abbiamo quattro coppie importanti anna e karenin, anna e vronskij,dolly e stepan,kitty e levin, a queste si aggiungono altre coppie secondarie. Ciascuna coppia esprime un suo particolare tipologia e universo emozionale. Con Livia abbiamo cominciato a seguire la prima coppia che appare nel libro, quella di dolly e stepan. Dolly è la donna che si realizza attraverso la maternità,suo marito ama il suo lato materno senza essere in competizione con i figli.Di materno si aspetta il perdono da lei. ma che è fragile sul piano erotico e ingenua cade dalle nuvole quando scopre che il marito la tradisce,in più è sgomenta perché il marito la tradisce con la governante dei figli. Stiva il marito la apprezza ne suo ruolo materno ed è orgoglioso della sua saggezza, la stima ma eroticamente ha preso il volo. Non vuole assolutamente rinunciare alla famiglia,non se ne discute nemmeno è il pilastro della sua vita. E’ Dolly che la mette in discussione quando scopre la sua infedeltà. Quando inizia il libro la coppia attraversa una crisi grave, Anna,la sorella di Stepi riuscirà a riconciliarli, a dire a Dolly quelle parole che la placheranno. Quali sono queste parole? Stepi apprezza la saggezza della moglie, la considera una ottima mediatrice in casi di difficoltà familiari,per Anna è l’amica migliore,quella che pur tanto diversa non la giudica,l’unica che cerca di rompere il suo isolamento sociale. Dolly per Anna è famiglia, nella maniera più profonda,un appoggio morale,qualcuno che sta dalla sua parte,comunque.Dolly condivide con suo marito questo carattere aperto tollerante,umano. In casa loro avvengono importanti avvenimenti,riconciliazioni, la seconda dichiarazione di Levin a Kitty,questa volta fortunata. Stiva è sorridente, tutti gli vogliono bene, ha tatto e una sua particolare saggezza, ama tutti i piaceri del corpo anima,dal cibo raffinato alla caccia. Sa apprezzare l’onestà e la schiettezza, è l’amico migliore di Levin, è mondano senza mai essere cinico. Non sa resistere alle tentazioni. Ingenuamente pensa che sua moglie sappia di lui e perdoni. Il cognato Karenin gli ha procurato l’impiego in tribunale ben remunerato, ma se non fosse stato il cognato comunque avrebbe potuto averlo perché nato nel mondo dei potenti. Dialogo tra Levin e Stiva sulle cose amorose e le donne perdute…per Levin proprio non esistono. Anna e Vronsky Primo incontro.Segnato dal tema madre figlio, Anna viaggia con la madre di Vronskij,le due sono madri che parlano dei loro figli. Anna è subito una figura di autorità morale per Vronskij che accoglie subito la sua domanda ma si può fare qualcosa per lei? Che sarebbe la moglie del ferroviere schiacciato. Anna segna la direzione per Vronskij che non ha progetti suoi propri se non collettivi,mondani. Madre,appunto Anna,per Vronkij che ha una madre fredda che non stima. Il secondo incontro è al ballo,confronto traa Kitty e Anna. Anna brilla di una luce speciale,bellissima ama essere adorata, ma nella bellezza c’è qualcosa di crudele,nel suo trionfo si nasconde una insidia. Levin e Kitty Primo incontro sul ghiaccio, subito pattinano appaiati….un gesto di coppia,lui è un bravo pattinatore e lei una principiante, lei è audace non teme di pattinare con uno tanto migliore di lei.Già in questa audacia si intravede l’amore che Kitty in fondo ha per Levin. Levin respinto a favore di Vronskij, torna in campagna, anche se prima ha visto il fratello, in campagna ritrova se stesso, si descrive quello che Levin si aspetta dal matrimonio. Tutta la felicità e la riproduzione della santa vita dei suoi genitori. XXVIII pg 106 Levin sogna che lei condividerà tutti i suoi interessi,gli animali la campagna. Eccetera. Capitolo fondamentale per il ritorno di Levin a casa. Altra coppia,Nicolaj e Maria. Levin si trova tra i due fratelli, il realista intellettuale, e il sognatore autodistruttivo. Sognare troppo alto porta al rifiuto della realtà, Levin desidera amare la realtà per quello che è. Levin non è distrutto da rifiuto,si legge in questo una intuizione incoscia che Kitty lo ama? Tornando si propone di essere felice della vita che ha,di essere meno tormentato da dubbi, ma una volta tornato si rende conto che in realtà non ha accantonato il suo sogno di felicità familiare. La coppia di Anna e Karenin Anna e Karenin sono una buona coppia completare all’inizio del libro, lui è tutto ragione, lei tutta sentimento, lui pesante noioso lei vivace, lui paterno lei materna. Lui non ha un corpo vivo,è tutto testa,e presto apprendiamo manca di grazia,nello sguardo che è spento, ,nell’incedere che è strascicato. Invece di Anna sappiamo del suo bellissimo passo,del portamento fiero e aggraziato, della vivacità dello sguardo che innamora. Nella stessa pagina sappiamo che Karenin entra nel salotto col suo passo calmo