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https://www.youtube.com/watch?v=9-eIdSE57Jw
Siamo
due
medici
della
Protezione
Materno
Infantile
la
dott.ssa
Isabelle
Terrasse
e
io,
Anna-Lise
Ducanda,
che
abbiamo
preso
liniziativa
di
fare
questo
video
per
allertare
i
genitori,
i
professionisti
e
gli
enti
pubblici,
sulle
conseguenze
gravi
di
tutti
gli
schermi
sui
bambini
da
0
a
4
anni,
e
in
particolari
i
Disturbi
che
assomigliano
molto
ai
Disturbi
dello
Spettro
Autistico.
Le
nostre
constatazioni
derivano
dalla
nostra
pratica
quotidiana.
I
medici
della
PMI
effettuano
delle
consultazioni
gratuite
per
bambini
da
0
a
3
anni,
e
in
certi
territori
visite
mediche
in
scuole
dellinfanzia
a
bambini
di
4
anni.
Negli
ultimi
5
anni
gli
insegnanti
ci
chiedono
sempre
di
pi
di
vedere
bambini
che
presentano
ritardi
nello
sviluppo,
disturbi
del
comportamento
e
Disturbi
dello
Spettro
Autistico:
bambini
chiusi
nel
loro
mondo,
indifferenti
a
ci
che
li
circonda
e
che
spesso
non
reagiscono
al
loro
nome,
cosa
che
i
bambini
dovrebbero
fare
a
9
mesi,
che
non
giocano
con
gli
altri,
che
non
parlano
o
parlano
in
ecolalia,
cio
il
bambino
ripete
parola
per
parola
una
domanda
che
gli
si
pone.
Bambini
che
non
comprendono
una
semplice
consegna,
inibiti,
che
non
si
muovono,
o
al
contrario
molto
agitati,
che
scappano,
gettano
tutto
per
terra,
bambini
intolleranti
alla
frustrazione,
se
si
dice
loro
no,
urlano
e
si
buttano
a
terra.
Talvolta
sono
aggressivi,
mordono,
picchiano,
graffiano,
hanno
dei
comportamenti
non
adattati,
agitano
le
mani
come
se
fossero
ali,
guardano
in
modo
fisso
una
luce,
un
vetro,
giocano
sempre
con
lo
stesso
giocattolo,
quello
che
si
chiama
stereotipie.
Ora la triade:
- e stereotipie
la
definizione
di
ci
che
si
chiama
Disturbi
dello
Spettro
Autistico
o
Disturbi
Invasivi
dello
Sviluppo.
Su
500
bambini
della
stessa
et
nella
mia
citt,
le
scuole
mi
segnalano
tutti
gli
anni
allincirca
25
bambini
che
hanno
questo
quadro,
cio
1
bambino
su
20.
Ricevo
i
bambini
in
consultazione
coi
genitori
se
possibile
per
unora,
durante
la
quale
osservo
il
bambino
e
gli
faccio
semplici
test.
Gioca
in
sala
dattesa?
Reagisce
al
suo
nome
quando
lo
chiamo?
Riesco
a
incrociare
il
suo
sguardo
quando
gli
parlo?
Sa
rispondere
a
una
consegna
semplice
come
Dai
il
giocattolo
a
pap?.
Sa
rispondere
al
test
del
linguaggio
ERTL
41
calibrato
per
i
bambini
di
4
anni?
Sono
due
bambini
che
si
preparano
per
andare
a
scuola
e
noi
gli
poniamo
delle
domande,
alcuni
bambini
non
guardano
nemmeno
il
foglio.
Faccio
questa
domanda:
Che
fa
la
bambina?,
il
bambino
risponde
Che
fa
la
bambina?,
questa
ecolalia,
oppure
Di
chi
sono
le
scarpe
blu?,
il
bambino
risponde
Daccordo,
questo
un
rispondere
in
maniera
tangenziale.
