIUTI AI GIOVANI A FARE IMPRESA

0. la Regione toscana offre interventi per I giovani con età non superiore ai 40
l’imprenditoria per assicurare il massimo
livello di occupazione per i giovani con età non anni e le donne senza alcun limite di
superiore ai 40 anni e per le donne senza alcun
limite di età. età sono le categorie per cui la Regio-

ne Toscana vuole assicurare il massimo

livello di occupazione con interventi

per l’imprenditoria.

20 1. possono accedere alle agevolazioni le piccole L’iscrizione al Registro delle Imprese


e medie imprese (incluse le cooperative), con
sede legale e operativa in Toscana, iscritte della Camera di Commercio
alRegistro delle Imprese della Camera di
Commercio.

2. l’impresa dovrà realizzare l’investimento entro L’investimento


dodici mesi dalla data di erogazione del finan-
ziamento; nei due mesi successivi dovrà rendi-
contare le spese sostenute.

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Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
3. Le richieste possono essere presentate in Il termine ultimo
qualsiasi momento fino al 30 aprile 2015.

OPPORTUNITà PER EXPO 2015

4. La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Un Master di I livello in Management


eCampus ha attivato un master di I livello in
Management Grandi Eventi ed Expo 2015. Grandi Eventi ed Expo 2015

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5. L’obiettivo del master è fornire agli studenti Gli studenti


le competenze necessarie per l’organizzazione
di eventi internazionali dalla candidatura
alla programmazione delle iniziative, alla
realizzazione dell’evento.

6. Possono partecipare al master i laureati in La laurea


Giurisprudenza, Economia, Psicologia, Scienze
Sociali e Scienze della Comunicazione, anche
con laurea triennale.

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Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Tempo a disposizione: 1 ora e 30 minuti

Test
di produzione scritta
Numero delle prove 2
Produzione scritta - Prova n. 1
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 160 a 180 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 1’.

1. In Italia ci sono 45 milioni di animali domestici e il dato è in aumento. Sempre più italiani pensano che
sia molto importante vivere insieme a un animale, che coccolano con cibo buono, cucce, ciotole, giochi
e molti altri oggetti sempre più colorati e divertenti. Che cosa ne pensi?

2. Negli ultimi anni molte importanti ricerche hanno esaminato gli effetti dei videogiochi su bambini, ragazzi
e adulti. Ad esempio, una ricerca universitaria riporta che i videogiochi contribuiscono al miglioramento
delle capacità percettive e dell’attenzione, altre ricerche invece sostengono che i videogiochi possano
essere molto negativi. Che cosa ne pensi?

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Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Produzione scritta - Prova n. 2
Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 2’.

1. Hai comprato un appartamento in centro, ma dopo un mese nei locali a pianterreno del condominio
viene aperto un bar che chiude tardi la notte. Tu non riesci più a dormire a causa degli schiamazzi e della
musica ad alto volume. Scrivi una lettera all’amministratore del tuo condominio e chiedi spiegazioni.

2. Ti sei iscritto ad un corso di informatica presso un centro di formazione. Dopo alcuni giorni di frequenza
ti accorgi che non viene rispettato quanto avevi letto nell’opuscolo informativo. Scrivi una lettera di
richiesta di spiegazioni e protesta alla segreteria della scuola.

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Università di Italiano come Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
www.ol3online,it
info@ol3online.it
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Produzione orale
Sessione: Dicembre 2012
Livello: TRE - C1

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su CD. Alla fine degli esami le registrazioni verranno inviate in
originale all’Università per Stranieri di Siena per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sullo stesso CD. L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento delle apparecchiature con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio delle prove orali;
• registrare sul CD, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina del CD la sede e il livello, e i nomi dei candidati nell’ordine di registrazione;
• nominare i file audio con il numero di matricola dei candidati.

Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere materiale per verificare la capacità di parlare in lingua italiana. Pertanto è opportuno
che l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assume-
re il ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:
• Il candidato si presenta a un colloquio di lavoro con il direttore di un’azienda per un contratto a tempo
indeterminato nel settore Risorse Umane. Deve dimostrare di essere la persona adatta per svolgere questo
tipo di lavoro ed esporre il proprio curriculum vitae, evidenziando le proprie esperienze lavorative e di
possedere ottime capacità relazionali ed organizzative, spirito d’iniziativa e capacità di lavorare in squadra.
L’esaminatore assume il ruolo di direttore.

• Il candidato è responsabile di un’agenzia di viaggi convocata dal Preside di un Liceo classico per
organizzare la gita scolastica di fine anno. Il candidato si presenta all’appuntamento con il Preside per
concordare e discutere i dettagli definitivi: dall’individuazione della meta alla definizione dei costi previsti.

• Il candidato ha riscontrato l’attivazione di una tariffa sulla sua linea telefonica che non aveva richiesto e
chiede spiegazioni al responsabile dell’operatore telefonico (esaminatore) che eroga il servizio, richiedendo
un rimborso per l’attivazione non richiesta.

• Il candidato ha acquistato in un negozio di arredamento per la casa un piano cottura per la sua cucina. Al
momento dell’installazione del prodotto a casa, però, si accorge che le misure del piano cottura non sono
compatibili con il resto dei mobili. Contatta il responsabile del negozio, ma al momento il prodotto non è
disponibile. Il responsabile cerca di convincerlo ad aver pazienza e aspettare i tempi di consegna, mentre
il candidato vorrebbe farsi restituire i soldi.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo
e organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.
Produzione orale

Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve
esposizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:

• Secondo uno studio svizzero, ciascuno di noi ha delle attitudini particolari e il lavoro più adatto a
noi è quello capace di sfruttarle. È necessario, pertanto, comprendere che i punti di forza del nostro
carattere sono fondamentali ai fini del rendimento professionale. Che cosa ne pensi? Quali ritieni siano
i fattori che dovrebbero condizionare la scelta del lavoro?

• Un film storico, oltre a fornire una documentazione sulle epoche passate descritte attraverso le sue
immagini, può anche offrire informazioni utili sull’epoca in cui la pellicola è stata girata, diventando una
vera e propria fonte per conoscere la storia. Che cosa ne pensi? Quali sono i tuoi gusti cinematografici?

• Una recente riforma dell’istruzione in Francia ha stabilito che i compiti saranno svolti esclusivamente
a scuola, dopo l’orario di lezione. L’obiettivo è eliminare le differenze sociali, aiutando tutti allo stesso
modo. In Italia, l’opinione prevalente pare sia contraria a questa prospettiva, considerando irrinunciabile
il valore educativo dell’esercizio a casa. Che cosa ne pensi? Che cosa prevede la tradizione scolastica
del tuo Paese?

• Di recente è stato depositato un brevetto per un’applicazione per tablet e smartphone in grado di
funzionare come una “scatola nera personale”, che memorizza in forma multimediale tutte le attività
quotidiane dell’utente, dalle conversazioni ai giochi, alla registrazione di foto agli spostamenti. Molte le
opportunità, ma anche i rischi. Che cosa ne pensi?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere
organizzare le proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

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Università di Italiano come Sessione Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello TRE - C1
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
Certificazione
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera
Sessione: Giugno 2013
Livello: TRE - C1
Test
di ascolto
Numero delle prove 3
Ascolto - Prova n. 1

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La conduttrice della trasmissione afferma che l’economia è


A) una disciplina che dovrebbe trovare maggiore spazio nella scuola.
B) uno dei saperi fondamentali per gestire le situazioni della vita.
C) un settore di studi nel quale la percentuale di laureati è in aumento.
D) uno dei campi nel quale si trovano ancora posti di lavoro.

2. Secondo la giornalista Claudia Galimberti, l’economia è un aspetto della realtà che


A) ricorda episodi poco piacevoli della nostra infanzia.
B) limita la possibilità di realizzare i nostri desideri.
C) condiziona la nostra vita fin dalla più tenera età.
D) crea conflitti sociali di difficile soluzione.

3. Claudia Galimberti sostiene che politiche economiche adeguate determinano


A) le possibilità di lavoro per i giovani.
B) la diffusione di valori importanti nella società.
C) la fiducia dei giovani in un mondo migliore.
D) la mobilità delle classi sociali.

4. Secondo Claudia Galimberti, l’adesione all’Europa ha significato per l’Italia un vantaggio, soprattutto
A) per l’importazione e l’esportazione delle merci con l’abbattimento delle frontiere.
4
B) per la creazione di nuovi posti di lavoro nei vecchi e nei nuovi Stati membri dell’UE.
C) per l’integrazione di culture differenti e la circolazione delle idee.
D) per la possibilità di contare su una delle monete più forti al mondo.

5. Claudia Galimberti riferisce che il libro scritto da lei e dal fratello Fabrizio contiene
A) tutti gli articoli da loro pubblicati nell’arco di un anno su Il Sole 24 Ore.
B) una selezione di scritti inediti sull’economia italiana.
C) i passi più interessanti della corrispondenza dei lettori con Il Sole 24 Ore.
D) una panoramica sui saggi di grandi economisti italiani.

6. Secondo Claudia Galimberti, il giornale Il Sole 24 Ore viene letto da insegnanti e studenti perché
offre
A) uno stile giornalistico chiaro e di facile comprensione.
B) argomenti interessanti per la discussione in classe.
C) un’interpretazione imparziale dei fatti.
D) abbonamenti scontati per le scuole.

7. Claudia Galimberti informa che attualmente il suo libro si trova


A) in edicola come supplemento a Il Sole 24 Ore.
B) sul sito del quotidiano Il Sole 24 Ore scaricabile gratuitamente.
C) in libreria su prenotazione.
D) su internet acquistabile in formato elettronico.

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Università di Italiano come Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Ascolto - Prova n. 2

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. In occasione della Giornata mondiale della radio, il sottosegretario all’Informazione, Paolo Peluffo,
ha definito la radio come
A) l’unico strumento di informazione libero da vincoli politici.
B) un mezzo di comunicazione variegato anche se un po’ obsoleto.
C) uno strumento di svago che soddisfa gusti ed esigenze di ogni tipo di pubblico.
D) il più importante mezzo di comunicazione e coesione di massa.

2. La giornalista Anna Longo spiega che la Giornata mondiale della radio è stata istituita con lo
scopo di
A) valorizzare il mezzo radiofonico.
B) incrementare gli ascolti della radio.
C) far conoscere le iniziative dell’UNESCO.
D) promuovere il dialogo tra i giovani di tutto il mondo.

3. Secondo il professor Siliato la radio permette di


A) lasciare spazio all’immaginazione degli ascoltatori.
B) ascoltare notizie in continuo aggiornamento.
C) raggiungere un pubblico molto più vasto di quello della TV.
D) realizzare programmi a un costo minore rispetto alla TV.
5
4. Il professor Siliato afferma che la nascita delle radio private ha consentito
A) di risolvere in parte il problema della disoccupazione.
B) di raccontare storie di vita ordinaria di comunità locali.
C) di dare voce ad artisti sconosciuti.
D) di dare un grosso impulso al settore dell’informazione.

5. Anna Longo dice che alcune radio private all’inizio della loro attività
A) hanno preso precise posizioni politiche.
B) hanno reso famosi molti giornalisti.
C) hanno dimostrato un’apertura verso tutti i tipi di problematiche.
D) hanno indirettamente contribuito al miglioramento dei programmi Rai.

6. Secondo il professor Siliato, sono aumentate le radio private che


A) cercano di imitare i modelli di piccole radio all’estero.
B) non tengono in considerazione le esigenze del pubblico.
C) concedono ampi spazi pubblicitari a scapito dell’informazione.
D) sono condizionate dalla politica nazionale di Radio Rai.

7. Anna Longo sostiene che un problema per gli ascoltatori della radio è dato
A) dalla presenza di conduttori radiofonici che hanno una pronuncia regionale.
B) dall’impossibilità di consultare la programmazione radiofonica.
C) dalla totale mancanza di segnale nelle autostrade.
D) dall’assenza di una legge che regoli le frequenze radiofoniche.

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Università di Italiano come Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Ascolto - Prova n. 3

Ascolta il testo: la ballerina Mara Galeazzi racconta la sua storia. Poi leggi le seguenti informazioni.
Scegli le informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La ballerina Mara Galeazzi ha cominciato a ballare al Royal Ballet dell’Opera House di Londra.

2. Per alcuni anni Mara Galeazzi ha studiato al Teatro alla Scala di Milano.

3. Mara Galeazzi racconta di aver vissuto un’infanzia e un’adolescenza diversa da tutti gli altri ragazzi della
sua età.

4. La vita in famiglia ha permesso a Mara Galeazzi di poter realizzare pienamente se stessa.

5. La passione per il mestiere di ballerina è nata in Mara Galeazzi dalla frequentazione fin da piccola degli
spettacoli di balletto.

6. Mara Galeazzi ha avuto da adolescente il forte desiderio di interpretare il balletto “Romeo e Giulietta”.

7. Mara Galeazzi era convinta fin da piccola di avere eccezionali doti naturali per fare la ballerina.

8. Mara Galeazzi, grazie alla sua determinazione, ha portato avanti gli studi di danza contro il parere della
sua insegnante.

6 9. Mara Galeazzi era in teatro, per le prove di un nuovo balletto, quando si è accorta di stare male.

10. I medici che hanno visitato Mara Galeazzi le hanno detto che probabilmente avrebbe dovuto rinunciare
ad alcuni aspetti della vita per lei fondamentali.

11. All’inizio della sua malattia Mara Galeazzi è caduta in una profonda depressione.

12. Mara Galeazzi coltiva il sogno di aiutare il prossimo fin da piccola.

13. Mara Galeazzi vorrebbe creare un Network in grado di mettere in relazione persone in vari Paesi del
mondo.

14. La Fondazione “Dance for the Children” di Mara Galeazzi è attiva in Italia e in Gran Bretagna.

15. Il sogno che Mara Galeazzi vuole realizzare in questo momento della sua vita è riuscire a conciliare
carriera e famiglia.

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Università di Italiano come Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Tempo a disposizione: 1 ora e 10 minuti

Test
di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3
Comprensione della lettura - Prova n. 1

Leggi il testo.

ZINGARETTI:
“GIOCANDO A CALCIO HO IMPARATO A NON MOLLARE”

Ovunque si trovi, in spiaggia quando si decidono le sorti di “scapoli e ammogliati”, in un


parco dove un gruppo di ragazzini sta giocando, Luca Zingaretti prende a calci un pallone.
La passione non s’insegna e non invecchia. L’attore di talento che per milioni di telespetta-
tori italiani è il commissario Montalbano, ma anche il regista e interprete di uno spettacolo
teatrale sul rapporto tra arte e potere che appassiona il pubblico, La torre d’avorio di Ronald
Harwood (fino al 24 marzo al Teatro Eliseo) è un giocatore mancato. Un vero giocatore,
come quello cantato da Ligabue (“con dei compiti precisi/ a coprire certe zone/ a giocare
generosi”).
Zingaretti sorride: “È così: ero un giocatore dotato, perfetto, disciplinato, forte fisicamen-
te. Facevo quello che mi diceva l’allenatore. Il primo, Remone, non ammetteva repliche:
‘Anche se l’avversario deve andare al bagno, non lo devi mai mollare, capito?’ e io eseguivo.
Il secondo allenatore, Formichetti, mi buttò nella mischia: ‘Luca, alza la testa e gioca’. Con
lui ho iniziato veramente a fare il calciatore”.
Giocatore con la testa e col cuore. “Da ragazzino – racconta Zingaretti – non ho mai
conosciuto la febbre del sabato sera perché con i compagni andavamo a letto presto, la
domenica si giocava. Rispettavamo tutti le regole. Le nostre conversazioni riguardavano
8 il grasso con cui lucidare gli scarpini”. Tutti i bambini sognano di diventare calciatori, ma
pochi riescono. “Sono finito a fare un mestiere diverso: recito. Ma è quasi uguale, il teatro
è comunque un gioco di squadra. Da una parte c’è l’allenatore, in scena c’è il regista; sono
due che preparano gli altri e poi non vanno in campo, ma decidono il destino dei giocatori (e
degli attori)”. Però Zingaretti recita, quindi gioca, entra in scena. “È vero, ma è sempre un
gioco di squadra, a me piace vederlo così. Uno pensa ai calciatori come a undici cretini che
corrono dietro il pallone, ma è un mondo affascinante: lo spogliatoio, la voglia di farcela,
le occasioni mancate. Chi l’ha vissuto lo sa”. Il calcio come metafora di vita, dove in tanti
restano in panchina.
Luca il giocatore che sognava un futuro negli stadi - e giocava bene - un giorno ha dovuto
scegliere. “Perché tutte e due le cose, giocare a calcio e recitare, non si potevano fare, perché
gli allenamenti sono una cosa seria” spiega l’attore. “Ho scelto l’Accademia d’arte dramma-
tica. Ma quegli anni tra la scuola e le corse per arrivare puntuale in campo sono stati bellis-
simi. Se parliamo di gioia pura non c’è niente di eguagliabile. In campo stavo bene; come
tuffarsi sott’acqua e emergere un’ora e mezza dopo. E prima di addormentarti negli occhi
avevi le stesse immagini, rivivevi la partita. Mi divertivano anche gli allenamenti, adesso ho
una mia squadretta”.
Oggi, che gira l’Italia con La torre d’avorio, spiega che “è più difficile ma nelle città di mare
cerco sempre di andare a mangiare in spiaggia: c’è sempre qualcuno che ha portato un pal-
lone. Non resisto e mi avvicino: ‘Mi fate giocare?’. Puro divertimento”.
Così il tifoso Zingaretti (“romanista da sempre, non si cambia”) a cinquant’anni mantiene
vivo il ragazzino che tirava i calci e ha conquistato la felicità grazie alla moglie Luisa Ranieri
e alla figlia Emma: “Hanno cambiato il mio rapporto col mondo – dice - con loro tutto ha
assunto un significato diverso”.

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Università di Italiano come Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Gli impegni di lavoro si accavallano: ha girato i nuovi episodi della serie televisiva
Montalbano, ha interpretato Adriano Olivetti “un esempio che fa sperare”, ora c’è il teatro
“con un lavoro importante, scritto dallo sceneggiatore del film di Polansky Il pianista. Il
testo racconta la storia vera del grande direttore d’orchestra Willhelm Furtwängler a Berlino
nel 1946”.
Il giocatore Zingaretti “forte e disciplinato” confessa che questo è un momento particolare
della sua vita: “Sono un’anima in pena, una persona tormentata, ma sto vivendo un momen-
to meraviglioso. Sono tornato a teatro e sto scrivendo il mio nuovo film con Alfredo Arciero
e Riccardo Russo. È una storia che nasce dalla cronaca, quella di una donna napoletana che,
per varie vicende della vita, si trova a fare da baby sitter in una famiglia cinese. Il mondo si
ribalta, l’immigrazione cambia il volto del nostro Paese. Mi sembra un modo interessan-
te per raccontare l’amicizia tra due donne diversissime, la storia di bambini venuti da un
mondo lontano che oggi sono i nuovi italiani”.

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Comprensione della lettura - Prova n. 1

Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni
frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Luca Zingaretti ricorda che da giovane giocava a calcio


A) nonostante fosse spaventato dagli ordini che davano gli allenatori in campo.
B) insieme a calciatori che poi sono diventati giocatori professionisti.
C) impegnandosi con entusiasmo nel ruolo che gli venivano assegnato.
D) per sfogare la sua forza e il suo carattere irrequieto.

2. Zingaretti racconta che, quando erano ragazzi, lui e i suoi compagni di squadra andavano a letto
presto e rispettavano le regole perché
A) speravano di diventare famosi.
B) avevano paura di ammalarsi.
C) temevano di fare brutta figura davanti ai genitori.
D) volevano essere in forma per la partita.

3. Secondo Zingaretti, il calcio e il teatro hanno molti aspetti in comune perché in entrambi i casi
A) i partecipanti all’evento compiono una prestazione fisica.
B) i protagonisti hanno una carriera intensa ma breve.
C) c’è un pubblico che dà significato all’evento.
D) è necessario il buon funzionamento del gruppo.

4. Secondo Zingaretti, il calcio è come la vita, dove le persone devono


10 A) mettere in evidenza le loro buone qualità.
B) impegnarsi sapendo che non sempre si vince.
C) agire rimanendo coerenti ai propri principi.
D) rispettare le regole del gioco per avere successo.

5. Zingaretti ha smesso di fare il calciatore perché


A) si è fatto male durante una partita.
B) trovava molto faticosi gli allenamenti.
C) ha deciso di lavorare nel teatro.
D) arrivava agli allenamenti sempre in ritardo.

6. Zingaretti confessa che la moglie e la figlia l’hanno aiutato a


A) costruire relazioni positive con le persone e con la vita.
B) gestire la carriera lavorativa in maniera soddisfacente.
C) costruire un’immagine positiva di sé.
D) mantenere l’entusiasmo di quando era ragazzo.

7. Zingaretti riferisce che, nonostante sia una persona agitata, sta attraversando un momento
positivo perché
A) è riuscito a valorizzare una parte di sé che non conosceva.
B) si è aperto a mondi e culture lontane che hanno cambiato il suo modo di pensare.
C) ha ritrovato la creatività di quando aveva iniziato a lavorare in teatro.
D) ha ricominciato a lavorare nel teatro e nel cinema.

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi il testo.

FONDAZIONE MARIO FORMENTON


BORSE DI STUDIO PER GIORNALISTI E AMMINISTRATORI

La Fondazione Mario Formenton, con sede in Roma, per onorare la memoria di Mario
Formenton, che nella sua vita di imprenditore ha sempre promosso e favorito la formazio-
ne dei giovani nel campo editoriale, indice un concorso per l’assegnazione di n. 4 borse di
studio dell’importo globale di 14.000 euro ciascuna, per lo svolgimento di tirocini di specia-
lizzazione e perfezionamento, rispettivamente due per giornalisti (professionisti, praticanti,
pubblicisti) e due per amministratori di società editoriali presso le sedi delle più importanti
imprese e testate giornalistiche. Il concorso è riservato a tutti i cittadini regolarmente resi-
denti in Italia che alla data del 31/10/2012 non abbiano raggiunto il trentesimo anno di età,
siano in possesso di diploma di laurea riconosciuto in Italia e conseguito con votazione non
inferiore a 100/110 o equivalente, siano iscritti alla data di presentazione della domanda
(solo per l’indirizzo giornalistico) negli appositi albi dei giornalisti e pubblicisti e registro
dei praticanti o elenco dei giornalisti stranieri, ed abbiano ottima conoscenza di almeno
una lingua straniera e, per gli stranieri, della lingua italiana. Sono esclusi dalla partecipa-
zione coloro che abbiano già conseguito borse di studio della Federazione Italiana Editori
Giornali e/o della Federazione Nazionale Stampa Italiana.
L’assegnazione delle borse di studio comporta per la durata di 9 mesi l’obbligo di frequenza
in aziende giornalistiche italiane o straniere alle quali i borsisti, ad insindacabile giudizio 11
del Consiglio Direttivo della Fondazione, saranno destinati nel periodo dall’1/05/2013
al 28/02/2014. Le domande di ammissione al concorso vanno spedite, a pena di nulli-
tà, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, alla Fondazione Mario Formenton,
Segreteria Borse di Studio c/o “Gruppo Espresso”, Via C. Colombo n. 98 - 00147 - Roma,
entro e non oltre il 30/11/2012 (farà fede la data del timbro postale). La Fondazione non
assume alcuna responsabilità né per eventuali ritardi o disguidi postali, né per il caso di
smarrimento o ritardato recapito di comunicazioni dirette ai candidati che sia imputabile
ad omessa o tardiva segnalazione di cambiamento dell’indirizzo segnalato sulla domanda di
partecipazione. Le domande, redatte in carta libera, devono contenere un sintetico curricu-
lum sulle esperienze e gli interessi del candidato ed indicare nell’ordine:
a) data di nascita;
b) residenza, domicilio e telefono;
c) laurea, facoltà ed anno di conseguimento, votazione;
d) data di iscrizione all’albo dei giornalisti e dei pubblicisti, al registro dei praticanti o
all’elenco dei giornalisti stranieri per gli interessati all’indirizzo giornalistico;
e) elenco delle collaborazioni giornalistiche e/o professionali di tipo gestionale in campo
editoriale, con indicazione delle testate, emittenti radio-televisive, riviste specializzate e
la precisazione della durata e del tipo di collaborazione, numero degli articoli pubblicati
e/o trasmessi;
f) corsi di laurea successivi al primo, borse di studio, diplomi di lingua e di specializzazio-
ne acquisiti, corsi di perfezionamento frequentati con indicazione della relativa durata,
votazione, istituti e sedi di svolgimento;
g) altre notizie ritenute utili dal candidato.

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La documentazione relativa ai punti a), b), c), d), f), dovrà essere presentata entro 30 giorni
dal ricevimento della richiesta da parte della Fondazione, da coloro che - a concorso effet-
tuato - risulteranno inseriti nei primi 5 posti di ciascuna delle due graduatorie compilate
dalla Commissione Tecnica Giudicatrice.
Le prove di esame, cui saranno ammessi non più di 40 candidati prescelti dalla Commissione
Tecnica sulla base di criteri (voto di laurea, età, ecc.), si svolgeranno in un’unica giornata,
l’1/03/2013 alle ore 9 presso la sede del Gruppo Espresso in Via C. Colombo n.90 a Roma
e consisteranno in due prove scritte a scelta sulle tre di seguito indicate:
indirizzo giornalistico
1) un articolo non superiore a 50 righe dattiloscritte ovvero un testo che non superi le 18-22
righe dattiloscritte su un argomento di attualità del quale verrà data notizia ai candidati
mediante comunicati di agenzia di stampa;
2) prova di sintesi di un lungo articolo in un massimo di 15 righe dattiloscritte;
3) prova di attualità e di informazione articolata in domande cui il candidato sarà tenuto a
rispondere per iscritto;
indirizzo gestionale amministrativo
1) prova scritta su un tema di carattere editoriale. In tale prova saranno fornite al candidato
informazioni sia quantitative sia qualitative sull’argomento da sviluppare. Il candidato
dovrà, sulla base delle informazioni ricevute, argomentare sulla validità di un progetto
editoriale e sulla sua fattibilità in un massimo di quattro cartelle dattiloscritte;
12 2) prova su un tema di gestione aziendale. In tale prova saranno fornite al candidato infor-
mazioni sia quantitative sia qualitative sull’argomento da sviluppare. Il candidato dovrà,
sulla scorta delle informazioni ricevute, evidenziare gli aspetti salienti della tematica
proposta ed indicare i fattori rilevanti in gioco, sotto il profilo economico e finanziario,
valutando, indicativamente, gli elementi particolari da tenere sotto controllo nella gestio-
ne dell’iniziativa;
3) prova di carattere generale. In tale prova il candidato dovrà, in forma scritta, rispondere
ad una serie di domande brevi inerenti il settore editoriale (periodici e quotidiani).
I candidati ammessi alla prova dovranno esibire il passaporto o la carta di identità in regola
a tutti gli effetti e non scaduti.

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Università di Italiano come Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi le informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La Fondazione Mario Formenton bandisce un concorso per l’assegnazione di borse di studio finalizzate
alla formazione e al perfezionamento di figure professionali del settore dell’editoria.

2. Mario Formenton ha fondato un’importante scuola di giornalismo a Roma.

3. Possono partecipare al concorso cittadini stranieri che hanno la residenza in Italia.

4. Per l’indirizzo gestionale amministrativo possono presentare domanda per le borse di studio laureandi
che conseguiranno il diploma di laurea prima della data della prova di esame.

5. Tra i requisiti di partecipazione al concorso è richiesto il possesso di una certificazione linguistica in una
lingua straniera per i candidati italiani e di lingua italiana per i candidati stranieri.

6. I vincitori delle borse di studio potranno scegliere il periodo in cui frequentare la redazione di un giornale
italiano o straniero per il tirocinio.

7. Non saranno accettate le domande al concorso inviate per posta elettronica o consegnate a mano alla
Segreteria Borse di Studio della Fondazione Mario Formenton.

8. I candidati alle borse di studio di indirizzo giornalistico devono dichiarare nella domanda di aver effettua-
to l’iscrizione all’albo dei giornalisti e dei pubblicisti, al registro dei praticanti o all’elenco dei giornalisti
13
stranieri.

9. La domanda di ammissione al concorso deve contenere la dichiarazione del candidato di non aver otte-
nuto in precedenza nessuna borsa di studio per la formazione nel settore editoriale.

10. Dopo lo svolgimento del concorso i primi cinque classificati in ciascuna delle due graduatorie dovranno
presentare alla Fondazione tutti i documenti anagrafici e professionali cui hanno fatto riferimento nella
domanda di ammissione.

11. La Commissione Tecnica analizzerà le domande pervenute e selezionerà i candidati che saranno
ammessi alle prove di esame.

12. Entro 30 giorni dalla data di presentazione delle domande i candidati riceveranno una convocazione con
l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora fissati per lo svolgimento delle prove di esame.

13. Le prove di esame prevedono una parte scritta e una parte orale.

14. Una delle tre prove scritte che i candidati dell’indirizzo giornalistico potranno scegliere di svolgere con-
siste nella stesura di un breve articolo di attualità sulla base di comunicati di agenzia di stampa.

15. Una delle tre prove scritte che i candidati dell’indirizzo gestionale amministrativo potranno scegliere di
svolgere consiste nel rispondere a domande sulla gestione aziendale, l’economia e la finanza.

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Comprensione della lettura - Prova n. 3

Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi il
numero d’ordine accanto a ciascuna parte. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

LA STORIA DI DINO
1 A. Dino Distefano è un giovane che ha vinto un premio prestigioso a Londra per il miglior pro-
gramma di informatica.

B. Al primo esame, in “Teoria e applicazione delle macchine calcolatrici”, ha preso 28/30 e poi ha
vinto la prima borsa di studio.

C. Fin da bambino Dino, quando il padre era intento a dipingere con colori e pennelli, immaginava di
usare i numeri al posto dei colori.

D. Poi con il progetto di scambio universitario Erasmus è andato a studiare in Olanda e alla fine si è
laureato a pieni voti.

E. La sua professoressa della scuola media si accorse del genio di Dino, che trovava sempre una
soluzione per risolvere le equazioni.

F. L’informatica era tutta da scoprire e lui, che passava così tanto tempo al computer, era considerato
un ragazzo strano.

G. Dopo la laurea ha partecipato al concorso di dottorato a Pisa, ma purtroppo non è stato scelto ed
è rimasto molto deluso.
14 H. Grazie all’aiuto della professoressa della scuola media, Dino riuscì a convincere suo padre a farsi
comprare il suo primo computer, un Commodor 64.

I. Ma lui non si è dato per vinto e ha inviato il suo curriculum a tre università europee e all’età di 39
anni, è diventato professore ordinario di informatica a Londra.

J. Dopo il diploma della scuola superiore, ha deciso di lasciare la sua città natale, Catania, per iscri-
versi all’Università di Pisa.

K. Ci ha raccontato in un’intervista che si è innamorato della matematica guardando suo padre dipin-
gere.

L. E grazie a questa borsa Dino ha avuto una riduzione delle tasse per merito e la mensa gratuita: una
conquista pari a un Nobel per lui e la sua famiglia.

M. Ci dice: “Se non avessi avuto quell’aiuto da parte dello Stato, non ce l’avrei mai fatta. La mia è una
famiglia modesta che non poteva permettersi di farmi studiare”.

N. Dino vedeva i numeri come colori da mescolare, da riordinare, una lingua tutta da scrivere con
un’originalità quasi geniale.

O. Ma i computer di quei tempi erano scatole di plastica adatte ai ragazzi che non sapevano giocare al
calcio.

P. Un ragazzo strano perché a tredici anni s’inventava un database, un archivio per catalogare i libri di
casa.

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Tempo a disposizione: 1 ora e 15 minuti

Test
di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 1

Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

SI PUÒ DIVENTARE RICCHI DIMENTICANDO IL PROFITTO


tra imprese e bene comune. Sono i punti fermi di Claudia Fiaschi,
Collaborazione ______
(0)
che va a gonfie vele e controcorrente
capo di una rete di cooperative (00) ______
(00)

È una manager dal lessico inconsueto, Claudia Fiaschi, infatti ________ che di concorrenza e competitività,
(1)

lei parla di solidarietà tra imprese che fa prosperare l’economia. E ________ racconta dell’impresa che lei
(2)

presiede, accennando dati sorprendenti nell’attuale stagnazione generale: il 13 per cento in più di produzione
in tre anni, il 5 per cento in più di occupazione e le quote rosa che ________ sono una realtà da vent’anni.
(3)

Claudia Fiaschi, toscana, due figli adolescenti, il poco tempo libero lo dedica a fare olio nella sua campagna;
è al vertice della più vasta rete italiana di imprese sociali, il consorzio CGM: ________ mille cooperative con
(4)

44 mila operatori che offrono servizi per l’infanzia, gli anziani, la sanità, l’ambiente. Voci che lei raccoglie sotto
l’espressione di “promozione del bene comune”, per una realtà no profit che forse ha qualcosa ________
(5)

insegnare all’economia tradizionale.


________ siete riusciti a resistere alla crisi?
(6)

Le ricerche dicono che in Italia crescono di più le piccole e medie imprese che attuano strategie diverse
16
dall’approccio competitivo delle grandi aziende. E il DNA delle cooperative è ________ questo: si cresce
(7)

________ si armonizzano tutte le risorse di un territorio. In una cooperativa la proprietà è diffusa, non c’è un
(8)

azionista ________ rispondere, il capitale non viene remunerato. Quello che muove le persone è la passione
(9)

per il proprio lavoro e il prevedere nuovi bisogni.


Potrebbe dirci ________ sono gli esempi italiani meglio riusciti, che potrebbero dare spunti ________
(10) (11)

all’economia profit?
I “modelli ibridi” creati nei nostri consorzi: produrre beni comuni, quelli che prima venivano ________ dagli enti
(12)

locali per trasporto pubblico, salute, ambiente, mettendo insieme sindacati, organizzazioni di volontariato,
imprese, banche. Il poliambulatorio “Ulisse” a Milano, ________, offre ottimi servizi sanitari a costi sostenibili:
(13)

sei cooperative hanno messo un milione di euro e alcune banche hanno aggiunto il resto.
Si dice che le leggi italiane non incoraggino lo sviluppo del no profit. ________ ci può dire in proposito?
(14)

________ manca una legge: non abbiamo strumenti ________ attrarre investitori profit sui nostri progetti, le
(15) (16)

aziende possono solo fare donazioni alle no profit: ________ essere un benefattore è molto diverso dall’es-
(17)

sere un investitore.
Voi dedicate tanta attenzione alle donne, nel vostro consorzio, vero?
C’è l’abitudine a collaborare, ________ tutti possano dedicarsi anche alla famiglia e ________ abbiamo un
(18) (19)

altissimo tasso di maternità.


Da noi, quello che succede nella vita non può ________ essere separato dal lavoro.
(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 2

Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

CANTO LA RINASCITA”
GIANNA NANNINI: “(CANTARE) ________
(0)

La maternità migliora le donne, si dice. E Gianna Nannini è quasi radiosa, sulla copertina di Inno, il suo album
numero 18 in uscita martedì. Sarà la luce, o l’abito semplice, o il sorriso sincero. Si capisce subito cos’è Inno,
(registrare) ____________ negli studi di Abbey Road con la presenza anche della London Studio Orchestra
(1)
diretta da Wil Malone: un disco positivo, ottimista, speranzoso. Ne abbiamo bisogno.
Inno a cosa, Nannini?
Alla rinascita. Quando ho iniziato a scrivere (avere) __________ mia figlia Penelope da pochissimo ed ero esta-
(2)
siata, poi (morire) ___________ tre amici - a uno è dedicata la canzone Danny - e (sentire) __________ il contra-
(3) (4)
sto tra la gioia della nuova vita e il dolore della perdita. Chi (accettare) __________ la sofferenza può rinascere.
(5)
Lei vede una rinascita, in Italia?
Sì, ci spero molto, sono certa che (superare) __________ le divisioni che ci hanno messi gli uni contro gli altri.
(6)
(Parlare) ____________ sempre di Inno, l’inno italiano di Mameli le piace?
(7)
I valori di cui parla sì, lo spirito idealista… sì, mi piace.
Veniamo alla sua collaborazione con il cantautore Gino De Crescenzo: anche in questo album (scrive-
re) ____________ cinque canzoni su tredici.
(8)
Già, ormai l’intesa è tale che (potere) __________ lavorare per sms. L’unico modo di perfezionarla è la telepatia.
(9)
17
È pentita di (animare) ____________ il concerto “Amiche per l’Abruzzo” dopo il terribile terremoto?
(10)
No di certo. È stato molto importante e lo (rifare) ____________.
(11)
E che c’entra la raccolta di poesie di Elsa Morante?
(Essere) ______ uno dei libri che mi ha cambiato la vita, lo (leggere) __________ dopo essere scappata di casa,
(12) (13)
su consiglio di un ragazzo alla Bocconi, a Milano. Parla di rinascita, di speranza, come questo disco. Alla Mo-
rante sono tanto affezionata, specie dopo (vincere) _________ un premio letterario intitolato a lei per i miei testi.
(14)
Anche Tornerai è ispirata a lei: l’Addio mi ha aperto un mondo sonoro e fatto pensare a un inno di speranza per
l’Italia. L’ho scritta al tavolo dove mio padre (lavorare) __________ cantando Tornerai del Trio Lescano.
(15)
Quest’anno una sua canzone, Bellissimo, (cantare) ______ al Festival di Sanremo da Mengoni. Com’è
(16)
successo?
Mi piace come canta Marco. Anche se non amo i talent show, però voglio aiutare i giovani, e farlo sempre di più.
A proposito di giovani, lo è ancora Tiziano Ferro, autore di Nostrastoria.
Per me è il migliore in assoluto nei testi. Nostrastoria è molto vicino alla mia storia, parlava di me come se mi
(conoscere) ____________ da anni.
(17)
Come concilia lavoro e figlia?
Penelope è sempre con me, è sempre stata con me. Era con me mentre (comporre) ____________ .
(18)
A 59 anni si sente sempre rock?
(Vedere) ____________ nel mio tour quanto lo sono ancora.
(19)
Si sente un esempio?
Artisticamente no, sono solo un’artista che ama quello che fa e intende andare avanti finché (avere) _____ ispirazione.
(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 3

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

SCUOLA E COMPUTER, ALLE ELEMENTARI


IN ARRIVO 100MILA MAESTRI CON LA «PATENTE»

progetti scolastici
Bambini esperti, insegnanti «disarmati». Il gap culturale pesa come un macigno sui ____________
(0)

che secondo il Ministro dell’Istruzione dovrebbero trainare il ____________ del Paese. Difficile far dialogare
(1)

generazioni spesso molto distanti tra loro quanto a ____________ tecnologiche. Così, mentre il Governo al-
(2)

loca risorse per dotare le aule di ____________ al passo coi tempi, un pool di tecnici si mette al servizio del
(3)

sistema scuola per ____________ il divario. Centomila insegnanti di scuola primaria e secondaria di I grado
(4)

avranno l’ ____________, nei prossimi tre anni, di mettersi al passo dei loro giovani alunni. Lavagne interattive
(5)

multimediali, pc e tablet non avranno più segreti, grazie ai corsi predisposti da tre associazioni no profit, Aica
(associazione di professionisti dell’informatica che eroga l’ECDL, la Patente Europea del Computer), Fonda-
zione Amiotti (dal 1970 al servizio degli insegnanti della scuola primaria statale) e Accademia dell’hardware
e software libero Adriano Olivetti.
Le lezioni avranno come obiettivo il ____________ della Patente per la Didattica Digitale (Paddi), una certifi-
(6)
18
cazione che garantirà un utilizzo consapevole e attivo delle tecnologie e dei ____________ digitali presenti in
(7)

rete e la condivisione di quelli che verranno poi sviluppati dagli insegnanti stessi.
Il corso, diviso in due livelli, base e avanzato, è ancora in fase di test e sono state coinvolte scuole di Lom-
bardia e Piemonte i cui insegnanti faranno i primi passi sperimentando le ____________ che già esistono in
(8)

rete e condividendo le loro esperienze. Dopo alcuni mesi di test, che vedranno la ____________ di duecento
(9)

maestri e professori, il progetto entrerà a regime dall’estate del 2013. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici
interessati possono scrivere a paddi@fondazioneamiotti.org. «Vorremmo aiutare gli insegnanti ad accedere
a prodotti che già esistono, ma sono realizzati in maniera artigianale o che non sono attraenti per insegnanti
non esperti - spiega il vicepresidente della Fondazione, Enrico Amiotti . L’ ____________ finale è di mettere in
(10)

circolazione le esperienze. Vorremmo che il nostro blog diventasse una sorta di YouTube dei maestri, dove si
raccontano ai ____________ le esperienze con la classe, le idee, in un movimento che coinvolga anche i più
(11)

timidi o quelli che ancora vedono con sospetto le tecnologie».


