Ogni ragazzo ha un problema personale, ma oggi ne esiste uno in
più che appartiene a tutti i piccoli di oggi. Questa complicazione è dovuta ad una figura materna o paterna, troppo premurosa o protettiva. Questi genitori preferiscono per i loro figli il divertimento passivo, davanti al monitor, invece che (per esempio) una sana passeggiata con gli amici. Ma perché? È solo un problema interiore dei parenti del ragazzino che viene limitato nello svago e nello studio. Gli effetti collaterali sono le vere difficoltà, perché col passare del tempo il bambino troppo tutelato si accorge di non saper fare alcune cose da solo. Bisogna porre fine a queste privazioni perché possono deluderlo. Queste precauzioni inutili rendono il ragazzo poco disponibile nei confronti degli altri, ma anche dipendente dai giochi elettronici, che sostituiscono una compagnia nei momenti vuoti a casa. Chiunque tiene al proprio figlio ma non è giusto fermarlo davanti alla crescita per puro egoismo. Sul fronte opposto ci sono tutti i genitori iperprotettivi e superconservatori che purtroppo pensano che sia un bene per i loro figli stare in casa, al sicuro. È giusto per loro perché sanno che il proprio figlio può invitare gli amici, fare i compiti e giocare. Tutte queste accortezze sono in realtà delle manifestazioni di affetto, è per questo che i genitori molto premurosi non si accorgono di esagerare. Questo perché sono offuscati dall’amore. Insomma, loro non fanno caso ai loro errori perché dentro, pensano che un bambino di oggi con un gioco tecnologico sia felice, ma è solo un’apparenza. Il gioco elettronico è solo una distrazione da tutte le belle cose che può fare nella natura e con gli amici. Perciò l’autonomia è anche un modo per riscattarsi e scegliere per se stessi senza che qualcun altro lo faccia per te.
Disconnessi e felici: Riconoscere la dipendenza da internet e da cellulare per fare un uso adeguato delle nuove tecnologie. Staccati dalla Rete e collegati alla libertà di vivere relazioni più appaganti