Sei sulla pagina 1di 2

LA RECENSIONE

La recensione è un testo che analizza ed esprime giudizi su avvenimenti culturali (film, romanzi,
libri, dischi, spettacoli teatrali, mostre di pittura...).
Lo scopo dell’emittente non è soltanto quello di fornire informazioni al lettore su un avvenimento
culturale, ma anche quello di spingerlo a condividere il suo punto di vista sull’evento. Il testo deve
risultare convincente, quindi la recensione richiede conoscenze specifiche nell’ambito artistico o
culturale in oggetto, poiché le opinioni espresse devono essere sostenute da argomentazioni fondate.

La struttura del testo.


Il testo di solito inizia con un’introduzione basata su:
• Notizie e informazioni sull’autore, sull’opera, sul contesto.
Per la recensione di un libro si indicheranno: il nome e il cognome dell’autore, il titolo (ed
eventuale sottotitolo), la casa editrice, la città, l’anno di edizione, il numero di pagine, il prezzo di
vendita.

• Analisi tematica e formale. Si specifica ciò di cui parla il testo e come esso ne parla (se si tratta di
un film, si valuteranno la trama, i temi affrontati, il montaggio delle scene, i dialoghi, il modo di
recitare degli attori; se si tratta di un romanzo si porrà attenzione alla trama, ai temi trattati, allo stile
dell’autore).

La trama del libro: è ovvio che, se devi parlare di un romanzo che hai letto, dovrai far finta che il
tuo lettore non conosca la trama del romanzo. È bene quindi fornirgli il sunto della storia,
evitando di scendere nel dettaglio (attenzione, a differenza del riassunto, nella recensione è bene
sintetizzare il più possibile le informazioni, citare i personaggi e l’accadimento principale).

La parte valutativa + argomentazioni: si tratta delle riflessioni che l’opera ti ha suscitato, di


quel che hai apprezzato e di cosa, invece, ti ha fatto storcere il naso. Se un libro proprio non ti è
piaciuto, non puoi però limitarti a dire: “Questo romanzo non mi piace, punto e basta”. È
necessario argomentare il perché di un parere così duro e spiegare che cosa, insomma, ti spinge a
esprimere un’affermazione simile. Stessa cosa vale per le recensioni positive ed entusiastiche. Fai
sapere al lettore il motivo di così tanto trasporto.
C’è differenza, infatti, tra esprimere un’opinione motivata, che giustifica per filo e per segno il
tuo responso, o una sentenza poco approfondita e sterile.

Da notare: inserire le particolarità


Quali sono i suoi tratti caratteristici, i suoi punti di forza o di debolezza? Dove risiede il tratto
originale che lo rende diverso dagli altri? In questa parte della recensione possono rientrare
considerazioni di natura diversa.
Il libro per esempio può distinguersi soprattutto per il modo in cui sono stati trattati i personaggi o
per l’efficacia dei dialoghi, per la singolarità del punto di vista o della voce narrante, per la forza
delle descrizioni o la genialità dell’idea. Il modo in cui l’autore ha scelto di strutturare la storia e di
raccontarla spesso trasformano in letteratura l’ordinario. Lo stile e la prosa, poi, sono tratti distintivi
dei diversi autori e anch’essi meritano di essere presi in esame. Questi sono tutti dettagli degni di
nota che possono attirare la curiosità di altri lettori.
Considerazioni personali
La recensione deve contenere anche la personalità di chi la scrive, il che significa che dovrà fornire
spunti diversi da quelli degli altri, distinguersi per l’originalità delle vedute. Dire semplicemente “il
libro è bello” oppure “non mi è piaciuto”, non aiuta chi non l’ha letto a farsene un’idea.
Per scrivere una buona recensione occorre essere lettori consapevoli, capaci di motivare i propri
gusti e giudizi.
TRE CONSIGLI
1) Inizia con un paio di frasi per descrivere di che parla il libro
Non è affatto detto che chi ti sta leggendo abbia già letto il libro. Per questo come primo passo può
essere una buona idea spendere una o due frasi per immergere il lettore nel testo che ti appresti a
recensire, usare parole tue per dare un piccolo “assaggio”. Puoi raccontare in breve di cosa parla,
l’argomento trattato, le principali tesi, la trama, o anche il fascino dell’ambientazione. Se riesci bene
a rendere questa parte della tua recensione, anche chi ti legge conoscendo a memoria l’opera troverà
piacevole ripercorrerne le vene principali, reimmergersi per un attimo in quella particolare
vicenda.
2) Vieni al punto: spiega cosa ti è piaciuto di più del libro
Veniamo al dunque: perché consiglieresti di leggere questo libro? Quali sono gli elementi più
interessanti, intensi, forti, audaci, innovativi? Oppure, per aiutarti a ragionare su “cosa ha
funzionato”, puoi farti qualcuna di queste domande:
– Qual era il personaggio più riuscito? Perché? Nel complesso l’insieme dei personaggi ti è
sembrato verosimile o comunque appartenente ad un mondo che “si può reggere in piedi” nella
fantasia del lettore?
-La storia è avvincente, ti tiene un po’ in sospeso? Il libro è riuscito a incollarti alle pagine? Ci
sono dei passaggi salienti che ti sono rimasti impressi? Che so, qualche scena scritta con
particolare ispirazione, qualche passaggio molto accattivante, qualche momento di vera
tensione…?
-Tra la prima e l’ultima pagina del libro, ti è mai capitato di ridere, piangere o fantasticare?
3) E ora la parte perfida, quello che proprio non ti è piaciuto
Molti leggono le recensioni per il puro gusto di riconoscersi e confrontarsi nelle critiche al libro.
“Come ha potuto scrivere quel passaggio in quel modo?”, “Peccato per quel finale”, o ancora
“Piacevole la prima parte, ma poi proprio non si regge più”. Insomma, il lettore insoddisfatto (anche
solo parzialmente) trova rincuorante confrontarsi con chi recensisce sui passaggi peggiori di un
libro. Chi invece non ha ancora letto, sarà particolarmente interessato a questo passaggio che dovrà
metterlo in guardia dai possibili punti deboli o incompiuti dell’opera. Per aiutarti a tirar fuori i lati
negativi del libro che stai recensendo, puoi farti le stesse domande di prima, oppure chiederti:
-Il libro era noioso? Perché non riusciva a decollare?
-Hai trovato qualche lacuna che ti ha infastidito nel modo in cui è stata costruita la trama,
nell’evoluzione dei personaggi, nell’ambientazione, nella cura per i dettagli?
-Pensi che l’idea di fondo del libro fosse troppo debole, o magari sviluppata in modo inadatto?

Potrebbero piacerti anche