Le ____________ di regioni come la Lombardia o il Piemonte, che promettono di regalare tablet ai ragazzini
(12)

a partire dal prossimo anno, secondo Amiotti possono rivelarsi dei boomerang, se non accompagnate da
una ____________ dei docenti che li aiutino a farne uso: rete, navigazione sicura, ma anche ____________ per
(13) (14)

l’insegnamento dell’inglese, della matematica, delle scienze. Il bando è ancora aperto anche per raccogliere
contributi hardware, come quelli già ricevuti da Epson e Tecnosistemi e per ____________ altri progetti.
(15)

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0. ✗A) progetti B) calcoli C) propositi D) disegni
1. A) consolidamento B) restauro C) rinnovamento D) vantaggio
2. A) disposizioni B) competenze C) facoltà D) preparazioni
3. A) strumenti B) utensili C) attrezzi D) congegni
4. A) colmare B) chiudere C) completare D) ricoprire
5. A) occorrenza B) adeguatezza C) utilità D) opportunità
6. A) raggiungimento B) compimento C) guadagno D) conseguimento
7. A) contenuti B) soggetti C) temi D) propositi
8. A) energie B) forze C) risorse D) ricchezze
9. A) convivenza B) comunicazione C) partecipazione D) complicità
10. A) obiettivo B) oggetto C) intenzione D) utopia
11. A) complici B) compagni C) colleghi D) soci
12. A) manifestazioni B) iniziative C) decisioni D) azioni
13. A) evoluzione B) cultura C) maturazione D) formazione
14. A) materiali B) sostanze C) articoli D) mezzi
15. A) nutrire B) finanziare C) pagare D) aiutare

19

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 4

Riscrivi le frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario,
usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase
corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANALISI DELLE STRUTTURE
DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

MASTER IN RESTAURO PER I BENI ARCHEOLOGICI

0. Il Master in Restauro per i beni archeologici Una giornata di presentazione del Ma-
dell’Università di Siena terrà una giornata di
presentazione del corso di studi, giovedì 14 ster in Restauro per i beni archeo-
febbraio 2013, alle ore 10.30, presso la sede
di via Zanardelli 2, a Grosseto. logici dell’Università di Siena sarà

tenuta giovedì 14 febbraio 2013 pres-

so la sede di via Zanardelli 2, a

Grosseto.

20 1. I docenti del corso e i rappresentanti delle I temi delle lezioni


istituzioni partner illustreranno i temi in
maniera approfondita.

2. è possibile fare domanda di iscrizione al Ma- Il 25 febbraio


Restauro per i beni archeologici, fino al
ster in
prossimo 25 febbraio.

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
3. Le lezioni si svolgeranno in due aree della Aree ricche di beni archeologici, come
Toscana (Grosseto e Chianciano Terme)
particolarmente ricche di beni archeologici. Grosseto e Chianciano Terme,

4. Le lezioni e i laboratori si svolgeranno nel Dodici mesi


corso di dodici mesi.

21

5. Il Master mira a formare una figura La definizione dello stato di conserva-


professionale che sia in grado di definire
lo stato di conservazione dei manufatti e di zione dei manufatti e
mettere in atto pratiche per limitare il degrado
dei materiali.

6. Sono previste 400 ore di stage, che daranno la Il Ministero per i Beni e le Attività
possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla
docenza di restauratori professionisti del M i- Culturali
nistero per i Beni e le Attività Culturali.

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Tempo a disposizione: 1 ora e 30 minuti

Test
di produzione scritta
Numero delle prove 2
Produzione scritta - Prova n. 1

Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 160 a 180 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 1’.

1. Una recente indagine Coldiretti / Censis ha segnalato che un terzo degli italiani sotto ai 35 anni
vive ancora con la famiglia di origine o molto vicino. Secondo il rapporto il fenomeno sarebbe
dovuto ad un cambiamento dei rapporti genitori – figli, ma anche e soprattutto alle difficoltà di
trovare un lavoro che renda autonomi. Che cosa ne pensi e che cosa accade nel tuo Paese?

2. Sono sempre di più le persone che si spostano in cerca di lavoro o per ricongiungersi alla
famiglia. La mobilità di tante persone mette in contatto modelli culturali diversi, ma non sempre
si instaurano rapporti di rispetto reciproco; anzi spesso si scatenano atteggiamenti di chiusura se
non addirittura di intolleranza. Che cosa ne pensi?

24

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Produzione scritta - Prova n. 2

Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 2’.

1. Hai acquistato su un portale internet un’offerta vantaggiosa per una vacanza di tre giorni in un
hotel a 4 stelle. L’offerta deve essere utilizzata entro il 30 settembre. Hai chiamato l’hotel per
prenotare, ma ti hanno detto che non hanno più posto fino ad ottobre. Scrivi una lettera o un
messaggio di posta elettronica al portale dove hai fatto l’acquisto per protestare e per farti ridare
i soldi.

2. Ti è arrivata la bolletta per pagare la tua connessione ad internet, ma ti accorgi che è nettamente
superiore a quanto spendi regolarmente, anche se tu ne hai fatto il solito utilizzo. Scrivi una lettera
o un messaggio di posta elettronica all’ufficio consumatori dell’azienda a cui sei abbonato per
chiedere spiegazioni, contestando la loro richiesta.

25

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OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
www.ol3online.it
info@ol3online.it
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Produzione orale
Sessione: Giugno 2013
Livello: TRE - C1

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su CD. Alla fine degli esami le registrazioni verranno inviate in
originale all’Università per Stranieri di Siena per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sullo stesso CD. L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento delle apparecchiature con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio delle prove orali;
• registrare sul CD, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina del CD la sede e il livello, e i nomi dei candidati nell’ordine di registrazione;
• nominare i file audio con il numero di matricola dei candidati.

Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere materiale per verificare la capacità di parlare in lingua italiana. Pertanto è opportuno
che l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere
il ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:
• Hai lasciato l’appartamento in cui hai vissuto tre anni. Al momento della restituzione delle chiavi, il
proprietario/la proprietaria dell’immobile ti dice che non intende ridarti la caparra versata quando sei
entrato nell’appartamento, perché l’appartamento è danneggiato. Tu sostieni che la casa era così quando
sei arrivato e non hai nessuna intenzione di perdere la tua caparra. L’esaminatore assume il ruolo del
proprietario.

• Hai comprato un vestito piuttosto costoso in un negozio della tua città. Vai a ritirarlo dopo che la loro
sarta gli ha fatto alcune modifiche. A casa ti accorgi che il vestito è rovinato, torni nel negozio, chiedi
spiegazioni al responsabile e cerchi di farti ridare i soldi. L’esaminatore assume il ruolo del responsabile.

• Hai mandato un tuo libro ad una casa editrice nella speranza che sia pubblicato. Uno dei redattori ne è
rimasto colpito e ti invita nel suo ufficio per fare la tua conoscenza e verificare se vale la pena investire
sul tuo lavoro. Devi fare una buona impressione, raccontando l’essenza del tuo libro per convincerlo a
pubblicarlo. L’esaminatore assume il ruolo del redattore.

• Vai in una scuola di lingue per cercare lavoro come insegnante della tua lingua madre e presenti il tuo
curriculum vitae. L’esaminatore assume il ruolo del responsabile della scuola e ti chiede informazioni sul
curriculum.

Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo
e organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.
Produzione orale

Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve
esposizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:

• L’identità di un popolo si costituisce dalla condivisione di un progetto, ma anche da come questo stesso
popolo è visto dagli altri. Gli stereotipi che si riferiscono agli italiani sono innumerevoli: un classico è la
definizione di italiani “pizza, spaghetti e mandolino”. Si dice che ci sia un fondo di verità dietro ogni luogo
comune. Che cosa ne pensi? Quali sono gli stereotipi legati al tuo paese?

• Secondo la Commissione Europa “La pirateria non dovrebbe essere vista come una preoccupazione
crescente da parte di chi opera nel settore della musica digitale”. Infatti, una ricerca dell’Institute for
Prospective Technological Studies su 16mila persone ha individuato una correlazione positiva tra accessi
ai file pirata in rete e frequentazione dei negozi digitali legali. L’indagine ha evidenziato che molta musica
non sarebbe stata acquistata legalmente se non fossero stati disponibili siti che consentono il download
non autorizzato. Che cosa ne pensi? Che cosa succede nel tuo paese?

• Sono nate recentemente alcune community sociali dove le persone che si registrano possono condividere
un’automobile per viaggiare lungo gli stessi itinerari o per recarsi negli stessi luoghi. L’obiettivo è quello di
ridurre i costi del trasporto e aiutare l’ambiente consumando meno C02. Che cosa ne pensi? Hai utilizzato
o utilizzeresti questo servizio?

• Alcuni anni fa, precisamente nel 2006, è uscito nelle sale cinematografiche “L’amore va in vacanza” con
Cameron Diaz e Kate Winslet. Il film racconta la storia di due donne che decidono di scambiarsi la casa
per una vacanza. La tendenza a scambiarsi l’appartamento negli ultimi anni sta crescendo in maniera
esponenziale, diventando una vera e propria moda, anche in considerazione del vantaggio economico. Tu
l’hai mai fatto o lo faresti?

Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS Certificazione Produzione orale


Università di Italiano come Sessione Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello TRE - C1
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
Certificazione
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera
Sessione: Dicembre 2013
Livello: TRE - C1
Test
di ascolto
Numero delle prove 3
Ascolto - Prova n. 1

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. L’ospite della trasmissione, Elisa Di Battista, ha ideato un blog


A) per vendere oggetti di antiquariato online.
B) per far conoscere storie di giovani artigiani.
C) per offrire possibilità di lavoro a giovani laureati.
D) per creare una banca di profili professionali ad uso delle aziende.

2. Elisa Di Battista ha sviluppato un forte interesse per l’artigianato perché


A) possiede spiccate doti di manualità.
B) ritiene che l’artigianato sia un settore in espansione.
C) ama le cose semplici e poco sofisticate.
D) è stata circondata da oggetti fatti a mano fin dall’infanzia.

3. Secondo Elisa Di Battista, i laureati che decidono di fare gli artigiani


A) sanno coniugare tradizione e innovazione.
B) diffondono valori importanti nella società.
C) adottano una filosofia di vita basata su cose semplici.
D) sono bravi a reperire sostegni da parte delle istituzioni.

4. Secondo Elisa Di Battista avere un diploma di laurea


A) facilita le collaborazioni con le imprese straniere.
4
B) aiuta a trovare un lavoro soddisfacente nella propria città.
C) permette di muoversi meglio nei vari settori.
D) rende più agevole l’accesso al credito bancario.

5. Se una persona si collega al blog di Elisa Di Battista, trova


A) strumenti da acquistare per migliorare il proprio lavoro artigianale.
B) corsi on-line per specializzarsi in diversi settori dell’artigianato.
C) offerte di lavoro di imprese artigiane italiane e straniere.
D) esperienze di successo nel campo dell’artigianato da parte di giovani laureati.

6. Nel suo blog Elisa Di Battista vorrebbe


A) pubblicare i risultati di una sua ricerca sul lavoro dei giovani laureati.
B) creare un fondo per finanziare i giovani laureati artigiani.
C) diffondere le esperienze di giovani laureati artigiani all’estero.
D) fare pubblicità alle ditte di artigiani in Italia.

7. Elisa Di Battista consiglia ai giovani che vogliono iniziare una professione


A) di accettare qualunque lavoro per fare esperienze.
B) di viaggiare all’estero e fare stages altamente formativi.
C) di leggere libri e dispense per migliorare le proprie conoscenze.
D) di cercare di confrontarsi con le persone che già lavorano nel settore.

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Ascolto - Prova n. 2

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La conduttrice del programma chiede a Luca Cordero di Montezemolo perché la Ferrari abbia tanti
sostenitori nel mondo nonostante
A) le automobili siano accessibili a pochi privilegiati.
B) sia diffusa in modo capillare solo in Europa.
C) offra una gamma di modelli limitata.
D) le automobili richiedano alti costi di manutenzione.

2. Secondo Luca Cordero di Montezemolo uno degli elementi che rendono affascinante la Ferrari è
A) la collaborazione con i migliori designer del mondo.
B) l’utilizzo di componenti costruiti nelle industrie dell’eccellenza italiana.
C) la popolarità data dalla partecipazione alle corse automobilistiche.
D) l’alta specializzazione dei dipendenti dell’azienda.

3. Luca Cordero di Montezemolo racconta che ha conosciuto Enzo Ferrari, il fondatore dell’azienda
automobilistica
A) durante una visita a casa dai nonni a Bologna.
B) mentre assisteva ad una corsa di rally.
C) ad un convegno sulla pericolosità dell’automobilismo.
D) in seguito a un invito ricevuto nel corso di un programma radiofonico.
5
4. Secondo Luca Cordero di Montezemolo, la nascita di nuove imprese è favorita
A) dalle procedure bancarie e amministrative più semplici.
B) dall’impegno di imprenditori forniti di grandi capitali.
C) dalla formazione specialistica degli aspiranti imprenditori.
D) dalla rete di contatti che i giovani imprenditori riescono a costruire.

5. Luca Cordero di Montezemolo pensa che l’Italia in questo momento


A) sia il paese ideale dove cominciare nuove attività.
B) abbia bisogno dell’intervento di investitori stranieri.
C) abbia ottime prospettive per il futuro dal punto di vista economico.
D) goda della fiducia dei Capi di Stato di Europa e Stati Uniti.

6. Luca Cordero di Montezemolo ha annunciato che nell’anno in corso


A) programmerà un aumento di produzione delle automobili.
B) presenterà un piano di ristrutturazione aziendale.
C) incrementerà il numero dei dipendenti.
D) offrirà tirocini pagati a più di duecento giovani.

7. Luca Cordero di Montezemolo afferma di essere orgoglioso della sua azienda perché
A) ha vinto più competizioni di tutte le case automobilistiche europee.
B) ha ottenuto un premio per aver realizzato le migliori condizioni di lavoro di tutte le fabbriche europee.
C) dà ai suoi dipendenti salari più alti di quelli dei loro colleghi europei del settore automobilistico.
D) offre molte opportunità di lavoro ai giovani europei.

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Ascolto - Prova n. 3

Ascolta il testo: Ilaria D’Aprile parla delle sue esperienze di lavoro. Poi leggi le seguenti informazioni.
Scegli le informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE
NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Ilaria D’Aprile ha scoperto la sua inclinazione a diventare educatrice ambientale durante gli studi post
laurea.

2. Per alcuni anni Ilaria D’Aprile ha insegnato educazione ambientale all’Università di Bologna.

3. Lavorando nelle scuole Ilaria D’Aprile ha percepito un distacco tra i programmi scolastici e gli
argomenti che lei affronta con i ragazzi.

4. Ilaria D’Aprile ha scritto un libro con l’intento di fornire un aiuto agli insegnanti per stimolare negli
studenti la sensibilità verso i problemi dell’ambiente.

5. Il libro di Ilaria D’Aprile Abbecedario verde è stato adottato come testo da molte scuole.

6. Ilaria D’Aprile nella sua attività didattica si richiama ai principi dell’osservazione diretta teorizzati dal
fisico Fritjof Capra.

7. Pur dichiarandosi contraria all’eccessivo consumismo, Ilaria D’Aprile pensa che per i ragazzi passare
qualche ora in giro per negozi sia un’attività rilassante.

6 8. Ilaria D’Aprile ha fatto molti viaggi nei paesi ricchi di materie prime necessarie per la produzione
economica.

9. Ilaria D’Aprile ha convinto i suoi alunni a mandare piccoli aiuti economici ai paesi poveri del sud del
mondo.

10. Ilaria D’Aprile insegna ai suoi alunni quanto sia importante ridurre il consumo delle risorse naturali.

11. Grazie alla sua determinazione, Ilaria D’Aprile ha portato i temi di eco-sostenibilità all’attenzione dei
mass-media.

12. Durante una lezione Ilaria D’Aprile e i suoi allievi hanno fatto un esperimento bruciando alcuni rifiuti
nel cortile della scuola.

13. Nelle sue lezioni Ilaria D’Aprile cerca di far capire ai ragazzi l’importanza di un ecosistema in cui i rifiuti
sono riassorbiti nel ciclo della natura.

14. Ilaria D’Aprile vuole creare un sito per mettere in contatto persone in vari paesi del mondo per
combattere il problema dell’inquinamento creato dagli inceneritori.

15. In questo momento Ilaria D’Aprile è impegnata a diffondere tra i giovani la cultura della raccolta
differenziata.

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Tempo a disposizione: 1 ora e 10 minuti

Test
di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3
Comprensione della lettura - Prova n. 1

Leggi il testo.

L’IMPRESA ESTREMA DI JACOPO:


“COSÌ HO TRASFORMATO IN BUSINESS
LA VOGLIA DI AVVENTURA”

Il successo a 30 anni vendendo gadget per biker e scalatori

Jacopo Vigna non lo sa, ma la sua storia è un antidepressivo piuttosto efficace di questi
tempi. Leggetela: è faticosa, ma tutto sommato felice; leggetela una sola volta e capirete che
in Italia c’è spazio per le idee originali. Dunque, Jacopo ha 30 anni, otto dipendenti, una
cinquantina di collaboratori esterni, 160 mila fan nella sua pagina Facebook. E ha appena
ottenuto un finanziamento di 720 mila euro per far diventare la sua MilkyWay, la startup
creata a mano notte dopo notte in una stanza di Modena, la più grande community mon-
diale di appassionati di sport estremi.
L’inizio. Jacopo Vigna nasce a Udine con un’idea fissa. “Non fare l’imprenditore, a quello
non ci ho mai pensato”. L’idea fissa è l’adrenalina dello sport. Dall’età di sei anni gioca a
rugby e arriverà fino alla nazionale under 20. Ma la sua vera passione è il bike trial, la bici
estrema. Sogna di andare a lavorare nel mondo delle moto e per riuscirci a 19 anni si tra-
sferisce nella terra dei motori, l’Emilia. Si iscrive a Ingegneria a Bologna e ottiene subito la
possibilità di collaborare con il Centro stile dell’azienda di moto Ducati. È bravo al punto
8 che ottiene di far parte del team, come tecnico, al seguito di un campione come Max Biaggi
“Stavo sempre con un computer in mano accanto alla moto. A me in realtà del computer
non importava nulla. A me interessava solo la moto”. Lì Jacopo si rende conto di quanta
tecnologia ci sia nel mondo delle corse che si potrebbe trasferire agli appassionati di sport
estremi. Era già l’idea di MilkyWay.
La startup. Jacopo si laurea lo stesso giorno del suo amico e compagno di bike trial Andrea
Manieri. Trovano presto un lavoro, ma la sera si trovano a casa di Jacopo per fare disegni su
disegni di cose che vorrebbero realizzare. Finché un giorno, era il 2010, non viene a sapere
che l’indomani c’è una business competition: “Io non avevo idea di cosa fosse, non avevo mai
sentito parlare di una startup. Ma mi dicono che basta presentare un’idea di impresa su un
Power Point per provare ad essere finanziati”. In una notte la presentazione è pronta, in due
settimane arriva il primo finanziatore: Pietro Vandelli, un imprenditore locale molto noto
nel mondo della meccanica che mette i primi 23 mila euro.
La svolta. Il difficile inizia allora, però. Jacopo infatti lascia il lavoro che aveva trovato in
una impresa del settore biomedicale a Carpi, ma un mese dopo il suo amico Andrea se ne
va: “Avevamo iniziato a lavorare a un ritmo pazzesco, non ha retto, mi è dispiaciuto”. E
così Jacopo si è trovato da solo in una stanza offerta da Vandelli, a far diventare una cosa
vera MilkyWay. E così è andata avanti per un anno e mezzo. “Ho fatto di tutto, lavora-
vo anche venti ore al giorno, ma mi dicevo: meglio così che dodici ore alle dipendenze di
qualcuno altro”. Era il virus dello startupper che lo stava cambiando, “Io nella vita non
avevo mai pensato di fare l’imprenditore, non mi interessava. Le imprese che mi appassio-
navano erano altre, quelle sportive. E non sapevo cosa stavo facendo in quei mesi in cui ho
costruito MilkyWay. Ma l’ho fatto e non mi sono mai sentito così bene e così vivo come in
questi anni”. Che cosa ha fatto Vigna? Intanto aveva un prodotto. Aveva un prototipo “un

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paracolpi per bici da trial, il primo al mondo con ammortizzatore”. Ma un solo prodotto,
per quanto azzeccato, era un po’ poco per mettersi a fare commercio sulla rete. E allora si
è messo a fare importazioni di altri prodotti. Può sembrare banale ma non lo è. “Ho usato
Facebook. Facevo così: chiedevo in rete quali prodotti gli appassionati volessero, li com-
pravo e li rivendevo. E così sono diventato il riferimento numero uno per il bike trial in
Italia”. Parliamo di un settore ristretto, avverte: duemila persone in tutto, “ma quello che
conta è il modello e il modello funzionava alla grande”. Intanto anche i prodotti progettati
da Jacopo sono cresciuti, oggi sono undici. E proprio grazie ai suoi progetti Jacopo ha rice-
vuto la proposta di partecipare a un periodo di formazione in Silicon Valley, e soprattutto
è stato nella capitale degli sport estremi, Los Angeles, dove ha capito che “nel mondo ci
sono tanti appassionati di sport estremi”. Così è nato MilkyWay Tribe, un social network
di praticanti di sport estremi, per sapere in tempo reale chi sta facendo che cosa. L’impresa
di Jacopo si è realizzata qualche giorno fa quando due finanziatori hanno investito 720 mila
euro in MilkyWay.
9

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Comprensione della lettura - Prova n. 1

Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni
frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Jacopo Vigna ha sempre avuto l’idea fissa di


A) cercare nello sport fortissime emozioni.
B) partecipare alle Olimpiadi e rappresentare la sua nazione.
C) organizzare gare internazionali di bike trial.
D) diventare titolare d’azienda prima dei 30 anni.

2. Nel periodo degli studi universitari, Jacopo


A) si è allenato tutti i giorni per competere ad alto livello.
B) è stato scelto come secondo pilota della Ducati.
C) ha creato al computer programmi statistici per migliorare le prestazioni sportive.
D) ha avuto l’opportunità di fare esperienze di lavoro utili per la sua attività futura.

3. Dopo la laurea, Jacopo e il suo amico Andrea


A) hanno cercato finanziatori che li aiutassero ad avviare la loro impresa.
B) hanno trovato un’occupazione fissa e lavorato ad alcuni progetti nel tempo libero.
C) hanno inviato domande di assunzione insieme al disegno di un prototipo di bicicletta sportiva.
D) hanno risparmiato sulle loro spese personali per riuscire ad avviare una loro attività economica.

4. Jacopo ha raggiunto il suo primo successo quando


A) si è presentato a un imprenditore locale e gli ha sottoposto il suo progetto.
10 B) si è iscritto a un corso di Economia aziendale e ha costituito una startup.
C) ha partecipato a una presentazione di progetti aziendali a probabili investitori.
D) ha individuato, grazie a una ricerca di mercato, il settore in cui creare la sua azienda.

5. Jacopo sostiene che per realizzare la sua impresa


A) ha messo a punto un piano progettato nei minimi particolari.
B) ha dovuto investire molte risorse economiche personali.
C) ha rinunciato al sogno di diventare uno sportivo famoso.
D) ha scelto di sottoporsi a ritmi di lavoro estremamente faticosi.

6. L’attività di Jacopo consiste


A) nell’assistenza meccanica delle biciclette da competizione.
B) nella commercializzazione di prodotti di sua invenzione e di ditte straniere.
C) nella ricerca di potenziali clienti per i costruttori di biciclette sportive.
D) nella ricerca di sponsorizzazioni per le gare internazionali di bike trial.

7. L’esperienza americana ha portato Jacopo a


A) trovare nuovi partners per esportare i suoi prodotti sul mercato statunitense.
B) creare una rete virtuale tra gli appassionati di sport estremi.
C) conoscere discipline di sport estremo non ancora diffuse in Italia.
D) stabilire rapporti di scambio di informazioni con aziende californiane.

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi il testo.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”


BANDO DI CONCORSO MASTER DI SECONDO LIVELLO IN
“INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEI SISTEMI FERROVIARI”

Il Rettore decreta l’attivazione, per l’anno accademico 2013/2014, del Master Universitario
di secondo livello in “Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari” presso la
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Il Master viene promosso in collaborazione con FS - Ferrovie dello Stato Italiano SpA - e
l’azienda di costruzione e progettazione di treni AnsaldoBreda SpA.
1 - Finalità
Il Master propone un percorso formativo finalizzato ad un perfezionamento scientifico
multidisciplinare nel settore dei trasporti ferroviari. Il Master consente ai partecipanti di
acquisire conoscenze spendibili presso le Amministrazioni, le Società ferroviarie, le Società
di Ingegneria, i Centri di Ricerca e delle Imprese e Industrie che operano nel settore.
2 - Organizzazione attività formative
Il corso è svolto in lingua italiana. L’attività formativa è pari a 1500 ore di impegno com-
plessivo, di cui almeno 300 ore dedicate all’attività di didattica frontale e 150 ore destinate
alla prova finale.
Le restanti ore saranno impiegate per le seguenti attività formative: stage per 150 ore, ela-
borazione della tesi finale scritta, studio e preparazione individuale. Lo stage viene concor- 11
dato con le aziende del Gruppo FS.
La didattica annuale del Master è articolata in moduli, con contenuti e finalità mirati a
sviluppare specifici profili professionali. Ogni modulo è composto da lezioni, seminari,
esercitazioni, visite e lavori di gruppo. A conclusione di ciascun modulo si svolgono verifi-
che mediante prova sul programma didattico del modulo, per valutare il grado di apprendi-
mento raggiunto dallo studente.
All’insieme delle attività formative del Master corrisponde l’acquisizione da parte degli
iscritti di 60 CFU - crediti formativi universitari - oltre ai crediti già acquisiti per il titolo
di studio necessario per l’accesso al Master.
Le lezioni di didattica frontale inizieranno entro e non oltre il 31 gennaio 2014 e si conclude-
ranno entro giugno 2014. Le altre attività formative termineranno nel mese di settembre 2014.
La frequenza alle attività didattiche del corso è obbligatoria e deve essere attestata con le
firme degli iscritti; assenze per oltre il 25% del monte ore complessivo delle lezioni com-
porteranno l’impossibilità di conseguire il titolo.
In caso di mancata frequenza, di scarso profitto o di comportamenti scorretti, il Consiglio
Didattico Scientifico del Master può decidere la sospensione o l’esclusione del partecipante.
In tali casi la quota di iscrizione versata non sarà rimborsata.
3 - Durata e numero dei posti disponibili
Il percorso formativo ha durata annuale. Il corso è a numero chiuso. Il numero massimo di
partecipanti è pari a 30, mentre il numero minimo di partecipanti, necessario per l’attiva-
zione del Master, è di 20 studenti.
4 - Requisiti di ammissione
Possono partecipare al Master, senza limitazioni di età e cittadinanza, coloro che sono in
possesso del titolo di laurea specialistica/magistrale in Ingegneria.

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Possono accedere, altresì, al Master studenti in possesso di titoli accademici rilasciati da
università straniere, preventivamente riconosciuti equipollenti dal Consiglio Didattico
Scientifico del Master al solo fine dell’ammissione al corso e/o nell’ambito di accordi inter-
universitari di cooperazione e mobilità.
I requisiti di accesso devono essere posseduti all’atto della scadenza della domanda e la
Dichiarazione di Valore dei titoli conseguiti all’estero deve essere obbligatoriamente allega-
ta alla domanda di ammissione.
4.1 - Ammissione di studenti uditori
Possono essere ammessi alla frequenza di specifici moduli, fino al raggiungimento di un
massimo di 20 CFU, massimo 5 studenti uditori, comunque in possesso di un titolo univer-
sitario richiesto dal presente bando, interessati all’approfondimento di specifici argomenti
e che desiderano arricchire la propria preparazione professionale. Al termine del modulo
scelto, agli studenti uditori sarà rilasciato un attestato di frequenza sottoscritto dal Direttore
del Master.
5 - Modalità di accesso
Tutti coloro che presentano la domanda di partecipazione al Master devono preventiva-
mente registrarsi al sistema informativo dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza
seguendo le istruzioni riportate sulla pagina www.uniroma1.it/studenti - cliccando su
REGISTRATI.
Al termine della registrazione il sistema rilascerà un numero di matricola che deve essere
inserito nella domanda di ammissione al Master.
12 Se il candidato è stato già studente de “La Sapienza” non dovrà registrarsi nuovamente, ma
dovrà riportare nella domanda di ammissione il numero di matricola già in suo possesso.
La domanda di ammissione al Master deve essere presentata dal candidato esclusivamente
online, accedendo al sito http://www.dicea.uniroma1.it/master_iisf/domanda_ammissione e
compilando il modulo per gli iscritti o quello per gli uditori presenti alla pagina internet su
indicata.
I requisiti di accesso devono essere posseduti all’atto della scadenza della domanda. Non
saranno accettate domande con documentazione incompleta.
La domanda di ammissione deve essere completata online dal candidato, sul sito http://
www.dicea.uniroma1.it/master_iisf/domanda_ammissione, entro e non oltre le ore 17.00 del
18 novembre 2013.

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi le informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il Master in “Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari” è realizzato dalla Facoltà di
Ingegneria Civile e Industriale dell’Università “La Sapienza” di Roma in collaborazione con il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.

2. Il diploma del Master in “Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari” dà l’opportunità di lavo-
rare sia nel settore della produzione ferroviaria sia in enti e in aziende di servizi di trasporto ferroviario.

3. I partecipanti al Master concordano con il Comitato Didattico-Scientifico le aziende dove svolgere lo


stage formativo in base agli aspetti disciplinari che approfondiranno nella dissertazione finale.

4. L’attività didattica del Master è suddivisa in moduli ciascuno con un programma di studio finalizzato
alla formazione di specifici profili professionali.

5. Nel corso dell’attività didattica di ciascun modulo sono previsti momenti di accertamento della com-
petenza acquisita da parte degli studenti.

6. I 60 CFU che gli iscritti conseguono al termine del corso risultano dalla somma dei crediti delle attività
formative del Master e dei crediti del titolo di laurea necessario per iscriversi al Master.

7. Gli iscritti al Master possono seguire il 25% delle ore di attività didattica in modalità a distanza.
13
8. Il Consiglio Didattico Scientifico del Master può prendere provvedimenti fino all’esclusione dal corso
per i partecipanti con un elevato numero di assenze o con risultati insufficienti nelle verifiche.

9. Se le domande di partecipazione al Master sono 15, il corso viene attivato senza alcuna selezione
preliminare.

10. I candidati che conseguono il titolo di laurea necessario per l’accesso al Master dopo il termine di
presentazione delle domande, ma comunque prima della selezione, non verranno ammessi.

11. Gli studenti ammessi al Master come uditori possono scegliere di seguire un numero limitato dei
moduli in cui si articola l’attività formativa del corso.

12. Il requisito per l’ammissione come studenti uditori è il possesso di un diploma di laurea in discipline
scientifiche.

13. Nella domanda di partecipazione al Master i candidati devono riportare il numero di matricola che
hanno ricevuto al termine della procedura di registrazione sul sistema informativo dell’Università.

14. Ai candidati che hanno conseguito il titolo di laurea necessario per l’accesso al Master presso l’Uni-
versità “La Sapienza” di Roma non è richiesta una nuova registrazione sul sistema informativo.

15. I candidati possono scegliere tra diverse modalità di invio della domanda di partecipazione al Master,
purché la domanda arrivi entro le 17.00 del 18 novembre 2013.

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Comprensione della lettura - Prova n. 3

Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi il
numero d’ordine accanto a ciascuna parte. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

LA TENACIA DI MAURIZIA CECCONI


1 A. Un salto dalle piscine olimpiche agli spettacoli in acqua del Cirque du Soleil a Las Vegas: è
quello che ha vissuto Maurizia Cecconi, campionessa di nuoto sincronizzato e azzurra olim-
pica ad Atlanta 1996 e Sidney 2000.

B. Il dedicarmi alla parte espressiva mi ha fatto vedere la performance artistica come un’evoluzione
rispetto alla gara sportiva.

C. “Dopo essermi ritirata mi sono trasferita a Modena per allenare una squadra giovanile e un giorno
mi è arrivata una lettera dal produttore del Cirque du Soleil con la convocazione per un provino il
giorno dopo.

D. Poi la sua carriera ha avuto una nuova trasformazione ed è diventata la coreografa dello spettacolo.

E. Comunque non mi sono scoraggiata e sono andata al provino: c’erano altre 20 ex atlete di nuoto,
perché il Cirque du Soleil voleva fare uno spettacolo acquatico, intitolato “Il Sogno”.

F. La sera, quando sono tornata a casa dopo il primo giorno di provini, ero stanchissima, avevo la
febbre e il giorno dopo dovevo fare altre dure selezioni”.

G. Nello sport, infatti, la gara crea separazione, voglia di perfezione, di dover arrivare primi, nella per-
formance artistica prevale lo spirito di squadra e la solidarietà”.
14
H. Io avevo il numero 19 e quando è stato il mio turno il cuore mi batteva forte. Poi ho sentito la musi-
ca ed è successo qualcosa.

I. Nonostante la febbre, le selezioni vanno bene e Maurizia viene scelta, unica in Europa, per
recitare nel nuovo spettacolo del Cirque du Soleil a Las Vegas per sei mesi.

J. Maurizia ha lavorato oltreoceano e poi è tornata in Italia per far vedere il suo nuovo spettacolo.

K. L’artista deve interpretare le emozioni e saperle suscitare nel pubblico. Per cinque anni ho fatto due
spettacoli al giorno e ho curato molto la parte espressiva.

L. Maurizia, infatti, è stata selezionata insieme ad altre 20 ex atlete per dei provini per gli spettacoli
del Cirque du Soleil. Ci racconta la sua storia.

M. Al suono della musica, infatti, ho avuto la sensazione di essere stata rapita davvero da un sogno e
mi sono concentrata solo sul suono e i movimenti.

N. Il suo ultimo spettacolo per le Cirque du Soleil è stato in Italia il giorno del suo compleanno, il 12
aprile.

O. Leggendo la lettera mi sono agitata, perché era tanto tempo che non mi allenavo e avevo paura di
non essere all’altezza.

P. “A Las Vegas” continua Maurizia “il primo impatto che ho avuto con il pubblico è stato molto forte:
nuotare per competere è molto diverso dall’essere artista.

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Tempo a disposizione: 1 ora e 15 minuti

Test
di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 1

Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

FORSE È MEGLIO RIPARARE


BUTTARE E RICOMPRARE? ________
(0)

Che fare quando si rompe l’asciugacapelli, il rasoio elettrico non dà ____________ segni di vita, la stam-
(1)

pante fa le bizze ___________ tutti i tentativi di farla funzionare? Semplice, si butta via tutto e si ricompra.
(2)

Questo comportamento è indotto ____________ diverse ragioni: il costo di molti oggetti di uso domestico,
(3)

____________ quelli elettrici o elettronici, è relativamente basso e tende a scendere costantemente negli anni;
(4)

buttare una cosa _______________ si rompe è diventata anche una logica di mercato, ______________ gli
(5) (6)

oggetti tecnologici costano sempre meno. Tuttavia la loro durata si è accorciata: _____________ una lavatrice
(7)

poteva durare anche quindici anni, _____________ molto difficilmente arriva a dieci. ________________ portate
(8) (9)

un elettrodomestico guasto ai servizi di assistenza delle marche produttrici quasi sempre scoprite che il prez-
zo della riparazione non è lontano dal costo dell’oggetto nuovo. ________________ considerate che è difficile
(10)

trovare chi effettua riparazioni al di fuori delle reti di assistenza ufficiali e, __________________ trovandolo, non
(11)

risparmierete molto.
E ______________ è meglio cambiare atteggiamento: buttare frettolosamente tutto è costoso, fa male
(12)

all’ambiente e non è etico. Tra le persone si sta facendo strada, però, un comportamento diverso. È
16
___________________ praticato da pochi, ma il numero è destinato ad aumentare, ___________________ ora
(13) (14)

che la sensibilità verso l’ambiente è più alta. Riparare un tostapane, _____________________, non è facile,
(15)

e un lavoro fatto male non è _____________________ frustrante: è pericoloso. Sul web si trovano dei siti
(16)

_____________________ potete imparare a riparare le cose e __________________ cominciare vi potete far


(17) (18)

aiutare da un amico, __________________ potete provare a riparare gli oggetti da soli. E __________________
(19) (20)

il risultato non è eccellente, pazienza!

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 2

Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

SO FARE MEGLIO
GUIDARE È CIÒ CHE (SAPERE) _____
(0)

Figlia d’arte d’eccezione - suo padre è il cantante Gino Paoli, sua madre l’attrice Stefania Sandrelli – Aman-
da ha esordito nel 1985 insieme alla coppia comica Roberto Benigni e Massimo Troisi nel film cult Non ci
resta che piangere, dove (distinguersi) ____________ subito per l’interpretazione della timida madamigella
(1)
medioevale. Due anni dopo è accanto alla madre in un dramma di Giovanni Soldati. Segue poi l’incontro con
Giuseppe Bertolucci, che la vuole nei film Strana la vita e Amori in corso.
Dopo (sposarsi) ____________ con l’attore peruviano Blas Roca Rey, da cui ha avuto due figli, Rocco e Fran-
(2)
cisco, Amanda (dedicarsi) ____________ soprattutto ad alcuni film per la televisione.
(3)
Abbiamo incontrato Amanda Sandrelli per un’intervista al giornale Diva e Donna, e con lei abbiamo passato
una piacevole serata (parlare) ____________ di cose futili e meno futili, di lavoro e vita privata.
(4)
“Non deve essere stato facile confrontarsi ogni giorno con la grandezza dei propri genitori”.
“Già, ma io ci sono riuscita (trovare) ____________ uno spazio tutto mio con la mia professione di attrice”.
(5)
“Amanda, qual è la cosa che sai fare meglio?”
Amanda sorride e risponde: “Questa domanda me l’aveva fatta anche una mia amica psicologa da cui (an-
dare) ____________ alcuni anni fa perché (attraversare) ____________ un periodo di crisi”.
(6) (7)
“E quale (essere) ____________ la tua risposta?” 17
(8)
“«Andare in motorino» avevo detto senza esitazioni e la mia amica mi (consigliare) ____________ di ricomin-
(9)
ciare da lì”.
“E (andare) ____________ ancora in motorino?”
(10)
“Sì, in questi anni (seguire) ____________ sempre il suo consiglio, e ancora oggi se qualcosa (girare)
(11)
____________ male o sono un po’ giù prendo la moto e vago senza meta per le strade di Roma”.
(12)
“Il primo motorino?”
“Il primo motorino me lo comprò mia madre quando (avere) ____________ 14 anni. Certo, mamma non era en-
(13)
tusiasta della cosa, si preoccupava che (potere) ____________ avere un incidente, ma (sapere) ____________
(14) (15)
che se non me lo avesse comprato io (insistere) ____________ fino ad esasperarla, e alla fine (accontentare)
(16)
____________. Adesso il mio vecchio motorino è un pezzo di antiquariato, scolorito e (tenere) ____________
(17) (18)
insieme con lo scotch, ma almeno lo posso lasciare in strada senza paura che me lo (rubare) ____________“.
(19)
“Parliamo dei tuoi progetti e programmi per il futuro”.
“Vorrei trasferirmi in America ma non sarà possibile fino a che i miei figli non (terminare) ____________ la
(20)
scuola”.

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 3

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

SPAZI VUOTI
LA CITTÀ DEL WEB, SENZA PORTE NÉ _______
(0)

Immaginate una città, completamente nuova. Una città ____________ dal nulla da un architetto folle. Una città
(1)

dove non ci sono spazi vuoti, da nessuna parte. Non ci sono piazze, non ci sono ____________ da guardare,
(2)

non ci sono orizzonti, ma solo edifici ____________ uno accanto all’altro e, dentro gli edifici, stanze piene di
(3)

cose.
Se vi sta venendo una leggera ____________ a immaginare una città del genere sappiate che questa è l’archi-
(4)

tettura del web. E nessuno si rende conto che ormai da qualche anno non esistono più luoghi vuoti, luoghi
di attesa e luoghi di silenzio.
La mia ____________ è cresciuta con pochi mezzi multimediali: la radio, la televisione, i giornali e i libri. La
(5)

televisione aveva la sigla di inizio e di fine trasmissioni. I _____________ iniziavano a una certa ora e finivano
(6)

a un’altra. Valeva per tutte le ____________ in generale. La posta veniva consegnata a una certa ora. E poi
(7)

bisognava aspettare fino alla giornata successiva. I telegiornali avevano degli orari fissi. Il significato dell’ora-
rio fisso era importante. Sapevi che in quel momento saresti stato informato di tutto quello che era accaduto
18
prima. E per i giornali valeva la stessa ____________. Il quotidiano conteneva quello che era stato rielaborato
(8)

e scritto fino alla sera precedente.