Dopo
aver
escluso
la
sordit,
cerco
di
comprendere,
interrogo
in
dettaglio
i
genitori
sulle
abitudini
di
vita
del
bambino:
tra
0
e
3
anni,
come
occupa
le
sue
giornate,
come
stato
accudito?
E
ora
?
Che
fa
a
parte
la
scuola?
Al
bambino
piace
prendere
il
telefono
di
mamma
e
gioca
sul
tablet
di
pap
?
Ha
un
suo
tablet
per
guardare
dei
cartoni
animati
?
Per
fare
dei
giochi
educativi?
Usa
altri
schermi
come
il
computer,
la
Play
Station,
i
videogiochi
del
fratello?
Annoto
il
numero
totale
di
ore
trascorse
al
giorno
davanti
allo
schermo,
a
settimana,
nei
fine
settimana,
prima
dei
3
anni
e
a
4,
e
li
sommo
su
una
lavagna.
Il
rilevamento
inequivocabile:
i
bambini
di
3-4
anni
con
grandi
difficolt
che
ci
segnalano
le
scuole
sono
quasi
tutti
fortemente
esposti
allo
schermo
da
6
a
12
ore
al
giorno,
fanno
poco
o
niente
giochi
dimitazione
e
in
ogni
modo
li
abbandonano
a
vantaggio
dello
schermo.
Questo
delle
volte
anche
in
assenza
di
problemi
sociali
o
familiari.
Ma
gli
schermi
non
sono
dei
giocattoli
come
gli
altri.
Ricordiamo
come
si
sviluppa
il
cervello
del
bambino.
Il
cervello
dei
bambini
non
pu
svilupparsi
che
manipolando
i
giocattoli
con
le
mani,
che
lo
tocchi
con
la
bocca
ed
esplori
il
suo
ambiente
reale.
Per
esempio
con
i
cubi,
egli
cerca
dincastrare
i
cubi,
uno
sullaltro,
poi
un
cubo
cade,
lui
ricomincia
adattando
il
suo
gesto.
O
manipola
una
palla,
si
rende
conto
che
rotonda,
che
quando
si
appoggia
sopra
si
deforma,
che
ha
una
certa
grandezza,
che
ha
dei
buchi.
Quando
la
lancia
va
verso
il
muro,
il
cervello
analizza
gli
effetti
di
questi
gesti
sugli
oggetti
reali
ed
una
delle
condizioni
attraverso
cui
il
cervello
stabilisce
delle
connessioni
cerebrali
e
si
sviluppi.
Il
cervello
del
bambino
non
si
sviluppa
senza
il
tatto.
Invece
la
successione
di
flash
luminosi
e
sonori
molto
rapidi
degli
schermi
capta
lattenzione
involontaria
del
bambino,
che
ha
difficolt
a
staccarsene
e
a
fare
altro.
Pu
restare
delle
ore
fissato
allo
schermo,
cosa
che
ostacola
lesplorazione
dellambiente
reale
attraverso
il
tatto
e
allo
stesso
tempo
lo
isola
dallambiente
umano
indispensabile
per
la
comunicazione
e
il
linguaggio.
In
effetti
il
bambino
non
pu
sviluppare
il
linguaggio
che
se
una
persona
si
rivolge
a
lui,
lo
guarda,
gli
dice
tu,
e
gli
parla
di
ci
che
sta
facendo.
Per
esempio
se
un
genitore
dice
a
suo
figlio
guardandolo
Nathan,
vieni
ti
aiuto
a
metterti
il
cappotto
e
poi
usciamo
fuori
tutte
due
mentre
lo
aiuta
a
mettersi
il
cappotto
e
uscendo
con
lui,
la
frase
acquista
senso
e
il
bambino
impara
cosa
vuol
dire,
perch
lo
fa
allo
stesso
tempo.
