Istituto Europeo di Psicobiologia Bisogni Primari e secondari, a seconda che se non soddisfatti si acuiscano (fame) oppure si indeboliscano (cultura). 3 tipi: • sussistenza (primari e materiali) • assistenza: welfare state, il diritto di fruire di tutti i servizi, a favore di tutti i cittadini. Secondo Lord Beveridge alcuni bisogni non possono diventare mai diritti (il bisogno dell’anziano di essere ascoltato e di parlare), ma rimessi alla voluntary action, azioni svolte solo per arricchire la vita degli altri • esistenza: bisogni di qualità della vita Istituto Europeo di Psicobiologia I bisogni secondo Maslow (movimento del potenziale umano) 1.Fisiologici primari (cibo, riparo, sopravvivenza all’ambiente fisico) 2.Sicurezza (Pronto Soccorso, aiuto economico dei genitori, ambiente sociale, politico ed economico sicuro) 3.Appartenenza (gruppi, associazioni, fedi, culti, tifo, classi) 4.Stima, riconoscimento 5.Autorealizzazione Istituto Europeo di Psicobiologia Gli imperativi psicobiologici secondo la psicologia evoluzionistica
1.Attaccamento e sue manifestazioni
2. Accudimento e sue manifestazioni 3.Cooperazione e collaborazione 4.Competizione e antagonismo 5.Sessualità (a fini riproduttivi e di coesione familiare e sociale)
Istituto Europeo di Psicobiologia
Analisi dei bisogni È molto importante osservare la corrispondenza tra bisogni e imperativi psicobiologici. I bisogni primari, infatti, rispondono all’imperativo psicobiologico che garantisce la sopravvivenza fisica attraverso la riproduzione sessuale e la presa in carico degli individui in crescita, deboli o malati tramite gli imperativi della sessualità, dell’attaccamento e dell’accudimento(bisogni fisiologici, di sicurezza e di salute).
Istituto Europeo di Psicobiologia
Analisi dei bisogni I bisogni secondari o sociali, invece, sono presi in considerazione soltanto nelle loro manifestazioni che li ricollegano all’imperativo della cooperazione umana. Ciò è dovuto all’impostazione teorico metodologica della psicologia umanistica di cui Maslow è uno dei principali esponenti, fondata su una assoluta fiducia sulle qualità positive dell’essere umano. In realtà, l’imperativo alla cooperazione non può esistere senza il suo opposto, e cioè quello alla competizione e all’antagonismo. Istituto Europeo di Psicobiologia Analisi dei bisogni L’imperativo alla competizione e all’antagonismo è quello che garantisce la sopravvivenza dell’individuo il quale sia in grado di sopraffare il suo antagonista in tutte quelle situazioni nelle quali le risorse vitali disponibili non siano sufficienti per entrambi. Esso implica un vero e proprio combattimento, reale o virtuale, per l’affermazione del proprio diritto alla sopravvivenza, sia essa fisica o sia essa quella dell’individualità, della dignità e dell’affermazione della propria personalità. Senza l’azione di questo imperativo unito al suo opposto (alla cooperazione), non sarebbe possibile il passaggio alla ricerca del soddisfacimento dei bisogni terziari. Istituto Europeo di Psicobiologia Analisi dei bisogni L’autoaffermazione, infatti, implica l’affermazione di valori, principi, idee, sentimenti che la persona ha fatto propri e che non sono universalmente e unanimemente condivisi. La loro affermazione, presupposto della autoaffermazione, richiede quindi la loro difesa e un vero e proprio combattimento (reale o virtuale) nei confronti di coloro che oppongono valori, principi, idee e sentimenti diversi e incompatibili con essi.
