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‎ resentano una parete detta "membrana

p
‎plasmatica" che le isola dall'esterno

‎cellule procariotiche ‎citoplasma povero di organelli

‎sono presenti i ribosomi per la sintesi proteica


‎non presentano un nucleo
‎ NA ed RNA sono sparsi nel citoplasma,
D
‎hanno forma circolare
‎Classificazione delle cellule
‎analizziamo le cellule eucariotiche
‎ resentano la membrana plasmatica, nelle
p
‎cellule vegetali è presente anche una parete
‎cellulare ricca di cellulosa

‎cellule eucariotiche ‎citoplasma ricco di organelli ‎elevata compartimentazione

‎presenti uno o più nucleoli ‎luogo di sintesi dell'RNA


‎ ateriale genetico raccolto all'interno del
m
‎nucleo ‎ NA addensato a formare strutture dette
D
‎cromosomi

‎struttura ‎permeabilità selettiva


‎ ermeabile a molecole idrofobe apolari;
p
‎attraversano il doppio strato lipidico l‎a proporzione varia a seconda della natura e
‎della funzione della cellula
‎ ebolmente permeabile a piccole molecole
d
‎polari; riescono ad attraversare le code ‎dipende dalle sostanze s‎ i crea nella membrana un "buco" in grado di
‎apolari dei fosfolipidi ‎far entrare all'interno acqua
‎glicerofosfolipidi l‎a disposizione dei fosfolipidi nella membrana
‎costituita da proteine, lipidi e carboidrati ‎fosfolipidi ‎cellulare permette ad essa di autoripararsi in
‎ ssendo le code dei fosfolipidi apolari, e le
e
‎impermeabile a ioni o grandi molecole polari ‎sfingolipidi ‎seguito ad una rottura
‎teste polari, essi si dispongono in modo tale
‎da chiudersi su se stessi, formando delle
‎ ermette di creare una differenza fra l'
p ‎vescicole ed a riparare la membrana
‎ambiente interno ed esterno gradiente ( ‎diverse classi lipidiche
‎genera il potenziale di membrana
‎elettrico, di concentrazione,
‎glicolipidi ‎sfingolipidi (zucchero anziché fosfato+colina)
‎elettrochimico)

‎rende impermeabile la membrana


‎unidirezionale
‎colesterolo
‎avviene secondo gradiente ‎determina il grado di fluidità della membrana
‎non richiede energia
‎ roteggono da condizioni estreme (pH
p
‎alterato o alta concentrazione di enzimi
‎ vviene con piccole molecole apolari o
a
‎degradativi)
‎parzialmente polari
‎glicolipidi
‎strato esterno ‎funzioni ‎riconoscimento cellulare
‎trasporto rapido per distanze brevi ‎colesterolo
‎contatto con la matrice extracellulare
‎differenze fra i due strati lipidici
‎direttamente proporzionale alla temperatura ‎diffusione semplice
‎fosfolipidi
‎gradiente di concentrazione ‎strato interno
‎lipidi con cariche negative

‎area di superficie della membrana ‎ ossono attraversare la membrana numerose


p
r‎ egolata dalla Legge di Fick della l‎a velocità del trasporto dipende dalla ‎α-elica
‎volte
‎diffusione ‎permeabilità della membrana alla molecola ‎Struttura ‎proteine integrali (intrinseche)
‎spessore della membrana
‎ ssumono una forma a "barilotto" creando
a
‎β-foglietto
‎dei pori lungo la superficie della membrana
‎ oefficiente di diffusione (varia per ogni
c
‎molecola)
‎attraverso le proteine transmembrana
‎ rotene che non entrano in contatto con il
p
‎proteine periferiche (estrinseche)
‎zuccheri ‎doppio strato ma sono legate ad esso
‎ vviene con piccoli ioni o molecole polari
a ‎attraverso carboidrati
‎che di per sé non riuscirebbero ad r‎ uolo delle proteine presenti sulla
‎attraversare la membrana ‎membrana
‎amminoacidi ‎trasporto

‎riconoscimento fra cellule


f‎ ormate da più subunità che attraversano
‎interamente la membrana
‎adesione cellulare

‎ li aminoacidi idrofilici della proteina


g l‎e proteine presenti sulla membrana cellulare
‎enzimatica
‎formano pori attraverso la membrana ‎hanno diverse funzioni

‎trasduzione del segnale


s‎ e non vi è un gradiente fra ambiente intra
‎ed extra cellulare si ha la stessa probabilità di
‎trasporto in entrambe le direzioni
‎proteine canale
‎ ellula
C ‎ desione al citoscheletro e alla matrice
a
‎extracellulare