Se
un
bambino
ascolta
esattamene
la
stessa
frase
in
un
cartone
animato,
che
non
si
rivolge
affatto
a
lui
Vieni,
ti
aiuto
a
metterti
il
cappotto
e
poi
usciamo
fuori
tutte
due,
questa
frase
solo
una
successione
di
termini
che
scivola
su
di
lui
e
non
acquista
alcun
senso.
Non
impara
cosa
significano
queste
parole.
Se
il
bambino
gioca
accanto
alla
televisione
accesa,
ma
sembra
non
guardarla,
interrompe
continuamente
il
suo
gioco
di
manipolazioni
per
gettare
unocchiata
alla
televisione,
e
non
impara
dal
gioco
che
fa.
La
confusione
e
il
rumore
della
televisione,
lo
isolano
di
pi,
e
per
lui
le
parole
non
servono
a
comunicare.
Peraltro
gli
schermi
non
permettono
due
cose
essenziali
alla
comunicazione:
lo
sforzo
e
la
frustrazione.
Inoltre
questi
flash
luminosi
e
sonori
irregolari
che
provengono
dallo
schermo,
non
sono
n
prevedibili,
n
rassicuranti,
e
generano
nel
bambino
delle
emozioni
e
delle
angosce
che
non
sa
gestire.
Tutto
questo
pu
provocare
nel
bambino
dei
comportamenti
aggressivi
e
violenti.
Sempre
di
pi
ci
sono
bambini
che
al
nido
e
alla
scuola
dellinfanzia
picchiano
e
mordono.
Questo
accade
se
vedono
cartoni
animati,
ma
aumenta
se
il
programma
non
adatto
(il
telegiornale,
film
per
adulti).
Noi
vediamo
in
consultazione,
dei
bambini
tesi,
che
piangono
molto
senza
cause
mediche,
n
psicologiche
e
che
si
pacificano
miracolosamente
quando
i
genitori
spengono
la
TV.
Inoltre
gli
schermi
hanno
un
grande
potere
di
dipendenza,
a
poco
a
poco
il
bambino
non
sa
farne
a
meno
e
li
reclama
sempre
di
pi.
Se
i
genitori
cercano
di
toglierlo,
lui
pu
andare
in
gran
collera,
urla,
si
rotola
a
terra,
pu
battere
la
testa
contro
il
muro.
La
reazione
molto
pi
violenta
che
se
gli
si
toglie
un
qualsiasi
altro
giocattolo.
Questo
complica
lo
stop
allo
schermo.
Spesso
i
genitori
trovano
come
unica
soluzione
di
rimetterlo
davanti
allo
schermo.
Gli
schermi
per
pi
ore
al
giorno
impediscono
al
cervello
di
svilupparsi
e
generano
dei
disturbi
di
comportamento
e
di
relazione.
Come
siamo
arrivati
qui?
Da
qualche
anno
la
rivoluzione
digitale
si
invitata
a
casa
delle
famiglie
con
10-15
schermi
per
abitazione.
La
televisione
uno
schermo
sempre
pi
grande
e
simpone
nel
salone.
accesa
tutta
la
giornata
dal
mattino,
talvolta
nelle
stanze
da
letto,
la
cucina.
I
canali
si
sono
moltiplicati
e
alcuni
si
sono
specializzati
per
ragazzi
o
bambini.
Sempre
di
pi
i
bambini
e
i
genitori
stanno
sui
loro
schermi,
cosa
che
limita
in
modo
considerevole
gli
scambi
soprattutto
coi
piccoli
da
0
a
4
anni
che
hanno
tanto
bisogno
che
si
parli
loro.
I
produttori
di
strumenti
digitali
lhanno
capito
bene:
il
nuovo
mercato
quello
dei
bambini.
Vediamo
infatti
nei
cataloghi
di
giocattoli
delle
televisioni,
dei
computer,
dei
tablet
creati
proprio
per
bambini
da
6
mesi
in
su:
i
migliori
giochi
educativi!