Nessuno sembra più solo nella città del web. Ma è soltanto cambiato il ____________ di solitudine. Dove per
(9)

solitudine non intendo soltanto la ____________ di isolarsi o di essere isolati dal mondo per pensare ai fatti
(10)

propri. Ma la solitudine come una forma dell’attesa, attesa di ____________ e possibilità. Pensiamo che le
(11)

cose accadano di continuo e non in tempi precisi. Il moto perpetuo emotivo in cui viviamo ci impedisce di
avere punti fermi. Il non stop è divenuto una ____________ del pensiero. L’idea che tutto sia sempre possibile,
(12)

che si possa sempre ____________ tutto, non ha accorciato le distanze, le ha proprio annullate.
(13)

Oggi possiamo trasportare immagini, idee, parole, voci. Praticamente quasi tutto. Questo ha generato una
sindrome nuova soprattutto nell’informazione. Ogni tanto Twitter si incanta, ogni tanto le pagine web non si
aprono e ogni tanto i tablet e gli smartphone non prendono la rete. Quando questo accade il ____________
(14)

è immediato.
E quando non ci sono cose nuove da dire torna, in loop, quello che si è già visto. Si tratta di ___________
(15)

i vuoti, le assenze, le distanze, le lontananze. Finendo poi per annullare anche le vicinanze. Perché se tutti
sono vicini e afferrabili, nessuno è vicino.

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
0. ✗A) spazi B) corsi C) intervalli D) periodi
1. A) organizzata B) eseguita C) progettata D) programmata
2. A) contesti B) spettacoli C) quadri D) panorami
3. A) accumulati B) ammassati C) radunati D) immagazzinati
4. A) angoscia B) intolleranza C) impazienza D) confusione
5. A) stirpe B) generazione C) razza D) origine
6. A) prospetti B) piani C) programmi D) progetti
7. A) partecipazioni B) divulgazioni C) indicazioni D) comunicazioni
8. A) misura B) dimensione C) regola D) disciplina
9. A) giudizio B) concetto C) pensiero D) disegno
10. A) capacità B) competenza C) probabilità D) bravura
11. A) istinti B) moventi C) stimoli D) incoraggiamenti
12. A) posizione B) modalità C) circostanza D) procedura
13. A) raggiungere B) avvicinare C) contattare D) allungare
14. A) dubbio B) disturbo C) bisogno D) disagio
15. A) affollare B) abitare C) riempire D) ricoprire

19

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 4

Riscrivi le frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario,
usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase
corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANALISI DELLE STRUTTURE
DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE


E INFORMATICA GIURIDICA

0. L’Università degli Studi di Bologna promuove Il Corso di alta formazione in Diritto delle
il Corso di alta formazione in diritto delle
nuove tecnologie e Informatica giuridica è
nuove tecnologie e informatica giuridica.
stato promosso dall’Università degli
Studi di Bologna.

La finalità del corso è quella di formare dei Il perfezionamento multidisciplinare nel settore
professionisti di altissimo livello tecnico, at-
del diritto dell’informatica
traverso un perfezionamento multidisciplinare
nel settore del diritto dell’informatica.

20

1.

Le domande di partecipazione al corso devono Lunedì 18 novembre 2013


pervenire entro le ore 17.00 di lunedì 18 no-
vembre 2013.

2.

I candidati parteciperanno ad una selezione Titoli, conoscenze tecniche e linguistiche e ca-


basata su titoli, conoscenze tecniche e
pacità psico-attitudinali
linguistiche e capacità psico-attitudinali.

3.

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
STEVE MCCURRY “VIAGGIO INTORNO ALL’UOMO”

4. La mostra di Steve McCurry “Viaggio Intorno Il 6 gennaio 2014


all‘uomo” al complesso museale Santa Maria
Della Scala sarà prorogata fino al 6 gennaio
2014.

5. Con la proroga saranno ampliati gli orari al L’apertura dei primi tre livelli del complesso
pubblico e la sorveglianza così da consentire
museale
l’apertura dei primi tre livelli del complesso
museale.

21

6. Nei Museo sarà


giorni di sabato e domenica il L’orario
aperto dalle 10.30 alle 19.00, la biglietteria
chiuderà per l’ultimo ingresso alle ore 18.30.

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Tempo a disposizione: 1 ora e 30 minuti

Test
di produzione scritta
Numero delle prove 2
Produzione scritta - Prova n. 1

Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 160 a 180 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 1’.

1. La crisi urbana chiede di immaginare con urgenza un altro futuro. Bisogna avere il coraggio di
abbattere per ricostruire, recuperare edifici e restituire spazio al verde. Bisogna pensare un modo
nuovo di usare le risorse e l’energia, con spazi pubblici più salutari immaginando la città come
luogo dove si realizzano le condizioni per favorire le relazioni sociali. Esponi le tue opinioni in
proposito.

2. Il calendario scolastico attuale di molti paesi è ancora legato a una società vecchia, con ritmi
diversi dagli attuali. Le sfide del nuovo secolo richiedono più tempo in classe. Alcuni propongono
di fare una scuola a tempo pieno e per tutto l’anno. Che cosa succede nel tuo paese? Qual è la
tua opinione in proposito?

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Produzione scritta - Prova n. 2

Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 2’.

1. Hai letto su internet un’inserzione di lavoro riguardante la ricerca di un posto per promotore
commerciale in un’azienda. Scrivi una lettera o un messaggio di posta elettronica all’azienda per
proporre la tua candidatura.

2. Sei andato in aeroporto per prendere il volo Roma - New York, nell’orario previsto e con regolare
biglietto. Al check-in ti hanno comunicato che non potevi imbarcarti su quell’aereo a causa delle
prenotazioni eccessive rispetto ai posti disponibili. Scrivi una lettera alla Compagnia Aerea per
ottenere il rimborso del biglietto e il risarcimento danni.

25

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Università di Italiano come Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
www.ol3online.it
info@ol3online.it
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Produzione orale
Sessione: Dicembre 2013
Livello: TRE - C1

Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.


Le prove orali devono essere interamente registrate su CD. Alla fine degli esami le registrazioni verranno inviate in
originale all’Università per Stranieri di Siena per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sullo stesso CD. L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento delle apparecchiature con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio delle prove orali;
• registrare, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina del CD la sede e il livello, e i nomi dei candidati nell’ordine di masterizzazione;
• nominare i file audio con il numero di matricola dei candidati.
Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere materiale per verificare la capacità di parlato in lingua italiana. Pertanto è opportuno che
l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere
il ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:
• Vuoi organizzare una festa a sorpresa per un tuo amico. Vedi l’annuncio di una ditta che propone un’ampia
sala con parcheggio, belle decorazioni e abbondante servizio catering. Il giorno della festa ti accorgi
però che la sala è piccola, non c’è il parcheggio, le decorazioni sono tristi e il cibo è scarso. Il giorno
dopo ti rechi dal responsabile e chiedi spiegazioni. Il somministratore assume il ruolo del responsabile
della ditta.
• Un’emittente televisiva indice una selezione per cercare concorrenti di una nuova trasmissione di quiz a
carattere culturale. Decidi di mandare la scheda di adesione e sei chiamato a sostenere il primo colloquio
con il responsabile del programma. Il somministratore assume il ruolo del responsabile del programma.
• Hai acquistato un libro da una libreria online, ma il libro ti arriva a casa con le pagine rovinate. Telefoni
al servizio reclami per fare presente l’accaduto e chiedi un’altra copia del libro oppure i soldi indietro. Il
somministratore assume il ruolo del responsabile della libreria online.
• Durante l’ultima riunione di condominio un tuo vicino di casa si è opposto alla proposta di rifacimento
della facciata e delle terrazze dell’edificio in cui abiti. Lo inviti a casa tua per cercare di convincerlo
dell’urgenza dei lavori. Il somministratore assume il ruolo del vicino di casa.
Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo
e organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS Certificazione Produzione orale


Università di Italiano come Sessione Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello TRE - C1
Produzione orale

Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve
esposizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:
• Di fronte al consumismo e al costo del denaro sempre più alto, si moltiplicano siti internet dedicati allo
scambio di beni e servizi e lavoro, e il riciclaggio del superfluo si trasforma in un antidoto contro la
l’eccessivo consumismo. Che cosa pensi di questo fenomeno?
• La dipendenza da tablet e smartphone comincia già all’età di quattro anni, ma nessuno conosce
veramente le implicazioni sullo sviluppo mentale dei bambini. Secondo te quali possono essere i pericoli
di una conoscenza del mondo e dello sviluppo del pensiero che matura senza esperienza diretta?
• Secondo alcune persone il modo migliore per trascorrere un periodo di vacanza è viaggiare: nuovi
panorami lontano dalla routine. La mente si confronta con culture diverse e si arricchisce. Ma qual è lo
spirito giusto per mettersi in viaggio? Ed è possibile cogliere gli aspetti di un Paese e della sua cultura in
una o due settimane di contatto?
• Imparare una lingua significa anche venire a contatto con persone e realtà diverse da noi e dalla nostra
cultura. In questo primo contatto spesso sono gli stereotipi a guidarci nella valutazione di persone e
culture. Quali sono gli stereotipi relativi agli italiani che conoscevi prima di studiare la lingua italiana?
Quali di questi sono stati smentiti e quali invece confermati dalla conoscenza diretta degli italiani e della
loro lingua?
Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS Certificazione Produzione orale


Università di Italiano come Sessione Dicembre 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello TRE - C1
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Quaderno
di esame
Sessione: Giugno 2014

Livello: TRE-C1
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Test
di ascolto
Numero delle prove 3
Ascolto - Prova n. 1

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. La manifestazione che si svolge a Norimberga, chiamata Biofach è


A) una rassegna dei maggiori operatori mondiali nel settore dell’agricoltura biologica.
B) una mostra mercato dei principali agricoltori italiani.
C) un’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura italiano per incentivare le esportazioni agricole.
D) un’esposizione dei prodotti agricoli biologici sponsorizzata dalla Comunità Europea.

2. La Fiera di Norimberga ha rilevanza per l’Italia perché


A) i consumatori italiani sono particolarmente attenti alla bontà dei prodotti alimentari.
B) gli agricoltori italiani cercano finanziamenti per potenziare le loro produzioni.
C) è il Paese europeo che produce la maggior quantità di prodotti agricoli biologici.
D) è il Paese europeo che ha il maggior consumo interno di prodotti alimentari biologici.

3. Il Presidente dell’AIAB sottolinea che coltivare i prodotti con metodi biologici


A) assicura maggiori ricavi economici della coltivazione con prodotti chimici.
B) aumenta la fiducia dei cittadini nell’eccellenza dell’agricoltura italiana.
C) incentiva i consumatori all’acquisto di prodotti freschi.
D) tutela anche la salute dei coltivatori.

4. Il presentatore del programma pensa che nel settore dell’ortofrutta biologico


A) ci sia bisogno di un maggior numero di lavoratori qualificati e con esperienza nel settore.
4
B) i coltivatori dei prodotti biologici abbiano bisogno di una formazione scolastica specifica.
C) i terreni a disposizione delle colture biologiche siano ancora troppo pochi.
D) ci sia necessità di una distribuzione capillare dei prodotti biologici nei punti vendita italiani.

5. Secondo il Presidente dell’AIAB il settore dell’ortofrutta biologico in Italia è il settore che


A) ottiene più successo tra i consumatori.
B) ha maggiori costi di produzione.
C) ha maggiore visibilità nei supermercati.
D) impiega più addetti per la coltivazione.

6. Secondo il Presidente dell’AIAB, l’agricoltura biologica italiana oggi avrebbe bisogno di


A) un maggior contributo scientifico alle tecniche di coltivazione.
B) un maggior interesse da parte delle istituzioni che si occupano di prodotti alimentari.
C) un miglior controllo delle coltivazioni e delle certificazioni biologiche.
D) una migliore campagna pubblicitaria sui prodotti agricoli biologici.

7. Il Presidente dell’AIAB, insieme alla sua associazione, sta conducendo una battaglia affinché
A) i prodotti agricoli italiani abbiano gli stessi prezzi dei prodotti europei.
B) i prodotti agricoli dell’area mediterranea siano più apprezzati dai Paesi del nord Europa.
C) gli operatori del settore agricolo biologico abbiano stipendi più adeguati.
D) gli alimenti biologici siano tutelati dalle leggi dei paesi produttori.

Centro CILS Certificazione Sessione:


Università di Italiano come Giugno 2014
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
Ascolto - Prova n. 2

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro
proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE
LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Il video Dove ci incontriamo? realizzato dagli studenti dell’Università di Sassari mostra


A) scorci affascinanti della città di Sassari.
B) i luoghi di ritrovo degli studenti universitari.
C) le aule dove si svolgono le lezioni di “Analisi delle Politiche Urbane”.
D) i mutamenti della città di Sassari tra passato e presente.

2. Il tema principale del libro, Pratiche sociali di città pubblica, curato dalla professoressa Mazzette è
A) la necessità di ristrutturazione di molti luoghi pubblici.
B) il ruolo della pubblica amministrazione nella vita cittadina.
C) il coinvolgimento dei giovani nelle attività politico-sociali.
D) il mutamento della funzione degli spazi collettivi.

3. Secondo la professoressa Mazzette “uno spazio pubblico” dovrebbe essere


A) un’area architettonica e monumentale da ammirare e rispettare.
B) il luogo dove si svolge la maggior parte delle attività commerciali.
C) un ambiente in cui si costruiscono la civiltà e la coscienza della collettività.
D) un posto in cui si incontrano politici e cittadini.

4. La professoressa Mazzette sostiene che oggi la piazza è frequentata principalmente


A) da persone anziane che vi trascorrono il tempo.
5
B) da turisti italiani e stranieri che visitano la città.
C) da ambulanti interessati a vendere le loro merci.
D) da gruppi distinti per caratteristiche condivise.

5. La conduttrice della trasmissione, Anna Longo, sottolinea come oggi


A) la gente non si renda conto dei cambiamenti degli atteggiamenti sociali.
B) molte persone preferiscano incontrarsi in luoghi chiusi e privati.
C) gli abitanti di una città rifiutino l’incontro con culture diverse.
D) molti docenti e studiosi propongano piani di recupero urbano.

6. Nel suo libro la professoressa Mazzette sostiene che le pubbliche amministrazioni dovrebbero
A) finanziare importanti opere pubbliche.
B) incrementare le attività commerciali.
C) agevolare la formazione di consorzi tra comuni.
D) agire affinché i cittadini recuperino la sfera dell’interazione.

7. Nel suo libro la professoressa Mazzette propone l’arte come uno strumento che
A) rende possibile la condivisione spirituale.
B) è in grado di attivare rapporti di collaborazione.
C) aiuta le persone a liberare la creatività.
D) può rivalorizzare l’architettura delle città.

Centro CILS Certificazione Sessione:


Università di Italiano come Giugno 2014
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
Ascolto - Prova n. 3

Ascolta il testo: sono due notizie alla radio. Poi leggi le seguenti informazioni. Scegli le informazioni
presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

1. Nell’ambito della 27esima edizione del Salone del libro di Torino, una ricerca di mercato sulle ricadute
economiche dimostra che la cultura continua ad essere un’ottima fonte di guadagno.

2. Il giornalista Paolo Magioni afferma che per alcuni anni manifestazioni come il Salone del libro hanno
mostrato segnali di crisi.

3. Un dato importante che emerge da una ricerca di mercato è che al Salone del Libro si recano moltissimi
giovani sotto i 25 anni di età.

4. Il giornalista Paolo Magioni afferma che i giovani vanno al Salone del Libro non solo per conoscere le
novità editoriali ma anche per incontrare i loro scrittori preferiti.

5. Sempre secondo il giornalista Paolo Magioni, rispetto all’edizione del 2009, il Salone del Libro di
quest’anno vede la partecipazione di giovani scrittori esordienti.

6. Un dato che colpisce particolarmente è che il pubblico femminile frequenta in maniera massiccia
questo genere di eventi culturali.

7. All’interno del Salone del Libro, c’è un padiglione rosa interamente dedicato alle donne.
6
8. Il Salone del Libro organizza numerosi eventi fuori dalla sede centrale della mostra.

9. I visitatori del Salone del Libro hanno la possibilità di avere agevolazioni per soggiornare a Torino nelle
43 strutture messe a disposizione dalla Camera di Commercio.

10. Tra poco in Italia cambieranno le norme relative alla distribuzione dei foglietti illustrativi che sono nelle
scatole dei farmaci.

11. Il presidente di Farmaindustria afferma che anche se cambia una parte delle spiegazione nel foglietto
illustrativo i farmaci non saranno più distrutti.

12. I pazienti quando andranno in farmacia potranno scegliere se acquistare il farmaco con il foglio illu-
strativo oppure stamparlo da internet.

13. L’agenzia italiana ha emanato una normativa secondo la quale i foglietti illustrativi all’interno dei far-
maci devono essere tradotti nelle lingue comunitarie.

14. Il Presidente di Farmaindustria afferma che ci saranno controlli severi sulla veridicità dei composti
chimici che sono elencati nei foglietti illustrativi.

15. Il Presidente di Farmaindustria suggerisce di emanare un decreto legge per ritirare i farmaci scaduti
dalle farmacie e parafarmacie.

Centro CILS Certificazione Sessione:


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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera
Tempo a disposizione: 1 ora e 10 minuti

Test
di comprensione
della lettura
Numero delle prove 3
Comprensione della lettura - Prova n. 1

Leggi il testo.

L’UOMO CHE INVENTÓ LO STILE

Giorgio Armani: l’italiano più ammirato al mondo si racconta

Pochi influenzano la moda - intesa nella sua accezione più reale e quotidiana - come fa
Giorgio Armani da quasi 40 anni. Non solo. È l’unico stilista che può vantare un giorno tutto
suo, il 24 ottobre: glielo ha dedicato la città di New York in occasione della spettacolare sfilata
con cui ha presentato nella Grande Mela la collezione inverno 2013. Abbiamo approfittato
dell’occasione, per farci raccontare dal grande stilista che cosa si provi davanti a simili celebra-
zioni, e di come siano cambiati nel tempo il suo stile e la sua visione della moda.
Il sindaco di New York le dedica un giorno, tutti la ammirano come un divo; che effetto
le fa?
A New York ho ricevuto un’accoglienza affettuosa, straordinaria. Forse non dovrei meravi-
gliarmi perché è accaduto altre volte, ma, in fondo, al successo non mi sono mai abituato.
Le ultime generazioni sono cresciute con le riviste che raccontavano il mondo Armani
e le gigantesche pubblicità delle sue creazioni. Com’è nato quel modo di rivolgersi al
pubblico?
Naturalmente le grandi pubblicità servivano per rivolgermi a ognuno con il linguaggio più
8 adatto, ma nello stesso tempo volevo che la città parlasse di sé, della sua vita vissuta. Quei
manifesti sono come un graffito, un riflesso della realtà. Ricordo il primo murale dell’84:
quando una sera sono andato a vederlo da solo ho capito che sarebbe diventato un punto
d’incontro per la gente.
Eccentrico, la mostra in questi giorni a New York, racconta le sue creazioni più spettaco-
lari dal 1985 a oggi: com’è nata?
Con Eccentrico ho voluto sottolineare le divagazioni fantastiche che mi hanno sempre
accompagnato: ci sono oggetti particolari come le spille che formano uno zoo immaginario,
o la borsa con il manico a forma di delfino. L’eccentricità dà nuovo significato alla norma-
lità, la rende più fresca e leggera.
Cos’è per lei l’intuizione e quanto è disposto a seguirla?
L’intuizione, per me, è tutto. è la capacità di cogliere un sentimento, un’impressione fra le
mille che si affollano nel quotidiano stabilendo una diversa relazione causa-effetto. Non c’è
percorso che non possa esser cambiato: una collezione è anche attualità e comunicazione.
Da che cosa parte per immaginare la sua moda? Quanto fa leva su ciò che la circonda?
Dipende, ogni volta è diverso, e non così preciso. Magari si tratta solo di un dettaglio,
un colore, un atteggiamento, magari è tutto assieme: difficile razionalizzare un percorso
creativo.
Segue rituali scaramantici prima di una sfilata?
Mi rassicura avere vicino le persone con cui lavoro. E indosso una catenina con un piccolo
rubino che mi porta fortuna.
Lei sembra estremamente disciplinato: Rei Kawakubo sostiene che la disciplina e il darsi
dei limiti siano essenziali. È d’accordo?
Certo. Bisogna conoscere i limiti per poterli sovvertire: solo la disciplina permette di farlo.

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Università di Italiano come Giugno 2014
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
È stato il primo a creare un legame col mondo del cinema, trasformando molte star in
icone di stile. L’ha aiutata a diffondere il suo marchio? L’ha influenzata a livello creativo?
Non ricordo più il numero dei film ai quali ho collaborato, ma sono stati un mezzo d’affer-
mazione potente e internazionale. A livello creativo però l’influenza è indiretta, dovuta più
ai contatti con persone eccezionali.
Quando ha avuto la percezione di avercela fatta?
Potrei dire dopo avere presentato la prima collezione. Dopo la prima sfilata a Milano. Dopo
l’inaugurazione del mio Teatro in via Bergognone. Ma la sensazione dura solo un minuto
perché poi penso che ci sono ancora tante cose da fare.
Cosa non le piace della moda di oggi e delle sue dinamiche?
Mi rendo conto che la realtà si muove così rapidamente che nessuno sa che cosa stia suc-
cedendo, e forse per reazione sembra che la gente sia sempre alla ricerca di mode esclusive
che lascino a bocca aperta. M’impressiona anche l’abitudine dell’alta finanza di forzare la
crescita dei marchi: prima lo sviluppo era naturale, fisiologico, alla base c’era un prodotto
interessante. Oggi invece succede l’opposto: i grandi gruppi decidono di lanciare un certo
9
nome, fanno in modo che diventi valido prima che cominci a esserlo davvero.
Lei ha deciso di prestare il suo Teatro a giovani stilisti affinché presentassero le loro
collezioni. Che cosa consiglia loro per crescere?
Mi emoziona che così tanti ragazzi abbiano ancora una simile passione per la moda, per
questo ho deciso di favorire il loro ingresso in questo mondo difficile. Quanto ai consigli,
non mi piace darne, e qualche errore aiuta a crescere; l’importante è avere l’intelligenza di
capirlo e la forza per ammetterlo. Senza lasciarsi scoraggiare. Mai.

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Comprensione della lettura - Prova n. 1

Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni
frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Giorgio Armani ha pubblicizzato i suoi modelli con enormi manifesti perché voleva
A) educare il gusto delle persone affinché vestissero in modo appropriato.
B) imporre il suo stile per tutti i grandi appuntamenti mondani della città.
C) rappresentare l’ambiente reale in cui vivono le persone che li indossano.
D) diventare più conosciuto degli stilisti già noti all’epoca del suo primo manifesto.

2. La mostra a New York dedicata a Giorgio Armani è stata allestita con l’intento di presentare al
pubblico
A) accessori fantasiosi e particolari.
B) abiti ispirati al mondo animale.
C) collezioni di vestiti in stile classico con dettagli originali.
D) sciarpe e foulard in tessuti leggeri e dai colori vivaci.

3. Giorgio Armani afferma che l’intuizione, all’interno del suo processo creativo, è
A) la trasformazione di situazioni comuni in tendenze di moda.
B) l’elemento da tenere sotto controllo.
C) l’abilità di afferrare lo stimolo giusto.
D) la certezza di sapere cosa piace alla gente.

4. Secondo Giorgio Armani la disciplina nel lavoro serve a


10 A) allenarsi mentalmente e fisicamente per raggiungere il successo.
B) darsi degli obiettivi commisurati alle proprie capacità.
C) arrivare fino al limite delle proprie possibilità.
D) mettere in discussione i propri limiti.

5. Collaborare con il cinema per Giorgio Armani ha significato


A) farsi conoscere nel mondo e incontrare straordinari talenti.
B) trovare un nuovo canale per esprimere la propria creatività.
C) scegliere di lavorare a film di successo con attori famosi.
D) entrare a far parte di un mondo esclusivo di persone privilegiate.

6. Giorgio Armani non approva della moda attuale


A) l’imposizione di stilisti che ancora non hanno dimostrato le loro capacità.
B) lo scarso interesse del pubblico verso gli stilisti più innovativi.
C) le difficoltà che incontrano le aziende del settore a trovare finanziamenti.
D) la tendenza degli stilisti moderni a creare modelli che stupiscano i compratori.

7. Giorgio Armani consiglia ai giovani stilisti che vogliono affermarsi nel mondo della moda di
A) appoggiarsi a stilisti già noti che guidino il loro lavoro.
B) associare al talento la capacità di capire i meccanismi che ne regolano il funzionamento.
C) andare avanti con determinazione imparando dai propri errori.
D) cercare partner finanziari solidi che credano nel loro successo.

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi il testo.

ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI


BORSE DI STUDIO «CLELIA LAVIOSA»

Art. 1 (Tipologia della borsa di studio)


L’Accademia Nazionale dei Lincei con il reddito della donazione della Prof.ssa Clelia
Laviosa bandisce una pubblica selezione per due borse di studio per la partecipazione al
corso di perfezionamento della Scuola Archeologica Italiana di Atene (S.A.I.A.) in uno dei
seguenti settori:
1. Archeologia e storia dell’arte greca e romana;
2. Archeologia e storia dell’arte tardo-antica e proto-bizantina;
3. Architettura antica.
Il corso avrà la durata di 9 mesi e alla fine la Scuola Archeologica Italiana di Atene rilascerà
un attestato di frequenza. L’ammontare di ciascuna borsa e di Euro 5.850 (al lordo delle
eventuali ritenute fiscali previste dalla legge), pagabile in rate anticipate. Saranno inoltre
rimborsate dall’Accademia Nazionale dei Lincei le spese di viaggio dalla località di residen-
za ad Atene e viceversa dietro presentazione di giustificativi.

Art. 2 (Cumulabilità delle borse di studio. Assicurazione)


A nessun titolo possono essere attribuiti all’assegnatario, oltre all’importo della borsa, ulte-
riori compensi da parte dell’Accademia.
Il borsista è assicurato dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene, a spese dell’Accademia, 11
per gli infortuni in cui possa incorrere nell’espletamento dell’attività del corso di perfezio-
namento.

Art. 3 (Requisiti per la partecipazione)


Possono partecipare alla selezione cittadini italiani e stranieri che non occupino un posto di
ruolo presso università, amministrazioni pubbliche, enti e organismi pubblici.

Art. 4 (Modalità per la presentazione della domanda)


La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta libera, secondo lo schema alle-
gato al presente bando (allegato A), deve essere indirizzata alla Segreteria dell’Accademia
Nazionale dei Lincei, Via della Lungara, 10 - 00165 Roma, entro e non oltre il 28 febbraio
2014.
Il plico contenente la domanda, con la relativa documentazione, deve essere inoltrato
all’Accademia esclusivamente tramite il servizio postale a mezzo raccomandata, con avviso
di ricevimento, entro il termine stabilito. Per la data fa fede il timbro apposto dall’ufficio
postale. Non è ammessa la consegna di domande o documenti fatta personalmente negli
uffici dell’Accademia.
Alla domanda di ammissione dovrà essere allegata la dichiarazione sostitutiva di certifica-
zione (allegato B) attestante, sotto la propria responsabilità, la data e il luogo di nascita; la
cittadinanza italiana; di non aver riportato condanne penali; il possesso dei requisiti richiesti
dall’art. 3 del presente bando.
Unitamente alla domanda i candidati dovranno inoltre inviare i seguenti documenti:
1. dettagliato programma di ricerca che il candidato intende svolgere in Grecia;
2. attestati e titoli di merito scientifici, accademici e amministrativi ritenuti utili;

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3. curriculum vitae et studiorum, sottoscritto dal candidato;
4. una copia cartacea delle eventuali pubblicazioni che il candidato intende presentare;
5. l’elenco di tutti i documenti e titoli presentati, sottoscritto dal candidato.
Costituisce motivo di non ammissione alla selezione la mancata presentazione dei docu-
menti di cui ai punti 1) e 2) del presente articolo.

Art. 5 (Commissione giudicatrice)


La Commissione giudicatrice, composta da tre membri, sottoporrà i candidati a un col-
loquio, che avrà luogo presso la sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei, previa convo-
cazione con almeno 15 giorni di preavviso. Nessun rimborso è dovuto dall’Accademia ai
candidati che sostengono il colloquio, anche se in sede diversa da quella di residenza.
La selezione, per titoli e colloquio, consisterà in una approfondita discussione dei titoli
scientifici e del programma di ricerca che il candidato intende svolgere in Grecia usufruen-
do delle strutture didattiche e scientifiche della Scuola.
Il punteggio della selezione sarà così ripartito:
Titoli scientifici, accademici, amministrativi - punti 40
Colloquio sul programma di ricerca - punti 60.
Prima della selezione la Commissione provvede a stabilire i criteri in cui sarà ripartito il
punteggio totale dei titoli e del colloquio.
Verranno considerati idonei i candidati che avranno raggiunto almeno 70/100.
Al termine dei lavori, la Commissione giudicatrice redigerà una graduatoria.
Il giudizio della Commissione è inappellabile.
12

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Comprensione della lettura - Prova n. 2

Leggi le informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL
‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Clelia Laviosa è la professoressa dell’Accademia Nazionale dei Lincei responsabile del corso di per-
fezionamento della Scuola Archeologica italiana di Atene.

2. Le borse di studio messe a disposizione dall’Accademia dei Lincei vengono pagate in un’unica soluzio-
ne prima dell’inizio del corso.

3. Le borse di studio non coprono le spese di viaggio per raggiungere Atene, sede della Scuola
Archeologica Italiana.

4. Il vincitore della borsa di studio deve pagare alla Scuola Archeologica Italiana l’importo dell’assicura-
zione per gli infortuni che può riportare durante il corso.

5. Un dipendente di un’amministrazione o di un ente pubblico non può presentare la domanda per par-
tecipare alla selezione per le borse di studio.

6. La Segreteria dell’Accademia Nazionale dei Lincei accetta le domande di partecipazione alla selezione
ricevute entro la data di scadenza.

7. I candidati non possono inviare la propria domanda di partecipazione alla selezione attraverso la posta
elettronica.
13
8. Insieme alla domanda i candidati devono presentare la descrizione del progetto di ricerca che si pro-
pongono di effettuare nell’ambito del corso di perfezionamento.

9. Nella domanda di partecipazione alla selezione i candidati devono allegare un’autocertificazione rela-
tiva ai titoli di merito e alle pubblicazioni.

10. La documentazione relativa ai titoli e le copie cartacee delle eventuali pubblicazioni devono essere
presentate solo dai candidati ammessi alla selezione.

11. L’Accademia Nazionale dei Lincei comunica la data del colloquio ai candidati ammessi almeno 15
giorni prima del colloquio stesso.

12. Le spese di viaggio sostenute per raggiungere il luogo dove si tiene la selezione sono a carico dei
candidati.

13. Durante il colloquio la Commissione giudicatrice valuta la competenza dei candidati con domande
relative ai settori disciplinari previsti dal corso di perfezionamento.

14. Prima dell’analisi dei titoli dei candidati la Commissione giudicatrice deve stabilire le modalità di attri-
buzione del punteggio ai diversi tipi di titoli.

15. I candidati che ritengono di aver ricevuto un trattamento ingiusto durante il colloquio o nella valuta-
zione dei titoli possono fare ricorso entro un mese dalla pubblicazione della graduatoria.

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Comprensione della lettura - Prova n. 3

Leggi il testo. Il testo è diviso in 16 parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il testo. Scrivi il
numero d’ordine accanto a ciascuna parte. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE
RISPOSTE’.

La casa all’Isola d’Elba


1 A. La casa di San Piero all’isola d’Elba è situata in Piazzale di Facciatoia, e da lì si domina il
Golfo di Cavoli che è bellissimo. Dall’alto è uno spettacolo unico.

B. Inoltre, dalla finestra della camera si vede la Piazza della Chiesa, fra scale e scalette, dove le auto-
mobili non possono circolare, i bimbi corrono tranquilli e anche i gatti si muovono ovunque senza
correre nessun pericolo.

C. Nel ristorante c’è molta gente, parecchi stranieri che vengono a mangiare il pesce fresco su un
vecchio tavolino con la tovaglia a quadretti rossi; fra gentilezza, bontà, ottimo prezzo e panorama
splendido.

D. La casa di Luisa è su due piani, ma ovunque si posi l’occhio si ha una vista stupenda, interrotta a
metà dalla finestra di cucina, perché un pino altissimo fa da tenda verde. In sala c’è una terrazza.

E. Mi alzo dal letto e mi preparo il caffè e lo bevo in terrazza mentre guardo il mare, le barche dei
pescatori, sembra un quadro.

F. Mentre guardo i gatti mi accorgo che il sole è tramontato e decido di uscire di casa per fare due
passi nel paese per scoprire i vicoli e le strade alla ricerca di aneddoti e storie.

G. Sulla strada della spiaggia incontro un mio amico di infanzia. Lui mi riconosce e mi chiede: “Sei
14
appena arrivato dal Continente?”

H. Ma sono stanco e la musica mi fa venire ancora più sonno, così rientro a casa; sistemo i bagagli e
vado subito a letto.

9 I. Uscito dal ristorante passeggio nel paese. Il dopo cena è sempre animato da musica dal
vivo. Giovani che cantano con l’immancabile chitarra. Ascolto un po’ la loro musica .

J. La casa appartiene a mia cugina Luisa, che è cresciuta qui. Tutta la sua famiglia é elbana, sua
nonna era maestra, e suo nonno faceva il postino.

K. Rispondo al mio amico che sono arrivato il giorno prima, lo saluto e mentre proseguo verso la
spiaggia ripeto dentro di me “Dal Continente?” Davvero qui il tempo si è fermato!

L. Mi vesto velocemente, preparo una borsa per andare sulla spiaggia e mi incammino lentamente.

M. Mi risveglio l’indomani, il paese é scosso dal suono delle campane che dalle sette del mattino, a
tutte le ore rintoccano e dicono che il paese è vivo.

N. Mi addormento con un libro in mano, gli occhiali che scivolano lentamente dal letto, dalla finestra
aperta proviene il cri cri dei grilli che mi culla come una ninna nanna.

O. Appena fuori casa prendo a sinistra una scalinata di vecchi gradini, mi imbatto nel ristorante “Le
campane” con i tavolini fuori e i gestori simpaticissimi: la signora è elbana, il marito è un greco alto
e grosso che sta in cucina.

P. Dalla terrazza si può vedere il paesino di San Piero che è molto antico, con le sue strade, tutte
salite e discese, fatte con pietre vecchissime.

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per Stranieri
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Centro
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Tempo a disposizione: 1 ora e 15 minuti

Test di analisi
delle strutture di
comunicazione
Numero delle prove 4
Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 1

Completa il testo. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

Siate assetati di scoperte: la scienza ha bisogno di voi

Elena Cattaneo, senatrice a vita e ricercatrice, è stata tra gli ospiti all’appuntamento di ieri a “Repubblica delle
che lavora nei palazzi della politica, ____________
Idee”. Dal suo punto di vista di studiosa e di persona _______
(0) (1)

significa innovare?
“____________ si parla di innovazione si pensa ____________ alle start up, all’imprenditorialità e al desiderio
(2) (3)

di passare subito all’azione. ____________ le cose non stanno così: il vero traino sono lo studio, la scuola,
(4)

l’università. E la ricerca. ____________ questa non viene percepita ____________un bene comune, un’area di
(5) (6)

esercizio della creatività, viene meno la linfa vitale che regge l’innovazione”.
Quale percezione si ha ____________ della ricerca scientifica?
(7)

“In Italia sembra che la ricerca sia esclusivamente legata al mondo accademico o a ___________ è in grado
(8)

di trasformarla in impresa. Al contrario, dovrebbe essere coinvolta tutta la società nella bellezza di scoprire e
indagare l’ignoto, ___________ il concetto fondamentale che sta alla base dell’innovazione è la cultura della
(9)

ricerca, che deve diventare patrimonio di tutti. E ___________ il resto viene da sé: il cittadino che ha sete di
(10)

conoscenza è spinto a innovare. Ci sono tantissime start up che nascono intorno e dentro alle università, e
16 questo accade ___________ perché ci sono scienziati e professori che non ci pensano ___________ a creare
(11) (12)

un’impresa. Sono persone impegnate a studiare”.


Domani sarà a Milano. Qui alcuni ricercatori sono stati minacciati dagli animalisti e a Brescia ha tro-
vato credito il metodo Stamina. La scienza è sotto attacco?
“Confesso di avere un po’ di paura. C’è poca, pochissima coscienza di cosa sia realmente la scienza e mi
dispiace. Ogni giorno mi interrogo su ____________ siano le nostre colpe come studiosi. C’è una radicata
(13)

ignoranza su cosa sia il metodo scientifico, ovvero non si conoscono quelle che sono le modalità attraver-
so ____________ si producono prove a confutazione di un’ipotesi. Uno dei grandi pregi della scienza è che
(14)

tutte le sue prove sono pubbliche, visibili e verificabili. ____________ che vanno cercate e non tutti hanno gli
(15)

strumenti adatti per farlo. ____________ è fondamentalmente coinvolgere i cittadini. ____________ c’è un altro
(16) (17)

aspetto da considerare”.
Quale?
“Valorizzare le figure professionali che ____________ abbiamo. Il compito della politica è riconoscere le stra-
(18)

ordinarie capacità che ci sono in questo paese”.


Scienza e Politica, ____________, sono due mondi che sembrano lontani tra loro.
(19)

“È vero, spesso si guardano con diffidenza. La politica non vede la scienza come un patrimonio e gli studio-
si faticano a capire la complessità delle procedure e dei meccanismi che stanno dietro a una legge. è (20)
____________ fondamentale che inizino a parlarsi. E ad avvicinarsi”.
(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 2

Completa il testo. Inserisci i verbi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

DAVIDE CHE NON ha paura DI DIVENTARE UN CAMPIONE


è restato con i piedi per terra
A 16 anni gioca già nell’Inter ma (0) (restare) ___________
(0)

Davide tra poco (compiere) ____________ 16 anni. Da agosto 2012, gioca nella squadra di calcio dell’Inter,
(1)
categoria Allievi. Per contratto può andare in automobile soltanto con i suoi genitori, non gli sono permessi
il motorino, lo sci e nessuna attività potenzialmente rischiosa. Gli (vietare) ____________ anche ingrassare.
(2)
Ha pochissimo tempo libero, non può uscire dopo le 19.30, fa la vita che (sognare) ____________ da piccolo.
(3)
Sono curioso di vedere com’è un sedicenne, capire di che pasta (fare) ____________ un calciatore profes-
(4)
sionista. Spero che (riuscire) ____________ a intenderci. Lo aspetto, e lui arriva: più alto, più sorridente, più
(5)
adulto di come lo (immaginare) ____________. Mi tende la mano e ci sediamo.
(6)
Davide (vivere) ____________ con altri 27 ragazzi e due tutor, in un convitto alle porte di Milano. La mattina
(7)
va a scuola, perché la scuola è importante. “Fin dall’inizio i miei genitori mi (dire) ____________: «Se non ti
(8)
impegni e non vai bene a scuola, lasci l’Inter»”.
E David si racconta: “(cominciare) ____________ a giocare a calcio intorno ai sette anni, più che altro per farmi
(9)
degli amici, a Spresiano, in Veneto, dove (trasferirsi) ____________ da poco con la famiglia. I miei genitori fan-
(10)
no i medici, non hanno mai pensato a un figlio calciatore e poi mio padre mi (ripetere) ____________ sempre
(11)
che con il pallone ero scarso”. 17

Passano gli anni, Davide (notare) ____________ da un allenatore sul campo, cambia varie squadre nella zona,
(12)
gioca sempre con i più grandi e arriva all’Inter.
“Com’è andata?”, gli chiede suo padre al rientro. E lui: “(riuscire) ____________ a toccare due o tre palle. È un
(13)
altro mondo”. Qualche mese dopo, a gennaio 2012, i genitori ricevono una telefonata: “Sono il responsabile
degli osservatori dell’Inter. Vorremmo che Davide (venire) ____________ con noi, a Milano”. “Lì per lì i miei
(14)
genitori non mi (dire) ____________ nulla”, racconta, “ma pensai che mio padre (ammalarsi) ____________:
(15) (16)
non dormiva, non mangiava e taceva. Mia madre, invece, rideva”. “Per me era un sogno inconfessabile che
(avverarsi) ____________: ero felicissimo”. “Non eri preoccupato di lasciare la famiglia e gli amici e andare
(17)
a vivere altrove a soli 14 anni?”. “No,” dice “i miei vengono a vedermi giocare ogni due settimane, e ai miei
amici di Spresiano non importa che io (giocare) ____________ nell’Inter. Per loro sono sempre solo Davide”.
(18)
“E tuo papà?” gli chiedo, “Come sta ora?”
“(Tirarsi) ____________ su, adesso ci crede anche lui: anzi dice che gli piacerebbe che tutti i giovani calciatori
(19)
(somigliare) ____________ un po’ a me”.
(20)

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 3

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo. DEVI SCRIVERE LE
RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

Momo, la Banca del Tempo

reciprocamente attività, servizi e saperi.


