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Le Ance: La fisica
del suono e il
temperamento
Intonazione, Timbro in relazione allo spettro
armonico.
Introduzione
Storia
Parti di imboccatura per Saxofono
Materiali
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La fisica del suono e il sassofono
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Fonte: Pinterest
Intonazione, Timbro
e il fenomeno dello
Spasmo
Stringendo l'ancia si
tende a far salire
l'intonazione della
nota.
Aggiungi un'idea
Stringendo o allentando,
correlata
variamo la porzione
d’ancia libera di vibrare.
Allentando la
Stringendo facilitiamo
pressione sull’ancia
l’emissione delle note
la nota tende a
acute perché, adagiando
scendere.
l’ancia sulla curva, ne
ricerca di Le ance: tipi e rimane libera una parte
I denti superiori sul bocchino, equilibrio più piccola la quale vibra
in base alla conformazione del consigli per le più velocemente.
labbro nonché dal tipo di sax diverse prestazioni
suonato, hanno funzione di
supporto di appoggio per il ed ambienti sonori
movimento dei denti e del
labbro inferiori.
Intonazione
Per le note basse, dovremo
Scelta tipologia mollare, lasciando libera una
specifica di ancia porzione d’ancia più ampia, al
I denti inferiori sotto il labbro e questo
fine di lasciare in movimento
a contatto dell'ancia esercitano una
l’aria dell’intero strumento.
certa pressione adagiando l'ancia Qualità del Timbro
stessa sulla curva del imboccatura.
Aggiungi altre
idee collegate
Distorsione
Se l'ancia è troppo
morbida in relazione
al becco usato va in
sfibramento,
perdita elasticità
“overdrive" - il tono
puo' risulatare Le Plasticover della
e durezza piacevole (notare la
comparazione con la A questo Rico invece sono
distorsione delle
cassette a nastro) inconveniente ha poco più elastiche
ma potrebbe
nascondere tentato di porre delle ance di canna
Cedimento
raffinatezze tonali.
rimedio la BARI, nuda, ma essendo
Il fatto che certi
dell’Ancia e
Sbattimenti
becchi riescano brevettando un ricoperte da una
ad imporre il loro
sonori tono con piu' tipi tipo di ancia pellicola di plastica,
di ance varia in
base alla completamente in non assorbono
tolleranza che
possiedono plastica. liquidi, durando più
rispetto ad altri.
assorbimento a lungo.
della saliva e
susseguirsi di
dell’acqua di
flessioni e rilasci
condensa
acustici non
calibrati
Fisica&Musica: Il
Suono
OSSERVAZIONE 1 OSSERVAZIONE 2 OSSERVAZIONE 3
Fisica e musica sono legati Gli strumenti musicali sono Anche le leggi
in quanto gli strumenti complessi sistemi le cui dell’armonia sono
musicali sono complessi proprietà sono giustificabili giustificabili sulla base di
sistemi vibranti. tramite le leggi della fisica. principi fisici.
Fenomeni acustici coinvolti
TRASMISSIONE
Nella trasmissione intervengono impercettibili movimenti dei denti
inferiori, i quali avanzano nell’esecuzione delle note acute e
Trasmissione retrocedono in quelle basse, integrando la pressione dei muscoli
facciali.
Rifrazione RIFRAZIONE
La dipendenza tra ancia ed imboccatura dimostra il grado di fatica
necessario per emettere un suono con le diverse combinazioni
apertura-grado di durezza dell'ancia che va ad intaccare la rifrazione
dei suoni emessi.
Assorbimento
ASSORBIMENTO
La resa acustica del Saxofono dipende dal luogo in
cui si sta performando e dai materiali fonoassorbenti
coinvolti nel luogo stesso.
Vibrazioni
Le vibrazioni che generano suoni armonici sono vibrazioni periodiche, che si ripetono identiche
dopo un tempo T=1/F0. I suoni armonici sono percepiti come un suono unico: l’orecchio non è in
grado di distinguere le armoniche.