I
giocattoli
con
lo
schermo
sostituiscono
sempre
di
pi
gli
altri
giocattoli,
e
dal
2014
il
tablet
il
n
1
dei
giochi
venduti.
I
genitori
non
pensano
di
far
male,
credono
che
lo
schermo
calmi
i
bambini,
li
renda
bravi
e
consenta
di
fare
tutto
quello
che
devono
fare.
I
genitori
pensano
anche
che
il
bambino
apprenda
con
i
video,
con
i
giochi
sul
tablet,
le
applicazioni
telefoniche,
le
reti
televisive
dedicate
ai
bambini,
perch
i
bambini
ripetono
le
lettere,
i
numeri,
le
forme
in
italiano
[N.d.T.
francese,
nel
testo
originale]
e
anche
in
inglese.
Ma
tutto
ci
non
significa
nulla
per
il
bambino
che
non
parla
ancora,
lui
ripete
senza
apprendere
e
queste
parole
non
hanno
alcun
senso
per
lui.
Incontriamo
bambini
che
contano
fino
a
100,
ma
se
gli
chiediamo
dammi
2
cubi,
sono
incapaci
di
rappresentare
ci
che
2
rappresenta.
A
3-4
anni
lesposizione
massiccia
agli
schermi
provoca
nei
bambini
dei
disturbi
che
sono
molto
simili
a
quelli
dellautismo.
Ricevo
dei
bambini
diagnosticati
autistici
dallospedale,
ma
i
cui
sintomi
scompaiono
dopo
un
mese
di
arresto
delluso
degli
schermi.
I
bambini
che
vediamo
non
riescono
a
sviluppare
una
vita
sociale
normale,
ad
acquisire
apprendimenti
scolastici,
e
vengono
considerati
handicappati.
Altri
bambini
non
hanno
disturbi
relazionali,
di
contatto,
ma
hanno
gravi
ritardi.
Per
esempio
questi
due
disegni
di
figure
umane,
richiesti
a
dei
bambini
di
4
anni:
qui
quello
di
un
bambino
poco
esposto
agli
schermi,
qui
quello
di
un
bambino
che
ha
3
mesi
di
pi
e
che
molto
esposto
agli
schermi.
Il
loro
disturbo
impone
alle
scuole
di
chiedere
un
AVS,
un
Aiuto
di
Vita
Scolare,
un
sostegno
scolastico,
una
persona
assunta
e
pagata
dalla
scuola
per
occuparsi
di
loro
oltre
allinsegnante,
perch
non
fanno
niente
senza
una
persona
accanto
e
si
mettono
in
pericolo
o
mettono
in
pericolo
gli
altri.
NellEssonne
le
richieste
si
sono
triplicate
negli
ultimi
5
anni,
le
attese
si
allungano
e
delle
volte
occorrono
9
mesi
per
avere
un
insegnante
di
sostegno.
Alcuni
bambini
non
sono
scolarizzati
e
la
scuola
non
pu
accoglierli
senza
il
sostegno
perch
fuggono,
picchiano
e
gettano
tutto
per
terra.
Notiamo
inoltre
che
i
bambini
escono
sempre
di
meno
e
non
vanno
a
giocare
nei
parchi.
Ogni
anno
noi
chiediamo
dei
bilanci
ospedalieri
per
tutti
i
bambini
con
segni
autistici
e
oramai
esploriamo
tutti
la
pista
degli
schermi,
perch
quasi
tutti
i
bambini
che
vediamo
hanno
una
forte
esposizione
agli
schermi
dalle
6
alle
12
ore
al
giorno,
talvolta
dalla
nascita
col
televisore
acceso
nel
salone.
La
nostra
prima
prescrizione
e
raccomandazione
di
dire
ai
genitori
di
limitare
lesposizione
dei
bambini
a
1
ora
massimo
al
giorno
a
qualsiasi
tipo
di
schermo.
molto
difficile
perch
i
genitori
vogliono
vedere
la
tv
e
guardano
spesso
sugli
schermi
e
anche
i
bambini,
ma
il
carattere
additivo
degli
schermi
provoca
delle
grandi
crisi
quando
sinterrompono.
