Sei sulla pagina 1di 3

10/01/19

NOTE Spiegare come si arriva al fenomeno della reggenza, es. s e p trattati nello stesso modo dal punto di
vista delle marche di caso e a in maniera diversa.

Mutamento sintattico: due tipi. Mutamento dell’organizzazione in sintagmi e dell’ordine dei costituenti, es.
da SVO a SV.
DAL TUTORATO

L’esercizio vuole indagare un fenomeno di carattere diacronico, ossia di mutamento nel tempo di
determinate strutture della lingua.
Si considerino gli esempi dati: (18a) sarà la situazione di partenza, le frasi (18b) e (18d) saranno invece il
punto d’arrivo. Mettendole a confronto con la frase (18c) è possibile ricavare la sequenza del cambiamento
avvenuto.
In particolare, osserviamo come in (18a) la frase ha ordine SVO:
3SG — soggetto
dare — verbo
me — complemento di termine*
libro — oggetto
*si ignori questo complemento per la definizione dell’ordine, dal momento che per l’ordine dei costituenti
in una frase sono rilevanti solo soggetto, oggetto, verbo.
Si osservi ora la frase (18b), esattamente uguale in significato ma successiva a livello temporale e con
alcune differenze importanti. Risulta essere ora presente l’elemento OGG, prima non presente, anteposto
al verbo. Cercando riscontro anche in (18d) vediamo che lo stesso elemento è pure presente ed ha sempre
posizione e funzione di precedere il complemento oggetto.
Oltre questo, possiamo verificare anche che l’ordine di soggetto, verbo e oggetto risulta essere modificato
in SOV.
La situazione intermedia in (c) ci permette di riscontrare che l’elemento OGG in (b) e (d), kɛ’, è pure
presente in (c) ma porta in origine un significato diverso. In partenza è infatti prendere, elemento con
funzione verbale.
Quello che si verifica è un processo di reinterpretazione: l’elemento verbale perde la sua funzione di
partenza e ne assume una differente, di particella di introduzione del verbo.
La perdita di funzione fa sì che se prima poteva essere individuato un costituente formato da prendere +
libro (V + O) in (18c), adesso, in un caso come in (18b), data la perdita della funzione verbale di prendere
ma la necessità dell’elemento oggetto di dipendere da un verbo, il costituente verrà formato tra l’oggetto e
un verbo successivo allo stesso (O + V).
L’elemento prendere mantiene la sua posizione originale, segnala così la presenza di un oggetto ma va a
modificare sostanzialmente l’intero ordine della frase in SOV.
In conclusione, le frasi ci hanno permesso di delineare un cambiamento nell’ordine dei costituenti per la
lingua Ga, avvenuto a livello diacronico.

Potrebbero piacerti anche