Istituto Europeo di Psicobiologia
Analisi dei bisogni Nella scienza, nella politica, nell’economia, persino nella religione, esistono posizioni differenti e incompatibili, le quali, per produrre effetti nella realtà, devono potersi affermare attraverso l’inattivazione della posizione contraria. Esistono posizioni incompatibili e che non possono coesistere in uno stesso ambiente: una delle due deve soccombere. Si tratta di un vero e proprio combattimento, fondato su un imperativo psicobiologico che fa leva su stati d’animo opposti a quelli su cui si basa l’imperativo alla cooperazione. Essi sono l’odio, la rabbia, la frustrazione, il desiderio di rivincita e di vendetta, il piacere profondamente istintivo di vedere l’avversario soccombere. Istituto Europeo di Psicobiologia Analisi dei bisogni Naturalmente, queste manifestazioni istintive e primitive si sono evolute assumendo la forma di combattimenti rituali o virtuali, e cioè giochi, attività sportive, attività di comunicazione e di informazione che devono seguire regole condivise per il loro svolgimento. In ogni caso, resta il fatto che l’obiettivo finale di queste forme di combattimento virtuale resta sempre quello della affermazione di sé e delle proprie posizioni, la quale implica necessariamente la sconfitta dell’altro. Si tratta di quella “volontà di potenza” che, in forme diverse, è stata oggetto di profonda riflessione nella filosofia occidentale con Nietzsche, per esempio, o nello studio della psicologia umana, con Adler. Istituto Europeo di Psicobiologia Analisi dei bisogni
Tra i bisogni sociali, che costituiscono l’ultimo
gradino della scala che conduce verso l’auto realizzazione, vanno quindi inseriti anche i bisogni di sfida, di affermazione di sé e della propria superiorità (relativa a capacità, situazioni e persone specifiche), l’ebbrezza della vittoria, della scoperta e della conquista.
Istituto Europeo di Psicobiologia
Evoluzione dei bisogni Sintesi 1.I bisogni primari sono legati al mantenimento e al funzionamento di meccanismi strettamente biologici indispensabili per la sopravvivenza fisica. Essi sono quindi rivolti verso l’interno del corpo, ossia ai suoi processi biochimici e meccanici. 2.I bisogni secondari nascono e si sviluppano solo all’interno di un ambiente sociale e sono quindi rivolti verso l’esterno, ossia alla relazione con i conspecifici. 3. I bisogni terziari tornano ad essere rivolti verso l’interno ma, a differenza di quelli primari, non sono più legati al mantenimento dell’omeostasi e della salute del corpo, quanto alla salute e allo sviluppo psichico e spirituale, e a superare la dicotomia interno/esterno. Istituto Europeo di Psicobiologia Evoluzione dei bisogni Il soddisfacimento dei bisogni terziari presuppone quello dei bisogni primari e secondari e costituisce il ponte psichico che collega la mente di ciascun individuo con la dimensione transpersonale o della spiritualità. Il bisogno di autorealizzazione si fonda sullo sviluppo della creatività, della volontà di conoscenza e di esplorazione della realtà, la quale non sia più legata e condizionata, come nella fase del soddisfacimento dei bisogni secondari, alla necessità di alleviare la sofferenza che deriva dalla mancanza di affetto, di stima, di riconoscimento e di appartenenza. Istituto Europeo di Psicobiologia Evoluzione dei bisogni Il bisogno più alto che l’essere umano intende da sempre soddisfare, il più importante in assoluto, è quello che l’ha portato, da sempre, a costruire una dimensione trascendente nella quale collocare ciò che maggiormente desidera: l’immortalità, l’onniscienza, l’onnipotenza, creando dei a immagine e somiglianza di ciò che vorrebbe essere. Si tratta esattamente delle caratteristiche che da sempre gli uomini hanno attribuito agli dei creatori dell’universo e della vita. Per questo motivo il bisogno più alto per ogni essere umano si lega alla creatività, e cioè alla possibilità (che presuppone onniscienza e onnipotenza) di modificare la realtà secondo le proprie esigenze. Istituto Europeo di Psicobiologia Evoluzione dei bisogni La ricerca consapevole del significato della propria esistenza, reso coerente e armonico rispetto all’interpretazione del significato della vita e della realtà, colloca l’individuo in una dimensione “transpersonale”, nella quale il significato della propria esistenza non è più legato al soddisfacimento di bisogni che vengono dal passato e richiamano ad esso, ma alla progettualità, alla costruzione di un futuro attraverso la modificazione di sé e dell’ambiente circostante, nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita che passa sempre attraverso l’incremento della conoscenza e della consapevolezza. Istituto Europeo di Psicobiologia Bisogni terziari (transpersonali) Caratteristica fondamentale dei bisogni terziari, e distintiva rispetto alle due categorie precedenti, è quella che essi soddisfano una esigenza di sviluppo, di crescita, di costruzione di significato. Al contrario, i bisogni primari e secondari sono limitati al soddisfacimento di esigenze biologiche negative, e cioè ad alleviare il dolore fisico e quello psicologico ed esistenziale. Nel caso dei bisogni terziari, dunque, il bisogno si rivolge al futuro e allo sviluppo di qualità e risorse in positivo, mentre nel caso dei bisogni primari e secondari essi si rivolgono al passato e si limitano a rimuovere aspetti negativi di esso, senza costruire nulla e senza rivolgersi al progresso e al futuro. Istituto Europeo di Psicobiologia Bisogni terziari (transpersonali) 1.Esplorazione, ricerca rivolta a tutti gli aspetti della realtà e dell’ambiente. 