Queste
crisi
possono
durare
pi
giorni,
pi
weekend
prima
che
il
bambino
si
pacifichi,
si
calmi
e
si
metta
a
giocare
come
non
ha
mai
fatto
prima
e
il
suo
sviluppo
cerebrale
possa
riprendere
normalmente.
Bisogna
cambiare
tutte
le
abitudini
familiari
e
coinvolgere
i
fratelli
e
le
sorelle
maggiori
e
talvolta
anche
i
nonni
e
sopportare
le
crisi
del
bambino
dai
3
ai
5
giorni,
ai
2,
3
weekend.
Non
sempre
possibile
e
certe
situazioni
necessitano
un
certo
sostegno
ai
genitori,
un
aiuto
educativo
che
pu
prendere
pi
forme:
TISF,
Tecnico
dInserzione
Sociale
e
Familiare
(assistenti
sociali),
Dispositivo
di
Successo
Educativo,
Aiuto
Educativo
a
Domicilio
o
altro.
Un
SESSAD,
Servizio
di
Educazione
Speciale
e
di
Cure
a
Domicilio,
molto
utile
per
apportare
stimolazione
ludica
e
pedagogica
al
bambino,
ma
bisogna
attendere
dagli
1
ai
2
anni.
Quando
i
genitori
giungono
a
limitare
luso
degli
schermi
a
1
ora
al
giorno,
soli
o
con
aiuto,
i
disturbi
e
i
segni
autistici
scompaiono
miracolosamente
o
diminuiscono
moltissimo.
In
un
mese
i
progressi
sono
spettacolari,
soprattutto
se
vi
associamo
dei
giochi
dimitazione,
una
fattoria
con
degli
animali,
una
casa
con
dei
personaggi,
una
cucina,
un
garage,
delle
bambole.
Noi
consigliamo
ai
genitori
di
giocare
coi
loro
bambini,
almeno
allinizio.
Quello
che
anche
molto
importante
di
parlare
sempre
al
bambino,
di
verbalizzare
quello
che
fa,
quello
che
si
fa
con
lui,
ti
tolgo
la
maglia,
dammi
il
piede
per
metterti
la
scarpa,
hai
mangiato
bene
oggi
e
ora
andiamo
a
passeggio,
ecc..
Consigliamo
anche
leliminazione
di
giocattoli
parlanti
che
ripetono
cifre
e
lettere
dellalfabeto
in
italiano
e
in
inglese,
ma
che
non
ha
alcun
senso
per
il
bambino,
anzi
lo
allontanano
dal
linguaggio.
I
progressi
sono
davvero
folgoranti!
I
comportamenti
violenti
e
aggressivi,
se
non
c
altra
causa
a
parte
gli
schermi,
cessano
in
qualche
giorno,
i
bambini
si
calmano.
ovvio
che
alcuni
casi
necessitano
di
un
parere
medico,
una
presa
in
carico
psicologica,
delle
volte
di
altre
cure,
ma
non
tutti,
e
in
ogni
modo
non
la
prima
cosa
da
fare.
Davanti
a
ogni
bambino
in
gran
difficolt
bisogna
porre
prima
di
tutto
la
domanda
sugli
schermi.
Se
1
mese
dopo
linterruzione
degli
schermi,
il
bambino
non
ha
fatto
alcun
progresso,
allora
bisogna
chiedere
un
parere
medico.
Per
un
appuntamento
allospedale
i
genitori
devono
attendere
12
mesi,
e
6
per
fare
un
esame,
lasciando
la
famiglia
nello
smarrimento
totale
e
con
un
bambino
che
sta
male.