La Banca del Tempo è un sistema in cui le persone scambiano ____________________
(0)

Non servono soldi: si paga con il tempo al posto della moneta, secondo il ______ che un’ora vale sempre
(1)

un’ora, a prescindere dal tipo di servizio offerto. È un ______ di economia non monetario, collettivo ed au-
(2)

togestito. Ci si iscrive alla Banca del Tempo e si mette a disposizione quello che si sa fare. Si può ______ la
(3)

lista dei servizi che offrono le altre persone già iscritte e si entra in un vero e proprio mercato nel quale si può
attingere ai servizi di cui si ha bisogno. Non è necessario ______ un servizio esattamente a colui che lo ha for-
(4)

nito: alla Banca del Tempo non si contraggono ______ o crediti con qualcuno in particolare, ma nei confronti
(5)

dell’ ______ società.


(6)

La Banca del Tempo è nata a Bologna nel 2006 e prende il nome dalla bambina ______ del romanzo di Micha-
(7)

el Ende sul tema del tempo. Momo ha attualmente 500 iscritti e più di 1000 offerte di servizi in città.
L’iscrizione alla Banca del Tempo Momo si può fare allo sportello in via L. Serra 2/G, che è aperto tutti i marte-
dì dalle 17.30 alle 19.30. Si versa un gettone di un’ora alla Banca del Tempo Momo per contribuire al _______
(8)
18
di un fondo ore della banca. L’iscritto ottiene una password con la quale può, da casa propria, ______ la pro-
(9)

pria pagina personale nel software. In questo modo può inserire le proprie offerte e ______, specificare quali
(10)

servizi cerca, ______ il proprio estratto conto e inserire di volta in volta gli scambi che ha effettuato. I servizi
(11)

disponibili vanno dalle ripetizioni scolastiche ai massaggi ______, dalle riparazioni ______ all’assistenza alle
(12) (13)

varie disabilità.
Momo si è sviluppata lentamente ed è ancora in fase di ______: ognuno può prendere coscienza delle proprie
(14)

______ e metterle in circolazione.


(15)

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0. ✗A) reciprocamente B) alternativamente C) discontinuamente D) mutevolmente
1. A) progetto B) disegno C) principio D) giudizio
2. A) tipo B) modo C) esemplare D) campione
3. A) contemplare B) indagare C) consultare D) sentire
4. A) restituire B) ristabilire C) riconsegnare D) rispedire
5. A) impegni B) doveri C) debiti D) obblighi
6. A) integrale B) intera C) unita D) asssoluta
7. A) attrice B) portavoce C) rappresentante D) protagonista
8. A) mantenimento B) rispetto C) fondamento D) rinforzo
9. A) governare B) guidare C) gestire D) condurre
10. A) posizioni B) circostanze C) aperture D) disponibilità
11. A) rinnovare B) svecchiare C) modernizzare D) aggiornare
12. A) igienici B) terapeutici C) farmaceutici D) sani
13. A) domestiche B) familiari C) genuine D) interne
14. A) rialzo B) allungamento C) crescita D) progressione
15. A) capacità B) abitudini C) inclinazioni D) tendenze

19

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Analisi delle strutture di comunicazione - Prova n. 4

Riscrivi le frasi. Inizia dalle parole che ti diamo e cambia la struttura sintattica. Se necessario,
usa anche parole non presenti nel testo. Ogni frase deve avere lo stesso significato della frase
corrispondente nel testo. DEVI SCRIVERE LE FRASI NEL ‘FOGLIO DELL’ANALISI DELLE STRUTTURE
DI COMUNICAZIONE – PROVA N. 4’.

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

0. L’Università degli Studi di Modena e Reggio Un Corso di Laurea triennale a numero


Emilia bandisce un corso di Laurea Triennale
programmato in biotecnologie è ban-
a numero programmato in biotecnologie.
dito dall’Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia.

1. Gli studenti che intendono immatricolarsi a Un test selettivo, realizzato in colla-


questo corso di laurea devono sottoporsi ad
borazione con il CISIA,
un test selettivo, realizzato in collaborazione
con il Cisia (Centro Interuniversitario
per l’accesso alle scuole d’ingegneria e archi-
20 tettura).

2. Dal 22 luglio 2014 sono aperti i termini di pre- Le domande di partecipazione al corso
sentazione delle domande di partecipazione al
corso.

3. Non sono tenuti a sostenere la prova di lingua Il possesso di una certificazione qua-
italiana gli studenti stranieri che risultino
lificata di conoscenza della lingua
essere in possesso di una certificazione
qualificata di conoscenza della lingua italiana italiana corrispondente ai Livelli C1 e
corrispondente ai Livelli C1 e C2 del Consiglio
C2 del Consiglio d’Europa
d’Europa.

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iniziative per il decennale della morte di Tiziano terzani

4. Da Torino a Firenze
Udine, saranno tante
a Tiziano Terzani, il giornalista
le iniziative per ricordareTiziano terzani, il
scomparso nel 2004
giornalista scomparso nel 2004.

5. Sono in programma eventi di presentazione e La conduzione degli eventi


incontri con il pubblico che saranno condotti
dalla moglie del giornalista Angela Terzani
Staude.

21

6. Il regista mario Zanot presenterà il suo pro- Il libro di Terzani Un indovino mi


getto per realizzare un film tratto dal libro di
disse
terzani un indovino mi disse.

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Università
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di Siena

Centro
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Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Tempo a disposizione: 1 ora e 30 minuti

Test
di produzione scritta
Numero delle prove 2
Produzione scritta - Prova n. 1

Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 160 a 180 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 1’.

1. Negli ultimi anni molte importanti ricerche hanno esaminato gli effetti dei videogiochi su bambini,
ragazzi e adulti. Secondo alcune ricerche i videogiochi contribuiscono al miglioramento delle
capacità percettive e dell’attenzione, altre ricerche invece sostengono che i videogiochi possano
essere molto negativi. Che cosa ne pensi?

2. La riscoperta dei cibi e dei sapori genuini, delle tradizioni e ricette locali sembra essere un
fenomeno condiviso da molte persone. Si tratta di una moda, di un modo per fare affari, o di una
reale esigenza di genuinità? Qual è la tua opinione in proposito?

24

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Produzione scritta - Prova n. 2

Puoi scegliere di trattare uno dei seguenti argomenti. Devi scrivere da 100 a 120 parole. DEVI
SCRIVERE IL TESTO NEL ‘FOGLIO DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PROVA N. 2’.

1. Durante una ristrutturazione della sua abitazione il vicino che abita al piano sopra al tuo ha
provocato una danno al tuo appartamento. Scrivigli una lettera di reclamo chiedendo spiegazioni
sull’accaduto e un rimborso per i danni provocati.

2. Hai acquistato in internet una macchinetta del caffè, che include nel prezzo d’acquisto un set
di tazzine in omaggio. Ricevi la macchinetta del caffè, ma ti accorgi che manca il set proposto
nell’offerta. Scrivi una lettera di protesta all’azienda che ha lanciato l’offerta per chiedere
spiegazioni.

25

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
www.ol3online.it
info@ol3online.it
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Produzione orale
Sessione: Giugno 2014

Livello: TRE-C1
Il test di produzione orale comprende due prove ed è individuale.
Le prove orali devono essere interamente registrate su CD. Alla fine degli esami le registrazioni verranno inviate in
originale all’Università per Stranieri di Siena per la valutazione.
Le prove dei singoli candidati verranno registrate in successione sullo stesso CD. L’esaminatore dovrà:
• verificare il funzionamento delle apparecchiature con una breve registrazione di prova;
• far firmare il candidato nel foglio delle prove orali;
• registrare, prima dell’inizio delle prove, il nome, il cognome e il numero di matricola del candidato;
• verificare, prima di congedare il candidato, che le prove siano state registrate;
• scrivere sulla copertina del CD la sede e il livello;
• nominare i file audio con il numero di matricola dei candidati.
Si avverte che le prove dei candidati non correttamente identificati non potranno essere valutate.
Obiettivo del test è ottenere materiale per verificare la capacità di parlato in lingua italiana. Pertanto è opportuno che
l’argomento che serve da input non costituisca un ostacolo alla produzione.

Prova n. 1
La prova ha le caratteristiche di una conversazione faccia a faccia. Il candidato dovrà dimostrare di saper assumere
il ruolo richiesto in una delle seguenti situazioni:
• Tuo figlio partecipa ad una vacanza-studio all’estero per migliorare il suo inglese. Il pacchetto comprende
due settimane di corso, l’alloggio, i pasti, le escursioni e il biglietto aereo. Tuo figlio quando arriva a
destinazione ti chiama e ti avverte che l’alloggio è fatiscente e le escursioni sono a pagamento. Tu ti rechi
all’agenzia e chiedi spiegazioni.
• Ti presenti presso la segreteria dell’Università che frequenti per richiedere una borsa di studio per fare
un corso specializzante su cultura e letteratura italiana. Chiedi informazioni e modalità per accedere alla
selezione.
• In profumeria hai comprato una crema per la protezione solare ma alla prima esposizione ai raggi del
sole hai avuto una grave reazione allergica. Torni in profumeria e chiedi spiegazioni alla commessa che
te l’ha venduta.
• La tua migliore amica ha deciso di interrompere i suoi studi universitari improvvisamente. Tu, quando lo
vieni a sapere vai casa della tua amica e cerchi di convincerla a tornare indietro nella sua scelta.
Una volta scelta la situazione, il candidato potrà avere a disposizione 2 o 3 minuti di tempo per calarsi nel ruolo
e organizzare le proprie idee. L’esaminatore prenderà parte attivamente alla situazione interattiva, stimolando il
candidato a reagire comunicativamente.
Durata della conversazione: 3-4 minuti circa.

Centro CILS Certificazione Produzione orale


Università di Italiano come Sessione: Giugno 2014
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
Produzione orale

Prova n. 2
La prova ha le caratteristiche di un parlato faccia a faccia monodirezionale. Il candidato dovrà fare una breve
esposizione ed esprimere le opinioni personali su uno dei seguenti temi:
• I prezzi dei ristoranti aumentano e spesso anche un panino al bar può essere un lusso. Inoltre pranzare
con i cibi preparati a casa consente di tenere sotto controllo le calorie e consumare alimenti di cui si
conosce l’origine. Allora perché non tornare alle vecchie e sane abitudini e non portare a scuola e al
lavoro il pranzo da casa? Che cosa ne pensi?
• In Italia cresce la produzione delle due ruote. Boom delle ebike, ovvero le biciclette con la pedalata assistita
che permettono ai ciclisti di affrontare percorsi impegnativi facendo meno fatica. Oggi la bicicletta è
diventata un vero e proprio mezzo di trasporto e permette di risparmiare in consumo di carburante ed
emissioni inquinanti e di guadagnare in salute e velocità di trasferimento nelle città congestionate dal
traffico. Che cosa succede nel tuo Paese?
• L’elevato numero di alunni stranieri nelle scuole ha imposto agli insegnanti italiani di studiare le migliori
strategie per gestire classi multilingui e favorire l’integrazione. Che cosa ne pensi? Come è stato affrontato
il problema nel tuo Paese?
• Esprimi la tua opinione a proposito dei mutamenti che nel corso del tempo ha subito la lettura, soffermandoti
in particolare sulla rivoluzione informatica dell’e-book. Secondo te cambierà davvero il nostro modo di
leggere? La velocità di ritmo imposta da internet renderà la lettura più superficiale rispetto a quella del
libro di carta? Che cosa ne pensi?
Una volta scelto l’argomento, il candidato potrà avere a disposizione 3 minuti di tempo per riflettere organizzare le
proprie idee. L’esaminatore non dovrà mai intervenire nell’esposizione.
Durata dell’esposizione: 2-3 minuti circa.

Centro CILS Certificazione Produzione orale


Università di Italiano come Sessione: Giugno 2014
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE-C1
PARTE 2.
CRITERI DI VALUTAZIONE + CHIAVI + TRASCRIZIONE ORALE
livello TRE-C1

CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA


LIVELLO TRE - C1

Criteri di attribuzione dei punteggi

TEST DI ASCOLTO

Prova n. 1
Test a scelta multipla composto da 7 item.
Punteggio massimo: punti 7
I punti saranno così assegnati:
punti 1: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta sbagliata o omessa

Prova n. 2
Test a scelta multipla composto da 7 item.
Punteggio massimo: punti 7
I punti saranno così assegnati:
punti 1: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta sbagliata o omessa

Prova n. 3
Test a individuazione di informazioni composto da 18 item
Punteggio massimo: punti 6
I punti saranno così assegnati:
punti 1: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta omessa
punti –0,5: per ogni risposta sbagliata

Punteggio totale del test di ascolto punti 20

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
Test a scelta multipla composto da 7 item
Punteggio massimo: punti 7
I punti saranno così assegnati:
punti 1: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta sbagliata o omessa

Prova n. 2
Test a individuazione di informazioni composto da 20 item
Punteggio massimo: punti 7
I punti saranno così assegnati:
punti 1: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta omessa
punti -0,5: per ogni risposta sbagliata

Prova n. 3
Ricostruzione di un testo con 15 item.
Punteggio massimo: punti 6.
I punti saranno così assegnati:
punti 0,4 per ogni legame ricostruito in modo consequenziale
punti 0: per ogni legame ricostruito in modo non consequenziale o omesso.

Punteggio totale del test di comprensione della lettura: punti 20

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

1
livello TRE-C1

Prova n. 1
Test a completamento con 24 elementi da inserire
Punteggio massimo: punti 6
I punti saranno così assegnati:
punti 0,25: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta sbagliata o omessa

Prova n. 2
Test a completamento con 20 elementi da inserire
Punteggio massimo: punti 6
I punti saranno così assegnati:
punti 0,3: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta sbagliata o omessa

Prova n. 3
Test a completamento con scelta multipla composto da 15 item.
Punteggio massimo: punti 6
I punti saranno così assegnati:
punti 0,4: per ogni risposta esatta
punti 0: per ogni risposta sbagliata o omessa

Prova n. 4
Test a trasformazione composto da 6 item
Punteggio massimo: punti 6
I punti saranno così assegnati:
punti 1: per ogni trasformazione giusta
punti 0,5: per ogni trasformazione non completamente adeguata
punti 0: per ogni trasformazione sbagliata o omessa

Punteggio grezzo massimo = 24 - il punteggio totale del test deve essere riportato alla scala mediante la seguente
proporzione: 20: 23 = x : punteggio ottenuto dal candidato (Coeff: 0,83).

TEST DI PRODUZIONE SCRITTA

Prova n. 1
Prova a tema (150 - 170 parole)
Punteggio massimo: punti 10
I punti saranno così assegnati:
a) efficacia comunicativa (oltre a una comunicazione chiara, coerente e coesa delle informazioni, il candidato dimostra
di sapere usare mezzi linguistici adeguati per esprimere valutazioni personali): fino a punti 2,5;
b) correttezza morfosintattica: fino a punti 4;
c) adeguatezza e ricchezza lessicale: fino a punti 2;
d) ortografia e punteggiatura: fino a punti 1,5.

Prova n. 2
Prova a tema (100 - 120 parole)
Punteggio massimo: punti 10
I punti saranno così assegnati:


L'efficacia comunicativa comprende l'adeguatezza di contenuto, la coerenza e la coesione.
Adeguatezza di contenuto: il contenuto è adeguato e coerente con lo stimolo dato
Coerenza: si intende il carattere unitario di un testo , cioè il fatto che un testo deve presentare una struttura che lega le
sue parti sul piano semantico - pragmatico o su quello logico. Tra le varie parti del testo ci deve essere concordanza nel
significato e non si devono creare problemi di comprensione dovuti a passaggi eccessivamente impliciti.
Coesione: si intende l'insieme dei legami che si stabiliscono tra le varie parti di un testo. Si realizza quando le varie parti
di un testo sono connesse tra loro da legami di tipo semantico - lessicale e di tipo morfosintattico, ad esempio
congiunzioni, pronomi, clitici, legami che indicano relazioni tra le varie parti del testo (relazioni di causa, di tempo,
ecc.).

2
livello TRE-C1

a) efficacia comunicativa (oltre ad una comunicazione chiara, coerente e coesa delle informazioni, il candidato
dimostra di saper usare mezzi linguistici efficaci rispetto allo scopo previsto dall'input): fino a punti 1;
b) registro/adeguatezza stilistica: fino a punti 2;
c) correttezza morfosintattica: fino a punti 4;
d) adeguatezza e ricchezza lessicale: fino a punti 2;
e) ortografia e punteggiatura: fino a punti 1.

Punteggio totale del test di produzione scritta: punti 20

TEST DI PRODUZIONE ORALE

Prova n. 1
Interazione faccia a faccia.
Punteggio massimo: punti 10.
I punti saranno così assegnati:
a) efficacia comunicativa (il candidato sa assumere il ruolo richiesto dalla situazione; affronta l'interazione usando il
tono e il registro adeguati): fino a punti 4;
b) correttezza morfosintattica (articoli, accordi, forme verbali, modi e tempi dei verbi, forme pronominali ecc.): fino a
punti 3;
c) adeguatezza e ricchezza lessicale: fino a punti 2;
d) pronuncia e intonazione: fino a punti 1.

Prova n. 2
Parlato faccia a faccia monodirezionale.
Punteggio massimo: punti 10.
I punti saranno così assegnati:
a) efficacia comunicativa (il candidato espone quanto gli è stato richiesto in modo chiaro, dimostrando di sapere
affrontare l'argomento con coerenza e sufficiente organizzazione logica): fino a punti 4;
b) correttezza morfosintattica (articoli, accordi, forme verbali, modi e tempi dei verbi, forme pronominali ecc.): fino a
punti 3;
c) adeguatezza e ricchezza lessicale: fino a punti 2;
d) pronuncia e intonazione: fino a punti 1.

Punteggio totale del test di produzione orale: punti 20


Il testo deve contenere le formule epistolari di cortesia a seconda del destinatario a cui il candidato si rivolge.

3
LIVELLO TRE – Giugno 2002
CHIAVI

ASCOLTO

Prova 1

1. D
2. A
3. D
4. C
5. C
6. B

Prova 2

1. B
2. A
3. C
4. D
5. C
6. B
7. B

Prova 3
1. In tutte le case italiane ci sono televisione e radio.
2. Nelle case italiane ci sono anche quotidiani, computer, Internet.
3. Gli italiani utilizzano i media in misura ridotta, usano prevalentemente la TV.
4. La variabile fondamentale che spiega il rapporto degli italiani con i media è il livello di
istruzione.
5. I livelli id istruzione sono abbastanza scarsi.
6. Dicono che non hanno tempo per leggere.
7. Anche Curi ritiene che le persone con alti livelli di istruzione si dedichino alla formazione data
dai media.
COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. A
2. B
3. C
4. C
5. A
6. B
7. B

Prova n. 2
1. Sì, perché non ci sono condizioni particolari. (Perché non ci sono obblighi di cittadinanza)
2. Sì, purché l’opera non abbia ricevuto un premio in altri concorsi.
3. Il filmato deve avere una durata di 15 minuti compresi i titoli di testa e di coda. La
videocassetta deve essere VHS in formato PAL e deve riportare sul dorso il titolo dell’opera, la
durata e il nome dell’autore.
4. Alla videocassetta dovrà essere allegata una scheda di adesione (contenente informazioni
sull’autore e una presentazione dell’opera).
5. Un autore minorenne può partecipare al concorso perché non ci sono limiti di età ma la scheda
di adesione deve avere la controfirma dei genitori o di chi ne fa le veci.
6. Il candidato non può fare niente (e l’organizzazione non risponde di smarrimenti o furti durante
la spedizione).
7. Il bando non indica la data di scadenza per conoscerla è necessario telefonare
all’organizzazione.
8. Il candidato non verrà avvertito, se vuole sapere se la sua opera sarà selezionata dovrà chiamare
il numero 0731 209294.
9. No, perché i premi sono due e ulteriori riconoscimenti possono essere attribuiti ad opere
particolarmente significativi.
10. Saranno fatte vedere attraverso un’ampia rete di circoli dell’UCCA.
Prova n. 3
Ordine delle sequenze che si trova sul quaderno
LA TRAVERSATA DEI VECCHIETTI
1 Due vecchietti che si chiamavano Aldo e Alberto volevano attraversare la
a. strada. Avevano saputo che dall’altra parte c’era un giardino pubblico con un
laghetto e a loro sarebbe piaciuto molto andarci.
Nel giardino c’era proprio un bel laghetto. I vecchietti si trovarono così bene
b. che decisero di rimanere per sempre lì. Finalmente i loro sforzi erano stati
16 premiati.
Purtroppo passò una grossa moto e con una gran botta rispedì Aldo dalla parte
10 c. sbagliata. Il vecchietto rimbalzò quattro volte e alla fine si ritrovò tutto
acciaccato al punto di partenza.
Cercarono di attraversare la strada, ma era l’ora di punta e c’era un flusso
2 d. continuo di macchine. Allora Aldo propose ad Alberto di cercare un semaforo,
così sarebbe stato più facile attraversare la strada.
Alfredo cercò di voltare a sinistra ma andò a finire contro una macchina di
14 grossa cilindrata. Arrivò immediatamente la polizia. Un agente interrogò prima
e.
il proprietario dell’auto ma lo mandò via senza problemi, mentre rimproverò i
poveri vecchietti.
Aldo sulla bicicletta ordinò al terzo vecchietto che si chiamava Alfredo, di
13 f. andare a sinistra puntandogli la pipa contro la schiena e minacciando di
ricoprirlo di tabacco.
Aldo e Alberto pregarono il poliziotto di aiutarli ad attraversare la strada. In un
15 g. primo momento il poliziotto disse di no, anzi voleva riaccompagnarli al punto
di partenza ma alla fine accettò. Scortati dalla polizia arrivarono al giardino.
Nel secondo tentativo di passare fra le auto sulle strisce pedonali, Aldo rimase
5 incastrato nel parafango di un’auto e il proprietario dell’auto scese tutto
h.
arrabbiato, lo prese sotto le ascelle, lo strappò via e, non sapendo dove
metterlo, lo posò sul cofano di un’altra auto.

Così Aldo si sdraiò in mezzo alla strada, ma arrivò un’auto nera che non frenò,
9 e gli diede un gran botta mandandolo quasi dall’altra parte della strada. Alberto
i.
gridò all’amico di farsi forza che ce l’avrebbe fatta ad arrivare dall’altro lato
del marciapiede.
Dopo essere stato scaricato dal camioncino, a Aldo venne l’idea di sdraiarsi e
8 j. fare finta di essere morto. Certamente le macchine si sarebbero fermate, e
Alberto avrebbe potuto attraversare e lui gli sarebbe andato dietro velocemente.
Aldo cercò di avanzare di qualche metro sulle strisce pedonali, ma fu subito
4 respinto indietro a suon di clacson e male parole. Allora i due provarono a
k.
passare in un momento in cui le macchine erano ferme. Ma l’ingorgo era tale
che, anche se i vecchietti erano magri come acciughe, non riuscirono a passare.

Aldo dopo tutti questi tentativi andati a vuoto chiese ad Alberto che cosa
11 l. potevano fare. Alberto disse di fermare una bicicletta. Aldo pensò che fosse
una bella idea.
Ma il guidatore del camioncino con sopra al cofano il vecchietto, mise la
7 m. freccia a destra e imprecando riuscì ad attraversare la strada e posteggiò nel
lato da cui erano partiti i vecchietti.
Così aspettarono che un terzo vecchietto passasse in bicicletta e balzarono sul
12 n.
sellino (ci stavano perché erano magri tutti e tre).

Il proprietario della seconda auto disse che Aldo non doveva stare lì sul cofano
6 della sua macchina, così lo sollevò di nuovo e lo depositò su un camioncino. A
o.
forza di essere spostato da una macchina all’altra, Aldo stava quasi per arrivare
dall’altra parte della strada.

I due camminarono fino a quando trovarono un semaforo, ma la fila era così


3 p.
lunga che le auto erano ferme ovunque anche sulle strisce pedonali.
ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1 per l’/dell’ 2 quelli
3 come 4 dai
5 per 6 O
7 alla 8 con
9 così 10 all’
11 che 12 già/comunque
13 di 14 a
15 davvero/molto 16 quello
17 con 18 ci
19 propri/loro 20 anche
21 ai 22 che
23 se 24 davanti

Prova n.2
Testo 1 :
1
2
3
4
5
Testo 2
1
2
3
Prova n. 3

1. D 2. B
3. C 4. B
5. A 6. D
7. C 8. B
9. D 10. C
11. A 12. D
13. B 14. A
15. C

Prova n. 4

1 Per iscriversi al corso è necessario essere laureati o diplomati.


2 I posti disponibili sono al massimo 30.
3 I candidati verranno selezionati da una speciale commissione sulla base della valutazione
della valutazione del curriculum vitae.
4 Il corso dura 3 mesi da marzo a giugno 2002.
5 Le attività previste del corso coprono 150 ore.
6 L’indirizzo dell’ufficio Dottorati a cui deve essere presentata la domanda di ammissione è
Via Percalli.
7 Le domande devono essere presentate il 5 marzo 2002.
Trascrizione delle prove di ascolto – giugno 2002 - Livello TRE
Ascolto. Prova numero uno.
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno. Ascolta il testo. Sentirai il testo due
volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
Coltivare ortaggi e fiori aiuta a socializzare e ad accrescere l’autostima. Arriva l’ennesima moda dagli Stati Uniti.
Questa è una terapia. Si chiama cura del giardino. È una terapia per disabili, anziani e per chi soffre di stress. Noi
vogliamo parlare di questo argomento con Sergio Zerbini, che è direttore della Scuola Agraria del Parco di Monza.
Buonasera.
- Buonasera.
- - …del Parco di Monza dove evidentemente c’è l’unica scuola italiana che prepara gli operatori. Quindi che cosa
significa fare l’operatore, evidentemente di qualcosa che é a metà fra il giardinaggio, la pratica da infermiere, che
cosa succede?
- Allora succede che in Italia sono più diffuse di quanto si pensi delle iniziative che utilizzano pratiche tipo
l’orticultura e il giardinaggio come supporto terapeutico per cercare di riabilitare e diciamo curare persone che
hanno varie tipologie di handicapp o di problemi, in particolare pazienti psichiatrici, anziani, handicappati fisici
ecc,
- Quali sono i vantaggi?
- I vantaggi sono che questo tipo di attività per la loro caratteristica, per esempio, il fatto che sono poco ripetitivi, che
sono stagionali, quindi comportano una variazione dell’ambiente circostante, sono considerati, sono effettivamente
abbastanza rilassanti, e tra l’altro consentono anche di esercitare in modo piacevole tutta una serie di abilità fisiche.
- Addirittura anche i non vedenti possono dedicarsi alla cura del giardinaggio se assistiti da particolari attenzioni
come, non so, anche la scelta delle piante, no?
- Si, certo, … chiaramente un non vedente trarrà particolare giovamento dal lavorare con piante odorose, piante
aromatiche che quindi soddisfano qualche altro senso che non la vista.
- Si, senta arriviamo un momento a quelli che sono stressati…
- Ce n’è tanti…
- che probabilmente, siamo in tanti… quali benefici possiamo trarre?
- Ma, insomma c’è tanta gente che viene da noi a fare corsi di vario tipo di giardinaggio proprio perché alla ricerca di
un’attività un po’ rilassante. Sappiamo tutti che molti lavori impiegatizi stressanti trovano una compensazione poi il
sabato e la domenica nel curare il proprio giardino, il proprio orto, perché si ha un sensazione di naturalezza, di
ritorno a cose diciamo pratiche che tanto ci mancano nella vita di tutti igiorni, oltre poi alla soddisfazione, alla
gratificazone di raccogliere il frutto del proprio lavoro.
- È il caso di dirlo!
- Certo.
- Quante sono le persone che seguono i vostri corsi?
- Ma, guardi, noi abbiamo circa 1.500 iscritti all’anno ma sulla terapia orticultruala facciamo solo un paio di corsi
all’anno, corsi brevi per operatori del settore, infermieri, assistenti sociali che si occupano di queste cose. Abbiamo
un corso a fine maggio, per esempio, di una settimana intensiva, abbiamo molte richieste da tutta Italia.
- Allora con una settimana intensiva ci rimettiamo a posto?
- No, insegniamo agli altri a rimettere a posto i pazienti.
- Poi è un problema loro.
- Noi abbiamo, per chi invece è stressato per il suo facciamo anche dei corsi estivi, delle settimane proprio di relax
nelle quali si impara anche a coltivare il giardino, a coltivare il proprio orto. Quello a cui mi riferivo di fine maggio
invece è un corso proprio specifico per operatori dei servizi sociali, insegnanti di sostegno e quant’altro che sono
interessati ad approfondire questa cosa dal punto di vista lavorativo, come supporto terapeutico.
- Insomma, faremo tesoro allora delle sue parole, grazie a Sergio Zerbini.
Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.
(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue
risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve
stacco musicale inizia la prova numero due)
Ascolto. Prova numero due
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due. Ascolta il testo. Sentirai il testo due
volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
RADIOGAMES: miti, persone, cose
(Musica)
I vincitori, i vinti, chi non ha né perso né vinto, chi c’è stato e non sa perché, chi ci ritornerà forse con qualche
motivazione. Il festival di Sanremo può essere visto sotto vari aspetti: si entra, si esce attraverso percorsi diversificati. Il
più importante per Radiogames e Marco Tesei è quello della musica, della canzone, della qualità, delle aspettative, e il
loro tragitto. Anzi i loro tragitti.
Verso il successo… (musica)
- Marco Morandi, quando uno comincia a fare sul serio pensa anche al successo?
- Non necessariamente, sinceramente, io be’… è chiaro spero di trovarmi il mio spazio e quindi anche un pubblico, non
necessariamente di grandissimi numeri, io mi accontento di poter vivere di questo, comunque di fare la mia musica e di
trovare qualcuno che mi segue.
- Secondo te bisogna inventarsi sempre qualcosa per sfondare?
- Sicuramente ci deve essere l’ispirazione di base, se poi è coniugata con una buona voce, con un buon momento anche
discografico, sai… il segreto del successo ancora non si èscoperto, fortunatamente da una parte, sai è una combinazione
di cose io credo che comunque di base l’ispirazione nella composizione ci debba essere.
- Ma quanto conta la simpatia, cioè il fatto di essere comunicativo?
- Quello conta, conta anche parecchio, certo. Personalmente ho il vantaggio di essere così, sin da bambino di avere
assaggiato un po’ questo mondo, quindi il palco è un po’ come una seconda casa, mi sento molto a mio agio. Questo è
una fortuna, sicuramente un vantaggio che ho avuto.
- Per uno che ha avuto, appunto, la fortuna di avere un papà come Gianni, che io sento molto vicino anche per un
motivo generazionale, sono un po’ più giovane però, è un vantaggio, è uno svantaggio rispetto a chi comincia proprio
da zero, diciamo?
- È un’arma a doppio taglio, perché da una parte è vero che c’è più attenzione, quindi hai il vantaggio di avere un po’ gli
occhi puntati addosso, quindi attirare più facilmente l’attenzione, dall’altra parte è vero poi che l’attenzione è difficile
mantenerla e la gente si aspetta un po’ di più da me, e quindi io.. insomma… è come se io dovessi dimostrare il doppio..
-E anche diversificarsi, no?
- Io faccio la mia strada, ho appena concluso un lavoro, un disco, credo che sia molto personale il disco, cioè di essere
proprio Marco Morandi senza avere qualche tendenza familiare o di altro tipo, insomma.
- Ti è congeniale questo tipo di ambiente oppure hai qualche piccola resistenza?
- Sono molto più estroverso sul palco, perché sul palco è come se mi sentissi difeso dal palco stesso, e quindi la
timidezza che poi ho nella vita si scioglie, perchécomunque .. non lo so, c’è chi vede il palco come … non lo so come,
io so come lo vedo io, cioè lo vedo un po’ protettivo, perché comunque hai il coltello dalla parte del manico, quindi ti
senti più sicuro. Invece nella vita sei comunque soggetto a tutto e a tutti, come tutti, e quindi sono un po’ più timido, un
po’ più introverso.
(musica)
Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.
(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti o di tempo per controllare le
tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve
stacco musicale inizia la prova numero tre)

Ascolto. Prova numero tre.


Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre. Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
GR1 CULTURA
In studio Anna Longo. Ci soffermiamo oggi nel GR1 Cultura sul rapporto del Censis sulla comunicazione in Italia.
Veniamo a sapere che in quasi tutte le case degli italiani ci sono televisione e radio, e fin qui niente di nuovo. Meno
scontata, invece, la presenza dei quotidiani, che si trovano nel 71,8% delle famiglie, dei computer e dei collegamenti a
Internet. Però, l’indagine statistica rivela anche che solo la metà degli italiani usa davvero tutti gli strumenti di
informazione che ha a disposizione, mentre gli altri si limitano di fatto alla TV. E ancora: ci tiene ad informarsi solo chi
ha studiato. Raffaerle Pastore è il responsabile della ricerca del Censis.
- Il dato fondamenale è che l’unica variabile che spiega, in assoluto, il rapporto degli italiani con i media è il livello
di istruzione. Il livello di istruzione introduce una curiosità per il circostante tale da portare le persone facilmente
verso un ‘utenza molto larga di media. Più basso è il titolo di studio, meno tra virgolette, interesse si ha per il
mondo, per le cose che accadono e più si è appagati semplicemente da tutto ciò che passa attraverso la televisione,
al massimo la radio e poco altro. In realtà ci si è resi conto poco del fatto che comunque viviamo in un paese dove i
laureati sono si e no l’8,3 % e comunque i livelli di istruzione sono abbastanza scarsi e qualitativamente neanche
eccelsi, e purtroppo essendo quella la variabile che spiega i consumi culturali, insomma, è difficile muoversi.
- -Un altro dato che fa riflettere:spesso chi non legge si giustifica dicendo che non ha tempo. Risulta invece che chi
ha poco tempo si informa di più.
- - Sì, è vero, Avere meno tempo è anche il prerequisito per avere determinati interessi culturali, tali per cui
nonostante il minor tempo si usano più media.
- Per un commento alla ricerca del Censis, la parola a un filosofo, Umberto Curi.
- Per dirla in maniera un po’ grossolana, piove sul bagnato. Cioè, laddove esistono individui che hanno avuto la
possibilità di accedere a livelli alti dello studio, lì si concentra anche l’ulteriore formazione che è data appunto dai
grandi organi di informazione. Mentre coloro che ne sono rimasti esclusi, perpetuano questa condizione di
marginalità anche rispetto alla utilizzazione di giornali, televisione radio e così via.
Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.
(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue
risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Un breve stacco
musicale segnala la fine del tempo consentito per eseguire la prova)
Adesso scrivi le risposte delle prove numero 1 e numero 2 nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di
tempo.
(Il nastro scorre in silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________ DICEMBRE 2008____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. D
2. B
3. A
4. B
5. A
6. C
7. D

Prova n .2
1. C
2. A
3. D
4. B
5. A
6. D
7. B

Prova n. 3
1, 5, 9, 11, 13, 14, 16.

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. D
2. B
3. B
4. A
5. C
6. C
7. D

Prova n 2
5, 6, 11, 13, 16, 17, 19.