‎ otenziale di membrana (canali voltaggio


p
‎diffusione facilitata
‎(membrana) f‎ ormate da accumulo di colesterolo,
‎dipendenti) ‎ one della membrana con uno spessore
z ‎sfingolipidi e proteine
‎Permeabilità e trasporto
‎maggiore
‎influenzano la fluidità della membrana
‎ zione di messaggeri chimici (canali
a l‎a possibilità che avvenga il trasporto (
‎ligando dipendenti) ‎apertura e chiusura del canale) dipende da
s‎ ono "domini dinamici", cioè aggregano o
‎rafts (zattere lipidiche) ‎allontanano proteine in funzione della
‎presenza nel LIC di secondi messaggeri ‎necessità
‎trasporto passivo
‎legano un substrato specifico r‎ egolano il traffico di proteine
‎neurotrasmettitrici e recettori
‎ oadiuvato da proteine transmembrana (
c ‎altre strutture presenti
-‎ legano il substrato da un lato ‎selettive e modulabili, ovvero specifiche per
‎invaginazioni della membrana
‎- si chiudono ‎alcune sostanze ed aventi un meccanismo in
t‎ rasportano le sostanze da una parte all'altra ‎grado di bloccare il trasporto)
‎- si riaprono verso il lato opposto rilasciando
‎modificando la propria conformazione ‎ ossono essere più o meno profonde e
p
‎il substrato ‎la forma varia in funzione della cellula
‎raggruppate in "grappoli"
‎- tornano alla conformazione iniziale ‎caveole

‎trasporto vescicolare
‎trasporto unidirezionale di un solo substrato
‎uniporto ‎ruolo ‎trasduzione del segnale
‎es: famiglia GLUT (trasportatori del glucosio)
‎trasporto del colesterolo
‎trasporto unidirezionale di due substrati ‎simporto

‎il trasporto avviene con diverse modalità f‎ unge da separazione fisica dall'ambiente
‎trasporto di due substrati in direzioni opposte
‎esterno, delimitando i confini della cellula
‎proteine carrier ‎contenitiva
i‎l verso dl trasporto cambia a seconda della ‎ antiene le differenze fra ambiente intra ed
m
‎sede del trasportatore e delle concentrazioni ‎extra cellulare
‎antiporto
‎ ontribuisce al trasporto di CO2 e
c s‎ ia dal lato intra che extra cellulare sono
‎eritrociti ‎biochimica ‎presenti siti per enzimi che permettono le
‎regolazione della respirazione
‎reazioni del metabolismo cellulare

‎riassorbimento di bicarbonato (HCO3-) ‎intestino/reni ‎es: trasportatore cloro-bicarbonato


‎ istingue i materiali che possono entrare e
d
‎Funzioni principali ‎barriera selettiva
‎uscire dalla cellula
i‎mpiego di Cl- per la produzione di HCl del
‎stomaco
‎succo gastrico s‎ ulla membrana sono presenti proteine
‎comunicazione ‎recettrici che permettono alle cellule di
‎comunicare una con l'altra
i‎mpiego di bicarbonato per la produzione del
‎pancreas
‎succo pancreatico
s‎ ula membrana sono presenti proteine a loro
‎strutturale ‎volta legate al citoscheletro (ossatura della
‎la velocità tende a saturare l‎a velocità del trasporto attraverso le ‎cellula)
‎proteine carrier non aumenta in modo
‎ oncentrazione del substrato quando la
c ‎proporzionale al gradiente di concentrazione
‎velocità di trasporto è la metà del suo valore ‎indice di affinità del trasportatore ‎ma dipende anche dal numero di carrier liberi
i‎nizialmente si pensa che sia costituita da un
‎massimo ‎singolo strato lipidico, poiché se vengono ‎Overton
‎utilizzati solventi apolari essa si rompe
‎secondo gradiente di concentrazione
‎ nalizzando la membrana degli eritrociti,
a
‎ ovimento netto di solvente attraverso una
m
‎misurandone la superficie e successivamente
r‎ aggiunge l'equilibrio quando il numero di ‎membrana semipermeabile ‎ ome avviene il trasporto di sostanze
c
‎lidendola e lasciandola diffondere fino a
‎molecole di solvente da entrambi i lati della ‎attraverso la membrana?
‎formare un monostrato, si osserva che la ‎Gorder e Grendel
‎membrana è uguale ‎osmosi ‎superficie del monostato è doppia rispetto a
‎quella della membrana della cellula viva.
‎ vviene anche per diffusione facilitata
a ‎Si ipotizza un doppio strato lipidico
‎trasporto dell'acqua attraverso la membrana
‎attraverso acquaporine (proteine canale)
l‎a struttura a doppio strato lipidico limita e
‎rallenta il passaggio degli ioni attraverso la
‎ sempi:
e
‎membrana, cosa che non accade nella realtà;
‎- pompa sodio/potassio (Na+/K+)
‎ ompa Na+/K+ importante perché crea i
p ‎si ipotizza dunque che tale doppio strato sia
‎- pompa protone potassio (K+/H+) nelle ‎ rimario: utilizza energia ricavata dalla
p
‎gradienti necessari per la generazione e la ‎avvolto sia internamente che esternamente
‎ghiandole gastriche ‎lisi dell'ATP ‎Davson e Danielli
‎conduzione dei potenziali graduati e dei PdA ‎da uno strato di proteine, non continuo in
‎- pompa del Ca 2+
‎quanto utilizzando sulla membrana un
‎- pompa protonica ‎Storia ‎enzima in grado di degradare i lipidi essa si
‎può essere ‎richiede energia metabolica ‎rompe.
‎ sempi (cotrasporto):
e ‎Modello a sandwich
‎- cotrasporto sodio/glucosio (SGLUT) nell' ‎un lipide si scambia con quello adiacente
‎intestino e nel rene ‎ nalizzando con un microscopio ottico le
a ‎diffusione laterale
‎ econdario: utilizza energia di un
s ‎membrane cellulari viene evidenziato come ‎movimento più diffuso
‎gradiente di concentrazione creato da un ‎la membrana interna ed esterna siano uguali
‎ sempi (controtrasporto):
e ‎trasporto attivo primario ‎e polari, mentre fra di esse vi sia uno strato ‎Robertson ‎movimento dei lipidi ‎rotazione intorno all'asse
‎- controtrasporto sodio/protone (Na+/H+) ‎avviene contro gradiente ‎trasporto attivo
‎più spesso non polare.
‎nel rene
‎Viene avanzata l'ipotesi di una membrana r‎ otazione di 180° di due lipidi agli strati
‎- controtrasporto calcio/sodio (Ca2+/Na+) ‎flip-flop
‎unitaria ‎opposti della membrana
‎nel muscolo