Per
un
aiuto
psicologico
al
CMP
o
al
CMPP2,
bisogna
attendere
dai
9
ai
12
mesi,
2
anni
per
il
logopedista,
sapendo
che
nella
maggior
parte
delle
situazioni
un
aiuto
educativo
di
cui
i
genitori
hanno
bisogno:
per
limitare
gli
schermi,
accompagnare
i
genitori
ad
accompagnare
i
bambini
a
fare
giochi
adatti
a
loro.
Incontriamo
genitori
esauriti
che
non
sanno
farci
e
che
chiedono
aiuto.
Per
questo
auspichiamo
la
creazione
di
scuole
di
genitori.
Nellattesa,
per
i
genitori
che
guardano
questo
video:
-
spegnete
quanto
pi
potete
la
tv
se
vostro
figlio,
che
ha
meno
di
4
anni,
nel
salone
e
la
guarda
o
che
ci
gioca
vicino
senza
guardarla;
-
la
mattina
non
accendete
la
tv,
altrimenti
vostro
figlio
adotter
lo
stesso
atteggiamento
passivo
che
ha
davanti
lo
schermo
televisivo;
-
non
regalategli
un
tablet
per
Natale
o
il
suo
compleanno,
almeno
fino
a
6
anni,
questo
gioco
non
gli
offre
niente
se
non
delle
crisi
quando
dovete
toglierglielo
di
mano;
-
leggetegli
dei
libri,
dategli
dei
giochi
di
manipolazione,
dei
giochi
dimitazione:
la
fattoria,
la
cucina;
-
autorizzatevi
a
dirgli
no
sin
da
piccolissimo,
si
calmer
in
pochi
minuti,
e
non
vi
amer
meno
per
questo;
-
lasciate
che
se
la
sbrogli
da
solo
e
se
non
ci
riesce
incoraggiatelo,
ma
non
lo
fate
al
posto
suo.
Solo
cos
lo
aiuterete
a
crescere.
Parlategli
di
tutto
quello
che
voi
fate
e
di
quello
che
fa
lui,
e
di
preferenza
nella
vostra
lingua
materna.
Nella
vostra
lingua
saranno
dei
rapporti
molto
pi
ricchi
che
gli
trasmetterete
e
quando
lui
avr
imparato
e
strutturato
la
vostra
lingua
materna,
allora
potr
pi
rapidamente
imparare
litaliano
a
scuola.
Laumento
esponenziale
dei
Disturbi
di
Spettro
Autistico
riguarda
tutti
i
paesi
ricchi
ed
esclusivamente
i
paesi
ricchi.
Forse
perch
i
paesi
pi
poveri
non
sono
stati
ancora
invasi
dal
digitale
e
dagli
schermi?
Poniamo
la
domanda
perch
notiamo
che
molti
dei
nostri
piccoli
pazienti3
migliorano
miracolosamente
ritornando
da
un
soggiorno
in
Africa
di
pi
settimane.
Si
tratta
di
una
grande
sfida
della
Sanit
Pubblica
relativa
ai
bambini
dei
paesi
sviluppati
che
costa
milioni
di
euro
alla
societ
(esami
medici
di
5
giorni,
diversi
esami
come
la
risonanza
magnetica
cerebrale
o
test
genetici,
MPDH4,
AVS,
sostegno,
aiuto
educativo,
ASL,
logopedista,
centri
specializzati,
centri
per
handicappati),
e
per
ogni
famiglia
coinvolta
un
dramma
umano
e
familiare
dal
costo
inestimabile.
Questo
fenomeno
riguarda
sempre
di
pi
fratelli
e
sorelle,
forse
perch
crescono
tutti
con
gli
stessi
schermi?
Per
la
Francia
non
disponiamo
di
alcuna
statistica
affidabile,
ma
negli
USA
il
CDC,
Centro
per
il
Controllo
e
la
Prevenzione
delle
Malattie,
fornisce
delle
cifre.