Prova n. 3
1 A
8 B
10 C
16 D
5 E
12 F
2 G
6 H
9 I
3 J
14 K
7 L
13 M
11 N
15 O
4 P

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1. ALLE 13. QUASI
2. DA 14. AGLI
3. INSOMMA 15. CON
4. PER 16. COME
5. ALLE 17. TRA/FRA
6. IN 18. PIÙ
7. SECONDO 19. ANCHE
8. NEL 20. OLTRE
9. CON 21. IN/SU/SULLE
10. SEMPRE 22. SULLA
11. CHE 23. SOPRA
12. SE 24. TRA

Prova n. 2
1. VANNO 11. SCORREVA
2. SVOLTI_ 12. AVEVO
3. PASSA 13. FARE
4. SONO LICENZIATA 14. RACCOLGO
5. TORNANO 15. CONDUCE
6. DUOLE 16. OSSERVO
7. HA LEGATO 17. STANNO COSTRUENDO
8. AVEVO IMMAGINATO 18. PENSO
9. CIRCONDANO 19. È CHIUSA
10. HO INSEGUITO 20. CAMBIARLO

Prova n. 3
1. D 9. D
2. A 10. B
3. B 11. C
4. C 12. C
5. B 13. A
6. A 14. A
7. D 15. D
8. B
Prova n. 4
1. La formazione offerta dal corso riguarda le competenze necessarie a lavorare in tutti i settori
dell’informazione e della comunicazione.
2. Il titolo di Master sarà conseguito da coloro avranno frequentato l’intero corso, articolato in
nove moduli per un totale di 162 ore.
3. Un attestato di frequenza con l’indicazione delle ore frequentate sarà rilasciato
dall’Osservatorio giornalistico a coloro che all’atto dell’iscrizione hanno indicato di voler
frequentare singoli moduli per un numero non inferiore a tre (pari a 54 ore).
4. I corsisti dovranno frequentare le lezioni frontali della durata di sei ore del corso che si
tengono il sabato dalle 9.00 alle 16.00 e dovranno svolgere diciotto ore di attività on-line.
5. Il 20% del monte ore didattico è il limite massimo delle ore di assenza/assenze che devono
essere motivate poiché la frequenza delle lezioni è obbligatoria.
6. I richiedenti in eccesso rispetto ai 50 posti messi a disposizione dall’Osservatorio
giornalistico saranno iscritti all’edizione successiva del corso.
Certificazione
di Italiano come Lingua Straniera

Trascrizioni delle
prove di Ascolto
Livello TRE - C1

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2008 Livello TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto - Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero uno
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

Non solo librerie dagli ambienti ampi e silenziosi dove il lettore può spaziare fra migliaia di volumi. Ora va di moda
il bookbar, un locale dove giovani e non vanno per leggere libri o riviste, ascoltare un convegno con uno scrittore,
un reading di poesia o semplicemente musica con gli amici. Il tutto davanti a un aperitivo o piatti sfiziosi. Ma andiamo
a curiosare nel quartiere San Lorenzo di Roma dove i bookbar sono numerosi. Entriamo al Giufà: c’è chi sta seduto al
tavolino e con un bicchiere in mano sorseggia un drink e chi curiosa fra un volume e l’altro. I clienti di questo nuovo
locale ci spiegano perché lo frequentano:
- Perché si può incontrare della gente che ha amore per la lettura…
- Questo è più un bar o più una libreria?
- La vedo più come libreria…
- Quale posto migliore? Alla fine: c’è il bar, ci sono i libri, c’è tutto.
- La possibilità di bere qualcosa e soprattutto di scegliere un libro con tranquillità senza che nessuno ti stia dietro…
non so, librerie dove ormai non è più possibile sfogliare un libro…
- Lei che cosa sta leggendo? Vedo un volume…
- Sono incappata in questo, ma in realtà non so se lo prenderò. Ho letto alcune pagine: interessante…
- Voi vi siete conosciuti qua, che è un luogo di incontro…
- Ah, certamente!
Francesco Mecozzi è uno dei responsabili della libreria caffè.
- È un’esperienza innanzitutto collettiva, perché siamo un gruppo di persone… quindi partito con un progetto di
libreria e che durante il primo anno è stato implementato con un servizio di caffetteria, chiedendo tutti i permessi
necessari.
2 - La vostra è una libreria a tutti gli effetti con un angolo ristoro, ma abbiamo visto che ci sono dei bar con delle
piccole zone con pochissimi volumi…
- Eh, per molti è stato, diciamo, l’escamotage per chiedere una licenza di somministrazione, e non essendo libreria,
non avendo molti libri e non vendendo i libri.
- Giriamo l’angolo ed entriamo nel Belzebook, di Antonello e Paolo.
- Siamo due ragazzi di 25 e 24 anni. Cerchiamo di proporre comunque cultura e facciamo mostre di pittura, di
fotografia e abbiamo presentato dei libri di poesie, interpretandoli in un teatro sperimentale. Noi abbiamo parecchi
problemi con i vigili urbani che comunque vengono qua e dicono: “Voi aprite un bar e poi mettete i libri come
arredamento”. Ma io non apro un locale per fare i soldi, perché altrimenti aprivo un ristorante. Questa è una
libreria.
- Camminiamo e arriviamo al Barabook, dove ci accoglie nel suo locale fra oggetti e mobili di modernariato Fabiola
Di Vittorio.
- Io sono stata abbastanza fedele, con tanto di architetto, per la metratura, eccetera, ma anche perché per me era
interessante vendere libri. Però devo dire che tantissima gente ha fatto questa cosa, ma hanno due libri proprio
messi lì così per finta, usati e poi hanno aperto le pizzerie, addirittura.
- E non li controllano?
- Purtroppo non tantissimo, soprattutto in questo quartiere. Ma credo che ci sia adesso un’attenzione. Una persona
che vuole venire qui la sera ha la facoltà di guardare i libri che sono sul tavolo che sono essenzialmente cataloghi
d’arte. Poi i libri su scaffale sono libri in vendita, che ovviamente io faccio guardare, leggere.
- Ci sono delle agevolazioni fiscali per questo tipo di attività?
- No, assolutamente. Noi siamo un negozio in piena regola, quindi con obbligo di scontrino, ricevute fiscali per quanto
riguarda il cibo… no, nessuna agevolazione.
- Abbiamo al microfono con noi Paolo Pisanti, che è presidente dell’ALI, l’Associazione Librai Italiani. Parliamo della
normativa al riguardo?
- Quelli che hanno bisogno di aprire un bar all’interno di una libreria, comunque hanno bisogno di una licenza di bar,
che è, tra virgolette, contingentata un po’ in tutta Italia, perché sono tantissime le licenze di somministrazione di
bevande e di alimenti. A Roma invece è stata fatta nel giugno del 2006 una deliberazione che ha dato addirittura
la possibilità di avere all’interno delle attività culturali e degli impianti sportivi un’attività di somministrazione di
alimenti e bevande.
- Questo riprende la legge Bersani?
- Riprende la prima legge Bersani, quella del ’97, è la 266: l’articolo 14 voleva in qualche modo incentivare
l’imprenditoria soprattutto sviluppandola laddove questa cosa non fosse molto sviluppata. Certamente si parla
molto delle aree depresse della città, delle periferie. Per esempio sempre Roma ha fatto qualche anno fa un’altra
determinazione con la quale ha dato dei contributi alla inaugurazione di librerie nelle zone periferiche della città.
- Da quello che ci hanno detto qualcuno con la scusa della libreria invece si apre il ristorante, la pizzeria, il pub.
- Certo questo potrebbe darsi, anche se la normativa di Roma è molto restrittiva: prevede che ci possa essere massimo
il 20 per 100 di superficie da adibire ad attività di somministrazione, non deve avere un suo ingresso specifico, deve
essere all’interno, deve avere gli stessi orari dell’attività commerciale che uno svolge, la libreria.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2008 Livello TRE - C1
- Ma i controlli chi li deve fare?
- La guardia di finanza, i vigili urbani, soprattutto i vigili urbani. Molte volte capita che qualcuno, magari,
cominciando a fare questo tipo di attività, all’interno di una libreria, di una piccola libreria, si afferma come bar e
alla fine … uno scaffale di libri e tanta roba da bere e mangiare.
- Ma nelle altre città ci sono dei bookbar?
- È una caratteristica ormai che si sta sviluppando sempre di più nelle città italiane. Anche le librerie di catena, i grandi
megastore hanno i bar perché hanno delle licenze. È un po’ il ripercorrere una caratteristica di altre nazioni europee
ed americane.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero due)

Ascolto. Prova numero due


Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Cesare Cremonini è un ragazzo bolognese nato negli anni ’80; avviato fin da piccolo allo studio del pianoforte, della
musica classica che un bel giorno, per colpa di un disco dei Queen, cederà il posto al rock e al pop. Cesare Cremonini,
ventottenne che da quando naviga da solo, ma guai separarlo dal suo amico Ballo, ha imparato a non parlare mai 3
in prima persona, a non essere accademico e nell’ultimo lavoro “Il primo bacio sulla luna” lo dimostra anche con
una certa maestria. Cesare Cremonini è un viaggiatore un po’ malinconico che parla del suo nuovo lavoro “Il primo
bacio sulla luna” e alla fine lo conosci un po’ di più.
Cesare Cremonini, “Il primo bacio sulla luna”; che impressione ci può dare un bacio sulla luna?
- Beh, l’idea di uno sguardo al futuro e all’idea di portare dove non c’è ancora amore o forse dove ce ne sarà bisogno
l’amore che caratterizza la nostra specie, è un po’ uno sguardo al passato perché comunque è soltanto la parola luna
ovviamente ricorda un’idea anche di romanticismo anche letterario, ma anche un’idea, se vuoi, di quello che è stata
la mia carriera perché la parola luna fin dai miei esordi è stata importante; però lo sguardo anche al futuro perché
mi incuriosiva immaginare il nostro viaggio nello spazio nel nostro futuro e il fatto che da qualche parte dovremmo
poi un giorno ricominciare ad amare, insomma, ecco e quindi esportando l’amore in luoghi freddi e ameni forse la
nostra specie sopravviverà.
- L’amore come lo abbiamo affrontato in questo lavoro e ce n’è molto, eh?
- Sicuramente nel modo più ampio; sì, è infatti è una specie di contraddizione la mia, ho sempre detto, sto cercando
di dire che questo è il disco in cui c’è meno amore, ma solamente perchè è meno l’amore inteso sai nel modo più se
vuoi adolescenziale, ecco, quell’amore che ti porti dietro tutta la vita che è la ricerca dell’altra metà
fondamentalmente, ma la verità è che cresce l’idea dell’amore, si amplifica, è come un ventaglio che pian piano si
apre il tempo che passa e quindi è l’amore è inteso come tutto ciò che scalda la nostra vita e sicuramente crescendo
ci si può trovare ad essere innamorati di un particolare o di una sfumatura e non per questo dovremmo rinunciare
a chiamarlo amore.
- È intatto l’amore per la musica degli anni ’60.
- Sì, perché per me questi sono i miei anni ’60, nel senso che gli anni ’60 con le sue anche contraddizioni, se vuoi, con
i suoi sbagli, con i suoi errori, secondo me, per noi della mia generazione cioè quelli nati nel 1980, ad esempio, può
essere un buono spunto di riflessione perché se tu prendi ciò che di buono erano quegli anni, li porti filtrati dal
nostro linguaggio nell’epoca moderna, sicuramente l’epoca moderna ne ha da guadagnare.
- C’è anche un po’ di circo, in Cesare Cremonini.
- In tutti i cantautori c’è un po’ di circo, se vuoi.
- Non se ne può fare a meno?
- Beh, la figura dell’artista, del cantante che sul palco indossa una maschera, o comunque indossa un’armatura, che
qui voglio dire la prima tentazione che ha per chi lavora nel mondo dello spettacolo è di portarsi quest’armatura
anche nella vita di tutti i giorni, no?, perché ti fa sentire forte, indistruttibile, la verità è che la vita quando ti mette
alla prova, quest’armatura te la disintegra, perché la verità è che ciò che veramente la vita ti chiede è di avere risorse
umane non è un’armatura data dal successo, dal mondo dello spettacolo o dal palco; per cui in realtà credo che gli
artisti siano in qualche modo le persone più fragili che abbiamo nella società, cioè persone che sono abituate a
vivere una vita sicuramente più facilitata da questa maschera, da questa armatura ma che poi nei problemi veri, nei
problemi che possono essere di salute della malattia, eccetera, eccetera, quanti in questi ultimi decenni i personaggi
del mondo dello spettacolo, sempre buonisti e positivi abbiamo visto crollare di fronte all’incontro con la vera vita,
perchè sono persone che in qualche modo sono rese più deboli da quest’armatura che li protegge fin troppo.

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2008 Livello TRE - C1
- E questa armatura non protegge da solitudine, tant’è che abbiamo anche cercato di creare una ricetta, per curare
la solitudine.
- Sì, la ricetta per curare la solitudine è la fantasia secondo me, nel senso che siamo sicuramente in un’epoca in cui in
generale il materialismo, comunque quello che è l’idea della cultura, anche, è qualcosa di piuttosto superficiale e
quindi stiamo cercando in qualche modo tutti quanti di cercare piccoli spazi vitali in cui proteggersi e curare la
propria solitudine, perché in un’epoca di pregiudizi comunque la solitudine non può che imperare e quindi in
generale credo che la fantasia sia la vera droga; quello che mi auguro possa diventare la vera droga delle nuove
generazioni, perché la fantasia in generale è in assoluto la possibilità libera, la più libera delle possibilità, l’arma che
nessuno ci può togliere per reinventare se stessi. E quindi, di fronte alle possibilità che sono il lavoro, che di certo
non è in questo momento generoso nei confronti delle nuove generazioni, l’economia non ne parliamo, secondo
me, la fantasia è una di quelle cose più importanti che ci rimane.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero tre)

Ascolto. Prova numero tre


Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
4 (Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Nel 2007 sono più di seicentomila i lavoratori che hanno sottoscritto almeno un contratto di lavoro temporaneo detto
anche interinale; oltre duecentocinquantamila sono donne, più di trecentoquarantamila uomini, con un’età media
compresa tra i venticinque e i ventinove anni, ma cresce anche la quota degli ultraquarantenni che rappresentano il
20% del totale. Sono questi i dati emersi da una indagine condotta da Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle
Agenzie per il lavoro; una formula, quella dell’interinale, in rapido sviluppo in grado anche di offrire a chi lavora una
serie di tutele e agevolazioni che le altre forme contrattuali flessibili non garantiscono. Che cosa è dunque il lavoro
interinale e perché viene così ampiamente utilizzato. Agostino di Maio è il Direttore Generale di Assolavoro.
- È una forma di lavoro flessibile che prevede l’assunzione del lavoratore da parte di alcuni soggetti che si chiamano
Agenzie per il Lavoro, che sono autorizzati ad operare dal Ministero per il lavoro, e l’invio di questi lavoratori in missioni
presso le aziende utilizzatrici. Il lavoro temporaneo in Italia è in costante crescita da circa dieci anni, cioè da quando è
stato introdotto con il famoso pacchetto Treu del ’96 e successivamente con la legge Biagi. I tassi di incremento sono tassi
di incremento a doppia cifra e nell’ultimo anno abbiamo avuto un incremento del fatturato pari al 18%. Ciò sta a
significare che questo è uno strumento che è apprezzato dal mercato e apprezzato dalle aziende utilizzatrici e
soprattutto è uno strumento che offre ai lavoratori inviati in missione tutta una serie di garanzie di cui possiamo anche
parlare. La principale di queste garanzie è la parità di trattamento retributivo: la legge prevede che, quando un
lavoratore viene inviato in missione, è equiparato in tutto e per tutto ai trattamenti economici e normativi della azienda
presso la quale opera e questo è un importantissimo elemento di distinzione rispetto a forme di precariato, che invece
prevedono la sottoretribuzione o il sottoinquadramento o dei trattamenti diciamo complessivamente deteriori per i
lavoratori cosiddetti flessibili. Il mercato del lavoro temporaneo è un mercato fortemente sbilanciato nel nord Italia: circa
il 70% del lavoro temporaneo si sviluppa nelle regioni del nord, nel nord-est e ciò sta a significare che laddove il mercato
del lavoro è più diciamo trasparente, più sviluppato, più articolato, il lavoro temporaneo che è uno strumento moderno
e garantito, trova maggior piede. Volevo aggiungere una cosa, sul tema tutele perché questo è un aspetto importante:
alla ricordata parità di trattamento normativo retributivo fissato dalla legge, il nostro contratto collettivo nazionale di
lavoro ha aggiunto tutta una serie di tutele e di garanzie ai lavoratori che rendono diciamo lo status del lavoratore
temporaneo meno difficile ecco rispetto ad altri lavoratori precari; la possibilità di definire un fondo di previdenza
complementare, delle misure di sostegno al reddito per lavoratori che hanno perso il lavoro, forme di intervento in
favore della maternità delle forme agevolate di accesso al credito.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale
segnala la fine del tempo consentito per eseguire la prova)
Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di tempo.
(Il nastro scorre in silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)
Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2008 Livello TRE - C1
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________GIUGNO 2009____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. D
2. C
3. B
4. A
5. C
6. B
7. D

Prova n .2
1. C
2. B
3. D
4. C
5. B
6. A
7. D

Prova n. 3
4, 5, 11, 13, 14, 17.

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. D
2. A
3. B
4. A
5. D
6. D
7. B

Prova n 2
1, 5, 8, 10, 12, 17

Prova n. 3
1 A
11 B
3 C
4 D
15 E
6 F
14 G
16 H
9 I
10 J
2 K
12 L
5 M
7 N
13 O
8 P

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) DAI 13) ESEMPIO
2) PIÙ 14) POCHE, ALTRE
3) DI 15) IN
4) QUINDI, PROPRIO 16) ANCHE
5) PER 17) E
6) CIOÈ 18) NEL
7) CHE 19) CUI
8) CON 20) DEL RESTO, COMUNQUE
9) DEL 21) DALLE
10) PER/senza? 22) POI, INOLTRE
11) NE 23) INFINE
12) SE 24) DURANTE

Prova n. 2
1) SI OCCUPA 11) RITRAEVA
2) LAVORANO 12) PREMIA
3) ARRIVANO 13) INCOMINCIANO
4) HA CONOSCIUTO/INCONTRATO 14) RINGRAZIA
5) AVEVA TELEFONATO 15) AVEVA REGALATO
6) OSSERVANDO 16) SPALANCANDO
7) RIMANE/VIENE COLPITO 17) SAI
8) RAPPRESENTA 18) CONSERVERÀ
9) ERA STATA/ANDATA 19) AMMETTENDO
10) COLPÌ 20) HA CONOSCIUTO

Prova n. 3
1) B
2) A
3) D
4) C
5) B
6) D
7) C
8) A
9) D
10) B
11) A
12) C
13) D
14) B
15) C

Prova n. 4
1. La partecipazione al concorso è riservata solo ai designer, architetti, fotografi e creativi che si
presentano individualmente o in gruppo.
2. Tre premi, ciascuno di 1.000,00 euro, saranno assegnati dalla giuria al 1° classificato di ogni
sezione, inoltre saranno segnalati dalla giuria altri tre progetti, per ogni sezione, ritenuti di
particolare interesse.
3. Istranbul ospiterà l’esposizione curata da PAD dei progetti premiati o segnalati durante la
Design week 2009 nel mese di giugno. / Istanbul sarà il luogo dove PAD farà esporre e curerà
l’esposizione dei progetti premiati o segnalati durante la Design week 2009 nel mese di giugno.
4. La notifica della segnalazione o vincita sarà ricevuta entro la fine di maggio dai progettisti
premiati o segnalati, che dovranno inviare a PAD i materiali da esporre alla mostra entro i tre
giorni successivi.
5. Un testo di massimo 2000 battute, in italiano e in inglese, con la descrizione del progetto e delle
sue caratteristiche, le motivazioni della scelta progettuale in relazione al tema del concorso e
una foto del prototipo o del modello dovrà essere fornito dai candidati per la presentazione del
progetto.
6. La scheda di iscrizione al concorso scaricata dal sito e completata con i propri dati e il proprio
curriculum personale e professionale dovrà essere allegata al progetto dai candidati./ La scheda
di iscrizione al concorso dovrà essere allegata al progetto dai candidati che potranno scaricarla
dal sito e dovranno compilarla con i propri dati e il proprio curriculum personale e
professionale.
Certificazione
di Italiano come Lingua Straniera

Trascrizioni delle
prove di Ascolto
Livello TRE - C1

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2009 Livello TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto - Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero uno
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Si parla anche di cohousing a “Fa’ la cosa giusta” edizione 2009, incontriamo Luca Mortara, che è il fondatore del
portale cohousing.it e presidente di Cohousing ventures, l’associazione, il gruppo che sta lavorando a Milano, non
soltanto a Milano, ma in tutta Italia, per promuovere questa nuova modalità di vivere e di condividere gli spazi
dell’abitazione che è appunto il cohousing. A che punto siamo oggi con il cohousing? Voi siete qui a “Fa’ la cosa
giusta” e presentate la vostra offerta che è decisamente diversa da quella normalmente lanciata dal mercato. A che
punto siamo, sta crescendo in Italia, il cohousing?
- Sì, il cohousing, è un fenomeno in forte espansione. Noi oggi abbiamo sei progetti di cui i primi arrivano alla
conclusione quest’estate, Urban Village Bovisa è il primo progetto di cohousing in Italia e i ragazzi di Bovisa
entreranno in casa a luglio. Alla cosa giusta presentiamo due progetti cooperativi nuovi molto diversi tra di loro: il
primo è a Lambrate si chiama Green House, ed è… non ha precedenti in Europa, è un edificio per 40 famiglie con
cinquecento metri di spazi comuni, a cui è associata una serra verticale di trenta metri che produce praticamente
tutta la verdura di cui le famiglie hanno bisogno durante l’anno, è l’orto dentro casa, mille euro sotto i valori di
mercato di Lambrate perché è un progetto cooperativo. La Cooperativa si formerà in aprile e quindi tutti quelli che
hanno voglia di vivere a Green House o anche solo la curiosità di vedere se hanno voglia di vivere a Green House,
basta andare sul sito www.cohousing.it. Il secondo progetto cooperativo che presentiamo a “Fa’ la cosa giusta”
invece è a Nerviano, appena fuori Milano, sono corti del Settecento che vengono recuperate per dieci famiglie. È un
intervento piccolo, ma di grande qualità: a Nerviano si vive bene, fuori dal rumore, dal disordine, dall’odore della
città, in una dimensione di paese e in case che hanno più di quattrocento anni che sono una dimensione della vita
completamente diversa.
- Ecco nell’ambito di “Fa’ la cosa giusta” avete organizzato anche un workshop che si chiama “Progettare il proprio
2 habitat sostenibile”. Chi ha partecipato a questo workshop ha modo, ha avuto modo di conoscere da vicino come
nasce una comunità di cohousing. Qual è stato il programma e che cosa è stato proposto poi alla gente che ha preso
parte a questa iniziativa?
- Abbiamo organizzato tre seminari, uno di seguito all’altro, che simulano quello che i cohouser, che vogliono vivere
in una comunità residenziale, fanno davvero: condividono … primo seminario condividono la loro paura della
condivisione, i loro timori, li manifestano e li raccontano. Nel secondo incontro abbiamo chiesto loro, invece, di
andare dentro di loro a chiedersi che cosa vogliono condividere davvero: ci sono quelli che vogliono condividere le
proprie competenze, il proprio tempo libero, altri che hanno piacere di condividere l’educazione dei bambini e
questo per esempio è un tema spesso molto discusso e dibattuto “vogliamo che i nostri bambini abbiano tante zie
e tanti zii e crescano in un caseggiato che è un po’ un maestro collettivo o vogliamo tenerceli in casa nostra?”. In
generale i cohouser hanno un atteggiamento molto aperto rispetto all’educazione dei bambini. Il terzo seminario,
che abbiamo fatto domenica, riguarda invece il sogno della condivisione: che cosa vi aspettate che vi ritorni dal
vivere in un villaggio a servizi condivisi con vicini e amici che vi siete scelti. Perché questa è la novità del cohousing:
prima scegli i tuoi vicini e poi compri casa e non viceversa come succede di solito.
- Cosa manca in Italia per sviluppare il cohousing, per farlo crescere ancora di più; da quali canali far passare il
messaggio, per esempio, un canale istituzionale, un canale - potremmo chiamarlo tra virgolette - “porta a porta”,
come far passare questa nuova cultura?
- Ma c’è fin troppa gente che vuole vivere in cohousing in Italia; il problema è riuscire a trovare le aree dove costruire
a prezzi ragionevoli e questo è complicato dove c’è più domanda di cohousing, cioè intorno alle grandi città. Noi
siamo abituati ad avere interventi che … in cui le case hanno un alto valore, un prezzo molto adeguato, molto
ragionevole e questa è un’equazione difficile in una città dove appunto le aree sono molto concorrenziate come
Milano, però oggi abbiamo sei progetti di cohousing aperti, un’altra decina sono più o meno spontaneamente in
corso in giro per l’Italia.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero due)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2009 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero due
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Allora andiamo avanti perché il film è uscito in questo week end in Italia e si chiama I love shopping e tocca un
tema che proprio oggi vogliamo affrontare in maniera, devo dire, anche abbastanza approfondita: lo shopping
compulsivo un disturbo che è veramente ormai è conosciuto. Ne vogliamo parlare con la dottoressa Maria Candida
Mazzilli, che è psicologa. Buongiorno dottoressa, benvenuta su Radio Montecarlo.
- Buongiorno, buongiorno.
- Buongiorno, allora senta entriamo subito veramente nel vivo di questo disturbo, perché una persona inizia ad
essere ossessionata dallo shopping fino proprio a trasformarla in patologia?
- Allora come tutte le patologie anche il disagio dello shopping non nasce mai così di punto in bianco; diciamo che
tutti i nostri disagi hanno a che fare, insomma, col nostro passato con la nostra infanzia, quindi magari ci accorgiamo
in tarda età di averlo ma è già in cantiere da una decina di anni. Generalmente la persona che vive una sindrome
da shopping è una persona che ha di base una sorta di struttura ossessiva, no, perché già pensiamo all’acquisto
compulsivo e ripetitivo quindi c’è una tendenza all’ossessione e perché nasce? Perché in qualche modo attraverso
l’acquisto compulsivo di oggetti che poi lei diceva benissimo, la maggior parte sono inutili, no?, non servano proprio
in questione alla persona. È in qualche modo un desiderio inconscio di rivivere questo dolore che ci portiamo
dall’infanzia, e in fantasia rivivendolo attraverso l’acquisto ripetuto, compulsivo appunto, si ha la sensazione come
di riparare a quel dolore, di risolverlo, però l’acquisto ossessivo, l’acquisto compulsivo è un qualcosa che, proprio
perché determinato da un passato doloroso, è determinato dall’ansia; chi acquista in maniera compulsiva ha
un’ansia fortissima, irrefrenabile e il rapporto con l’oggetto che si acquista non è più un rapporto intimo, quando
noi siamo un po’ giù di morale o, non lo so, abbiamo un momento di fragilità andiamo in un negozio acquistiamo
un oggetto che ci piace …
3
- È come il desiderio di colmare qualche cosa?
- È un po’ come se si svuotasse il frigorifero?
- Esatto, esatto.
- Sì, ancora di più, perché è in fantasia il desiderio di mettere dentro, cioè di possedere un qualcosa dall’esterno che
vada ad integrare un’identità vuota quindi l’idea di colmare non soltanto un vuoto, ma di colmare parti, pezzettini
di puzzle, di identità, che altrimenti si potrebbero sentire inutili, insufficienti. Infatti l’oggetto che si acquista non è
un oggetto utile ma un oggetto socialmente condiviso. Nel film che avete citato I love shopping c’è la protagonista
Rebecca, che acquista qualcosa che riguarda l’abbigliamento, lei è affascinata e quasi ipnotizzata da questi
manichini che la chiamano, che la seducono, però effettivamente sono oggetti che poi alla fine le servono come per
essere accettata dalla società.
- Dottoressa Mazzilli, spesso, il più delle volte questa ossessione, lo shopping compulsivo, lo associamo alla donna,
ma ci sono anche uomini che ne soffrono?
- Sì, ci sono uomini che ne soffrono, in minoranza rispetto alle donne, diciamo che il rapporto è uno a dieci. Gli uomini
comprano di più oggetti che possono, ecco, soddisfare l’aspetto di identità legato al consenso sociale quindi, non
so, orologi macchine, telefonini, quindi tutto quello che in fantasia può aiutare in sostanza quest’identità che
altrimenti vacillerebbe.
- Senta dottoressa, solitamente quando si pensa allo shopping compulsivo si pensa anche a una grande disponibilità
di liquidi, di soldi, però non è vero, nel senso che abbiamo visto il gioco d’azzardo è un’ossessione che prende
persone che magari fanno una vita normale, quindi non sono particolarmente ricche.
- No, lo shopping compulsivo può prendere chiunque, il problema è che l’attrazione verso l’oggetto è un’attrazione
talmente irrefrenabile che inevitabilmente si arriva ad acquistare talmente tanto che poi si hanno poi, di
conseguenza, problematiche economiche, ma la fascia sociale che riguarda la tipica … ecco… il tipico soggetto
“compulsivo”, sono persone che, comunque, stanno bene economicamente.
- Allora Dottoressa Mazzilli, noi per il momento ci fermiamo qui; la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato,
grazie.
- Arrivederci.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero tre)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2009 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero tre
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Quando la matematica non è solo calcolo, ma ragionamento, emozione e stupore. Ultima giornata all’Auditorium di
Roma per il Festival appunto della Matematica 2009 inaugurato a New York il 10 Marzo scorso. Oltre cinquantamila i
visitatori attratti dall’incontro con Premi Nobel e scienziati ma anche dalle tante curiosità; l’inviata.
- Subito la prima sorpresa: tanti bambini alle prese con esperimenti di ogni tipo e bolle di sapone giganti. Seconda
sorpresa: tanti Premi Nobel divertiti come bambini nell’incontrare il pubblico. Questa è l’immagine del mio cervello,
dice il settantaseienne Richard Ernst, aprendo la sua conferenza sulla matematica e la risonanza magnetica nucleare
per cui ha ricevuto il Premio Nobel per la chimica nel 1991. Applausi continui, risate per le tante battute che mirano
però ad un unico obiettivo, coinvolgere e far capire cose molto difficili.
Incontriamo poi il giovanissimo Gianni Golfera, definito l’uomo con più memorie al mondo.
- La matematica non è solo calcolo, c’è un ragionamento e c’è anche un coinvolgimento emotivo nell’uso dei numeri
per quanto strano possa sembrare.
- La presentazione del suo metodo di apprendimento riempie l’Auditorium di Roma, il pubblico impara, ragiona, si
diverte, mentre lui dimostra come ricordare una sequenza di quaranta numeri scelti a caso ripetendoli, se necessario,
anche al contrario. Chiara Longobifano per il GR2.

- Italiani: popolo agli ultimi posti per quanto riguarda la cultura scientifica. Forse allora sarà utile il libro segnalato da
Elio Cadelo. Lo scaffale delle muse: libri e scienze.
- In Italia la matematica non è una disciplina aperta al grande pubblico, malgrado il nostro paese abbia avuto eccellenti
matematici riconosciuti in campo internazionale; dobbiamo però dire che negli ultimi anni è difficile seguire lo sviluppo
4 delle scienze, siano esse fisiche o biologiche, senza l’ausilio della matematica, e questo dipende dal fatto che questa
disciplina oramai è penetrata in ogni campo del sapere: dall’informatica, alla medicina, dalle scienze sociali
all’economia. È stato pubblicato recentemente da Einaudi, nella collana Grandi Opere, il secondo volume della
matematica a cura di Claudio Bartocci e Piergiorgio Odifreddi, due matematici da sempre aperti al confronto
interdisciplinare. Il libro è un’opera che getta una luce nuova sui rapporti tra la scienza dei numeri e le altre forme di
cultura; il secondo volume illustra in circa venticinque saggi, problemi e teoremi fondamentali della matematica, è una
lettura adatta a chi vuole comprendere alcuni temi che affronta questa scienza, ma dobbiamo avvertire il lettore che
si tratta di una lettura impegnativa che però, alla fine, premierà perché si apriranno nuovi orizzonti di conoscenza.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale
segnala la fine del tempo consentito per eseguire la prova)
Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di tempo.
(Il nastro scorre in silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2009 Livello TRE - C1
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________DICEMBRE 2009____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. D
2. B
3. A
4. C
5. A
6. C
7. B

Prova n .2
1. A
2. D
3. B
4. D
5. A
6. C
7. B

Prova n. 3
1, 4, 6, 10, 11, 18.

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. B
2. C
3. C
4. A
5. B
6. C
7. A

Prova n 2
2, 6, 8, 13, 15, 18, 19

Prova n. 3
1 A
2 J
3 N
4 D
5 P
6 F
7 O
8 L
9 I
10 B
11 K
12 H
13 G
14 C
15 M
16 E

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) dopo 13) inoltre
2) alla 14) cui/la quale
3) anche 15) Quindi/perciò/così
4) poi 16) Se
5) oltre 17) senza
6) solo 18) che
7) che 19) per
8) allora 20) anche
9) quanti 21) sia
10) mai 22) talvolta
11) anche 23) con/attraverso
12) ma 24) altro

Prova n. 2
1) giocava 11) aveva visto
2) era 12) fecero
3) gridando 13) cominciò
4) poteva/riusciva 14) era finita
5) attirava 15) si fermò/arrivò
6) facendo 16) disse/rispose
7) successe 17) arrivava
8) erano/venivano 18) pensando
9) si rivelò 19) era
10) era/provò 20) spera

Prova n. 3
1) C 9) C
2) D 10) A
3) A 11) B
4) B 12) C
5) D 13) D
6) D 14) A
7) B 15) C
8) A
Prova n. 4
1) I destinatari del premio “Giovani creativi cercasi” sono giovani rappresentanti della creatività
italiana in quanto il premio è istituito nell’ambito del Festival della Creatività 2009 in occasione
dell’Anno europeo della creatività e innovazione.
2) “Le città del futuro, il futuro delle città” è il tema di grande impatto per il pubblico a cui è
dedicata l’edizione 2009 del Festival della Creatività.
3) La giuria del Festival è composta da personaggi autorevoli del mondo della cultura, dell’arte,
del design, della ricerca scientifica e dell’innovazione nominati (che hanno ricevuto una
nomina) dalla Direzione Artistica del Festival.
4) La proposta della rosa dei candidati da parte dei giurati deve essere motivata e devono essere
segnalati i progetti per cui i candidati si sono distinti.
5) Il pubblico di internet potrà esprimere la propria preferenza attraverso il sito internet del Festival
della Creatività su cui i nomi ed i lavori dei candidati verranno pubblicati.
6) La comunicazione del nome del vincitore si terrà/avverrà presso la Fortezza da Basso di Firenze
domenica 18 ottobre dopo la chiusura delle votazioni delle/alle ore 13.
Certificazione
di Italiano come Lingua Straniera

Trascrizioni delle
prove di Ascolto
Livello TRE - C1

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto - Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero uno
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- La letteratura poliziesca, insieme con quella per bambini, tiene alte le vendite di libri anche in un periodo di crisi
economica. Da nove anni a Brescia le chiamano le signore del giallo, perché Magda Bilia, Carla Boroni e Sonia
Mangoni e Paola Merlo, da nove anni intrattengono un pubblico sempre in crescita, che per una settimana segue
dibattiti, presentazioni, spettacoli, film. Chiediamo a Magda Bilia come è venuta alle quattro signore in giallo l’idea
del Festival Bresciano, che si chiama “A qualcuno piace giallo”.
- Noi siamo un po’ tutte letterate, un po’ per mestiere, un po’ per passione e quindi volevamo fare qualche cosa in
questo campo; ci siamo riuscite grazie all’appoggio della Provincia e abbiamo cominciato quando il genere non era
ancora così famoso, siamo partite analizzando il giallo italiano e poi ci siamo allargate quest’anno al Giallo Europeo;
adesso tutti scrivono giallo però ci sono quelli che sono scrittori e quelli che sfruttano un po’ il genere.
- Con Dov’è Anna, nel 1976, la RAI fece il record d’ascolto di ventotto milioni di spettatori, per uno dei primi gialli
televisivi. Regista era Biagio Proietti con esperienze anche di sceneggiatore in radio e in televisione.
- In televisione abbiamo cominciato a fare gialli italiani. In Dov’è Anna? finalmente c’era stata la Polizia Italiana,
prima c’era stato anche un episodio non mio, Qui squadra mobile e con, per esempio, Dov’è Anna? avevamo
affrontato proprio problemi reali, cioè in realtà non era più il giallo gioco degli inglesi chi era l’assassino, era un
modo per affrontare la realtà per affrontare alcuni problemi. Io mi ricordo siccome quando ho cominciato Coralba
era ambientata in Italia, mi hanno costretto a spostarlo in Germania perché la polizia italiana dicevano che non
tirava, molti gialli inglesi è un finto inglese … Sheridan non potevano fare “brigadiere Paoletti”, insomma no?
- Carla Boroni è un’altra delle quattro signore del giallo a Brescia. Il pubblico del giallo è anche donna e quanto e con
quale passione?
- Ma io direi che è soprattutto donna perché noi abbiamo un’utenza di donne soprattutto giovani, ragazze
2 universitarie e anche nostre alunne e anche tante ragazze e tante donne che si occupano d’altro, casalinghe. Infatti
noi facciamo sempre un concorso e a questo concorso vincono molto spesso di scrittura gialla e sì perché ci sono
tantissime attività questa settimana del giallo, facciamo presentazioni in biblioteca, in Provincia con autori d’alta
caratura e poi tante attività anche culinarie legate al giallo e quindi filologicamente corrette.
- Da nove anni Andrea Bosco partecipa al Festival Bresciano del giallo questa volta coordinando il dibattito omaggio
a Scerbanenco, italo-ucraino, che ha scritto di tutto, ma ha raggiunto l’eccellenza letteraria del giallo decrivendo
per primo i mutamenti di una Milano degli anni ’60 quando il crimine faceva un salto di qualità.
- Scerbanenco è l’edizione, diciamo così, originale del giallo italiano; prima del ’68, a parte Scerbanenco e rarissimi
altri casi, anche mutuati da certi film, il funzionario di polizia il commissario eccetera, o era di tipo monarchico no,
molto sussiegoso, molto così … molto rigido, oppure era uno straccione, era una cosa mutuata dal neorealismo. Dal
’68 cambia tutto, perché dal ’68 in qualche maniera non solo cambiano i funzionari di polizia, ma cambiano anche
i criminali; i criminali sparano sul serio. In questo panorama Scerbanenco è, come posso dire, un unicum, è un
prodotto originale che pur mutuando alcuni elementi dai grandi maestri statunitensi, anglosassoni, francesi, elvetici,
ha una sua originalità una grandissima umanità.
- Ermanno Paccagnini, è professore ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Cattolica di Milano
e Critico Letterario del Corriere della Sera. Qual è stato il primo giallo della storia della letteratura?
- Tutto risale alla Bibbia non dimentichiamo che nella Bibbia ci sono tutti i generi letterari che ci sono.
- Diventerà sempre più importante questo genere, non solo nelle vendite?
- È difficile oggi come oggi stabilire dove finisce il giallo, cos’è il thriller, dove arriva il noir, cioè con questi
mescolamenti di genere.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero due)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero due
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Buongiorno, siamo negli studi del Corriere.it e con me ci sono i protagonisti e responsabili diciamo di Baarìa, dalla
mia destra Giuseppe Tornatore il regista che non ha bisogno di presentazioni, Margaret Madé, la protagonista
Mannina e Francesco Scianna il papà di Tornatore nel film diciamo, ecco. Sono arrivate moltissime domande,
saremmo abbastanza sintetici, con qualcuno saremmo costretti anche a saltarla però la prima domanda è di rigore,
è proprio di pochissimi minuti fa, la notizia che il film Baarìa è stato scelto per rappresentare l’Italia alla corsa degli
Oscar, un onore, ma anche una responsabilità perché Tornatore la prima volta ha fatto centro e adesso tutti si
aspettano che faccia centro ancora.
- Certo è una grande gioia, però, come diceva lei, è un grande senso di responsabilità perché questo atto di fiducia
che è la commissione dell’Anica ha voluto dare al film, noi speriamo che venga ripagato almeno dall’ingresso nella
cinquina; per arrivare a questo bisognerà lavorare molto perché bisognerà fare una campagna di promozione del
film molto importante, perché tutti i film che … dai quali bisogna poi tirare fuori la cinquina sono tantissimi, sono
film importanti in genere, perché ogni paese si fa rappresentare da film che hanno una loro valenza, e quindi non
è una corsa molto semplice, noi ce la metteremo tutta naturalmente.
- Quindi vuol dire che vi trasferirete a Los Angeles …
- Per un po’.
- Bene, cominciamo subito con le domande, più di un lettore ci chiedono, come dire, delle illuminazioni, sulla scena
finale sull’incrocio dei due bambini come mai, perché, e anche perché questo tipo di finale?
- Bè, il film è costruito, è un po’ un ossimoro, un film la cui storia si svolge nell’arco storico, in un arco storico così
ampio, eppure è costruito in una struttura narrativa basata sul concetto di assenza del tempo, questo secolo quasi
scorre nel tempo che impiega un ragazzino ad andare a comprare un pacchetto di sigarette, addirittura meno. In
3
questo concetto appunto di assenza del tempo il bambino che va a comprare le sigarette può anche incrociare suo
padre quando aveva la sua stessa età in una buona sostanza come i due bambini che si incrociano sono padre e
figlio. Li abbiamo visti un attimo prima quando il padre era grande e saluta il figlio che parte per il continente in
cerca di fortuna, e anche lì c’è una delle tre corse, perché il film è contraddistinto, contrassegnato da due corse una
di queste è la corsa del padre anziano che insegue il treno e poi c’è quest’incrocio, che è il momento più emozionale
del film e questa idea è nata come un’intuizione regalatami dalla struttura del film, basata appunto sull’idea che un
secolo di vita possa in fondo durare niente, nulla, e quindi se non c’è tempo tutto può convivere con tutto, ecco.
- Immagino che questa, come dire, che questa idea filosofica in questo modo derivi un po’ dalla sua origine, dalla sua
vita in un paese di provincia, dove forse il gioco del tempo è un po’ diverso, dove sembra che le cose non cambino
mai, sarei curioso di sapere invece se i due protagonisti se hanno la stessa idea del tempo visto che immagini
vengano da esperienze e da situazioni molto diverse dalle sue.
- Ma per noi è stato un rivivere il passato comunque, perché è un periodo storico conosciuto attraverso i libri di storia,
attraverso i racconti, per quanto mi riguarda, dei miei nonni, dei diretti protagonisti, tant’è che io per interpretare
il personaggio di Mannina mi sono ispirata proprio a questa figura femminile siciliana della mia nonna materna
quindi è stato proprio un rivivere, una scoperta del passato, delle nostre radici, delle nostre radici non solo siciliane,
ma dell’Italia in generale.
- E Francesco?
- Sì, sono tornato alle origini, anche a delle origini sconosciute, perché praticamente la storia più o meno termina lì
dove nasco io Francesco come attore, e poi è stato molto bello avere la possibilità di lavorare per un lungo tempo
su un film, su un personaggio che racconta tutta una vita, quindi in quell’anno di ripresa è stato come se il tempo
si fosse condensato appunto in un anno è come se avessi vissuto fosse quattro, cinque anni perché affrontando
questo personaggio complesso e con tutti i passaggi di età, un attore della mia età poteva entrare a contatto con
delle cose che solo il tempo normale ti può consentire di percepire.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero tre)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero tre
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Internet: registrazioni online e boom di domini, PC; la terza età e il rapporto con i computer.
Novità per chi desidera aprire un sito o un dominio sul web. Il registro punto it dell’istituto di informatica e telematica
del CNR ha attivato il nuovo sistema di registrazione dei nomi internet con la targa italiana punto it. Niente più carta
e fax, le operazioni ora avvengono in tempo reale. Cresce intanto il numero di domini registrati da poco più di 1000
a 2000 al giorno. Domenico Laforensa Direttore dell’Istituto.
- Tra le novità di internet che riguardano il nostro paese, tra le tantissime novità ce n’è una particolarmente interessante:
l’avvio del sistema sincrono della registrazioni dei nomi a dominio, sotto il dominio punto it.
Questo significa che fino a ieri per registrare i nomi a dominio si usava tipicamente il fax, quindi un sistema abbastanza
vecchio, abbastanza antidiluviano e che dava origine anche a degli errori, oggi qualsiasi cittadino o azienda può fare
la registrazione dei nomi a dominio in maniera real time, utilizzando un normale browser di internet e ottenere il
nome a dominio nel giro di circa due ore, tre ore massimo, prima ci volevano dai due ai tre giorni per avere questo
nome a dominio.
In questo momento il numero di domini è qualcosa in più di 1,7 milioni di nomi, quindi c’è un trend in crescita. E quindi
sembra non esserci crisi in questo settore e questo è un fatto molto importante perché questo significa che i cittadini
sono in internet, le aziende sono in internet e siccome internet è stata definita dall’OCSE il motore socio-economico
del XXI secolo, questo è un bene anche per il Paese.
- Una rete di scuole di computer per gli over 50: gli internet saloon dove si tengono corsi gratuiti giornalieri sull’utilizzo
di internet e pc. Ai saloon già inaugurati dal 2000 al 2009 a Milano, Sondrio, Pavia e Catania si aggiungeranno nel
corso del mese di ottobre quelli di Napoli, Bari e Ancona. Umberto Paolucci vicepresidente di Microsoft Corporation,
4 una delle società che ha organizzato l’evento.
- Sono diversi centri nei quali le persone oltre 50 anni possono andare, incontrare altre persone, in una giornata
apprendere l’utilizzo di un computer, come si va in rete, come si gestisce la posta elettronica, come si vanno a leggere
le informazioni sui vari siti, come ci si rapporta con la banca, come ci si va a informare sui propri disturbi, patologie, e
quindi come entrare a far parte di questa vita moderna, digitale dalla quale le persone di una fascia di età più alta
sono spesso escluse.
- Gli anziani e la fruizione delle nuove tecnologie, un rapporto che è sempre stato un po’ ostico. Come riuscite a
migliorare l’accessibilità?
- Rendendo la cosa più semplice, più accattivante, rendendo, per un utilizzo a casa quando acquistano i loro computer,
le macchine meno costose, aumentando il numero di cose, di servizi che si possono fare accedendo alla rete, quindi
creando la motivazione e abbassando la soglia di difficoltà. Poi creando delle occasioni anche sociali di incontro, di
divertimento tra queste persone che si trovano in posti molto spesso piacevoli: per quanto riguarda Milano la sede è
molto bella, in corso Magenta, al Palazzo delle Stelline. Quindi ci sono diverse dimensioni per cui quelli che partecipano
a questi corsi dicon tutti … “Mah, se l’avessi fatto prima, non pensavo fosse così facile, così bello, come mi sta
cambiando la vita, quante cose in più ho da dire ai miei figli, ai miei nipoti, è una cosa molto bella!”
Le persone che hanno fatto i corsi di internet saloon sono circa 40 mila, e i risultati sono di … persone che sono entrate
in una dimensione che non sospettavano fosse accessibile anche a loro, disponibile anche per loro, eccezionale visto
anche i costi che sono bassissimi per fare queste iniziative. Gli insegnanti spesso sono dei giovani, spesso magari sono
i nipoti dei partecipanti, degli allievi. Il giovane magari porta la sua conoscenza delle tecnologie e l’anziano porta la
sua conoscenza di contenuti, dell’esperienza della vita. Quindi è un incontro tra conoscenza ….
Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Il nastro scorre in silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale
segnala la fine del tempo consentito per eseguire la prova)
Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di tempo.
(Il nastro scorre in silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2009 Livello TRE - C1
Certificazione
di Italiano come Lingua Straniera