2. Suoni enarmonici
sono la somma di suoni puri di frequenza diversa: I suoni enarmonici possono essere percepiti
come un unico suono dall’orecchio umano,
anziché he essere percepiti come somma di suoni diversi. Producono suoni enarmonici quasi
tutti gli strumenti a percussione.
Oltre ai suoni puri, armonici ed enarmonici esistono anche quelli casuali, prodotti da vibrazioni
imprevedibili, come quelle che si ottengono sfregando tra loro due superfici ruvide, o versando
un barattolo di fagioli secchi, o soffiando contro il microfono. Suoni di questo tipo sono ad
esempio le consonanti s ed f, in rumore della pioggia, il suono delle maracas.
Modi di oscillazione di
un oggetto esteso
1
spettro costituito da un
picco isolato in
corrispondenza della
frequenza del suono.
) I suoni enarmonici
3
presentano una serie di
righe, che però non
risultano equispaziate.
2
uno spettro “a pettine”,
formato da righe
equispaziate,l.
Occasionalmente, possono
mancare una o più righe nello 4) I suoni casuali
spettro. Raramente può
4
presentano infine uno
risultare assente anche la spettro senza righe.
fondamentale.
Vediamo alcuni esempi, per i
lavori è stato adoperato il
software wavesurfer.exe
Suono puro:
Il diapason genera un suono quasi puro.
Nella finestra mostrata in ciascuna delle due parti si possono contare circa
4 cicli di vibrazione: in un secondo si avranno intorno a 450 cicli, cioè la
frequenza è circa 450 Hz. In realtà, come si potrebbe andare a vedere
esaminando in dettaglio lo spettro in basso a destra, la frequenza vera è di
esattamente 440 Hz, corrispondente al La centrale. Lo spettro mostra
anche la presenza di una riga di frequenza doppia, ad 880 Hz,
corrispondente alla seconda armonica del suono: questo dimostra che il
suono non è esattamente puro.
Suono armonico:
viene mostrato il suono della seconda corda di un violino, suonata a vuoto.
Il suono del violino è quasi periodico, quindi consiste in una vibrazione con
intervalli regolari.
Lo spettro di un suono di questo tipo è formato da linee equispaziate
: la fondamentale si trova a circa 440 Hz, che corrisponde alla nota La.
Lo spettrogramma mostra che la nota suonata è stabile.
Suono anarmonico:
Nella figura è mostrato il suono di un gong. Il gong produce un suono
anarmonico, ovvero con evidenti irregolarità nelle oscillazioni. Lo spettro è
costituito da tante linee, ma queste non mostrano una particolare
regolarità, come nel caso del violino.
L’intensità delle frequenze più alte è inizialmente maggiore di quelle più
basse, ma diminuisce rapidamente, per cui dopo un po’ rimangono solo le
frequenze più basse.
La maggior parte delle frequenze scompare, ed alla fine rimane una nota
bassa ben distinguibile.
Fonte: Andrea Frova, La Fisica nella musica
Suono casuale:
è mostrato un suono casuale, ottenuto registrando il rumore all’uscita di
un condotto dell’aria condizionata. Come si vede, l’andamento è
estremamente irregolare: nessuna oscillazione domina rispetto alle altre.
Un suono di questo tipo non avrà mai una altezza definita, anche se verrà
percepito come grave e fastidioso.
RIASSUNTO Le ricerche e gli studi in proposito alla fisica acustica con la musica sono
E
vastissimi, e spesso coinvolgono altri campi quali la fisiologia, la
psicologia, l’informatica o la matematica. Si va dalla fisica degli strumenti
musicali allo studio della voce umana, dalla sintesi del suono digitale allo
CONCLUSIONE
Conclusione
sviluppo di algoritmi per la compressione della musica. Ho provato a
coniugare le passioni per la musica e per la scienza sperimentando con un
computer e con le applicazioni suggerite dal prof, o con altre tra le tante
che si trovano in rete. Infine, ho riportato alcune informazioni tramite la
lettura del testo di Andrea Frova, La Fisica nella musica. Non è un testo
facilissimo, ma gli argomenti sono spiegati bene e mi ha appassionato.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE!
Valeria Bordelletti