Nel
1975,
stranamente
dopo
larrivo
della
televisione,
la
curva
dei
disturbi
autistici
comincia
ad
aumentare
con
1
bambino
autistico
su
5000,
nel
1995,
1
bambino
autistico
su
500,
nel
2005,
1
bambino
autistico
su
166,
e
ultime
cifre
del
2014,
1
bambino
autistico
su
68.
Un
aumento
del
600%
in
ventanni.
Nel
2016,
nella
mia
citt
1
bambino
su
20
ha
disturbi
nella
relazione.
Si
capito.
tutto
lavvenire
della
nostra
societ
che
in
gioco.
Invitiamo
giornalisti
e
telegiornalisti
a
venire
a
studiare
e
filmare,
con
laccordo
dei
genitori
ovviamente,
i
nostri
piccoli
pazienti
con
Disturbi
dello
Spettro
Autistico,
poi
la
loro
trasformazione
dopo
un
mese
dallinterruzione
delluso
degli
schermi.
Invitiamo
dei
ricercatori
per
degli
studi
seri
sul
legame
fra
lesposizione
massiccia
agli
schermi
e
Disturbi
dello
Spettro
Autistico.
La
nostra
pratica
quotidiana
va
in
questa
direzione
ogni
giorno.
Ci
sono
molti
genitori
gi
daccordo
per
testimoniare.
una
corsa
contro
il
tempo
per
migliaia
di
bambini
colpiti
attualmente
o
che
lo
saranno
negli
anni
a
venire.
Linformazione
dei
genitori
e
il
cambiamento
delle
abitudini
familiari
possono
trasformare
il
futuro
di
migliaia
di
bambini
in
Francia
e
forse
laumento
della
violenza
in
adolescenza.
Noi
cerchiamo
dorganizzare
degli
incontri
e
della
formazione
con
diversi
partner,
Consiglio
Superiore
dellAudiovisivo
(CSA),
Pubblica
Istruzione,
lavoratori
sociali,
medici,
assistenti
allinfanzia,
tutti
i
professionisti
dellinfanzia,
deputati,
enti
pubblici,
CAF5,
associazioni,
genitori,
e
molti
altri
ancora.
Siamo
pronti
a
lavorare
con
quanti
sono
interessati
al
fenomeno
e
non
sono
pochi.
Il
CSA
ha
appena
fatto
una
campagna
per
sconsigliare
la
tv
prima
dei
3
anni,
ma
sono
tutti
gli
schermi
che
occorre
allontanare
dai
bambini
da
0
a
4
anni.
Vogliamo
allertare
La
Suprema
Autorit
della
Salute,
il
Ministero
della
Salute
e
gli
altri
Ministeri,
dellIstruzione,
degli
Affari
Sociali,
della
Famiglia,
dellinfanzia
e
dei
Diritti
delle
donne.
Sappiamo
che
provocheremo
molte
reazioni.
Siamo
pronti
a
confrontarci
e
a
lavorare
con
voi.
nostro
dovere
condividere
le
nostre
osservazioni.
Grazie
per
averci
seguito.
1
ERTL
4,
Epreuve
de
Reprage
des
Troubles
du
Langage
4
ans
di
B.
Roy
,
Ch.
Maeder
e
e
Franois
Alla.
Test
per
lindividuazione
dei
disturbi
del
linguaggio
a
4
anni
creato
da
due
logopedisti
e
un
medico
specializzato
in
epidemiologia.
2
N.d.T.
In
Francia
sigle
per
Centro
Medico
Psicologico
e
Centro
Medico
Psico-Pedagogico
3
N.d.T.
Qui
le
autrici
si
riferiscono
ai
bambini
che
ritornano
per
alcuni
periodi
di
vacanza
nei
paesi
dorigine
dei
loro
genitori
emigrati
dallAfrica.
4
MPDH
sigla
per
Maisons
Dpartementales
du
Handicap,
Centri
Regionali
per
lHandicap.
5
CAF
il
Centro
di
Allocations
Familiale
che
svolge
funzioni
simili
per
certi
aspetti
al
nostro
INPS.