Trascrizioni delle
prove di Ascolto
Livello TRE - C1

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2010 Livello TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto - Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero uno
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Giuliana Lojodice; un’attrice che ha compiuto cinquant’anni di carriera anche perché ha cominciato molto presto,
no?
- Sì, ho cominciato piccolissima, ho cominciato a 14 anni, anche devo dire quasi casualmente, però sostenni un provino
con Visconti che metteva in scena Il Crogiuolo di Arthur Miller, e mi sono trovata in tournée a 14 anni, con una
compagnia straordinaria, un regista pazzesco, come oggi se ne ricordano pochi, devo dire, da lì ho cominciato a
lavorare.
- Ecco, come l’hanno presa i suoi genitori in quel momento?
- Ma, le devo dire la verità, io ho trovato solidalissima mia madre perché incredibilmente i casi della vita, ovvero gli
anelli che si ricongiungono, era stata compagna di scuola di Visconti, perché lei era milanese; fu entusiasta della
cosa, perché aveva in sé qualche cosa di artistico, infatti ha indirizzato me alla recitazione, mia sorella alla danza,
mia sorella Leda, che è diventata prima una grande ballerina e poi adesso è una brava coreografa e trovai solidali
subito lei tanto che capì quella mia tensione, verso questo lavoro questa strana professione che è fare l’attore e mi
iscrisse poi all’Accademia d’Arte Drammatica della quale poi finii soltanto due anni perché al terzo mi scelse Sbragia,
Giancarlo Sbragia, per fare a 18 anni, Alison in Ricorda con rabbia di Osborne che allora era un … fu un grande
evento, perché era autore degli “Arrabbiati inglesi” che in Italia insomma era quasi sconosciuto e diventò il mio
trampolino di lancio; da lì, ininterrottamente, devo dire, ho lavorato.
- Ecco, come la inquadravano in quel periodo i registi, in base a che cosa la sceglievano, quale tipologia di attrice
giovane rappresentava?
- Io fui subito, devo dirlo malgré moi, subito un caso perché ero molto giovane, ero molto carina, devo dire, molto
sottile, molto magra, non so se lei ricorda ne La dolce vita di Fellini, che infatti mi chiamò per sostenere un provino,
2 la Valeria Ciangottini che doveva fare il ruolo della bambina in finale sulla spiaggia, no?
- Esatto sì.
- Ecco, io ho una tipologia di quel genere lì.
- Infatti.
- Ed ero tra l’infantile e il maturo, ero una ragazza piena di temperamento, di forza, di vitalità, e nello stesso tempo
ecco erano i tipi che andavano in quegli anni poi uscì infatti la Bardot, per esempio, Brigitte Bardot, tant’è vero, ecco
mi ricordo che per la televisione io ho cominciato con una sostituzione della Monica Vitti che andò via a tre giorni
dalla registrazione in diretta de L’imbroglio di Moravia, dove infatti interpretavo una ragazza che sembrava una
ragazza pulita innocente così poi era una mascalzona terribile.
- Ecco c’è stato poi l’incontro con Aroldo Tieri, prima suo compagno e poi suo marito infine, diciamo.
- Beh, sì dopo diversi anni io avevo fatto già dieci anni di carriera per conto mio incontrando tanti attori importanti
come Lionello, Enrico Maria Salerno, Bosetti tanti, tanti, tanti; e poi nel ’66 e dopo aver fatto un musical con
Marcello Mastroianni al Sistina io incontrai Aroldo in una rappresentazione nel teatro greco di Siracusa, Antigone,
e da lì nel ’66 nacque questa ditta molto fortunata che è durata quarant’anni.
- Ecco lei dice ditta con una parola un po’ tecnica diciamo che fu un incontro sentimentale, per lo meno diciamo lei
era molto coinvolta posso permettermi di dirlo.
- Come no…
- C’era anche una grande differenza di età.
- Sì, Aroldo aveva 50 anni e io ne avevo 26 per cui lui mi ha preso proprio per mano e ha ricostruito piano piano la
mia vita e mi ha mi ha indirizzato mi ha indicato una via molto bella molto importante da seguire.
- Ecco, come ha conciliato, è sempre stato facile conciliare questi due aspetti, quello di essere compagna di teatro e
compagna nella vita?
- Io credo che nella vita bisogna avere molta forza, molta forza di carattere e accettare tutto nel bene e nel male tutte
le cose che ti si propongono giorno per giorno che poi la nostra vita in comune rappresentava non quaranta anni,
ha rappresentato ma ottanta anni, in quanto vivevamo insieme e lavoravamo insieme e quindi è stato ancora più
complesso, più complicato, però io ho avuto vicino un uomo che mi diceva sempre “Per favore Giuliana non fare la
moglie” e mi chiese di sposarlo inaspettatamente molto tardi, dopo 25 anni di unione.
- E ci ha voluto pensare.
- Ci ha voluto pensare un po’. Però poi insomma tra problemi e non è andato tutto straordinariamente.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova
numero due)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2010 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero due
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

L’altra pagina: periodici della scuola di giornalismo di Urbino


- Fare la giornalista è il mio grande sogno da sempre, ho sempre avuto le idee chiare da questo punto di vista dall’età
di 11 anni, mi piace questo mestiere innanzitutto perché mi è sempre piaciuto scrivere, ma poi questo mestiere mi
attira tantissimo perché consente di stare a contatto con la vita vera, di stare a contatto con persone diverse, con
situazioni e fatti diversi, quindi un mestiere sempre molto dinamico, non ci si annoia mai, soprattutto si entra in
contatto con la vita, si fanno tante importantissime esperienze.
- Io ho scelto di fare il giornalista perché credo che il giornalismo sia una missione, credo che scrivere, raccontare agli
altri quello che è la realtà possa aiutare a migliorare questa nostra società. Non ho trovato nessun contratto di
praticantato che un editore mi offrisse e l’unica alternativa che avevo davanti a me per entrare in questo fantastico
mondo è stata quella di iscrivermi a una scuola. Ho scelto la scuola di Urbino perché mi è stata consigliata da un
amico di mio padre che mi ha detto “guarda le scuole di Perugia e di Urbino sono tra le migliori in Italia ”, è un via,
poi il traguardo lo raggiungeremo dopo.
- Buongiorno da Emiliana Pontecorvo e Matteo Finco. Passione e speranza nelle parole che abbiamo appena
ascoltato da due nostri colleghi della scuola di giornalismo di Urbino: Annalice Furfari e Federico Maselli.
Raccontano le motivazioni di molti giovani che si avventurano nel mondo del giornalismo.
- Una professione che con l’avvento dei nuovi media sembrava molto in declino. Invece le scuole di giornalismo in
Italia sono sempre più numerose. Ufficialmente, secondo l’ordine di categoria, sono 17.
- Ma come si diventa giornalisti oggi e quanto conta il legame con l’università. Ce lo spiega Lella Mazzoli, direttore
editoriale della scuola di giornalismo di Urbino, ascoltata da Veronica Olivieri.
- Ci sono due tipi di scuole, anzi forse tre. C’è l’IFG, l’Istituto Formazione di Giornalismo che è quello di Urbino, Perugia
3
e pochi altri ancora, forse Milano, poi ci sono le scuole di giornalismo legate espressamente alle università che sono
i corsi di laurea specialistiche e ci sono i master biennali di giornalismo legati all’università. Quindi il collegamento
con l’università ormai statisticamente è il più grosso, il più importante, il più significativo. Anche l’IFG di Urbino, ad
esempio, è legato in un certo senso all’università se pur non dipende direttamente da questa, ma sempre l’università
è il maggior finanziatore insieme alla regione dell’IFG. È importantissimo anche perché i formatori, cioè i docenti di
tipo accademico, diciamo, più teorici vengono dall’università, poi è ovvio c’è tutta una formazione che viene dal
mondo del giornalismo come è giusto che sia.
- Quest’anno la scuola di giornalismo di Urbino compie 20 anni, un traguardo importante che ha raggiunto finora
solo l’ IFG di Milano.
- Lo abbiamo sottolineato in questi giorni anche accogliendo la visita del primo direttore di testata in Italia
proveniente da una scuola di giornalismo: Antonio Preziosi, 42 anni direttore di Radio Uno e del Giornale Radio Rai.
- Preziosi ha svolto il praticantato nella scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Proprio a lui Luca Rossi ha
chiesto se abbia ancora senso frequentare una scuola di giornalismo oggi.
- Assolutamente sì, anzi a maggior ragione è uno strumento che garantisce professionalità, formazione e quindi dal
mio punto di vista un accesso più facile e più garantito al lavoro e alla professione di giornalista.
- Consiglierebbe a suo figlio di frequentare una scuola di giornalismo dopo l’università?
- Assolutamente sì, non faccio parte di quella categoria di personaggi che dice ai propri figli di andare all’estero a
lavorare e a studiare perché in Italia non ci sono prospettive, non ci sono posti di lavoro. Il figlio di un appuntato
dei carabinieri, di una casalinga che è diventato direttore del giornale radio forse è anche per mio figlio un esempio
di come in questo straordinario paese si possa partire da zero ed arrivare a buoni livelli di professionalità studiando,
lavorando, cercando con forza e con tenacia di raggiungere i propri risultati.
- Secondo lei giornalisti si nasce o si diventa?
- Si nasce e si diventa, ci sono delle condizioni soggettive: la curiosità, la voglia di imparare, la capacità di impicciarsi
sempre un po’ negli affari degli altri. E poi si diventa, si diventa con lo studio, con la determinazione, con
l’applicazione, e anche se volete con la pratica.
- Le scuole di giornalismo dovrebbero puntare di più sull’insegnamento del giornalismo online?
- Direi di sì, anche perché internet è il futuro, anche se io appartengo ad una scuola di pensiero per la quale internet
non distruggerà mai gli altri mezzi di comunicazione.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova
numero tre)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2010 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero tre
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
- Una vetrina enorme, allestita con oltre quattrocento aziende specializzate nell’offerta di materiali e tecnologie
all’avanguardia. Rappresentano la nuova cultura edile quella del costruire edifici che abbiano un basso impatto
ambientale, contribuendo a non impoverire e distruggere il pianeta. Occorre tornare a fare case con vecchi sistemi
costruttivi puliti come il legno, a progettare isolamenti autoriscaldanti, ad utilizzare, ad esempio, pitture anti
inquinamento che non danneggino la salute e anzi migliorino la qualità dell’aria decomponendo, grazie all’azione del
sole, gli agenti nocivi presenti nell’aria. La provincia di Bolzano è stata la prima ad incentivare e certificare la
costruzione e la ristrutturazione di case ad alto risparmio energetico; per questo il suo progetto Casa clima sta facendo
scuola in tutta Italia ora che pensare al futuro non è solo un dovere ma è diventato anche un obbligo normativo.
- Sandra Bortolin, GR2, Bolzano.
- All’inizio dovevano esserci i sindaci solo di quattro regioni, quelle della pianura padana. Poi alla riunione di Milano
promossa dal sindaco Moratti e dal suo collega torinese Chiamparino si sono aggiunti anche gli amministratori di
Liguria e Trentino. Prima decisione lo stop alla circolazione in orari da definire singolarmente per domenica 28
Febbraio in un’ottantina di comuni del nord d’Italia, in pratica dalle Alpi all’Appennino, fino alle coste dell’Adriatico
con l’aggiunta di Genova. Un blocco del traffico come non si vedeva dai tempi dell’austerity petrolifera. Una misura
più che altro simbolica, riconoscono i sindaci, ma questa sorta di consulta intende occuparsi di smog anche con
interventi e proposte più strutturali chiedendo ad esempio al governo maggior investimenti in termini di mobilità
sostenibile ed uso di energia ecologica. Benché non abbia partecipato alla riunione milanese di stamattina ha deciso
di partecipare al blocco di domenica 28 anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che però aggiunge, “sia chiaro,
concretamente non serve a nulla”.
- Da Milano, Giorgio Moro, per il GR2.
4 - Il ministero delle politiche agricole avvierà tutte le procedure per la clausola di salvaguardia al fine di bloccare la
diffusione della patata Amflora geneticamente modificata sul territorio italiano. Con queste parole il ministro Luca
Zaia ha chiarito la sua posizione di netta contrarietà alla presenze di piante OGM su tutto il territorio nazionale;
secondo il ministro non ci sono ancora prove sufficienti che dimostrano che le piante geneticamente modificate non
creino problemi alla salute umana o all’ambiente. Inoltre ha sottolineato che ove mai la patata Amflora venisse
coltivata questa potrebbe essere utilizzata anche come mangime per gli animali e questo significa che il consumo della
carne animale o dei suoi derivati potrebbe far passare all’uomo la resistenza. Infine il Ministro Zaia è tornato
sull’ipotesi di un referendum pro o contro gli OGM. Il 75 per cento degli italiani, ha detto, si dice contrario alle
manipolazioni genetiche. Io sono con chi sostiene che i cittadini vadano ascoltati e quindi sono con chi sostiene il
referendum.
- Elio Cadelo per il GR2.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del
tempo consentito per eseguire la prova)
Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2010 Livello TRE - C1
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
____________________________DICEMBRE 2010____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. D
2. A
3. A
4. C
5. D
6. A
7. B

Prova n .2
1. C
2. A
3. B
4. C
5. D
6. D
7. A

Prova n. 3
1, 6, 10, 13, 14, 17

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. D
2. B
3. A
4. C
5. B
6. D
7. B

Prova n 2
1, 2, 4, 7, 14, 17, 19

Prova n. 3
1 A
4 B
11 C
15 D
2 E
14 F
7 G
12 H
9 I
3 J
10 K
13 L
6 M
8 N
16 O
5 P

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) POI 13) O
2) QUESTE 14) OPPURE
3) COME 15) PER
4) CHE 16) NONOSTRANTE/BENCHÈ
5) MAI 17) A CAUSA/DA PARTE
6) FRA 18) PIUTTOSTO
7) INSOMMA 19) PERCHÉ/DOVE
8) SEMPRE 20) COMUNQUE
9) PER 21) QUANDO
10) ATTRAVERSO 22) SECONDO
11) QUI 23) CIRCA
12) ANCORA/IN PARTICOLARE 24) COME

Prova n. 2
1) CREDEVO 11) COMINCIAI
2) FOSSE 12) CONOSCESSI
3) ESISTONO 13) VOLEVO
4) SIA 14) DOVEVO
5) FARANNO 15) CONSEGUIVA/AVEVA
6) DIVENTANDO 16) CAMBIò
7) HANNO 17) FREQUENTAI
8) AVVENUTI 18) VENENDO
9) PIACEVA 19) SCEGLIESSE/AMASSE
10) STUDIAI 20) ERA

Prova n. 3
1) A 9) C
2) B 10) B
3) B 11) C
4) B 12) D
5) D 13) B
6) A 14) A
7) B 15) D
8) D
Prova n. 4
1) Il Senato accademico potrà aumentare il numero dei posti per l’ammissione al Corso di
Perfezionamento, qualora venissero accertate ulteriori disponibilità finanziarie.
2) Il possesso di laurea specialistica oppure di titolo equipollente è il titolo che i candidati, che
alla data del 30 settembre 2010 non abbiano ancora compiuto il 35°anno di età, devono
possedere per partecipare al concorso per l’ammissione al Corso di Perfezionamento.
3) Il conseguimento del diploma di laurea entro e non oltre il 22 dicembre 2010 permette ai
candidati di partecipare con riserva al concorso per l’ammissione al Corso di Perfezionamento.
4) L’11 ottobre 2010 è il termine entro il quale la copia cartacea della domanda sottoscritta dal
candidato dovrà pervenire alla Scuola Superiore Sant’Anna, Divisione Formazione Universitaria
e alla Ricerca, Piazza Martiri della Libertà, 33 – 56127 Pisa.
5) La domanda di partecipazione al concorso dei candidati portatori di handicap dovrà avere
allegata una nota con la quale il candidato richiede l'ausilio necessario per lo svolgimento del
concorso e l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi.
6) Il vitto gratuito e l'uso della biblioteca e dei laboratori saranno assicurati dalla Scuola agli
allievi dei Corsi di Perfezionamento con borsa, secondo le modalità disposte dal proprio
Regolamento.
Certificazione
di Italiano come Lingua Straniera

Trascrizioni delle
prove di Ascolto
Livello TRE - C1

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2010 Livello TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto - Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero uno
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

- Quando cantava da bambina Giulietta Simionato si chiudeva in bagno perché questa storia di fare la cantante ai
genitori non andava giù. Quando cantava nei teatri aveva l’ammirazione del pubblico e il rispetto di colleghi e
direttori. Quando ha smesso di cantare si è dedicata a preparare e ascoltare i giovani cantanti nei concorsi lirici. C’è
il canto in tutta la vita di Giulietta Simionato che il 12 maggio avrebbe compiuto cent’anni e che degli anni d’oro
della lirica è stata protagonista quegli degli spettacoli memorabili, delle voci che hanno fatto epoca, della grande
Scala dove mise piede per la prima volta nel ’35. Un contratto da comprimaria, una gavetta di quelle serie, di una
volta, sul palcoscenico che l’avrebbe vista diva e con tanti episodi da ricordare come l’incontro con il maestro
Toscanini per il Nerone di Boito.
- Era tale il mio terrore che io ho cominciato per una settimana intanto a non dormire perché era un incubo, come
andavo per addormentarmi mi svegliavo di soprassalto perché pensavo che dovevo incontrare questo grande uomo
ed ero terrorizzata anche dalla nomea, dalla fama che aveva quest’uomo che era così terribile e lui, forse perché mi
ha capita, è stato paterno con me, per cui quando sono arrivata alla recita io dicevo: ma … o sono incosciente oppure
sto sognando perché sto cantando alla Scala con Toscanini. Ero di una tranquillità assoluta, e quindi questa è stata
un’esperienza veramente sbalorditiva per me, una cosa di cui ne vado fiera ed orgogliosa.
- Nel mondo dell’opera spesso fatto di invidie e rivalità per Giulietta Simionato un sodalizio artistico e un’amicizia
sincera con Maria Callas, testimoniata da queste sue parole alla morte della Callas.
- Sono sconvolta e faccio molta fatica, emotiva come sono, a trattenere le lacrime. Ci siamo conosciute nel ’48, lei
faceva Tristano e Isotta a Venezia, e io facevo Mignon per la prima volta. Devo dire che siamo state buone amiche
questo può sembrare una cosa molto strana, perché i malpensanti pensavano che era impossibile essere amica di
Maria, viceversa io lo sono stata, lo siamo state tutte e due, ci siamo volute bene e ci siamo stimate reciprocamente.
2 - Oltre cento ruoli in repertorio, grande padronanza scenica e una voce di mezzosoprano che ha spaziato da Rossini
a Doninzetti, da Mozart a Verdi e al verismo per il quale però, con il vezzo di chi sa di conoscere il proprio talento,
diceva di non essere portata.
- Non mi piaceva il verismo perché pensavo di non poterlo eseguire come era desiderato; mi sembrava di non essere
giusta, però ho sempre ammirato i miei colleghi che hanno fatto del verismo, bravissimi, che ricordo con tanto
amore, sono stati tutti dei grandissimi interpreti di questo genere, perché erano bravi nel comunicare in quel modo,
cosa che io invece non ero capace forse.
- Nel ’66 ha lasciato le scene, ancora bella, molto bella nelle sembianze e nella voce.
- Io non ho nostalgia e non ho rimpianti, perché ho la coscienza di aver dato tutto quello che era stato donato a me,
io ho dato tutto veramente nella mia carriera. Se ad un dato momento la vita ha voluto che io rinunciassi quando
ero ancora in bellezza, si dice in bellezza per dire che non avevo ancora il minimo problema, e ne sono contenta
perché il pubblico è meglio che ricordi così senza problemi, senza manchevolezze, senza compromessi. Io ero ancora
integra e così desidero che il pubblico mi ricordi. Quindi è meglio sempre che non è il pubblico che abbandoni, ma
che l’artista abbandoni il pubblico.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo, poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova
numero due)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2010 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero due
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

− Siamo nel padiglione italiano dell’Expo di Shanghai, il più visitato dopo quello cinese; ore di fila per entrare e
avvicinare, grazie alla combinazione di schermi multimediali, le opere d’arte che soltanto il nostro paese possiede;
si prova grande emozione anche ad ascoltare, sempre all’interno dell’Expo, il concerto che il maestro Ennio
Morricone dedica ai cinesi. Piero Gnudi, Presidente dell’Enel, ha visitato in questi giorni l’Expo di Shanghai; qual è
la sua impressione, l’esposizione più grande mai realizzata dall’uomo?
− Beh ti dà l’idea di un paese che cresce in modo vorticoso e che in pochissimo tempo è passato praticamente dal
Medioevo alla Postavanguardia. È veramente impressionante la velocità, la capacità di questa gente di creare cose
nuove, dal niente. Io sono stato qua quattro anni fa e nella zona attualmente occupata dall’Expo c’era solamente
qualche casuccia, adesso è l’esposizione del ventunesimo secolo.
− Professor Beniamino Quintieri, Commissario dell’Expo italiana a Shanghai; la presenza italiana si è caratterizzata in
tanti momenti per far conoscere l’Italia ai cinesi.
− Sì, noi nei sei mesi cercheremo di dimostrare i vari aspetti che caratterizzano il nostro paese in positivo; Morricone
è notissimo, forse è l’italiano più noto in Cina, ci sono dei fan club a lui dedicati e quindi ci è sembrato la persona
migliore per attrarre l’attenzione dei cinesi intorno alla nostra festa.
− Visitiamo insieme rapidamente il padiglione italiano, che cosa lo caratterizza?
− È molto ricco e in una battuta forse potrebbe essere la sintesi tra la tradizione e l’innovazione; quello che vogliamo
mostrare ai cinesi è che la qualità della vita è legata non solo alla tecnologia che è necessaria per il miglioramento
e per la competitività, ma anche alla capacità di poter attingere al patrimonio artistico, culturale, artigianale di un
paese.
− Si vedono sia le espressioni del passato e quindi anche le opere d’arte che sono state prodotte nella nostra storia,
3
sia le realizzazioni che vengono proposte adesso.
− E il passato non come fine a se stesso ma come continuità essendo il tema “Better city, better life”, quindi fa vedere
che le nostre città vivono di storia, di arte, ma sanno anche in qualche modo rinnovarsi.
− Perché tutto questo piace così tanto ai cinesi, visto che dopo quello cinese il secondo padiglione che è stato finora
visitato dai cittadini di Shanghai e non solo di Shanghai.
− Sì, è stato un padiglione molto apprezzato anche dai media che ne parlano continuamente; la Cina è il paese che
ha con l’Italia la tradizione più antica quindi rivedono nella nostra cultura dei gemellaggi con la loro, quindi l’idea
di vedere delle opere, di poterle fotografare, di poterle toccare, di vedere il bello che c’è nell’architettura, nella
moda, nel design e anche nei nuovi prodotti del made in Italy è qualcosa che li emoziona.
− E tutto questo poi si traduce anche in iniziative concrete, perché sta andando avanti la collaborazione tra le imprese
italiane e quelle cinesi; la Cina non è più vista soltanto come minaccia per quel che riguarda le importazioni in Italia
o opportunità per quel riguarda le nostre esportazioni, ma anche come partner commerciale.
− Sì, è entrato nella testa ai nostri imprenditori che il mercato del futuro è qui.
− Sono ormai quarantacinque anni che l’ICE porta gli imprenditori italiani in Cina, migliaia di aziende sono state
consigliate, guidate in un mondo che ha regole molto diverse dalle nostre. Come mai tanto interesse per
l’Italia?L’ambasciatore Umberto Vattani, Presidente dell’ICE.
− Noi vediamo con quanto interesse la Cina si rivolge a noi per i beni di consumo, per l’alta gamma, per l’alta qualità,
ma anche per sviluppare le sue nuove ambizioni e quella che è più significativa vede Shanghai proiettarsi nel futuro
come capitale del design per l’Asia, così come Milano lo è per l’Europa e così come New York lo è per le Americhe;
questi esempi di Milano e di New York ce li hanno fatti proprio i cinesi riconoscendo un ruolo dell’Italia nel campo
del design e dello stile che non ha eguali al mondo ed è per questo che nell’Università di Tonji di Shanghai, che è lo
strumento che userà la città, il governo di Shanghai, per raggiungere questo nuovo importante obiettivo, si è rivolto
a noi, a noi dell’ICE per dire, aiutateci a costruire nel nuovo campus che stiamo creando, una città italiana del design,
una mostra che noi abbiamo allestito per far vedere accanto al prodotto italiano i brevetti, cioè ricorda ai nostri
amici cinesi, agli studenti, ai professori, al corpo accademico, che, prima di fare un oggetto bisogna disegnarlo e una
volta che lo hai disegnato lo devi brevettare e quando lo hai a brevettato devi trovare uno che lo produca ed è
questo che ha affascinato i nostri amici cinesi che frequentano in maniera straordinaria questa nostra mostra
dimostrando con questo che la sensibilità per la proprietà intellettuale, è riuscita a fare dei passi da gigante perfino
nell’Università che insegna design e architettura.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova
numero tre)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2010 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero tre
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
- I certificati medici online stanno per diventare una realtà; la commissione di collaudo si è infatti espressa
positivamente alla unanimità sul completamento di tutti i servizi resi disponibili dalle piattaforme informatiche a
medici, lavoratori e imprenditori, ma sarà consentito un adeguamento progressivo; infatti fino al 31 gennaio
prossimo non saranno applicate sanzioni a medici inadempienti, il servizio di Maurelia Carafa.
- I camici bianchi italiani si adeguano al bisogno di innovazione del paese: certificati online che rappresenteranno un
vantaggio per il lavoratore in termini di tempo e di spesa, si stima un risparmio di cinquecento milioni di euro
l’anno, l’accelerazione dei controlli da parte dell’Inps, e gradualmente uno snellimento del lavoro dei medici.
Giacomo Milillo Segretario Nazionale della Federazione dei Medici di Medicina Generale.
- Credo che la Commissione e i Ministeri interessati abbiano dimostrato di avere i piedi per terra, grande
ragionevolezza e che si sia… la commissione abbia trovato il giusto compromesso fra le esigenze di progredire in
questa innovazione e la necessità di farlo in tempi fisiologici.
- Quali sono le perplessità, se ci sono, dei medici?
- Sono rispetto alla rapidità con cui deve essere instaurata, alla difficoltà che hanno a mettersi in collegamento con
tutti i centri senza un’assistenza coerente, la complessità di questi sistemi richiede necessariamente una gradualità.
Io credo che si siano fatti passi avanti che ci siano buone possibilità di arrivare alla data prevista quasi
completamente a regime.

- La cultura a Roma con la riapertura del restaurato palazzo Barberini; è stata finalmente inaugurata una galleria
d’arte antica degna di questo nome; dopo un percorso di realizzazione avviato alla fine del diciannovesimo secolo,
nel 1883. Federico Perreira.
4 - Ci sono voluti quasi tutti i centoquaranta anni di Roma capitale celebrati proprio in questi giorni per dare alla città
eterna uno spazio adeguato per la sua Galleria d’Arte Antica che era già aperta a Palazzo Barberini, acquistato
apposta dallo Stato nel 1949, ma stretta tra gli altri inquilini che è stato difficile convincere ad andarsene; il più
difficile il circolo ufficiali delle forze armate. Riportata alla sua antica magnificenza dal restauro la reggia barocca
dei Barberini, che porta le firme di Bernini e Borromini, la Galleria vede triplicati i suoi spazi e le opere esposte;
insomma, Galleria d’Arte Antica e Palazzo Barberini si vanno ora ad aggiungere per il turista agli appuntamenti da
non mancare della visita nella capitale; l’architetto Mario Lolli Ghetti, uno dei responsabili del restauro.
- Forse uno dei punti di eccellenza della Galleria è il fatto che è situata nel più bel palazzo barocco che si possa
immaginare, un manuale della storia dell’architettura barocca; Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, bastano questi
nomi; la Galleria Nazionale è ospitata nel migliore, nel più bello dei palazzi romani, quello che chiunque vorrebbe
avere un museo.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del
tempo consentito per eseguire la prova)
Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e numero tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti
di tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Dicembre 2010 Livello TRE - C1
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________Giugno 2012____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. B
2. A
3. C
4. B
5. D
6. A
7. D

Prova n .2
1. D
2. A
3. B
4. B
5. C
6. C
7. B

Prova n. 3
1, 2, 4, 8, 10, 13

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. B
2. D
3. C
4. D
5. C
6. A
7. B

Prova n 2
2, 4, 6, 8, 10, 12, 14

Prova n. 3
1 A
8 B
16 C
5 D
10 E
6 F
15 G
2 H
9 I
4 J
11 K
14 L
7 M
13 N
12 O
3 P

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) CHI 12) ALLORA/COSÌ
2) DA 13) ORA
3) ANCHE 14) PRIMA
4) DOVE/IN CUI 15) SENZA/PRIMA DI
5) PROPRIO 16) SE
6) NEMMENO/NEPPURE 17) INOLTRE/ COSÌ/INSOMMA/POI
7) ANZI/ INFATTI 18) CHE
8) QUANTI 19) ANCHE/PURE/PERSINO
9) SU /ADDIRITTURA
10) POI/INFINE/ALLA FINE 20) ANCORA
11) MA

Prova n. 2
1) POTRANNO/ POTREBBERO 11) SONO DOTATI
2) ACQUISTATI 12) DARANNO
3) È CONTENUTA 13) AVEVA/ HA GARANTITO
4) EMANATA 14) HANNBO COLTO/ COGLIERANNO/
5) RECITA COLGONO
6) COSTITUISCE 15) POTRÀ/ POTREBBE/ PUÒ
7) SARANNO SOSTITUITI 16) AMMONISCE
8) SARANNO REDATTI 17) ESSERE ADOTTATI
9) DOVRANNO 18) TROVA
10) SI ATTREZZERANNO/SI SONO 19) ESSERE SOSTITUITI
ATTREZZATE 20) SIANO
Prova n. 3
1) B 13) B
2) D 14) A
3) D 15) B
4) C
5) D
6) B
7) A
8) B
9) D
10) A
11) C
12) C
Prova n. 4

1) La riproduzione delle opere possedute dalla Biblioteca è un servizio a pagamento che può
essere utilizzato da coloro che lo richiedono per motivi di studio
2) Il 15% delle opere protette è il limite massimo stabilito dalla legge 248/2000 per la
riproduzione di ciascun volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di pubblicità.
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Certificazione
di Italiano come Lingua Straniera

Trascrizioni delle
prove di Ascolto
Livello TRE - C1

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2012 Livello TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto - Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero uno
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

− Allora, cari amici, con noi abbiamo una signora che si chiama Flavia Gentili, che è direttrice di produzione di Emons.
Io fino a qualche mese fa non sapevo cosa fosse Emons, quando l’ho scoperto devo dire che ho scoperto un mondo
ed ora sono, credo, una delle prime fruitrici di questo, di questo marchio: sono coloro che praticamente ci offrono
gli audiolibri, fanno leggere i libri da voci straordinarie, da grandi interpreti e uno può ascoltarsi i libri come una
volta ci ascoltavamo le favole. Buongiorno, e benvenuta su Radio Montecarlo, Flavia Gentili.
− Buongiorno a lei, buongiorno a tutti i radioascoltatori, grazie per questo invito, a parlare di audiolibri.
− Come sono contenta di averla con me, allora mi dica le ultime novità, dunque questo è un momento magico, perché
avete un sacco di libri in uscita?
− È vero, è vero, insomma, da Settembre a Dicembre sforniamo tantissime straordinarie novità. Allora, in uscita in
questi giorni Odore di Chiuso di Marco Malvaldi, letto da Alessandro Benvenuti, Odore di Chiuso è stato un piccolo
caso letterario è un piccolo giallo che si svolge nella Toscana della fine Ottocento e il protagonista è Pellegrino
Artusi. È molto divertente, appassionante, e la voce è quella di Alessandro Benvenuti, voce straordinaria. Poi, sta per
uscire anche in questi giorni, e qui abbiamo un’altra cosa particolare, cioè il libro letto dall’autore stesso, Francesco
Piccolo, legge il suo libro Momenti di Trascurabile Felicità e devo dire che lo fa con una grande verve e poi essendo
l’autore ci mette anche qualche cosa di assolutamente personale, quasi intimo, direi. Sempre in uscita a Novembre,
sarà un altro grande libro che ha avuto, ha sempre molto successo in Italia di Enzo Bianchi Ogni Cosa ha la Sua
Stagione, letto dalla voce sapientissima, calda, insomma, avvincente di Remo Girone.
− Ogni Cosa ha la sua Stagione è un libro straordinario, non so se lo avete mai letto, Enzo Bianchi vi apre il cuore
specialmente in questo momento storico trovo che Bianchi sappia usare le parole giuste, quelle che proprio ci
2 scaldano il cuore. C’è Aristide che è curioso.
− Sono curioso, io tra l’altro, il crescente successo degli audiolibri che trovo straordinario, mi ricorda un po’ l’epica
omerica, perché anche allora non è che si scrivessero, ci fosse una lettura personale, e quindi c’era tutto uno charme
anche un bellissimo rito collettivo, è bello anche gli audiolibri sentirli insieme.
− Ma, infatti, lei ha perfettamente ragione, e con l’audiolibro si recupera proprio quella dimensione che in realtà fa
parte del nostro Dna, perché da sempre il genere umano ha letto prima di arrivare poi al libro cartaceo che
assolutamente… cui non bisogna mai rinunciare però da sempre, però ha letto ascoltando e da anni è stato così,
dunque, l’ascolto, l’ascolto delle storie, fa parte di noi, fa parte di noi, adesso noi leggiamo i nostri libri i libri ai
nostri bambini, ma, c’è anche un grandissimo piacere da adulto nell’avere qualcuno che ci legge, che ci racconta una
storia e devo dire è una grande riscoperta e si collega proprio a questa grande tradizione.
− È vero però devo dire una cosa che ci sono libri che risultano ancora più belli perché letti da voci assolutamente
straordinarie, ci sono veramente dei grandi interpreti, quindi immagino che la scelta insomma sia anche una scelta
non facile ecco, perché, il libro deve rendere al massimo.
− È vero, è vero, noi abbiamo queste vivacissime riunioni di redazione, in cui parliamo dei programmi e poi per ogni
libro scelto pensiamo a una voce, cerchiamo di immaginarla nella nostra mente ed è una scelta ovviamente… le voci
ci devono piacere, ci piacciono tutte le voci che noi scegliamo, non abbiamo avuto nessun rimpianto insomma ci
son piaciute tutte, però c’è anche un qualcosa di psicologico, di legato magari al carattere dell’attore, del lettore,
poi noi abbiamo questa cosa che facciamo leggere sia i libri agli attori, grandi attori, sia i libri agli autori quando
gli autori possono e vogliono farlo.
− Certo.
− Per esempio, Carofiglio ha letto i suoi libri e adesso sta per uscire anche Ragionevoli Dubbi, sempre letto da lui, lui
tra l’altro è uno straordinario lettore e poi ci mette appunto come dicevo prima cioè si scopre sempre qualcosa in
più quando è l’autore a leggerlo, perché anche involontariamente l’autore si scopre, si scopre, si mette a nudo.
− È veramente affascinante, sono davvero felice di averla con noi sono stata felice di presentare quali sono le ultime
novità e quindi auguro molta fortuna agli audiolibri, la ringrazio molto. Era Flavia Gentili, direttrice di produzione
di Emons, produzione di audiolibri, grazie a presto su Radio Montecarlo.
− Grazie.
− Grazie a voi, a presto, arrivederci, grazie.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova
numero due)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2012 Livello TRE - C1
Ascolto. Prova numero due
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

− E, allora, saluto Edoardo Nolo, ideatore e capo progetto della “Green School” di Bardolino in provincia di Verona,
Direttore Generale del progetto “Scuole Verdi”, benvenuto a Baobab.
− Buongiorno a voi e a tutti gli ascoltatori.
− Allora, “Green School” vuol dire la scuola più ecologicamente corretta in Italia, possiamo dire?
− “Green School” è un progetto in realtà che vuole creare un format, un modello delle “Green School” anche per
l’Italia, perché “Green School” è un tema che si è discusso in tutto il mondo, oggi si è sviluppato negli ultimi dieci,
dodici anni e in Italia su questo tema siamo rimasti un po’ indietro, quindi, il nostro obiettivo è sviluppare un
modello o un progetto “Green School” anche per l’Italia e la prima realizzazione di Bardolino è stato un esempio
che abbiamo voluto creare apposta per questo tema.
− Allora, Bardolino, a Bardolino, in provincia di Verona, abbiamo detto, nella frazione di Calmasino, che, dove vivono
poco più di ottocento persone, ci sono però un centinaio di bambini dai sei ai dieci anni, eh?, che cosa fanno questi
bimbi, in una scuola “Green”, che differenza c’è fra loro e tutti gli altri ragazzi nelle altre scuole d’Italia?
− Bè, la differenza è che oggi il mondo parla del problema sostenibilità, dei temi della sostenibilità e quindi c’è poco
senso lavorare per i temi dello sviluppo sostenibile se non consideriamo che sostenibilità e rieducazione di fatto sono
la stessa cosa, quindi questi bambini hanno avuto in dotazione una struttura molto particolare che è stata definita
la prima “Scuola Verde” d’Italia, perché è una realizzazione bioclimatica che ha affrontato i vari temi della
sostenibilità in modi diversi, materiali ecologici, sistemi di energia molto efficienti, che hanno portato il consumo di
questa struttura quasi a zero, il riciclo di uso dell’acqua, un orto botanico sul quale hanno una serie di piante, locali,
su cui possono fare attività didattiche, hanno un anfiteatro verde per le attività estive all’esterno o primaverili,
insomma, una scuola che è piena di attenzioni per i temi della sostenibilità.
3
− E quindi, ad esempio, pavimentazione esterna con masselli particolari, alla fine, e, poi, insomma, per tutte queste
cose ad esempio c’è un risvolto positivo che riguarda proprio ciascun bambino, ad esempio, non soffrono quasi mai
di allergie?
− Sì, tecnologicamente tutte le attenzioni che abbiamo portato, sono per dare un luogo sano dove apprendere e dove
insegnare e dove ci sia una grande luminosità e quindi uno sviluppo migliore delle attenzioni verso lo studio e verso
l’ambiente sano, l’ambiente in cui si possa in qualche modo, essere più attratti all’apprendimento, alle attività di studio
e i materiali sono tutti materiali atossici e la pavimentazione, come diceva lei, è una pavimentazione con delle
particolarità fotocatalitiche, è con un principio fotocatalitico, che aiuta a battere gli inquinamenti dell’area esterna; poi,
hanno una struttura particolare, perché le facciate, i muri stessi della struttura, respirano; è tutta una struttura avvolta
dall’aria che segue i principi della bioclimatica ed è di fatto una costruzione che funziona d’aria. Guardi, il progetto è
nato in collaborazione con la Direzione Didattica, con una Amministrazione illuminata che ha gettato una sfida molto
importante e con l’imprenditore illuminato che si è occupato di investire anche in questa realizzazione perché anche in
Italia si possa portare avanti questi temi. I bambini ne sono i più informati di tutti perché a loro è stato donato all’inizio
dell’anno scolastico, il giorno dell’inaugurazione, è stato regalato un libretto a fumetti che raccontava proprio come
funzionava la scuola e quindi che un po’ insegnava loro quali erano tutti i temi che sono stati affrontati in quella
realizzazione, dal punto di vista tecnologico, sono temi sempre complessi da discutere, ma che abbiamo voluto rendere
molto comprensibile apposta per i bambini e quindi lo hanno imparato un po’ prima i bambini dei genitori.
− Senta, Edoardo Nolo, questa esperienza, felice, mi pare di capire, perché son contenti un po’ tutti di questa
situazione, frutto lei diceva dell’intuizione di un imprenditore, ma anche della tenacia, evidentemente, di una
amministrazione; si può esportare e come?
− Sì, il tema delle Green School come le dicevo prima è un tema che si sta discutendo in tutto il mondo e l’Italia è un
po’ indietro su quest’argomento, il mettere insieme impresa, capacità professionali, amministratori, è un po’, poi,
vedere l’entusiasmo nei genitori, negli insegnanti e nei bambini stessi che stanno nella scuola, è un modo per riuscire
a promuovere questa iniziativa che è in Italia.
− Sì, ma, Edoardo Nolo, quello che le voglio chiedere, siccome non si possono abbattere tutte le scuole e costruirne
altre; una scuola che non è “Green”, può diventare “Green” eventualmente e come?
− Certo.
− E allora come?
− Certo, ma, semplicemente, una delle attività che stiamo anche portando avanti è quella dell’efficientamento delle
strutture esistenti, ma non solamente nell’ottica della questione energetica del consumo energetico, come si è
discusso negli ultimi tempi; ho visto anche il Ministro Profumo ha fatto un intervento in merito alle scuole verdi, noi
però l’idea delle scuole verdi, intese in un modo più olistico, le scuole che affrontano i temi della sostenibilità, sì, da
una parte con l’efficientamento energetico, ma anche creando più che edifici, degli ambienti, in cui si possa
sviluppare metodi innovativi di insegnamento.
− Certo, il Ministro dell’Istruzione, lei lo accennava, Profumo ha annunciato un piano di ecoristrutturazioni, quindi si
può fare?