2.Creatività e ricerca del piacere e del benessere (materiale, emotivo, affettivo, intellettuale e spirituale) 3. Ricerca dell’ordine, dell’armonia e della bellezza. 4.Concezione della propria esistenza come progetto costituito di piccoli passi che conducano verso l’obiettivo della felicità (per sè e per gli altri) 5.Analisi e ricerca del significato di tutti gli aspetti dell’esistenza individuale, sia sul piano della sfera inconscia, affettiva ed emotiva, sia su quello della sfera razionale. 6. Condivisione libera e spontanea di ogni acquisizione di conoscenza e ricerca di moralità e di equità nella distribuzione della ricchezza (materiale, culturale, spirituale). 7.Ricerca della cooperazione e della competizione in vista del miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente, al di là delle proprie esigenze personali. Istituto Europeo di Psicobiologia Bisogni transpersonali e valori
Nel passaggio dai bisogni secondari a quelli
personali lo stesso concetto di bisogno assume gradatamente un diverso significato: esso cessa di avere un valore per sé, e assume valore solo se condiviso e se consente un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente circostante. Da semplice bisogno è diventato un VALORE
Istituto Europeo di Psicobiologia
Valori Nel passaggio dai bisogni secondari a quelli personali lo stesso concetto di bisogno assume gradatamente un diverso significato: esso cessa di avere un valore per sé, e assume valore solo se condiviso e se consente un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente circostante. Da semplice bisogno è diventato un VALORE, da difendere e da diffondere: il significato della vita non si lega più al soddisfacimento di bisogni ma all’affermazione di valori universali. Istituto Europeo di Psicobiologia Valori Un valore è una concezione del desiderabile, esplicita o implicita, distintiva di un individuo o caratteristica di un gruppo, che influenza l’azione operando una selezione tra i modi, i mezzi e i fini disponibili. I valori variano storicamente e geograficamente perché non appartengono al mondo assoluto delle idee, ma sono interconnessi alla realtà sociale.
Istituto Europeo di Psicobiologia
Valori I valori si distinguono dalle preferenze perché indicano ciò che è desiderabile e non ciò che è desiderato, comportano cioè un dover essere. In questo senso possiedono una dimensione normativa e cogente che rivela il loro legame col concetto di “bisogno”. Inoltre, i valori possiedono •una dimensione affettiva: indicano il desiderabile. Sono interiorizzati dall'individuo e, se trasgrediti, producono in lui senso di colpa; •una dimensione cognitiva; •una dimensione selettiva: influenzano nettamente la capacità di scelta e l'orientamento dell’agire sociale. Istituto Europeo di Psicobiologia Valori
• Libertà (anche quella dalla sofferenza)
• Uguaglianza • Giustizia ed equità • Empatia, compassione e magnanimità • Dignità
Istituto Europeo di Psicobiologia
Bisogni terziari (transpersonali) Il processo di autorealizzazione, con il suo graduale distacco dal condizionamento dei bisogni primari e secondari, non significa adozione di una modalità esclusivamente razionale di comprensione e di interazione col mondo. Esso trae l’energia per il suo movimento verso la dimensione transpersonale proprio dalla sfera emotiva e affettiva, ma trasformata ed evoluta anch’essa in senso transpersonale. Saranno sempre le emozioni a fungere da guida del comportamento umano, ma esse non saranno più destinate a garantire la sopravvivenza del corpo o dell’individuo all’interno del proprio ambiente, quanto allo sviluppo in positivo di un significato dell’esistenza, e quindi al soddisfacimento di bisogni “transpersonali”, cioè alla affermazione dei valori sopraindicati. Queste emozioni, o, più correttamente, questi stati d’animo, sono quelli che la terapia psicobiologica definisce come “transpersonali”. Istituto Europeo di Psicobiologia Stati d’animo trascendenti 1.Senso del meraviglioso 2.Scoperta di nessi tra dati, eventi e concetti conseguente all’esplorazione attiva 3.Senso dell’unità col tutto 4.Resa attiva e consapevole alle circostanze su cui non si ha possibilità di controllo. 5.Consapevolezza del fatto che la vita è perfettamente quella che è, e sta a noi cercare di armonizzarci con essa. Istituto Europeo di Psicobiologia