‎ e proteine sono disposte in maniera sparsa


L ‎diffusione laterale, no flip flop
i‎l meccanismo con cui agiscono le proteine ‎sul doppio strato lipidico, e possono
‎ uò avvenire per uniporto, simporto o
p
‎responsabili del trasporto attivo è simile a ‎attraversarlo interamente, ancorandosi ad ‎movimento delle proteine
‎antiporto ‎ nalizzato marcando le cellule di uomo e di
a
‎quello della diffusione facilitata ‎altre molecole, o parzialmente; inoltre
‎topo e creando un ibrido in laboratorio, in
‎possono essere reclutate o allontanate dalla
‎modo tale che esse potessero muoversi
‎porta le sostanze all'interno della cellula ‎membrana stessa, e sia le proteine sia i lipidi ‎ ome si "muovono" la membrana e le sue
c
‎Singer e Nicholson ‎liberamente
‎presenti sono in grado di muoversi e di ‎componenti?
‎disporsi in modi diversi, dunque la membrana
l‎ega la sostanza, che viene spinta e inglobata ‎ aggiore è la temperatura, maggiore è la
m
‎ha una natura fluida ma non si muove, in
‎nelle caveole per poi passare all'interno della ‎mediazione di un recettore ‎fluidità
‎quanto è ancorata al citoscheletro grazie a
‎cellula ‎endocitosi ‎proteine filamentose.
‎Modello a mosaico fluido ‎ aggiore è il numero di proteine, minore
m
‎è la fluidità
‎ on è un meccanismo specifico come quella
n
‎mediata
‎ aggiore è la presenza di colesterolo,
m
‎pinocitosi ‎avviene per ‎minore è la fluidità
‎ engono introdotte in cellula sia sostanze sia
v ‎fluidità
‎LEC, se non vengono utilizzate sono espulse ‎ aggiore è la presenza di proteine,
m
‎nuovamente ‎minore è la fluidità

l‎a membrana protrude verso l'esterno e non ‎ aggiore è la concentrazione di acidi


m
‎trasporto vescicolare
‎si invagina ‎insaturi, maggiore è la fluidità

‎avviene solo se stimolata ‎fagocitosi ‎ aggiore è la lunghezza delle catene di


m
‎acidi grassi, minore è la fluidità

‎comporta dispendio energetico ‎dovuta alla contrazione dei filamenti di actina

‎ orta le sostanze nocive e di scarto all'


p
‎esterno della cellula

‎esocitosi
‎ tilizzata per liberare le proteine che
u
‎vengono sintetizzate all'interno della cellula
‎e gli scarti della digestione che avviene all'
‎interno dei lisosomi

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