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2012 Livello TRE - C1
− Sì, si può fare certamente, è solo una questione di educazione dei professionisti in questo caso e anche di sensibilità
degli imprenditori perché comincino a investire su queste soluzioni; in Italia sappiamo che queste attività viste nel
loro insieme sono un po’ complesse perché la burocrazia crea tantissime difficoltà, ma, l’esempio della scuola di
Bardolino è l’esempio che dimostra che si può fare.
Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.
(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova
numero tre)

Ascolto. Prova numero tre


Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
Buongiorno, sono Virginia Villa. Da più di 30 anni lavoro alla scuola di liuteria del Comune di Milano dove mi occupo
della formazione dei giovani liutai e da 7 dirigo la fondazione Antonio Stradivari di Cremona, che invece si occupa
della promozione, del lavoro dei liutai, ma anche della difesa di questo mestiere. Vivo tra i violini, che per me non
sono soltanto degli strumenti musicali. Infatti io, grazie al mio lavoro, seguo un po’ tutto il percorso attraverso il quale
il legno si fa musica: è una lunga catena che inizia nei boschi, nelle foreste dove crescono alcune delle specie principali
dei legni che vengono usati per la costruzione dei violini.
Vi vorrei parlare di un luogo fantastico che ho visitato quest’estate, sempre nei boschi della Val di Fiemme. È chiamato
4 Il bosco che suona e lì c’è il mio albero. Si sale da Predazzo, un piccolo paese della Val di Fiemme vicino a Cavalese, e
si cammina per circa due ore. È un bosco magico di abeti rossi secolari, una specie di cattedrale veramente, di alberi
altissimi diritti e la caratteristica del bosco che suona è che ogni anno uno o più di questi alberi viene dedicato a un
grande musicista vivente o a delle istituzioni che lavorano per tutelare, per promuovere il futuro della musica. Qui,
dicevo, ho il mio albero, quello che quest’estate, con una cerimonia del battesimo dell’albero, è stato intitolato alla
Fondazione Stradivari proprio per premiare il lavoro di promozione, difesa e valorizzazione del lavoro dei liutai. È una
specie di ritorno, direi proprio un dialogo che si riapre. È stata veramente una cosa appassionante soprattutto vedere
tutti questi alberi vicini che sono stati dedicati ad alcuni grandi musicisti italiani come Mario Brunello, Giuliano
Carmignola, Danilo Rossi, Uto Ughi, Salvatore Accardo e che come noi evidentemente hanno partecipato a questo
battesimo.
Da qui, da questa foresta in effetti provengono le tavole armoniche dei violini che questi musicisti oggi suonano e questi
sono dei fortunati musicisti che possono permettersi di suonare con qualcuno dei più grandi strumenti dei liutai italiani.
Parliamo degli Amati, dei Guarnieri, degli Stradivari. Nella costruzione dei violini l’Italia è al vertice, è ancora all’eccellenza.
Il battesimo dell’albero è una cerimonia vera e propria, cioè c’è lo Scario, quindi il presidente della Magnifica Comunità della
Val di Fiemme, ci sono le persone alle quali l’albero viene dedicato, ma l’albero si sceglie, cioè si fa un giro nel bosco,
appunto, in questa parte del bosco che suona che veramente assomiglia a una cattedrale con le navate come dicevo perché
è una parte che è stata scelta probabilmente proprio per queste sue caratteristiche molto particolari, entra poco sole,
sembra un po’ buia, però si sentiva veramente di essere protetti all’interno di questo tetto ben fatto dagli alberi. La scelta
avviene in un’area abbastanza limitata perché gli organizzatori hanno pensato di fare proprio un percorso che si fa
facilmente a piedi, proprio, anche non semplicemente per i camminatori da montagna, in sostanza è una passeggiata facile,
e ogni albero dista dall’altro circa sessanta passi. Quando si sceglie l’albero c’è poi questo momento in cui viene posto il
leggio, viene letta una preghiera dal forestale e viene fatta la carotatura ed è lì che… l’abilità evidentemente è quella del
profondo conoscitore del bosco e degli alberi che comincia a raccontare la storia di quell’albero, cioè legge gli anelli di
crescita, comincia a dirti se ha avuto una vita facile e se a un certo punto nella vita ha avuto un periodo di crescita difficile
e questo è dovuto evidentemente alle differenze delle stagioni, al caldo, al freddo, a insetti che possono aver intaccato il
legno dell’albero e… Naturalmente il bosco che suona è un’invenzione, è un’invenzione della Magnifica Comunità della
Val di Fiemme, forse dell’Ente per il turismo della Valle.
Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.
(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del tempo
consentito per eseguire la prova)

Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e numero tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti
di tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnale la fine del test di ascolto)

Centro CILS - Università per Stranieri di Siena - Trascrizioni delle prove di Ascolto - Giugno 2012 Livello TRE - C1
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________Dicembre 2012____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. D
2. A
3. B
4. D
5. C
6. A
7. B

Prova n .2
1. B
2. C
3. A
4. B
5. C
6. D
7. D

Prova n. 3
2, 4, 6, 11, 13, 14

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1

1. D
2. C
3. A
4. C
5. D
6. B
7. B

Prova n. 2
3, 5, 6, 8, 12, 13, 15

Prova n. 3
1 A
2 N
3 D
4 L
5 B
6 J
7 G
8 E
9 I
10 F
11 C
12 P
13 M
14 K
15 O
16 H

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) QUANDO 11) MAI
2) PRIMA 12) NONOSTANTE
3) A 13) QUANSI
4) COME 14) MAGARI
5) APPENA 15) COSÌ
6) SOLO 16) PERSINO
7) QUANTO 17) POI
8) DOVE 18) CHE COSA
9) PER 19) DOPO
10) MENO 20) PER

Prova n. 2
1) HA SCELTO 11) ERANO AUTORIZZATI
2) COMBINI 12) BREVETTÒ
3) AVEVO AVUTO 13) AUTORIZZERÒ
4) RIGUARDAVA 14) HO TROVATE
5) PROPONENDO 15) DEVE
6) POTEVA/ AVREBBE POTUTO 16) SPERAVO
7) RICORDO 17) SONO/ SARÒ
8) FU 18) TROVO/ TROVERÒ
9) RIMASE 19) VOGLIONO
10) DISSE 20) INIZIA

Prova n. 3
1) B 13) A
2) D 14) A
3) A 15) B
4) C ..
5) A
6) A
7) D
8) C
9) B
10) D
11) B
12) C
Prova n. 4

1) L’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e la sede legale e operativa in
Toscana sono i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni per le piccole e medie imprese.
2) L’investimento dovrà essere concretizzato dall’impresa entro 12 mesi dalla data di erogazione
e ne dovranno essere rendicontate le spese nei due mesi successivi.
3) Il termine ultimo per la presentazione delle richieste è fissato per il 30 aprile 2015.
4) Un Master di I livello in Management Grandi Eventi ed Expo 2015 è stato attivato dalla Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università ECampus.
5) Gli studenti, grazie al Master, acquisiranno le competenze necessarie per l’organizzazione di
eventi internazionali dalla candidatura alla programmazione delle iniziative, alla realizzazione
dell’evento.
6) La laurea, anche triennale, in Giurisprudenza, Economia, Psicologia, Scienze sociali e Scienze
della comunicazione, è il titolo richiesto per la partecipazione al Master.
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Università
per Stranieri
di Siena

Centro
Certificazione
CILS

Trascrizioni
delle prove
di ascolto
Sessione: Dicembre 2012
Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto

Ascolto - Prova n. 1
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)
–– CIAK! Nada Malanima. Io non volevo fare la cantante ma non la volevo fare perché ero piccola e certe
cose non si possono sapere, spesso, a volte ci sono quelli illuminati ma non era il mio caso, e poi perché
io avevo un rapporto molto conflittuale con mia madre, di un amore esagerato, quindi quello che lei voleva
per me, io per essere contro di lei, come un po’ a volte sono un po’ anche i bambini, in generale, ma con
lei era un po’ più….. perché lei era molto forte, volitiva, fortunatamente perché lei ha tenuto duro quella
volta, e non ha sentito i miei discorsi, che io non volevo eccetera, e quindi ha voluto che io facessi questo
mestiere. L’ha proprio voluto, l’ha voluto con tutta se stessa.
–– Sei nata a 15 anni artista e interprete e poi sei diventata autrice. Questa grande coscienza è la chiave
di volta di tutto il tuo lavoro?
–– Sì, penso proprio di sì. Io a un certo punto non mi riconoscevo in quello che dovevo fare, che mi
proponevano, che allora erano canzoni, cose da fare, da dire, insomma che fanno parte di questo. E
allora a un certo punto ho sentito proprio la voglia di cominciare a provarci io. A parte che io ho sempre
avuto una passione per la scrittura, ma questo non significa che uno che ha una passione per scrivere
poi riesca fare arte, però questa cosa che io ho sempre sentito dentro ho detto beh, allora a questo punto
devo provare a lavorare su questo, cioè vedere se veramente io riesco a esprimere, a raccontare quello
che voglio col mio linguaggio, col mio vedere le cose.
–– Quanto hai patito per essere stata considerata un’artista prodigio?
–– È stato abbastanza faticoso, quando hai un successo così da bambina, così forte come è stato il mio,
così diventa difficile.
–– I trenta e più anni di regolarità, della presenza di Gerry Manzoli nella tua vita, ecco, sono anche questo
già di per sé un romanzo?
2 –– Sì, sono me. Io dico sempre che le cose che io faccio, le cose che scrivo, le mie canzoni, le cose, le
parole, le mie storie, sono tutte cose che vengono dalla…da me, non so dai momenti da…difficile…, però
se non ci fosse Gerry Manzoli, io non farei, non avrei fatto mai e non farei niente.
–– Ora c’è “Musicaromanzo” che è un tuo lavoro per la scena.
–– Ah! è una vita che volevo tornare a teatro, a teatro perché avevo fatto questa esperienza bellissima tanti
anni fa, di teatro vero, di prosa con grandi attori, e a un certo punto quando ho scritto il mio libro “Il mio
cuore umano”, che è la biografia, la mia autobiografia romanzata, un romanzo di quando ero bambina,
insomma, non pensavo che sarebbe diventato…, e dopo mi sono accorta che insomma poteva diventare
una cosa da raccontare in teatro, da fare in teatro, ho detto: allora forse questa è la chiave, così ritorno e
così è successo, insomma, ci ho lavorato un po’.
–– Quindi sei un’artista sul palcoscenico, che poi è credo la ragione della tua vita, stare in palcoscenico. È così?
–– Sì. È così. È proprio così, nel senso che l’ho capito non da tantissimi anni, perché i primi anni sono stati
un po’ tumultuosi per me, adesso veramente io quando sono sul palco mi sento proprio sicura, tranquilla,
mi sento proprio di capire gli altri, di essere capita, di vedere le cose, di avere delle sicurezze che quando
scendo da lì, invece non è niente più così, non lo so, non lo so che cos’è.
–– Hai sempre detto che non hai paura di invecchiare, poi una frase che mi è rimasta impressa: “Mi
scoccia solo perdere il finale”.
–– No, perché io dico sempre, mi piace talmente questo futuro no, vedere come andrà a finire tutta questa
cosa che… chiaramente non ci sarò, e quindi mi piacerebbe, per questo motivo, vedere un po’ tutta
questa umanità che si danna, che fa, che disfa, che fa in mezzo a tante cose giuste, tante cose incredibili
che ancora oggi non si capiscono come andranno a finire. Un’idea un po’ ce l’ho, però...

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare
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Università di Italiano come Sessione Dicembre 2012
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto

Ascolto - Prova n. 2
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

–– Soffermiamoci ora su un tema che ci riguarda tutti la comunicazione tra medico e paziente, nell’era di
internet è un gran parlare di comunicazione; si parla di comunicazione, specie in alcune circostanze
delicate come quelle che intercorrono tra medico e paziente, il malato, si sa, è condizionato dalla
capacità di interpretare la risposta a una richiesta di aiuto e spesso attribuisce al medico una certa
mancanza di chiarezza nei messaggi forniti, il medico da parte sua, così come emerge da recenti
sondaggi, ritiene di avere buone competenze comunicazionali e di saper instaurare con il paziente
relazioni corrette, da un lato quindi abbiamo medici che ci percepiscono come bravi comunicatori
e dall’altro invece i pazienti che si dichiarano non sufficientemente ascoltati e compresi, e allora,
andiamo ad approfondire l’argomento con i nostri ospiti. La nostra mascotte precaria annuncia
l’ingresso dello specialista in cardiologia del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma,
Andrea D’Ambrosio, buona comunicazione.
–– Buona comunicazione anche a lei.-
–– In quanto a comunicazione sulla prevenzione, sulle possibilità di cure e di interventi su dove, quando
e perché, l’informazione è latitante, a volte sbagliata, verso i pazienti; come si muove un medico con
i bisognosi di cure?
–– Il primo passo che cerchiamo sempre di applicare è l’ascolto, cioè capire da dove parte la persona
che abbiamo di fronte quanto a conoscenze mediche, perché adesso le possibilità sono molto vaste
con Internet, un tempo esisteva solamente l’enciclopedia medica ma adesso c’è internet, ci sono le
trasmissioni radio e tv, quindi la prima cosa è capire quanto ne sta capendo chi abbiamo di fronte,
dopodiché incominciamo a spiegare il tipo di patologia che sospettiamo, abbiamo diagnosticato in chi
abbiamo di fronte, e cerchiamo di spiegarla con i termini più semplici, termini che devono riguardare
sicuramente la vita di tutti i giorni del paziente, cioè come questa patologia incide sulla vita di tutti i giorni, 3
e anche la sua prospettiva futura, quella che noi chiamiamo prognosi, a cui ci tiene molto ecco il paziente,
sapere se quello che gli stiamo diagnosticando avrà un’incidenza o meno sulla sua sopravvivenza.-
–– Il linguaggio medico ha la sua regola e la sua complessità, come renderlo comprensibile a quel
paziente al quale viene chiesto di firmare il proprio assenso all’intervento o al trattamento?
–– Usare parole semplici, parole che siano di comprensione comune, fare esempi, esempi che vengono dalla
vita pratica, dal mondo naturale, nel mio caso mi occupo di coronarie e quindi mi viene naturale parlare
di tubi idraulici, di incrostazioni dei tubi e poi spiegare che sì, il consenso c’è, ce l’impongono le leggi, ma
noi siamo lì per l’interesse e per il bene del paziente.-
–– Come è cambiato nel tempo in relazione medico-paziente?
–– È cambiata sotto tanti aspetti, ci siamo di fronte a pazienti che sanno molto di più di medicina, o pensano
di saperne molto di più, alcuni che sono un po’ prevenuti, alcuni che pensano subito alle soluzioni legali di
fronte ai nostri atti medici, per questo sicuramente l’invito è alla pazienza da parte innanzitutto dei medici,
pazienza dell’ascoltare, la pazienza di evitare tempo di spiegare, quindi, non è solo è il paziente che deve
essere paziente ma anche noi, e questo dà sempre risultati.
–– Grazie ad Andrea D’Ambrosio specialista in cardiologia dell’Universitario Campus Biomedico di Roma
e buona comunicazione.
–– Buona comunicazione.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare
le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale
inizia la prova numero tre)

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle prove di Ascolto

Ascolto - Prova n. 3
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Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

Buongiorno a tutti, io mi chiamo Davide Ruffinengo e insieme a Davide Ferraris portiamo in giro per l’Italia un
progetto che parte da Torino con un nome, la libreria “Therese” e gira in tutta Italia con un nome che invece è
“Libreria, profumi per la mente”. Di fatto siamo la stessa cosa, solo che, appunto, il dentro si chiama “Therese”,
il fuori si chiama “Profumi per la mente”. Sono i nostri due progetti che nascono separati, ma che tre anni fa si
incontrano, perché una libreria stanziale, “Therese”, scopre la libreria itinerante “Profumi per la mente”; ci ren-
diamo conto che il mio portare fuori i libri aveva bisogno anche di una casa e che una libreria tradizionale come
“Therese”, la classica bottega di quartiere, aveva bisogno di portare fuori i libri; per cui la nostra idea è stata
quella di impacchettare una parte di libreria, una dozzina di libri che noi portiamo fuori: a domicilio in un teatro, in
una piazza, ovunque la gente ci chiami e la nostra serata si chiama “Il librario suona sempre due volte”. “Il libraio
suona sempre due volte” nasce da un’intuizione che ormai ha una decina d’anni, legata un po’ alla pigrizia e al
poco tempo che hanno le persone per venire in libreria e a forza di sentirmi dire “Guarda, la tua libreria è molto
bella, però io non ho tempo per venire in libreria”, c’è stata una provocazione creativa: se tu non hai tempo di
venire da me, allora vengo io con dei libri a casa tua, in ufficio e ho scoperto che ci sono tantissime persone che
non hanno il tempo di andare in libreria, perché tra lavoro e figli davvero non sanno quando farlo e ho cominciato
ad andare in uffici, case, con tre, quattro borse di libri e ho cominciato anche a personalizzare la richiesta, quello
che poi è il progetto che si chiama “Personal reader”, per cui intervisto le persone a cui devo consigliare dei
libri, prendo appunti sui loro commenti e questo mi permette di essere sempre più preciso e di individuare i loro
gusti di lettura; e gradualmente, dall’incontro personale con i lettori, loro stessi, devo dire, mi hanno aiutato a
creare il progetto, perché hanno cominciato a chiedermi: “ Ma se invitassimo degli amici?” e, allora, mi ritrovavo
alle cene con un sacco di sconosciuti che, avendo un libraio a tavola, cominciavano a chiedere: “Ma cosa ci
consigli, cosa è uscito di nuovo?”. E da lì pian piano, sono diventati dei gruppi e fino ad incontrare poi Davide
e decidere di portare la sua arte di raccontare storie, che fino ad allora avveniva solo all’interno di “Therese”,
anche lui è uscito e quindi non c’è più questo rapporto personale ma sono dei piccoli gruppi, ed è anche molto
bello scoprire l’ospitalità delle persone che ci ospitano nelle loro cucine, nei loro salotti, nelle loro taverne e invi-
tano gli amici; si mangia qualcosa dopo di che per un’ora circa i librai raccontano delle storie e da ogni serata ne
nasce un’altra, perché c’è sempre qualcuno che per fortuna ci invita poi a casa sua e da lì portiamo altre storie,
incontriamo altra gente e da lì giriamo da Brescia a Castel Franco Veneto a Napoli e, insomma, un po’ in tutta
l’Italia. Quindi questo è il cuore della Libreria Itinerante, che è molto lontano dall’idea di bancarella, nel senso
che per noi fare il libraio è innanzitutto raccontarle le storie. E i luoghi dei nostri incontri sono incredibilmente
diversi; e quello che accade è quello che potrebbe accadere in una serata tra amici tra persone che, o meglio,
non amici ma persone che si sono appena conosciute e scoprono di avere qualcosa da condividere. Il nostro
tono è molto leggero, di condivisione, noi non vogliamo spiegare i libri, noi, da ricercatori, dopo aver fatto i nostri
studi, agiamo un po’ da diffusori di parole, di storie, di aneddoti e di suggestioni.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare
le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti.)

Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e numero tre nel foglio delle risposte.
Hai tre minuti di tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del test di ascolto)

OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
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CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________Giugno 2013____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. B
2. C
3. A
4. D
5. A
6. B
7. B

Prova n .2
1. D
2. A
3. C
4. B
5. A
6. C
7. D

Prova n. 3
2, 3, 6, 10, 12, 13

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. C
2. D
3. D
4. B
5. C
6. A
7. D

Prova n. 2
1, 3, 7, 8, 10, 11, 14.

Prova n. 3
1 A
2 K
3 C
4 N
5 E
6 H
7 O
8 F
9 P
10 J
11 B
12 L
13 M
14 D
15 G
16 I

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) INVECE/ PIUTTOSTO/OLTRE 12) SOLO
2) INTANTO 13) INFATTI/ PER ESEMPIO
3) ORMAI 14) COSA
4) OLTRE/QUASI/CIRCA 15) CHE/ ANCORA
5) DA 16) PER
6) COME 17) MA
7) PROPRIO 18) PERCHÉ/ AFFINCHÉ
8) QUANDO 19) COSÌ
9) CUI 20) MAI
10) QUALI
11) ANCHE

Prova n. 2
1) REGISTRATO 12) È STATO
2) AVEVO AVUTO 13) HO LETTO
3) SONO MORTI 14) AVER VINTO
4) HO SENTITO 15) LAVORAVA
5) ACCETTA 16) È STATA CANTATA
6) SUPEREREMO 17) CONOSCESSE
7) PARLANDO 18) COMPONEVO
8) HA SCRITTO 19) VEDRÀ/ VEDRETE
9) POTREMMO 20) AVRÒ
10) AVER ANIMATO
11) RIFAREI

Prova n. 3
1) C 12) B
2) B 13) D
3) A 14) A
4) A 15) B
5) D ..
6) D
7) A
8) C
9) C
10) A
11) C
Prova n. 4

1) I temi delle lezioni saranno illustrati in maniera approfondita dai docenti del corso e dai
rappresentanti delle istituzioni partner.
2) Il 25 febbraio è la data di scadenza della/ è il termine ultimo per presentare la domanda di
iscrizione al Master in Restauro per i beni archeologici.
3) Aree ricche di beni archeologici, come Grosseto e Chianciano Terme, saranno le sedi dove si
svolgeranno le lezioni.
4) Dodici mesi sono il periodo entro il quale si svolgeranno le lezioni e i laboratori.
5) La definizione dello stato di conservazione dei manufatti e di attuazione di pratiche per
limitare il degrado dei materiali sono le competenze della figura professionale che il Master
mira a formare.
6) Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali mette a disposizione propri restauratori
professionisti come docenti per lo svolgimento di 400 ore di stage che daranno la possibilità ai
partecipanti al Master di cimentarsi sul campo.
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Università
per Stranieri
di Siena

Centro
Certificazione
CILS

Trascrizioni
delle Prove
di Ascolto
Sessione: Giugno 2013
Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle Prove di Ascolto

Ascolto - Prova n. 1
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

Io saluto Claudia Galimberti, giornalista, saggista, autrice, con Fabrizio Galimberti, del libro, Junior 24, L’economia
spiegata ai ragazzi, edito dal Sole 24 Ore. Benvenuta Claudia Galimberti.
–– Grazie, buongiorno a tutti.
–– Allora, si diceva una volta che insomma, per affrontare con tranquillità il mondo, bastava leggere e scrivere e far di conto;
ora bisogna anche sapere di economia, voi dite, Galimberti?
–– Esatto.
–– E bisogna cominciare presto, perché insomma ormai l’economia - dobbiamo dirlo - in qualche modo sembra una parola
difficile, però è la nostra vita di tutti i giorni.
–– È un pane quotidiano, si può dire, tutti ci scontriamo con l’economia, ma fin da bimbetti, da subito no?, da quando i bimbi
chiedono una cosa, un giocattolo o un paio di scarpe; quando sono adolescenti, o un viaggio o qualcosa, bè bisogna sempre
fare i conti no?, ma fare i conti non tanto col denaro a disposizione, quanto con questo più largo spettro dell’economia, è un
qualcosa che coinvolge la nostra.. la nostra vita.
–– E quindi, lei dice, insieme con Fabrizio Galimberti…
–– Fabrizio, mio fratello…
–– Suo fratello... voi dite, bisogna cominciare subito a sapere di economia, per… anche per districarsi, per cominciare a
capire, sentendo un po’ i termini, ma non soltanto per sapere soltanto il significato di alcune parole, ma anche per capire
che cosa c’è dietro alcune cose, che poi… alcuni avvenimenti che poi determinano la nostra vita.
–– Determinano, guardate anche quest’oggi questa campagna elettorale, quanta economia entra in questa campagna.
–– Eh.
–– Quanto l’economia decide il futuro, ma pensate se un domani questi giovani hanno un lavoro, bè, dipende dalle politiche
economiche che si faranno: la crescita, lo sviluppo, l’imprenditoria, non parliamo degli investimenti, quelli sono aspetti un po’
più sofisticati ed avanzati.
–– Certo.
–– Giocare in Borsa, i derivati, tutto quello che ne può derivare, ma per giocare in Borsa bisognerebbe avere uno stipendio, avere
un lavoro cioè, non è tanto importante maneggiare il lavoro che uno da adulto avrà, perché ha trovato quello che, stipendi alti o
2 salari, o se è inserito nel mondo del lavoro e che per arrivare a questo devi conoscere un po’ le regole del mercato.
–– E allora l’alfabetizzazione quindi è molto importante e bisogna cominciare da piccini, tant’è che questo vostro libro,
L’economia spiegata ai ragazzi, insegna proprio a districarsi con le parole. Ecco, voi come avete spiegato parole che
non è facile far capire neppure ad un adulto che non mastichi appunto con grande scioltezza, termini tipo, che ne so,
spread?, se ne parla tanto.
–– Se ne parla tanto, la differenza dei tassi…
–– Sì, significa poi qualcosa di concreto, significa… e non è irrilevante se, ad esempio, uno ha un mutuo?
–– Esattamente, esattamente. Questo perché? Cosa vuol dire spread, è la differenza tra i tassi, c’è un tasso di riferimento. Intanto, che
cos’è il tasso? Il tasso è il valore di… il costo del denaro; se io presto il denaro ad una persona e, bè, poi ne avrò un interesse, su
questo denaro; ora il tasso d’interesse varia, varia. Oggi noi abbiamo l’euro, che è una moneta unica, in tutta Europa, abbiamo avuto
un enorme vantaggio ad avere l’euro, perché noi eravamo una moneta debole, diciamo, nell’ambito mondiale, oggi siamo assimilati
all’euro, che è una delle tre monete forti, dollaro, euro, yen, no? Quindi abbiamo questo vantaggio di essere nell’euro, però, una volta
che siamo nell’euro, chiaramente lo spread, per parlare dello spread, ci indica quella che è la differenza tra la fiducia che ha un debitore
nei confronti del creditore. Quindi se io presto per un anno del denaro a un mio amico, bè, posso fare anche un tasso basso, ma se
glielo presto per 10 anni, il rischio che in 10 anni succeda qualcosa, per cui non me lo possa restituire, mi fa pretendere un tasso più alto.
–– Allora, voi quindi avete deciso di scrivere questo libro che, a questo punto, deve arrivare ai giovani.
–– Ai giovani, ai giovani. Questo in realtà è la raccolta di un anno di articoli perché tutte le domeniche - è stato un anno a settembre
scorso, quindi ormai siamo più di un anno, un anno e quattro, cinque mesi - scriviamo sul Sole 24 Ore e quindi…
–– Che non è proprio un giornale che arriva ai giovani.
–– Che non è proprio un giornale, però la domenica spesso noi tentiamo adesso di fare abbonamenti alle scuole, perché non sa
quanti studenti ci scrivono; quindi vuol dire che è letto, studenti e insegnanti che poi usano queste pagine per discuterne in
classe, così è importante e poi tra l’altro sono sul sito del Sole i nostri articoli e anche questo libro, che è stato pubblicato insieme
al giornale, quindi, è stato distribuito col giornale, ma non è in vendita nelle edicole; però questo libro è sul sito e si può sfogliare
sul sito, stampare su Shopping 24, nell’ambito del sito del Sole, quindi è un po’ a disposizione. Ma questi sono gli articoli di,
diciamo, l’anno scorso, ogni domenica noi abbiamo qualcosa, per esempio domenica prossima parleremo dell’agricoltura e
quindi del cibo, dello spreco dell’agricoltura dal punto di vista economico.
–– Chiaro, insomma, che anche questo è un argomento da spiegare bene anche ai giovani. Grazie allora a Claudia
Galimberti, giornalista, saggista, autrice con Fabrizio Galimberti del libro Junior 24, L’economia, spiegata ai ragazzi,
grazie per essere stata con noi a Baobab.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero due)

Centro CILS Certificazione Trascrizioni delle Prove di Ascolto


Università di Italiano come Sessione Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle Prove di Ascolto

Ascolto - Prova n. 2
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

La radio è il mezzo democratico per eccellenza, alla portata di tutti, e soprattutto dei più poveri. Sulle sue onde viaggiano cultura
e conoscenze, informazioni, spesso anche vitali, che cementano lo spirito delle comunità, facendo discutere, riflettere, sognare e
divertire. Che belle parole, quelle del sottosegretario all’Informazione Paolo Peluffo, in occasione della Giornata mondiale della radio
che si festeggia oggi, e naturalmente noi non potevamo che celebrare questa festa. Saluto il professor Francesco Siliato, docente
di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi al Politecnico di Milano. Benvenuto, professor Siliato.
–– Grazie e salute a tutti.
–– E in studio con me Anna Longo, collega della redazione Cultura e spettacolo del Giornale radio e naturalmente chi più di lei
poteva parlarci della radio, che è una grande storia, naturalmente, anche un grande futuro, ma anche una grande storia.
–– (Anna) - Chi più di me non lo so, forse molti, però grazie Tiziana, un saluto a tutti quanti, a tutti gli ascoltatori e a Francesco Siliato,
che invitiamo a dare voce ai contenuti della radio, al significato della radio, in fondo, questa giornata mondiale, è stata istituita dalle
Nazioni Unite, dall’Unesco, in coincidenza con la prima trasmissione, con l’anniversario del 13 Febbraio del 1946, quando, appunto,
ci fu la prima trasmissione radiofonica delle Nazioni Unite dalla sede ufficiale di New York; è stata istituita perché?, perché si vuole
dare maggiore rilevanza, maggiore visibilità a quel che non si vede, alla radio. Siliato, secondo lei, appunto, quali sono le forze della
radio in questo momento, nel mondo?
–– Ma, diciamo… sicuramente la grande diffusione, la possibilità di essere ascoltata in condizioni, come dire, più numerose
di quelle della televisione. Chiaramente, per esempio, la mobilità: è un ascolto in mobilità della radio è un dato di fatto
ed è, probabilmente, l’accompagnamento di camionisti, guidatori e guidatrici di tutto il mondo. La radio crea, come si
diceva anche prima, come diceva… crea comunità internazionali, ma anche nazionali e locali e molto locali, con il tempo
lo sviluppo delle radio è diventato, appunto, uno sviluppo di relazione all’interno delle comunità, sia nazionali, come…
come può essere, la Radio Rai, quindi le radio, diciamo, dal servizio pubblico, le radio che parlano a tutti, sia poi con
l’avvento delle radio private, quelle radio più piccole, di comunità che possono riguardare non solo e non tanto la musica
richiesta, ma proprio il racconto della vita quotidiana, di un paesino, di una città.
–– (Anna) - Sì, le radio locali, ricordiamo che dal monopolio si è usciti, dal monopolio che era, significava che soltanto la Rai poteva
far radio e poteva fare televisione, si è usciti, poi, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale del 1976, nacquero le radio
libere e poi la storia, forse la conosciamo tutti, almeno quelli che hanno un po’ di anni sulle spalle, e quello che io…
–– E magari, qualcuna di noi è anche partita da una piccola radio libera, eh? 3
–– (Anna) - Infatti, ci sono tanti colleghi che hanno militato perché erano radio, alcune militanti, alcune, anche, politicamente, molto
schierate e molto forti nelle loro istanze, no?
–– Apertura, certo.
–– (Anna) - E c’è stato questo momento di grande rinascita del pluralismo, ecco, quindi, anche la Rai, accusata di essere
monopolista, adesso, se non altro, non lo è più. Non lo è più. Però, io vorrei portarla proprio a quello che deve essere il ruolo di
una radio pubblica, Siliato, anche guardando, magari, all’estero, guardando ai modelli stranieri, questo modello, nato comunque,
in Europa, e, oggi, ha ragione di esistere e perché?
–– Bè, direi che ha più ragione di un tempo, il tempo della nascita ha più ragione, perché poi, appunto, dalla nascita delle
radio private, quelle impegnate nel distribuire informazione, creare pluralismo sociale prima ancora che politico, sono poi
diventate poche, sono minoritarie rispetto alle radio commerciali, che basano più sulla trasmissione di pubblicità che non di
informazione, la loro sopravvivenza, quindi, a maggior ragione, vuol dire una radio di servizio pubblico, cioè una radio che
possa trascurare gli aspetti veramente consumistici e commerciali per fare comunicazione diventa ancora più rilevante.
–– (Anna) - Ecco, parliamo anche un momento del segnale. Dobbiamo dare degli aggiornamenti ai nostri ascoltatori, rispetto a quella che
è la diffusione del segnale digitale, attualmente viviamo ancora quello che viene definito dagli addetti ai lavori “caos delle frequenze”.
Ci sono sovrapposizioni e non tutte le radio riescono sempre a farsi sentire. E il digitale è arrivato, però è arrivato soltanto nel Trentino?
–– Sì, il digitale è arrivato soltanto nel Trentino, diciamo il cosiddetto punto “caos delle frequenze”, questo “Far West” per
cui le radio, che arrivavano e che man mano poi nascevano intorno… intorno agli anni ’70 o del ’75, la legge di riforma,
quindi le radio, in realtà esistono ancora prima della sentenza della Corte Costituzionale che le concretizza, come
possibili, e quest’assalto di frequenze fa sì che in Italia sia…
–– (Anna) - Mancata la regolamentazione, dobbiamo dirlo, se no non si capisce.
–– Che è completamente mancata una regolamentazione nel caos delle frequenze.
–– (Anna) - Esatto, e quindi, cioè da un lato c’è il pluralismo, la presenza di tante voci, dall’altra, però, non c’è una regolamentazione
che garantisca quel che è legittimo per tutti. Insomma, non c’è una vera regolamentazione.
–– Sì, fate conto che, diciamo all’estero poi ci sono intanto un numero di radio minori e questo non è detto che sia un bene,
ma comunque una ripartizione molto più netta delle… delle frequenze, che sono, comunque, un bene pubblico dato in
concessione a soggetti pubblici o privati, che lo utilizzano nelle loro trasmissioni. Per dire, in Francia ci sono frequenze dedicate
esclusivamente alle autostrade. In Italia c’è Isoradio, che è uno dei tanti punti del…, a vantaggio del servizio pubblico e che però
ancora in alcune zone d’Italia, è disturbata e non si riesce a sentire, pur essendo in viaggio in una autostrada nazionale.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero tre)

Centro CILS Certificazione Trascrizioni delle Prove di Ascolto


Università di Italiano come Sessione Giugno 2013
per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle Prove di Ascolto

Ascolto - Prova n. 3
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

Sono una ballerina da quando ho sei anni, vivo a Londra e sono al Royal Ballet, al teatro dell’Opera House da diciotto anni, ho stu-
diato al Teatro alla Scala da quando avevo dieci anni, quindi ho dovuto lasciare la famiglia molto presto. Ovviamente, i primi anni in
cui sono stata a Milano non sono stati i migliori anni della mia vita, perché, comunque, staccarsi dalla famiglia a quell’età è come
staccarsi dalla parte migliore della vita di un bambino, ho dovuto lasciare tante cose, che, comunque, ogni adolescente fa dall’età
di quattordici ai diciotto anni, e sono diventata una persona molto indipendente e sono riuscita veramente a realizzare ed a essere
me stessa.
Quando avevo quattordici anni ho visto il video di Romeo e Giulietta di Alessandra Ferri con Wayne Eaglingt, quello del Royal Bal-
let, ovviamente, mi ha ispirato nel vedere quella ballerina così passionale, con delle linee bellissime, mi ha molto ispirato e da quel
momento ho detto “io voglio fare quel ruolo, io voglio fare la stessa cosa, io voglio riuscire ad arrivare a fare Romeo e Giulietta” e
questo è stato uno dei punti, diciamo, di riferimento da quando, insomma, avevo tredici, quattordici anni.
È stata la mia determinazione a riuscire a dire a me stessa “devo lavorare duro, devo essere determinata, e devo migliorare”, perché,
comunque, i primi anni della scuola che ho fatto alla Scala sono stati difficilissimi, anche perché le mie doti erano veramente limitate,
ma la mia insegnante ha creduto tanto nella mia, diciamo, nella mia artisticità, più che nella mia tecnica, e nella mia determinazione.
Sei, sette anni fa mi era capitato che, una sera mi accorsi che le mie gambe non erano, insomma non erano naturali e si erano gon-
fiate e quindi sono scappata all’ospedale per farmi visitare e, purtroppo, ho avuto una crisi, un ricalo di reni, ho avuto una perdita di
energia ai reni. Ovviamente, i dottori, dopo i risultati, mi dissero “ci dispiace, ma, purtroppo, non sappiamo se tra due anni riuscirai
a continuare a ballare o ad avere figli”, quindi due cose importanti della vita. Ho imparato tante cose su questa cosa, mi ha fatto
capire l’importanza della vita e di quanto sono fortunata a essere quello che sono e comunque a dedicare la mia vita, comunque,
non solo alla danza, non solo a me stessa, ma dare anche agli altri. Io già da piccola, fino, diciamo, all’età, quando avevo l’età di
otto anni, dicevo spesso a mia mamma “mamma, io voglio diventare un’infermiera, voglio diventare una missionaria, perché questi
bambini hanno bisogno e questa malattia forse mi ha portato indietro col tempo, e mi ha risvegliato, mi ha fatto capire che io sono la
persona che ero quando avevo otto anni, e quindi da lì, ho ripreso le mie energie e ho incominciato a darle a questi, questi progetti
che faccio dal 2007.
Quello che vorrei anche creare io è un Network, un Network che, comunque, dove io organizzo le mie cose, che comunque si col-
leghi a varie fondazioni; ad esempio, con la mia Fondazione “Dance for the Children” voglio riuscire, a collegare tutte le persone nel
mondo, basta anche una persona in ogni paese, bastano anche due o tre persone in ogni paese, dove si collegano, si uniscono e
riescono a fare una specie di Network, e riuscire comunque anche a… sarebbe una cosa fantastica, penso, non ci vuole neanche
tanto per farlo, il tempo si trova per farlo, il tempo si trova per fare queste cose e penso che sia importante.
Un sogno realizzabile l’ho già realizzato, la mia carriera, la famiglia, un marito, la vita, una casa, la famiglia, tutto, ho tutto, non posso
chiedere più, più di tanto, ma, questo è il mio sogno, il mio sogno è di, veramente, riuscire ad avere un mondo un mondo diverso,
un mondo che, comunque, aiuta e sogna, questo sogno.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti)

Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e numero tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di
tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del test di ascolto)

OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
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info@ol3online.it
11. B
12. D
13. C
14. A
15. B
16. A
17. B
18. D
19. A
20. C

CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA


LIVELLO TRE - C1
_____________________________DICEMBRE 2013____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. B
2. D
3. A
4. C
5. D
6. C
7. D

Prova n .2
1. A
2. C
3. D
4. A
5. C
6. C
7. B

Prova n. 3
1, 3, 4, 6, 10, 13

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. A
2. D
3. B
4. C
5. D
6. B
7. B

Prova n. 2
2, 4, 8, 10, 11, 13, 14
Prova n. 3
1 A
2 L
3 C
4 O
5 E
6 H
7 M
8 F
9 I
10 P
11 K
12 B
13 G
14 J
15 N
16 D

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE


Prova n. 1
1) PIÙ 12) ALLORA
2) NONOSTANTE 13) ANCORA
3) DA 14) PERCHÈ
4) COME 15) INFATTI
5) QUANDO 16) SOLO
6) PERCHÈ 17) IN CUI/DOVE
7) PRIMA 18) PER
8) ORA 19) COSÌ
9) SE/QUANDO 20) SE
10) INOLTRE
11) PUR

Prova n. 2
1) SI DISTINSE 11) HO SEGUITO
2) ESSERSI SPOSATA 12) GIRA
3) SI È DEDICATA 13) AVEVO
4) PARLANDO 14) POTESSI
5) TROVANDO 15) SAPEVA
6) ERO ANDATA 16) AVREI INSISTITO
7) ATTRAVERSAVO 17) SONO STATA/FUI ACCONTENTATA
8) FU 18) TENUTO
9) CONSIGLIÒ 19) RUBINO
10) VAI 20) AVRANNO TERMINATO

Prova n. 3
1) C 6) C
2) D 7) D
3) B 8) C
4) A 9) B
5) B 10) A
11) C 14) D
12) B 15) C
13) A ..
Prova n. 4

1) Il perfezionamento disciplinare nel settore del diritto dell’informatica consentirà la formazione


di professionisti ad altissimo livello tecnico.
2) Lunedì 18 novembre è la data di scadenza per presentare le domande di partecipazione.
3) Titoli, conoscenze tecniche e linguistiche e capacità psico-attitudinali sono gli aspetti cu cui si
basa la selezione dei candidati.
4) Il 6 gennaio 2014 è l’ultimo giorno della mostra / è la data fino a cui è stata prorogata la
mostra di Steve Mc Curry….
5) L’apertura dei primi tre livelli del complesso museale sarà accompagnata da un ampliamento
dell’orario e della sorveglianza.
6) L’orario di apertura del museo nei giorni di sabato e domenica sarà…..

CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA


LIVELLO QUATTRO - C2
DICEMBRE 2013
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO

Prova n. 1
1. D
2. B
3. C
4. C
5. A
6. D
7. A

Prova n. 2
1. B
2. C
3. A
4. D
5. C
6. C
7. C

Prova n. 3
1, 4, 5, 6, 10, 12

Test di comprensione della Lettura

Prova n. 1
1. D
2. A
3. B
Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Università
per Stranieri
di Siena

Centro
Certificazione
CILS

Trascrizioni
delle prove
di ascolto
Sessione: Dicembre 2013
Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle prove di ascolto

Ascolto - Prova n. 1
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

–– E cominciamo subito ad entrare nel vivo della puntata di oggi, racconteremo storie di ragazzi che dopo l’università hanno
scelto un mestiere artigiano per necessità, ma anche per passione. Ne vogliamo parlare subito con Elisa Di Battista, che
è una giornalista ideatrice del blog laureatieartigiani.it, benvenuta Elisa.
–– Grazie, ciao a tutti.
–– Allora tu praticamente hai ereditato questa attrazione per tutto ciò che viene creato con le mani da tuo nonno, è così?
–– Esatto è così, mio nonno era fabbro, lavorava il ferro battuto e niente… io sono cresciuta con in casa insomma gli oggetti lavorati
da lui: soprammobili, lampadari, fermaporte, e quindi ho.. diciamo, sono stata abituata sin da piccola ad avere a che fare con
questo settore, però allo stesso tempo devo anche essere sincera, io non sono un’artigiana e non ho, non ho capacità manuali,
in questo senso.
–– No, però, però, insomma, ne conosci molto e praticamente, poi, hai creato questo blog, in cui racconti….
–– Esatto.
–– …tanti casi di successo imprenditoriale, di giovani laureati, che decidono di recuperare la tradizione, senza, però,
rinunciare all’innovazione. Ecco, come si riescono a coniugare questi due aspetti, tradizione e innovazione, Elisa?
–– Sicuramente questi ragazzi sì, hanno tanto coraggio perché recuperano una tradizione, quindi, un sapore antico, ma, allo stesso
tempo, lo attualizzano, innovando, utilizzando spesso la rete, il digitale, utilizzando internet, ad esempio, non solo il sito, ma
anche Uni-Commerce, quindi, il sito attraverso il quale è possibile vendere.
–– Certo.
–– I propri prodotti.
–– Finalmente adesso, anche in Italia, comincia a prendere più piede?
–– Infatti, e dovrebbe prenderlo ancora di più.
–– Certo.
–– E poi anche attraverso i Social Network, ad esempio, quindi… attraverso i quali si possono promuovere, si possono far
conoscere, ma secondo me internet in generale può essere uno strumento importante per fare rete… intanto volevo un attimo
così precisare che a mio avviso la cosa carina del blog è il valore aggiunto che emerge dalla laurea, quindi.
–– Uhm
2 –– L’idea della laurea come qualcosa in più che serve per muoversi nel settore artigiano.
–– Sì, quindi non un tempo, diciamo, dedicato allo studio è in qualche modo buttato.
–– No, assolutamente.
–– Ma un tempo che invece è molto utile, proprio, applicato al lavoro di artigiano.
–– Sì, torna utile in molti casi, proprio nel concreto. Penso, ad esempio, a chi è laureato in economia, apre una bottega, un’attività
e quindi ha già delle basi solide sulle quali lavorare.
–– Certo.
–– O una laurea in marketing o una laurea in design o in architettura aiutano a progettare e anche a sviluppare la creatività.
–– E anche a promozionare poi successivamente.
–– Esatto, sì, sì, sì, infatti. Non solo, se devo citare alcune storie, a parte che ovviamente per noi sono tutte interessanti e dico io…
–– E bè, ma magari, citaci le due più interessanti, poi naturalmente andiamo su laureatieartigiani.it, eh?, per saperne più nel
dettaglio. Quindi, ci sono in realtà tante storie di successo.
–– Sì, ce ne sono parecchie, ce ne sono parecchie poi insomma vanno seguite e andrebbero seguite negli anni, perché insomma
poi ognuna prende il proprio percorso, la propria strada.
–– Certo e poi, naturalmente, ogni professione, richiede del tempo, eh?
–– Assolutamente, sì.
–– Senti, è una tendenza in aumento tra i giovani, qui in Italia, secondo così il tuo termometro?
–– Diciamo, che non sto faticando a trovarne, questo, posso dire, però la mia non è una ricerca scientifica chiaramente che io
raccolgo, per curiosità, queste storie, però si sta un pochino aprendo di più, l’interesse, sviluppando l’interesse verso il settore
artigiano e anche considerata la crisi, chiaramente, c’è chi ha coraggio e voglia di fare e quindi si butta in un’avventura e apre
un’attività, in proprio.
–– Cioè è la difficoltà, no? è il momento difficile, la crisi, che poi gli dà l’occasione per inventarsi una nuova opportunità.
Quali sono le caratteristiche dei lavori artigiani italiani rispetto ad altre esperienze all’estero?
–– Eh, sì, in generale, ecco, nel mio blog io non raccolgo, non ho ancora iniziato a raccogliere storie di laureati artigiani all’estero.
–– Uhm.
–– Però è proprio una cosa che vorrei fare, infatti invito laureati artigiani italiani all’estero a scrivermi sia sul blog che su Facebook
volendo.
–– Senti, Elisa, per concludere, quali sono i consigli che tu potresti dare a un ragazzo che oggi, no?, volesse intraprendere
una professione di questo tipo?
–– Sì, ad esempio mi viene da consigliare intanto di fare rete, confrontarsi con gli altri e non aver paura a chiedere a chi ha già fatto
questo percorso come si fa e come è meglio muoversi; anche le associazioni di categoria possono essere utili per dare consigli
per, insomma, aiutare e in più, se già si…, chiaramente è importante avere una passione di base, un’attitudine perchè senza
questo non si può fare nulla, se già si possiede un laboratorio, una struttura, magari un garage, da adibire a bottega, può essere
già un buon inizio, perché già una parte di costi chiaramente viene eliminata alla base.
–– Certo.

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–– E poi, non sottovalutare l’utilizzo, magari, di strumenti di seconda mano, quindi utilizzare appunto questi strumenti o, non so,
oggetti che già si possono recuperare e quindi anche per...
–– Anche per partire, insomma, in questo caso, senza grandissimi investimenti economici?
–– Esatto, quindi già con un vantaggio, un piccolo vantaggio.
–– Certo, certo. Elisa, ti ringrazio veramente moltissimo.
–– Grazie a te.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero due)

Ascolto - Prova n. 2
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

–– Entriamo nello straordinario mondo della Ferrari e dopo incontriamo il suo presidente, Luca Cordero di Montezemolo,
che c’ha concesso un’intervista, che da tanto non faceva e in cui si racconta a 360° e stasera lo ha fatto per noi.
Comunque noi stasera siamo felici di aprire con la Ferrari appunto perché è il simbolo del made in Italy. Secondo
Brand Finance risulta l’azienda più famosa nel mondo, incredibile. Ma perché secondo lei una cosa che in pochissimi si
possono permettere invece è così amata?
–– Perché la Ferrari è così, perché è un insieme di quattro o cinque elementi unici: una straordinaria innovazione tecnologica, io la
definisco una tecnologia estrema, che vuol dire ricerca, vuol dire i migliori fornitori del mondo, vuol dire rapporti con le migliori
università, vuol dire investire in tecnologie e in futuro; la seconda cosa è la bellezza, il design, sia con la collaborazione storica
con Pinin Farina, sia col nostro centro interno di design, la Ferrari deve essere, appena la vedi, molto molto bella; la terza cosa
è la competizione, la Ferrari da 63 anni corre, con la sua nascita, è la vettura che ha vinto di più nel mondo delle competizioni,
la competizione con tutto quello che… 3
–– Anche lei ne ha vinti diversi, 19 se non sbaglio.
–– Per fortuna sì... Sì, mai sufficienti.
–– Come diventa assistente di Ferrari a 26 anni?
–– È una storia quasi da film, perché io da giovane, approfittando delle contestazioni all’università, col mio amico Cristiano Rattazzi,
avevamo cominciato a fare i rally. Venni invitato a una popolarissima trasmissione di Gianni Boncompagni, “Chiamate Roma
3131”, in quella trasmissione in cui avveniva il dialogo con chi telefonava da casa, nacque una polemica tra me e un giovane
che chiamò dicendo che l’automobilismo era pericoloso, che non serviva a niente, era uno sport da ricchi e io gli risposi molto
duramente con tutta una serie di argomentazioni. Ferrari che era abituato, la mattina, ad avere la radio sul suo tavolino, sulla
sua scrivania e a sentire questa trasmissione, chiamò in diretta, dicendo “Questo ragazzo ha gli attributi, bravo, complimenti.
La voglio conoscere, una volta che può mi venga a trovare”. Si figuri, nemmeno dirlo due volte. Io nel frattempo avevo vinto
una borsa di studio per andare a studiare negli Stati Uniti, ma avevo i miei nonni a Bologna, l’andai a trovare e lì iniziò il tutto.
–– Ma sarebbe possibile oggi ricreare un’azienda come questa o oggi le condizioni non ci sono più?
–– Ma se io dovessi vedere, guardare quello che è accaduto per esempio negli ultimi anni negli Stati Uniti, quando due ragazzini
dell’Università di Stanford hanno inventato il più grande motore di ricerca, quando vedo continuamente degli start up in un Paese
come gli Stati Uniti che, grazie a poca burocrazia, un grande supporto delle banche, ha la possibilità di qualunque persona,
qualunque colore della pelle, di qualunque estrazione sociale, di avere successo, la risposta è sì. Nel nostro Paese il potenziale è
enorme, ma purtroppo le cose per molti motivi sono, sono più difficili. Detto questo lei parla con una persona che ha una grande
fiducia in questo Paese e io sono convinto che l’Italia abbia tutte le condizioni, con dei “se” e dei “ma” davanti, ma tutte nei
prossimi dieci anni per avere un ruolo importantissimo di crescita.
–– Importante. Speriamo. In realtà per quanto riguarda la Ferrari i numeri le danno ragione comunque perché è una realtà
consolidata, perché se vediamo dalla nostra infografica i dati della Ferrari dal 1993 al 2012, voglio dire, più 314% di auto
vendute, il fatturato più 1057%, i dipendenti più 87,5%. Con quel più 87,5% assume. Quindi lei come assume, chi assume,
assume molti giovani?
–– Ma noi anche quest’anno abbiamo annunciato, cosa che stiamo realizzando, altre 250 nuove assunzioni, che in momenti come questi
sono importanti.
–– Chi cercate? Anzi diciamolo, così magari qualcuno..
–– Ecco, come assumiamo. Sono giovani che entrano invece a livello, o donne, a livello impiegatizio e sono anche persone magari
neo laureate e.. noi riceviamo molti curricul… .
–– Come li sele…, lei come li sceglie?
–– Per esempio in Ingegneria 110 e lode conditio sine qua non per entrare in Ferrari, e… guardi, noi par, io parto da un presupposto,
che è il patrimonio di qualunque imprenditore: dietro prodotti eccezionali ci sono donne e uomini eccezionali. Per fare questo
vuol dire investire, investire nelle aree di lavoro: io sono orgoglioso di aver vinto il premio come Ferrari, il miglior posto di lavoro in
Europa, il che vuol dire la dimostrazione di quello che abbiamo fatto, la formula uomo, l’attenzione alle famiglie, la formazione, la

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Trascrizioni delle Prove di Ascolto

crescita, la meritocrazia, questo vuol dire anche premiare i migliori. Noi l’anno scorso, in funzione dei risultati raggiunti, abbiamo
dato a ogni collaboratore della Ferrari, di qualunque, ottomila euro da mettersi in tasca.
–– Un bonus di fine produzione…
–– Oltre alla normale retribu... importante è legare i risultati a chi sta dietro ai risultati.
–– Giustissimo…

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero tre)

Ascolto - Prova n. 3
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

Mi chiamo Ilaria D’Aprile e mi sono laureata in scienze forestali ed ambientali a Bari e frequentando un master in educazione am-
bientale a Bologna ho compreso quello che avrei voluto fare da grande e così ora sono una educatrice ambientale. Lavoro pre-
valentemente nelle scuole di Bari e provincia e mi occupo dei temi dell’educazione alla sostenibilità. Dopo qualche anno di lavoro
nella scuola, ho percepito però un senso di frustrazione per la mancanza di continuità tra i temi che trattavo in classe e i contenuti
affrontati dagli insegnanti nel curriculum scolastico e questo mi ha indotto a scrivere il libro Abbecedario verde, salvare la Terra
partendo dalla scuola, uno strumento utile a quegli insegnanti che vogliono promuovere un processo di ecoalfabetizzazione negli
alunni. L’ecoalfabetizzazione nasce nel ’95, quando il fisico di fama mondiale Fritjof Capra e altri scienziati fondano in California
il Center for Ecoliteracy, con l’intento di studiare un metodo pedagogico, per la costruzione di comunità scolastiche sostenibili.
Ecco, e si fonda su tre linee guida: l’implementazione del pensiero sistemico, l’attenzione alla multidisciplinarietà e la promozione
dell’esperienza diretta. Nel libro tratto diversi temi, tra cui i rifiuti. Parlare dei rifiuti a scuola per me significa lottare contro il colosso
del modello di crescita, basato sul consumismo, che vede nelle persone soltanto potenziali consumatori. Pensiamo alla pubblicità,
per esempio, ci dice che per essere felici, per essere più seducenti, per avere successo nella vita dobbiamo acquistare questo o
quell’altro prodotto. Il bombardamento continuo di messaggi ci induce a trascorrere la maggior parte del nostro tempo libero a
fare shopping. Questo tipo di economia, che esaurisce le risorse del nostro pianeta e lo inquina, che lo trasforma in una discarica,
lungi dal renderci felici, piuttosto ci porta verso un processo autodistruttivo. Sono concetti difficili, mi rendo conto, come si fa a
trasmetterli ai bambini?! A scuola cerco di creare, quindi, una consapevolezza rispetto al consumo delle risorse, un consumo che
sia critico, appunto. Partiamo, quindi, dall’origine del problema, dall’analisi delle materie prime, da dove vengono estratte? Solita-
mente dai paesi del sud del mondo, dove l’ambiente naturale e le persone vengono sfruttate a beneficio delle multinazionali; questo
sfruttamento crea delle diseguaglianze sociali, economiche e anche ambientali. In classe, quindi, analizziamo questi fenomeni,
successivamente affrontiamo i temi dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, generati dalla trasformazione delle materie
prime in prodotti finiti e infine analizziamo i rifiuti e quello in cui si trasformano. In questo modo i ragazzi comprendono che i rifiuti
non possono sparire, come vorrebbero farci credere, invece, i sostenitori degli inceneritori. Quando i rifiuti vengono bruciati, una
parte di ciò che brucia si trasforma in nanoparticelle e, una volta rilasciate nell’atmosfera, sottoforma di fumi e gas, queste nano-
particelle si depositano sulla terra e nell’acqua, entrando così a far parte delle catene alimentari e diventando più pericolosi che
se non venissero bruciati. Un’altra esperienza che svolgiamo in classe è l’analisi della formazione del suolo. Con quest’attività, i
ragazzi comprendono che un ecosistema non produce rifiuti, perché gli scarti di una specie sono un cibo per un’altra, e la materia
quindi circola, continuamente, nella rete della vita, pertanto, penso, che, per poter risolvere il problema dei rifiuti, dobbiamo tornare
a osservare, quello che fa la natura.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti)

Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e numero tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di
tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del test di ascolto)

OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
www.ol3online.it
info@ol3online.it
CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA
LIVELLO TRE - C1
_____________________________GIUGNO 2014____________________________
Chiavi di soluzione delle prove

TEST DI ASCOLTO
Prova n. 1
1. A
2. C
3. D
4. A
5. A
6. A
7. C

Prova n .2
1. A
2. D
3. C
4. D
5. A
6. D
7. B

Prova n. 3
1, 3, 6, 8, 10, 11

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Prova n. 1
1. C
2. A
3. A
4. D
5. A
6. A
7. C

Prova n. 2
3, 5, 7, 8, 11, 12, 14

Prova n. 3
1 A
2 J
3 D
4 P
5 B
6 F
7 O
8 C
9 I
10 H
11 N
12 M
13 E
14 L
15 G
16 K

TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE

Prova n. 1
1) COSA 11) PROPRIO
2) QUANDO 12) NEMMENO
3) SEMPRE 13) QUALI
4) MA 14) CUI
5) SE 15) SOLO
6) COME 16) PER QUESTO
7) OGGI 17) POI/INFINE
8) CHI 18) GIÀ
9) INVECE 19) PERÒ
10) ALLORA 20) QUINDI/PERTANTO

Prova n. 2
1) COMPIRÀ / COMPIE 11) RIPETEVA
2) È VIETATO 12) È NOTATO
3) SOGNAVA 13) SONO RIUSCITO
4) È FATTO 14) VENISSE
5) RIUSCIREMO 15) HANNO DETTO
6) IMMAGINAVO 16) SI FOSSE AMMALATO
7) VIVE 17) SI AVVERAVA
8) HANNO DETTO 18) GIOCHI
9) HO COMINCIATO 19) SI È TIRATO
10) MI ERO TRASFERITO 20) SOMIGLIASSERO

Prova n. 3
1) C
2) A
3) C
4) A
5) C
6) B
7) D
8) A
9) A
10) D
11) D
12) B
13) A
14) C
15) A
..
Prova n. 4

1) Un test selettivo, realizzato in collaborazione con il CISIA, dovrà essere sostenuto dagli
studenti che intendono immatricolarsi.
2) Le domande di partecipazione al corso devono essere presentate a partire dal 22 luglio 2014.
3) Il possesso di una certificazione qualificata di conoscenza della lingua italiana , corrispondente
ai livelli C1 e C2 del Consiglio di Europa, esonera gli stranieri da sostenere l’esame di lingua
italiana.
4) Tiziano Terzani, il giornalista scomparso nel 2004 sarà ricordato attraverso tante iniziative, da
Torino …
5) La conduzione degli eventi in programma è affidata alla moglie del giornalista.
6) Il libro di Tiziano Terzani “Un indovino mi disse” sarà oggetto di un film che il regista Mario
Zanot intende realizzare.
Università
per Stranieri
di Siena

Centro
CILS

Certificazione
di Italiano come
Lingua Straniera

Trascrizioni
delle prove
di ascolto
Sessione: Giugno 2014

Livello: TRE-C1
Trascrizioni delle prove di ascolto

Ascolto - Prova n. 1
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

–– E allora, andiamo avanti con gli altri argomenti che abbiamo previsto in trasmissione a Start oggi. Parliamo adesso di
una fiera mondiale, una fiera molto importante che si sta volgendo in questi giorni a Norimberga, perché ci sono oltre
quattrocento espositori italiani e stiamo parlando della Fiera Mondiale del Biologico, si chiama Biofach e allora diamo il
benvenuto in trasmissione a Vincenzo Vizioli, che è Presidente dell’AIAB che è l’Associazione Italiana per l’Agricoltura
Biologica, buongiorno Presidente.
–– Buongiorno a voi.
–– E allora, per l’Italia si tratta di un appuntamento molto importante questo, perché il nostro Paese è considerato un paese,
diciamo, d’eccellenza nella produzione dei prodotti biologici.
–– Sì, è una, è l’appuntamento mondiale più importante, per noi è fondamentale, in quanto siamo il primo paese europeo, per
superficie, operatori e anche siamo i primi esportatori e c’è una grande attenzione per il prodotto italiano e in questo periodo di
crisi generalizzata, in cui è venuta a mancare, cioè, disponibilità economica e quindi anche i consumi si sono contratti, in realtà,
invece, il biologico è cresciuto, sia nel mercato estero, ma, finalmente, è cresciuto anche nella domanda interna.
–– Perché poi, il biologico, in effetti, dà quel senso di sicurezza nell’alimentazione che facciamo, no? Presidente, perché
probabilmente anche sentendo, guardandoci in giro, quelle che sono anche, le, i vari inquinamenti del suolo, insomma,
e tutto quello che sentiamo e che ci racconta quotidianamente la cronaca, automaticamente ognuno di noi tende a
cercare il prodotto che sia, comunque, fatto con dei criteri biologici, sani, quindi.
–– Ma, per dirla con uno slogan “Chi fa biologico si è impegnato a realizzare i prodotti sani e buoni per chi li mangia e per l’ambiente
in cui sono prodotti” e poi io ci aggiungerei anche per la salute di chi li produce.
–– E certo.
–– Sicuramente questi ragazzi sì, hanno tanto coraggio perché recuperano una tradizione, quindi, un sapore antico, ma, allo stesso
tempo, lo attualizzano, innovando, utilizzando spesso la rete, il digitale, utilizzando internet, ad esempio, non solo il sito, ma
anche Unicommerce, quindi, il sito attraverso il quale è possibile vendere.
–– Certo.
–– Perché, poi, nelle statistiche, le maggiori percentuali, di tumori allo stomaco stanno proprio in chi opera nell’agricoltura intensiva.
–– Ecco, volendo parlare anche di lavoro, Presidente Vizioli, in effetti anche il comparto dell’agricoltura biologica, in effetti
2 avrebbe anche bisogno di braccia, in questo senso, no?, o comunque, gente che sia specializzata e che produca della,
degli ortaggi biologici, ad esempio?
–– Sicuramente, il settore dell’orto-frutta è il settore che è più gettonato e quindi deve, che deve crescere e con questo, insomma,
deve crescere anche la ricerca e l’assistenza tecnica, perché oggi, diciamo, uno dei problemi che c’ha, l’Agricoltura Biologica,
che è un settore fortemente innovativo e ha necessità che l’innovazione sia sostenuta dalla ricerca, ma questo concetto del
lavoro non è solo come opportunità di lavoro ma almeno per quanto sta facendo la mia Associazione è anche la dignità del
lavoro e quindi iniziare a ragionare anche in termini di pagare correttamente chi lavora in Agricoltura, spesso quando vediamo
dei prezzi di prodotti, per dirne una, le arance a zero e ottanta e allora uno si deve domandare quanto le hanno dovute pagare
al produttore e quanto il produttore ha pagato chi li ha raccolte.
–– E allora noi la ringraziamo, Presidente Vizioli, Vincenzo Vizioli, presidente dell’AIAB, che è l’Associazione Italiana
per l’Agricoltura Biologica, per averci fatto capire, conoscere un po’ meglio, quello che è un comparto importante,
ricordiamo questa fiera che si sta svolgendo a Norimberga, è la Fiera Mondiale del Biologico e va avanti fino al quindici
febbraio, grazie, Presidente Vizioli, buon lavoro.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero due)

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per Stranieri di Siena Lingua Straniera Livello: TRE - C1
Trascrizioni delle prove di ascolto

Ascolto - Prova n. 2
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due.
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

–– Un buongiorno a tutti da Anna Longo. Le piazze, i giardini, gli spazi pubblici della città, sono ancora luoghi di incontro
e di scambio? Quanto, le amministrazioni se ne fanno carico? Quanto è cresciuto, invece, il ruolo del mercato e delle
sue cittadelle del consumo? Cosa significa questo per noi? Tenteremo oggi, su questi temi un confronto tra il passato
e il presente, per capire che cos’è che è cambiato e di cosa c’è bisogno per consentire uno sviluppo armonioso della
nostra società.
Beautiful Day degli U2, uno dei brani scelti dagli studenti dell’Università di Sassari per un video che si chiama, si intitola
Dove ci incontriamo.
Ed è con noi, Antonietta Mazzette, la Docente del Corso Magistrale in Analisi delle Politiche Urbane, dove, appunto,
studiano questi studenti e che noi salutiamo. Buongiorno, Mazzette.
–– Buongiorno a lei e agli ascoltatori.
–– Ecco, abbiamo messo un po’ di musica.
–– L’ho sentita, sì.
–– Eh, per augurarci anche una bella giornata, visto che il tempo non è mai buono in questo periodo, allora, il video va
be’ dico qualcosa sul video, è una incursione nei quartieri di Sassari, a caccia di quello che è la possibilità di stare,
incontrarsi nelle piazze, nei giardini, fra l’altro vi si vede una città bellissima. Lei, Mazzette, ha curato Pratiche sociali di
città pubblica, un libro pubblicato da Laterza che comincia proprio con un confronto tra passato e presente: che cos’è
cambiato da questo punto di vista, dall’uso degli spazi pubblici e dalla loro esistenza, insomma, per noi?
–– È uno spazio di proprietà pubblica, controllato dall’autorità pubblica, accessibile a tutti che in termini politici, poi, significa la forma
materiale, del diritto di cittadinanza, oppure, pensiamo alla piazza in quanto spazio aperto a tutti e dove ognuno ha almeno in teoria
libertà di espressione. Ecco, se lo intendiamo come luogo, non necessariamente solo fisico, ma comunque come luogo dove si
forma la cultura civica di una comunità ho dei dubbi che lo spazio pubblico abbia mantenuto questa valenza.
–– Quindi, riguarda sia le piazze che gli altri luoghi d’incontro.
–– Certo.
–– E quindi, in che direzione è cambiata la situazione, perché, insomma, le piazze non è che le hanno abolite, ci sono
ancora, per fortuna.
–– Ma certo, è cambiato l’uso, è cambiata la soluzione, sono cambiati i protagonisti della piazza, nella città della modernità, diciamo, 3
quella che ha attraversato buona parte del Novecento, lo spazio pubblico, ma se vogliamo la piazza, era luogo d’incontro della
Comunità: in questa piazza ci si riconosceva, ci si incontrava, si scambiavano le idee. Potremmo definirlo lo specchio della
società urbana, nel quale si rifletteva ogni opinione sociale, gli interessi anche opposti, ma anche i valori comuni e la Piazza era
sicuramente un simbolo, un simbolo dell’ordinamento della città in cui si stava e in cui ci si riconosceva.
–– E adesso?
–– Oggi non è più così. Oggi non è più così per almeno 3 ordini di fattori. Il primo è: chi frequenta gli spazi pubblici oggi. Sono giovani
consumatori, stranieri. Gli anziani, gli anziani per lo più sostano però, nei pressi della propria abitazione, sono quelli che hanno meno
mobilità. Il secondo quesito: che cosa fanno questi frequentatori nelle piazze, questi giovani, questi stranieri, questi consumatori, urbani
e tout court, e già il fatto che io dica consumatori urbani significa anche la direzione in cui, la direzione prevalente dell’esodo della piazza.
In realtà ci si aggrega per somiglianza e la somiglianza può avere, può essere dettata dai comportamenti sociali, dall’età, dalla etnia, dalla
provenienza territoriale, geografica e così via e manca la mescolanza sociale.
–– Ah, cioè, e le piazze sono, scusi, ma per far capire un po’ meglio anche ai nostri ascoltatori: il dato nuovo non è che non
siano frequentate le piazze, ma che siano frequentate nella dimensione dei capannelli, cioè, che si creano gruppi, dei
sottogruppi che non dialogano tra loro. Questo è un elemento, diciamo, dirompente e per voi studiosi che ci fate caso,
perché, magari, il cittadino non fa caso a queste cose e l’elemento, ovviamente, ha delle conseguenze. Io le porgo, adesso,
passo a un aspetto, ancora, sempre traendolo dal vostro libro, “L’Azione pubblico amministrativa, - scrivete -, “dovrebbe
investire sugli spazi pubblici non solo nei termini di arredo urbano, ma soprattutto mettendo in campo ogni forma di
convivialità sociale. Ecco, quindi la dimensione dello scambio. Un esempio che fate è l’arte. Come l’arte può far questo?
–– L’arte, come molte esperienze urbane, stanno diventando un eccellente strumento di partecipazione e la partecipazione è sempre
inclusiva, non è solo, non solo dà luogo a forme di generazione urbana, nel senso architettonico e urbanistico, ma include persone
che partecipano a quell’oggetto, alla creazione di quell’oggetto e, quindi, nel momento in cui partecipano sono parte attiva e si
prendono carico anche del luogo.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero tre)

Ascolto - Prova n. 3

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Trascrizioni delle prove di ascolto

Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre.


Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte.
(Il testo viene fatto ascoltare per la prima volta)

Quando gli eventi culturali diventano volano economico, un euro pubblico speso per il Salone del Libro ne genera 43 per
l’indotto cittadino. Lo studio della Camera di Commercio di Torino. La vigilia della 27ª edizione del Salone del Libro di Torino,
uno studio sulle ricadute economiche della manifestazione, rivela che la cultura continua ad essere un buon investimento.
Per ogni euro pubblico speso per il Salone infatti se ne generano 43 sulla città. Paolo Magioni.
L’ultimo Salone del Libro di Torino ha generato un utile complessivo di 53.000.000 di euro. La crisi dunque, non ha colpito il Salone
che si conferma uno degli appuntamenti culturali più solidi del paese. Il passaggio degli anni ha cambiato anche il pubblico dei let-
tori. Il dato più importante è sicuramente un pubblico più giovane rispetto alla ricerca del 2009. Abbiamo molti più giovani under 25,
abbiamo giovani adulti: è l’aspetto molto interessante che è emerso dalla ricerca che circa 1 visitatore su 4 è alla sua prima edizione.
Sì le donne come spesso accade nella analisi degli eventi di natura culturale sono incidentalmente dal punto di vista percentuali più
presenti. Sono il 60%, 4 anni fa erano il 55%, quindi possiamo dire che è un Salone in rosa. Colpiscono i dati frutto di una ricerca
della Camera di Commercio e di Fondazione Fitzcarraldo che raccontano come il Salone sia un vero e proprio moltiplicatore di
cassa. Il dato più interessante del motivo per cui facciamo questo tipo di ricerche è il rapporto tra gli euro investiti dal pubblico e
queste ricadute uno a 43 quindi per ogni euro investiti di denaro pubblico. Ci sono 43 euro di ricadute di benefici per il territorio, direi
un buon investimento. I visitatori della scorsa edizione sono stati 340.000 si punta alle 400.000 presenze per quella tra le più grandi
di sempre alle Porte Santa Sede Padre Ospite centinaia anche gli eventi off lontani dal lingotto 53 nuovi editori ed una certezza la
cultura è un settore centrale della ripresa economica.

Tra poco meno di un mese quando acquisteremo un farmaco su cui è intervenuta una modifica dell’informazione di sicu-
rezza contenuta nei così detti bugiardini che troviamo nelle confezioni, riceveremo dal farmacista il nuovo foglio illustrativo
aggiornato così come è approvato dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco. In questo modo non ci sarà bisogno di manda-
re al macero le vecchie confezioni con il foglietto scaduto e si potrà mantenere sempre alta la guardia sulla sicurezza. Anzi
la banca dati dell’AIFA, sarà a disposizione per qualsiasi aggiornamento.
Il presidente di Farmaindustria Massimo Scaccabarozzi.
Beh è un valore straordinario, ci stavamo lavorando da qualche tempo e al di là del fatto che questo ci eviterà di distruggere dei
farmaci che sono integri e si devono distruggere e ritirare perché è cambiato magari perché è cambiato una piccola parte del
foglietto illustrativo, ha un valore aggiunto anche per i pazienti perché nel momento in cui ci sarà qualsiasi minima variazione gli
sarà consegnato il nuovo foglietto illustrativo, il paziente sarà aggiornato in tempo reale di qualsiasi variazione possa esserci per il
farmaco che sta prendendo.

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.


(Silenzio per un minuto)

Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l’ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte.
(Il testo viene fatto ascoltare di nuovo. Poi silenzio per due minuti)

Adesso scrivi le risposte delle prove numero uno, numero due e numero tre nel foglio delle risposte. Hai tre minuti di
tempo.
(Silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del test di ascolto)

OL3 s.r.l.
Via delle Caravelle, 21
06127 Perugia
www.ol3online.it
info@ol3online.it
PARTE 3.
DOCUMENTI-TIPO PER L’ESAME
* 1 3 1 2 2 0 3 Q 1 1 *
APPLICA QUI
->
L'ETICHETTA

UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA


QUESTIONARIO INFORMATIVO
Sesso: M F
Qual è la tua lingua?

Qual è la tua attività?


artista casalinga commesso dirigente impiegato insegnante
interprete libero professionista militare non occupato operaio
pensionato religioso segretario sportivo studente tecnico qualificato
traduttore altro
Quale scuola hai frequentato? Per quanti anni sei andato a scuola?
scuola di base (fino a 9 anni di scuola) scuola superiore università
altro
Da quanto tempo studi l'italiano?
da un mese da tre mesi da sei mesi da un anno da due anni da tre anni
da più di 5 anni
Se vivi in Italia, da quanto tempo risiedi in Italia?
meno di un anno da 1 a 3 anni da 4 a 6 anni
da 7 a 10 anni oltre 10 anni
Se vivi all'estero, per quanto tempo sei stato in Italia?
meno di un anno da 1 a 3 anni da 4 a 6 anni
da 7 a 10 anni oltre 10 anni

Perché hai scelto di studiare l'italiano? (annerisci una casella, per ciascuna scelta)
A B C
A) il motivo piú importante 1. Perché avevo tempo libero
B) un motivo meno importante 2. Per motivi di studio
C) motivo non importante 3. Per motivi di lavoro
Puoi segnare solo una volta la risposta A. 4. per motivi personali

Conosci altre lingue oltre l'italiano? Sì No


Quali?

CONSENSO AL TRATTAMENTO DATI PERSONALI (DLGS 196/2003)


Il sottoscritto autorizza l'Università per Stranieri di Siena al trattamento dei propri
dati personali ai fini dell'effettuazione degli esami e della stampa del certificato
CILS, una volta superati gli esami, e a fini statistici e di ricerca scientifica.

Firma leggibile

3783445611
* 1 4 0 6 1 0 3 R 1 1 *
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L'ETICHETTA

UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA


ESAME CILS LIVELLO TRE - C1

SCRIVI CON LA PENNA NERA.


ANNERISCI LA CASELLA CHE CORRISPONDE ALLA RISPOSTA GIUSTA.
SEGUI L'ESEMPIO SOTTO:

ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO


PROVA N. 1 PROVA N. 2 PROVA N.3

A B CD A B CD 1 6 11
1 1 2 7 12
2 2
3 3 3 8 13
4 4
5 5 4 9 14
6 6
7 7 5 10 15

LETTURA LETTURA LETTURA


PROVA N. 1 PROVA N. 2 PROVA N. 3

A B C D E F G H I J K L MN O P
A B CD 1 6 11
1
1 2 7 12 2
2 3
3 3 8 13 4
4 5
5 4 9 14 6
6 7
7 5 10 15 8
9
10
11
12
13
14
15
16

Scrivi le risposte della prova di strutture della comunicazione n. 1 nel retro del foglio!

5033607026
* 1 4 0 6 1 0 3 R 1 2 *
APPLICA QUI
->
L'ETICHETTA

SCRIVI IN STAMPATELLO: LE LETTERE NON DEVONO A Á B C D E È F G H


TOCCARE I BORDI DELLE CASELLE.
COMINCIA A SCRIVERE DALLA PRIMA CASELLA. I Í L M N O Ó R S T
LASCIA UNO SPAZIO TRA LE PAROLE SE LA RISPOSTA
U Ú V Z '
CONTIENE PIÚ DI UNA PAROLA.
DEVI SCRIVERE L'APOSTROFO IN UNA CASELLA.
SEGUI GLI ESEMPI INDICATI A FIANCO: H O A V U T O

STRUTTURE DELLA COMUNICAZIONE


PROVA N. 1

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.

4347607023
* 1 4 0 6 1 0 3 R 1 3 *
APPLICA QUI
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L'ETICHETTA

FOGLIO DELLE RISPOSTE


STRUTTURE DELLA COMUNICAZIONE
PROVA N. 2

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
STRUTTURE DELLA COMUNICAZIONE
PROVA N. 3
A B CD
0
1
2
3
4
5
6 CONSENSO AL TRATTAMENTO DATI PERSONALI (DLGS 196/2003)
il sottoscritto autorizza l'Università per Stranieri di Siena al trattamento dei
7 propri dati personali ai fini dell'effettuazione degli esami e della stampa del
8 certificato CILS, una volta superati gli esami, e ai fini statistici e di ricerca
9 scientifica.
10
11 FIRMA DEL CANDIDATO
12
13
14
15

6529607027
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L'ETICHETTA
1406103C41

UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA


ESAME CILS LIVELLO TRE-C1

ATTENZIONE!!! QUESTO FOGLIO È STRETTAMENTE PERSONALE. NON PUÒ ESSERE CAMBIATO NÉ FOTOCOPIATO.
SCRIVI CON UNA PENNA NERA

1.

2.

3.

4.

5.

6.

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scientifica.

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