goffo,poco dopo Anna esce dallo stesso salotto con passo svelto,elastico. Come i loro passi sono i loro sentimenti,lenti e goffi quelli di lui, svelti e aggraziati quelli di lei. Il loro è un matrimonio combinato,lui ha venti anni più di lei. Lui è un uomo di successo nell’apparato dello Stato,gran lavoratore, lucido e ambizioso si è conquistato una posizione che lo fa considerare in, nel senso di intelligente e potente. Non si parla di una sua particolare potenza di famiglia, dunque abbiamo l’impressione che K. Si è conquistato la sua alta posizione grazie al lavoro assiduo preciso ed efficiente e il suo atteggiamento distaccato che gli da una parvenza di oggettività. Karenin e Anna hanno in comune la condizione di orfani, tutti e due sono cresciuti senza il calore di una famiglia. Le loro aspettative, rispetto al matrimonio sono modeste,non si aspettano nulla che assomigli alla passione, ma qualcosa che assomiglia all’amore nella misura in cui l’affettuoso rispetto può assomigliarci. Karenin col matrimonio garantisce ad Anna un posto in vista nella buona società di Pietroburgo,posto che Anna occupa nel migliore dei modi. Karenin è un moralista si aspetta da sua moglie fedeltà,non per amore, ma per onestà. Anna risponde a questa richiesta perché anche lei è una donna molto perbene. L’unico piacere che si avverte nella vita in comune è quello della tranquillità e della libertà,Karenin vive e lascia vivere. La coppia è rallegrata dalla nascita di un figlio, che ad Anna porta una gioia e un calore che la riempie di entusiasmo la vita familiare è riscattata dal grigiore grazie a questa tenerissima relazione tra madre e figlio. Il padre un po’ a distanza osserva benevolo ironico questo amore e ne partecipa col tepore che lo caratterizza. La voce di Karenin è strascicata e ironica,quando viene a prenderla al suo ritorno da Mosca mima la parte del marito affettuoso ignaro che ormai la sua coppia è diventata un trio.Sul treno c’è Vronskij. Anna e K. tornano a casa e qui T. ci fa dare uno sguardo alla loro intimità, fatta di buone abitudini, lettura prima di dormire,reciproco racconto della giornata,ritiro nella comune camera da letto dai letti separati. La civetteria principale di Anna è eccitarlo con domande a parlare dei suoi argomenti preferiti:gli affari dell’ufficio. E’ una civetteria dall’effetto sicuro che usa anche con Vronskij e con lo stesso Levin quando appena conosciuto desidera sedurlo. Alcune sere dopo il ritorno di Anna a Pietroburgo Karenin si rende conto che qualcosa è cambiato. Ha incontrato la moglie nel salotto della contessa Betsy, la cugina di Anna,si è soffermato nel salotto e poi è tornato a casa, Anna gli ha detto che tornava per conto suo. Karenin ha notato che nel salotto hanno notato un comportamento e pensa suo dovere avvertirla. Fa a Anna un discorso sulle convenienze. K. rinuncia alle sue abitudini l’aspetta, vuole parlarle subito, ma Anna gli oppone una facciata stupita e si rende irraggiungibile, lui avverte che ormai lei gli ha chiuso la porta dei suoi pensieri.La coppia diventa una coppia in crisi,Anna non è più la bella signora trentenne padrona dei suoi sentimenti e dei suoi pensieri,la perla della società alla moda, e anche K. Ha perso la sua imperturbabilità, è preoccupato di quello che sta succedendo al suo matrimonio. Lui in fondo è timido,non osa essere geloso, anche se lo è in forma molto intellettuale e indiretta. Lei si annoia non può più ignorare la sua giovinezza,la mancanza di emozioni nella vita a due,comincia ad accorgersi che nel suo matrimonio manca l’amore . Ciascuno si chiude in se stesso e quel tenue filo fatto di rispetto affetto abitudine si spezza. La coppia non sa manifestarsi reciprocamente le emozioni. O per paura o per timidezza, infine per perbenismo. Ognuno prosegue per la sua strada senza tener conto dell’altro finchè non c’è l’esplosione,Anna non si controlla in pubblico, si dispera alle corse per l’amante caduto da cavallo, e quando il marito le impone di tornare con lui a casa, gli confessa in carrozza di essere l’amante di Vronskij.Karenin torna a Mosca infuriato e sconvolto e medita sul da farsi. Non vede via d’uscita,infine scrive alla moglie di tornare immediatamente che l’apparenza della loro vita coniugale deve continuare. Ora ci sono emozioni nella loro coppia,ma emozioni non belle. La rabbia e l’odio, il disprezzo, subentrano all’affetto tiepido e formale.
Prima comparsa della coppia che è già stata
anticipata ,capitolo XXXI,parte prima K. Va a prendere Anna alla stazione,,XXXII Anna casa,XXXIII. Parte seconda VIII,IX,X Salotto di Betsi avvertimento di Karenin alla moglie XXVI,XXVII,XXVIII,XXIX,le corse Parte terza XIII,XIV,XV,XVI Karenin pensa alla rivelazione della moglie XXIII Karenin pone le sue condizioni alla moglie